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D
La
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La copertina

La cultura

Lincontro

omenica

Quando Giannini teorizz lItalia qualunquista


CARLO GALLI

Cara Ottla ti scrivo le lettere di Kafka alla sorella preferita


MASSIMO RIZZANTE ANDREA TARQUINI

Riccardo Chailly: pensare che da piccolo suonavo in una band


GIUSEPPE VIDETTI

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Fondatore Eugenio Scalfari


1 2 www.repubblica.it

Direttore Ezio Mauro


domenica 30 gennaio 2011

dom 30 gen 2011

Anno 36 - Numero 25

1,00 in Italia

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QUANTE SONO LE DIVISIONI DEL CAPO DELLO STATO


EUGENIO SCALFARI
IATE buoni! Lo dice un uomo anziano che fabbrica ciambelle col buco e ne diffonde il consumo e poi non so perch chiude con questa esortazione il suo messaggio pubblicitario. Ma le sue ciambelle sono fatte con ottima farina. Qui, nella ciambella Italia, lottima farina che manca, la nostra una farina piena di vermi e di impurit ed la materia prima che fa difetto. Perci lesortazione ad esser buoni, che la pi alta autorit dello Stato non cessa di lanciare alle forze politiche e alle istituzioni imbarbarite, cade in un vuoto dove sincrociano grida, insulti, delegittimazioni e malcostume diffuso in tutti i livelli. Si accumulano indizi e prove di gravi reati, ma non neppure questo laspetto che desta maggiore sgomento: i reati, veri o presunti, hanno i loro luoghi per essere accertati ed eventualmente puniti; ma lindecente spettacolo dei comportamenti viziosi e della paralisi istituzionale che ne consegue a gettare il Paese nello sgomento. Larticolo 54 della nostra Costituzione esorta ed anzi impone al titolare di quella istituzione di comportarsi con decoro, ma non era mai accaduto nella nostra storia di centocinquanta anni che lonore e il decoro istituzionale fossero violati fino a tal punto. C un solo luogo pubblico, un solo Palazzo, che non stato lambito da questondata di disistima ed il Quirinale, la presidenza della Repubblica. SEGUE A PAGINA 33

In cinque giorni oltre cento morti. Il potente capo dei servizi segreti nominato vicepresidente. I soldati solidarizzano con i manifestanti

Egitto, la polizia spara sulla rivolta


Mubarak d pi potere ai generali. Giallo sulla fuga della famiglia a Londra
RENATO CAPRILE IL CAIRO AHRIR Square conquistata. solo una piazza, ma ogni rivolta ha il proprio simbolo, ed aver combattuto e vinto per riprendersi il luogo in cui tutto cominciato ha un valore speciale. SEGUE A PAGINA 6

LULTIMA MOSSA DEL RAS IN BILICO


BERNARDO VALLI
OSNI Mubarak non aveva mai voluto tra i piedi un vice presidente. L'infastidiva l'idea che potesse apparire come il successore. Il suo posto, dopo il ritiro o la morte, lo riservava a Gamal, il figlio di 47 anni. Non escludeva del resto di poter iniziare lui stesso, in settembre, un sesto mandato, che, salute permettendo, l'avrebbe portato a trentasei anni di potere e a ottantotto anni di et, Ieri ha dovuto cedere: stato costretto ad affidare al tenente generale Omar Suleiman la carica di vice presidente che conservava gelosamente vacante. SEGUE A PAGINA 3

Il reportage

Mummie a fuoco nel museo violato


dal nostro inviato FABIO SCUTO IL CAIRO UN soldato per ogni statua nel giardino dalle alte inferriate che delimita il palazzetto rosso a due piani che ospita il museo egizio, la memoria di questo Paese, che stavano distruggendo. SEGUE A PAGINA 7

SERVIZI DA PAGINA 2 A PAGINA 7

Risposta al monito di Napolitano. Anno giudiziario, critiche al premier. A Milano in piazza le donne LEFFETTO CAIRO

Berlusconi: niente voto. Scontro con i giudici


Lintervista Il caso

SULLA RIPRESA
FEDERICO RAMPINI

DAlema: ora basta andiamo alle urne unalleanza costituente pu salvare il Paese
MASSIMO GIANNINI A PAGINA 11
SERVIZI DA PAGINA 8 A 17

Il videoserial del Cavaliere


FILIPPO CECCARELLI ARE amiche e cari amici. Stessa tenda come sfondo, stesse bandiere, stessa scrivania con stessa argenteria, stessa maschera incipriata. In quel sogno carnale, spettrale e pagliaccesco che la vicenda pubblica, il videomessaggio di Berlusconi occupa un posto tutto particolare nella sua straniante assiduit. SEGUE A PAGINA 19

DAVOS A OLTRE 40 anni pretende di essere il club informale dove si decidono i destini della globalizzazione. Di colpo il World Economic Forum rimane muto, disorientato, senza idee, di fronte al pi grande evento del momento: la rivolta per la democrazia che dilaga nel mondo arabo. Prigioniero di un pensiero unico che crede di poter interpretare il mondo attraverso le lenti delleconomia, lUomo di Davos sotto choc. SEGUE A PAGINA 32

La storia

La polemica

Rapina al supermercato Linglese? Insegnatelo ucciso bandito ragazzino prima delle elementari
IRENE DE ARCANGELIS NAPOLI APEVANO di entrare in un supermercato affollato in pieno pomeriggio di sabato. Non avrebbero mai potuto immaginare di trovarsi di fronte due clienti, padre e figlio, armati di pistola. Subito dopo la rapina i due malviventi restano a terra. Sono giovanissimi, uno di loro ha appena sedici anni. SEGUE A PAGINA 23

E la Lazio batte i viola

VERA SCHIAVAZZI
EGLIO lasilo privato in inglese o le canzoncine a merenda, insieme agli amichetti? Mentre in Francia il ministro dellEducazione annuncia un massiccio investimento nellinsegnamento dellinglese fin dalla materna, in Italia solo una piccola minoranza di bambini coinvolta dallapprendimento di una lingua considerata ormai strumento indispensabile. SEGUE A PAGINA 27

Il Milan vola anche a Catania

NELLO SPORT

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la Repubblica
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LEGITTO MONDO NEL CAOS

I2

Gli scontri

Egitto, spari sulla folla almeno cento vittime In fuga la famiglia Mubarak
Eilrasnominaungovernodimilitari
RENATO CAPRILE
IL CAIRO Emirati Arabi, Gran Bretagna, Francia, Italia. E iniziata la grande fuga dei pezzi grossi della nomenclatura egiziana. Anche Suzanne, la moglie Hosni Mubarak, con i figli avrebbe gi lasciato il paese, destinazione Londra. E perfino Gamal, il primogenito del rais, lerede designato, si sarebbe allontanato dal Cairo con la famiglia. Cos come decine di altri imprenditori e ricchi commercianti. Il venerd della collera della povera gente ha messo dunque le ali ai piedi di chi ha molto danaro o soltanto la coscienza sporca. Mubarak assai pi che alle corde. Ha richiamato la polizia, ha schierato lesercito, si appellato nottetempo alla nazione, ma non riuscito a fermare la piazza, che anche ieri si mobilitata compatta per chiedergli di farsi da parte. Ma per lui per il momento non sembra intenzionato a mollare, anche se ci che sta accadendo in queste ore convulse non gli lascia grandi spazi di manovra. LAmerica preme, lEuropa pure, leconomia crolla e se Washington minaccia di tagliare i fondi, proprio la fine. In linea con quanto ha promesso in tiv nuovo esecutivo, riforme e maggiori libert il ras ieri schio e pericolo, a migliaia si sono riversati ugualmente per strada. Come un fiume in piena che nessuno sembra pi in grado di arginare. Se ne sono stati zitti per trentanni, ma ora che hanno trovato il coraggio di uscire allo scoperto vogliono tutto e subito. Che poi altro non che un governo che li rappresenti davvero, pi libert, pi lavoro, riforme serie e non di facciata, stop alla corruzione. Da qualche ora si spara meno, vero, ma si continua purtroppo a morire. E soprattutto inizia a delinearsi un primo ufficioso bilancio della mattanza di questi primi cinque giorni. Secondo Al Jazeera i morti accertati sarebbero oltre 100: 36 solo ad Alessandria, 27 a Suez, 22 Al Cairo. I feriti, poco pi di un migliaio. Numeri che purtroppo sembrano destinati a crescere perch il paese sta sprofondando letteralmente nel caos. Regolamenti di conti, vendette covate per

In prima linea lopposizione dei Fratelli musulmani Assalto al ministero dellInterno


anni, in queste ore tutto sembra possibile. E fa relativamente notizia anche il sanguinoso blitz, messo in atto ieri mattina dalla polizia, nel carcere di massima sicurezza di Abu Zabal, nellhinterland della capitale. Un penitenziario che

ospita insieme a criminali comuni anche attivisti politici e militanti islamici. Per evitare possibili evasioni, questa la versione ufficiale, gli agenti avrebbero aperto il fuoco sui detenuti. Otto morti e decine di feriti il bilancio di questa sortita. E sempre ieri in unaltra prigione, Khalifa, nei dintorni della cittadella del Cairo, un numero imprecisato di detenuti sarebbe riuscito a fuggire dopo aver alleggerito i guardiani di pistole e fucili. Attaccati anche i ministeri e date alle fiamme molte sedi del partito di Mubarak in tutto il Paese. Sicuramente lEgitto non la Tunisia dieci volte pi grande e pi potente ma mai come in queste ore Mubarak sembra correre incontro a un destino simile a quello di Ben Ali.
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Giallo sulla moglie e i figli del leader Rivolta in carcere: otto detenuti uccisi dalle guardie
ha destituito il vecchio governo e ha dato lincarico di formarne uno nuovo ad Ahmad Shafiq, ex alto ufficiale dellesercito, gi ministro dellAviazione civile. E per la prima volta da quando al potere da trentanni, ha addirittura nominato un suo vice. Si tratta del generale Omar Suleiman, 75 anni, direttore dellEgid, lagenzia nazionale di intelligence egiziana. Un uomo forte, dunque, che da sempre, col placet del capo, gi governo il paese da dietro le quinte. Una sorta di arrocco, quindi, che forse non baster a fargli vincere la difficile partita. Se questo il nuovo, gli ha urlato ieri sera a muso duro la gente, vuol dire che ci stai prendendo in giro. In prima linea i Fratelli musulmani, la principale forza di opposizione in Egitto, che ieri ha lanciato un appello per una transizione pacifica del potere. Nemmeno il coprifuoco sta fermando la protesta. Nonostante lesercito abbia fatto sapere che chiunque lo violi lo far a suo ri-

La storia

Suzanne e Gamal Mubarak, tra impegno sociale e aspirazioni politiche

La first lady che insegna a leggere e il figlio che studia da presidente


VINCENZO NIGRO
ANCORA una famiglia in fuga, ma la storia questa volta differente. Vedremo nelle prossime ore se sar confermato che Suzanne Mubarak con i figli Gamal e Alaa ha lasciato lEgitto per rifugiarsi a Londra. Tra laltro bisogner capire se si tratta di un ripiegamento tattico oppure di una fuga vera e propria. Ma la figura di Suzanne Mubarak non paragonabile a quella di Leila Trabelsi, moglie del tunisino Ben Al, lex parrucchiera diventata il capo di un clan mafioso-affaristico impegnato a portare allestero gioielli e lingotti doro dei tunisini. Centinaia di articoli di reporter europei e americani negli anni hanno raccontato limpegno sociale di Suzanne Saleh Sabet, figlia di un pediatra, laureata in

GAMAL MUBARAK
Banchiere, puntava a succedere al padre alla presidenza

HOSNI MUBARAK
Ottantadue anni, presidente dellEgitto dalla morte di Sadat, nellottobre 1981

SUZANNE MUBARAK
La first lady impegnata da anni in progetti a sfondo sociale

scienze politiche allAmerican University del Cairo, specializzata con un master in sociologia delleducazione. Tutte le Ong che negli anni hanno lavorato in Egitto testimoniano di una first lady, anzi di una mama Suzanne come la chiamavano gli egiziani, impegnata in prima fila per lemancipazione del popolo egiziano. Al marito toccavano le guerre, i traffici politici ed economici: a lei il compito di provare a far crescere la societ egiziana, tra laltro con la campagna Leggere

tutti, da lei lanciata per combattere lanalfabetismo e incoraggiare i ragazzi alla cultura. I veri problemi alla mamma possono essere arrivati dai figli: soprattutto da Gamal, lunico dei due interessato a un futuro in politica. Il giovane a cui Mubarakpadre pensava di poter passare il potere un banchiere daffari laureato a Londra e rientrato nel paese per fare prima affari e poi politica nel partito unico tenuto al potere sugli scudi dei militari. Lambizione sempre dissimu-

lata ma attentamente costruita di Gamal era quella di succedere al padre Hosni. Per questo era diventato segretario di un comitato politico del partito che non era la segreteria generale, ma un buon trampolino in cui negli ultimissimi anni aveva provato a costruire un ruolo di capo. In questo la mamma avrebbe avuto un ruolo: nellalimentare non solo lambizione di Gamal, ma anche di quella parte di societ civile e degli affari che aveva interesse a un passaggio di poteri dalla casta dei

militari a quella del business egiziano, clan potentissimo e di successo (si pensi ai copti Sawiris). Conosceremo la verit solo dopo, vedremo se, scoperchiando forzieri o aprendo file segreti, si sapr qualcosa di turpe su mama Suzanne e su Gamal. Ma di sicuro la partenza era quella di una ragazza della borghesia egiziana che ebbe la fortuna di sposare il capitano Hosni, pilota di guerra ed eroe nella guerra del 73.
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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

PER SAPERNE DI PI english.aljazeera.net www.mideastwire.com

I3

IL GIURAMENTO
Omar Suleiman, nominato vicepresidente, dovr avere un ruolo da garante della transizione democratica al dopo-Mubarak Capo dei servizi di intelligence, 75 anni, gode di diffusa stima in Occidente

LA RABBIA
Tantissima la rabbia dei manifestanti, accorsi a migliaia a Il Cairo per urlare la loro protesta

Lo scenario

Il capo dei servizi segreti scelto come vice lultima mossa del regime
Suleiman ora candidato alla successione
Labbraccio ai militari
Sono tantissime le occasioni in cui i manifestanti si avvicinano ai militari, saltano sui carriarmati, stringono le mani, sorridono ai soldati. I militari, tra laltro, hanno di fatto imposto a Mubarak di rinunciare alla successione del figlio o allidea di riproporsi lui stesso per altri sei anni. E di accettare un vicepresidente pico. Mubarak gli stronc la carriera, lo mise fuori gioco coinvolgendolo in uno scandalo. Altri fecero lo stessa fine perch troppo carismatici. La fedelt assoluta al ras ha sempre messo Omar Suleiman al di sopra di ogni sospetto. Rispettato dagli americani, che lo considerano da un pezzo un interlocutore di primo piano, e non soltanto perch eminenza grigia di Mubarak, in particolare apprezzato e sostenuto dalla Cia, e collega rispettato dal Mossad israeliano, il nuovo vicepresidente ha tutte le carte in regola per garantite la continuit dei rapporti con i paesi alleati o vicini. Ma sembra incarnare - forse troppo - la continuit per rassicurare gli egiziani in rivolta che vogliono un cambio di regime. Pu un campione dellintelligence, (considerato nelle capitali che contano uno dei capi dello spionaggio pi abili e potenti del mondo) essere un buon ras? Omars Suleiman ha 74 anni ed nato nel Sud dellEgitto, a Qina, che ha lasciato per entrare nellaccademia militare del Cairo, e poi per seguire corsi di addestramento a Mosca (come accaduto a Hosni Mubarak in quanto pilota), quando lEgitto di Nasser era alleato dellUnione Sovietica. Si laureato in scienze politiche; ed quando entrato nei servizi segreti che cominciato il suo lungo rapporto con gli Stati Uniti. La sua notoriet diventata internazionale come negoziatore tra i gruppi palestinesi in lotta tra di loro a Gaza; e come mediatore, in varie occasioni, tra palestinesi e israeliani per concordare tregue o annodare negoziati. Da qui una profonda conoscenza degli uni e degli altri. Basta il suo sommario stato di servizio per capire le ragioni della nomina improvvisa di Omar Suleiman a vicepresidente nel pieno della crisi. Come accade dal 1952, quando il generale Mohammed Naguib mand in esilio re Faruk e un anno dopo divent il primo presidente della Repubblica, i militari decidono la successione e affidano la massima carica a un ufficiale: dopo Naghib, Nasser, Sadat e Mubarak. Questa volta loperazione si annuncia incerta, ricca di incognite e di colpi di scena, perch influenzata da quel che accade sulle piazze egiziane dove regna la diffidenza verso tutte le decisioni del potere, e soffia forte lentusiasmo sollevato dagli straordinari successi ottenuti in pochi giorni di rivolta, contro un regime ritenuto inviolabile. Al contrario di altri eserciti arabi (ad esempio lalgerino) quello egiziano non ha alcun diritto di tutela sul presidente della Repubblica, il quale il comandante supremo. lui che nomina i generali e che, una volta andati in pensione, li designa come governatori delle varie province o direttori di aziende o enti di Stato. Lesercito influenza direttamente la vita interna attraverso i vasti settori delleconomia che controlla, dalle industrie degli armamenti a quelle agro-alimentari. Senza contare gli alberghi, i cementifici, ledilizia e il petrolio. Inoltre, poich in Egitto in vigore dal 1981 lo stato demergenza contro il terrorismo, i militari esercitano un potere giudiziario attraverso i tribunali militari. Bench dalla guerra del 73, lultima contro Israele, non siano pi impegnate in operazioni ai confini, le forze armate (468 mila uomini), in particolare gli ufficiali, usufruiscono di molti privilegi: abitazioni migliori, centri commerciali a parte, club sportivi. E la carriera consente avanzamenti sociali anche a giovani usciti da classi svantaggiate. I soldati che fraternizzano

(segue dalla prima pagina)

BERNARDO VALLI
DIFFICILE non interpretare questa nomina come un passo di Hosni Mubarak verso la porta di uscita. Ma i tempi non appaiono ancora definiti. A fissarli sar la rivolta popolare. La designazione di Suleiman non conclude la crisi, ne segna una svolta. Certo adesso il ras vacilla sul serio. come se gli avessero messo accanto il sostituto. I militari gli hanno di fatto imposto di rinunciare al figlio come successore o allidea di riproporsi lui stesso per altri sei anni; e di accettare infine un vicepresidente che pur non avendo diritti costituzionali alla successione (e anche se nessuno lo dichiara ufficialmente) risulta di fatto colui che prender il suo posto, se la rivolta popolare lo consentir. Mubarak divent presidente quando Anwar Sadat, del quale era il vice, fu assassinato, nell81. Omar Suleiman era da un pezzo luomo forte del regime, dopo il presidente. A fargli ombra era da qualche stagione il figlio, Gamal Mubarak, che

per le strade con i manifestanti, lasciando persino che scrivano sui mezzi blindati slogan contro Mubarak, sono ansiosi di distinguersi dai poliziotti, e soprattutto dai reparti al servizio del Ministero degli Interni, e destinati alla repressione. Lesercito cerca di imporre lordine senza usare le armi contro manifestanti impegnati nella difesa di idee popolari. Se le usasse perderebbe la sua dignit e anche laffezione della gente aggiudicatagli dalla tradizione. Un vicepresidente come Omar Suleiman, vecchia volpe dello spionaggio, ma anche conoscitore della sua gente, psicologo accorto, commetter difficilmente un errore del genere. Pare lui abbia la sensibilit di cui manca ormai Mubarak. Gli avvenimenti potrebbero tuttavia spingere la situazione a un punto in cui la vera natura del regime finirebbe col prevalere. Dal 1978, da quando ha fatto la pace con Israele, laiuto militare americani allEgitto ha raggiunto la rilevante somma di 35 miliardi di dollari. Quasi un miliardo e mezzo allanno. Soltanto gli eserciti israeliano, pakistano, e afgano ricevono pi sovvenzioni. Ma Washington ha fatto chiaramente in-

Abile negoziatore, potrebbe dare continuit alle relazioni con Stati Uniti e Israele
gli aveva tolto appunto il prestigio di probabile, se non designato, successore. Bench fosse il responsabile dellintelligence egiziana dal 93 (e nei due anni precedenti lo era stato dei servizi di sicurezza militari), Suleiman fu conosciuto come tale soltanto nel 2000, e fu un avvenimento singolare perch prima dallora lidentit del capo dei Mukhabarates-Aamat (i servizi segreti) era nota soltanto ai pi alti esponenti del governo. Leccezione riservata a Suleiman era dovuta alla fiducia che Mubarak, uomo profondamente diffidente, aveva in lui, e anche allimpressione che i compiti affidatigli andassero ben al di l di quelli di responsabile dellintelligence. Mubarak si via via liberato di tutti i possibili concorrenti. Bastava che un generale, un feldmaresciallo, diventasse troppo popolare e subito veniva in qualche modo emarginato o addirittura discreditato. Il caso del maresciallo Mohamed Abdel-Halim Abu-Ghazala, ministro della Difesa con ambizioni presidenziali, fu ti-

Ma la sua nomina potrebbe non bastare a placare lira dei manifestanti


tendere che gli aiuti difficilmente potrebbero continuare se lesercito che contribuisce ad armare sparasse sulla folla. Bush jr faceva le crociate democratiche a suon di bombe. Obama, per fortuna, tiene alla coscienza. Dunque, per smorzare una rivolta popolare provocata dalla collera, intervenuto lestablishment militare, inevitabile nei casi di estrema urgenza nazionale. E lestablishment militare, dopo probabile consulto con gli americani, ricorso al suo grande esperto di intelligence, a un grande capo dello spionaggio, a Omar Suleiman, affinch compia il miracolo: vuoti le piazze, col minimo spargimento di sangue, e salvi quindi la coscienza degli alleati occidentali dellEgitto. E con essa, con la coscienza degli alleati, salvi anche il regime, causa di tutti i malanni, ma anche punto di equilibrio di una situazione mediorientale tormentata, e in apparenza irrimediabile.
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El Baradei

La nostra intifada non si fermer

ALAA MUBARAK
Figlio primogenito del presidente, non ha aspirazioni politiche

HEDDY RESAKH
Moglie di Alaa, dal quale ha avuto due figli: uno, Muhammed, morto due anni fa

IL CAIRO Se il regime non cade, lintifada del popolo continuer: Mohamed El Baradei non usa mezzi termini parlando alla tv Al Jazeera: secondo il premio Nobel per la Pace, esponente dellopposizione, allEgitto serve una nuova costituzione. Il popolo ha diritto a chiedere il cambiamento in modo pacifico. Un cambiamento, ha affermato lex capo dellAiea, viene dallinterno e non dallestero.

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la Repubblica
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LEGITTO MONDO NEL CAOS

I4

PER SAPERNE DI PI www.whitehouse.gov www.telegraph.co.uk

Le reazioni

Gli Usa: Il rimpasto non sufficiente


E WikiLeaks rivela: Aiuti americani anche agli oppositori di Mubarak
DAL NOSTRO INVIATO ANGELO AQUARO
NEW YORK Il Cairo brucia e Barack Obama cerca ancora di uscire dallo stallo con lEgitto in cui quasi quarantanni di alleanza (e sessanta miliardi di aiuti) hanno cacciato gli Stati Uniti. Ma la via duscita sembra pi stretta del Canale di Suez dove pure questautunno gli Usa hanno fatto passare una dozzina di portaerei nucleari per solleticare lIran mentre la situazione in Medio Oriente precipita. A New York pi di mille persone assediano le Nazioni Unite dove El Baradei ha iniziato la carriera diplomatica e chiedono la cacciata di Hosni Mubarak. Dal New York Timesal Wall Street Journalla stampa invita Barack a passare dalle parole ai fatti. E il Washington Postpubblica i cable di WikiLeaks che dimostrano come gli Usa sapessero delle torture che si ripetono ogni giorno e avvengono a centinaia soltanto negli uffici della polizia. Che fare? Il governo egiziano non pu rimescolare le carte e non fare nulla, dice P. J. Crowley: Le promesse di riforme di Mubarak devono essere seguite da azioni precise, insiste il portavoce di Hillary Clinton riecheggiando il discorso dellaltra sera di Obama. Il riferimento al cambio di governo deciso dal presidente egiziano. Ma il messaggio lanciato su Twitter precedente e non si riferisce quindi alla nomina dellex capo dei servizi Omar Suleiman a vicepresidente, il primo che Mubarak accetta al suo fianco dal 1981. Del resto lascesa di Suleiman cambia poco. Riassume Richard Engel sulla Nbc: immaginate se gli Usa bruciassero contro il presidente, e la Casa Bianca, come segno di distensione, chiamasse al governo il capo della Cia. Gli uomini della sicurezza americana si chiudono in un briefing che dura due ore. C il nuovo consigliere per la sicurezza, Tom Donilon, c il capo della Cia Leon

Vortice di riunioni alla Casa Bianca Appello dellEuropa Il governo non usi la violenza
Panetta, il consigliere dellantiterrorismo John Brennan, il direttore della National Intelligence, James Cappler. Ci sono anche Hillary Clinton e il vice Joe Biden: ma in videoconferenza. Il Cairo brucia e Washington studia le mosse. Il popolo dEgit-

Washington sarebbe stata a conoscenza di un piano per scalzare il presidente


to non accetta pi lo status quo, accelera Crowley. Gli egiziani vogliono che il loro governo si impegni in un vero cammino di riforme. Il loro governo? Quale? Le proteste per le strade continuano a preoccuparci: c il rischio di nuove violenze, continuiamo ad

appellarci a entrambe le parti. Entrambe le parti. Ma il riferimento diretto al governo egiziano finalmente scompare quando arriva il comunicato della Casa Bianca dopo il briefing del comitato di sicurezza direttamente con Obama: unaltra ora di meeting. Il presidente stato aggiornato sulla situazione e ha sottolineato il suo impegno nellopporsi a ogni violenza e nel richiamare alla calma. Obama continua a sostenere i diritti universali del popolo egiziano e a sollecitare passi concreti per avanzare le riforme politiche in Egitto. E anche lEuropa comincia a reagire.

REPUBBLICA.IT
Sul nostro sito i video sulla protesta egiziana Commenti, cronaca e interviste Oltre ai reportage e ai collegamenti audio dei nostri inviati

Ieri sera David Cameron, Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno firmato un appello congiunto a Mubarak perch dia prova di moderazione evitando il ricorso alla violenza e avvii le riforme politiche, economiche e sociali. Da Londra il Telegraph rilancia nuove carte di WikiLeaks. Dimostrerebbero che la Casa Bianca in qualche modo starebbe anche dietro alle proteste di questi giorni. La verit un po pi complessa. Il Dipartimento ha aiutato tre anni fa uno dei leader del 6 aprile il movimento di protesta nato su Internet a partecipare a un summit a New York. Il giovane ha anche incontrato membri del Congresso. Non solo. Gli americani sapevano di un piano per una transizione pacifica alla democrazia parlamentare che doveva attuarsi prima delle elezioni previste per questo 2011: a settembre. Il dissidente inform gli Usa che il piano comprendeva laccordo di vari gruppi di opposizione, compresi i Fratelli musulmani, pronti a ricevere il supporto dellesercito e della polizia durante un governo di transizione. Ma lo stesso cablo a rivelare come lambasciatore Margaret Scobey anche lei ieri presente in videoconferenza al meeting sulla sicurezza defin il piano altamente improbabile.
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Lintervista

Parla lo storico Gilles Kepel, specialista di Islam

Una rivoluzione inevitabile la gente non sopporta pi i despoti e gli estremisti


PIETRO DEL RE
ERANO inevitabili i moti di Tunisi e del Cairo? S, perch le societ arabe non ne possono pi di sentirsi prigioniere in un vicolo cieco dove ognuno oppresso o dal despota locale o dal mullah estremista. Gilles Kepel, specialista di Islam e direttore della cattedra MoyenOrient Mditerrane allInstitut dtudes politiques di Parigi non sembra pessimista su quanto sta accadendo in Tunisia e in Egitto. Sono societ che hanno dimostrato il desiderio di voler rientrare a far parte della Storia universale, da cui sono state scansate o dal dittatore di turno o dalla Jihad. Professor Kepel, in poche ore le piazze hanno cambiato la storia araba. Ma quali sono adesso gli esiti possibili degli sconvolgimenti in corso? Mubarak era diventato un problema per una parte dellestablishment egiziano, perch non stato in grado di risolvere i problemi interni e perch ha fatto perdere allEgitto il ruolo di prestigio e di potenza che aveva una volta

Gilles Kepel Maghreb e dalla Tunisia, paese questo che il pi vicino alla cultura europea. Ben Ali dgage (Ban Ali vattene) stato ripreso anche in Egitto con Mubarak dgage, in un paese dove quasi pi nessuno parla francese. qualcosa di sicuramente simbolico che gli slogan degli insorti siano stati pronunciati nella lingua della rivoluzione francese. Come valuta le rivelazioni di WikiLeaks secondo cui da tre anni gli Stati Uniti appoggerebbero la rivolta egiziana? Non mi stupisce. E ora quali sono le altre dittature a rischio? Nello Yemen si percepiscono diversi segnali di fragilit. Se, come sembra, il sistema Mubarak dovesse scomparire, si produrrebbe sicuramente un effetto tsunami. Nel saggio Jihad lei interpretava la radicalizzazione del mondo arabo come un segno di declino e non di maggiore potenza. In che chiave si possono leggere le violente proteste di oggi? La voglia di alcuni popoli di rientrare nella Storia contemporanea.
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La storia universale

Dalla Tunisia allEgitto le societ arabe hanno dimostrato il desiderio di voler rientrare a far parte della Storia universale
Il Paese degradato
LE FIAMME
Un ragazzo scatta una fotografia al palazzo in fiamme del Partito nazional democratico, il partito di Mubarak

Mubarak non in grado di risolvere i problemi interni e ha fatto perdere al Paese il ruolo di potenza che aveva una volta in quella parte di mondo
in quella parte di mondo. Il Libano, per esempio, oggi un scacchiere dove intervengono Ankara e Teheran, ma dove il Cairo totalmente assente. Come valuta la nomina di Omar Suleiman a vicepresidente egiziano? Credo che da anni Suleiman sia il vero padrone dellEgitto, cos me in Algeria il capo dei servizi, Taoufik, sia a capo del paese. Suleiman negozier adesso con le diverse forze dellopposizione e con gli Stati Uniti. Quando lo incontrai un anno fa mi disse che era determinato a impedire con ogni mezzo che i Fratelli musulmani prendano il potere in Egitto. E le sembra ancora possibile? A differenza di quanto accaduto in Tunisia, dove sono stati duramente repressi, e dove c una classe media liberale e culturalmente franco-araba, in Egitto i Fratelli

musulmani sono oggi la forza politica dominante nel paese. Inoltre, in Egitto, la classe media non mantiene legami con la massa composta da 80 milioni di egiziani, e la sua capacit di influenzarla praticamente nulla. E quindi? Quindi il generale Suleiman sar costretto a trovare unequazione politica che permetta la transizione verso il futuro. Mi sembra pi un facitore di re, che lui stesso un

potenziale re. Le sembra esagerato chi parla di un 89 arabo, collegando i moti egiziani e tunisini al cataclisma epocale della rivoluzione francese? Da diversi decenni la situazione in Medio Oriente stata bloccata attorno a tre assi: israelo-palestinese, i paesi del Golfo e il Pakistan-Afghanistan. Quello che sta succedendo adesso, rispecchia invece uninfluenza che proviene da Ovest. Ovvero dal

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LEGITTO MONDO NEL CAOS

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La protesta

La rabbia dei senza diritti Ci riprendiamo la piazza questo regime deve cadere
Giovani e disoccupati: non un golpe, solo disperazione
(segue dalla prima pagina)

RENATO CAPRILE
ER difenderla la polizia di Mubarak non ha esitato a sparare e uccidere. Sono morti in tanti su questo selciato e ora che libera, anche se ci sono a presidiarla i mezzi corazzati dellesercito, la gente giovani, vecchi, donne e bambini, qualcuno stanotte ci ha addirittura dormito pu tranquillamente arrivarci. Non un bello spettacolo quello che si para ai nostri occhi alle dieci del mattino del giorno dopo la grande battaglia del Cairo. Il gas dei lacrimogeni ancora ristagna nellaria. La Corniche, il lungo Nilo dei grandi alberghi ma anche di alcuni palazzi del potere, sembra ferito a morte dopo una notte di inaudita violenza. Negozi sventrati e un mare di pietre, ferraglia e frammenti di vetro sono la prova schiacciante di cos davvero stato il venerd della collera. Tre blindo gialli dellArmata messi di traverso impediscono che qualcuno muova allassalto, com accaduto ventiquattrore prima, del ministero degli Esteri e della tiv di Stato. Fumo e fiamme ancora divorano quello che fu la sede del National Party, il partito del rais. Ma un incendio che nessuno prova a spe-

Non siamo di sinistra e nemmeno Fratelli musulmani: siamo soltanto giovani in cerca di libert
gnere. E come se dovesse essere la testimonianza vivente che qualcosa cambiato e anche se il presidente ancora qui niente potr essere pi come prima. E dunque il palazzo continua a bruciare davanti a una piccola folla che osserva in silenzio in un mix di stupore e allegria. Non c pi un solo poliziotto per strada. Erano migliaia e sono tutti spariti, da un momento allaltro. E bastato questo perch la rabbia della gente si accanisse contro le loro sedi assaltate, saccheggiate, incendiate, distrutte e contro i loro mezzi, camion e jeep, dati alle fiamme e delle cui carcasse sono piene le vie. Cinquanta tra blindo e mastodontici Tank sono parcheggiati in Ramses Square, altro fronte caldo della sarabanda di ieri. I soldati si scambiano abbracci e sigarette coi ragazzi, fanno perfino montare qualche bambino sui cingoli dei loro mezzi perch il padre possa scattargli una foto col telefonino. Aver mobilitato lesercito, lorgoglio nazionale del paese, forse stata in questa sciagurata partita la mossa migliore del vecchio rais. La gente continua a ripetere: Lesercito siamo noi, di loro possiamo fidarci. Ed eccola finalmente Tahrir Square. Anche qui carri armati e mezzi corazzati, ma ormai nessuno

COPRIFUOCO VIOLATO
Sono continuate per tutta la giornata di ieri le proteste contro il regime di Mubarak, a Il Cairo, come nella foto grande in piazza Tahrir, dove sono tornati i dimostranti dopo il rifiuto di Mubarak di farsi da parte. Le moschee sono state usate come luoghi di soccorso (qui sopra) per i feriti

pi sbarra il passo a nessuno. Via libera, dunque, per giornalisti e soprattutto per centinaia di manifestanti. Su qualche edificio gi sventola la bandiera dellEgitto. Ci sono gi diverse migliaia di persone e sono appena le dieci e mezzo del mattino. Lemiciclo grande e ne pu contenere cento volte di pi. Sono divisi in gruppi. Ciascuno a scandire uno slogan. Cambiano le parole, ma il concetto quasi sempre lo stesso: Mubarak e la sua corte devono andarsene. E subito. Mohamed d addirittura del batel, vigliacco, al ras e dice coinvolgendo quelli che gli stanno intorno: Resteremo qui fino a quando non se ne sar andato. Il discorso di Mubarak in tiv? Bugie, le stesse che va ripetendo da trentanni a questa parte. Anche se tutti giurano di non essere legati ad alcun partito e di essere in questa piazza come semplici cittadini, il sospetto che qualcuno stia tentando sinistra e Fratelli musulmani soprattutto di mettere il cappello sulla protesta, forte. Qualcuno ci allunga uno stampato anonimo ma che non pu non essere frutto di una qualche organizzazione. Governo di salvezza nazionale per ri-

dare dignit al paese dopo la dittatura, il messaggio. Chi invece non ha problemi a mostrarsi per quello che sono i ragazzi terribili del movimento 6 aprile. Se ne sono stati nascosti per giorni al quarto piano di un anonimo, fatiscente edificio alle spalle di El Sadat Street, poco distante da qui. E sono stati proprio loro ad ac-

Il discorso del presidente in tv? Bugie, le stesse che ripete da trentanni a questa parte
cendere la miccia della rivolta. Walid, 21 anni, uno studente di Ingegneria che si fatto due giorni di carcere soltanto per aver manifestato. Non stata una bella esperienza racconta ma non stato inutile se adesso siamo qui, liberi di poter gridare ci che ci pare. Lo so che non abbiamo ancora vinto nulla, che siamo solo allinizio di una partita difficile, ma questo gi tanto. Mohamed, 30 anni, insegnante, spiega che il 6 aprile un

insieme di persone, giovani e meno giovani, studenti, disoccupati, professionisti, uomini e donne che chiedono solo giustizia, pari opportunit, dignit e riforme. Nessuna rivoluzione o colpo di Stato, quindi, siamo solo parte di quella che si pu definire societ civile. Nel giorno di unapparente libert riconquistata c spazio anche per loro, i Fratelli musulmani, lossessione del regime, la possibile, secondo molti, deriva integralista dellEgitto. Ahmed proprio come te lo immagini: barba islamica, cappellino, jalaba. E lui che arringa un centinaio di giovani. Parla di cambiamento, di ritorno alla moralit, di giustizia, di libert. Sar anche vero, ma quando gli si chiede se fa parte dei Fratelli musulmani nega con forza: No, sono soltanto un buon musulmano. Le cose non possono evidentemente cambiare da un giorno allaltro. Le retate della polizia sono ancora un incubi per i Fratelli che come tutti gli altri hanno manifestato in queste ore convulse, ma che per adesso, in attesa di vederci pi chiaro, hanno deciso di mantenere un basso profilo.
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I7

Il simbolo

LA SORVEGLIANZA
Lesercito presidia il Museo egizio dopo che i vandali hanno distrutto due mummie

I vandali nel Museo egizio distrutte anche due mummie Non toccate la nostra storia
Catena umana per difenderlo. Carri armati alle Piramidi
(segue dalla prima pagina)

DAL NOSTRO INVIATO FABIO SCUTO


CARRI armati che presidiano la grande piazza Tahrir, luogo simbolo di questa rivolta, sono anche davanti al museo e sulla corniche, il Lungonilo. E i mezzi blindati presidiano anche le piramidi di Giza, vietate ai turisti. Rottami ancora fumanti di camionette della polizia rendono difficile il passaggio sul grande ponte dei Leoni, che collega il centro della citt allisola di Zamalek. Leco degli spari rimbalza nelle strade un momento piene un momento deserte, mentre lodore acre degli incendi avvolge tutto. Non ce ne andiamo! Non ce ne andiamo!, urla la gente per la strada sfogando la rabbia contro il presidente Mubarak. In questa rabbia c chi ha cercato di farsi strada tentando di mettere le mani sul 120mila reperti archeologici custoditi nel Museo. Una quarantina di persone sono state arrestate ieri dai militari egiziani dopo che erano state colte in flagrante mentre compivano atti di vandalismo spaccando vetrine nel tentativo di trafugare reperti archeologici dal museo. Due mummie sono state distrutte e allappello mancher certamente qualcosa, ma nessuno nel caos che regna al Cairo adesso in grado di poter fare

un inventario dei furti e dei danni. Non siamo come a Bagdad!, urlava un ragazzo a piazza Tahrir, spronando la gente a opporsi ai saccheggiatori che avevano scavalcato le inferriate del museo e stavano per entrare a trafugare gli antichi tesori dei faraoni. Nel 2003, dopo linvasione americana dellIraq, i ladri portarono via migliaia di reperti dal museo nazionale di Baghdad e solo una parte in seguito venne recuperata. Esercito e manifestanti hanno cercato di proteggere dai furti il patrimonio del museo, gi minacciato dal fuoco appiccato dai manifestanti nella sede del partito di governo nelledificio vicino. Poco dopo vandali e ladri sono entrati nel terreno che circonda il museo, scavalcando i cancelli o arrampicandosi sugli alberi e saltando dentro la recinzione. In un primo tempo sono stati gli stessi cittadini a cercare di evitare i furti formando una catena umana davanti allentrata principale, poi sono arrivati quattro blindati che si sono messi a guardia della struttura, mentre altri soldati sono entrati dentro per proteggere mummie, statue, gioielli reali e tutti gli altri manufatti del tempo dei faraoni, inclusa la maschera doro di

Tutankhamon. Tesori e vestigia che non hanno prezzo. Eppure sono state vandalizzate, distrutte teche e statue, spaccate vetrine e arredi, in una furia cieca e rabbiosa. E stato il regista egiziano Khaled Youssef ad avvertire i militari che dovevano correre a proteggere il palazzetto minacciato dalle fiamme e dai saccheggiatori. Sono stato io a chiamare i soldati nel momento in cui ho visto il palazzo dietro che la sede del partito di Mubarak avvolto dalle fiamme, spiegava ieri, non potevamo lasciare che la Storia finisse in cenere o trafugata da qualche banda di saccheggiatori. Il Museo ospita la pi completa collezione di reperti archeologici dellantico Egitto del mondo. Gli oggetti in mostra sono 136 mila ma molte altre centinaia di migliaia sono conservate nei magazzini. Il museo unemanazione del servizio egiziano delle antichit costituito allora dal governo nel 1835 nel tentativo di fermare lesportazione selvaggia di reperti e manufatti. Nel 1900 il Museo venne spostato da Giza per essere trasferito in questo edificio di stile neoclassico, appositamente costruito in piazza Tahrir. I pezzi di maggior pregio vengono dalla collezio-

ne dei reperti trovati nella tomba di Tutankhamon, rinvenuta intatta nella Valle dei Re, dallarcheologo inglese Howard Carter nel 1923. Larrivo dei blindati e dei reparti dellesercito non stato proprio rapidissimo, sono stati i manifestanti che visto quel che stava per accadere, si sono schierati a centinaia formando una catena umana a protezione del Museo. Sono qui e ci resto, dobbiamo proteggere il nostro tesoro nazionale, spiega uno scarmigliato ingegnere di 40 anni che si chiama Farid. Ahmed Ibrahim, uno studente universitario che gli sta a fianco urla per superare il caos nella strada: Ci sono cinquemila anni della nostra storia l dentro e non possiamo perderla per un branco di banditi. Sono stati Farid, Ahmed, e centinaia di altri a fare muro prendendo calci, spintoni, mazzate da chi con ogni mezzo voleva scavalcare linferriata e fare razzia. Finalmente a met mattinata sono arrivati i blindati da una strada laterale e si sono schierati a protezione del complesso, mentre dai camion scendevano in gran fretta due compagnie di militari che sono entrati anche allinterno delle sale dove hanno in flagrante una quarantina di persone che stava frugando nelle vetrine dei gioielli antichi, degli oggetti di lavoro, qualcuno stato preso addirittura mentre cercava di portarsi via il sarcofago di una mummia. Alla fine i saccheggiatori sono stati arrestati e allineati nel parco, prima di essere portati via sui camion dellesercito. Ladri! Ladri!, urlava la folla che si accalcava al di l del cancello mentre lultimo dei catturati veniva messo a sedere con gli altri dopo aver ricevuto un paio di colpi col calcio del fucile.
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DOMENICA 30 GENNAIO 2011

IL GOVERNO ALLA PROVA POLITICA INTERNA

I8

Il premier

Berlusconi, no al voto anticipato Chi lo vuole danneggia il paese


E sul Terzo polo: il vecchio. Casini: fiero di essere paleolitico
ROMA Ogni intervento, ogni telefonata, ogni videomessaggio ormai loccasione per allontanare lo spettro del voto anticipato. Nel giorno in cui trapela tutta la preoccupazione del Quirinale per la paralisi fino a prospettare il rischio di uno scioglimento delle Camere, il presidente del Consiglio Berlusconi irrompe ancora sulla scena. Per dire che non c alternativa al suo governo, che lui dunque andr avanti e che le elezioni anticipate farebbero solo linteresse personale di chi vuole spartirsi il potere. Gli italiani stiano sereni, il loro premier lavora tutti i giorni per molte ore nellinteresse del Paese. La telefonata (stavolta non il video) raggiunge uniniziativa pubblica organizzata da Francesco Pionati a Cassino. Berlusconi stavolta risparmia a sorpresa i giudici ma parte allattacco del terzo polo, nel giorno in cui Casini e Rutelli chiudono lassemblea dei loro cento parlamentari a Todi (col forfait da influenza di Gianfranco Fini). Non cita la tempesta giudiziaria e gli scandali, il leader Pdl, ma assicura che nonostante quel che accade sereno e determinato ad andare avanti. Determinatissimo dice. Ripete che la maggioranza c, ha superato tutti gli ostacoli in aula, abbiamo vinto e sventato gli attacchi, gli agguati della sinistra. Quanto al fantomatico terzo polo, cita uno a uno i lea-

CANDIDATA
Una speaker, una donna 40enne che sia antidoto al malessere che Berlusconi ha generato nel paese. Questa secondo Italo Bocchino la candidata del Nuovo Polo per lItalia. Che non per la Marcegaglia

paura fottuta delle elezioni. Il capogruppo finiano, a Todi, esclude anche che uno dei tre leader sar candidato premier del Polo in caso di voto anticipato. Servir piuttosto uno speaker e ne traccia lidentikit: Donna, quarantenne, credibile. E non la Marcegaglia. Convinti che i giochi veri si aprirebbero subito dopo le elezioni, in cui loro contano di essere co-

munque determinanti (al Senato) per formare il nuovo governo. La conclusione che degli attacchi berlusconiani ne trae invece Francesco Rutelli che il premier ha paura del terzo polo e ha iniziato una campagna perch siamo gli unici che possono raccogliere consensi tra i molti delusi del suo fallimentare ventennio. Nellintervento conclusivo a Todi, il leader Api si era

spinto fino a scongiurare per il Cavaliere un epilogo alla Craxi: Non saremo il polo delle vendette, siamo contrari a una stagione di accanimento rispetto a chi ha governato: la conclusione di questa legislatura non sar alla Ben Al per Berlusconi. Ma il premier non si fida, ancor meno intravede la propria fine. (c.l.)
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Milano

Monsignor Tettamanzi ai leader politici Siate esemplari anche nella vita privata
MILANO Tutti si attendono esemplarit, sia nel pubblico che nel privato, da quanti sono chiamati a guidare il Paese, che si trova in una situazione difficile e critica, in un clima di sfiducia e scoraggiamento. Larcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi punta il dito contro una classe politica non allaltezza del suo ruolo, durante lannuale incontro con i giornalisti. Ma invita i media a non lasciarsi contagiare dal clima avvelenato e violento causato da una politica che dimentica o sottovaluta i bisogni concreti delle persone. E poi spiega: Nessuno chiede di tacere episodi, fatti e denunce, indagini che riguardano quanti sono chiamati ad animare e a guidare il paese. Non si tacciano gli scandali. Ma linformazione politica non pu esaurirsi nel racconto degli scandali. Deve piuttosto cercare un orizzonte di senso, guardi con onest al Paese reale che sempre meno raccontato, a chi in difficolt ed sempre pi solo. Aiutiamo la gente a reagire allimmoralit. Troppi stanno abdicando al loro dovere morale.

