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Gioved 19 aprile 2012


anno XLV (nuova serie)

numero 15 euro 1,20 - contiene I.P.

15
8 Attualit
Sarajevo ventanni dopo: intervista al generale Divjak
citt Lassedio alla11mila slava dur 44 mesi causando oltre vittime. Ma le tensioni, ancora, non cessano

Diocesi
Il perdono di Margherita Coletta

Diocesi
In pellegrinaggio alla Madonna del Popolo

3e6

Chiesa
Gli 85 anni benedetti del Papa

11

occante testimonianza della vedova del brigadiere ucciso a Nassirya nel novembre 2003

Gioved 19 aprile si festeggia la patrona. Previsto un momento di preghiera con il vescovo

Illapontefice continua sua instancabile opera di testimonianza del Vangelo e di vicinanza a chi soffre

Editoriale

Attaccati alla realt


di Francesco Zanotti
l peggio, forse, deve ancora arrivare. I sacrifici richiesti sono gi tantissimi, ma con ogni probabilit non siamo neppure a met del guado. Lo si compreso benissimo anche la scorsa settimana quando i nostri titoli di Stato sono stati sotto pressione e il famoso spread ha toccato i 400 punti. Da alcune settimane ce neravamo dimenticati. Nuove turbolenze sui mercati finanziari hanno fatto intuire che non si per nulla usciti da una congiuntura che morde ancora forte. Sembra andare ormai verso il declino lItalia dei furbetti, quella che va avanti sulle spalle altrui. Le campagne condotte dalla guardia di Finanza hanno contribuito a un clima di maggiore rispetto per gli obblighi che incombono sul singolo cittadino. cresciuta la corresponsabilit di un destino comune, anche se il rischio del particolarismo ancora diffuso. Governo e presidenza della Repubblica godono di stima, mentre i partiti, e la politica pi in generale, vedono la loro credibilit ai minimi storici. Gli scandali non accennano a diminuire. Anzi, giorno dopo giorno ne emergono di nuovi, in un contesto di degrado della vita pubblica che rende ancora pi odiose le misure anticrisi che colpiscono in ogni direzione. Ci vuole un taglio drastico e deciso dei privilegi. Si sente ragionare di milioni di euro come se si trattasse di cifre abbordabili per chiunque. Invece, per leggere la realt, basta osservare la fatica delle famiglie, le difficolt della maggior parte della gente che da tempo si ingegna per quadrare conti che spesso non tornano: le bollette incalzano, le rate dei mutui aumentano e sembrano avere scadenze sempre pi ravvicinate, con gli stipendi e le pensioni inchiodati da tempo. Non semplice attraversare giorno per giorno questi delicatissimi periodi storici. Le notizie riguardanti i suicidi legati alla perdita del lavoro e al fallimento della propria attivit confermano le crescenti difficolt di chi viene espulso da un sistema produttivo che non genera nuova occupazione. Ci vuole uniniezione di fiducia. La ripresa demografica deve diventare una priorit assoluta. Il nostro un Paese troppo vecchio, ripiegato su se stesso, poco incline al futuro e a investire su di esso. Aumentano le tasse, non ha pi freni la benzina, ma gi occorre pensare a dove indirizzare le risorse che prima o poi si libereranno. Non questione marginale. Anzi, sar uno snodo decisivo per noi, per i prossimi anni, per chi si avvicina adesso al mondo del lavoro e chi ancora alle prese con i libri. Dopo una grande depressione, la ripresa sempre arrivata. Sar cos anche questa volta. Non facciamoci trovare impreparati.

Il difficile equilibrio fra sviluppo e rispetto del territorio

Ambiente e cemento

Cesena, area Parco Ippodromo: fra largine del fiume, la ferrovia e le scuderie, c il progetto per la costruzione di tre palazzine (foto Cr)

Ampliare o non ampliare il Parco Ippodromo a Cesena? E a che prezzo? Dieci ettari di nuovo verde valgono tre palazzine da costruire vicino allargine del fiume? Sono i temi al centro del dibattito in questi giorni. Da una parte lAmministrazione comunale di Cesena che rimarca limportanza del Parco nel tessuto cittadino. Dallaltra chi contesta leccessiva cementificazione del territorio. Anche in altri Comuni si parla di rispetto ambientale. A Longiano, dove ai primi di maggio si terranno le elezioni, i candidati presentano la loro proposta relativa alla gestione delle aree. Lidea quella di bloccare lurbanizzazione selvaggia, anche se, in molto casi, ledilizia privata finanzia opere pubbliche. Primo piano alle pagg. 4-5

Cesena 13 La Brc alle prese con una perdita di bilancio Sport 21 Giulia Leonardi vince lo scudetto di pallavolo

Cesena 14 Muoviti che ti fa bene, attivit sportiva nei parchi Sport Csi 22 Fausto Gabanini da trentanni arbitro di calcio

PARTENZE DI MAGGIO: LE NOSTRE ESCLUSIVE


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Opinioni

Gioved 19 aprile 2012

La tragedia di Piermario Morosini Babbo, perch morto quel calciatore?


molto difficile spiegare la morte a un bambino. La guerra, la violenza vengono viste e vissute con occhi puri e oggi lo spettacolo della morte, la violenza fine a se stessa sono diventate un corredo quotidiano sulla televisione, nelle pagine dei giornali, su internet, anche nei programmi e negli argomenti definiti per bambini. Ecco che allora una situazione complicata rispondere a una domanda come Babbo, perch morto quel calciatore?, mentre la voce si strozzava e alcune pudiche lacrime scendevano davanti allo schermo di casa, durante il telegiornale della sera, allo scorrere della sequenza di fotogrammi che raccontavano come un giovane atleta, forte e sfortunato che di nome faceva Piermario Morosini potesse morire su un campo di calcio. Diventa, per chi fa comunicazione di mestiere, e per chi lo fa in quanto genitore, una sfida con la vita, ma anche e soprattutto una questione di rispetto della verit. La domanda che le immagini della morte di Morosini pongono con forza : giusto mostrare la morte?, e se da pi parti si sono alzate voci discordanti e son state fatte scelte opposte la mia risposta, da giornalista e padre : s. Come nasce questo s? Nasce dai contesti formativi della notizia e dal modo con la quale si deve porgere. La morte sguaiata e gridata solo motivo di scoop e di pubblicit, diviene un fatto seriale, un film o peggio un reality. Ma le immagini della morte possono, anzi debbono diventare motivo di riflessione e di crescita umana. In quel corpo che si accasciava sul prato dello stadio di Pescara cera la tragicit, una Storia che finiva, la disperazione dei compagni e degli amici, cera lo spunto per spiegare a una bambina di 9 anni che purtroppo non siamo macchine perfette, che il cuore di un uomo pu fermarsi, che fare sport bello, ma se non fai i controlli medici pu esser pericolosissimo. Al bando le polemiche, che sono solo fonte di contrasto, ma bisogna fare in modo che le immagini divengano strumento di formazione delle coscienze. Non si deve allontanare il messaggio del brutto, ma

sfruttarlo per farne argomento di costruzione di una personalit. Quando ero bambino non cerano certi freni, il pi delle volte imposti, anche censori, sul confronto con le immagini, anche violente: ricordo la sequenza del capo della polizia del Vietnam del Sud che assassinava un vietcong con un colpo di pistola alla tempia, ricordo le sequenze delle stragi dellet italiana delle bombe, ricordo il corpo di Aldo Moro nella Renault 4 rossa in via Caetani, ricordo le immagini dei fedayn ai Giochi Olimpici di Monaco di Baviera. Immagini che si sono inserite con tutta la loro forza nella mia formazione umana e professionale, ma anche il credente ha trovato lo spunto per riflettere su come, quelle immagini, spiegate, e non lasciate cadere dallalto, possano essere educative e dare un senso alla crescita di un bambino, alla sua presa di coscienza del mondo. Lo spettacolo della morte inserito nella storia di ciascuno di noi, negarlo e

nasconderlo non aiuta lo spettatore a capire, ma allontana solo un confronto che, tristemente, prima o poi si manifesta con la sua ineluttabilit. Ci che guasto, che fa male, ci che distorce il significato profondo del dolore e della morte, nella sua immagine, lo sfruttamento per turbare, per offendere, per fare soldi. Ma davanti a quel corpo inerme a Pescara non cerano volgarit e chiasso, ma solo lacrime e tristezza, e una domanda alla quale potr rispondere solo Dio : Perch?. Massimo Lavena

Domenica 22 aprile in Cattedrale le celebrazioni della patrona

Festa della Madonna, festa di un popolo


erza domenica di Pasqua, festa della Madonna del Popolo patrona della diocesi. Si rinnova il pellegrinaggio in Cattedrale, nella cappella dove venerata da secoli la preziosa icona che mostra la Madonna con in braccio il Bambino Ges. Ai piedi di Lei, come gi i nostri papi Pio VI e Pio VII, in tempi drammatici per la fede e la Chiesa e per la pace in Europa; recentemente ai nostri giorni (si era nel maggio del 1986) il beato Giovanni Paolo II, venuto in Romagna per confortare la nostra fede, per incoraggiare laici e credenti, oltre le vecchie polemiche, a coltivare quellamicizia civica che, radicata in una

La Vignetta

storia forgiata, pur dovendo mettere nel conto tante incoerenze, dalla forza del Vangelo, sola pu amalgamare in unit operosa il nostro popolo. La nostra Chiesa di Cesena-Sarsina che la invoca patrona, ha messo in cantiere, secondo le indicazioni del vescovo Douglas che allo scopo ha interpellato a diversi livelli tutta la comunit diocesana, un particolare impegno a educare alla fede i fanciulli e i ragazzi, nellimpegno di sempre di accompagnare nel cammino della fede tutta la comunit dei credenti, perch possa darne gioiosa testimonianza condividendola nel cortile dei gentili con quanti sono affascinati da questo Vangelo vissuto nelle diverse responsabilit della vita e della societ. Siamo in tempi di crisi economico-finanziaria che si abbatte pesantemente sul bilancio delle nostre famiglie e delle aziende. Ancor pi, il nostro popolo e tutta la nazione sono sconcertati nel dover constatare (ogni giorno pi gravemente) la cattiva e corrotta politica che ha governato il Paese negli ultimi decenni e nel rimpallo delle accuse e di proposte miranti pi agli interessi particolari che al bene comune. Lincapacit a promuovere in Parlamento e nel pubblico dibattito provvedimenti e riforme che non solo mettano ordine nei conti pubblici, ma anche rimediare al dissennato debito che sta tarpando le ali al futuro dei nostri giovani, con provvedimenti che, secondo rigore ed equit, diano spinta al rilancio di uneconomia che gi conosce i segni della recessione. Ricavando risorse reintroducendo provvedimenti penali per coloro che sottoscrivono il falso nel bilancio delle aziende, ma ancora tassando significativamente gli iniqui profitti realizzati con spericolate transazioni finanziarie, tagliando in forma adeguata i contributi elettorali ai partiti, non tardando a varare la legislazione anti-corruzione. Risorse da impegnare e subito nella valorizzazione del patrimonio culturale e turistico, nella scuola pubblica (statale e paritaria) e nella ricerca scientifica, nellagevolare le piccole e medie imprese (il vero volano della nostra economia), sullincremento e la valorizzazione del patrimonio agroalimentare Qualche indicazione, appena! Ci, tuttavia, che urgente, mettere allordine del giorno, ad ogni livello di responsabilit, la ricostruzione nella verit di quei fondamenti etici che solo possano garantire lavvenire del nostro popolo. La festa della celeste patrona sia occasione per questa riflessione e per questo impegno. Gi in altri tempi sembr che la notte non dovesse terminare eppure il sole tornato a risplendere. Piero Altieri

Gioved 19 aprile 2012

Primo piano
massimo lutilizzo del territorio. La definizione del nuovo Piano strutturale sar loccasione per arginarne il consumo, privilegiando gli interventi di riqualificazione e di utilizzo delle aree dismesse e del patrimonio edilizio oggi esistente". Per la lista civica Sindaco Zandoli Longiano per bene "le periferie non devono essere quartieri dormitorio. Lo sviluppo edilizio deve essere assennato e sostenibile. Bisogna costruire dove c bisogno. Le richieste di concessione edilizia presentate dai cittadini saranno valutate singolarmente, applicando le leggi e il buonsenso, senza sospetti di favoritismi. Stessi criteri per ledilizia industriale, tenendo conto dellimpatto sul territorio, inteso non solo come impatto estetico, ma anche come importanza della presenza di attivit che garantiscano preziosi posti di lavoro. Tutti i programmi di edilizia pubblica saranno rivalutati, senza posizioni preconcette. Per esempio, le nuove scuole medie di Crocetta rappresentano linvestimento pi oneroso previsto per i prossimi anni dalla vecchia amministrazione. Servono davvero? Rappresentano un costo sostenibile e opportuno?". Propone una pausa di riflessione Cesarino Soldati (La Destra). "Penso che per qualche anno sia meglio soprassedere visto che ne hanno gi fatte troppe di urbanizzazioni. Pazienza per le minori entrate che incasser il Comune, perch, bloccando i permessi, al Comune verranno meno gli oneri di urbanizzazione. Sar importante spendere bene e censire gli appartamenti vuoti per decidere se il caso di rilasciare altri permessi per costruire". Pi battagliera la lista civica "Aria fresca" (Giacomo Pasini candidato) che prende di mira gli accordi pubblico-privati delle ultime Giunte. "Contestiamo una politica urbanistica che dal 2000 a oggi non ha mai smesso di legare la realizzazione di infrastrutture, per lo pi rotonde, a nuove urbanizzazioni e agli oneri che queste portavano al Comune. Al privato bastava pagare per costruire ci che voleva. Poco importava se le infrastrutture che esso doveva costruire come contropartita nascevano gi sature per laumento di popolazione che quelle espansioni portavano. Noi vorremmo andare verso un nuovo strumento di pianificazione a zero consumo di suolo vergine. Puntiamo a recuperare le strutture abbandonate, in disuso, sfitte, o a utilizzare i terreni che gi sono stati resi edificabili, prima di concedere nuove espansioni. Vorremmo fermare lultima variante al Prg che contiene interventi come le due torri di 18 e 30 metri sulla via Emilia, adottate senza la valutazione di impatto ambientale, senza un reale beneficio per la comunit e senza uno studio della loro incidenza sul traffico. Tutelare il territorio la miglior politica per porre le basi di un rilancio dellagricoltura e del turismo: chi si reca a Longiano non viene per le torri, i silos o i quartieri dormitorio, ma per il suo paesaggio e per le caratteristiche ambientali". Matteo Venturi

Prima delle elezioni tutti sono contro il cemento selvaggio


A Longiano il 6-7 maggio si vota per la scelta del sindaco. I quattro candidati in lizza sono piuttosto concordi sui temi urbanistici

Il commento
Democrazia deliberativa
Territorio, difesa dellambiente e cemento. Difficile mettere insieme questi elementi senza che ne venga fuori una miscela esplosiva. Accade un po ovunque e succede anche qui da noi, nella civilissima Romagna, la patria del miglior welfare, terra nella quale no a poco tempo nessuno si sarebbe mai sognato di aprire una nestra senza concessione. Da una parte c chi spinge a costruire (e spesso cosa buona e giusta), dallaltra si trova chi assicura che di abitazioni, uffici e capannoni ce ne sono anche troppi. Non facile per nessuno mettere insieme interessi cos contrastanti. Non semplice neppure per unamministrazione comunale che chiamata, per vocazione e per dovere, a prendere decisioni. Ne sanno qualcosa a Cesena, dove ormai ci si accapiglia per ogni nuovo insediamento e lopinione pubblica si spacca fra chi difende il verde, la campagna e laria buona e chi invece afferma che il progresso e lo sviluppo non devono subire troppi intralci. In mezzo a queste posizioni ci potrebbe stare il buon senso, quello chiamato a guidare le soluzioni migliori, non solo per oggi, ma per molti anni a venire. Dopo le diverse vicende di un recente passato (non possiamo dimenticare la querelle relativa al Conad davanti al cimitero monumentale) ora in citt, a Cesena, ci si divide sul Parco dellIppodromo. Sul piatto ci sono 24 appartamenti in cambio di dieci ettari di terreno agricolo che servirebbero per completare il progetto del parco, una bellarea verde di cui si avvertiva la necessit. Si tratta di tre palazzine da realizzare sotto largine del Savio, a ridosso delle scuderie, in uno spazio sul quale sono presenti altre abitazioni. Come mostra la foto nella pagina a anco, non la migliore posizione del mondo, ma non neppure cos scandalosa, soprattutto se in cambio arriva il terreno necessario per portare a termine un lavoro avviato dieci anni fa. Si pu fare ancora meglio? Lo si cerchi e lo si realizzi, evitando polemiche e contrapposizioni di cui non si avverte la necessit. Ma forse la vera domanda unaltra. A chi servono queste nuove palazzine? Non abbiamo gi invaso a sufficienza ogni angolo della citt e della campagna? Ci sono migliaia di appartamenti stti. Se ci corrisponde alla realt, a che giova realizzarne di nuovi? Si potrebbe applicare un po di quella democrazia deliberativa spesso invocata dal professor Stefano Zamagni. In giro per lEuropa qualcuno gi lo fa. Su temi cos scottanti, varrebbe la pena provarci. Francesco Zanotti

Veduta della zona residenziale di Budrio Sotto, Ponte Ospedaletto (foto Mv)

eriferie anonime, quartieri dormitorio e alloggi facili da costruire, ma difficili da vendere. A Longiano il tema dellurbanistica sta emergendo come uno dei principali della campagna elettorale per le comunali del 6 e 7 maggio. Ermes Battistini (Insieme per Longiano) spiega che "lassetto urbanistico di Longiano, come altri fattori socioeconomici, sostanzialmente diviso in due macro aree: il contesto collinare e quello di pianura. Il contesto collinare ha contenuto molto il consumo di territorio, salvaguardando in tal modo limportante patrimonio ambientale e paesaggistico del paese. Il contesto di pianura, come del resto accaduto in molte zone dItalia, presenta invece un alto consumo di territorio, con unedilizia non sempre di qualit e, in alcuni casi, con carenze di servizi. Gli impatti delle nuove aree edificabili di pianura sono andati a pesare in maniera ancora pi consistente sullasse della via Emilia e solo ultimamente si cominciato a pensare a una razionalizzazione. Limpegno della nostra lista quello di contenere al

Fra le proposte: fare un censimento delle abitazioni vuote, verificare se occorrono nuove costruzioni e zero consumo di territorio

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Primo piano
Braccio di ferro fra chi vuole ampliare larea verde e chi non appoggia le nuove costruzioni

Gioved 19 aprile 2012

Cesena
Piazza della Libert: giorni decisivi
Piazza della Libert a Cesena: la Confcommercio vorrebbe un parcheggio sotterraneo, con rampe e non a silos, e sopra la piazza e il verde. Ma non unidea nuova: il compianto architetto Tommaso Cantori, morto nel novembre del 2010, nel 2002 aveva rilasciato al Corriere cesenate unintervista in cui parlava di questo argomento. E la sua proposta resta ancora di unattualit sconcertante. "Purtroppo - diceva Cantori - rischiamo di perdere lopportunit di avere un grande parcheggio pubblico al di sotto del centro storico, come le medie e grandi citt europee hanno gi da tempo, per colpa di una concezione che retaggio della vecchia mentalit di sinistra". Il dibattito sul futuro di piazza della Libert in corso. Cantori affermava che "Cesena non pu essere paragonata alle grandi citt in cui le persone lasciano lauto nei parcheggi scambiatori. Da noi, come in tutte le medie e

Parco Ippodromo a met del guado


a tormentata vicenda del Parco Ippodromo di Cesena una di quelle lunghe telenovele cittadine, inferiore per durata solo a quella della Secante, capaci di dividere gli animi ed esasperare i cittadini. Di questo parco, destinato a essere il principale polmone verde della citt, si parla dallinizio degli anni 90. Dopo anni di attese, progetti cambiati e lavori preliminari, i primi passi concreti si mossero nel 2003 con la presentazione del progetto dellarchitetto tedesco Andreas Otto Kipar. Nelle intenzioni della prima Giunta di Giordano Conti larea compresa tra le piste di atletica, la linea ferroviaria e il fiume Savio, doveva diventare una piccola riserva urbana, fruibile da tutti i cittadini ma adatta anche al ripopolamento di specie animali. Allo stesso tempo per la via Fausto Coppi, principale asse stradale di accesso al parco, era previsto un ruolo da boulevard verde. Il primo lotto (otto ettari dal retro delle piste di atletica al retro dei maneggi, proseguendo fin quasi via Rio Maggiore) venne realizzato senza difficolt tra il 2003 e il 2004. La seconda parte del parco, 5 ettari e mezzo da via Rio Maggiore alla fine di via Coppi con 1600 alberi e 2500 cespugli, stata completata a fine 2008. Lanno successivo il percorso circolare allinterno del parco stato intitolato, con una festa, al fondatore del movimento scautistico sir Robert Baden Powell. Ma allappello manca ancora oggi il

Larea su cui dovrebbero sorgere le palazzine

piatto forte: il terzo lotto. Unarea grande quanto i primi due lotti messi insieme, dove dovrebbero spuntare diversi belvedere, 2mila alberi e 1500 cespugli. Il progetto iniziale la stimava in 14 ettari, negli ultimi tempi si parla di una decina di ettari in tutto. E su questarea che, nelle scorse settimane, stato lanciato lallarme cementificazione da parte del comitato "No al cemento al parco", i Verdi, il Wwf locale e il Forum "Salviamo il Paesaggio - Difendiamo i Territori". Un allarme giustificato dal progressivo avanzare del cemento in citt, a scapito dei terreni agricoli, nonostante le migliaia e migliaia di alloggi non occupati. Ma, allo stesso tempo, non certo una novit per chi avesse seguito da subito la travagliata storia del parco. Gi nove anni fa dalle colonne di questo giornale (cfr. Corriere cesenate 2 maggio 2003) si giudicava difficile la realizzazione del terzo lotto, non ancora di propriet comunale e da acquisire per mezzo della perequazione. Qui sta il nodo centrale. Il famigerato terzo lotto, oggi, altro non che una distesa di terra, in parte brulla in parte coltivata, propriet di privati cittadini. Il Comune per completare il parco dovrebbe prima di tutto acquisire questi terreni. Gi, ma come? Scartata lipotesi degli espropri, troppo costosi e con lunghi strascichi giudiziari, il Comune ha scelto di ottenere il terreno per il parco grazie a un accordo con i proprietari delle aree. Mezzo ettaro di palazzine, in cambio dei terreni rimanenti per completare il parco. Le nuove costruzioni indignano gli ambientalisti, ma senza di esse al Comune non rimarrebbe che la strada degli espropri o quella di un nuovo accordo per far edificare altrove gli attuali proprietari. Michelangelo Bucci

