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Dipartimento di Energetica S.

Stecco
Sezione di Macchine

UNIVERSITA DI FIRENZE Facolt di Ingegneria

Teoria della Similitudine e Curve caratteristiche per le Turbomacchine Argomenti:


Analisi dimensionale Teorema di Buckingham Unit fondamentali Determinazione dei gruppi T Analisi di flussi comprimibili Curve caratteristiche Curve caratteristiche per turbina Curve caratteristiche per compressore Analisi di flussi incomprimibili Curve caratteristiche per pompe Numeri adimensionali di stadio

Testi di Riferimento:
Lakshminarayana, Fluid Dynamics and Heat Transfer of Turbomachinery, Wiley & Sons pp.59-64 Dixon, "Fluid Mechanics and Thermodynamics of Turbomachinery", pp.4-20
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Analisi dimensionale
 Analisi dimensionale
Riduce le variabili che rappresentano un fenomeno fisico in un numero minore di gruppi adimensionali

 Vantaggi nello studio delle turbomacchine


Riduzione delle prove sperimentali o numeriche richieste per la determinazione delle relazioni fra le varie grandezze Stima delle prestazioni di una macchina ("prototipo") tramite prove condotte su macchine ("modelli") geometricamente simili e che lavorano in modo simile, ma di dimensioni diverse (teoria della similitudine) Determinazione del tipo di macchina pi adatto, in base al criterio del massimo rendimento, per specificate condizioni di prevalenza, velocit e portata (fluido incomprimibile)
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Teorema di Buckingham
 Teorema di Buckingham (o teorema T) :
Quando una relazione fra grandezze fisiche espressa in forma adimensionale, il numero di grandezze indipendenti che compaiono in essa si riduce dal valore originale n a n-k, dove k il massimo numero di grandezze dimensionalmente indipendenti che possono essere scelte fra le originali n.
relazione dimensionale relazione adimensionale

G0=f(G1, G2, , Gn) Variabile dipendente G0

T0=g(T1, T2, ,Tn-k ) con n > (n-k)


T

dove G = generica grandezza dimensionale adimensionale

generico

gruppo

E' la variabile dipendente del fenomeno fisico considerata


Possono essere anche pi di una

Insieme completo di variabili indipendenti Gi , con i=1n


Completo: una volta specificati i valori di tali variabili, nessuna altra grandezza pu influenzare G0 Indipendenti: il valore di ciascuna variabile pu essere variato arbitrariamente senza influire sul valore delle altre

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Unit fondamentali
 Dimensioni e unit fondamentali
Le dimensioni di una grandezza Gi possono espresse tramite un limitato numero di unit fondamentali
Queste sono indicate col simbolo della grandezza racchiuso fra parentesi quadre
Esempio: [Gi]

La loro scelta risulta arbitraria purch risultino fra esse indipendenti Definiscono il sistema di misura a cui si intende riferirsi Alcune unit del Sistema Internazionale (S.I.) utilizzate termofluidodinamica:
Dimensione simbolo dimensione unit lunghezza L massa M tempo t temperatura termodinamica T Kelvin unit simbolo m s

in

metro chilogrammo kg secondo K

Esempio:

[
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] ! [L] ELi [M] EMi [ t ] E ti [T] E Ti i

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Determinazione dei gruppi T


Fra le variabili indipendenti che caratterizzano il sistema studiato, si individua un insieme completo di k variabili dimensionalmente indipendenti. Sia ad esempio (G1, G2, , Gk)
Insieme completo
Le dimensioni di tutte le rimanenti grandezze Gk+1Gn devono poter essere espresse tramite le dimensioni delle grandezze dell'insieme considerato
[Gi]=[G1]Ei1[G2]
Ei2

.[Gk] Eik per opportuni valori di Ei1, Ei2, , Eik , con i=k+1,.,n,

Variabili dimensionalmente indipendenti


Nessuna delle variabili comprese in tale insieme deve avere dimensioni che possono essere espresse tramite le dimensioni delle altre variabili
Ovvero, tali variabili non possono formare da sole un gruppo adimensionale

Si ricavano gli (n-k) gruppi adimensionali indipendenti Ti e quello dipendente T0

!
1

i E i1

Ei2

...
0

E ik

con i=k+1, ., n

0
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!
1

E 01

E 02 2

...

