UNA VOCE Ass oci az i one per l a sal vaguardi a de l l a l iturgi a l at i no- gregor i ana Roma, Vi a Gi u l i a , - t e l efon o . J 3 J - c . c . p. ZZ ULNNAO MKO U ARE GIUGNO ZZW VIRTU' DI PENITENZA N.c 0NuuVabcrc I fedel i del cuIto cl asicohanno sempr nott che l ' indirizzo ptore atuatosi soprttuto negli anni sessant e successi vi , con qualche anticipzione, si trsfuso nel rituale successivo al l V,e nelle prssi accettte o tollerte, anche attrverso una selettiva concezione del mistero pasquae. Ci ha psto in ombra, nel culto come nel la vita profana, la Cm,il mister della pipazione dei battezti alla Pssione e con essa al frt to del l a Redenzione. Lrrefata prcezione di tutto ci rende pi prelsante accrscere la consapvolezz di tale incompri mi bil e asptto della vita cristiana e se lo srr del temP cnsuma l a volont pi ferma, cancmver che il ritoro del l ' anni cirulus, espresso dal caendario l iturgico, lo trfora nel luogo del l ' Incarazione, e del imento del l a pnitenz. L'prcibne riferre e consider le sagge paole di u canonico librano, pronunciate al l 'aprur del tem pus acceptabile. "Non mi mai piaciuta la mania di decantare i tempi passati . L facevano spesso i supriori e maestri dell a mi a giovinezz e si prendeva la cosa al ridicolo, anche pr i l riferimento val i dissimo del la parla del grnde Salomone: niente nuovo sott il cielo. Pur tuttvia debbo riconoscere che la riforma liturgica e quell a discipl inare seguite aVaticano Il, caddero nel peggiore dei tempi. Secondo un pri vata |a| s|, elabrta da un vhi o prevost, gran maestro di vm. spiritual e, l a pareci pO0c alla lituria eucaristica cmpi numerosa quando si svol geva nella mattina dell e domeniche, che non oggi quando ha l uogo in tutt l 'aro di tmp che va dal pmeriggio del sabato a tutta la domenica. Peggio, dovremmo riconoscerlo, la prassi penitenziale con i suoi digiuni e l ' astinenza dal l a carni . Il mondo non conosce pi i l si gnificato del l a parola, mortificazione, rinuncia, di sci plina. Il. mondo non pensa mai al segreto del l a sua identit a Cristo, ribadita dal Medesimo con la nota esprssione: ch vuoi essere mio disceplo, rinunci a se stesso, prenda l a croce ogni gioro e mi segua". . Certo che rimaniamo sconceri a pnsiero ch gi m tempi dell ' apostolo San Giovanni, che erno i tempi di Cri sto, "tutto nel mondo er concupiscenz della ce, concupiscenz degli occhi e suprbia del l a vit . . . ". Ma una cinquantna d' ani fa, ameno la Quaresima, che inauguramo oggi , aveva un signifcato.serio e prag matico di indiscusso valore: un temp forte con I suoi prl ungati incontri di preghiera e meditione e l a sua discipli 0a per tnere a le proprie inclinazioni e pasioni. Ricordo con ver nostl gia i quasimali che i ni ziavano regolarmente oggi , cio i l mercoled del l e ceneri , e che comprtvano in Iu|| quart giori una celebrione pomeridiana o serle paricolarente frequen tt e p iuttosto lunga, con il canto di Vespr, la recit del santo Rosario, la prdica di mezz' or e la benedi zione del sS. mo Sacrment. Ricoro il mio prmo quaresimale, nel l a grnde cOI Icg|atadi Camagnola a cira una ventna di chilometi da Torino, il senda Somma Lmb, la chiesa er s0mprcrguritant di fedel i , devoti ca|hn| . Quant ala morfce, OO0 l 'atinenz dalle c e il digiun che compr er una prsi particolar mente afi ggent: un pto solo, queito di mezogioro, nmmeno tpp abndrt: Rlcoro, fatto superior di una d| foraoe dmcnc di u cnquntina di membri , lmle prme decisoni ci fu quell a di or|nae in cucina che il coSideto prmo piatt, pat o minestr fosser a volont .. I conrtl li me lo ricor dOancOr OO0rcnoscn Al m|0O, calla ser, lo stsso pe veniva misur e psato once: una fetina. Ho rcordat sopr i l mio quasimae a Somma Lmbado: ebbene, la scm il pr oriva u suo| pm OOmmensai, t cui il pricatr, mez uovo, nient di pi. bnon ci si laentava: qucsbc|Ipunto prncipae; tempo di pnitenz, occorrva adattrvisi perino con un p' di santa emulaone. Oggi , abolite le l unghe sacre celebrioni, i digi uni e le penitenze, si parl a abitualmente con sufcienza di vi vere lo spi rito d'orone, lo s p irto di p enitnz e non ci si acorge che lo spirito senz quanto esso ci sug gerisce, inesistente. Che no| , piccolo grgge d|fedelissimi di Cristo, en|riamo pr davver nell o s p irito che |l temp che s' apr to ci suggeri sce, vivendo il megl io che possiamo nel rccogl imento, cio nell ' i nti mit con Dio, e seguiamo realisticamente il Cristo nel la sua passione, non solo fuggendo i l pcto con la santit del la vita, ma aggi un gendo volentieri qualche rnuncia agli agi della vita ca| nutri ment, pr pre p amrci cos a sentir in noi vivis s| mi i frutti della lqua chcccIcbnmON|u0cdi questi sant giori". 2 *** AI LETOR Una Voce vive d e contributo dei Soi; rccomandiamo a tuti pranto di prsi in rgo| a con i l ver samento della quom di Z