Spiragli
Le proteste del mondo ambientalista cesenate, e di parte delle opposizioni, alla costruzione di palazzine ai margini del parco Ippodromo si sono intensificate nelle scorse settimane con la pubblicazione, da parte del Movimento 5 stelle di Cesena, di un articolo sul blog di Beppe Grillo intitolato "Cemento sul prato di Woodstock 5 Stelle". Proprio nellarea, infatti, il movimento tenne lo storico raduno del settembre 2010. A seguito di sollecitazioni da parte del partito Liberale, per bocca del segretario Stefano Angeli e di centinaia di mail indirizzate in Comune, lAmministrazione intervenuta ribadendo le procedure in atto, ma al tempo stesso apre nuove prospettive: "Il Piano Urbanistico che stato presentato non fa altro che attuare una previsione approvata nel Piano Regolatore del 2000, quindi ben 12 anni fa. Per ora, la nuova Amministrazione non pu fare altro che verificare se il progetto sia o meno conforme a quanto stabilito dal Prg, e in caso affermativo obbligata a dare lautorizzazione. Per, lattuale Amministrazione - che ovviamente non responsabile, nel bene e nel male, della scelta urbanistica operata allora - si era gi attivata ad inizio legislatura, confrontandosi con i quattro proprietari delle aree interessate, per "rivedere" quella scelta". La Giunta Lucchi, quindi, ha delle trattative in corso per ampliare ugualmente il parco per mezzo di uno "scambio urbanistico", solo che ora sta cercando di convincere i privati a usare da unaltra parte il proprio diritto a edificare: "Tale verifica - specifica la nota comunale - sar effettuata sicuramente prima, o al massimo in concomitanza della delibera che dovr assumere il Consiglio Comunale". (Mb)

medio-grandi citt europee, il cittadino vuole arrivare con il proprio mezzo nel cuore del centro storico e bisogna dargliene la possibilit. Il dislivello su cui poggia piazza della Libert rende davvero semplice la realizzazione di un parcheggio sotterraneo. Non perdiamo lopportunit di renderlo pubblico". Augusto Patrignani, presidente della Confcommercio cesenate, della stessa idea di quanto asseriva anni fa Cantori. "Larchitetto era un grande conoscitore della citt - dice Patrignani - e dei suoi problemi. Aveva il buon senso di chi sa capire le esigenze dei cittadini e cerca di integrare la bellezza della citt con il vivere quotidiano. Da tanto tempo noi abbiamo fatto nostre le idee di Cantori e ribadiamo che piazza della libert pu diventare davvero uno dei punti chiave della citt, ma con un progetto di ampio respiro. Gi nel 2003 nella bozza del progetto era stata inserita la possibilit di un parcheggio interrato su due piani, ma poi stata cancellata". La realizzazione del progetto, che prevede una piazza circondata da alberi e un paio di fontane, ha un costo di tre milioni di euro. "Tutti questi soldi potrebbero essere utilizzati meglio - conclude Patrignani - e, di fronte alle ristrettezze economiche attuali, si pu anche accantonare il progetto per rivederlo fra qualche anno, quando le cose andranno meglio. Ad ogni modo, con un parcheggio sotterraneo e la piazza-parco al di sopra si andrebbe ad accontentare tutti: cittadini, residenti, attivit economiche, turisti". Cristiano Riciputi

IMU

Gioved 19 aprile 2012

Vita della Diocesi

NOTIZIARIO DIOCESANO

Festa della Madonna del Popolo, patrona della diocesi


Le celebrazioni della Settimana Mariana in Cattedrale a Cesena
Gioved 19 aprile: pellegrinaggio diocesano. Sono invitate tutte le comunit parrocchiali, i movimenti e le associazioni. Sar un momento unitario di preghiera con il vescovo per la nostra comunit diocesana. Alle 20,30 recita del Rosario; alle 21 solenne concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Douglas Regattieri. Venerd 20 aprile: alle 21, concerto vocale e strumentale Cantiamo per Maria: rassegna di cori parrocchiali in onore della Madonna del Popolo. Sabato 21 aprile: apertura della Solennit. Alle 16,45 Rosario, canto delle litanie e vespri solenni; alle 18 Messa celebrata dal vescovo emerito Lino Garavaglia. Domenica 22 aprile: Festa della Madonna del Popolo. Alle 7, 8,30 e 11,30 Messe. Alle 10 Messa solenne presieduta dal vescovo Douglas e concelebrata dai canonici. La Schola diocesana Santa Cecilia eseguir la Messa Salve Regina del maestro Valeriano Tassani, per quattro voci miste e organo, con intervento dellassemblea (direttore maestro Gianni Della Vittoria). Alle 16,45 recita del Rosario, Vespri della festa e canto solenne delle Litanie. Alle 18 Messa per tutti gli iscritti alla Compagnia della Madonna del Popolo, celebrata da monsignor Lino Pizzi, vescovo di ForlBertinoro. Durante la Settimana Mariana (15-22 aprile) tutti sono invitati a rinnovare lscirizione alla Compagnia della Madonna del Popolo a favore dei vivi e dei defunti. Secondo la tradizione, tutte le famiglie della diocesi sono pregate, la sera della vigilia (21 aprile) a illuminare le finestre delle proprie case, come segno esterno di fede e di devozione alla Madonna.

IL GIORNO DEL SIGNORE


Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto
Domenica 22 aprile - Anno B Terza domenica di Pasqua At 3,13-15.17-19; Salmo 4; 1Gv 2,1-5; Lc 24,35-48
accontentiamo di una vita mediocre. La santit il nostro obiettivo e ancor prima il nostro stile di vita. Siamo gi santi per il battesimo, ma dobbiamo diventarlo tutti i giorni con la nostra fedelt al Vangelo. Ges risorto non sia per noi un fantasma, qualcosa di irreale e fantasioso. Quando andiamo a messa non incontriamo un fantasma, ma il Crocifisso Risorto che mi viene incontro e continua a dirmi: sono proprio io, non avere paura. E poi lasciamoci guidare dalla Parola di Dio. Ges fa sempre riferimento alle Scritture. Anche noi se vogliamo conoscere Ges dobbiamo ascoltare e conoscere la Parola di Dio. Rimettiamo la Parola di Dio al centro della nostra vita personale e familiare. Se non dedichiamo tempo e con amore alla Parola di Dio, Ges risorto rischia di essere sempre pi un fantasma. E non dimentichiamo mai che noi siamo i testimoni di Cristo risorto. Non vergogniamoci mai di Lui. La franchezza di Pietro sia anche la nostra franchezza. Per questo non riduciamo Ges a un fantasma o a una presenza insignificante nella nostra vita. Non barattiamo mai Ges risorto con qualcosaltro che ci illude e che svuota la nostra vita. Siamo sempre testimoni veritieri ed entusiasti. Invochiamo la protezione e laiuto di Maria che proprio oggi veneriamo come Madonna del Popolo. Sauro Rossi

La Parola di ogni giorno


luned 23 aprile san Giorgio santAdalberto At 6,8-15; Sal 118; Gv 6,22-29 marted 24 san Fedele At 7,51-8,1; Sal 30; Gv 6,30-35 mercoled 25 San Marco evang. 1Pt 5,5b-14; Sal 88; Mc 16,15-20 gioved 26 santi Anacleto e Marcellino At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51 venerd 27 santa Zita At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59 sabato 28 san Pietro Chanel san Gianna B. Molla At 9,31-42; Sal 115; Gv 6,60-69

ietro continua ad annunciare con franchezza che Dio ha risuscitato il Cristo che voi avete ucciso. Noi ne siamo i testimoni. E conclude con lappello alla conversione e al cambiamento di vita. San Luca nel Vangelo ci racconta la bella apparizione del Risorto ai suoi apostoli, mentre stanno ascoltando lapparizione accaduta ai due discepoli di Emmaus. Inizialmente pieni di paura, pensano di trovarsi davanti a un fantasma. Ges li invita a guardarlo e toccarlo perch riconoscano che proprio Lui il crocifisso e chiede loro da mangiare e subito dopo richiama loro il contenuto delle Scritture. Alcune considerazioni per noi: di fronte a Ges risorto necessaria una scelta. Pietro rimprovera ai Giudei di aver preferito la liberazione di un assassino a quella di Ges. Se non scegliamo Ges anche noi finiamo per scegliere qualcun altri: chi? Altri possono rovinare la nostra vita o per lo meno ingannarci: il benessere materiale, una vita spensierata, godereccia, il dio denaro, il potere, il prestigio e il dominio sugli altri. Ges risorto ci ha liberati da tutto questo perch viviamo al massimo e non ci

A MESSA DOVE
8.45 9.00 Cappella del cimitero, Madonna del Fuoco, Tipano, San Cristoforo, Ruffio, Roversano San Giuseppe (corso U. Comandini) Santo Stefano, San Bartolo, San Paolo, San Domenico, Diegaro, Pievesestina, Ponte Pietra, chiesa Benedettine, Santa Maria Nuova, San Vittore, San Carlo, Macerone, Bulgaria, San Tomaso, Diolaguardia, Valleripa San Martino in Fiume Madonna delle Rose, Osservanza, SantEgidio, Villachiaviche, Santuario dellAddolorata, San Mauro in V., Bagnile, Casale Rio Marano, Bulgarn Cattedrale, Case Finali, San Rocco, Cappella del Cimitero, Santa Maria della Speranza, Torre del Moro, San Pio X, Cappuccini, Basilica del Monte, Istituto Lugaresi, SantAndrea in Bagnolo, Carpineta Santuario del Suffragio, Cappella del cimitero, Casalbono, Borello Ronta, Capannaguzzo Santo Stefano, San Paolo, San Bartolo, San Giovanni Bono, Villachiaviche, Addolorata, San Domenico, SantEgidio, Calabrina, Calisese, Gattolino, Bulgaria, Madonna del Fuoco, San Giorgio, San Demetrio, San Mauro in V., Martorano, Pievesestina, Pioppa, Ponte Pietra, Santa Maria Nuova, San Martino in Fiume, Borello, San Carlo, San Vittore, Tipano, Macerone, Ruffio Torre del Moro Diegaro, Madonna delle Rose, Sorrivoli Cattedrale, Osservanza, San Rocco, Santa Maria 15.00 17.30 18.00 18.30 19.00 della Speranza, San Pietro, Case Finali, San Pio X, Basilica del Monte, Istit. Lugaresi Cappella del Cimitero Cappella osp. Bufalini Cattedrale, San Rocco, San Pietro, Cappuccini, San Domenico, San Bartolo, Osservanza 20 Sala; 20,30 Villalta Festivi: 8 Santa Maria Goretti, San Giacomo, Gatteo a Mare; 8,30 Bagnarola, Sala, Boschetto; 9 Cappuccini di Cesenatico; 9.30 Villalta; 10 San Giacomo, Valverde; 10,30 Cappuccini di Cesenatico, San Giuseppe; 11 Bagnarola, Santa Maria Goretti, Sala, Cannucceto; 11.15 San Giacomo, Boschetto, Gatteo a Mare; 17.30 Santa Maria Goretti, Cappuccini di Cesenatico; 18 San Giacomo Longiano Sabato:18.00 Santuario SS. Crocifisso; 19.00 Crocetta 20.30 Budrio Festivi:ore 7,30 Santuario SS. Crocifisso; 8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio, Santuario SS. Crocifisso; 10 Badia, Balignano; 10.15 Montilgallo; 11 Budrio, LongianoParrocchia, San Lorenzo in Scanno; 11.15 Crocetta; 18 Santuario Santissimo Crocifisso Gatteo ore 20 (sabato); 9 / 11.15 / 18 SantAngelo: 20 (sabato); 8, 45 Casa di riposo, 9,30 - 11. Istituto don Ghinelli: 18,30 (sabato), 7,30. Gatteo a Mare: ore 17 (sabato); 8 / 11.15. Villamarina: 16 (sabato), 10. Gambettola chiesa SantEgidio abate: 8.30 / 10 / 11.15 / 18 Consolata: 19 (sabato); 7,30 / 9,30. Montiano ore 20.00 (sabato); 9 / 11. Montenovo: ore 20.00 (sabato, chiesina del castello), 8,30 / 11. Mercato Saraceno 10.00; Cella: 8.30, 11.15; San Damiano: 11.30; San Romano: 11.00; Taibo: 10.00; Montejottone: 8.30; Montecastello: 11.00; Montepetra: 8.30; Linaro: 18.00 (sabato), 11; Piavola: 17.00 (sabato, chiesa San Giuseppe), 10.00 (chiesa parrocchiale); Ciola: 8.30 Sarsina Casa di Riposo: ore 16 (sabato). Concattedrale: 7.30 / 9.00 / 11.00 / 17.00; Tavolicci: 16.00 (sabato); Ranchio: 20,30 (sabato), 8.00 / 11.00; 9.30; Sorbano: 9.30; Turrito: 17 (sabato), 10; San Martino: 9.30; Quarto: 10.30; Romagnano: 11,15; Pagno: 16 (seconda domenica del mese, salvo variazioni); Corneto: 11.00; Pereto: 10 Civitella di Romagna Giaggiolo 16 (sabato), 9.30; Civorio 9.30 San Piero in Bagno chiesa parrocchiale ore 17 (sabato); 8.30 / 11 / 17. Chiesa San Francesco: 7 / 10 / 15,30 Bagno di Romagna ore 17.30 (sabato); 11.15 / 17.30; Selvapiana: 11,15; Acquapartita: 16 (sabato) Alfero ore 18 (sabato); 11.15 / 17.30; Riofreddo: 10 Verghereto ore 15 (sabato), 9.15; Balze: 16 (sabato), 11.30; eremo di SantAlberico: 16; Montecoronaro: 17 (sab.), 10.30; Ville: 9.30; Trappola 9.30; Capanne: 11.00

Messe feriali a Cesena

7.00 Cattedrale, San Rocco, Cappuccine, Cappella dellospedale; 7.30 Basilica del Monte; 7.45 Chiesa Benedettine; 8.00 Cattedrale, San Pietro, San Bartolo, San Paolo, Santuario dellAddolorata; 8.30 Madonna delle Rose, San Domenico, San Rocco, Santo Stefano, Case Finali, SantEgidio, Cappella cimitero 9.00 Suffragio, Addolorata 9.30 Osservanza 10.00 Cattedrale 15.00 Cappella del cimitero 17.00 Cappella dellospedale (no al sabato) 17.30 Istituto Lugaresi 18.00 Cattedrale, Madonna delle Rose, San Domenico, San Paolo, San Rocco, Osservanza 18.30 San Pietro, Santa Maria della Speranza, SantEgidio, San Bartolo, Cappuccini 20.00 San Giovanni Bono (Ponte Abbadesse) 20.30 San Giuseppe Artigiano (Villachiaviche), San Pio X

Sabato e vigilie
15.00 Cappella del cimitero 15.30 Macerone (Casa Lieto Soggiorno) 16.00 Formignano 17.00 Luzzena (1 sabato ), Bora (2 sabato) 17.30 Santuario del Suffragio, Istituto Lugaresi, Santuario dellAddolorata, San Vittore 18.00 Cattedrale, San Domenico, Case Finali, San Rocco, Osservanza, Santo Stefano, Diegaro, Madonna delle Rose, San Paolo, Torre del Moro, Borello 18.30 San Pietro, SantEgidio, Cappuccini, Santa Maria della Speranza, San Bartolo 19.00 San Giorgio 20.00 Gattolino, Tipano, Bulgaria 20.30 San Giovanni Bono, Ponte Pietra, Ruffio, Villachiaviche, San Pio X Santa Maria Nuova, Pievesestina, Pioppa, Bulgarn, Calisese, San Cristoforo

9.15 9.30

9.45 10.00

10.30 10.45 11.00

DIOCESI DI CESENA|SARSINA - SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1911

Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco 7,30 Santuario dellAddolorata, Cappuccine, Cappella dellospedale Bufalini, Calabrina, San Mauro in Valle, Ponte Pietra, Macerone, San Giuseppe Artigiano 8.00 San Pietro, Santa Maria della Speranza, San Giorgio, San Pio X, Gattolino, San Giovanni Bono, SantEgidio, Basilica del Monte, Calisese, Torre del Moro, Capannaguzzo, Ronta, Borello 8.30 Cattedrale, San Rocco, Case Finali, Martorano,

Direttore editoriale Piero Altieri Direttore responsabile Francesco Zanotti Vicedirettore Ernesto Diaco
Membro della Federazione Italiana Settimanali Cattolici Associato allUnione Stampa Periodica Italiana

Comuni del comprensorio


Cesenatico Sabato: ore 16 San Giuseppe; 17 Gatteo a Mare; 17,30 Santa Maria Goretti, Cappuccini di Cesenatico; 18 San Giacomo;

11.10 11.15 11.30

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Tiratura del numero 14 del 12 aprile 2012: 8.000 copie Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 18 di marted 17 aprile 2012

Vita della Diocesi


Sabato 28 aprile alle 21 alBogartdi SantEgidio recital e preghiera

Gioved 19 aprile 2012

Azione Cattolica in festa

Vocazioni, limportanza di un incontro L


a 49esima Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, che si celebrer domenica 29 aprile, porta il titolo Rispondere allamore si pu. Il tema mette in evidenza la vocazione come risposta allamore sovrabbondante di Dio, che chiama ognuno di noi a collaborare al suo disegno di salvezza, mettendo la propria vita a disposizione del suo progetto. la meravigliosa esperienza della vocazione. Non si tratta di uno sforzo imposto alla nostra (troppo) fragile volont, ma lesperienza di un amore grande, totale, assoluto, che risponde pienamente alla sete di pienezza e felicit che portiamo nel cuore. Per questo motivo lUfficio diocesano Vocazioni ha scelto di animare questa giornata invitando i ragazzi della Comunit Cenacolo. Sono giovani che hanno fatto nella vita esattamente questa esperienza: dopo aver cercato di rispondere alle domande pi profonde del proprio cuore con surrogati di felicit (tanti, ma soprattutto con le droghe), grazie allaiuto di suor Elvira hanno scoperto Cristo, lunica risposta reale, piena e liberante. E nella loro vita sono passati Dalle tenebre alla luce, proprio come accaduto al figliol prodigo del Vangelo. I ragazzi del Cenacolo trasmetteranno lesperienza di questo incontro che ha loro cambiato la vita attraverso un recital ricco di musica, balli e testimonianze, in programma per sabato 28 aprile alle 21, presso il cine-teatro Bogart a SantEgidio di Cesena. Terminato il recital, la serata prosegue nelladiacente chiesa parrocchiale per vivere fino a mezzanotte un intenso momento di adorazione per le vocazioni, animato dagli stessi ragazzi del Cenacolo. La comunit Cenacolo nata nel 1983 sulle colline di Saluzzo (Cn) grazie allintuizione di suor Elvira Petrozzi. Sotto la sua guida, la

comunit si diffusa in Italia e nel mondo (attualmente conta ben 23 case), diventando segno di speranza per tanti giovani stanchi, insoddisfatti, delusi, drogati e non drogati, alla ricerca della gioia della vita. I giovani della comunit offriranno la loro testimonianza sul percorso personale che li ha resi liberi da ogni tipo di dipendenza grazie allincontro con Ges. Per info: www.comunitacenacolo.it

Diventa beato Giuseppe Toniolo


Incontro a Palazzo Ghini gioved 26 aprile
Domenica 29 aprile a Roma, presso la Basilica di San Paolo Fuori le Mura, verr proclamato beato Giuseppe Toniolo. Spesso questa notizia accende molti punti interrogativi nei volti delle persone: chi Giuseppe Toniolo? Cosa ha fatto nella sua vita? Cosa dice a noi oggi? Giuseppe Toniolo nasce a Treviso il 7 marzo 1845. Laureato in Giurisprudenza a Padova nel 1867, rimane nello stesso ateneo in qualit di assistente, sino al 1872, trasferendosi successivamente a Venezia, a Modena e, inne, a Pisa, dove rimane come professore no alla morte. Lo studio e la professione sono vissuti come vocazione esigente. Nel 1878 sposa Maria Schiratti, dalla quale ha

Margherita Caruso, vedova Coletta: la fede nella forza del perdono


LUNED 16 APRILE, AULA MAGNA DI PSICOLOGIA (CESENA): MARGHERITA COLETTA (A DESTRA NEL RIQUADRO) E LA GIORNALISTA DI AVVENIRE LUCIA BELLASPIGA ALLINCONTRO COMUNICARE LA FORZA DEL PERDONO (FOTO ARMUZZI)

per la citt Dialoghi

Se amate quelli che vi amano che merito ne avete?


nche dalle stragi pi atroci pu nascere del bene. In mezzo al dolore dei familiari e degli amici, illuminato dalla luce della fede, pu fiorire una nuova speranza per tanti. Frutti di bene gi in questo mondo, in attesa di rincontrarsi nel prossimo. La testimonianza di Margherita Caruso, vedova del brigadiere dei carabinieri Giuseppe Coletta, caduto a Nasiriyah, si potrebbe classificare come scandalosa agli occhi del mondo. Nel pomeriggio di quel Coletta, uomo impegnato nel volontariato, maledetto 12 novembre 2003, mentre amante dei bambini, marito, padre e dallIraq con il passare delle ore carabiniere, e le vicende che hanno continuavano ad arrivare notizie di nuovi portato Margherita, dopo la sua morte, a caduti nellattentato alla base italiana fondare con gli amici del brigadiere caduto Maestrale (19 italiani e 9 iracheni in Iraq unassociazione benefica. deceduti), le televisioni sguinzagliarono Margherita Caruso in Coletta e Lucia subito cronisti a caccia di commenti dei Bellaspiga sono state ospiti a Cesena lo familiari delle vittime. scorso luned per il quarto, e ultimo, In quelloccasione, Margherita rispose appuntamento per ledizione 2012 dei alle domande degli inviati prendendo Dialoghi per la citt promossi dalla istintivamente un Vangelo e citando Diocesi di Cesena-Sarsina. Il tema scelto, Matteo: Se amate quelli che vi amano, Comunicare la forza del perdono, non che merito ne avrete? Anche i peccatori poteva essere pi appropriato per le fanno lo stesso. E se fate del bene a relatrici. coloro che vi fanno del bene, che merito Tra le prime cose fatte da Margherita ne avete? Anche i peccatori fanno lo dopo lattentato - ha sottolineato stesso. Amate invece i vostri nemici, fate Bellaspiga - c stata la donazione di tre del bene e prestate senza sperarne nulla. incubatrici per lospedale di Nasiriyah. Era La vedova aggiunse poi: Dio non pu uno dei progetti di Giuseppe, e a volere il mio male. Quindi, qualsiasi cosa Margherita parso subito importante mi mandi, io mi fido. Parole che scioccarono gran parte rispondere a gesti di morte con gesti di dellopinione pubblica, incapace di aiuto alla vita. Sin da subito mi sembrata comprendere come una moglie potesse triste, ma non disperata, nel senso di pronunciare parole di perdono pochi senza speranza. La forza della fede lha minuti dopo aver appreso la notizia della portata a fidarsi e affidarsi al Signore. morte del marito, bruciato vivo per mano Una serafica accettazione del dolore di un gruppo di attentatori. umanamente impossibile senza la forza Quelle stesse parole colpirono anche la dello Spirito. Un perdono tale da risultare giornalista di Avvenire Lucia Bellaspiga, perfino irreale agli occhi di chi non vive che si mise subito in contatto con la unesperienza di fede o, peggio, fa della vedova Coletta. Da allora le due hanno fede solo un comodo paravento: Io cominciato una collaborazione sfociata stessa, in passato, tenevo Ges in un nel libro Il seme di Nasiriyah (Edizioni angolo della mia vita - ha spiegato Ancora, 2008), dove si ricorda Giuseppe Margherita -. Era l, lo pregavo

