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STORIA MEDIEVALE

Questo periodo di mutamento si pu distinguere in 4 fasi: nella prima met del 3 secolo limpero visse unet di relativo splendore, nella seconda met del 3 secolo si verificarono ripetute sconfitte ai confini, nel 4 secolo vi furono delle importanti modifiche amministrative e politiche, nel 5 secolo cadde limpero. Tra il 2 e il 3 secolo il costo dellesercito divenne insostenibile, per cui si allest una macchina statale, cio una politica accentrata, per cui nel 4 secolo la societ era composta da uomini nuovi e da una rinascenza culturale. I centri urbani pi grandi continuarono a crescere e scomparvero i pi deboli. Tra il 324 e il 330 Costantino spost la capitale a Bisanzio e i vescovi dei due imperi ottennero pari dignit. La fine dellimpero stato vista dagli storici come periodo di cambiamento per eccellenza. IL CRISTIANESIMO: LE CHIESE EPISCOPALI E IL MONACHESIMO DELLE ORIGINI La cristianizzazione il processo che condusse alla fede le cittadinanze, le popolazioni rurali e le popolazioni barbariche. Questo avvenne in due modi: uno istituzionale, organizzato dalla gerarchia della chiesa, una cristianizzazione delle campagne che avveniva intorno alle pieve (chiese battesimali); uno individuale, la scelta monastica. Lattivit missionaria va intesa come un processo di acculturazione. Nelle citt dellimpero fra 1 e 2 secolo si organizzarono le prime comunit cristiane. Dal 4 secolo il cristianesimo divent religione di stato (313 editto di Milano di Costantino per la libert di culto, 380 editto di Tessalonica di Teodosio unica scelta). Dal 5 secolo part dalle citt unopera di evangelizzazione delle campagne. A seconda delle dimensione delle citt di cui i vescovi erano guide, la loro importanza era pi o meno grande (Roma). Il monachesimo comincia ad attestarsi nel 3 secolo, e allinizio un movimento eremita. In occidente si sviluppa soprattutto sotto forma di cenobitismo (Girolamo, Benedetto da Norcia). Da ricordare in particolare lIrlanda(druidi, Colombano). Nella seconda met del 4 secolo molte popolazione barbare furono convertite al cristianesimo ariano (Alessandro Ario, Ges non ha la stessa divinit di Dio). Questa dottrina fu condannata al concilio di Nicea del 325. Il problema centrale delle questioni dottrinale era la trinit; nella parte orientale si formano due pensieri: il nestorianesimo (umanit del Cristo) e il monofisismo (divinit del Cristo). Dopo aver provato ad avvicinare le due correnti, durante limpero di Giustiniano nel 544 venne emanato leditto dei Tre Capitoli, condannando il nestorianesimo. Da ci nacque lo scisma dei Tre Capitoli. LE INVASIONI E I REGNI ROMANO-BARBARICI Le popolazioni barbariche divennero popoli mediante il processo definito etno genesi, ossia il formarsi e il continuo ridefinirsi delle identit etniche in base a elementi di natura culturale. I rapporti tra romani e barbari erano gi intensi a partire dal 2 secolo, ma dal 3 che elementi germanici costituirono parte dellesercito romano. Questo equilibrio si spezz nel 4 secolo a causa dellindebolimento dellimpero romano. Le invasioni furono dettate da questa consapevolezza e dalla spinta esterna degli Unni, un ampio gruppo di guerrieri nomadi provenienti dallAsia centrale. Questi movimenti spostarono i Goti (visigoti e ostrogoti). I visigoti cominciarono a massacrare regioni dei balcani, e la sconfitta di Adrianopoli del 378 determin una nuova strategia di contenimento nei confronti dei barbari: lhospitalitas, che prevedeva la concessione di 1/3 delle terre alle popolazioni barbariche che dichiaravano fedelt e offrivano un appoggio militare, e la foederatio, che era unalleanza in senso stretto in cambio di un compenso. I visigoti tuttavia sotto la guida di Alarico I saccheggiarono Roma nel 410. Tra il 406 e il 407 unaltra ondata migratoria aveva sconvolto i romani: croll la frontiera del Reno e nuove popolazioni entrarono in Gallia scontrandosi con i Franchi e gli Alemanni, gi federati dellimpero. I vandali, gli alani e gli svevi furono costretti ad andare in Spagna, dove cerano gi i visigoti, che riuscirono a costringere i vandali ad andare in Africa settentrionale. La Britannia fu abbandonata dai romani e rimase in balia dei pitti, a cui poi si aggiunsero gli juti e gli angli. Attorno al 450 lEuropa centrale fu luogo di incursione degli unni di Attila, che non arriv a Roma grazie a papa Leone I. Nel 476 Romolo Augustolo fu deposto e sostituito da Odoacre, un ufficiale sciro, che assunse il titolo di re. Questi nuovi regni romano-barbarici erano caratterizzati da unoriginale fusione. In tutti i territori conquistati i barbari erano in netta minoranza, e spesso furono mantenute le leggi romane, ma lesercito era in mano loro. Il re era depositario del banno, cio il potere assoluto di costringere, giudicare, punire.

I franchi erano federati romani dal 430, trovarono una reale coesione sotto re Clodoveo (Merovingi), estese i suoi domini in Neustria e Austrasia (nel 550 si aggiunge la Burgundia), nel 510 fece redigere la Lex Salica. Dopo la sua morte il regno fu spartito tra i suoi eredi, ma nell8 secolo era ormai cresciuto il potere dei maestri di palazzo, funzionari pubblici ai quali fin dal 7 secolo era demandata lamministrazione dei 3 regni. Gli anglosassoni diedero vita nella Britannia orientale a regni designati dal nome geografico, costringendo le popolazioni britanniche a ritirarsi a nord. Questo port a una nuova paganizzazione dellisola, ma verso la fine del 6 secolo fu inviato Agostino. Gli ostrogoti giunsero in Italia per volont bizantina (per federatio), e dopo la morte di Teodorico nel 526 Bisanzio cerc di riconquistare quei territori. I visigoti riuscirono a integrarsi molto bene, e un esempio la Lex Romana Visigothorum emanata da Eurico. Il loro regno dur fino al 711. I vandali invece attuarono molte persecuzioni, e furono scacciati dallesercito di Giustiniano.

