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Prof. Ing. Cesare Maria Joppolo - Dipartimento di Energetica, Politecnico di Milano Ing. Calogero Leone Recuperator Srl Ing. Luca Molinaroli Dipartimento di Energetica, Politecnico di Milano
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Rendimento
Il rendimento di uno scambiatore di calore, secondo la norma ASHRAE Standard '84 definito come rapporto tra l'energia o l'umidit effettivamente trasmesse ed i valori massimi trasmissibili
= efficienza (su calore sensibile, latente o totale) Xii = temperatura o umidit o entalpia ingresso immissione Xiu = temperatura o umidit o entalpia uscita immissione Xei = temperatura o umidit o entalpia ingresso espulsione Xeu = temperatura o umidit o entalpia ingresso espulsione Wi = portata di immissione in peso We = portata di espulsione in peso Wmin = la minore tra Wi e We
In caso di efficienza di temperatura le portate andranno moltiplicate per il calore specifico.
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Perdita di carico
Si definisce perdita di carico di un recuperatore la differenza di pressione totale, misurata su ciascuno dei due flussi, fra lingresso e luscita dal recuperatore. Questa perdita di carico dovr essere compensata dalla prevalenza del ventilatore.
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Pressione differenziale
I due flussi che attraversano il recuperatore possono avere una diversa pressione. Questa differenza di pressione (pressione differenziale) influenza le fughe di portata dall'apparecchio. Inoltre, la struttura meccanica dellapparecchio deve essere adeguata a resistere alla deformazione generata dalla pressione differenziale.
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Calore trasferito
Il calore trasferito la quantit di calore sensibile (e/o latente) ceduto al flusso d'aria in ingresso (o sottratto, in regime estivo). L'umidit trasferita la quantit di umidit ceduta al flusso d'aria in ingresso (o sottratta, in regime estivo).
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Portata di fuga
Interna La fuga interna la portata d'aria che pu passare da un lato all'altro di un recuperatore di calore. Esterna La fuga esterna la portata d'aria che pu attraversare il cassone di un recuperatore di calore da o verso l'ambiente circostante. Per trascinamento La fuga per trascinamento la portata d'aria trasferita dal lato espulsione al lato immissione di un recuperatore rotante
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Funzionamento
Normalmente il movimento dell'aria avviene a flusso incrociato ed il rendimento ha valori compresi tra il 40 ed il 70% Sono disponibili anche modelli a flusso controcorrente con rendimenti che vanno oltre l'80% a fronte di un relativo maggior costo dellunit.
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Costruzione
Sono costituiti da strati piani, con spaziature variabili a seconda del tipo di impiego. I flussi di espulsione e di immissione vengono mantenuti separati da apposite sigillature. Il calore trasferito direttamente dal flusso a temperatura pi calda a quello a temperatura pi fredda. La resistenza globale al passaggio di calore del recuperatore risulta composta da convezione su entrambe le facce della piastra e da conduzione attraverso lo spessore della piastra. Poich i coefficienti convettivi risultano molto pi piccoli, rispetto alla conducibilit termica delle piastre, ne consegue che lefficienza dello scambio termico non sostanzialmente influenzata dallo spessore e dal materiale con cui e realizzato il recuperatore.
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Materiali
Il materiale con cui le piastre vengono comunemente realizzate l'alluminio per le sue caratteristiche di resistenza alla corrosione, facilit di realizzazione, ininfiammabilit e durata. In ambienti pi corrosivi lalluminio pu essere protetto con una vernice acrilica. In presenza di alte temperature (oltre i 200C) e dove il costo non rappresenti un fattore chiave vengono impiegate leghe di acciaio inox. Per esigenze di bassi costi uniti a resistenza alla corrosione si impiegano materiali plastici od anche vetro.
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Regolazione
In molti casi, nello spazio ventilato sono presenti altre sorgenti di calore (persone, macchinari, illuminazione, ecc.) le quali apportano una quantit di calore supplementare al sistema. In certe condizioni si pu generare un surriscaldamento In queste condizioni la potenza del recuperatore deve essere ridotta. Nei recuperatori a piastre si usa una serranda di bypass che esclude dal trattamento di recupero una parte o tutta laria esterna. Questa metodo di riduzione della portata, tramite la serranda di bypass, si impiega anche in caso di rischio di brina nel periodo invernale.
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Pulizia
In presenza di polvere o di sostanze inquinanti necessario prevedere dei filtri adeguati a monte del recuperatore. Sulla superfici delle alette dei recuperatori si possono formare dei depositi di polvere e grassi; in tal caso tali depositi possono essere facilmente rimossi nei seguenti modi: - con aria compressa, nel caso di deposito di polveri - con acqua calda o spruzzando con una soluzione detergente ( es: Decade, ND-150, Chem Zyme, Primasept, Poly-Det, Oakite 86M o similari) nel caso di depositi grassi. Soluzioni fortemente alcaline o altre sostanze aggressive per lalluminio sono ovviamente da evitare.
