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20/01/12

piante:aloe_arborescensis - GiardiWiki

Aloe Arborescens
Famiglia: Aloacee-A phodelaceae Genere: Aloe Specie: Aloe a bo e cen Aloe a bo e cen i

Coltiva ione
E una pianta molto comune da tantissimi anni ed ampiamente diffusa nei giardini costieri di tutto il Mediterraneo, dove cresce rigogliosa a condizione che la temperatura in inverno non scenda sotto lo zero. Si adatta molto bene alla coltivazione in vaso tanto da poterla definire una della poche grasse da appartamento, a condizione che

venga posta in una posizione molto luminosa. Da tener presente che produce molte radici per cui usare vasi bassi ma molto larghi o rinvasare ogni 2 anni. Per mantenerle in vasi contenuti, svasare ogni 2 anni, tagliare via parte della zolla con tutte le radici e riposizionare nello stesso vaso aggiungendo terra fresca e concime a lunga cessione. Non effettuando questa operazione, col tempo la pianta si avvizzir fino a morire.

Propaga ione
La propagazione alla stato selvatico avviene per polloni basali che si dipartono dalle radici o per seme. In casa basta prelevare uno di questi polloni basali con qualche radichetta e invasarlo in un mix per piante grasse. Si pu anche fare una talea apicale, prelevandola con tutte le foglie adulte, lasciandola asciugare qualche giorno prima di invasarla. Si pu anche seminare prelevando i semi maturi dalle bacche che si formano sulle infiorescenze.

Malattie e parassiti
Raramente qualche cocciniglia a scudetto o grano di pepe. Trattare con olio bianco o se la pianta usata per uso terapeutico, eliminarle passando un panno imbevuto di alcol denaturato diluito al 50% in acqua. Mentre gli afidi gialli attaccano le infiorescenze ancora tenere. Trattare con insetticida aficida o in alternativa passare un panno
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umido.

Uso Terapeutico dell'Aloe


l' Aloe dalle Mille virt Da qualche anno, oramai, c' la moda dell'Aloe Vera! Se ne fa un gran parlare su internet, nelle riviste, nella plubblicit e nella cosmetica. Proprio le ditte di cosmetica si rincorrono nella frenesia di sfornare quanti pi prodotti a base di Aloe Vera, sbattendola in bella mostra sulle etichette di creme, cremine, intrugli, e chi pi ne ha, pi ne metta, vantandone le straordinarie propriet. Hanno proprio scoperto l'acqua calda! Prima di loro e gi 4000 anni fa, la usavano gli Egizi che, a quanto pare, a parte la ruota e il computer, poche altre cose non conoscessero gi! La chiamavano la pianta dell'immortalit; vi sono, infatti, testimonianze sull'uso dell'aloe nel processo di imbalsamazione e nei riti di inumazione dei Faraoni, testimonianze che riguardano anche due delle regine egizie pi famose, Nefertiti e Cleopatra, entrambe erano rinomate per la loro bellezza, e si narra che usassero fare i bagni immerse nel succo di aloe ( non dato sapere se prima o dopo quello in latte d'asina!) A seguire tutti gli altri popoli d'ogni continente. Esistono prove inconfutabili dell'uso di questa pianta come agente terapeutico in qualsiasi luogo della terra, dall'Europa meridionale al Medio Oriente, dal Nord Africa all'Asia, dall'Estremo oriente alle Americhe. Uno dei resoconti pi dettagliati compare sul Papiro Ebers , uno scritto egiziano risalente al 1550 a.C., dove sono documentate una serie di formule per l'uso dell'aloe (miscelata ad altri prodotti naturali) nella cura di vari disturbi sia interni che esterni. Loro per usavano l'Aloe fresca e non certo additivata di sostanze chimiche e conservanti come le cremine che i pubblicitari cercano di propinarci, sempre che di Aloe ve ne sia traccia! Allora perch non tenerne una pianta in casa? Certo, non per farci il bagno come Cleopatra, ma per sfruttarne le innumerevoli virt curative si. Infatti di virt ne ha veramente tantissime ed alcune difficili da crede, ma vere e documentate. Potenzia e riattiva le difese immunitarie. Disintossica e depura l'organismo. E' un potente antinfiammatorio. E' un coagulante e cicatrizzante. E' un antibiotico naturale. Possiede una grande capacit battericida. Rigenera le cellule. Idrata i tessuti. E' antipiretico, elimina la sensazione di calore nelle piaghe, ulcere ed infiammazioni. E' un eccellente detergente antisettico naturale. E' un anestetico, attutisce ogni dolore specialmente quelli muscolari e delle articolazioni ed ha un'azione calmante sui nervi. E' un equilibratore intestinale sia in caso di dissenteria che di stitichezza. E' un alimento altamente nutritivo perch ricco di nutrimenti fondamentali: proteine, vitamine, amminoacidi, enzimi, carboidrati e sali minerali. Contiene anche vitamina B12 utile per chi fa diete vegetariane, notoriamente prive di questa vitamina indispensabile al sistema nervoso centrale. Stimola la produzione di endorfine ed esercita un'azione antidolorifica ed analgesica. Ha uno spiccato effetto ipoglicemico e contribuisce alla risoluzione di svariate complicanze del diabete. Stimola la fagocitosi che elimina virus, batteri, tossine, cellule morte e prodotti di scarto. Stimola il metabolismo e la crescita cellulare, la sintesi proteica e la costruzione dei tessuti. Ha effetto energetico e rivitalizzante dovuto alla sua capacit di stimolare importanti funzioni fisiologiche. Ma find'ora abbiamo parlato genericamente di Aloe, ma se vogliamo coltivarla per uso terapeutico e non ornamentale, dobbiamo iniziare a parlare solo di Aloe Arborescens o Aloe Vera. Per uso terapeutico, le uniche differenze fra le due sono nella quantit di principi attivi, che possono anche triplicarsi nell' Aloe Arborescens rispetto alla Vera. Quantit di Aminoacidi presenti nella A. VERA ed A. ARBORESCENS ALOE VERA: Triptofano (ppm) 30, Fenilalanina (ppm) 14, Serina (ppm) 20, Istidina 14 ALOE ARBORESCENS: Triptofano (ppm) 57,6, Fenilalanina (ppm) 17,33, Serina (ppm) 20,69, Istidina (ppm) 21,37
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Commercialmente per continuano a proporci l'Aloe Vera, solo perch a loro conviene, avendo foglie molto pi spesse, crescita pi veloce e quindi maggior quantit di parte utile per pianta. Infatti la parte utile proprio la foglia, che contiene al suo interno un Gel trasparente, inodore, quasi insapore e dalle mille propriet. Impariamo allora a distinguere l'Aloe Vera dalla Arborescensis. La Vera presenta foglie verdi-grigiastre, molto spesse, con spine ai bordi; crescono dipartendosi dalla base della pianta e mantenendo una forma eretta. La pianta cresce allargandosi alla basea carciofo . Produce una infiorescenza a spiga ramificata con fiori gialli.

