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EDIZIONE

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23 Marzo 29 Aprile 2012 2012 2012 2012 2012 2012 2012 Via Crucis, al Granatello (Portici, IT) Solenne Capitolo di investitura di Primavera Celebrazione di San Giovanni e consacrazione delle spade Templars DAY, Sacrario Mauriziano di Pescocostanzo (AQ) Capitolo UNITAU Ambrosiano (Milano) Conferenza a Pescocostanzo (AQ) Celebrazione per lanniversario della morte di Giuseppe Bagnai

02-03
MESE 02-03 ANNO 2 A.O. 893 894

Newsletter Interna UNITAU

UNITAUnews
Unione Nazionale Inter-forze/nazionale Templari Attivit Umanitarie Union National Inter-forces/national Templars Humanitarian Activities

Formazione Spritualit templare


Per Bernardo Cristo tutto: senza di lui tutto deserto e morte: E assolutamente degno di morte, colui che, o Signore Ges, rifiuta di vivere per te; anzi, egli gi morto. E un insensato colui che non ha il gusto di te; un nulla e deve essere considerato un nulla colui che non si preoccupa di vivere unicamente per te (Sul Cantico 20, 1). Insomma Ges miele nella bocca, melodia soave allorecchio, gioia nel cuore Iesus mel in ore, in aure melos, in corde jubilus (Sul cantico, 15, 5-6).

24 Giugno 01 Luglio 22 Luglio 04 Agosto 05 Agosto

in questa edizione
Trinit come fondamento del cristiano P.1

Pro Templo
Istituita la prima biblioteca internazionale templare del Sud America: Templarios Libreria, Calle 10 n.8-87, centro storico La Candelaria, Bogot D.C. (Col).

Laprima generazione incredula P.2 Attivit internazionali DESA ONU P.3 Tendenze Templari P.3 Prossimi Eventi P.4

La redazione si scusa con i lettori per la mancata pubblicazione del numero due della newsletter dovuta, principalmente, alla missione in Sud America del Capitolo UNITAU e al sovrapporsi delle cerimonie di inizio anno templare. DIPLOMATICA
Colombia, nomina del Precettore UNITAU de Gran Colombia, fr. Francisco Cavalli Papa; Nomina del Precettore di Bogot D.C., fr. Felipe Olivares Gomez. Milano, nomina precettore Ambrosiano UNITAU, fr. Tiziano Stefano Izzo; Torino, nomina precettore UNIATU del SS. Sudario, fr Luca Vaschetto; Alessandria, nomina precettore UNITAU di "San Baudolino in Palea"

Padre Raniero Cantalamessa spiega il mistero della Trinit come fondamento del cristianesimo.
Trinit amore e senza Trinit il cristianesimo non avrebbe fondamento. Questo quanto ha spiegato il16 marzo Padre Raniero Cantalamessa nella sua seconda Predica di Quaresima. di Antonio Gaspari Trinit amore e senza Trinit il cristianesimo non avrebbe fondamento. Questo quanto ha spiegato oggi 16 marzo Padre Raniero Cantalamessa nella sua seconda Predica di Quaresima. Il Predicatore della Casa Pontificia ha fatto riferimento a San Gregorio Nazianzeno (329 390 ca.), vescovo di Costantinopoli, Dottore e Padre della Chiesa, meglio conosciuto come il cantore della trinit. Come ha scritto Giovanni nel VangeloDio amore ( 1 Gv 4,10) e santAgostino ha aggiunto . per questo, egli Trinit! perch L'amore suppone uno che ama, ci che amato e l'amore stesso. Padre Cantalamessa ha sostenuto che Il Padre , nella Trinit, colui che ama, la fonte e il principio di tutto; il Figlio colui che amato; lo Spirito Santo l'amore con cui si amano. I pensatori greci e, in genere, le filosofie religiose di tutti i tempi, concepiscono Dio soprattutto come "pensiero", cio Dio che pensava se stesso"puro pensiero","pensiero di pensiero". Ma questo ha aggiunto il Predicatore - non pi possibile, nel momento in cui si dice che Dio anzitutto amore, perch il puro amore di se stesso sarebbe puro egoismo, che non l'esaltazione massima dell'amore, ma la sua totale negazione. Cos come ha precisato padre Cantalaemssa un Dio che fosse pura Conoscenza o pura Legge, o puro Potere non avrebbe certo bisogno di essere trino; ma un Dio che anzitutto Amore s, perch meno che tra due, non ci pu essere amore. Occorre - ha scritto il cardinale francese Henri Marie de Lubac - che il mondo lo sappia: la rivelazione del Dio Amore sconvolge tutto quello che esso aveva concepito della divinit Secondo il predicatore della casa pontificia la Trinit ha talmente improntato di s teologia, liturgia, spiritualit e lintera vita cristiana che rinunciare ad essa significherebbe iniziare unaltra religione, completamente diversa. Per questo motivo bisognerebbe calare questo mistero dai libri di teologia nella vita, in modo che la Trinit non sia solo un mistero studiato e rettamente formulato, ma vissuto, adorato, goduto. La vita cristiana infatti si svolge, dallinizio alla fine, nel segno e in presenza della Trinit. Allalba della vita, siamo stati battezzati nel nome del Padre e del Figlio dello Spirito Santo, e alla fine, della nostra vita di cristiani vengono recitate le parole: Parti, anima cristiana, da questo mondo: nel nome del Padre che ti ha creata, del Figlio che ti ha redenta e dello Spirito Santo che ti ha santificata. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo gli sposi vengono congiunti in matrimonio e si scambiano lanello e i sacerdoti e i vescovi vengono consacrati, nel nome della Trinit iniziavano una volta i contratti, le sentenze e ogni atto importante della vita civile e religiosa. Padre Cantalamessa ha concluso la seconda Predica di Quaresima ricordando che la dossologia che conclude il canone della Messa costituisce la pi breve e la pi densa preghiera trinitaria della Chiesa: Per Cristo, con Cristo, in Cristo, a te, Dio Padre onnipotente, nellunit dello Spirito Santo, ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli. Amen

