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LARTE DELLA VACANZA

2012

e s p e r i e n z e

v e r e

Luoghi ed eventi tra natura e cultura

WWW.VISITTRENTINO.IT/ARTEDELLAVACANZA WWW.TRENTINOCULTURA.NET

Musei. Permanente trasformazione Castelli. Scrigni di storia e bellezza Archeologia. Nella macchina del tempo Grande Guerra. Forte Trentino Festival. La danza dellarte e della cultura Arte Natura. La musica della montagna Ecomusei Etnografia. In viaggio nella tradizione Territorio in scena. Lo spettacolo diffuso

Una vacanza ad arte. Larte del buon vivere

I contenuti di questa pubblicazione sono legati tra loro da due interpretazioni del Sole. In copertina quella contemporanea di Fausto Melotti, scultore roveretano tra i maggiori esponenti delle avanguardie artistiche del Novecento. Sul retro quella medievale del Ciclo dei Mesi affrescato sulle pareti di Torre dellAquila nel Castello del Buonconsiglio a Trento. Un Sole dunque che accompagna otto secoli di storia, arte e cultura del Trentino. Tra tradizione e innovazione.

Emozionanti. Unici. Ecco gli eventi e i luoghi culturali del Trentino. Per vivere nella natura le emozioni di preziose avventure. Di esperienze vere. Nel cuore delle Dolomiti, in un bosco, in riva a un lago, nel centro storico di una citt o di un borgo ricchi di storia e di tradizione, nella modernit di musei aperti alle culture del mondo. Arte, idee, musica, parole, memorie, incontri. In Trentino il corpo e lo spirito si rigenerano insieme. In una Vacanza ad Arte. Larte del buon vivere.

Tiziano Mellarini
Assessore allagricoltura, foreste, turismo e promozione della Provincia autonoma di Trento

Franco Panizza
Assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione della Provincia autonoma di Trento

on solo il colpo docchio della cupola di cristallo con un diametro di 40 metri, o il richiamo delle mostre temporanee di valore internazionale. Quel che ogni anno spinge decine di migliaia di visitatori a tornare a Rovereto per visitare ancora una volta il Mart, uno tra i maggiori musei di arte moderna e contemporanea in Italia, soprattutto la sua camaleontica collezione, un racconto dellarte del Novecento in cui di permanente c solo la trasformazione. Allo stesso modo lofferta dei musei trentini, ogni anno arricchita dalle mostre temporanee, cos ampia che impossibile annoiarsi. A partire dal Castello del Buonconsiglio di Trento, con la ricca collezione permanente che va dalla preistoria allOttocento. Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, negli ambienti della Prepositura Agostiniana del 1145 a San Michele allAdige, propone un viaggio nella tradizione popolare trentina. Il Museo Diocesano Tridentino di Palazzo Pretorio vanta ricche sezioni dedicate alla pittura locale, alla scultura lignea, ai paramenti, agli arazzi fiamminghi, al Concilio di Trento. Il Museo delle Scienze racconta i patrimoni naturalistici del Trentino e, in attesa dellinaugurazione verso la met del 2013 del Muse, il nuovo Museo delle Scienze progettato da Renzo Piano, guida una pattuglia di musei scientifici trentini tra cui il Museo dellAeronautica Gianni Caproni, il pi antico museo dellaeronautica mondiale. A Rovereto il Museo Storico Italiano della Guerra propone una ricchissima documentazione relativa alla I Guerra Mondiale, mentre quello Civico ha tra laltro sezioni dedicate allastronomia e alla robotica. Le Gallerie di Piedicastello, fino a qualche anno fa tangenziale di Trento, oggi sono grandi spazi espositivi gestiti dalla Fondazione Museo Storico del Trentino, dedicati soprattutto a retrospettive storiche, mentre Torre Vanga ospita piccole ma preziose mostre dedicate allarte trentina dal medioevo al Novecento. E il MAG, Museo Alto Garda, nella Rocca del XII secolo, oltre ad una ricca sezione archeologica con le splendide statue stele dellet del Rame, propone una pinacoteca e una sezione storica.

Musei. Permanente trasformazione

La stagione delle grandi mostre al Mart di Rovereto si apre con Postmodernismo. Stile e sovversione 1970-1990, nuova prestigiosa collaborazione con il Victoria and Albert Museum di Londra, dal 25 febbraio al 3 giugno. Dai video di Grace Jones e dei Sex Pistols agli oggetti di design di Ettore Sottsass e del suo collettivo Memphis, lesposizione esplora uno stile emerso prima nella cultura architettonica, e che si poi diffuso a partire dagli anni Settanta in un pi vasto ambito culturale, influenzando il cinema, la moda e le grandi rivoluzioni della musica e della cultura giovanile. In contemporanea al Mart c anche Alice in Wonderland, una mostra realizzata in coproduzione con Tate Liverpool che racconta le tante influenze che lopera di Lewis Carroll e le sue illustrazioni, curate dallo stesso scrittore, hanno avuto sulla cultura artistica moderna e contemporanea, dai dipinti dei surrealisti a artisti della Pop Art come Peter Blake, fino a protagonisti dellarte contemporanea come Sigmar Polke e Kiki Smith. Dal 17 marzo all8 luglio, in contemporanea il Mart propone due grandi mostre Afro. Il periodo americano nel centenario della nascita, unesposizione che raccoglie le opere realizzate dallartista durante il suo periodo pi fecondo, quello degli anni trascorsi negli Stati Uniti, tra il 1949 e il 1958. In mostra i dipinti custoditi nei principali musei americani, molti dei quali mai visti in Europa, e Gina Pane, mostra antologica che presenta lintero percorso artistico di una figura imprescindibile nel panorama della Body Art, con installazioni, disegni, video, fotografie ed oggetti utilizzati nelle sue leggendarie azioni. Dal 23 giugno al 9 settembre , c Willi Baumeister, la prima mostra monografica in Italia dedicata a Willi Baumeister, grande maestro dellarte astratta degli anni Trenta, in collaborazione con la Fundacin Juan March di Barcellona, con il Kunstmuseum di Winterthur e con il sostegno della Willi Baumeister Stiftung GmbH. Dal 22 settembre al 13 gennaio al Mart unaltra mostra di grande interesse, curata da Lea Vergine: Fin de Race. Tra avanguardia e decadenza, che racconta attraverso un centinaio di dipinti, sculture, oggetti di design, volumi e carteggi originali il circolo culturale che a inizio Novecento ruotava attorno alla carismatica figura di Virginia Woolf. Il Mart a Rovereto anche la Casa dArte Futurista Depero, unico museo futurista in Italia, che questanno dal 31 marzo al 2 settembre propone una mostra sullesperienza di Fortunato Depero. Il protagonista di questa piccola e preziosa esposizione, Depero 1912, un album di fotografie della Valle di Fiemme decorato da Fortunato Depero, ritrovato nel 2009 negli archivi del Touring Club. Attraverso una serie di disegni, acquerelli e fotografie, la mostra si presenta come loccasione per riflettere, seguendo le tappe di questo lavoro, sul periodo giovanile del pittore roveretano negli anni che precedettero la grande avventura futurista.

MART Corso Bettini, 43- 38068 Rovereto TN Aperto da marted a domenica dalle 10 alle 18, il venerd dalle 10 alle 21 Intero 11, ridotto 7, famiglie 22 800 397760 www.mart.tn.it CASA DARTE FUTURISTA DEPERO via Portici, 38 - 38068 Rovereto TN Aperto da marted a domenica dalle 10 alle 18 Intero 7, ridotto 4, famiglie 14 800 397760 www.mart.tn.it

Da Rovereto a Trento, dal Mart al Castello del Buonconsiglio, che oltre agli splendidi affreschi del Ciclo dei Mesi ha una collezione darte e archeologia che va dalla preistoria fino alla prima met dellOttocento, un racconto delle vicende storiche e artistiche della citt e del suo territorio. Oltre alla sezione archeologica sono notevoli quella medievale, con il reliquiario dargento di SantApollinare del VI-VII secolo, e quella dedicata a bronzetti e medaglie rinascimentali. Bellissime le statue lignee dal Trecento al Seicento, con le piccole Madonne romaniche trentine, le eleganti Belle Madonne tardogotiche di influenza sveva e boema, lAnnunciazione di Maffeo Olivieri, le opere di Jorg Atz e di Narciso da Bolzano. Ogni anno, poi, il Castello del Buonconsiglio ospita una grande mostra. Dal 23 giugno al 18 novembre 2012 la volta di I cavalieri dellimperatore. Duello e guerra nelle armerie rinascimentali, basata sulla pi completa collezione al mondo di armi e armature da combattimento e da parata forgiate a mano da maestri fabbri rinascimentali, proveniente dallArsenale di Graz. Due le sedi espositive: la sezione dedicata alle armi da battaglia, allassedio e alle strategie militari allestita a Castel Beseno, che gi dispone di una ricca collezione di armi e armature. Al Castello del Buonconsiglio si sviluppa invece il tema del torneo, oggetto della rappresentazione medievale del mese di febbraio nel Ciclo dei Mesi a Torre Aquila. In epoca rinascimentale un torneo si svolse effettivamente al Buonconsiglio in occasione della visita di Filippo di Spagna, raccontata da una cronaca storica, alla quale parteciparono anche personaggi mascherati da turchi, con festeggiamenti finali in onore del sovrano. Uno dei temi della mostra, che propone anche maschere turche, proprio quello dello scontro tra civilt, oltre a quello della dimensione epica del combattimento, dellideale eroico del cavaliere e dellamor cortese. Altra realt che, pur forte di una collezione permanente di grande richiamo, organizza ogni anno mostre di sicuro interesse il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. Questanno fino al 1 aprile visitabile la mostra curata dal Centro Studi Martini, La Generazione dei Giganti che espone una ricca collezione di oggetti e materiali iconografici che descrivono la vita dei missionari gesuiti protagonisti dellevangelizzazione e degli scambi culturali con la Cina. Inoltre dal 20 aprile al 25 novembre c Le scritte dei pastori della Val di Fiemme, che raccoglie gli esiti dellimportante ricerca svolta dal Museo sul graffitismo popolare fiemmese dal Seicento, su migliaia di scritte dipinte sulle falesie con un particolare pigmento locale detto bl, tra i 1.200 ai 2.000 m di altitudine.

CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO Via Bernardo Clesio, 5 38122 Trento Aperto dalle 9.30 alle 17 - dal 15 maggio al 18 novembre dalle 10 alle 18 Chiuso il luned, tranne 9 e 30 aprile e i luned di agosto - In agosto venerd aperto fino alle 21 Intero 8, ridotto 5, famiglie 7 0461 233770 www.buonconsiglio.it

CASTEL BESENO 38060 Besenello, TN Aperto fino al 5 marzo solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 Dal 6 marzo da marted a domenica dalle 9.30 alle 17 - Dal 15 maggio al 18 novembre dalle 10 alle 18 Dal 20 novembre solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 Chiuso il luned, tranne 9 e 30 aprile Intero 5, ridotto 3, famiglie 7 0464 834600

MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA Via Mach, 2 - 38010 S. Michele aA, TN Aperto da marted a domenica dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18 Intero 6, ridotto 4 0461 650314 www.museosanmichele.it

Per il Muse, il nuovo Museo delle Scienze progettato da Renzo Piano, siamo ormai al conto alla rovescia: linaugurazione prevista per il giugno del 2013. Il grande architetto ha racchiuso nel suo progetto la filosofia trentina glocal: agisci localmente, pensa globalmente. Nelledificio che si sta costruendo infatti convivono armoniosamente una dimensione orizzontale, che rimanda alla globalit, e una verticalit di evidente richiamo alpino. Tanto pi che la parte pi elevata del Muse sar dedicata proprio alla montagna, anche attraverso lutilizzo di tecnologie tridimensionali e interattive nei cave immersivi: il visitatore si trover proiettato nellatmosfera gelida dei tremila metri, avr limpressione di lanciarsi lungo i pendii innevati come uno sciatore estremo o di librarsi sulle pareti di roccia con un parapendio. A questa dimensione high tech si affiancher quella pi tradizionale, con un forte connotato pedagogico fondato sulla comprensione. Capire con chiarezza che, se il bosco non viene gestito, la pioggia in montagna pu provocare disastri,significa creare nei cittadini che visitano il Museo una maggiore consapevolezza. In attesa dellapertura del nuovo Muse nel 2013, il Museo delle Scienze non resta fermo: il 14 settembre inaugura infatti nella sede di via Calepina, una mostra di grande interesse, Homo Sapiens. La Grande storia della diversit umana. A partire dalla nascita del genere Homo, fino allinvenzione dellagricoltura e alle espansioni umane recenti che precedono le epoche storiche, lesposizione segue il filo conduttore dello spostamento e della dispersione degli umani in uno spazio ecologico instabile e frammentato. Fa capo al Museo delle Scienze anche un altro gioiello dellofferta museale trentina, il Museo dellAeronautica Gianni Caproni, il pi antico museo aeronautico al mondo, fondato nel 1927 dalla famiglia Caproni. Quel che colpisce i visitatori, non solo quelli appassionati della materia, la densit inverosimile di aeroplani, almeno venti in esposizione uno vicino allaltro su una collezione che ne conta complessivamente 57, oltre che di documenti, cimeli, opere darte dedicate al volo di artisti come Luigi Bonazza, Fortunato Depero, Giacomo Balla, Mario Sironi, Tato, Alfredo Ambrosi. Uno pi bello dellaltro gli aerei esposti, dallAnsaldo SVA 5 che partecip al volo dimostrativo su Vienna il 9 agosto 1918, con la livrea mimetica intatta, allAnsaldo A1 dello stesso 1918, fino ai diversi modelli Caproni a partire dal Ca 6 del 1911. Tra le altre sezioni distaccate del Museo delle Scienze figurano il Giardino Botanico Alpino Viote di Monte Bondone, lOsservatorio Astronomico Terrazza delle Stelle, la Stazione limnologica del lago di Tovel, il Centro Preistoria Marcesina, Museo geologico delle Dolomiti di Predazzo e il Museo delle Palafitte del lago di Ledro. Il tema delle palafitte di particolare richiamo dopo linserimento nel Patrimonio dellUmanit Unesco anche degli insediamenti preistorici di Ledro e Fiav. A questultimo dedicato il Museo delle Palafitte di Fiav, che verr inaugurato il 14 aprile. Sempre in campo scientifico, il Museo Civico di Rovereto propone a bambini e ragazzi di imparare giocando con lausilio dei kit robotici

MUSEO DELLE SCIENZE Via Calepina, 14 - 38122 Trento Aperto da marted a domenica dalle 10 alle 18 Intero 4.50, ridotto 3 0461 270311 www.mtsn.tn.it MUSEO DELLAERONAUTICA GIANNI CAPRONI Via Lidorno, 3 - 38123 Trento Aperto da marted a domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 Intero 4.50, ridotto 3 0461 944888 www.museocaproni.it MUSEO PALAFITTE DI LEDRO Via Lungolago, 1 38060 Molina di Ledro, TN Aperto dal 1 marzo al 30 giugno e dal 1 settembre al 30 novembre dalle 9 alle 17 dal 1 luglio al 31 agosto dalle 10 alle 18 Chiuso dicembre, gennaio e febbraio Intero 3.5, ridotto 2.5 0464 508182 www.palafitteledro.it

MUSEO PALAFITTE DI FIAV Via 3 novembre, 53 - 38075 Fiav, TN Aperto il 15 aprile dalle 10 alle 18, dal 16 al 20 aprile dalle 14 alle 18, il 18 e 20 aprile dalle 20.30 alle 22.30, 21 e 22 aprile dalle 10 alle 18 dal 23 aprile al 19 giugno e dal 21 settembre al 30 novembre, sabato, domenica e festivi dalle 14 alle 18 dal 20 giugno al 20 settembre, da marted a domenica dalle 10 alle 18. Chiuso il luned. Chiusura nei mesi di gennaio, febbraio e dicembre e il 1 novembre. Intero 3, ridotto 2 0461 492161 www.trentinocultura. net/archeologia.asp MUSEO CIVICO DI ROVERETO B.go S. Caterina, 41 38068 Rovereto TN Aperto da marted a domenica dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18 Da luglio a met ottobre, venerd e domenica sera dalle 20 alle 22 Intero 5, ridotto 3 0464 452800 www.museocivico.rovereto.tn.it

della Lego. Al Leis (Lego Education Innovation Studio) lattivit si svolge ogni primo sabato del mese, quando sono proposte attivit guidate per bambini dai 5 agli 8 anni, e ogni ultimo sabato del mese per i ragazzi dai 9 ai 14 anni. Lo stesso Museo Civico ha creato presso il Bosco della Citt, unarea pubblica nei pressi del centro cittadino, la cittadella per la ricerca scientifica e la didattica Sperimentarea, con spazi outdoor e indoor dedicati allarcheologia sperimentale, alletologia, alla botanica e alle attivit naturalistiche. Dalla scienza allarte sacra: il Museo Diocesano Tridentino, nella prestigiosa sede di Palazzo Pretorio che nellAlto Medio Evo fu residenza dei Principi Vescovi di Trento, accanto alla Cattedrale di San Vigilio, vanta una ricca collezione che racconta la storia artistica e religiosa del principato. Particolarmente interessanti le sezioni dedicate alla pittura locale dal Medioevo al Neoclassicismo, alla scultura lignea con il tardo gotico e le botteghe dintaglio tra Quattrocento e Cinquecento, ai paramenti liturgici provenienti dalla Cattedrale e dalle chiese della Diocesi, agli arazzi fiamminghi acquistati ad Anversa nel 1531 dal principe vescovo Bernardo Clesio, alle testimonianze iconografiche del Concilio di Trento. Dal 16 giugno al 26 novembre al Museo Diocesano in programma Limmagine dellaltro nellarte sacra trentina tra XIII e XVI secolo, mostra incentrata sugli stereotipi visivi che loccidente cristiano utilizz per raffigurare lalterit religiosa. Le Gallerie di Piedicastello della Fondazione Museo storico del Trentino a Trento hanno una storia particolare. Nel 2007 lapertura di due nuove gallerie ha fatto s che i due tunnel che attraversavano il rione di Piedicastello fossero chiusi al traffico. Dopo i lavori di adeguamento, oggi le due Gallerie nera e bianca sono diventate uno spazio espositivo vissuto e partecipato, che ospita mostre perlopi dedicate alla storia. Fino al 30 settembre alle Gallerie c la mostra Ritorno sul Don 1941-1943: la guerra degli italiani in Unione Sovietica. In collaborazione con la Fondazione, si allestisce in Torre Vanga un viaggio sul quartiere scomparso del Sas di Trento attraverso le fotografie dellArchivio storico Fotografico, cui seguir dal 25 maggio al 16 settembre, la mostra dal titolo Benvenuto Disertori. Un segno liberty, curata dal Mart assieme alla Soprintendenza per i Beni Storico-artistici. Nella Rocca di Riva, costruita nel XII secolo e sede rivana del MAG Museo Alto Garda, dal 24 marzo al 10 giugno si pu visitare la mostra Viaggio al lago di Garda. Le vedute fotografiche dei Lotze 1860-1880. Una selezione di 120 fotografie realizzate da Moritz, Richard ed Emil Lotze, un racconto per immagini della storia del lago di Garda nella seconda met dellOttocento. Dal 23 giugno al 30 settembre nella sede di Riva e a Palazzo dei Panni di Arco, altra sede del MAG in programma Umberto Maganzini e il movimento futurista, mostra nata in seguito al ritrovamento di pi di mille disegni inediti dellartista nato a Riva del Garda nel 1894.

MUSEO DIOCESANO TRIDENTINO Piazza Duomo, 18 38122 Trento Aperto dal 1 giugno al 30 settembre dalle 9 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18 dal 1 ottobre al 31 maggio dalle 9 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.30 Intero 4, ridotto 2.5, famiglie 8 0461 234419 www.museodiocesianotridentino.it FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO Piedicastello, Trento Aperto da marted a domenica dalle 9 alle 18. Ingresso libero 0461 230482 www.museostorico.it TORRE VANGA Piazza della Portla, 1 38122 Trento Aperto da marted a domenica dalle 10 alle 18, in occasione delle iniziative ingresso libero 0461 492127

MAG MUSEO ALTO GARDA Sede di Riva del Garda, Rocca piazza C. Battisti, 3/A 38066 Riva del Garda, TN Aperto dal 26 marzo al 30 ottobre dalle 10 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18 chiuso il luned luglio, agosto e settembre aperto tutti i giorni Galleria Civica G. Segantini, Palazzo dei Panni, Via Segantini, 9 38062 Arco, TN Intero 2, ridotto 1 0464 573869 www.comune.rivadelgarda.tn.it/museo 0464 583653 www.galleriacivica-arco.it MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA via Castelbarco, 7 38068 Rovereto, TN Aperto da marted a domenica dalle 10 alle 18 Luglio, agosto, settembre, da marted a venerd dalle 10 alle 18 sabato e domenica dalle 10 alle 19 Intero 7, ridotto 2 0464 438100 www.museodellaguerra.it

re dame e altrettanti cavalieri giocano a palle di neve davanti a un castello. Pi in l, alcuni aristocratici corteggiano le loro amate in un prato fiorito fuori dalle mura della citt. Poco distante in pieno svolgimento la vendemmia, luva viene torchiata e un gentiluomo assaggia il mosto. Il Ciclo dei Mesi di Torre Aquila, serie di affreschi al Castello del Buonconsiglio di Trento, non solo uno dei grandi capolavori dellarte medievale. anche una macchina del tempo tridimensionale che porta nel cuore colorato della vita cortese e contadina di fine Trecento, tra lavoro nei campi, tornei e dichiarazioni damore. Insomma il degno biglietto da visita degli oltre trecento castelli trentini, chiave daccesso al patrimonio storico e culturale ma anche punto di partenza per la scoperta della natura, dei borghi, del Trentino tutto. Come Castel Toblino, di propriet privata, le cui armoniose forme rinascimentali si specchiano nellomonimo lago da una penisoletta, che ha fatto innamorare generazioni di visitatori romantici diretti al Garda, 30 chilometri pi a sud. Lungo il percorso che porta fino al lago si incontra prima Castel Drena, una fortezza medievale con una torre merlata alta quasi trenta metri che domina la distesa di grandi massi del deserto delle Marocche, poi il Castello di Arco che controlla la valle del Sarca, con la sala degli affreschi trecenteschi che raffigurano dame intente a giocare a scacchi. Lofferta dei castelli trentini cos vasta che ce n per tutti i gusti. Limponente complesso fortificato di Castel Beseno, sentinella di guardia della Vallagarina tra Rovereto e Trento, irresistibile per chi nei castelli ricerca il fascino dellantica arte bellica, ancora pervasa da una dimensione eroica. Castel Thun incanta chi sensibile al fascino di quel che c allinterno delle possenti mura: abitata ininterrottamente fino al 1992 dai Thun, una delle pi antiche famiglie nobili trentine, conserva gli arredi originali e preziose collezioni darte. Sono oltre trecento i castelli, le rocche e le sedi fortificate del Trentino. Un patrimonio straordinario che la Provincia intende valorizzare al meglio come volano per la promozione del territorio. Per questo sono state identificate cinque aree tematiche i cui castelli presentano un profilo storico omogeneo. Allinterno di ciascuna area le fortificazioni possono diventare tappe di un itinerario da percorrere in una o pi giornate. Un progetto dal significativo profilo storico-culturale, che porta a una proposta fresca e appetibile da tutti anche grazie alla possibilit di abbinare le visite alle tante altre attrattive del territorio: un trekking, un bagno termale, un concerto, la scoperta di parti del Trentino meno conosciute ma non meno ricche di fascino.

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Castelli. Scrigni di storia e bellezza

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In Vallagarina il tema scelto La suggestione del Medioevo, tra amor cortese, battaglie ed eresie. Cuore dellarea Castel Beseno, il pi vasto complesso fortificato del Trentino, una possente fortezza di origini medievali e di architettura rinascimentale. Latmosfera che si respira a Castel Beseno un po quella de Il mestiere delle armi, il film di Ermanno Olmi, tra elmi, corazze e memorie di epici scontri. Nel trecentesco palazzo di Marcabruno c unesposizione permanente con ricostruzioni, video e plastici della battaglia di Calliano del 1487, che vide la prima vittoriosa partecipazione a un combattimento sul suolo italiano dei temibili lanzichenecchi. Lesposizione di armi originali e di fedeli copie allinsegna del... si prega di toccare: tutti sono invitati a indossare e maneggiare elmi e corazze, con grande gioia dei bambini (e dei loro pap). Altra tappa in Vallagarina il Castello di Rovereto, che ospita il prestigioso Museo Storico Italiano della Guerra. Costruito nel Trecento dai Castelbarco, feudatari della Vallagarina, fu poi modificato dai veneziani che lo occuparono nel 1416. Per rimanere nellambito del tema legato allamor cortese e alle battaglie medievali, ci sono gli affreschi trecenteschi del Castello di Avio, detto anche di Sabbionara dal nome della frazione sotto al Castello, costruito nellundicesimo secolo e cinto da mura merlate innalzate tra il Duecento e il Trecento. Nella Camera dellamore va in scena una allegoria di grande respiro, attraverso le immagini di un uomo trafitto al cuore da una lancia, una dama con un cagnolino, simbolo di fedelt, e Amore bendato con arco e frecce. Sulle pareti della Casa delle guardie invece il tema bellico, con le scene di una battaglia da cui i Castelbarco, signori della Vallagarina, escono trionfatori.

CASTEL BESENO 38060 Besenello, TN Aperto fino al 5 marzo solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 - Dal 6 marzo da marted a domenica dalle 9.30 alle 17 Dal 15 maggio al 18 novembre dalle 10 alle 18 - Dal 20 novembre solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 Chiuso il luned, tranne 9 e 30 aprile Intero 5, ridotto 3, famiglie 7 0464 834600 CASTELLO DI ROVERETO - MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA via Castelbarco, 7 38068 Rovereto, TN Aperto da marted a domenica dalle 10 alle 18 - Luglio, agosto, settembre, da marted a venerd dalle 10 alle 18 e sabato e domenica dalle 10 alle 19 Intero 7, ridotto 2 0464 438100 www.museodellaguerra.it

CASTELLO DI AVIO 38063 Avio, TN Aperto da marzo a settembre dalle 10 alle 18 - ottobre, novembre e seconda met di febbraio dalle 10 alle 17 Dal mese di dicembre alla met di febbraio il Castello chiuso 0464 684453 www.fondoambiente.it/beni/ castello-di-avio-beni-del-fai.asp

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Nellarea di Trento il tema castellano quello del Principato vescovile, e lattenzione si concentra sul Castello del Buonconsiglio, monumento storico-artistico di straordinario valore non solo per la presenza del Ciclo dei Mesi a Torre Aquila, residenza dei Principi Vescovi di Trento fino al 1803. Il corpo pi antico il Castelvecchio, che risale agli inizi del Duecento, con la torre merlata di Augusto e la facciata con lelegante loggia veneziana del Quattrocento. Allo stesso piano della loggia c la sala dei Vescovi, con gli affreschi che raffigurano tutti i Principi Vescovi a partire dallanno Mille. Il Magno Palazzo invece cinquecentesco, cos come la cinta muraria verso la citt. Gli affreschi della Sala Grande, con cariatidi e putti, sono opera di Dosso e Battista Dossi, mentre quelli della Loggia del cortile dei leoni, con episodi mitologici e della Bibbia, sono stati realizzati da Gerolamo Romanino. Nel tardo Seicento fu costruita la Giunta Albertiana, che congiunge Castelvecchio e Magno Palazzo, ricalcando lo stile di questultimo. Ogni anno, poi, il Castello del Buonconsiglio teatro di una grande mostra. Dal 23 giugno al 18 novembre 2012 la volta de I cavalieri dellImperatore. Duello e guerra nelle armerie rinascimentali, che si divide in due sezioni. Quella dedicata al duello, ispirata alla scena del torneo raffigurata da un affresco nel Ciclo dei Mesi, appunto al Castello del Buonconsiglio, mentre quella sulle armi da battaglia allestita a Castel Beseno. Nella zona che comprende Val di Non e Val di Sole il tema scelto per caratterizzare i castelli La nobilt rurale nei castelli delle Alpi, e il punto di riferimento Castel Thun, residenza di quella che forse la pi antica famiglia nobile del Trentino, gi documentata nel 1050, che ha avuto ben quattro principi vescovi tra Seicento e Settecento. Il Castello, cos come la famiglia, prende il nome da Ton, il paese dorigine nella bassa Valle di Non. Laspetto che rende affascinante la visita del palazzo signorile, circondato da un ampio giardino e difeso da torri, bastioni e fossati, proprio il fatto che i Thun lhanno abitato ininterrottamente fino al 1992. Per questo il Castello conserva gli arredi originali, una ricca pinacoteca, unimportante biblioteca con migliaia di volumi, preziose collezioni darte. La Stanza del vescovo, dove dormiva il Principe Vescovo Sigismondo Alfonso, ha un soffitto ligneo al centro del quale c il suo stemma, un letto a baldacchino ornato di damaschi rossi, un arredo ricco di boiseries e con una preziosa porta intarsiata. Ma anche i ritratti dei principi vescovi, largenteria, le porcellane, i vetri, le carrozze, fino alla cucina arredata nei minimi dettagli, tutto contribuisce a creare latmosfera dellagiata vita della nobilt rurale.

CASTELLO DEL BUONCONSIGLIO Via Bernardo Clesio, 5 38122 Trento Aperto dalle 9.30 alle 17 - dal 15 maggio al 18 novembre dalle 10 alle 18 Chiuso il luned, tranne 9 e 30 aprile e i luned di agosto - In agosto venerd aperto fino alle 21 Intero 8, ridotto 5, famiglie 7 0461 233770 www.buonconsiglio.it

CASTEL THUN 38010 Vigo di Ton, TN Aperto fino al 5 marzo solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 - Dal 6 marzo da marted a domenica dalle 9.30 alle 17 - Dal 15 maggio al 18 novembre dalle 10 alle 18 - Dal 20 novembre solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 - In agosto venerd aperto fino alle 21 Chiuso il luned, tranne 9 e 30 aprile Intero 6, ridotto studenti 3, ridotto gruppi, over 65 e convenzionati 4 0461 492829 www.castelthun.com

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La vita castellana nelle corti rinascimentali il tema dellarea che comprende la valle del Sarca, quella dei Laghi e le Giudicarie. Superato Castel Toblino, che ha origini medievali ma che fu rifatto in forme rinascimentali dal Principe Vescovo Bernardo Clesio nel Cinquecento, percorrendo la Valle dei Laghi si raggiunge una zona dal paesaggio quasi desertico, fatta di unenorme distesa di massi calcarei grigi, spesso di dimensioni gigantesche, franati dai monti Brento e Casale. Sono le cosiddette Marocche, uno spettacolo naturale dominato da Castel Drena, fortezza medievale che risale al dodicesimo secolo, sorta probabilmente su un villaggio preistorico. Una costruzione in stile prevalentemente romanico, con pianta quadrangolare, un alto mastio centrale e una torre che sfiora i 30 metri. Ancora pochi chilometri verso sud ed possibile visitare il Castello di Arco. Lo si raggiunge percorrendo una delle tre vie che attraversano gli uliveti fino al Prato della Lizza, su cui si erge la Torre Grande, tre pareti di venti metri superstiti alle cannonate napoleoniche. Non distante c la preziosa sala degli affreschi, realizzati tra la fine del Trecento e i primi decenni del Quattrocento, nella quale si entra pienamente nel tema della vita castellana: alcune dame giocano a dadi, altre a scacchi in pi mirabili raffigurazioni, unaltra raccoglie delle rose, un cavaliere riceve linvestitura. Ancora verso sud e si raggiunge Riva del Garda con lantica Rocca, fortezza sul lago costruita a partire dal 1124, anche se lattuale forma quadrilatera circondata dalle acque trecentesca e si deve agli Scaligeri, e ulteriori modifiche furono apportate dai Veneziani prima e da Bernardo Clesio, il Principe Vescovo cinquecentesco, poi. Oggi la Rocca sede rivana del MAG, Museo Alto Garda che comprende una pinacoteca, con opere di Pietro Ricchi, Francesco Hayez e Vincenzo Vela fra gli altri, una sezione archeologica che custodisce le celebri statue stele dellet del Rame, oltre a testimonianze dellet Romana e una sezione dedicata alla storia dellBasso Sarca.
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Nelle Giudicarie, alle porte del parco Adamello Brenta tra Riva del Garda e Madonna di Campiglio, c il Castello di Stenico, raffigurato nella pi celebre delle immagini del Ciclo dei Mesi di Torre Aquila al Castello del Buonconsiglio, quella di dame e cavalieri che giocano a palle di neve. Documentato fin dal 1163, il Castello stato per quasi otto secoli residenza di un Capitano che esercitava il potere sulle Giudicarie in nome del Principe Vescovo di Trento. Anche qui sviluppato il tema della vita castellana, con le armi da caccia, la cucina con gli utensili in rame, e una collezione di chiavi ispirata al curioso personaggio che, nella scena delle palle di neve del Ciclo dei Mesi, apre la porta dello stesso Castel Stenico. Ultima area di suddivisione dei castelli trentini quella di Valsugana e Valle di Cembra, associata al tema La via dei castelli. Gli antichi percorsi dallet romana alla modernit. Una tematica che fa riferimento alla via romana Claudia Augusta, che collegava Altino con Augusta Vindelicorum, lodierna Augsburg, in Baviera. Il Castello di Pergine, che domina la Via Claudia Augusta nellalta Valsugana, stato costruito nel Duecento: fu prima propriet dei duchi dAustria, poi dellImperatore Massimiliano I, e solo nel 1531 pass nelle mani dei Principi Vescovi di Trento. Oggi il Castello, di propriet privata, ospita un ristorante e un hotel, che dispone di 21 camere nellala che risale al periodo rinascimentale. Dopo una cena a lume di candela nella sala medievale, c quindi lopportunit di trascorrere una notte da castellani, fuori dal tempo. Per poi raggiungere a Fornace il Castel Roccabruna, di origini medievali e ricostruito in epoca rinascimentale, con laspetto di un bel palazzo signorile. Oppure si pu proseguire lungo la Valsugana, superare Borgo fino a raggiungere Castel Ivano, anchesso di propriet privata, con il fossato che protegge la parte nord del castello, il portone con lo stemma dei Wolkenstein, la cappella seicentesca. Se ne parla per la prima volta in un documento storico del 1187, ma gi nel 1027 era stato assegnato al Vescovo di Feltre.

CASTEL TOBLINO Via Caffaro, 1 38072 Sarche, TN 0461 864036 www.casteltoblino.com CASTEL DRENA Via del Castello, 2 38074 Drena,TN Aperto dal 1 marzo al 31 ottobre dalle 10 alle 18 0464 541220 CASTELLO DI ARCO 38062 Arco, TN Aperto in marzo e ottobre dalle 10 alle 17 - Da aprile a settembre dalle 10 alle 19 - Da novembre a febbraio dalle 10 alle 16 Intero 3.5, ridotto studenti 2, ridotto gruppi, 3 0464 510156 www.comune.arco.tn.it MAG MUSEO ALTO GARDA Sede di Riva del Garda, Rocca piazza C. Battisti, 3/A 38066 Riva del Garda, TN dal 26 marzo al 30 ottobre dalle 10 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18.00 chiuso il luned Luglio, agosto e settembre aperto tutti i giorni 0464 573869 www.comune.rivadelgarda.tn.it/museo

CASTELLO DI STENICO 38070 Stenico, TN Aperto fino al 5 marzo solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 - Dal 6 marzo da marted a domenica dalle 9.30 alle 17 - Dal 15 maggio al 18 novembre dalle 10 alle 18 - Dal 20 novembre solo sabato e domenica dalle 9.30 alle 17 Chiuso il luned, tranne 9 e 30 aprile Intero 5, ridotto studenti 2.5, ridotto gruppi, over 65 e convenzionati 3 0465 771004 www.buonconsiglio.it CASTELLO DI PERGINE Via al Castello, 10 38057 Pergine Valsugana, TN 0461 531158 www.castelpergine.it CASTELLO ROCCABRUNA Sede del Municipio Piazza Castello, 1 38040 Fornace, TN 0461 849023 www.comune.fornace.tn.it CASTEL IVANO 38059 Ivano Fracena, TN 0461 763432 www.castelivano.it

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antica strada romana intatta, lastricata con grandi pietre di calcare rosso provenienti dalle vicine cave, sulle quali si vedono i solchi dei carri che lhanno percorsa, magari carichi di rifornimenti e diretti ai legionari dellImperatore Augusto. Scendere nel SASS, lo Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas nel centro storico di Trento, sotto al Teatro Sociale e a piazza Cesare Battisti, come tornare indietro nel tempo di duemila anni. Qui vive lantica Tridentum, fondata dai romani verso la met del primo secolo avanti Cristo a presidio della Valle dellAdige. Lungo la strada ci sono i resti della bottega di un vetraio, pavimenti a mosaico, abitazioni con cucina, latrina, triclinio e cortile, un pozzo. Poco pi in l i resti dellantica cinta muraria in pietra, ciottoli e laterizi, e quelli di una torre che in epoca imperiale divenne anche la porta che conduceva allanfiteatro. Ma lantica Tridentum solo uno dei fiori allocchiello dellofferta archeologica trentina, che dal 14 aprile si arricchisce del nuovo Museo delle Palafitte di Fiav, con una straordinaria collezione di oggetti che risalgono a 3500 anni fa e oltre. Il fondo dellantico lago Carera, oggi torbiera, ha ottimamente conservato ceramiche, bronzi, ambre, ori, e soprattutto oggetti in legno tra i pi antichi in Europa, quali utensili da cucina e strumenti da lavoro. Il Museo Retico di Sanzeno propone un affascinante percorso nel pozzo del tempo che parte dal fondo con i cacciatori paleolitici per poi incontrare, salendo, gli agricoltori neolitici, i metallurghi dellet del Rame fino alla morte dei santi martiri di Anaunia. Larea archeologica Acqua Fredda al passo del Redebus uno dei siti protostorici di lavorazione del metallo pi importanti dEuropa. E nella sezione archeologica della sede rivana del MAG, Museo Alto Garda, ci sono le otto affascinanti statue stele di Arco dellet del Rame, capolavoro artistico del terzo millennio avanti Cristo.

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Archeologia. Nella macchina del tempo

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Nello Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas, che prende il nome dallantico quartiere in buona parte raso al suolo negli anni Trenta per realizzare piazza Cesare Battisti, sono tanti gli elementi che portano a scoprire la vita nellepoca romana. Come il sistema di riscaldamento ad hypocaustum, basato sulla circolazione sotto i pavimenti e nelle pareti di aria calda proveniente da un vicino ambiente con il forno. Un metodo che nelle aree alpine era utilizzato non solo nelle terme ma anche nelle case. Bambini e adulti apprezzano molto anche il video Dentro Trento, realizzato con tecniche di realt virtuale. Dai resti visibili ancora oggi parte un viaggio tridimensionale nella citt romana, che possibile visitare virtualmente percorrendo le strade racchiuse dalle mura di cinta con le torri di accesso, camminando sulle strade, entrando nelle botteghe artigiane e negli ambienti domestici della domus con i mosaici. Ma lantica Tridentum non si limita allampio spazio SASS. Sotto la Torre Civica, in piazza Duomo, si visitano i resti della porta Veronensis, ingresso monumentale alla citt per chi proveniva da sud, costruita alla met del primo secolo dopo Cristo su una struttura precedente. La porta aveva due aperture ad arco circondate da due torri di sedici lati. Oggi sono ben visibili la base della porta occidentale, con gli incassi nei quali scorrevano le chiusure a saracinesca dette cataratte, e limpianto della torre che la affiancava da cui si dipartono i resti della cinta muraria. C anche un tratto di cardo massimo, la strada principale nord-sud. Sempre in piazza Duomo ci sono i resti della basilica paleocristiana, fatta erigere dal Vescovo Vigilio per accogliere le spoglie dei tre missionari Sisinio, Martirio e Alessandro uccisi in Val di Non nel 397 dopo Cristo. Poco distante c larea archeologica di Palazzo Lodron, dove visibile una porzione di quartiere dellantica Tridentum, con tratti di una cinta muraria e di un cardo minore. C anche una bottega vinaria con le impronte di sei tini, significativa testimonianza dellattivit vitivinicola trentina in epoca romana. Dallantichit alla preistoria: il 14 aprile apre il nuovo Museo delle Palafitte di Fiav, che insieme a Ledro una delle 111 localit che compongono il sito dedicato alle palafitte preistoriche dellarco alpino, entrato a far parte da pochi mesi del Patrimonio dellUmanit Unesco. A Fiav vi sono tracce della presenza delluomo dal Mesolitico, VII millennio avanti Cristo, allet del Ferro. Il pi antico insediamento stabile risale al IV millennio avanti Cristo, ma le testimonianze pi importanti sono le palafitte dellet del Bronzo (II millennio avanti Cristo). Assieme a centinaia di pali, ancora oggi visibili presso larea archeologica, sono stati ritrovati migliaia di reperti in ceramica, osso e corno animale e alcuni preziosi ornamenti in bronzo, oro e ambra. Importantissima, infine, la collezione di circa trecento oggetti in legno ben conservati, unici in Europa, con stoviglie e utensili da cucina come tazze, mestoli e vassoi, e strumenti da lavoro come secchi, mazze, falcetti, trapani e manici per ascia. Il nuovo Museo delle Palafitte, allestito presso lantica Casa Carli a Fiav, ha anche un intero piano dedicato alla

S.A.S.S. SPAZIO ARCHEOLOGICO SOTTERRANEO DEL SAS Piazza Cesare Battisti, 38122 Trento Aperto dal 1 ottobre al 31 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17.30 Dal 1 giugno al 30 settembre dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18 Chiuso luned (escluso i festivi), 1 gennaio, 1 novembre, 25 dicembre Intero 2, ridotto 1 0461 230171 www.trentinocultura.net/archeologia.asp MUSEO PALAFITTE DI FIAV Via 3 novembre, 53 - 38075 Fiav, TN Aperto il 15 aprile dalle 10 alle 18 Dal 16 al 20 aprile dalle 14 alle 18 Il 18 e il 20 aprile dalle 20.30 alle 22.30 21 e 22 aprile dalle 10 alle 18 - Dal 23 aprile al 19 giugno e dal 21 settembre al 30 novembre, sabato, domenica e festivi dalle 14 alle 18 - Dal 20 giugno al 20 settembre, da marted a domenica dalle 10 alle 18. Chiuso il luned Chiusura nei mesi di gennaio, febbraio e dicembre e il 1 novembre. Intero 3, ridotto 2 0461 492161 www.trentinocultura.net/archeologia.asp

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ricostruzione della vita quotidiana di circa 3.400 anni fa in una palafitta. Laltro villaggio palafitticolo entrato a far parte, con Fiav, del Patrimonio dellUmanit Unesco quello i cui resti sono stati ritrovati nel lago di Ledro. Nel 1929 il livello del lago fu abbassato, e sulla sponda meridionale affiorarono oltre diecimila pali, resti di un villaggio di palafitte dellet del Bronzo, dal 2200 al 1350 avanti Cristo circa. Nel Museo delle Palafitte del lago di Ledro, sezione distaccata del Museo delle Scienze, sono esposti reperti di pregio quali lolla biconica del XIV secolo avanti Cristo, testimonianza di capacit tecnica e raffinatezza artistica, e il pugnale in bronzo a manico composito dellantica et del Bronzo, tra il 2200 e il 1600 avanti Cristo, realizzato nella bottega artigianale di Ledro, la lama decorata con raffinate incisioni geometriche. Il Museo arricchito dalla costruzione di tre palafitte realizzate secondo criteri costruttivi basati sugli studi effettuati qui e a Fiav e si caratterizza per una vivacissima attivit di interpretazione degli stili di vita preistorici. La scoperta del mondo preistorico prosegue al Museo Retico, Centro per larcheologia e la storia antica della Val di Non di Sanzeno. Un allestimento coinvolgente, che si sviluppa nel pozzo del tempo, una sorta di spirale che parte dai pi antichi cacciatori, quelli tardo paleolitici e mesolitici, che frequentavano i territori liberati dai ghiacci e riuscivano a uccidere grandi prede come camosci, cervi e stambecchi, e di cui sul territorio sono state ritrovate selci

MUSEO RETICO CENTRO PER LARCHEOLOGIA E LA STORIA ANTICA DELLA VAL DI NON Via Nazionale, 50 38010 Sanzeno TN Aperto dal 1 marzo al 19 giugno e dal 21 settembre al 30 novembre: sabato, domenica e giorni festivi dalle 14 alle 18 - Dal 20 giugno al 20 settembre, da marted a domenica dalle 10 alle 18 Chiuso luned - Chiuso gennaio, febbraio, 1 novembre, dicembre Durante lanno scolastico aperto su prenotazione per le scuole e per i gruppi Intero 3, ridotto 2 0463 434125 www.trentinocultura. net/archeologia.asp MUSEO PALAFITTE DI LEDRO Via Lungolago, 1 38060 Molina di Ledro, TN Aperto dal 1 marzo al 30 giugno e dal 1 settembre al 30 novembre dalle 9 alle 17 - Dal 1 luglio al 31 agosto dalle 10 alle 18 Chiuso dicembre, gennaio e febbraio Intero 3.5, ridotto 2.5 0464 508182 www.palafitteledro.it

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scheggiate, a volte inserite in aste di legno per ottenere armi da getto. Si passa poi al Neolitico, con i primi agricoltori e allevatori e i primi recipienti in ceramica, allet del Rame con lavvento della metallurgia, a quella del Bronzo con lapertura di nuove vie di scambio e laffermarsi di una societ pi complessa. Risalendo e avanzando nel corso del tempo si arriva a un capitolo di grande importanza per il Museo di Sanzeno, quello dei Reti, una popolazione che si sviluppa tra la met del sesto e il primo secolo avanti Cristo in Trentino Alto Adige, Bassa Engadina e Tirolo nord-orientale. La cultura dei Reti definita di Fritzens-Sanzeno, dai nomi della localit austriaca nella valle dellInn e di quella della Val di Non che ospita il Museo, nella quale gli scavi hanno portato alla luce una gran mole di reperti che testimoniano la presenza retica, specie sul terrazzo dei Casalini. Si va dalle grandi chiavi e dagli avanzati strumenti per lagricoltura come zappe e falci in ferro ai manufatti in bronzo, dalle armi come elmi, spade e punte di lancia agli eleganti oggetti legati al mondo del culto. Il museo racconta poi il processo di romanizzazione a partire dal primo secolo avanti Cristo, e ha la sua conclusione ideale con il martirio dei missionari Sisinio, Martirio e Alessandro, inviati in Val di Non nel 397 dal Vescovo di Trento Vigilio e uccisi sul rogo in seguito a una violenta reazione pagana. Altra tappa della ricca offerta archeologica preistorica trentina il sito di Acqua Fredda al passo del Redebus, a 1.440 metri tra laltopiano di Pin e la Valle dei Mocheni, dove stata ritrovata una batteria di nove forni fusori della tarda et del Bronzo, compresa tra il XIII e lXI secolo avanti Cristo. Ne fanno parte anche strumenti per la lavorazione del minerale di rame come le macine, che servivano a ridurlo in sabbia, e resti dei mantici utilizzati per mantenere la temperatura nei forni attorno ai 1.200 gradi. Acqua Fredda, tra i siti protostorici di lavorazione del metallo pi importanti
AREA ARCHEOLOGICA ACQUA FREDDA 0461 492161 www.trentinocultura.net

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soglie della romanizzazione, e con laffascinante proposta Le orme dei dinosauri ai Lavini di Marco. Sulle pendici del Monte Zugna, a Sud di Rovereto, su un ripido pendio di circa duecento metri ci sono infatti le orme di centinaia di dinosauri carnivori ed erbivori di forme e dimensioni differenti. Le rocce risalgono allinizio del Giurassico, circa 200 milioni di anni fa. Un sito unico in Europa, che possibile visitare da s avvalendosi dei pannelli esplicativi, oppure con una visita organizzata dal Museo, per gruppi di minimo 10 persone. Il Museo Civico di Rovereto organizza inoltre la Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico, che questanno si terr dall1 al 6 di ottobre, con la proiezione di decine di filmati e gli incontri e le conversazioni con decine di archeologi provenienti da tutto il mondo. Particolarmente interessante infine la sezione archeologica della collezione al Museo Castello del Buonconsiglio, specie quella relativa allet del Bronzo e del Ferro con la splendida collana in ambra scoperta in una torbiera presso Cles e gli schinieri dei Masetti di Pergine che proteggevano le gambe di un guerriero, e quella romana con la Tabula Clesiana, una lastra di bronzo sulla quale riportato leditto con cui limperatore Claudio, nel 46 dopo Cristo, concede la cittadinanza romana agli Anauni, la popolazione della Val di Non. dEuropa, il luogo ideale per scoprire i segreti della lavorazione dei metalli, magari vedendo gli archeotecnici realizzare uno strumento in metallo e cimentandosi in un laboratorio didattico. Nella sede rivana del MAG, Museo Alto Garda, allestito negli ambienti della Rocca del dodicesimo secolo, presentata unimportante collezione di reperti provenienti dal territorio dellAlto Garda. Si parte dai manufatti in selce del Paleolitico medio riferibili allUomo di Neandertal, trovati sul vicino monte Baldo, per arrivare a quelli che vengono dai villaggi di palafitte di Ledro e Fiav, fino allepoca Romana con i ricchi corredi tombali e il complesso termale recentemente scoperto a Riva in via Pilati. Ma i reperti pi straordinari del Museo sono probabilmente le statue stele di Arco, risalenti allet del Rame, otto capolavori di statuaria antropomorfa preistorica, sette realizzati in marmo e uno in pietra locale. Il maggiore raggiunge i 215 centimetri di altezza. Le statue stele rappresentano figure maschili, femminili e asessuate con raffigurazioni di ornamenti, di elementi del vestiario, di dettagli anatomici e di pugnali triangolari tipici della piena et del Rame. Sono state avanzate diverse ipotesi sullidentit delle figure rappresentate. Potrebbe trattarsi di divinit, oppure di personaggi reali che ostentavano la forza delle armi. Ma lipotesi pi accreditata che si tratti di antenati mitici che giustificavano lacquisizione del potere da parte di un determinato gruppo sociale. Anche il Museo Civico di Rovereto ha una ricca sezione di archeologia, con le collezioni Paolo Orsi che comprendono terrecotte della Magna Grecia e pi di mille monete greche dargento, bronzo e anche oro. Il Museo ricco anche in tema di preistoria, con reperti dal Neolitico alle
MAG MUSEO ALTO GARDA Sede di Riva del Garda, Rocca Piazza C. Battisti, 3/A 38066 Riva del Garda, TN Aperto dalle 10 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 18 Chiuso il luned tranne i luned di luglio, agosto e settembre 0464 573869 www.comune.rivadelgarda.tn.it/museo

MUSEO CIVICO DI ROVERETO B.go S. Caterina, 41 38068 Rovereto, TN Aperto dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18 da marted a domenica - Dal mese diluglio a met ottobre, venerd e domenica sera dalle 20-22 Intero 5, ridotto 3 0464 452800 www.museocivico.rovereto.tn.it RASSEGNA INTERNAZIONALE DEL CINEMA ARCHEOLOGICO c/o Museo Civico di Rovereto B.go S. Caterina, 41 38068 Rovereto, TN 0464 452820 www.museocivico.rovereto.tn.it

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LE

ombre delle sentinelle scivolano sulle pareti nel labirinto del forte, i loro respiri, voci, colpi di tosse risuonano nelle postazioni. Dimprovviso una raffica di mitragliatrice fa trattenere il fiato. Su uno schermo appare lentamente limmagine di un soldato della I Guerra Mondiale, mentre una voce legge brani delle sue lettere e dei suoi diari. Forte Belvedere a Lavarone, struttura bellica della Grande Guerra scavata dentro uno sperone di roccia che domina la Valle dellAstico, permette di far rivivere al visitatore, mediante lallestimento multimediale interattivo La fortezza delle emozioni realizzato da Studio Azzurro, latmosfera respirata dai soldati, lattesa infinita della battaglia, la paura, la speranza. Un modo per non limitarsi a capire, ma provare anche a sentire cos stata quella guerra, e rimarcare allo stesso tempo la scelta definitiva della pace e della vita. Il Trentino, terra di confine tra impero Austro-Ungarico e Regno dItalia, si prepara al Centenario della Grande Guerra 14- 18 presentando un panorama gi ricchissimo di forti, trincee, musei. Molti di questi manufatti restituiscono al visitatore unimmagine realistica di come si combatteva. il caso del Trincerone recentemente recuperato sul monte Zugna, dove i soldati italiani riuscirono ad arrestare la Grande Offensiva di Primavera scatenata dagli austriaci il 15 maggio 1916. Lemozione doppia: il camminamento che porta alla trincea ricalca quello che per tanti soldati stato lultimo percorso. E giunti allavamposto italiano ci si rende conto che quello austriaco l davanti, a soli 40 metri. Grande fascino rivestono anche le tracce della guerra bianca, combattuta a quote impossibili. il caso della Galleria del Corno di Cavento, posta a 3.380 metri sul massiccio dellAdamello, conteso tra gli opposti eserciti in un ambiente con temperature fino a 30 gradi sotto zero. Recentemente svuotata dal ghiaccio che la occupava interamente, la grotta ha restituito giornali, volantini, vestiti, armi, munizioni, come fosse stata abitata fino a ieri.

Grande Guerra. Forte Trentino

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Forte Belvedere appare al visitatore come una possente macchina da guerra in cemento armato, che sprofonda sottoterra e poi si affaccia su uno strapiombo da vertigine, non per niente bombardata ma mai conquistata. Prima tappa del percorso multimediale La fortezza delle emozioni, il Plastico animato. Con un gesto della mano il visitatore attiva su un plastico la presentazione di una serie di informazioni, immagini, indicazioni accompagnate da un commento sonoro, che lo guidano alla scoperta della storia e dei vari aspetti del forte. Si passa poi ad una seconda tappa, Le sentinelle, ricostruzione di momenti della vita quotidiana attraverso la proiezione di silhouettes a grandezza naturale di soldati intenti a varie attivit. Terza tappa Obici dei suoni, con gli obici in cupola trasformati in sorgenti sonore di voci, comandi, rumori ed esplosioni. I diari dei nidi delle mitragliatrici emozionano il visitatore con il contrasto tra il suono secco delle armi, da cui emanano lampi che simulano gli spari, e la lettura di diari e lettere di soldati, la cui immagine compare poco a poco sulle pareti. Infine con Langelo degli alpini la bellezza del paesaggio della Val dAstico, che si gode dalle postazioni smantellate di due mitragliatrici, accompagnata da due voci femminili che si alternano nella lettura degli scritti di due grandi scrittori di guerra, Mario Rigoni Stern e Piero Jahier. Ma il sistema delle fortificazioni trentine della Grande Guerra non si limita a Belvedere e agli altri sei forti della cintura fortificata di Folgaria, Lavarone, Luserna. Sono numerose le strutture su tutto il territorio rese visitabili da recenti restauri.

FORTE BELVEDERE Frazione Gionghi 38046 Lavarone, TN Aperto da Pasqua a novembre, da marted a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 17.30 In luglio e agosto tutti i giorni dalle 10 alle 18 0464 780005 www.fortebelvedere.org 0464 724100 www.montagnaconamore.it FORTE LARINO 38087 Lardaro FORTE CORNO 38080 Praso CIMITERO MILITARE AUSTRO-UNGARICO DI BONDO 38081 Bondo 0465 901217 www.visitchiese.it

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il caso di Forte Larino e Forte Corno costruito il primo tra il 1860 e il 1862 e tra il 1882 e il 1890 il secondo, vicino a Lardaro nelle Giudicarie Inferiori a difesa della strada proveniente da Brescia, bellesempio di architettura fortificata, fatta di conci di granito lavorati a scalpello. Nelle vicinanze, limportante Cimitero militare monumentale austro-ungarico di Bondo, fatto costruire a partire dal 1916 per iniziativa del comandante austriaco Theodor Spiegel, ospita 697 salme di soldati (5 ignoti) e presenta una struttura architettonica di grande interesse. Risalgono allo stesso periodo il Forte Bus de Vela, posto in posizione strategica a sbarramento della strada che scende da Cadine a Trento, in conci di pietra calcarea rosa con tre casematte per lartiglieria e due gallerie per le fuciliere, e quello di Strino, che ricorda il guscio di una sorta di fossile antidiluviano e che prende il nome dal rio che lo lambisce a 1.400 metri di quota nei pressi di Vermiglio in Val di Sole, posto a difesa della strada del Tonale. A Forte Pozzacchio, in Vallarsa, ricavato in un promontorio roccioso a 882 metri di quota nei pressi di Valmorbia e sporgente sul torrente Leno, combatt Eugenio Montale, sottotenente del 158 Fanteria della Brigata Liguria e futuro Premio Nobel. Qualche anno dopo la fine della guerra, il poeta racconter cos loblio del mondo dei soldati: Tacevano gli spari, nel grembo solitario non dava suono che il Leno roco. Sbocciava un razzo su lo stelo, fioco lacrimava nellaria. Le notti chiare erano tutte unalba e portavano volpi alla mia grotta. Valmorbia, un nome - e ora nella scialba memoria, terra dove non annotta. Dal Forte di Nago nei pressi di Torbole, nella parte settentrionale del Garda, si sale al Doss Casina, sul monte Baldo, teatro di un altro storico incontro tra la guerra e il mondo dellarte e della letteratura: qui i Futuristi, arruolati nel Battaglione lombardo volontari ciclisti, il 24 ottobre 1915 parteciparono alloccupazione della posizione. Una sosta necessaria per il visitatore sulle orme della Grande Guerra in Trentino al Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, che presenta una tra le esposizioni pi importanti in assoluto sul tema della I Guerra Mondiale. La suggestione della visita assicurata, oltre che dalla ricchezza del materiale esposto, dal quattrocentesco Castello di Rovereto. Nelle sale sono esposte armi e uniformi, materiali di propaganda, opere pittoriche, fotografie, documenti, cimeli. In particolare la Sala dei combattenti documenta i corpi che presero parte al conflitto: dai fanti agli alpini, dai volontari automobilisti e ciclisti ai carabinieri, dagli arditi ai bersaglieri ciclisti, con tanti oggetti di vita quotidiana provenienti dalle trincee. Nel rifugio antiaereo realizzato nella II Guerra Mondiale ai piedi del castello c la sezione dedicata alle artiglierie della Grande Guerra, con decine di pezzi italiani, austro-ungarici, tedeschi, inglesi, tra cui bombarde, mortai, obici e cannoni. Il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto coordina la rete Trentino Grande Guerra (www.trentinograndeguerra.it), nata per far conoscere meglio il patrimonio della Grande Guerra in

FORTE BUS DE VELA 38122 Trento 0461 216000 www.apt.trento.it FORTE DI NAGO 38069 Nago - Torbole 0464 554444 www.gardatrentino.it

FORTE POZZACCHIO 38068 Pozzacchio - Trambileno 0464 438100 www.museodellaguerra.it 0464 430363 www.visitrovereto.it MUSEO STORICO ITALIANO DELLA GUERRA via Castelbarco, 7 - 38068 Rovereto, TN Aperto - Da marted a domenica dalle 10 alle 18 - Luglio, agosto e settembre: da marted a venerd, dalle 10 alle 18, sabato e domenica dalle 10 alle 19 Intero 7, ridotto 2 0464 438100 www.museodellaguerra.it www.trentinograndeguerra.it

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Trentino e il mosaico dei 19 musei trentini dedicati ad essa e dislocati in ogni angolo della Provincia, spesso di piccole dimensioni ma ricchi di cimeli e materiali. Al Museo di Rovereto sono in programma diverse esposizioni. Fino al 3 giugno prosegue Libia. Una guerra coloniale italiana 1911-1931, unoccasione per recuperare la memoria di una pagina di storia patria scomoda e troppo spesso ignorata. Dal 30 giugno fino al novembre del 2013 la volta di una mostra dedicata a una pagina decisiva del confronto italo austriaco: Pasubio 1915-18. La lunga battaglia. Dal primo dicembre inizia Castelli, armi e soldati 1500-1700. Il Castello di Rovereto e le collezioni del Museo Storico Italiano della Guerra. Non solo una mostra ma linaugurazione di torrioni e terrapieno restaurati e visitabili. Non distante da Rovereto, sul monte Zugna, stato di recente recuperato il Trincerone, uno dei simboli della resistenza italiana alloffensiva austriaca del 1916. questo uno dei luoghi dove il confronto si dispieg in tutta la sua drammaticit, e cos lo si pu percepire ancora oggi: i due avamposti distano solo 40 metri, e mentre dal Trincerone si scorge Trento, dalla trincea austriaca si vede un angolo del lago di Garda e una porzione di pianura padana. Oggi il percorso di visita, un anello di circa un chilometro e mezzo con 90 metri di dislivello, ha un ricco corredo di pannelli e tabelle esplicative. Altri sistemi di trincee sono visibili sul Monte Creino e sul Nagi Grom, tra Riva del Garda e Rovereto, dove possibile visitare losservatorio, le postazioni di artiglieria in caverna e percorrere le trincee.
CENTRO DOCUMENTAZIONE LUSERNA DOKUMENTAZIONSZENTRUM LUSERN 38040 Luserna, TN Via Trento, 6 0464 789638 www.lusern.it

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Il Trentino anche ricco di siti straordinari posti alle quote pi elevate, sopra i tremila metri, dove si combatt la cosiddetta guerra bianca, combattuta in particolare sullAdamello. di pochi anni fa il ritrovamento sul vicino Ortles, sotto punta Linke, a 3.632 metri di quota, di una posizione austro-ungarica con una gran quantit di reperti: elmetti, soprascarpe imbottite con la paglia, stufe, filo spinato, trasportati con la teleferica che saliva da Cogolo per raggiungere le barache brusade a 3.300 metri. Un sito deccezione della guerra bianca sullAdamello la Galleria di Cavento, a 3.380 metri tra le guglie dellomonimo Corno, una cresta a lungo contesa tra lesercito italiano e quello austro-ungarico. Si tratta di una grotta in parte naturale e in parte scavata dai soldati, che vi cercavano riparo da temperature fino a 30 gradi sotto zero. I lavori di restauro della galleria si sono conclusi nellestate dellanno scorso, e ora possibile visitarla a patto di aver dimestichezza con lalta montagna ed essere comunque accompagnati da una guida alpina. Al Passo Paradiso tornano ad eccheggiare I Suoni e le voci della Guerra Bianca: allinterno di una galleria scavata nel granito reperti storici e uninstallazione sonora riportano il visitatore indietro nel tempo, quando queste pareti fungevano da riparo per i soldati. A Pal del Fersina, in Valle dei Mcheni, da met maggio fino a gennaio 2013 in programma presso lIstituto Culturale Mcheno, la mostra Musil en Bersntol. La grande esperienza della guerra in Valle dei Mcheni, dedicata alla I Guerra Mondiale in valle vista con gli occhi di un testimone di eccellenza, lo scrittore austriaco Robert Musil. Di particolare interesse si presenta anche la mostra, dal 31 marzo al 4 novembre al Centro Documentazione di Luserna, sulla storia dei 60mila trentini arruolati con lesercito austro-ungarico e inviati a combattere sul fronte russo gi nellestate del 1914. Di questi trentini, circa 11.000 morirono in Galizia, tra Ucraina e Polonia. Ai 60mila soldati vanno aggiunti pi di 100mila profughi, trentini allontanati dalle loro case a causa dei combattimenti. Se si considera che la popolazione totale in Trentino allinizio della guerra era di 380mila persone, si ha unidea dellenormit del disastro. Ogni sera dal Colle di Miravalle che domina Rovereto e la Vallagarina la grande Campana dei Caduti Maria Dolens, voluta dal sacerdote roveretano don Antonio Rossaro allindomani della Grande Guerra come simbolo imperituro di condanna del conflitto e fusa col bronzo dei cannoni offerto dalle nazioni che avevano partecipato al conflitto, ricorda con cento rintocchi tutti i caduti. La Fondazione

Opera Campana dei Caduti ha tra i suoi progetti lOsservatorio Balcani e Caucaso, un centro studi che esplora le trasformazioni sociali e politiche di unarea particolarmente calda, quella di sud-est Europa, Turchia e Caucaso, producendo anche film e documentari. Proprio in Trentino la Grande Guerra vide combattere eserciti di 12 nazionalit diverse, italiani, austriaci, tedeschi, polacchi, ungheresi, croati, serbi, bosniaci, sloveni, cecoslovacchi, inglesi e francesi. Per questo il 2014-2018, Centenario del conflitto, si presenta come unoccasione di memoria di rilevanza civile non solo italiana, ma europea. Il Trentino sapr farsi trovare pronto per lappuntamento con unofferta vasta, varia e bene organizzata, di respiro internazionale.

FORTE STRINO 38029 Vermiglio Aperto dal 16 giugno al 30 settembre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30 - Dal 21 luglio al 31 agosto dalle 9.30 alle 18.30 0463 901280 www.valdisole.net www.associazionestoriaememoria.it

FONDAZIONE OPERA CAMPANA DEI CADUTI Colle di Miravalle - 38068 Rovereto Aperto gennaio, febbraio, novembre, dicembre dalle 9 alle 16.30 Marzo, ottobre dalle 9 alle 18 Altri mesi dalle 9 alle 19 0464 434412 www.fondazioneoperacampana.it

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na danza che esprime la cultura di paesi diversi e distanti come India, Cina e quelli dellAmerica Latina, zone emergenti del Pianeta, che per proprio attraverso il linguaggio del corpo trovano nuove modalit di relazione. ledizione 2012 di Oriente Occidente, da trentadue anni uno dei pi importanti Festival europei di danza contemporanea a Rovereto. Nellestate trentina, poi, i semitoni del grande jazz risuonano in luoghi carichi di storia e di magia, che ne esaltano il fascino sospeso. Come lantica Rocca di Riva che si affaccia sul lago, il Santuario di San Romedio in Val di Non, il parco minerario di Calceranica, e tanti altri. un po quel che succede con I Suoni delle Dolomiti, che porta grandi musicisti a esibirsi tra le montagne pi belle del mondo. Proprio la montagna, vista attraverso locchio della telecamera, al centro del TrentoFilmFestival che celebra la sessantesima edizione. La proiezione di centinaia tra cortometraggi, documentari e lungometraggi, ma anche la presenza dei pi grandi alpinisti, attira ogni anno migliaia di appassionati da tutto il mondo. Ancora a Trento, Festival Economia vede lattiva partecipazione di migliaia di persone, che nel corso dei dibattiti rivolgono domande a illustri relatori colpiti da tanta passione. Larte si riprende il centro del palcoscenico con Drodesera, che celebra lincontro tra il teatro e le arti visive nella centrale idroelettrica di Fies, mentre Pergine Spettacolo Aperto un laboratorio di diverse forme darte, dalla drammaturgia di avanguardia al design urbano, con il filo conduttore della diversit. LAccademia Internazionale di improvvisazione allorgano e al clavicordo di Smarano dimostra che la creativit nella musica classica ha un ruolo non inferiore a quello che ha in stili pi contemporanei. Ancora, MusicaRivaFestival propone il connubio tra la grande musica e lincanto placido dellAlto Garda. Arte Sella aggiunge ogni anno alla sua ricca collezione nuove installazioni artistiche nella natura. E Futuro Presente indaga sui rapporti tra i vari linguaggi delle arti e della cultura contemporanea.

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Festival. La danza dellarte e della cultura

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Il 2012 di Trentino Jazz si apre con Dolomiti Ski Jazz, ventisei concerti dall10 al 18 marzo in tutta la Valle di Fiemme. A dare al festival unimpronta irresistibile sono le esibizioni diurne nei rifugi sulle piste da sci. Dopo le discese tra le montagne pi belle del mondo, si entra in un rifugio per ascoltare un live jazz di qualit, magari sorseggiando un calice di Marzemino o Teroldego e gustando una specialit trentina: cosa chiedere di pi? In alta quota sono previste tra le altre le performance del gruppo Barato Total di Barbara Casini, grande interprete di musica brasiliana, e di James Thompson, sassofonista afroamericano che collabora da anni con Zucchero. La sera, a valle, si potr assistere alla jam session con Joe Chambers, Jorge Rossy, Pietro Tonolo e Arnie Somogyi e allesibizione del cantante blues, soul e funky anglo-nigeriano Ola Onabule. Il cartellone prosegue dall11 marzo al 18 aprile con Itinerari Jazz, rassegna di concerti al teatro Auditorium Santa Chiara di Trento, mentre il 28 giugno sullAlto Garda si apre la ricca stagione estiva: fino al 15 luglio c il Garda Jazz festival, tra castelli, lago e musica di gruppi e solisti internazionali di alto livello. Lo show continua dal 9 al 24 luglio con il Valsugana Jazz Tour e i suoi concerti giovani allaperto, dal 21 luglio al 2 agosto con il NonSoleJazz e i seminari tenuti da musicisti del calibro

TRENTINO JAZZ Cavalese, Castello di Fiemme, Moena, Predazzo Tesero, Ziano, Trento, Arco, Drena, Riva del Garda, Tenno, Torbole, Calceranica al Lago, Caldonazzo, Borgo Valsugana, Grigno, Pergine Valsugana, Tenna, Cavareno, Cles, Coredo, Denno, Mal, S. Romedio, Tuenno, Tassullo,Taio,Romeno, Ruffr, Ala, Brentonico, Isera, Mori, Villa Lagarina, Rovereto www.trentinocultura.net

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ORIENTE OCCIDENTE Rovereto, Trento Ingressi a pagamento 0464 431660 www.orienteoccidente.it

TRENTOFILMFESTIVAL Trento Ingressi a pagamento alle proiezioni nei cinema della citt e alle serate evento allAuditorium S. Chiara 0461 986120 www.trentofestival.it

di Paolo Fresu, e dall1 al 31 agosto con il Lagarina Jazz festival, altra occasione per ascoltare grande musica in luoghi deccezione. Si riprende dal 29 ottobre al 13 novembre con la sessione di Rovereto di Itinerari Jazz, allauditorium Melotti. Gran finale con Sonata Islands, dal 25 ottobre al 13 dicembre, un festival che parte da Trento e si estende a Udine e Milano. Dal jazz alla danza con Oriente Occidente, il Festival di danza contemporanea dall1 al 9 di settembre a Rovereto e Trento. Un Festival di ricerca e di tendenza, che intende Oriente e Occidente come poli di un percorso ideale di scambi e incroci non solo tra culture, ma anche tra generi e linguaggi della scena contemporanea. Il filo conduttore di questa edizione lincontro e il confronto fra culture diverse intrecciate al linguaggio del corpo, con unindagine a tutto campo in particolare sulle zone emergenti nella scena mondiale: America Latina, India, Cina. Linguaggi e corpi distanti che per trovano nuove modalit di espressione e di relazione. Lo spirito del Festival nei suoi trentadue anni di attivit stato quello di mettere in scena le reciproche influenze esercitate nel Novecento dalla tradizione artistica orientale sulla sperimentazione occidentale e viceversa. Oriente Occidente diventa cos un viaggio circolare tra teatro e danza, ricerca e tradizione, identit e innovazione. Il programma prevede inoltre una sezione dedicata al coinvolgimento delle realt giovanili territoriali, con lobbiettivo di offrire occasioni creative e produttive per i giovani coreografi e danzatori trentini. Il 2012 anche lanno della sessantesima edizione del TrentoFilmFestival, grande kermesse del cinema dedicato alla montagna, allalpinismo e allavventura in programma dal 26 aprile al 6 maggio tra lAuditorium del Centro Santa Chiara, i cinema e varie altre location del capoluogo trentino. Cuore del festival sono i cortometraggi, i documentari e i lungometraggi realizzati da centinaia di film maker di tutto il mondo, che regalano agli spettatori emozioni sempre nuove con il racconto per immagini della natura dalta quota. Proprio il voto degli spettatori determina lassegnazione dei due premi del pubblico, uno per i lungometraggi e uno per i film di alpinismo. I vincitori degli altri premi sono scelti da una giuria di livello internazionale, alle prese con un compito certo non semplice. Il pi ambito il Gran Premio Citt di Trento, che va al miglior film in assoluto. Ci sono poi il Premio del Club Alpino Italiano per il miglior film di montagna e alpinismo, il Premio della Citt di Bolzano per il miglior film di sport alpino, esplorazione o avventura, e il Premio della Giuria. Ad attrarre a Trento migliaia di appassionati sono anche i dibattiti e le conferenze con la partecipazione di grandi alpinisti italiani e stranieri, quelli che hanno conquistato le vette pi irraggiungibili nelle Alpi come nellHimalaya, nelle Ande e nel Karakorum. In contemporanea con il TrentoFilmFestival si svolge MontagnaLibri, rassegna internazionale delleditoria di montagna giunta alla ventiseiesima edizione, con una particolare attenzione ai racconti di quelli che lindimenticabile Walter Bonatti, da poco

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scomparso, chiamava i giorni grandi vissuti dagli alpinisti sulle pareti pi difficili. Unaltra rassegna cinematografica quella proposta da Religion Today Filmfestival, in programma dal 12 al 24 ottobre a Trento e in varie location della provincia, con decine di film, documentari e cortometraggi che esplorano i punti di vista sullesistenza e sul sacro delle diverse religioni. Il festival, che prevede anche tappe in altre localit italiane ed estere, permette di conoscere registi rimasti in ombra per motivi di censura, di mercato o di distribuzione, e propone un laboratorio di convivenza tra operatori e esperti cinematografici di diverse fedi e nazionalit, in unottica di valorizzazione delle differenze. Nelle piazze e nelle sale dei palazzi di Trento dal 31 maggio al 3 giugno va in scena la settima edizione di Festival Economia, una manifestazione che ha ottenuto un gran successo grazie alla presenza di esperti di calibro internazionale e a una formula aperta e partecipativa. Il vero protagonista del festival quello che stato battezzato Popolo dello scoiattolo, ovvero il pubblico eterogeneo che affolla i dibattiti, incalzando con domande spesso non scontate relatori quali, nelle scorse edizioni, Zygmunt Bauman, Mario Monti, Romano Prodi, Innocenzo Cipolletta. unesperienza meravigliosa vedere nonne e genitori con i bambini sedere in piazza seguendo su grandi schermi dibattiti su temi come la crisi dellEurozona o limmigrazione il commento di Dani Rodrik. Quando racconto che ho partecipato a un festival economico con un pubblico di oltre 50mila persone mi ridono in faccia aggiunge Alan Krueger. Il tema delledizione 2012 di estrema attualit: Cicli di vita e rapporti tra generazioni. Un argomento cruciale nel momento in cui lItalia si confronta con le riforme del lavoro e del welfare. Tra i protagonisti di questa edizione, i premi Nobel per leconomia 2010, Chris Pissarides e Dale Mortesen. Dalleconomia allarte nella sua forma pi libera, priva di steccati e quindi creativa: dal 6 al 14 luglio si svolge la trentasettesima edizione di Pergine Spettacolo Aperto, con la partecipazione di nomi importanti del panorama culturale internazionale, drammaturgia di avanguardia, giovani compagnie teatrali, performance, video, installazioni, design urbano, iniziative collaterali fuori dagli schemi. Il festival della Valsugana nel 2007 ha cambiato pelle, aprendo unarea di lavoro attorno agli spazi dellex Ospedale Psichiatrico cittadino. Oggi larte di essere fuori diventata la filosofia alla base di una kermesse che vede la diversit come un valore, un elemento essenziale nel cammino evolutivo delluomo. Altro centro propulsivo di innovazione artistica dallinnegabile energia la centrale idroelettrica di Fies, da trentadue anni sede del festival Drodesera. Nelle cinque sale realizzate in questo affascinante edificio si sperimenta lincontro tra il teatro e le arti visive, la musica, la moda, il design, larchitettura, le nuove tendenze. Centrale Fies Ambienti per la creazione di performing art diventa

RELIGION TODAY FILMFESTIVAL Trento Ingressi ad offerta libera 0461 981853 www.religionfilm.com FESTIVAL ECONOMIA Trento, Rovereto Partecipazione gratuita 0461 260511 2012.festivaleconomia.eu PERGINE SPETTACOLO APERTO Pergine Valsugana Ingressi gratuiti e a pagamento 0461 530179 www.perginefestival.it DRODESERA Dro Ingressi a pagamento 0464 504700 www.drodesera.it

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cos, dal 20 al 28 luglio, palcoscenico di un festival imprevedibile, in continua evoluzione, in cui arti performative, arti visive e musica live si compenetrano con modalit sempre diverse. Tra gli altri questanno Alessandro Sciarroni, Pieter Ampe & Guilherme Garrido e Peeping Tom. La creativit artistica non ha confini, e in quanto tale si applica indifferentemente alla musica davanguardia come a quella classica. Lo dimostra in Trentino lAccademia Internazionale di improvvisazione allorgano e al clavicordo, che dal 25 luglio al 4 agosto porta a Smarano e Coredo musicisti, esperti e studenti di musica antica da tutto il mondo. Questanno momenti di ricerca e formazione, masterclasses e corsi sono incentrati sullimportante aspetto della modalit e tonalit, nellambito del percorso di avvicinamento alle celebrazioni che saranno dedicate nel 2013 ad Arcangelo Corelli, una personalit che ha segnato la via verso nuovi modi di fare musica in grado di unire tradizione e spinte verso la modernit. Durante lAccademia sono previste esibizioni di maestri e studenti su strumenti di pregio nella sala della musica e nella bella chiesetta di Smarano. Una formula analoga, tra approfondimento, studio e spettacolo, ha portato al successo MusicaRivaFestival, giunta alla ventottesima edizione. Dal 16 luglio al 4 agosto nello scenario naturale dellAlto Garda si susseguono i concerti offerti dai docenti dei corsi di specializzazione in diverse discipline della musica classica e lirica, preceduti dal 28 maggio al 2 giugno dal diciottesimo Concorso Internazionale per giovani cantanti lirici Riccardo Zandonai. Negli anni scorsi si sono esibiti tra gli altri Placido Domingo, Paul Simon, Gilberto Gil, Gloria Gaynor. Altro appuntamento di grande prestigio quello con il Festival Internazionale W. A. Mozart, in programma dal 18 al 26 agosto a Rovereto, che festeggia la venticinquesima edizione con il singolare tema Alla turca. Mozart e lesotismo. Al centro della scena c la produzione musicale che fa riferimento esplicito a unambientazione esotica, come lopera mozartiana Il ratto dal Serraglio. Ma il festival, che da sempre rilegge le opere del grande Wolfgang anche attraverso i linguaggi della contemporaneit, si spinge a esplorare lapproccio alle diverse tradizioni musicali, anche con una serata cui parteciperanno molti musicisti di tradizione colta non occidentale residenti in Trentino. Rovereto conferma lestrema vivacit culturale e artistica, testimoniata nellambito delle arti figurative dalla presenza del Mart, con Futuro Presente, un progetto che tra il mese di giugno, dal 15 al 17, e quello di novembre, dal 15 al 18, indaga sui rapporti tra i vari linguaggi delle arti e della cultura contemporanea e con Educa, manifestazione nazionale sulleducazione in programma dal 28 al 30 settembre che ha lo scopo di promuovere la riflessione e il dibattito tra tutti coloro che non vogliono aderire passivamente al coro delle lamentele sulla delegittimazione della scuola, sullincapacit dei genitori, sullingovernabilit dei ragazzi.

ACCADEMIA INTERNAZIONALE DI IMPROVVISAZIONE ALLORGANO E AL CLAVICORNO Smarano Ingressi gratuiti e a pagamento 0463 536573 www.eccher.it MUSICARIVAFESTIVAL Riva del Garda Ingressi gratuiti e a pagamento 0464 554073 www.musicarivafestival.com FESTIVAL INTERNAZIONALE WOLFGANG AMADEUS MOZART Rovereto Ingressi a pagamento 0464 439988 www.festivalmozartrovereto.com

FUTURO PRESENTE Rovereto Ingressi gratuiti e a pagamento 0464 431660 www.festivalfuturopresente.it EDUCA Rovereto Ingressi gratuiti e a pagamento www.educaonline.it

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alba tinge di rosa le pareti delle Dolomiti, e il musicista impugna lo strumento davanti a un pubblico silenziosamente rapito dalla bellezza. I Suoni delle Dolomiti, la rassegna musicale dellestate trentina che porta grandi artisti a esibirsi davanti alle montagne pi belle del mondo, sa far vivere momenti di suggestione indimenticabili, come accade in occasione delle Albe. Ma anche nei Trekking, tre giorni di cammino insieme ai musicisti dormendo nei rifugi, dove si sperimentano il rapporto stretto con lartista, la condivisione della fatica, il silenzio della montagna, la musica che va oltre le parole. Alcuni tra i pi straordinari musicisti che si esibiscono in Trentino nellambito de I Suoni delle Dolomiti hanno lonore di vedersi intitolare un abete rosso scelto da loro stessi tra quelli detti di risonanza della Valle di Fiemme, utilizzati da Stradivari e dagli altri pi grandi maestri liutai per costruire i migliori violini del mondo, e anche per le casse armoniche dei pianoforti. Nel Bosco che Suona, in Valmaggiore sopra a Predazzo, in occasione delle cerimonie di consegna simbolica dellalbero ai musicisti, il rapporto virtuoso tra arte e natura in Trentino raggiunge un alchemico completamento. Lanno scorso un grande maestro come Salvatore Accardo ha suonato il suo prezioso violino Guarneri del Ges del 1733 accanto allabete che gli era appena stato intitolato e si sorpreso, perch non laveva mai sentito vibrare cos. Succede anche a chi ha la fortuna di assistere a un concerto tra le Dolomiti, il cuore che vibra allunisono con la natura e con la grande musica. Se Dio dovesse scegliere un luogo per suonare verrebbe qui ha detto il grande violinista Ivry Gitlis in visita alla Cattedrale Vegetale di Arte Sella, in Valsugana, tre navate a cielo aperto in stile gotico formate da ottanta colonne di rami intrecciati alte 12 metri che contengono un carpino, una base di 82 metri per 15, opera dellartista Giuliano Mauri. Una delle opere simbolo di questa manifestazione internazionale di arte contemporanea nella natura.

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Arte Natura. La musica della montagna

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Sono le Dolomiti della Val di Fassa ad ospitare il primo concerto, il 30 giugno, della diciottesima edizione de I Suoni delle Dolomiti 2012. Da quel giorno, fino al 31 agosto, le montagne trentine diventano palcoscenico naturale per i musicisti provenienti da tutto il mondo. Tante le chicche del programma di questanno, a cominciare da Dolomiti DInCanto, l1 luglio, quando dieci cori trentini si esibiscono contemporaneamente nei pressi di altrettanti rifugi: un rito musicale collettivo in onore delle montagne che fanno parte del patrimonio dellUmanit Unesco, un omaggio alle vette che tocca tutte le valli del Trentino. E poi si prosegue con il trekking sul Cevedale, in compagnia del violoncellista Mario Brunello, vecchia conoscenza delle Dolomiti, e di una delle violiniste pi acclamate al mondo, la tedesca Isabelle Faust, che dopo lesibizione dellanno scorso ai laghi di Bombasl si innamorata de I Suoni e ha voluto partecipare alla sua forma pi estrema, appunto il trekking, passando per qualche giorno dai Berliner Philarmoniker alle montagne trentine. Dolomiti di Pace, altra variazione sul tema de I Suoni che ospita ogni anno in luoghi simbolo della Prima Guerra mondiale artisti provenienti da zone di conflitto ha in cartellone due concerti di grande livello.

I SUONI DELLE DOLOMITI www.isuonidelledolomiti.it

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A Forte Corno in Valle del Chiese attesa Dobet Gnahor, cantante, ballerina e percussionista della Costa dAvorio, una grande voce e una travolgente presenza scenica, figlia del maestro percussionista di Abidjan Boni Gnahor. A Forte Zaccarana in Val di Sole si esibiranno invece i 3MA: Ballake Sissok, Driss El Maloumi e Rajery, rispettivamente da Mali, Marocco e Madagascar, maestri e virtuosi dello strumento che rappresenta la propria terra: il primo suona la kora maliana, uno strumento a 21 corde ricavato da una grande zucca, il secondo loud, il liuto marocchino, e il terzo la valiha malgascia, una cetra tubolare ricavata da due grossi cilindri di bamb. Tra gli artisti che si esibiranno a I Suoni delle Dolomiti ci sono i cantautori Simone Cristicchi, Samuele Bersani e Gianmaria Testa, la cantante Cristina Don, il duo tromba e trombone Enrico Rava e Gianluca Petrella, la Banda Osiris, Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura sulle orme percorse nelle passate edizioni da artisti del calibro di Francesco De Gregori, Roberto Vecchioni, Max Gazz, Fiorella Mannoia, Davide van de Sfroos , Daniel Hope, Noa, Gidon Kremer, Goran Bregovic. Dalla musica allarte figurativa, dalla montagna ai sassi, alle foglie, ai rami, ai tronchi. Sono le materie prime di cui sono fatte gran parte delle opere di Arte Sella, dal 1 aprile al 31 dicembre, la manifestazione di arte contemporanea nella natura della Val di Sella, non distante da Borgo Valsugana. Le creazioni di artisti provenienti da tutto il mondo danno vita a una collezione en plein air in continua trasformazione. Le opere di Arte Sella mutano daspetto insieme alle stagioni, cos come il paesaggio. Con il tempo gli agenti atmosferici le cancellano, e ogni anno ne vengono create di nuove. Nel 2012 atteso tra gli altri il contributo dellartista belga Bob Verschueren, che per lesposizione della Valsugana ha creato unopera ispirata al mito di Sisifo. Altra novit lavvio di una collaborazione con larchitetto Luc Schuiten, anche lui belga, che realizzer per Arte Sella un prototipo di citt vegetale, risposta alle sfide radicali imposte dai cambiamenti climatici. La visita di Arte Sella si divide in due sezioni diverse. Il percorso a ingresso libero ArteNatura segue un sentiero forestale di circa due chilometri

ARTE SELLA Val di Sella - Borgo Valsugana da novembre a febbraio dalle 10 alle 17 da marzo a maggio dalle 10 alle 18 da giugno ad ottobre dalle 10 alle 19 chiuso il 25 dicembre Malga Costa aperta in occasione di esposizioni, a pagamento Spazi Livio Rossi-Borgo Valsugana apertura in occasione di esposizioni, ingresso libero 0461 751251 - www.artesella.it

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lungo il quale si incontrano circa 25 opere nel bosco, da Tempio dellamore di Belle Shafir a Spirale di Alois Steger, da Rotazione di Paul Feichter, a Corteccia strappata di Cameron Hockenson. Una passeggiata di un paio dore in cui al piacere dellimmersione nella natura, e in particolare nel bosco, si somma quello della scoperta delle opere darte. Non distante dal punto darrivo del percorso ArteNatura c lingresso dellarea Malga Costa, con ingresso a pagamento, aperta tutto lanno. Un tempo edificio rurale dedicato allallevamento bovino e alla produzione di burro e formaggio, oggi sede di rappresentazioni teatrali, concerti, mostre fotografiche, laboratori creativi. Dal 25 al 29 luglio ospita Fucina Arte Sella, che sotto la guida del violoncellista Mario Brunello e con la partecipazione questanno dellattrice Sista Bramini, di Marco Rizzi, Danilo Rossi, Marina Bartoli, Razek Francois Bitar e Alberto Allegrezza, ogni anno forgia spettacoli presentati in anteprima al pubblico di Arte Sella in modo molto intimo, pochi passi tra palco e sala, niente microfoni n amplificatori. Il binomio arte-natura protagonista anche a Mezzano, uno de I Borghi pi belli dItalia, grazie alle suggestive installazioni dei canzi, cataste di legna che si trasformano in vere e proprie opere darte durante la manifestazione Mezzano Romantica, questanno dal 20 giugno al 26 agosto, che propone inoltre lincontro con poeti, scrittori, filosofi e musicisti. Oltre a questa esperienza di art in nature, una manifestazione di land art RespirArt Pampeago Green&White Gallery, sul monte Latemar da Baita Caserina fino al Monte Cornon, con grandi bozzoli di lana, alberi sradicati dal vento e rimodellati dallartista, e dinverno sculture di ghiaccio da vedere sci ai piedi. Non distante, nel Bosco che Suona in Valmaggiore, uno di quei luoghi in cui la percentuale di abeti perfetti per violini e pianoforti
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MEZZANO ROMANTICA Mezzano 0439 768867 www.mezzanoromantica.it RESPIRART PAMPEAGO GREEN&WHITE GALLERY Pampeago 0462 241111 www.visitfiemme.it - respirart.com BOSCO CHE SUONA Valmaggiore-Predazzo 0462 241111 www.visitfiemme.it

sale da 8 per mille a 10 per cento, stato simbolicamente consegnato un albero a Ughi cos come a unaltra ventina di grandi musicisti tra cui Mario Brunello, Daniel Hope, Marco Rizzi, Ezio Bosso, Ivry Gitlis, Uri Caine. Ughi ne ha scelto uno che colpito con la mano emette un fa diesis, quasi fosse uno xilofono. Marcello Mazzucchi, emblematica figura di forestale e poeta, a quel punto ha eseguito la carotatura dellalbero, stabilendone la veneranda et in 230 anni. A consegnare labete al violinista, cos come a tutti i musicisti prescelti, lo Scario, il presidente della Magnifica Comunit di Fiemme che da novecento anni organizza la propriet collettiva silvo-pastorale della valle. Uniniziativa nel segno della continuit storica: da sempre la Magnifica Comunit utilizza parte dei proventi della vendita del legname per attivit socio culturali. Il Bosco che Suona uniniziativa rivolta non solo agli artisti, ma anche ai visitatori in cerca di unesperienza indimenticabile. A Predazzo possibile prendere unapposita audioguida, per poi raggiungere il bosco e mettersi alla ricerca degli alberi intitolati agli artisti, a poche decine di metri di distanza gli uni dagli altri, sui quali stata apposta una targa nella quale, la stessa pianta ringrazia il musicista per aver fatto risuonare cos bene il legno del bosco. Cliccando nellaudioguida sul numero corrispondente alla targa si ascolta prima la descrizione dellalbero fatta dal poeta forestale, poi la presentazione dellartista e quindi la sua esecuzione di un brano scelto apposta per lalbero. Unesperienza intima e rigenerante in un luogo esclusivo, pensata per poche persone che vogliono perdersi nel silenzio del bosco e nella musica sublime eseguita da grandi maestri. Le audioguide sono 20 in tutto, perch il Bosco che Suona incompatibile con la folla. Proprio come la vera esperienza della montagna, cuore del festival Tra le rocce e il cielo che si svolge in Vallarsa, nelle Piccole Dolomiti, dal 30 agosto al 2 settembre, ed stato definito festival della montagna consapevole. La Vallarsa un luogo adatto per parlare della montagna, della sua storia e delle sue prospettive, del suo incontro con larte e in particolare con lispirazione letteraria. La solitudine ha ora la fragranza delle noci e delle pere, delle patate e del pane messo nel forno. Velate e argentee sono le brinate sui prati. Mi reco nel bosco ad annusare linverno. Mi faccio rincorrere dalle capre sui declivi della Laita. Laria robusta, corroborante e suadente nel tentativo di farmi spiccare il volo ha scritto Mario Martinelli, uno dei due ideatori del festival insieme a Fiorenza Aste. La montagna sembra in queste righe avere unenergia primigenia, materna; e Madre Montagna anche il titolo delledizione 2012 del festival di Madonna di Campiglio Il Mistero dei Monti, in programma dal 27 luglio al 27 agosto. Un evento che ogni anno propone mostre darte, incontri letterari, filosofici e scientifici, mostre e cinema con ospiti illustri conosciuti a livello internazionale, proiezioni cinematografiche, trekking a tema. La decima edizione rappresenta il punto darrivo di un percorso che dopo aver scandagliato gli aspetti della geologia, della poesia e della visione, celebra la madre montagna in senso assoluto e simbolico. La scelta di questo tema parte da una suggestione scientifica: la montagna vista come sorgente di vita, in antitesi allidea di un luogo lontano e pietroso, ammasso di rocce allapparenza mute. Nel decennale del Festival si vuole prendere coscienza dei valori culturali, ambientali e scientifici dellambiente montano, per festeggiare degnamente tutto ci che respira nel grembo della madre montagna. Partecipano personaggi di spicco del mondo letterario e alpinistico, tra i quali, nella scorsa edizione, Erri De Luca, Cesare Maestri, Massimo Cacciari, Vera Slepoj e molti altri.

TRA LE ROCCE E IL CIELO Vallarsa Partecipazione gratuita 392 2272326 www.tralerocceeilcielo.net IL MISTERO DEI MONTI Campiglio, Pinzolo 0465 447501 www.campigliodolomiti.it

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er un bambino visitare il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele allAdige un po come seguire le orme di Alice nel paese delle meraviglie. Quando si trova di fronte agli enormi macchinari ad acqua come il mulino, il maglio, la segheria veneziana, si sente improvvisamente rimpicciolito. Quando guarda i dettagliati modellini, per esempio quello della malga, ecco che si sente diventare un gigante. Anche gli adulti restano stupiti e catturati dalla ricchezza del Museo, dal gran numero di sezioni, argomenti, descrizioni dettagliate della vita quotidiana di contadini e pastori, della lavorazione del legno, della ceramica, del funzionamento degli ingegnosi macchinari. Quel che tutti i visitatori percepiscono il respiro dellinventiva e della curiosit quasi fanciullesca del fondatore, il grande etnografo Giuseppe ebesta, che non solo ha smontato gli oggetti proprio come fanno i bambini per capire come sono fatti, ma ne ha anche ricostruito tutte le fasi realizzative. Per esempio nelle vetrine si vede come un blocchetto di ferro diventi una vanga, oppure uno di rame diventi un paiolo. E anche i processi di lavorazione sono seguiti in tutti i passaggi, per farli capire chiaramente senza bisogno di grandi didascalie: il campo, la semina, la mietitura, il mulino... La scoperta del ricchissimo patrimonio tradizionale trentino prosegue con la visita degli Ecomusei della Judicaria, del Viaggio, della Val di Peio, del Vanoi, del Lagorai, dellArgentario, della Valle del Chiese, una rete che copre tutto il territorio provinciale e che indaga le tradizioni e la cultura di questa terra in tutte le loro sfaccettature. In questi musei a cielo aperto, che costituiscono un ponte tra passato e futuro, alla sede espositiva si sostituisce il territorio con la sua gente e la sua cultura. Per gli abitanti la scelta di abbracciare e valorizzare le proprie radici, per i visitatori la possibilit di scoprire lanima trentina senza fretta, passeggiando tra storia, tradizione e natura.

Ecomusei Etnografia. In viaggio nella tradizione

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Il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina, nelle sale della storica sede della Prepositura Agostiniana del 1145 a San Michele allAdige, non solo un viaggio nella tradizione popolare trentina, e in particolare nella cultura del lavoro e della manualit. Il suo geniale fondatore, letnografo trentino di origine boema Giuseppe ebesta, aveva interessi vasti e multiformi: era anche documentarista, pittore, fotografo. Un eclettismo che influenza ancora oggi lattivit del museo. ebesta era anche un creatore di pupi animati, e in omaggio a questa passione in alcune serate di luglio il museo ospita il Festival del Teatro di Figura Burattini in Musica, diretto dal burattinaio trentino Luciano Gottardi. Numerose anche le mostre temporanee, come quella dedicata alle scritte dei pastori della Valle di Fiemme, in programma dal 20 aprile al 25 novembre. Il 31 marzo e l1 aprile chiostri e cortili del complesso monumentale agostiniano ospitano la Festa dellEtnografia che con cori, bande e gruppi folkloristici presenta i sette ecomusei. LEcomuseo della Judicaria comprende un territorio vasto e articolato, che spazia dai 3.170 metri, quota massima delle Dolomiti di Brenta, ai 70 metri della cascata del Varone: per questo il suo slogan Dalle Dolomiti al Garda. Una zona varia anche dal punto di vista delle coltivazioni, con le noci del Bleggio che pi a sud, attorno al lago di Tenno, cedono il posto alla vite a allulivo. Gli spunti e le occasioni di visita sono molteplici, tra borghi contadini storici come Canale di Tenno di epoca medievale, Borgo di Rango con le antiche case addossate le une alle altre, e San Lorenzo in Banale, tutti parte del club Borghi pi belli dItalia. Nella zona di Lomaso c il Parco letterario dedicato al poeta romantico Giovanni Prati, nato qui nel 1814. Il modo migliore per scoprirlo sono i Viaggi dellemozione in programma dal 1 giugno al 30 settembre, itinerari che si

MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA Via Mach, 2 38010 S. Michele aA da marted a domenica, dalle 9 alle 12.30, dalle 14.30 alle 18 Intero 6, ridotto 4 tel 0461 650314 www.museosanmichele.it ECOMUSEO DELLA JUDICARIA Sede presso il Municipio di Comano Terme Via G. Prati, 1 38077 Ponte Arche, TN 0465 701434 www.dolomiti-garda.it

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snodano tra luoghi cari al poeta quali il convento francescano di Campo Lomaso, la casa paterna e la chiesa dellAssunta a Dasindo, accompagnati dai racconti di una cantastorie e scanditi da momenti teatrali. Imperdibile inoltre una visita al sito archeologico, con il nuovissimo Museo delle Palafitte di Fiav. Il secondo nome dellEcomuseo della Val di Peio, Piccolo mondo alpino, rimanda a una dimensione tradizionale di montagna che ancora si ritrova in questo angolo nord-occidentale del Trentino, allombra del gruppo Ortles Cevedale. Ne esempio il cuore originario dellEcomuseo, casa Grazioli o dela Bga in dialetto, dal soprannome di Maria Grazioli che lha abitata fino al 1991. Questo edificio di Strombiano una rara testimonianza dellarchitettura e del vivere contadino di un tempo, con due vecchie cucine a focolare aperto, due forni da pane (in dialetto fren dei panti), la camera da letto rivestita di legno con una stufa in ceramica. Il 9 agosto il fren dei panti torna in funzione, sfornando un ottimo pane nellambito della manifestazione El pan de na volta. Presso la casa dellEcomuseo a Celentino stato creato un laboratorio di tessitura tradizionale: non per niente lassociazione che ha promosso lEcomuseo si chiama Linum, nome latino della fibra tessile in passato molto utilizzata nellarco alpino, e acronimo di Lavorare Insieme per Narrare gli Usi della Montagna. LEcomuseo del Vanoi, nella parte orientale del Trentino, propone un viaggio suggestivo nei luoghi e nelle costruzioni rurali in cui si praticava leconomia di sussistenza. Il sentiero etnografico in particolare conduce dalla val, ovvero dal paese di Caoria a poco pi di 800 metri di quota, ai diversi pradi, le unit agricole familiari di mezza quota, fino alla montagna, ovvero alle malghe con i pascoli. Alla val, cio a Caoria, si trova la Casa del Sentiero etnografico, con unintroduzione ai percorsi e mostre temporanee. A Pian de la Siega si pu visitare una segheria veneziana multistadio funzionante, ai Pradi de Tognla a quota 1.219 metri una casra e un fienile tradizionali. Alla cava Medaluna, a 1.350 metri di quota, un allestimento allaperto racconta come gli abeti venivano tagliati e fatti scivolare a valle. E poi la montagna con le malghe, da Vesnza de sot a 1.586 metri fino a Vesnta de sora a 1.876 metri, mentre alla Fossernica di Fuori il 22 luglio e il 26 agosto nellambito della manifestazione Andar per malghe in programma I paesaggi del burro e del formaggio. LEcomuseo del Lagorai comprende il territorio anticamente sotto la giurisdizione dei signori di Castellalto, tra la bassa Valsugana e il versante meridionale della catena del Lagorai, un territorio la cui vita e economia tradizionale era basata sui pascoli e sui boschi di montagna. Luoghi che si possono scoprire dedicandosi al trekking in una natura intatta, dai castagneti attraversati da un sentiero fino alle malghe in Val Calamento, Sette Selle e Casapinello, che producono burro, ricotta e formaggio. Per poi raggiungere il punto panoramico di colle San Pietro a Torcegno, dove ci sono i ruderi

ECOMUSEO DELLA VAL DI PEIO Sede via del Capiti, 24 Celentino di Peio 0463 754345 www.ecomuseopeio.it ECOMUSEO DEL VANOI La Casa dellecomuseo Piazza Vittorio Emanuele III, 10 38050 Canal San Bovo Trento 0439 719106 www.ecomuseovanoi.it

ECOMUSEO DEL LAGORAI Sede presso Municipio Piazza Vecchia, 18 38050 Telve Valsugana, TN 0461 766714 www.ecomuseolagorai.eu

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di un castello medievale, il 15 luglio teatro di Passeggiando nel Medioevo, evento alla scoperta della storia del maniero attraverso gli antichi mestieri, dalla lavorazione del lino a quella de ferro, dallarte del cestaio alla copertura dei tetti con le scandole. A Telve di Sopra presente una raccolta di pi di 2.000 strumenti dellartigianato antico. Sempre in Valsugana, ancora alle pendici del Lagorai, nato pi di recente lEcomuseo del Viaggio, che stato chiamato cos perch attraversato dalla Via Claudia Augusta Altinate, che collegava Altino con Augsburg. Ma anche in memoria del viaggio dei cromeri, i venditori ambulanti di stampe che hanno diffuso in Europa le stampe dei Remondini e dei Tesini, partendo quasi sempre a piedi. A Pieve Tesino, stato allestito il Centro Documentazione Stampe Ambulantato Tesino, con una ricca raccolta. Presto aprir a Casa Buffa Giacantoni il Museo delle stampe. Non distante c il Museo Casa De Gasperi, realizzato nella casa in cui lo statista trentino nacque il 3 aprile 1881. Una piccola esposizione che racconta, a partire dal profondo legame di De Gasperi con la sua terra dorigine, le tappe pi importanti della sua straordinaria vicenda personale e politica. LEcomuseo dellArgentario, a nord est di Trento, porta alla scoperta di una vicenda mineraria partita attorno al 1200, quando un gran numero di minatori tedeschi e boemi detti Canopi, dal toponimo Knappen, Canopa (miniera a imbocco orizzontale), arrivarono per estrarre largento dal monte Calisio. La zona fu sfruttata in modo continuativo per circa trecento anni, divenendo uno dei distretti minerari pi importanti dEuropa. Oggi il Sentiero delle Canope, vicino al lago di Santa Colomba, permette di percorrere uno dei numerosissimi sentieri realizzati per raggiungere le miniere dargento. Il gran numero di imbocchi sia verticali che orizzontali testimonia lelevato livello di sfruttamento da parte degli antichi minatori alemanni. Il sentiero corredato con pannelli esplicativi delle tecniche di scavo e lavoro in miniera, adatto a tutti e si pu frequentare in tutte le stagioni dellanno. Dal 1500 in poi, anche per effetto dei grandi lavori di ammodernamento di Trento promossi dal Principe Vescovo Bernardo Clesio, dallargento si pass a estrarre pietra calcarea rossa, grigia e bianca, gi utilizzata fin dal tempo dei romani. A Pila, vicino allabitato di Villamontagna nei pressi di Trento, si possono visitare le cave di un tempo. LEcomuseo della Valle del Chiese ha scelto come secondo nome Porta del Trentino, per la posizione al confine con la Lombardia e il ruolo di cerniera tra alta montagna e pianura. Ne deriva unofferta variegata tra memoria, arte e natura. Uno dei fiori allocchiello il Sentiero etnografico Rio Caino a Cimego, tre ore di escursione
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ECOMUSEO DEL VIAGGIO Sede presso la Biblioteca Comunale Via G. Buffa, 1 38050 Pieve Tesino 0461 594162 www.ecomuseodelviaggio.net ECOMUSEO DELLARGENTARIO Sede a Civezzano c/o Biblioteca Comunale Via C. Battisti, 1 38045 Civezzano, TN 0461 858400 nuke.ecoarge.net ECOMUSEO DELLA VALLE DEL CHIESE Sede presso Consorzio Comuni B.I.M. del Chiese via Baratieri, 11 38083 Condino 0465 622137 www.ecomuseovalledelchiese.it

tra pinete e faggeti con 300 metri di dislivello, da 450 a 750 circa, e 4 chilometri da percorrere tra gli antichi mestieri dellantica civilt contadina, come lantica fucina con i magli mossi dallacqua del torrente, i fabbri che forgiano e lavorano il ferro. C anche un vecchio mulino che macina frumento, avena e granoturco, con accanto un forno a legna che fa un pane dal sapore daltri tempi. Particolarmente attrattiva anche la nuova segheria veneziana, nella quale possibile apprendere le antiche tecniche di lavorazione del legname. Caprioli e cervi sono avvistabili nei periodi meno affollati, mentre sempre possibile vedere alcune bacheche che espongono attrezzi tipici in via di estinzione, come quelli degli scalpellini dediti alla lavorazione del granito, oltre a strutture quali la calchera per la produzione della calce e il poiat per la realizzazione del carbone. L1 e il 16 di agosto sono previsti laboratori pomeridiani e lo spettacolo serale La fuga di fra Dolcino. Il Trentino, poi, valorizza il patrimonio culturale delle tre minoranze linguistiche, i Ladini della Val di Fassa, i Mcheni che abitano la Valle del Fersina e i Cimbri dellaltopiano di Luserna. Il Museo Ladino di Fassa inaugurato nel 2001 su progetto dellarchitetto Ettore Sottsass ospita le collezioni etnografiche dellIstitut Cultural Ladin, che raccontano il processo di formazione del popolo ladino attraverso le testimonianze della cultura materiale e spirituale dalle origini fino al tempo presente. LIstituto Culturale Mcheno a Pal del Fersina organizza esposizioni sulla cultura locale, mentre la Gruab va Hardimbl una miniera medievale; a Fierozzo il Filzerhof un antico maso mcheno con innumerevoli manufatti originali, e la Sog van Rindel una segheria alla veneziana funzionante. Il Centro di documentazione di Luserna, che organizza convegni dedicati alla cultura dei cimbri, anche un Museo molto visitato che organizza mostre temporanee su diversi temi, con particolare riferimento alla Grande Guerra, protagonista, il 12 agosto, di un convegno a tema i cimiteri di guerra.

MUSEO LADINO DI FASSA loc. San Giovanni 38039 Vigo di Fassa, TN Aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12.30 dalle 15 alle 19 Intero 5, ridotto 3 0462 760182 www.istladin.net ISTITUTO CULTURA MCHENO BERSNTOLER KULTURINSTITUT loc. Jorgar, 67 38050 Pal del Fersina, TN 0461 550073 www.kib.it CENTRO DOCUMENTAZIONE LUSERNA DOKUMENTAZIONSZENTRUM LUSERN via Trento, 6 38040 Luserna, TN 0464 789638 www.lusern.it

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gare di zattere in costume depoca sullAdige e gli antichi mestieri ladini nei tobi, i fienili di Canazei. Il rinnovo del voto fatto a San Abbondio nel 1630 dalla comunit di Dro e la lettura della Charta di Regola del 1632 a Cavareno. I fabbri e i tagliapietre al lavoro il giorno di Ferragosto a Bocenago e la battaglia tra tirolesi e padovani a Pergine Valsugana. Impossibile annoiarsi in Trentino, caleidoscopio di eventi che mettono al centro della scena la tradizione e le rievocazioni storiche, ma non solo. Tante altre feste hanno come protagonisti gli spettacoli per adulti e bambini, oppure larte nelle forme pi diverse e originali. Come il Giro del mondo in 80 giorni a Riva del Garda e gli spettacoli dedicati allacqua a Comano Terme. Gli artisti di strada a Bondone e quelli che creano nuove meridiane per arricchire la collezione di Monclassico. Gli scultori del legno a Ossana, Baselga di Pin e nellAltopiano Tesino, e i burattini in onore del barbatngheri, il cantastorie tradizionale, a Andalo. E ancora la letteratura, con gli incontri tra pubblico e scrittori a San Martino di Castrozza, Comano Terme e Caldonazzo e i dibattiti con poeti e filosofi a Mezzano. Abbondano per quantit e soprattutto qualit anche le feste dedicate alla musica, tradizionale oppure proveniente da mondi lontani. Come le fisarmoniche a Rumo e, gli ottoni a Primiero e i gospel a Cembra, le bande a Calds e il rock a Bezzecca, i gruppi folcloristici ladini a Canazei, e il pianoforte a Baselga di Pin e a Locca. Il Trentino si diverte a abbattere steccati e stereotipi per lasciare libero spazio alla creativit e alla fantasia, offrendo una vasta gamma di proposte diverse a beneficio del divertimento di tutti. Per approfittarne non resta che limbarazzo della scelta.

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Territorio in scena. Lo spettacolo diffuso

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Dal 21 al 26 giugno le vie di Trento si accendono per le Feste Vigiliane dedicate al santo patrono, con manifestazioni storiche quali il Palio dellOca, gara tra zattere sulle acque del fiume Adige, e la Mascherada dei Ciusi e Gobj, battaglia per la polenta a ricordo di unantica contesa fra Trento e Feltre (www.festevigiliane.it). La zona che comprende oltre a Trento il Monte Bondone e la Valle dei Laghi celebra dal 6 all8 luglio a Castel Madruzzo, il Cinquecentenario della nascita del Cardinal Madruzzo. Calavino inoltre dal 12 al 15 luglio propone le Feste Madruzziane con rievocazioni di antichi mestieri, giochi e spettacoli. Dal 1 al 31 luglio il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina di San Michele allAdige organizza, nellambito di Notte dei musei, il Festival del Teatro di Figura Burattini in Musica, diretto dal burattinaio trentino Luciano Gottardi. Nella zona di Rovereto e Vallagarina, a Sacco dall8 al 10 giugno in programma Un Borgo e il suo fiume, festa dedicata al legame con lAdige, che prevede il Palio delle zattere, biciclettate lungo il fiume, mostre e laboratori per bambini allombra della Torre Civica. Comun Comunale, dall 1 al 3 giugno, una rievocazione delle vicende storiche dei sette comuni della Destra Adige, con tradizioni popolari, antichi mestieri, figuranti in costume medievale, degustazione di piatti e vini tipici. A Nogaredo dal 30 aprile all 1 maggio la manifestazione Calendimaggio celebra la rinascita della natura dopo i rigori dellinverno con mostre, dibattiti e concerti. Dal 23 al 26 di agosto a Riva del Garda c Notte di Fiaba, appuntamento con la fantasia pensato per i pi piccoli, ispirato al romanzo di Jules Verne, Il giro del mondo in 80 giorni e ai suoi protagonisti Philes Fogg e Passepartout con scenografie, laboratori, musica, animazione, giochi e uno spettacolo pirotecnico sul lago (www.nottedifiaba.it). Il Garda Trentino propone anche, dal 4 al 12 agosto a Canale di Tenno, Rustico medioevo, una festa con la partecipazione di cantastorie che annunciano gli spettacoli, figuranti in costume, stendardi e fiaccole, senza dimenticare polenta e peveraa. Ancora a Riva dal 28 al 30 settembre la volta di Blogfest, evento che riunisce tutto ci che in Italia gravita attorno alle community della rete (www.blogfest.it).
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APT TRENTO MONTE BONDONE VALLE DEI LAGHI 0461 216000 www.apt.trento.it

APT INGARDA TRENTINO 0464 55444 www.gardatrentino.it

APT ROVERETO E VALLAGARINA 0464 430363 www.visitrovereto.it

A Dro dal 25 al 27 maggio in programma il Voto di San Abbondio, che oltre a cortei storici e spettacoli prevede il solenne rinnovo del Voto fatto dalla comunit a San Abbondio nel 1630, dopo aver scampato il flagello della peste (www.dodicisabati.it). Comano Terme dal 23 al 29 luglio ospita il festival InAqua, una settimana di attivit, spettacoli, concerti, conferenze, proiezioni e approfondimenti dedicati allacqua e a tutti i suoi diversi aspetti e, dal 1 luglio al 31 agosto, diventa un vero e proprio salotto letterario con la rassegna Trentino dautore, incontri con scrittori di fama nazionale e internazionale che presentano al pubblico i loro libri. SullAltopiano della Paganella, ad Andalo, Cavedago, Fai della Paganella e Molveno, tra luglio e agosto c Arriva il Barbatngheri - Festival Internazionale di Teatro di Figura e Arti Popolari che in onore del cantastorie e venditore ambulante della tradizione trentina propone spettacoli teatrali di compagnie internazionali che mettono in scena svariate tecniche, dal mimo alla figura, dal teatro delle ombre ai burattini, dalle marionette a filo ai pupi siciliani. Nella zona di Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena, a Bocenago il giorno di Ferragosto in programma Vecchia Rendena. Come eravamo, con la gente del paese che torna a indossare gli abiti di una volta e a far rivivere professioni scomparse: tra le vie e le corti del borgo si incontrano cos arrotini e tagliapietre, fabbri e spaccalegna, calzolai e lavandaie. Il 18 agosto a Madonna di Campiglio la volta de Il Compleanno dellimperatore, che propone il ritorno di Francesco Giuseppe accompagnato dalla consorte Sissi e da uno stuolo di cortigiani in costume, nella localit scelta come residenza estiva. Tradizione e arte si incontrano inoltre a Bocenago l8 e il 9 settembre con Antichi Sapori di Rendena. In Val di Non, a Cavareno il 4 e 5 agosto va in scena Charta della regola della Villa di Cavareno, un evento che presenta gli antichi mestieri, sbandieratori e la solenne lettura della Charta di Regola del 1632, antico statuto comunale approvato dal Principe Vescovo.

APT TERME DI COMANO DOLOMITI DI BRENTA 0465 702626 www.visitacomano.it APT DOLOMITI PAGANELLA 0461 585836 www.visitdolomitipaganella.it APT MADONNA DI CAMPIGLIO PINZOLO VAL RENDENA 0465 447501 www.campigliodolomiti.it APT VAL DI NON 0463 830133 www.visitvaldinon.it

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Il 28 e 29 luglio a Rumo in programma il Festival fisarmonica mentre in agosto alle malghe di Cloz, Rev e Castrin c Art e malga, concorso di arte en plein air nella cornice montuosa delle Maddalene. In Val di Sole dal 14 al 21 luglio a Monclassico e Presson si svolge la Settimana delle meridiane, con artisti di fama internazionale che interpretando la storia e le tradizioni della valle realizzano nuovi orologi solari (www.meridianemonclassico.it). Arcadia il 23 e 24 giugno ad animare con la musica di bande italiane ed estere lantico borgo di Calds. Mentre dal 6 all11 agosto il Parco della Pace di Ossana vede la presenza di scultori di fama internazionale allopera per la rassegna Legno e sensazioni. Le tradizioni ladine sono al centro di un trittico di eventi che la Val di Fassa propone nellarco dellestate. A Canazei dal 6 all8 luglio in programma Te anter i tobi con la visita agli antichi fienili (www.teanteritobie.it), in Val San Nicol dal 3 al 5 agosto si svolge Festa Ta Mont con la tradizionale Contia ladina (www.festatamont. it) e ancora a Canazei dal 30 agosto al 2 settembre la volta della Gran festa da dist, allinsegna del folclore ladino (www. granfesta.com). In Valle di Fiemme il Centro di documentazione della Fondazione Stava di Tesero propone il percorso didattico Della memoria, che tocca i luoghi della catastrofe che colp la valle nel 1985 (www.stava1985.it). Dal 14 luglio al 2 settembre 2012 il Centro di Arte Contemporanea di Cavalese ospita la mostra Alle porte del silenzio con i dipinti di Robert Bosisio e le sculture di Willy Verginer (www.artecavalese.it). Inoltre a Tesero dal 24 agosto al 2 settembre c Trentino danza estate, con corsi per giovani ballerini (www.trentinodanzaestate.it). Nella zona che comprende San Martino di Castrozza, Primiero, Passo Rolle e Vanoi a Mezzano, uno de I Borghi pi belli dItalia, dal 20 giugno al 26 agosto in programma Mezzano Romantica, con poeti, scrittori, storici, filosofi, musicisti, attori che dibattono negli spazi rurali e architettonici del centro storico, accompagnati da serenate e appuntamenti sinfonici romantici (www.mezzanoromantica.it). A Villa Welsperg sede del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino, dalla fine di maggio al 30 settembre si pu visitare la mostra Il Cibo nelle Alpi, realizzata con la collaborazione del Museo Storico di Trento (www.parcopan.org). A San Martino di Castrozza dal 30 luglio al 31 agosto si svolge DolomitIncontri, con gli scrittori che presentano i loro ultimi libri. La musica animer Primiero e dintorni dal 2 al 7 luglio con Primiero Dolomiti Festival, rassegna musicale dedicata agli ottoni (www.primierodolomitifestival.it). Trentino Book Festival, una tre giorni per chi ha la passione dei libri, specie quelli che sanno parlare di un territorio e raccontarne la bellezza, in programma in Valsugana, a Caldonazzo, dal 15 al 17 giugno con scrittori, filosofi, poeti, giornalisti (www.trentinobookfestival.it). Dal 30 luglio al 5 agosto si svolge a Borgo Valsugana il Palio de la Brenta rievocazione che propone giochi tradizionali come i tiri con la fionda e larco e la gara con le zattere sul Brenta e che si chiude con il corteo storico delle contrade Farinota e Semolota. LAltopiano del Tesino invece, dal 23 al 28 luglio, organizza Luci e ombre del legno, simposio di scultura, con artisti provenienti da ogni parte dItalia e dEuropa (www.luciedombredellegno.it). Dal 27 al 29 luglio Pergine Valsugana viene animata dalle Feste Medioevali, con la battaglia tra tirolesi e padovani nelle vie e nelle piazze del centro. Dal 22 luglio al 25 agosto la Valle di Cembra propone Masi In visibili, un festival che attraverso il teatro di ricerca legato alla memoria e al tema del paesaggio e dellambiente, intende stimolare, con produzioni che sviluppano tematiche legate al territorio, riflessioni sulluomo e le sue complessit, in un dialogo
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APT VAL DI SOLE 0463 901280 www.valdisole.net APT VAL DI FASSA 0462 609500 www.fassa.com APT VAL DI FIEMME 0462 241111 www.visitfiemme.it APT SAN MARTINO DI CASTROZZA, PRIMIERO, PASSO ROLLE E VANOI 0439 768867 www.sanmartino.com APT VALSUGANA LAGORAI TERME LAGHI 0461 727700 www.valsugana.info ALT ALTOPIANO DI PIN E VALLE DI CEMBRA 0461 557028 www.visitpinecembra.it

aperto con la memoria collettiva (www.masiinvisibili.com). Dal 23 giugno all1 settembre il turno di Pin - Cembra Musica, una stagione di concerti che comprende il festival pianistico Le Tastiere Raccontano, i Concerti del Sagrato nelle antiche pievi, i Trekking musicali, il Cembra Musica Nonsologospel, uno stage settimanale rivolto a coristi, direttori e appassionati di gospel, jazz e swing. SullAltopiano di Pin a Baselga inoltre, nei mercoled di luglio e agosto, in programma Posaranda, simposio artigianale e artistico incentrato sul porfido. A Folgaria, dal 4 al 18 agosto arriva I Guardiani del Maso, simposio di scultura aperto a tutti, con artisti allopera nella bella cornice del settecentesco Maso Spilzi. A Lavarone dal 6 al 13 luglio, ospita Le frontiere della psicoanalisi, con una mostra delleditoria di settore, una rassegna cinematografica e un convegno promossi dal Centro studi psicoanalisi applicata Gradiva. Lestate sugli Altipiani di Folgaria Lavarone e Luserna, dal 1 luglio al 7 settembre, segnata inoltre da Confini di Guerra, Confini di Pace, programma di conferenze con esperti e visite guidate ai forti e ai campi di battaglia del primo conflitto mondiale. In Valle di Ledro, a Locca, presso il Centro Culturale, dall8 al 17 agosto si svolge Kawai 2012 in rosa, una rassegna pianistica con la partecipazione di musicisti di fama internazionale, tra i quali Leonora Armellini, vincitrice del premio speciale Janina Nawrocka al Concorso Internazionale Chopin di Varsavia, Ingrid Fliter e Anton Dressler e Mariangela Vaccatello, oltre allOrchestra Haydn di Trento e Bolzano (www.ledroinmusica.it). A Tremalzo hanno luogo l11 febbraio, il 26 maggio, l11 agosto e il 10 novembre Le 4 Stagioni di Tremalzo, quattro spettacoli ambientati a 1.600 metri di quota. A Bezzecca il 21 giugno c la Festa della Musica, con artisti di ogni genere musicale che si esibiscono sui palcoscenici pi inusuali (www.ledroinmusica.it). Il 28 e 29 luglio a Pr in programma Notte di Fuoco, con fal preistorico al Villaggio delle Palafitte del Museo di Ledro (www. palafitteledro.it). In Valle dei Mcheni, a Pal del Fersina, si inaugura il 12 maggio, il Parco letterario Robert Musil, che invita alla scoperta dei luoghi citati dal grande scrittore austriaco, e che da maggio fino a gennaio 2013 si presenter al pubblico con la mostra Musil en Bersntol. La grande esperienza della guerra in Valle dei Mcheni. Dal 28 al 30 giugno la valle propone inoltre la Notte bianca e il Simposio degli artisti del legno, con gli scultori al lavoro e tante attivit per grandi e piccini. Forte Larino di Lardaro, in Valle del Chiese il 28 luglio ospita lo spettacolo Il Deserto dei Tartari, un adattamento teatrale a cura di Maura Pettorruso, nel quale il Forte si trasforma nella Fortezza Bastiani del romanzo di Dino Buzzati. Bondone in strada invece il titolo della rassegna di artisti di strada in programma nellomonimo borgo il 14 e 15 agosto, mentre Il 27 luglio Castel San Giovanni, sopra Bondone, accoglie Racconti a castello sulle tracce dei Lodron, narrazioni, musica e degustazioni tipiche. Nelle Valli Giudicarie a Bolbeno l11 agosto c Notte di Note, una serata alla scoperta dei mestieri tradizionali a ritmo di musica folcloristica con degustazione di capus, sorta di polpette a base di pane, formaggio, erbette e uova. Il 5 agosto a Breguzzo la volta di Vivilavalle, passeggiata ecologica nella Val di Breguzzo scandita dalla musica della Bmische Judicarien e dalla dimostrazione delle attivit che scandivano la vita di un tempo.

APT FOLGARIA LAVARONE LUSERNA 0464 724100 www.montagnaconamore.it CONSORZIO PRO LOCO VALLE DI LEDRO 0464 591222 www.vallediledro.com CONSORZIO PRO LOCO VALLE DEI MOCHENI 0461 551440 www.valledeimocheni.it CONSORZIO TURISTICO VALLE DEL CHIESE 0465 901217 www.visitchiese.it CONSORZIO TURISTICO GIUDICARIE CENTRALI 0465 323090 www.valligiudicarie.it

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LA CULTURA DELLOSPITALIT. SUL WEB


Per trovare rapidamente quello che fa per voi ecco un calendario suddiviso per ambiti territoriali. Per abbinare inoltre lofferta culturale a quella turistica potete fruire di speciali e vantaggiose offerte di ospitalit e di vacanza proposte sui propri siti da ogni Azienda per il Turismo del Trentino. Buona ricerca e buon divertimento. MUSEI-MOSTRE ARCHEOLOGIA GRANDE GUERRA FESTIVAL ARTE E NATURA ETNOGRAFIA/ECOMUSEI TERRITORIO IN SCENA

TRENTO MONTE BONDONE VALLE DEI LAGHI Trento, Le Gallerie - Fondazione Museo storico del Trentino Trento S. Michele allAdige Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina Ritorno sul Don. 1941-1943: la guerra degli italiani in Unione Sovietica Itinerari Jazz La Generazione dei Giganti Festa delletnografia Le scritte dei pastori della val di Fiemme Trento Trento, Torre Vanga Trento Trento, Museo Diocesano Tridentino Trento Trento, Castello del Buonconsiglio Rifugio Bindesi - Pino Prati, Prada, Viote S. Michele allAdige Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina Calavino Trento, Museo delle Scienze Trento TrentoFilmFestival, 60 edizione Benvenuto Disertori. Un segno liberty Festival Economia Limmagine dellaltro nellarte sacra trentina tra XIII e XVI sec Feste Vigiliane, Trento I cavalieri dellimperatore. Duello e guerra nelle armerie rinascimentali I Suoni delle Dolomiti Le notti del Museo Feste Madruzziane Homo Sapiens. La grande storia della diversit umana Festival Oriente Occidente Religion Today Filmfestival Sonata Island

www.apt.trento.it fino al 30 settembre dall11 marzo al 18 aprile fino all 1 aprile 31 marzo e 1 aprile dal 20 aprile al 25 novembre dal 26 aprile al 6 maggio dal 25 maggio al 16 settembre dal 31 maggio al 3 giugno dal 16 giugno al 26 novembre dal 21 al 26 giugno dal 23 giugno al 18 novembre 1, 26 luglio, 10 agosto dall1 al 31 luglio dal 12 al 15 luglio dal 15 settembre dall1 al 9 settembre dal 12 al 24 ottobre dal 25 ottobre al 13 dicembre

ROVERETO E VALLAGARINA Rovereto, Museo Storico della Guerra Castelli, armi e soldati 1500-1700 Libia una guerra coloniale italiana. 1911-1931 Rovereto, MART Postmodernismo. Stile e sovversione 1970-1990 Alice in Wonderland Depero 1912 Afro. Il periodo americano Gina Pane Nogaredo Rovereto Destra Adige Aldeno, Cimone, Nomi, Pomarolo, Villa Lagarina, Nogaredo, Isera Rovereto Calendimaggio Festival Economia - La notte verde Comuncomunale

www.visitrovereto.it dall1 dicembre fino al 3 giugno fino al 3 giugno dal 25 febbraio al 3 giugno dal 25 febbraio al 3 giugno dal 3 marzo al 2 settembre dal 17 marzo all8 luglio dal 17 marzo all8 luglio dal 30 aprile all1 maggio dal 31 maggio al 3 giugno dall1 al 3 giugno

Un Borgo e il suo Fiume

dall8 al 10 giugno

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Rovereto Rovereto, Museo Storico della Guerra di Rovereto Rovereto, MART Besenello, Castel Beseno Ala, Mori, Brentonico, Isera, Villa Lagarina Rovereto Vallarsa Rovereto Rovereto, MART Rovereto Rovereto Rovereto

Festival Futuro Presente Pasubio 1915-18 La lunga battaglia Willi Baumeister I cavalieri dellimperatore. Duello e guerra nelle armerie rinascimentali Lagarina Jazz Festival Festival Internazionale W.A. Mozart, Rovereto Tra le rocce e il cielo Festival Oriente Occidente Fin de Race. Tra avanguardia e decadenza Festival Educa Festival del Cinema Archeologico Itinerari Jazz

15 -17 giugno, 15 -18 novembre dal 30 giugno al 30 novembre 2013 dal 23 giugno al 23 settembre dal 23 giugno al 18 novembre dall1 al 31 agosto dal 18 al 26 agosto dal 30 agosto al 2 settembre dall1 al 9 settembre dal 22 settembre al 13 gennaio 2013 dal 28 al 30 settembre dall1 al 6 ottobre dal 29 ottobre al 13 novembre

INGARDA TRENTINO Riva del Garda, MAG Dro Riva del Garda Arco, MAG Arco, Drena, Riva del Garda, Tenno, Torbole Rifugio S. Pietro Riva del Garda Dro Canale di Tenno Riva del Garda Riva del Garda Viaggio al Lago di Garda. Le vedute fotografiche dei Loetze 1860-1880 Voto di S. Abbondio o dei 12 Sabati XVIII Concorso Internazionale per giovani cantanti lirici: Riccardo Zandonai Umberto Maganzini e il movimento futurista Garda Jazz Festival I Suoni delle Dolomiti XXIX Musicarivafestival Drodesera Fies Rustico Medioevo Notte di Fiaba Blogfest

www.gardatrentino.it dal 24 marzo al 10 giugno dal 25 al 27 maggio dal 28 maggio al 2 giugno dal 23 giugno al 30 settembre dal 28 giugno al 15 luglio 4 luglio dal 16 luglio al 4 agosto dal 20 al 28 luglio dal 4 al 12 agosto dal 23 al 26 agosto dal 28 al 30 settembre

TERME DI COMANO DOLOMITI DI BRENTA Fiav Ecomuseo della Judicaria, Comano Terme Comano Terme Apertura del Museo delle Palafitte di Fiav Viaggio dellemozione Trentino dautore InAqua

www.visitacomano.it dal 14 aprile dall1 giugno al 30 settembre dall1 luglio al 31 agosto dal 23 al 29 luglio

DOLOMITI PAGANELLA Rifugio La Montanara, Malga Spora Fai della Paganella e Molveno I Suoni delle Dolomiti Arriva il Barbatngheri

www.visitdolomitipaganella.it 1 luglio, 30 luglio dall1 luglio al 31 agosto

MADONNA DI CAMPIGLIO PINZOLO VAL RENDENA Rifugio Graffer, Doss del Sabion, Malga Rosa, Camp Centener Campiglio, Pinzolo Bocenago Madonna di Campiglio Massimeno I Suoni delle Dolomiti Il Mistero dei Monti Vecchia Rendena. Come eravamo Il compleanno dellimperatore Antichi sapori di Rendena

www.campigliodolomiti.it 1, 6 luglio, 8, 23 agosto dal 27 luglio al 27 agosto 15 agosto 18 agosto 8, 9 settembre

VAL DI NON Rifugio Peller, Rifugio Predaia Ai Todes-ci Rumo Smarano Tassullo, Cavareno, Cles, Coredo, Denno, S. Romedio, Tuenno, Taio, Romeno, Ruffr Cavareno Malghe di Rev, Cloz e Castrin I Suoni delle Dolomiti Festival della fisarmonica Accademia Internazionale dimprovvisazione allorgano e al clavicorno NonSoleJazz Festival Charta della regola della Villa di Cavareno Art e Malga

www.visitavaldinon.it 1 luglio, 9 agosto 28, 29 luglio dal 25 luglio al 4 agosto dal 21 luglio al 2 agosto 4, 5 agosto dall1 al 31 agosto

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VAL DI SOLE Caldes Rifugio Denza, Rifugi del Cevedale, Forte Zaccarana, Bivacco Dino Marinelli Monclassico, Presson Mal Ossana, Parco della Pace Ecomuseo della Val di Peio, Strombiano Arcadia I Suoni delle Dolomiti La settimana delle meridiane NonSoleJazz Festival Legno e Sensazioni El pan de na volta

www.valdisole.net 23, 24 giugno 1, 16 -18, 20 luglio 7, 28 agosto dal 14 al 21 luglio dal 21 luglio al 2 agosto dal 6 all11 agosto 9 agosto

VAL DI FASSA Moena Dolomiti di Fassa Canazei San Niccol Canazei Dolomiti Ski Jazz I Suoni delle Dolomiti Te Anter i Tobi Festa ta mont Gran festa da dIst

www.fassa.com dal 10 al 18 marzo 30 giugno, 1, 10, 13, 27, 28 luglio 6, 25, 31 agosto dal 6 all8 luglio dal 3 al 5 agosto dal 30 agosto al 2 settembre

VAL DI FIEMME Cavalese, Castello di Fiemme, Predazzo, Tesero, Ziano Rifugio Capanna Cervino, Passo Lavaz, Dolomiti Ski Jazz I Suoni delle Dolomiti Alle porte del silenzio Trentino danza estate

www.visitfiemme.it dal 10 al 18 marzo 1, 7, 24, 28,29 luglio, 4, 24 agosto dal 14 luglio al 2 settembre dal 24 agosto al 2 settembre

Buse de Tresca, Carigole, Laghi di Bombasel


Cavalese, Centro darte contemporanea Tesero

SAN MARTINO DI CASTROZZA, PRIMIERO, PASSO ROLLE E VANOI Parco di Paneveggio, Villa Welsperg Rif. Capanna Cervino, S. Giovanni, Villa Welsperg, Prati Col Mezzano Comuni di Primiero San Martino di Castrozza Ecomuseo del Vanoi Malghe del Sentiero etnografico Andar per malghe I paesaggi del burro e del formaggio Cibo nelle Alpi I Suoni delle Dolomiti Mezzano Romantica Primiero Dolomiti Festival DolomitIncontri

www.sanmartino.com dal 28 maggio al 30 settembre 1, 12, 25 luglio, 20 agosto dal 20 giugno al 26 agosto dal 2 al 7 luglio dal 30 luglio al 31 agosto

22 luglio e 26 agosto

VALSUGANA LAGORAI TERME LAGHI Val di Sella, Arte Sella Ecomuseo del Lagorai San Pietro a Torcegno Val di Sella, Arte Sella Pergine Calceranica al Lago, Caldonazzo, Borgo Valsugana, Grigno, Pergine Valsugana, Tenna Caldonazzo Malga Cavallara, Arte Sella Altopiano del Tesino Pergine Valsugana Borgo Valsugana Passeggiando nel medioevo Fucina Arte Sella Pergine Spettacolo Aperto Valsugana Jazz Tour Trentino Book Festival I Suoni delle Dolomiti Luci ed ombre del legno Feste Medievali Palio de la Brenta Manifestazione di arte contemporanea nella natura

www.valsugana.info dall1 aprile al 31 dicembre

15 luglio dal 25 al 29 luglio dal 6 al 14 luglio dal 9 al 24 luglio dal 15 al 17 giugno 19 luglio, 29 agosto dal 23 al 28 luglio dal 27 al 29 luglio dal 30 luglio al 5 agosto

ALTOPIANO DI PIN E VALLE DI CEMBRA Nei comuni di Baselga di Pin, Bedollo, Cembra, Segonzano e Faver Pin- Cembra Musica. Le tastiere Raccontano Concerti del Sagrato Trekking musicali Cembra Musica Nonsologospel I Suoni delle Dolomiti Posaranda Masi invisibili

www.visitpinecembra.it dal 23 giugno all1 settembre

Rifugio Potzmauer, Dosso di Costalta Baselga di Pin Nei masi della Valle di Cembra

1 luglio, 30 agosto 4, 11, 18, 25 luglio 1, 8, 15, 22 agosto 22 luglio al 25 agosto

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FOLGARIA LAVARONE LUSERNA Centro Documentazione Luserna Rifugio Stella dItalia, Tablt Altipiani Lavarone Folgaria, Maso Spilzi Centro Documentazione Luserna 1914. I soldati tirolesi trentini nella Grande Guerra I Suoni delle Dolomiti Confini di Guerra Confini di Pace Le frontiere della psicoanalisi I guardiani del Maso Convegno I cimiteri di guerra

www.montagnaconamore.it dal 31 marzo al 4 novembre 1 luglio, 21 agosto dall1 luglio al 7 settembre dal 6 al 13 luglio dal 4 al 18 agosto 12 agosto

VALLE DI LEDRO Tremalzo Bezzecca Museo delle Palafitte di Ledro Passo Dil Locca Le 4 stagioni di Tremalzo Festa della Musica, Bezzecca Notte di Fuoco I Suoni delle Dolomiti Kawai a Ledroin rosa

www.vallediledro.com 11.2 - 26.5 - 11.8 - 10.11 21 giugno 28, 29 luglio 31 luglio dall8 al 17 agosto

VALLE DEI MOCHENI Pal del Fersina, Istituto culturale Mcheno In tutta la Valle Inaugurazione del Parco Letterario Robert Musil La Notte Bianca Simposio degli artisti del legno Dosso di Costalta Pal del Fersina, Istituto culturale Mcheno I Suoni delle Dolomiti Musil en Bersntol. La grande esperienza della guerra in Valle dei Mcheni

www.valledeimocheni.it 12 maggio dal 28 al 30 giugno dal 28 al 30 giugno 30 agosto dal 13 giugno al 31 gennaio 2013

VALLE DEL CHIESE Rifugio Val di Fumo, Forte Corno Ecomuseo della Valle del Chiese Sentiero etnografico Rio Caino Bondone, Castel S. Giovanni Forte Larino Bondone I Suoni delle Dolomiti Laboratori e spettacolo La fuga di Fra Dolcino Racconti a castello sulle tracce dei Lodron Spettacolo teatrale Il Deserto dei Tartari Bondone in strada

www.visitchiese.it 1 luglio, 2 agosto 1, 16 agosto 27 luglio 28 luglio 14, 15 agosto

GIUDICARIE CENTRALI Breguzzo Bolbeno Malga dArn Vivilavalle Notte di Note I Suoni delle Dolomiti

www.valligiudicarie.it 5 agosto 11 agosto 27 agosto

LArte della Vacanza 2012 un progetto di comunicazione degli Assessorati alla Cultura e al Turismo della Provincia autonoma di Trento, della Trentino Marketing e del Servizio provinciale alle Attivit Culturali per connettere turismo, cultura e ambiente attraverso la valorizzazione di luoghi ed eventi culturali scelti tra quelli di valenza internazionale realizzati dalla Provincia direttamente o in convenzione e legati a proposte di vacanza in Trentino. Tutti i programmi riportati su questa pubblicazione sono quelli comunicati al 31 dicembre 2011 e possono quindi essere suscettibili di modifiche. Questa pubblicazione edita da Trentino Marketing S.p.A. nel mese di febbraio 2012 Coordinamento editoriale Area Relazioni Esterne - Eventi Cultura e prodotti Grafica A4 - G. Stefanati Stampa Temi, Trento Foto P. Aldi, Benedetti, AGF Bernardinatti, G. Bianchi, P. Borsato, W. Cainelli, P. Calz, A. Campanile, E. Cavada, G. Cavulli, M. Condini, Creative Mind Studio, M. Degasperi, F. Faganello, Faggion, B. Fontanesi, S. Gentilini Goetz, R. Kiaulehn, D. Lira, R. Magrone, G. Malfer, Michelon, E. Munerati, H. Munoz, Jodice, R. Pisoni, F. Robalo, M. Simonini, Triforiti, Vertical Vision, G. Zotta. Archivi Fotografici Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Apt Rovereto e Vallagarina, Ingarda Trentino, Apt Terme di Comano Dolomiti di Brenta, Apt Dolomiti di Brenta Paganella, Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena, Apt Val di Non, Apt Val di Sole, Apt Val di Fassa, Apt Val di Fiemme, Apt San Martino di Castrozza, Primiero, Passo Rolle e Vanoi, Apt Valsugana, Apt Pin e Valle di Cembra, Apt Folgaria Lavarone Luserna, AGV, Arte Sella, Associazione Culturale Monsignor Celestino Eccher, Biblio-

teca Civica di Verona, Castello del Buonconsiglio, monumenti e collezioni provinciali, Castelfolk, Centro Documentazione Luserna, Consorzio Pro Loco Valle di Ledro, Valle dei Mocheni, Consorzio Turistico Giudicarie Centrali, Valle del Chiese, drodesera FIES, Ecomusei della Judicaria, dellArgentario, del Viaggio, del Lagorai, della Val del Chiese, del Vanoi, della Valle di Peio, Festival dellEconomia, Educa, Futuro Presente, Internazionale W.A. Mozart, Oriente Occidente, Pergine Spettacolo Aperto, Religion Today, TrentinoJazz, Fondazione Opera Campana dei Caduti, Garda Jazz Festival, Foto Shop Professional Riva del Garda, Istituto Culturale Mocheno, Istituto Culturale Cimbro, Museo Civico di Rovereto, Museo Diocesano Tridentino, Museo Ladino di Fassa, Retico di San Zeno, MAG, Museo Alto Garda, Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Museo Nazionale Storico degli Alpini, Fondazione Museo Storico del Trentino, Museo delle Scienze , Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto, Museo Usi e Costumi della Gente Trentina, Associazione musicarivafestival-incontro internazionale di giovani musicisti, Servizio Attivit Culturali della Pat, Soprintendenza per i Beni storico-artistici / Archivio Fotografico Storico, Soprintendenza per i Beni librari archivistici e archeologici della Pat, Studio Azzurro, Trentino Marketing S.p.A., TrentoFilmfestival, Ufficio E-venti, Ufficio Stampa Pat Archivio fotografico Mart Annelies trba Nyima 438, 2009 Courtesy the artist and Frith Street Gallery, London, Cecil Beaton Edith, Osbert and Sacheverell Sitwell, 1927 ca. Courtesy Sothebys, London, Afro Basaldella Senza titolo, 1952-53 Metropolitan Museum of Art, Dono del Gash Emily Genauer, in memoria del marito, Federico Gash, 2002 In copertina Fausto Melotti, Il sole dellapocalisse, 1976, ottone, cm 104x42x40, Mart 3907, Collezione Domenico Talamoni

Prodotto realizzato impiegando X-PER da 120gr/mq di Fedrigoni Cartiere SpA certicata Chain of Custody FSC Rif. nr. CQ-COC 000010 (mixed sources)

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