euro; in facol t dei rsponsabi l i del l e Sezioni e del Segretario
Naionale di accettar quot r|dO0cd| ! ,eur pr compnenti del l a stssa fam|gl ia o situazioni paricolari . lquot ddi rtto a ricevere il prioi co trmestrle U Voce-Notiziario e i Documnti che vernno eventualmente p ubbl|cati nel coro dell 'ano. LAssocIaione r|nmia coriamente quanti hno contrbuit e contribui rnno con generosit al suo sostentmento. l Soi iscri tti prsso le Sezioni loali potrnno versare le quote ai responsabi l i di esse; tutti gli altr inviernno le quote all a Segrtera naonale, prferi bil mente mediante vcrsmcn|o smc. c. p . 88Zintestto a "Una Voce-prioico", Va Giulia, l 7 - ! 7Roma. Comunichiamo che la Segrteria del l 'Associazione di nora apra il l uned dal l e 1 7,30 al le 20 circa e il gioved dall e lal le !8 circa e che essa dispne di un fa |/88JJ)che riceve automa ticament i messaggi i nviati anche nei giori in cui l ' uficio chiuso. LETTERA PASTORAE FERNANDO AdAS RIFAN, per grazia di Dio e dei la Santa Sede Apostl ica Vescovo Titolare di Cedamusa, Amministratore Apstol ico dell 'Ammini strazione Apostolica Personale S. Giovanni Maria Vianney, al Reverendissimo Clero, ai Reverndi Rel i gi osi , al Venerabile Ordine Terziario Nostra Si gnor del Mont Carmelo, al l e Assoiazioni Rel igi ose, Caritatvol i e di Apostolato, agl i Istituti Sociali e agl i altri fedeli di questa Amministrazione Apostol ica, saluti , pace e benedizioni in Nostro Si gnore Ges Cristo. Carissimi coopcrotortea fgl. nel prender psesso, nonostnt la nostr indgnit del la cur pastorle di questo gregge, pae del grg ge di Cristo che la Chiesa Cattolica, pr goverlo come Amministrtor Apostolico nel nome del Sommo Pontefice |CIC canone J7l lZ e Decreto Animramonam" lV), ci rivolgiamo a tutti voi, nel nome di Dio pr l a cui gloria ci impgniamo c della Sant Mar Chiesa dlla que, gra dIv- na abbiao la gioia di esser memb, pr IwdI 1.NOTR NOMNA bNOSTRO DITO, FONE DELLA NOTR AUORT. Con la morte del nostr crissimo vescovo moos. Li cinio Rangel , rimast vaante la sede epi scopale del \ ' Ammini strzione Apostolica, e pr questo immediatmente siamo di venuti , in confor mit Ncanone 4/ 1 del coice di dirto canonico, pur indegni , il vostro Amministrtore Apstlico, avendo prso possesso della carica di vescovo coadiutore nel la nostr consacrione episcopale del l 8 agosto Z2,essendo stati nominati per que sto dal Santo Padr, il Ppa Giovanni Polo II attra- aromenti di interesse pr la nostr %vcz etera. Pri ma di cominciare l ' aroment di questo messag gio, vormmo esprimer,ancor una vol t, la nostr gratitudine pr la vostr loevole coll aborazione, i l vostro appoggio e l e vostre preghiere fno ad ora, frtti della vostra fede e del vostr spirito cattolico e ci auguriao che questo cont|nui sempre pr noi e p la nostr picca e pvera Amministrzione Apstlica. verso una blla papale con mandato pontifcio, il cui testo come stato orinato, trcri viamo per l a vostra conoscenza!. Questo MANDATO APSTOLICO, mi ssione cano nic che d legitmit ala consacrzione episcopale, di tle imprnza che il Concilio di 1rento lancia un anatema se qualcuno senza i l possesso di questo mad dir che legittimo ministro della parola di Dio e dei sacrmenti (D. 1 77. Il vostr spirt nellafede e la sufcinte conoscenza dell a dottrina cattli ca, dispenserbbe da qual siasi rcomandaione prh le prone che vedendo l 'in degnit prsonale, accettino questo nuovo vescovo Giovanni Paolo. Vescovo. Servo di seri di Dio All 'aato fglio. F,nu Aa, Ryaa attlmente Vcario Generale dell 'Amministra:ine Aosto//c S. Giovanni Maria Vanne, nel territorio di Camos, nominato Coadiutore della stessa Amministra:ione Apostolca e allo stesso tempo e/etto\escovotitolre di Cedua, salute e benedi:ione apostolia. Poco tempo fa, il veneraile fteUo Dom Licinio Ragel, Vsovo titole di Zrn e Amministratore Apstolico dll'Aminitaione Apostolca Personale S. Giovanni Mari Vlanne, nel teritorio di Campos,h chiesto, non avendo buona salute, un coaiutore d questa Sede Apostolica pr meglio curare i bene spiritual dle anim a li afdte. Noi che solgia il gravissimo ministero di Sommo Pontefce, desidrndo acoltare l richiesta di questo vescovo, ti giudichiamo, at fglio, in gra di eseritar quel . l'incarico. In confrmit con il consiglio dto dlla Congrga:ioe per i Vscovi, per i Istr poter sprm, ti noini Coaitor J amministrtore apstlico come sucessor degli Apostol i , collocato dllo Spirito Sto per govern - re la chiesa di Dio2, con tte sottomissione e obb dienza come al proprio Ges cosl pur al Padre