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Le centrali elettriche dell'Antico Egitto

Dalla Piramide di Cheope alle Lampade di Dendera, un'energia sconosciuta veniva usata dagli antichi Egizi: forse la stessa presente nell'Arca dell'Alleanza?

A noi tutti a scuola ci stato insegnato grandi piramidi d'Egitto sono tombe cost dedicate ai faraoni della IV Dinastia. sappiamo che di certo non cos, si attrib questi grandi monumenti una funzione c era loro, solo perch la scienza ancora non r spiegare a cosa realmente potevano ser perch. Tante sono le ipotesi formulate d studiosi di tutto il mondo, alcune pi cr altre meno; anche noi di Sator ws del r diamo da fare alquanto per comprendere un pi la storia di questi colossi del passato nostro articolo passato abbiamo accennat possibilit che gli autori siano stati una r Dei giganti ad edificare le grandi piram un'epoca remotissima prima ancora che i umani vi regnassero. Quindi le tre piramidi le altre sparse per tutto l'Egitto esistevano molto tempo, forse 12mila o pi anni. Ma servivano queste montagne artificiali? Come avevamo gi ipotizzato, erano molto probabilmente delle immense centrali di energia ad altissimo voltaggio. Lo si pu intuire gi dalla forma, che infatti piramidali; le guglie o le punte attraggono energia, poi non dimentichiamo che i "piramidion", cio le punte originariamente poste in cima alle piramidi, erano rivestiti di oro e si sa che questo metallo il miglior conduttore di elettricit al mondo. Per quanto riguarda la struttura interna delle piramidi, quello che oggi sappiamo come costituite: una grossa galleria con due camere pi una sotterranea per quanto riguarda la Piramide di Cheope, mentre tutte le altre ne hanno solo una, pi quella sotterranea. Ognuna di queste cosiddette camere priva di ogni iscrizione e dei tipici dipinti tombali come li osserviamo nel resto dell'Egitto: non ce ne sono mai state, come d'altronde neanche nel megalitico Tempio a Valle della Sfinge. La Piramide di Cheope la pi interessante: al suo interno la Camera del Re larga solo poco pi di 5 metri e lunga 10 e mezzo, dalla quale vi si accede attraverso un condotto alto poco pi di un metro. Mentre quello che si dice sia il sarcofago di Cheope alto 1,05 m e largo 98 cm. A stenti sarebbe potuto passare, soprattutto nella parte iniziale della galleria di ingresso larga appena 97 cm; non sarebbe neppure entrato, figuriamoci accompagnato poi dai suoi sacerdoti che avrebbero dovuto strisciare inginocchiati! Quindi per quale motivo gli Egizi avrebbero edificato dei condotti cos ridotti per il passaggio di un corteo funebre e una camera mortuaria di un re senza lasciare nessuna iscrizione o pittura sulle pareti? La nostra risposta l'avevamo gi accennata, ed che non si tratta affatto di tombe ma di un complesso di potentissime centrali di energia. Ancora non siamo certi di che tipo di energia si trattasse, forse atomica, forse elettrica, magnetica, o forse altro, ma una cosa certa, che in questa terra, ancora prima dei faraoni, si faceva uso di questa energia, tramandata poi al popolo egizio arrivato successivamente. Infatti se si visita uno di questi siti, la cosa che colpisce che non c' traccia di fuliggine o di torce con i rispettivi appoggi; n nelle piramidi, n nelle

