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LA VOCE DELLA GENTE VENETA


www.maurizioconte.it
N 47 - Luglio-Agosto

LEditoriale
di Maurizio

RIFIUTI PROVENIENTI DALLA CAMPANIA


Conte

L ASSESSORE CONTE CONFERMA IL NO DEL VENETO


Solo un preciso accordo interregionale pu derogare al principio di autosufficienza regionale nello smaltimento dei rifiuti urbani, come rigidamente previsto dallart 182 del codice dellRegioni sullargomento, dopo lordinanza del Consiglio di Stato, che ha sospeso gli effetti della sentenza del TAR Lazio che sancisce il divieto di smaltimento al di fuori del territorio ni coincide perfettamente con quella assunta da tempo dal Veneto. Spetta ad ogni singola Regione pianificare la gestione dei rifiuti urbani in modo da realizzare lautosufficienza nello smaltimento dei rifiuti urbani non pericolosi; da permettere lo smaltimento dei rifiuti ed il recupero dei rifiuti urbani indifferenziati in uno degli impianti idonei pi vicini ai luoghi di produzione in ottemperanza al Principio di Prossimit; utilizzare i metodi e le tecnologie pi idonei a garantire un alto grado di protezione dellambiente e della salute pubblica. E per questi motivi che solo ogni singola Regione ha concluso Conte in grado di valutare la possibilit o meno di ingresso di rifiuti prodotti in altre Regioni, sulla base dello stato di attuazione della propria pianificazione.
Assessore Regionale Veneto allAmbiente

Apprendo senza stupore la reazione di alcuni soggetti di Napoli che hanno inscenato una classica commediola per gettare fango sugli amministratori regionali veneti colpevoli di non aver accettato i rifiuti negli impianti di smaltimento della nostra Regione. Lattacco oltre a sottolineare una inadeguatezza di alcune persone a trattare con le amministrazioni dimostra, nel momento in cui addossano le colpe delle nefandezze napoletane allegoismo della Lega Nord, che il senso di totale disinteresse per la condizione in cui si presenta il capoluogo campano e di mancanza di spirito civico tuttora una condizione stabile di una parte dei napoletani.
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Sommario
SISTRI: Conte chiede al Ministro di fare chiarezza Gestione Rifiuti-Leadership Porto Tolle:priorit del Veneto Trivellazioni in Veneto Le piazze di Padova hanno perso lidentit La Corte Costituzionale e i si ai matrimoni clandestini Attivit commerciali stranere a Padova Scuola. Presidi siciliani in Veneto Idrovia Padova Venezia Serenissimi assolti

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ambiente. E per quanto ci riguarda il Veneto non intende accogliere rifiuti urbani dalla Campania. Lo ha ribadito lassessore regionale allambiente Maurizio Conte, facendo propria la posizione confermata dal presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome Vasco Errani, che ha inviato in proposito una nota inviata al ministro dellambiente Stefania Prestigiacomo confermando la posizione delle

regionale dei rifiuti urbani sottoposti al procedimento di tritovagliatura. La nota di Errani ha sottolineato Conte evidenzia come il considerare il rifiuto urbano trito vagliato alla stregua di un rifiuto speciale rischia di esporre altri territori ai medesimi abusi che hanno determinato la contaminazione di vaste aree della Campania con i rifiuti speciali. La posizione del presidente della conferenza delle Regio-

Maurizio Conte

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LA VOCE DELLA GENTE VENETA

AMBIENTE E TERRITORIO

SISTRI
Conte chiede al Ministro di fare chiarezza
ge Finanziaria pare che il SISTRI sia stato abrogato a far data dal 13 agosto 2011. Le notizie di questi giorni ed il dibattito che si sviluppato sulla manovra economica aggiunge Conte - non consentono allo stato attuale di capire se verr prospettata, in sede di conversione del D.L., una qualche forma di ripristino del nuovo sistema di tracciabilit dei rifiuti, fortemente voluto dal Ministero dellAmbiente. Quel che certo che se dovesse essere confermata la disposizione abrogativa contenuta nel D.L. 138/2011 sarebbe auspicabile, se non anche doverosa, una sollecita indicazione di fonte ministeriale da rendersi a tutte le realt produttive che hanno aderito al SISTRI nel rispetto della normativa, in modo da fornire adeguate indicazioni a tutte quelle realt economiche, circa 320.000, che gi hanno versato il contributo davvio per questo progetto. Conte evidenzia che le somme finora pagate dalle aziende venete sono di natura e di importo diverso; si va da poche centinaia di euro fino ad un massimo di 3 mila. Si tratta di 10/12 milioni di versamenti nel solo Veneto. Le associazioni di categoria degli imprenditori precisa lassessore - hanno gi avanzato molteplici proposte per la restituzione di tali importi. Credo sia nellinteresse del Ministero e delle Regioni fornire fin dora risposte tempestive e puntuali in merito. Conte chiede quindi alla Prestigiacomo di assumere senza indugio una forte posizione nellambito della compagine governativa affinch si dia immediata risposta alle legittime aspettative di centinaia di imprenditori coinvolti anche in Veneto.
Assessore Regionale Veneto allAmbiente

