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1 Gennaio-Marzo 2011
Poste Italiane - Spedizione A.P. - Art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Tassa Pagata/Tax Perceu - Aut. DCO/DCBA/138/2002 del 04/03/2002
Da Terlizzi al mondo, incominciando da Salvador (Bahia), Brasile. La Fraternit Francescana di Betania, fondata nel 1982 da p. Pancrazio Nicola Gaudioso su mandato di p. Pio (e che ora conta ben dieci Case), cresce, lievita, si espande, mette nuove fronde, gemme, matura nuovi frutti. Abbraccia nuove realt, nuovi popoli, allarga la propria capacit di accoglienza (carisma della Fraternit) al mondo. Le radici di tante vocazioni giovani, ben piantate e salde nellhumus del cattolicesimo italiano, gettano ora i propri rami come ponti di una nuova speranza in terre lontane dove molti, specie bambini, sono ancora gli esclusi del vivere e della dignit umana. Papa Wojtyla ha scritto la religione chiamata alla missionariet, a costruire ponti fra gli individui, i popoli e le culture. Preghiera, vita fraterna e accoglienza sono le prerogative di questa Fraternit, prerogative che hanno in se stesse una dimensione missionaria: la preghiera raggiunge, infatti, tutti i luoghi pi sperduti della terra, l dove Dio piange; laccoglienza sempre fratellanza, missionariet, ecumenismo, condivisione, assemblea, riunione gi nel significato etimologico. Accogliere significa, quindi, andare verso laltro da s, verso lo straniero ma non certo estraneo a noi cristiani, perch siamo tutti figli dellunico Dio Padre, compagni di viaggio su uguali strade del vivere e morire, del dolore e della gioia, degli affetti familiari, della ricchezza e della povert. Una grande famiglia universale. In Italia ed Europa come in Brasile, in Asia, in Africa
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Speciale Brasile
Lalba di un sogno
Dio continua a parlare, continua a chiedere, per non verr mai a parlare con un linguaggio sillabato come parliamo noi. Lui parla attraverso i segni bisogna saper leggere i segni! Queste sono le chiamate, questo il linguaggio di Dio, che mette dentro una voce, che diventa un dolce tormento continuo, notte e giorno, e poi ti mostra il campo in cui ti chiama.
p. Pancrazio
Ed proprio per andare verso i pi diseredati e poveri del globo (poveri di cibo, poveri di amore, poveri di speranza, poveri di famiglia, poveri di Dio, poveri dellio) che il 12 ottobre scorso sei sorelle e quattro fratelli (su mandato missionario conferito il 10 ottobre a Terlizzi) sono partiti per inaugurare la nuova Fraternit a Salvador, concepita per i nios de rua. Per essere e fare famiglia con loro, laggi. Un evento straordinario dopo 28 anni dalla fondazione della Casa Madre a Terlizzi, un percorso di spiritualit in ascesa, lultimo gradino (o il primo, forse) di una nuova scalata dellamore. Perch proprio i bambini? Perch, nella grande famiglia umana, i bambini sono la parte pi debole, indifesa. I bambini di strada brasiliani in modo particolare, perch a loro stata negata linfanzia, la famiglia, il diritto ad essere bambini o figli, fin dalla nascita. In esilio dalla loro mamma, in esilio anche da se stessi e da unappartenenza. Appartengono, infatti, alla madre-matrigna strada dove vengono abbandonati, gettati quasi subito. Sono sei milioni i bambini che vivono ai margini della strada come rifiuti nei cassonetti dellesistenza, spesso in scatole di cartone o nelle favelas senza luce, acqua, in mezzo ai rifiuti. La rua come unica