pro manuscripto Anno VIII - Settembre 2005 - n.

volontà e perciò per Paolo, in cui tu devi vedere Iddio!

Abbassa i tuoi occhietti che devono luccicare solo per lui onde il mondo con le
sue insidie non ti turbi! I pericoli sono tanti anche per te, anche se sei legata.
Passa per il mondo volando sopra queste brutture!
Se il tuo primo amore fu per lui ringrazia umilmente Dio… e canta, canta forte
l’inno dell’Amore: Bollettino Mensile della Parrocchia Cuore Immacolato di Maria - Silvi Marina
“Laudato sii mi Signore

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per Paolo mio in cui ammiro
ed amo la tua divina Voluntade!” ta a creare tra giovani provenienti da

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Nel leggere e meditare insieme questa lettera, ci siamo resi conto che, anche
se nella società attuale la famiglia è in crisi e un certo modo di “pensare e La XX Giornata Mondiale della Gio-
parlare” appare anacronistico, la coppia cristiana unita dal matrimonio sacra- ventù, tenutasi a Colonia lo scorso
mentale può camminare insieme se attinge continuamente alla sorgente dell’A- mese di agosto, è stata certamente
MORE che è Dio. un’ esperienza meravigliosa e indi-
menticabile non solo per chi ha avu-
diverse nazioni, con abitudini, culture e
costumi differenti tra loro, tutti acco-
munati dal desiderio di seguire Gesù,
unico Signore di tutta la terra. Non so-
lo europei, ma anche tanti fratelli asia-
tici e sudamericani, si sono riuniti insie-
me per esaltare la fede universale di

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to la grazia di parteciparvi, ma anche
per chi ne ha seguito i momenti sa-
3$552&,',6,/9, lienti in televisione. In comunione
con le migliaia di giovani presenti e
con il Santo Padre, tutti noi abbiamo
I Parroci di Silvi, don Antonio, don Dino, P. Nicola e don Vinicio, sentito il gioito della ricchezza di questo even-
Vescovo, sentono la responsabilità pastorale di informare i fedeli che to che, per tanti, si è trasformato in
nelle rispettive parrocchie svolgono opera di apostolato, in piena comu- un’ occasione per rinsaldare la pro-
nione e stretta collaborazione con i parroci le seguenti comunità religio- pria fede e per trovare nuovo entu-
se femminili: nella Parrocchia di Santa Maria Assunta le Suore Apostole siasmo da comunicare agli altri. Ci
del Sacro Cuore residenti in via Garibaldi 55/ 57; nella Parrocchia di S. hanno colpito e ci
Stefano le Suore Serve del Signore residenti nel centro Pastorale di Via invitano ancora a
S. Stefano; nella Parrocchia Cuore Immacolato di Maria Suor Maria delle riflettere le parole
Figlie della Sapienza in Silville. Nessun altra suora o Comunità religiosa del Pontefice, l’ in-
tensità delle cele-
femminile è presente. Pertanto, i Parroci e i rispettivi Consigli Pastorali
brazioni liturgiche,
Parrocchiali ritengono doveroso informare, affinché non si verifichino fat-
la festa di luci, co-
ti che possano creare divisioni, sospetti, amarezze e delusioni da parte di lori e suoni che ha
fedeli praticanti e non praticanti, che oltre alle Suore sopra citate e i col- acceso la grande
laboratori laici presenti nelle rispettive parrocchie che svolgono attività spianata di Marien-
pastorale, caritativa, catechistica, liturgica, missionaria, ecc., in stretta feld. Ma soprattut-
collaborazione e comunione con i Sacerdoti, qualsiasi altra persona lo fa to, è stato edifican-
a solo titolo personale senza rendere conto a nessuna Comunità o Auto- te percepire l’ inte-
rità Ecclesiale presente ed operante nel territorio e nelle Comunità Eccle- sa sincera e imme-
siali di Silvi. diata che si è venu-
una Chiesa, chiamata ad annunciare
un regno senza confini. La presenza
così calorosa di numerose comunità
cristiane, lontane geograficamente dal-
la nostra realtà, ci ha riportato indietro
nel tempo, al 1995, quando a Manila,
capitale delle Filippine, è stata celebra-
ta la X Giornata Mondiale della Gioven-
tù. Qui, Giovanni Paolo II venne accol-
to da milioni di giovani, provenienti
principalmente dal conti-
nente asiatico, desiderosi
di mostrare al mondo l’
esistenza di una Chiesa
ancora molto giovane,
ancora poco conosciuta,
ma ricca di carismi e im-
paziente di crescere, di
portare frutti in abbon-
danza, di far conoscere a
tutti l’ amore di Dio. In
molti di questi paesi
(Cina, Giappone, Core-
a...), la fede cattolica è
arrivata piuttosto tardi,
probabilmente tra i secoli
XVII e XVIII, e si è svilup-
pata con non poche diffi-
coltà, soprattutto ad opera
di missionari laici. Il 20
settembre, la liturgia fa
memoria di 103 martiri
coreani, uccisi nelle tragi-
che persecuzioni che in-
sanguinarono il paese ne-
gli anni 1839, 1846 e 186-
6-67. Tutti insieme, uomi-
ni, donne, sposati, consa-
crati, anziani, giovani e
bambini, associati nel mar-
tirio, sigillarono con il san-
gue la meravigliosa prima-
vera della Chiesa coreana.
