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ALBERTO PERA

ANTITRUST ITALIANO: GLI ANNI DELLA FONDAZIONE 1990-1994

giuffr editore - 2011


Estratto dal volume:

CONCORRENZA E MERCATO 2011


antitrust, regulation, consumer welfare, intellectual property

ANTITRUST ITALIANO: GLI ANNI DELLA FONDAZIONE: 1990-1994


di ALBERTO PERA (*)

Abstract This paper examines the rst period of application of the Italian competition law, when the Italian Competition Authority was chaired by Francesco Saja. It argues that the rst years of its operation are to be considered as pivotal not only in the implementation of the competition rules but also in the development of an actual competition cultures. From the early days of its foundation the Authority showed a strong attitude in the enforcement of the new born competition rules even in regulated sectors, by using an expansionary interpretation of EC legislation and the ECJ decisional practice. It also took an aggressive stance with respect to cartels and other restrictive practices. Finally it emphasized the role of restraints to competition stemming from laws and public regulations. Finally, the factors which contributed most to the success of the Authority action are outlined: a major input to further developments is to be attributed to the characteristics of independence imprinted to the institution by the rst President as well as by the other components of the authority, and to the uncompromising pursuit of competition as the sole objective of the Authority action.
Parole Chiave: Autorit garante della concorrenza e del mercato; Saja; intese; abusi, concentrazioni; settori regolamentati.

Senior Partner, Antitrust, Gianni, Origoni, Grippo e Partners. Gi Segretario Generale dellAutorit Garante della Concorrenza e del Mercato, 1990-2000. Testo della relazione presentata al convegno Le ragioni della Concorrenza: ventanni di antitrust italiano, organizzato dalla Fondazione Luigi Einaudi, Roma, 26 novembre 2010. Ringrazio Piero Fattori per utili commenti. Un sunto di questo testo presente negli Atti del Convegno pubblicati in questa Rivista.

708 Classicazione JEL:

DOTTRINA

K21 Antitrust Law; L40 Antitrust issues and Policies - General; L44 Antitrust Policy and Public Enterprises, Nonprot Institutions, and Professional Organizations; L50 Regulation and Industrial Policy - General.

SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le caratteristiche della Legge. 3. Lattivit dellAutorit: i settori regolamentati. 3.1 Lintervento diretto. 3.2 Lattivit di segnalazione. 4. Lattivit dellAutorit: i settori di mercato. 4.1. Lautorizzazione delle intese. 4.2 Le intese orizzontali. 4.3. Gli abusi di posizione dominante. 5. Le concentrazioni. 6. Il settore bancario e i rapporti con la Banca dItalia. 7. Lattivit sanzionatoria e i ricorsi. 8. I fattori di successo. 9. Conclusioni: leredit del primo periodo.

1. Introduzione. In queste note si compie una veloce rassegna del primo periodo di attivit dellAutorit Garante della Concorrenza e del Mercato, compreso tra la nomina del Presidente dellAutorit, Francesco Saja, e dei membri del primo Collegio, Luciano Cafagna, Fabio Gobbo, Giacinto Militello e Franco Romani, nel novembre 1990, e la nomina di Giuliano Amato come Presidente dellistituzione nel novembre 1994. generalmente riconosciuto che durante il primo periodo di attivit dellautorit antitrust furono poste importanti basi per il successo dellistituzione, in termini organizzativi e di assetto del personale. Tuttavia, i risultati concreti dellazione sono a volte considerati non particolarmente esaltanti: tuttora diffusa limmagine di una sleeping authority, come ebbe affettuosamente a denirla il Sen. Cavazzuti, la quale solo poi superato il periodo di rodaggio, con larrivo di Giuliano Amato, avrebbe mostrato la capacit di incidere sul contesto concorrenziale delleconomia italiana (1). In queste note vorremmo mostrare che la realt alquanto diversa: non solo lAutorit presieduta da Saja nel suo primo periodo di funzionamento riusc rapidamente ad organizzarsi e ad impostare una propria azione: ma questa azione stata signicativa e di grande rilievo, in particolare rispetto allassetto di alcuni mercati. Inoltre, il lavoro svolto in questo periodo ha rappresentato una fertile base per lattivit successiva.
(1) Vedi larticolo del Corriere della Sera Quel professore esperto in duelli, 26 settembre 1994.

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