MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2011

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LA GAZZETTA DELLO SPORT

PRIMO PIANO L’INCHIESTA

1 Pirani: «Era

30
dalla prima
di ANDREA MONTI

5 RIPRODUZIONE RISERVATA

Sensazioni Erodiani
shock
Se le sensazioni del
magistrato si rivelassero
a darmi
fondate in un colpo solo
andrebbero a farsi benedire
nell’ordine: la credibilità del
calcio italiano, il suo valore
le dritte»
PARTITE
patrimoniale, la classifica
del campionato 2011 e il Il dentista interrogato per 7 ore
calendario di quello del 2012
che, visti i tempi della
giustizia penale e
Tisci tira in ballo Bobo: «Sapeva
l'impotenza di quella
sportiva, si disputerebbe nel dell’Over di Inter-Lecce»
2018. Nel frattempo, per
qualche anno, tutti a letto
DAI NOSTRI INVIATI sulle quali si hanno dei dubbi e

TRUCCATE
ROBERTO PELUCCHI sulle quali si cercano prove di
senza pallone. LUIGI PERNA combine, comprese le 18 già con-
5 R PRODUZIONE RISERVATA tenute nell’ordinanza del gip
Ora, al contrario dei Guido Salvini. C’è la Serie A, da
magistrati (visto il tenore ieri con una nuova partita legata
delle dichiarazioni, è CREMONA dSette ore di interro- al 2009-10; c’è la B, con due o
probabile che abbiano altre gatorio di Marco Pirani e intanto tre nuovi match dubbi segnalati

E SPUNTA VIERI
carte in serbo) non ho dalle intercettazioni emergono
elementi per giudicare se altre novità tra cui il nome di Bo-
non quelli del giornalismo bo Vieri. E un giallo legato a Tot-
d’inchiesta e delle sue ti. In una intercettazione tra Ti-
regole. Il calcio italiano è sci e Bellavista su Inter-Lecce
certamente bulimico e spunta il nome di Bobo Vieri. Ti-
malato, ormai lo scriviamo sci, scrivono gli investigatori in
ogni giorno. un brogliaccio di un'intercetta-
zione allegata agli atti dell'in-
chiesta, «si lamenta del compor-
Ma prima di distruggere tamento di Bressan (ex giocato-
irrimediabilmente il re agli arresti)». E gli chiede «se
giocattolo che tanto ci ha visto cosa gli ha scritto ieri se-
appassiona, la credibilità ra e che a Milano ha incontrato
delle società eventualmente Bobo Vieri, il quale gli ha detto
coinvolte, oltre alle vite e che non ha vinto molto e ha gio-
alle carriere di chi sarà cato da casa con il Pc». Tisci, con-
chiamato in tribunale, cludono i poliziotti, «dice di aver-
occorre che le sensazioni lo imbeccato e Vieri sapeva dell'
diventino fatti concreti e over 3,5 dell'Inter».
riscontrati. I media, almeno Come se non bastasse, nella not-
quelli seri, devono te, un’Ansa rivela la conversazio-
impegnarsi a non pubblicare ne tra due indagati nella quale si
spifferi e boati — e quanti ne parla di Corvia «che assicura tan-
circolano in queste ore! — ma ti gol in Fiorentina-Roma garan-
non possono certo mettere la titi dal capitano della Gialloros-
sordina alle notizie. sa». Il nome di Totti non compa-
re esplicitamente nell’intercetta-
zione e Francesco raggiunto a
Agli inquirenti si richiedono Formentera ha dato mandato al
poche cose che stanno alla legale della Roma Antonio Con-
base di ogni giustizia: te di querelare chiunque associ il
chiarezza, celerità, prove suo nome in maniera indebita al-
provate, consapevolezza — l’inchiesta.
mi si perdoni la battuta — Marco Pirani intanto ha conti-
dell'enorme posta in gioco. nuato a parlare, a snocciolare no-
E magari un po' di quella mi di partite e di calciatori, a for-
doverosa prudenza che fa nire riscontri e altri elementi uti-
male a noi giornalisti, ma li all’inchiesta «Last Bet» sulle
può far molto bene alla scommesse nel calcio. In tutto so-
verità. no salite a una trentina le partite
(di Modena-Siena del 26 febbra-
io e terminata 0-1 ha parlato Pi-
rani, di Sassuolo-Varese 1-1 del
16 aprile ha fornito degli elemen-
ti Bruni) e in 4-5 casi con il coin-
volgimento delle società; e c’è
ovviamente anche la Lega Pro.
Funzionava così Il dentista di
Ancona ieri è entrato nell’ufficio
del procuratore capo di Cremo-
na, Roberto Di Martino, alle
12.15 ed è uscito verso le 19. In
mezzo soltanto una brevissima
pausa per un caffè alle 14.45. Pi-
rani al pm avrebbe raccontato e
confermato molto. Per esempio,
di essere stato via via emargina-
to dalle informazioni più impor-
tanti sulle partite di Serie A, a
favore dei «bolognesi» e degli
«zingari», perché per combinare
quelle servono investimenti ele-
vati, anche 4-500 mila euro a
partita. Se in B si può pensare di
avvicinare i giocatori senza
spendere troppo, in Serie A que-
sto non è possibile. Così, la sen-
sazione che sta maturando negli
inquirenti è che le partite del
massimo campionato siano com-
binate dalle società per esclusivi
interessi di classifica, ma che
poi queste informazioni venga-
no a conoscenza di qualcuno e
utilizzate all’esterno per scom-
metterci sopra, soprattutto sui
siti asiatici. In B e in Lega Pro,
invece, le combine sarebbero
funzionali al guadagno sulle
scommesse da parte di chi si im-