Tra loro erano presenti il
primo sacerdote di questa
comunità, Andrea Kim Ta-
egon, ardente pastore di
anime, e l’ insigne aposto-
lo laico Paolo Chong Ha-
sang. La loro avventura
ebbe inizio nel 1802,
quando il re emanò un e-
ditto di stato, in cui ordinava lo sterminio dei cri-
Da una lettera del dolori e le ango-
stiani, come unica soluzione per soffocare il ger-
1944 che Chiara Lu- sce. Ma se tu in
me di una “follia” ritenuta pericolosissima per il
bich (fondatrice del lui ti sforzerai di
paese. Andrea Kim e Paolo Chong ebbero, con
Movimento dei Focola- vedere Gesù…,
modalità e tempi differenti, il compito di restituire
ri) aveva inviato a allora, Lilianuccia
alla comunità dei fedeli, una guida spirituale e
sua sorella, giovane mia, il tuo amore
una gerarchia. Il primo tentativo venne attuato
sposa, di cui riportia- per lui non avrà
però solo nel 1837, quando penetrarono clande-
mo alcuni stralci, si fine. Nemmeno in
stinamente in territorio coreano, un vescovo e
possono trarre spunti Paradiso perché
due sacerdoti dalle Missioni Estere di Parigi, mar-
di riflessione validi an- in lui non ami lui,
tirizzati due anni dopo. Fu proprio in questo pe-
che ai giorni nostri. uomo di carne ed
riodo che si svolse il mandato apostolico di Paolo
ossa, ma ami Dio:
Chong, laico eroico, nato nel 1795 in una famiglia
Sorellina mia, …. Ama- solo così crescerà
che aveva già conosciuto la gloria del martirio.
re chi? Iddio. Lui abita gigante il tuo a-
Egli si prodigò instancabilmente per accogliere e
nel cuore di tutte le more… Se poco
sostenere nell’ insediamento i missionari giunti
creature. Ma tu, per- ami Paolo, poco
dall’ Europa; viaggiò innumerevoli volte tra la Co-
ché quella è la Sua ami Iddio! Ricordi
rea e la Cina, sorretto da una fede solida e genui-
Volontà, Lo devi amare Santa Rita? Come
na. Nel 1839, un apostata lo tradì. Paolo venne
soprattutto in un cuo- amava Paolo?
arrestato, torturato e decapitato il 22 settembre,
re: in quello di Paolo! Non sopportava
sopportando la tribolazione con infinita fermezza.
Liliana mia: Paolo lo così tutte le offe-
Successivamente, un secondo tentativo per ga-
devi amare di più di quello che lo ami. se solamente per convertirlo, ma so-
rantire una stabile gerarchia alla Chiesa del pae-
E sai perché? In esso devi vedere ma- prattutto perché in esso vedeva ma-
se, venne portato avanti da Andrea Kim, il quale
nifestata la divina volontà di Dio! In nifestata la divina volontà! In esso
donò ai suoi fratelli un nuovo vescovo e un nuovo
esso devi adorare Iddio che abita nel vedeva Iddio. Lilianuccia mia, tieni
pastore, assicurando da quel momento la succes-
suo cuore. Comprendimi: per te l’ama- queste parole, leggile tante volte fin-
sione apostolica. Cresciuto in una famiglia pro-
re Iddio si dimostri così: amando Pao- chè ti sembra di averle comprese ap-
fondamente cristiana
lo più che puoi, per lui rinnega il tuo pieno. … Se tu le comprendessi! suf-
e iniziato giovanissi-
egoismo, la tua volontà di stare rin- ficientemente contento sarebbe il mio
mo agli ordini sacri,
chiusa in te stessa, i tuoi comodi, tutti cuore che ti segue con trepidazione
Andrea ottenne da
i tuoi difetti. Per lui aumenta la tua perché teme che tu soffra al pensiero
subito ottimi risultati
pazienza, perfeziona le tue capacità di che il tuo amore vada diviso!