Giustiniano regn dal 527 al 565 e perno della sua azione politica fu la riconquista dei territori della parte occidentale, e in particolare il Mediterraneo. La guerra greco - gotica dur dal 535 al 553. Il generale Belisario part dal sud della penisola, ma trov una coesione tra i goti e la classe senatoria ,ma dopo la conquista di Ravenna questultima si pieg, e Totila, il nuovo re dei goti, attacc la classe senatoria concedendo libert ai coloni. Per un po egli riusc a conquistare alcuni territori, ma infine lesercito bizantino prevalse nella battaglia di Gualdo Tadino del 552. Nel 553 tutti i territori affacciati sul Mediterraneo erano soggetti allautorit imperiale; nel 568 la penisola fu occupata dai longobardi e poi entrarono in gioco gli arabi. Nella prima met del 5 secolo Teodosio fece raccogliere in un codice la legislazione romana. Nella parte orientale Giustiniano eman il Corpus Iuris Civilis costituito dal codex, i digesta, le institutiones, le novellae constitutiones (529-534). La prammatica sanzione del 554 estendeva la compilazione legislativa di Giustiniano alle terreri conquistate dellantica parte occidentale dellimpero. Questo progetto era per fragile, poich la condizione finanziaria era precaria, esistevano enormi distanze geografiche ed etniche e culturali, larrivo di altre popolazioni ostili. Il nuovo imperatore Eraclio si trov a dover fronteggiare i persiani, abbandonando la Spagna e la penisola balcanica; la guerra contro i persiani fu vinta e nel 638, per aggiustare i dissidi religiosi, fu proposta una nuova dottrina il monotelismo (unica volont del figlio di Dio). Questo non miglior le cose, e comunque Siria e Palestina erano gi state occupate dagli arabi. Nel 568 giunsero i Longobardi, che non ebbero mai il controllo totale della penisola (Istria e laguna veneta, Romagna, le marche, parte dellUmbria, Lazio, Napoli, Salento,Calabria e Sicilia rimasero bizantine). Questi territori furono affidati allesarca, che risiedeva a Ravenna. In molte zone i ducati si resero indipendenti e lautorit imperiale divenne solo nominale. Nel 751 Ravenna cadde in mano longobarda

I longobardi sono entrati in Italia nel 568 attraverso le alpi Giulie comandati da re Alboino. Secondo il mito detto Origo gentis Longobardorum essi discendevano dalla Scandinavia. Erano soprattutto un popolo in armi, e il re che era il capo militare, era contrassegnato dalla lancia, ed era elettivo. Tra liberi e servi esisteva uno strato giuridico intermedio, quello degli aldi, e la fara era un raggruppamento famigliare con funzioni di unit militare. I capi delle fare erano i duchi e la loro religione era basata sui culti germanici. I bizantini hanno sottovalutato lirruzione longobarda, e nel 572 Pavia fu conquistata e divenne la capitale del nuovo regno. Dopo la morte di Alboino e il breve regno di Clefi vi fu un decennio senza re, e i duchi spinsero lesercito sia a ovest che verso il centro e il sud. Venne eletto re Autari, a cui furono donati met dei beni dei duchi per costituire il fisco regio. Spos Teodolinda, figlia del duca di Baviera. Morto Autari nel 590, il nuovo re Agilulfo tent di condurre una politica ecclesiastica autonoma, ma Teodolinda aveva un buon rapporto con papa Gregorio Magno. Gradualmente i longobardi istituirono i ducati, una nuova rete di distretti pubblici, e nelle loro attivit i duchi potevano essere affiancati da funzionari minori, come i centenarii e i decani. In ambito rurale avevano grande importanza i villaggi fortificati. Il consolidamento del regno longobardo, avvenuto nel corso del 7 secolo, testimoniato dal ruolo crescente della capitale e dalla promulgazione di alcune leggi: nel 643 leditto di Rotari comprendeva le norme dei longobardi (la proibizione della faida). Sotto il regno di Liutprando fu conquistato vicino a Roma il castello di Sutri, poi ceduto al papa nel 728.

Nella seconda met dell8 secolo, a causa della nuova alleanza tra papi e franchi: nel 751 grazie a re Astolfo fu conquistata Ravenna, per cui il papa Stefano II chiese lintervento dei franchi, che grazie a due spedizioni guidate da Pipino il Breve riconquistarono a vantaggio di Roma i territori precedentemente persi. Lultimo re longobardo, Desiderio, cerc di interrompere i legami tra chiesa e popolo franco, e per questo fu celebrato il matrimonio tra Carlo Magno ed Ermengarda. Papa Adriano I temendo un risveglio dei longobardi chiam Carlo che ripudi la moglie e scese in Italia tra il 773 e il 774. Solo i longobardi di Benevento mantennero la loro indipendenza, che fu spazzata con larrivo dei normanni nell11secolo.

Alla morte di Maometto nel 632, i suoi seguaci avevano gi convertito tutta la penisola. Questo territorio era meno urbanizzato di altri paesi, vi prevaleva la pastorizia, e la popolazione era aggregata in clan tribali. I bizantini e i persiani la tennero a bada grazie a stato cuscinetto. Le rivelazioni di Maometto avvennero intorno al 610, con il radicale rifiuto ad ogni politeismo. Dalla Mecca a causa delle accuse di indovino, si trasfer a Medina nel 622. Alla sua morte Maometto lasciava agli arabi una nuova concezione di comunit capace di oltrepassare il livello dei clan tribali. Non sapendo come dovesse avvenire la successione di Maometto, si aprirono due strade :califfo come semplice sostituto, califfo come discendente. Questa discussione si accese in particolare dopo il periodo dei primi 4 califfi ben guidati. Il primo di questi, Abu Bakar, cominci una politica di espansione, e le prime conquiste ebbero come effetto la costruzione di citt fortezze; il secondo califfo, Omar, sostenne che gli arabi dovevano essere unlite militare. Nel 660 ebbe il culmine la lotta tra le due fazioni, e venne assassinato Al, riferimento principale degli sciiti. Nel primo periodo di affermazione della dinastia omayyade, che stabil la propria corte a Damasco, vi furono nuove stratificazioni sociali e lafflusso verso le citt di immigrati provenienti dalle comunit conquistate ma non islamizzate. Venne meno il principio di separazione, e la lingua ufficiale fu larabo. Il processo di conquista spagnola avvenne tra il 711 e il 715, e fu fermato in Francia da Carlo Martello nel 732. La rivolta che nel 750 port gli abbasidi al potere fu sostenuta dai persiani islamizzati, e limpero non si occup pi di nuove conquiste ma costitu un organismo politico del tutto nuovo, con il consolidamento dellamministrazione centrale. Venne fondata Baghdad come nuova capitale, che divenne la citt pi grande del mondo; costituirono un apparato burocratico distinto in tre rami: cancelleria, esattoria fiscale, amministrazione delle spese militari e il wazir era il capo dellamministrazione. Nel 945 a causa del malcontento popolare una dinastia locale si fregi del titolo di califfo lasciando gli abbasidi come semplice autorit nominale. I FRANCHI E LEUROPA CAROLINGIA Dopo la morte di Clodoveo, il regno fu diviso dai suoi 4 figli; Clotario II riusc ad assumere per breve tempo il controllo di tutto il regno e i suoi figli Chilperico e Sigiberto avviarono un periodo di conflittualit, dove anche una donna, Brunilde, vedova di Sigiberto gioc un ruolo importante. Clotario II, figlio di Chilperico, come atto simbolico della presa del potere fece uccidere Brunilde in modo estremamente violento e rafforz lorganizzazione politico amministrativa del regno consolidando la sua articolazione nei tre regni regionali; emersero grazie al loro appoggio al re Arnolfo e Pipino il Vecchio, e la figlia di questultimo spos il figlio del primo, unificando cos le due famiglie. Dopo la battaglia di Poitiers, il figlio di Carlo Martello, Pipino il Breve fece deporre Childerico III nel 751, sostituendolo cos alla guida del regno, e dando vita alla nuova e sacralizzata dinastia dei carolingi. Essi iniziarono una lotta di espansione, partendo dalla cacciata dei longobardi tra il 754 e il 756. Dopo la sua morte, il regno fu spartito tra Carlo Magno e Carlomanno, ma poich questultimo mor precocemente, Carlo fu lunico controllore del regno. Egli avvi una guerra contro i sassoni (sud della Francia), contro la Germania meridionale, e una spedizione in Spagna che termin con una sconfitta nel 778 (chanson de Roland). Difendendo il papa e sconfiggendo i longobardi, Carlo Magno si presentava come il nuovo re cristiano (liber nell800 il papa Leone III dallaristocrazia romana): fu incoronato imperatore il 25/12/800. Fu eletta residenza principale Aquisgrana, dove esercitavano lamministrazione centrale il conte palatino e larcicappellano; fu elaborata la carolina e furono chiamati a corte i pi grandi intellettuali dellepoca. Nell806 con un atto ricordato come divisio imperii fu deciso che il regno sarebbe stato diviso tra i suoi 3 figli, ma quando mor nel 814, a causa della morte degli altri figli, limpero pass a Ludovico detto il pio. La sua ordinatio imperi del 817 decise che il regno sarebbe stato diviso tra i suoi 3 figli, e nel 824 la constitutio romana vincolava la consacrazione papale a un precedente giuramento di fedelt allimperatore.