pegna a far andare le partite in
un certo modo, anche se in alcu-
ni casi emergerebbe il
coinvolgimento chiaro
delle società.
I riscontri Per quasi set-
te ore Pirani ha fornito
a Di Martino informa-
zioni definite «molto
utili» e il suo atteggia-
mento è sembrato più
collaborativo di quello di
Massimo Erodiani. Il den-
tista ha puntualizzato e
chiarito alcune cose su Fio-
rentina-Roma, Genoa-Lec-
ce e Lecce-Cagliari. La sua
fonte di informazione prima-
ria era proprio Erodiani, ma
Pirani conosceva i nomi degli
informatori del titolare della ri-
cevitoria di Pescara. Pirani ave-
va un ruolo preciso: era uno
scommettitore, ci metteva i sol-
di, ma mai grosse cifre. Non era
lui, però, che si preoccupava di
consegnare il denaro ai giocato-
ri disposti a taroccare le partite.
Il dentista ha raccontato di aver
ottenuto qualche informazione
diretta, soprattutto da giocato-
ri di squadre marchigiane: alcu-
ni dell’Ascoli, ma anche ex An-
cona (è uscito ancora il nome
di Mastronunzio). A parte In-
ter-Lecce, anche le informazio-
ni sulle partite di A arrivavano
da Erodiani (ieri di Milan-Bari
non si sarebbe parlato) ed era-
no dritte utili, perché le punta-
te sono andate a segno nella
maggior parte dei casi. Riscon-
tri importanti non ci sono anco-
ra, quindi le indagini prosegui-
ranno in tutte le direzioni e con
tutti i mezzi possibili.
Ansa, veleni anche su Totti:
un’intercettazione cita
«il capitano della Giallorossa»
Nuovi indagati? Le tante infor-
mazioni raccolte da venerdì a ie-
ri sono considerate «importan-
ti», al punto che non si esclude
che nei prossimi giorni il numero
degli indagati possa aumentare,
e anche in maniera considerevo-
le. La posizione di Beppe Signori
viene definita «chiara». Anche su
Cristiano Doni ci sarebbero «pa-
recchie cose». Nel frattempo,
continueranno le verifiche sui
conti bancari di Pirani, mentre la
cassetta di sicurezza che avrebbe
dovuto contenere un tesoretto le-
gato alle scommesse è stata aper-
ta, ma all’interno sono stati trova-
ti soltanto i gioielli di famiglia. O
il tesoretto non esisteva, oppure
la fuga di notizie ha permesso di
ripulire in tempo la cassetta.
Il dentista Marco Pirani, 55 anni:
ieri 7 ore di interrogatorio ANSA
«In Serie A combine
anche tra società»
Di Martino «E’ una sensazione, non ho prove».
Ora caccia ai mister X che garantivano i risultati
DAL NOSTRO INVIATO
FRANCESCO CENITI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
CREMONA dScena numero uno,
al primo piano del tribunale par-
la il procuratore Di Martino al
termine dell’interrogatorio fiu-
me del dentista Pirani: «La mia
sensazione è che ci siano gare
truccate in Serie A, ma non c’en-
trano tanto le scommesse: sono
accordi presi a livello di società
per loro convenienza. Come det-
to è una sensazione, per ora non
ho le prove». Scena numero due,
piano terra dello stesso edificio.
Pochi minuti dopo le parole del
pm, escono dal palazzo gli inda-
gati Bruni (il commercialista di
Bologna) e Bressan (ex giocato-
re), ascoltati dal gip Salvini. E
prima che l’oscurità si appropri
di una giornata interminabile co-
me la pioggia che ha bagnato
Cremona, fonti investigative fan-
no sapere: «Un primo cerchio si
è chiuso, ora l’inchiesta potreb-
be ampliarsi. Manca nome e co-
gnome di chi dava garanzie su
società e giocatori. Una o più per-
sone molto inserite nel mondo
del calcio. Così i vari gruppi con-
sideravano sicure le partite e ci
puntavano i propri soldi».
C’è una struttura X Insomma, sia-
mo vicini al livello superiore. Al
la foto
«Regalo di Natale»
p 3 giugno
storia di amicizia
tradita per il poker
Il gip Salvini ha paragonato il ca-
so scommesse al film «Regalo
di Natale» di Pupi Avati, del
1986 (nel 2004 il sequel «La ri-
vincita di Natale»). È la storia di
4 amici che si ritrovano al tavo-
lo da poker nella notte di Natale
per spennare il «pollo» (Carlo
Delle Piane). Ma alla fine chi ci
rimette è il più ricco (Diego Aba-
tantuono), tradito dagli amici.
Il procuratore Di Martino ANSA
di là delle sparate di Paoloni
(«Conosco quel giocatore, que-
sto è il mio gancio»), alcune mil-
lantate per disperazione, altre
forse dovute a conoscenze diret-
te, c’era davvero un personag-
gio misterioso (o forse una strut-
tura) che metteva il timbro sul-
le gare taroccate. Qualcuno di
cui fidarsi ed esterno ai vari Pira-
ni, Erodiani, Bellavista o i bolo-
gnesi. Qualcuno che era così
ben informato da interessare an-
che al gruppo degli zingari,
quello con i soldi cash (anche
400mila euro) da investire sulle
partite di A. Non è un caso che
proprio Bressan ne parla in mo-
do esplicito con l’ex capitano
del Bari, dopo averlo messo in
contatto con il suo compagno
Gegic (ancora libero in Slovac-
chia). In un’intercettazione i