La Arborescens presenta foglie lunghe fino a mezzo metro e larghe 5 cm, sono verdi e incurvate verso il basso. I margini delle foglie hanno denti sporgenti lunghi circa 5mm. Queste non dipartono tutte dalla base ma crescono su un tronco di circa 5cm che continua a crescere in altezza. I fiori in grappoli semplici sono

rossi e non ramificati. Impa iamo ad a la

Gli usi possono essere distinti in due gruppi: per uso e e no o per inge ione. Nell'uso esterno possiamo considerare tutte quelle applicazioni finalizzate al miglioramento e cura delle cellule epiteliali di tutte le parti del corpo, anche le pi delicate. Per quest'uso dobbiamo raccogliere delle foglie fresche da una pianta ben sviluppata e cresciuta al sole (raccogliere le foglie al buio), pulirne la superfice con un panno inumidito, tagliare con un coltello tutto il bordo con le spine e aprire la foglia in modo da liberarne il Gel che useremo per curare: scottature solari infezioni cutanee psoriasi squamosa eritemi acne funghi bruciature anche gravi
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ferite infette decongestionare le borse sotto gli occhi vene varicose pelle secca pelle eccessivamente seborroica ma anche come sapone antisettico naturale o gel deodorante, avendo spiccate propriet battericide (i batteri sono la principale causa del cattivo odore). Regola efficacemente la sudorazione non irritando le ghiandole come tante creme commerciali. Non ha nessun effetto collaterale: non brucia, non appiccicosa, non puzza, non irrita nemmeno la pelle di un bambino tanto , che in molti prodotti per bambini (pannolini, fazzolettini umidificati, creme antiarrossamenti), la troviamo fra i componenti.

