Da circa dieci anni i risultati economici italiani sono molto deludenti.

E questo nonostante tutti i fattori che sono alla base della crescita siano nel frattempo migliorati. La causa della scarsa crescita il nostro PIL poco superiore a quello di 10 anni fa, mentre la Germania ha acquisito il 9% - in altri elementi, tutti peggiorati, il rispetto della legge, la corruzione e lefficacia del governo. Per invertire questo trend negativo servirebbe un impegno coordinato a livello nazionale, per molti anni. Il confronto con gli altri paesi europei chiaramente perdente. Vengono spesso richiamati alcuni elementi come colpevoli della situazione:

1. Investimenti nellistruzione 2. Investimenti strutturali e infrastrutturali 3. Regolamentazione del mercato economico e del lavoro 4. Investimenti in ricerca e sviluppo

1) ISTRUZIONE
Gli italiani sono pi istruiti rispetto ad anni fa. La percentuale di laureati aumentata di cinque punti percentuali, allinterno della popolazione in et da lavoro e in generale pochissimi hanno solo il diploma elementare, mentre molti hanno avuto unistruzione superiore. La percentuale di laureati ancora inferiore ad altri paesi europei, ma comunque salita velocemente e i progressi dellItalia sono superiori allarea euro, anche nei confronti della Germania

2) INVESTIMENTI STRUTTURALI E INFRASTRUTTURALI

Le infrastruttura sono sempre motivo di lamentela, ma in realt linvestimento dello stato oscillato intorno al 2,5%, in linea europea e superiore ai tedeschi. In generale gli investimenti di capitale in Italia sono stati circa il 20% del PIL. Ebbene, questo notevole impiego di denaro stato quasi totalmente assorbito, perch non ha prodotto nulla.

Per fare un confronto con una famiglia, come se fosse stata risparmiato il 20%, ma alla fine il conto in banca sempre allo stesso livello (cio allasciutto).

3) REGOLAMENTAZIONE DEL MERCATO

Qui abbiamo forse le sorprese maggiori. Il livello dellItalia da considerarsi equivalente a quello della Germania e hafatto nello scorso decennio passi da gigante. Non che non sia ancora molto da fare, ma il miglioramento evidente e nonostante questo siamo al palo.

4) INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO

Il pianto qui generale e continuo, ma i dati non lo confortano. Laumento di questi investimenti si attestato al 25% in dieci anni, come in Germania e pi che nel resto dEuropa. Non sembra dunque si possa dire che la causa della scarsa crescita sia in questo ambito. Cosa peggiorato allora? Andiamo a ricavare dalla Banca Mondiale gli indicatori di governance e otteniamo davvero una situazione allarmante. Limmagine modificata e tradotta parzialmente per facilitare la lettura.

Come puoi vedere due misure sono ridotte in percentuale, ma sostanzialmente stabili: Libert Regolazione del mercato (intesa nel senso di libert) mentre tutte le altre sono peggiorate in misura davvero notevole: Stabilit politica Efficienza del governo Rispetto della legalit Controllo della corruzione

Sono questi i punti nevralgici che hanno fatto stare ferma lItalia e quindi lhanno fatta arretrare rispetto alle altre economie mondiali. Stabilit ed efficienza politica, rispetto della legge e la corruzione non sono solo totem della dialettica nella societ, sono elementi concreti che possono bloccare o far volare una nazione dal punto di vista economico e sociale.

LItalia ha perso un decennio a causa di questo peggioramento. Dopo la bufera di tangentopoli si pensava di aver sconfitto ad esempio il mostro della corruzione, invece esattamente il contrario. Linfiltrazione mafiosa e camorristica, oltre ad un generale deterioramento della condizione di legalit ha attaccato i gangli vitali della nazione. La stabilit politica e lefficienza del governo, drammaticamente ridotte, influenzano tutti gli altri parametri, bloccando e quindi facendo arretrare la nostra economia. Siamo in una condizione di debolezza estrema, perch proprio lefficienza governativa dovrebbe sfornare misure idonee a correggere i fattori di rispetto della legalit, lotta alla criminalit e alla corruzione cancri che vanno di pari passo, influenzandosi uno con laltro e ovviamente non sembra in grado di farlo. Lopinione pubblica non sembra aver compreso bene che una governance migliore il fattore chiave per ripartire con la crescita. Il dibattito politico e sociale si concentra su fattori come investimenti e liberalizzazioni. Non siamo evidentemente al top e possiamo fare molta strada, ma se non correggiamo rapidamente e drasticamente i fattori davvero essenziali che regolano la vita sociale, difficilmente lItalia potr tornare a quel progresso economico che ha caratterizzato tutto il dopoguerra. Le riforme che giustamente lUnione Europea ci impone saranno rese sterili senza unefficace azione sulla governance dalla nazione.