A partire dall830 vi fu una forte conflittualit interna alla famiglia, che sfoci nel 842 con i giuramenti di Strasburgo, dove Carlo il Calvo e Ludovico il Germanico si giurarono reciprocamente fedelt, e nell843 a Verdun i tre fratelli trovarono un accordo: Ludovico avrebbe regnato sui territori a est del Reno, Carlo sui territori a ovest, Lotario sulla Lotaringia e il regno dItalia. Limpero carolingio cess di esistere nell881, quando non cerano pi eredi (Ludovico II)e chi governava era un incapace (Carlo il Grosso). CONTI E VASSALLI, FEUDI E COMITATI Efficaci forme di organizzazione sociale e politica si realizzarono nel regno dei franchi tra il 7 e l8 secolo. Una di queste fu la formalizzazione dei rapporti vassallatico beneficiari. Si usa far risalire questo fenomeno ai primi decenni dell8 secolo, durante let di Carlo Martello. Si trattava di un contratto stretto liberamente tra due persone, una delle quali si impegnava alla fedelt, laltra al mantenimento. Con il giuramento di fedelt il vassallo entrava nella clientela del potente; questi si impegnava a mantenerlo, o direttamente nella propria casa, oppure indirettamente, concedendogli fonti di reddito quali terre o altri beni di diversa natura. Loggetto di tali concessioni fu definito beneficio, al quale nel tempo fu preferito feudo. La stessa organizzazione economica della grande propriet tipica del mondo franco, il sistema detto curtense, contribuiva a consolidare tale situazione. Le grandi aziende, le corti, tendevano infatti ad assorbire la piccola propriet. Allinterno dei diversi regni vennero designate delle circoscrizioni pubbliche dette comitati, al cui interno un funzionario regio, il conte, amministrativa la giustizia. Nelle zone di confine furono istituite le marche, territori pi ampi coordinati da un marchese, in cui era particolarmente importante lorganizzazione militare. Questi funzionari erano legati al re tramite il rapporto vassallatico beneficiario, e venivano scelti per la loro posizione sociale e il prestigio di cui godevano, ma non era facile indovinare la loro fedelt: furono istituite cos forme di controllo, quali i missi dominici (portavoce diretta dellautorit imperiale) che diffondevano sul territorio i capitolari, cio le leggi emanate dal sovrano. La gerarchia ecclesiastica vide ogni vescovo diventare missus della propria diocesi. Limmunit comportava la concessione formale da parte del sovrano a taluni proprietari di una particolare prerogativa che rendeva le loro propriet immuni dallesercizio del potere regio da parte dei funzionari pubblici preposti al territorio.

ECONOMIA E PAESAGGI Nei 4 secoli tra 200 e 600 la popolazione europea diminu drasticamente, per ricominciare a crescere solo verso il 700 e toccare intorno al 1000 un livello vicino a quello di partenza (30-40milioni). I contadini del tardo impero avevano visto il diffondersi della conduzione indiretta, ossia la concessione di lotti di terreno a famiglie di contadini, tenuti al pagamento di un affitto in denaro o in natura. Si trattava di casati se le famiglie erano schiavi, coloni se erano coltivatori liberi e quindi non obbligati a risiedere sulla terra. Fra 3 e 4 secolo anche i coloni furono legati alla terra. Quando le terre rendevano di pi che per la sopravvivenza, il surplus era per met assorbito dalla fiscalit imperiale, il resto era per il mercato. Dal 550 non si trovano pi tracce di un fisco pubblico, anche a causa delle popolazioni barbariche. Una prima conseguenza fu la contrazione degli scambi in moneta. Cominciarono a dilatarsi le macchie di boschi, e crebbe limportanza delleconomia forestale (allevamento, caccia, legname). Vi fu una drastica diminuzione delle rese cerealicole e una crescita dellincolto. La fine della tassazione romana, a partire dal 7 e 8 secolo, ha messo in circolo sul lungo periodo la ricchezza, creando una domanda economica diversa. Il sistema curtense si basa sulla bipartizione delle aziende in un settore a conduzione diretta (dominico) e uno a conduzione indiretta (massaricio), formato da piccole aziende familiari contadine. Si basa anche sullo stretto legame tra queste due parti, rappresentato dallobbligo per i contadini del massaricio di prestare corves sulle terre del dominico, a integrazione del lavoro degli schiavi che vi risiedevano in permanenza, a totale carico del proprietario che forniva loro alloggio e vitto. In Italia il sistema curtense si afferm solo dopo la conquista franca del 774, e fu dappertutto la base per una ripresa economica. LA CITTA

