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Pensioni e assistenza: Cosa ` stato fatto, cosa rimane da fare e

Franco Peracchi Universit` di Roma Tor Vergata ed EIEF a

Convegno NfA Roma, 29 febbraio 2012

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Sommario

Introduzione

Cosa ` stato fatto? e

Pensioni: cosa rimane da fare?

Sanit` e assistenza agli anziani: cosa occorre fare? a

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Introduzione

La sda attuale: recuperare i pesanti eetti del quindicennio perso (19962011) e della crisi economica. La separazione tra previdenza e assistenza ` un falso problema. e Il problema dellassistenza riguarda piuttosto quella agli anziani e ai non autosucienti (long-term care o LTC). Per LTC si intende la fornitura di servizi assistenziali quando emergono limitazioni nelle attivit` quotidiane o activities of daily living (ADL): a lavarsi, vestirsi, mangiare, alzarsi o andare a letto, alzarsi dalla sedia, usare la toilette, ecc.

Introduzione

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20 anni di riforme previdenziali

Un triennio di riforme (19921995):

Riforma Amato (D.lgs. 503/1992): le riforme previdenziali si fanno solo durante le crisi nanziarie. Riforma Dini (L. 335/1995): riformare il futuro per non cambiare il presente.
Un quindicennio perso (19962011):

Riforma Prodi (L. 449/1997). Riforma Maroni (L. 243/2004). Controriforma Prodi (L. 247/2007). Interventi del Governo Berlusconi (D.L. 78/2010, D.L. 98/2011).

Cosa ` stato fatto? e

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Il quindicennio perso: 19962011


Nel 1999, a un convegno della Banca di Roma, presentai 4 possibili scenari per levoluzione 20002050 del rapporto spesa pensionistica/PIL: Pre-1995. Lavoro e occupazione (L&O): stabilit` dei tassi di occupazione maschili a e aumento di quelli femminili no a raggiungere nel 2050 l80% di quelli maschili. L&O + stabilit` del rapporto tra pensione media per anziano (p) e PIL a per occupato (y ). L&O + leggera ma costante riduzione di p/y . Concludevo che, nel quarto scenario, il rapporto spesa/PIL rimarrebbe al di sotto del suo livello corrente per i prossimi 25 anni e laggravio rispetto alla situazione attuale nel momento di massima pressione demograca non supererebbe i 2.5 punti percentuali di PIL. Se opportunamente capitalizzata (e non invece sprecata per nanziare ulteriori aumenti delle pensioni), la minore spesa nei prossimi 2025 anni potrebbe essere utilizzata per nanziare gli eccessi di spesa previsti a partire dal 2025, contribuendo a ridurre ancora di pi` gli oneri futuri. u
Cosa ` stato fatto? e (5/20)

Non ` andata cos` il consuntivo RGS 20002010 e :

Sebbene il rapporto spesa pubblica per pensioni/PIL fosse il pi` alto tra i u paesi UE gi` negli anni 90, esso ` continuato a crescere (dal 13.5% nel a e 2000 al 14% nel 2005 e al 15.3% nel 2010). La spesa pubblica per sanit` (esclusa la componente sanitaria della spesa a LTC) ` cresciuta ancora pi` velocemente (dal 5.7% del PIL nel 2000 al e u 6.7% nel 2005 e al 7.3% nel 2010). La spesa pubblica per LTC (2/3 erogata a soggetti con pi` di 65 anni) ` u e tra le pi` basse dellUE ma anchessa ` cresciuta molto rapidamente u e (dall1.3% del PIL nel 2000 all1.6% nel 2005 e all1.9% nel 2010). La spesa totale per pensioni, sanit` e LTC ` quindi passata dal 19.9% del a e PIL nel 2000 al 21.5% nel 2005 e al 23.6% nel 2010, con una costante riduzione della componente pensionistica passata dal 67.8% del 2000 al 65.1 del 2005 e al 64.8% del 2010.

Cosa ` stato fatto? e

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Gli scenari RGS 20102060 pre-riforma Fornero


La spesa per pensioni passerebbe dal 15.3% nel 2010 al 15% nel 2026, per poi crescere no a un massimo del 15.5% nel 20402043, e scendere successivamente al 14.7% nel 2050 e al 13.4% nel 2060. Nel pure ageing scenario, la spesa per sanit` salirebbe dal 7.3% nel a 2010 all8.8% nel 2060. Risultati quasi identici si hanno nel reference scenario che considera: (i) i miglioramenti delle condizioni di salute della popolazione, (ii) la maggiore dinamica dei prezzi dei prodotti sanitari e non sanitari, e (iii) la maggiore dinamica dei costi del lavoro per unit` di a prodotto nella sanit`. Il motivo ` che (i) compenserebbe (ii) e (iii). a e La spesa per LTC salirebbe dal 1.9% nel 2010 al 3.2% (pure ageing scenario) o 2.9% (reference scenario) nel 2060. Il rapporto spesa totale/PIL crescerebbe leggermente no al 2020 per poi accelerare raggiungendo un massimo del 25.4% nel periodo 20432046, e scendere successivamente al 24.9% nel 2050 e al 23.8% nel 2060. Le pensioni rappresenterebbero una frazione sempre decrescente della spesa totale, passando dal 64.8% nel 2010 al 61.0% nel 2043, al 59.0% nel 2050, e al 56.3% nel 2060.