tombe le pitture risultano annerite dal fuoco. La nostra risposta, come del resto affermano quei pochi studiosi di archeologia che hanno il coraggio di dire la verit, che questo popolo con i suoi predecessori faceva normalmente uso di questa energia sconosciuta per illuminare i propri templi, per far funzionare probabilmente congegni elettrici e meccanici, o chiss quali altri grandiosi meccanismi a noi sconosciuti e magari ancora sepolti e nascosti nelle profondit del deserto o delle piramidi e dei templi stessi. Cosa comunque che non ci ancora dato sapere. Erano quindi le piramidi la fonte di energia dell'antichit. Forse non una, ma probabile che siano tutte e tre insieme ad agire e far parte di un unico complesso, come un unico monumento collegato da una serie di tunnel scavati al di sotto della base dei tre colossi. La Piramide di Cheope sembra quella principale: dalle varie raffigurazioni che della sezione interna che si hanno a disposizione, si sa che esiste un tunnel di entrata, come abbiamo accennato, largo 97 cm, che dopo parecchi metri si trasforma nella grande galleria lunga pi di 38 m con un soffitto a spioventi alto 8,53 m circa e pi stretto in cima la cui forma ricorda quella di un trapezio. Ma come faceva a funzionare questa centrale energetica? La risposta lo Zed. Lo troviamo raffigurato in tutte le pitture, uno dei simboli pi sacri dell'antico Egitto. E'conosciuto anche come la Colonna Dorsale di Osiride ed ha la forma di un (Sopra) La Grande Gall pilastro con in cima dei pioli orizzontali che talvolta sono tre, quattro o cinque. Recentemente si scoperto che uno Zed situato nel cuore della Piramide di Cheope. Secondo l'ingegnere italiano Mario Pincherle, il quale lo ha raffigurato per primo nella sezione interna della piramide, l'enorme pilastro in origine era posto in cima allo Ziggurat di Babilonia in Mesopotamia; sempre secondo lo scienziato, dopo un lungo peregrinare per India e Persia arriv in Egitto dove fu collocato sulla sommit della piramide a gradoni di Zoser. Dopodich lo Zed fu messo all'interno della Piramide di Cheope dove tutt'oggi risiede. Secondo noi vero che lo Zed si trova nella piramide, ma non poteva in nessun modo appartenere allo Ziggurat di Babilonia dal momento che, come lo stesso ingegnere afferma, l'origine del pilastro e della piramide stessa, risale all'epoca antidiluviana, pi di 12mila anni, mentre la cultura babilonese pi recente, risale al 2000 A.C. circa; anche perch lo Zed fa parte della struttura stessa della piramide ed stato inserito durante la costruzione. Al di sopra della Camera del Re, sono posti cinque enormi lastroni di granito messi in orizzontale, uno sul'altro separati tra loro da camere di scarico; questa la parte alta del pilastro. Al di sotto appunto c' la Camera del Re dove si trova il "sarcofago" anch'esso in granito, si puo dire che questo sia il cuore dello Zed, mentre il resto del pilastro continua al di sotto verso la base della piramide. E' del tutto simile ai condensatori elettrici odierni, come un enorme traliccio dell'alta tensione. Sempre guardando la sezione interna della piramide si pu vedere che proprio a lato dello Zed, ma pi in basso, situata la "Camera della Regina", larga solo 6 m per 5, anche questa priva di pitture e iscrizioni e sarcofago, ma che presenta solamente nel muro una specie di nicchia che somiglia ad una falsa porta a forma di trapezio.

(Sotto) Vista interna della Grande Piramide di Giza: notare lo Zed, formato da lastre in granito di 200 t l'una poste al di sopra della "Camera del Re": notare come la struttura non sia in asse con il centro della piramide. (A destra) Lo Zed come potrebbe apparire se la piramide fosse demolita. In alto cinque lastroni di granito separati da camere di scarico; inferiormente, la presunta stanza del re con il sarcofago al di sotto della quale si estende, secondo le pi recenti teorie, il Pilastro Zed. Notare l'inclinazione della Grande Galleria e la Camera della Regina perfettamente in asse con la falsa porta a trapezio. (Ricostruzioni Antonella Verdolino)

La cosa interessante che, sia lo Zed che la vasca del sarcofago sono in granito, un materiale che conduce elettricit, perch nel granito c' un'alta concentrazone di cristalli di quarzo, che come ben sappiamo hanno propriet piezoelettriche; infatti tutti gli oggetti elettronici che conosciamo oggi contengono quarzo. Le misure della vasca del sarcofago, come avevamo detto esternamente sono di 2,28 m di lunghezza per 98 cm di larg mentre lo spazio interno di 68 cm per 1,98 di lunghezza: importanti perch sono quasi le stesse della celebre e cosiddetta dell'Alleanza" tanto citata nella Bibbia. Questa cassa la conteneva le Tavole della Legge di Mos e la Verga di Aron fatta di legno d'acacia e rivestita d'oro con in cima due che Nell'Esodo si affermava che chiunque la toccava moriva fol Infatti l'unico modo per trasportarla era con due bastoni di