Etero. Ch accoglie voi, accoglie m; e chi acoglie me, accoglie colui che mi h mdato). Chi ascolta voi ascolta m, chi disprez voi dsprez m. Lchi dispreza m dt1Drcz colui che mi h mnto'. Non saebb necesso ricor le tnbiIi mIn c con le q|Ges Crsto prtgge la missione dei suoi Apstoli e dei suoi successori: &quacun poi non vi accoglier cnon dr ascolto all voste prle, usci - te dquell casa o d quell citt e scuotete l polve - re dt vostri piedi. In verit vi dico: nl gioro dl giudzio il pase dSodom e Gomorra avr u sorte pi sopportabile di quela cm` Tutti abbiamo acltto, nella cerimonia della consa crzione, la seria avverenz che fa la chiesa a mal dicnti in difesa del vescovo: quelli che prlano mle di lui siano mledti; quelli che prlno bene di lui siano benedtti/6 Z.MONS. LlCINIO RNGEL. Nel fare l ' omaggio sentito della nostra nostlgia al nostr cassimo vesovo, guid e pare, nonostante sentiamo la trstezz della sua morte, siamo fel ici pril moo edifcante con il quale egli ha finito i suoi giori , annuncio della su predestinazio ne. Egl i passato da quest vita ad una migliore, nello stesso modo in cui l ui sempre ha vi ssuto con umil t, semplicit e nO. Egl i ha donato la sua anima pia a Dio, ofrendo i suoi dolori pr la Santa Chiesa e spciamente pr la nostr Amministzione Apstlic Rccomadiao vivaent a tutti suf r gi per la sua aima. Il prnciple lascit d Mons, Rngel, oltre al'esem pio delle sue virt delle quali abbiao pra, la sua feelt ala Sat Chiesa. Eseno stto conacr vescovo in una situazone strordi naia pr curae i fedeli legti alla l iturgia trizionle, Mons. Rangel aveva sempr desidro la normalizone del l a sitione i rgolare nella qule noi c tovavao. Perch egi er consapvole che norae pr un t- tolico essere unit e sotomessi ala gerchia della Chesa Per questo ccosl che appna la Santa Sede ci O !` OppnwIMd rgolaizzone, Mons. Ragel af er: cfito lo stto di necessit E fece tuto i l psibi le af inch le converoni con l a Sant Sede ar ivaser a u on fne, nonostnte le prssioni che aveva rcvuto da pae di color i qul i volevano continua a rmaere nella marginit. Dio, nella su bnt e prvvidenz, gli don la grazia di pter essere presente insieme con Mons. Robro Gomes Guimares, il nostro vescovo dioesano, alla memorbile cerimonia di rconoscimento nell a catte dre dioesana il ! 8gennao ZZ. Sentndo la sua fne prossima, Moos. Rifan chese ala Sat See u vescovo ausiliae, e gli fu rispsto che chiCesse un vescovo coadiutor, prch questi ha il dirt d sucessione automatic e non il vescovo ausiliae. Il che fu fatto est ent pr dar compi ment ala prmessa che f fat dl Sat Pdr di gatire la sua successione. Nel gioro l 8 agosto ZZ, Dio gli dee la gra 0ptr pipare come consacrnte nella consacrzione episcopale del la qule saremmo stati il succssore. AI trmine della cermonia o| l'abbrcio di fel icitioni, Mons. Ragel con emozione ci sussurr: Grazie a Dio! Mantenendosi fedele al le caratteristiche deI l ' Amministrone Apstlica quest Sede ha consrvato la l iturgia e la disciplina trdi zional i in conori t a ci che ci ha donato | Santo Padre. Mons. Ragel, ha sempre cercato di mantenere una buona relazione risptosa e cordiale con la dioesi di Camps, spciamente con i l suo vescovo Mons. Guimars, atrvero mutue vi site e corispnden- dU'Aministroone Aoslia Person S. GivMi Mi Wn nel tritori di Campos, e ali stesso temo ti prclio vesco vo tiol d Cea con tt i i diriti at ribuii e gli obbligl ipsti conssi all dignit epicope cn ta uf io in conformit con i dirito. Pentim che ri l'orion (epicople) d qulii vescvo ct olco, for dl cit di Rom. in conit con le lggi lturgich; prm dvaifr l prfssie dfd ctlc e i giuraenlo difdlt a Noi e a tti nstr sucessori. Comiao inltre ch comnici quesa lttera ai feel dll stessa Amminita:on Aosolica i qui, a noi carissimi, eorti ch ti ripetino. Sforati, infe, aO /glio, di lorae i st unin con i ricoro venerail Vescov, ui=a principalente cait, pa: en:a e bnevoln:, l rgin d lt e l vil. Ch i dni deli Spiro Paalto, soto gli aupii dll Sanssima Vergine li sostengano sempre. Dto in Rm, in S. Pieto i gir 28 dl mese di gIugno dl'anno dl Signre 202, XI dl nosto Ponticato. 2 At 20,28. D. 1768, 3 Mt 1 0,40. 4 Luc, I O, 1 2. 5 Mt. 10, 14-1 5. 6 Pontifice Romao, rt della consarone episcopae. 