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Introduzione

Uno degli argomenti pi dibattuto nell'ambito dell'organizzazione aziendale e pi in generale nell'economia il ruolo della conoscenza e dell'innovazione nei processi produttivi. Ci avviene anche all'interno delle teorie del management che da tempo affronta il problema delle competenze, del comportamento degli individui, del ruolo delle tecnologie e delle norme organizzative. Con questa tesi si cerca di dare un contributo di ricerca tentando di articolare, in parte, su come si possa definire e, quindi costruire, la conoscenza di una persona e di un sistema sociale contribuendo cos allelaborazione di una visione pi complessa della questione del management delle imprese. Infatti l'obiettivo di lavorare sui fondamenti di una possibile teoria del management, cercando di utilizzare i risultati e i dibattiti che si stanno sviluppando sulle tematiche della conoscenza e dei comportamenti, in maniera interdisciplinare. Consapevoli di non riuscire a trattare in maniera approfondita e specifica le varie tematiche, il tentativo proposto da questo lavoro la costruzione di sintesi che sappiano rendere alcuni dei nodi principali della questione della conoscenza all'interno dei sistemi sociali. Le teoria dell'organizzazione evolvendosi ha incontrato sempre pi difficolt nel ricostruire i processi che sono alla base dei comportamenti degli individui e delle attivit che si svolgono nei sistemi sociali come le imprese. Per questo si rivolto lo sguardo verso altre discipline per capire come, per esempio, si pu pensare alla conoscenza, all'attivit cognitiva degli individui. Una delle questioni pi importanti nella teoria del management proprio la razionalit degli agenti che operano nell'impresa. Tutto il percorso che ha portato dalla razionalit perfetta alla razionalit limitata ha creato delle anomalie forti all'interno dei modelli teorici di organizzazione economica. Da qui nasce l'esigenza di affrontare in maniera interdisciplinare che cosa il comportamento e la conoscenza degli individui, e quale tipologia di processi sono alla base dei momenti decisionali. Tutto ci cercando di dare anche una base biologica a sostegno di questa ricerca, cercando di unire i recenti risultati della scienze cognitive e della filosofia della mente per capire la relazione tra organismo e mente, tra il linguaggio e la teorizzazione e

lassegnazione dei significati. Inoltre si cercato di affrontare l'interazione tra gli individui per capire come avviene la comunicazione e come avvengono i processi di apprendimento, utilizzando i concetti di comunit di pratiche, strutture di partecipazione e dispositivi. In questo modo si posta la questione della trasferibilit, della comunicabilit della conoscenza e se questa si pu considerare come collettiva. Fino ad affrontare il tema della coordinazione tra persone all'interno di contesti. Il tentativo di capire la relazione tra la capacit di costruzione dell'individuo e l'ambiente pone le condizioni per comprendere il ruolo del contesto e dei componenti che lo costituiscono. Il concetto di contesto, infatti, centrale per capire il funzionamento dei sistemi sociali. Ma quale teorie sono state utilizzate per arrivare a questo risultato? Prima di tutto viene introdotta nel primo capitolo la teoria dei sistemi che viene assunta come approccio epistemologico. In questo modo rientra l'osservatore all'interno dell'osservazione stessa. Infatti nel primo capitolo si cerca di superare la difficolt che il metodo scientifico riduzionista ha avuto nel poter affermare l'esistenza di una realt oggettiva, necessaria, universale e vera. Infatti con la teoria dei sistemi si riscopre luomo nella sua attivit costruttrice attraverso i propri modelli cognitivi. Diviene quindi essenziale ricostruire anche un modello della conoscenza, poggiato su una base biologica dei processi interni del cervello, del sistema nervoso, per arrivare all'emergenza della mente. L'uomo, per la sua capacit di costruire internamente i propri processi necessari per vivere in maniera autonoma, viene considerato un sistema autopoietico. Con questa definizione si afferma anche la tipologia di interazione esistente tra l'individuo e l'ambiente, una relazione continua, ma caratterizzata dall'impossibilit di una relazione diretta dove l'ambiente possa modificare direttamente gli stati interni dell'organismo. Per questo si parla di perturbazione come innesco dei processi interni dell'individuo che assegnano i significati e le interpretazioni dei significanti. Allora la conoscenza individuale si pu definire come l'emergenza delle relazioni circolari tra sistema nervoso, cervello, mente. Come il sistema dei significati situati che costruiscono modelli e visioni del mondo sempre pi complesse. Nel secondo capitolo si cerca di comprendere l'apprendimento come forma di conoscenza legata alle dinamiche sociale. Le ipotesi che vengono fatte sono di derivazione

costruttivista in stretta relazione con la teoria dell'auto-poiesi. l'individuo che costruisce la realt in cui si agisce e di cui si parla. con l'esperienza che sviluppa comportamenti di adattamento che possiamo definire conoscenza, apprendimento, attivit che possiamo analizzare solo come pratiche, azioni verso cui le persone convergono. Per questo utile analizzare le comunit di pratiche per capire l'apprendimento, in modo particolare attraverso le comunit scientifiche come sono state descritte da Thomas Kuhn (1999). Le comunit scientifiche costruiscono delle vere e proprie scuole e svolgono attivit di ricerca all'interno di un paradigma scientifico definito anche come matrice disciplinaria ed insieme di esemplari. Attraverso lo svolgimento di esercizi ben precisi, seguendo manuali a-storici e acritici, attraverso l'apprendimento di conoscenze tacite e l'utilizzo di strumenti lo studente apprende l'attivit di ricerca, ma senza condividerne i significati o le interpretazioni. Infatti le comunit sono da intendere come comunit contestuali di convergenza di comportamenti e come sistemi formali. Questo uno dei passaggi per comprendere la conoscenza sociale, cio quei processi che determina una possibile accumulazione e un possibile progresso della conoscenza. Quindi per definire la conoscenza sociale diviene fondamentale il concetto di contesto. In particolare si cercato di tracciare nel terzo capitolo i costituenti dei contesti e, data una definizione di ambiente come nicchia entro cui opera il sistema osservante, si cercato anche di porre la questione del territorio come termine geografico che indaga l'intervento sociale nello spazio. Nel territorio avvengono le interazione dei sistemi auto-poietici dove si sviluppano le interazione tra sistemi auto-poietici, attraverso l'accoppiamento strutturale che una modalit di interazione eminentemente linguistica. Il linguaggio disegnato nella sua complessit come comportamento e come forma di vita che con la sua persistenza costruisce il contesto in cui il comportamento dell'uomo viene imprigionato e che determina anche come la conoscenza si pu costruire dentro e fuori i sistemi sociali. Il legame tra linguaggio e contesto fornisce una possibile soluzione a questa ricerca in cui si vuole andare oltre alla definizione di impresa, o di sistema sociale in generale, come un insieme di persone, o come un sistema di norme e regole.

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