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Oggetto: Partecipazione del Comune di Nocera Inferiore alle attivit di accertamento fiscale dei tributi erariali

Premesso: che larticolo 1 del decreto legge n. 203 del 30 settembre 2005, convertito con modificazioni dalla legge n. 248 del 2 dicembre 2005, ha previsto, al fine di potenziare lazione di contrasto allevasione fiscale, la partecipazione dei Comuni allattivit di accertamento fiscale dei tributi erariali, riconoscendo una quota pari al 30% delle maggiori somme relative ai tributi statali riscosse a titolo definitivo; che con provvedimento n. 187461/07 del 3 dicembre 2007, pubblicato nella G.U. n. 292 del 17 dicembre 2007, il Direttore dellAgenzia delle Entrate, previa intesa con la Conferenza Stato-Citt ed Autonomie locali, ha definito gli ambiti di intervento e le modalit della partecipazione dei Comuni allattivit di accertamento fiscale, prevedendo forme di collaborazione in sede locale, mediante protocolli dintesa definiti dalle Direzioni Regionali con i Comuni interessati, per definire programmi locali di recupero dellevasione; che lart. 83, co. 11, del decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 133 del 6 agosto 2008, nellambito di un piano straordinario di controlli, ha previsto ulteriori segnalazioni da parte dei Comuni, ugualmente incentivate con la quota del 30%, di situazioni rilevanti per la determinazione sintetica del reddito; che lart. 18, co. 5, del decreto legge n. 78 del 31 maggio 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 29 luglio 2010, ha aumentato la quota spettante ai Comuni per la partecipazione allattivit di accertamento fiscale dei tributi erariali, nella misura del 33% delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo; che lart. 2, co. 9, del decreto legislativo n. 23 del 14 marzo 2011, ha ulteriormente aumentato la quota spettante ai Comuni per la partecipazione allattivit di accertamento fiscale dei tributi erariali, nella misura del 50% delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo; che lart. 1, co. 12 bis, del decreto legge n. 138 del 13 agosto 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148 del 14 settembre 2011, ha infine aumentato ancora la quota spettante ai Comuni per la partecipazione allattivit di accertamento fiscale dei tributi erariali, per gli anni 2012, 2013 e 2014, nella misura del 100% delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo; Considerato: che la riduzione della pressione fiscale che grava sulleconomia, da finanziare con i maggiori

proventi ottenuti dalla lotta allevasione ed allelusione fiscale, costituisce uno dei percorsi di intervento chiaramente identificabili nei documenti programmatici e nelle ricorrenti prospettazioni del Governo per risolvere la dicotomia rigore/crescita, diventata il nodo cruciale nell'attuale crisi economica e finanziaria che ha investito il Paese, in quanto diretta a liberare risorse per gli investimenti pubblici e per ridurre in misura sostanziosa il cuneo fiscale, come fra l'altro dichiarato dal Presidente della Corte dei Conti in occasione dell'Audizione sul Documento di Economia e Finanza 2012 presso le Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato; che, pertanto, le azioni di contrasto all'evasione e all'elusione fiscale rappresentano una priorit assoluta per consentire la ripresa dell'economia italiana; che i Comuni, ai sensi della normativa di cui alle premesse, possono fornire un utile contributo alle azioni di contrasto allevasione e allelusione fiscale trasmettendo informazioni
utilizzabili ai fini dellaccertamento dei tributi erariali;

Considerato, altres, che le quote spettanti al Comune nel triennio 2012-2014, pari al 100% delle maggiori somme relative a tributi statali riscosse a titolo definitivo a seguito della partecipazione allattivit di accertamento, potranno consentire allEnte di mitigare gli impatti delle minori entrate conseguenti ai provvedimenti finanziari nazionali e regionali tesi alla riduzione della spesa pubblica;

Rilevato che molti Comuni italiani hanno aderito al sistema di compartecipazione alle azioni di contrasto allevasione e allelusione fiscale, conseguendo ottimi risultati anche in termini di maggiori entrate nelle casse comunali; Visto: l'art. 11 comma 10 del D.Lgs 201 del 06/12/2011 (Decreto Salva Italia), che abolisce i condizionamenti di carattere economico disposti con il D.L. 138/2011 collegati alla costituzione dei consigli tributari da parte dei Comuni;
il D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;

Dato atto che il presente provvedimento non necessita dei pareri di cui allart. 49 del d.lgs. 267/2000 in quanto atto di indirizzo; Ritenuto che il Comune di Nocera Inferiore debba partecipare alle azioni di contrasto allevasione e allelusione fiscale, stipulando apposita intesa con lAgenzia delle Entrate, sia per le suddette finalit di interesse generale, sia per accedere alle incentivazioni di cui allart. 1, co. 12 bis, del decreto legge n. 138 del 13 agosto 2011, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 148 del 14 settembre 2011; per le motivazioni espresse in narrativa che si intendono di seguito integralmente riportate delibera 1. che il Comune di Nocera Inferiore partecipi al sistema di compartecipazione nelle azioni di contrasto allevasione e allelusione fiscale ai sensi della normativa vigente; 2. che, a tal fine, siano poste in essere tutte le necessarie attivit di impulso necessarie a addivenire alla stipula di unintesa con lAgenzia delle Entrate per la partecipazione del Comune di Nocera Inferiore alle attivit di accertamento fiscale dei tributi erariali.

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