GESTIONE RIFIUTI LEADERSHIP DEL VENETO


Saluto con grande soddisfazione gli esiti dellindagine promossa da Legambiente che pone il Veneto sul gradino pi alto del podio quale regione pi virtuosa dItalia nella raccolta e gestione dei rifiuti urbani. Lassessore regionale allambiente, Maurizio Conte commenta Conte, cos le classifiche dei cosiddetti Comuni Ricicloni annualmente stilate dallEcosportello Rifiuti di Legambiente, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente. Se larea del Nordest dItalia quella ad uscire vincente da questa analisi continua Conte , il Veneto la sua punta di diamante, con una percentuale del 65,6% di amministrazioni virtuose sul totale dei comuni. Voglio esprimere il mio ringraziamento agli amministratori pubblici e a tutti gli operatori del settore conclude Conte sulla cui professionalit e dedizione pu contare il Veneto per ribadire la sua leadership in questambito particolarmente delicato, la cui funzionalit ed efficienza dei servizi pu essere quotidianamente testata dai cittadini.

Le aziende venete hanno gi versato 10/12 milioni di euro per aderire al SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilit dei rifiuti ) e hanno diritto ad avere unindicazione precisa in merito. E quanto chiede lassessore allambiente della Regione del Veneto Maurizio Conte al Ministro Stefania Prestigiacomo in una lettera in cui fa presente che dalle ultime decisioni emerse in fase di discussione della nuova leg-

Maurizio Conte

Maurizio Conte

PORTO TOLLE

TRIVELLAZIONI IN VENETO.
CONTE: Impensabili. La cautela doverosa
to commenti sulla stampa locale. "Sappiamo tutti - sottolinea Conte - che gas e petrolio sono necessari alla nostra economia, ma anche indispensabile che sia prima garantita la sicurezza del nostro territorio. Va evitato qualsiasi rischio per il Veneto che oltre tutto la prima regione turistica italiana anche in forza dei suoi valori ambientali e paesaggistici. La domanda di indagine presentata dalla societ Aleanna Resources, ramo italiano di una multinazionale Usa attiva nel campo della ricerca e della produzione di idrocarburi, coinvolge unarea a cavallo del Polesine che interesserebbe anche comuni della Bassa Padovana. Conte condivide le forti preoccupazioni per l'equilibrio geostatico che operazioni di questo tipo potrebbero provocare nel Veneto e assicura che gli organi tecnici della Regione, chiamati a pronunciarsi sul progetto preliminare della societ Aleanna Resources, non si limiteranno a considerare l'impatto delle attivit di ricerca ma terranno conto soprattutto del problema ben pi grave delle potenziali estrazioni e delle possibili conseguenze. Conte ricorda anche che non pi tardi di un anno fa tutti avevano favorevolmente accolto liniziativa del Consiglio dei Ministri che introduceva condizioni pi severe per le operazioni di trivellazioni petrolifere e in particolare il divieto di estrazioni di petrolio entro le fasce marine di 5 miglia lungo lintero perimetro costiero nazionale. Il mio atteggiamento resta lo stesso conclude a fronte di interventi cos problematici che leccesso di cautela quanto meno doveroso. Assessore Regionale Veneto allAmbiente

PRIORIT DEL VENETO


Lintesa sul progetto di riconversione della centrale ENEL di Porto Tolle larga e condivisa,stanno partecipando con impegno e seriet valutativa la Regione del Veneto, il Governo, Enel e Sindacati. Stupisce che la Regione Emilia Romagna abbia approvato un documento di opposizione alla riconversione. Sul piatto ci sono vantaggi riconducibili a moltissimi ambiti,compreso quello nazionale, fa specie pensare che una Regione confinante esprima un giudizio senza interloquire con lAmministrazione Veneta. In gioco ci sar un vantaggio non solo per l'energia, ma anche per l'occupazione, 3500 lavoratori. Gli attuali addetti dell'impianto sono 300; a regime la nuova centrale ne occuperebbe un migliaio. Per quanto riguarda poi l'impatto ambientale, si ridurr in misura consistente. La riconversione dell'impianto e' indispensabile per colmare almeno in parte il deficit energetico del Nordest e del paese.. Il Veneto, in particolare, con la nuova struttura diverr autosufficiente. . Porto Tolle rimarr comunque priorit strategica della Regione Veneto e dellEnel.