Il cardinale Dionigi Tettamanzi

Rutelli: il Cavaliere ha paura di noi, ma stia sicuro che non far la fine del tunisino Ben Al
der: Casini, Rutelli e Fini sono un assemblaggio di spezzoni del passato. Senza prospettive, secondo Berlusconi, perch lunica possibilit di un governo solido, che garantisce stabilit e luscita dalla crisi legata a lui. Tutte le altre formule scandisce al telefono sono solo restaurazione del passato. E chi pensa al voto anticipato danneggia il Paese, pensa solo ai propri interessi per spartirsi il potere. Dunque, il refrain, avanti e faremo le riforme, a cominciare da federalismo (sul quale la Lega lo attende al varco) e giustizia. Sicuro del fatto che senza Fini e Casini che sabotavano, siamo pi liberi, luscita del presidente della Camera dal Pdl una grande occasione per risolvere i problemi del Paese. Dal Nuovo polo per lItalia ribattono colpo su colpo. Se Berlusconi, con i suoi comportamenti e il governo paralizzato, il nuovo, lo ringrazio di avermi definito vecchio. Anzi, fiero di essere paleolitico dice il leader Udc Pierferdinando Casini. lui che fa gi parte del passato e non se ne era ancora accorto rincara il coordinatore Fli Adolfo Urso. Italo Bocchino sar ancora pi schietto: A questo punto meglio andare al voto, ma Berlusconi ce lo impedir, perch ha una

Lintervista

Matteoli prudente sul capo dello Stato: tener conto delle sue preoccupazioni, ma non ci sono le condizioni per le urne

Crisi impossibile, abbiamo la fiducia Fini? Non deve dimettersi ma fermarsi


CARMELO LOPAPA
ROMA Determinatissimi ad andare avanti, il voto adesso sarebbe un errore, dice il premier Berlusconi. Ministro Altero Matteoli, un messaggio al Colle? In queste ore trapelata la preoccupazione per la paralisi e la prospettiva dello scioglimento anticipato delle Camere. Non ho mai avuto nulla da imputare al Quirinale, il presidente Napolitano garante impeccabile delle istituzioni. Anche quando ha preso una posizione che poteva dispiacermi, da uomo di parte, lho sempre rispettato e apprezzato. Della sua preoccupazione bisogna tener conto. Detto questo, il governo non corre rischi e non esistono le condizioni per andare al voto. Perch? Nonostante il caos, linchiesta giudiziaria, lo scandalo, la maggioranza risicata? Perch lItalia una Repubblica parlamentare. E in Parlamento, dal 29 settembre, si sono succeduti sette passaggi in cui la fiducia stata confermata. Non vedo come si possa parlare di crisi. Anche i pi accaniti antiberlusconiani devo-

OTTIMISTA
Altero Matteoli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, crede nel futuro del governo

Piazza di cattivo gusto

La manifestazione a Milano contro i magistrati sarebbe stata di cattivo gusto, frutto del clima di scontro dei giorni scorsi, ma non mai stata discussa

no prenderne atto. Il presupposto delle elezioni sarebbero le dimissioni di Berlusconi, ma lui non ha alcuna intenzione n motivo per rassegnarle. Anche se la sua posizione si aggravasse? Guardi, il punto di snodo solo politico e coincide con le amministrative del 15 maggio. Si voter a Milano, Torino, Napoli, Bologna: se il Pdl terr, come sembra

stia facendo gi ora e con una maggioranza comunque viva in Parlamento, non ci sar ragione per insistere su questo tasto. Ora anche i terzopolisti sembrano pronti alle urne. Lasciamo stare, la loro montagna, a Todi, ha partorito il topolino. In rotta tra loro sui temi etici, privi di programmi e capaci di invocare solo dimissioni, di ministri o del premier.

Sembra che ormai il presidente del Consiglio non dia pi ascolto alle colombe. Neanche a Gianni Letta. Perch stanno prevalendo i falchi? Quando ci sono le crisi, quando un presidente della Camera insiste sulle dimissioni del premier, ci si arrocca, diventa una gara a chi la spara pi grossa. Per la verit adesso sono il Pdl e Berlusconi stesso a invocare le di-

missioni di Fini. Non ho mai condiviso quella richiesta. Esiste una contrapposizione, lo riconosco, ma politica, non centrano la casa di Montecarlo o la gestione della Camera. Fini non deve lasciare, dovrebbe solo fermarsi. Pure Bossi tira il freno a mano, invita il premier ad abbassare i toni. Non pu che farmi piacere, giova a tutti. Lannullamento della manifestazione del Pdl del 13 a Milano contro i pm, in concomitanza col congresso di Fli, rientra nella nuova strategia dei toni bassi? Sarebbe stata di cattivo gusto. Anche quelliniziativa nata nel clima dei giorni scorsi. Poi, nessuno ne sapeva niente, non stata mai discussa dallufficio di presidenza. Roba archiviata. Ma lei ritiene che anche un Berlusconi sotto giudizio immediato non cambierebbe il quadro? Dobbiamo mettere in discussione la Costituzione? Leventuale colpevolezza certificata solo dal giudizio in Cassazione. Non prima, non da altro. La vicenda Cuffaro docet.
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PER SAPERNE DI PI www.governo.it www.quirinale.it

I9

Il caso

E verso il Colle apprezzamenti bipartisan: Giusto abbassare i toni. Situazione istituzionale da corto circuito

Dopo lavviso di Napolitano il Pdl cancella il raduno anti-giudici


GOFFREDO DE MARCHIS
ROMA Riunione dei coordinatori del Pdl a Roma. E diventa ufficiale il dietrofront: il partito di Berlusconi depone larma della piazza contro i magistrati. Non ci sar nessuna manifestazione anti-pm il 13 febbraio a Milano. Abbiamo deciso che in questo momento non facciamo manifestazioni, pi avanti vedremo, spiega Daniela Santanch. Una scelta del Cavaliere? Una moderazione figlia delle preoccupazioni di Giorgio Napolitano sullo scontro istituzionale? Santanch nega, ma evidente che il premier stia imboccando unaltra strada. Lipotesi di uno scioglimento delle Camere dettato dal Colle senza passare dalla formalizzazione della crisi sono arrivate ad Arcore forti e chiare. Nelle prerogative del capo dello Stato c quella di mandare tutti a casa sentiti i presidenti delle Camere senza avere per forza sul tavolo dimissioni del presidente del Consiglio o un voto parlamentare di sfiducia. Repubblica ha anticipato queste riflessioni del Colle basate sulla gravit della situazione politica: tutti contro tutti, Senato contro Camera, opposizioni contro Schifani, Pdl contro Fini, Berlusconi contro i magistrati. Il Foglio si spinto addirittura oltre annunciando la salita al Colle di Fini e Schifani per marted. Preludio dello scioglimento e delle elezioni anticipate. Ma il Quirinale ha smentito, agenda alla mano: nessuna convocazione per Fini e Schifani al Quirinale. Napolitano marted e mercoled sar in Lombardia, a Milano e Bergamo. Programma che, fanno notare fonti del Colle, non ha subito alcuna variazione. Ma lattenzione resta altissima. Il presidente osserva il capogruppo del Pd alla Camera Dario Franceschini sta registrando un clima assolutamente inedito nella storia repubblicana. Franceschini si fida ciecamente delle scelte di Napolitano: La nostra fiducia in lui incondizionata. Italo Bocchino (Fli) teme che sia difficile uscire dallimpasse senza una crisi formale o senza le dimissioni di Berlusconi. Ma condivide la preoccupazione del Quirinale. Il problema esiste, non ci sono dubbi. Le istituzioni sono paralizzate, il corto circuito non pi gestibile spiega . O il premier si rende conto della situazione e sceglie di lasciare a qualcun altro la guida del governo oppure giusto, sano andare subito al voto. La retromarcia del Pdl sulle dimissioni di Fini comunque il segnale che il messaggio del Colle ha raggiunto la destinazione voluta. Abbassare i toni, rispetto per tutte le istituzioni. Napolitano fa benissimo a richiamare tutti su questo argomenta il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi (Pdl) . Per noi il presidente un punto di riferimento ed giustamente preoccupato del clima che si sta creando. Un clima che pu portare verso le urne? Non tiro per la giacchetta il capo dello Stato risponde Lupi . Prima dicevano che non voleva sciogliere le Camere, ora che ha cambiato idea. Non credo a nessuna delle due versioni. Oggi il governo ha la fiducia e lavora. Se la fiducia non ci sar pi, Napolitano trover una soluzione. Franco Frattini frena sulle dimissioni del presidente della Camera: Sono scelte che vanno lasciate allinteressato, certamente non si era mai visto la terza carica dello Stato chiedere laddio del premier. Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd al Senato, si prepara al voto: Non c mai stata una crisi istituzionale cos grave, un pericolo sul quale il presidente Napolitano ha messo pi volte in guardia e che ora concreta realt. Il vero sondaggio per il Cavaliere saranno le elezioni.
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Hanno detto
FIDUCIA
La nostra fiducia in Napolitano totale, dice Dario Franceschini. Mai visto un clima simile

RISPETTO
Dice Maurizio Lupi: Ho il massimo rispetto per Napolitano. Ma se il governo ha la fiducia va avanti

DIMISSIONI
Il problema posto da Napolitano esiste - dice Italo Bocchino Berlusconi si dimetta o si va al voto

Il retroscena

Il premier si cuce la bocca sulle toghe Non offriamo pretesti al Quirinale


Il rischio elezioni spinge il Cavaliere sulla strada della cautela
nari che vedono il Cavaliere comunque con le valigie in mano. Cos a Berlusconi non resta che confidare nel sempre pi difficile allargamento della maggioranza. Lasticella si abbassa sempre di pi, ora il premier si accontenterebbe di conquistare un deputato nella commissione Bilancio di Montecitorio, dove la situazione 24 a 24. Con questi numeri gli ha detto Bossi non si va avanti, se non fai qualcosa di deve andare al voto. Laltra speranza il passaggio di Luca Barbareschi in maggioranza, ormai dato per certo. Non si far invece alcun rimpasto, come pure qualche organo di stampa aveva ipotizzato. A breve, come

LINTERVENTO
Ieri Berlusconi intervenuto per telefono allassemblea provinciale dellAlleanza di Centro di Pionati a Cassino

FRANCESCO BEI
ROMA Napolitano minaccia di portarci al voto, non dobbiamo fornirgli alcun pretesto. Consapevole del passaggio stretto del governo, Silvio Berlusconi ha compreso che c un solo uomo che oggi abbia la forza sufficiente e il potere necessario per scalzarlo da palazzo Chigi: Giorgio Napolitano. Il messaggio partito dal Quirinale nelle ultime ore stato infatti pienamente compreso: o si riporta lo scontro politico entro binari accettabili, oppure meglio affidare al popolo sovrano il giudizio. Per questo il Cavaliere ha impartito lordine

La polemica

Fioroni al leader Fli Lasci la presidenza della Camera


ROMA Anche nel Partito Democratico c chi chiede le dimissioni di Gianfranco Fini da presidente della Camera per la vicenda della casa di Montecarlo. Giuseppe Fioroni ieri ha accostato Fini a Berlusconi, dichiarando che entrambi devono fare un passo indietro per far fare allItalia un passo avanti. LItalia, prosegue Fioroni in unintervista ad Avvenire d la sensazione di un paese senza bussola e non si sa pi chi ha ragione e chi ha torto. la prima volta che sugli errori privati, di gravit e di entit sicuramente diversa, perch non me la sento di accostare Berlusconi a Fini, si fa una gara a chi resiste di pi nello sbaglio. Le parole di Fioroni hanno trovato lappoggio del gruppo di senatori ex Ppi e oggi membri della corrente MoDem. Ma sono state respinte dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani, secondo il quale il momento di concentrarsi per mandare a casa il premier e il suo governo che paralizza il paese.

LIMPERATORE NUDO
Limperatore nudo titolava ieri il quotidiano inglese Financial Times. A sinistra, labbraccio fra Berlusconi e Albertina Carraro contatto con Arcore dobbiamo cercare di abbassare i toni e provare a spostare il discorso sulle cose da fare. Esercizio difficile, visti i numeri precari della Camera. Ma un fatto che Berlusconi non pensi minimamente al voto anticipato, convinto di poter resistere alla piena di fango soltanto nella ridotta di palazzo Chigi. Ed sempre per non esacerbare lo scontro che il premier ha dato lo stop sulla manifestazione del 13 dicembre a Milano. Si era pensato a un comizio con Berlusconi, poi a una semplice telefonata. Alla fine hanno prevalso i timori legati alla sicurezza e allordine pubblico. Visto che, nello stesso giorno, ci sarebbero state due manifestazioni di segno opposto, a poche centinaia di metri di distanza quella del Pdl e quella di Santoro , a palazzo Grazioli hanno pensato che non fosse prudente: Se poi qualcuno dei nostri andava a tirare un sasso in testa a Santoro dice un deputato milanese che sarebbe successo?. Lo stesso Berlusconi ha rivelato in privato di aver ricevuto dai Servizi degli avvisi sulla sua sicurezza personale. Una serie di minacce di morte, considerate credibili, sarebbero arrivate a seguito dello scandalo Ruby, impedendogli apparizioni tra la folla. Inoltre, osserva Paolo Bonaiuti, noi siamo al governo, non andiamo in piazza contro nessuno. Ma al momento non tanto in piazza, quanto in Parlamento che il Cavaliere si deve guardare le spalle. E persino dallinterno del suo stesso partito. Lintervista di Beppe Pisanu al Corriere, con quella constatazione che Berlusconi e Bossi non sono pi in grado di guidare da soli un paese in declino ha fatto sobbalzare il premier. Cos come leditoriale di ieri del Foglio, firmato da Giuliano Ferrara, un giornalista di certo non ostile. O si vota ha ipotizzato lelefantino o si fa un governo diverso. Due sce-

Ma Bossi continua a premere: Con questi numeri non possibile andare avanti
di far tacere lartiglieria, dando lesempio per primo. Non stato un caso infatti se ieri, nella telefonata fatta a Pionati, il Cavaliere non abbia minimamente accennato ai pm e alle sue rogne giudiziarie. Raccontano che Berlusconi, infuriato per le critiche piovute a raffica da tutti i procuratori Caselli in testa nelle cerimonie di inaugurazione dellanno giudiziario avesse in mente di gridare al golpe, ma prudenti consiglieri lo hanno implorato di desistere. La strategia infatti ora quella dellappeasement con il Quirinale. Per venire incontro a Napolitano spiega un ministro che in queste ore rimasto in

Spiega un ministro: Ora dobbiamo impegnarci per spostare il discorso sulle cose da fare
promesso a Storace, verr nominato Nello Musumeci sottosegretario. Poi saranno gratificati anche i responsabili di Romano con altri due posti da sottosegretario, ma il ministero di Andrea Ronchi rester vacante ancora a lungo. Berlusconi sta invece facendo pressioni su Tremonti per ottenere un provvedimento da portare in Consiglio dei ministri. Soltanto in caso di paralisi del governo ha spiegato il premier Napolitano potrebbe avere lalibi per sciogliere le Camere. Questo non deve avvenire: dobbiamo dare subito qualcosa alle famiglie e alle imprese.
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IERI SU REPUBBLICA
Il monito del Colle sul rischio di elezioni anticipate, rivelato ieri da Repubblica, arrivato ad alcuni ministri a margine di cerimonie pubbliche come la Giornata della memoria

BREVIARIO

Lavori fino alle 23 poi stacchi e puoi anche fare quel che ti pare, quel che ti pare, no?
Flavio Briatore imprenditore
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I 11

Lintervista
MASSIMO GIANNINI
ROMA Il Paese attraversa una crisi democratica gravissima. Se Berlusconi non si dimette, lunico modo di evitare limpasse e il caos politico-istituzionale andare alle elezioni anticipate. Chiedendo agli elettori di promuovere quel governo di responsabilit nazionale che necessario al Paese, per uscire da una crisi cos profonda. Lancio un appello alle forze politiche di questo potenziale schieramento: uniamoci, tutti insieme, per superare il berlusconismo. Massimo DAlema rompe gli indugi. Di fronte alla notte della Repubblica in pieno corso, il presidente del Copasir apre per la prima volta al voto anticipato, e invita tutti, dal Terzo Polo allIdv alla sinistra radicale, ad allearsi con il Pd in una sorta di Union sacr elettorale. Presidente DAlema, siamo al punto di non ritorno: il Quirinale lancia un serio altol contro la degenerazione politica, tanto da far ipotizzare ad alcuni ministri un ricorso allarticolo 88 della Costituzione, e quindi lo scioglimento delle Camere. Lei che ne pensa? Mi lasci essere prudente su iniziative che vengono attribuite al Capo dello Stato. Ma il solo fatto che circolino ipotesi di questo tipo dimostra quanto sia drammatica la situazione in cui ci troviamo. Ormai siamo in piena emergenza democratica. Non voglio parlare dello scenario morale, che pure uno dei lasciti pi devastanti del berlusconismo come disgregazione dei valori condivisi. Mi riferisco alla crisi politica e istituzionale, al conflitto tra i poteri dello Stato innescati da un premier che rifiuta la legge. Questo il vero fatto eversivo: la legittimazione maggioritaria che si erge contro il principio di legalit. Una situazione insostenibile, che ci ha portato alla paralisi totale delle istituzioni, e persino allidea pericolosa di fare appello alla piazza contro i magistrati, di cui stavolta tutto si pu dire fuorch non abbiano agito sulla base di uni-

Al voto per salvare lItalia unalleanza costituente mander a casa il governo


DAlema: poi referendum sulle istituzioni
realt le istituzioni sono state trasformate in un campo di battaglia e davvero non vedo, nella maggioranza, senso dello Stato. Ma con questa realt che dovete fare i conti. Come se ne esce? Noi abbiamo dato la nostra disponibilit a lanciare una fase costituente con le forze che ci stanno, per aprire una crisi e proporre un governo alternativo. Ma a questo punto, se Berlusconi non prende atto dellinsostenibilit della sua posizione di premier, lunica soluzione quella delle elezioni anticipate. Non avete pi paura del voto? Non abbiamo mai avuto paura. Era doveroso esperire tutti i tentativi per impedire una fine traumatica della legislatura. Ma ora anche questa fase si sta consumando. Quando Bossi ripete che ancora possibile fare il federalismo - al di l del merito assai discutibile dei decreti in esame, definiti con sconcertante solennit federalismo esprime una pia illusione: non si accorge che proprio la paralisi creata da Berlusconi il principale ostacolo per raggiungere lo scopo? Ora vedo che Casini parla di larghe intese come in Germania. E bello questo riferimento, salvo che al posto della signora Merkel noi abbiamo il presidente Berlusconi, che non esattamente la stessa cosa. In ogni caso, Casini aggiunge che se le larghe intese non fossero possibili, bisognerebbe andare alle elezioni anticipate. Lo giudico un fatto positivo, che rafforza il mio appello sul voto e sul governo di responsabilit nazionale. Non c altra strada. Lidea di ricomporre un centrodestra europeo, rispettoso dei magistrati e delletica pubblica, non pi allordine del giorno. In quella met campo c solo un blocco di potere, creato da Berlusconi, e una minoranza fanatica che lo segue sempre e comunque. Minoranza, dice lei? Lhanno votato milioni di italiani. Le confermo: minoranza. Oggi Pdl e Lega, insieme, sono al 40%. Le forze dellopposizione rappresentano il restante 60%, cio la maggioranza degli italiani. Ma non rappresentano unalternativa credibile, e dunque votabile. Lo dicono tutti i sondaggi. Questo il punto. Lopposizione appare debole perch finora non ha saputo delineare un progetto alternativo, n contrastare il ricatto del premier che afferra il Paese per la gola e gli dice: o me o il nulla, non esiste alternativa possibile. Per questo propongo di rompere lo schema. Di fronte al conflitto istituzionale permanente e alla paralisi politica, le opposizioni sono chiamate a una forte assunzione di responsabilit. Qui c una vera e propria emergenza democratica. Se ne esce solo con un progetto di tipo costituente, che fa coincidere la conclusione del ciclo berlusconiano con la fine di una certa fase del bipolarismo e raduna il vasto schieramento di forze che si oppongono a Berlusconi: presentiamoci agli elettori e chiediamogli di sostenere un governo costituente che abbia tre obiettivi di fondo. Ce li riassuma. Primo obiettivo? Primo obiettivo. Sciogliere il nodo della forma politico-istituzionale del bipolarismo italiano. Siamo in un sistema plebiscitario e populista, costruito intorno a Berlusconi. Dobbiamo finalmente costruire un bipolarismo democratico. Occorre stabilire un nuovo equilibrio. Quale forma di governo vogliamo? Non demonizzo lipotesi

PRESIDENTE COPASIR
Massimo DAlema, Pd, 61 anni, stato presidente del consiglio dal 98 al 2000. Da un anno presiede il Copasir, il comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica

Forma di governo

Una consultazione potrebbe chiedere agli italiani di scegliere tra parlamentarismo e presidenzialismo

Emergenza

Siamo in una crisi democratica gravissima. Le opposizioni mettano da parte politicismi e interessi personali

potesi accusatoria fondata. La vera anomalia nel fatto che in tutti i paesi del mondo un leader nelle condizioni di Berlusconi si sarebbe dimesso gi da tempo, o sarebbe stato gi dimesso dal suo partito. Qui non succede. Il premier si dichiara innocente, e dice che ad andarsene deve essere Fini, invischiato nella vicenda della casa di Montecarlo. Chi ha ragione? Trovo paradossale questa campagna contro Fini. Ci che gli si imputa non ha alcuna rilevanza pubblica e non centra nulla con il modo con cui presiede la Camera dei deputati. In

Vera eversione

La legittimazione maggioritaria usata contro il principio di legalit: questo il vero atto eversivo

presidenzialista, sul modello francese. Limportante ridefinire in un quadro organico il sistema delle garanzie, dei contrappesi, dei conflitti di interesse, dellinformazione. E a tutto questo occorre collegare un modello di legge elettorale coerente, che ci consenta di salvare il bipolarismo, ma rifondandolo su basi nuove. La scelta del modello istituzionale si potrebbe persino affidare ai cittadini. Si potrebbe pensare ad un referendum popolare di indirizzo, per far cominciare davvero la Seconda Repubblica, chiedendo agli italiani di esprimersi: repubblica presidenziale o repubblica parlamentare?. Gli altri due obiettivi? Il secondo un grande patto sociale per la crescita. Lo sperimentammo sulleuro, e fu il vero successo degli Anni Novanta. Oggi ce n altrettanto bisogno. Ma non pu essere affidato solo alle parti sociali, n pu essere pagato solo da una delle parti. E questo mi sembra il vero limite dellaccordo Fiat: la modernizzazione solo sulle spalle degli operai. Il nuovo patto deve contenere unimpronta liberale, ma temperata da una forte carica di giustizia sociale e di lotta alle disuguaglianze. Il terzo obiettivo il funzionamento dello Stato. Lo stesso federalismo, se non collegato a una vera riforma della Pubblica Amministrazione (e quella di Brunetta non lo ) si riduce a semplice redistribuzione del potere tra le elite. Ma perch questa idea del governo dellemergenza dovrebbe funzionare ora, visto che se ne discutete inutilmente da mesi? Perch la situazione precipita. La crisi politico-istituzionale, laccavallarsi delle vicende giudiziarie, la guerra tra i poteri dello Stato. Cosaltro deve succedere, per convincerci della necessit di una svolta?. Chi il candidato premier di questo Cln che si presenta alle elezioni anticipate? vero che lei punta su Casini, per chiudere laccordo con il Terzo Polo? Non punto su nessuno e non spetta a me questa indicazione. Se questa riflessione sar condivisa, sar il mio partito con il suo segretario e i suoi organismi dirigenti a compiere le scelte necessarie. La scelta pu cadere anche su un papa straniero, tipo Draghi o Monti? Mi creda, questa una partita troppo importante per essere giocata nel solito toto-nomi. Limportante avere chiara la portata della posta in gioco. Il Pdl in pieno disfacimento, ma anche il Pd non sta messo bene. Che mi dice del disastro delle primarie a Napoli? Intanto a Napoli spero che venga accolto lappello di Bersani a trovare una soluzione unitaria. Pi in generale, mi auguro che questa vicenda ci aiuti a fare una discussione serena e non ideologica. Lho detto un migliaio di volte, guadagnandomi sul campo l'accusa di nemico del popolo: ci sar pure un motivo se gli americani, che le primarie le hanno inventate, hanno un sistema che assicura il voto solo agli iscritti al partito, e non al primo che passa. Se avessimo adottato questo sistema anche noi, oggi sapremmo chi ha votato a Napoli, e non ci troveremmo in questo caos. La democrazia fatta di regole, altrimenti pura demagogia. Io non sono contro le primarie. Anzi, le voglio salvare. Ma per salvarle, so che dobbiamo regolarle in un altro modo. m.giannini@repubblica.it
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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

E GIUSTIZIA POLITICA INTERNA

I 12

I magistrati

La misura ormai colma lira dei pg allanno giudiziario


Alfano reagisce: corporazione che ostacola lefficienza
LIANA MILELLA
ROMA Berlusconi vuole punirli per via del Rubygate. Loro, i giudici, nel giorno in cui aprono lattivit del 2011, protestano istituzionalmente. Poich, come dice il procuratore di Torino Giancarlo Caselli, la misura colma, le toghe usano la Costituzione come scudo. Questo mette lAnm nelle prime righe del documento letto ai rappresentanti del governo: Gli attacchi ai giudici sono contro la Carta. Il presidente Luca Palamara, a Roma, appena il Guardasigilli Angelino Alfano ha finito di criticarli (Le vostre resistenze corporative impediscono lefficienza del sistema giustizia), replica: Idealmente e moralmente oggi la magistratura italiana a Milano. Insulti e denigrazioni al singolo collega sono insulti a tutti noi. Il vice presidente del Csm Michele Vietti, a Torino, per il secondo giorno insiste: La magistratura non sottende disegni eversivi, ma svolge unattivit operosa e si-

I temi
INTERCETTAZIONI
Da Milano a Palermo tutti le considerano indispensabili, anche se in Sicilia aumentano e a Milano diminuiscono

LE STRAGI
A Caltanissetta, dove indagano sulle stragi 92-93 chiedono sostegno per le implicazioni istituzionali

LA NDRANGHETA
E la mafia dominante, ha precisato il procuratore di Reggio Calabria

lente che merita stima. Contro lennesimo tentativo di Berlusconi di scansare anche questo processo giocando la carta del tribunale dei ministri, dopo i tre lodi che hanno rallentato i precedenti, Vietti mette un punto fermo: Una sede processuale non pu essere sostituita da altre a propria scelta, che siano mediatiche o di piazza. Un no deciso alle manovre per sfilare il Rubygate ai pm di Milano, magari dichiarando nulli gli atti compiuti finora. Ma un no anche alla manifestazione antigiudici del 13 febbraio che il Pdl, nel frattempo, fa rientrare. Nessuna manovra contro i processi

perch nel processo sincarna lo Stato di diritto. Al duro florilegio contro la delegittimazione da Caselli al procuratore generale di Firenze Beniamino Deidda a quello di Venezia Pietro Calogero il centrodestra reagisce sparando a zero. Ecco il coordinatore del Pdl Sandro Bondi, appena salvato dalla sua maggioranza: Una sorta di contro potere politico e legislativo, cosa inconcepibile in qualsiasi altro paese democratico, viola i principi essenziali della nostra Costituzione e di ogni democrazia liberale. Alla prima bordata ne seguono molte altre. Ma a do-

minare la giornata lautodifesa degli alti giudici. A Torino la platea ascolta in silenzio la denuncia di Caselli: Definire cospiratori coloro che sono portatori di legalit non solo offensivo, ma profondamente ingiusto. Dopo anni di battaglie contro terrorismo e mafia, Caselli mantiene intatta la verve: Nessun leader democratico al mondo ha mai osato sostenere che per fare i magistrati bisogna essere malati di mente. Nessuno ha mai parlato di complotto giudiziario. Nessuno, coinvolto in uninchiesta, si mai sognato di difendersi dal processo e non nel processo. Per chiudere con

quel la misura colma, che diventa lo slogan della giornata. Per Berlusconi non va meglio a Venezia dove il direttore delle carceri Franco Ionta, l come rappresentante di via Arenula, tra gli applausi, viene invitato dalla presidente della Corte dappello Manuela Romei Pasetti a tagliare il suo intervento. E a Venezia il pg Pietro Calogero, pm famoso per le indagini su Autonomia operaia, non nomina il Cavaliere ma lo critica aspramente. Perch ha ripetutamente fatto ricorso alla tv per sollecitare il giudizio del popolo ai danni dei magistrati, ribaltando il ruolo da accusato ad accusatore,

in una sorta di processo alternativo per invocare la punizione della magistratura. La conseguenza una: Il caso Ruby ha portato alla crisi del rapporto tra governo e magistratura con grave turbamento della societ civile. Sono intimorite le toghe? Decisamente no. Lo si pu dire con il pg di Firenze Beniamino Deidda: Non meritiamo le minacce di chi rappresenta le pi alte istituzioni, ma non ci sentiamo intimiditi, abituati come siamo a non tenere in gran conto minacce e insulti, specie quando vengono dagli imputati.
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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

PER SAPERNE DI PI www.csm.it www.associazionemagistrati.it

I 13

La polemica

Minale: ne stato fatto un uso assai limitato, tutti i cittadini uguali davanti alla legge

Nessun abuso di intercettazioni Milano difende il pool del caso-Ruby


EMILIO RANDACIO
MILANO Le nostre coordinate sono la legalit, lobbligatoriet dellazione penale e luguaglianza dei cittadini di fronte alla legge in un quadro di Stato di diritto. Quando il procuratore generale di Milano Manlio Minale pronuncia queste parole, la sala si scioglie in un applauso convinto. Le tensioni nate dopo il Rubygate, le polemiche politiche che hanno rimesso la procura di Milano nel mirino, per un giorno non si sono respirate nellaula magna del palazzaccio, quando con la solita cerimonia solenne si inaugurato lanno giudiziario. Minale, nel suo stile, non ha usato toni forti o provocatori (le sue parole sono lontane anni luce dal resistere, resistere e resistere pronunciato dal suo predecessore Francesco Saverio Borrelli dopo lapprovazione, da parte del parlamento, di un lungo elenco di leggi ad personam), ma il messaggio stato ugualmente chiaro. Dalla maggioranza, dopo linvito a comparire inviato al presidente Berlusconi per concussione e prostituzione minorile, si alzato un coro di critiche, soprattutto per luso e il nu-

Pronta replica a chi aveva criticato uno spreco di denaro pubblico nel Rubygate Gli ascolti utilizzati in appena il 2,4 per cento delle inchieste
MINALE
Il procuratore generale di Milano Manlio Minale ieri ha difeso il lavoro dei pm del caso Ruby

Offese inaudite

Nessun altro leader democratico ha osato dirci che per fare il nostro lavoro di magistrati bisogna essere malati di mente
GIAN CARLO CASELLI
procuratore generale di Torino

mero, hanno detto, delle intercettazioni effettuate nellinchiesta. Pi uomini vicini al premier lo avevano definito sproporzionato (anche ieri, fuori dallaula magna, il governatore Roberto Formigoni ha espresso, con toni pacati il medesimo concetto), mettendo nel mirino il lavoro effettuato dai magistrati titolari dellindagine, Ilda Boccassini, Pietro Forno, e Antonio Sangermano. Ma Minale, sul punto, replica numeri alla mano: la tesi sul ri-

corso dissoluto alle intercettazioni non trova alcun riscontro nella realt dei fatti. Anzi. Le procure ne hanno fatto un uso in un numero assai limitato, con un dato assoluto e percentuale assai basso (per linchiesta sulle escort ad Arcore, come riportato ieri da Repubblica, sono stati spesi 27 mila euro). E il ragionamento si pu estendere a tutto un metodo investigativo. Un esempio? Nei primi sei mesi del 2010, le intercettazioni disposte dalla procura di Mila-

no hanno riguardato 216 procedimenti. Un dato che se viene riferito al monte dei procedimenti iscritti per i reati che consentono le intercettazioni, restituisce ha proseguito Minale una percentuale compresa tra l1,6 e il 2,4% rispetto al totale delle indagini avviate. Il procuratore generale ha spiegato anche come la Procura faccia un uso attento, puntuale e responsabile delle stesse intercettazioni. E proprio sulle polemiche legate a questo me-

todo investigativo, secondo Minale, si assiste ad una confusione tra realt e rappresentazione dei fatti non aderente della stessa realt, un mix tra mitologia ed epistemologia per cui le cose che appaiono (e non sono) sono rappresentate spesso come reali. Il procuratore ha inoltre spiegato che la giustizia non ha bisogno di riforme che risolvono problemi inesistenti, ma ha bisogno di risorse. Per superare il momento dimpassee di polemiche, il presidente della Corte dappello facente funzioni (Alfonso Marra, coinvolto nellinchiesta sulla P3 si dimesso e non ancora stato sostituito), Giuseppe Tarantola aveva invocato poco prima il ruolo del presidente Giorgio Napolitano, custode delle regole - ha ricordato - e degli equilibri costituzionale. In unaula magna affollata da autorit cittadine, ex illustri magistrati (tra gli altri sia lo stesso Borrelli che il suo vice Gerardo DAmbrosio), ieri spiccava lassenza di un esponente del governo. Il Guardasigilli Angelino Alfano, a Milano ha inviato un suo funzionario. A pochi passi il procuratore Edmondo Bruti Liberati e tra la platea, anche Ilda Boccassini.
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In tv per punirci

Il caso

Va in tv per sollecitare il giudizio del popolo ai danni dei magistrati e invocare la punizione

Tribunale di Roma
Esecuzioni Immobiliari
TRIBUNALE DI ROMA
ESEC. IMM. N. 920/08 + 1397/09 R.G.E. G.E. Dott. Francesco Cottone - Vendita senza incanto: 05/04/2011 ore 11.00 c/o Tribunale civile di Roma, IV Sez. EE.II. Apertura buste ore 09.30. Lotto 1: Comune di Roma, Via del Ca ale Giuliani, 24. Immobile al piano terra, interno 1, composto da 9,5 vani, oltre cantina e giardino. re o a e Euro 0.000,00. In caso di gara, rilancio minimo Euro 10.000,00. Offerte entro le ore 12.30 del 04/04/2011. Custode: Avv. Claudio Turci tel. 0639744659. Maggiori info in cancelleria IV Sez. EE.II., su www.tribunale.roma.it e www.astegiudiziarie.it (cod. A150038).

MINISTERO
Angelo Gargani, rappresentante del Ministero della giustizia allinaugurazione dellanno giudiziario a Genova

TRIBUNALE DI ROMA
PIETRO CALOGERO
Procuratore generale di Venezia
ESEC. IMM. N. 111/08 R.G.E. G.E. Dott. Sergio Brescia - Vendita senza incanto: 07/04/2011 ore 10.30 c/o Tribunale civile di Roma, IV Sez. EE.II. Apertura buste ore 09.30. Lotto 1: Comune di Roma, Borgo io, 138. Appartamento al piano rialzato, interno 1, composto da 4 camere e servizi. Occupato dai familiari del debitore senza titolo. re o a e Euro 800.000,00. In caso di gara, rilancio minimo Euro 50.000,00. Offerte entro le ore 12.30 del 06/04/2011. Custode: Dott. Luigi Miraglia tel. 0637512021. Maggiori info in cancelleria IV Sez. EE.II., su www.tribunale.roma.it e www.astegiudiziarie.it (cod. A129736).

TRIBUNALE DI ROMA
ESEC. IMM. N. 83294/94 R.G.E. G.E. Dott.ssa Anna Maria Soldi Vendita senza incanto: 30/03/2011 ore 11.00 c/o Tribunale civile di Roma, IV Sez. EE.II. Apertura buste ore 09.30. Lotto Unico: Comune di Roma, Via Adolo Ra , 98. Locali ad uso scuola materna ed elementare siti al piano terreno del fabbricato "E" Occupato senza titolo. re o a e Euro 1.477.000,00. In caso di gara, rilancio minimo Euro 10.000,00. Offerte entro 29/03/2011 ore 12.30. Custode: Dott. Davide Bozzano tel. 0632655539-063208461. Maggiori info in cancelleria IV Sez. EE.II., su www.tribunale.roma.it e www.astegiudiziarie.it (cod. A18009).

TRIBUNALE DI ROMA
ESEC. IMM. N. 12 /0 R.G.E. G.E. Dott. Sergio Brescia - Vendita con incanto: 17/03/2011 ore 10.30 c/o Tribunale civile di Roma, IV Sez. EE.II. Lotto 1: Comune di Roma, Via del odere Ro a, 7/D. Appartamento al piano terra, interno 1, composto da ingresso, 2 camere, vano cucina, bagno, terrazza a livello scoperta. Occupato dal debitore. re o a e Euro 258.000,00. Rilancio minimo Euro 3.000,00. Domande entro 1 /03/2011 ore 12.30. Custode: Dott.ssa Ivana Fanti tel. 0622754184. Maggiori info in cancelleria IV Sez. EE.II., su www.tribunale.roma.it e www.astegiudiziarie.it (cod. A144003).

Sfiorato dallinchiesta su Carboni: contro di lui accuse dellAnm

Genova, contestato Gargani La P3 condizion i giudici


MARCO PREVE
GENOVA Il ministro della Giustizia Angelino Alfano, per linaugurazione dellanno giudiziario manda a Genova, come suo rappresentante, Angelo Gargani, uno dei magistrati attualmente a capo del Servizio di controllo interno del dicastero, che per sottoposto ad un processo disciplinare al Csm per il suo pesante coinvolgimento anche se non indagato - nellinchiesta sulla P3 e sulla cricca di giudici amici del premier. La platea genovese non gradisce la sua presenza, c chi pensa ad unuscita in massa dalla sala per protesta e invece la risposta istituzionale nella forma, ma durissima nei contenuti. Il procuratore generale Luciano Di Noto parla di una realt pubblica intrisa di egoismo che calpesta diritti e doveri e che fa della corruzione e del raggiro una normale e scontata regola di comportamento. Ma il pm Francesco Pinto, presidente ligure dellAssociazione Nazionale Magistrati a sferrare la stoccata: Oggi - dice guardando negli occhi Gargani - c una questione morale direttamente riguardante la magistratura. Se qualcuno avesse dei dubbi: E emersa lesistenza di una rete di rapporti, favori, inviti a convegni, interessi personali, incarichi prestigiosi dopo il pensionamento, per condizionare scelte, decisioni e attribuzione di incarichi. Un sistema di giri - dice Pinto citando Gustavo Zagrebelsky - in cui sono risultati coinvolti capi di uffici giudiziari, dirigenti della stessa Anm, membri del Csm. Con il sistema giudiziario permeabile a logiche affaristiche e di potere. Gargani, non si scompone. Proprio come il collega che siede a un paio di poltrone da lui: il giudice Paolo Carf, quello che condann Previti & co. per le sentenze comprate Imi Sir e lodo Mondadori. intervenuto come rappresentante nazionale del Csm per rilanciare lallarme sugli attacchi della politica contro la magistratura.
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Non abbiamo paura

Non ci sentiamo intimiditi, abituati come siamo a non tenere in gran conto minacce e insulti specie se sono degli imputati

TRIBUNALE DI ROMA
ESEC. IMM. N. 4 2/07 (e 58/07 riunita) R.G.E. G.E. Dott.ssa Anna Maria Soldi Vendita senza incanto: 30/03/2011 ore 09.30 c/o Tribunale civile di Roma, IV Sez. EE.II. Apertura buste ore 09.30. Lotto 1: Comune di Roma, Via Si tina, 20. Piena propriet di appartamento piano quinto, interno 9/10, con annessa cantina al piano interrato. Occupato dal debitore. re o a e Euro 1.900.000,00. In caso di gara, rilancio minimo Euro 10.000,00. Offerte entro 29/03/2011 ore 12.30. Custode: Avv. Davide Jona Falco tel. 068611100. Maggiori info in cancelleria IV Sez. EE.II., su www.tribunale.roma.it e www.astegiudiziarie.it (cod. A152494, A152495).