Sul sito del Corriere Cesenate www.corrierecesenate.it disponibile la registrazione audio della serata. Su www.teleosservanza.it la registrazione audio e video
alloccorrenza. Le cose sono cambiate poco prima della morte di nostro figlio Paolo, ammalatosi di leucemia nel 97. La sua scomparsa ha cambiato il mio modo di vivere la fede, il mio rapporto con Cristo rinato. Giuseppe, invece, alla morte di Paolo si era allontanato da Ges. E ha fatto domanda di partecipazione alle missioni di pace, prima in Albania, poi in Kosovo e infine in Iraq. Ed proprio in Albania che Giuseppe ritrova la fede, dopo un percorso con il cappellano militare, ricevendo la Cresima la notte di Natale del 99 con la moglie al suo fianco in veste di madrina. Quando ci si sposa, lo si fa in tre. C un perno nella coppia che Cristo. A Lui mi sono aggrappata, prima nella morte di Paolo, poi in quella di Giuseppe. Per citare il Vangelo, dunque, il seme che muore d frutto. La morte di Paolo ha fatto partire Giuseppe in missione, moltiplicandone limpegno civile e facendogli riabbracciare la fede. La morte di Giuseppe, infine, ha catalizzato limpegno di tante persone nellassociazione Bussate e vi sar aperto, impegnata nellassistenza a bambini italiani e del Burkina Faso: Giuseppe andato in cielo con Paolo. Io resto qui con Maria. Dovevo aspettare il suo rientro tre giorni, lo aspetter trentanni. Nel frattempo ci impegniamo su questa terra a ridare indietro ci che Dio ci ha donato. Michelangelo Bucci

sette gli. La sua unesperienza di famiglia ricca di tenerezza e di preghiera, una famiglia dove la Parola di Dio di casa. un uomo che ha vissuto per la realizzazione del bene comune. Scrive al glio Antonio, nel giorno della sua laurea: Non dimenticarlo mai; dentro di te e fuori di te poni a obiettivo della tua esistenza il cercate prima di tutto il Regno di Dio... (...) In Dio sappi ricercare e vedere e gustare sempre e le gioie della futura famiglia, e i progressi delle tue indagini scientiche e lo scioglimento delle questioni sociali; e le previsioni della futura democrazia, e la rivendicazione della patria e della sua grandezza, e il progresso della civilt per mezzo della Chiesa; tutto ci che forma il nostro comune ideale. Un modello di santit laicale ordinaria che si distinto per coraggio profetico. Giuseppe Toniolo scrive Franco Miano (presidente nazionale di AC) un uomo di speranza. Amava dire che, in forza della Resurrezione di Cristo, la storia ha una legge intima, appunto una legge di Risurrezione, che la apre a nuove albe dopo tutte le notti a cui pu andare incontro. Questa beaticazione un segno bello di questi tempi: un laico, uomo di fede e di preghiera profonda, sposo amorevole, padre attento, studioso e lavoratore appassionato diventa beato. Siamo di fronte al miracolo del giorno per giorno: questo evento viene a dirci che la santit davvero la meta a cui tutti i cristiani devono tendere e che a salvare la societ presente non sar un diplomatico, un dotto, un eroe, bens un santo. Anzi, una societ di santi. Per prepararci meglio a questa grande festa per tutta la Chiesa, lAzione Cattolica diocesana invita tutti a partecipare alla serata di presentazione del nuovo beato gioved 26 aprile alle 21 a Palazzo Ghini, in cui interverr il professor Giovanni Maroni. Per vivere a Roma la veglia in San Pietro e la beaticazione a San Paolo Fuori le Mura sono ancora aperte le iscrizioni per il pellegrinaggio di due giorni (sabato 28 e domenica 29 aprile) presso Ivan Fusconi (347 3663169) e Stefano Gazzoni (347 2731592).

Gioved 19 aprile 2012

Vita della Diocesi


In breve
Convegni Maria Cristina di Savoia
Marted 24 aprile alle 16, il professor Fernando Lanzi tratter il tema La pedagogia di Ges. Lincontro si terr presso la sala Biagio Dradi Maraldi della Cassa di Risparmio di Cesena (ingresso via Tiberti). Lappuntamento, aperto a tutti, promosso dai Convegni Maria Cristina di Savoia.

Pubblicato dalla editrice Stilgraf, disponibile al Centro Pastorale

ubblicato lAnnuario 2012 della Diocesi di Cesena-Sarsina. Si tratta del libretto che riassume tutti i dati statistici riguardanti le parrocchie, le zone pastorali, oltre allelenco con i recapiti dei sacerdoti, dei diaconi e dei vescovi delle diocesi della Regione. In copertina riportato il sacro corporale di Bagno di Romagna del quale nel 2012 si ricorda il 600esimo anniversario del miracolo eucaristico. Le parrocchie di Cesena-Sarsina sono 102 delle quali la maggioranza relativa (22) hanno dai 1000 ai 2000 abitanti. Sono 18 invece le parrocchie con meno di 200 abitanti, seguite da quelle che ne hanno fra i 2000 e i 3000 (15), al pari di quelle fra i 200 e i 500. Solo 17 parrocchie hanno variato il numero di abitanti rispetto allanno scorso. Fra queste spiccano San Paolo (+290) San Bartolo (+100), San Romano (+74), Case Finali (+52). Gli abitanti della Diocesi risultano essere 167.927 contro i 167.250 del 2011. Le parrocchie pi popolose a Cesena sono San Rocco e SantEgidio, con oltre 5000 abitanti. Poi Gam-

In un libro i numeri e i nomi della diocesi P


bettola (circa 7500), e, a Cesenatico, San Giacomo (circa 6500). La zona pastorale Urbana (Cesena) la pi popolosa con 39446 residenti, seguita dalla zona del Mare (31573), delle vie Cervese, Ravennate e Cesenatico (31249), Valle Savio-Dismano (24559), Rubicone-Rigossa (23779), Sarsinate-Altavalle del Savio (17276). I sacerdoti diocesani sono 115. Quelli con pi di 70 anni sono 64, mentre quelli con meno di 40 anni sono 6. Il decano don Giuseppe Canducci che ha 97 anni, mentre il pi giovane don Daniele Bosi che ha esattamente 70 anni di meno. I religiosi sono 40, le religiose 69.I sacerdoti in ministero fuori diocesi sono 8. I parroci (o gli amministratori parrocchiali o i viceparroci) sono 71, i diaconi permanenti 34. Dal 2010 ad oggi sono deceduti 14 sacerdoti, mentre negli ultimi 13 anni ne sono morti 58. Dal 1999 ad oggi sono stati ordinati 11 preti. Cristiano Riciputi

Cantiamo per Maria In Cattedrale rassegna di cori in onore della Madonna del Popolo
aprile 21, in Cattedrale Cesena, e della V aenerd 20 in vistaallepreparazioneterr Festa della Madonna del Popolo, si Cantiamo per Maria, una rassegna di cori parrocchiali in onore della patrona della diocesi. Saranno presenti i cori: Voci Bianche citt di Gambettola (direttore Mauro Cacchi, organista Jessica Palladini); corale di Sarsina (direttore Eris Bartolini, organista Giovanni Marini); corale Vox Animae di San Vittore di Cesena (direttore Antonella Casalboni, organista Alberto Salimbeni); corale di Santo Stefano di Cesena (direttore Matteo Bollini, organista Terzo Campana); Schola diocesana Santa Cecilia (direttore Gianni Della Vittoria, organista Terzo Campana).

La sede in via Boccaquattro, nella struttura che gi ospita la Pastorale Universitaria


DOMENICA 15 APRILE: NON MANCATA LA COREOGRAFICA TORTA ALLINAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE DELLUNITALSI. AL CENTRO, IL PRESIDENTE DELLA SEZIONE ALTENIO BENEDETTI; ALLA SUA SINISTRA IL PRESIDENTE REGIONALE UNITALSI FRANCESCO MINEO. A SINISTRA, INSIEME A DAME E BARELLIERI, LASSISTENTE DIOCESANO DON RENATO BALDAZZI

na nuova sede per la sezione cesenate dellUnitalsi. Lassociazione, che conta un centinaio tra aderenti e simpatizzanti, dopo anni di coabitazione negli ambienti a loro concessi dalle opere parrocchiali del Duomo, trova casa in via Boccaquattro 3, nello stesso edificio che gi ospita gli uffici di Pastorale scolastica e universitaria. Un ampio salone per gli incontri e un ufficio per la segreteria sono gli ambienti accoglienti che domenica 15 aprile, dopo la Messa in Cattedrale celebrata dal vescovo Douglas in occasione della

Una nuova casa per lUnitalsi di Cesena U

Giornata del malato, si sono festosamente animati dai volontari dellUnitalsi - dame e barellieri - che si occupano in particolare dellassistenza agli ammalati che si recano in pellegrinaggio ai santuari mariani. mio desiderio ringraziare particolarmente il nostro vescovo Douglas che fin dai primi contatti ci ha incoraggiato a portare avanti lopera a noi affidata e assegnandoci poco dopo il suo insediamento questi locali da adibire a sede sociale - ha sottolineato il presidente della sezione, Altenio Benedetti - Questa sollecitudine e fiducia meritano tutto limpegno perch la nostra presenza di

volontari possa diventare sempre pi significativa e feconda per tutta la diocesi. C in particolare una sottolineatura che vorrei fare - ha proseguito Benedetti - su come la Provvidenza dirige gli avvenimenti e stabilisce tempi e momenti. Andando a ricercare fra la documentazione storica disponibile, abbiamo scoperto che lorigine della nostra sottosezione risale al 1935 e che primo presidente fu don Filippo Bersani, allora parroco di Boccaquattro. Per cui la prima sede dellassociazione a Cesena si stabilita proprio nella medesima parrocchia. A conferma di questo la presenza della raffigurazione della grotta di Massabielle allinterno della chiesa di Boccaquattro, cosa che raro trovare in diocesi. Inconsapevolmente siamo ritornati sul luogo della nostra nascita come associazione, ci siamo ricollegati alle radici, a quella identit originaria certamente carica di entusiasmo, fatta di volti, di esperienze e di rapporti, di cui vogliamo essere prosecutori in un solco gi tracciato. Benedetti ha poi ricordato i presidenti e assistenti che si sono succeduti alla guida dellassociazione. Dopo don Filippo Bersani (35-47), Francesco Forlivesi (4765), Giovanni Maroni (66-68), Nevio Valentini (68-78), Guido Montalti (78-88), Umberto Gaggi (88-2010); assistenti ecclesiastici, dopo don Bersani (35-47), don Aldo Magalotti (47-62), don Marino Montalti (62-75), don Giorgio Zammarchi (75-85), don Mario Zavalloni (85-90), don Pino Montalti (90-2000), don Ezio Casadei (2000), don Paolino Ricci (2000-03), don Adamo Carloni (03-05) e attualmente don Renato Baldazzi (dal 2005).

Incontri delle suore della Sacra Famiglia


Per la rassegna FILMiamoci qui...,

venerd 20 aprile alle 21, nellaccogliente sala del Cantiere 411 a Cesena, verr proiettato il lm Le vite degli altri di F.H. Donnersmarck (Germania, 2006). I colori dello spirito: dal 21 al 25 aprile, nella casa di spiritualit La Roccia a La Verna, vengono proposte giornate di preghiera, servizio e fraternit, rivolte in particolare ai giovani dai 18 ai 30 anni. Per info: suor Daniela e suor Nadia, tel. 0547 334709; suor Chiara e suor Alessandra, tel. 0541 621138. Gioved 26 aprile alle 20,45, presso il Cantiere 411 in via Mami a Cesena, si terr lultimo incontro mensile della rassegna Lorlo dei legami. Lattore Ilario Sirri proporr la rappresentazione E disse..., lettura, immagini e commento musicale del testo di Erri De Luca.

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e degli Istituti Azionisti: Cassa di Risparmio di Cesena Banca di Romagna Banca CRV Cassa di Risparmio di Vignola Cassa di Risparmio di Cento Cassa di Risparmio di Rimini Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana Emil Banca Socit Gnrale

via Alberti, 3/a tel. e fax 0541 21424 Rimini

Vita della Chiesa


Joseph Ratzinger da considerarsi tra i pontefici pi longevi

Gioved 19 aprile 2012

Universit Cattolica
Domenica 22 aprile lannuale Giornata
Il futuro del Paese nel cuore dei giovani. In un contesto economico sempre pi difficile, specialmente per le nuove generazioni, proprio ai giovani che invita a guardare il tema della prossima Giornata per lUniversit Cattolica che ricorre in tutta Italia, domenica 22 aprile. Anche questanno lIstituto di Studi Superiori Giuseppe Toniolo, ente fondatore dellUniversit Cattolica, invita parrocchie, associazioni, gruppi, in tutte le diocesi italiane, a promuovere iniziative a sostegno di unistituzione accademica che possa essere sempre pi lAteneo di tutti i cattolici italiani. La Giornata universitaria stata istituita nel 1924 con lobiettivo di rinforzare i legami tra lAteneo e le comunit ecclesiali. La Giornata di questanno cade in un periodo di appuntamenti signicativi per lAteneo del Sacro Cuore. Il prossimo 29 aprile, infatti, verr proclamato beato Giuseppe Toniolo che pu essere denito a pieno titolo un anticipatore e un ispiratore dellUniversit Cattolica, fondata da Agostino Gemelli nel 1921. Il 3 maggio prossimo previsto lincontro con il Papa in occasione dei 50 anni della Facolt di Medicina e Chirurgia. Il 14 maggio, inne, ci sar lincontro con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che interverr a un convegno storico dedicato al ruolo dei cattolici nella formazione dellidentit culturale italiana. Una sequenza di incontri che, come spiega il prorettore vicario dellUniversit Cattolica, Franco Anelli, nel messaggio scritto per la Giornata, riassumono in una felice unit le molte anime del nostro Ateneo e sintetizzano la sua missione di servizio alla Chiesa e alla societ italiana. In occasione della Giornata universitaria verranno pubblicati anche i primi dati della ricerca promossa dallIstituto Toniolo, allinterno di Progetto Giovani. Si tratta di unindagine, lanciata nel 2011, sui giovani italiani, in collaborazione con la Fondazione Cariplo e, come partner esecutivo, la societ di ricerca Ipsos. stato cos possibile realizzare un panel di oltre 9mila intervistati tra i 18 e i 29 anni, che rimarr stabile per cinque anni. Il patrimonio di conoscenze acquisite - spiegano dallIstituto Toniolo - sar a disposizione di gruppi, parrocchie, imprese, attraverso strumenti adeguati, per fare veramente dei giovani il cuore dellazione pastorale, delle strategie politiche, delle scelte della societ, della scuola, del mondo produttivo.

Andiamo avanti. Papa Benedetto XVI ha compiuto 85 anni


Il 19 aprile 2005 si era definitoun umile lavoratore nella vigna del Signore. In realt era ben consapevole del tanto lavoro e gi allora lo aveva indirizzato secondo le linee del suo pontificato
ella gioia del Signore risorto, fiduciosi nel suo aiuto permanente, andiamo avanti: cos, appena eletto, si rivolgeva ai romani e al mondo. E cos si pu ben dire oggi, festeggiando un compleanno tondo, che lo proietta tra i pontefici pi longevi. In queste semplici parole c anche forse la linea del pontificato, giunto ormai alla fine del settimo anno. Anni accelerati nella Chiesa e in un mondo, globalizzato s, ma almeno altrettanto disorientato. A questo disorientamento, aggravato dalla crisi finanziaria e dallincertezza, Benedetto XVI ha riproposto i fondamentali. Ha parlato in termini particolarmente accorati allOccidente ed alle Chiese dei Paesi occidentali, ma ha costantemente guardato anche alle pi giovani ed esuberanti chiese e ai popoli dellAfrica, dellAmerica centrale e meridionale ed anche dellAsia. Il 19 aprile 2005 si era definito un umile lavoratore nella vigna del Signore. In realt era ben consapevole del tanto lavoro e gi allora lo aveva indirizzato secondo le tre linee che risalteranno anche questanno. La prima quella del Concilio, allora il quarantesimo dalla conclusione,

oggi il cinquantesimo dallinizio. Sono tanti anni, lo spazio di due generazioni. Ed giusto da un lato vedere levento nella sua corretta prospettiva storica, dallaltro raccoglierne e proiettarne in avanti le linee. La forza propulsiva del Vaticano II, come Benedetto XVI ha spiegato in tante circostanze, proprio il dinamismo dellevangelizzazione in un mondo moderno e, oggi, pi confusamente, post-moderno. Ecco quindi il significato dellimpegno per la nuova evangelizzazione, che Benedetto rilancia e su cui si gioca appunto la continuit tra i pontificati del dopo-Concilio. Di essa infatti Paolo VI ha dato, nellEvangeli Nuntiandi, la linea e Giovanni Paolo per essa ha testimoniato una Chiesa pi coraggiosa, pi libera, pi giovane. Ci sono qui anche i temi della presenza nel mondo, della sana laicit, del dialogo interculturale su cui Benedetto XVI, in dialogo aperto con la cultura, ha sviluppato un importante magistero. Poche settimane fa, aveva chiesto ai cardinali di pregare

affinch possa sempre offrire al popolo di Dio la testimonianza della dottrina sicura e reggere con mite fermezza il timone della Santa Chiesa. Ecco allora la terza e decisiva linea, il terzo e decisivo tema che il Papa propone alla Chiesa e al mondo: la questione della fede e in concreto lanno della fede. Nella recentissima messa crismale, il 5 aprile, ha affrontato con semplicit e chiarezza, secondo la sua linea patristica, che lo accomuna cio ai Padri della Chiesa di cui profondissimo conoscitore, il tema dellunit nella Chiesa e della fede. E ha rilanciato la dinamica del vero rinnovamento, con riferimento alla vicenda post-conciliare, come risposta da un lato agli appelli alla disobbedienza, dallaltro allanalfabetismo religioso che si diffonde in mezzo ad una societ cos intelligente. Un programma chiarissimo, che ha la sua radice e il suo fondamento nella conformazione a Cristo, da svolgere con fiduciosa determinazione.

Attualit

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Lassedio dur 44 mesi e provoc 11.451 vittime. a-Erzegovina Intervista allallora generale Jovan Divjak Bosni

SuperAbile
di Arianna Maroni

Istruirecostruire VentannifalassediodiSarajevo
enza i serbi non potrei respirare, senza i croati non potrei scrivere e senza essere me stesso non potrei vivere con loro". Cos Abdulah Sidran, poeta bosniaco di origine musulmana, si rivolse alle migliaia di persone, appartenenti alle tre etnie della Bosnia, che il 5 aprile 1992, si radunarono a Sarajevo davanti al parlamento per scongiurare la guerra e la disgregazione violenta del loro Paese. Parole che non diedero frutti. Di l a poco Sarajevo venne stretta dai serbi in un assedio durato 44 mesi (5 aprile 1992 - 29 febbraio 1996) che provoc 11.451 vittime ricordate, lo scorso 6 aprile, da altrettante sedie rosse poste tutte davanti al monumento della Fiamma eterna. Le armi oggi sono state deposte, ma tanti sono ancora i problemi di un Paese che appare spaccato e dove anche listruzione divisa su base etnica. Uno dei protagonisti di allora, il generale Jovan Divjak che si batt per difendere la citt assediata, oggi impegnato a favore dei bambini orfani di guerra. Lassociazione da lui fondata "Obrazovanje Gradi BIH" (Listruzione costruisce la Bosnia-Erzegovina) opera per promuovere listruzione tra le giovani vittime del conflitto. Michela Mosconi, per Sir Europa, lo ha incontrato a Sarajevo. Generale, sono passati ventanni dallassedio. Com oggi la situazione? La situazione ancora critica. C molto pi odio adesso rispetto ad allora e anche dopo. I giovani crescono in un clima ostile e di diffidenza verso laltro. Molti di loro ascoltano le storie di guerra raccontate dai genitori: non andare con loro perch sono diversi, perch non sono come noi. Si parla la lingua

ALZHEIMER E DEMENZE, NEL MONDO COLPITE 36 MILIONI DI PERSONE


Le demenze non costituiscono una parte normale dellinvecchiamento, ma interessano un sempre pi alto numero di persone, e non solo nei Paesi industrializzati, ma in tutto il pianeta. Per questo, visto lenorme costo della malattia, necessario che i sistemi sanitari nazionali siano consapevoli della grande sfida che avranno di fronte e si attrezzino per combatterla al meglio. uno dei messaggi chiave del rapporto Demenza: una priorit di salute pubblica, commissionato da Oms (Organizzazione mondiale della sanit) e Adi (Alzheimers Disease International) a quattro gruppi di esperti. Il rapporto stima in 35,6 milioni le persone con demenza nel 2010: ogni anno si stimano 7,7 milioni di nuovi casi (un nuovo caso da qualche parte nel mondo ogni quattro secondi). Secondo i ricercatori, laumento dei casi di demenza richiede unazione immediata, soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito, dove le risorse sono poche. Del resto, lenorme costo della malattia costituir una sfida per i sistemi sanitari nazionali: i costi sono stimati attualmente in 604 miliardi di dollari allanno e sono destinati ad aumentare ancora pi rapidamente. Il lavoro sottolinea che la gente vive per molti anni dopo linsorgenza dei sintomi di demenza: pertanto, con un adeguato sostegno, molte possono e devono essere in grado di continuare a impegnarsi e contribuire allinterno della societ e avere una buona qualit di vita. La demenza sottolinea il testo del rapporto - stressante per i familiari e per loro necessario un supporto adeguato da parte dei sistemi sanitari, sociali, finanziari e giuridici. Ecco il motivo per cui tutti i Paesi devono includere le demenze nei loro programmi di salute pubblica: a livello internazionale, nazionale, regionale e locale sono necessari programmi e coordinamento su pi livelli e tra tutte le parti interessate. Viene sottolineato inoltre che le persone affette da demenza e i loro familiari hanno spesso una consapevolezza unica della loro reale condizione e necessit: dunque dovrebbero essere coinvolti nella formulazione delle politiche, piani, leggi e servizi che li riguardano. Il messaggio finale dunque che arrivato il tempo di agire per promuovere a livello mondiale una societ in grado di comprendere e includere le demenze, per considerare le demenze una priorit sociosanitaria nazionale in tutti i Paesi, per migliorare latteggiamento e la conoscenza del pubblico e dei professionisti rispetto alle demenze, per investire nei sistemi sanitari e sociali per migliorare lassistenza e i servizi per le persone affette da demenza e i loro familiari, per aumentare la priorit data alle demenze nellagenda della ricerca di salute pubblica.