due si soffermano sulla possibi-
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lità di gestire le combine e fan-
no un esplicito riferimento a un
personaggio importante che
LE TAPPE
con loro aveva già lavorato per
alcuni match di A. Ecco, questo
mister o struttura X (potrebbe-
ro essere in 4 tra giocatori in atti- La denuncia
vità ed ex) farebbe parte del se-
condo livello. Torna d’attualità, Tutto inizia con una
dunque, in questa fase il gruppo denuncia della
milanese che si muove nei loca- Cremonese: 5 giocatori
li frequentati da calciatori e diri- si sentono male nella
genti. Una collocazione geogra- ripresa della gara vinta
fica evocata ieri sera da un in- 2-0 con la Paganese,
quirente: «All’ombra della Ma- è il 14 novembre 2010.
donnina si facevano affari im-
Le analisi: hanno
portanti».
bevuto un sonnifero.
L’ultimo passaggio Un giro che 1 giugno
di recente era diventato familia-
re a Bellavista. E lo stesso Signo- La Procura di Cremona
arresta 16 persone
ri più volte è stato visto a Mila-
no negli stessi luoghi evocati da- (Beppe Signori ai
gli investigatori di Cremona. Ec- domiciliari) nell’ambito
co spiegato perché i bolognesi, dell’inchiesta
Pirani ed Erodiani giocavano in- «Last Bet» (ultima
genti somme di denaro sui siti scommessa); 28 gli
asiatici. Forse in questo tassello
indagati (tra cui Doni
va anche inserito il disperato e Bettarini); 18 le
tentativo di Paoloni di far passa-
partite sotto esame.
re per «doc» la soffiata su In- I reati contestati:
ter-Lecce, provocando il flop
economico che ha scatenato la associazione a
discesa negli inferi degli attuali
indagati. Chi al momento resta
delinquere, estorsione
e frode sportiva.
fuori dall’inchiesta è la struttu-
ra X. Ma il cerchio si sta stringen- 2 giugno
do: «Ci stiamo lavorando», con-
fermano gli investigatori.
Nello studio bolognese
del commercialista
di Signori vengono
trovati gli assegni.
La Figc chiede gli atti.
Ci sono almeno 3 gare
di Serie A con 5
squadre coinvolte.
4 giugno
Le partite di A
sotto esame sono:
Fiorentina-Roma,
Lecce-Cagliari e
Genoa-Lecce.
Ieri
Secondo Pirani le
partite sono 30.
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PRIMO PIANO LE INTERCETTAZIONI
«Che bravo,
nemmeno
un corner
ha azzeccato»
Le performance dei calciatori
corrotti ridicolizzate dalla cricca
E si contratta il prezzo su Skype
MARCO IARIA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dCi sono calciatori in attività
che truccano le partite, magari
scommettono sulle stesse, rice-
vono le soffiate giuste, arriva-
no a drogare i compagni pur di
rimpolpare il conto in banca.
Nell’inchiesta Last Bet ne sono
coinvolti otto: in carcere il por-
tiere del Benevento Marco Pao-
loni, ai domiciliari i giocatori
dell’Ascoli Vittorio Micolucci e
Vincenzo Sommese, solo inda-
gati l’atalantino Cristiano Do-
ni, il portiere del Portogruaro
Claudio Furlan, il centrocampi-
sta dell’Ascoli Alex Pederzoli, il
difensore del Piacenza Carlo
Gervasoni e il centrocampista
del Sassuolo Daniele Quadrini.
Senza contare Ivan Tisci, che
ha appena smesso di giocare. A
parte Doni, appunto, gente di
provincia, in bilico tra la B e la
Lega Pro. Sì, può darsi che da
quelle parti gli stipendi non ar-
rivino con puntualità, ma non
regge la giustificazione del de-
grado socio-economico. Uno
come Sommese, per dire, ha al-
le spalle un ventennio di profes-
sionismo, con relativi emolu-
menti. Eppure, alla soglia dei
35 anni, si ritrova a dover paga-
re un debito di 140 mila euro al
dentista Pirani e per questo è
costretto a versargli il quinto
dello stipendio. È fuori rosa
ma, secondo i magistrati, riuni-
sce a casa sua i promotori della
combine di Livorno-Ascoli del
25 febbraio e il compagno da
corrompere, Micolucci. Poi, in
una telefonata tra Sommese e
Pirani spunta pure Pederzoli.
PIRANI: «...Perché... uno...
uno so già che ci sta».
SOMMESE: «E poi ce ne do-
vrebbe essere un altro, capi-
to?».
PIRANI: «No, ho detto che uno
so già che ci sta... tu non sai
niente perché... mi è arrivata
l’ufficializzazione».
SOMMESE: «E chi sarebbe?».
PIRANI: «Eh, Vincè, te le tieni
per te le robe?».
SOMMESE: «Sì... sì».
PIRANI: «Perché lui... ha chie-
sto anche l’anonimato e di non
essere coinvolto con gli altri».
SOMMESE: «Eh...».
PIRANI: «Pederz...».
SOMMESE: «Chi?».
PIRANI: «Pederz!».
SOMMESE: «E chi è?».
PIRANI: «Eh... non ti ho detto
tutto il nome, te l’ho detto me-
tà!».
SOMMESE: «Ah...».
PIRANI: «Pederzo...».
SOMMESE: «Ah, ho capito, ho
capito...».
Alla fine resta un solo giocato-
re disposto a vendersi la gara.
Gli organizzatori lo scoprono
pochi minuti prima della parti-
ta.
PIRANI: «Ha telefonato ades-
so Vittorio (Micolucci, ndr) dal
campo».
ERODIANI: «Eh».
PIRANI: «Lui la partita la fa da
solo».
ERODIANI: «Nooo...».
