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Diocesi di Citt di Castello

Fo glio
Luglio-Agosto 2012

di

collegamento
Anno IV

Numero 32-33

Beata colei che ha creduto (Lc 1,45)


Elisabetta, accogliendo Maria che viene a visitarla, portando Ges nel suo grembo, esclama: Beata colei che ha creduto nelladempimento di ci che il Signore le ha detto (Lc 1,45). Richiamo tale beatitudine, la prima del Vangelo, per aiutarci a celebrare le feste mariane di questi mesi estivi: la Beata Vergine Maria del Monte Carmelo (16 luglio), lAssunzione (15 agosto), la Madonna delle Grazie (26 agosto). Ma anche per introdurci, con Maria, alla celebrazione dellanno della fede. Il Vaticano II cinquantanni fa e il Catechismo della Chiesa Cattolica, ventanni orsono, ce lhanno riproposta in maniera pi vicina alla cultura attuale. Del resto le crisi del nostro tempo sono tali da porci gli interrogativi pi radicali: cos essenziale ? da cosa ripartire ? Dalla fede in Dio, naturalmente. Come Abramo, come Maria, come Francesco. Papa Benedetto ci sta ripetendo che la crisi pi grave quella spirituale. questa che porta al deserto, facendo terra bruciata. La priorit assoluta ritrovare il Signore della vita e dellamore. E con Lui ritrovare la famiglia, i fratelli, le relazioni vere, gli affetti sinceri e duraturi, il gusto del lavoro, il silenzio, la festa la vacanza giusta ! Rinnovare la fede dice Papa Benedetto limpegno prioritario della pastorale della Chiesa oggi. Le crisi epocali che stiamo vivendo ci chiedono di ripensare e riprogettare un nuovo modello di esistenza umana. Non possiamo immaginare di mettere semplicemente delle toppe su un vestito logoro. C da costruire una nuova casa perch quella vecchia sta crollando. Ges ci ricorda che il fondamento solido la Sua Parola, il Suo Vangelo, Lui stesso. Chi ascolta la mia parola e la mette in pratica, sar simile ad un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia (Mt 7,24). Credere significa proprio decidere di costruire la vita sul Vangelo di Ges. Affidarsi a Lui, seguire Lui, amare come ha amato Lui. Questa fede ci fa giusti, ci fa ritrovare Dio e gli uomini. La fede che si rende operosa per mezzo della carit (Gal 5, 5), perch senza le opere dellamore la fede morta (Gc 2,15). Per la fede, infatti, Cristo vive in noi e lo Spirito Santo ci

trasmette la vita buona di Ges, come constatiamo nei santi. Chi crede in me anchegli compir le opere che io compio e ne compir di pi grandi (Gv 14,12). Con la fede incerta del ragazzo epilettico anche noi ci rivolgiamo a Ges chiedendo: Se tu puoi qualcosa, abbi piet di noi e aiutaci. Ges disse: Se tu puoi ! tutto possibile per chi crede. Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: Credo, aiuta la mia incredulit ! e Ges guar il ragazzo (cf. Lc 9, 22-24). O Maria, donna beata perch hai creduto, insegnaci a credere e ad amare come te. La fede ci consenta di aprirci al Signore, di accoglierlo, di seguirlo, di testimoniarlo. In questi giorni in cui potremmo avere lopportunit speriamo tutti di una vacanza, aiutaci a far spazio al silenzio, alla preghiera, alla Parola, alla fede che porta alla vita nuova i cui frutti sono le opere di amore e di misericordia ! Auguro, in questo senso, buone vacanze a tutti e benedico di cuore !
Domenico Cancian f.a.m. Vescovo