La struttura politico amministrativa dellimpero romano aveva concepito le citt come centri di coordinamento del territorio. A scomparire a causa della crisi dellimpero furono prima i centri minori, ma la grande maggioranza delle citt sopravvisse grazie alla presenza del vescovo, e polo aggregativo non fu pi il forum romano ma la cattedrale e gli edifici a essa correlati. Centri importanti di coordinamento si affermarono nelle campagne (longobardi), nelle aree bizantine le citt mantennero in sostanza il loro ruolo. La conquista carolingia del regno dei longobardi determin una rinnovata attenzione al ruolo delle citt (lodi di citt). La citt ha mantenuto anche il suo ruolo di mercato, e i rapporti con loriente non sono mai venuti meno. Di notevole rilievo era lattivit manifatturiera, e in particolare quella tessile. Con molto impegno i vescovi chiesero di poter legittimare il loro diritto di ricavare i proventi connessi a pedaggi e alle tasse. ALFABETISMO E CULTURA SCRITTA Dal 4 secolo la capacit di scrivere and concentrandosi nelle mani di un numero sempre minore di persone. Il mondo romano era altamente alfabetizzato, ma con la sua crisi scomparvero le scuole e questo port al degrado. Si pu distinguere un alto livello di istruzione legato a pochissimi, e una generale analfabetizzazione, che riguardava anche il saper leggere. Restarono tuttavia in piedi le scuole cristiane, che attorno al 6 secolo divennero anche le scuole per i laici. Dall8 secolo, accanto alle scuole vescovili sorte presso le chiese cattedrali si diffusero anche quelle monastiche. Carlo Magno si applic in particolare alla riforma liturgica (uguale per tutti i chierici), il miglioramento della formazione del clero, la riaffermazione dellimportanza della scrittura nellamministrazione. Ai bambini la lettura fu insegnata secondo il metodo classico (apprendimento delle lettere, sillabe, memorizzazione delle frasi). Pi raro fu linsegnamento della scrittura. La formazione superiore riguardava le arti del Trivio (grammatica, retorica e dialettica) e del Quadrivio (matematica,geometria, musica, astronomia). LE SECONDE INVASIONI E LA RISTRUTTURAZIONE DEL TERRITORIO EUROPEO Gli slavi erano una popolazione sedentaria, dedita allagricoltura e allallevamento. Erano organizzati in piccoli gruppi tribali e comunit di villaggio. Tra l8 e il 9 secolo iniziarono a delinearsi tre principali gruppi di popolazioni: gli slavi orientali, gli slavi occidentali, gli slavi meridionali, che approfittando della debolezza dellimpero bizantino, si stanziarono nei territori balcanici. Nel 1800 nacque il mito dello slavo come ospite non gradito, ripreso dal nazismo. Sia i franchi che i bizantini favorirono levangelizzazione di questa popolazione (Cirillo e Metodio). Gli ungheresi apparvero improvvisamente in occidente nella seconda met del 9 secolo, e probabilmente essi provenivano dalle pianure degli Urali settentrionali. Linsediamento in Pannonia ebbe come risultato i primi scontri con gli eserciti occidentali (incastellamento). Avevano unottima tecnica di battaglia. Vennero sconfitti nel 995 da Ottone I e per questo mitigarono la loro aggressivit. I saraceni erano gli arabi e la popolazione islamizzata del nord Africa. Nell827conquistarono la Sicilia e saccheggiarono Roma nell846. A costoro mancava un centro coordinatore, quindi non si sapeva dove colpire. I normanni (popolazioni scandinave) furono protagonisti a partire dal 9 secolo di unespansione a raggiera, grazie anche a certe imbarcazioni in grado di percorrere al contrario i fiumi. Si stanziarono in alcune propaggini della Gallia, dette poi Normandia, nel 911. Tra il 1050 e il 1080 grazie ad una spedizione avviarono la conquista della Sicilia e dellItalia meridionale, e conquistarono anche il regno di Inghilterra.

IL TRIONFO DEI POTERI LOCALI NELLE CAMPAGNE E NELLE CITTA Feudalesimo una parola che non si trova nelle fonti coeve alla nascita del fenomeno. Il termine venne coniato nel 1700 nellambito culturale illuministico. La parola feudo trae origine dallantico germanico fihu, che significava gregge e che ben presto assunse il medesimo significato del tardo latino beneficio, causando cos agli storiografi molta confusione. La storiografia contemporanea distingue le diverse componenti del rapporto vassallatico beneficiario per chiarire con maggiore precisione le fasi di sviluppo: prima fase (8-9 secolo) diffusione del rapporto vassallatico beneficiari;

seconda fase (9-10 secolo) viene meno limpero carolingio e laristocrazia prende il potere, ereditariet degli incarichi pubblici; terza fase (9-prima met del 12 secolo) massima frammentazione del potere pubblico su scala locale, cio lordinamento signorile, e nascita del castello; quarta fase (dalla seconda met del 12 secolo in avanti) i poteri signori vengono progressivamente coordinati allinterno di nuove compagini territoriali e i signori locali assoggettati ai regni mediante nuovi strumenti giuridici, che vengono a costituire il diritto feudale. Il capitolare di Quierzy, una disposizione emanata da Carlo il Calvo nell877, riconosceva lautonomia delle aristocrazie europee e lereditariet dei benefici e delle cariche maggiori. Su questa frammentazione del potere pubblico cerc di incidere nella prima met dell11 secolo limperatore Corrado II, emanando nel 1037 una disposizione detta Edictum de beneficis: il testo stabiliva lereditariet dei benefici minori, precisando che nessun vassallo poteva essere privato del beneficio ottenuto senza una giusta causa, che doveva essere giudicata da un tribunale o dal sovrano. Uno dei fenomeni pi vistosi che accompagnarono la fine dellimpero carolingio fu lincastellamento, che divenne anche il mezzo per estendere lautorit del grande proprietario su tutti i residenti dellarea in cui si trovava la grande propriet. Si distingue tra due forma di signoria, quella fondiaria e quella territoriale. La prima linsieme dei poteri che un grande proprietario di fatto si trovava a esercitare sui lavoratori di condizione servile che gli appartenevano e anche sui coloni liberi che lavoravano le sue terre(corves); la signoria detta territoriale o di banno, legata inscindibilmente al fenomeno dellincastellamento: si tratta infatti dellesercizio di una serie di prerogative in gran parte analoghe a quella della signoria fondiaria, ma applicate anche a soggetti non legati da alcun vincolo di natura patrimoniale al proprietario del castello. Il signore in questo caso poteva chiedere prestazioni di lavoro per la manutenzione e il pagamento delle tasse (fodro, albergaria, curadia). Riscuoteva inoltre una taglia, ossia un versamento in denaro dovuto allintera comunit come riconoscimento della funzione di protezione. Il signore amministrava la giustizia e stabiliva un monopolio sulla vendita di generi indispensabili. Nelle citt il vescovo aveva un primato sia spirituale che civile, tant che si occuparono della sicurezza dei cittadini durante le seconde invasioni. Durante il 10 secolo ottennero oltre allimmunit la districtio, ossia lautorit di costringere, lessenza cio del potere pubblico. IMPERO E REGNI NELLETA POST CAROLINGIA Dopo la deposizione di Carlo il Grosso nell887, i vari territori dellimpero carolingio conobbero diversi sviluppi politici e istituzionali. Il potere effettivo dei re di Francia si ridusse a unarea molto limitata attorno a Parigi. Il titolo regio venne conteso dai lontani eredi di Carlo Magno, e Ugo Capeto nel 987 della famiglia dei Robertingi poi ribattezzata Capetingi divenne sovrano. Aveva unautorit dordine morale e religioso, ma dei poteri limitati. Dopo l887 oltre a quello di Francia si costituirono due regni a carattere regionale, quello di Provenza e quello di Borgogna. Il regno italico mantenne allincirca la stessa estensione geografica del regno longobardo; la guida del regno fu contesa tra i rappresentanti delle principali famiglie dellaristocrazia. Quattro grandi famiglie(Spoleto, Toscana, Ivrea e Friuli), si schierarono grosso modo (i signori del centro contro quelli del nord). Per alcuni decenni a contendersi il regno fu il marchese del Friuli Berengario I, ma fu richiesto lintervento di Rodolfo re di Borgogna, che tenne il titolo di re dItalia dal 924 al 926,successivamente quello di Ugo re di Provenza, che riusc a mantenere la guida del regno per 20anni. Egli lasci il regno al figlio Lotario, che mor poco dopo nel 950 lasciando i marchesi dIvrea al potere, con la figura di Berengario II. Ottone I, chiamato spos Adelaide la moglie di Lotario, e si fece giurare fedelt da Berengario. Nel regno dei franchi orientali, definito teutonico, nell887 i grandi elesse re un esponente della dinastia carolingia. Esistevano degli ampi ducati regionali. Nel 919 venne eletto Enrico I di Sassonia, e dopo suo figlio Ottone I. Il suo regno, durato dal 936 al 973, servito a riempire nuovamente di significato il titolo imperiale. Ag in modo innovativo, cercando di stabilire legami con i grandi del regno. Il richiamo allet carolingia e alla tradizione imperiale romana e bizantina riguard soprattutto gli aspetti simbolici del potere, come il rito della sacra unzione o il Privilegium Othonis che riconosceva le propriet e i diritti della chiesa di Roma, ma ribadiva anche il principio che il papa dovesse prestare giuramento allimperatore. Conquistati il regno italico e la corona imperiale nel 962, Ottone I cerc di rafforzare la propria posizione in Italia a danno dei domini bizantini del meridione, ma il progetto matrimoniale fra suo figlio e la nipote di Zimisce fall. Morto Ottone I nel 973, Ottone II si trov a fare i conti con troppe ostilit, e alla sua morte, nel 983, suo figlio Ottone III era molto piccolo. Nel 996, quando ebbe 16 anni, assunse i titoli paterni ma mor nel 1001 a causa della sua convinzione che il solo titolo di imperatore bastasse. Fu eletto re di Germania Enrico II, duca di Baviera, ma morto nel 1024 e senza eredi, lasci il titolo a Corrado II, duca di Franconia, appartenente alla famiglia dei Salii che riusc a mantenere la corona imperiale per 4 generazioni sino al 1125.