PIRANI: «Da solo».
ERODIANI: «Senza manco il
portiere?».
PIRANI: «La fa da solo».
Amicizie pericolose
Qualcuno, poi, è accusato di
partecipare a tarocchi di parti-
te terze. Furlan, portiere del
Portogruaro, rientrerebbe nel-
l’affare attorno all’Over di Be-
nevento-Viareggio del 13 feb-
braio. Furlan è amico di Gian-
franco Parlato, collaboratore
tecnico del Viareggio, una del-
le figure centrali dell’inchiesta.
Al telefono, Parlato gli spiega
come si sta concretizzando l’al-
terazione del risultato.
PARLATO: «Dove andiamo noi
(a Benevento, ndr)».
FURLAN: «Sì».
PARLATO: «Sono arrivati a noi
(il Viareggio, ndr)».
FURLAN: «Eh».
PARLATO: «Minchia a cin-
que...».
FURLAN: «Oh santo Dio».
PARLATO: «...Nomi e cogno-
mi tutto quanto... ride... eh caz-
zo faccio?».
Quanto è scarso quello
Al cellulare, ma pure su Skype.
È lì che Quadrini comunica con
Erodiani prima di Siena-Sas-
suolo contrattando — secondo
l’ordinanza del gip — il prezzo
della combine. Avrebbe fatto
vincere il Siena ma, invece di
25 mila euro, ne pretendeva
Daniele 30. Durante la partita, quando
Quadrini, i padroni di casa sono già in
30 anni, vantaggio di due gol, Pirani ed
centrocampi- Erodiani se la ridono al telefo-
sta del no.
Sassuolo. ERODIANI: «Tranne il portie-
Indagato per re che mi stava a fare incazza-
la gara vinta re.. gli altri due veramente la
dal Siena 4-0 sanno fare, Marco... veramen-
il 27 marzo IPP te li sanno fare perché Quadri-
ni gioca sempre».
PIRANI: «Ma questo era un si-
gnore, oh un professionista li
hai visti i calci d’angolo non ne
tira uno dentro».
ERODIANI: «Bravo... l’hai vi-
sto pure il contropiede a un cer-
to punto ha aspettato che arri-
vassero tutti e poi ha crossato
lungo...».
MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2011
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s
ARRESTATI
V
Paoloni Stefano Palazzi, procuratore Figc
Portiere del
Benevento (ex
IL RETROSCENA
Cremonese),
27 anni. Parlerà
venerdì «Ora Palazzi
potrà ottenere
condanne
importanti»
Micolucci
V
DAL NOSTRO INVIATO
Difensore ROBERTO PELUCCHI
dell’Ascoli, 27 5 RIPRODUZIONE RISERVATA
anni, considerato
«pedina stabile» CREMONA dChe cosa resterebbe
del sodalizio dell’inchiesta senza le intercet-
tazioni telefoniche? Probabil-
mente una scatola vuota, un ca-
stello fondato sulla sabbia. Inu-
tile anche ai fini della giustizia
sportiva. È la convinzione a cui
sono giunti gli inquirenti, tanto
da far ammettere a qualcuno di
V loro che «probabilmente que-
Sommese sta sarà l’ultima inchiesta sul
Centrocampista calcio. Se non cambia la legisla-
dell’Ascoli, 34 zione, tutto tornerà come pri-
anni, coinvolto ma». Ovvero: la gente sarà con-
in 8 ipotetiche vinta di assistere a partite tutte
combine regolari, mentre dietro le quin-
te le solite persone faranno i so-
liti imbrogli. C’è voluta la paz-
zia del portiere Marco Paoloni
per scoprire quelli che sarebbe-
ro avvenuti da novembre a mag-
gio. «Una colpo di fortuna per
noi investigatori, un colpo di
sfortuna per chi è stato becca-
to».
Lo stratagemma Venerdì, prima
che gli indagati si mettessero a
collaborare, Giancarlo De Mar-
co e Paolo D’Incecco, gli avvoca-
ti di Massimo Erodiani, aveva-
no provato a mettere in dubbio
la legittimità dell’uso delle in-
tercettazioni. Avevano detto:
sono state autorizzate perché
per il caso di Cremonese-Paga-
nese (malori di alcuni giocatori
grigiorossi provocati dal sonni-
fero messo nell’acqua e nel tè
da Paoloni) è stato inizialmen-
te ravvisato il reato di «adultera-
zione e contraffazione di so-
stanze alimentari», articolo
440 del codice penale, che pre-
vede una pena massima di dieci
anni. Durante le prime intercet-
tazioni, si è capito però che si
poteva contestare l’articolo
416, l’associazione per delin-
quere. De Marco e D’Incecco,
una volta intuito lo stratagem-
ma, hanno messo in guardia gli
avvocati degli altri indagati.
Ma non avevano fatto i conti
con la voglia di parlare di Mar-
co Pirani. Una volta aperto il ru-
binetto lui, e chiamati in correi-
tà gli altri, è stato un fiume di
parole, tutti gli sono andati die-
tro e l’ipotesi di contestare l’uso
delle intercettazioni è andata
in fumo.
Arriva Palazzi Se tutti fossero
stati zitti, e se al riesame fosse
passata la tesi di De Marco e
D’Incecco, le 50 mila intercetta-
zioni avrebbero dovuto essere
distrutte e l’associazione a de-
linquere avrebbe dovuto essere
provata solo attraverso i tabula-
ti. Adesso la Procura è convinta
di avere materiale interessante
da consegnare al procuratore
federale Stefano Palazzi, atteso
nei prossimi giorni a Cremona.
Materiale sufficiente per arriva-
re «a condanne importanti».
 MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2011
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PRIMO PIANO GLI INTERROGATORI
