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Bolletlno Trlmestrale Sped. In Abb. Posto N.

Z comma ZI legge bZ Filiale di Roma


UNA VOCE
Ass oci az i one per l a sal vaguardi a de l l a l iturgi a l at i no- gregor i ana
Roma, Vi a Gi u l i a , - t e l efon o . J 3 J - c . c . p. ZZ
ULNNAO MKO U
ARE GIUGNO ZZW
VIRTU' DI PENITENZA
N.c 0NuuVabcrc
I fedel i del cuIto cl asicohanno sempr nott che l ' indirizzo ptore atuatosi soprttuto negli anni sessant
e successi vi , con qualche anticipzione, si trsfuso nel rituale successivo al l V,e nelle prssi accettte o
tollerte, anche attrverso una selettiva concezione del mistero pasquae. Ci ha psto in ombra, nel culto
come nel la vita profana, la Cm,il mister della pipazione dei battezti alla Pssione e con essa al frt
to del l a Redenzione.
Lrrefata prcezione di tutto ci rende pi prelsante accrscere la consapvolezz di tale incompri mi bil e
asptto della vita cristiana e se lo srr del temP cnsuma l a volont pi ferma, cancmver che il ritoro
del l ' anni cirulus, espresso dal caendario l iturgico, lo trfora nel luogo del l ' Incarazione, e del imento
del l a pnitenz.
L'prcibne riferre e consider le sagge paole di u canonico librano, pronunciate al l 'aprur del tem
pus acceptabile.
"Non mi mai piaciuta la mania di decantare i tempi passati . L facevano spesso i supriori e maestri dell a
mi a giovinezz e si prendeva la cosa al ridicolo, anche pr i l riferimento val i dissimo del la parla del grnde
Salomone: niente nuovo sott il cielo.
Pur tuttvia debbo riconoscere che la riforma liturgica e quell a discipl inare seguite aVaticano Il, caddero nel
peggiore dei tempi.
Secondo un pri vata |a| s|, elabrta da un vhi o prevost, gran maestro di vm. spiritual e, l a pareci
pO0c alla lituria eucaristica cmpi numerosa quando si svol geva nella mattina dell e domeniche, che non
oggi quando ha l uogo in tutt l 'aro di tmp che va dal pmeriggio del sabato a tutta la domenica.
Peggio, dovremmo riconoscerlo, la prassi penitenziale con i suoi digiuni e l ' astinenza dal l a carni . Il
mondo non conosce pi i l si gnificato del l a parola, mortificazione, rinuncia, di sci plina. Il. mondo non
pensa mai al segreto del l a sua identit a Cristo, ribadita dal Medesimo con la nota esprssione: ch vuoi
essere mio disceplo, rinunci a se stesso, prenda l a croce ogni gioro e mi segua".
.
Certo che rimaniamo sconceri a pnsiero ch gi m tempi dell ' apostolo San Giovanni, che erno i tempi
di Cri sto, "tutto nel mondo er concupiscenz della ce, concupiscenz degli occhi e suprbia del l a vit . . . ".
Ma una cinquantna d' ani fa, ameno la Quaresima, che inauguramo oggi , aveva un signifcato.serio e prag
matico di indiscusso valore: un temp forte con I suoi prl ungati incontri di preghiera e meditione e l a sua
discipli 0a per tnere a le proprie inclinazioni e pasioni.
Ricordo con ver nostl gia i quasimali che i ni ziavano regolarmente oggi , cio i l mercoled del l e ceneri ,
e che comprtvano in Iu|| quart giori una celebrione pomeridiana o serle paricolarente frequen
tt e
p
iuttosto lunga, con il canto di Vespr, la recit del santo Rosario, la prdica di mezz' or e la benedi
zione del sS. mo Sacrment.
Ricoro il mio prmo quaresimale, nel l a grnde cOI Icg|atadi Camagnola a cira una ventna di chilometi da
Torino, il senda Somma Lmb, la chiesa er s0mprcrguritant di fedel i , devoti ca|hn| .
Quant ala morfce, OO0 l 'atinenz dalle c e il digiun che compr er una prsi particolar
mente afi ggent: un pto solo, queito di mezogioro, nmmeno tpp abndrt: Rlcoro, fatto superior
di una d| foraoe dmcnc di u cnquntina di membri , lmle prme decisoni ci fu quell a di
or|nae in cucina che il coSideto prmo piatt, pat o minestr fosser a volont .. I conrtl li me lo ricor
dOancOr OO0rcnoscn Al m|0O, calla ser, lo stsso pe veniva misur e psato once: una
fetina. Ho rcordat sopr i l mio quasimae a Somma Lmbado: ebbene, la scm il pr oriva u suo|
pm OOmmensai, t cui il pricatr, mez uovo, nient di pi.
bnon ci si laentava: qucsbc|Ipunto prncipae; tempo di pnitenz, occorrva adattrvisi perino con un
p' di santa emulaone.
Oggi , abolite le l unghe sacre celebrioni, i digi uni e le penitenze, si parl a abitualmente con sufcienza di
vi vere lo spi rito d'orone, lo s
p
irto di
p
enitnz e non ci si acorge che lo spirito senz quanto esso ci sug
gerisce, inesistente.
Che no| , piccolo grgge d|fedelissimi di Cristo, en|riamo pr davver nell o s
p
irito che |l temp che s' apr
to ci suggeri sce, vivendo il megl io che possiamo nel rccogl imento, cio nell ' i nti mit con Dio, e seguiamo
realisticamente il Cristo nel la sua passione, non solo fuggendo i l pcto con la santit del la vita, ma aggi un
gendo volentieri qualche rnuncia agli agi della vita ca| nutri ment, pr pre
p
amrci cos a sentir in noi vivis
s| mi i frutti della lqua chcccIcbnmON|u0cdi questi sant giori".