UNITAU-News Edizione 01 Mese 02-03 Anno 2012

United Nations
Department of Economic and Social Affairs

UNITAU Piazza Granatello 12 80055 Portici (Na) chancellery.unitau@gmail.com www.unitau.info

18 febbraio 2012, Barranquilla (Col) Encomienda Emirto de Lima y Santiago

European Commission
The Commission and interest representatives

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La Regola Latina emanata durante il Concilio di Troyes nel 1128


(XI parte)
XXXVI - Nessuno chieda singolarmente ci che a lui necessario Comandiamo, che sia scritta tra le altre come propria questa consuetudine e posta ogni attenzione confermiamo perch si eviti di cercare il vizio. Nessun fratello professo, deve chiedere che gli sia assegnato personalmente un cavallo o una cavalcatura o delle armi. In che modo? Se la sua malattia, o la debolezza dei sui cavalli, o la scarsezza delle sue armi, fosse riconosciuta tale, che avanzare cos sia un danno comune: si rechi dal maestro, o da colui chi dovuto il ministero dopo il maestro, e gli esponga la causa con sincerit e purezza: infatti la cosa va risolta nella decisione del maestro, o del suo procuratore. XXXVII - I morsi e gli speroni Non vogliamo che mai oro o argento che sono ricchezze particolari appaiano nei morsi o nei pettorali, n gli speroni, o nei finimenti, n sia lecito ad alcun fratello professo acquistarli. Se per caso tali vecchi strumenti fossero stati dati in dono, l'oro o l'argento siano colorati in modo che il colore o il decoro non appaia arroganza in mezzo agli altri. Se fossero stati dati nuovi, il maestro faccia ci che vuole di queste cose. XXXVIII - Sulle aste e sugli scudi non venga posta una copertura Non si abbia una copertura sopra gli scudi e le aste, perch secondo noi questo non proficuo, anzi dannoso.