DAI NOSTRI INVIATI
Trovate le carte FRANCESCO CENITI
LUIGI PERNA
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
che incastrano
CREMONA dLe condizioni per
scommettere sulle partite «truc-
cate» erano scritte a penna su
un foglio sequestrato in casa di
Giuseppe Signori. Messe nero
Beppe Signori
su bianco da Massimo Erodia-
ni, il titolare delle ricevitorie di
Pescara che teneva contatti
con l’ex portiere cremonese
Marco Paoloni, con il dentista
anconetano Marco Pirani e so-
Le regole per scommettere in un foglio prattutto con il cosiddetto
«gruppo dei bolognesi», di cui
a casa dell’ex bomber che oggi va dal gip facevano parte Francesco Gian-
none e Manlio Bruni, i commer-
cialisti di Signori.
Le regole Quali erano queste
condizioni? Consistevano nel-
le regole per puntare grosse
somme di denaro sui siti esteri.
Soprattutto asiatici. La base
era Singapore. Il tramite un
emissario locale, a cui la scom-
messa era garantita su base fi-
duciaria. Così si aggiravano i di-
vieti che impediscono certi tipi
di puntate dall’Italia. Particola-
ri spiegati ieri nell’interrogato-
rio fiume di Bruni, amico inti-
mo di Signori e scommettitore
incallito, davanti al gip Guido
Salvini. Una testimonianza che
ha di fatto «chiuso il cerchio»,
aggiungendo elementi decisivi
alla deposizione fornita sabato
da Giannone e inguaiando an-
cora di più Signori.
All’estero Sul foglio sequestra-
to all’ex attaccante di Lazio, Bo-
logna e Nazionale sono indica-
te come dicevamo le condizio-
Beppe Signori, 43 anni, all’uscita della Questura: l’ex attaccante è agli arresti domiciliari ANSA ni: in alto quelle dei «bologne-
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per tutti
si» e in basso quelle degli «asia-
tici». Si puntava una cifra in Ita-
lia e una molto maggiore al-
l’estero. Su quest’ultima guada-
gnavano anche le persone sul
posto. Le dritte arrivavano da
Erodiani, Pirani e Paoloni, che
dicevano di avere in pugno i
giocatori grazie a un Mister X
in contatto con la Serie A. La
tecnica per giocare sull’estero
la conoscevano invece i «bolo-
gnesi». Si potevano però creare
anche situazioni critiche, come
nel caso delle due «combine»
fallite su Inter-Lecce e Beneven-
to-Taranto. Con il rischio di do-
versela poi vedere con la mala-
vita locale, che non si limita cer-
to alle minacce. Da qui la rap-
presaglia di tutti (anche dell’ex
barese Bellavista) contro Paolo-
ni, che aveva millantato aggan-
ci per le due partite, come
emerge dalle intercettazioni.
«Una storia che a tratti ricorda
il film Regalo di Natale, con i
truffatori che vengono truffa-
ti», il commento degli inquiren-
ti sulla deposizione di Bruni.
Transit Van 2.2 TDCi con clima e radio CD
Assegni Il foglio rinvenuto in
4
casa di Signori è un altro ele-
mento in pugno agli inquiren-
ti. Nello studio di Giannone e
Bruni sono stati ritrovati anche
4 assegni, per un totale di 450
COSA HA
DETTO
mila euro, firmati da Erodiani, BRESSAN
Paoloni e Bellavista. Secondo
l’accusa sarebbero stati ceduti
a garanzia delle scommesse sul-
Mauro
le partite combinate. Tra i vari Bressan,
personaggi ci sono stati alme-
considerato
no sette-otto incontri, la mag- figura marginale
gior parte nello studio di Bolo-
ma agli arresti
gna e qualcuno anche a Pesca- domiciliari, ieri
ra. «Abbiamo collaborato rico-
ha fornito la sua
struendo i fatti nella loro ogget-
tività. Credo sia un vantaggio
versione
sull’episodio
per tutti», ha detto l’avvocato relativo alla
Fausto Bruzzese. presunta
combine per
In procura Oggi Signori compa- Taranto-Bene-
rirà al Tribunale di Cremona vento del 13
per l’interrogatorio di garanzia
marzo scorso:
davanti al gip. Potrebbe avva-
l’ex giocatore di
lersi della facoltà di non rispon-
dere. In ogni caso gli investiga- Fiorentina e
tori non si aspettano grandi am- Como ha
missioni. Eppure era stato pro- ammesso di
prio durante un incontro in sua aver fatto
presenza, avvenuto a marzo incontrare lo
nello studio di Giannone e Bru- «zingaro» (Almir
ni, che si parlò del tariffario fis- Gegic) con
sato dagli «zingari» (il gruppo Parlato e
riconducibile allo slovacco Al- Bellavista.
mir Gegic) per comprare le par- Lui, cioè
tite di Serie A: circa 400 mila Bressan, ci
euro, che furono abbassati a guadagnò. Ma la
300 mila. Elemento che allarga puntata non
lo scenario dei rapporti. Gli andò a buon
«zingari» infatti erano quelli fine
con maggiori disponibilità eco-
nomiche e quindi potenzial-
mente in grado di manipolare
giocatori e partite della Serie
A. Oppure di scommettere
grandi somme sui siti esteri, ro-
vinando le puntate agli altri, co-
me pure è emerso dalle inter-
cettazioni.
€ 14.000
per tutti
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d ay - d ate