2
***
AI LETOR
Una Voce vive d
e
contributo dei Soi; rccomandiamo a tuti pranto di prsi in rgo| a con i l ver
samento della quom di Z

euro; in facol t dei rsponsabi l i del l e Sezioni e del Segretario


Naionale di accettar quot r|dO0cd| ! ,eur pr compnenti del l a stssa fam|gl ia o situazioni
paricolari . lquot ddi rtto a ricevere il prioi co trmestrle U Voce-Notiziario e i Documnti
che vernno eventualmente
p
ubbl|cati nel coro dell 'ano.
LAssocIaione r|nmia coriamente quanti hno contrbuit e contribui rnno con generosit al
suo sostentmento. l Soi iscri tti prsso le Sezioni loali potrnno versare le quote ai responsabi l i di
esse; tutti gli altr inviernno le quote all a Segrtera naonale, prferi bil mente mediante vcrsmcn|o
smc. c.
p
. 88Zintestto a "Una Voce-prioico", Va Giulia, l 7 - ! 7Roma.
Comunichiamo che la Segrteria del l 'Associazione di nora apra il l uned dal l e 1 7,30 al le 20
circa e il gioved dall e lal le !8 circa e che essa dispne di un fa |/88JJ)che riceve automa
ticament i messaggi i nviati anche nei giori in cui l ' uficio chiuso.
LETTERA PASTORAE
FERNANDO AdAS RIFAN, per grazia di Dio e dei la Santa Sede Apostl ica Vescovo Titolare di
Cedamusa, Amministratore Apstol ico dell 'Ammini strazione Apostolica Personale S. Giovanni Maria
Vianney, al Reverendissimo Clero, ai Reverndi Rel i gi osi , al Venerabile Ordine Terziario Nostra
Si gnor del Mont Carmelo, al l e Assoiazioni Rel igi ose, Caritatvol i e di Apostolato, agl i Istituti
Sociali e agl i altri fedeli di questa Amministrazione Apostol ica, saluti , pace e benedizioni in Nostro
Si gnore Ges Cristo.
Carissimi coopcrotortea fgl.
nel prender psesso, nonostnt la nostr indgnit
del la cur pastorle di questo gregge, pae del grg
ge di Cristo che la Chiesa Cattolica, pr goverlo
come Amministrtor Apostolico nel nome del
Sommo Pontefice |CIC canone J7l lZ e Decreto
Animramonam" lV), ci rivolgiamo a tutti voi,
nel nome di Dio pr l a cui gloria ci impgniamo c
della Sant Mar Chiesa dlla que, gra dIv-
na abbiao la gioia di esser memb, pr IwdI
1.NOTR NOMNA bNOSTRO DITO,
FONE DELLA
NOTR AUORT.
Con la morte del nostr crissimo vescovo
moos. Li cinio Rangel , rimast vaante la sede epi
scopale del \ ' Ammini strzione Apostolica, e pr
questo immediatmente siamo di venuti , in confor
mit Ncanone 4/ 1 del coice di dirto canonico,
pur indegni , il vostro Amministrtore Apstlico,
avendo prso possesso della carica di vescovo
coadiutore nel la nostr consacrione episcopale
del l 8 agosto Z2,essendo stati nominati per que
sto dal Santo Padr, il Ppa Giovanni Polo II attra-
aromenti di interesse pr la nostr %vcz etera.
Pri ma di cominciare l ' aroment di questo messag
gio, vormmo esprimer,ancor una vol t, la nostr
gratitudine pr la vostr loevole coll aborazione, i l
vostro appoggio e l e vostre preghiere fno ad ora,
frtti della vostra fede e del vostr spirito cattolico e
ci auguriao che questo cont|nui sempre pr noi e
p la nostr picca e pvera Amministrzione
Apstlica.
verso una blla papale con mandato pontifcio, il cui
testo come stato orinato, trcri viamo per l a
vostra conoscenza!.
Questo MANDATO APSTOLICO, mi ssione cano
nic che d legitmit ala consacrzione episcopale,
di tle imprnza che il Concilio di 1rento lancia
un anatema se qualcuno senza i l possesso di questo
mad dir che legittimo ministro della parola di
Dio e dei sacrmenti (D. 1 77.
Il vostr spirt nellafede e la sufcinte conoscenza
dell a dottrina cattli ca, dispenserbbe da qual siasi
rcomandaione prh le prone che vedendo l 'in
degnit prsonale, accettino questo nuovo vescovo
Giovanni Paolo. Vescovo. Servo di seri di Dio All 'aato fglio. F,nu Aa, Ryaa attlmente Vcario Generale
dell 'Amministra:ine Aosto//c S. Giovanni Maria Vanne, nel territorio di Camos, nominato Coadiutore della stessa
Amministra:ione Apostolca e allo stesso tempo e/etto\escovotitolre di Cedua, salute e benedi:ione apostolia. Poco tempo
fa, il veneraile fteUo Dom Licinio Ragel, Vsovo titole di Zrn e Amministratore Apstolico dll'Aminitaione
Apostolca Personale S. Giovanni Mari Vlanne, nel teritorio di Campos,h chiesto, non avendo buona salute, un coaiutore d
questa Sede Apostolica pr meglio curare i bene spiritual dle anim a li afdte. Noi che solgia il gravissimo ministero di
Sommo Pontefce, desidrndo acoltare l richiesta di questo vescovo, ti giudichiamo, at fglio, in gra di eseritar quel .
l'incarico. In confrmit con il consiglio dto dlla Congrga:ioe per i Vscovi, per i Istr poter sprm, ti noini Coaitor
J
amministrtore apstlico come sucessor degli
Apostol i , collocato dllo Spirito Sto per govern -
re la chiesa di Dio2, con tte sottomissione e obb
dienza come al proprio Ges cosl pur al Padre
Etero. Ch accoglie voi, accoglie m; e chi acoglie
me, accoglie colui che mi h mdato). Chi ascolta
voi ascolta m, chi disprez voi dsprez m. Lchi
dispreza m dt1Drcz colui che mi h mnto'.