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Pregi e Difetti
Pregi scarsa o assente contaminazione tra i flussi non hanno parti in movimento flessibilit di costruzione che li adatta ad ogni impiego prodotti con materiali adeguati alle caratteristiche di diversi ambienti basse cadute di pressione facile pulizia azione efficace per lo smorzamento dei rumori Difetti Il trasferimento di calore latente avviene solo a condizione che la temperatura della superficie del recuperatore scenda sotto il punto di rugiada di una delle due correnti daria, condensandone lumidit presente. I due flussi daria, di espulsione e di rinnovo, devono essere contigui
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Esempio
Un recuperatore a piastre di efficienza = 60 % attraversato da una portata di immissione Qi = 3000 m3/h che si trova nelle condizioni tii = 5 C e ii = 60 % e da una portata di estrazione Qe = 3000 m3/h di aria ambiente che si trova nelle condizioni tei = 20 C e ei = 50 %. Determinare le condizioni di uscita dal recuperatore delle due correnti e la potenza scambiata.
eu RECUPERATORE ii
ei iu
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Esempio
PSENS,MAX = QiicPi(tei - tii) = 15,16 kW PSENS,REALE = PSENS,MAX = 9,1 kW tiu = tii + PSENS,REALE/ (Qii) = 13,5 C teu = tei - PSENS,REALE/ (Qee) = 11 C Occorre verificare che la temperatura teu sia maggiore della temperatura di rugiada della corrente di immissione allingresso del recuperatore poich altrimenti si avrebbe la deumidificazione della corrente di espulsione ed un ulteriore contributo alla potenza termica scambiata dato dalla potenza latente di condensazione (occorrerebbe rivedere il calcolo sostituendo le entalpie alle temperature per la corrente di espulsione). In questo caso : trugiada,ii = 9,6 C < teu e quindi non si ha condensazione.
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Esempio
R
110
120
30
10,0
1.0
0,8 0,7 0,6
SEA LEVEL
0,5
1.0
1,5 2,0
-
-5,0
-2,0
100
28
30
0,9 4
120
26
Qs Qt
-1,0
-4,0 -2,0
4,0
0,0
90
30 WE T BU
0,2
0,1
P AL TH EN
-K
40
R TU SA
N IO AT
20
20
10
10
10
15
20
25
30
35
40
45
10
20
30
40
50
4,0
5,0
1,0
LB TE MP E
24
-0,5
80
RA TU
-0,2
RE -
C
22
110
30
3,0
2,0
0,9 2
R PE
2,5
h W
70
25
20
100 60
RY D R AI RE TU RA PE - C
25
18
0,9 0
LO KI
M RA G
F O
16
50
M TE
20
14
90
0,8 8
12
15
% 90
80
10
80
%
15
0,8 6V
70
E UM OL
10
eu
% 60
ei
0,8
70
6
IC UB -C
5
5
50%
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RP TE ME
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ii
0,8 0
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30%
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0,7 8
50
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Recuperatori rotativi
Funzionamento
Lo scambio termico in questi recuperatori avviene per accumulo: mentre il cilindro ruota lentamente l'aria espulsa attraversa una met dell'involucro e cede calore alla matrice del rotore che lo accumula. L'aria di rinnovo, che attraversa l'altra met, assorbe il calore accumulato. Proseguendo la rotazione le parti che assorbono e cedono calore si invertono continuamente, ed il processo pu continuare in maniera indefinita. In regime estivo l'aria esterna ad essere raffreddata e deumidificata; in regime invernale l'aria entrante, fredda e secca, assorbe calore dal rotore ed eventualmente umidit, negli apparecchi predisposti con superfici igroscopiche.
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Recuperatori rotativi
Settore di pulizia
Vi la possibilit di contaminazione tra i due flussi d'aria per trascinamento. Laria che resta intrappolata all'interno dei canali viene ceduta all'altro flusso a causa della rotazione. Per eliminare ci il recuperatore viene dotato di un settore di pulizia. Il settore di pulizia posizionato a valle del rotore, nel punto in cui il rotore passa dalla parte dell'espulsione a quella di immissione. In questo modo, una piccola quantit dell'aria di immissione sar trasferita nei canali dellaria di espulsione permettendone la pulizia.
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Recuperatori rotativi
Regolazione
Per escludere il surriscaldamento, soprattutto nelle stagioni intermedie (primavera e autunno), viene effettuato un controllo sulla temperatura di mandata, in funzione delle esigenze dell'impianto, tramite una regolazione della velocit di rotazione. Viene utilizzato un motore di trascinamento a velocit variabile ed cos possibile modulare il rendimento tra un valore minimo ed uno massimo. La quantit di calore recuperato aumenta all'aumentare della velocit di rotazione. Solitamente, quindi, la velocit di rotazione del recuperatore viene asservita alla temperatura richiesta.