maestra della loro vita che significa solo sopravvivere, arrangiarsi. Bambini affamati, calpestati, drogati, abusati, sfruttati dalla malavita e che, talvolta, subiscono anche la violenza delle forze dellordine locali che li caccia come topi di quella discarica su cui si nutrono. Una madrediscarica. Imparano la paura e la violenza prima di aver conosciuto il calore di quellaffetto che potrebbe salvarli, di quella scuola che potrebbe liberarli dallignoranza di s, ma soprattutto di quel Cristo che ci dona unanima e con lanima il per sempre. P. Pancrazio ha voluto che, proprio in questo contesto, si realizzasse la prima Betania missionaria, oltre oceano, perch ultimo figlio di una famiglia di sei fratelli, aveva sofferto, sulla sua pelle, una simile estrema indigenza. Ma - dice - eravamo ricchi della Fede che ci aveva trasmesso la nostra mamma. Ed questa fede-nutrimento dellanima che il Fondatore ed i fratelli delle Fraternit, vorrebbero portare laggi, donando, prima di tutto (e prima ancora degli alimenti), se stessi. Il progetto brasiliano, ancora in fieri e nelle mani della Provvidenza, un villaggio a misura di bambino: per laccoglienza (oratorio, centro di ascolto, campo sportivo), per la salute
(infermeria, primo soccorso, ospedale pediatrico), per la scuola (asilo nido, scuola per linfanzia e primaria), per la formazione professionale (scuole ed officine). Unico mandato: soccorrere i pi piccoli in Ges, portare un surplus damore per colmare i buchi neri dellabbandono. Sono dieci i primi fratelli e sorelle per questa avventura di un amore totale e totalizzante. Sono: fr. Paolo Crivelli, fr. Riccardo Sparapan, sor. Maria Rosaria Pellegrini, sor. Manuela Strologo, sor. Sandra Baruchello, sor. Elena Tucitto, fr. Marcello Lanzini, fr. Gabriele Albertelli, sor. Tiziana Cocliti e sor. Gloria Rossi. Ai missionari - ha detto p. Pancrazio - chiesto di abbandonare, come fu per noi 28 anni fa, le proprie certezze ed i propri affetti per cercare unicamente il compimento della volont di Dio.... Si tratta di una grande sfida. Occorre un grande fuoco di amore, un incendio di Dio nellanima dei missionari che sono uomini e donne di Dio perch Dio sia Tutto in tutti. Parafrasando Francois Mauriac si potrebbe dire che i missionari autentici bruciano la loro vita per amore perch gli altri non abbiano freddo. Questa risposta di Betania missionaria ai piccoli brasiliani che aspettano e chiamano nella paura del loro silenzio assordante, un ulteriore dono dello Spirito Santo che soffia su queste Fraternit, e lo Spirito spirat ubi vult.
Rosangela Rastelli Zavattaro, Parma
Sono vissuto trentaquattro anni nelle Marche, dove cerano molti confratelli che erano stati missionari proprio a Salvador, in Brasile. Conoscevo, quindi, le difficolt della loro vita in missione e sapevo di tanti bambini che vivevano nelle favelas e della loro vita precaria. Il mio pensiero sempre rimasto l Mi sta particolarmente a cuore questo progetto perch qualcosa che ancora non ho fatto, che mi manca! Lunico mio dispiacere non poter partecipare attivamente. Nel periodo in cui sono stato a Loreto ho provato anchio a fare domanda per partire, ma avendo gi due fratelli fr. Giuseppe e fr. Giocondo in terra missionaria, mi fu negato, per stare vicino alla mamma: qualcuno doveva rimanere a consolarla! Sono passati degli anni, e tutto sembrava finito invece adesso c questa possibilit e, insieme, ho questa autorit: far s che altri vadano a fare ci che non ho potuto fare io!