il vescovo informa

doverosa la gratitudine della nostra Chiesa per la straordinaria testimonianza di uno dei suoi figli pi illustri: S.E. Mons. Sergio Goretti. Parlava spesso e volentieri della citt dove era nato e aveva vissuto i primi trent'anni della sua vita. La sua fede e la sua vocazione sacerdotale hanno trovato qui da noi il terreno buono: nella sua famiglia, nel seminario, nelle prime esperienze pastorali. Tutto ci ha segnato positivamente la vita di Mons. Goretti. La celebrazione delle esequie e i vari interventi di questi giorni hanno messo in luce i tanti meriti del nostro amato concittadino. Per parte mia devo riconoscere con molta gioia e gratitudine le molteplici e significative occasioni nelle quali "Don Sergio" mi ha donato incoraggiamento, stima, affetto, preghiera. Ed anch'io a lui. Il momento che porter sempre con me stato quello della lunga telefonata con lui, poche ore prima della morte inaspettata. Mi ha confidato la sua profonda serenit dinanzi all'avanzare dell'et e del male. "Sono ormai vicino al tramonto e mi sto preparando ad incontrare il Signore" (parole che aveva scritte nel suo edificante testamento). E poi ci siamo benedetti. A ragione il sindaco di Assisi ha sottolineato l'umilt, la fede, l'attenta carit, la sobriet che costituivano lo stile di Don Sergio, testimoniato in vicende impegnative e sofferte. Grazie di cuore, carissimo Mons. Goretti, per quanto hai donato alla chiesa e alle persone che hai incontrato e amato. Invito a partecipare alla messa che celebrer per lui in Cattedrale domenica 8 luglio alle ore 18,30. Dopo lassemblea di verifica e lincontro con i vicari, i moderatori e il Consiglio pastorale del 27 giugno, di cui si d conto ampiamente in questo Foglio di collegamento, abbiamo il periodo estivo. Non pochi sacerdoti con diversi animatori ed animatrici stanno facendo Grest-campeggi-vacanzeescursioni con bambini, giovani e famiglie. Sono esperienze belle e impegnative. Aiutano a crescere nellamicizia, nel buon uso del tempo libero e della vacanza, nella formazione cristiana. Ringrazio chi le promuove con impegno. Auguro e prego perch queste molteplici attivit siano benedette dal Signore e portino frutto. In vista dellAssemblea ecclesiale che celebreremo il 13 e 14 settembre invito a riflettere sulla considerazioni del vicario generale e su quanto emerso nellincontro di mercoled 27 giugno. Spero davvero in un maggior coinvolgimento di tutte le componenti ecclesiali in un cammino sintonizzato con le Chiese che sono in Umbria, in Italia e nel mondo, seguendo le ispirate indicazioni di papa Benedetto. Il tema, da precisare, sar: La fede annunciata, celebrata e soprattutto testimoniata nellattuale situazione socio-culturale. Tutto questo calato nelle UP chiamate a farsi carico nel far
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progredire comunit presbiterale, pastorale, programmazione condivisa e corresponsabile, con lapporto pieno dei religiosi/e, dei laici cristiani, delle aggregazioni ecclesiali. Le relazioni di S.Ecc. mons. Mario Delpini, vicario generale della diocesi di Milano, e di mons. Paolo Giulietti, vicario generale della diocesi di Perugia-Citt della Pieve, il contribuito delle unit pastorali e dei lavori di gruppo, mi aiuteranno a formulare le linee pastorali per il nuovo anno. Conto di poterle offrire a tutti sabato 6 ottobre in Cattedrale alle ore 21.00. Lauspicio che queste linee siano poi assunte e attuate nelle Up, nelle parrocchie, nelle vicarie e in tutta la diocesi. In questo periodo estivo abbiamo tre appuntamenti molto significativi per la nostra chiesa: la festa di S. Veronica, il 9 luglio, al chiostro della cappuccine; la festa dellAssunta al santuario di Canoscio, ormai restaurato e rimesso a nuovo; la festa della Madonna delle Grazie il 26 agosto. Ci sono qui i programmi dettagliati. Invito alla partecipazione per chiedere lintercessione materna di Maria e della nostra santa Veronica. Domenico Cancian f.a.m. Vescovo