Cosa ` stato fatto? e

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LETENDENZEDIMEDIOLUNGOPERIODODELSISTEMAPENSIONISTICOESOCIOSANITARIOAGGIORNAMENTO2011

FiguraC:scenarionazionalebaseescenarioEPCWGAbaseline SpesainrapportoalPIL
Fig.C1:spesapubblicaperpensioni
17,0% 16,0% 15,0% 14,0% 13,0% 12,0%
2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055 2060

13,9% 13,4%

Fig.C2:spesapubblicapersanit
10,0% 9,0% 8,0% 7,0% 6,0% 5,0%
2000 2005 2010 2015

(1)

8,8% 8,7%

2020

2025

2030

2035

2040

2045

2050

2055

Fig.C3:spesapubblicaperLTC
5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0%
2000 2005 2010 2015

(1)

2020

2025

2030

2035

2040

2045

2050

2055

Scenarionazionalebase

ScenarioEPCWGAbaseline

(1)Leprevisioniscontanoleipotesidelreferencescenario.

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Cosa ` stato fatto? e

2060

2060

2,9%

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LETENDENZEDIMEDIOLUNGOPERIODODELSISTEMAPENSIONISTICOESOCIOSANITARIOAGGIORNAMENTO2011

FiguraD:spesapubblicacomplessivaperpensioni,sanit,LTC(1) SpesainrapportoalPIL

Fig.D1:scenarionazionalebase
30,0%

25,0% LTC 20,0% Sanit 15,0%

10,0% pensioni 5,0%

0,0% 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055 2060

Fig.D2:scenarioEPCWGAbaseline
30,0%

25,0% LTC 20,0% Sanit 15,0%

10,0% pensioni 5,0%

0,0% 2000 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055 2060

(1)LeprevisionipersanitedLTCscontanoleipotesidelreferencescenario.

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Cosa ` stato fatto? e

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Sensitivit` degli scenari RGS alle ipotesi di base a


` E apprezzabile la disponibilit` della RGS ad arontare un problema molto a importante: evitare pratiche che alimentano quella che Manski (2011) chiama incredible certitude. Variazioni dei parametri demograci in aumento o diminuzione avrebbero eetti sostanzialmente simmetrici. Le ipotesi circa la speranza di vita conterebbero pi` di quelle circa la u fecondit` e limmigrazione netta, specie nellultima parte del periodo. a Un aumento del tasso di fecondit` da 1.37 nel 2010 a 1.75 nel 2060 a produrrebbe eetti simili a un aumento del usso migratorio netto annuo da 200 a 240 mila unit`. a Le ipotesi circa la produttivit` conterebbero pi` di quelle circa il mercato a u del lavoro. La componente socio-sanitaria della spesa dipenderebbe poco dalle ipotesi macroeconomiche.

Cosa ` stato fatto? e

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La riforma Fornero: meglio tardi che mai


Dal 2012, applicazione del pro-rata anche a coloro che avevano pi di 18 anni di contributi nel 1995. Ulteriore riduzione dei dierenziali tra categorie di lavoratori per quanto riguarda requisiti anagraci per le pensioni di vecchiaia, aliquote contributive e aliquote di computo. Pensionamento di anzianit`: abolizione del sistema delle quote e drastica a riduzione dei margini per questo tipo di pensionamento. Semplicazione della normativa con leliminazione del sistema delle nestre di uscita accompagnato da un corrispondente aumento dei requisiti anagraci e contributivi. Per i lavoratori entrati dopo il 1995: spostamento in avanti a 63 anni della fascia essibile di pensionamento per chi ha almeno 20 anni di contributi e un assegno almeno pari a 2.8 volte il minimo. Fusione INPS-INPDAP.

Cosa ` stato fatto? e

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Gli scenari MEF post-riforma Fornero

Sizeable effect on pension spending as % of GDP


18 17

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15

14

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12 2005 2010 2015 2020 2025 2030 2035 2040 2045 2050 2055 2060

Current Legislation Legislation ante Decree Law 98/2011 Legislation ante Law 243/204

Legislation ante Decree Law 201/2011 Legislation ante Decree Law 78/2010

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Cosa ` stato fatto? e

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Pensioni: cosa rimane da fare?