diritti dei bambini e corsi di formazione. Il processo di riconciliazione passa anche attraverso il riconoscimento degli Stati nazionali delle proprie responsabilit nelle violazioni dei diritti umani commesse durante la guerra... C ancora molta strada da fare. Abbiamo continuamente nuovi casi che vengono fuori. Ci sono ancora molti criminali di IL GENERALE JOVAN DIVJAK, FONDATORE guerra nella zona di DELLASSOCIAZIONE OBRAZOVANJE GRADI BIH Srebrenica, che svolgono (LISTRUZIONE COSTRUISCE LA BOSNIA-ERZEGOVINA) funzioni importanti nella (FOTO MM) societ. Non solo non sono processati ma sono stati dellodio, e i politici non situazioni di segregazione. premiati affidando loro aiutano a migliorare la Possiamo dire ad esempio che incarichi di lavoro di una situazione. LEuropa stessa se in una scuola ci sono pochi certa responsabilit. Ancora non sa cosa fare con la serbi o croati, questi troppi crimini sono rimasti Bosnia. certamente dovranno seguire impuniti. Ci sono sulla lista il programma scolastico della ancora 14mila persone da Gli accordi di Dayton del maggioranza bosgnacca processare. 1995 hanno diviso il Paese (bosniaci musulmani). per etnie... Succede anche che nella citt Prima della guerra la Bosnia molto difficile perch di Zvornik, a nord est della e Sarajevo erano un modello abbiamo un sistema politico Bosnia nella Repubblica di convivenza pacifica tra e amministrativo complicato. Srpska, i bosniaci tornati nelle religioni diverse. Come sono i Ad esempio nella Federazione loro case dopo la guerra rapporti tra le diverse croato-musulmana ci sono i devono studiare il programma comunit religiose oggi? cantoni, e ogni cantone ha la serbo con una storia un po La situazione in citt propria amministrazione. interpretata e che non sempre tranquilla, pi difficile la Abbiamo 13 leggi diverse corrisponde a verit. situazione nei villaggi. A sulleducazione: abbiamo tre Sarajevo oggi i bosniaci La sua associazione storie, tre lingue, tre culture. musulmani sono promuove anche listruzione maggioranza, ma ci sono Esistono tre programmi educativi e sono per lo pi al a favore degli orfani di anche croati e serbi. Banja guerra. Come si sviluppa servizio delle politiche Luka (capoluogo Repubblica questa attivit? nazionaliste. Questa Srpska, ndr) presenta il 96 per frammentazione, come si pu Lassociazione nata nel 1994 cento di serbi, mentre prima per aiutare i bambini vittime della guerra erano solo il 30 facilmente intuire, divide la gente, specialmente i giovani. di guerra, qualsiasi sia la loro per cento. La comunit origine etnica. Ma anche cattolica stata protagonista bambini invalidi, bambini Unistruzione non pi di un esodo forte. Quelli che che hanno talento ma non differenziata su base non sono stati uccisi sono o hanno mezzi per studiare, nazionale potrebbe scappati o sono andati a bambini appartenenti alla contribuire alla vivere in un altro posto. Non minoranza rom, di famiglie riconciliazione? sono rimasti in tanti, un Leducazione e listruzione povere che non riescono a numero molto inferiore di dovrebbero andare in questo mandare propri figli a scuola quello che era prima della senso, ma purtroppo questo perch senza denaro. A questi guerra. A Posavina, a nord est, adesso non possibile perch offriamo materiale scolastico, prima della guerra cerano i programmi scolastici sono computer. Cerchiamo anche 220mila croati cattolici, diversi, i libri che usano i finanziamenti per giovani che adesso neanche 20mila. La ragazzi sono diversi. A hanno bisogno. Offriamo loro guerra ha di certo cambiato qualcuno il programma misto viaggi di studio allestero. molti equilibri. d fastidio. Si creano cos Organizziamo incontri sui Michela Mosconi

il Periscopio

di Zeta

spettacolo, a conferma che nulla escluso dallesperienza cristiana. Abbiamo sempre un compagno di viaggio che Risorto precisa la Cosi -. Nella vita a un tratto ci si accorge che viene fuori la luce, anche se su questa terra non viviamo ancora il paradiso. E cita un proverbio cinese: quando c il buio non gridare al buio, ma tira fuori un fiammifero. l bello, il buono e il vero non sono in gara tra loro. Anzi, la ricerca della bellezza Lartista chiamato a elevarsi sopra la media, a trovare una via privilegiata per giungere fino a Dio. Se persino un filosofo nichilista lha un motivo nella vita, ad andare oltre le apparenze, i definita come nostalgia del paradiso significa che davvero Dio ha creato la limiti, le difficolt umane. Come accaduto a Beethoven bellezza per farsi gradito alluomo, come affermava santAgostino. che, diventato sordo ha rischiato di toglersi la vita, ma Lex ballerina di fama mondiale, la milanese Liliana Cosi, ha fatto una fugace non ha urlato il suo dolore. Anzi, ha composto la sua presenza a Cesena, sabato pomeriggio della scorsa settimana. Un incontro breve, ultima sinfonia, la Nona, che termina con linno alla ma intenso, svoltosi nei locali dellabbazia del Monte, promosso da diverse gioia. associazioni del territorio e reso ancora pi coinvolgente da un paio di esecuzioni La danza mostra la purezza presente nelluomo. I alla chitarra del maestro Michelangelo Severi. ragazzi iscritti alla nostra scuola conclude la Cosi Larte un veicolo verso Dio ha aggiunto la Cosi che ha raccontato di essere aumentano ogni anno, nonostante la fatica e la durezza arrivata quasi per caso nel 1963 al Bolshoj di Mosca -. un piano inclinato verso il del nostro mestiere che fa arrivare sul palcoscenico solo trascendente. Serve per elevare lo spirito. Quando ho compreso che alla Scala di dopo tanti anni di sacrifici. Questo un segnale di Milano si badava al business, mi sono licenziata. Non volevo entrare in quel giro. ottimismo, molto incoraggiante. Non c solo quello che Ho cercato sempre di coltivare lanelito verso la bellezza. Luomo fatto per il cielo. si vede in tv, dove la donna sempre pi spogliata e A soli 23 anni la Cosi debutta come prima ballerina. Il regime sovietico favoriva sfruttata. Noi cerchiamo di tirare fuori la purezza allora, nei primi anni Sessanta, alcuni scambi culturali. Cinque aspiranti cantanti presente in ogni animo umano. Lo stesso accade con la furono scambiati con cinque ballerini. Ecco come nacque la stella di Liliana Cos, musica che, come ha citato in chiusura il maestro una donna che incanta ancora oggi, anche se non balla pi da diversi anni. la su Severi, serve a togliere un po di polvere dallanimo. anima che parla, la sua storia fatta di una testimonianza vissuta nel mondo dello (743)

Lex ballerina di fama mondiale Liliana Cosi intervenuta a un incontro al Monte di Cesena

Larte, un piano inclinato verso Dio

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Cesena
Pippofoto

Unione degli indirizzi del Righi e del Monti

Brevi Cesena
Il Centro estivo dellOpera don Dino
Anche questanno la Fondazione Opera Don Dino ha organizzato il Centro Estivo "Estate Insieme", che partir l11 giugno e terminer il 14 settembre. Lattivit strutturata su turni bisettimanali dal luned al venerd dalle 7.30 alle 16.30. Il Centro estivo, accreditato con il Comune di Cesena, aperto a bambini e ragazzini dai 6 ai 14 anni, anche con disabilit lieve e media, e propone laboratori educativi e ricreativi, svolgimento compiti, attivit di piscina, giochi allaperto e uscite sul territorio. Questanno il tema portante sar il Circo e il suo mondo grazie alla collaborazione con il MicroCirco di Cesenatico. Per informazioni e iscrizioni si pu contattare la coordinatrice, Monica Bazzocchi allo 0547 21597, dal luned al venerd, dalle 9 alle 13. Il centro estivo sar presso i locali delle opere parrocchiali, in piazzetta Ravaglia n. 1 (accanto alla chiesa dei Servi).

Nuovo linguistico Dubbi sulla sede


al prossimo anno scolastico Cesena avr un nuovo liceo linguistico, frutto dellunione degli attuali indirizzi linguistici del Classico Monti e dello Scientifico Righi. I due licei cesenati cederanno alla nuova scuola le classi seconde e terze, mentre le classi quarte e quinte finiranno il loro percorso scolastico dove lo hanno cominciato. Sul nuovo liceo per gravano mille punti interrogativi, a partire dai problemi pi pratici: dove avr sede? Voci insistenti parlano di unala dellattuale Righi, ma potrebbero essere usate anche aule del Cubo. E quanti insegnanti dei vecchi indirizzi passeranno alla nuova scuola? Per fare chiarezza sul nuovo linguistico, da mesi gli studenti del liceo Monti hanno chiesto un incontro con lassessore provinciale alla scuola Bruna Baravelli. Invano. Tanto che gli stessi studenti, per tramite del proprio rappresentante Sebastiano Castellucci, hanno inviato allassessore una lettera aperta. "Spesso i giovani vengono definiti

Proposto lutilizzo di aule del Cubo. Gli studenti hanno chiesto aggiornamenti allassessore provinciale
disinteressati da ci che li circonda - si legge nella missiva - ma cosa succede quando listituzione a mostrarsi disinteressata nei confronti dei giovani? Ci siamo messi in contatto con lufficio dellassessore Baravelli a fine dicembre chiedendo di incontrarla per discutere di dove e come verr collocato il nascente Liceo Linguistico. In seguito, dall8 febbraio abbiamo inviato diverse mail e chiamato lufficio, senza poterci mai mettere in contatto con lassessore e ricevendo sempre la stessa risposta: "Presto ci metteremo in contatto con voi per stabilire un incontro". Eravamo consapevoli di non trovare laffabilit con la quale il sindaco ci ha accolto per discutere dei servizi di trasporto, e siamo consapevoli che ci siano stati problemi che hanno rallentato lAssessore, legati alla neve o alle lente iscrizioni, ma ormai a met aprile e a meno di due mesi dalla fine della scuola siamo stati indotti a ricorrere ai giornali, nella speranza che lAssessore venga stimolato ad incontrarci". Dagli studenti nessuna animosit, solo la volont sincera di un confronto ormai ineludibile: "Non siamo affatto contrari alla scelta di istituire un Liceo Linguistico a Cesena, ma visto che ci sono giunte tante voci diverse vorremmo sentire la versione ufficiale: dove verr collocato? Avr i necessari laboratori linguistici? I ragazzi delle attuali prime avranno gli stessi insegnanti? Le classi gi esistenti dei corsi linguistici rischieranno poi di essere scorporate?". Mb

Cesena
AllAbbazia del Monte si parla di Armenia
Sabato 21 aprile alle 16,30 a Cesena, presso la sala Pio VII dellAbbazia di Santa Maria del Monte, verr proposta una manifestazione dedicata allArmenia e al Popolo dellArarat. La manifestazione organizzata dalla Societ Amici del Monte con il patrocinio del Consolato della Repubblica dArmenia e del Comune di Cesena. Dopo la proiezione dimmagini e suoni da un viaggio in Armenia di un gruppo di amici cesenati, Baykar Sivazliyan, presidente dellUnione Armeni dItalia, terr una relazione su "Gli Armeni: la storia e la realt attuale del popolo dellArarat. Seguir un intervento del console onorario della Repubblica dArmenia Pietro Kuciukian, e la commemorazione della Giornata della Memoria del genocidio armeno, celebrata il 24 aprile, accompagnata da un lmato con alcune testimonianze di sopravissuti. Poi interverr Anna Maria Samuelli, rappresentante dei "Giusti per gli Armeni" allinterno del Comitato per la Foresta Mondiale dei Giusti di Milano. Al termine, verr offerto agli intervenuti un rinfresco con specialit armene. La storia del popolo armeno - si legge in una nota degli organizzatori - costellata di momenti difficili che hanno dato vita alla grande diaspora. Si dice che i piccoli popoli sono il sale della terra. Ci auguriamo che essi con i loro millenari pensieri rendano pi sapidi alcuni momenti del nostro vivere quotidiano. un evento signicativo - conclude la nota che la citt di Cesena, quasi a creare un ideale collegamento fra i numerosi monasteri sparsi alle pendici del monte Ararat e il nostro Monastero e Santuario del Monte, simbolo della citt, abbia aperto le sue porte davanti alla memoria pi volte dimenticata di una Nazione Cristiana.

Lincontro stato promosso dallassociazione Zaccagnini

Andreatta, politico daltri tempi


Cesena non ha dimenticato Beniamino Andreatta. Il ricordo di questo economista illustre, e politico anomalo, ancora ben vivo a cinque anni dalla morte e a pi di dodici anni dallinizio del suo coma. A testimoniarlo, la grande partecipazione dei cesenati nei giorni scorsi, in una sala della Cassa di Risparmio che ha rapidamente esaurito i posti a sedere, al ricordo organizzato dallassociazione Zaccagnini. Dopo i saluti del figlio Filippo Andreatta, docente universitario, del presidente della Provincia Massimo Bulbi e del vicesindaco di Cesena Carlo Battistini, la figura di Nino Andreatta stata ricordata dallex viceministro allEconomia e Finanze Roberto Pinza e dal vicesegretario nazionale del Pd Enrico Letta. "Ancora oggi le riflessioni di Andreatta ha sottolineato Pinza - sono di estrema attualit. In un periodo nel quale la fiducia nei partiti ai minimi storici, la sua figura si pone come esempio di una classe dirigente non appiattita alla ricerca del consenso a tutti i costi". Principale artefice della discesa in campo di Romano Prodi, Andreatta stato ricordato non solo per la lucida visione politica, ma per aver inquadrato prima di altri levoluzione della societ e del Paese: "Gi allinizio degli anni 90 - ha ricordato Letta - Nino Andreatta invitava tutti a ripensare il ruolo dellItalia paragonandola allOlanda, passata da un impero ad un ruolo di media potenza regionale". Riguardo alle peculiarit italiane, Andreatta era convinto che il welfare, da solo, non fosse lunico modello da difendere: "Lo stato sociale nella sua visione - ha aggiunto Letta - si legava alleconomia sociale di mercato, che vede lo Stato regolare e riequilibrare alloccorrenza il mercato". Unattenzione allo stato sociale che, in ogni caso, doveva fare il paio con la sostenibilit dei conti pubblici: "Riferendosi alla crescita esponenziale del debito pubblico avvenuta negli anni 80 - ha concluso Letta - Andreatta ammoniva i politici di allora, accusandoli di scaricare i problemi sui bambini di allora e su chi non era ancora nato. Aveva visto giusto. Nino Andreatta era la bandiera di una politica diversa, quella per la quale la scelta non tra populismo e tecnocrazia, ma impegno per laffermazione di una classe di politici competenti". Mb

Cesena

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Economia Banca Romagna Cooperativa alle prese con il bilancio 2011


La sede di Brc alla Torre Montefiore

ositivo landamento dei conti nei primi tre mesi del 2012, ma il 2011 un anno da dimenticare per Banca Romagna Cooperativa (Brc). Il Consiglio di amministrazione della banca ha approvato la bozza di bilancio che segna una perdita di 27 milioni di euro. Una cifra da fare impallidire, dovuta a gestioni passate cui il nuovo cda, ridotto nei numeri e rinnovato per dieci tredicesimi, ha dovuto far fronte. "Abbiamo svolto unazione di ripulitura del bilancio. Era un obbligo da parte nostra", ha detto il presidente della Brc, Nazario Sintini, durante la conferenza stampa tenutasi venerd della scorsa settimana. Il risultato negativo verr coperto con le riserve della Banca. In questo modo il valore nominale delle quote dei soci non verr intaccato. "Abbiamo accantonato perdite presunte su crediti per quasi 47 milioni di euro - ha precisato Sintini che si presentato ai giornalisti con il vice direttore vicario, Davide Valzania -. Da parte nostra si trattato di un obbligo, vista la situazione generale, le sofferenze e gli incagli che ci siamo trovati a gestire". Listituto di credito esposto con il settore immobiliare per circa il 35 per cento dei quasi 900 milioni di euro di impieghi, cui corrisponde una raccolta di poco superiore. Sono state cedute due filiali, Galeata e Santa Sofia, con i crediti e i debiti relativi e con gli otto dipendenti. Non finita la cura dimagrante della banca che, come ha osservato lattuale presidente "forse

Ripianataunaperdita da27milionidieuro
Per listituto guidato dal presidente Nazario Sintini il 2012 iniziato bene con un andamento positivo della raccolta e 700mila euro di minori spese
cresciuta troppo in fretta". Rapida espansione e conflitti di interesse sono stati due temi affrontati dal nuovo cda che ha lavorato nel primo anno dattivit per riportare la banca su binari pi consoni con la mission propria di una banca di credito cooperativo. Brc nata dalla fusione di diverse Bcc: Martorano, San Giorgio, Forlimpopoli, Galeata, Santa Sofia e infine, nel 2008, Macerone. Frazionare il rischio e diversificare sono fra i principali impegni presi dal nuovo cda.

"I risultati attuali sono migliori di quelli dellanno scorso - ha aggiunto Sintini - e in linea con le previsioni. Nel primo trimestre 2012 stata realizzata una riduzione dei costi di circa 700mila euro rispetto a marzo 2011. Il risultato lordo di gestione supera i 3 milioni di euro, in miglioramento rispetto al primo trimestre dellanno precedente. Dati che inducono a ritenere che, come previsto, gi questanno il bilancio torner a chiudere in utile. Nel 2011 il risultato dellattivit caratteristica ha visto un utile lordo operativo di 7,5 milioni di euro". "Tenuto conto del contesto generale, il 2011 stato un anno difficile anche per la nostra banca - ha concluso il presidente Sintini - ma abbiamo la forza e le risorse per superare questo momento e continueremo a investire sul futuro del nostro territorio. I primi dati del 2012 confermano che stiamo andando nella direzione giusta: il nuovo consiglio damministrazione ha fatto una scelta di prudenza e buona amministrazione, accantonando risorse anche per essere pronti a difficolt di mercato che potrebbero persistere nel prossimo futuro". A fine dello scorso anno 1350 soci hanno sottoscritto un aumento di capitale per 1,7 milioni di euro. Adesso tutti i 6400 soci sono convocati domenica 6 maggio al Centro congressi di Milano Marittima per lassemblea di approvazione del bilancio. Una medicina amara che andr bevuta e digerita.

E nato Francesco

Sabato 28 aprile organizzata dalla Fondazione Sacro Cuore

Ecco lasta di opere darte


Auguri a Simona e Gabriele per la nascita di
Unasta darte per incrementare il fondo destinato alle borse di studio e per finanziare lacquisto di lavagne multimediali. E questo lo scopo delliniziativa che la Fondazione Sacro Cuore ha organizzato per sabato 28 aprile alle 17 nella Pinacoteca della Cassa di Risparmio, in centro a Cesena. Saranno battute allasta 80 pezzi fra cui opere di Sughi, Fioravanti, Cancelli, Cappelli, ma anche artisti di fama internazionale come Bernard Aubertin, Yasou Sumi, Gunther Uecker. "Grazie al ricavato - spiega Cinzia Amaduzzi, presidente della Fondazione Sacro Cuore avremo a disposizione dei fondi per alimentare le borse di studio a favore degli studenti. Soprattutto in questa fase economica molte famiglie chiedono un aiuto per pagare la retta. In base ai meriti dello studente, e alla necessit reale della famiglia, possiamo offrire una borsa di studio che aiuta ad abbattere il costo". Nellanno scolastico attuale il fondo per le borse di studio stato pari a 100mila euro e sono stati 90, su 500, gli studenti che ne hanno usufruito. "Con parte del ricavato - aggiunge la preside Ombretta Sternini - vorremmo acquistare le lavagne multimediali che ancora mancano nella scuola primaria. Si tratta di uno strumento molto utile per la didattica che stiamo utilizzando con profitto nelle classi delle medie e del liceo". Luca Arginelli (nella foto) il curatore dellasta. "Le opere sono state donate alla Fondazione e non vi saranno diritti dasta. E chiaro che questo permette di aggiudicarsi quadri importanti a un costo sicuramente pi basso rispetto ad una normale asta. Il pezzo pi quotato, quello del giapponese Yasou Sumi, parte da una base di 3200 euro. Tutti gli altri hanno una base molto pi bassa. Sughi, ad esempio parte da 600 euro che uninezia ri-

FRANCESCO

Francesca e Michelangelo

spetto al reale valore dellopera". Le opere di Sughi battute saranno sei e due saranno quelle di Fioravanti,. Ci saranno anche un paio di quadri dellindimenticato architetto Tommaso Cantori, il quale aveva lo studio proprio di fronte al Sacro Cuore in via Don Minzoni. Le opere possono essere visionate su www.sacrocuorecesena.it e via mail possono gi essere effettuate delle offerte.

