Sie sind auf Seite 1von 4

Matteo Nobile

20110709

Mercati Weekly 20110709 Due i principali eventi della settimana. Il primo stato il downgrade del Portogallo da parte di Moody's. Il secondo il dato sulle Payrolls USA di venerd. Nel mezzo, una serie di questioni e situazioni: gli stress test europei e la relativa necessit di raccolta di capitale, soprattutto per le banche italiane (unicredit -18.94% dal primo luglio), il ritocco dei tassi di interesse da parte della BCE e quello della banca centrale cinese, le discussioni su debito USA per Obama (nel weekend dovrebbe incontrare rappresentati delle 2 fazioni politiche), I dati degli indici allargati (MSCI) non mostrano quindi come alcuni settori e indici abbiano sofferto in modo ben pi grave questa settimana. Il settore finanziario europeo ha infatti perso il 5.73% dopo aver guadagnato il 7.60% settimana scorsa. Il FTSE MIB italiano ha perso 7.15%, dopo aver guadagnato 7.11% settimana scorsa. Per quanto riguarda i tassi di interesse, si vede solo una faccia della medaglia: i tassi europei (tedeschi) e USA sono in effetti scesi, ma i tassi PIGS sono invece di nuovo saliti (per il Portogallo in modo drastico). Il ritorno alla cautela nella settimana in corso ha scosso di nuovo anche gli spread di credito, con un allargamento per le obbligazioni high yield e quelle finanziarie. Stranamente per, non ha modificato il livello di volatilit dei mercati azionari. Nella tabella si vede il VIX, indice USA, ma anche il V2X pur essendo salito da 19.7 a 22.4 tornato ai livelli di inizio giugno.

Equity World Europe USA Emerging Govi USA 2y USA 10y EU 2y EU 10y Risks iTraxx 5y CrossOver 5y Financial 5y VIX Currency EURUSD USDCHF USDJPY GBPUSD EURCHF Comm Commodity Precious Industrial Energy Agri

ultimo settimana 1343.130 -0.05% 94.520 -0.36% 1285.960 1.81% 1163.930 0.62% ultimo settimana 0.391 -0.081 3.027 -0.156 1.453 -0.198 2.829 -0.205 ultimo settimana 112.875 9.491 423.739 39.532 170.623 19.998 15.950 -0.570 ultimo settimana 1.427 -1.80% 0.837 -1.32% 80.640 -0.24% 1.606 -0.09% 1.193 -3.12% ultimo settimana 323.298 1.71% 252.497 3.18% 197.938 1.45% 114.868 0.07% 86.576 2.62%

mese 4.24% 2.17% 5.77% 3.11% mese 0.010 0.088 -0.211 -0.225 mese 7.085 33.606 10.413 -2.910 mese -2.18% 0.07% 0.94% -2.10% -2.13% mese -2.88% 0.74% 3.48% -5.62% -5.98%

Un effetto abbastanza importante si visto anche sulle valute, con l'EUR in grave difficolt, soprattutto verso il CHF (aveva toccato 1.23 a inizio mese), siamo tornati a 1.19, poco sopra i minimi. Questa volta per, il problema stato percepito come europeo (nonostante i numeri di venerd sul lavoro), e il dollaro ha sofferto un po' meno. A loro volta, anche le materie prime hanno mostrato una predilezione per le anticicliche legate ai metalli preziosi e all'agricoltura, mentre la componente energetica rimasta piatta, soprattutto a causa di un disastroso venerd. L'inizio del secondo semestre si ripropone quindi con tutte le difficolt presentate nel primo semestre: i problemi del debito europeo, nonostante si fosse trovato l'ennesimo cerotto per la Grecia, cos come i problemi occupazionali USA, nonostante gli sforzi della FED, difficile fare un paragone tra la situazione greca e quella portoghese, ed ovviamente difficile capire se e quando gli sforzi della FED per rilanciare l'occupazione avranno effetto, rispettivamente con quale profondit. Molti economisti si aspettano che il secondo semestre sia migliore, almeno per l'economia reale che non il primo. Si ha l'impressione che la strada sar comunque piena di buche e dossi. Intanto, luned sera saremo allietati (diciamo informati) dei risultati trimestrali di Alcoa, gioved JPMorgan e Google, venerd Mattel e Citigroup (tra gli altri)... ricominciano le danze.