Maurizio Conte

"Per la Regione l'ambiente una questione prioritaria e non pensabile che possano essere avviate operazioni di trivellazione per la ricerca di idrocarburi. E anche se le valutazioni riguardo allimpatto ambientale dovessero essere in qualche modo favorevoli, ragioni di opportunit oltre che di prudenza le sconsigliano comunque". A dirlo l'assessore all'ambiente della Regione del Veneto, Maurizio Conte, in relazione alle ipotesi di indagine nella bassa padovana che hanno suscita-

Maurizio Conte

LA VOCE DELLA GENTE VENETA

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SICUREZZA E IMMIGRAZIONE

LE PIAZZE DI PADOVA OLTRE ALLA SICUREZZA HANNO PERSO ANCHE L'IDENTITA'


venti da parte del Comune proprio non se ne vedono. Allinizio della crisi nordafricana Zanonato ebbe pure il coraggio di lanciare un appello alla solidariet e allaccoglienza: una follia dettata da leggerezza e vecchi retaggi politici che solo il primo cittadino della citt del Santo poteva esprimere in maniera cos candida. Con una situazione cos grave di incontri e tavoli formali con Prefetto e Questore se ne sono visti ben pochi e gli agenti di Polizia Municipale sembrano quasi addestrati allindifferenza. Carrai e Zanonato sembrano pi impegnati allambito della comunicazione che alla pianificazione e allintervento, pertanto voglio chiedere proprio a Prefetto e Questore, di concerto con i rappresentanti dellEsercito italiano, di prendere in mano la situazione e cercare di fare finalmente qualcosa di concreto per lordine pubblico. Quanto le forze dellordine stanno gi compiendo molto, ma non basta, servono presidi fissi sul territorio e nuovo impulso con le Istituzioni. Cosa non serve? Il totale immobilismo con cui il Sindaco amministra Padova continuando a riempire le pagine dei giornali e, contestualmente, le strade di Padova di criminalit. Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto Lega Nord

Attivit commerciali straniere a Padova, mal di pancia per quelle locali!

Le piazze di Padova hanno perso lidentit, a qualsiasi ora del giorno difficile non trovare una extracomunitario che offre la propria mercanzia o prestazione; si va dallaccattonaggio, pratica ormai benedetta dal Sindaco, allo spaccio, per arrivare alla vendita di prodotti contraffatti. Il menefreghismo coerentemente praticato dallAmministrazione sta ripercuotendosi anche sul mondo economico degli esercizi del centro. Il grido daiuto arriva proprio dal Consorzio Il Salone, esercenti che rappresentano il cuore pulsante della tradizione e del commercio padovano i quali operano a pochi centimetri da Palazzo Moroni, ma sembra che le finestre della struttura comunale rivolte verso piazza delle Erbe siano sbarrate perch di inter-

LA CORTE COSTITUZIONALE E IL S AI MATRIMONI CON CLANDESTINI La Corte costituzionale sta smontando il Pacchetto Sicurezza
La Corte Costituzionale torna ancora sul pacchetto sicurezza piazzando unaltra mazzata giuridica che sta riducendo al lumicino i provvedimenti voluti dal Ministro Maroni nel 2009. Lultima sentenza della Corte riguarda i matrimoni in presenza di un immigrato clandestino, per cui stato sentenziato che i diritti individuali prevalgono sulla Legge italiana quando questultima dice invece che lo straniero che vuole contrarre matrimonio, oltre al certificato che nulla osta la celebrazione del rito, devessere in possesso di un documento che certifica la regolare presenza nel nostro paese. Niente di pi sensato. Questa era la soluzione individuata da Maroni per ovviare la piaga dei matrimoni messi in piedi per regolarizzare la posizione degli stranieri per poi dissolversi nel nulla. Ma la Giustizia italiana nel suo paziente percorso ha pensato bene di abolire un provvedimento atteso, giusto e dovuto giustificando la sentenza con i diritti umani, che sono sacrosanti, ma che nel nostro Paese sono rispettati oltremisura. La Corte Europea appena qualche mese fa aveva provato ad affossare il reato di clandestinit non riuscendo pienamente nellintento in quanto stata solamente vanificata la possibilit di sanzionare, censurando quindi la modalit di pena e sanzione. La Corte Costituzionale invece alcuni mesi fa ha bloccato i poteri dei Sindaci decretando incostituzionali le facolt concesse ai primi cittadini. Pezzo su pezzo il potere giudiziario sta smontando il lavoro di quello legislativo. Un cortocircuito tipico del Belpaese che porta a dei pessimi risultati in fatto di sicurezza per i cittadini; qui i clandestini non possono essere condannati, vengono espulsi con grandissime difficolt perch la carta pesta dellideologia tipica della sinistra inquina la teorica indipendenza degli organismi di legge. C bisogno di ragionevolezza e libert, i giudici , come gli amministratori sono chiamati allonest intellettuale e alla garanzia della parit dei diritti: con questa sentenza viene fatta giustizia? Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto Lega Nord