dallintervista a p. Pancrazio N. Gaudioso, cerimonia del mandato missionario, Terlizzi, 10 ottobre 2010
Un Piccolo seme
Il Progetto Brasile nato da un sogno di p. Pancrazio diventato, nel tempo, un sogno condiviso. Il sogno, si sa, non pone limiti alla fantasia e cos una piccola cosa si pu trasformare in un grande progetto che d forma al sogno. I membri della fantasiosa commissione istituita nellestate 2006, fr. Nicola Gerundini, sor. Paola Di Pietro, sor. Elena Tucitto e fr. Marcello Lanzini, hanno lavorato alacremente alla realizzazione del progetto Villaggio Betania, un sogno a misura di bambino. Il Signore indicava nuove strade percorribili, nuove possibilit di donazione che avrebbero raggiunto i piccoli del Vangelo, proprio quelli per cui Lui stesso un giorno aveva detto: Ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli pi piccoli, l'avete fatto a me (Mt 25,40). Il sogno si trasformava in un villaggio, un luogo in cui sollevare dallindigenza, alleviare le molteplici forme della sofferenza, far crescere, formare ed educare alla chiara luce del Vangelo. Nellaprile 2007 il progetto stato gioiosamente presentato a Loreto in occasione del Convegno dei Familiari di Betania. Il contributo della commissione stato solo un piccolo seme piantato nel nostro Istituto che attende oggi di portare molto frutto per la gloria del Signore e per il bene di coloro che egli vorr metterci accanto.
sor. Paola Di Pietro, ffb
Speciale Brasile
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10dicembre 2008
Memoria di Nostra Signora di Loreto, p. Pancrazio detta le linee guida sulla missione in terra brasiliana.
23 maggio 2010
Solennit di Pentecoste, p. Pancrazio annuncia la missione in terra brasiliana e i dieci nomi dei fratelli e sorelle missionari.
Essere cristiani implica gi di per s lessere missionari, a maggior ragione per i consacrati. Dopo essere stati in questo seminario che la vita religiosa, dobbiamo essere mandati: la nostra parrocchia il mondo. Siamo per animati da spirito di carit, non di filantropia, diamo s un aiuto materiale, ma per portare Cristo andiamo per portare la cosa pi importante: Ges. Noi consacrati non sposiamo i poveri n le opere, sposiamo Cristo! Lui poi ci manda dove c bisogno. Una cosa da tenere presente che oggi il vero testimone non pi il singolo ma la comunit, la comunit che prega. Anche nel nostro Brasile ci dovr essere una comunit che prega: il lavoro svolto non serve a niente se non c preghiera. Il nostro lavoro scaturisce dalla preghiera, in questo modo esso benedetto da Dio ed efficace. Dentro lOpera noi dobbiamo essere lanima spirituale. Non andiamo in Brasile a fare cose grandi: loceano fatto di gocce dacqua e un grande fiume diventa tale perch alimentato da tante piccole fonti; cos anche noi, cominciamo con le piccole cose esse diventeranno grandi senza volerlo!
dal discorso di p. Pancrazio N. Gaudioso alla Fraternit, Terlizzi, 10 dicembre 2008
15 agosto 2010
Solennit dellAssunzione di Maria Santissima, p. Pancrazio comunica che il prossimo 10 ottobre si sarebbe svolta la cerimonia del mandato missionario presso la Casa Madre.
Speciale Brasile
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Nella lettera per il S. Natale 2009, p. Pancrazio chiedeva: Chi in verit davanti a Dio si sente chiamato, scriva - direttamente a me - la propria disponibilit ... e il Signore vi benedica. Cos tra coloro che hanno scritto sono stati scelti i primi dieci missionari per il Brasile.
Inizialmente sembrava solo un sogno! Ogni tanto dicevo a p. Pancrazio che questo progetto sembrava morto ma lui, che sempre stato determinato, mi diceva: Tu non vedi il fermento che sta sotto!. come un seme, nato sotto terra, per il quale bisogna aspettare il tempo necessario perch cominci a spuntare la prima gemma. Nonostante le difficolt il Signore ci ha aperto la strada e ci ha seguito in ogni tappa, mettendoci accanto amici che con il loro aiuto ci hanno permesso di inserirci proprio in un luogo dove il comune di Salvador intende promuovere un nuovo sviluppo per la citt.
fr. Paolo
sapevolezza che questa missione sia volont di Dio, e che nelladempierla avremo tanti aiuti. Mi di grande sostegno la preghiera di tutta la Fraternit, dei Familiari e degli amici. una grande forza anche il fatto di partire come Comunit: siamo insieme, le difficolt le affronteremo come gruppo e non da soli!
fr. Riccardo
Parto sereno soprattutto perch davanti a me c la Fraternit, andiamo insieme da solo non avrei mai fatto una cosa del genere: la nostra forza la Fraternit!
