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Stipendio, diaria, rimborsi spese: resoconto delle varie forme di compenso che percepiscono i nostri deputati e senatori, secondo quanto riportato dai siti della Camera dei Deputati e del Senato.
Il meritato riposo In questo articolo non cito nomi di parlamentari o partiti (nemmeno nelle didascalie). Lo faccio perch, votazioni autoreferenziali alla mano, quando si tratta di badare al conto in banca personale, che siano di sinistra, destra o centro, sono tutti uguali e senza nome, se non quello generalista di parlamentare. Lunico deputato che mi parso corretto citare quello che, come vedremo in seguito, ha proposto di ridurre i privilegi della propria casta. E doveroso specificare che i dati riassunti non me li sono inventati. Sono pubblici e visionabili sui siti ufficiali della Camera dei Deputati e del Senato che verosimilmente dovrebbero essere aggiornati al 2011.
+ Spese telefoniche
258 euro mensili. I deputati dispongono di una somma annua di 3.098,74 euro per le spese telefoniche.
inferiore ai sei mesi). Parafrasi: se non ho fatto male i calcoli la sola indennit lorda di 11.704 euro, cifra che va moltiplicata per ogni anno di mandato non inferiore ai 6 mesi. Se il mandato fosse di cinque anni, il nostro parlamentare si beccherebbe una liquidazione di 58.520 euro.
Il gioco degli Scacchi Al montepremi mancano anche i generosi stipendi per gli assistenti dei Parlamentari, i cosiddetti portaborse, che spesso sono parenti o conoscenti. Su questo punto non mi esprimo poich non ho ancora capito se tali spese vengono detratte dallo stipendio del Parlamentare (motivo per cui qualche anno fa ci fu il problema dei portaborse pagati a nero), oppure se i portaborse vengono remunerati a parte dai contribuenti (se qualcuno avesse notizie istituzionali a riguardo pregato di scrivermele cos aggiorno il testo). Infine, le precedenti cifre e agevolazioni vengono naturalmente maggiorate per le pi alte cariche statali e per i senatori a vita. Riassumendo ai circa 240 milioni annui precedenti vanno aggiunti i vitalizi dei parlamentari pensionati, le maggiorazioni per le alte cariche, gli stipendi dei portaborse, le costosissime auto blu e varie ed eventuali. Dunque, le domande che mi sorgono spontanee sono: in questo periodo di crisi, cosa ce ne facciamo di quasi 1.000 parlamentari? E non sono un po troppi 15.000 euro mensili per il lavoro di votante? Non sono invece un po pochini 5 anni per avere diritto a una lauta pensione? E in Europa? Da uninchiesta de lEspresso si evince che gli euro-deputati italiani sono allo stesso tempo i pi pagati e i pi assenteisti. Al 2009, il totale dei compensi per il nostro alfiere europeo ammontava a 144.000 euro allanno (privilegi esclusi), nettamente in vantaggio rispetto
allinseguitore austriaco (106.583 euro), a quello olandese (86.000), e ovviamente alleuro-media che di circa 60.000 euro. Anche qui sorge spontanea una domanda: perch i contribuenti italiani devono pagare i propri euro-parlamentari pi del doppio di quanto pagano i contribuenti degli altri stati?
In Europa! Lo scorso 21 settembre 2010, il deputato Antonio Borghesi ha proposto labolizione del vitalizio che, come abbiamo visto, al parlamentare spetterebbe dopo soli 5 anni di mandato, mentre al normale contribuente dopo 40 anni. Questi gli esiti della votazione: Presenti: 525 Votanti: 520 Astenuti: 5 Hanno votato s alla proposta: 22 Hanno votato NO alla proposta: 498. Esortandovi ad affrontare la crisi economica in cui ci troviamo tentando la oggettivamente conveniente carriera del parlamentare, vi lascio a un estratto del discorso con cui stata introdotta in Parlamento la proposta, poi bocciata quasi allunanimit. Non sar mai accettabile per nessuno che vi siano persone che hanno fatto il parlamentare per un giorno ce ne sono tre e percepiscono pi di 3.000 euro al mese di vitalizio. Non si potr mai accettare che ci siano altre persone rimaste qui per sessantotto giorni, dimessisi per incompatibilit, che percepiscono un assegno vitalizio di pi di 3.000 euro al mese. C la vedova di un parlamentare che non ha mai messo piede materialmente in Parlamento, eppure percepisce un assegno di reversibilit. [...] si potrebbe procedere nel senso da noi prospettato, che consentirebbe di fare risparmiare al bilancio della Camera e anche a tutti i cittadini e ai contribuenti italiani circa 150 milioni di euro lanno.