Ricordando Mons. Sergio Goretti


Mons. Sergio Goretti, vescovo emerito di Assisi, Nocera e Gualdo, si spento nel sonno, con un passaggio sereno alla vita immortale, come egli palesemente desiderava, avendo potuto celebrare la sua ultima messa la sera precedente quasi estremo viatico per il santo viaggio. Lo ricordiamo citando le ispirate parole del sindaco di Assisi, Claudio Ricci: Monsignor Goretti stato umile custode delle pietre vive e dello spirito di Assisi, con sapienza teologica, amorevole umanit e comprensiva vicinanza a tutti noi. Ha accompagnato per mano la Citt Serafica lungo un ampio cammino di eventi e, anche nei momenti di difficolt (come negli anni del terremoto), stato con tutti in ogni momento, nella normalit della vita e con la delicatezza delle parole semplici. E stato un buon pastore, seminando con l'esempio di una vita ricolma di vita, tale era la Sua Umanit assonante con il Suo Magistero. Ci chiamava con il nome di battesimo, a voler sottolineare l'unicit e la meraviglia di valori che risiede in ognuno di noi. Sapeva accogliere, ma vi era di pi: incontrandolo o andandolo a trovare, ci si sentiva sempre attesi, tale era l'intensit del suo carisma nel donarsi totalmente agli altri. Ci ha lasciato nel giorno della Festa del Voto, che ricorda la preghiera con cui Santa Chiara difese e custod Assisi; ci piace pensare che, dalle finestre del cielo, anche Monsignor Goretti custodir la Citt Serafica, ispirandoci consigli come tante volte ha fatto in questi lunghi anni e, soprattutto, ricordando a tutti che l'essenza della vita il donarsi docilmente nella semplicit. _________ Nato a Citt di Castello il 2 aprile 1929 fu battezzato nel santuario cittadino della Madonna delle Grazie. Comp gli studi, fino al ginnasio, nel seminario vescovile di Citt di Castello; quelli liceali nel Seminario Regionale in Assisi. Al Pontificio Seminario Romano comp gli studi teologici e giuridici. Fu ordinato sacerdote il 5 aprile 1953 nella cattedrale di Citt di Castello. Nella parrocchia di S. Maria Nova fu, per breve tempo, vice-parroco e assistente ecclesiastico diocesano dei giovani di Azione Cattolica e del Centro Sportivo Italiano e, insieme, insegnante di religione al ginnasio.
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Nel 1955 fu richiamato a Roma presso la Sacra Congregazione del Clero, occupandosi principalmente di catechesi e segretario del Consiglio Internazionale per la Catechesi. Dal 1955 al 1960 fu collaboratore del vescovo mons. Maccari nella fondazione del primo Centro Studentesco Romano. Dal 1960 al 1980 lavor come giudice pre/sinodale nel Tribunale Regionale del Lazio, con sede in Roma. Dal 1972 al 1980 insegn presso la Pontifica Universit Salesiana. stato collaboratore di varie riviste e testate giornalistiche. Fu eletto vescovo di Assisi e di Nocera-Gualdo il 14 dicembre 1980. Accolse nella citt serafica il papa e i capi delle religioni mondiali nella storica giornata di preghiera per la pace del 27 ottobre 1986. Membro del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, dal 1992 al 1997, rivest lincarico di Presidente del Segretariato CEI per lEcumenismo e il Dialogo dal 1990 al 1995. Fu membro del Consiglio Permanente della CEI e presidente della Conferenza Episcopale Umbra. Divenne vescovo emerito della diocesi di Assisi Nocera Umbra Gualdo Tadino l11.02.2006.

Testamento spirituale
Nel pieno possesso delle mie facolt, con il presente Testamento annullo ogni mia precedente disposizione e per il futuro dispongo come segue. Non so n quando n come il Signore mi chiamer: mi affido a Lui. Gli chiedo solo la grazia di concludere la mia vita terrena in piena comunione di amore, poich vorrei che il mio ultimo istante fosse il s pi convinto alla sua divina volont. Spero che Dio allarghi le sue braccia di misericordia, perdoni i miei peccati e mi venga incontro nel suo infinito amore di Padre. Mi affido alla materna intercessione e protezione della Madonna. Da me venerata e amata come madre mia e fiducia mia. Ho tanti motivi di gratitudine, poich Dio mi ha beneficiato oltre ogni mia immaginazione. Ho avuto la fede, il presbiterato e, con mia sorpresa, anche lepiscopato: ho potuto far parte della Chiesa e servirla prima nella mia diocesi di Citt di Castello, poi a Roma presso la sede apostolica e, infine, come vescovo, in questa straordinaria e unica Chiesa particolare di Assisi Nocera Umbra Gualdo Tadino, sotto la protezione di san Rufino, di san Francesco e di santa Chiara, accompagnato dalla collaborazione e comprensione dei figli e delle figlie di questi due straordinari santi. Da vescovo ho avvertito, pi che mai, le difficolt del ruolo e del servizio pastorale e ogni giorno, anche con sofferenza, mi sono reso conto dei miei gravi limiti. La divina Provvidenza mi ha fatto incontrare molte persone, vivere momenti di straordinaria intensit e affrontare anche prove abbastanza difficili, ma spiritualmente le pi benefiche. Ringrazio quanto mi hanno fatto del bene, dai miei genitori e familiari ai tanti fratelli e sorelle nella fede: sono tanti e non li posso enumerare, ma li ho tutti nel cuore. Chiedo perdono a tutti coloro che ho offeso direttamente o indirettamente. Ho cercato di amare tutti, senza distinzione, e di riservare particolare attenzione ai presbiteri, ai diaconi, ai religiosi, alle religiose e ai consacrati. Se non vi ho amato come desideravo, vi chiedo perdono. Se non ho fatto quanto dovevo e quanto si attendeva da me, ci non dovuto a cattiva volont, ma ai miei limiti: cos mi sembra di poter dire in coscienza. Spero di potervi ritrovare tutti nella comune casa del Padre. Gradirei essere seppellito, se possibile, nella cattedrale di san Rufino. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. + Sergio Goretti, vescovo emerito. Assisi, 4 agosto 2010. Memoria del Santo Curato dArs