" La prima generazione incredula


Il difficile rapporto tra i giovani e la fede.
di Robert Cheaib
ROMA, Sabato 16 marzo 2012 (ZENIT.org) Perch in Chiesa di giovani se ne vedono sempre meno e spariscono anno
dopo anno i gruppi parrocchiali giovanili? Perch i ragazzi si dileguano dagli oratori appena diventano giovani? Gi queste domande iniziali rivelano il timbro e lindubbio interesse del libro di Armando Matteo, La prima generazione incredula. Il di Armando Pannone difficile rapporto tra i giovani e la fede, edito da Rubbettino. Lautore, in una lettura acuta e con uno stile incantevole, guarda il disincanto della giovent che perde con una velocit vertiginosa il contatto con il grande codice di senso della Bibbia e del cristianesimo.
Cronaca Lautore denuncia latteggiamento contraddittorio della nostra societ che parla di continuo dei giovani e dei loro problemi continuando per ad accumulare privilegi nelle mani degli adulti persi nei loro riti e nei loro miti, ben saldi ai loro posti di potere, incapaci ormai non solo di prendersi cura del mondo giovanile ma pi semplicemente di guardarlo in faccia. Questa sordit, alla quale la Chiesa non immune, genera nella giovent una corrispondente sordit, una situazione di assenza di antenne per ci che la Chiesa e compie. Lincomprensione e lemarginazione consegna i giovani secondo Galimberti al temibile ospite inquietante del nichilismo. Nel primo capitolo lautore dipinge con attenzione ed equilibrio il profilo della prima generazione incredula la quale non si pone contro la Chiesa o la fede, ma con puerile disinteresse, per usare unimmagine nietzscheana si disinteressa altamente ed egregiamente di quanto la Chiesa possa offrire. una generazione che va al di l dellantiteismo o lanticlericalismo per accomodarsi in uno spazio senza Dio (ateo nel senso strettamente etimologico del termine) arredato dal una coscienza accuratamente e pacificamente secolarizzata. Lapatia e lanalfabetismo religioso delle giovani generazioni si deve a vari motivi tra cui lanello mancante della trasmissione della fede in famiglia. Il deficit domestico della comunicazione della fede non pu pi essere colmato dalla societ postmoderna che ha assunto nuovi codici di lettura dellesistenza umana lontani e ostili alla lettura credente. Matteo analizza questi nuovi codici passando al vaglio momenti significativi di mutamento della percezione sociale e dellautopercezione antropologica, come Darwin, Marx, Freud, Henry Ford, Picasso, Kafka, i totalitarismi, Auschwitz, il 68, il crollo del muro di Berlino Il secondo capitolo dedica lattenzione a una lettura autocritica della realt ecclesiale, specie quella italiana. Lautore denuncia la scarsa recezione nellambito parrocchiale dellinteresse macro della Chiesa verso i giovani. Le giornate mondiali della giovent, le agor dei giovani e i documenti episcopali dedicati ai giovani trovano scarso seguito nelle micro-realt delle parrocchie. Le chiese si presentano pi come un luogo specializzato per il mondo dellinfanzia, ma poco attrezzato per camminare assieme ai ragazzi quando diventano giovani. Il sacramentalismo assoluto della proposta di fede fa un doppio torto: sfigura, da un lato, limmagine della Chiesa riducendola a una sorta di stazione di servizio dello spirito alla quale si ricorre per avere il sacro a facile-prezzo; dallaltro lato, rende la realt ecclesiale insignificante al di fuori del periodo delle vaccinazioni sacramentali. Dopo lanalisi della situazione ecclesiale e la diagnosi dellaffinit/avversione tra giovani e chiesa, Matteo si dedica ad analizzare il conflittuale rapporto tra giovani e adulti. Un rapporto segnato da paradossali tentativi di osmosi, dove la generazione adulta vuole accaparrarsi lelisir della giovinezza e realizzare il sogno del forever young, ma allo stesso tempo nutre una serpeggiante invidia verso le giovani generazioni. Uninvidia che si concretizza nellostinato tentativo di tenere i giovani in uno stato di minorit, minando continuamente le loro possibilit di inserimento e realizzazione sociale e politica. Dato che il rapporto intergenerazionale la cartina di tornasole della salute di una collettivit, diventa urgente e inderogabile limpegno per instaurare una rinnovata alleanza tra giovani e adulti. In questo contesto, lautore invita questi ultimi a una coraggiosa conversione, quella di smettere di fissare come Narciso la nostra bellezza di plastica per scorgere il volto ferito dei nostri giovani, lasciandoci afferrare da un sussulto di amore per essi. Il quarto capitolo del libro del teologo calabrese costituisce la proposta operativa e stilistica per affrontare lemergenza giovani. Lautore prende spunto dalla duplice giovinezza della fede cristiana. La fede cristiana relativamente una fede giovane sulla scena mondiale; daltro canto, essa unesperienza giovane, in quanto ha saputo sempre declinarsi come lievito in varie forme di presenza storica. Matteo convinto che la prima generazione incredula ha qualcosa da comunicare e da insegnare alla comunit credente. Daltronde, nel confronto con le varie urgenze, la Chiesa uscita sempre pi sensibile e pi saggia. Allattuale generazione di giovani, la Chiesa chiamata a imparare nuovi modi per iniziare alla compagnia di Ges. Essa deve fissare e insegnare a guardare il volto di quel Ges che non sbaglia mai colpo nello stigmatizzare ci che appesantisce e abbruttisce lesperienza umana e nellindicare ci che invece la alleggerisce e la destina alla sua originaria bellezza. Lappello quello di riscoprire e far scoprire ai giovani in modo rinnovato la grammatica delle fede che si declina come un genitivo dellamore di Dio (lamore con cui Dio ci ama, e che nostra risposta in secondo luogo) e del prossimo; la fede che una scuola di libert, proprio quella libert che i giovani postmoderni, colpiti da una generale fragilit nellesecuzione non riescono ad esercitare appieno. La proposta dellautore, in sintesi, quella di una riscoperta dellessenziale e della gerarchia delle priorit del messaggio cristiano, una riscoperta suggerita dalla simpatica immagine del mettersi a dieta per una stagione: la stagione attuale che si presenta comunque come un tempo propizio, un kairos, per annunciare il Vangelo. Lattuale kairos invita i cristiani a un cambio di vedute, al passaggio da un modello cronologico scandito dai riti a un modello kairologico costellato da iniziative personalizzate (e personalizzabili), affinch ogni persona ogni giovane possa sentirsi familiare e contemporaneo del volto di Dio. In conclusione, il libro di don Armando Matteo un affresco realista che si fa proposta e prospettiva non nellingenuit utopistica ma attingendo allimmanente genio del cristianesimo, sempre da riscoprire. Lopera impreziosita da un accostamento multidisciplinare che evita le letture facili e spicciole. Il prospettivismo giostrato con maestria dallautore permette ai lettori di percepire la complessit e la polivalenza del quadro che accomuna i giovani e la fede. Matteo, infatti, assistente nazionale della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) e la sua esperienza lo mette in una situazione privilegiata per guardare il panorama giovanile con le sue gioie e speranze, tristezze e angosce. Il suo libro un intelligente vademecum per imparare a raccogliere e interpretare il grido di speranza dei giovani. robert@zenitteam.org

