Beruflich Dokumente
Kultur Dokumente
LEditoriale
di Maurizio
Apprendo senza stupore la reazione di alcuni soggetti di Napoli che hanno inscenato una classica commediola per gettare fango sugli amministratori regionali veneti colpevoli di non aver accettato i rifiuti negli impianti di smaltimento della nostra Regione. Lattacco oltre a sottolineare una inadeguatezza di alcune persone a trattare con le amministrazioni dimostra, nel momento in cui addossano le colpe delle nefandezze napoletane allegoismo della Lega Nord, che il senso di totale disinteresse per la condizione in cui si presenta il capoluogo campano e di mancanza di spirito civico tuttora una condizione stabile di una parte dei napoletani.
Continua a pag 4
Sommario
SISTRI: Conte chiede al Ministro di fare chiarezza Gestione Rifiuti-Leadership Porto Tolle:priorit del Veneto Trivellazioni in Veneto Le piazze di Padova hanno perso lidentit La Corte Costituzionale e i si ai matrimoni clandestini Attivit commerciali stranere a Padova Scuola. Presidi siciliani in Veneto Idrovia Padova Venezia Serenissimi assolti
2 2 2 2 3 3 3 4 4 4
ambiente. E per quanto ci riguarda il Veneto non intende accogliere rifiuti urbani dalla Campania. Lo ha ribadito lassessore regionale allambiente Maurizio Conte, facendo propria la posizione confermata dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Vasco Errani, che ha inviato in proposito una nota inviata al ministro dellambiente Stefania Prestigiacomo confermando la posizione delle
regionale dei rifiuti urbani sottoposti al procedimento di tritovagliatura. La nota di Errani ha sottolineato Conte evidenzia come il considerare il rifiuto urbano trito vagliato alla stregua di un rifiuto speciale rischia di esporre altri territori ai medesimi abusi che hanno determinato la contaminazione di vaste aree della Campania con i rifiuti speciali. La posizione del presidente della conferenza delle Regio-
Maurizio Conte
Pagina 2
AMBIENTE E TERRITORIO
SISTRI
Conte chiede al Ministro di fare chiarezza
ge Finanziaria pare che il SISTRI sia stato abrogato a far data dal 13 agosto 2011. Le notizie di questi giorni ed il dibattito che si sviluppato sulla manovra economica aggiunge Conte - non consentono allo stato attuale di capire se verr prospettata, in sede di conversione del D.L., una qualche forma di ripristino del nuovo sistema di tracciabilit dei rifiuti, fortemente voluto dal Ministero dellAmbiente. Quel che certo che se dovesse essere confermata la disposizione abrogativa contenuta nel D.L. 138/2011 sarebbe auspicabile, se non anche doverosa, una sollecita indicazione di fonte ministeriale da rendersi a tutte le realt produttive che hanno aderito al SISTRI nel rispetto della normativa, in modo da fornire adeguate indicazioni a tutte quelle realt economiche, circa 320.000, che gi hanno versato il contributo davvio per questo progetto. Conte evidenzia che le somme finora pagate dalle aziende venete sono di natura e di importo diverso; si va da poche centinaia di euro fino ad un massimo di 3 mila. Si tratta di 10/12 milioni di versamenti nel solo Veneto. Le associazioni di categoria degli imprenditori precisa lassessore - hanno gi avanzato molteplici proposte per la restituzione di tali importi. Credo sia nellinteresse del Ministero e delle Regioni fornire fin dora risposte tempestive e puntuali in merito. Conte chiede quindi alla Prestigiacomo di assumere senza indugio una forte posizione nellambito della compagine governativa affinch si dia immediata risposta alle legittime aspettative di centinaia di imprenditori coinvolti anche in Veneto.
Assessore Regionale Veneto allAmbiente
Le aziende venete hanno gi versato 10/12 milioni di euro per aderire al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilit dei rifiuti ) e hanno diritto ad avere unindicazione precisa in merito. E quanto chiede lassessore allambiente della Regione del Veneto Maurizio Conte al Ministro Stefania Prestigiacomo in una lettera in cui fa presente che dalle ultime decisioni emerse in fase di discussione della nuova leg-
Maurizio Conte
Maurizio Conte
PORTO TOLLE
TRIVELLAZIONI IN VENETO.