LANNO MILLE: CONTINUITA E TRASFORMAZIONI Quando lanno 1000 scocc quasi nessuno vi fece caso, poich i sistemi di datazione erano ancora diversi da una localit allaltra e gli anni si contavano secondo gli anni di un regno o di un impero. Inoltre non era leggenda popolare lidea apocalittica. Vi fu sicuramente uno sviluppo tecnologico, come il mulino ad acqua, laratro, il giogo frontale, la rotazione triennale (il maggese a riposo ogni3 anni). Vi fu un allargamento degli spazi coltivati (allinterno delle curtes, ma anche spazi nuovi come le ville nuove o i borghi franchi, cio esentati dalle tasse). Tra la fine dell11 e linizio del 12si ricavarono nuovi terrene dallacqua (le Fiandre e la pianura padana). Gi nel 10 secolo entr in crisi il sistema curtense. Avvenne la mutazione feudale, cio la nascita di una forma di controllo politico del territorio definita signoria di banno, che port anche a un cambiamento delleconomia, facendo emergere una nuova domanda da parte dei signori di banno che per soddisfare i loro bisogni incrementarono la produzione. IL NUOVO MONACHESIMO E LA RIFORMA DELLA CHIESA Un contributo importante al rinnovamento della chiesa venne dal mondo monastico, che sent di dover dare una credibilit morale alla chiesa stessa. Si proponeva lestensione del modello monastico a tutta la chiesa, basato sulla preghiera e la purezza del corpo. Esempio furono i monaci di Cluny, fondata nel 910 da Guglielmo duca dAquitania. Romualdo di Ravenna invece fond nellItalia centrale alcuni eremi. Presso Grenoble sorse la Grande chartreuse, da cui prese vita lordine dei certosini. Si diffusero la simonia (da Simon Mago, lacquisto delle cariche ecclesiastiche) e il nicolaismo (favorevoli al concubinato e al matrimonio degli ecclesiastici). Tra il10 e l11 secolo si diffusero movimenti religiosi di ispirazione pauperistica, come la pataria, che si diffuse a Milano nel secolo 11. Vi fu una lotta tra lelezione del papa da parte dellimperatore e di alcune famigli aristocratiche romane che port alla compresenza di tre papi. Enrico III li fece deporre tutti e nomin il tedesco Clemente II papa. Leone XI fu quello che scelto dallimperatore, si scontr con il patriarca di Costantinopoli Michele Cerulaio riguardo al controllo delle chiede dellItalia meridionale, e che nel 1054 port alla separazione tra le due chiese. Alla morte di Enrico III, il figlio essendo ancora minorenne, non pot regnare, per cui le elezioni del papa tornarono allaristocrazia, che scelse Niccol II. Questi nel 1059 promulg il Decretum in electione papae nel quale si stabiliva che il diritto di scegliere il papa spettava ai cardinali. Il nuovo eletto Alessandro II non fu riconosciuto dalla corte imperiale che elesse Onorio II. Questo contrasto fra chiesa e impero che caratterizz il secolo 11 ricordato come lotta per le investiture. Nel 1073 fu nominato a livello popolare Gregorio VII come papa, che mand in Germania alcuni delegati, che caus una serie di interventi di reciproca delegittimazione tra papa e imperatore. Nel 1075 il papa diede un fondamento dottrinale al primato del papa con il Dictatus papae, Enrico IV nel 1076 chiam un concilio di vescovi tedeschi che deposero Gregorio VII; a sua volta questultimo commin allimperatore la scomunica, cosa molto grave perch gli oppositori di Enrico IV ne approfittarono. A Canossa limperatore scese a patti col papa nel 1076/1077. Nel 1080 Enrico fece nominare Clemente III nuovo papa e nel 1084 invase Roma, e Gregorio fu salvato dalle truppe normanne, morendo dopo un anno a Salerno. Nel 1122 il concordato di Worms risolse la lotta per le investiture tra Enrico V e papa Callisto II, con la decisione che solo in Germania limperatore poteva assistere allelezione del papa e investirlo di funzioni e beni temporali. LA COSTRUZIONE DELLE MONARCHIE FEUDALI Le grandi monarchie europee provvidero a differenziarsi dai signori locali rivendicando titoli e funzioni superiori e instaurando con lo stesso gruppo relazioni vassallatico beneficiarie da cui apparisse chiaramente la loro posizione di preminenza. I re rivendicarono la sacralit del loro potere. Ai vassalli non era pi richiesto lobbligo del servizio armato, perch erano legati a signori diversi. Dalla fine dell11 secolo alcuni grandi principi territoriali imposero lomaggio ligio ai loro vassalli, che era in caso di conflitto il maggiore omaggio prestato, e si inizi a far ricorso al feudo di ripresa. Con questa pratica il vassallo cedeva loro un bene che veniva tuttavia immediatamente riconcesso in feudo allo stesso vassallo. In tal modo il signore otteneva il riconoscimento formale della propria supremazia. Con la battaglia di Hastings del 1066 Guglielmo duca di Normandia conquist lInghilterra, ponendo fine alla monarchia anglo sassone. Furono impiantita una fitta rete di castelli, evitandone per laccorpamento. Si mantenne la carica di sherifs, ma essendo poi una minaccia per il potere regio, ne fu ridotto il potere durante il regno di Enrico II, che cerc anche di sottomettere alla giustizia regia il clero (Assise di Clarendon). La Magna Charta, un documento scritto nel 1215 dalla coalizzazione di chiesa e baroni limitava leccessiva autorit del potere regio, che intanto sotto il regno di Riccardo Cuor di Leone e Giovanni Senza Terra cominci a scricchiolare. Il regno dei Capetingi era piuttosto ristretto fino a quando Luigi VI tra il 1111 e il1115 cominci ad espandersi.

