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I.C.

Barberino di Mugello

“MANGIA, E’ MANGIATO”
COMPORTAMENTI DI DIFESA/OFFESA DEGLI ANIMALI
Gruppo di ricerca e sperimentazione sul curricolo di scienze

1 - Coinvolgete i bambini in una discussione collettiva volta a stimolare l’interesse,


ad incuriosire, a sollevare problemi in relazione ai seguenti interrogativi:
Tutti gli animali mangiano?
Tutti gli animali sono mangiati?
Hanno delle strutture per difendersi e per offendere?
Mettono in atto dei comportamenti per difendersi e per offendere?

2 - Recuperate quanto emerso dalla discussione per evidenziare anche mediante


cartellone murale le seguenti categorie:

GLI ANIMALI MANGIANO


GLI ANIMALI SONO MANGIATI
GLI ANIMALI SI DIFENDONO
GLI ANIMALI ATTACCANO

3 - Scegliete gli animali su cui lavorare.


La scelta deve essere fatta in base agli obiettivi che volete raggiungere.
In questo caso gli animali selezionati non possono essere più di 10/13, con le seguenti
caratteristiche:
• devono avere evidenti e diverse strutture morfologiche
• devono presentare diverse modalità di comportamento nel difendersi e
nell’attaccare
• devono essere rappresentativi di pesci, uccelli, insetti, mammiferi..…..
• devono essere conosciuti dai ragazzi.
Un possibile elenco di animali su cui lavorare può essere il seguente:
chiocciola, lupo
formica, scoiattolo
lucertola, scoiattolo
rana, cinghiale
merlo, trota
biscia, ragno
riccio, pecora
bruco

4 - Ricercate, per ogni animale analizzato, materiali e documenti opportuni


Per costruire le conoscenze che costituiscono gli obiettivi di questo percorso didattico,
è necessaria la ricerca di documenti idonei ad essere fruiti dai ragazzi.
(I testi di divulgazione sull’argomento, compresi quelli in uso nella scuola elementare,

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non solo sono molto complessi dal punto di vista lessicale, sintattico e concettuale, ma
presentano anche una tale varietà di informazioni da cui è difficile selezionare quelle
richieste.
Sarebbe auspicabile che l’insegnante o, meglio, il gruppo di insegnanti che
sperimentano il percorso, riuscissero a costruire documenti “nuovi” anche attraverso
operazioni di collage di testi tratti da libri diversi.
Lo stesso si può dire per i video: è assai difficile riuscire a trovare filmati commentati
con linguaggio adeguato all’età dei ragazzi, che trattino esclusivamente il contenuto
di studio senza disperdere l’attenzione su numerose altre informazioni. Anche i filmati
dovrebbero essere opportunamente selezionati, tagliati e ricostruiti in base alle
esigenze.
Ovviamente la predisposizione di una documentazione così puntuale e specifica
richiede tempi lunghi e dovrà essere realizzata gradualmente nel tempo).

Procuratevi i seguenti documenti di lavoro :

• Fotografie a colori molto chiare e dettagliate di ogni animale che evidenzino


con chiarezza le strutture morfologiche degli animali oggetto di studio.

• Testi scritti che i ragazzi siano in grado di comprendere senza grosse


mediazioni da parte dell’insegnante e da cui siano in grado di trarre informazioni
sulle abitudini alimentari degli animali e sui loro comportamenti di difesa offesa.

• Brevi filmati opportunamente selezionati che permettano agli alunni di


rinforzare e approfondire le conoscenze costruite soprattutto relativamente ai
comportamenti di offesa e difesa.

(Il ricorso a foto, testi scritti, filmati, è necessario perché l’osservazione diretta degli
animali è, talvolta, impossibile, e non sempre sufficiente a ricavare i dati necessari per
costruire correttamente i concetti di preda – predatore. Ciò non significa che non sia
comunque opportuno accompagnare l’attività alla visita di fattorie e allevamenti,
oppure allevare in terrari e acquari, appositamente costruiti, alcuni animali oggetto di
studio; la loro cura e l’osservazione sistematica può indubbiamente contribuire a
motivare i ragazzi e ad incuriosirli verso nuove scoperte).

5 - Invitate individualmente i bambini a lavorare su un animale


facendo in modo che almeno due alunni analizzino e studino lo stesso, ciò, può
consentire un confronto più stimolante e significativo.
Ogni alunno analizzerà il materiale messogli a disposizione dall’insegnante seguendo
consegne semplici e chiare suddivise in tre momenti di lavoro:

a) OSSERVAZIONE DELL’IMMAGINE, nella quale ogni bambino dovrà


individuare le strutture morfologiche di offesa e difesa dell’animale da lui scelto
rispondendo a consegne del tipo:

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“Osserva l’immagine, disegna e descrivi che cosa ha l’animale


per difendersi e per attaccare”

b) LETTURA E DECODIFICA di testi scritti da cui trarre informazioni in risposta


alle seguenti indicazioni:
“Leggi con attenzione il testo e rispondi alle seguenti domande:
Che cosa fa l’animale per difendersi?
Come si procura il cibo?
Che cosa mangia?
Da chi è mangiato?”

c) VISIONE DI FILMATI da cui trarre informazioni in risposta a richieste del tipo:


“ Arricchisci il lavoro svolto sul tuo animale con le informazioni
che hai potuto trarre dal filmato”

6 – Fate ora confrontare e discutete collettivamente gli elaborati prodotti


individualmente dai ragazzi per completarli, arricchirli, correggerli con il contributo
di tutti.
(Questo momento di confronto collettivo è particolarmente significativo sia dal punto
di vista cognitivo che affettivo. E’ necessario che venga gestito avendo piena
consapevolezza della sua importanza e cercando di intervenire per realizzare una
dimensione di gruppo in cui tutti devono percepire l’importanza del proprio contributo
e in cui anche l’errore possa assumere valenza nel processo di costruzione della
conoscenza).
Durante questo momento ogni bambino presenterà il proprio lavoro ai compagni che
ascolteranno e interverranno per evidenziare problemi oppure per integrare ed
arricchire quanto esposto.