4 za. Lsua ultima maifestazione di cordiai t con la diocesi di Camps, fu quando, I `8 dicmbre, l a dio cesi commemor gl i otnt anni della sua i stituzio ne. Mons. Rangel , aveva tutt il desiderio di essere presente ala ceri monia ma il suo stto di salute non gli permise di andre. Con la sua autrizzaione noi siamo stt presenti con altri saerdoti, rppresent do l 'Ammini strione Apstolica. Nel maifestr la nostr preocupazone che quacuno ptsse trovar stra la nostr prsenz Mons. Rangel , ci disse che nostri fedel i sabbr stti in gro di cpire, che sarebb stto abbastanz spiegar la rgione della nostr presenza. Questo dimostr la necessaria con vi venz e cordialit con la dioesi, sena che quest vol esse dire che noi rinunciasimo alle carteristi che deIl ' Ammini stione Apstolica in conorit a ci che ci stato concesso Santo Pad. Noi assicuriamo che i l buon sens e la buona predispsi zione di spirito farnno comprnder alla gente, ci che sinceramente ci aspettavao. Nel gioro seguente al l a cerimonia, il dicembre, Mons. Guimars, acompagnato d Mons. Carlos Albrto Navaro, and a visitre Mons. Ragel, m egli disse lor di essere contento prch tuto er bne n0IIa cerimonia per gli ottnt anni di fondazione della dioesi . Dopo chiese la bnedizione m due vesovi vi sitant che lo bneisser lasciandolo molto con tento. Quello stato il suo esempio di fedelt alla chiesa e adesione al suo magistr, conserando la liturgia e la di sciplina trdizionali che sono la cartterstca della nostr Amministrione Apstl ica; l 'unione con |Santo Padre e con l a Chiesa universale, la lott pr la sana dottrna e pr i principi cattol ici, la cor dialit e la buona convivenz con la dioesi di Camps e gli atri membri dell a gerrchia della chie sa . deve essere la nostra norma di condota nel l ' Amministrzione ApkI| 3. LAFUNZIONE DEL VECOVO. Vale la pena ricordare, su questo punto, gli insegnamenti del nostro vescovo, Mons. Antnio de Castro Mayer, eco fedele degl i insegnamenti del Magistr del la Chiesa: Aogni circoscrizione ecclesiastica che costituisce una diocesi (nel nostro caso, un'amministrazione apostolica che in conormit al diritto canonico 7 Istruzione patorale sulla chiesa 8 C Patorae sui prblemi dell'apostola modero - Istzoni. equivalente a una diocesi) presiede come capo il vescovo in comunione con P/alti vescovi cattoli . ci della terra e sopratutto in comunione con il Romano Pontefce e sotto la sua dipendenza ". I vescovi distribuiti in questa forma esercitano sol . tanto nella loro propria circoscrizione ecclesiasti ca il loro potere di pascere il gregge del Signore non uvcndone faco/t su altre diocesi, o sulla Chiesa universale ". Nella propria diocesi. il vescovo c il principio visibile e il fondamento del / onl dc//d Chcsdformata nell 'immagine della chiesa universale, che sorge come una e unica del . l 'insieme d//c chiese particolari . . . . . . . dovere dei fedeli obbedire con sottomissione religiosa agli insegnamenti del proprio vescovo, aerend alla sua dottrina, sempre che lui insegni nel nome di Ges Cristo, verit di fede o di morale. Tanto pi che i pastori d//d chiesa. il Papa e i vescovi non arrivano a un insegnamento autentico n nome di Cristo prima di fare dlle ricerche convenienti, determinate dlla prudenza che crichiesta a causa della 'gravit . e aUe conseguenze delle proprie dzon. . . Come vicari e legati di Ges Cristo. i vescovi rePono /c chese prticolari che sono state afdate lor. . . In virt di questo potere i vescovi hanno il diritto e il sacro dovere dinanzi al Signore di legierare, di giudicare e governare in tutto quello che si rierisce al bene del loro greg ge, al culto e all 'apostolato . . . Come pastor/ e moderatori della chiesa. i vescovi devono essere onorati dal popolo di fedeli con obbedienza, amore e reverenza. L situazione singolare che hanno nella chiesa. giustica tutto l 'apparato esterno che circonda le sue persone specialmente nelle cerimonie sacre7 Non perdano l 'occasione di infondere una vera devozione d/ Santo Padre, il Papa e in grao minore al vescov08 Sono pertto fuori dlla reta via quell i che criticano cercado di demorlizr e diScreditre il vescovo o diminuire la su autorit. Questo senso della Chiesa (sentire cum Ecclesia, S. Ignaio di Loyola), spirit di rispett per l 'autorit gerrchica, Mons. de Castr Mayer ce lo ha laciato nell a nostr foraone. Quando a Mons. Rangel fu chiesto nelle interiste che cosa lo aveva mosso a cercre una regolarizzazione della situazione, l ui rispndeva: Jnosto amore per Rom e per dPapa. J il nostro senso cattolico, futto dll formzione che abbiamo ricevuto JMons. Antonio d Catro Mayer ci port semre a dsidrare un unione con la gerar - chia dlla Snt Chiesa. 