Matteo Nobile

20110709

Considerazioni Struttura e cerotti Dovrebbe ormai essere chiaro a tutti, anche se a giudicare dalle reazioni del mercato non sembra. I problemi che l'economia mondiale sta affrontando strutturale. Un eccessivo indebitamento per molti paesi sviluppati. Una eccessiva spinta inflazionistica per molti paesi in via di sviluppo. Una eccessiva capacit produttiva da parte di molte aziende. Una disponibilit limitata di materie prime. Una maggiore necessit di formazione per poter accedere al mondo del lavoro. Si pu discutere su quale sia la causa prima di questi problemi, di quale problema abbia ingigantito l'altro, in che modo le azioni (o l'inazione) politiche abbiano peggiorato i problemi. per probabile che non si tratti di problemi da ciclo economico di breve termine. Ci vorranno anni prima che la Grecia possa riassorbire il suo debito e tornare ad uno stato di salute. Probabilmente non diventer la Germania del sud, ma dovr modificare profondamente la sua struttura, la distribuzione della ricchezza, per poter tornare ad una situazione di stabilit. Anche gli USA, in tutto il loro splendore (o decadenza) richiederanno anni prima di rimettere a posto il loro deficit. I paesi emergenti non potranno modificare la struttura della loro crescita da esportatori a consumatori in poche settimane. Quello che i politici e gli economisti stanno facendo, non il risolvere la situazione. Piuttosto stanno cercando, in alcuni casi disperatamente, di porre le condizioni per poter migliorare le cose e allo stesso tempo evitare il cataclisma. Si invocano fallimenti, soluzioni draconiane e colpi di scure. Qualcuno ritiene davvero che la Grecia possa migliorare la propria situazione entrando in fallimento ma allo stesso tempo mantenendo quella serie di privilegi sociali e inefficienze che l'hanno portata alla situazione attuale ? Qualcuno ha mai visto che il mese successivo al rialzo dei tassi, l'inflazione viene bloccata ? piuttosto ridicola quindi la violenta reazione dei mercati, da una parte o dall'altra, ad ogni notizia e ogni decisione. Come se i piccoli passi che si cerca di fare oggi possano essere la soluzione definitiva. Si tratta, appunto, di piccoli passi. Ci vorr tempo, si faranno errori, ci sar da faticare. L'alternativa per, catastrofica ed davvero sconsigliabile. Ovviamente impensabile che i mercati possano mettersi quieti ed aspettare che tutto vada a posto. Ma vedersi titoli e alcune volte indici interi, oscillare come se l'inerzia non esistesse pi davvero ridicolo.