Regole di accesso e modalit` di calcolo delle prestazioni. a Eetti distributivi del sistema contributivo. Contrattazione salariale e mercato del lavoro.

Pensioni: cosa rimane da fare?

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Prestazioni retributive

Come stabilire un collegamento tra la vita attesa e le pensioni calcolate con il metodo retributivo? Pammolli & Salerno (2012) propongono alcune soluzioni interessanti. Pensioni di reversibilit` e di invalidit`: introduzione della prova dei mezzi? a a Copertura con la scalit` generale? a Indicizzazione delle pensioni.

Pensioni: cosa rimane da fare?

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Prestazioni contributive

Coecienti di trasformazione: estensione oltre i 65 anni (in corso), aggiornamento annuale e automatico. Problemi aperti: dierenziazione uomo-donna, istituzione di unAutorit` indipendente, uso di tavole per a coorte invece che cross-sezionali. Attualizzazione dei contributi passati. Che succede se il tasso di crescita del PIL ` negativo? e Modicare il tasso di accumulazione reale dopo il pensionamento, ora ssato ex-ante all1.5%? Che succede se il tasso di crescita del PIL ` e mediamente inferiore a questo valore?

Pensioni: cosa rimane da fare?

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Eetti distributivi del sistema contributivo

Il sistema contributivo ` attuarialmente equo, ma solo in media. In e realt` premia chi ha tassi di mortalit` pi` bassi. a a u Possiamo predire chi ha tassi di mortalit` sopra la media? Chi sotto la a media? La povert` tra gli anziani: oggi non ` un problema. Anzi, siamo uno dei a e pochi paesi UE dove il tasso di povert` ` sostanzialmente pi` basso per i ae u pensionati che per il resto della popolazione. Ma potrebbe diventare un problema nel futuro.

Pensioni: cosa rimane da fare?

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Contrattazione salariale e mercato del lavoro

Riduzione del cuneo contributivo e scale per i lavoratori dipendenti. Riduzione dei dierenziali di aliquota contributiva tra lavoratori dipendenti e lavoratori autonomi. Il problema del cumulo tra pensioni e redditi da lavoro. Superamento della progressione salariale basata quasi esclusivamente sullanzianit`. a Quale ruolo per i sindacati? I sindacati nazionali fanno pesare il numero dei loro iscritti al tavolo delle trattative sul mercato del lavoro. Ma questo numero ` in gran parte quello dei pensionati che organizzano. e

Pensioni: cosa rimane da fare?

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Altri problemi aperti

Insuciente copertura previdenziale delle fasce deboli del mercato del lavoro. Mancato decollo della previdenza complementare, anche tra i lavoratori dipendenti del settore privato. Le attivit` nanziarie dei fondi pensione rappresentano una quota del PIL a ancora signicativamente inferiore alla media degli altri paesi sviluppati. Eccessiva frammentazione delle casse libero professionali.

Pensioni: cosa rimane da fare?

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Sanit` e assistenza agli anziani a

Non ` chiara la relazione tra allungamento della vita media e rischio di e malattie debilitanti in et` avanzata. a Condizioni di vita iniziali e loro eetto di lungo periodo sullo stato di salute (Peracchi & Arcaleni 2011, Havari & Peracchi 2011). I nati nel 1950 stanno uscendo oggi dal mercato del lavoro, e nel 2030 avranno 80 anni. Il numero di persone che avranno bisogno di assistenza socio-sanitaria crescer` (anche quando non aumentasse il periodo di a cattiva salute) per puro eetto della dimensione delle coorti 19501965 e della loro accresciuta longevit`. a Pensionamento, active ageing, e salute sica e mentale (Mazzonna & Peracchi 2010, Veronesi 2012).

Sanit` e assistenza agli anziani: cosa occorre fare? a

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Altri problemi aperti


LTC: il mercato assicurativo copre una piccola parte dei rischi che sono in genere a carico della famiglia oppure, in misura assai pi` ridotta, dello u Stato. Lequilibrio fra sostenibilit` nanziaria e domanda crescente potr` a a richiedere un sempre maggiore contributo dellassistenza informale. Immigrazione, badanti e occupazione femminile (Romiti 2011). La normativa attuale in materia di LTC (legge 328/2000) ha generato grandi dierenze territoriali nel tipo e nellestensione degli interventi. Le Regioni sono infatti responsabili della denizione di criteri e obiettivi generali, ma sono Comuni e ASL che gestiscono la fase operativa. Anziani house-rich cash-poor: Come mobilizzare la ricchezza immobiliare degli anziani (Dalla Zuanna & Weber 2011)? Il possibile ruolo dei reverse mortgages. Un problema etico fondamentale: Ha senso dedicare risorse ingenti per prolungare la vita solo di alcuni mesi?

Sanit` e assistenza agli anziani: cosa occorre fare? a

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