4. DUE GRVI PERICOLI AIUAI: L'ERSIA E LO SCISM NelJ 'atule crisi dlla Chie che il H Polo VI no ebb dubbi a chiamar automlizio ne, du grvi errori colpiscono gli ambient cttlici: l 'ersia, cio gli elr cntr la fede, e lo scisma, cio gli atentti cont l ' unit del gover della Chiesa. L'ignor rligiosa, la mc di un serio studio del catechi smo, un indotrinament sbagliato, l'ade sione soltanto appna emozionale alla Chiesa senza una base dottrinale, prno molte volt all 'ersia. Quante ersie sono commesse cat olici, insegna te nei mezzi di comunicazione e purroppo dai pul piti ! Quante ersie sulla Trinit, cri stlogiche, marae, ecclesiologiche e liturgiche! Per questo abbiamo bi sogno di una buona formaione cattolic e di un serio studio del catechismo, del l ' aplogeti ca e della difesa della rligione. Ho visto che come diCe il Cardinale Joseph Ratzinger, atuale prfetto della Congrgazione pr la Dottrina dell a Fede, l crisi ecclesiale in cui oggi ci trviao dipnde in gran pre dal crollo dll liturgi.9 Per la nostr maggior trnquillit e sicurzza noi conseriamo nel la nostr Amministraione Apostol ica con tant amore e devozione la facolt che ci ha cncesso il Santo Pdre, l a liturgia e la disciplina liturgica tr dizi onale, come rito proprio. Questo un grn teso ro del l a Chiesa, come un' autentica professione di fee cattolica in pret comunione con la cattedr di S. Pietro. Il Sato Pdr ci trnqui l l i zz dicendo ci che legittimo il nostr attccamento alla liturgia tradizionale, al rito romano. Conseriamo anche i l latino nella liturgia prh cun chiaro e nobile ini - zio dell 'unit e un'efcae antidto contro tutte le corruzioni dlla pura dottin/O Un altr grve eror lo scisma, attentto contr l ' unit e pccao contr la carit. San Tommaso D'Aquino insegna: Si dicono quindi scismatici coloro che riutano di sottomettersi al Sommo Pontefce e ricusano di comunicare con i membri 9 Ioseph Rnger. L mia vit pago 1 13. I O Ppa Po XII. Eciclica Medior Di. I l Summ Tholgi. 2-2e, q. 39, I . 1 2 CIC. caone 36.Drt Amu bnum. I.
della chiesa a lui soggettell
L stato di sepione nel quale si trovano i fedel i legati alla liturgia tizonale nel legitimo sforo di prserare la lor fe ctolica l i pr anche a delle cosegu rvinose. Un cr spirito di scisma ini ZDa pnetr nei nostri ambienti, maQifestandosi i n un piacere per l a critica si stematica in rel azione all 'autorit della Chiesa. lspirito di contestione, di disubbidienz, di manca di rspetto, di sospt to, d maldicen, di indipendenza dal la gerrhia e magister della Chiesa, lo spirito di trvar una cera sodisfazione nell 'anoralit della situaione, di macanz di ct; la cerezz d'avere l 'esclusivo psesso personale della vert, il pnsiero settario di esser gli unici buoni, di essere gli autntici cattol ici, d essere i salvatri del la Chiesa e custodi necessari dell a trizione, fecer s che imprcettibi l mente si arrivasse a fae a meno della gerarchia con l ' idea nt che le prte dll 'infrno avrebbr prevaso conto la Chiesa, la quale cosa impossibi le pr l 'as sistenz infallibile di Nostr Signor. necessario, cari coprtori e amati figl i , fuggire d questi errri, estirparli dove avesser messo delle rici, combtter il loro cattivo spirit e vi gilar pr non laciar che pnetrino in fore imperttibi li nei nostr ambienti. Conseriamo la trdizione e la l i tur gia trdizionale in unione con la gerrchia e il magi stro vivo della Chiesa, e non in contrapposizione con lor. 5.LA NOT AMNISTIONE ASTOLICA. Prmessa Santo Padr il Papa Gi ovanni Paolo II, nella sua letter autgra Ecclesiae unita del Z5 dicmbre Zl , erett con || decreto Animrum bonum dalla Congrgazione pr i Vescvi il l8 gennaio ZZ, l 'Ammini strzione Apostol ic Personale S. Giovanni Maia Vianney si costituisce in u cirzione ecclesiastica, in una Chiesa par ticolar dell 'unica Chiesa cattlica con tutt le prro gaive di una diosj l2 stbilita Ppa pr dare un dovuta forma giurdica nella piena comunione della Chiesa ctlica al ' Unione Sacerdotle S. Giovanni Maria Vanney compsta da saceroti e fedeli da lor asistiti, che ha come picolart, la facolt di aver un rito proprio, cio la Sant Messa e tutti gli altr sacrmenti, aioni e disciplina l iturgica in cononi t con le none di 5.Pio V,0Ongli adtenti intr dotti dai suoi sucessori fino al Beato Giovanni XXlll,e denomi nat lturgia traizionl Con quest creazione i cattol ici legati alla l iturgia e alla discipl ina trdizionale non si devono sentir n pssono esser considerti come qulcosa di estreo alla Chiesa gerhic ma in rett comunione con essa; loro possono di conseguenza, professar trn quil lamente la lor fee e prst il lor culto a Dio, come megl io credono, perettamente riconosciuto dal la gerrchia della chiesa Per questa immensa grzia che ci stata concessa dl la Santa Sede Apstol ic, dbbiao rnder con tinumente grie a Dio Nostr Signor e far tt il pssibile pr la conserazione e la crescita spirite della nostr Amministone Apstolica, i l cui risul tato sar la savezza di molte anime e di stimolare e incorggiar ttti | cattlici del mondo che desider no consera la liturgia rmana tizionae e rf or z la Sata Chiesa Catlica. Purtroppo, persone senza un senso del l a Chiesa, senz