Non saebb necesso ricor le tnbiIi mIn c
con le q|Ges Crsto prtgge la missione dei suoi
Apstoli e dei suoi successori: &quacun poi non vi
accoglier cnon dr ascolto all voste prle, usci -
te dquell casa o d quell citt e scuotete l polve -
re dt vostri piedi. In verit vi dico: nl gioro dl
giudzio il pase dSodom e Gomorra avr u sorte
pi sopportabile di quela cm`
Tutti abbiamo acltto, nella cerimonia della consa
crzione, la seria avverenz che fa la chiesa a mal
dicnti in difesa del vescovo: quelli che prlano mle
di lui siano mledti; quelli che prlno bene di lui
siano benedtti/6
Z.MONS. LlCINIO RNGEL.
Nel fare l ' omaggio sentito della nostra
nostlgia al nostr cassimo vesovo, guid e pare,
nonostante sentiamo la trstezz della sua morte,
siamo fel ici pril moo edifcante con il quale egli ha
finito i suoi giori , annuncio della su predestinazio
ne. Egl i passato da quest vita ad una migliore,
nello stesso modo in cui l ui sempre ha vi ssuto con
umil t, semplicit e nO. Egl i ha donato la sua
anima pia a Dio, ofrendo i suoi dolori pr la Santa
Chiesa e spciamente pr la nostr Amministzione
Apstlic Rccomadiao vivaent a tutti suf r
gi per la sua aima.
Il prnciple lascit d Mons, Rngel, oltre al'esem
pio delle sue virt delle quali abbiao pra, la sua
feelt ala Sat Chiesa. Eseno stto conacr
vescovo in una situazone strordi naia pr curae i
fedeli legti alla l iturgia trizionle, Mons. Rangel
aveva sempr desidro la normalizone del l a
sitione i rgolare nella qule noi c tovavao.
Perch egi er consapvole che norae pr un t-
tolico essere unit e sotomessi ala gerchia della
Chesa Per questo ccosl che appna la Santa Sede ci
O !` OppnwIMd rgolaizzone, Mons. Ragel
af er: cfito lo stto di necessit E fece tuto i l
psibi le af inch le converoni con l a Sant Sede
ar ivaser a u on fne, nonostnte le prssioni
che aveva rcvuto da pae di color i qul i volevano
continua a rmaere nella marginit.
Dio, nella su bnt e prvvidenz, gli don la grazia
di pter essere presente insieme con Mons. Robro
Gomes Guimares, il nostro vescovo dioesano, alla
memorbile cerimonia di rconoscimento nell a catte
dre dioesana il ! 8gennao ZZ.
Sentndo la sua fne prossima, Moos. Rifan chese
ala Sat See u vescovo ausiliae, e gli fu rispsto
che chiCesse un vescovo coadiutor, prch questi ha
il dirt d sucessione automatic e non il vescovo
ausiliae. Il che fu fatto est ent pr dar compi
ment ala prmessa che f fat dl Sat Pdr di
gatire la sua successione. Nel gioro l 8 agosto
ZZ, Dio gli dee la gra 0ptr
pipare come
consacrnte nella consacrzione episcopale del la
qule saremmo stati il succssore. AI trmine della
cermonia o| l'abbrcio di fel icitioni, Mons.
Ragel con emozione ci sussurr: Grazie a Dio!
Mantenendosi fedele al le caratteristiche
deI l ' Amministrone Apstlica quest Sede ha
consrvato la l iturgia e la disciplina trdi zional i in
conori t a ci che ci ha donato | Santo Padre.
Mons. Ragel, ha sempre cercato di mantenere una
buona relazione risptosa e cordiale con la dioesi
di Camps, spciamente con i l suo vescovo Mons.
Guimars, atrvero mutue vi site e corispnden-
dU'Aministroone Aoslia Person S. GivMi Mi Wn nel tritori di Campos, e ali stesso temo ti prclio vesco
vo tiol d Cea con tt i i diriti at ribuii e gli obbligl ipsti conssi all dignit epicope cn ta uf io in conformit con
i dirito. Pentim che ri l'orion (epicople) d qulii vescvo ct olco, for dl cit di Rom. in conit con le
lggi lturgich; prm dvaifr l prfssie dfd ctlc e i giuraenlo difdlt a Noi e a tti nstr sucessori. Comiao
inltre ch comnici quesa lttera ai feel dll stessa Amminita:on Aosolica i qui, a noi carissimi, eorti ch ti ripetino.
Sforati, infe, aO /glio, di lorae i st unin con i ricoro venerail Vescov, ui=a principalente cait, pa: en:a e
bnevoln:, l rgin d lt e l vil. Ch i dni deli Spiro Paalto, soto gli aupii dll Sanssima Vergine li sostengano sempre.
Dto in Rm, in S. Pieto i gir 28 dl mese di gIugno dl'anno dl Signre 202, XI dl nosto Ponticato.
2
At 20,28. D. 1768,
3
Mt 1 0,40.
4 Luc, I O, 1 2.
5
Mt. 10, 14-1 5.
6 Pontifice Romao, rt della consarone episcopae.
4
za. Lsua ultima maifestazione di cordiai t con la
diocesi di Camps, fu quando, I `8 dicmbre, l a dio
cesi commemor gl i otnt anni della sua i stituzio
ne. Mons. Rangel , aveva tutt il desiderio di essere
presente ala ceri monia ma il suo stto di salute non
gli permise di andre. Con la sua autrizzaione noi
siamo stt presenti con altri saerdoti, rppresent
do l 'Ammini strione Apstolica. Nel maifestr la
nostr preocupazone che quacuno ptsse trovar
stra la nostr prsenz Mons. Rangel , ci disse che
nostri fedel i sabbr stti in gro di cpire, che
sarebb stto abbastanz spiegar la rgione della
nostr presenza. Questo dimostr la necessaria con
vi venz e cordialit con la dioesi, sena che quest
vol esse dire che noi rinunciasimo alle carteristi
che deIl ' Ammini stione Apstolica in conorit
a ci che ci stato concesso Santo Pad. Noi
assicuriamo che i l buon sens e la buona predispsi
zione di spirito farnno comprnder alla gente, ci
che sinceramente ci aspettavao. Nel gioro
seguente al l a cerimonia, il dicembre, Mons.
