Sie sind auf Seite 1von 4

Omni Roma Tx, mercoled 28 marzo 2012, 15.22.

26 Omniroma - GIUSTIZIA, RAPPORTO OSSERVATORIO: RICORSO A CONCILIAZIONE PER 70% ROMANI ZCZCOMR0099 3 CRO TXT (OMNIROMA) Roma, 28 MAR - "Ricercare nuovi strumenti per migliorare l'attivit di prevenzione dei contenziosi e offrire dati concreti alle Istituzioni attraverso uno studio sulla trasformazione della domanda di giustizia da parte dei cittadini". E' questo, spiega una nota, l'obiettivo del Rapporto sullo stato dei conflitti nella citt di Roma intitolato "I Cittadini e la Conciliazione" elaborato, per il secondo anno consecutivo, dall'Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione. I dati del 2 rapporto, illustrati nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Provincia di Roma, "dimostrano che esistono le condizioni perch la conciliazione possa diventare una ' buona pratica', uno strumento diffuso e utilizzato in quanto utile per migliorare la convivenza civile e i rapporti sociali ed economici, e non solo uno strumento di decongestionamento della giustizia civile. All'appuntamento, insieme al Professor Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, hanno preso parte l' assessore provinciale alle Politiche Sociali e per la Famiglia, Claudio Cecchini, e i rappresentanti degli altri enti pubblici che fanno parte dell'Osservatorio: Tribunale di Roma, Roma Capitale, l'Istituto regionale di studi giuridici Arturo Carlo Jemolo, il Consiglio dell' Ordine degli avvocati di Roma, l'Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma, l'Ordine provinciale dei medici di Roma, il Consiglio notarile, la Camera di conciliazione di Roma e Lazio Service. A coordinare l'incontro il Presidente dell' Osservatorio, Paolo De Fiore, gi Presidente del Tribunale di Roma". "Dai dati emerge che su duemila romani intervistati, il 70% si dichiara favorevole, in caso di lite, a ricorrere alla conciliazione per la definizione della controversia - prosegue la nota - Si tratta di una tendenza che dimostra un significativo aumento di fiducia da parte dei cittadini nei confronti della conciliazione. Un risultato che necessita, per, anche di una riflessione sulla conoscenza degli strumenti di soluzione dei conflitti alternativi al processo e sul radicamento della cultura della pacificazione. Il 60% degli intervistati che sono stati parte di un conflitto, infatti, non sarebbe ancora a conoscenza dell'esistenza di una legge sulla mediazione. Un dato supportato anche dal numero delle nuove cause civili che ha registrato solo una lieve flessione dopo l'entrata in vigore, il 20 marzo 2010, della legge sulla mediazione obbligatoria". "E' importante diffondere la conoscenza della legge sulla conciliazione perch non solo un'opportunit per decongestionare i tempi della giustizia italiana - ha dichiarato l'assessore Cecchini - ma, anche per la sua natura, un atto di civilt. La Provincia di Roma sta lavorando in questa direzione e per il 9 maggio sta organizzando un evento finalizzato alla conoscenza della figura del mediatore e di questo nuovo istituto giuridico al quale parteciperanno gli operatori dei Servizi Sociali e quelli del Terzo Settore". "La legge, nata con l' obiettivo di ridurre il flusso in ingresso di nuove cause nel sistema Giustizia, offre al cittadino uno strumento pi semplice e veloce con tempi e costi certi. Dal confronto tra il numero totale delle cause iscritte a ruolo nel 2010 dinanzi al Tribunale di Roma e quello del 2011, cio dopo l'entrata in vigore dei provvedimenti sulla media-conciliazione, emerge una diminuzione delle cause di appena 617 unit - conclude il comunicato - Dai risultati della ricerca emerge, infine, che i cittadini si dichiarano disponibili ad utilizzare strumenti alternativi al ricorso alla giustizia ordinaria, in particolare su temi che riguardano la casa e i trasporti, ma sempre a condizione che ci sia l' intervento di soggetti qualificati". (red281535 MAR 12)

(LZ) GIUSTIZIA. IL 70% DEI ROMANI FAVOREVOLE A CONCILIAZIONE. CECCHINI: "STRUMENTO SEMPLICE E VELOCE CON TEMPI E COSTI CERTI". (DIRE) Roma, 28 mar. 2012- Ricercare nuovi strumenti per migliorare l' attivit di prevenzione dei contenziosi, e offrire dati concreti alle Istituzioni, attraverso uno studio sulla trasformazione della domanda di giustizia da parte dei cittadini. E' questo l'obiettivo del rapporto sullo stato dei conflitti nella citt di Roma intitolato 'I Cittadini e la Conciliazione' elaborato, per il secondo anno consecutivo, dall' Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione. I dati del secondo rapporto, illustrati nel corso di una conferenza stampa presso la sede della Provincia di Roma, dimostrano che esistono le condizioni perch la conciliazione possa diventare una 'buona pratica', uno strumento diffuso e utilizzato in quanto utile per migliorare la convivenza civile e i rapporti sociali ed economici, e non solo uno strumento di decongestionamento della giustizia civile. All'appuntamento, insieme al professor Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, hanno preso parte l' assessore provinciale alle Politiche Sociali e per la Famiglia, Claudio Cecchini, e i rappresentanti degli altri enti pubblici che fanno parte dell' Osservatorio: Tribunale di Roma, Roma Capitale, l' Istituto regionale di studi giuridici Arturo Carlo Jemolo, il consiglio dell' ordine degli avvocati di Roma, l' ordine dei Dottori Commercialisti di Roma, l' ordine provinciale dei medici di Roma, il consiglio notarile, la camera di conciliazione di Roma e Lazio Service. Ha coordinato l'incontro il presidente dell' Osservatorio, Paolo De Fiore, gi presidente del Tribunale di Roma. Dai dati emerge che su duemila romani intervistati, il 70% si dichiara favorevole, in caso di lite, a ricorrere alla conciliazione per la definizione della controversia. Si tratta di una tendenza che dimostra un significativo aumento di fiducia da parte dei cittadini nei confronti della conciliazione. Un risultato che necessita, per, anche di una riflessione sulla conoscenza degli strumenti di soluzione dei conflitti alternativi al processo e sul radicamento della cultura della pacificazione. Il 60% degli intervistati che sono stati parte di un conflitto, infatti, non sarebbe ancora a conoscenza dell'esistenza di una legge sulla mediazione. Un dato supportato anche dal numero delle nuove cause civili che ha registrato solo una lieve flessione dopo l'entrata in vigore, il 20 marzo 2010, della legge sulla mediazione obbligatoria. "E' importante diffondere la conoscenza della legge sulla conciliazione - ha dichiarato Cecchini perch, non solo un'opportunit per decongestionare i tempi della giustizia italiana, ma anche per la sua natura un atto di civilt. La Provincia di Roma sta lavorando in questa direzione e, per il 9 maggio sta organizzando un evento finalizzato alla conoscenza della figura del mediatore, e di questo nuovo istituto giuridico al quale parteciperanno gli operatori dei Servizi Sociali e quelli del Terzo Settore". La legge, nata con l'obiettivo di ridurre il flusso in ingresso di nuove cause nel sistema Giustizia, offre al cittadino uno strumento pi semplice e veloce con tempi e costi certi. Dal confronto tra il numero totale delle cause iscritte a ruolo nel 2010 dinanzi al Tribunale di Roma e quello del 2011, cio dopo l'entrata in vigore dei provvedimenti sulla media-conciliazione, emerge una diminuzione delle cause di appena 617 unit. Dai risultati della ricerca emerge, infine, che i cittadini si dichiarano disponibili ad utilizzare strumenti alternativi al ricorso alla giustizia ordinaria, in particolare su temi che riguardano la casa e i trasporti, ma sempre a condizione che ci sia l'intervento di soggetti qualificati. ((Com/Rel/ Dire)15: 46 28-03-12)

Velino, mercoled 28 marzo 2012, 15.45.15 Provincia Roma: presentato Rapporto stato conflitti nella Capitale. ZCZCVEL0402 3 CRO /R01 /ITA Roma, 28 MAR (il Velino/AGV) - Ricercare nuovi strumenti per migliorare l'attivit di prevenzione dei contenziosi ed offrire dati concreti alle Istituzioni attraverso uno studio sulla trasformazione della domanda di giustizia da parte dei cittadini. E' questo l'obiettivo del Rapporto sullo stato dei conflitti nella citt di Roma intitolato "I Cittadini e la Conciliazione" elaborato, per il secondo anno consecutivo, dall'Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione. I dati del secondo rapporto, illustrati nel corso di una conferenza stampa nella sede della Provincia di Roma, dimostrano che esistono le condizioni perch la conciliazione possa diventare una "buona pratica", uno strumento diffuso e utilizzato in quanto utile per migliorare la convivenza civile e i rapporti sociali ed economici, e non solo uno strumento di decongestionamento della giustizia civile. All'appuntamento, insieme al Professor Flick presidente emerito della Corte costituzionale, hanno preso parte l' assessore provinciale alle Politiche Sociali e per la Famiglia, Claudio Cecchini, e i rappresentanti degli altri enti pubblici che fanno parte dell' Osservatorio: Tribunale di Roma, Roma Capitale, l'Istituto regionale di studi giuridici Arturo Carlo Jemolo, il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma, l'Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma, l'Ordine provinciale dei medici di Roma, il Consiglio notarile, la Camera di conciliazione di Roma e Lazio Service. Coordiner l'incontro, il presidente dell'Osservatorio, Paolo De Fiore, gi presidente del Tribunale di Roma. Dai dati emerge che su duemila romani intervistati, il 70 per cento si dichiara favorevole, in caso di lite, a ricorrere alla conciliazione per la definizione della controversia. Si tratta di una tendenza che dimostra un significativo aumento di fiducia da parte dei cittadini nei confronti della conciliazione. Un risultato che necessita, per, anche di una riflessione sulla conoscenza degli strumenti di soluzione dei conflitti alternativi al processo e sul radicamento della cultura della pacificazione. Il 60 per cento degli intervistati che sono stati parte di un conflitto, infatti, non sarebbe ancora a conoscenza dell'esistenza di una legge sulla mediazione. Un dato supportato anche dal numero delle nuove cause civili che ha registrato solo una lieve flessione dopo l'entrata in vigore, il 20 marzo 2010, della legge sulla mediazione obbligatoria. "E' importante diffondere la conoscenza della legge sulla conciliazione perch non solo un'opportunit per decongestionare i tempi della giustizia italiana - ha dichiarato l'assessore Cecchini - ma, anche per la sua natura, un atto di civilt. La Provincia di Roma sta lavorando in questa direzione e, per il 9 maggio sta organizzando un evento finalizzato alla conoscenza della figura del mediatore e di questo nuovo istituto giuridico al quale parteciperanno gli operatori dei Servizi Sociali e quelli del Terzo Settore". La legge, nata con l'obiettivo di ridurre il flusso in ingresso di nuove cause nel sistema Giustizia, offre al cittadino uno strumento pi semplice e veloce con tempi e costi certi. Dal confronto tra il numero totale delle cause iscritte a ruolo nel 2010 dinanzi al Tribunale di Roma e quello del 2011, cio dopo l'entrata in vigore dei provvedimenti sulla media-conciliazione, emerge una diminuzione delle cause di appena 617 unit. Dai risultati della ricerca emerge, infine, che i cittadini si dichiarano disponibili ad utilizzare strumenti alternativi al ricorso alla giustizia ordinaria, in particolare su temi che riguardano la casa e i trasporti, ma sempre a condizione che ci sia l'intervento di soggetti qualificati. (-www.ilvelino.it - (com/sol)281558 MAR 12 NNN)

Omniroma - GIUSTIZIA, PASQUALI (FLI): "DA OSSERVATORIO DATI INCORAGGIANTI". (OMNIROMA) Roma, 28 MAR - "L'istituto della mediazione, se necessario in alcune controversie civili e commerciali, a maggior ragione deve essere applicato al diritto di famiglia, dove in gioco ci sono le vite dei minori, che da questi conflitti escono spesso devastati". Ad affermarlo, in una nota, Francesco Pasquali, capogruppo Fli alla Regione Lazio, commentando i dati snocciolati oggi dall'Osservatorio sui Conflitti e sulla Conciliazione in materia di mediazione, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Provincia di Roma. "Il report - conclude Pasquali - mette in luce come lo strumento prezioso della mediazione familiare, ancora non obbligatorio nel nostro Paese, sia largamente condiviso sebbene ancora poco conosciuto". red 281832 MAR 12

ANSA, gioved 29 marzo 2012, 17.36.10 GIUSTIZIA: OSSERVATORIO, DIFFONDERE ISTITUTO CONCILIAZIONE. II RAPPORTO, 70% ROMANI FAVOREVOLE A RICORRERE A TALE STRUMENTO. (ANSA) - ROMA, 29 MAR - Ricercare nuovi strumenti per migliorare l' attivit di prevenzione dei contenziosi e offrire dati concreti alle Istituzioni attraverso uno studio sulla trasformazione della domanda di giustizia da parte dei cittadini. E' questo l'obiettivo del Rapporto sullo stato dei conflitti nella citt di Roma intitolato 'I Cittadini e la Conciliazione' elaborato, per il secondo anno consecutivo, dall'Osservatorio sui conflitti e sulla conciliazione. I dati del 2 rapporto, illustrati ieri in una conferenza stampa presso la Provincia di Roma, dimostrano che esistono le condizioni perch la conciliazione possa diventare una ''buona pratica'' per migliorare la convivenza civile e i rapporti sociali ed economici, e non solo uno strumento di decongestionamento della giustizia civile. All'appuntamento, insieme al Professor Flick, presidente emerito della Corte Costituzionale, hanno preso parte l'assessore provinciale alle Politiche Sociali Claudio Cecchini e i rappresentanti degli altri enti pubblici che fanno parte dell'Osservatorio: Tribunale di Roma, Roma Capitale, l'Istituto regionale di studi giuridici Arturo Carlo Jemolo, il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma, l' Ordine dei Dottori Commercialisti di Roma, l'Ordine provinciale dei medici di Roma, il Consiglio notarile, la Camera di conciliazione di Roma e Lazio Service. Dai dati emerge che su duemila romani intervistati, il 70% si dichiara favorevole, in caso di lite, a ricorrere alla conciliazione per la definizione della controversia. Una tendenza che dimostra un significativo aumento di fiducia da parte dei cittadini nei confronti della conciliazione. Il 60% degli intervistati che stato parte di un conflitto, infatti, non sarebbe ancora a conoscenza dell'esistenza di una legge sulla mediazione. Un dato supportato anche dal numero delle nuove cause civili che ha registrato solo una lieve flessione dopo l'entrata in vigore, il 20 marzo 2010, della legge sulla mediazione obbligatoria. Dal confronto tra il numero totale delle cause iscritte a ruolo nel 2010 dinanzi al Tribunale di Roma e quello del 2011, cio dopo l'entrata in vigore dei provvedimenti sulla media-conciliazione, emerge una diminuzione delle cause di appena 617 unit. Dai risultati della ricerca emerge, infine, che i cittadini si dichiarano disponibili ad utilizzare strumenti alternativi al ricorso alla giustizia ordinaria, in particolare su temi che riguardano la casa e i trasporti, ma sempre a condizione che ci sia l' intervento di soggetti qualificati. (TAG 29-MAR-12 17: 49 NNN)

Das könnte Ihnen auch gefallen