Nel 1152 Eleonora, moglie di Luigi VII, divorzi e spos Enrico, portandogli in dote lAquitania Costui sarebbe divenuto re di Inghilterra due anni dopo. Ci fece nascere una guerra durata fino al 1177. Nonostante questo Luigi fece delle buone riforme e le cose proseguirono in tale direzione anche sotto il regno di Filippo Augusto, che ingrand il regno grazie al matrimonio con Isabella e dopo la morte di Enrico riusc ad riappropriarsi delle terre al di qua della Manica. Istitu i balivi e i prevosti, intensificando il controllo amministrativo. I normanni chiamati in Italia dai longobardi e dai bizantini ottennero Melfi e Aversa. Il papa Leone IX, preoccupato di questa nuova presenza, costitu un esercito ma fu sconfitto nel 1053. Nel 1059 Niccol II, negli accordi di Melfi del 1059, stipul che in cambio della sottomissione feudale al papato sarebbe stato loro il principato di Capua e il ducato di Puglia, Calabria e Sicilia (se lavessero conquistata dai musulmani). Tra la fine del 10 e linizio del 14 secolo i verific la reconquista. Alla base di questo processo vi fu la generale crisi del mondo musulmano. Nella prima met del 11 secolo nacquero la contea di Castiglia e lAragona. SOCIETA CITTADINA E ORIGINE DEGLI ORDINAMENTI COMUNALI Nel processo di dissoluzione dellimpero carolingio la progressiva frammentazione del territorio e del potere pubblico in una molteplicit di signorie locali si accompagn, in Italia, allacquisizione di diritto o di fatto da parte dei vescovi dellintera gamma dei poteri pubblici allinterno delle citt. Assunsero importanza un insieme di persone che contribuirono alleffettivo governo della citt. A Milano, nella prima met dell11 secolo, cerano i capitanei (grandi signori stretti da legami vassallatico beneficiari con la chiesa arcivescovile) e i valvassores, che a loro volta erano legati coni capitanei. Negli anni 30 scoppi un conflitto perch i valvassores volevano trasmettere il loro titolo per ereditariet, ma larcivescovo si schier contro come i capitanei e quindi ebbero la meglio. Tutto si complic a causa di Corrado II che nel 1037 eman lEdificum de beneficiis per cui i vassalli dei capitanei potevano trasmettere per ereditariet i loro benefici. Si cre cos nella sola Milano una cittadina divisa in ordines, ossia in strati caratterizzati da una diversa condizione giuridica. Sia il potere imperiale, sia lautorit papale imposero alle citt vescovi estranei alla societ locale. I cittadini si distaccarono dalla figura del vescovo e sostituirono la riunione spontanea dei cittadini davanti alla cattedrale con assemblee non elettive che chiamarono arenghi; queste assemblee elessero dei consoli, che furono la guida del nuovo organismo che da queste innovazioni istituzionali prendeva vita: il comune (accadeva quasi in tutte le citt coinvolte intorno al 1100). Si fece ricorso al diritto romano, che fu lo strumento base per la convivenza civile. Nei comuni dellItalia centro settentrionale fu rapida la conquista dei contadi. LA NASCITA DELLA CAVALLERIA E LINVENZIONE DELLE CROCIATE Attorno al 1000 lo sviluppo e la diffusione di signorie di banno incentrate su castelli avevano reso necessario un numero crescente di specialisti della guerra. Sono questi i milites delle fonti, i cavalieri, in questa prima fase frequentemente di umili origini. Nel corso dell11 secolo il mestiere di cavaliere venne sempre pi specializzandosi, come anche le tecniche di combattimento, che erano per lo pi individuali e relativi alla lancia. Gli allenamenti erano i tornei, e il crescente costo delle armi fece s che la cavalleria divenne unlite sociale ristretta, anche grazie al prestigio di questa attivit. Spesso i cavalieri si univano in compagnie e andavano di citt in citt; si diffuse da origine ecclesiastiche il movimento della pace di Dio, che pregava i cavalieri di astenersi da violenze ingiustificate. Prese vita un nuovo modello epico, grazie anche alla letteratura dellepoca. Durante il rinnovamento della chiesa, fu data importanza al pellegrinaggio a Roma e Gerusalemme, e in seguito a Santiago de Compostela. Lappoggio alla reconquista da parte di Alessandro II (tutti coloro che vi partecipano avranno la remissione dei peccati 1064), fece s che molti cavalieri francesi partissero per la Spagna. Sembra che Urbano II a Clermont abbia bandito la prima crociata, invitando nobili e cavalieri cristiani a compiere un viaggio armato verso Gerusalemme. Nacque cos la crociata popolare, partita nel 1096, che dopo una serie di eventi drammatici giunse a Gerusalemme conquistandola nel 1099 e fond alcuni regni come quello di Gerusalemme guidato da Goffredo di Buglione. La Terrasanta non era importante solamente per il suo valore di simbolo religioso, ma era anche un avamposto dei commerci con loriente. La reazione musulmana port alla riconquista di diverse citt (Edesa 1144). La seconda crociata (1147-1148) promossa da LuigiVII ed Eugenio III, fall a causa dei contrasti tra i due sovrani che la guidavano (aveva anche partecipato Corrado III) e dei difficili rapporti che si crearono con limpero bizantino. La terza crociata (1189-1192) fu guidata dallimperatore Federico Barbarossa, il re di Francia Filippo Augusto, il re dInghilterra Riccardo Cuor di Leone.

Col pontificato di Innocenzo III si cerc di dare un significato dottrinale alla crociata: venne definita come tentativo di ricondurre alla cristianit occidentale tutti i territori che un tempo le erano appartenuti (anche limpero bizantino allontanatisi nel 1054). Si fece cos una quarta crociata (1202-1204) nella quale si sottrasse Costantinopoli ad altri cristiani, creando limpero latino doriente nei balcani. Nei medesimi anni la crociata venne definita come mezzo per reprimere i nemici della cristianit, cio gli eretici. Sempre Innocenzo redisse nel 1208 una crociata contro i catari detti anche albigesi. La crociata serv anche per allargare i confini della cristianit, come nelle crociate del nord del 13 secolo. Nella quinta crociata (1217-1221) si tent di conquistare lEgitto. Federico II part nel 1228 e conquist Gerusalemme dopo lunghe trattative. Le ultime due crociate (1248-1254 e 1270) ebbero un unico protagonista, re Luigi IX di Francia. LIMPERO BIZANTINO E LEST EUROPEO La storia bizantina comincia con la ridefinizione territoriale conseguente alle conquiste di Arabi, Slavi e Bulgari e si pu dividere in alcune fasi: prima fase (secoli 8-9) riassestamento politico amministrativo di ci che restava dellantico impero, seconda fase (secoli 9-10) di rinnovata espansione, terza fase (secoli 11-12) ripiegamento che raggiunge il suo massimo con la quarta crociata, e infine un tentativo di riaccorpamento proseguito fra molte difficolt fino alla conquista dellimpero da parte dei Turchi (1453).