LUGLIO 2012
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LUNEDI'

S. OTTONE

MARTEDI'

S. TOMMASO AP.

- Rocca di Papa (Roma). Il vescovo partecipa al Convegno rettori ed educatori dei seminari dItalia promosso dalla Commissione Episcopale per il Clero e la Vita Consacrata della CEI. Anniversario sacerdotale di Marconi mons. Nazzareno (1983). Dal 3 al 6 luglio: il vescovo partecipa con i vescovi della Conferenza Episcopale Umbra a degli incontri con i vescovi della Romania. - ore 21.00, Monastero Cappuccine. La Celebrazione delladorazione della Croce e la preghiera per la Chiesa, il Papa e lunit dei cristiani. Compleanno di Don Romano Piccinelli. Compleanno del diac. Sergio Puletti.

MERCOLEDI'
S. ELISABETTA,ROSSELLA

- ore 21.00, Monastero Cappuccine. Adorazione eucaristica per le vocazioni al sacerdozio, alla vita consacrata e alla famiglia cristiana. SABATO - ore 18.30, Promano. Il vescovo celebra la S.Messa per la festa della S. EDDA, S. CLAUDIO patrona della parrocchia, S. Maria Goretti. - ore 11.30, Monastero delle Clarisse di Montone. Il vescovo presiede il DOMENICA 25 anniversario di professione religiosa di Sr. Damiana. S. ADRIANO, S. - ore 18.30, Cattedrale. Il vescovo celebra la santa messa in suffragio di PRISCILLA mons. Sergio Goretti. Festa di Santa Veronica Giuliani, vergine, patrona secondaria di Citt LUNEDI' di Castello. S. ARMANDO, S. - ore 18.30, Monastero Cappuccine. Il Vescovo presiede la solenne LETIZIA Concelebrazione nella festa di Santa Veronica Giuliani. Anniversario ordinazione sacerdotale di Pieracci mons. Domenico (1961). - ore 07.30, Citerna, Monastero Benedettine. Il vescovo celebra la MERCOLEDI' S.Messa nella solennit di S.Benedetto. S. BENEDETTO, S.
VENERDI'

S. MARIA GORETTI

OLGA, S. FABRIZIO

- ore 17.00, Canoscio. Il vescovo presiede lincontro del CDAE.


Vescovado. Il vescovo incontra i seminaristi della diocesi.

GIOVEDI'
S. FORTUNATO M.
VENERDI'

S. ENRICO IMP.
SABATO

- ore 16.00, Vescovado. Il vescovo presiede lincontro del Consiglio dellIDSC.


Compleanno di Benni mons. Benso. - ore 18.00, Greppalto (Citerna). Sanata Messa del vescovo, in occasione della festa della Madonna del Carmine. Anniversario sacerdotale di P. Lodovico Bucaioni, o.f.m.conv. (1945). ore 21.00, Chiesa S.Spirito. Santa Messa del vescovo e processione in onore della Beata Vergine del Monte Carmelo. Compleanno di Luchetti don Salvatore. Dal 17 al 27 luglio: giorni di vacanza del vescovo. Onomastico di Gonfiacani diacono Alessio. Anniversario sacerdotale di S.E. Mons. Domenico Cancian (1972). Anniversario sacerdotale di Sgoluppi mons. Franco (1974). Anniversario della morte di Caporali mons. Zefferino (1993). Dal 23 al 4 agosto: giorni di vacanza del vescovo. Compleanno di Romanini diacono Romeo. Onomastico di Marconi mons. Nazzareno.

S. CAMILLO DE LELLIS
DOMENICA

S. BONAVENTURA
LUNEDI'

N.S. DEL CARMELO


MARTEDI'

S. ALESSIO CONF.
MERCOLEDI'
S. CALOGERO, S. FEDERICO V.

VENERDI'
S. ELIA, S. MARGHERITA

DOMENICA
S. MARIA MADDALENA

LUNEDI'

S. BRIGIDA
MARTEDI'

S. CRISTINA
SABATO
S. NAZARIO, S. INNOCENZO

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MARTEDI'
S. IGNAZIO DI L.

Anniversario sacerdotale di Fiorucci mons. Giuseppe (1955).

AGOSTO 2012
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MERCOLEDI'

S. ALFONSO
GIOVEDI'
S. EUSEBIO , S. GUSTAVO

Anniversario della morte di Ba mons. Sante.