Guimars, acompagnato d Mons. Carlos Albrto
Navaro, and a visitre Mons. Ragel, m egli disse
lor di essere contento prch tuto er bne n0IIa
cerimonia per gli ottnt anni di fondazione della
dioesi . Dopo chiese la bnedizione m due vesovi
vi sitant che lo bneisser lasciandolo molto con
tento.
Quello stato il suo esempio di fedelt alla chiesa e
adesione al suo magistr, conserando la liturgia e
la di sciplina trdizionali che sono la cartterstca
della nostr Amministrione Apstl ica; l 'unione
con |Santo Padre e con l a Chiesa universale, la lott
pr la sana dottrna e pr i principi cattol ici, la cor
dialit e la buona convivenz con la dioesi di
Camps e gli atri membri dell a gerrchia della chie
sa . deve essere la nostra norma di condota
nel l ' Amministrzione ApkI|
3. LAFUNZIONE DEL VECOVO.
Vale la pena ricordare, su questo punto, gli
insegnamenti del nostro vescovo, Mons. Antnio de
Castro Mayer, eco fedele degl i insegnamenti del
Magistr del la Chiesa:
Aogni circoscrizione ecclesiastica che costituisce
una diocesi (nel nostro caso, un'amministrazione
apostolica che in conormit al diritto canonico
7
Istruzione patorale sulla chiesa
8
C Patorae sui prblemi dell'apostola modero - Istzoni.
equivalente a una diocesi) presiede come capo il
vescovo in comunione con P/alti vescovi cattoli .
ci della terra e sopratutto in comunione con il
Romano Pontefce e sotto la sua dipendenza ". I
vescovi distribuiti in questa forma esercitano sol .
tanto nella loro propria circoscrizione ecclesiasti
ca il loro potere di pascere il gregge del Signore
non uvcndone faco/t su altre diocesi, o sulla
Chiesa universale ". Nella propria diocesi. il
vescovo c il principio visibile e il fondamento del
/ onl dc//d Chcsdformata nell 'immagine della
chiesa universale, che sorge come una e unica del .
l 'insieme d//c chiese particolari . . . . . . . dovere
dei fedeli obbedire con sottomissione religiosa agli
insegnamenti del proprio vescovo, aerend alla
sua dottrina, sempre che lui insegni nel nome di
Ges Cristo, verit di fede o di morale. Tanto pi
che i pastori d//d chiesa. il Papa e i vescovi non
arrivano a un insegnamento autentico n nome di
Cristo prima di fare dlle ricerche convenienti,
determinate dlla prudenza che crichiesta a causa
della 'gravit . e aUe conseguenze delle proprie
dzon. . . Come vicari e legati di Ges Cristo. i
vescovi rePono /c chese prticolari che sono
state afdate lor. . . In virt di questo potere i
vescovi hanno il diritto e il sacro dovere dinanzi al
Signore di legierare, di giudicare e governare in
tutto quello che si rierisce al bene del loro greg
ge, al culto e all 'apostolato . . . Come pastor/ e
moderatori della chiesa. i vescovi devono essere
onorati dal popolo di fedeli con obbedienza,
amore e reverenza. L situazione singolare che
hanno nella chiesa. giustica tutto l 'apparato
esterno che circonda le sue persone specialmente
nelle cerimonie sacre7 Non perdano l 'occasione di
infondere una vera devozione d/ Santo Padre, il
Papa e in grao minore al vescov08
Sono pertto fuori dlla reta via quell i che criticano
cercado di demorlizr e diScreditre il vescovo o
diminuire la su autorit.
Questo senso della Chiesa (sentire cum Ecclesia, S.
Ignaio di Loyola), spirit di rispett per l 'autorit
gerrchica, Mons. de Castr Mayer ce lo ha laciato
nell a nostr foraone. Quando a Mons. Rangel fu
chiesto nelle interiste che cosa lo aveva mosso a
cercre una regolarizzazione della situazione, l ui
rispndeva: Jnosto amore per Rom e per dPapa.
J
il nostro senso cattolico, futto dll formzione che
abbiamo ricevuto JMons. Antonio d Catro Mayer
ci port semre a dsidrare un unione con la gerar -
chia dlla Snt Chiesa.
4. DUE GRVI PERICOLI AIUAI:
L'ERSIA E LO SCISM
NelJ 'atule crisi dlla Chie che il H
Polo VI no ebb dubbi a chiamar automlizio
ne, du grvi errori colpiscono gli ambient cttlici:
l 'ersia, cio gli elr cntr la fede, e lo scisma, cio
gli atentti cont l ' unit del gover della Chiesa.
L'ignor rligiosa, la mc di un serio studio
del catechi smo, un indotrinament sbagliato, l'ade
sione soltanto appna emozionale alla Chiesa senza
una base dottrinale, prno molte volt all 'ersia.
Quante ersie sono commesse cat olici, insegna
te nei mezzi di comunicazione e purroppo dai pul
piti ! Quante ersie sulla Trinit, cri stlogiche,
marae, ecclesiologiche e liturgiche! Per questo
abbiamo bi sogno di una buona formaione cattolic
e di un serio studio del catechismo, del l ' aplogeti
ca e della difesa della rligione. Ho visto che come
diCe il Cardinale Joseph Ratzinger, atuale prfetto
della Congrgazione pr la Dottrina dell a Fede, l
crisi ecclesiale in cui oggi ci trviao dipnde in
gran pre dal crollo dll liturgi.9 Per la nostr
maggior trnquillit e sicurzza noi conseriamo
nel la nostr Amministraione Apostol ica con tant
amore e devozione la facolt che ci ha cncesso il
Santo Pdre, l a liturgia e la disciplina liturgica tr
dizi onale, come rito proprio. Questo un grn teso
ro del l a Chiesa, come un' autentica professione di
fee cattolica in pret comunione con la cattedr
di S. Pietro. Il Sato Pdr ci trnqui l l i zz dicendo
ci che legittimo il nostr attccamento alla liturgia
tradizionale, al rito romano. Conseriamo anche i l
latino nella liturgia prh cun chiaro e nobile ini -
zio dell 'unit e un'efcae antidto contro tutte le
corruzioni dlla pura dottin/O
Un altr grve eror lo scisma, attentto contr
l ' unit e pccao contr la carit. San Tommaso
D'Aquino insegna: Si dicono quindi scismatici
coloro che riutano di sottomettersi al Sommo
Pontefce e ricusano di comunicare con i membri
9 Ioseph Rnger. L mia vit pago 1 13.
I O
Ppa Po XII. Eciclica Medior Di.
