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Vita
Charles- Edouard Janneret, conosciuto come Le Corbusier, nasce a La Chaux-de-Fonds in Svizzera
nel 1887 . La sua vera patria è considerata la Francia, suo principale teatro di ogni attività critica e
progettuale, dove muore nel 1965.
Dal 1906 al 1914 viaggia in numerosi paesi d'Europa, soggiornando soprattutto a Vienna, dove
viene in contatto con gli ambienti della Secessione viennese, e a Berlino dove, nello studio di Peter
Beherens, conosce Gropius e Mies Van Der Rohe.
Nel 1907 Le Corbusier visita le principali città italiane ricavando un abbondante quaderno di schizzi
delle architetture del passato con a margine di ogni disegno annotazioni e appunti sui materiali, sui
colori, sulle forme. Ciò gli consente di acquisire un bagaglio culturale che affonda le radici nel
passato e di evidenziare la sua passione per l'architettura, nonostante egli non abbia mai compiuto
studi regolari in questo ambito.
Nel 1917 Le Corbusier si stabilisce a Parigi dove è molto attivo. Nel 1920 fonda la rivista L'esprit
nouveau che dirige per cinque anni. Dal 1922 apre uno studio di architettura e appunto alla
progettazione si dedicherà con costanza, passione e ineguagliabile fantasia fino alla morte, avvenuta
in Costa Azzurra a Cap- Martin nel 1965.
Progetto per un'ipotetica Parigi, Rio de Janeiro, Montevideo, San Paolo del Brasile e Algeri. In
questi progetti sono previsti non più singoli grattacieli, ma enormi edifici che attraversano la città
come grandi viadotti rettilinei, a croce o curveggianti; così da permettere a tutti gli abitanti la
rapidità delle comunicazioni, da dar loro un vasto panorama e un'ampia illuminazione.
1. Le strade e il giardino possono passare sotto agli edifici perché questi non rappresentano più
una barriera.
2. La struttura dell’edificio deve essere realizzata con telai di cemento armato: senza vincoli della
muratura portante, la pianta dell’edificio diventa completamente libera.
3. L’impianto strutturale deve essere arretrato rispetto alla facciata dell’edificio: priva di travi
pilastri, la facciata diventa liberamente articolabile.
4. Le finestrature devono essere libere di svilupparsi lungo l’intera facciata: gli ambienti interni
devono poter contare sul maggiore apporto possibile di aria e luce.
La copertura dell’edificio deve essere piana: questa superficie può essere utilizzata come spazio
funzionale oppure destinata a giardino pensile.