E 0k

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Analisi di flussi comprimibili - 1


 Analisi dimensionale comprimibile.

per

macchina

con

fluido

Ipotesi di similitudine geometrica


Si considerino macchine geometricamente simili fra loro: Individuata una lunghezza fondamentale L (ad esempio il diametro della girante D), qualunque altra lunghezza Li della stessa macchina (ad esempio, passo circonferenziale della schiera, altezza del vano palare, etc..) pu essere rapportata a L L'insieme delle macchine caratterizzate dagli stessi rapporti Li /L rappresenta una famiglia di macchine geometricamente simili Considerando macchine geometricamente simili fra loro, una sola grandezza geometrica risulta sufficiente ad individuare la geometria dell'intera macchina studiata
E' quindi sufficiente considerare una sola variabile geometrica

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Analisi di flussi comprimibili - 2


8 Variabili Indipendenti
Variabile geometrica
Diametro della girante D [m] [L]

Condizioni operative della macchina


Densit totale in ingresso V01 [kg/m3] [L-3M] Temperatura totale in ingresso a01 (T01) [K] [T] Portata in massa m [kg/s] [Mt-1] Velocit di rotazione dell'albero N [rad/s] [t-1] Oss: Poich densit e temperatura variano lungo la macchina, opportuno indicare in quale punto della stessa tali grandezze vengono considerate
In questo caso si considerata la sezione di ingresso della macchina (indicata con il pedice 1)

Propriet termodinamiche del fluido


Costante universale del gas Viscosit dinamica Rapporto dei calori specifici (R0/M) = R = cp-cv Q K [J/kgK] [m2/s] [-] [L2t-2T-1] [L-1Mt-1] [-]

Oss: Le grandezze fondamentali necessarie a descrivere le 7 variabili indipendenti sono 4 (L, M, t, T)


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Analisi di flussi comprimibili - 3


Variabili Dipendenti
Sono ad esempio i parametri di prestazione
Rendimento L Lavoro specifico isoentropico Potenza [-] L=(h0is W [J/kg] o [W/kg/s] [W]

Tali grandezze possono essere espresse in funzione delle variabili indipendenti individuate

L, (h0is , W ! f m, V01, T01, R, K , N , Q, D

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Analisi di flussi comprimibili - 4


Si scelga il seguente insieme di grandezze dimensionalmente indipendenti:
Diametro della girante Densit totale in ingresso Temperatura totale in ingresso Velocit di rotazione D V01 T01 N [L] [ML-3] [T] [t-1]

Si pu verificare come tale insieme risulti completo (tramite tali grandezze possibile esprimere le dimensioni di tutte le altre) e dimensionalmente indipendente (le quattro grandezze scelte non possono formare fra loro un gruppo adimensionale) In altre parole, tale insieme costituito dal numero massimo di grandezze dimensionalmente indipendenti fra loro
Essendo quattro le dimensioni fondamentali coinvolte nelle 8 variabili individuate (L,M, t, T), le grandezze indipendenti saranno sicuramente non pi di quattro Per verificarne l'indipendenza, sufficiente verificare che il determinante della matrice associata alle dimensioni sia non nullo [D] [V01] [T01] [N] =[L]1[M]0[t]0[T]0 =[L]-3[M]1[t]0[T]0 =[L]0[M]0[t]0[T]1 =[L]0[M]0[t]-1[T]0

1 3 det 0 0

0 1 0 0 {0 0 0 1 0  1 0 0 0

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Analisi di flussi comprimibili - 5


Variabili Indipendenti Dal teorema T si ha che si possono determinare, per le variabili dipendenti, (n-k)=(8-4)=4 gruppi adimensionali indipendenti
A titolo di esempio, consideriamo l'adimensionalizzazione della portata in massa m [kg/s]
Le dimensioni di tale grandezza possono essere espresse in funzione delle 4 indicate precedentemente, ovvero:

?mA! ?DAE ?V01 AE ?T01 AE ?NAE


1 2 3

Introducendo le unit fondamentali si ha:

? t A! ? A ? A ?TA ? A t
1 E1 E3

3 E2

1 E4

0 1 ? A? A ?A1 ?TA0 ! ? AE 3E ? AE ?AE ?TAE t t


1 2 2 4

Affinch le dimensioni dei due membri dell'espressione siano uguali, devono essere uguali gli esponenti corrispondenti alle varie dimensioni, essendo queste ultime fra loro indipendenti.

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Analisi di flussi comprimibili - 6


Deve pertanto valere il seguente sistema:

0 ! E1  3E 2 1 ! E2  1 ! E 4 0 ! E3
Quindi:
3 1

E 1 ! 3 E 2 !1 E 3 ! 0 4 !1 E
1 1

?mA! ? A ?V01A ?T01A ?NA D

m V01ND3

Analogamente, dall'adimensionalizzazione di Q, R e K si ottiene:


2

V01ND2 ! ! Q

mero i

l s

ND RT01
4

!K

Oss: Il rapporto dei calori specifici K adimensionale e quindi costituisce da solo un gruppo T
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Analisi di flussi comprimibili - 7


Variabili Dipendenti
Sono ad esempio i parametri di prestazione
Rendimento Lavoro specifico isoentropico Potenza
L L=(h0is W

[-] [J/kg] o [W/kg/s] [W]

Tali grandezze possono essere espresse in funzione delle variabili indipendenti individuate

L, (h0is , W ! f m, V01, T01, R, K , N , Q, D


Analogamente a quanto fatto per le variabili indipendenti, possono essere determinati i relativi gruppi adimensionali
V 01N3D 5 ND N.B. Ciascun gruppo pu quindi essere espresso in funzione dei gruppi adimensionali indipendenti precedentemente determinati
2

T 01 ! L

T 02 !

(h0

03

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m V 01ND 2 ND L, , !f , , ,K 2 3 5 3 Q RT01 ND V 01N D V 01ND (h0is W

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Analisi di flussi comprimibili - 8


 Per lo studio delle turbomacchine conviene esprimere diversamente i gruppi adimensionali trovati
sfruttando le seguenti formule:
Legge del gas perfetto Trasformazione isoentropica P=VRT Pv k=costante
T P02 P01 01 T 01
K 1 P02 K K  1 K  1 P01

Gruppo adimensionale espresso diversamente:


KR/(K-1)
Trasf. isoentropica

(h 0is

02 02s

ND

(h0is ! c T02s

T  T01 ! c T01 02s T 01

K 1 P02 K KR  1  1 ! T01 P K 1 01

S P01 P02

compressore

Quindi:

ND
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(h0is
2

RT01

ND 2

P p 02 P01

02 02s
turbina

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Analisi di flussi comprimibili - 9


Il gruppo (h0is/(ND)2 risulta pertanto funzione dei seguenti gruppi adimensionali:
(RT01)/(ND)2 K P02/P01

Essendo i primi due fra i gruppi gi considerati, al posto di (h0is/(ND)2 si pu prendere il rapporto delle pressioni totali P02/P01

Gruppo adimensionale espresso diversamente:


KR/(K-1)

W
V 01N3D 5

(T0 V01ND3 V01ND3 mcp (T0 cp (T0 W K RT01 (T0 p ! 2 5 ! ! m T01 K  1 2 T01 m V01N3D5 N D V01N3D5 V01N3D5 ND

si moltiplica per un gruppo gi individuato

Analogamente a prima, al posto di W/(V01N3D5) si pu considerare la variazione di temperatura totale adimensionalizzata rispetto alla temperatura totale in ingresso, ovvero (T0/T01
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Analisi di flussi comprimibili - 10


Gruppo adimensionale espresso diversamente:
m V 01ND 3 ! mRT01 P01ND 3 ! m RT01 P01D 2 RT01 p m RT01 P01D 2 m V 01ND 3