infilati nei quattro anelli sui lati. Dai recenti studi si conclu doveva essere un generatore elettrico, o di un altro tipo di e sconosciuta, capace di produrre terribili scariche da circa 70 Quindi l'Arca (generatore) in oro, veniva messa al suo posto vasca del sarcofago in granito, che azionandosi conduceva l'en tutto lo Zed anch'esso in granito, che amplificava la forza, i aiutata dal Piramidion in oro in cima alla piramide che a ulteriore energia dall'alto (probabilmente cosmica), ed il gio fatto! Il tutto poi protetto dagli enormi blocchi interni ed estern piramide, che guardacaso sono in calcare, un materiale is Mentre i piccoli condotti che partono dalle due camere verso l'e servivano forse da sfiatatoi. Come avevamo gia detto nell'a della Terra Cava e nella rubrica Simbolismo, lo Zed, oltre trasformare gli impulsi elettrici da bassa tensione ad alta, fu anche da antenna o altoparlante, infatti su alcuni papiri de Dinastia si legge "se da un mondo fermo qualcuno avesse comunicare con l'uomo terrestre, avrebbe dovuto farlo attrave Zed".O ancora, nelle antiche scritture si racconta che Uliss sentire le parole della madre morta dall'Ade attraverso lo Zed. per quanto riguarda l'Arca dell'Alleanza la Bibbia afferma c mezzo della stessa Dio parlava ai suoi fedeli; quindi mettendo in le due cose si intuisce che anche quest'ultima aveva molte finzi po' come i computer di oggi, oltre che a creare energia fungeva da radio e lo Zed amplificava il tutto come un enorme altopa Forse fu proprio per questo motivo che gli Egizi inseguirono gl nel deserto; forse perch qualcuno port via qualcosa di cos po prezioso per la sopravvivenza di un popolo, fino ad essere cons sacro. Una delle prove pi eclatanti riguardanti l'energia nell'antico Egitto si trova a Dendera nel tempio della Dea Hathor, qui in una cripta (oggi stranamente chiusa al pubblico), si trovano scolpite su una parete le famose cosiddette Lampade di Dendera. Come al solito gli archeologi scettici non credono che si tratti di oggetti tecnologici e attribuiscono la scena ad un rituale sacro. Sicuramente sacro, data l'importanza degli oggetti raffigurati, ma nella scena si vedono chiaramente due persone che sorreggono due grossi oggetti del tutto simili a grosse lampade con tanto di cavo elettrico che finisce in una specie di scatola, (forse un generatore) come l'Arca dell'Alleanza ma in scala ridotta, come se si trattasse di un piccolo generatore di corrente elettrica; a sorreggere la punta della lampada uno Zed, anch'esso in scala ridotta. Anche qui sembra proprio che questo pilastro serva ad amplificare l'energia per le lampade, infatti il cavo prima di finire nel "generatore", passa prima sotto lo Zed. All'interno del bulbo, si pu chiaramente vedere una specie di serpe, che rappresenterebbe i filamenti luminosi della lampada, simili alle lampadine odierne. Probabilmente Lo Zed della piramide era la centrale elettrica principale, mentre nel resto del paese, come abbiamo visto dai bassorilievi, ce ne erano altri pi piccoli alimentati da quello principale, o da altri piccoli generatori indipendenti, simile le centrali elettriche e tralicci che distribuiscono energia dei giorni nostri.

(Sopra) Il cosiddetto Sarcofago di Cheope, nella Grande Piramide, ha proporzioni identiche a quelle dell'Arca dell'Alleanza (sotto): le dimensioni di quest'ultima sono di poco pi piccole, forse perch doveva essere posta all'interno della vasca?

Sicuramente era proprio per questo che lo Zed era tra tutti i simboli ritenuto il pi sacro, il suo significato era quello di "potenza", come la potenza dell'energia che emetteva.

(Sopra, a sinistra) I Bassorilievi della cripta del Tempio di Hathor a Dendera mostrano quella che a tutti gli effetti pare una lampada elettrica: notare il filamento energetico all'interno del bulbo e il Pilastro Zed che lo sostiene. Notare anche il cavo che esce dalla lampada e passando per lo Zed arriva a quella che pare essere una grossa batteria. (Al centro) Sempre nel Tempio di Hathor: due "lampadine" con tanto di ghiera a vite! (A destra) Un trasformatore moderno mostra gli stessi elementi presenti nelle sculture di Dendera. (Sotto, da sinistra) Un moderno condensatore messo a confronto con il Pilastro Zed; evidente la similitudine. (Al centro) Un moderno traliccio d'alta tensione con tre file di condensatori e una parte del papiro egizio di Ani che mostra lo Zed collegato attraverso la croce della vita Ankh alla luce del Sole. Le dee Iside e Nefti, le pi importanti del pantheon egizio, adorano questo potente scambio di energia. (A destra) La falsa porta trapezoidale all'interno della Camera della Regina nella Grande Piramide: per alcuni studiosi, conteneva un meccanismo di controllo dell'energia prodotta dallo Zed principale, analogamente a quanto accade oggi nelle centrali elettriche.

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