TRIBUNALE DI ROMA
ESEC. IMM. N. 89 45/95 R.G.E. G.E. Dott. Francesco Cottone Vendita senza incanto: 29/03/2011 ore 12.00 c/o Tribunale civile di Roma, IV Sez. EE.II. Apertura buste ore 09.30. Lotto Unico: Comune di Roma, Via Sil io Gio aninetti, 27-29. Piena propriet di fabbricato ad uso alberghiero, composto da appartamenti indipendenti di 1 o pi locali con servizi privati ed annessi locali per servizi ed accessori, oltre corte di pertinenza e terreni. Occupato senza contratto. re o a e Euro 2. 02. 00,00. In caso di gara, rilancio minimo Euro 20.000,00. Offerte entro 28/03/2011 ore 12.30. Custode: Avv. Chiara Borromeo tel. 068414845. Maggiori info in cancelleria IV Sez. EE.II., su www.tribunale.roma.it e www.astegiudiziarie.it (cod. A17566).

TRIBUNALE DI ROMA
ESEC. IMM. N. 1252/0 R.G.E. G.E. Dott.ssa Daniela Cavaliere Vendita senza incanto: 30/03/2011 ore 10.00 c/o Tribunale civile di Roma, IV Sez. EE.II. Apertura buste ore 09.30. Lotto 1: Comune di Roma, Via lacanica, 172. Piena propriet di terreno con sovrastante fabbricato ad uso commerciale, dotato di impianto di aria condizionata, con ingresso principale dal civico 172. Occupato da terzi. re o a e Euro 1. 50.000,00. In caso di gara, rilancio minimo Euro 20.000,00. Offerte entro 29/03/2011 ore 12.30. Custode: Dott. Fabrizio Ricciardi tel. 3351453957-0652998153. Maggiori info in cancelleria IV Sez. EE.II., su www.tribunale.roma.it e www.astegiudiziarie.it (cod. A97353).

BENIAMINO DEIDDA
Procuratore generale di Firenze

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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

IL CASO RUBY POLITICA INTERNA

PER SAPERNE DI PI www.repubblica.it www.procura.milano.giustizia.it/

I 15

Linchiesta

POLANCO
Marysthell Polanco, una delle showgirl delle feste di Arcore, con lavvocato Andrea Buondonno

Il questore, il prefetto e le pressioni del premier


La fidanzata del narcotrafficante ricevuta da Lombardi per la cittadinanza
PIERO COLAPRICO
MILANO Questa storia complessa e penalmente rilevante che va dal bunga bunga alla telefonata in questura per sottrarre alla polizia una minorenne frequentatrice di Arcore, sta creando, insieme con le ultime scoperte, un piccolo terremoto nel cuore degli apparati di sicurezza. I sindacati per ora stanno fermi. Hanno gi protestato tutti per difendere i colleghi accusati dal premier di perquisizioni indegne di un paese democratico. Ma dietro le quinte sono ancora furibondi: Sembriamo dei servi del potere, altro che servitori dello Stato e professionisti della sicurezza, dicono. Proviamo ad osservare dalla loro prospettiva il film berlusconiano. Lo scandalo Ruby esploso a fine ottobre 2009 e le indagini sono in corso. Varie cose sono accadute. Per esempio, la consigliere regionale Nicole Minetti sa che il convivente della soubrette Marysthel Polanco stato arrestato per droga. E quando stato acchiappato era sullauto che lei aveva prestato allamica dei bunga bunga di Arcore. Questo narcos e Berlusconi hanno dunque condiviso la stessa donna, ognuno a casa sua. Questioni di cuore. Qui importa altro. Nonostante questa tempesta giudiziaria sia in corso, il 4 dicembre, alle 15, una telefonata di Palazzo Grazioli, abitazione romana

I personaggi
LOMBARDI
Il prefetto di Milano accolse la soubrette che gli chiedeva un aiuto per la cittadinanza e la conged con un mi saluti il presidente

INDOLFI
Lex questore di Milano ricevette la telefonata di Palazzo Chigi nella quale si diceva che Ruby era la nipote di Mubarak

OSTUNI
Pietro Ostuni il capo di gabinetto del questore di Milano con cui il premier si messo in contatto per accelerare il rilascio di Ruby

stranieri grazie a Berlusconi: Daranno il passaporto italiano a me ed a Mait... Sicuramente in due settimane..., esulta la Polanco con la mamma. In realt, come le spiega direttamente il prefetto Lombardi, le verifiche, purtroppo non aiutano. Intanto la soubrette pu andare in prefettura,

ed entrarci in auto: Non perda tempo a cercare parcheggio. Come il prefetto viene tirato in mezzo per questamica di Berlusconi, cos successo in questura per laltra amica, la pi famosa e famigerata Ruby Rubacuori, allora minorenne. Come si sa, Berlusconi chiama da Parigi e parla con

il capo di gabinetto della Questura di Milano, Pietro Ostuni. Il Presidente del Consiglio disse che la ragazza gli era stata segnalata come la nipote di Mubarak e che il consigliere Minetti, sempre lei, era disposto a farsene carico. Io mi sono preoccupato - spiega nel verbale dinterrogatorio il questo-

re Vincenzo Indolfi - che la gestione della minorenne fosse stata lineare da parte dell'ufficio (...) il fatto che la Presidenza del Consiglio avesse raccontato una balla per me era poco importante. Ma davvero cos semplice e poco importante questa balla? Ruby viene rilasciata alle 2 e ieri, in

Il caso

La showgirl di Mediaset intercettata dai pm

Spuntano gli sms affettuosi di Sara Tommasi a Silvio


FRANCESCO VIVIANO
ROMA Da Milano a Roma, da Palermo a Napoli, nelle inchieste di varie procure che indagano su traffici di stupefacenti spuntano i nomi di starlette che avevano accesso a Villa Certosa e ad Arcore per partecipare alle feste di Silvio Berlusconi. Si tratta di intercettazioni telefoniche, di messaggi via sms, nei quali spesso fuori il nome del premier, evocato da alcune sue amiche. Queste ultime si sono trovate sotto controllo nelle loro comunicazioni telefoniche perch collegate a personaggi della criminalit siciliana, napoletana e barese. stata la procura di Napoli, di recente, ad inviare alcuni atti finiti nel fascicolo dellinchiesta per prostituzione minorile che coinvolge Berlusconi, Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti. Si tratta di intercettazioni e messaggi inviati a Berlusconi via sms da Sara Tommasi, protagonista di diversi programmi televisivi di Rai e Mediaset. Gli inquirenti descrivono questi sms come molto affettuosi: sono stati intercettati dalla squadra mobile, impegnata a seguire un clan di camorristi che trafficava in cocaina e si occupava anche di spaccio di banconote false. Da uno dei camorristi, telefono dopo telefono, la polizia approdata allutenza della Tommasi. Il telefono di questultima era finito sotto controllo in quanto in contatto con un personaggio napoletano che orbita nel mondo dello spettacolo e dei paparazzi (in contatto anche con Fabrizio Corona, estraneo a questa inchiesta) che a sua volta era in rapporti con il camorrista napoletano. La Tommasi stata spesso ospite nelle re-

LE DIECI BUGIE
I CONTANO dieci bugie nelle dichiarazioni di Berlusconi. 1.B. dice di non aver fatto sesso con Ruby. contraddetto da numerosi documenti (intercettazioni, sms) e da testimonianze dirette. 2. B. dice che anche Ruby lo scagiona. falso. Ruby stata interrogata abusivamente da un emissario di B. e anche in questoccasione opaca saltano fuori le scene hard con il presidente. 3. B. dice di aver telefonato una sola volta al capo di gabinetto della questura e di non averlo minacciato. falso. Telefona pi volte. Presenta Ruby come la nipote di Mubarak (altra bugia). Lingerenza provoca lagitazione dei funzionari e lillegittimo affidamento a una prostituta brasiliana della minorenne. 4. B. dice: E la 28esima persecuzione giudiziaria.Il numero inesatto. Berlusconi ha subito 16 processi (tre le assoluzioni). 5. B. dice: Mi spiano dal gennaio 2010. falso. Sono soltanto stati raccolti i tabulati telefonici delle sue amiche. 6. B. dice: Hanno violato la mia casa. falso. Le indagini si sono sempre fermate al cancello della villa di Arcore. 7. B. dice: I giudici di Milano sono incompetenti. falso. Dottrina e giurisprudenza danno ragione alla procura di Milano. 8. B. dice: Hanno maltrattato le mie amiche. falso. Lo smentisce il suo ragioniere, Giuseppe Spinelli, anche lui perquisito: Poliziotti garbati. 9. B. dice: Non ho mai pagato una donna. falso. B. paga sempre le donne che partecipano al bunga bunga o che passano la notte con lui. 10. B. dice: Non mi devo vergognare. la bugia pi manifesta. Il premier deve dire finalmente la verit su questi dieci punti e assumersi fino in fondo le sue responsabilit, accettandone le conseguenze. In un Paese democratico un capo di governo non pu mentire ai suoi concittadini.

una spericolata intervista al Giornale, Nicole Minetti aggiunge sulla liberazione di Ruby un suo ricordo piuttosto sdrucciolevole. Dice: I funzionari hanno contattato la famiglia in Sicilia ma ci sono dei problemi. Pessima parola, problemi, nel corso di uninchiesta sulla concussione. Lunica soluzione - aggiunge Minetti - laffido temporaneo. A me (...) Io insisto: Ma deve dormire da me?. No, mi spiegano, limportante la vostra reperibilit, di lei e di Ruby, sul cellulare per 48 ore. Siamo sicuri che funzionino cos le procedure didentificazione e affido dei minori accusati di furto? Pare di no. Ed certo che il fax con la richiesta daccertamento dellidentit alla questura di Messina smentisce i poliziotti: parte dopo che Ruby uscita, solo alle 2.20. E, di pi, la volante Taormina 1 riferisce che la pattuglia prese contatto solo alle ore 4 del 28 maggio 2010 con i genitori di El Mahroug Karima, che dichiarano di non avere i documenti della figlia e negano qualsivoglia parentela con Mubarak. Ora, sindignano i poliziotti, se vero che Karima era stata segnalata a Berlusconi per la parentela con il presidente egiziano, come mai, quando i genitori negano qualsivoglia parentela, nessuno avvisa Berlusconi che pu stare tranquillo? E, anzi, pu dirlo allo zio? Perch nessun do-

Sindacati di polizia sul piede di guerra: Siamo servitori dello Stato o servi del potere?
di Berlusconi, arriva a Marysthel: Buonasera, le dovrei dare il numero di telefono del prefetto Lombardi... come Lombardia senza a. Due giorni dopo Marysthel si fa viva: Allora io la chiamo da parte del presidente Berlusconi, non lo so se era giusto dirlo a lei.... la parola magica. La segretaria del prefetto diventa pi gentile: Ovviamente io ho avuto questo input ... mi pu attendere solo un attimo?. davvero un attimo: Il prefetto mi diceva di verificare con lei l'orario per l'incontro. Ora il punto, al di l delle raccomandazioni, per detective e sindacati : ma questo Berlusconi non ha esitazioni nellaiutare la donna di un narcos? Salta le rigorose procedure che riguardano gli

Avrebbe partecipato alle feste di Arcore insieme a Ruby nei giorni nei quali era ospite anche Putin
sidenze del presidente del Consiglio. Cera anche alla festa organizzata a Villa San Martino il 25 aprile scorso, quando Berlusconi aveva come ospite Vladimir Putin. A quella festa insieme alla Tommasi cerano anche Ruby, Barbara Guerra, le gemelle Manuela e Marianna Ferrara, Iris Berardi, Barbara Faggioli e Marysthell Garcia Polanco. Non escluso che anche la Tommasi possa essere convocata dai pm di Milano, non tanto per i messaggi intercettati inviati a Berlusconi, quanto perch presente alle feste con Ruby.
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Marysthell telefona alla prefettura: Chiamo da parte del presidente Berlusconi...


cumento riporta traccia della telefonata del premier? Sono domande cruciali, i poliziotti lo sanno. E dovrebbe saperlo anche il ministro leghista Roberto Maroni, che intorno alla questione ha rivendicato in Parlamento una correttezza che non evidente, anzi. Da allora tace. Chiss se sta leggendo anche lui gli inviti a comparire. Dove si sottolinea come Ruby alle 4.53 si collega a Internet dalla casa di Michelle Coinceicao: cio in luogo espressamente vietato dal magistrato dei minori Anna Maria Fiorillo. Servire lo Stato o servire Berlusconi: a questo ridotto il dilemma di funzionari, di detective e pure dei leghisti?
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DOMENICA 30 GENNAIO 2011

IL CASO RUBY POLITICA INTERNA

I 16

La protesta

Donne in piazza contro Berlusconi Rovina i nostri figli, se ne vada


Pentole e sciarpe bianche nei sit in di Firenze e Milano
CINZIA SASSO
MILANO Lul, tre anni, la sciarpa bianca allacciata sul collo, la mascotte della piazza; un setter con il pelo fulvo e Liliana, la sua padrona, ha messo addosso anche a lei la fotocopia di una carta di identit. Mario, idraulico, di unassociazione di Baggio, tiene il filo di un palloncino speciale: gonfiati, mossi dallaria, ballano in alto un maiale che di nome fa Papi e tre galline di plastica. Maria, maestra elementare, tiene un cartello: la fotocopia ingrandita di un tema della sua classe, una seconda, e dice Berlusconi si vuole fidanzare con una giovane di 17 anni. C chi ha scritto, beffardo, Meno male che Ilda Boccassini c. Donne e uomini, con la sciarpa bianca in segno di lutto. Operai, impiegate, avvocate, architetti, giornaliste, ricercatori, commessi; insomma laltra Italia, quella che si alza presto al mattino, ha cominciato

I prossimi appuntamenti

5 febbraio
Libert e giustizia ha deciso di organizzare il 5 febbraio una manifestazione al Palasharp di Milano a cui parteciperanno, fra gli altri, Roberto Saviano, Umberto Eco e Gustavo Zagrebelsky

6 febbraio
Il 6 febbraio, ultima fermata hard-core! manifestazione nazionale per le dimissioni di Berlusconi. Il popolo viola Milano si mobilita per dare sfogo alle voci di protesta dei cittadini italiani. Gi 5mila adesioni

13 febbraio
Le manifestazioni promosse dalle donne per il 13 febbraio in tutte le citt italiane, alle quali hanno aderito le sorelle Comencini, Camusso, Archinto, Aulenti, Avallone, Murgia, Bongiorno, Finocchiaro, Camusso, Perina, Buy

13 febbraio
Manifestazione davanti alla Procura di Milano per protestare contro le ingerenze di Masi su Annozero, organizzata da Articolo 21 e alla quale hanno aderito Santoro, Travaglio, Spinelli, Di Pietro

ieri pomeriggio da Milano la lunga marcia contro il governo. Come manda a dire Susanna Camusso: Questo solo linizio di una mobilitazione pi generale ed il segno che le donne sono sempre in prima fila nellimpegno a sostegno della libert e della dignit di tutte e tutti. E come in piazza ritmano a una sola voce: Di-mi-ssioni, di-mi-ssioni.

C un gelo pungente e dunque ancora di pi le organizzatrici del presidio, nato sul passa parola, allargato a molte associazioni femminili, ai sindacati, ai partiti, la raccontano come una grande vittoria: siamo diecimila, dicono, e, anche se esagerano, piazza della Scala davvero un gran colpo docchio. Soprattutto davvero la piazza della gente

normale. Su un piccolo palco che d le spalle a Palazzo Marino, sede del comune amministrato da Letizia Moratti, un sindaco che non ha ritenuto di spendere una sola parola di critica per i comportamenti privati del suo leader politico, si alternano attori che leggono i messaggi recapitati. Quello di Rosy Bindi, non siamo donne nella sua disponi-

Migliaia davanti alla Scala. A Udine sit in con le sveglie: ora di svegliarsi e reagire

bilit, salutato da un applauso infinito. Quello di Giuliano Pisapia, candidato sindaco per il centrosinistra, accende una forte speranza. Quello di Franca Rame strappa amare risate: Silvio ama le donne, soprattutto a seno scoperto e senza slip. Intanto, sempre ieri, per le strade del centro di Firenze sfilato un altro corteo con pentole e mestoli al grido di

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PER SAPERNE DI PI www.farefuturofondazione.it www.libertaegiustizia.it

I 17

La proposta

Dalla fondazione Farefuturo s a una iniziativa di popolo

I finiani: Bene Veltroni manifestare col tricolore


ROMA ora di scendere in piazza. Lappello di Walter Veltroni, lanciato ieri su Repubblica, viene accolto con entusiasmo da Farefuturo. Ha ragione chi dice che non il momento di dividersi sul futuro scrive il direttore Filippo Rossi sul magazine online della fondazione Farefuturo: Ffwebmagazine. Ha ragione - prosegue Rossi - chi giudica conclusa una stagione, quella berlusconiana, che ha disatteso alla radice ogni volont riformista. Ha ragione Walter Veltroni quando denuncia questo potere che ha stravolto il paese senza introdurre una minima modernizzazione. Ha ragione chi crede che davanti a tutto questo c unItalia di persone perbene, di persone di talento, di precari che subiscono da troppo tempo la paura del futuro determinata dallinvoluzione di questa seconda Repubblica. Veltroni aveva lanciato ieri lidea di una protesta contro Berlusconi diffusa in tutto il IERI SU REPUBBLICA Lappello di Veltroni a paese: Sarebbe bello - aveva scendere in piazza ieri detto - se in uno stesso giorsu Repubblica no, in una stessa ora, in tutti gli ottomila comuni italiani, i cittadini si unissero nella piazza centrale per dire: giriamo pagina, ritroviamo lItalia. Liniziativa stata sposata anche dai senatori Democratici Roberto Della Seta e Francesco Ferrante: Veltroni ha ragione, serve che lItalia sana si ribelli allo spettacolo vomitevole del crepuscolo berlusconiano. Per liberare lItalia, proseguono i due esponenti del Pd, serve un soprassalto dindignazione, di dignit nazionale. ora di voltare pagina di fronte a un grande Paese inchiodato alle turbe sessuali di un uomo la cui smisurata arroganza del potere rischia di condannarci.

COME IN SUDAMERICA
A Firenze concerto con pentole e mestoli, come avveniva anni fa in Argentina e in Cile nelle proteste anti-governo

SEGNO DI LUTTO
La manifestazione di Milano. In alcune tradizioni orientali la sciarpa bianca viene indossata come segno di lutto

lItalia non un bordello, e a Udine le donne sono scese in piazza con le sveglie per dire che arrivata lora di svegliarsi e reagire. Nelle piazze e sul web. Con le vecchie bandiere ma anche solo con la fantasia di chi reagisce perch non se ne pu pi. Fino a domenica 13 febbraio un overbooking di presidi, cortei,

raccolte di firme, manifestazioni. Venerd e sabato il Pd raccoglier nei gazebo dieci milioni di firme per le dimissioni del premier. Sabato 5, di nuovo a Milano, Libert e Giustizia, forte delle 80mila firme gi raccolte, a invitare tutti a reagire: ospiti saranno Umberto Eco, Gustavo Zagrebelsky, Roberto Saviano, Paul Ginsburg. Domenica 6 il popolo

viola invita ad Arcore: non a una festa, ma a una sfilata vicino a casa del premier, per invitarlo ad andare in procura a discolparsi dei gravi reati di cui accusato. E ancora: il 12 sit-in anche a New York, Barcellona, Londra, sullonda dello slogan LItalia non una Repubblica fondata sulla prostituzione. Mentre domenica 13 c in programma di

tutto: da Articolo 21, che vuole cos pareggiare leventuale chiamata alla piazza di Berlusconi, alla mobilitazione che le donne hanno intitolato se non ora, quando?, fino al presidio davanti al Palazzo di giustizia di Milano invocato da Michele Santoro, Barbara Spinelli e Marco Travaglio.
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IL CASO RUBY POLITICA INTERNA

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I 19

Il personaggio

VOLONT PERSECUTORIA
Scooppia il caso Ruby e il 16 gennaio Berlusconi, davanti alla libreria bianca del suo studio di Arcore parla di volont persecutoria dei pm di Milano e di gravissima intromissione nella mia vita privata

VIOLAZIONI GRAVISSIME
Con le violazioni gravissime avvenute durante l'inchiesta Ruby, si cerca di sovvertire il voto popolare. La denuncia in un video messaggio da palazzo Grazioli ai Promotori della libert il 19 gennaio

NON SONO MAI FUGGITO


Non ho alcun timore di farmi giudicare. Davanti ai magistrati non sono mai fuggito e 17 anni di persecuzione non hanno partorito un topolino dice il 28 gennaio agitando in video una cornetta

Bandiere, cipria e niente critiche ecco il videoserial del Cavaliere


(segue dalla prima pagina)

FILIPPO CECCARELLI
HA riconosciuto lui stesso nellultima o penultima clip: Ormai sta diventando un appuntamento fisso. Gi. E a voler rincorrere gli inesorabili effettacci che si tirano appresso le cose troppo ripetute, si pu azzardare che quelle interminabili allocuzioni sono la versione edulcorata dei video, pure a senso unico, che da dieci anni si propagano da certe caverne sulle montagne del Pakistan. Solo che Osama Bin Berlusconi li mette in scena da Palazzo Chigi, dove c un efficiente anche se non bellissima sala stampa, da lui stesso ristrutturata secondo canoni estetici tipo antichi romani, in ogni caso dotata di podi e podietti, e svariate telecamere, e adeguati microfoni, e poltroncine per i giornalisti, oltre che di un impegnativo fondale pittorico di Giambattista Tiepolo, La Verit svelata dal Tempo,

parola, il Cavaliere ha risposto pronto qualcosa tipo senti chi parla!, e per una volta passi, ma non che la scenetta si pu replicare ogni volta: il potere ha bisogno di mistero, di distacco, di operazione dalla folla, ma nessun presidente del Consiglio pu permettersi il lusso di disertare i funerali di un soldato morto in Afganistan per paura di contestazioni.

Il paragone

Come Bin Laden


Non lo vediamo praticamente mai, ormai lascia solo videomessaggi come Bin Laden ha detto di Berlusconi Luciana Littizzetto domenica scorsa a Che tempo che fa

E tuttavia questa particolare e poco invidiabile esigenza spiega perch si moltiplicano gli interventi a distanza di sicurezza. Cos come il loro intensificarsi ed strano che proprio Berlusconi non se ne renda conto indica una complessiva condizione di difficolt, inutile spedire gli uomini e le donne del Pdl a combattere nelle arene televisive e poi lui restar-

sene al calduccio, o al massimo movimentare la scena alzando la cornetta del telefono per sottolineare che ci sono le intercettazioni. E ci sono s! Il sospetto che la video-serializzazione, pardn, del Cavaliere sia un alibi o un espediente per mascherare quella che appare a occhio nudo come una crisi seria, forse terminale: perci egli ha tanto pi bisogno di esserci, ovvero di farsi vedere, quanto pi in realt assente sugli affari di governo; mentre fin troppo visibile e presente nelle narrazioni degli scandali, sempre pi sconci e dolorosi per lui, che si ritrova dato in pasto non dallopposizione, figurarsi, ma da quelle che riteneva le sue giovani amiche, le sue vitamine, e che invece ne parlano tra loro e adesso anche allopinione pubblica come lui mai avrebbe voluto, n immaginato, che palle, sto vecchio e altri graziosi riconoscimenti che vengono fuori dalle intercettazioni. Cos non c fine di regno senza un mezzo tecnologico

Berlusconi usa i video messaggi perch il bagno di folla sempre pi a rischio fischio
ma si vede che non pi tempo di disvelamenti, n di assunzioni di responsabilit pubblica. Molto meglio infatti un videomessaggio, che in tempi di riemersioni ricorda un po il modo in cui si manifestava lidolo; o una telefonata, che fa pensare alla voce di Dio mentre detta i dieci comandamenti. E per. La prima cosa che viene da pensare di questo sistema di comunicazione unilaterale che il Cavaliere lha adottato perch comodo, perch gioca in casa, perch non ci sono domande, n interruzioni, n fischi, n altre volgari, ridicole e quindi temutissime risonanze di vario ordine, grado e riproducibilit digitale. E questo vuol dire gi parecchio. Luscita per strada a rischio, il bagno di folla comincia a diventare problematico, linsulto e il gestaccio sono nellaria, le telecamere sempre in agguato. Laltro giorno un ragazzetto gli ha gridato una brutta

La storia politica del premier cominci proprio col film della sua discesa in campo
che ne accompagni il compimento o la consumazione. E viene da pensare ai fax che Craxi spediva dallesilio o dalla latitanza, comunque dalla remota Tunisia. Ma con uno di quei brividi che solo le enigmatiche coincidenze procurano a chi si lasci visitare da queste suggestioni, viene anche da pensare che la storia politica di Berlusconi, la sua discesa in campo, fu annunciata con un videomessaggio, anche se allora se ne parl come di una cassetta, girata con un filtro speciale, la calza, che ne rendeva soffuse e vagamente oniriche le immagini. Se ne ricorda tuttora lesordio: LItalia il paese che amo. Ma al netto dellaspetto autobiografico e della videoretorica da sogno, c qualche argomento per dimostrare che lItalia, con i suoi potenti, si comporta spesso come una autentica e crudele canaglia e prima loro lo capiscono, e meglio per tutti.
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DOMENICA 30 GENNAIO 2011

MONDO

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I 21

Impiccata in Iran: Vendetta del regime


Aveva sfilato contro Ahmadinejad, condannata per droga: giustiziata una cittadina olandese
GIAMPAOLO CADALANU
GLI ayatollah non si sono fatti commuovere: Zahra Bahrami, condannata a morte per traffico di droga, stata impiccata ieri nel totale disprezzo degli appelli internazionali. Non servita a nulla la pressione dellAja, che chiedeva il rispetto dello status di cittadino estero per la donna, dotata anche di passaporto olandese. Teheran ha risposto con grande tranquillit: lIran non riconosce la doppia nazionalit, quindi la Bahrami non poteva essere allo stesso tempo iraniana e olandese. Porte chiuse ai diplomatici, e via libera ai boia. Ma ci sono forti dubbi che a condannare la donna siano stati davvero i 450 grammi di cocaina trovati, secondo lagenzia Mehr, dalla polizia nella sua casa durante una perquisizione. Perch in quelle ore la Bahrami era gi in carcere, dopo aver partecipato alle manifestazioni di protesta contro la rielezione di Mahmud Ahmadinejad nel dicembre 2009. Le autorit lavevano anche accusata di far parte di un gruppo armato, delitto punito con la pena capitale. Per a farla giustiziare stata laccusa di traffico di droga. vero, aveva ammesso tutto, ma nei pochissimi contatti con i familiari aveva anche smentito la confessione, strappata con le sevizie dai carnefici della prigione di Evin. Insomma: una perquisizione

La scheda
LARRESTO
Zahra Bahrami, 45 anni, fu arrestata dopo aver sfilato a un corteo dellopposizione A casa venne trovata cocaina

LA DIPLOMAZIA
Il ministro degli Esteri olandese ha convocato lambasciatore dellIran. La donna, infatti, era cittadina dei Paesi Bassi

Zahra Bahrami

realizzata senza garanzie, una confessione estorta dicono i familiari con la tortura, nessun accesso alla difesa, nessun contatto con diplomatici. E soprattutto unesecuzione rapida, legata solo allaccusa materiale di aver portato cocaina nella repubblica islamica, mentre le accuse politiche sono finite in secondo piano. soprattutto questo elemento a delineare il quadro: limpiccagione della Bahrami forse un segnale di debolezza del regime. La guida suprema Ali Khamenei ha deciso di usare il pugno di ferro con gli oppositori, e pugno di ferro continua a essere. Ma se persino a Teheran per andare allesecuzione appare necessario usare unaccusa di-

versa, su fatti che anche allestero sono un crimine, questo lascia pensare che la pressione internazionale si fa sentire anche in Iran. E il regime la accusa, almeno a giudicare dalle ultime esecuzioni. vero che i boia lavorano a tempo pieno (66 impiccagioni dallinizio dellanno), ma anche vero che per giustiziare i dissidenti il governo di Ahmadinejad si preoccupa di trovare motivi diversi: il caso di Jafar Kazemi e Mohammad Ali Hajaghai, incarcerati durante la protesta, e impiccati il 24 gennaio scorso con laccusa di cooperazione con i mujaheddin del popolo, gruppo armato di opposizione al regime.
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Il caso

Il settimanale elenca tutte le analogie tra i due presidenti


IN CAMPO AVVERSO
Reagan govern con un Congresso nemico. Obama dovr fare altrettanto

Obama a lezione da Reagan la provocazione di Time punge lAmerica progressista


VITTORIO ZUCCONI
PER i 70 milioni di americani che nel 2008 votarono per Barack Obama, la rivelazione sarebbe, pi che una sorpresa, uno shock: avevano creduto di eleggere un Kennedy abbronzato, come disse il comico Robin Williams, e si ritrovano con un Reagan afroamericano. Almeno cos sembra sentenziare il pi equilibrato e credibile dei grandi settimanali americani, Time, sparando una copertina che disegna i due presidenti come due amiconi e spiega che Barack ama Ronald. Quello che Time annuncia ai lettori insieme una rivelazione e una ovviet. Ronald Regan da anni, come testimoniano le parole

LEZIONI DI STORIA
A cena con un gruppo di storici Obama ha chiesto: Raccontatemi di Ronald Reagan

IL CENTENARIO
Ronald Reagan avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 6 febbraio

IL CARATTERE
I due hanno in comune la calma anche di fronte alle peggiori avversit

LA SOMIGLIANZA
Il settimanale Usa avverte: La somiglianza pi stilistica che sostanziale

Non un tradimento, dunque, di quei 70 milioni di elettori questa scoperta che Obama quello che sempre stato, un progressista moderato che sa usare la retorica movimentista. il riconoscimento di quello che tutti i presidenti scoprono entrando alla Casa Bianca e che soltanto i pi bravi sanno capire: che il mondo, e le possibilit di cambiarlo, sono molto diversi quando sono visti attraverso le vetrate dello Studio Ovale da come apparivano sui palchi dei comizi. Divenni adulto durante la presidenza Reagan narra Obama e detestavo tutto quello che lui faceva. Fino a quando dentro la Casa Bianca ci entr lui. E nel suo secondo libro di nie per imitarne il segreto. la formula della amabilit, della fermezza nel proverbiale guanto di velluto, dellironia sempre dignitosa e mai sguaiata, dello sguardo sereno che il vecchio conservatore repubblicano non aveva mai abbassato, neppure quando leconomia in recessione, lo scontro con lUrss, la rivolta del Parlamento divenuto di opposizione nel 1982 come lo ora per Obama, avrebbero potuto inacidirlo. E che, al contrario, fecero di lui il presidente oggi rimpianto anche da chi non lo aveva votato. A una riunione di storici della presidenza invitati a cena da Barack e dalla moglie Michelle, mentre i presenti, un po cortigiani, narravano lepopea e la leggenda del Camelot kennedyano o di Lincoln affranto dalla Secessione, il presidente li interruppe: Parlatemi di Reagan e di come riusc a vincere sui suoi tempi.

Del predecessore Barack ammira la capacit di mettersi in sintonia con il paese


scritte dallo stesso Obama nel suo manifesto biografia uscito nel 2006, Laudacia della speranza, un modello di comportamento, di stile. Un esempio di come affrontare il rapporto con la politica e con la nazione, scavalcando le sabbie mobili della politica politicante. Ma , scrive Time, pi una questione stilistica che sostanziale. Per vero che lenigma centrale della figura di Barack Obama rimane. Chi , davvero, questuomo spinto alla Casa Bianca dal vento del cambiamento che nella realt del governo quotidiano ha cambiato poco? un Bush pi presentabile, che si lentamente morfizzato, trasformato nel predecessore, come le Destre americane amavano disegnarlo prima di questo coming out reaganista? un Kennedy che resuscita addirittura il fantasma dello Sputnik sovietico per scuotere il tor-

pore dello spirito americano? O un Reagan pi raffinato che ha finalmente capito che per governare occorre parlare come lui direttamente al cuore della gente e ignorare le macchinazioni di un Parlamento ostile? Obama tutto questo, e niente ancora, un Presidente alla ricerca di se stesso e del proprio stile che oggi, allinizio del biennio che lo porter al voto del novembre 2012, vede nel modello Reagan la chiave per risalire

nella popolarit perduta e per governare. Non si tratta di una conversione ideologica o politica, come Timeavverte, perch Obama e Reagan hanno molti talenti, ma nessuna priorit in comune. Politica e personalit sono due cose diverse, aggiunge Douglas Brinkley, il curatore dei diari di Reagan: Obama ha deciso di affrontare le difficolt del governare alla maniera di Reagan. Analizzare, decostruire il metodo Ron-

Pur rimarcando le divergenze di opinione, gi nella sua biografia lo aveva elogiato


memorie, ecco che Reagan diventa qualcosa di molto diverso dalla caricatura degli avversari: Compresi qual era il suo segreto, la sua capacit di parlare a unAmerica affamata di ordine e di speranze, una nazione costruita sulla fede nei propri destini collettivi e individuali e nella capacit di costruire, ciascuno di noi, con integrit e laboriosit, la propria vita. Reagan dice Lou Cannon, lautore della massiccia biografia da 800 pagine del vecchio Ronnie che Obama ha studiato durante le vacanze di gennaio alle Hawaii aveva come proprio modello Franklyn Roosevelt, il suo esatto opposto ideologico. Si rilassino quei 70 milioni di elettori. Reagan non era Roosevelt, come Obama non Reagan. Limitazione, come sanno gli storici, soltanto la forma pi sincera di adulazione.
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Londra

Thailandia

Anche i condom-souvenir per le nozze tra William e Kate


LONDRA Per il matrimonio del secolo, quello fra William e Kate, sono gi pronti servizi di piatti dorati, teiere, tovaglioli e anelli, tutti con leffigie della corona britannica o limmagine sorridente dei due fidanzati reali. Ma adesso si fanno strada anche souvenir irriverenti, in particolare preservativi. Crown jewels condoms of distinction lieto di annunciare il lancio della nuova serie di preservativi delle nozze reali, scrive orgogliosamente sul suo sito la societ britannica. Le confezioni da tre sono vendute a 5 sterline, mentre quella da nove costa 13,50 sterline (circa 16 euro).

La regina delle transessuali hostess di una compagnia aerea


BANGKOK Miss Trans Thailandia, Thanyarat Jirapatpakorn, sar una delle hostess della nuova compagnia aerea del Paese, PC Air. Lo ha reso noto il vettore in un comunicato, nel quale si sottolinea come il reclutamento del personale venga portato avanti a ritmo serrato indipendentemente dallorientamento sessuale del candidato. Al momento, fa sapere la compagnia aerea, sono sei i transessuali assunti. Per loro ci sar solo lobbligo di esporre, accanto al badge con il nome, un simbolo che indichi lappartenenza al terzo sesso.

Miss trans Thailandia

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DOMENICA 30 GENNAIO 2011

CRONACA
I 23

Napoli, tenta il colpo a sedici anni: ucciso


Far West al supermercato: muore anche il complice. A sparare un vigilante e il figlio carabiniere
(segue dalla prima pagina)

I numeri

IRENE DE ARCANGELIS
CCISI entrambi da una guardia giurata che non era in servizio nel supermercato e da suo figlio carabiniere. Erano andati a fare la spesa e tutti e due avevano la pistola di ordinanza. Rapina finita nel sangue, dalla dinamica che gli investigatori definiscono chiara e lineare. Mentre si scopre che i due giovanissimi rapinatori non avevano precedenti penali. Tutto succede a Qualiano, comune dellhinterland di Napoli. Zona ad alta densit criminale dove spesso, il sabato sera, supermercati e negozi sono esposti alle aggressioni criminali. Al Crai di via Antonio Palumbo c gente per la spesa del fine settimana, non sono ancora le sette di sera. I due malviventi entrano armati, hanno una pistola Beretta con il colpo in canna. Fanno paura, hanno i volti coperti dai passamontagna. Minacciano la guardia giurata. Riescono a disarmarla puntandogli addosso la loro arma e si fanno avanti, raggiungono le due casse con le pistole in pugno. Spingono via le cassiere con una gomitata, prendono manciate di denaro. Nel supermercato ci sono una guardia giurata e un allievo carabiniere. Sono padre e figlio entrati per fare la spesa nel negozio di cui sono clienti nonch amici del proprietario. Cos mentre

320
SPACCIO

Nellanno giudiziario 320 i procedimenti per spaccio di droga a carico di minori

215
I CORPI A TERRA
I cadaveri dei due rapinatori coperti da un lenzuolo davanti al supermercato di Qualiano dove si svolta la rapina
RAPINE

I procedimenti per rapina a carico di indagati minorenni sono 215

305
FURTI

I procedimenti per furti commessi da indagati minorenni sono 305

Il caso

In aumento i reati commessi da ragazzini. Il presidente della corte dappello lancia lallarme allinaugurazione dellanno giudiziario

il secondo baby rapinatore morto in un mese Le gang giovanili nuova piaga della citt
DARIO DEL PORTO
NAPOLI Domenico, Anthony e gli altri. Bambini cresciuti troppo in fretta e morti troppo presto, nelle strade dellarea metropolitana di Napoli dove imperversano le bande giovanili. Una realt allarmante, la definisce il primo presidente della Corte dAppello Antonio Buonajuto che, nella relazione letta ieri in apertura della cerimonia di inaugurazione dellanno giudiziario, ha dedicato un lungo paragrafo alla preoccupante escalation della delinquenza minorile. Giovanissimi che, evidenzia lalto magistrato, non controllati in famiglia n fuori da essa, continuano ad agire in aperta violazione delle leggi, certi dellimpunit, e adottano comportamenti sempre pi violenti e prevaricatori. Qualche volta hanno la peggio, per. Domenico Volpicelli il secondo rapinatore ragazzino napoletano. che perde la vita in meno di un mese. Il 3 gennaio era toccato a Anthony Fontanarosa, 17 anni, morto qualche giorno dopo per le conseguenze del colpo di pistola esploso da un poliziotto in borghese durante lassalto a una

I due banditi col volto coperto dal passamontagna Entrambi senza precedenti penali
assistono alla scena impugnano le loro pistole. Grida il giovane allievo in servizio a Roma: Alt, carabinieri. Salta addosso al rapinatore pi vicino alle casse. il sedicenne Domenico Volpicelli. Ma il suo volto coperto, nessuno pu vedere i tratti che sono quasi da bambino. un ragazzino senza storia criminale, accerteranno i carabinieri. Nel suo passato soltanto una denuncia per guida senza patente. Ma racconteranno i testimoni terrorizzati della rapina, i clienti del supermercato: Si muoveva con sicurezza e disinvoltura, non sembrava spaventato da quello che lui stesso stava facendo. Non era nervoso. Forse aveva gi fatto altre rapine. C una violenta colluttazione tra i due, il ragazzino agile, si divincola e punta la pistola contro il carabiniere che per spara prima di lui. Laltro rapinatore Raffaele Topo, 24 anni vede il suo complice cadere e punta la pistola contro la guardia giurata in servizio nel supermercato e che era stata disarmata. A quel punto il vigialnte padre dellallievo carabiniere spara contro Topo. Tutto succede sotto gli occhi di almeno otto testimoni paralizzati dalla paura. I due banditi sono entrambi a terra, colpiti gravemente al petto. Volpicelli respira ancora. Scatta lallarme, arrivano i soccorsi. Ma il rapinatore pi grande gi morto quando arriver lambulanza, mentre i sanitari cercano di tenere in vita il sedicenne. per un tentativo senza speranze. Il ragazzo muore prima di venire trasportato in ospedale.
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REPUBBLICA.IT Flussi immigrati, domani il primo click day. Sul sito tutte le novit

tabaccheria. Le ragioni della devianza minorile sono tuttora irrisolte, avverte il presidente della Corte dAppello, che indica fra le cause degrado, bassa scolarizzazione, povert, mancanza di sbocchi lavorativi ma anche i collegamenti con la camorra, la diffusione di modelli di vita improntati alla violenza e la convinzione di riuscire quasi sempre a farla franca. Daltra parte molti reati commessi da giovanissimi non

vengono neppure denunciati a causa della sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni. Cos qualcuno di questi ragazzi finisce nelle mani della camorra che, fa notare Buonajuto, sta attuando al suo interno un cambio generazionale con lassunzione da parte dei minori di ruoli sempre pi spicco. O paga con la vita lultima scorribanda, come Domenico, Anthony e chiss quanti altri ancora.
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Il giorno 28 gennaio 2011 venuta a mancare allaffetto dei suoi cari

Anna Grella
moglie del partigiano combattente Erminio Di Michele. Ne danno il doloroso annuncio: il marito, i figli ed i nipoti. Le esequie avranno luogo il giorno 31 c.m. alle ore 11.00 nella Basilica di San Pancrazio, in Piazza di San Pancrazio 5 (Roma). Per volont della defunta, si dispensa dal mandare fiori ma opere di bene. Roma, 30 gennaio 2011
Taffo Funeral Service 06488868

11 35 58 64 68 72 26 31

IN VENTIMILA CONTRO LA DISCARICA


Ventimila cittadini di Quarto in corteo, ieri, per dire no allapertura di una discarica nel loro territorio

3.944.070,02
Concorso n. 13 del 29-01-2011

Il giorno 29 gennaio 2011 venuta a mancare allaffetto dei suoi cari

Superenalotto Nessun vincitore con punti 6 Nessun vincitore con punti 5+ Ai 11 vincitori con punti 5 Ai 1.545 vincitori con punti 4 Ai 62.764 vincitori con punti 3

53.782,78 382,91 18,85

Superstar
Nessun vincitore con punti 5 Ai 4 vincitori con punti 4 Ai 288 vincitori con punti 3 Ai 4.516 vincitori con punti 2 Ai 31.189 vincitori con punti 1 Ai 67.934 vincitori con punti 0 38.291,00 1.885,00 100,00 10,00 5,00

Franca Francocci ved. Mesina


Ne danno il triste annuncio la figlia, il genero e i nipoti. Roma, 30 gennaio 2011
Scifoni R. Sas Viale Tirreno, 160 Roma 00141 Tel. 06/87190000

Linchiesta

Campania, gli stabilimenti balneari mobilitati per chiedere i danni

PROSSIMO CONCORSO IL JACKPOT CON PUNTI 6

11.900.000,00 euro

2005

2011

Fernaldo Di Giammatteo
Lo ricordano i figli Guido e Ugo, con Paola, Mirella e Livia. Roma, 30 gennaio 2011 RINGRAZIAMENTO I nipoti ringraziano tutti coloro che hanno partecipato con affetto alle esequie dello zio