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Gioved 19 aprile 2012

Cesena

Fra le proposte corsi di ginnastica dolce, camminate lungo il Savio, yoga, attivit per bambini
ielo azzurro, aria tiepida, parchi e spazi verdi. E desiderio di stare allaria aperta. tutto pronto per ledizione 2012 di Muoviti che ti fa bene, il progetto - promosso dalla cordata della salute Comune, Ausl, Technogym e Wellness Foundation - nato con lintento di far conoscere meglio ai cesenati che basta davvero poco per praticare una buona attivit fisica, gratuitamente, nei principali parchi di Cesena. Un invito e una variet di proposte che hanno lobiettivo di promuovere una maggiore consapevolezza dellimportanza del movimento fisico per il benessere della persona e per la prevenzione di malattie dovute soprattutto a uno stile di vita sedentario. Con il suo patrimonio di 246 ettari di aree verdi pubbliche, la citt di Cesena ha grandi potenzialit di essere vissuta e frequentata per una corretta attivit fisica. In particolare, eccellenze per dimensione e qualit ambientali, sono il parco Ippodromo, il parco per Fabio (in zona San Mauro) e il parco Vigne. Saranno questi tre parchi i protagonisti del Muoviti che ti fa bene, le cui attivit partiranno luned 23 aprile e si protrarranno tutta lestate. Grande la partecipazione riscontrata con ledizione - la prima - dello scorso anno. I numeri dicono di 11mila presenze per 180 ore di attivit fisica praticata. Per questa nuova edizione, sono cinque le proposte di attivit, per un totale di otto corsi: oltre ai confermati appuntamenti

Salute in movimento

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL PROGETTO. DA SINISTRA LASSESSORE ELENA BAREDI, LA DIRETTRICE ASL MARIA BASENGHI, IL SINDACO DI CESENA PAOLO LUCCHI, NERIO ALESSANDRI DI TECHNOGYM E NICOLETTA TOZZI, COORDINATRICE DEL PROGETTO

A Cesena dal 23 aprile il Parco per Fabio, dellIppodromo e delle Vigne si trasformano in palestre a cielo aperto

con ginnastica, ginnastica dolce, walking e stretching, si aggiunge lo yoga e uno spazio dedicato al movimento dei bambini. Di seguito, il calendario delle proposte. Ginnastica e stretching: al parco per Fabio e al parco Vigne il marted e venerd alle 18. Bimbi in movimento: in contemporanea con il corso di ginnastica e stretching che si tiene al parco per Fabio, proposta unattivit per i bambini dai 7 ai 12 anni che saranno guidati da un istruttore mentre i genitori seguiranno il proprio corso. Ginnastica dolce: per sempre giovani

oltre i 60 anni, movimenti lenti e graduali con un ridotto impatto su muscoli, legamenti e articolazioni. Al parco per Fabio il marted e gioved alle 17. Al parco Vigne il luned e gioved alle 17. Camminata lungo il fiume Savio. Nuova location per la proposta: si camminer in mezzo alla natura, e con la guida di un istruttore si potranno conoscere percorsi inusuali che si dipanano dal parco Ippodromo lungo il fiume Savio. I benefici della pratica costante sono tonificazione dei muscoli, correzioni della postura, miglioramento dellequilibrio. Dal 14 maggio il luned e venerd alle 18,30 (ritrovo pista skateboard). Yoga. Corso novit, attraverso posizioni yoga e introduzione alla meditazione, viene offerta la possibilit di migliorare il proprio stato di benessere con movimenti lenti e ritmici. Il corso si tiene al parco Ippodromo (zona pista skateboard), dal 15 maggio il marted e gioved alle 19. Il costo dei trainer che terranno i corsi, professionisti associati a Csi, Endas e Uisp, sono sostenuti da Technogym. Il programma completo di Muoviti che ti fa bene divulgato in 15mila opuscoli illustrativi; disponibile agli indirizzi www.comune.cesena.fc.it/muoviti; www.ausl-cesena.emr.it/muoviti; www.wellnessfoundation.it/muoviti. possibile anche scaricare la Guida al benessere per chi desidera muovere i primi passi verso il wellness. Sabrina Lucchi

Antiche armature recuperate e valorizzate


Nuovi allestimenti presso gli ambienti della Rocca malatestiana. Domenica 22 aprile rievocazione storica della Giostra
a rievocazione storica della Giostra dincontro di Cesena, fissata per domenica 22 aprile alla Rocca, far da cornice alla presentazione ufficiale delle quattro armature da campo aperto appena restaurate grazie allintervento dellIstituto beni culturali (Ibc) e del nuovo allestimento espositivo realizzato allinterno della Torre Maschio per accogliere adeguatamente questi pregevoli manufatti, che si affiancano alle

quattro antiche selle da giostra, recuperate nel 2009 sempre grazie allIbc. Dintesa con il Comune di Cesena e in collaborazione con la Provincia di ForlCesena, la Soprintendenza di competenza e le associazioni culturali locali, lIbc ha promosso e finanziato un progetto di valorizzazione triennale proseguito con continuit dal 2007 ad oggi, di cui stata responsabile di progetto Antonella Salvi. E stato eseguito il restauro di quattro selle da torneo del 700, il recupero delle quattro antiche armature (dalla met del 400 all800), in ferro, ottone e cuoio. Per il livello di degrado differente da armatura ad armatura, per la preliminare campagna diagnostica necessaria, per particolari caratteristiche tecniche, scientifiche ed estetiche, lintervento stato affidato alla ditta maggiormente specializzata nel settore tipologico, cio il laboratorio Nicola Salvioli di Firenze. Uun nuovo allestimento delle selle e delle armature a completamento del progetto di restauro stato realizzato grazie al

Comune e alla condivisa sensibilit di migliorare la fruizione da parte del pubblico di queste singolari opere; soluzioni tecniche e strutturali che consentono la ricomposizione delle quattro armature smontate nelle loro parti costitutive ed esposte in vetrina, per una corretta lettura di ogni singolo esemplare. Lintervento di studio e di restauro esposti alla Rocca Malatestiana si inseriscono nellambito di un complesso e generale progetto di recupero architettonico e di ridefinizione del percorso di visita del Museo della Rocca di Cesena che gi da anni vede impegnati lIstituto Beni Culturali, lAmministrazione Comunale e le Fondazioni locali: la presenza di oggetti che testimoniano le vicende dei secoli passati che hanno interessato limportante sito premessa indispensabile per valorizzare gli ambienti storici della Rocca e migliorarne la leggibilit e la comprensione da parte del numeroso pubblico che la visita, caratterizzato in particolare da scuole.

La Fotonotizia | Cena ex dipendenti Banca di Cesena

Si ritrovato presso laPizzeria Da Baldoil gruppo dei pensionati della Cassa Rurale ed Artigiana di Cesena (oggi Banca di Cesena) in una serata conviviale dedicati ai ricordi di tanti anni passati assieme. Sembrer strano, ma le risate maggiori si sono avute ricordando le rapine subite. Da sinistra, seduti: Vittorio Rossi, Piergiorgio Collinelli, Fabio

Montalti, EbeTonielli, Giorgio Giorgini, Giampaolo Ceccarelli, Pierino Terzo De Cesari. In piedi: Romualdo Malewski, Luigi Vicini, Fabio Antonioli, Paolo Comandini, Armando Grassi, Gianfranco Rossi, Bruno Francolini, Adolfo Gorini, Mauro Armuzzi, Alvaro Collini, Vittorio Bartoletti. Assenti giustificati: Enzo Bettini, Franco Casalboni.

Cesenatico

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Saranno realizzati in una zona che ha molti alberghi

Foto Giuseppe Mariggi

InvialeTorinoarrivano 70nuoviparcheggi
Antonio Lombardi
ettanta nuovi stalli realizzati ex novo per la sosta delle auto su viale Torino. Saranno ricavati, lato nord, a margine dei giardini pubblici che si estendono in tutta la loro lunghezza ai lati della carreggiata, da viale De Amicis sino raggiungere il lungomare Carducci. I nuovi parcheggi troveranno posto in unarea che si caratterizza per essere ad alta densit alberghiera. Sar salvaguardata lintegrit dei giardini cos come sar mantenuta la fruibilit ai giardini pubblici, in tutta la loro interezza, come assicura lassessore alla viabilit, Giovannino Fattori, considerato che qui sono concentrato gran parte del patrimonio arboreo di Boschetto.

Gli alberi che saranno abbattuti verranno compensati con nuove piante in unaltra zona

Da abbattere ci sono una quindicina di alberi, alcuni platani e una decina di altre specie quasi disseccate. Comunque le piante abbattute saranno sostituite da altre lungo la dorsale ferroviaria Saffi-Bramante. Con questi parcheggi lassessore intende dare una risposta (specie in previsione della stagione balneare), allendemica carenza di posti

auto in unarea che si caratterizza per la presenza di numerose attivit ricettive. Alcune di esse sono state realizzate a partire dai primi anni Settanta su piccoli lotti dei terreno quando il problema dei parcheggio per le auto non era avvertito come oggi. I lavori cominceranno tra qualche giorno e i parcheggi saranno ricavati a pettine. "Procederemo senza andare a danneggiare il parco, mantenendolo fruibile cos come ora - spiega lassessore Fattori-. C da togliere una decina di alberi di robinie secche e altri 5-6 platani. Saranno ripiantati, consultate le Ferrovie dello Stato, lungo la dorsale Saffi Bamante ad una distanza di venti metri una pianta dallaltra, cos da consentire la sosta dei pullman". "Per far ci- si premura di dire

lassessore- interverremo a bordo della sede stradale, arretrando di un metro e mezzo la profondit verso i giardini". Unaltra decina di stalli sosta, sempre sul lato nord di viale Torino saranno ricavati allangolo di Gastone Sozzi. In questo caso, spiega lassessore si tratta di demolire semplicemente una parte del mura di cinta, in pietra e sasso, che delimita un giardino pubblico. C poi in previsione far

partire da qui un viottolo pedonale, tra gli alberi e a margine delle propriet private, che da viale Torino conduca al mare, in modo tale, che durante la stagione estiva si eviti al massimo la presenza di pedoni e turisti incamminati lungo una strada molto trafficata. A breve la societ del Comune "Cesenatico servizi srl" appronter i lavori per approntare i nuovi 70 stalli sosta in viale Torino.

ANNIVERSARIO SIMONE ROMAGNOLI


25.04.2010 - 25.04.2012

Presentato il progetto Pet Therapy


E stato presentato il progetto "Pet Therapy", organizzato dal Comune di Cesenatico in collaborazione con la Fondazione Nuova Famiglia e la Casa protetta comunale. Si tratta di unattivit a favore di portatori di handicap e di persone anziane disabili, basata sullutilizzo di animali, nella fattispecie cani Labrador e un pony, allo scopo di favorire lacquisizione o il mantenimento di abilit e la stimolazione delle capacit interpersonali. Questa iniziativa nanziata con una donazione della Cooperativa Casa del Pescatore. Nella foto (di Giacomo Mascellani), da sinistra Roberto Casali, Mauro Bernieri, Filippo Giorgetti, Cristina Malucelli, Giovanni Quadrelli e Roberto Buda

Cos anche voi, ora, siete nella tristezza; ma vi vedr di nuovo e il vostro cuore si rallegrer e nessuno vi potr togliere la vostra gioia Nel secondo anniversario della morte, una messa in suffragio sar celebrata mercoled 25 aprile alle 20,30 nella chiesa parrocchiale di Villalta

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Valle del Rubicone


Gambettola
Sfilate rinviate al 21 aprile
La seconda slata del Carnevale di Gambettola, che doveva svolgersi in notturna sabato 14 aprile, con inizio alle ore 20,45, stata rinviata a causa del maltempo a sabato 21 aprile allo stesso orario. Dopo essersi consultato con i capi-carro, Davide Ricci, presidente dellassociazione organizzatrice "Gambetola Eventi", ha disposto il rinvio di una settimana della fase conclusiva della manifestazione. Rimane invariato il programma nale con le slate che inizieranno in notturna, sabato 21 alle 20,45 e lesibizione dei comici di Colorado e Zelig, Damiano (il "Gianlorenzo bambinone) e Vanumi. La domenica successiva 22 aprile dalle 17, con i carri in parata lungo corso Mazzini, festa conclusiva con
Foto Mario Gambettola

Per la riqualificazione dei paesi

Roncofreddo e Borghi Soldi dalla Provincia


tanziati 103mila euro per Roncofreddo e 77mila per Borghi. La Giunta della Provincia di Forl-Cesena, nella seduta della scorsa settimana, ha ratificato il Patto per lo sviluppo locale integrato, sottoscritto lo scorso 16 dicembre tra la Provincia e i soggetti titolari dei progetti ritenuti finanziabili. Il Patto reso necessario - al fine di erogare le risorse - dal Piano di sviluppo rurale della Regione Emilia-Romagna. La delibera di Giunta, inoltre, approva la graduatoria degli interventi pubblici ritenuti finanziabili, che sar gestita dal servizio Agricoltura della Provincia. Per Roncofreddo sono stati stanziati 103mila euro per la sistemazione delle fontane malatestiane e il recupero dellantico lavatoio, mentre per la riqualificazione a San Giovanni in Galilea, in Comune di Borghi, sono stati previsti 77mila euro. I finanziamenti totali previsti, su due anni, riguardano lottimizzazione della rete acquedottistica rurale (con

Fra gli obiettivi la sistemazione delle fontane malatestiane e lantico lavatoio


800.000 euro), la realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da biomassa locale (350.000 euro), lo sviluppo e il rinnovamento di aree e strutture storiche pubbliche al servizio delle filiere agroalimentari locali (700.000 euro). Lo stanziamento della Provincia per 1.850.000 euro complessivi dar luogo ad investimenti per un totale di 2,5 milioni di euro nel territorio montano per rinnovare alcune infrastrutture al servizio delle popolazioni (il sostegno massimo per la realizzazione dei progetti pari al 70 per cento della spesa che risulter ammessa in sede di istruttoria tecnica sui progetti esecutivi). Commenta il presidente della Provincia di Forl-Cesena Massimo Bulbi: La programmazione delle risorse stata svolta con la logica del Patto in quanto lobiettivo non quello di premiare un Comune piuttosto che un altro, ma di concordare assieme le priorit di sviluppo. Uno sviluppo che per i nostri territori collinari e montani quanto mai necessario per mantenere la vitalit delle zone rurali della fascia appenninica, condizionata in maniera significativa dalla disponibilit di acqua per uso umano e zootecnico, dalla funzionalit della rete viaria e dalla valorizzazione turistica dei borghi.

Fellini e Guerra Due talenti romagnoli


"Federico e Tonino, due romagnoli per amici". Questo il tema della conviviale del Lions Club Rubicone, presieduto da Clemente Ricci (a destra nella foto), e tenutasi la scorsa settimana presso il ristorante Antiche Macine di Montalbano. Relatore della serata Gianfranco Angelucci (a sinistra), giornalista, regista e scrittore, persona di primo piano nel mondo felliniano e non solo. E noto agli amanti del cinema per la familiarit pluridecennale avuta fin dal 1978 con Federico inizio a partire dalla Fellini. sceneggiatura del film di Fellini Angelucci ha ricordato gli Amarcord. Per Federico, che in aspetti meno noti della vita di giovane et aveva dovuto Fellini e la grande amicizia che lasciare Rimini per seguire la lo legava al conterraneo poeta, sua strada come regista scrittore e sceneggiatore cinematografico a Roma, la Tonino Guerra, recentemente collaborazione nata con deceduto. Guerra rappresentava un "La collaborazione legame importante con la sua professionale tra Fellini e terra. Il film Amarcord, Guerra, anche se i due si sceneggiato da Tonino Guerra, conoscevano fin da ragazzi - ha vinse nel 1975 il premio Oscar ricordato Angelucci - ebbe come miglio film straniero". Una serata, quella vissuta al Lions Club Rubicone dove, grazie alla grande capacit comunicativa di Angelucci, si sono rivissuti i momenti pi belli ed importanti della vita professionale di Federico Fellini e Tonino Guerra ricordandone non solo la grandezza artistica ma anche quella umana. "La mia - ha ricordato Angelucci - fu la prima tesi in Italia sul cinema e in particolare su Fellini. Quando per terminarne la stesura mi recai a Roma, Fellini mi accolse con estrema gentilezza. Quella tesi rappresent la mia fortuna. Due geni, Fellini e Guerra, che fanno onore allItalia nel mondo e la Romagna, loro terra natale, deve impegnarsi in primis per trasmetterne i valori e la conoscenza delle opere alle giovani generazioni". Maurizio Cappellini

animazione, musica e gastronomia gratuita no a tarda sera. La premiazione del carro vincitore chiuder la kermesse gambettolese. Per sabato 28 aprile dalle 20, presso il bar Malatesta in via Montanari, festa conclusiva con musica e gastronomia per tutti. In contemporanea con il rinvio della seconda slata, in misura preventiva ed in previsione del ripetersi di fenomeni di incivilt fra i giovani partecipanti, lAmministrazione comunale ha emanato unordinanza che vieta la somministrazione da asporto di bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione al di fuori dellarea riservata alla vendita, vietandone il consumo sul suolo pubblico, con lapplicazione di pesanti sanzioni da 50 a 300 euro, per i trasgressori. Piero Spinosi

A Longiano vive Primo Coli, che prega sempre con il rosario

Gambettola
Continuano gli appuntamenti della "Baracca dei Talenti" presso il Teatro comunale di Gambettola, inseriti nella programmazione delle Stagioni di spettacolo di cui tradizione e ricerca sono le linee conduttrici. Venerd 20 aprile alle 21, ritorna in collaborazione con il Jazz Club "Miles Davis", "Jazz in Town", che avr come protagonista il Sara Jane Ghiotti Quartetto. Considerata leventuale concomitanza della festa conclusiva del Carnevale, lo spettacolo in programma sabato 21 aprile alle 21, della "Compagnia Arrivano Dal Mare" con Sergio Diotti, "Una recita straordinaria"-Tratto dai diari di prigionia di Giovannino Guareschi, stato rimandato ad una nuova data che sar comunicata tempestivamente previa conferma degli artisti. Siccome il programma degli appuntamenti un "work in progress" che tender ad inttirsi ed arricchirsi di nuovi spettacoli che verranno via via resi pubblici, per chi fosse interessato alla prenotazione posti o per qualsiasi informazione, di contattare i seguenti numeri: 0544/971958 o 392-5221589. (Ps)

Ha 103 anni luomo pi anziano


Primo Coli, "Cein det Vantoura", 103 anni compiuti lo scorso 31 marzo, il pi anziano di Longiano e vive a Felloniche in via Caselle. "Il giorno del suo compleanno - ricorda il figlio Alberto che si prende cura di lui - ha ricevuto un telegramma dal Comune e la visita a sorpresa del Commissario Darco Pellos". Primo Coli ha sempre la radio accesa. Ascolta Radio Maria e dice il rosario da solo. "Gli piace seguire le funzioni religiose, ma anche la musica romagnola - precisa il figlio -. A mezzanotte sente ancora la radio. Ha ricevuto pure un pacco regalo da parte di Riccarda Casadei con i cd dellOrchestra e altro materiale". Primo Coli, nato a Sogliano nel 1909, si trasferito a Borghi nel 29 e vive a Longiano dal 57. Ha "fatto il soldato" a Rodi quando era colonia italiana. vedovo dal 1996 ed il primo di 8 fratelli. "Ha vissuto senza le comodit che abbiamo oggi e si sempre mosso a piedi o in bicicletta - ricorda il figlio Alberto -. Fino allet di 100 anni faceva le scale da solo. Fino ai 95 anni ci dava una mano in campagna e leggeva il Corriere Cesenate. Ha sempre lavorato la terra. Anche se a letto, ha ancora listinto di lavorare e si tiene in mente quando il momento di fare determinate attivit in campagna. Quando ben riposato lucido e riconosce le persone che lo vengono a trovare. Fa fatica a ricordare quello che ha mangiato la mattina, ma si ricorda nei dettagli il romanzo della sua vita. Il medico che lo segue - rivela il figlio - ha detto che il segreto della longevit starebbe nel fatto che non ha mai cambiato ambiente di vita e di lavoro. Non mai stato ricoverato allospedale, ma stato accanto agli altri. una persona buona. La sua preoccupazione sempre per gli altri". Matteo Venturi

Valle del Savio

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A LaVerna frate Michele viene ordinato diacono


Sabato 21 da San Piero amici e parenti lo raggiungeranno
Frate Michele Maria Pini, sampierano di 32 anni, sar ordinato diacono sabato 21 presso il convento de La Verna. La celebrazione, durante la quale avverr lordinazione, ssata per le 10,30. Un nutrito gruppo di parrocchiani di San Piero, insieme ai familiari, parteciper alla

cerimonia, utilizzando la possibilit di recarsi a La Verna in pullman. Gli interessati possono prenotarsi telefonando in parrocchia (0543/917038). Frate Michele Maria, dottore in Scienze forestali. Ha trascorso un primo anno di cosiddetta "accoglienza" presso il convento di Pietrasanta e poi, nel 2003, ha iniziato il periodo del "probandato", che comporta la condivisione anche nellabito religioso della vita conventuale. Il 3 settembre 2005, alla Verna, Michele Pini ha adempiuto la prima professione, un impegno "annuale" a vivere

in povert, obbedienza e castit. Nel giornalino parrocchiale del periodo pasquale cos aveva scritto, tra laltro, a proposito di questo momento. "Sono grato a Dio per tutto il bene che ha operato nella mia vita in questi anni vissuti tra i gli di San Francesco e oggi gli rinnovo la mia disponibilit a seguirlo nel ministero diagonale. La mia gratitudine si rivolge anche a coloro che hanno curato la mia formazione cristiana, a coloro che con il loro insegnamento e la loro vita mi hanno trasmesso la fede". (Alberto Merendi)

Agricoltura e territorio A Bagno di Romagna la Coldiretti ha presentato una ricerca


rganizzare le presenze turistiche in una logica di sistema, che superi lattuale "mordi e fuggi", e collegare il turismo con le eccellenze ambientali, storico-culturali e agroalimentari che costituiscono la vera identit del territorio dei comuni attraversati dallE45. E questa la proposta emersa al secondo laboratorio per il "Rinascimento E45", promosso da Coldiretti, con la presentazione a Bagno di Romagna di una ricerca commissionata al dipartimento di Sociologia della Facolt di Scienze Politiche dellUniversit di Bologna. Nei sette comuni del territorio (Bagno di Romagna, Borghi, Mercato Saraceno, Roncofreddo, Sarsina, Sogliano al Rubicone, Verghereto) sono presenti 41 alberghi, su 594 di tutta la regione, e 143 strutture recettive costituite da agriturismi (34), alloggi in affitto, campeggi, bed & breakfast. La presenza turistica incentrata soprattutto sulle terme di Bagno di Romagna, che vedono ogni anno 66.484 arrivi (di cui 2.945 stranieri) per un totale di 246.940 presenze (7.636 stranieri). Il problema - secondo la ricerca Coldiretti-Universit di Bologna - una presenza media di 2,77 giorni per i turisti italiani e di 2,59 per gli stranieri. "Troppo bassa - commenta la docente di sociologia del turismo dellUniversit di Macerata, Chiara Francesconi - perch questi luoghi possano essere considerati

Prodotti tipici sullE45

Collegare il turismo con le eccellenze ambientali, storico culturali e agroalimentari costituisce un punto di forza su cui basare liofferta turistica dellAppennino cesenate

a tutti gli effetti localit turistiche. Lunica possibilit sviluppare una logica sistemica tra i sette Comuni, puntando ad un turismo di permanenza che superi il mordi e fuggi. Questo potr avvenire se si accresce la riconoscibilit del territorio valorizzando il patrimonio e le eccellenze locali e sviluppando politiche turistiche sostenibili che escano anche dalle logiche di omologazione a modelli di turismo esterno". Tutto ci si ripercuote sullassetto del

territorio: Bagno di Romagna, secondo i dati dellArpa regionale, il secondo Comune a livello regionale per numero di frane (1.519, pi di un terzo attive), mentre Sogliano al Rubicone e Verghereto hanno i maggiori indici di franosit della zona, rispettivamente del 28,5 per cento e del 27,5 per cento. "Lagricoltura accanto alla funzione produttiva - ha detto il presidente di Coldiretti Forl-Cesena, Filippo Tramonti - ha anche una funzione ambientale e socio-economica fondamentale nelle aree montane. Lo spopolamento agricolo diventa un rischio sul piano della difesa del suolo e del mantenimento della cultura rurale, fatta di prodotti tipici, di sicurezza alimentare, di conservazione del paesaggio". Per salvaguardare questi aspetti, la ricerca Coldiretti-Universit di Bologna propone contributi per la manutenzione ordinaria del territorio e finanziamenti concordati con lente pubblico per interventi pi impegnativi. Secondo il direttore di Coldiretti Emilia Romagna, Gianluca Lelli, "Occorre ricreare un collegamento tra risorse ambientali, risorse culturali e risorse produttive per ricostruire una identit del territorio che sia riconoscibile sia per gli abitanti sia per i turisti. Un obiettivo questo che pu esser realizzato anche valorizzando sul piano dellimmagine i prodotti e le tradizioni che derivano dal mondo rurale, che in questa zona si presentano con particolari eccellenze".