Perdono di Assisi. Possibilit dellindulgenza plenaria. Memoria della Madonna della misericordia. - ore 11,00, Casa Madre della Figlie della Misericordia. Santa Messa in memoria della Madonna della misericordia. Compleanno di Sgoluppi mons. Franco. Festa della Trasfigurazione del Signore. Compleanno di Zambri mons. Vinicio.

SABATO

S. NICODEMO, S. GIOVANNI M.V.


DOMENICA

S. OSVALDO
LUNEDI'

TRASFIGURAZ. N.S.
MARTEDI'

S. GAETANO DA T.

Onomastico di S.E. Mons. Domenico Cancian, di Renzini mons. Domenico e di Pieracci mons. Domenico. - ore 18.00, Assisi (Proto monastero di Santa Chiara). Il vescovo GIOVEDI' presiede la celebrazione dei vespri solenni nella novena di preparazione S. ROMANO, S. FERMO alla festa di Santa Chiara. Compleanno di Susi mons. Sergio. - ore 18.30, Lerchi. S.Messa del vescovo per la festa del patrono della VENERDI' parrocchia, S.Lorenzo. S. LORENZO MARTIRE Onomastico di Giacchi mons. Lorenzo. - ore 09.00, Monastero di Cecilia. S.Messa del Vescovo per la festa di SABATO S.Chiara dAssisi. S. CHIARA - ore 18.00, Monastero Le Murate. S.Messa del Vescovo per la festa di S.Chiara dAssisi.
MERCOLEDI'

S. DOMENICO CONF.

DOMENICA

S. GIULIANO
MERCOLEDI'

50 Anniversario di ordinazione presbiterale di Bartolini don Pietro. Solennit dellAssunzione della Beata Vergine Maria. - ore 11.00, Basilica di Canoscio. S.Messa del vescovo per la festa della Basilica-Santuario Madonna del Transito. - ore 11.00, Canoscio. S.Messa del vescovo con la Benedizione dei bambini. Onomastico di Trottini don Sante. Compleanno di Bogliari mons. Magio. Festa della dedicazione della Chiesa Cattedrale. - ore 18.30, Cattedrale. S. Messa del vescovo in occasione della solennit della dedicazione della Chiesa Cattedrale. 23-25: Madonna delle Grazie. Triduo di preghiera in preparazione alla festa (vedi il programma). - ore 21.00, Madonna delle Grazie. Il vescovo presiede la processione con limmagine della Madonna e affida a Maria la chiesa tifernate. Onomastico di Bucaioni P. Lodovico, o.f.m.conv. Compleanno di Severini P. Mario, o.f.m.cap. Festa della Beata Vergine Maria, Madre della Grazia divina, patrona principale di Citt di Castello e Patrona secondaria della Diocesi. - ore 17.15, Madonna delle Grazie. Vespri presieduti dal vescovo. - ore 18.00, Madonna delle Grazie. S. Messa solenne, presieduta mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia - Citt della Pieve. Concelebrano il vescovo e sacerdoti della citt. La celebrazione sar animata dalla Corale M. Alboni e dalla Confraternita di Santo Spirito.
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ASSUNZIONE MARIA VERGINE


GIOVEDI'

S. STEFANO , S. ROCCO
MARTEDI'

S. PIO X
GIOVEDI'

S. ROSA DA LIMA , S. MANLIO

SABATO

S. LUDOVICO

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DOMENICA

S. ALESSANDRO MARTIRE

assemblea

di

verifica

Una diocesi in cammino


LAssemblea di verifica dellanno pastorale 2011-2012, svolta a S. Michele arcangelo il 12 scorso, stata aperta da un fondamentale intervento del vescovo che ha incentrato lattenzione sul fatto nuovo dellanno, cio la costituzione di 11 Unit Pastorali. Questo cambiamento, che da tempo la Chiesa ci chiede, era stato definito dal vescovo stesso nelle linee pastorali contenute nel documento Ges, maestro di misericordia, inviate a tutti i fedeli della diocesi. Al numero 10 di tale documento sono contenuti i quattro passi da compiere in ogni UP: 1) dare vita alla comunit presbiterale, con momenti di incontro e preghiera, per realizzare una comunione di pensiero; 2) costituire, almeno a livello embrionale, una comunit pastorale, con persone consacrate e semplici fedeli; 3) programmare e lavorare insieme; 4) rinnovare la catechesi . Lavvio delle UP ha ricordato il vescovo era stato preceduto da una serie di spostamenti di sacerdoti per meglio distribuire sul territorio le forze disponibili, ma resta indispensabile un maggior coinvolgimento dei laici, che occorre formare per affidare loro ministeri e attivit. Le tre relazioni dei vicari di zona hanno sottolineato il percorso svolto e anche le difficolt incontrate. Tra le UP spicca quanto stato fatto soprattutto nella zona sud (Trestina, Sansecondo), ma incontri tra sacerdoti sono iniziati quasi ovunque. Il dibattito ha visto gli interventi, tra gli altri, di don Franco Sgoluppi, don Samuele Biondini, suor Daniela, Irene Bistarelli, facendo emergere comunque la volont di procedere, magari attuando un coinvolgimento maggiore dei sacerdoti, verso la piena realizzazione delle UP. Il vicario generale, mons. Giovanni Cappelli, ha tirato le conclusioni del dibattito sottolineando che oggi i sacerdoti debbono operare in maniera collegiale con un forte coinvolgimento dei laici. Questo faciliter le parrocchie dove non c un parroco residente perch certi ministeri e attivit potranno essere affidati a laici corresponsabili. In prospettiva, per il prossimo anno, lobiettivo del percorso delle U.P. sar quello di