fr. Gabriele
spirito di unit, spirito di amore, di sacrificio e di donazione. La cosa pi bella questo senso di precariet, di fatica, di lontananza nel quale per si percepisce anche unabbondante grazia. Sar dura, ma sar bello!
fr. Marcello
Indipendentemente dal fatto che vi partecipo in prima persona, ci che mi entusiasma che la Fraternit si apra alla missione, attraverso questa nuova forma di accoglienza verso i poveri, e in una terra cos lontana!
sor. Sandra
In occasione del Convegno di Loreto, alla fine della Messa, mi sono avvicinata a p. Pancrazio per salutarlo e lui venendo verso di me mi ha detto: Brasile!. Tra le lacrime di gioia, quasi non ci credevo! Vivo serenamente questa partenza certo, in questi mesi ho sperimentato una potatura ma sono sicura che porter frutto! La gioia e la pace che provo sono talmente grandi da non essere paragonabili alla tristezza che umanamente ci pu essere.
sor. Gloria
La decisione di scrivere la lettera maturata non tanto per il desiderio di andare in Brasile ma come scelta di disponibilit, riflettendo sulle parole di p. Pancrazio che esortava su questo punto. Ho pensato che se il Signore mi voleva in Brasile e io non scrivevo la lettera non mi avrebbe potuto mandare: gli avrei legato le mani! Cos, in poche righe, ho dato la mia disponibilit. Mi rincuora molto la con-
Quando p. Pancrazio ha chiesto la disponibilit per il Brasile, ho esitato. Poi mi sono accorta che stavo sbagliando perch ho provato una profonda tristezza. Nellaccingermi a scrivere la lettera per dare la mia disponibilit sono venute a galla le mie paure ma aprendo un libro di Madre Teresa ho letto queste parole che mi hanno incoraggiata: sii disponibile cos ho deciso: ho scritto! E ora sono entusiasta allidea di essere testimone di questo progetto esagerato di Dio e delle meraviglie che far attraverso questo piccolo gruppo. Mi entusiasma lidea di portare lamore fraterno e di far incontrare Ges a chi non lha ancora incontrato!
sor. Tiziana
Fondamentalmente sono serena! Non mi spaventa lidea di andare oltre oceano, anzi, mi entusiasma lavventura di una missione nuova! Se mi soffermo a pensare ai fratelli e alle sorelle, mi rendo conto di quello che ho vissuto fino ad ora, penso alle persone con le quali ho legato di pi e il vuoto si sente! Sono serena, per, perch so di essere nelle mani di Dio, so di non perdere quello che lascio.
sor. Maria Rosaria
Nel lasciare tutto per la missione mi sento chiamata una seconda volta, ed ho la possibilit di offrire a Dio qualcosa che mi costa mi costa lasciare voi, lasciare i miei familiari. A questo proposito stata di grande consolazione una frase che mi ha detto mia mamma: Elena, se non ci vediamo pi, ci vediamo in Paradiso!. E allora ho detto: S, in Paradiso, in Paradiso, vero!. Non voglio mai perdere di vista questo aspetto: voglio fare tutto per andare in Paradiso! Con laiuto di Dio e con laiuto di p. Pancrazio che ci molto vicino e ho la certezza che un giorno saremo tutti insieme, per sempre.
sor. Elena
Lunica cosa da fare abbandonarsi a Dio mi sovviene spesso la giaculatoria che recitiamo nella preghiera: Mamma pensaci tu!. Ci vuole molto
Sto preparandomi alla missione con la preghiera chiedo a Ges che sia lui stesso a prepararmi - e col vivere le situazioni quotidiane nello spirito del sempre pi e sempre meglio suggeritoci da p. Pancrazio. Mi entusiasma il pensiero di poter vivere una maggiore povert e un po pi di sacrificio e sulle preoccupazioni prevale la gioia!