Mario Scaccia
Roma, 30 gennaio 2011
San Camillo Gimiliani Tel. 06/5562662

mancata allaffetto dei suoi cari, allet di 92 anni, la signora

NAZIONALE

87 85 10 3 19 1 28 21 43 86 53

46 37 6 48 28 25 70 33 74 41 8

57 86 58 15 82 51 24 88 60 9 65

90 55 1 6 31 79 42 83 44 67 17

17 67 14 17 78 14 6 61 41 29 79

Class action per i rifiuti in mare i pm: Bassolino sapeva tutto


NAPOLI Gli impianti erano inadeguati ma tanti, troppi, sapevano. E se necessario, ritoccavano le regole. Cos, secondo la Procura di Napoli, tonnellate di rifiuti liquidi sarebbero state scaricate in mare dai depuratori almeno fino al dicembre 2007. E ora, dopo la svolta nelle indagini, le associazioni preparano la class action. Con lemergenza del 2009 abbiamo perso 4 mila posti di lavoro - dice Mario Morra, presidente regionale del sindacato italiano balneari - speriamo che la magistratura faccia chiarezza. Rispettiamo la presunzione dinnocenza, ma siamo pronti a costituirci parte civile al processo e a promuovere una class action per il risarcimento dei danni. In campo anche Wwf e Lagambiente. E si muove lassociazione Avvocati del mare, guidata da Gaetano Montefusco, che dice: Gli obiettivi sono due: preparare lazione popolare per la costituzione di parte civile dei comuni del litorale e chiedere il risarcimento del danno anche per i bagnanti. Nellinchiesta di Finanza e Noe coordinata dai pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo con il procuratore aggiunto Aldo De Chiara sono state arrestate 14 persone. Domani il via agli interrogatori. Ai domiciliari, per frode in pubbliche forniture, figura fra gli altri lex vice di Bertolaso Marta Di Gennaro, da ottobre in pensione. Dimostreremo la sua estraneit alle contestazioni, afferma lavvocato Paolo Giammarioli. E ai domiciliari c anche il prefetto Corrado Catenacci che si sfogato con lavvocato Ettore Stravino: Mi sono sempre comportato da servitore dello Stato. indagato, ma nei suoi confronti non sono stati chiesti provvedimenti restrittivi, lex governatore Antonio Bassolino: Era sempre bene a conoscenza della inadeguatezza degli impianti e degli illeciti, accusa il pm. Sono sereno, ho fiducia nei magistrati, la replica. (d. d. p.)
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Giuseppa Scicolone ved. Crescimanna


Mamma amorevole e insostituibile, nonna dolcissima e comprensiva. Con profondo dolore e rimpianto ne danno il triste annuncio il figlio Lillo con la nuora Rosaria e gli adorati nipoti Vincenzo, Valerio, Ginevra. Agrigento, 30 gennaio 2011

10 e LOTTO
COMBINAZIONE VINCENTE
1 21 41 70 3 25 43 74 6 28 46 85 10 33 48 86 19 37 57 87

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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

ATTUALIT

PER SAPERNE DI PI www.salute.gov.it www.iss.it

I 25

Vaccinazioni, si cambia per papilloma e varicella gli antidoti saranno gratuiti


Arrivano le stesse regole per tutte le regioni
MICHELE BOCCI
GNI Regione fa da s e si vede. Quando si tratta di vaccinazioni, i bambini italiani sono diversi a seconda di dove vivono. Almeno per quanto riguarda quattro nemici: meningococco C, pneumococco, varicella e papilloma virus. Ci sono realt dove oltre il 70% dei giovani viene vaccinato, altre dove non si arriva al 30%. In certe Asl si deve pagare un ticket e presentarsi di propria spontanea volont per fare la puntura. In altre si ha tutto gratis e si aspetta di essere convocati. Il problema che il piano nazionale vaccini attualmente in vigore vecchio ( scaduto nel 2007) e non prevede la gratuit e lobbligatoriet di somministrazione da parte delle Regioni di quei quattro antidoti. A dare uniformit al sistema dovrebbe essere il nuovo piano, che sar approvato dallo Stato-Regioni nel giro di qualche mese. Al momento in corso il confronto tra tecnici delle amministrazioni locali. Quando arriver il via libera, quanto previsto nel testo sar equiparabile ai Lea, livelli essenziali di assistenza a cui sono tenute le Regioni. Tutti do-

Il piano nazionale Nel mirino altri due nemici: il meningococco C e lo pneumococco

ISS
Stefania Salmaso dirige lepidemiologia dellIstituto superiore di sanit (Iss) vranno assicurare, nello stesso modo, cio gratuitamente e convocando i cittadini interessati, i quattro vaccini, e non solo difterite, tetano pertosse, epatite B, poliomielite, morbillo, rosolia e parotite, gi previsti da tempo. Il punto di partenza per uniformare lofferta non molto buono, un po tutte le Regioni hanno gi a disposizione i quattro vaccini ma i dati di diffusione non sono brillanti. Potrebbe ad esempio andare meglio la battaglia contro il papilloma virus (hpv), responsabile del tumore al collo dellutero. La vaccinazione in questione dopo lapprovazione del vecchio piano venne inserita nei Lea ma molte Asl sono ancora indietro. Il vaccino somministrato a chi non ha ancora avuto rapporti sessuali e la classe di et scelta 12 anni. Certe Regioni, per, hanno deciso di vaccinare anche ragazzine pi grandi. Le nate nel 1997 coinvolte nel 2009 nella somministrazione, sono state il 67,7% del totale per la prima dose, il 64,9% per la seconda e il 59,1% per la terza. Si va dall80% raggiunto per la terza dose da Basilicata e Puglia al 22,5 della provincia di Bolzano, al 27 della Campania e al 34 della Sicilia. Nel 2010 non successo quello che si sperava. Ci aspettavamo una crescita dei dati ma per ora non si vista, commenta Stefania Salmaso, che dirige lepidemiologia dellIstituto superiore di sanit: E un segnale non incoraggiante. Qualcuno dice che gli allarmi dellanno scorso per linfluenza A, rivelatisi eccessivi, abbiano allontanato le persone dalle vaccinazioni in generale. Lho sentito ma non credo a questa lettura. Piuttosto mi auguro che il piano migliori i numeri e porti alluniformit tra Regioni. Nei primi sei mesi del 2010 le dodicenni che hanno fatto la terza dose del vaccino contro lHpv sono state il 30%. Ci sono sempre grandi differenze tra realt regionali, addirittura non viene dato lo stesso vaccino: una parte delle amministrazioni locali ne ha scelto uno bivalente (Toscana, Emilia, Lombardia, Calabria e altre), unaltra uno quadrivalente (Lazio, Veneto, Campania), che protegge anche dai condilomi. Anche le altre tre vaccinazioni non vanno benissimo. Listituto superiore di sanit ha a disposizione dati che riguardano il 2008. Ebbene, quellanno i bambini vaccinati contro il meningococco C erano il 36,9%, quelli contro lo pneumococco il 55.1% e contro la varicella solo il 17,1%. Tutti altri numeri, per avere un raffronto, per le vaccinazioni contro polio, difterite, tetano, pertosse, epatite B: il 96% dei bambini tra i 12 e i 24 anni nel 2008 aveva completato il ciclo di iniezioni per prevenire queste malattie.
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Il caso

Lo scrittore spagnolo: Demoralizzato dal dilagare dellimpunit. Lacrime e applausi quando Olmi invita a intonare un inno al tricolore

Marias e Piano vincono il Premio Nonino


DAL NOSTRO INVIATO LICIA GRANELLO
PERCOTO Mi demoralizza il dilagare dellimpunit, il sollievo di chi scampato alla punizione grazie alla prescrizione del reato. Ma la prescrizione non cancella il reato, anzi, lo certifica, pur azzerandone le conseguenze sul piano penale. A parlare, non un membro del partito dei giudici, ma Javier Maras, uno dei pi grandi scrittori viventi, durante la cerimonia del Premio Nonino, edizione numero trentasei. Se anno dopo anno il premio letterario pi internazionale e familiare dItalia manda in passerella donne e uomini destinati a lasciare un segno nella storia del mondo da Claudio Abbado a Rigoberta Menchu, da Raimon Panikkar a Edgar Morin capaci di scuotere le coscienze degli invitati con i loro discorsi, la giornata di ieri sar ricordata per le lacrime inattese e gli applausi quasi rabbiosi che hanno sottolineato le frasi in arrivo dal palco. Il primo segnale stato dato da Ermanno Olmi, storico deus ex machina del premio, che, dopo il tradizionale Libiam nei lieti calici, ha fatto intonare al coro il canto dei volontari datato 1848: la bandiera/di tre colori/ sempre stata la pi bella/ noi vogliamo sempre quella/ noi vogliam la libert, seguita da Va pensiero. E mentre le quasi mille persone radunate nel capannone della distilleria si districavano tra lucciconi e fazzoletti, il regista, a sua volta visibilmente emozionato, commentava al microfono: Le lacrime sono loccasione di mostrare il meglio di noi. Se tutte quelle che vedo ora in sala sono vere, forse lItalia pu ancora sperare. Poi, lintensa sequenza dei discorsi dei quattro premiati, aperta dallo scrittore madrileno Maras, amatissimo in Italia per il suo Domani nella battaglia pensa a me. Dopo di lui, la pasionaria americana Frances Moore Lapp, fondatrice di Living Democracy, associazione che si batte per laccesso al cibo e per una nuova democrazia, che ha ricordato come da quarantanni in qua, ogni giorno produciamo un terzo in pi del fabbisogno alimentare mondiale, e malgrado questo un miliardo di persone soffrono la fame, incoraggiando tutti a una vera rivoluzione del coraggio e perorando la causa di Slow Food, come motore di educazione alimentare etica e virtuosa. Prima della chiusura con laustriaco Irenus Eibl-Eibesfeldt, allievo di Konrad Lorenz e fondatore delletologia umana, lItalia tornata prepotentemente nelle parole del terzo premiato, Renzo Piano. Mentre alle sue spalle scorrevano le immagini dei progetti che ne hanno fatto, con le parole di Olmi, un maestro del nostro tempo dal Beaubourg di Parigi alla nuova sede de New York Times larchitetto genovese ha ringraziato Olmi per la scelta delle musiche: Giusto e bello commuoversi per la nostra identit, e giusto indignarsi per lorribile concetto di impunit, a cui ci stiamo lentamente assuefando.
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SCRITTORE
Il madrileno Javier Maras, tra i maggiori scrittori viventi, uno dei vincitori del Premio Nonino

Larchitetto del Beaubourg: Giusto e bello commuoversi per la nostra identit

FALL. N. 8/93 R.F. Lotto 1 - Comune di Rossano Via Porta Cappuccini, prolungamento Via Giovanni XXIII. Fabbricato non ultimato, composto da p. terra, 3 p.ni fuori terra e p. mansardato, di mq. 11 , con annesso terreno agricolo ulivetato. e o ase Eu o . . Lotto - Comune di Rossano Via Giovanni XXIII, gi Via Porta Cappuccini. Unit immobiliare al p. terra di villa bifamiliare, composta da vani, cucina, servi i igienici, ripostiglio, ingresso per una sup. cat. di mq. 18 , oltre a corte di pertinena ed annesso terreno agricolo. e o ase Eu o 38. . Vendita sen a incanto: 1 / 3/ 11 o e 1 .3 c o il ribunale di Rossano Via Santo Stefano innan i al G.D. Dott. Vincen o Qua anta. Deposito offerte entro le 1 del 16 3 11 c o Cancelleria EE. II.. Eventuale vendita con incanto: 8/ / 11 o e 1 .3 . Ciascun lotto allo stesso pre o base; aumento minimo: Lotto 1: Eu o . . Lotto : Eu o 1.6 . Maggiori info in cancelleria e sul sito www.astegiudi iarie.it (A155 , A155 5).

TRIBUNALE DI ROSSANO

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la Repubblica
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ATTUALIT

PER SAPERNE DI PI http://ec.europa.eu/education www.britishcouncil.org

I 27

La psicologa

Non stressateli troppo hanno bisogno di libert


GIANI GALLINO
psicologa dellet evolutiva

SAREBBE bello se linglese si insegnasse nella scuola dinfanzia. Ma dalla scuola italiana non ci si pu aspettare nulla. Tilde Giani Gallino psicologa dellet evolutiva. Ma a 3 anni si in grado di imparare linglese? S, fino ai 6 anni il cervello umano pi aperto e efficiente di quanto non lo sar in tutta la vita successiva. Tutti a lezione privata, allora? No, non giusto stressare i bambini, dunque se si sceglie linglese non si pu aggiungerlo a altre attivit. Inoltre non tutti gli insegnanti vanno bene: a tre anni serve un contesto ludico. (v.sch.)

Lispettrice

A 3 anni gi pronti per linglese La loro mente molto flessibile


In Francia maxi-investimenti, in Italia tagli nelle scuole
(segue dalla prima pagina)

La lingua fin da piccoli sui banchi delle materne

VERA SCHIAVAZZI
SE a Parigi pedagoghi come Michel Morel ironizzano sullinglese non soltanto a 3 ma anche a 5 anni (come si pu imparare unora alla settimana la lingua di Shakespeare quando alla stessa et i bambini non conoscono ancora la propria?), in Italia gli esperimenti pi importanti in questo campo vengono cancellati, o semplicemente si esauriscono, per mancanza di fondi. il caso di Torino, dove non ci sono pi soldi denuncia il Coordinamento genitori per pagare insegnanti di madre lingua dedicati ai bimbi dellultimo anno delle scuole comunali dinfanzia, o della Sardegna, dove il massiccio investimento compiuto su Sardinia speaks english durato tre anni ma ora ap-

to che, una volta rientrato a casa, il bambino in questione non sentir pi una sola parola in inglese, almeno fino alle elementari o alle medie? Se in casa nessuno parla unaltra lingua, se non esistono altre occasioni, allora quella merenda con i compagni soltanto un momento di gioco come un altro, pi o meno piacevole, e ne rester ben poca traccia dice Daniela Silvestri, linguista trentina, esperta di didattica precoce dellinglese Se invece si prevede che il piccolo possa comunicare in diverse lingue, anche con i geni-

tori in alcune occasioni o con gli ospiti o i compagni di scuola, non esistono controindicazioni al di l del gradimento individuale del bambino. Altri esperti, come Martin Dodman (Universit di Trento) ricordano che studiare una seconda lingua significa riutilizzare gli schemi mentali che i bambini si sono gi costruiti nellaver affrontato determinate esperienze, e questo li facilita molto. In un nido o un una materna bilingui, parlare due idiomi diversi risponde a una necessit, e aiuta i pi piccoli. E un parere a fa-

vore arriva anche dalla neuroscienze: Flessibilit e plasticit della mente sono alla base del funzionamento neuronale dei bambini piccoli spiega Gianpaolo Donzelli (Universit di Firenze) Cos le sinapsi tra neuroni favoriscono lapprendimento linguistico. Cogliere ed incorporare suoni, accenti, vocaboli con la massima precisione. Da piccoli possibile sentire i suoni per quello che sono, e li si pu riprodurre fedelmente. Molto, ma molto pi facile di quel che accade agli adulti.
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provato scientificamente che insegnare linglese fin da piccolissimi un vantaggio. E se lItalia indietro, le cose cambieranno. Gisella Lang, ispettrice del ministero dellIstruzione, rappresenta lItalia nel gruppo di lavoro della Commissione Europea per lapprendimento precoce delle lingue straniere. Quali sono i metodi? Si va dallo story telling, semplici racconti, alla trasmissione dei normali contenuti scolastici. Le scuole dinfanzia pubbliche italiane saranno presto in grado di offrire nuove possibilit? Al momento, lofferta pi forte nelle scuole private, con un vero bilinguismo. Ma con la preparazione universitaria dei docenti si migliorer. (v.sch.)
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Liniziativa

AVVISO DI GARA
La Societ della Salute della Valdinievole P.zza XX Settembre 22, 51017 Pescia (PT) intende procedere allaffidamento dellorganizzazione e gestione. Lotto n. 1: Servizio di assistenza domiciliare per un importo di gara di 4.922.542,00 (iva esclusa) per quattro anni. Lotto n. 2: Servizio di assistenza per lintegrazione scolastica degli alunni disabili per un importo di gara di 1.560.620,00 (iva esclusa) per quattro anni. Procedura di aggiudicazione prescelta: Procedura Aperta. Criterio di aggiudicazione: offerta qualitativamente ed economicamente pi vantaggiosa (punto 4.2.2. della Deliberazione CRT n. 199/2001. Sono ammessi a partecipare alla gara i soggetti in possesso dei requisiti di cui al punto 4.2.1. della Deliberazione CRT n. 199/2001. Sono inoltre ammessi raggruppamenti temporanei di imprese, che presentino offerta come tali, dei quali i singoli partecipanti dimostrino il possesso dei requisiti di cui al precedente punto. Termine ultimo e perentorio per la ricezione delle offerte da inviare allindirizzo: Societ della Salute della Valdinievole P.zza XX Settembre 22, 51017 Pescia (PT) dato dalle ore 12:00 del 24 Marzo 2011. Il capitolato con relativi allegati a disposizione sul sito www.sdsvaldinievole.it dal quale pu essere direttamente scaricato. Responsabile del procedimento: Dott. Giovanni Natali

TRIBUNALE CIVILE DI CAGLIARI


FALLIMENTO INDUSTRIE LAMINAZIONE ALLUMINIO-I.L.A. S.p.a. AVVISO DI VENDITA DI COMPLESSO INDUSTRIALE Il Collegio dei Curatori informa che proceder alla vendita, con il sistema delle offerte private, del compendio industriale in Portoscuso, Zona Industriale Portovesme, rivolto alla produzione di laminati di alluminio, specializzato nella produzione di foglio sottile e preverniciato con limpiego del sistema di colata continua, composto da stabilimento industriale realizzato su lotto di terreno di mq. 143.620, interamente recintato, composto da fabbricato principale adibito allattivit produttiva, di mq. 38.000 (con corpo interno per uffici di mq. 2.132), fabbricato per mensa e servizi sociali di mq. 685 e numero 22 locali tecnici, con le caratteristiche e le destinazioni indicate nelle relazioni di consulenza tecnica consultabili a richiesta. Lo stabilimento corredato dalle dotazioni di macchinari industriali, attrezzature e impianti dei reparti di produzione, dotazioni dei laboratori e dotazioni di mobili, macchine ed arredi degli uffici, con esclusione delle scorte dei prodotti finiti, semilavorati e materie prime, di ricambi e articoli diversi di magazzino che non costituiscono oggetto della vendita. I soggetti interessati allacquisto dovranno presentare presso la Cancelleria dellUfficio Fallimentare del Tribunale di Cagliari, entro e non oltre le ore 12,00 del 15 marzo 2011, la propria offerta irrevocabile di acquisto in busta chiusa, recante soltanto la dicitura Fallimento I.L.A. S.p.a., accompagnata da un assegno circolare non trasferibile, a titolo di cauzione, di importo pari al 10% del prezzo offerto, che non potr essere in ogni caso inferiore a euro .250.000,00. Apertura delle buste subito dopo il predetto termine di deposito, con riserva di gara nellipotesi di pluralit di offerte, con misura minima di aumento di euro 200.000,00 da apportare al maggiore dei prezzi offerti. Pagamento del saldo entro la data di stipulazione dellatto pubblico definitivo di compravendita, da effettuare entro sessanta giorni dallapertura delle buste. Lofferta di acquisto dovr contenere la dichiarazione dellofferente di essere a conoscenza delle relazioni di stima predisposte dai consulenti tecnici della procedura e dellelaborato peritale concernente la caratterizzazione del sito eseguita dallAmministrazione fallimentare, e di essere edotto che il compendio posto in vendita nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente versa, a lui ben noto e cognito. Ogni definitiva determinazione in ordine alla cessione dello stabilimento industriale , in ogni caso, soggetta al potere autorizzativo degli organi della procedura. Richieste di accesso al compendio industriale ed ulteriori informazioni sui termini e modalit della vendita da inoltrare al Collegio dei Curatori, con studio in Cagliari, Via Garavetti 20, telefoni 070/402150, 070/657697, 070/672030.

Rivoluzione Speak now cos si impara divertendosi


ROMA Grande successo per Speak Now!. Il corso rivoluzionario per imparare linglese in modo facile, veloce e divertente di John Peter Sloan in edicola con Repubblica. Il metodo, che stato pensato per la prima volta appositamente per il pubblico italiano, adatto sia ai principianti che a chiunque volesse perfezionare la conoscenza della lingua nello studio, nel lavoro e nel tempo libero. Nel corso, che si articola in dodici uscite, il popolare insegnante, cantante e attore che approdato sul palcoscenico di Zelig, introduce le regole in italiano e le illustra con storie e scenette rigorosamente in inglese. I primi tre numeri sono gi andati esauriti. Per questo motivo, vista la grande richiesta, domani arriveranno in edicola insieme alla quarta uscita anche altre ristampe dei primi tre cofanetti. Ognuno composto da un libro di 64 pagine e da un dvd. Il primo cofanetto di Speak now! costa 4,90 euro oltre al prezzo di Repubblica, le uscite successive 12,90 euro in pi.

I genitori sono spesso indecisi tra babysitter madrelingua e corsi privati


pare incerto. Asili e scuole dinfanzia bilingui non mancano, come non manca lautorganizzazione della madri, che a Roma come a Milano promuovono una volta a settimana la merenda allinglese: con una cifra compresa tra i 50 e gli 80 euro da suddividere tra le famiglie, quattro o cinque bambini vengono intrattenuti con favole, filastrocche e canzoncine in inglese da uninsegnante madrelingua che fa anche da baby sitter. Serve davvero o sono soldi buttati al vento a fronte del fat-

IL COFANETTO
Speak Now: un volumetto da 64 pagine e un dvd. Il primo a 4,90

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la Repubblica
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I 28

ECONOMIA
FINANZA&MERCATI
volto negli incidenti. Sul palcoscenico si alternano i big. Ecco il ministro francese Christine Lagarde: Eurolandia si lasciata alle spalle i giorni bui della crisi ed ora a un punto di svolta. Ecco anche il tedesco Wolfgang Schauble: Non mi aspetto altri choc. I Paesi membri di Eurolandia hanno imparato la lezione. Ma attenzione: il taglio dei deficit una precondizione per la crescita. Dal commissario Ue Olli Rehn arriva una notizia: i governi aumenteranno le capacit del fondo salva-Stati, fino a 440 miliardi. Lannuncio atteso a breve, prima del vertice dinizio febbraio. In unaltra saletta, lontano da occhi indiscreti, ci sono i banchieri insieme al presidente della Bce, Jean Claude Trichet. Dopo aver cercato di contrastare i paletti che le autorit stanno approntando, ora i manager bancari paiono pi accomodanti: Bisogna arrivare velocemente ad un set di regole concordate, racconta Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, tra i pochi italiani presenti alla riunione. Benissimo anche i nuovi stress test sulla solidit delle banche Ue. Sotto sotto per si capisce che le tensioni sono tuttaltro che placate. Accade cos che Bob Diamond, chief executive di Barclays se ne esca dicendo: Bisogna dire grazie alle banche centrali, ai ministri e ai regolatori che hanno operato per sostenere il sistema finanziario. Immediata la replica della Lagarde: Il miglior modo per i banchieri di dire grazie finanziare

Il fondo salva-Stati sar rafforzato


A Davos limpegno dei ministri europei. Scontri tra manifestanti e polizia
DAL NOSTRO INVIATO ELENA POLIDORI
DAVOS Scontri tra manifestanti e polizia a Davos, dove riunito il Gotha delleconomia. Chiusi nel centro congressi, i grandi banchieri tengono un mini summit segreto sulle regole della finanza mentre i ministri Ue sinterrogano sul futuro delleuleconomia, rinforzare i capitali e mettere in piedi un sensato sistema di compensazioni. Ed un siparietto che ben spiega lo stato danimo di banchieri e autorit, alle prese con la crisi e le sue possibili vie duscita. Un altro segnale arriva dal Cancelliere inglese George Osborne: Londra far accordi con le banche sui bonus e sui prestiti solo se saranno buoni accordi. Comunque, lasse franco-tedesca sulleuro torna a manifestarsi: sia Parigi che Berlino puntano a placare i mercati; entrambi vogliono un giro di vite sui conti pubblici. Schauble giura che Eurolandia si dar gli strumenti per evitare altre crisi. Lagarde promette di non voler ripetere gli errori del 2005, quando il patto di stabilit fu reso meno stringente e si dilunga sul successo del primo bond quinquennale del fondo europeo salva-stati che andato a ruba. E un segno di fiducia. Da Davos arriva la conferma che la ripresa a due velocit, forte nei paesi emergenti e lenta in quelli industrializzati. Viene anche fissata una road map per definire gli accordi sul commercio entro il 2011, con la Russia nel Wto.
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PERCORSI

Lagarde: I giorni bui sono alle spalle. Schauble: Non mi aspetto altri choc
ro. Il messaggio finale suona cos: Il peggio passato. La moneta unica stabile, ma basta lassismo sui deficit. Si profila unintesa per rafforzare il fondo salva-Stati. Urge un quadro normativo chiaro e condiviso per le banche. Si chiude cos il World Economic Forum, di nuovo segnato dalle proteste: lanci di bottiglie e cortei contro i capitalisti che mangiano laragosta; la polizia risponde con idranti e proiettili di gomma. Perfino il sindaco coin-

Le piste di sci di Davos diventano sul magazine del Financial Times la cartina delle sfide e i temi delleconomia globale affrontati nel Wef: c chi scende verso una nuova recessione, chi incappa nella stagnazione, mentre i paesi emergenti scalano le vette del Pil mondiale

Lanalisi

Energia e industria verdi lunica risposta alla crisi lo sviluppo sostenibile


DAL NOSTRO INVIATO FEDERICO RAMPINI
DAVOS Tutti i nostri sistemi pensionistici sono stati costruiti per un mondo che non esiste pi: un mondo di giovani, e un mondo dove non cera la globalizzazione. Stanley Fischer, ex direttore generale del Fondo monetario e oggi governatore della banca centrale israeliana, d il tono di uno dei dibattiti centrali al World Economic Forum. Come governare politicamente unera di ridimensionamento delle aspettative? Come applicare lausterity e dare un futuro ai giovani? La parola-chiave sviluppo sostenibile. Il sindacalista tedesco Peter Waldorff d la sua risposta: Ci sono 205 milioni di disoccupati, di questi ben 130 milioni hanno perso il posto durante lultima recessione. Gli Stati Uniti perderanno un altro milione di posti di lavoro per i tagli imposti al pubblico impiego. Limpatto sulle nostre comunit drammatico. Lunica via duscita puntare sullo sviluppo sostenibile: in due sensi, la sostenibilit ambientale e quella sociale. E una via obbligata, e del resto le nostre societ post-industriali gi si stanno muovendo in quella direzione. Robert Johnson dellInstitute for New Economic Thinking rivela che negli Stati Uniti tutta la nuova oc-

IL VERTICE
Lanci di bottiglie e cortei a Davos. Sopra i ministri Schauble e Lagarde

I governi devono incorporare il costo ambientale nei prodotti e la spesa sar responsabile
rinnovabili. Quarto, praticare il Free Trade, con la garanzia di equi salari anche nelle fabbriche dei paesi emergenti che ci riforniscono. Quinto, prodotti che garantiscano la massima salute per i consumatori. Naturalmente c una parte di relazioni pubbliche, politiche dellimmagine. Ma gi un progresso quando nella strategia aziendale questi obiettivi sono proclamati. Per ora solo il 31% delle aziende occidentali hanno un piano di sostenibilit. Cantor convinto che nellera di WikiLeaks si va verso la trasparenza totale: Entro qualche anno ogni consumatore sapr come vengono trattati i dipendenti dei subfornitori in Bangladesh, e potr regolarsi di conseguenza. Resta il problemaprezzi. Negli Stati Uniti, spiega ORourke, il 70% dei consumatori dice che vorrebbe comprare prodotti dellagricoltura biologica, ma solo il 4% lo fa davvero, gli altri arretrano di fronte al prezzo. Lunica soluzione, conclude, la trasparenza vera dei prezzi: Il consumatore non lo sa, ma quando acquista merci prodotte usando petrolio, paga attraverso i danni allambiente e alla sua salute. I governi devono incorporare il costo ambientale nei prodotti, allora s che la spesa diventer pi responsabile.
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I settori

RINNOVABILI
Con le rinnovabili sinquina meno e migliora la salute

AGRICOLTURA
Con costi chiari sui cibi importati crescer il bio

SALUTE
Settore a prova di crisi grazie allet in aumento

cupazione ormai viene create in tre settori non esposti alla concorrenza internazionale, e legati in qualche modo alla qualit della vita: salute, istruzione, servizi alla persona. Ma c anche un ruolo per il settore privato. A Davos ben rappresentato il nuovo capitalismo: Green Economy pi imprenditoria sociale. Un esperto del settore Aron Cramer che dirige a San Francisco lorganizzazione The Business of a Better World: censisce tutte le iniziative imprenditoriali che contribuiscono allo sviluppo sostenibile. Al summit di Davos lui a moderare il dibattito su Come la sostenibilit pu rendere pi competitivi. E una storia antica dice Cramer perch le aziende vincenti sono quelle che anche nei momenti pi difficili investono nel futuro, e oggi il

futuro proprio la sostenibilit. Nel 1929 la Procter & Gamble fu lunica grande impresa americana che decise di non tagliare le sue spese in ricerca: durante la Grande Depressione costru le basi per diventare un colosso. Ma atten-

C spazio per un nuovo capitalismo: green economy pi imprenditoria sociale


zione, avverte lindustriale olandese Feike Sijbesma, perch la Cina gi oggi sta brevettando pi tecnologie verdi di tutti i paesi europei messi assieme, cerchiamo di non arrivare tardi anche in questa

sfida. Un gruppo che ha raccolto la scommessa Vestas Wind Systems, azienda danese che si occupa di energia eolica in un modo molto particolare. Ci battiamo dice il suo chief executive Ditlev Engel contro lidea che le energie rinnovabili sono troppo care. Brevettiamo nuove tecnologie per rendere le pale eoliche sempre pi grandi e sempre pi leggere. E poi lanciamo sul mercato prodotti con letichetta Wind Made, fabbricati grazie al vento. Cos il consumatore al supermercato pu scegliere ogni giorno di premiare chi non usa energie fossili. E essenziale dare al consumatore il potere finale, per aggirare lalleanza tra i politici e la lobby del petrolio. Dara ORourke, docente di scienze ambientali a Berkeley, ha brevettato una nuova applicazio-

ne per liPhone e il Blackberry: un software che calcola allistante la sostenibilit ambientale di ogni prodotto venduto sugli scaffali dei supermercati. Ne sono state scaricate 15 milioni. Un altro modo per dare al consumatore lultima parola. Un altro esempio quello della catena di grandi magazzini inglesi Marks & Spencer. Il suo Piano A illustrato dal chief executive Mark Bolland: Abbiamo cinque imperativi, sui quali giudichiamo i nostri punti vendita, obiettivi da raggiungere entro il 2015. Primo, vendere solo prodotti carbon neutral, che neutralizzino le emissioni di CO2. Secondo, zero rifiuti, ci impegniamo a recuperare gli scarti o a vendere solo prodotti riciclabili. Terzo, le materie prime utilizzate devono essere sostenibili,

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Antitrust

Energia

la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

Il Tar sospende le sanzioni a Mastercard


IL TAR del Lazio ha deciso di sospende le multe da 6 milioni di euro inflitte dall'Antitrust lo scorso novembre a Mastercard e altre 8 banche (solo sette per hanno proposto ricorso amministrativo) per intese restrittive della concorrenza nel settore delle carte di credito.

Crescono i consumi di gas 2010: +6,6%


FORTE aumento dei consumi di gas nel 2010. Lassociazione di settore Anigas ha rivelato una domanda totale di 82,8 miliardi di metri cubi, il 6,6% in pi sul 2009. La crescita pi consistente arriva dai consumi delle industrie: +11% sullanno precedente

I 29

Federalismo, il Terzo polo dice no Casini: Cos fa aumentare le tasse


Tremonti: il contrario. Torino capoluogo pi indebitato
ROBERTO PETRINI
ROMA Il Terzo Polo spara a palle incatenate contro il federalismo. Dalle assise di Todi Casini, Rutelli, Lombardo non usano mezzi termini e, in vista del voto sul filo del rasoio della prossima settimana, si preparano allattacco. La Lega preoccupata ma questo federalismo fa aumentare le tasse, non lo possiamo votare, ha detto il leader dellUdc. E un bluff della Lega se lo votino da soli se ci riescono, ha aggiunto il segretario Lorenzo Cesa. Il feticcio cadr e potrebbe porre le condizioni perch sia la Lega a staccare la spina al governo, ha auspicato Francesco Rutelli leader dellApi. Duri anche Raffaele Lombardo e Carmelo Lo Monte dellMpa: E contro il Sud e noi diremo di no. Un raffica di colpi ai quali ha replicato secco il ministro dellEconomia Giulio Tremonti: Non credo che il federalismo fiscale sia il modo per aumentare le tasse, sar sicuramente il contrario. E il ministro Raffaele Fitto aggiunge: Tutto ok con Regioni e Comuni. Intanto il presidente dellAnci

Il leader dellUdc: un bluff della Lega, se lo votino da soli. Il governo punta sullok dei Comuni

LA RIFORMA
Il leader dellUdc, Pierferdinando Casini, e il ministro dellEconomia, Giulio Tremonti

Chiamparino stretto tra pi fuochi: mentre il Pd espressamente contro la decisione dellassociazione dei municipi, Bossi impugna strumentalmente il semaforo verde dei Comuni per forzare la mano ai partiti. A condire la giornata anche un nuovo rapporto della Cgia di Mestre: secondo lo studio, che calcola l'incidenza percentuale del debito sulle entrate correnti dei 118 comuni capoluogo di provincia, Torino (di cui Chiamparino sindaco) il comune capoluogo pi indebitato

d'Italia con una percentuale di debito sulle entrate correnti pari a 252,2 per cento. Seguono Carrara con il 223,1 per cento, Milano, con il 209,9 per cento, Teramo con il 192,1 e Fermo con il 181,5. Tra i pi oculati, invece, l'Aquila (9,1 per cento), Vibo Valentia (8,2 per cento), Brescia (7 per cento) e Caltanisetta (5,4 per cento). Allarmate le conclusioni del segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi: taglio dei trasferimenti e aumento delle competenze

dei Comuni, unite alla possibilit di aumentare le addizionali Irpef e introdurre le tasse di soggiorno, creano il rischio che i sindaci si trasformino in nuovi gabellieri per conto dello Stato centrale. Severo anche il giudizio dellAvvenire secondo cui c il rischio che il federalismo produca un aumento del carico fiscale invece della sua promessa graduale riduzione, se le imposizioni concesse ai Comuni verranno messe in atto in modo generalizzato e simultaneo. Fa discutere anche lintroduzione della cedolare secca. Secondo i calcoli della Cgil e del sindacato inquilini Sunia, l'imposta sulle locazioni, cos come prevista dalle bozze sul federalismo municipale, potrebbe provocare una perdita di gettito rispetto alle attuali entrate pari a 500 milioni per le casse dello Stato. Le aliquote sulla cedolare secca, infatti, nelle diverse bozze circolate sul federalismo municipale, spiegano Cgil e Sunia, variano di continuo mentre sembra essere sparito il fondo di sostegno con cui finanziare gli sgravi fiscali per le famiglie con figli.
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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

LETTERE,COMMENTI&IDEE

I 32

LEFFETTO CAIRO SULLA RIPRESA


FEDERICO RAMPINI
(segue dalla prima pagina) on ha previsto Tunisi e il Cairo. Nel Centro Congressi che accoglie tra le montagne dei Grigioni il Gotha del capitalismo globale, pile di rapporti in carta patinata annunciano Il prossimo motore della crescita mondiale: il Medio Oriente. E uno studio finanziato dallArabia Saudita, diffuso tra i partecipanti al Forum. Ma venerd di colpo la Borsa di Ryad crollata del 6,4%, ha trascinato Wall Street dove lindice Dow Jones ha perso 166 punti. Il barile di petrolio sembra pronto a schizzare verso quota 100 dollari. Impegnati a migliorare lo stato del mondo: il titolo ambizioso di questo summit. Un secondo slogan affisso in tutte le sale riunioni suona ancora pi velleitario: Regole Condivise per la Nuova Realt. Nessuno ha immaginato che la nuova realt forse si sta decidendo anche negli scontri sanguinosi che divampano in Egitto. A Davos fra tanti guru della finanza, della tecnologia, dei mega-scenari socio-economici, non c una sola voce che sappia spiegare cosa accade esattamente nelle teste nei giovani egiziani, tunisini, giordani, yemeniti che si parlano attraverso Internet: un mondo sconosciuto, imprevedibile, che allimprovviso genera una ventata di paura. Il Gotha del capitalismo globale era affluito qui in un clima di eufora. Per quattro giorni ha snocciolato i dati di una nuova fiducia: leconomia cinese cresce del 10%, lIndia dell8,5%, anche lAmerica vede una ripresa del 3%. I banchieri sono arrivati gongolanti, per loro la crisi gi un ricordo lontano: il capo di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, si appena triplicato lo stipendio a due milioni di dollari, con laggiunta di un bonus di 12,6 milioni in azioni. Le uniche preoccupazioni emerse al Forum sono tutte dentro la sfera delle compatibilit economiche. David Cameron magnifica il Verbo neo-conservatore: meno Welfare, pi libert dimpresa, per rilanciare la crescita anche in Europa. I ministri dellEconomia tedesco e francese, Schaeuble e Lagarde, duettano sui tagli dei deficit che salveranno leuro. Il presidente della Banca mondiale Zoellick sinquieta solo di un eccesso di boom nei paesi emergenti, dove possono nascere nuove bolle speculative. Il segretario al Tesoro Usa Geithner illustra le strategie per aggiustare gli squilibri commerciali tra Washington e Pechino. I super-banchieri come Jamie Dimon della JP Morgan salgono in cattedra a spiegare come restituire fiducia agli investitori con meno tasse e meno regole. Sono tornati i Padroni dellUniverso, forti delle loro certezze: basta seguire le ricette giuste e tutto torner come prima. Poi sugli schermi tv appare il cielo in fiamme sul Cairo, e lUomo di Davos osserva attonito un evento storico che accade in diretta a tre ore di volo da qui. A Davos c una delegazione dalla Tunisia guidata dal governatore della banca centrale, Mustafa Kamel Nabli, che cerca di tranquillizzare la platea: Siamo qui per far passare il messaggio che la situazione sotto controllo. Il pi alto esponente dellestablishment mediorientale qui al summit Amr Mussa, capo della Lega Araba ed ex ministro degli Esteri egiziano. Fa vaghi appelli alle riforme. Poi aggiunge unambigua allusione al fatto che la rabbia popolare nel suo paese sarebbe legata allo stallo del processo di pace in Medio Oriente (nessun cenno al dispotismo e alla corruzione di Mubarak). Che vuol dire? Che ci sar un tentativo della nomenklatura araba di dirottare le proteste contro leterno capro espiatorio, cio lalleanza America-Israele? I pi ottimisti vedono un bis della caduta del Muro di Berlino, un 1989 del mondo arabo, linizio di una grande stagione democratica. Sperano che quei giovani che hanno abbattuto il regime tunisino, e ora attaccano quello egiziano e yemenita, siano laici e filo-occidentali perch usano Facebook e Twitter. Sognano che dalle rivolte emergano un Lech Walesa, un Vaclav Havel arabi. Tutte supposizioni, visto che a Davos non stata invitata una sola voce delle opposizioni democratiche del mondo arabo. Homo economicus, il Vip di Davos assalito dai timori degli effetti collaterali. Se lEgitto sprofonda nellinstabilit, che accadr al canale di Suez dove transita tanta parte dei nostri approvvigionamenti petroliferi? Finora al World Economic Forum linflazione delle materie prime si era discussa come un rischio soprattutto per i paesi emergenti importatori di derrate alimentari. E se invece fossimo alla vigilia di un nuovo choc petrolifero? Tutta lagenda del summit appare di colpo obsoleta, irrilevante. Hai voglia a riunire qui tanti premi Nobel delleconomia, oggi simpara di pi stando incollati ai notiziari di Al Jazeera.
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NOSTALGIA PER LA NORMALIT DI PRODI


aro dottor Augias, in questo vortice sconsolante di donnine, soldi e altro, sono riuscito a trovare un aspetto consolante: la rivalutazione della figura di Romano Prodi. Quest'uomo di specchiata onest e di esemplare condotta sociale e familiare uscito secondo me trionfante da questa ripugnante vicenda. Spero che qualcuno gli chieda scusa per la campagna militare orchestrata contro di lui e il suo governo dalla allora opposizione (e passi) nonch dalla Curia romana e dai cosiddetti cattolici doc. Gianni Raminzoni - ramipari@libero.it Egregio dottor Augias, a me non interessa se un povero vecchio miliardario si organizza squallide festicciole con cui sfogare il suo desiderio di eterna giovinezza. Non voglio sentire ogni giorno i suoi avvocati ripetere che i pubblici ministeri... che lui fa tanta beneficenza... che... che... che... Mi interessa solo che una persona eletta con i voti degli italiani, sia il presidente del consiglio o un semplice sindaco di paese, mantenga uno stile di vita decoroso, onesto e privo di eccessi. Se il bunga bunga l'avesse inventato Prodi stiamo certi che l'imponente potere di Mediaset avrebbe gi ottenuto le sue dimissioni. Paolo Rossit - Ronchi dei Legionari (Gorizia) onfesso: ho anchio nostalgia di Romano Prodi, della sua normalit, diciamo pure di un qualche grigiore, di quelle giacche un po sformate da vecchio professore, della sua evidente difficolt ad esprimersi, delle sue trafelate corse in bicicletta nella vana speranza di diminuire il giro vita. Prodi ha incarnato la figura dellitaliano di buona cultura e di buona educazione. Una sola moglie, molti fratelli ogni tanto tutti insieme a tavola in campagna per qualche compleanno o ricorrenza. Niente odalische, niente bajadere, niente pali da lap-dance, unallegria quasi paesana, certamente voluta in un uomo che ha girato e gira il mondo e d lezioni qua e l. Hanno cercato di sporcarlo ma senza riuscirci, per mancanza di materia prima. Aveva un progetto semplice e utopico nello stes-

CORRADO AUGIAS c.augias@repubblica.it

so tempo. Un paio danni di sacrifici imposti a tutti per rimettere a posto i conti e diminuire lo spaventoso debito che ci opprime (idea non a caso rilanciata da Veltroni al Lingotto); poi, in una seconda fase, finalmente il riassetto del welfare. Aveva pensato, lingenuo, che gli italiani fossero come gli inglesi disposti a stringere la cinghia per il bene comune, che i suoi alleati di governo avrebbero acconsentito a fare da comprimari, gli stessi che per vanit avevano gi mandato per aria il suo primo governo. Unaltra cosa non aveva considerato il professore: che a un cattolico adulto dallesemplare vita privata, la Curia avrebbe preferito un vecchio libertino prodigo di elargizioni. Con i soldi dello Stato.
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Per i miei figli sono io lo Stato


Vittoria Tomassini Catania
SONO madre di due figli precari, 41 e 34 anni, e nonna di due nipotini. Ho passato la vita a fare le veci dello Stato, ad aiutarli. Ognuno ha un contratto a termine, 1500 euro di stipendio, con moglie e figlia a carico. Se non li avessimo aiutati non si sarebbero potuti formare una famiglia. Sono ambedue ricercatori, e non aggiungo altro. Non sono pi ragazzi, ma uomini che subiscono questo sfacelo. Uno sarebbe perfino adatto a entrare in politica, ne ha tutte le qualit, tranne quella di essere una bella femmina, ovviamente. Ma colto,laureato egran lavoratore. Chiss se trover qualcuno che dopo gli aiuti a tante ragazze, aiuti anche un bravo giovane.