FOCUS
Tendenze Templari
Il Precettore
LUNITAU negli ultimi 5 anni ha riscoperto quella che era una delle cariche storiche di diretta nomina del Maestro dellOrdine, il Precettore. Il precettore rappresenta sul territorio il Capitolo, svolgendone in scala ridotta tutte le precipue attivit, intrattiene rapporti diplomatici, assicura la formazione dei postulanti e ne garante circa lassiduit e lattaccamento ai valori tradizionali della cavalleria e del templarismo. Il suo compito cessa con la costituzione della prima Commenda sul territorio di competenza, a scala nazionale di un Priorato Generale

International Activities by DESA


Important Information on the High-Level Meetings of the General Assembly, January and March 2012 by DESA-ONU
12-30 March, 104th Session, Human Rights Committee, New York At its 104th session, to be held in New York, the Human Rights Committee will consider the following reports and country situations during the session: Cape Verde, Dominican Republic, Guatemala, Mozambique, Turkmenistan and Yemen. Country Report Task Forces will consider and adopt list of issues on reports submitted by Philippines, Bosnia and Herzegovina, Paraguay, Portugal, and Turkey. An information note for NGOs is available from this link. Accredited organizations can click here to pre-register for the event. 19-23 March: First round of negotiations on the Rio zero draft Visit the page below to see online registration, the organization of work and a preliminary programme of side events. http://www.uncsd2012.org/rio20/index.php?page=view&nr=411&type=13&menu=23 22-23 March: XII InfoPoverty World Conference Who Drives the Digital Revolution? Development through Innovation Established in 2001 under the auspices of the United Nations, the Infopoverty World Conference has become a high-level event held annually at the UN in New York. Coorganized by the OCCAM, the Infopoverty Institute at the University of Oklahoma, the UN Office for Partnerships, and the European Parliament, the events focus is on the role ITC and the digital revolution in enhancing development strategies. The aim of the 2012 Conference is to provide a platform for in-depth discussions on the links between ICT and Health, Food security and Education, showcase some key innovative initiatives, and inspire new public-private partnerships. The event will be held at Conference Room 6 (NLB), UN Headquarters. For further information, pls. contact Ms. Elena Pasqualini at 212.963.1000 or guest6u@un.org. See link below for programme. 26-27 March: Third Intersessional Meeting of the UN Conference on Sustainable Development Registration for this event is open. Accredited organizations can register through the link below.

Gioiello Templare del mese

Domande e risposte del mese

Al giorno d'oggi cosa significa essere un Templare?


Oggi difficile dare una risposta sintetica poich i cavalieri del Tempio moderni sono sempre nel duplice combattimento. Essere un Templare ai nostri giorni significa lavorare per l'unit dei Cristiani, combattendo la buona battaglia per il risveglio dei valori sopiti, conseguendo un modo migliore di fratellanza, uguaglianza e libert in Cristo nostro Re e Signore.
Il Collare di Gran Croce, distingue quei cavalieri che hanno mostrato verso lOrdine un particolare attaccamento ed impegno per oltre un ventennio. Ne insignito mortu proprio il Priore Generale e in via eccezionale i Priori di altri Ordini Cavallereschi con i quali si hanno trattati di mutuo riconoscimento. NellUNITAU viene concesso ai membri del Capitolo che lasciano lufficio elettivo per assumere quello di diritto.

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