nella missione. Nel
mammina, sappi tacere quando qual- UNO SOLO E’ L’AMORE: per te è a-
’46, il vescovo Fer-
cuno sbaglia!... Troppo poco lo ami. mare Iddio in Paolo tuo. Fatti degna
réol gli diede l’ inca-
Lui per te è Dio, è la Volontà di Dio. di lui, come se tu ti dovessi far degna
rico di far pervenire
Se tu ami Paolo tanto da morire per di Dio! Proprio così… Allora, facile per
in Europa alcune let-
lui, tu ami Dio perché Paolo è (te lo te sarà passare nel mondo come un
tere giunte da Pechi-
ripeto, onde tu lo abbia fisso in men- angelo. Fa’ che il mondo non abbia a
no; un giorno, du-
te) la manifestazione di Dio sulla terra. sciupare il candore del tuo cuore: il
rante l’ incontro con
Verranno per te le gioie, verranno i tuo cuore è per Iddio, è per la sua
le barche cinesi, ven-

essere come prima. È questa la grande sfida che lancia a tutti noi questa GMG
di Colonia. Se davvero siamo arrivati fin li’ per cercare Gesù, per adorarlo ed
offrirgli in dono noi stessi ci dobbiamo aspettare un cambiamento profondo e
duraturo, come frutto prezioso del personale dono di grazia che il Signore desi-
dera fare a tutti noi. Gesù ci dona luce sufficiente per vedere un’altra strada
che dobbiamo avere il coraggio di imboccare per cambiare vita.
Anche noi, come tanti tra coloro che hanno incontrato Gesù, dobbiamo trovare
la forza di un cambiamento radicale: pensate agli Apostoli.
Dobbiamo conoscere dove e come
cambiare qualcosa o tutto della nostra
vita e questo deve avvenire a più livelli:
di fede, di comportamento e di annun-
cio. E si’, proprio di annuncio perché
chi ha scoperto Cristo deve portare altri
verso di lui. Una grande gioia non la si
può tenere per sé, bisogna trasmetter-
la ,ci ha ricordato Benedetto XVI .
Sono certa che ciascuno di noi non ri-
prenderà la propria vita abituale dopo
queste giornate di grazia a Colonia sen-
za aver fatto delle scelte significative,
che scaturiscono da un rinnovato in-
contro con il Signore.
La GMG è finita, ma il cammino prose-
gue e ciascuno di noi reduce da Colonia
o spettatore emozionato da casa, ha
tracciato i propri personali bilanci e,
forse, formulato dei propositi.
Tutti siamo destinatari dell’invito formulato dal Papa al termine dell’omelia pro-
nunciata durante la Celebrazione eucaristica a Marienfeld:
“ANDIAMO AVANTI CON CRISTO E VIVIAMO LA NOSTRA VITA DA VERI ADO-
RATORI DI DIO.”
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Con gli articoli “FAMILY – POINT” vorremmo tenere vivo l’interesse per la
famiglia e la coppia riportando esperienze e parlando di temi specifici.
ne casualmente scoperto e arrestato. Nonostante i pesanti interrogatori al co-
spetto delle più alte cariche dello stato, e nonostante le atroci torture, Andrea
rifiutò di apostatare, restando fedele al suo Dio. Venne decapitato il 16 settem-
bre 1846 a Seul e canonizzato, con tutti i suoi compagni, nel maggio del 1984
da Giovanni Paolo II.
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Quante volte in questi mesi, du-
rante gli incontri che si sono svol-
ti nei vari gruppi, abbiamo senti-
to questa domanda?!? ³/D JHQ
WHFKLGLFHFKHLRVLD"´
E abbiamo risposto : la gente
dice,… della comunità, che è viva
e bella, o che è chiusa e frequen-
tata dai “peggiori” , o che c’è
quella catechista che è molto af-
fabile ma quell’altra è un po’
scorbutica, che l’A.C. è così e gli
Scout cosà, che Don Vinicio pre-
dica bene o che non si sa che va
cercando!
Né più ne meno di come hanno
risposto i discepoli di duemila molti testimoni”( 1Tm 6-12)…la gente ap-
anni fa. La gente dice e risponde punto! La stessa domanda, per dare al
quello che vede ad altezza di oc- Signore una risposta completamente di-
chi, che è anche giusto, ma ine- versa; lo stesso panorama visibile, lo stes-
sauriente, incompleto! so strumento tangibile per dare, con uno
Nel prossimo mese di ottobre sguardo differente, un giudizio totalmente
inizieremo le assemblee generali diverso! Proprio quel “corpo” in cui la
del nostro Sinodo dove Gesù ci “gente” inciampa, è per noi il tramite che
chiederà, ci ha permesso d’incontrare il Signore e
³9RLFKLGLWHFKHLRVLD"´ proprio e solo in contatto stretto e costan-
Con la stessa immediata intuizio-
ne inconsapevole della gente, i
te con quel “corpo”, continuare a seguir-
Lo. Il Signore non poteva scegliere un e-
“suoi” dovrebbero consapevol- sempio più coinvolgente con cui spiegare
mente poter fare la loro “ bella la Sua Chiesa; se si fosse fermato alla vite
professione di fede davanti a e ai tralci, potremmo dire che se qualcuno
non funziona o non da
frutto, lo potiamo o lo
gettiamo via addirittura.