Quindi risulteremo in ritardo, anche se ci precipitassimo a pagarli domattina allalba. Perch il cattivo funzionamento dellamministrazione deve diventare una nostra trascuratezza, con il rischio che qualcuno possa chiederci anche gli interessi di mora?

Blocco del traffico e nessuna informazione


Francesco Gentile Milano
MILANO decide il blocco del traffico. Bene. E il cittadino? Informazione zero. Ho provato sabato

29 fino alle 12 a fare un viaggio sui siti dei Comuni di Arese, Rho, Bollate, Lainate, Garbagnate: nessuno riportava indicazioni. Ancora una volta le istituzioni si mostrano lontano dalle necessit degli abitanti. Un giro di telefonate ai comandi di polizia locale, con attese pi o meno lunghe, mi ha permesso di ricostruire pazientemente un possibile percorso, anche perch ognuno forniva solo informazioni per il proprio Comune. Eppure sulle home page dei vari siti si apprende di Comuni certificati per la qualit e la soddisfazione del cliente, Comuni impegnati per la trasparenza, progetti per il cittadino ma

far sapere cosa bisogna fare per raggiungere la metropolitana? E per recarsi allevento internazionale Macef in Fiera a Rho? Nulla.

La guida Touring e la frase negazionista


Franco Iseppi Presidente Touring Club
IN merito allarticolo del 28 gennaio (Frase filo-negazionista nella guida di Israele) vorrei chiarire che la frase con la quale si chiude la descrizione dellHolocaust History Museum una traduzione letterale e pedissequa di quanto descritto nello Yad Vashem Magazine, organo ufficiale del museo che con quelle parole intende spiegare la natura interattiva del museo che pone il visitatore nellottica della vittima per vivere pi intensamente e pi vicino al vero (per quanto possa mai essere possibile) la disumana esperienza vissuta da milioni di persone. La redazione della guida ha, evidentemente, sottinteso o forse superficialmente dato per scontata questa spiegazione e linterpretazione che ne stata data fuorviante, scorretta e, forse, persino offensiva nei confronti di unassociazione che da sempre ha manifestato attenzione e sensibilit al dramma della Shoah, un tragico capitolo della storia dellumanit intera. Ritengo, quindi, inaccettabile, provocatorio e gratuito qualificare la frase incriminata ( narrata la storia della Shoah dal punto di vista degli Ebrei) come filo-negazionista.

LAMACA

MICHELE SERRA

La mensa scolastica pagata in ritardo


Lucia Durando Roma
SONO la mamma di una bimba che frequenta la prima elementare nella scuola Lola Di Stefano a Roma. Abbiamo appena ricevuto dallufficio refezione scolastica i bollettini relativi alle rate per la refezione scolastica di gennaio e febbraio. Scopriamo con sorpresa che la data di scadenza stampata sui bollettini e sulla lettera che li accompagna 31/12/2010.

mpressionante lo zapping sulle televisioni europee, da giorni tutte rivolte all'Africa, alla Tunisia, soprattutto all'Egitto in fiamme, al mondo che sbanda, fibrilla, muta. Nelle stesse ore in cui le reti all-news di mezzo mondo sono collegate in diretta col Cairo, la nostra televisione, al di fuori dei telegiornali (e non tutti) sembra un ottuso tinello di provincia. Se senti parlare inglese, francese, spagnolo, arabo, sai che si sta parlando del mondo, se senti parlare italiano nove volte su dieci sai che si sta parlando di quiz, di poppe o di fidanzamenti. O scappi sul satellite (e dunque sei parte di una minoranza che si paga il lusso di tenersi informata) o sei semi-oscurato, prigioniero di un paese minore, della ridicola figuretta che lo governa, di un dibattito politico monopolizzato dalle gesta della ridicola figuretta. Essere un paese berlusconiano vuol dire anche questo, parlare solo di noi stessi, sprofondare in un narcisismo cieco e tra l'altro del tutto fuori scala, perch se a essere narciso uno zar, o un grande dittatore, o uno dei potenti del mondo un conto, se una macchietta internazionale come Berlusconi il massimo che pu accadere trionfare, sulla stampa mondiale, nella pagina delle vignette. In questo preciso momento, nel mondo, noi siamo esattamente questo: un momento di svago, una battuta di spirito tra una pagina e l'altra della Storia.
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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

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I 33

QUANTE SONO LE DIVISIONI DEL CAPO DELLO STATO


EUGENIO SCALFARI
(segue dalla prima pagina) i dice che il Capo dello Stato, al di l delle esortazioni, dellesempio e dei pressanti consigli, non abbia altri strumenti per intervenire e ci si domanda sconfortati: di quante divisioni dispone Giorgio Napolitano? E un potere armato o disarmato? E soltanto una voce che grida nel deserto e altro non pu fare? In realt il Presidente non soltanto una voce e una presenza vigilante ma non operativa. A parte il potere di promulgare le leggi o di rinviarle al Parlamento, che non pu essere reiterato, il Presidente dispone di altri due strumenti previsti dalla Costituzione. Il primo riguarda la formazione del governo, il secondo lo scioglimento anticipato delle Camere. Si tratta di strumenti estremamente incisivi, che vanno dunque usati con la massima ponderazione, ma che costituiscono una riserva preziosa quando le strutture istituzionali rischiano di decomporsi in un generale marasma. Questo rischio sta incombendo sulla nostra democrazia, sicch i due strumenti che abbiamo sopra indicati vanno esaminati con attenzione e se del caso utilizzati dal Capo dello Stato che ne ha la titolarit. *** La formazione del governo. La Costituzione stabilisce che il presidente della Repubblica, sentiti i presidenti delle Camere e i rappresentanti dei gruppi parlamentari, nomina il presidente del Consiglio e, su sua proposta, i ministri. Larticolo successivo prescrive che il governo entro quindici giorni dal suo insediamento si presenta in Parlamento per ottenere la fiducia. Questa procedura chiarissima n si presta ad equivoci. Il Capo dello Stato nomina il presidente del Consiglio e le opinioni espresse dai presidenti delle Camere e dei gruppi parlamentari non vincolano il Capo dello Stato ma contribuiscono a renderlo compiutamente informato sugli orientamenti del Parlamento. Su questa procedura costituzionale si sovrapposta la prassi dellincarico esplorativo. Sulla base di questa prassi il Capo dello Stato anzich nominare, incarica una personalit da lui scelta per accertare preliminarmente lesistenza di una maggioranza parlamentare disposta a dare la fiducia allincaricato. Se laccertamento d esito positivo, lincaricato scioglie la riserva e il Capo dello Stato lo nomina; se laccertamento negativo al Capo dello Stato non resta altra soluzione che lo scioglimento delle Camere. Questa prassi tuttavia non affatto vincolante poich non prevista in Costituzione. Il governo Pella per esempio fu nominato da Luigi Einaudi senza laccordo della Dc di cui Pella era peraltro autorevole membro. Quando si present alle Camere la fiducia comunque la ottenne senza averne avuto la certezza preliminare. Le cose andarono in modo non identico ma analogo quando Gronchi nomin Tambroni a capo del governo. Ci sono situazioni nelle quali la maggioranza esistente soltanto formale e posticcia e pu modificarsi di fronte alliniziativa del Capo dello Stato il quale, se si rende conto di questa possibilit, pu tenerne conto operando di conseguenza. Non si tratta di una forzatura interpretativa ma dello scrupoloso rispetto di quanto stabilisce la Costituzione. Noi pensiamo che la situazione attuale potrebbe esser risolta, nel caso in cui lattuale governo fosse sfiduciato o decidesse di dimettersi, direttamente con la nomina dun nuovo presidente del Consiglio e senza bisogno dun incarico preliminare. *** Il secondo strumento riguarda lo scioglimento delle Camere in anticipo con la loro naturale scadenza. Esso pu essere deciso dal Capo dello Stato senza bisogno che il governo in carica glielo chieda. La Costituzione infatti non prevede questa richiesta. Naturalmente il Capo dello Stato deve avere una valida ragione per metter fine anticipatamente alla legislatura. Quando per esempio una Camera sia guidata da una maggioranza diversa da quella esistente nellaltra Camera, oppure quando il governo in carica non sia pi in grado di governare; oppure per altre ragioni ancora, come accadde quando il Senato fu sciolto anticipatamente per due volte con lobiettivo di far coincidere nella stessa data la scadenza delle due Camere, che allepoca avevano una durata diversa. Il marasma attuale e le reciproche delegittimazioni che si lanciano le pi alte cariche istituzionali potrebbe ampiamente giustificare uno scioglimento delle Camere ancorch in presenza di un governo non sfiduciato. Siamo arrivati al punto che il partito di maggioranza chiede le dimissioni del presidente della Camera, il quale a sua volta chiede le dimissioni del presidente del Consiglio; questultimo insulta quasi quotidianamente la Corte costituzionale e da quando ha ricevuto mandato di comparizione per essere interrogato per gravi reati estende linsulto alla Procura di Milano definendola (anche qui quotidianamente e pubblicamente) sovversiva ed eversiva e rifiutando di presentarsi al suo cospetto per essere interrogato. Come tutto ci non bastasse, il partito finiano denuncia al Tribunale dei ministri il ministro degli Esteri per abuso dufficio, il Pd e lUdc deplorano il presidente del Senato, i rappresentanti della Lega e del Pdl disertano le riunioni del Copasir (Comitato di controllo parlamentare dei servizi di sicurezza) che ha chiamato a deporre il presidente del Consiglio o in sua vece il sottosegretario Gianni Letta. Infine si fa strada una singolarissima prassi da parte di Berlusconi dintervenire telefonicamente nelle trasmissioni televisive per insultare i conduttori e gli ospiti delle medesime, imitato dal direttore generale della Rai, Masi, che interrompe in diretta Annozero dando vita ad una rissa verbale con Santoro davanti a sette milioni di telespettatori. Se in queste condizioni Giorgio Napolitano decidesse di sciogliere il Parlamento e rimettere il giudizio su quanto avviene al popolo sovrano, credo che nessuno potrebbe formulare nei suoi confronti la minima critica: farebbe il suo dovere rispettando in pieno la lettera e lo spirito della Carta costituzionale.
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IL PAESE ROVESCIATO
NADIA URBINATI
Italia un paese surreale, per raccontare il quale non ci sono pi parole. Un paese rovesciato, dove tutto funziona esattamente allopposto di come le cose funzionano in un paese democratico. Non necessario appellarsi agli ideali della democrazia. E sufficiente comparare il nostro paese con altri paesi reali per vedere la folle assurdit nella quale la nostra societ immersa. In quale altro paese del mondo occidentale succede che un capo di governo sta aggrappato al suo ruolo per poter sfuggire alla giustizia? In quale altro il presidente del Consiglio si fa latore di un messaggio distruttivo come quello di cercare di essere eletti per poter restare impuniti? In quale altro paese democratico lintero staff di legulei, avvocati e mediatori del presidente del Consiglio siedono in Parlamento, non per rappresentare gli italiani (un oggetto di nessun interesse) ma per prendersi cura quotidianamente degli interessi del loro cliente, il quale anche il loro padrone? In quale altro paese moderno un leader politico eletto, e che per questo dipende dalla legge come ciascuno di noi, si fa calunniatore della legge e dei suoi magistrati e tiene consiglio con i suoi uomini alla maniera di un Don Rodrigo per escogitare le bugie migliori per raggirare la legge? Quale altro leader nel mondo occidentale usa le tribune internazionali per gettare discredito sulle istituzioni del suo paese, per stracciare le norme che non rispondono ai suoi immediati e pi diretti interessi? In quale altro paese i cittadini devono prendere continuamente le distanze dal governo che rappresenta la loro nazione ogni qualvolta si trovano a dover spiegare lallucinante assurdit di un leader che usa il potere politico per copri-

re quel che fa in privato? In generale succede proprio il contrario: chi ricopre incarichi pubblici chiamato a rendere conto anche della vita privata se desta sospetti di illecito del resto, la pratica del rendere conto serve

proprio a fugare i dubbi, a ristabilire la legittimit. Ma in Italia avviene il contrario: la legittimit propagandata ma mai appoggiata su certezze. Nellera Berlusconi chi ha un incarico pubblico pu meglio na-

scondere quel che fa senza lasciare ai cittadini la possibilit di sapere, di rendersi conto dei fatti, di fugare se necessario i dubbi, di giudicare con correttezza. Dopo aver proclamato di voler andare dai giudici per chiarire ogni

dubbio sulle accuse di prostituzione di minori e concussione, il premier ha clamorosamente rovesciato la sua strategia: non solo non vuole presentarsi ma ha messo in scena una straordinaria campagna contro le istituzioni. In que-

TRIBUNALE DI UDINE

TRIBUNALE DI GROSSETO
AVVISO DI VENDITA IMMOBILIARE CON INCANTO
Il giorno 23.3.2011 alle ore 11.00 dinanzi al Giudice delle Esecuzioni Immobiliari del Tribunale di Grosseto, Dott. Pedone Vincenzo, si proceder alla vendita con incanto dei beni immobili, relativi alla esecuzione immobiliare N. 217/2008 R.G.E.I. Detti beni sono meglio descritti nella relazione di stima depositata presso la Cancelleria delle esecuzioni immobiliari del Tribunale di Grosseto, della quale lofferente deve dichiarare di aver preso visione, ed alla quale si fa espresso rinvio anche per tutto ci che concerne lesistenza di eventuali oneri e pesi a qualsiasi titolo gravanti sui beni stessi. La vendita viene fatta nello stato di fatto e di diritto in cui i beni si trovano, con tutte le eventuali pertinenze, accessioni, ragioni ed azioni, servit attive e passive; la vendita a corpo e non a misura; eventuali differenze di misura non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennit o riduzione del prezzo. La presente vendita forzata non soggetta alle norme concernenti la garanzia per vizi o mancanza di qualit , n potr essere risolta per alcun motivo. Lotto unico: o une di onte r entario GR Strada rivata dei ul inali, Loc. annelle: Piena Propriet di Fondo rustico con sovrastanti immobili in agro di Monte Argentario della superficie totale di Ha 04.08.10 oltre a corti urbane di circa 8.600 mq. Gli immobili sono dislocati su due aree distinte in cui situato il Fabbricato principale residenziale dislocato su due piani composto da 13 vani catastali, oltre accessori in ottimo stato, per complessivi 285 mq commerciali con ampio parcheggio che mediante zone mattonellate conduce nel fabbricato. A corredo dellimmobile vi sono manufatti di elevata finitura elencati come segue: Tettoia con struttura in legno con copertura in laterizio pavimentata di circa 40 mq, locale centrale termica 6 mq, Locale dispensa vicino al fabbricato principale di circa 90 mq, Tettoia con struttura in legno con copertura in laterizio a forma semicircolare di circa 19 mq ove realizzata una cucina rustica semi aperta con banco di lavoro e forno, Tettoia con struttura in legno con copertura in laterizio di circa 50 mq ove realizzato banco bar in muratura, Piscina a sfioro di superficie irregolare di circa 8 mq, n. 2 locali adibiti a rimessa in latero cemento di circa 98 mq, fabbricato in muratura ad uso abitativo di circa 22 mq e fabbricato diruto di circa 23 mq Limmobile da considerarsi libero. re o base Euro 2.560.000,00. Eventuali offerte ini e in au ento non inferiori ad Euro 20.000,00. Ter ine per il deposito di offerte 22.03.2011 ore 12,30. Per le informazioni sulle modalit di partecipazione alla vendita con incanto e per ogni altro chiarimento rivolgersi: - alla Cancelleria delle Esecuzioni Immobiliari c/o Tribunale di Grosseto, Piazza Albegna n 24 (ultimo piano), tel. 0564 419240; - al professionista delegato (Custode): Avv. Emiliano Goracci Tel 0564.27258 - al numero ad addebito ripartito 848582031 (lun-ven. 9,00/12,00 15,00/17,00); - ad Aste Giudiziarie Inlinea S.p.A.: Posta elettronica: info@astegiudiziarie.it; - sul sito www.astegiudiziarie.it. Grosseto, 30.1.2011 Il ancelliere Mara Bartalucci

AVVISO DI VENDITA FLLI ENTO n: 78/10 - G.D. Dr.ssa i

a Grisafi

La sottoscritta rag. Luisa Pradolini, con studio in Udine, tel. 0432/481202, e-mail prado@iol.it, nella sua qualit di Curatore del fallimento sopra indicato comunica dl porre in vendita l'azienda esercente attivit di produzione e commercio di prodotti cosmetici, di skincare e make up costituita da beni mobili e beni immateriali archio TRII ILTON meglio descritti nel verbale di inventario ex art. 87 L.F. del Geometra Enrico Boscaro, da considerarsi parte integrante del presente avviso. Lazienda non include crediti, debiti n alcun contratto di lavoro dipendente e quanto altro non espressamente indicato. La vendita della azienda viene disposta con riferimento allo stato di fatto e di diritto in cui si trovano i beni suindicati con tutte le eventuali pertinenze, accessori, ragioni e azioni, servit attive e passive, ed eventuali differenze non potranno dar luogo ad alcun risarcimento, indennit o riduzione del prezzo. Lazienda non attualmente concessa in affitto, pertanto lacquirente potr entrare in possesso dei beni aziendali dal momento in cui verr stipulato latto definitivo di cessione a rogito di Notaio. Prezzo base dasta Euro 432.490,80 Euro quattrocentotrentadue ilaquattrocentonovanta/ottanta . Rilancio minimo in caso di gara Euro 5.000,00. La vendita dellazienda avverr con modalit competitive senza incanto alle condizioni che vengono in seguito indicate. La vendita dell'azienda avverr con modalit competitive senza incanto alle seguenti condizioni: Al fine di concorrere allacquisto gli interessati dovranno far pervenire dalle ore 9,00 alle ore 12,00 del iorno 10 febbraio 2011 presso lo studio del Notaio Avv. Bruno Panella in Udine, Via Carducci n. 16, in doppia busta chiusa, firmata sui lembi, lofferta di acquisto dazienda ad un prezzo non inferiore a quello sopra indicato; sulla parte esterna della busta dovr essere apposta la dicitura Offerta per acquisto a ienda Falli ento n. 78/10. Lofferta dovr essere corredata per le persone fisiche da copia del documento di identit e il regime patrimoniale; per le societ da visura aggiornata del Registro delle Imprese e da delibera dellorgano amministrativo se necessaria nonch da documento di identit del legale rappresentante. Lofferta dovr essere sottoscritta dallofferente o, se societ, dal legale rappresentante della stessa, e potr essere effettuata personalmente o a mezzo mandatario munito di procura speciale. Lofferta dovr essere accompagnata dal deposito di un assegno circolare non trasferibile intestato a Curatela fallimento n. 78/10 del Tribunale di Udine, recante un importo non inferiore a Euro 30.000,00 a titolo di cauzione. La cauzione sar trattenuta definitivamente dalla Curatela in caso di mancato rispetto da parte dellaggiudicatario dellobbligo di stipulare il contratto alle condizioni indicate nel presente bando di gara e di non aver nulla da osservare. La presentazione dellofferta comporta lautomatica accettazione delle condizioni contenute nel presente bando di vendita. Le buste verranno aperte il iorno 10 febbraio 2011 alle ore 16,30 dal Notaio Avv. Bruno Panella presso il suo studio alla presenza del Curatore, di un membro del Comitato dei Creditori o un componente a ci delegato e, se interessati, degli offerenti. In caso di pi offerte valide si terr una gara tra i relativi offerenti a partire dal prezzo offerto pi elevato. Risulter aggiudicatario provvisorio colui che, trascorso un minuto dallultimo rilancio, avr offerto limporto pi elevato. Agli offerenti che non risulteranno aggiudicatari verr immediatamente restituito limporto del deposito presentato a titolo di cauzione. Nel caso sia stata presentata ununica offerta ovvero nel caso in cui, essendo state presentate pi offerte nessuno intenda partecipare alla gara, lunico offerente ovvero lofferente che ha presentato lofferta pi elevata risulter aggiudicatario provvisorio. Nel caso in cui siano state presentate pi offerte per lo stesso importo e nessuno intenda partecipare alla gara, verr dichiarato aggiudicatario provvisorio colui che ha presentato lofferta maggiormente garantita. Laggiudicatario dovr provvedere al pagamento del dovuto entro dieci giorni dalla comunicazione di aggiudicazione mediante bonifico sul conto corrente intestato alla procedura o assegno circolare n.t., pena la definitiva perdita della cauzione e a scegliere il notaio di propria fiducia avanti il quale stipulare il contestuale atto definitivo di cessione. Tutte le spese, gli oneri, le tasse e le imposte relative al trasferimento dellazienda sono a carico della parte acquirente. E in ogni caso salvo il disposto dellart. 107 L.F. a mente del quale il Curatore ha facolt di sospendere la vendita se perviene offerta irrevocabile dacquisto migliorativa per un importo non inferiore al dieci per cento del prezzo di aggiudicazione. Per quanto non espressamente previsto nel presente bando si rinvia alle norme del Codice di Procedura Civile in tema di vendita giudiziaria in quanto compatibili. Per ogni eventuale informazione gli interessati potranno rivolgersi al Curatore rag. Luisa Pradolini Via del Cotonificio n. 43 33100 Udine tel. 0432-481202 fax 0432 425923 cell. 348-3702582 e.mail prado@iol.it Il Curatore rag. Luisa radolini

sto modo rinsalda la sua legittimit a spese della legittimit dello Stato. NellItalia di oggi tutto rovesciato. In quale altro paese succede che il leader del governo offende pubblicamente giornalisti e cittadine, mostrando disprezzo per una parte del paese senza subire alcuna effettiva conseguenza? La tolleranza finora dimostrata nel nostro paese per questo leader il segno di unimpotenza che preoccupa e non ci fa onore. Chi ci offende non pu essere degno di governarci. E che cosa dire del suo alleato pi fedele, la Lega? La Lega Nord nacque qualche decennio fa al grido Roma ladrona ma non si fatta alcun scrupolo a servirsi di quella Roma per rafforzare il suo peso nelle regioni dove miete consensi e governare lItalia unita allo scopo di disunirla. In quale altro paese un movimento federalista e quasi secessionista vive allombra della politica nazionale e addirittura vuole imporre una legge istitutiva del federalismo che straccia lautonomia dei comuni, asservisce i governi delle citt al governo di Roma in una maniera che degna di un centralismo napoleonico? In quale altro paese, una minoranza ha cos tanto potere da decide come lidentit politica della nazione debba essere? C, in effetti, un accordo fondamentale e non solo strumentale fra la Lega e Berlusconi, poich entrambi sono dispregiatori del bene generale, cio dellItalia e degli italiani come nazione, nel nome dei loro interessi parziali: quelli di un impero economico privato e quelli di unarea geografica. Rovesciando tutte le norme, lItalia lunica democrazia costituzionale nella quale la minoranza governa esplicitamente e nel disprezzo ostentato della legge e delle istituzioni.
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omenica D
La
DOMENICA 30 GENNAIO 2011/Numero 311

il reportage

Narcos & outsourcing a Ciudad Jurez


RICCARDO STAGLIAN

cultura

di

Repubblica

Franz Kafka, lettere alla sorella pi cara


MASSIMO RIZZANTI e ANDREA TARQUINI

Un film di successo fa tornare dattualit la pi profetica meteora politico-elettorale del dopoguerra

Ecco come rileggerla frugando nellarchivio di Guglielmo Giannini

LUomo Qualunque

FILIPPO CECCARELLI
proprio vero che dentro il passato, pi ci si allontana e pi si colgono i bagliori e le tenebre delloggi; come pure vero che dagli scatoloni conservati nelle cantine spuntano spesso le sorprese dellattualit. E allora: non si ha unidea del tesoro di preveggente virt e di spaventosa immondizia che viene fuori dalle carte dellarchivio di Guglielmo Giannini, fondatore di un settimanale, LUomo Qualunque, che nel dopoguerra arriv a tirare fino a 850mila copie, prima di assumere la guida di un movimento che dopo essersi imposto, alla fine del 1946, pi forte della Dc nellintero Mezzogiorno, bruci in meno di due anni tutta la sua energia per trasfigurarsi nella pi sfolgorante meteora delle storia elettorale italiana. (segue nelle pagine successive)

CARLO GALLI

spettacoli

l termine qualunque deriva da quale e dal suffisso generalizzante unque. E, come aggettivo, si dice di una persona, o cosa, come tanti, che non ha alcun segno o motivo di distinzione. Dal punto di vista politico, in prima battuta luomo qualunque luomo comune, nel quale sono raffigurati i tratti universali dellumanit; nella letteratura morale medievale, ad esempio, Every Man la personificazione della comune natura e del comune destino degli uomini, soprattutto davanti alla Morte. Ma Giannini, nellimmediato dopoguerra, fa nascere un giornale e un partito LUomo Qualunque che hanno come obiettivo di enfatizzare non la dimensione ugualitaria e universale dellesistenza, quanto la particolarit chiusa in se stessa delle singole soggettivit. (segue nelle pagine successive)

Quella I che fa cantare il mondo


GINO CASTALDO

le tendenze

La bicicletta alla conquista della citt


IRENE MARIA SCALISE

lincontro

Riccardo Chailly, dai Beatles a Mahler


GIUSEPPE VIDETTI

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36 LA DOMENICA DI REPUBBLICA

DOMENICA 30 GENNAIO 2011

la copertina
Passato e presente
Nel dopoguerra fond un settimanale da 850mila copie, LUomo Qualunque, e un movimento pi forte della Dc. Figlio del mondo dello spettacolo, fu liquidato da Togliatti e dal giovane Andreotti come il commediografo. Ma dopo anni, rovistando nel suo archivio
fatto di dossier e lettere anonime, scopriamo quanto lItalia di oggi assomigli a quella interpretata da Guglielmo Giannini

FILIPPO CECCARELLI
(segue dalla copertina) artelline numerate grigie e violette, fogli ingialliti, buste e carte veline tenute assieme da spilli arrugginiti, corrispondenza privata, cartoline postali, lettere anonime o firmate con tanto di trafiletti su De Gasperi che nel 1926 apriva al fascismo o su Nenni che nel primo dopoguerra partecip forse alla fondazione del fascio bolognese. C chi scrive a Giannini che lAlto Commissario allEpurazione ha messo le mani addosso alla servetta diciannovenne; o che lillustre presidente della Commissione dei 75 mangia a quattro ganasce. Smentisce Togliatti, in prima persona, di aver avuto parte nellattentato di via Rasella. Mentre Di Vittorio furente per certe caricature e per latteggiamento altezzoso di Giannini: Cafone, figlio di cafoni, ed onoratissimo di esserlo si congeda il pi leggendario sindacalista istruitomi come lho potuto, ai margini di giornate faticose di zappa o di falce, ho la soddisfazione di poter considerare con profondo disprezzo degli aristocratici della vostra razza. A tanti anni di distanza la polvere di quelle carte sporca le mani solo agli archeologi dellimmaginario scandalistico nazionale, non di rado frutto di invenzioni, eppure anche per questo significativo. La Lancia Stura fuoriserie otto cilindri, maniglie dargento e pomi davorio, su cui girerebbe per Roma il Migliore, che predica luguaglianza; il lussuoso appartamento di 12 stanze e accessori in cui andato ad abitare Nenni, in un momento di gravissima crisi degli alloggi. Travolti i fascisti, ecco la scoperta e la delazione delle magagne antifasciste, e sono arricchimenti, doppi giochi, fedine penali sporche, beghe massoniche, forti acquisti in gioielleria da parte della moglie di questo o quel

La prima fabbrica del qualunquismo


papavero. Chiss come Giannini, scettico di natura, accoglieva tutti quei fogli su cui a volte, prima di pubblicare, appuntava a lapis: Solo con le prove. Tra Montecarlo, la cricca, la P3 e il Rubygate, la scorsa settimana uscito un film, Qualunquemente, che se non altro per ragioni di assonanza al qualunquismo sembra fare il verso. Ma rovistando tra il pubblico e il privato di Giannini si capisce subito che il mostro di Antonio Albanese non ha nulla in comune con un uomo che tutto era tranne che qualunque. Amabile e irruente, per molti versi anche geniale e comunque eccentrico; uno che scriveva benissimo avendo solo la quinta elementare, come da diploma esposto provocatoriamente nel suo studio; un ardente difensore di Pio XII che in realt non era nemmeno battezzato. Per met napoletano e per laltra met britannico, parlava quattro lingue, suonava piano, chitarra e mandolino, componeva canzoni firmandosi Zorro, negli anni Venti si era inventato una delle prime riviste di cinema, Kines, aveva scritto soggetti, sceneggiature e adattato parecchi film americani (sue le didascalie di Charlot), pure costruendosi una moviola che poi vendette per comprare zucchero e caff alla borsa nera. Ma soprattutto scriveva commedie: ne firm cinquantaquattro, quasi tutte rappresentate con successo dai pi importanti attori, a cominciare da Ermete Zacconi. Biondo, imponente, di uneleganza insieme preziosa e vistosa, linseparabile monocolo, la sigaretta penzolante, una catenella che gli attraversava il panciotto e che Indro Montanelli ne Gli incontri (Rizzoli, 1963) descrive con dovizia di particolari per via del recondito amuleto a forma di pitale. Come portachiavi, daltra parte, Giannini sfoggiava un piccolo ma visibile fallo doro, per giunta dotato di ali, che gettava con noncuranza sotto il naso delle signore della Roma bene negli anni del suo inatteso, istantaneo e rutilante trionfo. Si accan contro lepurazione, port trenta deputati alla Costituente, rese possibile il governo De Gasperi senza il Pci, ma dialog anche con i comunisti, attrasse i monarchici, gli si appiccicarono addosso i neofascisti. Soprattutto, fu tradito dai suoi stessi seguaci, quindi abbandonato da La folla (il titolo del suo

IL FONDATORE
Al centro delle pagine (e nella foto di copertina) Guglielmo Giannini in un volantino destinato a un tour negli Usa

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DOMENICA 30 GENNAIO 2011

LA DOMENICA DI REPUBBLICA 37

Legoismo e la politica
CARLO GALLI
(segue dalla copertina) l qualunquismo come stile politico valorizza quindi nel termine qualunque non lelemento del Tutti ma lelemento del Ciascuno, cio la diffidenza e lodio verso ogni istanza sociale e politica i partiti, i sindacati e lo Stato che vada al di l degli interessi privati del singolo. La dimensione universale e complessa dellesistenza la politica non percepita come necessaria e inevitabile, ma come una truffa di pochi potenti, di oligarchi vecchi e nuovi, ai danni degli uomini qualunque, privi di potere. Manifestazione di una estraneit del popolo rispetto alla politica che in Italia di lunghissimo periodo e che si acuisce nellepoca della democrazia di massa, sorta di teoria delle lite rovesciata e vista dal basso, protesta impotente e ambigua, il qualunquismo contraddittorio non solo perch stato un partito la cui essenza era la diffidenza verso i partiti, ma soprattutto perch la sua cultura politica, che vuol essere di accorto e cinico egoismo, si rivela in realt una cieca e ostinata ingenuit, pronta a essere manipolata da chi sappia presentarsi come un uomo del popolo, anchegli vittima dei poteri forti e degli oligarchi. Luomo qualunque del qualunquismo non insomma un cittadino democratico che rivendica dei diritti, ma un piccolo borghese spaesato e superficiale, ignaro che i suoi interessi possono esistere solo allinterno di quel contesto politico universale e complesso che egli teme e rifiuta, ma non sa criticare veramente. Oltre a essere senza potere (e preda di ogni potere) luomo qualunque , cos, un uomo senza discernimento. Un uomo senza qualit.
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LARCHIVIO
Sopra il figlio e la figlia di Giannini; linvito al congresso del Pci nel 48 Accanto, il decalogo dellUomo qualunque, una lettera di Togliatti e i dossier sui vari partiti bestseller) e infine dagli elettori, come gli aveva predetto don Benedetto Croce. Dopo di che la parabola del Fondatore, come veniva chiamato, incontr la pi crudele e in fondo inutile damnatio memoriae, a parte un libro dello storico Sandro Setta (Laterza, 1975), comunque per forza di cose pubblicato in mancanza dei tanti che gli devono qualcosa, da Berlusconi a Pannella, da Feltri a Di Pietro, da Bossi a Beppe Grillo. Repubblicano, europeista e anti-retorico, alternava intemerate apocalittiche a storielle e barzellette, una volta minacci di intonare canzoni napoletane a Montecitorio per contrastare vani ritualismi. Riempiva le piazze e in un comizio a Cagliari port trentamila persone a cantare Dove sta Zaz. Ma gli scrivevano da tutta Italia sulle casse dellOvra e sul carteggio Petacci, sugli apparati militari

dei partiti e sulle spie che ruotavano attorno al Pci: ci che fa del suo archivio anche una specie di buca delle lettere della guerra civile che non ci fu; e al tempo stesso pure un formidabile osservatorio sul brulichio di un Paese che non appena ha ottenuto la democrazia, si sforza di replicarla in versione carnevalesca. Le due figlie che adorava, la bellissima Gloria e soprattutto Ivonne, giornalista, decorata con la croce di guerra nella lotta partigiana, ne hanno coltivato una memoria in cui ancora oggi difficile separare luomo pubblico da quello privato. Il nipote Mario Ciuffini, che insieme al mandolino e a un busto di marmo bianco smagliante si ritrovato tutte queste carte in casa, dedicandovi amore e lavoro, ha scoperto dei filmati da cui si capisce che suo nonno aveva anticipato di una decina danni anche la comunicazione televisiva. I ricordi di famiglia sono irresistibili. Come certi consigli a Ivonne sulla necessit di dimenticare laccento napoletano, nel caso ne fosse stata infettata. terribile: essere napoletano d un senso di sventura. Io, che non posso dimenticare di esserlo, ogni tanto mi riprendo e mi umilio e cerco di farmi piccino: poi come accade in questi speciali momenti, mi credo di nuovo superiore a tutti, e proclamo che solo la mia terra partorisce gente degna. Tutto il resto dellumanit mi appare allora composto di stomachevoli burattini. Noi, almeno, abbiamo il pernacchio. Il leader dellUq era naturista, passava ore in un enorme bagno dove pure riceveva, e pranzava avendo il suo amatissimo gatto, dal nome Gatto, sulle spalle. Come un artista componeva le sue celeberrime vespe, brevi e pungenti note, in modo del tutto estemporaneo, avvolto in una vestaglia di cammello. Non era mai stato fascista, anzi, n mai ebbe particolare passione ideologica, a parte quel fondo anarcoide cos italiano nella sua dimensione individualistica ed esistenziale. Allimpegno pubblico si sent chiamato dal dolore per la morte del figlio Mario, aviatore di ventuno anni rimasto ucciso in un incidente di guerra. Da quel momento pose tutto il suo indubbio talento a combattere i politici di professione che per loro vampiresca natura entrano nella vita altrui rovinandola. Cos il programma minimo dellUq si ridusse a una massima della quale al giorno doggi, purtroppo, pur nella sua pesantezza si rischia di avvertire tutto il fascino: Non vogliamo avere i coglioni rotti da nessuno. I suoi lettori lo vivevano come un leader antipolitico insofferente e sanguigno, un vendicatore alloccorrenza anche volgare, per il resto trepido, gigione, cavalleresco e onesto fino allautolesionismo. Sulla base delle risorse narrative che vanno per la maggiore oggi, senza pregiudizi di schieramento postumo ci si sorprende di fronte a un personaggio di assoluta e quasi profetica modernit. Sia Togliatti che il giovane Andreotti lo liquidavano come il commediografo, ma proprio il fatto che venisse dallo spettacolo contiene forse il segreto della sua vicenda; cos come il tramonto delle ideologie consente di rileggerne la parabola sotto una nuova luce, la stessa che impone prudenza e pazienza nei riguardi dei tanti scomodi ospiti della democrazia.
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38 LA DOMENICA DI REPUBBLICA

DOMENICA 30 GENNAIO 2011

il reportage
Economie parallele

Sul confine tra Messico e Stati Uniti, conosciuta come la citt con il pi alto tasso di omicidi al mondo. Ma la guerra in corso tra narcotrafficanti cela un altro pezzo di verit. Prodotto finale

di un radicale esperimento economico, oggi Ciudad Jurez anche leldorado di export e outsourcing. Ecco come le facce di una stessa medaglia si nutrono luna dellaltra

Benvenuti a Killer City


RICCARDO STAGLIAN
Jurez arrivato liPhone. Lo urla un cartellone spectacular, quelli trenta metri per tre, dallalto di un palazzone del centro storico, sullo sfondo del Duomo dove moltitudini di cattolici emozionati alle lacrime hanno celebrato la Vergine della Guadalupe. Lannunciazione tecnologica dovrebbe essere, in una citt che da almeno tre anni fa parlare di s solo per il record mondiale degli assassinii, la proverbiale buona notizia. La prova ontologica che la globalizzazione non si ferma davanti a niente. E, rendendo il mondo piatto, come sostiene Thomas Friedman nel suo ottimistico libro, ne toglie anche i peccati. Se c il super-telefonino come a New York, Parigi e Roma allora la situazione non pu essere cos grave. Tanto pi che a pochi chilometri di l, dal campo di battaglia dei narcos, ha addirittura aperto una sede la Foxconn che assembla loggetto del desiderio Apple. A Santa Teresa, per lesattezza, la zona industriale che lambisce il deserto dove ogni giorno manipoli di disperati cercano di passare a piedi il confine con gli Stati Uniti. E qui lapparente buona notizia si trasforma nel suo contrario. Perch se Jurez diventata il teatro di guerra che ha chiuso lanno con un bollettino di 3.111 vittime, lo deve a due principali cause. La prima, nota, scenografica nel suo orrore, raccontata quindi da giornali e libri, il trovarsi al centro di uno scontro tra cartelli della droga che ha raggiunto dimensioni epiche. La seconda, meno sexy e perci sottaciuta, se non in polverose trattazioni sociologiche, che linvivibile situazione attuale anche figlia di un radicale esperimento economico, sociale e urbanistico iniziato una quarantina di anni fa e culminato nel 94 con la firma del Nafta, il trattato nordamericano del libero scambio. Per cui, semplificando, prima il Messico diventato la Cina del Nordamerica. Poi Jurez la Bagdad delle Americhe. Anzi, quasi tre volte peggio, comparando i tassi di omicidi. La Realpolitik economica si felicita della prima trasformazione e non si fa spaventare dalla seconda. Nellaprile 2007 la rivista Foreign Direct Investment, specializzata nello scovare zone dove vale la pena investire, sceglie Jurez e la nomina grande citt nordamericana del futuro. La giuria stabilisce che, sebbene si trovi fisicamente sotto il Rio Grande, meriterebbe di correre nel girone statunitense dal momento che, con i suoi 250mila operai, ha la forza lavoro di Detroit a una frazione del costo. Trentamila morti ammazzati dopo, con 125mila operai e 400mila residenti fuggiti altrove, lentusiasmo imprenditoriale non si spegne comunque. Calcolano che nel 2009 siano transitate di qui merci per 42 miliardi di dollari, quasi un quinto del totale degli scambi UsaMessico. Nel 2010 di pi. E il traffico di container nel primo semestre scorso ha fatto segnare un pi 22 per cento. Le inaudite cronache quotidiane, con esecuzioni mirate, autobomba indiscriminate e un carosello macabro di decapitazioni, non scoraggiano loutsourcing. La Tecma di El Paso, che fornisce assistenza a chi vuole delocalizzare, non ha mai lavorato tanto. Ho scoperto un versante sgradevole della natura umana, ha confessato al New York Times il suo vicepresidente Toby M. Spoon, se c un modo di fare soldi, e non veramente orribile, lo sceglie.