I l
Summ Tholgi. 2-2e, q. 39, I .
1 2
CIC. caone 36.Drt Amu bnum. I.

della chiesa a lui soggettell


L stato di sepione nel quale si trovano i fedel i
legati alla liturgia tizonale nel legitimo sforo di
prserare la lor fe ctolica l i pr anche a delle
cosegu rvinose. Un cr spirito di scisma ini
ZDa pnetr nei nostri ambienti, maQifestandosi i n
un piacere per l a critica si stematica in rel azione
all 'autorit della Chiesa. lspirito di contestione,
di disubbidienz, di manca di rspetto, di sospt
to, d maldicen, di indipendenza dal la gerrhia e
magister della Chiesa, lo spirito di trvar una
cera sodisfazione nell 'anoralit della situaione,
di macanz di ct; la cerezz d'avere l 'esclusivo
psesso personale della vert, il pnsiero settario di
esser gli unici buoni, di essere gli autntici cattol ici,
d essere i salvatri del la Chiesa e custodi necessari
dell a trizione, fecer s che imprcettibi l mente si
arrivasse a fae a meno della gerarchia con l ' idea
nt che le prte dll 'infrno avrebbr prevaso
conto la Chiesa, la quale cosa impossibi le pr l 'as
sistenz infallibile di Nostr Signor.
necessario, cari coprtori e amati figl i , fuggire
d questi errri, estirparli dove avesser messo delle
rici, combtter il loro cattivo spirit e vi gilar pr
non laciar che pnetrino in fore imperttibi li nei
nostr ambienti. Conseriamo la trdizione e la l i tur
gia trdizionale in unione con la gerrchia e il magi
stro vivo della Chiesa, e non in contrapposizione
con lor.
5.LA NOT AMNISTIONE
ASTOLICA.
Prmessa Santo Padr il Papa Gi ovanni
Paolo II, nella sua letter autgra Ecclesiae unita
del Z5 dicmbre Zl , erett con || decreto
Animrum bonum dalla Congrgazione pr i Vescvi
il l8 gennaio ZZ, l 'Ammini strzione Apostol ic
Personale S. Giovanni Maia Vianney si costituisce
in u cirzione ecclesiastica, in una Chiesa par
ticolar dell 'unica Chiesa cattlica con tutt le prro
gaive di una diosj l2 stbilita Ppa pr dare un
dovuta forma giurdica nella piena comunione della
Chiesa ctlica al ' Unione Sacerdotle S. Giovanni
Maria Vanney compsta da saceroti e fedeli da lor
asistiti, che ha come picolart, la facolt di aver
un rito proprio, cio la Sant Messa e tutti gli altr
sacrmenti, aioni e disciplina l iturgica in cononi
t con le none di 5.Pio V,0Ongli adtenti intr
dotti dai suoi sucessori fino al Beato Giovanni
XXlll,e denomi nat lturgia traizionl
Con quest creazione i cattol ici legati alla l iturgia e
alla discipl ina trdizionale non si devono sentir n
pssono esser considerti come qulcosa di estreo
alla Chiesa gerhic ma in rett comunione con
essa; loro possono di conseguenza, professar trn
quil lamente la lor fee e prst il lor culto a Dio,
come megl io credono, perettamente riconosciuto
dal la gerrchia della chiesa
Per questa immensa grzia che ci stata concessa
dl la Santa Sede Apstol ic, dbbiao rnder con
tinumente grie a Dio Nostr Signor e far tt il
pssibile pr la conserazione e la crescita spirite
della nostr Amministone Apstolica, i l cui risul
tato sar la savezza di molte anime e di stimolare e
incorggiar ttti | cattlici del mondo che desider
no consera la liturgia rmana tizionae e rf or
z la Sata Chiesa Catlica.
Purtroppo, persone senza un senso del l a Chiesa,
senz lo spirito del la fede, e con una pover cono
scenza teol ogica, ataano l ' esistenz
dell 'Amministrione Apostolica e si sforzano per
minare la sua unit cerando la sua distruzione.
Fanno cpir che sarbbr l ieti se essa scompisse,
ispirti certment dall 'autr della prma tntazone,
cerano di seminar fr | fedel i il veleno della sfdu
cia, del sospeto, dei pregiudizi, delle maldicenze, e
arrivao fino al l a clunnia con l 'intento di disprzz
r e demorl izz l 'Amministrzione Apostolica, il
suo vescovo, il suo seminao e i lor saeroti.
Can cooprtori e amati fgli , non prmettete che tli
seminatori di scismi propaghino f
F
di voi questo
veleno di di scordia, di qancanza di fiducia e di
sosptto, distrione della ver ct, ctterstica di
ver discepl i del Signor: Vbi carit et ar Deus
ibi est.
0.LA FUNZIONE ATOLICA
DELLAMNTRIONE.
lI Cinale DariO Castri1 16n Hoyos, prefet
to della Cnmgaione pr il Cler ha sempr insist
to nel grn ruolo che l 'Ammini strzione Apostolica
deve rpprsentar pr il mondo cattl ico. Dovrbb
13 Dt Animrum Boum, cito int. e III.
14 ClC, cone 36. Decrto "Aimu bnum, VI, /l.
esser come un moello per la regolarizzazione di
altr gruppi cttolici trdizionali nel mondo intr.
Poich la nostr Ammi nistrazione Apstol ica
un'entit ufciale del la Chiesa cattolica, una circ
sOzione eclesiastica nnale, una chiesa particola
r come le altre al l ' intero del l ' unIt di un' unica
Chiesa 0N II0a''cevidente che essa deve aver una
buona relazione con la dioesi di Camps e con tutte
le atr dioesi, conservand snz'altr la sua ctte
ristic prpria, come cstt voluto dl Santo Pdr, il
Ppa. Avcnquesta buona relaione, molti sacer
doti e fedeli che prima non conoscevano la grande
ricchezz della l i turia traizionale potrnno cono
sra e amarla con molti frtti spirtual i .