Usate sia le foto degli animali che gli elaborati scritti dei ragazzi per realizzare un
grande taccuone murale che potrà essere via via arricchito di nuove informazioni o
scoperte. Gli elaborati individuali (eseguiti su fogli A3) verranno fotocopiati (su fogli
A4), consegnati a tutti gli alunni e inseriti nel quaderno individuale che, così
completato, potrà essere consultato, arricchito integrato anche con ricerche personali.

7 – Fate ordine…..
La dimensione collettiva in genere fa emergere nei bambini la necessità di fare ordine
nei dati raccolti per poter cogliere somiglianze e differenze e trarre conclusioni
significative.

Le tabelle a doppia entrata, ampiamente usate in matematica fin dalla prima classe
elementare, risultano uno strumento particolarmente funzionale per leggere e
interpretare con

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consapevolezza i dati raccolti.


Fate costruire le tabelle direttamente dai bambini, magari organizzati in piccoli gruppi
di lavoro, o consegnate loro da completare individualmente o a piccoli gruppi. Sia
nell’uno che nell’altro caso deve essere chiara la consegna che può avere le seguenti
indicazioni:

“ Prova a costruire una tabella che faccia vedere bene che cosa mangiano gli
animali che abbiamo studiato”.

Oppure nel caso che siate voi stessi a consegnare la tabella già costruita:

“ Completa la tabella in modo da far vedere cosa mangiano gli animali che
abbiamo studiato”.

(Nel caso in cui proponiate ai bambini di “costruire” le tabelle è necessario che


siate consapevoli della difficoltà del compito richiesto per un bambino di terza
elementare, è necessario, cioè accettare le proposte individuali senza insistere sulla
loro completezza e discutere insieme per ricavare dalle indicazioni di ognuno una
tabella corretta.
Riteniamo che invitare i bambini a costruire le tabelle abbia comunque un significato
e una ricaduta importante nel senso che lo sforzo messo in atto da ognuno nella
costruzione, può tradursi in una maggiore consapevolezza dell’uso e della funzione
della tabella stessa).

Arrivare alla stesura di tabelle che facciano ordine sulle categorie rilevate all’inizio del
percorso su cui sono stati raccolti i dati da ordinare:

COSA MANGIANO GLI ANIMALI STUDIATI


DA CHI SONO MANGIATI
COSA HANNO PER DIFENDERSI
COSA FANNO PER DIFENDERSI

La relazione “E’ MANGIATO DA…” può essere rappresentata e schematizzata


anche con l’uso di frecce .

8 – Per verificare le competenze raggiunte dai ragazzi potete anche proporre loro di
“inventare” sistemi di cui dotare un animale senza difese.
Consegnate agli alunni individualmente la sagoma di un animale privo di difese (vedi
allegato n°10) e invitate gli stessi a fornire l’animale delle difese opportune attraverso
il disegno, il collage……….
Potete proporre ai bambini le seguenti situazioni /problema:
• Fornisci l’animale delle difese necessarie a difendersi da………..
• Il tuo animale deve nutrirsi di animali che fuggono velocemente
• Deve catturare piccoli insetti o vermi
• Deve nutrirsi di erba e semi
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• ………………………………………….
Invitate i bambini a motivare per scritto sul disegno stesso, le scelte fatte.
Sempre consegnando ai ragazzi la sagoma di un animale potete sollecitarli ad
ipotizzare
i comportamenti dell’animale, per difendersi, per cacciare, ……….anche proponendo
un gioco di mimo in risposta alla domanda :
“ Se tu fossi l’animale riportato nella scheda cosa faresti per difenderti
da………..?
Dopo aver drammatizzato i ragazzi possono tradurre individualmente per scritto le
azioni compiute.

9 - Proponete agli alunni un secondo gioco collettivo di mimo :


ogni bambino deve mimare il proprio animale ricercando fra gli animali studiati una
possibile rete di relazioni in base alla categoria “ E’ MANGIATO DA…”. Fate
schematizzare individualmente le azioni compiute con l’uso di frecce, successivamente
perfezionate il lavoro di ognuno nella dimensione del confronto collettivo.

10 - Chiedete ai bambini di classificare gli animali analizzati in base a ciò che


mangiano attraverso le seguenti consegne individuali:

“Fra gli animali che abbiamo studiato, scrivi quelli che mangiano solo piante o
parti di esse”

Ripetete la consegna per chi mangia:

- SOLO CARNE
- CARNE e ERBA

Fate leggere e fate confrontare gli elaborati individuali.


Anche questa classificazione può essere sfruttata per mettere in relazione le strutture
morfologiche con il cibo che gli animali mangiano e l’ambiente in cui vivono
introducendo anche i termini CARNIVORO, ERBIVORO, ONNIVORO .(All.13-14).

Solo a questo punto del percorso ci soffermeremo sui termini PREDA e PREDATORE
per esplicitare quanto già scoperto e cioè che l’essere PREDA o PREDATORE è una
condizione relativa e non assoluta: un animale può essere predatore nei confronti di un
altro, ma può anche essere preda di altri animali compreso l’uomo.

11 – Preda o Predatore?
Date individualmente ai bambini la seguente consegna:
“Prova a spiegare le parole PREDA e PREDATORE”
Dal confronto delle risposte elaborate una definizione collettiva di ciascuno dei 2
concetti.

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