CIUDAD JUREZ

LA BAGDAD DELLE AMERICHE


In questa pagina la polizia e lesercito messicano arrestano dozzine di persone durante un raid organizzato per cercare i fornitori del mercato di armi e droga. Nellaltra pagina, la polizia Usa intercetta un traffico di marijuana; un campo di croci dove sono sepolte decine di donne assassinate; i militari intervengono dopo un pestaggio

Evidentemente dover cambiare ogni volta strada, a bordo di unauto blindata, per andare a visitare le fabbriche senza avvisare i collaboratori per timore di imboscate e sequestri, ancora al di sotto della soglia del dolore sua e degli altri che fanno affari da queste parti. Oppure il salario medio di 1,60-2 dollari allora praticato nelle 338 maquiladoras censite ad agosto un anestetico pi forte. Linizio della fine sta anche in questinarrestabile crollo del potere dacquisto, a cui il Nafta ha dato una spallata decisiva. Se c uno che lha capito Charles Bowden, autore di Murder City, un libro perturbante che nel sottotitolo identifica Jurez come nuovo campo di stermino delleconomia globale. Ne ha viste e sentite di tutti i colori, compresa la dettagliatissima confessione, diventata poi film, di come un sicario strangolava e torturava le sue

3.111
i morti ammazzati in citt nel corso del 2010

30mila
le vittime della guerra tra narcos dal 2007 in Messico

1,60 dollari
il salario orario medio in una maquiladora

+22%
le merci transitate a Ciudad Jurez nel 2010 rispetto al 2009

vittime. Eppure si indigna ancora parlando di questo posto. Le fabbriche si spostano da qui a l, dice indicando il confine, e quello che da una parte ti danno per unora di lavoro, dallaltra non lo prendi neppure per un giorno. Sul progressivo smantellamento sociale della citt come causa strutturale del caos odierno ha pochi dubbi. Questa la sua consecutio: Prima sono venuti dalle campagne per lavorare in fabbrica. Paghe basse, marito e moglie alla catena tutto il tempo. I figli sono venuti su da soli, e da soli facile crescere storti. Met degli adolescenti di qui, dice uno studio recente, non va a scuola n ha un lavoro. Cominciano a tirare colla e solventi, il passo alla cocaina low cost breve. Unaltra ricerca spiega che il quaranta per cento dei giovani maschi sogna di diventare killer. Un mestiere associato a belle auto e donne facili. Prima di biasimare loro, per, bia-

simiamo noi stessi che abbiamo creato questa economia neoschiavista. Il paradiso dellexport, un luogo tutto pensato per il fuori, con costi del lavoro risibili e nessuna infrastruttura socialculturale, coincide spesso con linferno per chi ci sta dentro. Pensate a Scampia, per al cubo. E per capire come ci siamo arrivati facciamo un salto indietro. Al 1993, quando luccisione di Pablo Escobar d la botta finale al cartello di Cali, gi indebolito dalloffensiva poliziesca sulle rotte della Florida. in quel momento che i messicani scalzano i colombiani e Jurez diventa la porta daccesso per il mercato yankee, cui presto forniranno il novanta per cento della cocaina. Il nuovo boss globalizzato Amado Carrillo Fuentes. La sua prima intuizione spostare le operazioni dal controllato Texas a questeconomica terra di nessuno, sul luminoso esempio delle aziende rispettabili. La seconda rompere il tab antichissimo che vietava lo spaccio locale, in nome di una pax narcotica. Esplodono le tienditas, i piccoli punti vendita di quartiere, da una cinquantina ai mille odierni. Precipitano i prezzi. E molti nuovi tossici (da 50 a 150mila, a seconda delle stime, su una popolazione di circa un milione e mezzo) diventano manovalanza dei narcos per pagarsi la dose. Il risultato della war on drug? Che non abbiamo mai avuto un prodotto tanto abbondante ed economico, commenta Bowden. Come succede con lelettronica, i giocattoli e labbigliamento cinese. Ma siccome il libero scambio funziona in entrambe le direzioni, quando i federales confiscano un variegato arsenale ai cartelli, scoprono che il novanta per cento proviene dalle armerie a nord del confine. Grazie alla sciagurata abolizione, cinque anni prima, del bando sulla vendita allestero delle armi dassalto. Sono cose che mi racconta il fotoreporter Julin Cardona nello Starbucks, caff quintessenzialmente globale, di Paseo del Triunfo de la Repubblica. Compreso laneddoto sul ministro del commercio Ernesto Cordero che, alla notizia dellennesima riduzione dei salari degli operai, avrebbe commentato: Cos siamo ancora pi competitivi con i cinesi!. Senza questa globalizzazione selvaggia, dice Cardona, la droga passerebbe comunque ma senza questa scia di sangue. Perch solo quando senti che la tua vita non ha pi alcun valore tanto facile toglierla a un altro. Mi porta a fare un giro sul suo pick-up amaranto. I grandi viali periferici sembrano tutti uguali con una prevalenza di concessionari dauto e pompe funebri, inclusa una catena americana che, fiutata la carneficina, si impiantata qui con un investimento da cinque milioni di dollari. Le uniche palazzine dipinte di fresco e difese da cancelli e telecamere sono quelle dei boss, alla Sandokan Schiavone. Lestate scorsa, quando ha fatto la sua tranquillizzante apparizione (stiamo mettendo le cose a posto), il presidente Felipe Caldern ha ricordato la posizione strategica della citt, lenorme vantaggio di produrre a prezzi molto competitivi e avere il pi grande cliente del mondo alla propria porta. Ha anche citato la taiwanese Foxconn, discussa fornitrice di Steve Jobs, e le migliaia di assunzioni promesse. Un suo predecessore, Porfirio Daz, la vedeva allopposto: Povero Messico, cos lontano da Dio, cos vicino agli Stati Uniti. Ma era molto prima della globalizzazione. E addirittura unera geologica rispetto allo smartphone, simbolo (presunto) delle democrazie avanzate.
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DOMENICA 30 GENNAIO 2011

CULTURA*

Di tutta la famiglia, Ottla era la persona pi importante per lautore de La metamorfosi. Martire volontaria ad Auschwitz per non abbandonare dei bambini ebrei al loro destino, la pi giovane dei fratelli era quella che Franz
definisce grande, matura, forte, quella che lo fa sentire completamente diverso, rispetto a come sono davanti agli altri. Come testimonia

un epistolario dello scrittore che ora sta per andare allasta in Germania

Kafka
Lettere alla sorella
ANDREA TARQUINI
ttla fu la sorella pi giovane, e la sua preferita. Per nessunaltra persona al mondo Franz Kafka prov tanto affetto e confidenza. Le scriveva da ogni suo viaggio, e chiudendosi come giovani complici nel bagno di casa, nel bel centro borghese di Praga, Franz e Ottla adolescenti e poi giovani passavano ore a scambiarsi confidenze. Un mondo di sentimenti, un altro volto dellautore de Il processo e La metamorfosi, un mondo che ci viene tramandato da documenti straordinari. Sono centoundici lettere che Franz scrisse a Ottla per anni e anni, dallinizio del secolo fino alla sua morte. Testimonianze eccezionali, tutte vergate da Franz con la stilografica. Gli eredi di Ottla conservarono per decenni quel carteggio, lo hanno fatto custodire a Oxford dalla Bodleian Library, e ora vogliono venderlo. In

BERLINO

aprile andr allasta, e nessuna istituzione culturale europea sembra avere in tasca i soldi, da cinquecento a ottocentomila euro, per assicurarselo: con ogni probabilit, quel pezzo pregiato del patrimonio culturale del Vecchio continente finir in mano a qualche ricco collezionista privato, lontano ore e ore di aereo da Praga o dalla Mitteleuropa. Contro questa ipotesi, per conservare laccesso del pubblico mondiale al patrimonio dellepistolario, i maggiori istituti di ricerca letteraria e archivi tedeschi hanno lanciato un appello per una grande colletta, in modo che lasta sia vinta da unistituzione pubblica. Una storia affascinante ma triste, insomma: parlando di Kafka non potrebbe essere altrimenti. Per anni e anni, dalla pi acerba giovent fino alla morte nel 1924, Franz ebbe in Ottla la confidente preferita. Lui vedeva in lei, e glielo scrisse in tante lettere, il meglio dei temperamenti dei genitori: Testardaggine e sensibilit, senso della giustizia, inquietudine, autoconsapevolezza della forza da-

La pensa in ogni suo viaggio,

le scrive cartoline dalla Slesia, da Versailles, dal lago di Garda


nimo di noi Kafka. Lei, la pi giovane, appariva sempre grande, matura e forte al fratello di nove anni pi vecchio. Lui la adorava per la capacit di replicare con fermezza al padre, a casa dove dimorano i giganti, la vedeva senza detrimento per il mio affetto verso gli altri fratelli come di gran lunga la pi cara. Franz scriveva a Ottla da ogni dove, da Weimar, da Versailles o dal Lago di Garda. Lui mor nel 1924, Ottla fin deportata dai nazisti ad Auschwitz-Birkenau. Nel 1943, Ottla si trasfer prima nel campo di Theresienstadt e a ottobre si un vo-

lontariamente a un convoglio di bambini diretto ad Auschwitz, dove mor. Dopo la disfatta hitleriana nel 1945, i discendenti di Ottla ritrovarono quelle lettere, nel caos postbellico di Praga. Decisero di non rinunciare alla memoria. Conservarono alla meglio, ma accumulate in disordine in un cassettone, quelle 45 lettere, 32 cartoline postali e 34 cartoline illustrate fitte di saluti affettuosi e racconti buttati gi a penna. Dopo la fine della guerra fredda, le spedirono a Oxford per farle custodire. Pagine straordinarie, rivelatrici. Nelle righe scritte con amore nel suo tedesco raffinato e letterario, Franz rivela di sentirsi, nel rapporto con Ottla, una persona completamente diversa, rispetto a come sono davanti agli altri. Scrive affettuoso delle sue emozioni nei viaggi. Da Kratzau, dove nel ristorante dellalbergo Al destriero ho assaggiato un ottimo vitello con frutti di bosco, innaffiato da buon sidro, poi la cameriera si seduta accanto a me, abbiamo parlato delle onde del mare e dellamore, poi ci sia-

mo separati, tristi. O dalla Slesia, da cui Franz invi a Ottla una spiritosa cartolina-fumetto intitolata vedute della mia vita quotidiana qui, con disegni ironici a illustrare notti insonni, tavolate, incontri con gente del posto. Sotto c scritto: E tu come stai? Natale si avvicina e porta gioia, tinterrogher su come avrai vissuto il prossimo Natale. O ancora da Versailles, accennando a favole e sogni con appunti su una cartolina che illustra il giardino della reggia. O da Weimar, una cartolina che riproduce la casa di Goethe, con confessioni di tristezza. Angoscia e gioia, incertezze e sollievi, confessati alla sorella pi amata in quelle centoundici lettere e cartoline. una delle raccolte pi ampie dei manoscritti privati di Kafka quella che i discendenti di Ottla hanno saputo salvare e difendere dallusura del tempo e dalle insidie della storia. E che ora patrimonio pubblico della memoria del continente e del mondo rischia di cadere nelle mani di qualche ricco privato.
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IL CATALOGO
Le lettere di queste pagine sono tratte dal catalogo dasta 696 Franz Kafka Die Briefe an Ottla, J.A. Stargardt, Berlin 2011. Il disegno di Tullio Pericoli, in basso lo scrittore con la sorella Ottla

LA DOMENICA DI REPUBBLICA 41

La strategia dellinsetto
MASSIMO RIZZANTE
ileggendo le Lettere di Franz Kafka ai suoi amici, ai suoi genitori, alle sue donne, alla sorella Ottla, ci si rende conto di come la discrezione, il pudore e la volont di restare dietro le quinte alimentino la tonalit maggiore dellepistolario, cio il suo stile pieno di humour, di sfumature malinconiche e bizzarre, di distacco carico di comprensione per gli elementi apparentemente pi infimi delle cose. Nelle Lettere una solitudine inseparabile dalla costruzione dellopera getta continuamente ponti levatoi verso la vita degli altri per poi, come nel caso di Felice e di Milena, le due donne con cui Kafka pensava di sposarsi, ritirarli. Ogni lettera sembra un tentativo di uscire dal castello dei propri fantasmi per partecipare alla guerra dei fantasmi altrui, per poi sottrarsi allo scontro decisivo. Nelle Lettere troviamo spesso la metafora della guerra. A Max Brod, Kafka, gi molto malato, scrive: S, credibile che la tubercolosi venga arginata, tutte le malattie finiscono con il venir arginate. Lo stesso avviene nelle guerre, ciascuna portata a termine e nessuna finisce. Non si tratta di vilt o di disperazione. Che senso ha disperarsi se nessuna guerra, come nessuna malattia, finisce, ma pu essere solo portata a termine? Lo stesso si potrebbe dire delle altre guerre che Kafka condusse nel corso della sua esistenza: la guerra con il padre, la guerra con il mondo femminile, la guerra con la letteratura Tutte queste guerre lautore de Il processo le argin e le port a termine grazie a unostinata strategia difensiva. Adorno afferm una volta che Kafka non predicava lumilt, bens lastuzia. Kafka non era, come il suo grande amico Max Brod sosteneva, un santo del nostro tempo. La sua modestia soprannaturale non gli ha impedito di frequentare i bordelli e di scoprire nella sua opera la sessualit, occultata per tutto il Diciannovesimo secolo, come parte integrante, perfino banale dellesistenza. La sua umilt era unastuzia per disertare il mondo al fine di meglio esplorarlo. Da qui si comprende la tonalit maggiore delle Lettere, quel suo distacco pieno di humour. Ma allo stesso tempo ci suggerisce la distanza che separa la biografia dallopera: limmaginario erotico che produce il coito tra K. e Frieda su un pavimento coperto di sporcizie e pozze di birra del Castello non traspare nelle lettere alle sue amate. Per entrare nellopera, Kafka ha bisogno della sottrazione finale, di ritirarsi dalla guerra dei fantasmi altrui, di sollevare tutti i ponti levatoi che le Letterehanno gettato. Nel racconto Una vecchia pagina, un calzolaio, che ha il suo laboratorio nella piazza dove si trova il palazzo dellImperatore, assiste allarrivo di un popolo barbaro, dalla lingua incomprensibile, che depreda tutto. Egli guarda un macellaio che per salvarsi dai barbari porta nel suo negozio un bue vivo. E che cosa fa? Mi ammucchiai addosso tutti i miei vestiti, le coperte e i guanciali pur di non sentire i muggiti di quel bue che i nomadi assalivano da ogni parte per strappargli coi denti brandelli di carne viva. NellAltro processo, Canetti, si domanda: Si pu dire davvero che il narratore si sottrasse allintollerabile?. Il calzolaio, di fronte allorrore, si stende al suolo e cerca di sparire, desidera farsi invisibile, diminuire il suo peso. Nellopera di Kafka, luomo si trasforma a volte in un piccolo animale che non riesce neppure a sollevarsi dal suolo. Kafka conosceva bene ci che egli stesso ha definito una volta, in una lettera a Felice, langoscia della posizione eretta, che a fondamento di ogni potere delluomo sugli altri uomini. Non dobbiamo andare troppo fieri della nostra posizione eretta, scrive Kafka a Felice. Ma, per cercare di sottrarsi ai diktat di ogni potere, fossanche quello dellamata, e per vincere la sua guerra con la letteratura, Franz Kafka si trasformato in qualcosa di ancora pi insignificante, senza peso, in un insetto.

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SPETTACOLI

Le ultime rivelazioni si chiamano Anna Calvi, Puppini sisters, Paolo Nutini, Gabriella Cilmi. Seguono a ruota Lady Gaga e prima ancora Madonna. Tutti hanno in comune due cose:

scalano le classifiche internazionali e hanno origini nel nostro Paese

Ecco perch da Frank Sinatra a Dean Martin, da Nick La Rocca a Frank Zappa a Bruce Springsteen non si spegne il fattore I nella storia del rock, del jazz e del pop

NICK LA ROCCA
Il pioniere del jazz nasce a New Orleans nel 1889 da genitori siciliani di Salaparuta (Trapani) emigrati negli States

Quando gli italiani lo fanno meglio


GINO CASTALDO

a domanda pu sembrare provocatoria. E se dietro la grande storia della musica anglossasone ci fosse molta pi Italia di quanto non si creda? Certo pu sembrare eccessivo parlare di un ruolo decisivo nella canzone americana, nel jazz, nel rock, ma se andiamo a scavare facile accorgersi che semplicemente seguendo le gesta musicali dei cosiddetti italoamericani pu venire fuori un quadro impressionante e, in un certo senso, inedito. Cominciamo dallattualit. La pi rappresentativa e devastante icona della modernit pop senza dubbio Lady Gaga. Forte, aggressiva, spregiudicata, un vortice di nuovi codici visivi e sonori che sembrano generati direttamente dalla cultura americana. Ma allanagra-

fe Lady Gaga risulta come Angelina Germanotta. Un caso? Forse, ma se consideriamo che il trono a cui aspira la giovane pretendente ancora oggi saldamente detenuto da Madonna, sembra qualcosa di pi di una coincidenza. La venerata signora Ciccone, (da Pacentro, in provincia dellAquila) probabilmente licona centrale della cultura pop degli ultimi tre decenni. Due italoamericane alla conquista del mondo, e verrebbe quasi da supporre che il talento musicale italiano possa essere amplificato a dismisura dove c una tradizione industriale e comunicativa abituata allegemonia internazionale. Il segno soprattutto americano ovviamente. Ma lattualit di questa prevalenza ha contagiato anche lInghil-

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PUPPINI SISTER
Il trio femminile londinese ha debuttato nel 2006: deve il nome a una delle componenti, la bolognese Marcella Puppini

FRANK SINATRA
The Voice (madre ligure e padre siciliano) inizia la sua carriera a sedici anni in piccoli locali del New Jersey come saloon singer

LITTLE STEVEN
Chitarrista del Boss e protagonista della serie Soprano La madre calabrese

LADY GAGA
Radici italiane anche per la cantante statunitense: il primo album, The Fame, nel 2008, subito un successo internazionale

BRUCE SPRINGSTEEN
Ha origini campane il Boss Sua madre una Zirilli

PAOLO NUTINI
Nato in Scozia da padre toscano, a diciassette anni si esibisce nei locali di Londra. Nel 2006 esce il suo primo album These Streets

MADONNA
Ha origini abruzzesi, ed da trentanni la regina del pop, Fu lanciata a livello mondiale nel 1984 da Like a Virgin

ANNA CALVI
la nuova star della musica inglese: uscito il 17 gennaio il suo album desordio Il padre italiano poi a Sonny Bono (quello di Sonny & Cher), Any DiFranco, Jack Frusciante, Vinny Appice (batterista dei Black Sabbath), Warren Cuccurullo, Bon Jovi (al secolo Bongiovi), perfino lo scatenato cantante degli Aerosmith, Steven Tyler, padre di Liv, che allanagrafe fa Stefano Tallarico, Jeff e Steve Porcaro e tanti altri, prima di arrivare al pi grande e pi americano rocker di tutti i tempi. Bruce Springsteen da parte di madre fa Zirilli, e infatti un famoso bootleg degli anni Ottanta usc proprio col nome di Bruce Zirilli, e del resto anche il suo pi fedele partner, Little Steven, sui documenti appare come Stefano Lento, e forse non per caso stato scelto per la parte di Silvio nella serie televisiva dei Soprano. Per chiudere il cerchio, e continuare la tradizione, Springsteen come moglie ha scelto a sua volta una italoamericana: Patti Scialfa. In musica gli italiani lo fanno meglio? Sembra di s, in attesa di una controstoria della musica americana che dia conto al nostro orgoglio nazionale e chiarisca una volta per tutte il reale contributo della piccola Italia alla grandezza della musica del mondo.
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DEAN MARTIN
Nella sua lunga carriera di attore e cantante incide anche pezzi in italiano che provano la passione per le sue origini terra dove negli ultimi tempi sono emersi insoliti nuovi protagonisti. A partire dallo scozzese Paolo Nutini, nuovo idolo del soul rock, che non sa una parola di italiano ma figlio di immigrati toscani che a Glasgow gestivano un negozio di fish and chips, e sente cos fortemente le sue origini da essere andato fino al paesello dei suoi nonni, Barga, in provincia di Lucca, a fare un concerto. Poi ci sono le Puppini sisters, Gabriella Cilmi (australiana ma adottata dallindustria britannica), e lultima arrivata, che si chiama Anna Calvi. Sofisticata, aggressiva, protetta da Nick Cave e Brian Eno, e indicata dalla Bbc come uno dei personaggi da seguire questanno. Inglese, s, ma col nome inequivocabilmente italiano. Questo solo per limitarsi alla scena attuale. In realt la presenza italiana nella musica americana affonda le sue radici alle origini della musica popolare. Risale agli inizi del secolo scorso, o addiritura alla fine dellOttocento, quando masse soprattutto di napoletani, siciliani, abruzzesi, approdarono in America, spargendosi ovunque, da New Orleans a New York. Se parliamo di musicalit italiana in America il pensiero va immediatamente a voci maschili che hanno fatto la storia. Se allinizio del canto moderno ci sono inevitabilmente Nat King Cole e Bing Crosby, la definizione e il massimo trionfo della voce arrivano da una sequenza micidiale di italianissime celebrit. Il numero uno di ogni tempo, Frank Sinatra, va da s, e poi il suo amico Dean Martin, ovvero Dino Crocetti, anche lui di origine abruzzese, che usava spesso inventare ironici miscugli di inglese e italiano. Thats Ammore, per lappunto, con pizze, mandolini e tutto il bagaglio di luoghi comuni associati al nostro paese. Come faceva, aggiungendo sarcasmo e gag travolgenti, il grande Louis Prima. Ma la lista dei cantanti non finisce qui. Ci sono anche Perry Como e Tony Bennett. Rat pack e crooner, cantanti dal sussurro elegante, e dalla sensuale melodiosit. Simpatiche canaglie che per erano soprattutto dei monumenti di stile, dei maestri che hanno insegnato a tutto il mondo come cantare senza lenfatica e retorica affettazione della tradizione. Sinatra in particolare. La sua irripetibile e fascinosa perfezione

GABRIELLA CILMI
Australiana ma di origini calabresi, diventata famosa nellestate 2008 con il singolo Sweet About Me, dallalbum Lessons to Be Learned stata studiata per decenni, e in molti hanno riconosciuto nel suo modo di cantare i tratti salienti del belcanto, qualcosa che The Voice aveva acquisito fin da bambino dalle serenate e dalle ninne nanne che ascoltava. Il suo caso esemplare, ed uno di quelli che spiegano meglio cosa poteva significare essere italiani, almeno dorigine, e come poter barattare questa italianit nel pi grande contesto musicale che il mondo moderno abbia creato. Anche se il contributo italiano alla nascita del jazz ancora tutto da scrivere, a parte il minuzioso lavoro di ricerca svolto da alcuni studiosi come Adriano Mazzoletti, il primo disco in assoluto a essere registrato, nel 1917, fu un brano intitolato Tiger Rag e lincisione porta il nome di un italiano, Nick La Rocca, con la sua Original Dixieland Jazz Band. La Rocca era nato a New Orleans ma era figlio di immigrati siciliani che venivano da Salaparuta, in provincia di Trapani. New Orleans a quei tempi era piena di italiani. Cera Giuseppe Alessandra, meglio noto come Joe Alexander, cera Papa Jack Laine (Giorgio Vitale), e il batterista Tony Sbarbaro. Ma da l in poi la

lista rimasta fittissima. Leon Roppolo fu il primo clarinettista, Joe Venuti il primo violinista, Eddie Lang (Salvatore Massaro) il primo chitarrista, e poi Adrian Rollini, Jimmy Durante (che diventer famoso come attore e fantasista a Hollywood), e la folla di italiani continua anche nel dopoguerra, con Joe Pass, Pete e Conte Candoli, Jimmy Giuffre e Tony Scott, fino a Scott LaFaro, Joe Lovano, Chick Corea e Charlie Mariano, per citarne solo alcuni. Di fatto non esiste genere in cui gli italiani non abbiano messo il loro talento. La storia del tango insegna, ma quello un debito ampiamente riconosciuto. Per la musica americana il discorso diverso. La presenza italiana pi mascherata, spesso occultata da estrosi nomi darte o semplici americanizazioni di nomi. Prendiamo il rock. Partiamo da Frank Zappa, il genio che ha rivoluzionato codici e strutture musicali. Il padre, Francesco, veniva da Partinico. E insieme a lui lesercito degli italiani ha riempito le fila del rock, pi o meno in ogni epoca. Dai primordi di Bobby Darin e Frankie Avalon, per non dire di Frankie Laine e Frankie Valli, arrivando

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44 LA DOMENICA DI REPUBBLICA

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i sapori
Popolari
Bigoli, pici, passetelli, canederli, trofie: tanti nomi per definire
i piatti inventati dai contadini con gli ingredienti avanzati dalle tavole dei signori

E oggi, ancora una volta, si scopre che avevano ragione loro


LICIA GRANELLO
llinizio furono briciole di frumento, resti della mietitura raccolti dopo aver bruciato le stoppie. Grano arso, stumpato (pressato e rotto), impastato con un po dacqua e lasciato cadere nella minestra in minutaglie. Oppure, al posto del grano, rimasugli di pane secco grattugiato, o ancora, i ritagli della sfoglia alluovo di tagliatelle e tortellini destinati ai signori. La storia delle paste di risulta, povere per definizione (acqua e farina grezza), o per utilizzo (avanzi lasciati alla servit) mai come oggi si intreccia con i men pi sani e sfiziosi della gastronomia invernale, e la miseria delle dispense contadine si tramuta in nobilt di ricette golose. Lesempio pi straordinario costituito dalla mesca francesca (ovvero, mescolanza francese). A Napoli, durante il decennio di occupazione napoleonica (1806-1815), i poveri usavano stendere grandi teli sotto le finestre delle cucine di Palazzo Reale. Da sopra, veniva versato ci che rimaneva dei sacchi in arrivo dalla vicina Gragnano: annodati gli angoli dei teli, i pezzetti dei vari formati gnocchetti, spaghettoni, fettuccelle, perciatelli, linguine, caserecce, manfredine, ditali si mischiavano in un groviglio di paste smozzicate, da cuocere in minestra con fave, cozze, piselli, arselle, o un poco di carne di maiale nei giorni di festa. Un grande artigiano gragnanese, Giovanni Assante della Gerardo di Nola, ha recuperato lelenco delle tipologie prodotte in quel periodo, ricalibrandone gli spessori per evitare disarmonie nella cottura e consegnando la rinnovata mesca francesca alle ricette della cucina dautore. Che venga servita con un rag di frutti di mare (Vittorio Fusari, La Dispensa di Torbiato, Brescia) o gustata con il misto di paranza di Gennaro Esposito (La Torre del Saracino, Vico Equense, Napoli), i risultati sono magnifici. Perch la callosit dei diversi formati quella speciale consistenza che firma le paste artigianali esalta i condimenti pi diversi, senza i pudori gastronomici che caratterizzano le ricette doc. Certo, le povere, buonissime trofie abbisognano del pesto per dare il meglio di s. Ma se la matriciana esige i bucatini e il sugo di vongole le linguine, le paste povere accettano in allegria lumile sapidit dei pomodori secchi come luntuosit godereccia di salsicce e pancetta. Pasta&fagioli merita un discorso a parte. Vanni Zacchi, autore di un articolato progetto di nutrizione clinica collegato allUniversit La Sapienza di Roma, la elegge a piatto-modello, a prescindere da quadrucci e spaghetti spezzati: Lunione di carboidrati e proteine vegetali crea una combinazione completa, ricca, bilanciata, un pranzo (non cena!) ideale per rilasciare energia durante la giornata senza appesantire il fegato. In pi, i legumi hanno una funzione alcalinizzante, che contrasta lacidosi dei tessuti, nuova frontiera della nutrizione anti-age. Non siate spreconi. Raccogliete ci che resta delle confezioni di maccheroni e lasagnette, tarate le cotture, cominciando con le pi consistenti mentre preparate il vostro sugo del cuore. E godetevi il piatto della memoria contadina pi buono del mondo.

Povere
La rivincita degli scarti
Capunti di grano arso
Antonella Ricci (Al Fornello da Ricci, Ceglie Messapica) associa orecchiette di semola e tubetti di farina tostata con sugo di pomodori, polpettine e rucola selvatica Filippo Chiappini Dattilo (Antica Osteria del Teatro, Piacenza) offre gnocchetti di pan grattato, o con sugo di pomodori, borlotti e gras pist, o coi frutti di mare

Paste

Presskndel
Norbert Niederkofler (St. Hubertus, San Cassiano) rosola i canederli nel burro, li lessa e li serve nel brodo con Graukse (formaggio grigio) e sullinsalata di crauti

Pisarei ai frutti di mare Fregola e anguille


Sergio Mei (Four Season, Milano) trasforma la pasta povera della tradizione sarda in un risotto con i gusti del posto: pecorino e piccole anguille dello stagno di Cabras

Pasta & patate


Nino Di Costanzo (Mosaico del Terme Manzi, Ischia) scompone gli ingredienti della ricetta fatta con avanzi dei pacchi di pasta secca, la mesca francesca

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DOMENICA 30 GENNAIO 2011

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Pontremoli

Oristano
La tradizione pastaiola del Campidanese ruota intorno alla fregola (sa fregula), da servire in cento varianti figlie dei singoli territori, dai frutti di mare alla carne di pecora

Campobasso
Capoluogo di una regione, il Molise, dalla grande tradizione molitoria, ha saputo conservare accanto alle produzioni industriali lintegrit del miglior artigianato pastaiolo

itinerari
Alfio Ghezzi gestisce a Trento la cucina della Locanda Margon (famiglia Lunelli, Cantine Ferrari), nuova stella Michelin, in bilico fra tradizione e ricerca: a partire dai rinnovati canederli

Arrampicata sullAppennino alle spalle di Lucca, la cittadina della Lunigiana alla confluenza di Magra e Verde la capitale dei testaroli originali, difesi da un presidio Slow Food

DOVE DORMIRE
AGRITURISMO COSTA DORSOLA Localit Orsola Tel. 0187-833332 Camera doppia da 98 euro colazione inclusa

DOVE DORMIRE
IL DUOMO Via Vittorio Emanuele II 34 Tel. 0783-778061 Camera doppia da 90 euro colazione inclusa

DOVE DORMIRE
HOTEL SAN GIORGIO Via Insorti dUngheria Tel. 0874-493619 Camera doppia da 115 euro colazione inclusa

DOVE MANGIARE
DA BUSS Piazza Duomo 31 Tel. 0187-831371 Chiuso venerd men da 25 euro

DOVE MANGIARE
DA GINO Via Tirso 13 Tel. 0783-71428 Chiuso domenica men da 35 euro

DOVE MANGIARE
MISERIA E NOBILT Via SantAntonio Abate 16 Tel. 0874-94268 Chiuso domenica men da 35 euro

DOVE COMPRARE
SALUMERIA ANGELLA Via Garibaldi 2 Tel. 0187-830161

DOVE COMPRARE
GASTRONOMIA MIRKO Via Sardegna 27 a Tel. 0783-217019

DOVE COMPRARE
LA CASERECCIA Via Piave 22 Tel. 087-464266

Grano arso
La farina ottenuta un tempo dalla macinazione del grano rimasto dopo la bruciatura delle stoppie, oggi identifica le paste ottenute da grano duro tostato

Testaroli
Hanno storia millenaria le losanghe di farro o grano ritagliate dai dischi di pastella cotti sul testo (piatto di terracotta o ghisa), originarie della Lunigiana

Pici
Semola rimacinata, acqua e sale per gli spaghettoni ruvidi, che nella campagna senese si condiscono con mollica rosolata in olio, aglio e peperoncino

Maltagliati
Irregolari per forma e spessore, nascono dal recupero dei bordi della sfoglia delle tagliatelle Gli strozzapreti sono la versione arrotolata

Cavatelli
Acqua e semola di grano duro per i cavatielli molisani, a forma di gnocchetto allungato e cavo, si sposano con sughi di carne e verdura in tutto il sud Italia

Miseria e nobilt, la differenza sta nelluovo


CORRADO BARBERIS
n uovo. Un semplice scodellato di gallina posto sulla spianatoia al centro di quellerto vulcanetto di farina da prelevare durante limpastatura. Ecco il discrimine tra la pasta ricca e la pasta povera. Quella che ha potuto usufruire dellovetto opima. Laltra, misera. Le regole bolognesi indicano un uovo ogni cento grammi di farina da tagliatelle. Ma se la quota viene raddoppiata e le uova almeno i tuorli diventano due, il meccanismo dellopulenza si metter in moto. Per tirare la sfoglia verr allora accantonato il matterello e i tajarinpiemontesi dovranno la loro giusta sottigliezza al su e gi esercitato sullimpasto da nobili glutei femminili inebriatori. Testimonianza di Paolo Monelli e di Giovanni Arpino. Dove luovo manca, il recupero della gustosit affidato ai condimenti, alle salse. I bigoli veneti si accompagnano splendidamente alle sardelle e alle acciughe. I pici toscani e gli altri consimili elaborati dellItalia centrale ai sughi di papera. Il Sud confida nel cacioricotta oltre che negli immancabili pomodoro e peperoncino. Coprono, questi sughi, il risparmio delluovo? In ogni caso, bisogna tener conto anche del fattore massaia, di cui le galline erano, a scorno di tutti gli uomini di casa, lirrinunciabile peculio. Gestite extrabilancio, le uova non consentivano qualche vezzo in pi alla allevatrice. Servivano invece a turare qualche buco delleconomia domestica non tappato dal marito. Esempio irrefutabile: il vestito nuovo di Valentino, nella celebre poesia di Pascoli. Durante

tutto un mese il pollaio aveva dovuto cantare per racimolare i soldini necessari allacquisto della stoffa. Il bimbo era dunque vestito, per cos dire, di pasta senza uova. Tra le paste entrano per attrazione gli elaborati di pane: i passatelli e i canederli, tradizionalmente ascritti al settore povero. Nei passatelli finiva un po duovo e formaggio ma dalla trafila usciva appena un quarto di materia nobile. Tre quarti erano briciole, schegge, avanzi di pane grattato e ricomposto. Situazione ambigua perch questi vermicelletti erano destinati a un brodo pi o meno esaltante, comunque mai indigente, sicch la pochezza del masticato contraddiceva la prestanza dellassorbito. Molto pi leale la situazione odierna, visto che le proporzioni si sono nettamente invertite, col formaggio al settantacinque per cento. Cammino inverso hanno compiuto i trentini canederli, evocatori nella nostra fantasia di masi chiusi dove, tra linfuriar della neve, la cuoca che aveva appena rientrato dalla stalla il secchio del latte, staccava dalla rastrelliera una pagnotta del tutto rafferma sminuzzandola insieme a qualche patata e dadino di speck. Non era questa la loro nascita. Il loro massimo cantore, il settecentesco don Felice Libera, li aveva ipotizzati di nobile pane buffetto o addirittura di semolino, con aggiunta di milza, fegato, cervello, vitello e quantaltro. Le ricette date erano quindici: segno di ricchezza, visto che la miseria ad essere irrimediabilmente unica.
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le tendenze
Aria aperta
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Fa bene al fisico e allumore. E secondo gli psicologi un ottimo aiuto per larmonia di coppia. Ma correre liberi
sulle due ruote anche look: tessuti tecnici e accessori hanno contagiato la moda metropolitana. Per chi invece

pedala per passione, ecco le novit per ripararsi da vento, pioggia e temperatura sotto i venti gradi

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IRENE MARIA SCALISE

T
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agliarelaria con la ruota ed entrare in paradiso. Freddo o caldo non importa. Limportante correre, liberi e con ladrenalina nelle gambe. Andare in bicicletta, per chi ama pedalare, una sensazione unica. E dati alla mano, fa bene ai malumori e al fisico. Secondo uno studio condotto tra duecento psicologi, il quarantatr per cento degli intervistati lo considerano un antidoto allo stress e il ventinove per cento un aiuto per larmonia di coppia. Sui vantaggi fisici, poi, non ci sono dubbi. Dopo i primi quaranta minuti di pedalata, considerata a tutti gli effetti unattivit aerobica, si comincia a bruciare allegramente. Il risultato? Anche quattrocento o cinquecento calorie polverizzate in unora. Per le donne pare sia uno dei pochi rimedi contro la temutissima cellulite: si solleva il lato B e i polpacci diventano affusolati. Uscire in bicicletta tre volte alla settimana, assicurano i medici, aiuta il cuore e la circolazione. Pedalare allaria aperta aumenta la produzione di vitamina D, indispensabile per fissare il calcio sulle ossa. E, in pi, aiuta a rinforzare le difese immunitarie e a prevenire i raffreddori. Senza contare la libert: non ci sono orari, iscrizioni in palestra e corsi da seguire. Labbigliamento del ciclista allegro, colorato, accattivante. Al punto che, sempre pi, influenza anche lurban style. Ma attenzione, alcune regole fonda-

Bici
I centauri a pedali fanno tappa in citt
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style
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mentali riguardano lattrezzatura tecnica e le misure di sicurezza. Per allenarsi fondamentale limbottitura dei pantaloncini. Anche il sellino deve essere tecnicamente perfetto: stretto e con un buon sostegno. E ben duro perch un sellino morbido apparentemente d un certo sollievo ma a lungo andare diventa una tortura. Consiglio per gli uomini meno giovani: utilizzare una sella con una fenditura al centro. lultima novit negli accessori del ciclismo. Ma soprattutto, nei mesi invernali, limportante ripararsi con giudizio. Il vero ciclista sembra non conoscere freddo o pioggia, come se la passione fosse una giacca termica, ma coprirsi fondamentale. Se il termometro supera i 25 gradi sono sufficienti maglietta e calzoncini, tra i 20 e i 24 meglio munirsi di mantellina tascabile mentre, se si scende intorno ai 15 gradi, la maglietta deve essere con le maniche lunghe e le mani calzate in guantini con le dita scoperte. Tra i sette e i 15 gradi il discorso cambia: calzamaglia, dita coperte e maglia termica. Avvicinandosi ai tre gradi la testa (che disperde il quaranta per cento del calore) va coperta con un cappello ben caldo in pile, copriscarpa (i piedi, restando fermi, sono i primi che in bici si raffreddano) e giacca invernale. Intorno a zero gradi il gioco si fa duro: calza maglia, copriscarpe in neoprene, passamontagna e giacca invernale. E poi un orologio per non perdere il senso del tempo, un computerino sul manubrio che segnala le pedalate al minuto e le calorie spese, gli occhiali da sole pi avvolgenti possibili. Buona pedalata.
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1. AL POLSO Cassa in policarbonato nero e ghiera in alluminio per lorologio Adidas con movimento digitale al quarzo e cinturino in poliuretano 2. A TRACOLLA Borsa Nava
della collezione Urban Mobility: ha un tratto verde catarifrangente ideale per farsi notare sulle due ruote 3. LA TUTA Salopette bike wear di Gore, per pedalare senza prendere freddo 4. CALZAMAGLIA Morbida e aderente per proteggere le gambe durante le gite invernali. Di Ferrino 5. LA MAGLIA A maniche lunghe in tessuto wicking, mantiene la pelle asciutta e fresca durante lo sport. Skins 6. LOCCHIALE Lenti intercambiabili in pura Plutonite che filtra i raggi violetti pi dannosi: di Oakley 7. LA GIACCA Timberland dedica particolare attenzione ai bike addicted con una linea unisex che coniuga le performance sportive col look giornaliero 8. DA DONNA Modello Sveltina di Abici: city bike da donna con manubrio e sella in pelle lavorati a mano 9. IN CITT La Condorino di Carnielli leggera e versatile: sellino ergonomico e cambio Shimano per muoversi anche in citt 10. LO ZAINO Indispensabile, di Samsonite con le bretelle imbottite 11. AI PIEDI Scarpa tecnica in colore fluo per Merrel, un modello adatto alle pedalate con qualsiasi clima 12. LA POLO La classica Fred Perry, adatta anche per la bici nelle giornate primaverili

Lo stilista Dirk Bikkembergs

I miei abiti da sera giacca e calzoncini


stato il primo stilista a ottenere il permesso per sfilare in uno stadio. Questo la dice lunga sulla passione di Dirk Bikkembergs per il mondo dello sport. Che oggi rivendica uno stile in cui, sempre pi, lalta moda si fonde con il look sportivo. Lei considerato il re dello sport couture, come nasce questa idea di stile? Lespressione sport couture vuole rappresentare la fusione tra il mondo dello sport e quello della moda. Le mie collezioni sono un mix ricercato in cui il primo si riveste del secondo. Parto da abiti, completi estremamente formali, per poi rivisitarli con tagli sportivi e realizzarli con tessuti tecnici. Ritiene dunque che lo sport e la moda siano pi vicini? Sono ormai anni che lo sportswear uscito dai campi sportivi per diventare abbigliamento di tutti i giorni. Anche il nome della mia prima linea, Dirk Bikkembergs Sport Couture, vuole sottolineare questo connubio. Con quali criteri sceglie lo sport per influenzare la sua collezione? Da dieci anni traggo ispirazione dal mondo del calcio, ma sto cercando anche in nuove discipline. Sono affascinato dagli atleti che fanno un grande sacrificio e sforzo fisico. Amo la sfida continua contro il proprio corpo, la spinta a dare sempre di pi per cercare di superare i limiti e laffiatamento di un gruppo verso lobiettivo comune. Lispirazione sportiva influenza anche i tessuti? Certamente, da sempre scelgo per i miei capi tessuti rubati al mondo dello sport, per rendere capi formali pi confortevoli, e viceversa mi piace utilizzare tessuti pregiati come la seta o il cashmere per realizzare abiti dabbigliamento casual o sportivo. Quello del ciclista un look molto tecnico. Quali elementi della divisa del ciclista ama di pi? Nellultima sfilata autunno inverno ho presentato diversi modelli di pantaloni che evidenziano la muscolatura della gambe. Capi che potrebbero esser rubati anche dal guardaroba del ciclista. Calzoncini da ciclista e giacca doppiopetto. Secondo lei arriver un giorno in cui gli stili potranno convivere insieme? Certamente. Gi questo avviene, non si tratta di capi tecnici veri e propri ma capi ispirati nel design e nei tessuti allabbigliamento tecnico per garantire al consumatore lo stesso comfort dutilizzo. Qual il suo tipo di pubblico? Sempre pi vasto. La gente credo sia stufata di eccessiva formalit e severit, io disegno abiti da sera realizzati in jersey confortevoli come tute da ginnastica e abiti dai tagli formali, ma reinterpretati e realizzati con tessuti tecnici rubati dal guardaroba degli sportivi. Capi che ben rappresentano le esigenze del mio cliente ideale, che ama leleganza e lesclusiva della moda ma senza rinunciare al comfort. (i.m.s.)
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IN ROSA
Maglia rosa giro dItalia, giacca tecnica, leggings con fantasia bicicletta e guanti da corsa. Di Moncler

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ECCENTRICO
Un look che unisce moda e sport per Dirk Bikkembergs, considerato il re dello sport couture

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BIKER
Bomber Windbreaker in nylon super leggero, collo biker, tasche verticali e maglia girocollo in lino per Zegna sport

OPTICAL
Lupetto manica lunga in tessuto tecnico bianco e nero, pantaloni e guanti di pelle Di Emporio Armani

IN BIANCO
Jersey in cotone, tessuto tecnico per il pantalone, cintura e scarpe in pelle La proposta di Boss Green

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lincontro
Maestri

Riccardo Chailly
GIUSEPPE VIDETTI

Ha portato la musica classica in cima alle classifiche del pop. Non un miracolo ma il segno del destino: Da bambino decisi che avrei fatto il direttore dorchestra, ma intanto suonavo la batteria con gli amici in cantina E il mio punto di riferimento erano i Beatles Oggi, a cinquantotto anni, questa inaspettata popolarit un po lo turba: Nella mia vita lunico a cui avrei chiesto un autografo era Tot
mente lorchestra di Lipsia da anni vanta una cultura gershwiniana. Pap Luciano avrebbe considerato loperazione blasfema, e anche Riccardo Chailly molto cauto quando si parla di melodia pop. Nelle mani di un grande compositore pu rischiare di sminuire la sua grandezza. Questo un punto sul quale con Bollani ho lavorato molto: swing s senza, la musica di Gershwin muore ma doveroso chiedersi fin dove si possa spingere la libert dello swing e la fantasia dellimprovvisazione. Spesso nella musica classica la versatilit vista come un grande limite, c addirittura chi pensa che un direttore dorchestra debba dedicarsi esclusivamente a un secolo. Ma secondo me listinto, se preservato e liberamente espresso in musiche come il jazz, una delle cose di maggior valore dellestro umano. Per questo cerco sempre di proteggere e salvare il bambino che in me. Nonostante i flirt estivi con pop e swing, gli esordi del giovane Chailly furono molto rigorosi. Ero fuori corso a Perugia perch troppo giovane. Il maestro Guarino rimase talmente colpito dopo avermi visto per qualche mese dirigere unorchestrina scalcinata di dieci studenti, che mi spinse a continuare. Ne parl a Scimone, che venne a vedermi e minvit nel 1968 a dirigere i Solisti Veneti. Arrivai a Padova, quattordici anni, pantaloni corti un anziano violoncellista mi apostrof in maniera rude: Hai idea di quando arrivi il maestro?. Io, intimidito, risposi: Non lo so. Come avrei potuto rispondere: Veramente il maestro... dovrei essere io? Immagini il suo stupore quando poi salii sul podio. Il mio 68 fu molto musicale. Ma a Milano erano mesi caldi. Mio padre debutt proprio quellanno come direttore artistico alla Scala, con il movimento studentesco di Mario Capanna che contest violentemente linaugurazione, quel 7 dicembre in cui volarono uova e ortaggi vari sulle pellicce della Milano bene. A ventuno anni il debutto americano: Bruno Bartoletti lo invit a dirigere la Lyric Opera di Chicago alle prese con la Madama Butterfly di Puccini. Esperienza indimenticabile, ricorda mentre lo sguardo si perde nel punto pi lontano del giardino. Poi a venticinque anni il debutto alla Scala, grazie a Claudio Abbado che allora era il direttore artistico. Mi telefon, io ero a Palermo a provare Langelo di fuoco di Prokofiev. Prendi il primo aereo e vieni a Milano. Il maestro Gavazzeni, che doveva dirigere I masnadieri di Verdi, si era appena ammalato e il direttore sapeva che Chailly aveva affrontato la stessa opera lestate precedente a Montepulciano. Una fortunata coincidenza, sospira. Allepoca non aveva ancora imparato che, al di l dello studio e del talento, un direttore dorchestra non la spunta se non armato di grande pazienza. Solo cos si riesce a portare un collettivo musicale al livello del proprio pensiero interpretativo. Da giovane i miei idoli erano due opposti: Bernstein e Karajan. Poi Carlos Kleiber, un gigante, lideale dellinterprete, del direttore dal punto di vista tecnico e della presenza carismatica sul podio. Infine Abbado, il mio punto di riferimento negli anni in cui vivevo a Milano, arrivato ragazzino da Roma, quando mi era dato accesso alle prove, anni indimenticabili, fu l che luniverso mahleriano mi entr nelle viscere. Il fatto di trovarsi inaspettatamente in testa alle classifiche pop non ha smosso di un centimetro la sua naturale ritrosia. una situazione nuova per me, anche se ho inciso pi di duecento dischi con la Decca. Adesso lalbum sar stampato in tutto il mondo. Non curioso che oggi la musica classica stia montando in testa al pop? Bollani e io abbiamo impegni fino al 2013. Amsterdam, Parigi, La Scala. Alterneremo Gershwin, musiche di Ravel e magari anche Le mille e una notte di De Sabata. Ma questo non cambia la mia indole: il senso del limite nellapparire per me fondamentale, soprattutto in unItalia che chiama artiste le veline e tributa standing ovation anche a chi non sa far nulla. Questo spiega quel che sta succedendo alla musica classica, il problema che stanno affrontando i nostri quattordici enti lirici al momento una situazione che espone il nostro Paese al massimo del rischio. Stimolare linteresse, anche dei giovani, possibile. Venga a Lipsia e vedr. QuestItalia minquieta parecchio. Il senso del rapporto tra popolarit e valori stato completamente capovolto. Quandero ragazzino, a Roma, lunico a cui avrei chiesto un autografo era Tot.
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li occhi azzurri del maestro riflettono serenit e bellezza. Sono fortunato, nella mia vita tutto avvenuto precocemente, prima dei quarantanni. Dagli inviti dei grandi enti Scala, Covent Garden, Metropolitan alle pi prestigiose orchestre sinfoniche. Ma sarebbe stato pi salutare che tutto fosse avvenuto con almeno un decennio di ritardo, esclama Riccardo Chailly sdraiato nel salotto della sua residenza di Paderno Dugnano. Allesterno una casa come tante altre, neanche il portone dingresso ostenta opulenza. Linterno una villa, un gioiello di raffinatezza, una celebrazione della cultura. Le librerie vetrate traboccano di dischi, sullimmenso tavolo una teoria di spartiti che catturano lattenzione almeno quanto le pareti e i soffitti minuziosamente decorati come sete di Liberty. Qui ci sono sparse anche cose che non sono legate a un progetto di esecuzione, spiega. Una partitura di Gerry Mulligan che devo ancora studiare; una di Messiaen che minteressa moltissimo dirigere; una di Sciarrino che non conoscevo. Ne accarezza una antica, che gli pi cara, quella delle Mille e una nottedi Victor De Sabata. Ho fatto talmente tanto, ho realizzato ogni desiderio... ora sono tornato alla fase della conoscenza, sospira Chailly, che il 20 febbraio compie cinquantotto anni e prima dellOrchestra di Lipsia di cui lattuale Gewandhaus Kapellmeister ha diretto, tra laltro, la London Symphony, la New York Philharmonic, la Chicago Symphony e lOrchestra di Parigi. Dal salone accanto si odono fruscii e rumori di carrucole. mia moglie che sta dipingendo lultimo soffitto rimasto bianco, scherza. Venga, gliela presento. La signora Gabriella in cima a unimpalcatura di quattro metri, cir-