Un evento sportivo ideato dallassociazione Casa Insieme

Festa a Pagno
Con lultima domenica di aprile inizia il periodo dove le piccole comunit del Sarsinate si daranno il cambio nel festeggiare i loro santi patroni o la Beata Vergine Maria. Apre il ciclo la parrocchia di Pagno che, domenica 29 aprile, festeggia Santa Eurosia. Per le 16.30 ssata la messa solenne, celebrata dal parroco don Renzo Marini, accompagnata nei canti dalla corale della parrocchia di SantEgidio di Cesena. Seguir la processione che, dopo decenni, si pensata di ripristinare giungendo alla "Mistedia" collocata tra la parrocchiale e loratorio della Madonna, ora in restauro. I presenti saranno allietati, sul sagrato, da un ricco rinfresco e da musica romagnola tradizionale. Lo scorso anno la chiesa parrocchiale ha ricordato il 250 anniversario di costruzione, pubblicando un pieghevole con la storia della piccola comunit. Nel 1969 si era interrotta la lunga catena di parroci residenti, dopo la partenza per il Kenya di don Paolo Raggi. Fino al 2009 vi si sono recati vari sacerdoti la domenica. Da Pasqua del 2009 la messa si celebra una volta al mese. Nel 1971 vengono venduti alla famiglia Cangini, attuali proprietari, la canonica e quarantun ettari di terreno della parrocchia. In pochi decenni da quattrocento persone si arrivati a venticinque. Purtroppo il futuro ormai prossimo non sar roseo, in quanto i pochi ragazzi stanno partendo e alcuni anziani si sono trasferiti a Sarsina per tornare solo destate e quando viene celebrata la messa. Intanto procedono spediti i lavori di ristrutturazione delloratorio della Madonna. Daniele Bosi

Tutti di corsa per combattere lAlzheimer


Una corsa solidale che abbraccia la Romagna cesenate, dalla collina al mare. Il percorso quello della "Maratona Alzheimer", evento sportivo ideato dallassociazione Amici di Casa Insime di Mercato Saraceno che opera nel territorio a favore dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie. "La suggestione - ha spiegato il presidente Stefano Montalti nel corso della presentazione dellevento - nata cogliendo un aspetto comune tra i malati di Alzheimer e i maratoneti: entrambi cercano uno stato di benessere. I malati camminano senza una meta precisa alla ricerca di un luogo dal quale trarre, appunto, benessere. Viceversa i podisti trovano il loro benessere in modo consapevole attraverso la corsa. Unanalogia che pu dar vita ad esplicite manifestazioni di solidariet, come la Maratona Alzheimer". La Maratona Alzheimer si terr domenica 23 settembre 2012 e sar tra i primi appuntamenti della Settimana del Buon Vivere, promossa da Legacoop Forl-Cesena, insieme ad un convegno su attivit fisica e prevenzione in calendario per il 21 settembre, Giornata Mondiale Alzheimer. Dal punto di vista tecnico liniziativa curata da Trail Romagna, associazione ravvennate esperta nellorganizzazione di competizioni solidali e nella valorizzazione del patrimonio naturalistico. La gara vera e propria sar anticipata da un gruppo di ciclisti e seguita da una camminata da Cesena e Cesenatico che coinvolger, per un tratto, anche le famiglie dei malati. Il percorso, pari a 42,195 km, includer quindi una gara di 30 km (da Borello) e una camminata non competitiva di 15 km da piazza del Popolo. Partir da Mercato Saraceno passando per il centro di Cesena, fino al parco di Levante di Cesenatico. I principali partner della manifestazione sono Technogym, Unicredit, Legacoop, e ha incontrato il favore dei sindaci dei comuni attraversati tra cui Paolo Lucchi, primo cittadino cesenate. "Lattenzione alla qualit della vita e alla coesione sociale - ha detto - sar sempre pi importante. Lintuizione della Romagna come Wellness Valley dovr essere il filo conduttore dello sviluppo del nostro territorio". "Dobbiamo creare una cultura del benessere nel nostro territorio - ha detto Nerio Alessandri - Lesercizio fisico va prescritto come un farmaco e costa poco". Il Comitato donore della Maratona guidato da Giovanni Bissoni, presidente dellAgenzia Nazionale per i Servizi Sanitari e Regionali. Michela Mosconi

Alfero: la centrale a legna non si far


La centrale termica alimentata col cippato, i residui della lavorazione del bosco, non si far n nel centro di Alfero n, per il momento, in altre parti del territorio del Comune di Verghereto. In ogni caso appare inevitabile la rinuncia del Comune al contributo del Piano di Sviluppo Rurale, previsto in 350.000 euro. Lavanzo di amministrazione del 2011 verr formalmente deliberato dal Consiglio comunale convocato per il 19 aprile, ma limporto non sar sufficiente a coprire la quota di spesa a carico del Comune, visto che ci sono altri interventi ritenuti pi urgenti, come la strada della zona artigianale di Alfero ed il collegamento a Ville di Montecoronaro tra la sommit del paese e la strada provinciale. Am

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Solidariet
SUI MURI AZZURRO CIELO SI STAGLIANO LE INCONFONDIBILI SAGOME DI BIMBI DIVERTITI E DIVERTENTI, GIOIOSI E BIRICHINI, REALI EPPURE IMPROBABILI A CAVALLO DI UN AEROPLANO ROSSO O DENTRO BOLLE DI SAPONE; A BORDO DI UN VELIERO IN UN MARE DAI COLORI DELLARCOBALENO, ARRAMPICATI SUGLI ALBERI, O APPESI AD OMBRELLI VOLANTI, MENTRE ATTORNO SVOLAZZANO FARFALLE PI GRANDI DI LORO

Simpatici disegni e filastrocche creati dalla cesenate Alessandra Placucci tappezzano i muri delle sale di accoglienza, in modo da rendere pi lieve il momento dattesa di ricovero e pi gradevole lambiente

In breve
AllAddolorata un concerto a favore dellAgeop
Domenica 22 aprile alle 19, a Cesena nel Santuario dellAddolorata (chiesa dei Servi, di fronte al teatro Bonci) si terr il concerto conclusivo del progetto Ambarab cicc cocCORO. La Corale Polifonica Malatestiana, con il sostegno economico di Romagna Iniziative, ha rivolto questo progetto di educazione musicale attraverso la voce e il canto ai bambini della scuola elementare. Il progetto ha coinvolto i bambini della classe quinta di Macerone, di prima A e prima B di Ponte Abbadesse e di quinta A e quinta B delle Vigne. Collaborano al progetto, con il compito di accompagnare con gli strumenti i canti appresi dai bambini delle elementari, i ragazzi della scuola media a indirizzo musicale di Forlimpopoli e i ragazzi dellassociazione Musica in Movimentodi Cesena. Hanno curato la parte graca della pubblicit i bambini del Club del Fumetto di Cesena. Il progetto dedicato alla memoria di Caro Cara, maestro elementare, direttore didattico, capo scout e storico presidente della Corale Polifonica Malatestiana. Lingresso, a offerta libera, sar devoluto allAgeop, Associazione genitori ematologia oncologica pediatrica.

Attesa fiorita alla Pediatria delBufalini


are dessere in una accogliente e innovativa scuola materna, oppure in una ludoteca. In realt il Reparto di Pediatria dellospedale Bufalini di Cesena che, grazie alla filosofia che guida i professionisti che vi operano e alla dirigenza Usl, persegue un processo di umanizzazione delle aree di degenza, a misura di bambino. Oltre agli arredi e ai corridoi dipinti con soggetti fantastici realizzati alcuni anni fa dallartista Sally Gallotti, i locali dedicati al ricovero e alle cure dei piccoli pazienti si arricchiscono ulteriormente grazie ad Attesa fiorita, ovvero simpatici disegni e filastrocche creati dalla cesenate Alessandra Placucci, che tappezzano (sono infatti realizzati su carta da parati atossica e lavabile), i muri delle sale di accoglienza, in modo da rendere pi lieve il momento dattesa di ricovero e pi gradevole l ambiente, per sua accezione fonte di timore per i giovanissimi degenti e di ansia per i loro genitori.

E tutto ci maggiormente apprezzabile poich nasce dalla generosit e dallamore per il prossimo di alcune persone che a titolo gratuito e volontario hanno messo a disposizione creativit, tempo e materiali: una cordata formata oltre che dalla pittrice e illustratrice Placucci, da Davide e Guido - Insieme - Fibrosi Cistica Trust onlus e dalle aziende Meta Design srl e Creative Colors. Sui muri azzurro cielo si stagliano le inconfondibili sagome di bimbi divertiti e divertenti, gioiosi e birichini, reali eppure improbabili a cavallo di un aeroplano rosso o dentro bolle di sapone; a bordo di un veliero in un mare dai colori dellarcobaleno, arrampicati sugli alberi o appesi a ombrelli volanti, mentre attorno svolazzano farfalle pi grandi di loro. E losservatore, sia esso adulto o bambino, si incanta nel cercare curiose incongruenze, a scoprire ingegnosi particolari e a leggere le dolcissime rime. In occasione dellinaugurazione il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, parla da padre avendo avuto qualche mese addietro - come racconta - la propria

figlioletta ricoverata proprio in Pediatria, dove, con dolcezza e partecipazione ci si sente protetti e curati. Ecco, la partecipazione emotiva un sentimento tangibile in Pediatria, partecipazione che travalica, o meglio esalta limpegno professionale di medici quali il primario dottor Mauro Pocecco e il direttore dellUnit operativa di terapia intensiva neonatale Augusto Biasini. Questultimo, sostenuto dagli infermieri del reparto, che hanno attivato il progetto di raccolta fondi Piccoli Passi, ha voluto una stanza relax con divani, tiv, tavoli da pranzo e sedie comode, dai colori viola, azzurro e lilla, per offrire un luogo accogliente ai genitori di neonati prematuri e sottopeso che, dovendo stare accanto ai loro piccini per periodi anche lunghi, possono riposare un po o consumare il pasto. Anche la stanza relax, pure di recentissima inaugurazione e del valore di oltre 8mila euro, frutto di una donazione, quella della ditta di costruzione Guido Aldini. Raffaella Candoli

Una palestra per la memoria


Inizia marted 24 aprile, presso il Centro Risorse Anziani in via Dandini a Cesena, il corso "Una palestra per la memoria", corso teorico-pratico sui meccanismi della memoria e sulle strategie per potenziarla. Il corso rivolto a persone con pi di 65 anni desiderose di prendersi cura delle proprie capacit cognitive e disponibili a lavorare in gruppo per migliorare il funzionamento della memoria attraverso lesercizio e alluso consapevole di strategie naturali di apprendimento. Il corso prevede dieci incontri settimanali, dalle 16 alle 17,30. Per info e iscrizioni: Centro Risorse Anziani (ore 8,30-12,30): tel. 0547 26700.

Quanti sono i nonni in Italia?


Nel Bel Paese su 13 milioni di anziani ultrasessantacinquenni i nonni che hanno nipoti con meno di 13 anni sono 8 milioni e 850mila. Di questi, secondo Federanziani, 1 milione sono impiegati a tempo pieno come baby sitter dai propri gli e 3 milioni a tempo parziale, per un valore di lavoro non retribuito pari a 24 miliardi di euro lanno. La stessa fonte valuta in 4 miliardi i redditi da pensione investiti ogni anno per gli e nipoti: numeri che dimostrano come gli anziani rappresentino sempre di pi una risorsa, non riconosciuta. Il rapporto nonninipoti sembra tuttavia destinato a cambiare. Entro il 2050, con il tasso attuale di denatalit, lItalia avr 6 milioni di persone in meno sotto i 60 anni e 9,5 milioni in pi sopra i 60, tra i quali gli ultraottantenni saranno triplicati.

NOTIZIARIO PENSIONATI
attraversando lItalia. Stiamo mandando in miseria milioni di anziani, con elevata e iniqua tassazione sul reddito, eliminazione della indicizzazione al costo della vita, una inazione ogni giorno pi vorace, ulteriori prelievi scali sulla casa di abitazione, una raffica di aumenti tariffari, una sanit e un sistema assistenziale sempre pi cari, senza che tutto questo provochi un posto di lavoro in pi. Anzi, la disoccupazione e la cassa integrazione aumentano, i conti previdenziali peggiorano ogni giorno, i giovani vedono allontanarsi il miraggio del posto di lavoro. Inoltre si era detto che sarebbero ridotti i costi della politica, ma nora abbiamo sentito solo chiacchiere, mentre continuano le ruberie e la corruzione. Si doveva mettere mano ai privilegi pensionistici che ancora resistono, ma nulla stato fatto verso categorie protette da potenti lobbie. Si prevedeva di razionalizzare il sco, ma nora non si fatto che aggiungere tasse ad altre tasse. Il sindacato pensionati si sta muovendo. La ritrovata (e speriamo duratura) unit dintenti con i pensionati di Cgil e Uil ci rende consapevoli di una rinnovata forza durto, che speriamo produca qualcosa di positivo per tutti noi. Il fardello scale posto sulle spalle dei pensionati talmente sproporzionato, non solo rispetto allEuropa, ma anche in rapporto agli altri redditi da lavoro e da impresa, che grida vendetta al cospetto del pi normale buon senso. Da qui Una risorsa per far quadrare i conti familiari, soprattutto in tempi di crisi e tagli ai servizi sociali. Sono i nonni italiani, che grazie al loro impegno come baby sitter e nellaiuto domestico permettono alle famiglie di risparmiare oltre 50 miliardi di euro lanno, circa 200 euro medi al mese. Un quarto di questa cifra deriva dallattivit di baby sitting, quotidiana o occasionale, che consente di risparmiare sullasilo nido o ridurre il ricorso a bambinaie esterne. Circa 10 miliardi derivano dagli aiuti durante le vacanze, considerata anche lopportunit di prolungare per i bisogna ricominciare la lotta per la difesa del potere dacquisto delle pensioni, cio dalla riduzione della iniquit scale che colpisce i pensionati. Poi vogliamo anche riaprire il discorso della non autosufficienza, che qualcuno vorrebbe connare nel dimenticatoio. In tutte le province la Fnp si sta muovendo e si organizzano assemblee. Vogliamo avviare una grande mobilitazione per evitare che la riforma del sco e dellassistenza, cui sta lavorando questo Governo, si trasformi in unaltra Caporetto per noi e anzi possa diventare un momento di riscossa per il popolo degli anziani che rappresentiamo. E al nostro anco vogliamo avere i lavoratori e tutto il movimento sindacale, perch ora di nirla con la storia dei vecchi che si mangiano i giovani, ricordando ai fautori di questa teoria che se non ci fossero stati i pensionati ad ammortizzare almeno in parte limpatto

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL (tel. 0547 644611 - 0547 22803) e per il Patronato INAS CISL (tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

I nonni fanno risparmiare alla famiglia 200 euro al mese


piccoli le vacanze estive, quando i genitori sono impegnati al lavoro. Altri 5 sono collegati alla voce spesa e cucina. I nonni (e, ovviamente, le nonne) non si limitano a preparare qualcosa per pranzo e cena: aiutano nelle pulizie di casa, a lavare e stirare, nei lavori di cucito, fanno piccole commissioni e riparazioni. O portano fuori il cane. I conti li ha fatti la Camera di Commercio di Milano e il risparmio corrisponde a quanto sarebbe necessario per stipendiare colf e baby sitter per ogni bambino: 8 milioni in Italia quelli con meno di 14 anni. telematico non sempre accessibile dalle persone in et. Inne, stato riportato il malcontento crescente dei pensionati per il loro impoverimento dovuto a perdita del poter dacquisto, aggravata dallaumento di tariffe e tasse, dal mancato adeguamento al costo della vita degli assegni pensionistici e dai balzelli bancari obbligatori anche per le basse pensioni. Ciononostante Franco Andrini, responsabile dei pensionati Cisl dellEmilia-Romagna, ritiene che laccorpamento dei maggiori enti previdenziali nel mega-Inps un progetto positivo, che avrebbe potuto essere realizzato gi da tempo con la necessaria gradualit. Auspicando che i disagi siano di periodo breve, la Fnp regionale ritiene irrinunciabile per gli operatori Fnp attuare, a livello locale, una stretta sinergia con il patronato Inas, che per legge ha potere di rappresentanza delle istanze presso gli enti.

Basta sacrifici per il popolo dei pensionati


Oggi il pensiero dominante tagliare sulle pensioni prima di ogni cosa, poi vediamo se si pu fare dellaltro. E cos avvenuto con il governo Monti, ma forse sarebbe successo con qualsiasi altro governo, se si affrontano le gravi insufficienze strutturali che oggettivamente ha lItalia, senza una visione dinsieme e senza un collegamento stretto tra le varie realt del Paese. Ecco come esordisce Franco Andrini, segretario generale Fnp Emilia Romagna in suo intervento sullattuale situazione del Paese. Il pensionato italiano, con un reddito medio di 13.700 euro (rilevazione del 2009 ), paga il 15 per cento in pi dei colleghi tedeschi, francesi, spagnoli, pertanto c una evidente disparit di trattamento, non del tutto giusticata dalla necessit di superare il momento di crisi che sta

della crisi sulle famiglie dei pi giovani, sarebbe scoppiata gi da tempo la rivoluzione sociale in un Paese dove a pagare sono sempre gli stessi.

Inpdap e Ipost accordati a Inps. Primi problemi


Gli operatori Fnp, che in Emilia Romagna seguono le pratiche di tutela individuale per i pensionati del pubblico impiego, insieme al responsabile regionale del patronato Inas Davide Parmeggiani, al segretario nazionale Fnp Mario Menditto e ai rispettivi esperti hanno fatto il punto sul contenzioso in atto e le conseguenze dellaccorpamento presso lInps dei maggiori enti previdenziali italiani (Inpdap e Ipost). Sono stati evidenziati i crescenti disagi che colpiscono gli anziani, a causa della tendenza degli enti previdenziali a ridurre il rapporto diretto con gli utenti, privilegiando il canale

Cultura&Spettacoli

Gioved 19 aprile 2012

19

Era originario di Calisese e aderente allAzione Cattolica. Pubblicate le o lettere al parroco don Angelo Mamini e al cappellano don Lino Mancini Libr

Cinema di Filippo Cappelli


Eliseo, Uci Savignano

BATTLESHIP
di Peter Berg Due anni fa lannuncio che sarebbe stato realizzato un film basato sul gioco della Battaglia Navale fece storcere il naso ai pi. Costruire un film su un gioco di strategia come F4 colpito sembrava pi uno scherzo, e invece il risultato di Battleship un buon kolossal fantascientifico dazione che va preso per quello che , ovvero un filmone di poche pretese non dissimile da Transformers e G.I. Joe. La trama. Quello che vuole fare Peter Berg con Battleship chiaro fin dalle prime inquadrature: divertire. Nel primo atto il film presenta i vari personaggi: lo scapestrato Alex Hopper (Taylor Kitsch), suo fratello (Alexander Skarsgard), la fidanzata (Brooklyn Decker), il padre di lei e vice-ammiraglio superiore di lui (Liam Neeson) e una serie di personaggi secondari. A quel punto, unastronave aliena piomba nel bel mezzo di unesercitazione di navi da guerra che coinvolge la flotta americana e quella giapponese. Sar compito dei protagonisti cercare di farli a pezzi impedendogli di chiamare rinforzi, adoperando in alcuni punti una strategia che effettivamente ricorda il gioco della Battaglia Navale. I punti di forza di Battleship non si basano certo sulla verosimiglianza della messa in scena (il tentativo di spiegare scientificamente larrivo degli alieni non convince molto, cos come molte altre teorie piuttosto tirate), ma sui personaggi e lazione. Il regista ha abbastanza fiuto per non far diventare il film una pura esaltazione della potenza militare americana, come lultracelebrativo Michael Bay. Anzi, quando Berg vuole rendere veramente omaggio ai veterani Usa lo fa in maniera inaspettata. In questo senso, linserimento tra i protagonisti principali di un personaggio come quello di Mick Canales (un soldato che ha perso le gambe in un attentato in Afghanistan, interpretato dal colonnello Greg Gadson, che vive realmente con delle protesi in titanio al posto delle gambe) d una forte dose di realismo a un film che potrebbe tranquillamente partire per la tangente tra alieni high-tech e gigantesche navi da guerra che sfidano astronavi nel Pacifico. Il punto di forza di Battleship il rutilante formato popcornmovie, ma soprattutto lironia che fa capolino anche nelle situazioni pi catastrofiche. Il punto debole dellintera operazione invece nel cast che pecca in carisma: tutti bravi, ma poco incisivi, con il veterano Liam Neeson relegato a un mero ruolo di supporto. Comunque da promuovere il coraggio nel trasformare uno dei giochi da tavola pi famosi del mondo in un film di fantascienza umani vs alieni, con la colonna sonora fracassona e perfetta degli Ac/Dc. Se si cerca un testosteronico frullatone action che spara decibel a profusione e sfoggia effetti visivi di altissimo profilo, tra i pi belli e coinvolgenti visti negli ultimi dieci anni, il film giusto.

Rino Suzzi, testimonianza dal fronte della seconda guerra mondiale


per luned 23 aprile, nella sede del quartiere Rubicone, a Calisese di Cesena, lappuntamento organizzato per la presentazione del libro, curato dal professor Claudio Riva (editrice Stilgraf, Cesena) che pubblica opportunamente e puntualmente contestualizzate - le lettere che lallora presidente del circolo parrocchiale dei giovani di Azione Cattolica Rino Suzzi (si era negli anni del secondo conflitto mondiale, verso il tragico armistizio dell8 settembre 1943) scriveva alla famiglia, al parroco don Angelo Mannini, al cappellano don Lino Mancini, alla fidanzata Pina e agli amici della parrocchia. unoccasione preziosa offerta agli anziani per ricordare, ai giovani per "recuperare" radici preziose della storia della comunit parrocchiale e paesana, come scrive il parroco don Stefano Pasolini. Siamo nellantivigilia del 25 aprile, giorno che ci riconduce alla fine della guerra, al tragico epilogo del conflitto scatenato dalle ideologie totalitarie del nazifascismo, al rinnovato impegno per la ricostruzione (non soltanto materiale) del Paese, sviluppando i fermenti della Resistenza, con il desiderio di riconciliare le contrapposte fazioni della "guerra civile". Il bel libro, sponsorizzato dalla Banca Romagna Cooperativa e decisamente voluto dalla parrocchia, ci presenta nel contesto drammatico della guerra e delle vicende che lhanno preceduta, una comunit cristiana fortemente

Presso la Sala per la Pace del quartiere Rubicone (via P. Suzzi, 195, Calisese di Cesena) si terr alle 21 di luned 23 aprile la presentazione del libro

Rino Suzzi (1921-1943) fede e sacrificio di un giovane di Azione Cattolica


di Claudio Riva (Stilgraf editrice) Interverranno: - monsignor Douglas Regattieri, vescovo di Cesena-Sarsina - Paolo Lucchi, sindaco di Cesena - un esponente della direzione della Banca Romagna Cooperativa - Claudio Riva, autore dellopera Tutta la cittadinanza invitata a partecipare per ricordare e conoscere la preziosa testimonianza del giovane Rino Suzzi

impegnata nellaffrontare la "sfida educativa" (quando mai ci si pu tirare indietro?) con la metodologia propria dellAzione Cattolica. E crescevano personalit spiritualmente forti, aperte alle responsabilit della famiglia e del lavoro, alle responsabilit nei confronti della Patria che purtroppo, in quei tempi, era trascinata dal delirio di potenza del regime nella guerra che ben presto avrebbe assunto dimensioni mondiali. Primo, come tanti suoi coetanei, deve partire! Deciso a vivere (testimonianza preziosa delle sue lettere) il suo dovere, mai dimentico per delle sue responsabilit di cristiano. Nei giorni drammatici che antecedono l8 settembre 1943, si trova con il suo reparto di aviatori

presso un aeroporto militare, nelle vicinanze di Atene, in Grecia. La testimonianza del cappellano padre Edoardo Fino racconta di quella domenica 1 agosto 1943, quando, in viaggio verso Atene, viene fermato da una pattuglia di soldati tedeschi. Sceso dallauto "vidi per terra in una pozza di sangue il primo aviere Rino Suzzi di Cesena (era stato colpito proditoriamente da una raffica sparata dallufficiale tedesco che comandava quella truppa, avendo, Primo, fatto resistenza al tentativo di disarmarlo) Mi avvicinai al ferito, che mi riconobbe; gravissimo, lo accompagnai allospedale; vano il tentativo di operarlo verso sera, riprese i sensi, mi parl di voi (scrive padre

Fino alla mamma), ricevette i sacramenti e prima di morire mi diede come ricordo la tessera di Azione Cattolica". Il volume si aggiunge a "Pietro Pironi. Ribelle per amore (1922-1944)", presidente dellAc di Gattolino; "Pio Moretti (1920-1943). Un giovane di Azione Cattolica fra i dispersi di Russia", presidente dellAc di Sala di Cesenatico; a cura di Claudio Riva, editrice Stilgraf. Testimonianze preziose che hanno arricchito la storia della nostra Chiesa diocesana, anticipando drammaticamente quei valori che hanno dato fondamento allItalia, finalmente libera e democratica. Ancora attuali? Piero Altieri

alla libreria cattolica SAN GIOVANNI


DENTRO LE COSE, VERSO IL MISTERO. La mia vita come un albero
di Massimo Camisasca Ed. Bur collana I libri della speranza (euro 8,90) Per la collana I libri della speranza della Bur, don Massimo Camisasca ha pubblicato Dentro le cose, verso il mistero. La mia vita come un albero. Si tratta, come scrive lo stesso autore a pag. 16 dellintroduzione della descrizione di un viaggio: Ma questa volta un viaggio interiore. un percorso nella memoria. E nello stesso tempo un cammino verso le cose, per catturare almeno un frammento del mistero che nascondono, ma anche che rivelano a chi ha la pazienza di guardarle e di interrogarle, ma soprattutto di ascoltare le loro risposte. unavventura in compagnia di tanti amici che ho conosciuto perlopi attraverso le loro opere: libri, quadri, brani musicali. Leggendo il libro si scopre la freschezza dei commenti che lautore faceva nella rubrica radiofonica della Rai Calendario, raccolti nei due volumi, ormai fuori catalogo, pubblicati da Piemme nel 1983 e nel 1984. La novit di questo libro consiste nel paragonare gli incontri descritti con un albero composto di radici, rami, fiori, come ha titolato le tre parti che costituiscono il volume. Nel capitolo delle radici colloca la natura, la parola, il volto, il silenzio. In quello dei rami troviamo la storia, la filosofia,

via Isei 15, Cesena (tel. 0547 29654)

larte, la Sacra Scrittura. In quello dei fiori ci sono la paternit, il lavoro, il dolore e lamore. Per fare capire ai nostri lettori di che cosa tratti questo volume, riportiamo un piccolo brano che si trova a pag. 85 nel capitolo sulla filosofia: In ogni uomo c lintuizione originaria che esiste una verit nascosta dentro le cose e gli avvenimenti, che luomo pu accostarsi a essa e pu anche comunicarla. La parola greca aletheia (verit) vuol dire proprio ci che non pu stare nascosto. Luomo costituito, nel fondo del suo essere, da questa attesa. Assetato, egli pu placarsi soltanto in questa conoscenza. Occorre che la volont apra la mia intelligenza e la spinga a interrogarsi. Stanchezze, delusioni, ferite o esperienze negative possono finire per renderci scettici, per chiuderci di fronte agli insegnamenti che le cose vogliono darci. Occorre purificare la nostra memoria, imparare a perdonare, riconoscere il bene che abbiamo ricevuto, aprirci verso il futuro, desiderare nuove conoscenze per poter contribuire al rinnovamento del mondo.

Al teatro Bonci di Cesena Servo di scena e Quartetto di Cremona


ervo di e con Franco Bracciaroli Sin scenascena di Boncidomenica 22 aprilesar al teatro di Cesena venerd 20 alle aprile, sabato 21 alle 21 e

15,30 e 21. Lautore il sudafricano Ronald Harwood. il 1940. A Londra il teatro continua a vivere, nonostante i devastanti bombardamenti nazisti. Servo di scena racconta la storia di una compagnia e del suo vecchio capocomico, un tempo osannato dalle folle e che ormai sopravvive soltanto grazie alle cure del suo umile servo di scena, Norman, al quale non riservata nessuna gratitudine. questo personaggio che svela la sua forza segreta: il teatro invincibile perch non ha padroni, non cerca ricompense, perch la ragione profonda della sua esistenza sta nella sua gratuit. Marted 24 alle 21, concerto del Quartetto di Cremona. Nato nel 2000, uno dei quartetti darchi pi amati dalla critica internazionale. Programma: F. Vacchi Quartetto nr. 2, B. Bartok Quartetto nr. 4, L.V. Beethoven Quartetto in fa maggiore op. 135. Biglietteria: tel. 0547 355959; portineria: tel. 0547 355911, 0547 355910; www.teatrobonci.it; info@teatrobonci.it

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Gioved 19 aprile 2012

Cesena & Comprensorio


Gatteo
Incontro con lautore
Alla Biblioteca comunale, sabato 21 aprile alle 17, avr luogo la presentazione del libro "Lultimo giallo sulla linea gotica. Leroina di Rimini" (Panozzo Editore). Interverr lautore Federicomaria Muccioli.

Gatteo

Parco 25 Aprile
Il programma delle celebrazioni della Liberazione comprende la deposizione di corone dalloro al Parco 25 Aprile a Gatteo alle 15 e poi al monumento ai Caduti civili a SantAngelo. Seguiranno lo spettacolo di musica e danze popolari del gruppo folk "Colobraro", lanimazione per i bambini con il ludobus "Scombussolo", la merenda.

Ranchio

Sagra della fiorentina


Si rinnover domenica 22 aprile lappuntamento con la sagra della bistecca alla orentina di razza romagnola, organizzata dalla Pro loco. Gli stand proporranno n dal mattino pane prodotto con farine romagnole dal forno locale, pagnotta pasquale, mostra mercato di prodotti dellartigianato. Lo stand della Pro loco, al coperto, offrir come piatto principe la bistecca alla orentina. Allieter la giornata lorchestra "Stefania Ciani".

Gal della lirica

Il coro lirico Maria Callas di Cesena organizza, per mercoled 25 aprile alle 21 al teatro Bonci di Cesena, il gal della lirica, concerto di benecenza per nanziare lacquisto di apparecchiature al reparto di pediatria dellospedale Bufalini, progetto iniziato da Luciano Pavarotti nel 2003. Partecipano il soprano Raffaella Battistini, il tenore Antonio De Palma, il baritono Giuseppe Altomare e il basso Luca DallAmico.

Trofeo Benedetto
Giugno ancora lontano, ma il Trofeo Benedetto scalda gi i motori. Il torneo di calcio, calcetto, pallavolo fra parrocchie, che nelle scorse edizioni ha fatto il pieno di squadre iscritte, questanno ha unanteprima rivolta agli educatori, ai giocatori e a tutti gli interessati: luned 23 aprile alle 20,45, in Seminario a Cesena, si terr la tavola rotonda "Educare con lo sport". Partecipano Cristian Brighi, arbitro cesenate di serie A, Daniele Arrigoni, allenatore, Paolo Ammoniaci, coordinatore dei settori giovanili. Coordina la serata Marco Fiumana del Csi di Cesena. Un secondo appuntamento si terr sabato 28 aprile alle 17, sempre in Seminario, con la presentazione del torneo, per la spiegazione dei dettagli del regolamento e il confronto con gli educatori. In precedenza, marted scorso, si tenuto lincontro con don Giampaolo Rocchi della diocesi di Rimini sul tema: "Non di solo calcio... ma noi che partita vogliamo vincere?"

Il clou si avr domenica 22 aprile

Cesena flash
Commedia al Bogart
Sabato 21 aprile alle 20,45, al cine teatro "Bogart" di SantEgidio a Cesena, il gruppo parrocchiale "Quii ad San Zili" metter in scena "L mei terd che mai", tre atti in dialetto romagnolo liberamente tratti da una commedia di Loredana Cont. Ingresso 7 euro. Il ricavato della serata sar destinato allacquisto di un nuovo tendone che sostituir quello distrutto a seguito alle nevicate di febbraio. Per prenotazioni: 327 8358964.

Cesena flash
Film a San Vittore
Sullo schermo del cineteatro Victor, sabato 21 e domenica 22 aprile alle 21, il lm "Magnica presenza". Marted 24, mercoled 25 e gioved 26 aprile alle 21 il lm "The Artist". Ingresso 3,50 euro.

Lezioni allUte
Il sico Sergio Focardi, gi preside della Facolt di scienze dellinformazione, venerd 20 aprile alle 15,30 nella sala Fantini di via Renato Serra, terr una lezione sulla "Nascita ed evoluzione dellUniverso". Marted 24 aprile alle 15,30 sar Gianfranco Morra a parlare di "Abelardo ed Eloisa".

esena aderisce anche questanno allEarth Day, la Giornata mondiale della Terra: un evento internazionale nato oltre 40 anni fa per sensibilizzare lopinione pubblica sulla tutela dellambiente e la sostenibilit delle politiche di sviluppo, sollecitando un cambiamento nei comportamenti individuali. Levento clou, domenica 22 aprile, preceduto da tanti appuntamenti, dal 16 al 21 aprile, allinsegna della sostenibilit ambientale, organizzati da diverse associazioni del territorio e promossi dallassessorato allAmbiente del Comune. Dopo la presentazione di luned della campagna nazionale in difesa del latte materno, e la partenza (marted) della nuova linea di Piedibus alla scuola elementare di Ponte Abbadesse, da segnalare gioved alle 20.30 a Palazzo Albornoz la presentazione del progetto "Io riduco",venerd alle 9 linaugurazione del tetto fotovoltaico della scuola elementare di SantEgidio e alle 9.30 alla Biblioteca Malatestiana il workshop "Citines". La "Settimana della Terra" si conclude domenica con una giornata di festa, al via dalle 9.30 con le passeggiate in tre aree verdi della citt (argini del fiume Savio, Cesuola

La giornata della Terra C

25 Aprile
Il Comune celebra il 67esimo anniversario della Liberazione mercoled 25 aprile con diverse manifestazioni. Alle 10,30 ci sar lintervento di Vasco Errani, presidente della Regione, davanti al monumento ai Caduti della Resistenza. Presenzier il prefetto Angelo Trovato. Altre iniziative riguardano la deposizione di corone su monumenti e lapidi che ricordano le vittime della guerra; la festa in piazza del Popolo mercoled 25 dalle 15 e lo spettacolo di Daniele Biacchessi al teatro Aurora di San Giorgio, gioved 26 alle 21.

Il fiume Savio a Cesena

in zona Osservanza e Parco della Rimembranza alla Rocca), in cui i partecipanti si impegneranno a raccogliere i rifiuti abbandonati che troveranno lungo i percorsi. Alle 14.30 da piazza Anna Magnani parte la pedalata in bici per genitori e bambini fino al giardino e Charles Darwin (zona ex Zuccherificio), dove per tutto il pomeriggio si susseguiranno laboratori, spettacoli, giochi, momenti di riflessione e dibattito, attivit di cura del frutteto e al tramonto picnic interculturale. In caso di maltempo, tutto rinviato a domenica 29 aprile. Fs

Concerto al Verdi
Per la rassegna "Domenica in Musica" promossa dalla Fondazione della Crc, domenica 22 aprile alle 15,30 al teatro Verdi si esibir lOrchestra Promusica, diretta da Daniele Giorgi. Paolo Chiavacci al violino, Alfredo Persichilli al violoncello e Pier Narciso Masi al pianoforte eseguiranno brani di Beethoven, tra cui la Sinfonia n.3 opera 55 "Eroica". Ingresso libero. Alle 11.15 i musicisti spiegheranno il concerto.

Cervia

Festival dellaquilone
Parteciperanno 200 maestri aquilonisti di 30 Paesi al 32esimo festival internazionale dellAquilone in svolgimento sulla spiaggia di Pinarella dal 21 aprile al 1 maggio. Orario: tutti i giorni dalla 10 alle 19, sabato 21 e 28 aprile anche dalle 21 alle 24. Ospiti donore India e Indonesia. Non mancheranno spettacoli di luci e suoni.

Bologna

Mostra darte

Recital a Villa Silvia


A cura della classe di canto lirico e corale guidata da Sylvia Angelini, domenica 22 aprile alle 16,30 a Villa Silvia di Lizzano, saranno eseguite musiche del Risorgimento italiano a chiusura dei festeggiamenti del 150esimo dellUnit dItalia. Partecipano solisti, Ensemble vocale e coro Pueri Cantores. Inoltre si potranno visitare le sale Carducci e il museo degli strumenti musicali meccanici dellAmmi.

Alla galleria dellArte in via DAzeglio a Bologna, no al 12 maggio sono esposte opere dellartista cesenate Massimo Pulini, dedicate al suo ultimo ciclo pittorico.

Mostre e visite
AllArchivio di Stato in via Montalti no al 22 aprile si potr visitare la mostra documentaria sui protagonisti, sugli avvenimenti e sulla vita quotidiana di Cesena subito dopo la Liberazione. Orari: venerd 20 dalle 9, sabato 21 e domenica 22 dalle 14,30 alle 18,30. Fino a domenica 22 dalle 15 alle 18 rester aperta ai visitatori la chiesa di Santa Cristina in via Chiaramonti, un capolavoro neoclassico di Giuseppe Valadier.

Cesena

Larte in Romagna
Nella sala lignea della Malatestiana, sabato 21 aprile alle 10, sar presentato il libro "Larte in Romagna. Dal rinascimento alleclettismo. Scritti scelti (1978-2006)" di Mariacristina Gori, studiosa di storia dellarte e docente al Liceo classico, tragicamente deceduta 5 anni fa. Curatore del volume Ulisse Tramonti.

Ortomac in fiera
Ortomac la Convention nazionale che Cesena Fiera, da anni, organizza per fornire un momento alto di riessione e di analisi sullo stato dellorticoltura, e si terr venerd 20 aprile nel Centro Congressi di Cesena, con due sezioni: in mattinata Innovazioni per una orticoltura di qualit e nel pomeriggio Orticoltura biologica. Lorticoltura un comparto di forte rilievo allinterno dellortofrutticoltura e dellagroindustria sia per la parte tradizionale che per la nuova tendenza alle produzioni di IV e V gamma.

Cesena

Filarmonica della Scala


In diretta dal Teatro alla Scala, sabato 21 aprile alle 20, al cinema Eliseo di Cesena si potr ascoltare il concerto della Filarmonica, diretta da Riccardo Chailly. Il pianista Stefano Bollani eseguir brani di George Gershwin.

Concerto di primavera
Appuntamento con il coro "Accademia MusiCaesena", diretto da Silvia Biasini, marted 24 aprile alle 21 presso la parrocchia di Ponte Abbadesse.

Cesenatico

Ultimo spettacolo

Sarsina

Festa della Liberazione


Le celebrazioni del 25 Aprile avranno inizio a Sorbano alle 10,15 con la deposizione di corona dalloro al Parco della Resistenza. Alle 11,30 a Ranchio deposizione di una corona alla lapide dei Caduti. A Pieve di Rivoschio alle 15,30 sar celebrata la messa. A seguire il corteo con la Banda verso il Parco della Resistenza, discorso commemorativo, deposizione di una corona e alle 17 concerto della banda "Citt di Sarsina".

Montiano

Bilancio preventivo
Al centro culturale San Francesco, gioved 19 aprile alle 21, si terr lincontro sulle "Scelte dellAmministrazione comunale in materia di bilancio preventivo". Interverranno il sindaco, Fabio Molari, la segretaria comunale, Manuela Lucia Mei e lassessore al Bilancio, Francesca Maroni.

Tu es Petrus in libreria

Sar la commedia di Eduardo de Filippo "Questi fantasmi" a chiudere la stagione al teatro comunale, luned 23 aprile alle 21. In scena Carlo Giuffr, Piero Pepe, Maria Rosaria Carli, Claudio Veneziano, Antonella Lori e Antonella Cioli. Ingresso palchi e platea 18 euro, loggione 13.

Il libro Tu es Petrus, curato dal parroco di San Pietro Apostolo (a Cesena) monsignor Walter Amaducci, disponibile nelle librerie cesenati "San Giovanni" in via Isei, e "Bettini" in via Vescovado. Il volume, pubblicato dalla Stilgraf, contiene disegni inediti di Ilario Fioravanti.

Sport

Gioved 19 aprile 2012

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Pallavolo: Giulia Leonardi campionessa dItalia


La Yamamay vince lo scudetto contro la Mc Carnaghi di Marcello Abbondanza
Alla ne il derby fra cesenati lha vinto la giocatrice, cio Giulia Leonardi. La sua Yamamay Busto Arsizio ha battuto in gara 5, domenica sera, la Mc Carnaghi Villa Cortese allenata dal cesenate Marcello Abbondanza. La squadra allenata da Carlo Parisi ha

faticato cinque partite di nale e arrivare al tie break dellultima gara prima di superare la Mc Carnaghi. Tra sorpassi e rimonte le ragazze di casa hanno ottenuto un 3-2 (25-14, 28-30, 25-15, 23-25, 1614) che ha coronato una stagione perfetta. Le neo campionesse dItalia hanno concluso nel migliore dei modi un anno sportivo strepitoso fatto solo di successi con la conquista pure della Coppa Italia e Cev cup. Una tripletta che rester scritta a lungo negli annali della storia del volley femminile.

"Sono stanchissima, non vedo lora di andare a dormire - dice scherzando, ma non troppo, la Leonardi, raggiunta telefonicamente luned pomeriggio -. Abbiamo vissuto una stagione davvero incredibile. Tre anni fa non avrei mai pensato di arrivare a questo livello: vincere lo scudetto a 24 anni. Ora sto scaricando tutta la tensione, e anche la stanchezza: da settembre mi alleno tutti i giorni senza mai staccare. La nostra forza? Laffiatamento di squadra". Cristiano Riciputi

Pallavolo B2: il campionato potrebbe decidersi domenica prossima


attaccanti avversarie, Pepe e Canella in particolare. Bersani e compagne prendono il largo sin dai primi scambi (8-1) e poi incrementano ancora di pi il divario tanto da costringere coach Napoletano ad esaurire i time-out discrezionali gi sul 13-5. Alla seconda sosta tecnica i punti di differenza sono addirittura nove (16-7) e i due allenatori decidono di fare qualche cambio. Dentro Bajo nelle ospiti e Di Fazio e Tardozzi nelle locali, ma ancora un primo tempo di Cancellieri a chiudere definitivamente il set. 2515. Il terzo set pi combattuto e termina 25-22 per Cesena. Il punto decisivo di questa frazione lo realizza la pi giovane giocatrice in campo, la cesenate Camilla Gardini (18 anni, alta 180 centimetri) che gioca nel ruolo di centrale. Quella di sabato scorso stata unimportante vittoria del Volley Club che resta cos attaccato al treno che porta in B1. Il distacco resta invariato viste le concomitanti vittorie di Bastia (3-1 allo Jesi) e Porto Recanati (3-0 al Rimini). Sabato 21 aprile, mentre Bersani e compagne saranno impegnate sul campo di Recanati, a Bastia Umbra andr in scena lo scontro diretto tra le altre due contendenti alla promozione. La sensazione che a tre giornate dal termine, l si assegni il campionato.

Bertozzi vincente
Esordio vincente per il pilota gambettolese Davide Bertozzi alla guida della coup francese, nel prima doppia-gara valida per il Trofeo Peugeot Rcz Cup Italia, disputata lo scorso ne settimana sul circuito di Imola. Linedito trofeo monomarca segna il rientro della casa transalpina nel Campionato italiano turismo endurance (Cite). Davide Bertozzi, portacolori della scuderia Rubicone Corse di San Mauro Pascoli, in coppia con Marco Coldani, ha centrato il doppio successo con una netta vittoria in gara1 ed un secondo posto in gara2, ma che nel trofeo Rcz vale come primo essendo giunti alle spalle dellequipaggio "Stampa" ad invito, che prende solo punti per la classica del Cite, composto da Eugenio Mosca (Automobilismo)-Giampaolo Tenchini (Gente e Motori), compagni di scuderia dei vincitori. I primi vincitori del Trofeo Peugeot Rcz Racing Cup Italia, Davide Bertozzi Marco Coldani che gareggiano per la MC Motortecnica, conquistano anche una seconda posizione assoluta in classe Super produzione del Cite, alle spalle di una vettura concorrente spinta da un motore 2 litri turbo, contro il compatto 1.6 turbo della Rcz. Il prossimo appuntamento del Trofeo Rcz Racing Cup Italia, il 5 e 6 maggio sul circuito di Campagnano. Piero Spinosi

Il Volley club Cesena gioca le partite casalinghe al nuovo Palazzetto

IlVolley club Cesena vince e incrocia le dita


l Volley Club chiude la pratica Pagliare in tre set e in meno di unora e mezza e rimane in piena corsa per la promozione. Coach Raggi conferma il solito sestetto titolare con Azzi in regia, Filanti opposto, Zebi e Bersani in banda, Cancellieri e Socci al centro e Ciavarella libero. Nel primo parziale, dopo un inizio equilibrato, il Volley Club prende il largo con Zebi in battuta fino a

doppiare le avversarie al secondo tempo tecnico: 16-8. Nel finale qualche errore di troppo riporta a quattro lunghezze le marchigiane (20-16), ma il muro il fondamentale che fa la differenza (6 muri vincenti) e un attacco di Cancellieri regala il primo set alle padrone di casa. 25-18. Secondo set dominato dal Volley Club che riduce ancora di pi gli errori e continua a controllare perfettamente le

La Futsal Cesena si aggiudica la gara di andata della seminale play-off, espugnando il difficile campo di Castel San La Futsal Cesena Pietro e guardando duciosa al match di vince landata ritorno di sabato prossimo, in casa. dei play off Una gara giocata con grande a Castel concentrazione da tutti gli uomini di San Pietro Castellani, decisi a ben gurare negli spareggi-promozione, dopo aver sorato la promozione diretta in serie B nella stagione regolare. Il primo tempo si chiude con Cesena in vantaggio di due reti, segnate da Buda e Sintuzzi, su due giocate simili, entrambe su schema

Calcio 5

seguente una rimessa laterale. I padroni di casa si vedono poco dalle parti di Martini, ma con due conclusioni dalla distanza colpiscono due pali. Lo stesso Martini, nellintervallo, costretto a dare forfait per uno stiramento ai muscoli dorsali, e nella ripresa tra i pali della Futsal si presenta lesperto Cellarosi. Al 2 il Castel San Pietro trova il gol che dimezza lo svantaggio, su azione rocambolesca che vede lultima sfortunata deviazione di Magnani. Ma dopo pochi minuti ancora Buda a trovare la rete del 3 a 1 per i cesenati, che poi potrebbero addirittura dilagare con Michelotti, che colpisce un palo, e lo stesso Buda, che da pochi passi non trova la porta. Appuntamento a sabato 21 aprile, al palazzetto di Cesena, per la gara di ritorno, con calcio dinizio alle 15.

La Juve il 25 aprile

E ufficiale: la 33esima giornata di campionato, annullata domenica scorsa per la morte del calciatore Morosini, sar recuperata mercoled 25 aprile. CesenaJuventus si disputer alle 18. CesenaPalermo si gioca domenica 22 aprile alle 15. Il Cesena, con 21 punti, ancora ultimo in classica a 4 punti dal Novara, penultimo.

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Gioved 19 aprile 2012

Sport Csi

Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano Comitato di Cesena

INTERVISTA nelle fila del Centro Sportivo dal 1986. Ha al suo attivo circa 1.500 gare dirette fra amichevoli di spicco e gare di campionato

Volley, finale scudetto


Il desiderio di sentirci valorizzati
La Lega Volley e la Fipav (Federazione Italiana di pallavolo) hanno pensato di trasformare la nale scudetto del campionato, che si giocher a Milano il 22 aprile, in una grande festa per la pallavolo italiana e per lo sport in generale, con lobiettivo strategico di riempire il Forum di Milano, che contiene la bellezza di 11.500 posti. E allora via alle promozioni nelle scuole, ai concorsi, alle varie forme di pubblicit per far decollare levento. Ovviamente la Lega e la Federazione hanno pensato anche al coinvolgimento del Csi, associazione che in grado di muovere il mondo degli oratori e delle sue societ sportive. Il presidente del Csi nazionale, Massimo Achini, ringrazia ed orgoglioso di tutto questo, ma vorrebbe rilanciare con altri progetti ambiziosi, ossia quelli di una grande e permanente alleanza in grado di produrre educazione e valori dello sport quotidianamente. Spesso il mondo dello sport professionistico - sottolinea Massimo Achini vede nel Csi un ambiente bello e positivo da coinvolgere saltuariamente, quando ci sono iniziative o eventi particolari. tempo di cambiare prospettiva. Non pi amici che si incontrano ogni tanto, ma compagni di squadra che si allenano (e si alleano) insieme nella difficile partita di far vincere i valori dello sport. Quanto bene potremmo fare - prosegue il Presidente nazionale - se il Csi venisse coinvolto sistematicamente nei ruoli e nella vita dei club e delle realt professionistiche. Quante iniziative per i giovani, per i valori dello sport! Quanta cultura sportiva potrebbe essere messa a servizio di tutt... Tante novit potrebbero essere in grado di avvicinare campioni e ragazzi. In questa direzione fortunatamente molte cose si muovono. In questi giorni infatti a Milano si rmer un protocollo dintesa tra Csi e Olimpia Armani Jeans per proporre molte iniziative da realizzare negli oratori. solo un esempio. Complessivamente, per, siamo ancora nella logica del collaborare ogni tanto. Alla nostra associazione piacerebbe arrivare un giorno a unalleanza di sistema (lavorando cio quotidianamente e non occasionalmente) insieme allo sport professionistico per dare forza alle potenzialit educative attraverso lo sport. In tempi di rigore, di solito, si valorizzano le cose che si hanno.

Fausto Gabanini Arbitro da trentanni


abanini Fausto ha festeggiato nei giorni scorsi i trentanni di attivit di arbitro di calcio assieme ad amici e colleghi del Csi di Cesena con una spaghettata presso Ca del Savio. Fausto frequenta con profitto il corso arbitri della U.isp nel 1982 e comincia subito ad arbitrare le gare di calcio dilettanti del comprensorio cesenate. Sostiene nel 1985 lesame dellAia per lidoneit ad arbitrare gare di federazione e passa nel 1986 nelle file del gruppo arbitri del Csi di Cesena dove arbitra tuttora. Ha al suo attivo circa 1.500 gare dirette fra amichevoli di spicco e gare di campionato. Fausto, quel la gara di maggior spicco da te arbitrata? Sicuramente lamichevole dellOlimpicos Nicosia contro una rappresentativa locale. La squadra era in ritiro a Cesenatico e stava preparandosi per i preliminari di Champions League. Alcuni amici, saputo che cercavano un arbitro, mi hanno

FAUSTO GABANINI (AL CENTRO NELLA FOTO) HA RICEVUTO DAL PRESIDENTE CSI CESENA LUCIANO MOROSI (A SINISTRA NELLA FOTO), UNA TARGA RICORDO. A DESTRA, VALERIO FABBRI, ATTUALE RESPONSABILE DEL GRUPPO ARBITRI DI CALCIO DEL CSI CESENATE

contattato e sono andato: stata una bella esperienza. Ho comunque arbitrato altre gare di spicco, sempre nellambito delle amichevoli. Ricordo con piacere un derby Cesena-Bologna giocato a Sportilia, un BolognaImolese giocato a Imola e un Cesena contro la Nazionale di San Marino. In ambito Csi la gara pi importante da me diretta stata una finale della Coppa Emilia Romagna giocata a Boschetto di Cesenatico. Qual stata la molla che ti ha spinto allarbitraggio? Ho picchiato un arbitro. successo durante una gara sul campo del Fiorenzuola. Campo di trentanni fa, tremendo, pesante, argilloso, che spaccava le gambe. Larbitro fischia un rigore da met campo, nella discussione che ne seguita ho perso la testa e lho colpito. stato quellepisodio che mi ha convinto a frequentare il corso: volevo capire il punto di vista di chi sta dallaltra parte. La mia curiosit stata ripagata con la passione che ancora oggi mi accompagna sui campi di calcio. Ovviamente larbitro da me colpito diventato un mio collega e siamo anche diventati amici. Hai mai avuto momenti turbolenti in qualche gara? S! A chi non capita? Sono anche stato

aggredito una volta. Al torneo di Mercato Saraceno, torneo notturno dove tutti volevano vincere per forza. Con una simile mentalit difficile accettare le decisioni dellarbitro. Sto parlando di tanti anni fa, adesso neanche si fanno pi i tornei notturni, ma allora cera molta attenzione attorno a queste attivit. Trentanni sui campi di calcio. Per quanto ancora? Fino a quando continuo a divertirmi, fino a quando mi capita a fine gara un giocatore che mi chiede arbitro, quando torni ancora? a significare che ancora me la cavo, che posso continuare a correre e fischiare giudicando il comportamento degli altri attorno al pallone. Cosa ti rimane dopo tanti anni spesi dietro a questa tua passione? Il carattere. Ho cominciato ventenne con un carattere ancora in formazione. Mi accorgo ora che larbitraggio ti allena alla determinazione nelle decisioni, ti affina il senso di giustizia, ti rende responsabile verso gli altri: se vuoi essere rispettato devi essere rispettoso degli altri ed essere allaltezza del compito che ti viene affidato; devi allenarti con costanza e caparbiet. In campo dilettantistico non facile: c sempre il lavoro che occupa la maggior parte del tuo tempo. per questo che c maggior soddisfazione quando le partite si concludono bene con i complimenti reciproci. Ma

Milan oratori: quarantaquattro bambini della societ cesenate allo stadio Meazza per la partita di calcio dei padroni di casa contro la Fiorentina

LUsd San Marco di Case Finali ospite dellAc Milan


abato 7 aprile lUsd San Marco stata ospite dellAc Milan allo stadio San Siro in occasione della partita Milan Fiorentina, iniziativa inserita nella manifestazione Milan Oratori. Quarantaquattro bambini delle squadre giovanili del San Marco e dieci adulti sono partiti in pullman alla volta di Milano avvolti da unemozione incredibile. I bambini erano emozionati a tal punto che sul pullman non cera quel clima di euforia che accompagna normalmente una gita di questo tipo. Giunti a Milano limponenza dello stadio Meazza ha fatto il resto. Tutti con il naso allinsu per guardare le torri di accesso, i vari piani, la mega copertura e il campo di un verde brillante, campo denigrato da molti, ma che a noi pareva bellissimo e qui le foto si sono sprecate. Il nostro striscione riportava una frase profonda, una frase che tutti gli atleti del Csi hanno ben chiara: Il calcio divertimento, il calcio amicizia, il calcio lo sport pi bello del mondo, e poi un invito, soprattutto rivolto a chi vive di calcio non roviniamolo, volutamente riferito a tutti gli scandali che circondano questa attivit. La partita non stata entusiasmante e questo ha fatto sciogliere i nostri ragazzi che si sono liberati dei loro timori e delle loro emozioni e hanno cominciato a far uscire la loro esuberanza. Il viaggio di ritorno cos stato il contrario di quello dellandata con cori, grida gioiose, giochi con i timpani di noi adulti messi a duro rischio. Comunque andato tutto bene e questa giornata rimarr per sempre nella mente dei nostri ragazzi.

Pagina Aperta

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Il direttore risponde
Lattore Pietro Sarubbi al Liceo della Comunicazione Uno sguardo che cambia la vita

LOcchio indiscreto
Allingresso di diverse chiese parrocchiali da alcuni giorni - tra manifesti e avvisi vari esposta questa locandina. Con tratto semplice, invita a riprendere con pi fervore e partecipazione la tradizione dellaccensione di un lumino alle finestre delle case dei cesenati, la notte della vigilia della festa della Madonna del Popolo. Autrice Daniela Lucchi, parrocchiana di San Bartolo di Cesena, deceduta a 62 anni nei giorni scorsi, in seguito a malattia. Tra le sue ultime volont, grande era il desiderio di riprendere la tradizione. Ne riproponiamo il testo: Riaccendiamo i lumini. La seconda domenica dopo Pasqua a Cesena si festeggia la Madonna del Popolo. Fino a qualche anno fa, la sera della vigilia, cera lusanza di accendere un lumino ad ogni finestra. Vista dallalto, Cesena pulsava di innumerevoli piccole luci e il palpito dei lumini era una muta preghiera collettiva di gente diversa che voleva sentirsi, per una notte, un popolo unito nellamore per la sua Madonnina. Riprendiamo questa tradizione gentile la sera di sabato 21 aprile.

arissimo direttore, nelle scorse settimane gli studenti del Liceo Immacolata di Cesena hanno incontrato lattore Pietro Sarubbi, il Barabba di The Passion. Vorremmo condividere questa intensa esperienza con i lettori del Corriere Cesenate. Mel Gibson glielo aveva detto da subito: Non guardarlo negli occhi. Ma Sarubbi non sapeva quale fosse il potere di uno sguardo. Fino a quel momento - la prima parte della sua vita - era stato solo abituato a guardare e ad essere guardato: gli occhi puntati su di lui da bambino, quando non poteva essere normale che gli piacesse chiudersi in camera a fare le voci coi libri; gli occhi puntati sugli altri da adolescente, cos arrabbiato e solo da approfittare di uno sguardo un po pi duraturo per scatenare la rissa. Gli occhi: larma minacciosa dellindagine e della provocazione, della diffidenza e dellincomprensione. Quegli stessi occhi che ora cercano ad uno ad uno gli studenti e gli insegnanti del Liceo Immacolata di Cesena, raccolti nel teatro della scuola per incontrare un uomo prima ancora che un attore. Era stato proprio lincontro con il palcoscenico a presentarsi come loccasione della vita per quelladolescente problematico: finalmente un luogo protetto in cui sentirsi bene, dove convogliare le proprie energie e passioni. Quello s era il posto degli sguardi veri: nella penombra della platea tutto e tutti sembravano diventare pi sinceri, puri. E non importava se gli occhi fossero puntati pi sul personaggio piuttosto che sulla persona: lattore vive anche di questo. Ma luomo no; ben presto le soddisfazioni e i riconoscimenti sembravano non bastare pi. Gli articoli di giornale appesi alle pareti ingiallivano nel giro di qualche anno e gli spettacoli teatrali sopravvivevano solo nella labile memoria dello spettatore. Ho pensato che il cinema fosse la soluzione: le pellicole restano. Ma neppure l linsoddisfazione si placava. Da l la decisione di smettere. E cos arrivata la geniale idea di mandare una mail a tutti i registi che avevano vinto un Oscar, per chiedere loro un motivo per cui valesse la pena continuare a recitare. Gli eventi si sono poi susseguiti come il destino ha voluto: dalla mail arrivata per Sarubbi la possibilit di recitare nel film Il mandolino del capitano Corelli di John Madden e poi la telefonata di Mel Gibson in persona. A tutto aveva pensato, ma non certo di ritrovarsi a recitare a 43 anni nei panni di Barabba: la grande occasione della sua vita e nemmeno una battuta da pronunciare. La prima settimana di lavorazione ero ancora luomo della mia prima vita: viziato, capriccioso. Ho supplicato

il regista di darmi almeno una battuta, perch io valevo e lo volevo dimostrare. Poi la seconda settimana arrivato sul set Jim Caviezel, Ges: era un mese che si stava preparando alla sua parte in ritiro spirituale a Medjugorje insieme al regista e ci che mi colp da subito fu che non usciva mai dalla parte. Ho pensato che se Ges fosse davvero esistito e allepoca non lo credevo possibile doveva essere molto simile alluomo che avevo davanti. stato lorgoglio inizialmente la molla scatenante per Sarubbi: se lattore pi importante del film non usciva mai dalla parte, non si lasciava andare a nessun capriccio ed era riuscito a essere Ges, allora per Barabba doveva essere lo stesso. Sarubbi diventa cos il ladrone, in unimmedesimazione senza pause faticosa quanto vera. A scendere le scale del Sinedrio, dopo che la folla decide di liberarlo al posto del Nazareno, non c dunque un attore che sta girando, ma un uomo che ha dimenticato le prime parole del suo regista: Non guardarlo negli occhi. E invece Barabba guarda negli occhi Ges, ma cosa ancor pi importante, Ges guarda negli occhi Barabba e lo vede: per la prima volta Qualcuno sa che lui qualcosa di pi di un criminale. stato quello sguardo a cambiare la vita allattore milanese che con verit e coraggio parla senza maschera ai giovani studenti in cerca della loro strada: da quel film iniziato un lungo e difficile percorso di conversione, contro cui ha lottato con tutte le sue forze per pi di un anno, una ferita - la definisce con voce sicura e quando il cuore ferito, esposto e tutto ti tocca. Grazie per lospitalit. Sara Paolucci Gentilissima prof, grazie mille per questo suo scritto. Grazie per la condivisione di un momento davvero intenso. Grazie per le parole che fanno emergere luomo Sarubbi cambiato dopo lincontro decisivo che gli ha stravolto la vita. Sono importanti per tutti noi questi esempi, come accaduto anche luned scorso, ai Dialoghi per la citt, con la presenza in sala di Margherita Coletta, la vedova di una delle vittime della strage di Nasiriyah, avvenuta in Iraq il 12 novembre 2003. Quando una persona si lascia avvolgere dallo sguardo del Salvatore e da Lui si lascia guidare, lesistenza non pu essere pi quella portata avanti fino allattimo precedente. successo allevangelista Matteo, a Paolo di Tarso, a Francesco dAssisi, a Giovanni Paolo II, a una schiera infinita di persone che nel corso dei secoli ha fatto giungere fino a noi la bellezza, la forza e la pienezza dellesperienza cristiana. Francesco Zanotti zanotti@corrierecesenate.it

Leducazione alla scelta Risponde il Centro Don Milani


La domanda che segue stata fatta, fra le altre, a conclusione di un corso di aggiornamento, realizzato dal Centro Don L. Milani per i genitori della parrocchia di Ronta di Cesena. Ho ritenuto opportuno proporla in questo spazio perch in linea con un discorso sulleducazione alla scelta affrontato in una precedente risposta. Ecco la domanda: Come aiutare i nostri figli a fare le loro scelte rendendoli responsabili e lasciandoli liberi dai nostri condizionamenti?.

Fra gli obiettivi del processo educativo, due i punti particolarmente importanti: trasmissione di regole di comportamento e valori di vita, educazione alla capacit di scelta. Il primo richiede autorit e il secondo rispetto della persona nella sua peculiarit. Queste due esigenze che possono facilmente colludere, se ben poste, vanno luna a sostegno dell'altra. Infatti il rispetto impedisce allautorit di diventare autoritarismo schiacciando la volont della persona; lautorit daltra parte impedisce al rispetto di risolversi in un vuoto che ha gi provocato tanti danni. Si pu dire in sostanza che le scelte vanno fatte dentro un quadro di riferimenti che via via si amplifica e che

costituisce la base per vivere correttamente. Tenendo ferma questa premessa dir molto in sintesi limportanza delleducazione alla scelta. In questo processo c un fare e un pensare, delle strategie da adottare e delle convinzioni su cui interrogarsi. Sul primo aspetto il discorso pu essere semplice, basta avere un po' di tempo, un po di attenzione e una certa disponibilit a giocare con i bambini, perch l'educazione alla scelta dovrebbe iniziare fin dall'infanzia. Vuoi questo o quello? una domanda che si pu fare al bambino in molte occasioni, davanti a due oggetti entrambi desiderabili o a due azioni piacevoli, ci che conta che il genitore gli dia fiducia e creda nelle sue capacit di giudizio. Il bambino piccolo, diciamo prima dei 5-6 anni, non ha il concetto di aut-aut e quindi di perdita, per questo il genitore gli dovr spiegare bene le cose, fornirgli tutti gli elementi utili a facilitargli la scelta, ma poi dovr aspettare che sia lui a scegliere. Il piccolo impara cos, a poco a poco, che scegliere vuol dire prendere, ma anche lasciare e di conseguenza accetter le conseguenze della scelta. Tutto ci significa allenare il figlio, con amore e fermezza, alle grandi scelte della vita: le amicizie, i primi amori, gli studi, gli ambienti da frequentare, l'adattamento o meno alle mode correnti ecc., tutto oggetto di scelta e tutto ha conseguenze future. Esserne consapevoli pu prevenire molti errori. Ma i genitori credono veramente che i figli diventino sempre pi capaci di fare le loro scelte? Il rischio, si sa, sempre quello di considerare i figli come un prolungamento di s, con caratteristiche e attitudini simili alle proprie, ragione per cui si pensa di sapere qual il loro bene e le scelte che devono fare. Purtroppo non cos: il figlio una persona, unica e irripetibile, non facile da conoscere (e pi cresce e meno lo ), che faticosamente cerca di costruirsi una sua identit. I genitori con amore vanno in cerca di somiglianze, e le trovano. Il figlio, pur appoggiandosi su queste somiglianze, vuole distinguersi, dare voce alle sue diversit. E queste diversit ci sono sempre, reali, concrete; ci sono per natura: Dio non crea cloni, ci sono perch il figlio va per il mondo e vive molte situazioni che i genitori non vedono; ci sono perch le combinazioni dei caratteri di parte paterna e materna sono talmente tante che generano un essere del tutto nuovo. Non facile per i genitori vedere il figlio come una persona unica e rispettarlo nelle sue diversit; quando ci riescono accettano serenamente anche le sue scelte di vita. Giannina Semprini Per informazioni: tel. 0547 661808, centrodonmilani@libero.it

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA

AMBIENTE E CEMENTO COSA SUCCEDE AL PARCO IPPODROMO


C.I.P - Corso Sozzi 39 - Corriere Cesenate 2011 .

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