CONTE: Impensabili. La cautela doverosa
to commenti sulla stampa locale. "Sappiamo tutti - sottolinea Conte - che gas e petrolio sono necessari alla nostra economia, ma anche indispensabile che sia prima garantita la sicurezza del nostro territorio. Va evitato qualsiasi rischio per il Veneto che oltre tutto la prima regione turistica italiana anche in forza dei suoi valori ambientali e paesaggistici. La domanda di indagine presentata dalla societ Aleanna Resources, ramo italiano di una multinazionale Usa attiva nel campo della ricerca e della produzione di idrocarburi, coinvolge unarea a cavallo del Polesine che interesserebbe anche comuni della Bassa Padovana. Conte condivide le forti preoccupazioni per l'equilibrio geostatico che operazioni di questo tipo potrebbero provocare nel Veneto e assicura che gli organi tecnici della Regione, chiamati a pronunciarsi sul progetto preliminare della societ Aleanna Resources, non si limiteranno a considerare l'impatto delle attivit di ricerca ma terranno conto soprattutto del problema ben pi grave delle potenziali estrazioni e delle possibili conseguenze. Conte ricorda anche che non pi tardi di un anno fa tutti avevano favorevolmente accolto liniziativa del Consiglio dei Ministri che introduceva condizioni pi severe per le operazioni di trivellazioni petrolifere e in particolare il divieto di estrazioni di petrolio entro le fasce marine di 5 miglia lungo lintero perimetro costiero nazionale. Il mio atteggiamento resta lo stesso conclude a fronte di interventi cos problematici che leccesso di cautela quanto meno doveroso. Assessore Regionale Veneto allAmbiente
Maurizio Conte
"Per la Regione l'ambiente una questione prioritaria e non pensabile che possano essere avviate operazioni di trivellazione per la ricerca di idrocarburi. E anche se le valutazioni riguardo allimpatto ambientale dovessero essere in qualche modo favorevoli, ragioni di opportunit oltre che di prudenza le sconsigliano comunque". A dirlo l'assessore all'ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, in relazione alle ipotesi di indagine nella bassa padovana che hanno suscita-
Maurizio Conte
Pagina 3
SICUREZZA E IMMIGRAZIONE
Le piazze di Padova hanno perso lidentit, a qualsiasi ora del giorno difficile non trovare una extracomunitario che offre la propria mercanzia o prestazione; si va dallaccattonaggio, pratica ormai benedetta dal Sindaco, allo spaccio, per arrivare alla vendita di prodotti contraffatti. Il menefreghismo coerentemente praticato dallAmministrazione sta ripercuotendosi anche sul mondo economico degli esercizi del centro. Il grido daiuto arriva proprio dal Consorzio Il Salone, esercenti che rappresentano il cuore pulsante della tradizione e del commercio padovano i quali operano a pochi centimetri da Palazzo Moroni, ma sembra che le finestre della struttura comunale rivolte verso piazza delle Erbe siano sbarrate perch di inter-
LA CORTE COSTITUZIONALE E IL S AI MATRIMONI CON CLANDESTINI La Corte costituzionale sta smontando il Pacchetto Sicurezza
La Corte Costituzionale torna ancora sul pacchetto sicurezza piazzando unaltra mazzata giuridica che sta riducendo al lumicino i provvedimenti voluti dal Ministro Maroni nel 2009. Lultima sentenza della Corte riguarda i matrimoni in presenza di un immigrato clandestino, per cui stato sentenziato che i diritti individuali prevalgono sulla Legge italiana quando questultima dice invece che lo straniero che vuole contrarre matrimonio, oltre al certificato che nulla osta la celebrazione del rito, devessere in possesso di un documento che certifica la regolare presenza nel nostro paese. Niente di pi sensato. Questa era la soluzione individuata da Maroni per ovviare la piaga dei matrimoni messi in piedi per regolarizzare la posizione degli stranieri per poi dissolversi nel nulla. Ma la Giustizia italiana nel suo paziente percorso ha pensato bene di abolire un provvedimento atteso, giusto e dovuto giustificando la sentenza con i diritti umani, che sono sacrosanti, ma che nel nostro Paese sono rispettati oltremisura. La Corte Europea appena qualche mese fa aveva provato ad affossare il reato di clandestinit non riuscendo pienamente nellintento in quanto stata solamente vanificata la possibilit di sanzionare, censurando quindi la modalit di pena e sanzione. La Corte Costituzionale invece alcuni mesi fa ha bloccato i poteri dei Sindaci decretando incostituzionali le facolt concesse ai primi cittadini. Pezzo su pezzo il potere giudiziario sta smontando il lavoro di quello legislativo. Un cortocircuito tipico del Belpaese che porta a dei pessimi risultati in fatto di sicurezza per i cittadini; qui i clandestini non possono essere condannati, vengono espulsi con grandissime difficolt perch la carta pesta dellideologia tipica della sinistra inquina la teorica indipendenza degli organismi di legge. C bisogno di ragionevolezza e libert, i giudici , come gli amministratori sono chiamati allonest intellettuale e alla garanzia della parit dei diritti: con questa sentenza viene fatta giustizia? Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto Lega Nord