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TORINO, ROYAL PARK I ROVERI
DAL 9 AL 12 GIUGNO 2011
 MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2011
R LA GAZZETTA DELLO SPORT

PRIMO PIANO LO SCENARIO

I TIPI DI PUNTATE
Non solo 1X2
Si può giocare
su tutto

P
Calcio d’inizio
Si scommette su quale squadra
batterà il calcio d’inizio: 50-50
le possibilità, quindi quote uguali.
Primo cartellino Primo calcio d’angolo Rigore sì o no Espulsione sì o no
Si gioca su quale delle due squadre Si scommette su quale delle Consiste nello scommettere se Si scommette sulla possibilità
in campo avrà il primo due squadre batterà il primo calcio durante l’incontro sarà assegnato o che durante la partita l’arbitro
giocatore ammonito (o espulso). d’angolo della partita. no un calcio di rigore. decreti o no un’espulsione.

y
LE
PAROLE
CHIAVE

Over
La somma-gol
della partita
deve essere
superiore a 2,5
(cioè si segnano
più di due gol)

Under
La somma dei IL MINISTRO
gol deve essere
inferiore a 2,5
(cioè si segnano
da 0 a 2 gol)
Frattini
Goal «Episodi
Entrambe le
squadre
segnano,
che vanno
indifferentemen-
te dal risultato perseguiti»
finale Doveva essere una festa ieri al
salone d’onore del Coni per la
No goal consegna, da parte di Petrucci,
Almeno una della medaglia d’oro in ricordo
squadra non dei Giochi Olimpici del 1960, al
deve segnare ministro degli Esteri, Franco
(o nessuno) Frattini, e al sottosegretario al-
lo Sport, Rocco Crimi. Ma le ce-
lebrazioni si sono consumate in
Pari fretta e sottotono: la vetrina è
Sommando i gol stata tutta per il calcioscommes-
il risultato è un se. Duro Frattini: «Come la pen-
numero pari so? Nel calcio girano troppi sol-
di, inimmaginabili in altri sport
Dispari e anche tra il nostro calcio e
quello di altri paesi come ha già
Sommando i gol
il numero è sottolineato il presidente Pe-
dispari trucci. Quando leggo di ingaggi
con tanti zeri resto perplesso
perché penso alla tanta gente
Live che ogni giorno deve tirare la
È la possibilità cinghia. Però non ci si può ac-
di scommettere corgere di questi problemi solo
mentre la quando sono esplosi, serve pre-
partita è in venzione. Tanti soldi non fan-
corso: le quote no bene quando non sono dedi-
variano in base cati ai vivai, agli impianti e alle
all’andamento
della gara
Con il denaro da ripulire l’organizzazione punta sulle attività sportive vere, ma detta-
ti dalla speculazione. Siamo di-
partite segnalate da esperti e corrompe i giocatori fronte a episodi criminali che
vanno perseguiti ed estirpati».

ANDREA SCHIANCHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dI piani vengono messi a pun-
to a tavola, come in ogni orga-
nizzazione criminale che si ri-
spetti. Poche persone davanti
a un piatto di spaghetti, seduti
in sala riservata di un ristoran-
te preferibilmente fuori mano,
magari alla periferia di una
grande città. Un paio di guar-
daspalle a garantire la tranquil-
lità dei boss che parlano di affa-
ri. Il tema è il solito: come «ri-
pulire» il denaro sporco prove-
niente dai traffici illeciti. Il cal-
cio, in particolare le scommes-
se sul calcio vengono indivi-
duate come veicolo «sicuro». A
questo punto si mette in moto
la macchina criminale e si sta-
biliscono ruoli e compiti.
I 3 livelli L’organizzazione cri-
minale (per intenderci, facen-
do riferimento all’inchiesta
Last Bet, sono gli «zingari», i
«bolognesi», eccetera) agisce
su tre livelli: un gruppo infor-
matico, un gruppo finanziario
e un gruppo di corruttori.
Ognuna di queste cellule agi-
sce in collegamento con la cen-
trale operativa, cioè con i boss.
Ci sono milioni di euro da rici-
clare, contanti provenienti dal-
lo spaccio di droga ad esem-
pio, messi sul tavolo come prin-
cipale «fonte di finanziamen-
to» delle scommesse. Il dena-
ro, gestito dal gruppo finanzia-
rio, prenderà due direzioni: da
una parte servirà a fare le «pun-
tate», dall’altra sarà usato per
corrompere i giocatori.
Il controllo in rete Spetta al
gruppo informatico il compito
di comunicare ai boss le noti-
zie sulle migliori scommesse.
Questi esperti di gioco d’azzar-
do forniscono informazioni sul-
le quote più allettanti, soprat-
tutto dei bookmaker asiatici,
controllano i flussi delle punta-
te, analizzano i possibili svilup-
pi e, infine, comunicano (sem-
pre attraverso intermediari) ai
capi dell’organizzazione cosa
è più redditizio fare.
La corruzione Una volta ricevu-
te le informazioni sulle «gioca-
te», i boss scelgono le partite.
Si concentrano soprattutto sui
campionati minori (Lega Pro e
Serie B) perché è più semplice
mettere in moto il meccani-
smo della corruzione: spesso si
ha a che fare con giocatori che
non prendono lo stipendio da
mesi e sono allettati dall’idea
di «ingrossare» il portafoglio.
Oppure, se anche vengono re-
golarmente pagati, non hanno
contratti da nababbi: è su que-
sto desiderio di soldi facili che
agiscono i capi, e magari pro-
mettono anche qualche serata
piccante nei locali più alla mo-
da. Il gruppo dei corruttori si
fa carico di questo lavoro: sa-
pute le partite su cui scommet-
tere, contattano alcuni giocato-
ri in grado di condizionare i
compagni. Ci si indirizza su un
giocatore che ha il compito di
coinvolgerne altri due o tre del-
la sua squadra. Ovvio che si
chieda questo «lavoro di con-
nessione» a un personaggio im-
portante dello spogliatoio,
non a un ragazzino.
Il tempo delle giocate Termina-
ta l’operazione di corruzione e
raccolto il denaro per le scom-
messe, torna in azione il grup-
po informatico che, computer
alla mano, stabilisce il momen-
to esatto in cui intervenire. In
modalità «live» si può puntare
a partita in corso, e queste so-
no le scommesse più redditi-
zie. I boss attendono la fine del-
le gare comodamente seduti
sui divani, nei loro rifugi segre-
ti, e al 90’, come regola crimi-
nale impone, stappano botti-
glie di champagne. Non sem-
pre per fortuna, ma spesso.
w
STAGIONE 2010/2011
IL NUMERO
Verifica puntate
per la LegaPro
1617
CREMONA Dopo la Serie B,
anche la Lega Pro si è
milioni costituita parte offesa nel
giocati in procedimento sul calcio
scommesse scommesse. «La Lega Pro ha
sportive in Italia dato incarico ad una delle più
tra gennaio qualificate agenzie
e aprile 2011. internazionali di scommesse
Tra gennaio e perché faccia una radiografia
aprile 2010 i puntuale delle giocate su tutte
milioni giocati le partite del campionato
furono 1.774 2010/2011, per capire se ci
sono state delle anomalie».
È quanto ha annunciato
l’avvocato Salvatore Catalano,
legale della Lega Pro, giunto
ieri a Cremona per depositare
al Gip e al Procuratore di
Cremona la nomina come
persona offesa.
 MERCOLEDÌ 8 GIUGNO 2011
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SERIE BWIN IL PROTAGONISTA

w
Il Novara a casa Rigoni I NUMERI
DOMANI FINALE D’ANDATA

Euganeo già esaurito

E’ un ritorno da brivido 5
I gol segnati da
Rigoni in questa
Rubino per Bertani
Si gioca domani (ore 20.45) la finale d’andata dei
playoff. Ecco le ultime dalle due squadre.