In doumenti posteriori al decreto della creazione
dell 'Amministrone Apostlica, l a Santa Sede ha
concesso che qualsiasi sacerdote del mondo possa
celebrre nel le nostre chiese la Sant Messa nel rito
tradizi onale, che il rito propro del l a nostr
Amministrazione, soltanto con il nostro penesso,
senza bisogno di qualsiasi altr pnesso.
l Santa See concess anche, con l ' intenzione
che rmangao nella comunione del la Chiesa il per
messo che noi ptssi mo aver la cur pastore dei
fedli legi all a lituria trizioale al di fuori del tr
rtro della dioesi di Camps arva a un accor
do cn il vescovo lole. Adesso gi abbiamo fuor
dalla diosi di Cps circa mille prsone scnm
nella nostr Amministrone Apstolic ch bnef
cian del nostro minister attrvero la liturgia tri
zionale grzie al nostro buon acordo e le nostr
bone rlaioni cn i vescovi di altr dioesi.
7.UT E CA
Quest due eminnti vir crstiane sono
n0 d qualsiasI op crstana e pgno di
bnezion del Cielo, sen le qui, qusiasi or
dtn a faliment. Per questo rcomandiamo
inistntemente ai coerr e aati figli la pre
dicon e la prtic di quest vir. Lumilt ci pr
tr a atrbuir tuto a Dio sn at ribuir anoi nes
suna glora Se siao qucosa, c r pur bnt c
misercoria di Dio. Ma dobbiao cnsideri sava
t, quest la carttrstic delle sette. Ma noi dobbia
mo giuicai migliori degli atr, quest prprio dei
farisei e dei nemici di Ges. Ma dobbiamo pensar
che per aver la gia dei valor tizionali della
7
Chiesa, siao mizliori o pi sati degli atr, o che noi
siamo la Chiesa: qust propro dei ct, ertici ch
si giudicvao come p0r.
Lcait con il prssimo frtt dell 'aor di Dio e
ctristic dei discpli di Ges Crsto: Do questo
tuti sapran ch siete miei discepli, se avrete amr
gl uni per gli mlr'lzsi converrno nel vede
re come i pnmi crstai si trtvao con ct: Vedte
com loro si wl, dicva con amirone.
Coe ofensiva a Dio e peifct ril prssi
mo la mac cit, la madcen, l'aver uno
spi rt che pront a gudica e atr il frtell o, il
gette sosptt, la crtic, il difaar, e ache il
cunniae, l a mac di tlleme comprenione;
infne la manc dG
Con umil t e carit, l a nOstr Amministrzione
ApstOl ica forr &mdi esse fallir Che Dio ce ne
gudi .
Con la nost orione continua, il vivere ala prsen
z di Dio, lo spirit d meditone, la stcaone
dell e nostr aioni orinae e la fruentzione dei
santi srmenti, conseguirmo d Dio quest vir e
la not prsever nel suo aore.
8.UNOTO FROR
Ritordo ala vita normae della diosi e
delle m hie, cme nei tmpi in cui Mons. de
Cat Mayer er i l nt vesovo diO, dop
venti ani di aorit abbamo bisgno oriz
ze la nost Amministione Apstlic in conor
mit con le nore coniche.
Per quest siamo sicur dlla sincer e genersa cOII-
brione dei nost apprezt cor|or e amat
fgl i .
Desideramo inizia le noste visit ptri ogni
m hia e chiesa in ac or con le nore del dirt
cnonico'6, aminist il srent della crima,
esaminae libr par hiai, visit le suole. le cn
zrcOm nI|z|Os e Opcrc e ogn mo e ozni
feele che lo dsiderse nei suoi bisogni e prblemi.
Ricoriamo che la not Ammintmone Apstlic
pronale e non teUitriale; ci Y0ole 0nche la su
1
5 Gv. 13,35.
1 6
CIC con
3
9 e 55, W.
1
7 Dcto Animaum bonum. I.
1
8
Ibiem.
1 9 Decret Animarum bonum, VII. / 1 .
20
Mt.
9
,3
7
.
8
giurisdizione si nIcnsccale prsne lcgate l la l itur-
zia trdzonale e non al tertorio'7. Per questo le pr
sone ch deidero bnefciai dei sacrmenti, d|c-
plina e orientmento, devono manifestre la loro
voont tit l 'iscrzione'8 Che i rverndi pr
rcorino m feeli il bisgno di questa i scrizione.
Quest iscrizione l ibr, ma la prora che s| rh0-
Ldi fara si dichia suddito esl usivo del vescovo
dioeso cn tut i doveri crrspndenti, senz i pri
vilezi concessi ai suddit del l ' Amministrzione
Aptlica
.VOAION E SEMNAIO.
La nostr Amministrione Apstolica, in
conorit a ci che ci stto cncesso Slo
Pdr'9, ha I su prprio semi nrio, il sminario
del l ' Immala Concezione che cttuisce il cuor
della nost Amministrazione e la spr de) notro
futur. U con una formaione sicu e traizonale, si
forano i futuri sacerdoti del la nostr
Amministion Apstlic.
Per qusto chiediao insistntement ai nostri coop
rtor e a fgli, l 'appggo sp|rituale e matriae
pr il nostr seminio. J bisog sono grndi . L
messe cmlta m gli operc/:onopochr.