Tra le attivit commerciali fisse o ambulanti del padovano sale il malcontento, cresce il mal di pancia per le scelte etniche che lamministrazione comunale si ostina ad assumere. Succede che in Prato della Valle e nel quartiere Arcella, rispettivamente Associazioni di categoria (Fiva-Ascom e Anva Confesercenti) e cittadini si stanno opponendo con vigore allinsediamento di attivit commerciali in mano a stranieri e, in ambo i casi, le loro convinzioni non sono di certo dettate da motivi razziali. Si tratta, per lArcella, di questioni legate alla sicurezza cittadina, perch per quasi tutte le attivit straniere fino ad ora insediate sono corrisposti degrado e ghettizzazione, mentre, per il Prato della Valle le proteste si sono fatte sentire perch i nuovi 20 banchi bengalesi/ Pakistani (su un totale 140) pare abbiano gi affrontato questioni legate alla regolarit commerciale nel Comune di Bologna e nonostante i precedenti sono stati accettati a braccia aperte dallAmministrazione Zanonato. Qui siamo alle solite, la cecit di Zanonato e Co si protrae negli anni, lascolto per le attivit commerciali del nostro paese sembra ormai limitato dalle sempre maggiori opportunit che vengono offerte agli stranieri e questo meccanismo ha un valore assoluto, la parzialit e la disparit di trattamento nei confronti dei padovani si fa sempre pi sbilanciata a favore degli stranieri. Non possibile che in proporzione alla percentuale di presenza straniera, del 10% circa, le attivit estere, in alcune zone della citt siano in predominanza, questa filosofia lesionista porta ad una dilatazione temporale se non al distacco quasi totale dal processo dintegrazione. Gli esercizi di vicinato come i mercati sono la carta didentit di un territorio, la forzatura che porta ad uneconomia globale delle vendite al dettaglio, seppellisce la nostra tradizione, serve pertanto una legittimazione, cio le quote commercio che mantengano la conformit alla storia di un territorio e dei propri residenti. Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto Lega Nord

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LA VOCE DELLA GENTE VENETA

POLITICA e TERRITORIO

IDROVIA PADOVA - VENEZIA


CONTE: Nessuna dimenticanza, solo tempi burocratici
Nessuna dimenticanza, ma solo tempi burocratici e di lavoro: ancora nella seduta di Giunta del 12 aprile scorso ho presentato la delibera di avvio delle procedure di gara per laffidamento della predisposizione dello studio di fattibilit degli interventi per il completamento dellidrovia Padova Venezia finalizzati allutilizzo della stessa per la diversione delle piene del sistema Brenta Bacchiglione nonch come linea navigabile per il trasporto delle merci, con adeguamento alla classe V. Lo ha sottolineato lassessore alle politiche per lambiente del Veneto Maurizio Conte, che smentisce le voci assolutamente non vere e le preoccupazioni, manifestate anche tramite la stampa locale, circa un eventuale oblio nel quale la questione sarebbe finita. Non ce labbiamo fatta prima dellestate ha aggiunto lassessore regionale per un motivo semplice che chiunque pu comprendere: gli uffici sono stati impegnati con assoluta priorit a seguire i lavori di ripristino dei danni provocati dallalluvione dello scorso autunno, tutti avviati e per la grandissima parte gi conclusi. E anche in funzione della sicurezza idraulica, peraltro, che ritengo lo studio sullIdrovia assolutamente importante. La realizzazione di questa via dacqua potrebbe veramente costituire un essenziale elemento di garanzia contro i rischi da alluvione da sempre presenti nellarea padovana.