A causa dellespansione islamica limpero bizantino perse molti territori e il dominio del mare. Costantinopoli fu difesa nel 678. Base dellorganizzazione dello stato era il thema, una circoscrizione di carattere militare di cui il funzionario era lo stratego, che concentrava nella sua persona i poteri militari e civili. Gli imperatori Maurizio ed Eraclio modificarono questo apparato istituendo la figura degli stratioti, che favorivano lo stanziamento stabile dei soldati, concedendo loro terre ed esentandoli dai carichi fiscali. Limperatore Leone VI fece scomparire gli impianti di uffici a stampo romano e il latino fu sostituito dal greco. Il cristianesimo vide il dibattito sulliconoclastia, cio sulla possibilit che fu esclusa di rappresentare il divino (dagli inizi dell8 secolo a meta del 9). La controversia divent un affare politico nel 726,quando limperatore Leone III eman un decreto in base al quale si impediva in tutto limpero il culto delle immagini, che fu riabilitato nell843, quando il pericolo arabo venne meno. Sotto la dinastia Amorica e quella Macedone limpero bizantino visse un periodo doro, con una grande rinascita culturale e una nuova espansione (balcani, Italia meridionale, isole dellEgeo). Dalla seconda met del 10 secolo si inizi invece a sostituire lesercito a reclutamento regionale con un esercito professionale stipendiato. Notevole fu la fioritura economica e commerciale. Si sostitu il Codex di Giustiniano con i Basilici. Si verific la bizantizzazione delle popolazioni slave, in particolare cristianizzandole e immettendo loro lidea di stato. Nell11 secolo loccidente era in espansione e porti come quello di Amalfi, o quello di Venezia erano fondamentali per i contatti con loriente. Si aggiunsero anche Genova e Pisa. Avendo perso i territori italiani, Bisanzio cadde in una recessione economica e politico militare. Dopo la conquista da parte della quarta crociata, Costantinopoli fu divisa in diversi principati feudali. Ci che rimaneva dei bizantini si organizz nellimpero di Nicea, il regno di Trebisonda, e il despotato di Epiro. Costantinopoli fu ripresa nel1261, e poi dai turchi ottomani definitivamente il 29 maggio 1453. IL RINNOVAMENTO CULTURALE Si sent lesigenza, sia per motivi economici che politici, di fissare le cose per scritto. Dal 12 secolo il libro viene veramente utilizzato, con note marginali. Tra l11 e il 12 secolo luniversitas designava una qualsiasi comunit organizzata e dotata di un proprio statuto giuridico. A Bologna (diritto)sembra che liniziativa sia partita dagli studenti, mentre a Parigi (teologia) i professori. Base dellinsegnamento era la lectio, la lettura di un testo di riferimento classico e autorevole, i commenti dei professori divenivano glosse e si istituirono cos gli stacionarii (copiatori). I classici greci rientrarono nel mondo occidentale mediante la traduzione dallarabo e la traduzione diretta dal greco (pi affidabile), ma i commentari musulmani avevano arricchito tali testi. Nascono le lingue volgari. LIMPERO E LA DINASTIA SVEVA

Nel 1125, quando mor Enrico V, la successione dinastica non si era ancora affermata, venne eletto un re della casata di Baviera e alla morte di costui, uno della casata di Svevia. Nel 1152, grazie a unottima politica matrimoniale, venne eletto il duca di Svevia Federico. Egli giunse in Italia nel 1154 chiamato dal papa per fermare lavanzata delle citt pi forti, e recandosi a Roma fece uccidere Arnaldo da Brescia, un chierico legato alla pataria. Nel 1158 defin in Italia le regalie, ovvero le prerogative dellautorit regia, ed eman la Constitutio pacis, con la quale proibiva le leghe fra le citt comunali e le guerre fra privati. Milano non si assoggett allautorit imperiale e venne attaccata e sconfitta. La forte pressione fiscale fece unire alcuni comuni formando la lega lombarda con lappoggio di Alessandro III: lesercito imperiale venne sconfitto e fu firmata la pace di Costanza nel 1183. Nel 1190 Federico Barbarossa mor. Nel 1186 il figlio Enrico VI spos la figlia del re normanno Ruggeri II, Costanza dAltavilla, entrando cos in lotta per la successione per il regno di Sicilia: fi incoronato nel 1194, ma mor solo 3 anni dopo e la moglie poco dopo. Il figlio troppo piccolo fu affidato a papa Innocenzo III, e nel 1208 Federico fu incoronato re. In Germania fu nominato imperatore Ottone, ma fu scomunicato dal papa e nel 1212 incoronato Federico, che si impegn a non riunificare mai le due corone. Ci fu ancora una battaglia tra Ottone e Federico, che venne vinta da questultimo nel 1214 a Bouvines. Rimase in Germania fino al 1220. Nel 1213 eman la Bolla doro di Eger con la quale rinunciava ai diritti che il concordato di Worms aveva attribuito al sovrano in merito alle elezioni vescovili. Lazione politica in Sicilia fu di tuttaltro stampo, abbattendo tutti i castelli costruiti da privati sullo loro terre e promuovendo un commercio di stato. Grazie a lui nacque luniversit di Napoli. Nel 1231 venne promulgata la Costituzione di Melfi con la raccolta delle leggi emanate da Federico. Durante il suo regno si afferm la scuola siciliana. Dal 1235 al 1237 torn in Germania, e dal 1237 al 1250 lott contro i comuni italiani che di nuovo organizzatosi in lega e con laiuto di papa Gregorio IX che scomunic limperatore ,ebbero la meglio. Fino al 1273 nessun principe assunse la carica imperiale. Corrado il figlio di Federico mor presto, e alla sua morte sal al trono il figlio Corradino, ma essendo troppo piccolo, un altro figlio di Federico II, Manfredi si impadron del regno nel 1258. Il papa chiam alla guida del regno di Sicilia Carlo dAngi, fratello del re di Francia Luigi IX, che sconfisse nel 1266 Manfredi. I COMUNI ITALIANI Con la pace di Costanza i comuni sono stati riconosciuti dallimperatore. Vi fu una netta crescita della popolazione urbana per le varie possibilit che offriva la citt, e ci testimoniato dalla costruzione di tre cerchia di mura concentriche. Tra 12 e 13 secolo entr in crisi il sistema del consolato, poich consisteva ormai in una semplice supremazia di una famiglia aristocratica sulle altre. Anche larrivo di famiglie ricche dalla campagna aveva creato dei problemi. Molto battuta fu la strada di dare i poteri ad un singolo individuo: con il termine podest si chiamarono i magistrati a cui per periodi variabili fu affidato il compito di reggere la citt (in genere era forestiero). Doveva presiedere il consiglio comunale, i tribunali cittadini, lesercito in guerra. Se agiva bene al termine della carica veniva pagato, altrimenti no. In seguito queste persone dovevano essere specializzate. Anche tra gli aristocratici (milites) e i ceti popolari (pedites) si aprirono degli scontri dovuti ai maggiori privilegi che la categoria dei milites aveva. Intorno alla met del 200 anche il popolo ebbe le sue vittorie, come la rappresentanza nei consigli del comune, la nascita delle corporazioni e il capitano del popolo. Nelle citt meglio organizzate, le istituzioni del popolo finirono per diventare il vero centro della vita politica cittadina. Anche gli aristocratici si organizzarono, finendo nella seconda met del 200 a organizzarsi in partes, filo imperiale e anti imperiale cio ghibellina e guelfa.

IL CONSOLIDAMENTO DEI REGNI EUROPEI Non tutta lEuropa stata attraversata dal movimento di rafforzamento della monarchia, ma in particolare solo la Francia, lInghilterra e la penisola iberica.