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Recuperatori rotativi
Pregi e Difetti
Pregi La superficie di scambio, molto elevata in rapporto al volume, consente delle rese pi alte di altre tipologie di recuperatori. L'efficienza elevata e la possibilit di recupero dell'umidit oltre che del calore consentono di ridurre in modo determinante la potenzialit installata in un impianto. La possibilit di recuperare umidit consente di ridurre i dispositivi di umidificazione. Difetti Contaminazione tra i due flussi per trascinamento e per trafilamento Nel trascinamento l'aria che resta intrappolata all'interno del volume pu essere ceduta all'altro flusso. Applicazioni critiche, quali ospedali, sale operatorie, camere bianche richiedono un controllo rigoroso dei flussi di trascinamento per prevenire qualunque pericolo di contaminazione.
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Impieghi tipici
La separazione fisica completa tra i due flussi e la conseguente esclusione di qualunque pericolo di contaminazione rendono questi sistemi adatti ad impieghi quali: ospedali, sale operatorie, camere bianche, laboratori, lavorazioni industriali particolari.
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Pregi e Difetti
Pregi
L'alto grado di flessibilit che contraddistingue questi dispositivi di recupero di calore li rende idonei all'impiego in applicazioni industriali e su impianti gi esistenti. Questo sistema rende infatti possibile il recupero di calore da pi fonti distanziate una dall'altra ed inoltre non vi la necessit di ubicare vicine tra loro la presa dell'aria di immissione e lo scarico dell'aria di espulsione. Esclusione assoluta di pericolo di contaminazione tra i due flussi. Difetti La presenza di un fluido intermedio deprime il rendimento del sistema che difficilmente supera il 55%. Accorgimenti per incrementare il rendimento porterebbero i costi al di l dei limiti di convenienza economica.
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Funzionamento
In condizioni invernali l'aria calda espulsa che attraversa la sezione inferiore, cede calore al liquido che bagna la superficie interna del tubo, provocandone l'evaporazione. Il vapore prodotto sale nella sezione superiore e qui condensa sulla superficie del tubo, raffreddata dall'aria di immissione, alla quale cede calore. Il liquido formatosi ritorna nella sezione inferiore per gravit, concludendo il ciclo. Per la strutturazione intrinseca di questo sistema, il flusso pi caldo deve sempre attraversare la parte pi bassa del recuperatore. Per ottenere l'inversione del ciclo, passando dal funzionamento invernale a quello estivo (o viceversa), sar sufficiente invertire l'inclinazione del recuperatore.
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Pregi e Difetti
Pregi
Non vi sono parti in movimento Non vi sono pericoli di contaminazione tra i due flussi Disponibili in varie dimensioni
Difetti Poca flessibilit nell'installazione. Per regolare la prestazione di questi recuperatori viene variata linclinazione dei tubi. Solitamente questi recuperatori vengono montati su supporti che permettono quest'operazione. Questa regolazione piuttosto complicata.
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Funzionamento
Questo sistema consiste di una torre che tratta laria di rinnovo e di unaltra che tratta laria espulsa di un edificio. Un liquido assorbente circola continuamente tra le due torri ed entra in contatto diretto con la corrente di rinnovo e con quella espulsa. Esso trasporta, pertanto, umidit e calore tra le due correnti. Durante lestate, la corrente di rinnovo viene raffreddata e deumidificata. Durante linverno essa viene riscaldata ed umidificata.
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Esempio
Un locale pubblico da 100 m, in cui sia consentito fumare Numero di persone ammesse nel locale: 70 Portata daria per persona: 36 m/h + 108 m/h di ricambio supplementare Immissione: 144 x 70 = 10080 m/h Estrazione : 11088 m/h; leggermente superiore per generare la depressione richiesta dalla legge. Valutiamo il risparmio ed il ritorno dellinvestimento con un recuperatore a piastre con rendimento del 50% e con uno di rendimento del 60%
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Recuperatore scelto
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Temp
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Pot
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Risp
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Pot 60%
Temp 60%
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Risp 60%
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Normative
UNI 9953 (1993) Recuperatori di calore aria-aria negli impianti di condizionamento dellaria. Definizioni, classificazione, requisiti e prove. UNI EN 308 (1998) (Eurovent 10/1) Scambiatori di calore. Procedimenti di prova per stabilire le prestazioni dei recuperatori di calore aria/aria e aria/gas. ARI Standard 1060 (2005) Performance rating of air-to-air heat exchangers for energy recovery ventilation equipments. ANSI-ASHRAE Standard 84 (1991) Method of testing air-to-air heat exchangers. ASHRAE Terminology of Heating, Ventilation, Air Conditioning and Refrigeration, Second Edition, 1991.
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