PADERNO DUGNANO (Milano)

FOTO GETTY IMAGES

condata da dozzine di piccoli barattoli di colore. La sua specializzazione la decorazione con pigmenti. Da sola ha decorato centimetro per centimetro ogni angolo della loro villa, che nella parte posteriore ha una generosa vista sullincantevole giardino che ospita lo studio del maestro. Fortunatamente anche dopo i quaranta il destino ha continuato a coccolarmi. Il mio lavoro di direttore a Lipsia (da sei anni e fino al 2015, ndr) mi riempie di soddisfazioni. Nel 2007, durante una tourne negli Usa, la sua esecuzione della Quinta di Mahler alla Carnegie Hall ebbe unovazione senza precedenti. Berio laveva previsto con largo anticipo: Chailly lunico che dirige Mahler come andrebbe diretto. Quel complimento mi inorgogl parecchio, Luciano era uomo poco predisposto alla lusinga, commenta, anzi, a volte la sua durezza caratteriale disorientava. Pensare che suo padre, il compositore Luciano Chailly (1920-2002), non ci avrebbe scommesso un centesimo sul talento di quel figliolo che si era intestardito a fare il direttore dorchestra. Tra i due si scatenarono tensioni e conflitti che congelarono i rapporti per quasi ventanni. La riconciliazione artistica ci fu molto tempo dopo, e negli ultimi anni anche quella umana e familiare, ma quel periodo fu durissimo, confessa. Ero un bambino quando presi la mia decisione. Lui conosceva questo mondo e le sue insidie, per questo la mia scelta lo inquietava. Cerc in tutti i modi di dissuadermi, ma le interminabili discussioni sortirono leffetto contrario. Oggi parla del padre con stima e affetto. Era un eccellente compositore davanguardia. Sono cresciuto con la sua musica, ascoltando le prove che si facevano in casa con i cantanti lirici. Alcune sue composizioni avevano anche inquietudini jazzistiche: il fantastico balletto a cui da bambino assistetti alla Scala, Fantasmi al Grand Hotel (1960, con Carla Fracci, primo e unico soggetto originale per un balletto realizzato da Dino Buzzati), e Ferrovia sopraelevata, ad esempio. Il giovane Riccardo, invece, nelle lunghe estati al mare dava sfogo alla sua passione per laltra musica, suonando in un complessino di rhythmnblues. Meglio non ricordare quei peccati di giovent, mormora. Ci incontravamo per le prove nella cantina di casa e mio padre da lontano, con orrore, ascoltava il nostro frastuono. Suonare la batteria, poi la tastiera e la chitarra elettrica, mi ha fatto prendere confidenza con un altro tipo di ritmo, lo swing, non codificabile nella scrittura,

unoscillazione della pulsazione del tempo tra le note scritte. Quel tipo di musica parliamo degli anni della gloria dei Beatles, che per me erano il punto di riferimento assoluto, e la musica soul di Aretha Franklin e Ray Charles rappresent una nuova esperienza che poi avrei ritrovato affrontando Shostakovich e Gershwin. Di tutto questo Chailly parl con Stefano Bollani la prima volta che i due sincontrarono dopo un concerto del pianista jazz a Rapallo. La reciproca stima sarebbe sfociata nella realizzazione della Rhapsody in Blue di Gershwin, uno dei dischi pi venduti del 2010. Bollani lincarnazione dellesistere tra due generi senza barriere. Il suo pianismo jazz nasce da una cultura armonica, un patrimonio che non sempre i jazzisti possiedono. Quella sera stessa nacque lidea di una collaborazione. Mi piacerebbe portarti in Sassonia, gli dissi, con la mia orchestra di Lipsia. Mi attraeva lidea di un gigante americano eseguito dalla pi antica orchestra tedesca. Where is the connection?, esplode in inglese. Non c, la risposta pi ovvia. E invece c, eccome. Curiosa-

Spesso la versatilit vista come un limite Ma secondo me listinto, se preservato, una delle cose di maggior valore dellestro umano
Bisogna proteggere il bimbo che in noi

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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

PROGRAMMI

PER SAPERNE DI PI tv.repubblica.it www.presadiretta.rai.it

I 49

IACONA RACCONTA LA BELLA POLITICA

Oggi
ALBUM La legge ammazza precari: con leconomista Vincenzo Galasso, Fulvio Fammoni della Cgil, e lavvocato del lavoro Lorenzo Petrosillo. Conduce Tiziana Testa. Gino Castaldo intervista Lorenzo Jovanotti. RAI 1
6.30 Mattina in famiglia. Allinterno: 7.00-8.00-9.00 Tg1 / 9.30 Tg1 L.I.S. 9.35 Magica Italia 10.00 Linea Verde Orizzonti 10.30 A sua immagine 10.55 Santa Messa dalla Chiesa San Gregorio Maggiore in Spoleto 12.00 Recita dellAngelus 12.20 Linea Verde 13.30 Telegiornale - Tg1 Focus 14.00 Domenica in - lArena conduce Massimo Giletti 15.50 Domenica in - Amori - conduce Sonia Grey 16.15 Domenica in... onda - conduce Lorella Cuccarini. Allinterno: Che tempo fa / 16.30 Tg1 18.50 LEredit - con Carlo Conti 20.00 Telegiornale 20.35 Rai Tg Sport 20.40 Soliti ignoti - conduce Fabrizio Frizzi 21.30 Fuoriclasse - con L. Littizzetto, N. Marcor, L. Vavassori, M. Valentini Tg1 60 secondi 23.35 Speciale Tg1 0.30 Tg1 Notte Che tempo fa 0.55 Applausi - Teatro e Arte 2.10 Sette Note - Musica e musiche 2.30 Cos la mia vita... Sottovoce - conduce Gigi Marzullo 3.00 Mille e una notte - Fiction Eravamo solo mille

A BELLA politica: riparte da qui, da una grande metafora di cui tutti abbiamo bisogno in questo momento di declino del nostro Paese, il viaggio di Presadiretta, il programma di inchieste di Riccardo Iacona che torna stasera in prima serata su RaiTre con una serie di otto puntate. Per parlare di bella politica spiega il giornalista siamo andati nel Cilento per raccontare la storia di Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso a settembre, un uomo riuscito a far diventare la bellezza

e il rispetto del territorio, temi su cui si gioca il futuro del Paese, il volano delleconomia locale. Tra le puntate alle quali Iacona tiene di pi, c Le mie prigioni, sul sovraffollamento nelle carceri: Come mai si chiede la politica non riesce a mettere mano alla riforma del codice penale? Perch ci sono cos tanti suicidi tra i carcerati?. Alla conclusione del ciclo, il testimone del racconto della realt passer da Presadiretta alla nuova serie di Report di Milena Gabanelli.
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RAITRE
Torna stasera su RaiTre Presadiretta

RAI 2
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6.00 Prima pagina 7.55 Traffico Meteo5 8.00 Tg5 8.50 Le frontiere dello Spirito 9.40 Tgcom 10.00 Dietro le quinte 10.10 Le regole dellamore - Sitcom 10.50 Film: Sua maest viene da Las Vegas - di D. S. Ward, con J. Goodman, P. OToole 12.45 GrandeFratello 13.00 Tg5 Meteto5 13.40 GrandeFratello 14.00 Domenica Cinque - Condotto da Federica Panicucci e Claudio Brachino 18.50 Chi vuol esser milionario conduce Gerry Scotti 20.00 Tg5 Meteo5 20.40 Striscia la domenica 21.10 Amici. Condotto da Maria De Filippi 0.45 Terra 1.45 Tg5 - Notte Meteo5 2.15 Striscia la domenica (r) 3.00 Film: Spider - di D. Cronenberg, con R. Fiennes, M. Richardson 5.20 Grande Fratello 5.30 Tg5 - Notte (r) Meteo5 Notte

ITALIA 1
7.00 Super Partes 7.45 Cartoni 10.45 Film (animazione): Aloha, Scooby Doo! - di T. Maltby 12.25 Studio Aperto Meteo 13.00 Guida al campionato - Conduce M. Taveri 14.00 SMS - Squadra Molto Speciale - Sitcom con Enzo Salvi 14.15 Tvm: Jack e il fagiolo magico - di B. Henson, con M. Modine, V. Redgrave 17.25 Cartoni animati 18.30 Studio Aperto Meteo 19.00 Mr. Bean - Tf 19.35 Film: Beverly Hills Cop II - di T. Scott, con E. Murphy, B. Nielsen 21.25 Film: Svalvolati on the road - di W. Becker, con T. Allen, J. Travolta 23.25 Saturday Night Live 1.50 Poker1mania 2.40 Film: Vidocq - di Pitof, con G. Depardieu, G. Canet, I. Sastre 4.15 Media Shopping 4.30 Dexter - Tf 5.20 Media Shopping 5.35 Black Donnellys - Tf

RETE 4
6.35 7.05 8.20 9.20 10.00 11.00 11.30 12.00 13.20 13.50 14.40 14.45 16.30 Media Shopping Super Partes Tequila & Bonetti - Tf Piemonte - Dalle Langhe al Lago Maggiore - Doc Santa Messa - dalla Basilica di San Domenico (Na) Pianeta mare - conduce Tessa Gelisio Tg4. Allinterno: Meteo Melaverde Pianeta Mare - Sulle rotte dei gabbiani Donnaventura Vie dItalia notizie sul traffico Suor Therese - Tf Film: Firefox - Volpe di fuoco - di C. Eastwood, con C. Eastwood, F. Jones Tg4. Allinterno: Meteo Il ritorno di Colombo - Tf Il comandante Florent: Fuga mortale - con C. Touzet, F. Capillery - Tf Contro campo - conducono A. Brandi e A. Ventura Tg4 Night News Vintage parade 5 Come eravamo Film: Spogliamoci cos senza pudor... - di S. Martino, con U. Andress, J. Dorelli, A. Lionello Le comiche di Stanlio e Ollio - Tf Come eravamo

LA SETTE
06.00 Tg La7 meteo oroscopo traffico - Informazione 06.55 Movie Flash 07.00 Omnibus 07.30 Tg La7 09.55 m.o.d.a. - Di Cinzia Malvini 10.40 La7 Doc - Giulietta e Federico 11.25 Ultime dal cielo -Tt 13.30 Tg La7 - Informazione 13.55 Jag - Avvocati in divisa - Tf 15.55 Movie Flash 16.00 Film: Becket e il suo re di Peter Glenville, con Richard Burton, Peter OToole 19.05 Chef per un giorno - Marco Cocci 20.00 Tg La7 - Informazione 20.30 In Onda - Conducono Luisella Costamagna e Luca Telese 21.30 Film: Point Break - di Kathryn Bigelow, con Patrick Swayze, Keanu Reeves 0.15 Tg La 7 - Informazione 0.25 InnovatiOn. Conduce Lucia Loffredo con Ivo Mej 1.00 Movie Flash 1.05 Film: Mussolini ultimo atto - di Carlo Lizzani, con Rod Steiger, Franco Nero 3.10 La7 Doc. Antiche invenzioni

DEEJAY TV
Invece no Telecinema Deejay Hits Deejay Tg Deejay Hits Rock Deejay Best Of The Flow Speciale BC One Deejay Hits Deejay Tg Fino alla fine del mondo Havana Film Project Lorem Ipsum Best of Uomini che studiano le donne Best of 22.30 Deejay Chiama Italia Remix 14.00 15.00 15.30 15.55 16.00 17.00 18.00 18.30 18.55 19.00 20.00 21.00 21.30

MTV
Inuyasha The Final Act Mtv Top 10 Europe Top 10 Teen Mom If You Really Knew Me Made Mtv News Top 40 Mtvs Mtv News Hitlist Italia Mtv News Hitlist Italia Mtv News Speciale Mtv News When I was 17 The Short List Mtv News 100 Greatest Hard Rock Songs 22.00 Footloose 0.00 South Park 10.00 11.00 12.00 13.00 14.00 15.00 16.00 16.05 17.00 17.05 18.00 18.05 19.00 19.05 20.00 20.30 21.00 21.05

18.55 19.35 21.30

23.30 1.25 1.50 2.40 3.00

4.50 5.10

5.00

SKY

DIGITALE TERRESTRE

SATELLITE

[servizio a pagamento]

RAI

cinema mattina

cinema pomeriggio

cinema sera

cinema notte

I
6.10 6.30 6.35 7.15 8.45 10.10 10.35 11.00 11.25 12.45 13.30 15.20 17.20 18.05 18.50 20.20 21.10 22.50 0.25 1.10 1.40 4.25 5.55

RAI 4
Maddecheao - Variet La situazione comica The legend of Bruce Lee - Serie Tv Battlestar Galactica III - Serie Tv Film: Earthstorm - di T. Cunningham, con S. Baldwin, D. Benedict Film (animazione): Nana Film (animazione): Lovely Complex Film (animazione): La malinconia di Haruhi Suzumiya Fisica o chimica - Serie Tv Life Unexpected - Serie Tv Film: Senza via di scampo - di R. Donaldson, con K. Costner, G. Hackman Film: Fuori in 60 secondi - di D. Sena, con N. Cage, A. Jolie The Cleaner - Serie Tv Mad Men - Serie Tv Brothers and Sisters - Tf Life Unexpected - Serie Tv Film: Black & White - Indiziata di omicidio - di Y. Zeltser, con G. Gershon, R. Silver Film: Schegge di follia - di M. Lehmann, con W. Ryder, C. Slater Breaking Bad - Serie Tv Weeds - Serie Tv Film: Salvate il soldato Ryan - di S. Spielberg, con L. Henriksen, B. Tiplady Millennium - Serie Tv Assatirati

I
6.30 6.55 8.40 10.25 12.10 13.55 15.40 17.25 19.10 20.05 21.00 22.45 23.40 0.35 2.15 3.05 3.55 4.50

PREMIUM
Disokkupati - Sitcom Linda e il brigadiere - Tf Angelo il Custode - Tf Senza Confini - Miniserie Senza Confini - Miniserie Un pap quasi perfetto - Miniserie Capri 3 - Tf Butta la luna 2 - Serie Tv Ho sposato uno sbirro - Tf Ho sposato uno sbirro - Tf Un caso di coscienza 3 - Serie Tv Medicina generale 2 - Tf Medicina generale 2 - Tf Un caso di coscienza 3 - Serie Tv Medicina generale 2 - Tf Medicina generale 2 - Tf LIspettore Sarti - Tf Un pap quasi perfetto - Miniserie

09.05 Viola di mare - di D. Maiorca Sky Cinema Italia 10.00 Manhattan - di W. Allen Sky Cinema Mania 11.10 I tartassati - di Steno Sky Cinema Italia 11.45 An Education - di L. Scherfig Sky Cinema 1 HD 12.25 Meteor Storm - di T. Takacs Sky Cinema Max HD 13.00 Chewingum - di B. Proietti Sky Cinema Italia 13.25 Fired Up! - di W. Gluck Sky Cinema Mania 13.30 Tra le nuvole di J. Reitman Sky Cinema 1 HD

14.00 Bandslam - High School Band di T. Graff Sky Cinema Family HD 14.40 Django di S. Corbucci Sky Cinema Italia 15.25 Il pesce innamorato - di L. Pieraccioni Sky Cinema 1 HD 16.55 Robin e Marian - di R. Lester Sky Cinema Classics 17.55 Oggi sposi - di L. Lucini Sky Cinema Italia 18.40 Harlem Nights - di E. Murphy Sky Cinema Mania 18.45 Mariti - di J. Cassavetes Sky Cinema Classics 19.05 Il cacciatore di ex - di A. Tennant Sky Cinema 1 HD

19.10 Moonacre - di G. Csupo Sky Cinema Family HD 21.00 McLintock! - di A. McLaglen Sky Cinema Classics 21.00 Alieni in soffitta - di J. Schultz Sky Cinema Family HD 21.00 Amore 14 - di F. Moccia Sky Cinema Italia 21.00 L'amante - di J. Annaud Sky Cinema Mania 21.00 Anamorph - di H. Miller Sky Cinema Max HD 21.10 Patricia Cornwell - Al buio di T. McLoughlin Sky Cinema 1 HD 21.15 Uno sbirro tuttofare - di T. Carter Sky Cinema Hits HD

22.35 Boy Girl - Questione di... sesso di N. Hurran Sky Cinema Family HD 22.50 Tre mogli - di M. Risi Sky Cinema Italia 22.50 Giochi mortali - di D. Jackson Sky Cinema Max HD 22.55 Alice in Wonderland - di T. Burton Sky Cinema 1 HD 23.00 Snatch - Lo strappo - di G. Ritchie Sky Cinema Mania 23.15 Occhi senza volto - di G. Franju Sky Cinema Classics 23.20 The Wrestler - di D. Aronofsky Sky Cinema Hits HD 00.40 Io, grande cacciatore - di A. Harvey Sky Cinema Classics

17.20 Film: Lavaro - di T. Cervi, con A. Sordi, L. Antonelli 19.15 Film: Mrs. Brown mia Regina - di J. Madden, con J. Dench, B. Connolly 21.00 Film: Guardian - Salvataggio in mare - di A. Davis, con K. Costner, A. Kutcher 23.15 Film: Keoma - di E. G. Castellari, con F. Nero, W. Strode 0.50 Film: Lasciami entrare - di T. Alfredson, con K. Hedebrant, L. Leandersson 2.40 Film: Film per non dormire: la casa di Cthulhu - di J. Piquer Simon, con F. Finlay, M. Layton

I
12.50 13.45 14.15 14.45 15.40 17.15 18.10 19.00 19.30 20.00 21.00 21.15 22.15 23.10 23.40 1.10

RAI 5
Larte della cucina totale Step Passi di danza Cool Tour - Magazine Il Bello il brutto e il cattivo Marc Jacobs & Louis Vuitton Gordon Ramsay - F. Word - Doc. Spain... on the road - Doc. Viaggi Africa Benedetta - Reportage Cool Tour Il Bello il brutto e il cattivo Rock e i suoi fratelli. Stevie Wonder Stevie Wonder Live at Last The World of Nat King Cole Cool Tour - Magazine Canto del popolo ebraico massacrato A lunga durata. Arbore e gli Arborigeni

sport
20.00 Tennis. Australian Open Eurosport 2 20.00 Sky Calcio Show Sky Sport 1 HD 20.15 Golf. The Royal Golf Club Kingdom of Bahrain PGA European Tour Sky Sport 2 HD 20.15 Basket. Fabi Montegranaro Montepaschi Siena Serie A maschile Sky Sport Extra 20.30 Bollettino Sportivo Eurosport 2 20.45 Automobilismo. 24 Ore di Daytona Eurosport 2 20.45 Calcio. Juventus - Udinese Serie A Sky Sport 1 HD 21.00 Salto con gli sci. HS 145 Coppa del Mondo EuroSport HD 21.00 Calcio. Una partita Liga Sky Sport 3 HD 21.00 Calcio. Espanyol - Villarreal Liga Sky Supercalcio HD 21.45 Snowboard. Universiade Eurosport 2 22.00 Hockey su ghiaccio. NHL All Star Game Sky Sport Extra 22.15 Basket. New York Knicks - Miami Heat NBA Sky Sport 2 HD 22.30 Tennis. Australian Open EuroSport HD 22.45 Sky Calcio Show Sky Sport 1 HD 23.00 Hockey su ghiaccio. Slovacchia Stati Uniti Universiade Eurosport 2 23.00 Euro Calcio Show Sky Sport 3 HD 23.00 Euro Calcio Show Sky Supercalcio HD 23.30 Calcio. Una partita Liga Sky Sport 3 HD 23.30 Calcio. Everton - Chelsea FA Cup Sky Supercalcio HD

19.00 Pattinaggio figurato. Esibizione Campionato Europeo EuroSport HD 19.00 Salto con gli sci. Universiade Eurosport 2 19.00 Euro Calcio Show Sky Sport 1 HD 19.00 Calcio. Una partita Liga Sky Sport 3 HD 19.00 Calcio. Osasuna - Real Madrid Liga Sky Supercalcio HD 19.15 Pattinaggio figurato. Skate For The Heart. Ep. 8 Figure Skating Sky Sport Extra

MOVIE

6.30 Film: La spiaggia - di A. Lattuada, con M. Carol, R. Vallone 8.15 Film: A/R Andata + ritorno - di M. Ponti, con V. Incontrada, L. De Rienzo 10.00 Film: Quellultimo ponte - di R. Attenborough, con S. Connery, J. Caan 12.25 Film: Bonnie e Clyde allitaliana - di Steno, con P. Villaggio, O. Muti 14.05 Film: Londinium - di M. Binder, con M. Binder, C. Firth 15.35 Film: Confidenze troppo intime - di P. Leconte, con S. Bonnaire, F. Luchini

FOX
10.45 Love Boat Fox Retro 11.00 N.C.I.S. - Unit anticrimine Fox Crime HD 11.10 La vita secondo Jim Fox HD 11.20 Ally McBeal Fox Life 11.20 Jarod - Il camaleonte FX 11.35 I Simpson Fox HD 11.40 Charlie's Angels Fox Retro 11.55 La signora in giallo Fox Crime HD 12.05 I Simpson Fox HD 12.15 Sex and the City Fox Life 12.20 Jarod - Il camaleonte FX 12.35 I Simpson Fox HD 12.35 Ellery Queen Fox Retro 12.45 Sex and the City Fox Life 12.50 N.C.I.S. - Unit anticrimine Fox Crime HD 13.00 I Simpson Fox HD 13.10 Jarod - Il camaleonte FX 13.15 Ghost Whisperer - Presenze Fox Life 13.30 I Griffin Fox HD 13.30 Baby Sitter Fox Retro 13.40 N.C.I.S. - Unit anticrimine Fox Crime HD 14.00 Lie to Me Fox HD 14.00 Tre nipoti e un maggiordomo Fox Retro 14.05 Dexter FX 14.10 Bones Fox Life 14.30 Happy Days Fox Retro 14.35 Profiling Fox Crime HD 14.50 Lie to Me Fox HD 15.00 Happy Days Fox Retro 15.00 Dexter FX 15.05 Bones Fox Life 15.30 La signora in giallo Fox Crime HD 15.30 Hazzard Fox Retro 15.40 I Simpson Fox HD 15.50 24 FX 15.55 Army Wives Fox Life 16.05 I Simpson Fox HD 16.25 La signora in giallo Fox Crime HD 16.30 Futurama Fox HD 16.30 Love Boat Fox Retro 16.40 24 FX 16.50 Ally McBeal Fox Life 16.55 'Til Death Fox HD 17.20 N.C.I.S. - Unit anticrimine Fox Crime HD 17.25 'Til Death Fox HD 17.30 Il Tenente Colombo (1968-1978) Fox Retro 17.30 24 FX 17.40 Ghost Whisperer - Presenze Fox Life 17.50 La vita secondo Jim Fox HD 18.15 The Guardian Fox Crime HD 18.20 La vita secondo Jim Fox HD 18.25 Curb Your Enthusiasm FX 18.40 La Tata Fox Life 18.45 La vita secondo Jim Fox HD 18.55 Boris FX 19.00 Ellery Queen Fox Retro 19.05 The Ex-List - Quest'anno mi sposo Fox Life 19.10 I Griffin Fox HD 19.10 C.S.I. - Scena del crimine Fox Crime HD 19.20 Boris FX 19.35 I Griffin Fox HD 19.50 Mad Men FX 20.00 I Simpson Fox HD 20.00 Happy Days Fox Retro 20.05 C.S.I. - Scena del crimine Fox Crime HD 20.05 20.30 20.30 20.30 20.45 21.00 21.00 21.00 21.00 21.25 21.35 21.50 21.55 21.55 22.00 22.15 22.25 22.45 22.45 22.50 23.00 Sex and the City Fox Life I Simpson Fox HD Sex and the City Fox Life Happy Days Fox Retro Jarod - Il camaleonte FX I Simpson Fox HD Law & Order. Unit Speciale Fox Crime HD Bones Fox Life Starsky & Hutch Fox Retro I Simpson Fox HD Jarod - Il camaleonte FX I Simpson Fox HD Law & Order. Unit Speciale Fox Crime HD Body of Proof Fox Life Starsky & Hutch Fox Retro I Simpson Fox HD Brotherhood FX Glee Fox HD Trapianti - Destini incrociati Fox Life Law & Order. Unit Speciale Fox Crime HD Happy Days Fox Retro

MEDIASET PREMIUM

cinema
17.55 Cuori ribelli - di R. Howard Studio Universal 18.40 Miami Vice - di M. Mann Premium Cinema 19.15 La matassa - di Ficarra e Picone Premium Cinema Energy 21.00 Luomo che verr - di G. Diritti Premium Cinema 21.00 Il pianista - di R. Polanski Studio Universal 21.00 Constantine - di F. Lawrence Premium Cinema Energy 21.00 Certamente, forse - di A. Brooks Premium Cinema Emotion 22.55 Gioco damore - di S. Raimi Premium Cinema Emotion 23.05 Operazione Valchiria - di B. Singer Premium Cinema 23.05 Il gladiatore - di R. Scott Premium Cinema Energy 23.50 Frank Gehry: creatore di sogni di S. Pollack Studio Universal

I
08.25 09.00 10.25 10.50 11.00 11.10 12.10 12.45 14.05 14.35 16.10 16.40 17.30 17.45 17.50 19.20 19.25 21.00 21.00 21.00 22.40 22.45 22.50

intrattenimento
Falcon Beach - Tf Mya Distretto di polizia - Tf Steel E-Ring - Tf Joi Shattered - Tf Steel La custode di mia sorella - Film Mya Parenthood - Tf Joi Visitors - Tf Steel Sex & Law - Tf Joi Viaggiatori - Tf Steel Dr. House - TfJoi Being Erica - Tf Mya Psych- Tf Steel Dantes Peak - La furia... - Film Steel Parenthood - TfJoi Men in Trees- Tf Mya Dr. House - Tf Joi Men in trees - Tf Mya Psych - Tf Steel E-Ring - Tf Joi The Answer Man - Film Mya 2 cavalieri a Londra - Film Steel Un alibi perfetto - Film Joi Una ricetta per due - Atto II - Tvm Mya

10.20 Scream 3 - di W. Craven Premium Cinema Energy 10.25 Always - Per sempre - di S. Spielberg Studio Universal 10.50 Planet 51 - di J. Blanco, J. Abad Premium Cinema 11.20 La rivolta delle ex - di M. Waters Premium Cinema Emotion 13.00 Vanilla Sky - di C. Crowe Studio Universal 13.05 Basta guardare il cielo di P. Chelsom Premium Cinema Emotion 14.15 The Informant! - di S. Soderbergh Premium Cinema 15.30 Saranno famosi - di A. Parker Studio Universal 16.10 Il rapporto Pelican - di A. J. Pakula Premium Cinema 16.30 Duplicity - di T. Gilroy Premium Cinema Emotion 17.20 Psycho - di A. Hitchcock Premium Cinema Energy

IRIS
13.00 I mestieri del cinema - I location manager 13.30 Film: La vedova nera - di B. Rafelson, con D. Winger, T. Russell 15.20 Film: Il ragazzo della baia - di D. Petrie, con L. Ullmann, M. Carriere 17.10 Film: Due cuori e una cucina - di S. Gunnarsson, con W. Hurt, A. Jones 19.00 Film: Haunting - Presenze - di Jan De Bont, con L. Neeson, C. Zeta-Jones 21.00 Film: Mission: Impossible - di B. De Palma, con T. Cruise, J. Voight 23.00 Film: Luomo dalle due ombre - di T. Young, con C. Bronson, L. Ullmann, J. Mason 0.45 Film: The era of vampires - di W. Chin, con Chan Kwok Kwan, Ken Chang

CIELO
12.00 13.00 14.00 15.00 17.00 18.00 18.30 19.00 20.00 20.30 21.00 22.00 23.00 00.00 00.30 Cielo TG24 giorno Jamie Oliver. Il mio giro d'Europa Hell's Kitchen USA Reign Over Me The Ex-List - Quest'anno mi sposo Two Guys and a Girl Modern Family Drop Dead Diva Cielo TG24 sera Dharma e Greg Hawthorne Defying Gravity - Le galassie del cuore E' sempre Gol Cielo TG24 notte X-Files - Voglio crederci

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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

I 50

SPORT
La capolista impone la sua legge a Catania: soffre, resta in dieci per 40 minuti, resiste allassalto, perde Ambrosini, ma vince. Il brasiliano segna e d lassist del 2-0 allo svedese La Lazio aggancia il Napoli al 2 posto

Cattivissimo
Le pagelle

Milan
ENRICO CURR CATANIA MILAN

Cassano ostinato nei dribbling Maxi Lopez irriconoscibile


CATANIA
6 Gi ben collaudato a questo tipo di impegni in cui rischia di fungere da tirassegno, para il parabile. AUGUSTYN 6 Lanciato dagli infortuni, si ritrova nella porzione di campo pi spesso frequentata da Cassano, poi esce immolato al tentativo di rimonta. Dal 20 st Ricchiuti 5: pasticcia abbastanza e sbaglia l1-1, unica occasione vera del Catania. SILVESTRE 5.5 Chiamato in coppia con Spolli ai duelli fisici con Ibra, li affronta con malizia, salvo perdersi e perderlo sul pi bello. SPOLLI 5.5 Non lo spaventa la gara di colpi di testa, n i corpo a corpo. Come il compagno, tuttavia, dimentica Ibra e Robinho nelle azioni letali. CAPUANO 5.5 Dovrebbe essere la risorsa offensiva aggiuntiva di un Catania propenso a concedere il monopolio delle fasce. Non funziona. LEDESMA 5.5 Affronta concentrato il pressing e provoca lespulsione di Van Bommel, solo che non incide e si smarrisce quando il gioco lo fa la sua squadra. CARBONI 6 Simeone lo piazza nel gradito ruolo davanti alla difesa, dove tiene bene il reparto fino allinfortunio. Dall1 st Pesce 5.5: abbastanza fuor dacqua e non solo un gioco di parole. SCIACCA 5.5 Gli demandato il compito principale di spezzare i passaggi del Milan. Lo fa finch regge, cio fino a inizio ripresa. Si fa male nel finale. Dal 38 st Morimoto sv: forse poteva entrare prima. GOMEZ 5.5 Rifinitore della tipologia incursoreportatore di palla, tende a infilarsi nelle zone pi trafficate. MAXI LOPEZ 5 Quando aveva preso a segnare meno del solito, lo avevano perfidamente ribattezzato Mini Lopez, per rinfacciargli le strizzate docchio alla Juve. Non fa molto per smentire i detrattori. MASCARA 5 Chiss se stata lultima partita con la maglia del Catania. Se cos, si aspettava di meglio e i tifosi con lui.
ANDUJAR

0-2
CATANIA (4-3-2-1) Andujar 6 - Augustyn 6 (20' st Ricchiuti 5), Silvestre 5,5, Spolli 6, Capuano 5,5 - Ledesma 6, Carboni 6 (46' pt Pesce 5,5), Sciacca 5,5 (38' st Morimoto sv) - Gomez 5,5, Mascara 5 Maxi Lopez 5. MILAN (4-3-1-2) Abbiati 6 - Bonera 6, Thiago Silva 7, Yepes 6,5, Antonini 6,5 - Ambrosini 6 (30' st Jankulovski sv), Van Bommel 4, Merkel 5 (1' st Emanuelson 6) - Robinho 7 - Ibrahimovic 7,5, Cassano 5 (15' st Oddo sv). Arbitro: Tagliavento 6,5. Reti: 14' st Robinho, 40' st Ibrahimovic. Note: espulso al 9' st Van Bommel. Ammoniti Merkel, Van Bommel, Spolli, Yepes, Ambrosini, Mascara. Spettatori 15mila.

MILAN
6 Il ragazzo del 99, nel senso dello scudetto vinto da recluta, 12 anni dopo ne cerca un altro da ufficiale con le sue parate. Qui per non si dovuto sprecare. BONERA 6 Lemergenza, dalla quale lui stesso riemerge dopo breve assenza, lo ricolloca a fare il terzino destro. Esegue con stile. THIAGO SILVA 7 Dopo la felice parentesi da regista di centrocampo, torna al centro della difesa senza cancellare il ricordo, che infatti rinfresca dopo lingresso di Oddo. YEPES 6.5 Promosso dalla Coppa Italia in qualit di difensore acrobata, si conferma sicuro. ANTONINI 6.5 La societ lascia intendere che i terzini sinistri, in spirito o in lista dattesa, sono altri. Per ora, tuttavia, in campo ci va lui e migliora proprio quando la situazione si fa critica . AMBROSINI 6 In un centrocampo di nuovo conio cerca di non farsi svalutare al cambio. Soffre e finisce infortunato. Dal 30 st Jankulovski sv. VAN BOMMEL 4 Sfratta Ambrosini dal ruolo di centrale del trio di incontristi, nel modulo prediletto da Allegri. Si fa espellere come un pivellino. MERKEL 5 Non ripaga la fiducia dellallenatore, mostrandosi acerbo in una partita di lotta. Dall1st Emanuelson 6: passo agile, passaggi semplici, si vede che passato dallAjax. ROBINHO 7.5 I compagni di attacco e centrocampo hanno un debole per questo brasiliano che corre come un tedesco. La sua corsa sfianca gli avversari e infine li colpisce. IBRAHIMOVIC 7.5 Riaffiora il consueto tema dellIbradipendenza, che per non un problema, per chi Ibra ce lha. CASSANO 5 Ostentatamente impermeabile ai fischi di Genova, non al richiamo del dribbling a volte ostinato. Dal 20 st Oddo 6: presenza pi che utile. ARBITRO TAGLIAVENTO 6.5 Dirige senza paura e non si fa scrupoli nel distribuire cartellini meritati.
ABBIATI
RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATO ENRICO CURR


CATANIA Pi che il decantato mercato invernale di Galliani pot la campagna acquisti estiva, quella s davvero formidabile. Se il Milan dellemergenza infortuni, ridotto in 10 contro 11 quasi per lintera ripresa dalla sciagurata espulsione di Van Bommel e fin l incapace di accendersi con lestro di Cassano, ugualmente riuscito a violare il domicilio del Catania, il merito stato tutto di Ibrahimovic e Robinho. Una violenta punizione rasoterra dello svedese, respinta da Andujar e trasformata in gol dal brasiliano, ha scacciato gli incubi. E un contropiede a parti invertite, con Binho in veste di assistman, ha definitivamente consolidato il primo posto. Pato ha assistito al tortuoso successo dalla panchina, dove lo ha raggiunto Cassano: un epilogo simbolico, quasi che nelle notti difficili ci sia posto solo per i combattenti. Il presagio delle difficolt che avrebbe incontrato in Sicilia Allegri lo aveva espresso senza giri di parole. Il primo tempo gli ha dato ragione perfino al di l dei suoi stessi timori. Il Catania di Simeone, oltre alla pragmatica strategia tattica fondata sul sistematico raddoppio della marcatura su Ibra, Cassano e Robinho, ha adottato quella in cui gli argentini sono maestri: la capacit di fa-

Van Bommel espulso doppietta Robinho-Ibra


La classifica
MILAN** NAPOLI LAZIO** ROMA INTER* JUVENTUS PALERMO UDINESE SAMPDORIA* CAGLIARI 47 40 40 38 35 35 34 33 27 26 BOLOGNA(-3) PARMA FIORENTINA GENOA* CHIEVO CATANIA** LECCE CESENA BRESCIA BARI 25 25 25 24 24 22 20 19 18 14
** una partita in pi * una partita in meno

SUBITO ROSSO
Van Bommel, alla prima partita con la maglia del Milan, rimedia subito unespulsione. Sopra, Robinho dopo l1-0

re innervosire gli avversari. La nutrita colonia isolana non si risparmiata nei corpo a corpo con gli stilisti del Milan. Ibra, alquanto scafato in questo genere di duello, ha affrontato volentieri le ruvidezze di Spolli e Silvestre e le ha puntualmente restituite, Cassano in luna storta non ha invece nascosto la stizza. A cascare in pieno nella trappola, comunque, stato il diciannovenne Merkel: ammonito presto per un banale

Partita dura. Subito fuori lolandese al debutto per doppia ammonizione Pato in panchina
fallo a centrocampo, stato rimpiazzato nellintervallo da Emanuelson, per non rischiare una fatale espulsione.

Simeone ha abilmente invischiato Allegri in una partita collosa, di ritmo lento e di spazi ovunque intasati. Ha lasciato in attacco soltanto leremita Maxi Lopez, saltuariamente affiancato da Mascara e dal dribblatore tascabile Gomez. Gli interessava pi che altro impedire che il pallone arrivasse ai potenziali inventori milanisti. Gli scambi di posizione tra Ambrosini e Van Bommel ne evidenziavano il pas-

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Albinoleffe

Basket

Mondonico malato: deve lasciare la squadra


BERGAMO Il tempo di finire la partita con lAscoli (1-1), ed Emiliano Mondonico (nella foto) ha informato lAlbinoleffe di dover lasciare la panchina per gravi motivi di salute. A dare la notizia stato il presidente del club, Andreoletti: Lo aspettiamo quanto prima. In attesa del suo ritorno i dirigenti hanno optato per il suo vice, Daniele Fortunato.

Prima batosta per Dan: Milano -17 a Treviso


TREVISO E caduto a Treviso, Dan Peterson (nella foto). Dopo il rientro in panchina e le quattro gare vinte consecutivamente il 75enne coach di Milano s arreso 76-59 in Veneto. LArmani stato in gara solo nel primo quarto, poi Motiejunas (27 punti) s impadronito del match.

I 51

MAURIZIO CROSETTI DOPPIO PASSO VESTIVANO ALLA MARINARA


estivano alla marinara, e parlavano con lerre moscia. Dire Agnelli significava anche sillabare e pronunciare da Agnelli, con quellintonazione blas, quel vezzo un po snob per la frase cesellata, fosse di Susanna o dellAvvocato, gemelli daccento. Poi che ti capita? Arriva Andrea Agnelli, lultimo della dinastia (in senso cronologico, sia chiaro), il quale dichiara a proposito di Juve: Se perdo mi girano le balle, dire che torna Lippi o che arriva Spalletti una minchiata, per certi critici una settimana siamo da scudetto e la settimana dopo siamo dei coglioni. Forse perch ora moscia la Juve pi che la erre, e il gioco bianconero fa proprio perdere il controllo. O forse, pi probabilmente, perch Andrea un trentenne di questo tempo, che parla come la tiv, come quasi tutti noi al telefono, al semaforo, allo stadio. Non ci sono pi le stagioni di mezzo, non ci sono pi gli Agnelli di una volta e si parla come si mangia. Con le mani.