individuare le persone a cui affidare incarichi a livello di U.P. nel settore pastorale e anche i referenti parrocchiali (dove mancano i parroci). Sono seguite le numerose comunicazioni previste che hanno dato un quadro dinsieme del lavoro svolto dai vari uffici di curia, dalleconomato e dallistituto diocesano. Sul piano finanziario la diocesi si sta avviando verso il completo ripiano del debito. Il censimento dei beni storici sta procedendo verso la fase conclusiva. La Caritas sta organizzando i centri di ascolto che potranno avere un maggiore impulso ed una incidenza qualitativa migliore dallo sviluppo delle UP. Maurizio Maio

LINTERVENTO DEL VESCOVO ALLASSEMBLEA DI VERIFICA DELLANNO PASTORALE 2011-2012

Nella fedelt al Maestro


Un fraterno e cordiale saluto ! Il Signore per intercessione di Maria, San Michele e della Beata Florida Cevoli, di cui oggi facciamo memoria, conceda l'abbondanza del suo Spirito a noi riuniti nel suo Nome.

Eterna la sua Misericordia. Il ritornello del Salmo 136 richiama il motivo centrale della creazione del mondo e della storia della salvezza del popolo d'Israele, invitando a leggere nella luce dell'Amore Misericordioso del Signore anche la nostra storia ecclesiale e pastorale. L'apostolo Paolo, anziano e stanco, in carcere, scrivendo al collaboratore Timoteo, parla della sua esperienza e dice: Rendo grazie a Colui che mi ha reso forte, chiamando al suo servizio me che ero un bestemmiatore, persecutore e violento. Ma mi stato usata misericordia. Paolo attribuisce alla misericordia del Signore la sua conversione e la vocazione all'apostolato. Proprio sulla base di questa esperienza personale, Paolo, come Maria nel Magnificat, formula un principio cristiano fondamentale: Questa parola degna di fede e di essere accolta da tutti: Cristo Ges venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Ges Cristo ha voluto dimostrare in me tutta la sua magnanimit per essere di esempio a quelli che vogliono credere. A Lui l'onore e la gloria." Maria dice: Di generazione in generazione la sua misericordia. questa fondamentalmente l'esperienza dei santi che non ritenevano di avanzare meriti ma di confidare nella misericordia divina. Papa Benedetto osserva che santAgostino sperimenta la sua ultima conversione quando, quasi alla fine della sua vita, scrive che l'unico perfetto Ges, mentre tutti gli uomini debbono pregare ogni giorno: "Rimetti a noi i nostri debiti. A tutti - scrive Agostino - necessaria la bont misericordiosa di un Dio che perdona e noi ci rendiamo simili a Cristo il Perfetto, nella misura pi grande possibile, quando diventiamo come Lui persone di misericordia Alla sera della vita rimane solo la Sua misericordia e la mia miseria, anzi resta solo la Sua misericordia che assume tutta la nostra miseria. E questo anche il messaggio della nostra Florida Cevoli, beatificata 19 anni fa il 15 maggio 1993. Proveniente da famiglia nobile entra tra le Clarisse di Citt di Castello nel 1703, a diciott'anni e prende il nome di suor Florida. Si forma alla scuola di Santa Veronica e quando questa diventa Abbadessa, Florida eletta vicaria. Alla morte della Santa (1727), svolge il servizio di Abbadessa per circa quarant'anni, sempre rieletta. 64 anni nel monastero qui vicino a noi vissuti con intensit: preghiera, carit, saggezza nel servizio dell'autorit, penitenza a tutta prova. Veronica e Florida si sono aiutate a vivere santamente e richiamano il senso pi bello dell'amicizia fraterna. Tutto questo ci introduce bene alla Verifica dell'anno pastorale 2011-2012, secondo le linee tracciate nel documento: "Ges, Maestro di misericordia". Ho scelto questo tema per aiutare la nostra Chiesa a far sua sia l'urgenza della Nuova Evangelizzazione, sia l'educare alla vita buona del Vangelo. La Misericordia, anzi Ges misericordioso, al cuore del Vangelo stesso, e non un semplice sentimento o una devozione. Ges chiede ai discepoli di imparare la misericordia e di diventare