lo spirito del la fede, e con una pover cono scenza teol ogica, ataano l ' esistenz dell 'Amministrione Apostolica e si sforzano per minare la sua unit cerando la sua distruzione. Fanno cpir che sarbbr l ieti se essa scompisse, ispirti certment dall 'autr della prma tntazone, cerano di seminar fr | fedel i il veleno della sfdu cia, del sospeto, dei pregiudizi, delle maldicenze, e arrivao fino al l a clunnia con l 'intento di disprzz r e demorl izz l 'Amministrzione Apostolica, il suo vescovo, il suo seminao e i lor saeroti. Can cooprtori e amati fgli , non prmettete che tli seminatori di scismi propaghino f F di voi questo veleno di di scordia, di qancanza di fiducia e di sosptto, distrione della ver ct, ctterstica di ver discepl i del Signor: Vbi carit et ar Deus ibi est. 0.LA FUNZIONE ATOLICA DELLAMNTRIONE. lI Cinale DariO Castri1 16n Hoyos, prefet to della Cnmgaione pr il Cler ha sempr insist to nel grn ruolo che l 'Ammini strzione Apostolica deve rpprsentar pr il mondo cattl ico. Dovrbb 13 Dt Animrum Boum, cito int. e III. 14 ClC, cone 36. Decrto "Aimu bnum, VI, /l. esser come un moello per la regolarizzazione di altr gruppi cttolici trdizionali nel mondo intr. Poich la nostr Ammi nistrazione Apstol ica un'entit ufciale del la Chiesa cattolica, una circ sOzione eclesiastica nnale, una chiesa particola r come le altre al l ' intero del l ' unIt di un' unica Chiesa 0N II0a''cevidente che essa deve aver una buona relazione con la dioesi di Camps e con tutte le atr dioesi, conservand snz'altr la sua ctte ristic prpria, come cstt voluto dl Santo Pdr, il Ppa. Avcnquesta buona relaione, molti sacer doti e fedeli che prima non conoscevano la grande ricchezz della l i turia traizionale potrnno cono sra e amarla con molti frtti spirtual i . In doumenti posteriori al decreto della creazione dell 'Amministrone Apostlica, l a Santa Sede ha concesso che qualsiasi sacerdote del mondo possa celebrre nel le nostre chiese la Sant Messa nel rito tradizi onale, che il rito propro del l a nostr Amministrazione, soltanto con il nostro penesso, senza bisogno di qualsiasi altr pnesso. l Santa See concess anche, con l ' intenzione che rmangao nella comunione del la Chiesa il per messo che noi ptssi mo aver la cur pastore dei fedli legi all a lituria trizioale al di fuori del tr rtro della dioesi di Camps arva a un accor do cn il vescovo lole. Adesso gi abbiamo fuor dalla diosi di Cps circa mille prsone scnm nella nostr Amministrone Apstolic ch bnef cian del nostro minister attrvero la liturgia tri zionale grzie al nostro buon acordo e le nostr bone rlaioni cn i vescovi di altr dioesi. 7.UT E CA Quest due eminnti vir crstiane sono n0 d qualsiasI op crstana e pgno di bnezion del Cielo, sen le qui, qusiasi or dtn a faliment. Per questo rcomandiamo inistntemente ai coerr e aati figli la pre dicon e la prtic di quest vir. Lumilt ci pr tr a atrbuir tuto a Dio sn at ribuir anoi nes suna glora Se siao qucosa, c r pur bnt c misercoria di Dio. Ma dobbiao cnsideri sava t, quest la carttrstic delle sette. Ma noi dobbia mo giuicai migliori degli atr, quest prprio dei farisei e dei nemici di Ges. Ma dobbiamo pensar che per aver la gia dei valor tizionali della 7 Chiesa, siao mizliori o pi sati degli atr, o che noi siamo la Chiesa: qust propro dei ct, ertici ch si giudicvao come p0r. Lcait con il prssimo frtt dell 'aor di Dio e ctristic dei discpli di Ges Crsto: Do questo tuti sapran ch siete miei discepli, se avrete amr gl uni per gli mlr'lzsi converrno nel vede re come i pnmi crstai si trtvao con ct: Vedte com loro si wl, dicva con amirone. Coe ofensiva a Dio e peifct ril prssi mo la mac cit, la madcen, l'aver uno spi rt che pront a gudica e atr il frtell o, il gette sosptt, la crtic, il difaar, e ache il cunniae, l a mac di tlleme comprenione; infne la manc dG Con umil t e carit, l a nOstr Amministrzione ApstOl ica forr &mdi esse fallir Che Dio ce ne gudi . Con la nost orione continua, il vivere ala prsen z di Dio, lo spirit d meditone, la stcaone dell e nostr aioni orinae e la fruentzione dei santi srmenti, conseguirmo d Dio quest vir e la not prsever nel suo aore. 8.UNOTO FROR Ritordo ala vita normae della diosi e delle m hie, cme nei tmpi in cui Mons. de Cat Mayer er i l nt vesovo diO, dop venti ani di aorit abbamo bisgno oriz ze la nost Amministione Apstlic in conor mit con le nore coniche. Per quest siamo sicur dlla sincer e genersa cOII- brione dei nost apprezt cor|or e amat fgl i . Desideramo inizia le noste visit ptri ogni m hia e chiesa in ac or con le nore del dirt cnonico'6, aminist il srent della crima, esaminae libr par hiai, visit le suole. le cn zrcOm nI|z|Os e Opcrc e ogn mo e ozni feele che lo dsiderse nei suoi bisogni e prblemi. Ricoriamo che la not Ammintmone Apstlic pronale e non teUitriale; ci Y0ole 0nche la su 1 5 Gv. 13,35. 