Questi regni furono interessati da un consolidamento territoriale, una riorganizzazione dellesercito che era pagato e quindi un nuovo prelievo fiscale. Dopo il processo di rafforzamento di Filippo Augusto si impegn in tal senso anche il figlio Luigi VIII che combatt gli albigesi ottenendo la Linguadoca ed enfatizzando il titolo regio. Il figlio Luigi XI era molto religioso, tant che fu promotore di due crociate, contribu a consolidare la monarchia e suo fratello Carlo dAngi conquist la Sicilia. I re inglesi vivevano altre situazione. Enrico III dovette concedere le Provvisioni di Oxford, che imponevano il controllo dei baroni sulla politica regia, ma la gentry (la piccola nobilt rurale) non fu daccordo fino alla battaglia di Eversham del 1265 che vide il sovrano vittorioso. Con lerede Edoardo I furono invasi il Galles e la Scozia. Nel corso del 12 secolo nei territori settentrionali della penisola iberica si erano consolidati alcuni regni cristiani che avevano intrapreso lespansione militare detta reconquista. Castiglia e Aragona assunsero un ruolo guida tra i regni iberici, anche se erano molto diversi. Gli Aragonesi vinsero la Sicilia che fu riconosciuta loro con la pace di Caltabellotta del 1302, e successivamente si appropriarono della Sardegna. PAPATO UNIVERSALE E STATO DELLA CHIESA Vi furono nuovi scontri sulla modalit dellelezione del papa, che si risolvettero grazie ad Alessandro III e Gregorio X che stabilirono nuove norme (il raggiungimento dei 2/3, lUbi periculum relativo al conclave). I cardinali erano molto importanti e venivano scelti dal papa, di cui era indispensabile essere parente o cliente. Il papato tent di espandersi, prima con Innocenzo III che fece una fase di recupero, estendendo i domini e badando bene a rimanere la divisione dellItalia. Nella bolla Unam sanctam Bonifacio VIII definiva il papato il punto pi alto della gerarchia dei poteri. Nel 1300 fu stabilito il primo giubileo. Vi furono degli scontri tra questo papa e il sovrano di Francia Filippo il Bello, che riusc poi a far eleggere il francese Clemente V e nel 1309 decret il trasferimento della curia ad Avignone. ERESIE E ORDINI MENDICANTI Uno scoppio improvviso di predicazioni eterodosse scosse la Francia meridionale allinizio del secolo 11. In realt si trattava di una rivolta morale nei confronti della chiesa. Ad esempio alla fine del 12 secolo, Valdo decise di vivere in povert e di predicare il vangelo: la scomunica del 1215 gli fu data a causa della presunzione di predicare. I catari professavano una religione di stampo dualistico, il bene e il male. Nel 1167 ebbero anche un concilio. I papi ovviamente si opposero, fino alla crociata del 1208. La chiesa sentiva il bisogno di riappropriarsi del primato della predicazione, per cui furono accettati gli ordini mendicanti: i domenicani, riconosciuti nel 1215, e i francescani. Fu istituito il tribunale dellinquisizione. Altre eresie erano gli apostolici di Gerardo Segarelli, i dolciniani.

CRISI E NUOVI EQUILIBRI Nel 1200 vi fu un generale sviluppo economico con commerci su ampia scala, fiere, il ritorno della moneta aurea, la nascita di compagnie mercantili, uno sviluppo demografico e flussi migratori, ma non cera una sufficiente produzione agricola. Fra il 1313 e il 1317 una serie di cattivi raccolti port a gravi carestie, e nel 1348 si diffuse la peste nera detta anche bubbonica, che si trasmetteva dal morso di un bacillo del ratto. Ci furono altre tre ondate successive (1347-1350, 1360-1390, 1397-1402). Vi fu un abbandono delle terre marginali che fece aumentare la pastorizia e si formarono i nuovi contratti di lavoro di mezzadria. Si crearono nuove forma di oppressione come ad esempio in Francia nel 1358 dove si form la jacquerie, ma che fu repressa. Nelle manifatture si pass da un sistema di lavoro individuale a uno comprensivo di operai salariati, che si organizzarono poi incorporazioni che tutelavano gli interessi comuni. Gli squilibri della nuova situazione economica caddero soprattutto sui lavoratori salariati, come nel caso dei ciompi a Firenze nel 1378. Nacquero anche dei nuovi sistemi di contabilit e le attivit creditizie e quindi il ruolo dei banchieri, in particolare quelli fiorentini.

GLI STATI REGIONALI IN ITALIA Il nuovo fenomeno dalla fine del 1200 fu linquadramento in guelfo o ghibellino. Questa divisione fu forte in Sicilia dopo la conquista angioina (guelfi), mentre i ghibellini non avevano un punto di riferimento in seguito allestinzione della dinastia sveva. Enrico VII eletto nuovo imperatore al principio del 1300 e fu coinvolto in questa lotta, ma morto nel 1313 lasci liberi di agire i signori ghibellini, che, come nel caso della famiglia Visconti, allargarono le loro propriet fuori dal contado, tanto che si ritrovarono in guerra tra di loro. Queste guerre erano spesso lontane, e fu necessario il reclutamento di un esercito pagato e di una nuova finanza cittadina e una burocrazia centralizzata , inoltre delle universit nei propri territori. I Visconti si aggiunsero il titolo di vicario, cio rappresentante dellimperatore. Lespansione viscontea raggiunse il suo culmine con la signoria di Gian Galeazzo che conquist Verona e Padova e a spingersi nellItalia centrale. La sua morte e la crisi che si apr furono il motivo scatenante dellespansione di due repubbliche, Firenze e Venezia. Controllare libro. VERSO LA FORMAZIONE DEGLI STATI NAZIONALI Lidea del re come garante di pace sta alla base di molte iniziative assunte dai sovrani nel 1300 e1400. Sorsero nuove forme amministrative, come gli ufficiali (funzionari pubblici) del re salariati, un buon controllo del territorio tramite corpi armati stabili e unampia disponibilit finanziaria ottenuta con lintroduzione di nuove imposte. Si crearono assemblee rappresentative per risolvere i conflitti sociali, che aiut la costruzione di una coscienza unitaria che trasformasse un regno in un paese. In Francia furono convocati gli stati generali nel 1302, unassemblea in cui erano rappresentati i tre principali ordini sociali (clero, nobilt, lites urbane). Allinizio del 1300 invece in Inghilterra si era gi affermato il parlamento con un modello bicamerale, che suddivideva il parlamento in camera dei lord e camera dei comuni. Questo sistema fece superare dei momenti di crisi, come la guerra delle due rose, un conflitto scoppiato nel 1445, tra i casati di Lancaster e York che si contendevano la corona regia. Esso si concluse con lascesa al trono di Enrico VII, primo esponente della dinastia Tudor. Le storie di Francia e Inghilterra sono legate dall11 secolo, quando il duca di Normandia Guglielmo conquist il regno inglese. Quando nel 1328 Carlo IV mor senza eredi, Edoardo III ne rivendic la corona essendogli imparentato. Prese per il potere Filippo VI, parente alla lontana del defunto. Nacque cos la guerra dei centanni. La prima fase dei combattimenti fu disastrosa per i francesi, che persero molti territori. I conflitti ripresero quando Carlo VI non pot governare ed entr in gioco Giovanna dArco, che riusc a liberare la citt di Orlans. Mor nel 1431 sul rogo. Dalla seconda met del 1200 vi fu un ridimensionamento del ruolo imperiale, a causa anche dellaffermarsi degli stati territoriali. In pratica il titolo valeva solo pi per la Germania, e la bolla doro dellimperatore Carlo IV del 1356 decise quali principi territoriali potessero eleggere il re. Tra 1300 e 1400 la tendenza allaffermazione delle istituzioni monarchi che riguard anche territori alla periferia delloccidente, come la Scandinavia o le vaste pianure in cui vivevano i popoli slavi.

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