Nato e cresciuto nel Padova, era stato definito il nuovo Del Piero stagione col
Novara: 4 in
PADOVA Biglietti polverizzati: ci saranno 18 mila
spettatori, Visto il tutto esaurito, il prefetto
campionato (2 dovrebbe dare il via libera all'apertura dell'anello
Il centrocampista si rilancia dopo lo strepitoso gol alla Reggina su rigore), 1 nei superiore della tribuna Est (5 mila posti).
playoff contro Squalificati nessuno. Diffidati Cesar, Crespo,
così posso sfruttare meglio le la Reggina Cuffa, De Paula, Drame, Italiano e Vantaggiato.
mie qualità»). E comunque
Marco Rigoni, l’istinto del gol non l’ha perso NOVARA Tesser prova Gheller e Rubino per
31 LIVERANI

visto che in questa stagione è ar-
rivato a quota 5, compreso la
prodezza nei playoff («Ci ho
provato, mi è andata bene, ma
ormai ero rassegnato», ha det-
to dopo aver steso la Reggina).
Ora a Del Piero non ci pensa
più, dopo essersi trascinato l’in-
gombrante etichetta con un po’
di fastidio, quasi con pudore
(«Lui è inarrivabile, forse si è
un po’ esagerato con certe
aspettative», diceva e ripeteva
1
sostituire Morganella e Bertani. In difesa, con
Ludi costretto al forfait, ci sarà Centurioni. Torna
tra i pali Samir Ujkani. Squalificati: Morganella e
Una sola Bertani. Diffidati: Rigoni, Gonzalez
partita in ARBITRO Doveri di Roma
serie A per
Rigoni, con la IL REGOLAMENTO
Juve il 17 Ecco il meccanismo che regola playoff e playout
gennaio 1999 di serie B, necessari per determinare un’altra
(1-1 sul campo promozione e un’altra retrocessione.
del Ravenna) PLAYOFF In finale, in caso di parità di risultato e
di gol dopo il ritorno, si giocano i supplementari;
se la parità persiste, va in A la squadra meglio

GUGLIELMO LONGHI
5 RIPRODUZIONE RISERVATA
dIronico: «Stanno ancora cu-
cendo la rete». Cattivo: «Gra-
zie da Messina, noi odiamo
Reggio Calabria». Commosso:
«Ci hai regalato una notte ma-
gica». Marco Rigoni ha capito
quanto è stato pesante il suo
gol domenica sera dando
un’occhiata ai messaggi su Fa-
cebook. Quel tiro strepitoso
che negli ultimi minuti ha por-
tato il Novara a un passo dalla
A, ora lo farà atterrare sui luo-
ghi della memoria. Lui che è
nato a Montegrotto Terme, 10
mila abitanti, almeno un milio-
ne di presenze l’anno, 18 chilo-
metri da Padova, dove doma-
ni si giocherà la finale di anda-
ta dei playoff.
La maledizione Le analogie con
Del Piero lo inseguono da sem-
pre, una piacevole maledizio-
ne: stesso ruolo, stesse origini,
stessa età al debutto in prima
squadra, stesso modo di frantu-
marsi il ginocchio. Lasciato il
Padova, Rigoni ha giocato una
sola partita in A, con la Juve,
oltre a due nell’Intertoto e set-
te in coppa Italia. Ma la paren-
tesi bianconera è stata fonda-
mentale: «Quei campioni mi
hanno insegnato moltissimo»,
ha ripetuto in questi anni, la
classica frase un po’ consolato-
ria con la quale di solito un ta-
lento di belle speranze com-
menta le sue ripetute panchi-
ne. Di Zidane, una volta ha det-
to, sconfinando nell’agiogra-
fia: «Uno dei dieci uomini più
buoni del mondo». E sullo stile
Juve: «E’ qualcosa difficile da
spiegare, c’è e basta. Significa
stare dentro certe regole con
parole e comportamenti».
L’incontro Lo stile che si è porta-
to in giro per l’Italia. A Raven-
na, a Cittadella, soprattutto a
Trieste, dove ha conosciuto Tes-
ser, l’allenatore che l’avrebbe
chiesto a gran voce a Novara. E
che proprio allora, dal 2003 al
2005, cominciava a spingerlo
verso una fortunata metamorfo-
si tattica, da trequartista a ester-
no del 4-4-2. Dall’anno scorso,
Rigoni fa l’interno sinistro nel
4-3-1-2, un cambiamento accet-
tato subito con ottimismo («So-
no un po’ lontano dalla porta,
ma non mi sento penalizzato. Il
Novara gioca molto in vertica-
le, con inserimenti senza palla:
9
a chi gli chiedeva conto del pa- piazzata, cioè quella che gioca il ritorno in casa.
ragone). PLAYOUT Dopo il ritorno, in caso di parità, si
salva la squadra meglio piazzata, ossia quella
La sfortuna Però, se quegli in- Il record di che gioca il ritorno in casa. Quindi, dopo lo 0 0
fortuni non l’avessero frenato, gol di Rigoni, dell’andata, sabato all’AlbinoLeffe basta il pari e il
se i legamenti del ginocchio si- ottenuto con la Piacenza deve andare a Bergamo a vincere.
nistro non avessero ceduto maglia della
due volte (Juve e Ravenna, Ternana nella
con una operazione a Vail in stagione
Colorado), se non fosse rima- 2007-2008 in
sto fuori 4 mesi per un inciden- serie C1
te d’auto, chissà, la sua carrie-
ra avrebbe potuto prendere S
una piega diversa. L’unica pre- L’esultanza di
senza in serie A non sarebbe Rigoni con Tesser
stata una semplice curiosità INFOPHOTO
statistica, ma l’inizio di una
lunga serie. Rigoni pe-
rò non ha rimpianti,
non può averli alla
vigilia della ma-
dre di tutte le
partite, a casa,
davanti ai geni-
tori e ai suoi ex tifo-
si, contro la squa-
dra dove ha comin-
ciato a giocare da ra-
gazzino qualche an-
no dopo un campione
che, anche per colpe
non sue, non è riuscito
a raggiungere nè avvici-
nare.