sor. Manuela
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prima nella Chiesa matrice, poi nelle quattordici cappelle disseminate nel territorio parrocchiale che conta pi di 100.000 persone: laccoglienza gioiosa e semplice riservataci stata commovente. Una tra le cose che pi colpiscono la povert della stragrande maggioranza della gente: circa l80%. Il popolo bahiano ha un passato di schiavit (abolita nel 1888) e i retaggi si fanno ancora sentire nelle relazioni tra padrone (solitamente bianco) e subalterno (solitamente di colore). I poveri hanno una bassa cultura (seconda - terza elementare), la qualit della scuola pubblica molto bassa per la carenza di formazione degli insegnanti. Circa l80% dei giovani fa uso di droga, soprattutto il Crack che genera dipendenza gi alla terza o quarta assunzione, questo spiega lalto livello di violenza presente nei quartieri poveri. Un'altra cosa che colpisce la disgregazione della famiglia - generalmente esiste solo la madre con tanti figli - nonch la notevole diffusione di Chiese protestanti e, purtroppo, di svariate sette religiose (Testimoni di Geova, Candombl o macumba, etc.) soprattutto nei quartieri pi poveri dove la Chiesa cattolica poco presente. Malgrado la povert c una fortissima cultura dellesteriorit: sono molto diffuse palestre, saloni di bellezza, manicure (perfino nelle favelas!); la citt di Salvador detiene il record mondiale del consumo di birra; il calcio seguitissimo; musica e ballo ovunque, non difficile vedere per strada auto e moto scassate con impianti stereo da rompere i timpani! Il progetto della nostra Fraternit sembra proprio costituire una risposta ad alcuni dei pi rilevanti problemi della citt. Ridare impulso allunit familiare, elevare il grado distruzione, attenuare i conflitti tra poveri e ricchi, tutto questo annunciando il Vangelo di Ges Cristo, unico salvatore e liberatore degli uomini, attraverso la letizia e la semplicit tipicamente francescane.
fr. Riccardo Sparapan, ffb
la frase di p. Pancrazio che mi venne alla mente la sera del 12 ottobre, mentre laereo toccava il suolo brasiliano allaeroporto di Salvador. Dopo anni di attesa, finalmente si inaugura questo nuovo capitolo della storia di Betania: nasce la prima comunit in terra di missione! Si percepisce di essere dallaltra parte del globo e gli 8.000 km non sono soltanto una distanza fisica comunque ci sono bastati pochi giorni per ambientarci nella nuova realt. Ho potuto subito rendermi conto delle condizioni sociali del territorio in cui siamo inseriti. So Cristovo un quartiere povero di Salvador, dove si trovano accatastati grappoli di casette in mattoni senza intonaco che servono da abitazione a famiglie numerose; le strade, spesso sterrate, sono tutte sconnesse e piene di adulti quasi sempre con una birra in mano e di bambini seminudi che giocano. Anche la nostra casa, bench nettamente migliore rispetto a quelle dei poveri, per i nostri criteri occidentali quantomeno essenziale; abbiamo per lavorato sin dal primo giorno per renderla accogliente e pulita, come di nostra consuetudine! Siamo felicemente sprovvisti del superfluo e, ogni giorno, ci rallegriamo dei piccoli miglioramenti che riusciamo ad apportare ai nostri spazi. Fin dallinizio abbiamo cercato di impostare la nostra vita conformemente al carisma, con gli stessi ritmi di ogni nostra Comunit: la preghiera comune, con qualche piccola variazione di orario, vissuta con fervore e partecipazione, particolarmente le veglie notturne; la vita fraterna resa ancora pi intensa dalla stretta condivisione che anima le nostre giornate e un momento particolare di intimit quello della ricreazione serale in cui possiamo godere della fresca brezza oceanica sotto le palme e il cielo stellato dellemisfero australe; laccoglienza, ancora in fasce, si rivolge agli operai che stanno terminando i lavori di riparazione degli impianti elettrici e idraulici danneggiati dagli allagamenti invernali, ai nostri custodi Rodrigo, Val e Janaissa, nonch alla gradita e frequente presenza di p. Cristoforo e degli amici della parrocchia. Non manca la continua assistenza della nostra amica Isaura che, pur vivendo a una certa distanza da noi, sempre attenta ad ogni nostro bisogno.