Che tuti si uniscno alla croiat d OmiOni pr Ic
voioni serdotli . L tutt faciaO propagada
pr il nostr seminaro, che le prhie e le famiglic
0OIuv|nO le voioni dei babini e dei giovani. Che
in tut le riunioni di giova e babini ma si ma|
di plar delle voazioni sacerdotali. Che tute le
nostr sule invi ino alcuni dei l or alunni nei semi
nar, che ogni sacerdote coltivi il suo successor. Che
ogi fai glia sia onorta con u fglio chiamato al
saerdozio. E che non s dimentichino del l 'auto mate
rale pr il sostgno dei nostr professr e seminarsti.
lConfernz Nazionale dei vescvi del Brsile, ha
prlaat quest'ano cme ANNO VOLAZlONA-
LE, con inizio nel gioro l Z gennmo, fest del
Batsimo di Ges. Per quest l 'Opr delle vocaioni
sacerdoti della nostr Amministrione Apstol ic
Ooranizndo I nosto anno voionale con com-
m0DDB,mDSlR.DR0lCZD00C8mD8R008-
lf0 08 8 0Sl8 0 b. S0DD0, l m8OD.
PSpll8mD 8DDRRD0 0DmD0 mm,88C0mD-
t 0=0
I0.ANNUUELRUbARU.
LDm0mDm0D l Z 8B 00l BCCC8
Supremi aostolatu ofdo 00D8Ln X, S
komO, l b8BlD0R DYM DD, B08 S
0lKm8DSD CRosarium Vrinis Maa, 0lO8-
mD 00SK 8BD I08 DllD0R ZZ 8 DlK0f ZJ)
8D00 KDsmD, d:tdrmcmquesta oraione
sia specialment propsta e valorizat nee dver -
se comunit cristiane durante questo anno. 00u08M
0Il0m 8DSlDC8 D8 C DCDR C0 recitre t/
Kooro non c J/o che contemplare con Maria J
volto di Cristo.
.
PSCDM0D 8 Ch88l8 00 b8BlD 8, M08D
8D Z0D d0 Of CDDmlDf l8 mRDN DD8 0
DfDmDY0N, BC0BY8R, 0 R0R8R 00l0 C0S0,
00 0 8Rl00 m SRD, l DS8fD 008 NDSlm
bRBDm H800Dm808mD 8DC8m0R O0 8 8C-
C8D camagn per il Rosario, CCD0 mSSDB Df
8 fDD8R8D0 00u0Sl80YDZDB0, DS08 uSY0
8 Sl0f, 0Slf0ZD d HDS8f mR DS08,
SCD0 0 0 0 ZD0 fum 0 80f0R0m0 DS8DD
CDH 8SD098ZDB000 mSl0N 88 DRS0BZ00 bb.
b8c0lD.
00C8mD00 '8D00 HDS8flD SlllD dl D8
0 00'8D Y0D80 SllulD Y0SCDY 00
f80,DfDf0R8R HDfDDf0YD8ZDB S80f-
0DM 0 0f BDSlRS0B8DD.
.NUMADmNUYULAUGL-
LL.
LD 8RS8 0 DSS0SSD008 BDSlmC8fC8
CDm0PmmSlmKl0PDSlDlCD, lm89Y8C8Bl0
8C8fC80NCMD00m0Ch0D80ul mDm0-
K0mDC088d BD. Vco B00'MM0-
l0 00 Y0SCDYD 00 RDY0DD 00l'PmmB8lD00 0
c Dm0l00DmB8Kd '. b0CD0D lLDC0
LlllD L8DCDlL8D0478 /l) YC8lD R0B0m0
00Y0 0SS0R u S800f0Dl0 valid per san dottrt
n
,
per prbit, prudnza ed esprienza. f 00SM
f8RD0 SCR8D Df M0 C8lO RY0RB0SSmD
21
CIC, cnone 475 e ss
22
D
t Am bnum, /l .
2 ClC, coni 52-52.
P Lm80 DS DSS00l0, 0f0llDf0 SDfIu80 00
0DSllD 0mnm|O. PBSUDN PDSKlC8
u LD8RD 0 8lSUZlD00 CDDSk e S0
sm O0 8uMD Y8YD 08 RClD0
0l'Pm00SDC. PY00D RD D 008
cc d PMS0R PDKO. nmw Y&K
u DK pr 0u0 0mMD 0Y. l JDS0
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LDBSRD0'PmmSlmD0PDSKC8f0
0u000CDSlllllDd: P Lm80u0 JDS D8S00l, l
JDS NDCf 0SS8h8, F LPl8V00, l M0D
N8RD8 d bY8 HD88, l JD8S 0OSb8lDS SD80
lJDS8800.
DC 8C0 8 C8fC8 0 DarD 008 l8IfDCC8
DfSD080 00 LuDf0 m8D 8lD 0 N0Slm b RDf8
00 HDS8D0 t8l80mDOD8U08 D 0dc f8-
Sl8 Y8C8l0 CD 8 DSlf8 DNS8 0 DDSS0SSD
00ll' Pmm 0 Slf8ZD0 PDSlDC8 CDm0
PmBSlmDRPDSlDlCD, Dm8mD0fM0 -
C F L8u0Dm8 blYY8 bDZ8, Ch0 0f8 Df8
YC8fD08l0008SKS88D8"
P 0lMD 8l LDf0 m8Ol8lD 0 NDSlf8 b RDf8
0r HD88fD 0 t8lm8, 08lR8 08 BDSlm Lh0S8
CD80, 0BDSlR rcu8ZDB, 0DSIfDulu,
0DlR m0Sl0R, 0 BD8lf0 DN 0 8 BDSlm DfS0-
Y0mD.
A 0 CDS8f8mD8OSlf8DCCD8, DDY0m0mR0
PmmSlf8D0PDDSlDC8 0DD80 b. DY8
N8f8N8B0V, 8HCh0 S00DCCuD CD0 CDS8
0 fDDf0M S8. bDllD 8 bu8 lDl0ZD0, Iull D C
IR8D, Y0SCDYD, S8C0f0Ol, seminari sti , 0
N RDS00 000 .
LD 8SDmZ80 Rm0 D0C SDflu8 D0fluII
0 Rm00 Cf0SCM0l'8Df0 0 00C8D0 8 8S8L
CS8 BY8mD 8 lull YD 0 CDN 8 DSlm 000d-
ZD008SKm0 0 Dm000 + R,00 + tRD0
00 D+ bDflD b8lD.
Dao D8lD 008 0DSll8 C0S8 0fC D8l0 00
LDl0 m8CDl8ID 0 ND8lm bRBDm00 HDS8fD 0
8lm8, lRDmDC0u0,00l mS0 R0B8D00 '8-
BD0u0m8lN,0SI800l b8lSSmD. MD0 0 L0Su.