Le foglie vanno conservate rigorosamente in frigo chiuse con carta stagnola, tagliandone poco per volta e per la quantit necessaria. Il suo Gel, applicato giornalmente sul viso, ridona una pelle pi sana e pi distesa. Lo si pu applicare puro, sulla pelle pulita, frizionandolo su tutto il viso e lasciandolo assorbire completamente. Risciacquare dopo 15-20minuti semplicemente con acqua. Non usare saponi dopo l'applicazione. Per un'azione pi incisiva, applicarlo la sera prima di coricarsi e non sciacquare se non l'indomani mattina vedrete la differenza! Ma possiamo anche preparare delle maschere da conservare in vasetti che schermano la luce, da tenere in frigo per qualche giorno. A tal scopo, unire 2/3 di Gel d'Aloe fresco con 1/3 di Miele biologico oppure Olio di Mandorle dolci, ma anche a dello yogurt bianco; applicare il composto come una normale maschera per il corpo per 20-30 minuti e poi rischiacquare aiutandosi con una spugnetta ed acqua tiepida. Altro uso quello per ingestione; si useranno allora tutte le parti della foglia, da cui avremo solo rifilato il bordo con le spine. Valgono sempre le stesse raccomandazioni per la raccolta e la conservazione: penombra per la manipolazione e conservazione in frigo; i principi attivi dell'Aloe deperiscono velocemente alla luce, anche per breve periodo. La ricetta universalmente riconosciuta valida e comprovata, quella di Padre Romano Zago, che ha dedicato la sua vita a curare malati d'ogni sorta e che hanno trovato benefici dai suoi preparati. Il composto ottenuto secondo la sua ricetta funziona come: stimolatore del sistema immunitario, ovvero determina un aumento delle difese immunitarie, il che si traduce in una risposta organica pi importante alle sovrinfezioni ovvero alle infezioni secondarie cui un organismo debilitato pi esposto come ad esempio la Candida Albicans ed altre variet di funghi, l'herpes zoster solo per citare alcuni esempi. E utilizzato con successo come supporto nelle terapie invasive e prolungate con farmaci di sintesi, un ottimo rimedio che contribuisce al benessere dell'organismo provato. Integratore naturale di sali minerali. Ottimo depurativo del fegato e del tratto gastrointestinale. La Rice a di Padre Romano Zago INGREDIENTI -Mezzo chilo di miele d'api (miele biologico). -40,50 ml (circa 6 cucchiai) di distillato (Grappa, Cognac, Whisky, ecc.). -350 grammi di Foglie di Aloe Arborescens intere. PREPARAZIONE Tagliare le spine dai bordi delle foglie e la polvere depositatasi, utilizzando uno straccio o una spugna. Tagliare a pezzi le foglie (senza togliere la buccia) e metterle nel frullatore assieme al miele e al distillato prescelto. La grappa ha la funzione di favorire l'assorbimento dei principi attivi nel sangue (non indispensabile). Se si sceglie di aggiungerla alla ricetta, meglio usare quella distillata pura, ossia fatta con un solo tipo di uva (monovitigno
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nell'etichetta) piuttosto che la vinaccia, preparata con diversi tipi di uva. Frullare bene e il preparato pronto per il consumo. Non filtrare, n cuocere. Il frullato ottenuto deve essere messo in frigorifero in un barattolo scuro, ben chiuso, al massimo per 2-3 settimane. Se si hanno problemi ad assumere il miele o la grappa, si possono ridurre (o eliminare) questi due ingredienti, in quanto (soprattutto la grappa) non sono indispensabili. Chi ha il diabete NON deve prendere il miele, ma pu sostituirlo, se vuole, con dolcificanti. L'ALOE E' ASSOLUTAMENTE INNOCUA E PRIVA DI EFFETTI COLLATERALI! Le foglie devono appartenere a una pianta vissuta in un ambiente non inquinato e il pi soleggiato possibile. Se la pianta grande e sviluppata, con foglie spesse e lunghe, ed l'immagine della salute allora una buona pianta, se invece piccola e poco sviluppata, con foglie sottili e corte e dall'aspetto raggrinzito, anche se dovesse avere 20 anni non sicuramente una buona pianta, poich vissuta all'ombra. Le foglie devono essere tagliate di notte con la minore luce possibile, questo perch IL GEL DELLA PIANTA, ALLA LUCE SOLARE O ARTIFICIALE PERDE IMMEDIATAMENTE EFFICACIA Inoltre preferibile non tagliare le foglie subito dopo la pioggia (o l'innaffiamento), ma qualche giorno dopo. Subito dopo aver tagliato le foglie, occorre pulirle con un panno asciutto (non lavarle), sempre in una stanza semi-buia (non occorre il buio completo, dev'esserci un'illuminazione simile a quella di una TV accesa in una stanza buia). Da questo possiamo dedurre che: I PRODOTTI COMMERCIALI GIA' PRONTI SONO INUTILI, POICHE' SONO SPESSO A BASE DI ALOE VERA E NON ARBORESCENS, INOLTRE SPESSO CONTENGONO SOLO IL GEL FILTRATO E NON I PRINCIPI ATTIVI DELLE FOGLIE, INFINE CONTENGONO CONSERVANTI E NESSUNA GARANZIA CHE LA PREPARAZIONE SIA STATA SVOLTA INTERAMENTE AL BUIO. IL PREPARATO NON DEVE ESSERE ESPOSTO ALLA LUCE NEPPURE, QUANDO SI INGERISCE. A DOSI NORMALI L ALOE ARBORESCENS NON HA ALCUN EFFETTO LASSATIVO. Tuttavia, se un leggero effetto lassativo compare, in ogni caso svanisce dopo pochissimi giorni. Se si hanno grossi problemi di digestione si pu facilitare l'assorbimento togliendo via con il coltello un po della parte pi esterna delle foglie, la buccia, in quanto pi ricca di aloina (che irritante per l'intestino). Il Gel e la parte pi interna delle foglie invece sono molto meno ricchi di aloina per cui non danno problemi di digeribilit, ma contengono la maggior parte dei principi attivi. Fate molta attenzione a non confondere l'Aloe con l'Agave.

Questa ha un gel irritante e tossico ma ci si fa dell'ottima Tequila La si distingue dalle spine laterali di colore scuro e di quella all'apice di ogni foglia, molto grande, scura e appuntita Buona Aloe a tutti! Lukrezio

Galle ia di immagini

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