sor. Sandra Baruchello, ffb
In punta di piedi
Eccoci arrivati finalmente in Brasile, dopo tante peripezie, attese burocratiche e preparazioni varie. Che dire dopo cos poco tempo? Siamo in un Paese dove cultura e tradizioni sono completamente diverse, lingua e storia per noi sconosciute eppure ci sentiamo a casa! Questo grazie alle tantissime preghiere che ogni giorno attraversano loceano e giungono fino a noi, a conferma del fatto che la preghiera non conosce confini e distanze. A noi non rimane che ringraziare per linsostituibile sostegno e contraccambiare con altrettanta preghiera. Lorazione sempre il primo passo, lapripista, la fonte, la forza per aprire qualsiasi strada, per creare nuove storie partendo dal paese della nostra anima, storie di luce e di speranze nuove. Il secondo grande passo consiste nel contemplare la realt presente per conoscerla: luomo diventa ci che guarda con gli occhi del cuore. Luomo diventa ci che ama, quindi accogliere e amare questa nuova terra cos com, con le sue molteplici bellezze e contraddizioni, entrando in punta di piedi con un atteggiamento di grande umilt e semplicit francescane. C bisogno inoltre di tanta pazienza! Anzitutto per imparare bene la lingua e poter essere il pi vicino possibile alle persone del posto, in secondo luogo per crescere nella fede e maturare quello sguardo capace di vedere il nascere ed il crescere, in questo piccolo fazzoletto di terra, di un villaggio della speranza, della gioia per tanti fratelli meno fortunati di noi che attendono da tutti, un doveroso aiuto e sostegno. Ma la fede senza le opere morta. Ci vuole quindi tanto lavoro, lavoro duro come stiamo gi facendo tutti insieme, per dare testimonianza e per essere solidali con le molteplici fatiche, sacrifici e disagi che ogni giorno le persone del posto devono affrontare. Insomma ci aspetta proprio una grande avventura! Una grande avventura per la nostra Fraternit, unavventura per tutta la Chiesa unavventura splendida con Dio.
fr. Marcello Lanzini, ffb
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La distanza non esiste per chi crede: la fede e la more accorciano tutte le distanze... le distanze esistono per chi non ha buona volont. p. Pancrazio
Case...
Fraternit di Terlizzi
News dalle
sieduta da Sua Em.za Cardinale Robert Etchegaray, Titolare di questa diocesi suburbicaria, erano presenti Sua Ecc.za Mons. Gino Reali, vescovo della diocesi, il sindaco di Roma Gianni Alemanno, altre autorit e numerosi consacrati e laici. Fr. Simone Robbiani stato intervistato dalla Caritas Tv ticinese; lintervista stata mandata in onda per ben tre volte! Domenica 28 novembre abbiamo celebrato lAncilla Domini day, ossia lincontro delle diverse componenti dei Familiari di Betania che questanno ha registrato diverse nuove presenze. Partendo dal tema Camminava con loro (Lc 24,15) fr. Massimiliano Re e sor. Maia Luisi ci hanno illustrato i punti essenziali della nostra spiritualit, per stimolare poi un dibattito affrontato in diversi gruppi di riflessione seguiti dai membri della Fraternit. Il contributo dei nostri Familiari stato molto arricchente per tutti.
Santa Casa e Basilica il prof. Antonino Zichichi, noto fisico, che stato invitato a Loreto per una conferenza. Nella prima domenica dAvvento, fr. Angelo Tolardo ha organizzato un ritiro per la parrocchia Santa Casa dal tema: Vigilanza e Attesa; mentre fr. Stefano Vita ha predicato nella Chiesa parrocchiale di Sirolo la novena in preparazione alla Solennit dellImmacolata Concezione di Maria SS.
pagnati da suor Patrizia - una piccola sorella di Charles de Focault di origine aretina, da anni impegnata a servizio dei pi poveri nella capitale tedesca che ci ha mostrato alcuni luoghi significativi per la storia dellultimo secolo. Il 3 ottobre, per la festa di san Francesco DAssisi, ed il 19 novembre, per la festa di santElisabetta di Turingia, patrona della Provincia Cappuccina tedesca, siamo stati invitati dal Superiore della Casa Provinciale dei Frati Minori a Wrzburg per festeggiare in letizia insieme ad altri ordini appartenenti alla numerosa famiglia francescana.