Tra le attivit commerciali fisse o ambulanti del padovano sale il malcontento, cresce il mal di pancia per le scelte etniche che lamministrazione comunale si ostina ad assumere. Succede che in Prato della Valle e nel quartiere Arcella, rispettivamente Associazioni di categoria (Fiva-Ascom e Anva Confesercenti) e cittadini si stanno opponendo con vigore allinsediamento di attivit commerciali in mano a stranieri e, in ambo i casi, le loro convinzioni non sono di certo dettate da motivi razziali. Si tratta, per lArcella, di questioni legate alla sicurezza cittadina, perch per quasi tutte le attivit straniere fino ad ora insediate sono corrisposti degrado e ghettizzazione, mentre, per il Prato della Valle le proteste si sono fatte sentire perch i nuovi 20 banchi bengalesi/ Pakistani (su un totale 140) pare abbiano gi affrontato questioni legate alla regolarit commerciale nel Comune di Bologna e nonostante i precedenti sono stati accettati a braccia aperte dallAmministrazione Zanonato. Qui siamo alle solite, la cecit di Zanonato e Co si protrae negli anni, lascolto per le attivit commerciali del nostro paese sembra ormai limitato dalle sempre maggiori opportunit che vengono offerte agli stranieri e questo meccanismo ha un valore assoluto, la parzialit e la disparit di trattamento nei confronti dei padovani si fa sempre pi sbilanciata a favore degli stranieri. Non possibile che in proporzione alla percentuale di presenza straniera, del 10% circa, le attivit estere, in alcune zone della citt siano in predominanza, questa filosofia lesionista porta ad una dilatazione temporale se non al distacco quasi totale dal processo dintegrazione. Gli esercizi di vicinato come i mercati sono la carta didentit di un territorio, la forzatura che porta ad uneconomia globale delle vendite al dettaglio, seppellisce la nostra tradizione, serve pertanto una legittimazione, cio le quote commercio che mantengano la conformit alla storia di un territorio e dei propri residenti. Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto Lega Nord
Pagina 4
POLITICA e TERRITORIO
Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto Lega Nord
SERENISSIMI ASSOLTI
E adesso chi dovrebbe chiedere scusa?
Nel 1997, quando il campanile di San Marco fu scalato dai Serenissimi, lo Stato e la Giustizia reagirono come se truppe nemiche straniere avessero attaccato i confini nazionali. Un tam tam mediatico cerc di convincere lItalia che latto sovversivo stava minando lintegrit nazionale ma la Corte di Cassazione penale, ultimo grado di appello, ha definitivamente messo una pietra su questo polpettone giuridico e politico che altro effetto non ha sortito che aprire un dibattito interno ai movimenti indipendentisti e alla Lega Nord rafforzando la propria volont in fatto di federalismo ed autonomia. Sono passati 14 anni dallinizio della via crucis giudiziaria che ha investito gli attivisti del campanile che di accordi sulla vicenda non ne hanno voluti non chiedendo nemmeno il patteggiamento, si dimostrata la totale estraneit da accuse come quella di eversione dellordine pubblico. Linterpretazione che allora si ricava da questa vicenda una storica diatriba tra un centralismo giustizialista ed un Veneto, che dalla storia ha subito dei torti che ancora non riuscita a metabolizzare. Sarebbe eticamente apprezzabile che ora, a conclusione dei processi che hanno sentenziato un errore di valutazione da parte della Giustizia, lex Procuratore che diede il via al processo porgesse una sorta di nuova interpretazione dellatto compiuto dai serenissimi, ammettendo che le valutazioni iniziali furono pi che mai spropositate. Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto Lega Nord
Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto Lega Nord
(Segue da pag. 1) Il Veneto, a fronte di dati certi, si dimostrato in pole position tra le Regioni virtuose in fatto di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e mai ha addossato colpe a terzi per quanto di negativo accaduto sul proprio territorio. Pertanto, con questo tipo di risposte dalla Campania si rafforza la posizione di totale diniego allaccoglimento di rifiuti frutto di mala amministrazione ed incivilt, perch nel momento in cui si ripresentasse unanaloga emergenza i primi a farne le spese sarebbero nuovamente le Regioni del Nord, che, in fatto di aiuti al sud,da almeno 70 anni hanno gi dato in gran quantit: il momento di dire basta.
Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto Lega Nord