Domenica 18 settembre 2011

Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto Lega Nord

SERENISSIMI ASSOLTI
E adesso chi dovrebbe chiedere scusa?
Nel 1997, quando il campanile di San Marco fu scalato dai Serenissimi, lo Stato e la Giustizia reagirono come se truppe nemiche straniere avessero attaccato i confini nazionali. Un tam tam mediatico cerc di convincere lItalia che latto sovversivo stava minando lintegrit nazionale ma la Corte di Cassazione penale, ultimo grado di appello, ha definitivamente messo una pietra su questo polpettone giuridico e politico che altro effetto non ha sortito che aprire un dibattito interno ai movimenti indipendentisti e alla Lega Nord rafforzando la propria volont in fatto di federalismo ed autonomia. Sono passati 14 anni dallinizio della via crucis giudiziaria che ha investito gli attivisti del campanile che di accordi sulla vicenda non ne hanno voluti non chiedendo nemmeno il patteggiamento, si dimostrata la totale estraneit da accuse come quella di eversione dellordine pubblico. Linterpretazione che allora si ricava da questa vicenda una storica diatriba tra un centralismo giustizialista ed un Veneto, che dalla storia ha subito dei torti che ancora non riuscita a metabolizzare. Sarebbe eticamente apprezzabile che ora, a conclusione dei processi che hanno sentenziato un errore di valutazione da parte della Giustizia, lex Procuratore che diede il via al processo porgesse una sorta di nuova interpretazione dellatto compiuto dai serenissimi, ammettendo che le valutazioni iniziali furono pi che mai spropositate. Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto Lega Nord

SCUOLA 15 nuovi presidi siciliani in Veneto: minaccia scongiurata


Sembra che la questione del travaso dei 15 Presidi siciliani stia trovando soluzione grazie al tempestivo intervento dellUfficio Regionale Veneto che ha chiesto lumi al Ministero sulla vicenda. Voglio evidenziare dichiara lOnorevole Paola Goisis - che le proposte alla Camera della Lega Nord andavano proprio in questo senso, mi chiedo poi perch si stava prospettando una disparit di trattamento per i Presidi Siciliani e quelli Trentini, difatti quelli approdati nelle graduatorie della Sicilia sarebbero potuti entrare di ruolo qui in Veneto mentre i secondi no, come mai? . Dove stanno interregionalit e reciprocit? Se la questione dovesse protrarsi inoltrer uninterrogazione al Ministro Gelmini per sapere cosa sia accaduto per porre ancora una volta il Nord in una condizione di sfavore e che cosa sia successo degli accordi presi in sede Camerale e di Commissione. La questione dei Presidi in trasferta un cruccio per il Carroccio da sempre esordisce lAssessore Regionale Lega Nord Maurizio Conte -, la scuola non pu e non deve rimanere in balia della romanit decisionista, i nostri esponenti che siedono nei banchi a Montecitorio si sono spesi in ogni occasione per portare meritocrazia e regionalit in questo ambito. La Regione Veneto come si visto non ha accettato questa imposizione e si immediatamente attivata per porre rimedio, questo per non basta. Lobiettivo della Lega di arrivare al concorso pubblico per queste figure scolastiche, visto anche che in alcune regioni sono state previste graduatorie pi ampie per permettere ai fuori lista di riversarsi nelle altre regioni. Questo non dovr pi succedere, la scuola, pilastro portante delleducazione, della cultura e della tradizione dovr, anche sotto laspetto delle assunzioni, seguire un principio regionalizzato.

Maurizio Conte
Assessore Regionale Veneto Lega Nord

(Segue da pag. 1) Il Veneto, a fronte di dati certi, si dimostrato in pole position tra le Regioni virtuose in fatto di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e mai ha addossato colpe a terzi per quanto di negativo accaduto sul proprio territorio. Pertanto, con questo tipo di risposte dalla Campania si rafforza la posizione di totale diniego allaccoglimento di rifiuti frutto di mala amministrazione ed incivilt, perch nel momento in cui si ripresentasse unanaloga emergenza i primi a farne le spese sarebbero nuovamente le Regioni del Nord, che, in fatto di aiuti al sud,da almeno 70 anni hanno gi dato in gran quantit: il momento di dire basta.
Maurizio Conte Assessore Regionale Veneto Lega Nord

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