Il mese di ottobre si aperto con liniziativa delle Quarantore di Adorazione Eucaristica dei Familiari di Betania che hanno offerto la loro preghiera per gli amici della Fraternit ammalati. Nello stesso mese alcuni dei nostri fratelli hanno svolto il servizio liturgico al convegno internazionale ecumenico della Catholic Fraternity svoltosi ad Assisi. Mentre nel mese di novembre abbiamo festeggiato il compleanno del nostro caro Fondatore p. Pancrazio; abbiamo inoltre ospitato due gruppi di padri rogazionisti per il loro ritiro annuale. Dal 20 al 30 dicembre abbiamo ospitato la statua di Maria di Nazaret peregrinante.
Nel mese di ottobre sono stati presentati i due volumi Nuove forme di vita consacrata e Primo censimento delle nuove comunit curati dal nostro fr. Roberto Fusco e p. Giancarlo Rocca, direttore del Dizionario degli Istituti di perfezione; alla presentazione hanno preso parte oltre ai curatori p. Luigi Orlando, direttore dellIstituto Teologico Interreligioso S. Fara, p. Alfredo Marchello, docente di Sacra Scrittura, e Sua Ecc.za Mons. Luigi Martella, vescovo della nostra diocesi.
Fraternit di Partanna
lebrata la solennit di Maria SS. della Libera, patrona della citt, che ha registrato anche questanno una grandissima affluenza di fedeli e la partecipazione di diverse autorit. Nel mese di novembre fr. Dante Mazzotti ha organizzato, con gli organismi CISM, USMI e GIS, un convegno di formazione sulla direzione spirituale e sulla preghiera per la vita consacrata di Sicilia; al convegno hanno preso parte, in qualit di relatori, i nostri fr. Roberto Fusco e sor Chiara Del Ben. Nello stesso mese abbiamo avuto il piacere di ospitare il ritiro di Avvento del nostro clero diocesano e il ritiro dei giovani della diocesi ai quali ha preso parte anche il vescovo Sua Ecc.za Mons. Domenico Mogavero. Alcuni nostri fratelli e sorelle hanno partecipato alle missioni tenutesi, in ottobre e novembre, a Palermo e Ragusa; mentre fr. Dante Mazzotti ha predicato la novena dellImmacolata nella citt di Marsala. Per le feste natalizie abbiamo ospitato il presepe vivente realizzato dagli alunni delle scuole medie della nostra citt e la banda musicale di Partanna per il concerto di Natale.
Nel mese di ottobre stata ce-
Lessenzia le
Fraternit di Wrzburg
Germania
Dal 27 settembre al 1 ottobre abbiamo partecipato al Congresso annuale tenutosi a Magdeburg (ex Germania dellEst) promosso dalle Delegazioni delle Missioni Cattoliche Italiane in Germania, Scandinavia e Benelux. Dal tema di questanno La Chiesa della Riforma e noi; insieme per lannuncio, si pu intendere come parlare di evangelizzazione nel nord Europa non sia possibile senza parlare anche di ecumenismo. Sono stati giorni di incontro e di confronto con operatori pastorali che condividono le nostre stesse difficolt, ansie e sfide, nonch di approfondimento su ci che separa e ci che accomuna la Chiesa Cattolica e le Chiese Riformate. Al termine del convengo abbiamo visitato Berlino che si apprestava a celebrare il XX anniversario della riunificazione della Germania, accom-
Fraternit di Roma
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Dopo i lavori di ristrutturazione, domenica 21 novembre stata riaperta la Cattedrale della nostra diocesi di Porto- Santa Rufina; alla cerimonia pre-