+ WRNANDUrA RA
V
VITA DELL' ASSOCIAZION
UNA VOCE ROMA
ASSEMBL DEI SOCI DLLNt CARICHE
N
08,mz 20 3.
L' assemblea dei soci di Um V0Cc Roma ha
ri nnovato il consigl i o della sezi one, eleg
gendo i soci Fi l i ppo Delpino, Carlo
Marconi , Umberto Mariotti Bianchi,
Maurizi o Reina, Claudio Ferzzi , Alberto
Rosada; per rinuncia, 0 subentrato al socio
Mariotti Bianchi il socio Maurizio Betoja,
S09I0l8t0 nazionale.
L 8SS0m0l 08 ha anche conferito i l titolo di
socio d' onore al maesto Corrado Bossard,
che da molti anni ha oferto la sua opera
musical e ed H suo prestigioso magi stero
al l ' esecuzione delle funzioni romane.
Nell a sua prima fl umone, il gioro J
marzo, il consiglio romano ha el etto a presi
dente di Una Voce Roma il soci o Carl o
Marconi ; a segretari o il socio Al berto
Rosada;' a tesori ere il soci o Mauri zi o
Betoja. Il consigl io romano ha acclamato
presidente d' onore la socia Paola Bel l i , pre
sidente dell a consorella associazi one coral e
e soci a fondatrice del sodalizio romano.
Una Voce Italia formul a auguri di buon
lavoro 8 nuovi ofcial i della' prima sezione
italiana del l ' associazione, e ri ngrazia per
diuturno ed appassionato l avoro i soci
Delpino e Mari otti Bi anchi , gi ofciali
nazionali per molti mandati . ,
CERIMONIE ROMAE
LE CELEBRAZIONI DELLA bLNPP OPP
N
0, Dt6
Con l ' assi stnza della corale del maestro
Bossard, si 0 celebrata nella chiesa di Ges
e Maria, domenica J aprile l a processio
ne del le Pal me e la Santa Messa solenne.
Nella chiesa del la santissima Trinit dei
Pell egri ni , con l ' assi stenza della Schola
Ceciliana di Copenaghen, il clero dell ' i sti
tuto di Cristo Re SS e del l a fraterit San
Pietro, celebrer I Mattutini del le tenebre
di gi ovedl , venerd e sabato santo, ed i riti
l
del sacro Triduo.
Il serto del l e spl endi de cerimoni e, onorate
dalla presenza del presidente di Un0 Voce
Italia e, ci auguriamo, da molto concorso
di popolo, sboccer in una gioiosa celebra
zi one solenne del l a Santa Messa di
Resurrezione, domeni ca Zaprile. al l e ore
10, nella chiesa di Ges e Maria.
Di nuovo il culto sar af idato al la corale
del maestro Bossard, al qual 0 giungano
anti ci po i I u9I8Z8m0ul dei fedel i pare
ci panti.
VITA DELL' ASSOCIAZION
,
A SOCI ED Al SIMPATIZZNTI
TRASMISSIONI BENEDETINE
L' emittente francese Radi o Esperance da
alcuni anni trasmette gli ufci delle L0I e
dei Vespri cantati nel l ' abbazia di Santa
Maria di Randol , tutti i giorni alle , ed
alle ,. Le altre trasmissioni si confor
mano a tal e indirizzo.
Segnaliamo, a quanti non hanno avuto l a
grazia del nostro "Agosto benedetti no" a
Randon, non solo al spirituale bell ezza di
tal i trasmissioni ma anche il loro carattere di
unione ad una comunit orante.
Il di ritto di i ngresso 0 di , euro ed i l
deposito di garanzi a e di J, euro; dopo
tal e pagamento viene i nviato l ' apparecchio
radi o. L' abbonamento 0 di , euro al
mese, V, euro l ' anno. In caso di paga
mento annual e si pu pagare con assegno,
cara di credito o contnte.
Per i nformazioni e modul i si scri va a:
RDIO ESPERANCE PAR SATELLITE
,AVENUE BENOIT CHRVET
4200bA ETIENNE FRNCE
oppure si telefoni a:
033 W7745W
L'emittente ha ora proposto un' i nizi ativa di
abbonamento che, attraverso la foritura di
un apparecchio idoneo al l a ricezi one da
satellite, permete anche ai fedel i italiani di
collegarsi ai sacri ufci .
Lapprovazione del Padre Abate di Randol
permette ad UNA VLL di garantire l a
seriet dell ' associazione e dell ' i ni ziati va.
CERIMONIE ROMAE
SACRI RITI NELLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE
Abbiamo l ' onore di comunicare che
Sua Emi nenza Reverendissiqa il Si gnor Cardi nale Dario Castri l l o Horyos
Presidente del la pontifcia commi ssione Eccl esi a Dei
celebrer una
SANTA MESSA IN RITO ROMANO ANTICO
IN ROM SABATO Z4MAGGIO 203
ALLE ORE 5,
NELLA BASILICA USANTA MARIA MAGGIOR
L santa Messa sar preceduta dalla recita del Rosario, giacch l ' occasione del fel ice
evento pare ravvisarsi nel l a ricorenza del l 'anno del Rosario
i ndetto dal rgnate pontefce SS Giovanni Paolo II
! !
SQMO
LOKAL Vm d P0nIkn
OOCUMLAZIOAL L mkmIc
, ;
|IAOLL'AOLZOAL Und |oce8Dm8
bol letti no trimestral e - vi a gi ul i a. ! - 00! 86 roma i tal y - tel . O 88353- di rettore responsabi l e: f l i ppo del pi no -
redattore: emi l io arigl i eri - autor. tri b. roma n. 1 42449 del 1 3 di cembre 1 971 - spedi z. abb. post. art. 2 comma
20/0l egge 2/0fi l i ale di roma - conto corrente postal e n. 6682200i ntestato ad una voce - peri odi co

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