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misericordiosi come il Padre. Lo ribadiscono concordemente gli apostoli e gli evangelisti. In fondo Ges venuto per darci il Suo Amore, il Suo Spirito. Cos si attua la promessa profetica: "Vi dar un cuore nuovo". La Chiesa e l'umanit di oggi hanno bisogno pi che mai di misericordia, quella del Maestro Ges che sa ascoltare, comprendere, aiutare, guarire, perdonare, provocare alla vita buona e santa, superando l'individualismo, il narcisismo, la violenza, l'appiattimento sul piacere-potere-possedere a servizio e consumo dell'io. Un mondo che sta implodendo davanti ai nostri occhi, portando in non pochi casi a sofferenza di vario genere e perfino alla disperazione. La nostra Assemblea vuole essere esperienza dei discepoli del Signore che vivono la sequela di Ges in questo mondo di oggi. Siamo chiamati a vivere la nostra fede, come il Concilio Vaticano II ce lha trasmessa e il nuovo catechismo della Chiesa cattolica lha riproposta. Papa Benedetto sta affermando con forza che: "Il rinnovamento della fede deve essere la priorit dell'impegno della Chiesa ai nostri giorni" per essere fedele al Signore e per dare il nostro contributo ad un nuovo umanesimo, a relazioni pi significative, alla famiglia in difficolt, ai giovani oppressi dai nostri debiti non solo economici, ma soprattutto di ideali veri. Con verit e amore vogliamo verificare il nostro cammino ecclesiale, approfittando al massimo di questa opportunit, evitando superficialit, aiutandoci ad andare avanti nella giusta direzione. Ognuno pu e deve offrire il proprio contributo, illuminato dallo Spirito Santo. Al n. 10 di Ges, maestro di Misericordia ho delineato il cammino ecclesiale in atto ormai da quasi cinque anni. Gli orientamenti pastorali che ho dato insistono volutamente sulla centralit dell'amore che Ges venuto a insegnarci: la comunione con Cristo e tra di noi per una nuova evangelizzazione (nostra e del mondo). Siamo chiamati a lasciarci educare alla scuola del Maestro Ges. Ho proposto le UP come strumento per aiutare la nostra Chiesa a vivere ancor pi la comunione ordinata (gerarchicamente) di tutte le componenti del popolo di Dio, la ministerialit che promuove tutti i servizi (istituti e non), la missionariet, la carit. E cos, grazie alla disponibilit dei sacerdoti che hanno accettato di cambiare (una quindicina), siamo arrivati il 26 agosto 2011 alla costituzione delle 11 UP, dopo un lungo periodo di approfondimento. Mons. Giovanni Cappelli ha presentato proprio qui, l'anno scorso, i principi ispiratori e le linee di attuazione. A nostro conforto facciamo presente che da pochi mesi l'Arcidiocesi di Perugia-Citt della Pieve, ha pubblicato il Direttorio Pastorale dal titolo "Come sono belle le tue tende! Le unit pastorali: il nuovo volto di una chiesa missionaria. Credo sia una conferma positiva il fatto che la nostra Chiesa metropolita abbia scelto la stessa direzione pastorale. Nell'introduzione si osserva che di unit pastorali si cominciato a parlarne esattamente vent'anni fa. stato il compianto mons. Sergio Goretti a farsene promotore. Occorre una vera e propria conversione pastorale che ci renda pi attenti e flessibili al Vangelo e all'uomo di oggi. Occorre un vero coinvolgimento dei laici anche con nuove figure ministeriali. Fratelli e sorelle, apriamo la nostra verifica, ponendoci in ascolto e offrendo alla nostra Chiesa quanto lo Spirito ci suggerisce.