ND 2

p=VRT Di nuovo, al posto di m/(V01ND3) si pu considerare il gruppo adimensionale indicato Tale termine viene talvolta indicato con J ed detto portata ridotta

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Analisi di flussi comprimibili - 11


Considerando i gruppi adimensionali cos determinati, si ottengono le seguenti dipendenze funzionali:
m RT01 V ND 2 ND P02 (T0 01 , L, !f , , ,K 2 P D P01 T01 Q RT01 01

ovvero ogni gruppo adimensionale dipendente pu essere espresso in funzione dei seguenti parametri:
portata ridotta velocit ridotta

m RT01 / P01D2
ND / RT01

Se espresso come ND /

KRT01 risulta un numero di Mach

numero di Reynolds

ND2 /Y

rapporto dei calori specifici K


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Analisi di flussi comprimibili 12


Si noti che risulta:

RT0 Ap0

RT0 ! ! Ap0 RT0

K K ! Aa0 m . 0 CHOKE

dove a0 e la velocit del suono totale nelle condizioni di riferimento. Per un compressore le condizioni di riferimento e larea A sono quelle della sezione di ingresso (area frontale). Per una turbina la sezione di riferimento e quella di gola dello statore del primo stadio (Firing Plane, nella terminologia anglosassone. T0 e invece detta Firing Temperature e spesso la si trova designata col termine di Temperatura di fuoco o TIT). In ogni caso risulta:
. .

m RT0 Ap0

m
.

mCHOKE

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Analisi di flussi comprimibili - 13


Nella pratica, riferendosi ad una certa macchina, operante con un ben definito fluido, in uso trascurare larea di riferimento A e la costante dei gas R. Si introduce cio, come parametro di scalatura la cosiddetta portata corretta
. .

m corr

m T0 ! p0

Risulta importante riferirsi a condizione standard. Per far questo si introducono opportune condizioni di riferimento e la portata corretta viene scritta come:
.

m corr
con:

m U ! H T0 U! T0 ref

H!
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p0 p0 ref

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Analisi di flussi comprimibili - 14


Macchine simili hanno triangoli di velocit simili e i moduli delle velocit sono definiti dalla velocit di rotazione della macchina. Appare quindi opportuno confrontare la velocit di trascinamento con quella del suono locale, introducendo un numero di Mach periferico. La velocit del suono locale dipende dalla temperatura che non nota a priori. Si utilizzano allora condizioni totali di riferimento. Si noti come la velocit ridotta corrisponda al n. Mach rotazionale:

ND / KRT01

M 0u !

u ;r ! KRT0 KRT0

Per una data macchina che elabora un determinato fluido si ha:

N / T01

Anche in questo caso si fa, nella pratica, riferimento ad un numero di giri corretto definito come: T N

N corr !

U!

T0 ref

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Analisi di flussi comprimibili - 15


 Consideriamo le seguenti ipotesi:
Fluido fissato
La costante del gas R e il rapporto dei calori specifici K risultano costanti

Macchina fissata
Il diametro D risulta costante

L'influenza del numero di Reynolds trascurabile


Nelle turbomacchine in generale i numeri di Reynolds sono elevati (o variabili in ristretti campi)

 Sotto tali ipotesi risulta:


m T01 N P02 (T0 , L, ! f , P01 P01 T01 T01

Oss: omettendo il diametro D e la costante del gas R, i parametri indipendenti indicati nell'equazione non sono pi adimensionali
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Parametri Adimensionali e Curve Caratteristiche


 Le curve caratteristiche di prestazione delle turbomacchine vengono in genere espresse in termini di rapporto fra le pressioni totali in ingresso e uscita. Tali curve rappresentano l'andamento del rapporto di compressione (o di espansione) relativo all'intera macchina (P02/P01 per compressori, P01/P02 per turbine) in funzione della portata ridotta (m(T01)^(1/2)/P01) per valori fissati del numero di giri ridotto (N/(T01)^(1/2) Per una data macchina, che elabora un dato fluido, trascurando linfluenza del numero di Reynolds si ha:
. p02 m T0 N , ! f p01 p0 T0