PRIMA DIVISIONE Verso le finali playoff

Verona e Juve Stabia giocano contro la storia
Dal ’93-94 ad oggi
soltanto 5 volte chi
partiva dal 5˚ posto
è stato promosso
MATTEO PIERELLI
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dLa storia è contro di loro. Da
quando sono stati introdotti i
playoff per la promozione in Se-
rie B (1993-94, dunque 17 edi-
zioni per girone) solo 5 squa-
dre sono riuscite a fare il gran-
de salto partendo dal quinto po-
sto in classifica, ovvero la peg-
gior posizione in griglia: Como
(1993-1994), Monza
(1996-1997), Pistoiese e Savo-
ia (1998-1999) e Triestina
(2001-2002). Per questo la fina-
le raggiunta da Verona (girone
A) e Juve Stabia (B) assume an-
cor di più i contorni dell’impre-
sa. I giusti privilegi legati al
piazzamento in classifica quasi
sempre hanno agevolato le
Dall’alto Andrea Mandorlini, 50 anni,
e Piero Braglia, 56 FOTOAGENZIA-KINES
squadre meglio sistemate, ma a
questo punto della stagione so-
LA GUIDA
no decisive motivazioni, espe-
rienza e soprattutto la benzina
rimasta. Ingredienti che hanno
entrambe le squadre, espressio-
ni di due realtà completamente
diverse (si passa dal ricco
Nord-Est a una delle città più
difficili del Sud) e accomunate
da un unico, grande sogno: do-
menica Verona (attesi 20.000
spettatori) e Castellammare di
Stabia quasi si fermeranno per
spingere i loro uomini.
Hellas in spolvero I veneti arriva-
no a questo punto dopo una sta-
gione travagliata. Con Giannini
in panchina l’Hellas veleggiava
intristita in zona playout e anco-
ra con lo spettro del fallimento
dell’anno precedente: promo-
zione buttata via all’ultima gior-
nata, quando bastava battere il
Portogruaro al Bentegodi (e in-
vece arrivò un amarissimo
k.o.), e poi ancora ai playoff,
sconfitto dal Pescara in finale.
Arrivato Andrea Mandorlini
(era novembre), la squadra do-
Finali di Seconda
Domenica alle 16
si gioca il ritorno
Domenica (ore 16) si giocano le 5
finali dei playoff con l’andata in
Prima e il ritorno in Seconda.
PRIMA DIVISIONE
GIRONE A Verona-Salernitana
(arbitro Di Bello di Brindisi).
GIRONE B Juve Stabia-Atletico
Roma (Di Paolo di Avezzano).
PROGRAMMA Le due finali di
ritorno si giocano domenica 19.
SECONDA DIVISIONE
GIRONE A Feralpi Salò-Pro Patria
(Pairetto di Nichelino, 1-1).
GIRONE B Carrarese-Prato (Viti di
Campobasso, 0-1).
GIRONE C Trapani-Avellino
(Mariani di Aprilia, 1-2).
REGOLAMENTO In caso di parità di
punteggio e di gol dopo il ritorno,
si va ai supplementari; se la
parità persiste, è promossa la
squadra meglio piazzata (quella
che gioca in casa il ritorno).
SERIE D
po un inizio non esaltante (5 pa-
reggi consecutivi) ha comincia-
to ad ingranare e nel girone di
ritorno ha fatto più punti di tut-
ti, anche del Gubbio promosso
direttamente in B. Uno stato di
grazia dimostrato pure nei
playoff nello scontro col Sorren-
to: vittoria 2-0 all’andata, 1-1
al ritorno. Domenica la sfida a
un’altra squadra campana, la
Salernitana che ha eliminato
l’Alessandria.
Campani da record La Juve Sta-
bia ha fatto ancora di più, an-
che perché in bacheca ha già
messo un trofeo: la coppa Italia
vinta un mese e mezzo fa bat-
tendo il Carpi. I ragazzi di Piero
Braglia, che dopo aver elimina-
to il Benevento se la vedranno
con l’Atletico Roma, erano par-
titi con l’obiettivo di una salvez-
za tranquilla e invece eccoli
qua all’ultimo ostacolo prima
della gloria. Che sarebbe anche
il miglior modo per celebrare il
cinquantenario dell’ultima sto-
rica promozione in B, arrivata
nel giugno 1951.
Playoff: oggi
ultima giornata
dei triangolari
Oggi si giocano le gare della terza
e ultima giornata dei triangolari di
playoff di serie D. Ecco il
programma (ore 16).
Triangolare 1 Bacoli-Pontedera:
Fanton di Lodi (riposa
SandonàJesolo); classifica:
SandonàJesolo p. 4, Bacoli 1,
Pontedera 0 (già promosso il
SandonàJesolo, meglio
posizionato in coppa Disciplina).
Triangolare 2 Rimini-Saint
Christophe: Ferrari di Mestre
(riposa Pomigliano); classifica:
Saint Christophe p. 3, Pomigliano
e Rimini 1.
Triang. 3 Sansepolcro-Voghera:
Martinelli di Roma (riposa Forza e
Coraggio); classifica: Voghera p.
3, Sansepolcro e Forza e
Coraggio 1. Venerdì sorteggio in
Lega tra le tre vincenti e la Turris
(qualificata quale finalista di
Coppa) che darà gli
accoppiamenti per le semifinali
(mercoledì 15 e domenica 19). La
finale è in programma il 26,
Ieri i sorteggi per le semifinali
poule scudetto (venerdì a
Treviso): ore 16 Cuneo-Ebolitana,
ore 20,45 Arzanese-Perugia.