Domenico Cancian Vescovo

LE UNITA PASTORALI ISTITUITE NELLA NOSTRA DIOCESI


Proposte nella prima Lettera pastorale "Rimanete nel mio amore" (cf pp. 18-19) del 2008, le UP sono state approfondite in molteplici incontri e nelle successive Lettere pastorali (cf "Come io ho amato voi", 2009 pp. 12-14; "Siano una cosa sola", 2010 pp. 16-19), fino alla loro costituzione il 26 agosto 2011. Nell'Assemblea di verifica dell'anno scorso il Vicario generale, Mons. Giovanni Cappelli ha presentato i principi ispiratori e le linee di attuazione, con la necessaria "conversione pastorale". LUP la comunione tra parrocchie di un'aria territoriale omogenea, in cui possibile promuovere una collaborazione organica, configurata e riconosciuta istituzionalmente, quale espressione significativa di pastorale d'insieme. Ci testimonia la Chiesa comunionale e ministeriale di tutte le componenti del Popolo di Dio in vista di una nuova evangelizzazione attraverso la liturgia, la catechesi e la carit. Nella Lettera pastorale Ges, Maestro di misericordia" si proponevano quattro concrete indicazioni per mettere in atto le UP (cf pp. 13-14): "Comunit presbiterali" (compresi i diaconi) che "prevedano incontri periodici allo scopo di formare ad un pensare e operare in termini collegiali, sulla base dell'appartenenza al presbiterio e della fraternit sacerdotale". Comunit pastorali" nelle quali il clero si incontra, condivide e collabora con le persone consacrate e i fedeli laici impegnati nei vari settori della pastorale. Un programma pastorale unitario per lUP che tenga conto degli orientamenti diocesani e della specifica situazione del territorio: celebrazioni, catechesi, lectio, centri di ascolto, attivit estive Mettere in atto una catechesi da collegare alla conversione evangelica che abbraccia l'intera esistenza seguendo un itinerario di fede in cui coinvolto il singolo, la famiglia, la comunit cristiana. Su questo dobbiamo fare la verifica per poter procedere ad una tappa successiva nel prossimo anno pastorale.

ZONA NORD vicario: Don Francesco Mariucci


1. UP S. GIUSTINO COSPAIA. Moderatore: D. Livio Tacchini (parroco in solido delle parrocchie S. GiustinoCospaia). Corresponsabili dellattivit pastorale dellUP: Mons. Gino Capacci, parroco in solido, D. Sante Trottini, P. Amedeo Senesi, Cappuccino. Collabora il seminarista Filippo Milli. 2. UP CERBARA - SELCI LAMA CELALBA RENZETTI GIOVE. Moderatore: D. Moreno Migliorati (parroco di Cerbara). Corresponsabili dellattivit pastorale dellUP: Mons. Giovanni Bastianoni, parroco emerito di Cerbara, D. Francesco Mariucci, parroco di Lama-Celalba-Renzetti, D. Alberto Gildoni, parroco di Selci, D. Giuseppe Amantini, parroco di Giove, D. Pietro Forlucci; i diaconi: Luigi Massetti e Franco Marianelli. 3. UP PISTRINO CITERNA FIGHILLE LIPPIANO. Moderatore: Mons. Olimpio Cangi (parroco di Pistrino). Corresponsabili dellattivit pastorale dellUP: D. Paolo Martinelli, parroco di Citerna e Fighille, Mons. Domenico Pieracci, parroco di Lippiano, Mons. Giuseppe Fiorucci, parroco emerito di Fighille, il diacono Alessio Gonfiacani. Nella zona risiede anche Don Marconi Edoardo.

ZONA CENTRO vicario: Mons. Giancarlo Lepri


4. UP CATTEDRALE - S. FRANCESCO - S. MARIA DELLE GRAZIE - S. MICHELE ARCANGELO - NUVOLE - S. DOMENICO - S. MARIA MAGGIORE. Moderatore: Mons. Antonio Rossi (parroco di S. Maria Maggiore e
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di S. Maria Nova in S. Domenico). Corresponsabili dellattivit pastorale dellUP: Mons. Giancarlo Lepri, parroco in solido (moderatore) della Cattedrale, Mons. Sergio Susi, parroco in solido della Cattedrale, Mons. Celestino Vaiani, Proposto dei Canonici della Cattedrale, D. Andrea Czortek, parroco di S. Maria delle Grazie e S. Michele Arcangelo e vice rettore del seminario regionale, D. Giorgio Mariotti, vicario parrocchiale di S. Maria delle Grazie e di S. Michele Arcangelo e amministratore parrocchiale di Nuvole, D. Romano Piccinelli, preside dellITA, direttore della Scuola di Formazione Teologica e Cappellano delle Clarisse Cappuccine, Mons. Domenico Renzini, Cappellano delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore, i Padri Francescani: P. Valerian Paolo Timpu (parroco), P. Vittorio Calzolaio, P. Francesco Santinelli; i diaconi: Franco Belli, Sergio Puletti. Nella zona risiedono: Mons. