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Settimana Internazionale della Ricerca

Verso la VI Edizione 2012

Sotto lAlto Patronato del Presidente della Repubblica

Settimana Internazionale della Ricerca - VI Edizione 2012

Indice
Breve storia...........................................................................................................................p. 3 Edizioni precedenti......................................................................................................... .......p. 4 Obiettivi.................................................................................................................................p. 5 Edizione 2012: La coscienza del tempo.................................................................................p. 8 Tempo e coscienza..............................................................................................................p. 11 Organizzazione aree tematiche............................................................................................p. 13

Draft a cura di Mauro Maldonato

Settimana Internazionale della Ricerca - VI Edizione 2012

Breve storia

Fin dalla sua nascita, la Settimana Internazionale della Ricerca (SIR) ha avuto come obiettivo principale lindividuazione di un terreno nuovo di dialogo tra discipline diverse sui temi pi avanzati della ricerca scientica e dellinnovazione culturale. Intento degli organizzatori stato quello, in particolare, di promuovere la realt culturale lucana e meridionale nei circuiti scientici nazionali ed internazionali, attraverso esperienze rivolte innanzitutto alle generazioni future. Nelle cinque edizioni precedenti, centinaia di ricercatori e studiosi italiani e stranieri, di differenti discipline, si sono confrontati, con linguaggi accessibili al pi largo pubblico, in incontri, dibattiti, tavole rotonde, workshop e presentazioni di libri sui temi della ricerca contemporanea. Alle attivit scientiche e divulgative si sono afancate iniziative di carattere culturale concerti, mostre e rappresentazioni teatrali e laboratori per studenti delle scuole Il direttore Scientifico di ogni ordine e grado. Motivazione originaria della SIR contribuire a far Mauro Maldonato nascere una rete di scambio tra diverse realt scientiche e culturali del Mezzogiorno, valorizzare e promuovere la realt scientica meridionale favorendo la nascita di reti di interscambio tra i diversi soggetti della ricerca nel Mezzogiorno per un polo di attrazione per i protagonisti del dibattito tra le scienze della natura e le scienze della vita.

Draft a cura di Mauro Maldonato

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Edizioni precedenti

2007: Luniverso della mente 2008: Pensare la scienza 2009: Ricerca sulla ricerca 2010: Le logiche della scoperta 2011: Linvenzione della verit 2012: La coscienza del tempo

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Obiettivi

Il tema dei rapporti tra regioni del Mezzogiorno e Paesi del Mediterraneo rappresenta per la Basilicata unopportunit di sviluppo irrinunciabile. Nonostante la recessione economica internazionale stia segnando duramente questa stagione della vita dellEuropa, occorre investire nel libero scambio culturale ed economico tra i Paesi del Mediterraneo che coinvolge oltre 800 milioni di cittadini. Si tratta di unoccasione storica da non perdere. In particolare, occorre agire per un coordinamento tra le regioni meridionali continentali (Campania, Basilicata, Puglia e Calabria) per la ricerca nel Mezzogiorno che coinvolga le migliori istituzioni scientiche e culturali e tante energie individuali e associate di valore. La VI edizione della SIR intende, ancor pi decisamente, mettere in rete e valorizzare le esperienze migliori gi presenti nei diversi dipartimenti universitari, istituti culturali e di ricerca. In tal senso, la nascita di un Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo (DICEM) a Matera rafforza ed espande le diverse connessioni tra questi nodi, favorendo intrecci, collaborazioni, scambi ed esperienze conoscitive tra studiosi e studenti che dar, d ogni soggetto coinvolto, la possibilit di espandere il proprio orizzonte, sollecitandolo a realizzare forme di interscambio e di collaborazione in una dimensione europea di research networking.

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La SIR si identica da sempre con tali principi. Ogni fase della sua macroprogrammazione (identicazione degli obiettivi e delle priorit, dei destinatari e dei referenti) stata improntata a logiche di eccellenza nellindividuazione delle partnership internazionali. In particolare, i principi che hanno guidato la scelta dei soggetti istituzionali sono stati quelli dellIntegrated Approach e Logical Framework auspicati dalla Commissione Europea. Solo cos si potuto realizzare quellulteriore passaggio di livello che ha trovato espressione in prodotti di ricerca a larga diffusione come articoli su importanti riviste internazionali e volumi in lingua inglese. La stessa pianicazione degli eventi si concretizzata innanzitutto nella denizione e nelladozione di una metodologia essibile di criteri volti alluso concreto delle competenze, degli strumenti e delle tecniche per il governo del progetto. C da dire, tuttavia, che nonostante i dati sulla fruizione e sui consumi culturali in Basilicata (e, pi in generale, nel Mezzogiorno dItalia) siano sconfortanti, il numero di quanti partecipano ad eventi culturali (Festival, Rassegne culturali e altro) costantemente cresciuto negli anni, parallelamente a una crescita della qualit e della partecipazione, un elemento di grande soddisfazione per chi opera nel settore. Questo fenomeno desta interesse, anche perch divenuto una nuova leva dazione e un innovativo strumento di promozione e comunicazione sia per leditoria che per il rilancio del turismo. Chiunque abbia ideato una iniziativa come la SIR sa bene che allinizio dellavventura gli operatori turistici sono quasi sempre scettici. Tuttavia, con il passare del tempo, gli attestati di stima e il riconoscimento della qualit di talune iniziative determinano un successo tale da creare un impatto turistico duraturo e rilevante, non dissimile da quello ottenuto dai grandi eventi musicali, cinematograci o artistici. Vi , infatti, molto spazio per tutti gli operatori qualicati, per crescere, maturare e mettere a punto nuovi approcci organizzativi. In questo senso necessario cooperare con tutte le realt istituzionali che lavorano con gli stessi obiettivi sul territorio lucano e meridionale, soprattutto per fare apprezzare adeguatamente il valore e lunicit di quanto gi esistente e per coinvolgere maggiormente sia le istituzioni pubbliche (locali, regionali e nazionali), sia le organizzazioni di settore che traggono i maggiori beneci da questi ingenti ussi turistici ed economici. Sebbene i nessi tra cultura, creativit e sviluppo economico siano da dieci anni oggetto di una trionfalistica offensiva congressuale, non si pu affermare che sul nostro territorio si sia sviluppato un vero dibattito sulla misurazione di tali impatti. Per lo pi si assistito alla riaffermazione di principi alla moda, scarsamente sostanziati da veriche empiriche ancorate a un rigoroso dibattito teorico. Bisogna ripartire dalla evidenza (vericabile e riproducibile) che le manifestazioni culturali forniscono un contributo rilevante allo sviluppo economico e occupazionale dei territori su cui insistono, con la loro capacit di attrarre migliaia di visitatori,
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deviare ingenti ussi turistici, sostenere diversi settori economici, frenare la migrazione intellettuale e favorire lo sviluppo del capitale umano locale. In tal senso, obiettivo imprescindibile della SIR da sempre quello di promuovere lo sviluppo della ricerca e dellinnovazione ai ni della crescita culturale, sociale, economica del sistema regionale lucano. Tutte le edizioni precedenti hanno fatto registrare una crescita della qualit e del peso della propria rete di partneriato internazionale. Il gruppo promotore ha agito ad ogni livello per sostenere progetti di ricerca, con lobiettivo:

a. di mettere insieme soggetti pubblici e privati operanti nel sistema della ricerca, anche attraverso una rete interregionale di centri di eccellenza per la ricerca e linnovazione; b. di promuovere, creare e sviluppare nuove idee nel settore delleconomia della conoscenza e delle tecnologie avanzate; c. di attrarre, sviluppare e mantenere nel sistema della ricerca regionale capitale umano qualicato; d. di intraprendere speciche azioni di comunicazione sui risultati della ricerca scientica a sostegno dellinnovazione.

La cooperazione ha coinvolto decine di Universit italiane e partners internazionali consolidati, solo per citarne alcuni, come la Harvard University, la Duke University, lUniversidade de Sao Paulo, lUniversidade de Rio de Janeiro, lUniversidade do Minho, lEscola Sesc di Rio de Janeiro, lInternational Institute of Information Technology of Hyderabad, lUniversity of the Arts of London, lIstituto Svizzero di Micropsicoanalisi di Neuchtel, la Sorbonne, lEcole des Hautes Etudes, United Arab Emirates University, Max Planck Institute ed altre ancora.

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Edizione 2012: La coscienza del tempo

Tema generale
La nostra epoca insieme affascinante e terribile. Mai come adesso il futuro del Pianeta Terra nelle nostre mani e il futuro dipender da ci che la comunit umana far oggi. Per la prima volta nella storia dellevoluzione, la nostra generazione la prima ad avere la capacit di distruggere leredit del passato, compromettendo irrimediabilmente il futuro del nostro pianeta. L'Homo sapiens ha interagito con la natura sin da quando apparso sulla Terra. Con il tempo e la costruzione della cultura ha incredibilmente ampliato le proprie capacit di modicazione dellambiente naturale. Rispetto a quando apparsa sulla Terra, la specie umana sta intervenendo rapidamente e profondamente sui cicli dell'intera biosfera. I tempi in cui ci sta avendo luogo sono brevissimi rispetto a quelli dell'evoluzione geologica e biologica e gli effetti a breve, medio e lungo termine di questo crescente intervento sono ben lungi dall'essere conosciuti. La reciproca interazione uomo-ambiente sta andando, con ogni probabilit, oltre le capacit di risposta della biosfera. Gli stessi processi ecologici fondamentali che consentono la vita sulla Terra potrebbero essere intaccati irreversibilmente. Con le nostre attivit distruggiamo ambienti naturali fondamentali per gli equilibri del nostro pianeta, consolidatisi in milioni di anni di evoluzione. Interveniamo con azioni di ogni tipo nei delicati cicli della natura, incrementiamo continuamente le strutture insediative (case, strade, industrie) coprendo porzioni crescenti di prezioso suolo produttivo, facciamo scomparire per sempre numerose specie viventi che con noi dividono il pianeta. Oggi sempre pi evidente a tutti che non c alcuno sviluppo umano, sociale ed economico, se la natura viene irrazionalmente sfruttata. Questo non vuol dire che la relazione dell'uomo con la natura debba essere di semplice contemplazione o di statica conservazione; la conservazione di un bene naturale infatti tanto pi corretta quanto pi questo bene usato; il problema sta nella correttezza di utilizzazione e gestione delle risorse, nel perseguire uno sviluppo sostenibile. Anche se non si pu negare di assistere ad un incremento della consapevolezza dell'opinione

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pubblica circa questi problemi, non si pu purtroppo segnalare una parallela e decisa azione concreta in merito da parte di governanti, politici, amministratori, urbanisti e cittadini. Consideriamo quale ruolo potremmo assumere: non pi di distruttori, ma di custodi del mondo. Siamo in grado di trovare soluzioni e di intervenire per tempo. Le nostre capacit in campo genetico, ingegneristico ed ecologico, ci permettono di lavorare con sistemi naturali e trarre benecio da essi senza distruggerne l'integrit e le capacit di rinnovamento. Possiamo salvaguardare le specie dall'estinzione, ripristinare la variet dei paesaggi, rifertilizzare i suoli, riattivare il ciclo verde nelle terre aride, invertire la tendenza del processo d'inquinamento negli oceani e nell'atmosfera, riciclare le scorie in modo utile, imbrigliare l'energia del sole, del vento e dell'acqua e sfruttare la ricchezza genetica dell'evoluzione in modo da formare organismi che lavorino con noi per ottenere nuovi raccolti, microbi, piante, medicinali e materiali. L'educazione ai consumi, il controllo dei bisogni, la messa a punto dei comportamenti che permettono la convivenza tra utilizzazione e conservazione delle risorse costituiscono l'unica via da percorrere nella logica della sopravvivenza. Per realizzare tutto questo indispensabile un cambiamento della nostra mentalit di uomini delle societ industrializzate, che promuova lo sviluppo della creativit, dell'immaginazione, della previsione, dell'anticipazione, favorendo in tal modo la risoluzione dei problemi prima di trovarceli tra i piedi. Conservare la natura vuol dire anche e soprattutto prevedere il futuro agendo sul presente, e per far ci indispensabile utilizzare al meglio la risorsa pi promettente per il nostro difcile domani: il nostro cervello.

Tempo e coscienza
La scienza ha per lo pi trascurato questioni cruciali come lesperienza del tempo. Ogni misura del tempo congiunge chi la effettua al usso del tempo, sia nelle sue dimensioni umane che in quelle cosmiche. Ogni et percepisce le dimensioni cosmiche del tempo in modo diverso. Nella natura, infatti, non esiste una scala temporale assoluta del uire del tempo: esistono solo concezioni diverse della natura, e il tentativo costante di trovare ordine e regolarit negli accadimenti. Questo stato di cose chiarito dalla mancanza di una misura assoluta del tempo. Calendari e cronologie rendono esplicito quel che nellimpiego degli orologi solo implicito: il ruolo svolto dalle diverse posizioni sociali, politiche, economiche, losoche e religiose. La pi vasta unit di calendario che si possa concepire la storia delluniverso. Cosmogonie,
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cosmologie ed escatologie sono valutazioni culturali della posizione delluomo nel mondo, da cui sono nate le relative spiegazioni scientiche. Nel nostro lungo processo evolutivo, i ritmi del giorno e dellanno astronomici e delle lunazioni sono stati incorporati da tutti gli organismi viventi. Questi ed altri ritmi organici costituiscono lordine ciclico della vita con le due funzioni che ne sono corollario: la riproduzione sessuale e la morte per invecchiamento. Per garantire la propria autonomia, la vita deve mantenere un controllo preciso delle proprie simultaneit biochimiche e biosiche. Questo controllo, inevitabilmente interiore, allorigine del presente organico. in riferimento a questo ora biologico che il futuro e il passato hanno acquisito un signicato. Questa biotemporalit dai conni angusti, tuttavia, venne presto trasformata nel futuro e nel passato a lungo termine della mente. a questo tempo - cio al modo in cui il cervello umano si occupa delle cose del corpo con laiuto di un simbolo che chiamiamo Io - che ci si riferisce generalmente quando si parla del tempo. LIo lunica immagine mentale che possa essere attribuita ad una realt sia esterna che interna. La diversa velocit a cui scorre il tempo nel vissuto umano, il senso della libert di scelta, luso della creativit e della distruttivit in nome di obiettivi diversi, tutte queste espressioni umane possono essere interpretate come sforzi dellIo di mantenere ed espandere il proprio controllo sul comportamento. Per garantire la sopravvivenza del gruppo le persone creano e mantengono il proprio presente sociale. in questo modo che i progetti e la storia della comunit possono acquisire signicato. Il tempo sociale permette, da un lato, la progettazione di azioni ben oltre la vita di un individuo e, dallaltro, luso di idee di un passato collettivo che pu guidare le scelte di piani dazione. Il tempo del mondo sico e la sica del tempo possiamo comprenderla solo mediante la matematica, il linguaggio pi astratto che esista. I diversi ambiti della sica si occupano delle diverse temporalit del mondo sico. La teoria ristretta della relativit studia il mondo atemporale della luce. La teoria dei quanti si concentra sulluniverso proto-temporale delle particelle-onde. La teoria generale della relativit parla del cosmo e o temporale. La termodinamica le attraversa tutte, almeno per quanto concerne le scoperte della sica riguardo al tempo. Lungo una scala di complessit crescente, dalla luce alle particelle-onde no agli oggetti dotati di massa, le temporalit del mondo sico diventano sempre pi coerenti. Tuttavia, nessuna di esse pu denire un presente che viene solo con la vita n, un futuro e un passato. Il tempo sico non uisce. Nella nostra epoca sembra che il tempo sia di fronte ad una transizione di fase, a una nuova soglia. Sta emergendo una nuova temporalit, quella di un pianeta temporalmente omogeneo. Poteri diversi, complessamente intrecciati si affrontano in un conitto violento, ciascuno spera di

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poter scrivere la storia denitiva della nostra specie e di proporla come fondamento su cui costruire un tempo av-venire.

Organizzazione aree tematiche

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Sessioni plenarie, Tavole rotonde, Workshops, Incontri satellite, Installazioni (a cura della Citt della Scienza Napoli), Laboratori Interattivi (a cura dei giovani ricercatori), Presentazione libri, Incontri con le scuole (Istituzione di un premio indirizzato alle scuole).

Aree tematiche

Letteratura e tempo Tempo e coscienza Neurobiologia della temporalit Biodiversit Ambiente Agricoltura Tempo lineare e tempo ciclico Ecologia come scienza naturale La rivoluzione ecologia Lecologia umana urbano-abitativa La rivoluzione ambientale

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