Tale dipendenza funzionale rappresenta la caratteristica di funzionamento della macchina.  La determinazione delle curve caratteristiche delle turbomacchine (compressore e turbina) rappresenta lelemento di base per la valutazione delle prestazioni in condizioni di impiego reali di un impianto con turbina a gas.
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Perdite e salti di pressione


La relazione:
. p02 m T0 N ! f , p01 p0 T0

generalizza le caratteristiche di stadio introdotte in precedenza. Scrivendola in termini di salto di pressione invece che di salto entalpico (o di temperatura) si includono gli effetti delle perdite. Dallequazione dellenergia in forma termodinamica si ha infatti:

dp (h !  Tds V

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Curve caratteristiche per turbina - 1


 Il rapporto di espansione aumenta all'aumentare della portata e della velocit ridotta  La dipendenza dalla velocit di rotazione limitata  Al crescere della portata ridotta le curve si addensano su un'unica retta verticale corrispondente alla portata massima

Non possibile un ulteriore aumento della portata ridotta in quanto il numero di Mach in alcune sezioni della macchina ha raggiunto il valore unitario e il flusso detto "choked" ("bloccato"). Il valore di tale portata risulta indipendente dalla velocit di rotazione
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Curve caratteristiche per turbina - 2


 Nel caso della turbina il rendimento non molto sensibile alle variazioni delle condizioni di funzionamento:
Le curve risultano abbastanza piatte L'andamento risulta poco selettivo

1 1

1 2

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Curve caratteristiche per compressore -1


 Le curve presentano un andamento verticale al tendere della portata al valore di chocking A differenza della turbina, nel compressore la portata di choking dipende dalla velocit di rotazione  Per il compressore sono indicate anche le linee iso-rendimento La massima efficienza si ha al centro  La dipendenza dalla velocit ridotta maggiore rispetto al caso della turbina La zona di funzionamento stabile limitata per basse portate dalla linea di stallo ("surge"), oltre la quale il funzionamento del compressore diventa instabile La condizione instabile caratterizzata da oscillazioni di massa attraverso la macchina
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Curve caratteristiche per compressore - 2


 In termini di rendimento, nel caso del compressore l'andamento pi selettivo rispetto al caso della turbina e quindi, per migliorare le prestazioni in condizioni fuori progetto, pi sentita l'esigenza di adottare geometrie variabili (Inlet Guide Vane) Discorso analogo si vedr in seguito per le pompe

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Curve caratteristiche per compressore - 3


Allaumentare della portata (giri costanti) diminuisce il salto di pressione dato dal compressore. All aumentare del numero di giri si ha un aumento della portata smaltita (portata di choke definita dai rotori). Aumentando il numero di giri e quindi la portata si osserva una diminuzione del campo di funzionamento (effetti comprimibilit) A portate maggiori la caratteristica di funzionamento pi ristretta e pi ripida (flusso transonico). Alle basse portate, il campo di funzionamento limitato dal pompaggio surge line Questa delimita il campo di funzionamento stabile (a destra) da quello instabile (a sinistra). Il limite destro della curva (portata massima) lo si pu ottenere con due meccanismi: Macchina transonica; choke del rotore con andamento brusco. Macchina subsonica; choke per incidenza con andamento dolce.
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Effetti del numero di Reynolds

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Analisi di flussi Incomprimibili - 1


 Per chiarire il significato delle curve caratteristiche, consideriamo un fluido incomprimibile ed una macchina operatrice, ovvero facciamo riferimento ad una pompa  Nel caso di fluidi comprimibili si possono ottenere espressioni semplificate in quanto minori sono i parametri indipendenti
In particolare possono essere trascurati il rapporto dei calori specifici K e gli effetti legati alla temperatura T01 Il lavoro specifico viene espresso in termini di prevalenza
(h0isgH

Essendo il flusso incomprimibile, V$costante si ha:


V01 V

Data la costanza della densit, si considera pi comunemente la portata volumetrica Q [m3/s] anzich quella massica m [kg/s]
mQ
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Analisi di flussi incomprimibili - 2


 Quindi, le espressioni che rappresentano le relazioni funzionali fra le grandezze, per macchine geometricamente simili, risultano:
flussi Comprimibili flussi Incomprimibili

L, (h0is, W ! f , V01,R, T01, K,N, Q,D m


m V01ND2 ND !f L, , , , ,K 2 3 5 3 Q RT01 ND V01N D V01ND (h0is W

L, gH, W ! f , V,N, Q,D Q


Q VND2 L, , ! f , 2 3 5 ND3 Q ND V01N D gH W

dove:
Parametri indipendenti
*= Q/ND3

coefficiente di portata

Per turbomacchine assiali, spesso al posto di *=Q/ND3 utilizzato il coefficiente *=cx/u , dove cx la velocit assiale e u quella di trascinamento Infatti:
QwccD2 u wND
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Q ND3

cx u

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Analisi di flussi incomprimibili - 3


Re=VND2/Q numero di Reynolds
Il valore del Reynolds generalmente alto
Anche se la velocit, espressa come ND, generalmente bassa, la viscosit cinematica Y=Q/V molto piccola se riferita all'acqua (1.12 E-06 m2/s)

Sperimentalmente si osservato che gli effetti viscosi legati a tale parametro possono essere trascurati

Parametri dipendenti
L = =gH/(ND)2 P=W/(V N3D5)

rendimento coefficiente di carico coefficiente di potenza

L =f1(*,Re)$f1(*) = =f2(*,Re) $f2(*) P =f2(*,Re) $f3(*)

Osservazione: esiste un legame fra i parametri dipendenti L, = e P


Per una pompa: W !
1 gH gH Q * = VQ ! V N3D 5 P ! L L 2 ND 3 L ND gH

Per una turbina: W ! L gH V Q ! L


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ND 2

Q ND 3

V N3D 5 P ! L * =

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Curve caratteristiche per pompe - 1


 In figura sono riportati i risultati sperimentali delle prove eseguite su una pompa centrifuga al variare del regime di funzionamento I risultati, diagrammati in forma adimensionale, si addensano su un'unica curva caratteristica
==f2(*,Re) $f2(*)

Nella zona terminale della curva si nota una certa dispersione dei risultati dovuta all'insorgere della cavitazione, fenomeno tipicamente non scalabile, visto che questo viola di fatto lipotesi di fluido incomprimibile

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Curve caratteristiche per pompe - 2


 Una volta determinata la curva di funzionamento adimensionale =-* possibile ricavare le curve di funzionamento per macchine geometricamente simili, al variare delle condizioni di funzionamento Fissati il numero di giri N e la geometria D, si ricava una curva nel piano H-Q

=! * !

gH

ND 2
Q ND 3
H ! f (Q) N

= ! f (* )

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Curve caratteristiche per pompe- 3


 Nel piano H-Q possibile riportare le curve luogo dei punti a funzionamento dinamicamente simile per una macchina fissata (D=D'). Fissati *' e =' si ha:
eliminando N gH = '! 2 dD'2 =' 2 ND' Q H! 3 2 (*' D' ) Q *' ! ND'3

*'',='' *',='

=' =

*'
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Curve caratteristiche per pompe - 4


 Per una completa caratterizzazione della macchina necessario conoscere anche l'andamento del rendimento Per una macchina a geometria fissata, il rendimento funzione unicamente del coefficiente di portata, a meno degli effetti legati al numero di Reynolds
L = f1(*, Re) $ f1(*) - vedi curva (b) Lefficienza della macchina decresce rapidamente allontanandosi dalle condizioni di progetto (Lmax)

Pompe di grandi dimensioni possono essere dotate di un sistema per il calettamento variabile delle pale, cos che il rendimento non segue pi l'andamento della curva (b), ma quello relativo all'inviluppo delle varie curve (a,b,c), corrispondenti a diverse geometrie della macchina Si ottiene cos un rendimento praticamente costante in un ampio campo di funzionamento
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