ho sentito Carissimi, dentro di proprio la me per lungo settimana tempo era il bisogno di riacc scorsa endere la rimasta p da parte. mia fede c er cos dir Ultimame e spenta he nte, infatt teriali sul , lave i, mi superfluo dimentica sono concentrata su vo messa Abbiamo nd lle cose m condiviso ain questi g o ci che essenz lebrazion iale. iorni preg e della Sa hiere, me nta Messa miei pran ditazioni , abbiamo zi pi alle e la cepranzato gri di vi voglio b assieme ene! Avete questi ultimi anni! Posso dirlo : uno dei dato pace ferenze, q uelle a voce alt al mio cuo a: re che era frire. Avete banali della mia e pieno di so t... ma ch dato alla m fe comunq ia anima le che cosa ue fan verame ssenziale, nte essen mi avete fa no sofmiglia; av ziale. Ave tto capire ete dato te dato g gioia cuore per ioia alla m la vostra m alla mia parrocchia ia fa vi ring issione. razio di
Cinzia Pap p alardo, 25 a nni
Riportiam o vane della il grazie di una g p Artigiano arrocchia S. Gius io in Ragus eppe a dove la F nit ha s ra v mese di n olto una missione terovembre. nel
Fraternit di Loreto
Durante lo scorso autunno fr. Stefano Vita e sor. Luigina Busani hanno accompagnato in visita alla
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Lannuale Convegno dei Familiari della Fraternit Francescana di Betania si terr questanno a Loreto (AN) dal 29 aprile al 1 maggio.
Appuntamenti Eventi
Terlizzi
Curia Generalizia
Via P. Fiore, 143 - 70038 Terlizzi (BA) Tel. 080-3517712 080-3517653 fax 080-3517806 e-mail: betania.terlizzi@hotmail.it Curia Gen.: Tel.080-3542875 fax 080-3515749 e-mail: betania.curiagen@virgilio.it
San Quirino
Via Aprilis, 23 - 33080 San Quirino (PN) Tel./fax 0434-91409 e-mail: sanquirino@ffbetania.it
Luned 20 dicembre, presso la cappella della Casa Madre in Terlizzi, il vescovo della diocesi Sua Ecc.za Mons. Luigi Martella ha conferito il ministero del lettorato a fr. Leandro Cioverchia e fr. Mauro Fruttarol ed il ministero dellaccolitato a fr. Andrea Padovano, fr. Corradino Di Sante, fr. Elia S. Coviello, fr. Enzo Tortella, fr. Fabio Tagliabue, fr. Filippo Maria Pattarini, fr. Giampiero Bernazzani e fr. Maurizio Luparello.
Rovio
- Svizzera
Via San Felice - 6821 Rovio - Ticino (CH) Tel./fax +41-916306540 e-mail: betania.rovio@bluewin.ch
Cella di Noceto
Via San Pio da Pietrelcina, 3 - 43015 Cella di Noceto (PR) Tel. 0521-624582 0521-624052 fax 0521-629314 e-mail: cella.noceto@ffbetania.it
Roma
Via M.D. Brun Barbantini, 151 - 00123 Roma Tel. 06-30311636 06-30361295 fax 06-83394136 e-mail: roma@ffbetania.it
Puoi
Puoi
Loreto
Via Castelfidardo, 7 - 60025 Loreto (AN) Tel./fax 071-7501343 e-mail: betania.loreto@tiscali.it
Partanna
Santuario Madonna della Libera Contrada Montagna - 91028 Partanna (TP) Tel./fax 0924-49665 e-mail:betania.partanna@hotmail.it
Monte S. Savino
Santuario Madonna delle Vertighe - Loc. Vertighe, 563 52048 Monte San Savino (AR) Tel. 0575-849326 fax 0575-955298 e-mail: ffb.vertighe@alice.it
O.N.L.U.S.
indicando nellapposita casella del modulo di dichiarazione dei redditi il codice della Fondazione
Wrzburg
sede provvisoria
- Germania
93346130722
Per chi desidera fare donazioni per la realizzazione del progetto: BANCO DI NAPOLI Filiale di Terlizzi 1 - Via Roma 144/146 codice IBAN:
Salvador
- Brasile
Estrada Cia - Aeroporto, Km 12 - Bairro So Cristvo 41510 - 075 Salvador (BA) Brasil Tel. 005571 - 82491713