Se si fosse fermato all’e-
sempio del campo, a-
vremmo passato la vita a
dividerci tra grano e zizza-
nia, giustificando cosi no-
stri giudizi e pregiudizi.
Ma aggregandoci in un
corpo, non ci sono scuse,
per quanto indecoroso o
debole nessuno può fare
a meno di un solo mem-
bro del proprio corpo, anzi
lo cura maggiormente, ci
spiega S. Paolo. Questa è
la misura dell’amore per
la Chiesa, per la comunità
parrocchiale, di ogni cri-
stiano; passione carnale
per il corpo vivo del Cri-
sto, Nostro Signore!
Chiamati a celebrare il
Sinodo da sino- dos ,
camminare insieme, sulla
via verso la santità, sedot-
ti da questa passione, sia-
mo stati più “assidui nell’-
ascoltare l’insegnamento
degli apostoli e nell’unione
fraterna, nella frazio-
ne del pane e nelle
preghiere ,”(At 2-42).
Se sentiamo “come
un fuoco ardente”
d’amore per il Signo-
re, avendo capito che
per contemplare il
Capo non si può pre-
scindere dal corpo,
abbiamo devotamente
riletto qualche lettera
del nostro Vescovo,
qualche documento
parrocchiale, abbiamo meditato su qualche Encicli-
ca. Se abbiamo gareggiato nello stimarci a vicen-
da, abbiamo avuto bisogno di confrontarci nei
gruppi parrocchiali, poiché “ nessuna Scrittura
profetica va soggetta a privata spiegazione”(2 Pt
1-20). Questa contemplazione ci ha reso l’immagi-
ne vera del Signore , ci ha messi consapevolmente
alla Sua Presenza .
Incontrando, pensando o parlando dei fratelli della
comunità cristiana, noi vediamo e tocchiamo il no-
stro stesso essere, che glorioso e attraente, o tor-
mentato e poco allettante, è il volto del Nostro
Signore! E proprio nei limiti e nelle piaghe di cia-
scuno possiamo testimoniare alla gente il Cristo
autentico e vivente, perché non abbiamo altro di
cui vantarci se non della Sua croce, direbbe S. Pa-
olo. Ogni membro della comunità dal più brillante
al più “indecoroso” mi appartiene, è parte di me. Ognuno è con me …le mani
che sgranano un rosario e quelle che consacrano per me il pane e il vino, la
mente che pensa un articolo per il bollettino, la bocca che parla ai ragazzi del
catechismo, le braccia che puliscono la chiesa, il visino dei bambini che gioca-
no, il cuore che ricorda tutti nella preghiera,. Ognuno è con me quel volto di
Cristo che rende questa immagine visibile alla “gente” che guarda e Lo cerca.
Se, per grazia, guardandoci l’uno l’altro, sapremo dire “tu sei… stato scelto,
chiamato ed eletto come me dal… Cristo, il Figlio del Dio vivente” ci sentiremo
rispondere da Gesù “ Ed io ti dico; tu sei una pietra viva e con questa pietra io
edifico la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa!”.
Una pietra insieme a tante altre, il volto di ognuno per far contemplare alla
“gente” il Volto di Cristo…
…come ad esempio a Colonia tante foto tessera
di tanti volti sono state messe insieme per rico-
struire un immagine gigante del Servo di Dio
Giovanni Paolo II. E a proposito di Colonia e
di...
³6LDPRYHQXWL
sovvertite………Pernottamento nelle
SHUDGRUDUOR´
famiglie,cibo tipico,temperature bas-
sissime,lingua rigorosamente tedesca
o al massimo inglese,insomma l’Italia
 era distante ma con noi avevamo por-
Domenica 14 agosto alle ore 19.00 tato la speranza di un incontro che ci
per noi ragazze e ragazzi di Azione avrebbe fatti sentire a casa,al riparo.
Cattolica e degli Scout della parroc- Cosi’ è stato! I tanti momenti di pre-
chia Cuore Immacolato di Maria ghiera, di catechesi e di comunione ci
è iniziato il lungo viaggio verso Colo- hanno permesso di ricreare una vera
nia. famiglia, di aprire il nostro cuore a Cri-
Mai avremmo potuto immaginare che sto e di incontrarlo.
a circa 1500 chilometri di distanza le Quando si incontra veramente Gesù
nostre routine quotidiane sarebbero “dopo” più nulla nella nostra vita può
state sovvertite,e come sono state