1 6 CIC con 3 9 e 55, W. 1 7 Dcto Animaum bonum. I. 1 8 Ibiem. 1 9 Decret Animarum bonum, VII. / 1 . 20 Mt. 9 ,3 7 . 8 giurisdizione si nIcnsccale prsne lcgate l la l itur- zia trdzonale e non al tertorio'7. Per questo le pr sone ch deidero bnefciai dei sacrmenti, d|c- plina e orientmento, devono manifestre la loro voont tit l 'iscrzione'8 Che i rverndi pr rcorino m feeli il bisgno di questa i scrizione. Quest iscrizione l ibr, ma la prora che s| rh0- Ldi fara si dichia suddito esl usivo del vescovo dioeso cn tut i doveri crrspndenti, senz i pri vilezi concessi ai suddit del l ' Amministrzione Aptlica .VOAION E SEMNAIO. La nostr Amministrione Apstolica, in conorit a ci che ci stto cncesso Slo Pdr'9, ha I su prprio semi nrio, il sminario del l ' Immala Concezione che cttuisce il cuor della nost Amministrazione e la spr de) notro futur. U con una formaione sicu e traizonale, si forano i futuri sacerdoti del la nostr Amministion Apstlic. Per qusto chiediao insistntement ai nostri coop rtor e a fgli, l 'appggo sp|rituale e matriae pr il nostr seminio. J bisog sono grndi . L messe cmlta m gli operc/:onopochr. Che tuti si uniscno alla croiat d OmiOni pr Ic voioni serdotli . L tutt faciaO propagada pr il nostr seminaro, che le prhie e le famiglic 0OIuv|nO le voioni dei babini e dei giovani. Che in tut le riunioni di giova e babini ma si ma| di plar delle voazioni sacerdotali. Che tute le nostr sule invi ino alcuni dei l or alunni nei semi nar, che ogni sacerdote coltivi il suo successor. Che ogi fai glia sia onorta con u fglio chiamato al saerdozio. E che non s dimentichino del l 'auto mate rale pr il sostgno dei nostr professr e seminarsti. lConfernz Nazionale dei vescvi del Brsile, ha prlaat quest'ano cme ANNO VOLAZlONA- LE, con inizio nel gioro l Z gennmo, fest del Batsimo di Ges. Per quest l 'Opr delle vocaioni sacerdoti della nostr Amministrione Apstol ic Ooranizndo I nosto anno voionale con com- m0DDB,mDSlR.DR0lCZD00C8mD8R008- lf0 08 8 0Sl8 0 b. S0DD0, l m8OD. PSpll8mD 8DDRRD0 0DmD0 mm,88C0mD- t 0=0 I0.ANNUUELRUbARU. LDm0mDm0D l Z 8B 00l BCCC8 Supremi aostolatu ofdo 00D8Ln X, S komO, l b8BlD0R DYM DD, B08 S 0lKm8DSD CRosarium Vrinis Maa, 0lO8- mD 00SK 8BD I08 DllD0R ZZ 8 DlK0f ZJ) 8D00 KDsmD, d:tdrmcmquesta oraione sia specialment propsta e valorizat nee dver - se comunit cristiane durante questo anno. 00u08M 0Il0m 8DSlDC8 D8 C DCDR C0 recitre t/ Kooro non c J/o che contemplare con Maria J volto di Cristo. . PSCDM0D 8 Ch88l8 00 b8BlD 8, M08D 8D Z0D d0 Of CDDmlDf l8 mRDN DD8 0 DfDmDY0N, BC0BY8R, 0 R0R8R 00l0 C0S0, 00 0 8Rl00 m SRD, l DS8fD 008 NDSlm bRBDm H800Dm808mD 8DC8m0R O0 8 8C- C8D camagn per il Rosario, CCD0 mSSDB Df 8 fDD8R8D0 00u0Sl80YDZDB0, DS08 uSY0 8 Sl0f, 0Slf0ZD d HDS8f mR DS08, SCD0 0 0 0 ZD0 fum 0 80f0R0m0 DS8DD CDH 8SD098ZDB000 mSl0N 88 DRS0BZ00 bb. b8c0lD. 00C8mD00 '8D00 HDS8flD SlllD dl D8 0 00'8D Y0D80 SllulD Y0SCDY 00 f80,DfDf0R8R HDfDDf0YD8ZDB S80f- 0DM 0 0f BDSlRS0B8DD. .NUMADmNUYULAUGL- LL. LD 8RS8 0 DSS0SSD008 BDSlmC8fC8 CDm0PmmSlmKl0PDSlDlCD, lm89Y8C8Bl0 8C8fC80NCMD00m0Ch0D80ul mDm0- K0mDC088d BD. Vco B00'MM0- l0 00 Y0SCDYD 00 RDY0DD 00l'PmmB8lD00 0 c Dm0l00DmB8Kd '. b0CD0D lLDC0 LlllD L8DCDlL8D0478 /l) YC8lD R0B0m0 00Y0 0SS0R u S800f0Dl0 valid per san dottrt n , per prbit, prudnza ed esprienza. f 00SM f8RD0 SCR8D Df M0 C8lO RY0RB0SSmD 21 CIC, cnone 475 e ss 22 D t Am bnum, /l . 2 ClC, coni 52-52. P Lm80 DS DSS00l0, 0f0llDf0 SDfIu80 00 0DSllD 0mnm|O. PBSUDN PDSKlC8 u LD8RD 0 8lSUZlD00 CDDSk e S0 sm O0 8uMD Y8YD 08 RClD0 0l'Pm00SDC. PY00D RD D 008 cc d PMS0R PDKO. nmw Y&K u DK pr 0u0 0mMD 0Y. l JDS0 u8N. 00l8D h8DN0 0 Nost bRDm00 fD. LDBSRD0'PmmSlmD0PDSKC8f0 0u000CDSlllllDd: P Lm80u0 JDS D8S00l, l JDS NDCf 0SS8h8, F LPl8V00, l M0D N8RD8 d bY8 HD88, l JD8S 0OSb8lDS SD80 lJDS8800. DC 8C0 8 C8fC8 0 DarD 008 l8IfDCC8 DfSD080 00 LuDf0 m8D 8lD 0 N0Slm b RDf8 00 HDS8D0 t8l80mDOD8U08 D 0dc f8- Sl8 Y8C8l0 CD 8 DSlf8 DNS8 0 DDSS0SSD 00ll' Pmm 0 Slf8ZD0 PDSlDC8 CDm0 PmBSlmDRPDSlDlCD, Dm8mD0fM0 - C F L8u0Dm8 blYY8 bDZ8, Ch0 0f8 Df8 YC8fD08l0008SKS88D8" P 0lMD 8l LDf0 m8Ol8lD 0 NDSlf8 b RDf8 0r HD88fD 0 t8lm8, 08lR8 08 BDSlm Lh0S8 CD80, 0BDSlR rcu8ZDB, 0DSIfDulu, 0DlR m0Sl0R, 0 BD8lf0 DN 0 8 BDSlm DfS0- Y0mD. A 0 CDS8f8mD8OSlf8DCCD8, DDY0m0mR0 PmmSlf8D0PDDSlDC8 0DD80 b. DY8 N8f8N8B0V, 8HCh0 S00DCCuD CD0 CDS8 0 fDDf0M S8. bDllD 8 bu8 lDl0ZD0, Iull D C IR8D, Y0SCDYD, S8C0f0Ol, seminari sti , 0 N RDS00 000 . LD 8SDmZ80 Rm0 D0C SDflu8 D0fluII 0 Rm00 Cf0SCM0l'8Df0 0 00C8D0 8 8S8L CS8 BY8mD 8 lull YD 0 CDN 8 DSlm 000d- ZD008SKm0 0 Dm000 + R,00 + tRD0 00 D+ bDflD b8lD. Dao D8lD 008 0DSll8 C0S8 0fC D8l0 00 LDl0 m8CDl8ID 0 ND8lm bRBDm00 HDS8fD 0 8lm8, lRDmDC0u0,00l mS0 R0B8D00 '8- BD0u0m8lN,0SI800l b8lSSmD. MD0 0 L0Su. + WRNANDUrA RA V VITA DELL' ASSOCIAZION UNA VOCE ROMA ASSEMBL DEI SOCI DLLNt CARICHE N 08,mz 20 3. L' assemblea dei soci di Um V0Cc Roma ha ri nnovato il consigl i o della sezi one, eleg gendo i soci Fi l i ppo Delpino, Carlo Marconi , Umberto Mariotti Bianchi, Maurizi o Reina, Claudio Ferzzi , Alberto Rosada; per rinuncia, 0 subentrato al socio Mariotti Bianchi il socio Maurizio Betoja, S09I0l8t0 nazionale. L 8SS0m0l 08 ha anche conferito i l titolo di socio d' onore al maesto Corrado Bossard, che da molti anni ha oferto la sua opera musical e ed H suo prestigioso magi stero al l ' esecuzione delle funzioni romane. Nell a sua prima fl umone, il gioro J marzo, il consiglio romano ha el etto a presi dente di Una Voce Roma il soci o Carl o Marconi ; a segretari o il socio Al berto Rosada;' a tesori ere il soci o Mauri zi o Betoja. Il consigl io romano ha acclamato presidente d' onore la socia Paola Bel l i , pre sidente dell a consorella associazi one coral e e soci a fondatrice del sodalizio romano. Una Voce Italia formul a auguri di buon lavoro 8 nuovi ofcial i della' prima sezione italiana del l ' associazione, e ri ngrazia per diuturno ed appassionato l avoro i soci Delpino e Mari otti Bi anchi , gi ofciali nazionali per molti mandati . , CERIMONIE ROMAE LE CELEBRAZIONI DELLA bLNPP OPP N 0, Dt6 Con l ' assi stnza della corale del maestro Bossard, si 0 celebrata nella chiesa di Ges e Maria, domenica J aprile l a processio ne del le Pal me e la Santa Messa solenne. Nella chiesa del la santissima Trinit dei Pell egri ni , con l ' assi stenza della Schola Ceciliana di Copenaghen, il clero dell ' i sti tuto di Cristo Re SS e del l a fraterit San Pietro, celebrer I Mattutini del le tenebre di gi ovedl , venerd e sabato santo, ed i riti l del sacro Triduo. Il serto del l e spl endi de cerimoni e, onorate dalla presenza del presidente di Un0 Voce Italia e, ci auguriamo, da molto concorso di popolo, sboccer in una gioiosa celebra zi one solenne del l a Santa Messa di Resurrezione, domeni ca Zaprile. al l e ore 10, nella chiesa di Ges e Maria. Di nuovo il culto sar af idato al la corale del maestro Bossard, al qual 0 giungano anti ci po i I u9I8Z8m0ul dei fedel i pare ci panti. VITA DELL' ASSOCIAZION , A SOCI ED Al SIMPATIZZNTI TRASMISSIONI BENEDETINE L' emittente francese Radi o Esperance da alcuni anni trasmette gli ufci delle L0I e dei Vespri cantati nel l ' abbazia di Santa Maria di Randol , tutti i giorni alle , ed alle ,. Le altre trasmissioni si confor mano a tal e indirizzo. Segnaliamo, a quanti non hanno avuto l a grazia del nostro "Agosto benedetti no" a Randon, non solo al spirituale bell ezza di tal i trasmissioni ma anche il loro carattere di unione ad una comunit orante. Il di ritto di i ngresso 0 di , euro ed i l deposito di garanzi a e di J, euro; dopo tal e pagamento viene i nviato l ' apparecchio radi o. L' abbonamento 0 di , euro al mese, V, euro l ' anno. In caso di paga mento annual e si pu pagare con assegno, cara di credito o contnte. Per i nformazioni e modul i si scri va a: RDIO ESPERANCE PAR SATELLITE ,AVENUE BENOIT CHRVET 4200bA ETIENNE FRNCE oppure si telefoni a: 033 W7745W L'emittente ha ora proposto un' i nizi ativa di abbonamento che, attraverso la foritura di un apparecchio idoneo al l a ricezi one da satellite, permete anche ai fedel i italiani di collegarsi ai sacri ufci . Lapprovazione del Padre Abate di Randol permette ad UNA VLL di garantire l a seriet dell ' associazione e dell ' i ni ziati va. CERIMONIE ROMAE SACRI RITI NELLA BASILICA DI SANTA MARIA MAGGIORE Abbiamo l ' onore di comunicare che Sua Emi nenza Reverendissiqa il Si gnor Cardi nale Dario Castri l l o Horyos Presidente del la pontifcia commi ssione Eccl esi a Dei celebrer una SANTA MESSA IN RITO ROMANO ANTICO IN ROM SABATO Z4MAGGIO 203 ALLE ORE 5, NELLA BASILICA USANTA MARIA MAGGIOR L santa Messa sar preceduta dalla recita del Rosario, giacch l ' occasione del fel ice evento pare ravvisarsi nel l a ricorenza del l 'anno del Rosario i ndetto dal rgnate pontefce SS Giovanni Paolo II ! ! SQMO LOKAL Vm d P0nIkn OOCUMLAZIOAL L mkmIc , ; |IAOLL'AOLZOAL Und |oce8Dm8 bol letti no trimestral e - vi a gi ul i a. ! - 00! 86 roma i tal y - tel . O 88353- di rettore responsabi l e: f l i ppo del pi no - redattore: emi l io arigl i eri - autor. tri b. roma n. 1 42449 del 1 3 di cembre 1 971 - spedi z. abb. post. art. 2 comma 20/0l egge 2/0fi l i ale di roma - conto corrente postal e n. 6682200i ntestato ad una voce - peri odi co