Matteo Nobile

20110709

Funds
ISIN BE0943877671 LU0128490280 LU0106258311 LU0189893018 LU0170994346 LU0340553949 ISIN LU0294221097 IE00B11XZB05 LU0585205940 FR0010320077 LU0404167735 LU0256048223 ISIN LU0202403266 FR0010148981 LU0269635834 LU0417495479 LU0232504117 Name PETERCAM B FUND-BONDS EUR-B PICTET-EUR BONDS-P SCHRODER INTL GL CORP BD-AAC SCHRODER INTL GLB HI YD-A$ PICTET-GLOBAL EMERG DEBT-HP PICTET-EMERG LOCAL CCY-HP Name FRANK TE IN GLB TOT RT-ACH- PIMCO-TOTAL RTN BD-E-HD-ACC BSI MULTIINV-GL DYN BD-A EXANE PLEIADE FUND 5-P BSI FLEX-GLOBAL RETURN EUR-I JB ABSO RET BND PLUS-B Name FAST-EUROPE FUND-A CARMIGNAC INVESTISSEMENT ROBECO EMERGING MKT EQY-D$ FIDELITY-GL REAL ASSET-A $A SCHRODER ALT SOL-CMDTY-A AC$ Date 07.07.2011 07.07.2011 08.07.2011 08.07.2011 07.07.2011 07.07.2011 Price 60.59 399.38 8.77 32.17 195.94 127.41 Price 18.51 17.90 127.72 127.55 112.63 125.41 Price 223.50 8497.84 155.76 15.04 145.38 1 week -0.35 0.17 0.57 0.66 0.32 1.68 1 week 0.43 0.28 1.22 0.32 -0.15 0.46 1 week 0.90 3.06 1.86 0.40 2.40 1 month -0.79 -0.01 0.00 -0.19 0.48 0.11 1 month 1.04 0.00 1.67 0.29 -0.50 0.10 1 month 3.30 6.29 2.44 2.04 -2.32 3 month 0.17 0.68 1.62 0.09 3.38 2.78 3 month 1.54 1.94 2.30 0.32 0.04 -0.63 3 month 0.31 -2.31 -3.02 -2.78 -8.52 YTD -0.72 0.18 2.81 4.96 4.40 7.39 YTD 6.44 3.23 -0.63 -0.19 0.85 1.53 YTD 1.18 -5.57 0.83 4.59 2.98 Vola30 2.41 2.51 2.97 Vola90 2.37 2.55 2.35 2.42 10.15 Vola90 5.51 1.76 7.69 3.08 2.40 Vola90 12.35 11.73 18.82 18.59

08.07.2011 09.07.2011 07.07.2011 07.07.2011 07.07.2011 07.07.2011

Vola30 5.13 1.76 6.97 2.37 2.57 Vola30 11.64 11.78 19.26 15.55

08.07.2011 07.07.2011 07.07.2011 08.07.2011 08.07.2011

Nota: reintroduco il Global Dynamic Bond, per avere un global bond basato EUR, visto che sono stati ripresi i dati del fondo precedente. E aggiungo il JB Absolute Return bond, per avere un multistrategy di tipo diverso rispetto al flex. Nota: venerd si sono prodotti alcuni movimenti violenti di mercato, tanto sugli azionari che su tassi di interesse, valute e commodities. I prodotti prezzati al 7 sono quindi privi di questa particolare situazione di mercato che potrebbe aver modificato in modo anche profondo la situazione. Pur mancando l'ultima giornata su alcuni fondi, si nota di nuovo la scaletta che si era visto in passato, con le obbligazioni meno rischiose a fare meno bene di quelle pi aggressive. Molto bene per, le valute emergenti che continuano a stupire per la loro forza. Questa probabilmente una delle strade da seguire per ribilanciare alcune delle disparit mondiali... da seguire con interesse. Il mondo absolute sembra trovare di nuovo la strada della performance. Si torna a notare l'effettiva differenza tra i fondi global basati eur (come il global dynamic) e quelli basati USD (templeton e pimco). Bene anche il long/short equity di pleiade che questa settimana sembra aver trovato di nuovo la strada della performance. Tra gli azionari, stupisce soprattutto il Carmignac che piazza un +3.06% in una situazione di mercato piuttosto complessa. In realt, se la cava bene anche il Fidelity FAST, almeno stando a guardare cos'hanno fatto gli indici. Bene anche gli emerging markets, le commodities e il real assets. Entrambi carmignac e fidelity mostrano di nuovo come non gradiscono particolarmente le posizioni in titoli finanziari. stato un problema nel primo semestre, soprattutto in gennaio, ed stato un problema settimana scorsa, molto meno questa settimana.

Matteo Nobile

20110709

Chart (daily a 3 mesi)

MSCI World

DJ-UBS Commodity Total return

Dollar Index

Inflation

iTraxx HiVol 5y

EUR Yield

Das könnte Ihnen auch gefallen