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Un’obiezione comune rivolta ai cristiani è spesso legata all’effettiva validità della Bibbia cui
viene attribuita la natura di infallibile e perfetta parola di Dio. Effettivamente considerando
l’importanza che la Bibbia ha come base del cristianesimo questa obiezione non deve essere
sottovalutata.
In questo breve articolo vogliamo mostrare al lettore perché credere alla Bibbia.
La Bibbia è un libro davvero unico nel suo genere e vogliamo anzitutto guardare con attenzione
queste caratteristiche che la rendono tanto diversa dagli altri libri.
Questo libro pur essendo presentato come un unico libro è in realtà composto da ben 66 libri
scritti da più di 40 autori differenti in un arco di tempo di più di 1500 anni.
Inoltre gli autori biblici non solo vissero in epoche e circostanze completamente diverse, ma
erano di estrazione sociale e culturale completamente diverse.
Infatti alcuni autori erano istruiti e dotti del tempo, altri erano re, altri profeti ma vi erano anche
agricoltori, pescatori, medici, rabbini, filosofi e molti altri.
Pur essendo stato scritto in tempi tanto diversi e da persone di così varia estrazione sociale,
dall'inizio alla fine la Bibbia presenta una coerenza e un'armonia che sono eccezionali.
Questo rappresenta qualcosa di unico nel suo genere, infatti è praticamente impossibile trovare
due libri di storia, di fisica o di un altro argomento scritti anche solo a distanza di 200 anni fra
di loro che siano coerenti. Questa è impossibile perché il pensiero umano è in continua
evoluzione per cui un fisico del 1800 avrà certamente idee diverse da un fisico moderno viste
le grandi scoperte realizzate in 200 anni.
Posso fare un esempio: l'insegnamento biblico riguardo al matrimonio e il divorzio. In Genesi
2:24 leggiamo (redazione circa 1500 a.C.): "L'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà
a sua moglie, e saranno una stessa carne." Questo passaggio insegna che il patto matrimoniale
fra l'uomo e la donna dura per tutta la vita. 1500 anni dopo, Gesù riconferma la validità di
questi insegnamenti. Anche le lettere del Nuovo Testamento contengono esortazioni sullo
stesso tenore.
Nessuna profezia venne mai dalla volontà dell'uomo, ma degli uomini hanno parlato da parte
di Dio, perché sospinti dallo Spirito Santo. (2 Pietro 1:21
Dunque la Bibbia è basata sul pensiero di Dio, e questo pensiero è immutabile e anche a
distanza di 1500 anni (o più) il pensiero di Dio è lo stesso.
Anche se la Bibbia mostra questa straordinaria armonia e unicità, come possiamo essere sicuri
che durante i secoli non vi siano state alterazioni del testo? In altre parole come faccio ad
essere sicuro che ciò che leggo oggi sia davvero la Bibbia ispirata da Dio?
Conclusione
Abbiamo visto le particolarità legate alla Bibbia e la sua unicità, ed abbiamo portato le prove
sulla sua affidabilità storica. Ciascuno di questi argomenti si potrebbe approfondire e molto
altro materiale può essere reperito a sostegno di quanto detto; tuttavia resta da considerare la
principale particolarità della Bibbia.
La Bibbia non presenta solo profezie adempiute o belle promesse, la Bibbia e la Parola stessa di
Dio, e come tale ha una caratteristica che la rende UNICA, la Bibbia trasforma le persone e
permette a chiunque avvicina a lei in modo aperto di conoscere Dio.
Si potrà discutere per secoli sul valore (o meno) della Bibbia, ma se vuoi sperimentare l’unicità
della Bibbia basta leggerla e iniziare a sperimentare quanto di vero c’è in queste doti che le si
attribuiscono.
Lasciamo al lettore la parola finale sull’argomento, infatti niente vale più di un’esperienza
personale, se vuoi scoprire perché leggere la Bibbia, aprila e sarai tu stesso a dare una risposta
a questa domanda.