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DI NATALE VUOLE IL GOL NUMERO CENTO


Il capocannoniere Di Natale a quota 99 gol con la maglia dellUdinese e vorrebbe segnarlo alla squadra cui ha detto no in estate. Nella foto, Martinez stasera titolare

Agnelli difende la sua Juve E Delneri non si discute


Emergenza stasera con lUdinese. Calciopoli mi annoia
EMANUELE GAMBA
TORINO Questa Juventus figlia del suo passato (recente), non della sua storia. Prima o poi bisognava dirlo e Andrea Agnelli lha detto, con una chiarezza appoggiata anche su parole colorite che non hanno stonato affatto. Il concetto di base questo: La nostra macchina sportiva costa 170 milioni, la sesta in Europa: facendo unequazione salari-risultati, dovremmo essere nei quarti di finali di Champions. come se avessero messo del gasolio in un motore che va a benzina. I problemi di oggi, dunque, nascono dai disastri di ieri. Ricordatevi che siamo arrivati dopo una delle peggiori stagioni della storia. E con il fardello di una squadra tanto costosa quanto debole: il riferimento a chi lha costruita (Blanc e Secco) con investimenti sproporzionati rispetto al valore tecnico degli acquisti, ma si legge anche unaccusa ai giocatori, evidentemente giudicati non allaltezza di quanto guadagnano. Sapevamo che sarebbe stata una stagione difficile. Se lanno prossimo saremo nella stessa situazione di oggi, allora s che avremmo un problestipendio che ha: la Juve lo sta offrendo a tutti ma dopo il Palermo lo hanno rifiutato anche Genoa e Lazio, adesso si sta cercando di sbolognarlo allestero (Fulham, Saragozza) e intanto rappresenta il paradigma dei problemi juventini. Anche a me girano le palle quando perdo, ma quando torno in ufficio devo ragionare da manager. Delneri deve stare tranquillo, lui e Marotta non sono in discussione. Questi sono i fatti, quelle di ex giocatori, ex dirigenti, ex amministratori sono chiacchiere. Si difeso anche un aggressivo Delneri: Come si fa a dire che in caduta libera una squadra a tre punti da chi sta facendo un campionato stratosferico? Non mi rimprovero assolutamente nulla, daremo torto a chi ci critica. Non ho mai potuto fare due volte la stessa formazione, anche oggi far fatica a metterne undici in campo. Con lUdinese, mancheranno Iaquinta, Amauri, Pepe, Motta. Una sola cosa ha sbagliato a dire, Agnelli: Noi non abbiamo parlato di scudetto. Invece lhanno fatto, e lottimismo a un certo momento ostentato deve avere inquinato le prospettive. Il presidente ha anche accennato a Calciopoli: Mi annoia, sto ancora aspettando che rispondano al nostro esposto. Moratti ha subito raccolto lassist: Il giovin signore, mi dispiace di averlo annoiato.
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JUVENTUS UDINESE
Buffon Grygera Bonucci Chiellini Grosso Krasic Felipe Melo Aquilani Marchisio Del Piero Martinez 1 21 19 3 6 27 4 14 8 10 25 1 17 2 11 3 66 88 20 27 7 10 Handanovic Benatia Zapata Domizzi Isla Pinzi Inler Asamoah Armero Sanchez Di Natale

Il dopopartita
so monocorde e le discese di Bonera e Antonini sulle fasce erano rare e circospette. Aumentava, in simile contesto, il rimpianto per gli infortunati e per larretramento di Thiago Silva, restituito alla difesa dopo il felice battesimo da regista. A parte una precocissima occasione sciupata in contropiede da Robinho, non dunque strano che ne fosse arrivata soltanto unaltra a fine tempo, sprecata da Cassano, sparando sul portiere su imbeccata di Ibra. La beffa si abbattuta su Simeone proprio quando pensava di avere raccolto il premio della tattica psicologica. Al 9 della ripresa, infatti, Van Bommel caduto in uningenuit paradossale per uno con la sua fama di picchiatore, rimediando la seconda ammonizione per un gratuito falletto su Ledesma. Il pasticcio dellinferiorit numerica stato risolto dalla punizione di Ibra e dallannesso guizzo di Robinho. Il resto stato per il Milan ovvia sofferenza. Ma il confuso assalto del Catania ha partorito appena una girata alta di Ricchiuti e qualche mischia, mentre Ibra ed Emanuelson hanno sfiorato il 2-0, poi firmato dalla coppia RobinhoIbra. La vittoria costata cara: si infortunato Ambrosini. Dopodomani contro la Lazio a San Siro, dati la squalifica di Van Bommel e i tanti infortunati ancora in infermeria, il centrocampo sar per Allegri una pia invenzione.
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Allegri su Zlatan Il miglior anno della carriera


CATANIA Nel primo tempo ci muovevamo poco. Nel secondo siamo cresciuti, siamo stati ordinati, abbiamo segnato, non abbiamo corso rischi e abbiamo vinto una gara importante. Allegri soddisfatto cos, alla fine. Peccato per gli infortuni. Non un momento fortunato, no. Poi, due parole sui singoli. Quelli un po deludenti come Cassano (Sapevamo che per tornare in condizione doveva allenarsi e giocare tanto) e come Pato (Era stanco); e quelli che stanno andando alla grande come Yepes e, soprattutto, Ibra: Credo che sia la migliore stagione della sua carriera, per qualit e per intensit di gioco. Si sente un leader. Attacca e difende. Infine Van Bommel: Dovrebbe essere un po pi scaltro. Magari in Germania questi falli non vengono sanzionati con lammonizione. Girava voce di un alterco tra Seedorf e Allegri, ma stata smentita.

Arbitro: Giannoccaro
ore 20.45: Sky Sport 1, Dt Mediaset e Dahlia

Coppa dAsia

Zac centra limpresa il Giappone in trionfo


una spada nel cuore nel bel mezzo del secondo tempo supplementare lo abbia siglato proprio Lee, e cio il giocatore felicemente inserito da Zaccheroni al posto di Maeda nel tentativo di sbloccare lo 0-0. Questa sera spiega Zac eravamo molto stanchi, ma ho sempre detto che la forza di questa squadra la compattezza e la capacit di non mollare. Al di l della soddisfazione per il trofeo conquistato (per il Giappone il quarto successo in sette partecipazioni, un record) a Zaccheroni resta per adesso la consapevolezza di essere solamente a met dellopera. Al momento del suo ingaggio (ratificato con un sontuoso contratto biennale) i vertici federali di Tokyo erano stati chiari e avevano indicato come principale obbiettivo della gestione Zac un buon piazzamento ai prossimi mondiali in Brasile.
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MARCO MENSURATI
n po Alessandro Magno e un po ultimo samurai, Alberto Zaccheroni da Meldola (Forl) sorride composto di fronte ai suoi giocatori che saltellano per il campo impazziti di gioia. Ha vinto la sua scommessa, ha battuto in finale lAustralia e ha conquistato in un colpo solo la Coppa dAsia in Qatar, il cuore del Giappone e i vertici calcistici di un continente intero. Ha vinto la squadra migliore sentenzia asciutto prima della premiazione Il popolo giapponese sar fiero di noi. Dodici anni dopo la vittoria dello scudetto con il Milan, il tecnico si toglie cos unaltra grande soddisfazione: quella di essere il primo allenatore italiano della storia a vincere una competizione internazionale da ct forestiero.

La linea questa, sapevamo che sarebbe stata dura Moratti replica: Giovin signore...
ma. Ora si tratta di resistere, in attesa di aspirare il gasolio che sta ingolfando il motore juventino. Chiuderemo il bilancio con una perdita significativa, ma escludo un aumento di capitale. Le risorse per il mercato le trover Marotta movimentando per bene quei 170 milioni, realizzando plusvalenze e riducendo monte ingaggi ed et media. Significa che la Juve dovr vendere, sforbiciare, dismettere, liberarsi di fardelli tipo Amauri, invendibile anche per lo

Zaccheroni e Honda Una vittoria, per giunta, nella quale i suoi meriti sono pi che evidenti. La squadra ha giocato bene per tutto il torneo dimostrandosi sempre molto equilibrata e unita. Ed pi che simbolico che il gol decisivo, una splendida girata al volo piantata come

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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

SPORT

I 52

PER SAPERNE DI PI www.sslazio.it www.fiorentina.it

Sorprendente Kozak, la Lazio sogna ancora


Due reti del centravanti, Fiorentina ko 2-0. Biancazzurri secondi, i viola in ritiro
BENEDETTO FERRARA
ROMA Un tempo di vuoto pneumatico generale e poi quel po di Lazio e quel tanto di Kozak che servono per stordire definitivamente una Fiorentina che pare ripetere per novanta minuti la celebre frase di Bruce Chatwin: Io che ci faccio qui?. Insomma, nella carestia di punte biancoazzurre (Zarate e Rocchi fuori, con Lotito che ha tolto dal mercato largentino nonostante linteressamento della Juve, Floccari

LAZIO FIORENTINA

2-0
LAZIO (4-4-2) Muslera 6 Lichtsteiner 6, Diakite sv (12 Stendardo 6.5), Biava 6.5, Radu 6.5 Gonzalez 6.5 (35 st. Hernanes sv.), Brocchi 6, Ledesma 5.5, Mauri 6 Kozak 7.5, Floccari 6 (38 st Sculli 6.5). FIORENTINA (4-2-3-1) Boruc 5 De Silvestri 5, Gamberini 5. 5, Kroldrup 4, Gulan 5 Donadel 5,5 (29 st Behrami sv.), Montolivo 5 Cerci 4.5 (24 st Babacar 5.5), Ljajic 4.5 (1 st. DAgostino 5), Santana 6 Gilardino 5. Arbitro: De Marco 6. Reti: 25 e 29 st Kozak. Note: ammoniti Mauri, Donadel, Cerci, Gulan.

SETTE GIORNI DI CATTIVI PENSIERI

GIANNI MURA

TORNARE INDIETRO? E LUNGA LUNGA


erte notti mi sveglio e mi chiedo se si possa tornare indietro, in qualche modo. Nei giorni corrispondenti mi ero chiesto se poi vero che stiamo andando avanti, e che senso ha, in una realt mascherata da peepshow, in un pantano che ha accolto tutti gli inquinamenti non solo materiali degli ultimi trentanni. Sar che nello sport il rispetto del ruolo, delle regole, degli avversari lo si tira in ballo pi spesso che in altri settori, ma a volte ho il dubbio che per essere sicuri di vincere non occorra pi, come in passato, comprare larbitro e tre-quattro avversari. Bisogna comprarli tutti, arbitri e avversari, commentatori e spettatori. Niente devessere lasciato al caso. Al caos penser qualcun altro. La speranza resta lunga, anzi lunga lunga.

Distorsione al ginocchio per Floccari Mihajlovic: Ora niente panico


che si fa male nel primo tempo) il perticone ceco (Mi ricorda Toni dice il suo allenatore) a disegnare i sorrisi dellOlimpico. Un gol su un rigore che si procura grazie a un entrata infantile di Kroldrup e una rete di testa su un cross raffinato di Sculli che oltrepassa Boruc il cacciatore di farfalle, per trovare proprio la testa del ventunenne pivot biancoazzurro. Tutto bene, insomma, per Reja. Che pensando al marted del Meazza contro il Milan, tiene in panchina Hernanes per giocare col doppio centravanti e per poi sostituire Floccari (distorsione al ginocchio destro) con SculLibor Kozak contro il viola Per Kroldrup li. Nessun problema. Tre punti presi dopo qualche settimana faticosa e un umore che torna a farsi adrenalinico e felice. E la Fiorentina? Il nulla. Una ex squadra. Da un anno, circa. Mihajlovic dice che il momento delicato Ma non facciamoci prendere dal panico. Montolivo parla chiaramente di Obiettivo salvezza. E la societ intanto ordina il ritiro immediato (da ieri sera) in vista della partita casalinga col Genoa di mercoled. La situazione davvero precaria. Lassenza di gioco ormai cronica. Il probabile perdono di Mutu una esigenza tecnica vera e propria. In attacco Gilardino non vede un pallone. Montolivo latita. Il resto sono fragilit. Di carattere neanche a parlarne. In novanta minuti la Fiorentina consiste in un tiro da fuori di Cerci parato da Muslera. Un po meglio la Lazio, che almeno ha fatto lavorare Boruc un paio di volte anche nel primo tempo, sia con Floccari che con Gonzales. Una partita comunque non bella. Molti gli errori, pochi gli spunti emozionali. Ma la Fiorentina burro. E allora ba-

sta affondare un po. Entrare in verticale come sa fare Kozak al 24, con Kroldrup che mette un piede nel posto sbagliato al momento sbagliato. Lo stesso ceco fa uno a zero dagli undici metri e quindi chiude la storia cinque minuti dopo. Sculli affonda a sinistra e crossa morbido e lungo: Boruc piazzato male e Gulan nel frattempo si gi perso Kozak, che appoggia dentro di testa. Cos la Lazio riprende vita. Cos la Fiorentina continua a chiedersi: ma io che ci faccio qui?
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llarme infortuni. Inchiesta di una pagina sulla Gazzetta di ieri. Dati allarmanti, in effetti: salito del 32% negli ultimi 5 anni il numero di stop per infortunio, cio 1.325 giornate di assenza. In cima alla classifica c lInter, con 122 assenze (erano state 101 nel campionato scorso). Seguono Juventus (102), Fiorentina (95), Milan (94), Bari (88). Le squadre meno colpite: Napoli (32), Chievo e Parma (40). Al di l dei numeri, le valutazioni. Per Roberto Sassi, attuale preparatore della Dinamo Mosca, quattro motivi: lo stato dei campi, la preparazione precampionato troppo breve, lo stress aumentato. Troppe partite e troppo ravvicinate. In pi, a scelta, carichi di lavoro sbagliati, riscaldamenti insufficienti, turnover non rispettati. Enrico Castellacci, responsabile medico della Nazionale, individua il problema principale: non si fa pi la preparazione estiva. Oggi dopo una settimana di lavoro si va subito in campo e si deve vincere. Non corretto. Servono almeno 20 giorni di preparazione. Ha ragione Sassi, ha ragione Castellacci, tanto pi che quei famosi 20 giorni di preparazione non si recuperano pi e che poi le partite riavvicinate e le esigenze di classifica portano a sottovalutare i microtraumi. Essendo cos evidente la spiegazione, ogni tanto giusto chiedersi perch nessuno provi almeno a limitare i danni. Lo so anchio che c molta differenza tra il precampionato dellInter e della Juve e quello del Chievo e del Lecce. Insomma, ci sono le squadre invi-

tate ai grandi triangolari di cartello e quelle che nessuno chiama a un giro di valzer. Ma possibile tornare indietro? Prima risposta: evidentemente no, visto che nessuno ci prova. Ma pu essere una forma di pigrizia mentale. Se una grande squadra sforbiciasse due o tre amichevoli dal calendario, ci rimetterebbe un certo numero di euro, ma ne risparmierebbe per spese mediche o per frettolosi ritorni sul mercato. In pi, ci risparmierebbero le solite stucchevoli dichiarazioni sulla preparazione estiva che venuta a mancare, quasi avesse tirato le cuoia di suo, la poveretta, e non fosse stata soppressa contro ogni logica. Lo spazio per la preparazione lavevate, se avete preferito riempirlo con marchette mordi e fuggi a Canton, Miami, Doha, Rimini affari vostri, in tutti i sensi. Quello che manca, in tutta questa storia, la voce dei calciatori. Se io fossi un calciatore, anche ben pagato, non accetterei di giocare contro il Barcellona o il Chelsea con sei giorni dallenamento nelle gambe. Per rispetto (rieccoci: serve altro?) del mio mestiere, della mia faccia, dei miei avversari e s, anche dei miei tifosi. Ma i calciatori tacciono, evidentemente agli altri va bene cos. Soprattutto va bene ai procuratori. Ecco perch, risposta definitiva, non cambier nulla. olto, in poco tempo, cambiata la carriera di Libor Kozak, 1.92 x 84, 22 anni a maggio. E molto possono cambiare le prospettive di Reja e della Lazio. Reja ha in casa gli esempi da fare: c lestroso argentino Zarate, dotatissimo tecnicamente dal buon Dio, peccato che consideri il pallone come cosa sua e se ne separi malvolentieri, e c il pennellone ceco, tutto fuorch elegante, ma con un gran senso della rete e altruista. Uno in crescita, certo, ma di quelli che a dargli spazio (si vede, lo vedono tutti) cresce in fretta. Altro che spedirlo altrove in prestito, a fare esperienza. Meglio tenerselo, cos Lotito risparmia e la Lazio si trova con unalternativa in pi, e che alternativa, in attacco. Il 7,5 a Kozak ne chiama un altro, a Zaccheroni. Lho rivisto ingrigito, in tv, festeggiare coi giocatori del Giappone la conquista della Coppa asiatica. Un pizzico di fortuna, molto carattere, un gradito ritorno, la conferma che non sempre, in questo calcio, essere signori un handicap.

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Serie B

Siena, 4 gol al Livorno: primo da solo


RISULTATI: Albinoleffe-Ascoli 1-1 Crotone-Torino 1-1 Empoli-Varese 1-1 Frosinone-Atalanta (domani 20.45) NovaraCittadella 2-2 Padova-Modena 1-1 Pescara-Triestina 0-0 Piacenza-Reggina 32 Sassuolo- Portogruaro 0-1 Siena-Livorno 4-0 Vicenza-Grosseto 0-1. Classifica: Siena 47, Novara 45, Atalanta 44, Varese 40, Livorno e Torino 35, Padova e Reggina 34, Pescara 32, Grosseto e Vicenza 31, Empoli 30, Crotone e Modena 29, Albinoleffe 28, Cittadella 26, Piacenza e Portogruaro 25, Sassuolo 24, Triestina 23, Ascoli 22, Frosinone 20.

Calai (Siena), 2 gol

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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

SPORT
del triplete e il nuovo centravanti: Credo nella rimonta. Pronto anche laltro acquisto Kharja

PER SAPERNE DI PI www.asroma.it www.cagliaricalcio.net

I 53

22
100
Al Chievo manca una vittoria per fare 100 in A

a Giornata Inter-Palermo, primo ballottaggio fra largentino dei gol

Serie A

Bologna-Roma, Ranieri: Non rinnovo a scatola chiusa Rosina dallo Zenit al Cesena: ma a Lecce non gioca Napoli-Samp, c Maccarone. Domani stop al mercato

Pazzini o Milito, labbondanza di Leonardo


BRESCIA-CHIEVO ore 12.30
TV Sky Sport 1 - Dt Mediaset - Dahlia

arbitro Brighi

ANDREA SORRENTINO
MILANO Su quanto sia effimera la gloria nel calcio, e come certe dichiarazioni possano costituire un portentoso boomerang, Diego Milito potrebbe scrivere un corposo trattato. Otto mesi fa regnava sullInter e sul calcio europeo: coi due gol nella finale di Madrid, dopo quelli a Chelsea, Cska Mosca e Barcellona tra ottavi e semifinali, Milito aveva firmato la Champions nerazzurra, entrando nella storia. Pochi istanti dopo il trionfo, con scarso tempismo fece capire che in mancanza di un ritocco sul contratto se ne sarebbe andato. Ebbe il ritocco. Ma il grande Milito fin l. Il resto stato un Mondiale da panchinaro e sei mesi di pati-

4-1-4-1
6 5

La chiave
16

Arcari Bega
11

Mareco Cordova

26

Zebina
33 32

Martinez
4

Non c Sereni, Zebina a destra Chievo ancora con problemi di transfer per Uribe

Kon
9

Filippini

Diamanti Caracciolo
77 31 26

Eder

La frase
Corioni: Avevo offerto Caracciolo alle grandi. Hanno preso altri, non lo cedo pi

Thereau
23

Pellissier
6

Bogliacino
16

Constant
4

Rigoni
3 28 5

Fernandes
21

La curiosit
Il Brescia la squadra di A con il maggior numero di ammonizioni: 53

Mantovani Quote Snai 1: 2.35 X: 3.10 2: 3.10

Frey

Andreolli 4-3-1-2

Mandelli

Sorrentino

CAGLIARI-BARI ore 15
TV Sky Calcio 4 - Dt Mediaset - Dahlia

arbitro Orsato
1

4-3-1-2
21 14

La chiave
13

Agazzi Canini
7

Astori

31

19
Record di giocatori schierati dal Cagliari: solo 19 in 21 turni

Pisano
20

Agostini
8

Donadoni deve inventare il centrocampo, Ventura si gioca Bentivoglio

Laner
18

Cossu
23

Biondini

La frase
32

Missiroli
71 20 27

Nen Rudolf
4

Matri Kutuzov
8

Bentivoglio
14

Ventura: Mi sono stufato di molte cose, adesso vedremo chi siamo

Luomo del GIORNO

Giampaolo Pazzini
87 GOL IN SERIE A
Cresciuto nelle giovanili dellAtalanta, 26 anni, ha giocato con la Samp dal gennaio 2009. In A ha realizzato 87 gol

Almiron
33

Gazzi
52 15 1

Donati
5

La curiosit
Il Bari ha vinto solo una delle ultime 16 partite giocate: il 6/1 1-0 a Lecce

Rossi Quote Snai 1: 1.70 X: 3.50 2: 5.00

A. Masiello

Glik 4-3-1-2 Gillet

Belmonte

menti allInter, con tanti infortuni quasi quanto i gol segnati: cinque incidenti muscolari e 6 reti ufficiali. finita che lInter ha comprato Pazzini perch non si fida pi del suo Principe, che reduce dallennesimo infortunio al bicipite femorale ieri ha fatto di tutto per convincere Leonardo a farsi convocare per Inter-Palermo di oggi, mentre Pazzini sgambettava felice. Leonardo decider stamattina, ma laffanno con cui Milito si reso disponibile a tutti i costi colpisce. Ormai tra lui e Pazzini, in ogni partita di campionato, sar ballottaggio allultimo sangue, forse col Pazzo favorito. LInter mi ha voluto tantissimo, a differenza di altre squadre. Credo nella rimonta sul Milan, qui nessuno appagato. Nel frattempo arrivato anche Kharja (prestito con diritto di riscatto dal Genoa): stato convocato e potrebbe esordire subito da trequartista, perch Sneijder e Stankovic sono infortunati (come Cordoba, mentre Chivu squalificato e Julio Cesar torna tra i convocati). Branca dichiara chiuso il mercato, annuncia un paio di altri acquisti a giugno poi ammette: Bale ci interessa, ma costa troppo.
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BOLOGNA-ROMA ore 15
TV Sky Calcio 2 - Dt Mediaset

arbitro Banti

4-3-1-2
16 8

La chiave
6

Viviano Esposito
26

Britos

19

1
Il Bologna ha perso una sola gara delle ultime 13 giocate in casa

Garics
32

Rubin
7

Senza Ramirez arretra Ekdal. Nella Roma Ranieri conferma Vucinic in attacco

Casarini
69

Mudingayi
12

Della Rocca

La frase
9

Ekdal
9 10 20

Meggiorini Vucinic
16

Di Vaio Totti
11

Perrotta
30

Ranieri: Un contratto con la nuova propriet? Non accetto cose a scatola chiusa

De Rossi
3

Simplicio
4 5

Taddei
77

La curiosit
La Roma ha sempre segnato almeno un gol in ciascuna delle ultime 18 gare

Castellini Quote Snai 1: 4.25 X: 3.40 2: 1.85

Cassetti

Juan 4-3-1-2
27

Mexes J. Sergio

GENOA-PARMA ore 15
TV Sky Calcio 5 - Dt Mediaset - Dahlia

arbitro Pierpaoli
1

4-4-2
13 20

La chiave
3

Eduardo Kaladze
77

Dainelli
33

5
Negli ultimi 5 turni solo 2 gol e nessuna vittoria per il Genoa

Mesto Milanetto
8

Criscito Kucka
83

Due novit nella difesa del Parma: avranno da fermare Floro Flores

Konko Palacio
21

Rossi F. Flores
13 9

La frase
Birsa: Se lascio lAuxerre, vado al Genoa: mi hanno fatto unofferta interessante

Giovinco
7

Angelo
80

Crespo
10

Candreva
18

Dzemaili

Valiani
2

La curiosit
A Ballardini manca 1 vittoria per toccare 100 risultati utili in carriera

Gobbi Quote Snai 1: 1.90 X: 3.25 2: 4.15


6 29

Feltscher Lucarelli Paletta


83

4-3-3

Mirante

INTER-PALERMO ore 15
TV Sky Calcio 1 - Dt Mediaset

arbitro Rizzoli

LECCE-CESENA ore 15
TV Sky Calcio 6 - Dt Dahlia

arbitro Bergonzi
22

NAPOLI-SAMPDORIA ore 15
TV Sky Calcio 3 - Dt Mediaset - Dahlia

arbitro Rocchi

4-3-1-2
6 13

12

La chiave
15

Castellazzi Lucio
19

Ranocchia

39

200
Le gare in serie A raggiunte oggi da Cambiasso Debutt nel 2004

Maicon
4

Santon
8

Anche Kharja fra i convocati. Stesso Palermo per la 3 partita consecutiva

4-3-2-1
4 40

La chiave
14

Rosati Gustavo
20

Fabiano

28

20
I match del Cesena a Lecce: un solo colpo dei romagnoli

Tomovic
8

Brivio
18

Chevanton verso laddio al Lecce Rosina col Cesena ma non subito in campo

3-4-2-1
13

26

La chiave
14

De Sanctis
28

Santacroce

Cannavaro
21 23

Campagnaro

2002
Risale a 9 anni fa lultimo gol della Samp in casa del Napoli
18

Yebda Zuniga
22

Gargano
8 17

Zanetti
9

Cambiasso
22

T. Motta

Munari
17

Vives
10 9

Giacomazzi

Il nuovo acquisto Ruiz non gioca. Samp, Biabiany convocato. C Maccarone

La frase
27

La frase
De Canio: A volte si abusa a parlare di gare fondamentali. Questa non lo

Dossena

Milito
10 27

Etoo Miccoli
21

Pandev
72

Pastore
23

Ilicic
8

Rossi: Due mesi dopo la Lazio non avrei allenato la Roma, oggi non lo escluderei

Di Michele

Olivera

Lavezzi
7

Hamsik Cavani

La frase
Mazzarri: I 120 minuti di Coppa possono pesare, ma mi aspetto un grande Lavezzi

Corvia
70 10

41

32

Bogdani
14

23

Macheda
8

Maccarone
7

Jimenez
18

Giaccherini
8

Guberti

Mannini
17 16

Nocerino
42

Bacinovic
5 6

Migliaccio
16

La curiosit
Una sola vittoria in casa Inter per il Palermo in 25 anni: Coppa Italia 1980, fin 2-1
Quote Snai 1: 2.05 X: 3.15 2: 3.70

Parolo
6

Colucci
25 3 1

Caserta
77

La curiosit
Lecce e Cesena (come Bologna e Fiorentina) hanno il minor numero di espulsioni: 1
3

Palombo
5

Poli
26

La curiosit
78

Balzaretti Quote Snai 1: 1.70 X: 3.50 2: 5.00

Cassani

Lauro

Ceccarelli

Ziegler Quote Snai 1: 1.50 X: 3.75 2: 7.00 Accardi 4-4-2


85

Zauri Volta Curci

Bovo 4-3-2-1
46

Muoz Sirigu

Von Bergen 4-3-2-1

Pellegrino

Antonioli

La Samp la squadra di A ad aver segnato col minor numero di giocatori: 5

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la Repubblica
DOMENICA 30 GENNAIO 2011

SPORT

I 54

PER SAPERNE DI PIU www.arminzoeggeler.it www.kimclijsters.be

La leggenda delluomo siluro Zoeggeler non si stanca mai


Sesto mondiale a 37 anni sulla pista dove vinse ai Giochi
DAL NOSTRO INVIATO MAURIZIO CROSETTI
CESANA Disteso come un morto nella bara, e felice come un bambino sulla slitta di legno, il vecchio Armin (classe 74 e classe immensa) si mangia di nuovo il mondo come se fosse una delle mele tirolesi che lo sponsorizzano. Vince liride allultima curva, sorpassando di 21 millesimi un ventunenne tedesco, Felix Loch, campione olimpico e mondiale, che potrebbe quasi essere suo figlio. Bastano due numeri, tra i tanti, per dire la leggendaria smisuratezza di Armin Zoeggeler: 17 Kim Clijsters in azione: 3-6, 6-3, 6-3 in finale a Li Na

Potere alla Clijsters ma Li Na incanta


GIANNI CLERICI
MELBOURNE Per cercar di contenere la perdita causata da un ginocchio di Nadal, avevo la sera stessa reinvestito i rimanenti risparmi sulla Clijsters: una tosta, una che non tradisce, e non parlo certo di relazioni sentimentali ma di affidabilit agonistica. Ma, sono sincero, non ero arrivato a pensare che i miei risparmi potessero venire insidiati da una cinesina, quasi come succede nel mondo degli affari, col renmimbi e il povero euro. Pur avendo molto ammirato Li-Na lanno passato, non credevo riuscisse a svincolarsi da un pacchetto di mischia che comprendeva la diletta Leonessa, la Numero Uno Wozniacki, e la prorompente Petkofisiologica parsimonia, e un irrazionale desiderio che la cinesina ce la facesse. Pareva, allinizio, che Li-Na riuscisse nel miracolo di scambiare dal fondo in accelerazione con la Kim, che proprio di questa tattica maestra. Equilibrata sugli scambi di rovescio bimane, la stabilit del match veniva meno quando Li-na affrontava micidiali diritti, facendo perno su gambette infisse nel cemento. Nel mezzo di tutto ci, quella delizia trovava anche il modo di occuparsi di una farfallina, consegnandola ad un incaricato, invece di schiacciarla con una racchettata. Lina si attribuiva cos, tra i ripetuti incitamenti dei suoi sostenitori, che trascrivo con un dubbioso Ciaiio, il primo set staccandosi da tre pari, e continuava a condurre quella sorta di videogioco sino a 3-2 nel secondo. Ma, a questo punto, si verificava un mutamento tanto ovvio da apparirmi sorprendente. Kim, che aveva sin l tentato un vano forcing, incoraggiata da balorde statistiche che definivano il diritto il colpo meno forte di Li-Na, iniziava a variare qualche parabola, sottraendo cos automatismi allavversaria. Simile variante addirittura ovvia otteneva subito positivi risultati, con una serie di cinque game consecutivi per Clijsters che vinceva cos il secondo 6 a 3, e iniziava in vantaggio il terzo 3 a 2. Simile vantaggio di due giochi sarebbe rimasto quasi immutato sino alla fine, suggerendo addirittura al mio vicino, un pur ottimo cronista, il commento una buddista non abituata alle parabole. Non mi resta, con sentimenti contrastanti ma certo ipocriti, che incassare il denaro della scommessa: dopo aver complimentato la deliziosa LiNa, e insieme ringraziato la Clijsters.
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Slittino, trionfo a Cesana dopo un gran recupero. E il suo vicino Paris 2 in discesa libera
anni fa si prendeva la prima medaglia olimpica (Loch non andava ancora allasilo) e quando di anni ne aveva 14, gi vinceva in Coppa del mondo juniores. E poi, certo, i due ori olimpici, i sei mondiali, le nove (quasi dieci) Coppe del mondo, le 53 vittorie che lo fanno latleta bianco pi grande di ogni tempo, meglio del totem Tomba. Di pi c solo la santit. Armin arriva da Foiana, frazione del comune di Lana, dalle parti di Merano. Per una di quelle coincidenze che a volte si materializzano dal nulla, tra quei masi nato pure lo sciatore Dominik Paris, 21 anni, che ieri arrivato secondo a sorpresa nella discesa libera di Chamonix, dietro lo svizzero Cuche. Se siete di Foiana, un biglietto del Super Enalotto dovreste comprarlo subito, oggi stesso. Qui a Cesana, Zoeggeler aveva vinto le Olimpiadi del 2006. Sulla pista pi tecnica, pi veloce, pi amata, dove Armin era e resta imbattuto (13 su 13). Secondo per 57 millesimi dopo la prima manche, perfetto nella seconda, quando scesa una notte gelata tra polvere di neve e brina sotto i pattini. La brina, ecco, sapevo che mi avrebbe reso pi veloce, abbiamo un po inclinato le lame, sono stato perfetto, ora corro fino al 2012. E per le Olimpiadi del 2014 si vedr, avrei quarantanni. E che sarebbe mai?

ARGENTO KOSTNER
Carolina Kostner 2 agli Europei di pattinaggio di Berna, oro alla Meier (Svi); accanto, Dominik Paris Il bambino Felix sembrava pieno di grazia, e rabbia, ma suo nonno ha smesso di farlo giocare ai giardinetti. Quando Armin si messo lelmo dargento la seconda volta, quel casco a specchio dove la luce scintilla, s capito che stava cominciando uno di quei momenti che racchiudono una vita intera. Quanti millesimi servono, per fare trentasette anni? Quante curve nel ghiaccio? Quante solitudini con la coperta di lana sulle ginocchia, seduti in un container, immaginando la pista a occhi chiusi, seguendone le curve, muovendo il corpo come in una muta danza? affascinante, quel momento: pare una direzione dorchestra, oppure una piccolissima estasi. Poi si va tra le curve vere, per gi viste e riviste nella mente, e il corpo sa benissimo cosa fare. La pista un serpente di lamiera appoggiato sul bianco, lungo un chilometro e mezzo. Si sparati dentro come proiettili, ai centoquaranta allora. Magari con il mal di schiena, come il vecchio Armin, il vice brigadiere dei Carabinieri detto il Cannibale

come Merckx. Nuvole e nebbia, e le campane dei tifosi, le trombette, i tricchetr. Io lo sapevo che si pu andare sempre pi forte, quando sempre pi difficile e gli avversari sono bestie di ventanni, formidabili. Armin si sistemato tutto solo dentro se stesso, si sdraiato sulla sua carriera e lha spinta gi, velocissima. Lo slittino raspa il ghiaccio e fa un rumore di vento. Il ragazzo Felix vola allinizio, ma il vecchio recupera e se lo ingoia alla fine, perch l che i conti devono tornare, allultima curva soltanto immaginata e poi vissuta, finalmente. Esiste una sola traiettoria perfetta possibile, e Armin la trova, scivolandole sopra. Prima, nel pensiero. Poi con i piedi che guidano le lame, e basta un niente per spostare quel millimetro un po pi in l, fuori dalla traiettoria e dal sogno. Ma Armin, dentro quel millimetro ci abita. Quanti millimetri servono, per riempire tutta la strada percorsa fin qui?
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Australian Open alla belga, che ha sofferto la sorpresa cinese. Oggi finale Djokovic-Murray
vic. Si vede proprio che lesperienza di tre Grand Slam giocati (vergognosamente) e di quasi duecento osservati, serve a poco. Ed eccomi con la Li-Na non solo in finale, ma offerta a 2,88 contro una Clijsters a 1,33. Ero quasi tentato di ricoprirmi scommettendomi contro, ma lammirazione per la cinesi-Na ha finito per prevalere. Se non proprio il tifo, pericolosa malattia, dedicher qualche battimani in pi alla piccola, mi sono detto. Ho cos indossato la camicia rossa, quella del bisnonno garibaldino, beninteso, e mi sono assiso vicino ad un gruppo di esagitati che, non fosse stato per gli occhi, sembravano usciti dal carnevale di Rio. Ho cos seguito il match divertitissimo, ma diviso tra una

In breve Calcio estero


con lEverton (1-1): match da ripetere. Manchester United ok. Bundesliga: il Bayern passa a Brema 3-1, a -11 dal Dormund BASKET Serie A, oggi, 11.45 (Skysport2): MontegranaroSiena. Ore 18.15: CremonaCant (Skysport 2), VareseAvellino, Roma-Pesaro, Teramo-Biella, Bologna-Brindisi, Caserta-Sassari. VOLLEY A1, ore 18: CuneoTreviso, Verona-Castellana Grotte, Monza-Trento, San Giustino-Macerata, Forl-Roma, Modena-Piacenza, Vibo Valentia-Latina (Raisport1). GOLF Oggi il giro finale dellOpen del Bahrein: Manassero sesto, i Molinari sono noni. PALLANUOTO A1, 14 giornata: Savona-Brescia 8-6, Posillipo-Ortigia 12-5, Recco-Latina 15-5, Bogliasco-Florentia 13-11, Camogli-Imperia 13-10. Classifica: Recco 42, Savona 39.

Chelsea si salva Bara tre gol record


DOPPIETTA di Messi nel finale, dopo il gol di Pedro, e il Barcellona passa ad Alicante sullHercules: 3-0 e 15a vittoria di fila, eguagliato il record del Real Madrid 60-61 (oggi OsasunaReal). Coppa dInghilterra, il Chelsea evita leliminazione

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DOMENICA 30 GENNAIO 2011

METEO

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I 55
dati a cura di 3BMeteo.com - Elaborazione grafica: Centimetri.it

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Meteo in tempo reale su


Trieste Venezia

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Mare e venti oggi

Mattino
Molte nubi tra Emilia e Nordovest con deboli fenomeni su Romagna e Cuneese, nevosi a quote molto basse su quest'ultimo. Piovaschi anche su Salento ed Isole, cieli chiusi sul medio Adriatico. Pi sole altrove. Minime in calo ad Ovest. Venti moderati da Est.
Ancona Anzio Bari Cagliari Civitavecchia Genova La Spezia Livorno Messina Napoli Olbia Palermo Pescara Taranto Trieste Venezia

Mare

Vento km/h Prov. 9 SSE

Perugia LAquila

Marted
Tempo instabile al Sud e sulle Isole con precipitazioni a tratti diffuse, nevose sul Gennargentu dai 1200m. Nuvolosit in diradamento invece sulle regioni centrali, sole prevalente altrove. Temperature in aumento. Venti moderati-tesi a carattere ciclonico.

22 23 22 23 41 27 29 11 13 29 18 2 16 14 18

SSE SSE O SSE NNE NNE ENE S SSO OSO OSO VAR SSE NE NE
Cagliari Olbia

ROMA Campobasso Napoli Potenza Bari

Catanzaro Palermo Reggio Calabria Catania

Pomeriggio
Soleggiato su gran parte del Nord e sui versanti tirrenici, pi nubi tra basso Piemonte ed Emilia Romagna, nonch sulle regioni adriatiche, fino a cieli molto nuvolosi o coperti. Piogge anche diffuse sulle Isole. Massime in rialzo. Venti moderati orientali. Mattino: Instabile su buona parte del Paese, con precipitazioni diffuse sulle regioni centromeridionali e su parte del Nord Ovest. Neve sino a quote molto basse tra Liguria, medio-basso Piemonte, Pavese ed Emilia, con pioggia mista a neve fin sul Genovese. Nevicate sulla dorsale dai 900-1200m, sino a quote collinari tra alte Marche e Garfagnana. Asciutto su Triveneto ed est Sardegna. Temperature minime in lieve rialzo. Venti moderati ciclonici, tesi sul Ligure. Pomeriggio: Piogge frequenti al Centro-Sud e su parte del Nord Ovest, in assorbimento dalla sera sulle Tirreniche. Neve a quote collinari sulla Garfagnana, dai 1100-1400m altrove ma ancora sino al fondovalle su medio-basso Piemonte, interne liguri e dorsale emiliana. Nuvoloso ma asciutto sul Triveneto con ampie schiarite sulle Alpi. Fenomeni in esaurimento notturno quasi ovunque, salvo che su Romagna e Cuneese. Temperature massime stabili. Venti moderati ciclonici.

Mercoled
Sole prevalente al Centro-Nord salvo un po' di nubi sul medio Adriatico e banchi di nebbia nottetempo in Val Padana. Pi instabile al Sud e sulle Isole con precipitazioni sparse, in esaurimento entro sera. Temperature stabili. Venti moderati tra NNO ed ENE. SOLE Sorge 7.07 7.17 7.15 7.26 7.37 7.36 7.48 7.47 7.54 Bari Napoli Palermo Roma Bologna Firenze Milano Genova Torino Tramonta 17.05 17.16 17.27 17.21 17.19 17.21 17.25 17.29 17.32

Ieri
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Domani
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Ieri
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Ieri
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Oggi
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3 FEB

11 FEB 18 FEB

25 FEB

Alghero Ancona Aosta Bari Bologna Bolzano Brindisi Cagliari Campobasso Catania Catanzaro

7 4 -1 7 1 -5 9 9 1 8 8

13 4 6 6 4 -1 13 6 4 1 5 -3 12 7 12 5 4 3 17 6 12 7

12 8 3 11 2 6 11 15 4 16 12

12 7 -1 10 -1 5 11 15 1 16 12

4 6 -2 6 2 -4 7 4 1 8 6

13 9 7 12 5 7 13 12 5 13 13 0-2

Firenze Genova Imperia L'Aquila Messina Milano Napoli Olbia Palermo Perugia Pescara Basso 3-5

4 6 6 1 11 2 8 9 12 5 6

6 3 8 3 8 4 8 1 14 12 5 2 13 7 14 5 15 10 7 1 9 5

6 5 8 5 15 4 13 13 15 5 8 6-7

4 3 8 3 15 1 13 13 15 3 7 Alto

0 5 7 1 12 1 7 5 10 -2 7

10 10 11 5 14 8 14 13 14 7 10

Pisa Potenza Reggio C. Rimini Roma Fium. Roma Urbe Torino Trento Trieste Venezia Verona >11 Estremo

6 2 11 2 8 7 1 -3 4 1 1

9 3 9 2 15 11 5 4 14 5 13 4 2 1 2 -1 2 3 6 2 6 1

7 6 15 5 12 12 1 5 7 6 5

6 4 15 3 12 12 -2 4 6 5 4

1 1 11 3 1 1 -2 -2 3 1 -2

11 7 15 6 14 13 6 7 6 7 7

INDICE UV

Moderato

8-10 Molto alto

IN EUROPA
Oggi
Amsterdam Atene Barcellona Belgrado Berlino Berna Bratislava Bruxelles Bucarest Budapest Chisinau Copenhagen Dublino Edimburgo Francoforte Helsinki Istanbul Kiev Larnaca Lisbona Londra Lubiana Lussemburgo Madrid Malaga Minsk Mosca Oslo Parigi Praga Reykjavik Riga S. Pietroburgo Sarajevo Skopje Sofia Stoccolma Tallinn Tirana Valletta Varsavia Vienna Vilnius Zagabria Zurigo

Fronte caldo
Min Max
1 1 9 -6 -1 -6 -3 -4 -8 -5 -11 -2 -1 1 0 -6 1 -6 13 5 -1 -3 -3 3 16 -4 -7 -12 -4 -6 1 -2 -7 -6 -4 -12 -5 -5 4 13 -4 -4 -5 -3 -6 5 9 11 -4 2 1 -1 1 -3 -4 -4 2 3 5 3 -4 8 -2 19 13 6 -1 3 9 21 -3 -3 -5 3 -3 3 0 -3 2 1 1 -2 -2 11 19 1 0 -1 1 -2

NEL MONDO
Oggi
Algeri Ankara Auckland Baghdad Bangkok Beirut Bombay Buenos Aires Calgary Caracas Casablanca Chicago Citt del Capo Citt del Messico Dakar Dubai Filadelfia Gerusalemme Hong Kong Il Cairo Johannesburg Kinshasa L'Avana Lima Los Angeles Manila Melbourne Miami Montreal Nairobi New Delhi New York Pechino Perth Rio de Janeiro San Paolo Santiago Santo Domingo Seoul Shanghai Singapore Sydney Tokyo Toronto Washington

Domani

Reykjavik Helsinki Oslo Stoccolma Gteborg Riga Edimburgo Belfast Dublino Birmingham Londra Kaliningrad Amsterdam Amburgo Berlino Bruxelles Nantes Parigi Colonia Francoforte Praga Lussemburgo Monaco Vienna Berna Lione Marsiglia Varsavia Kiev Bratislava Budapest Chisinau Bucarest Minsk Copenaghen Vilnius Tallinn

Fronte freddo

Min Max
10 -3 18 13 20 13 20 24 -16 16 13 -4 16 6 20 17 -4 9 8 13 18 23 13 18 12 22 27 11 -13 17 8 -7 -10 27 24 21 22 17 -11 -3 23 23 -1 -8 -1 15 1 21 15 30 15 30 29 -14 23 17 -2 26 21 30 23 0 11 17 18 27 30 25 25 15 25 37 20 -5 31 19 -1 1 38 29 26 31 30 -5 3 26 30 7 -5 5

Domani

Tours Bordeaux

A
Lisbona

Gijon Porto

Bilbao Madrid Valencia

Tolosa

Lubiana Zagabria Milano Belgrado Sarajevo Roma Tirana

Barcellona

Sofia Skopje Salonicco Atene Istanbul Smirne Iraklion

B
Algeri Tunisi Valletta

Malaga

Larnaca

Come si gioca: Completare il diagramma in modo che ciascuna riga, colonna e riquadro 3x3 contenga una sola volta tutti i numeri da 1 a 9.

7 1

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2011 nonzero

6 2 9 8 7 6 3 6 5 8 1 5 8 4 2 7 4 5 8 2 3

le soluzioni su www.repubblica.it

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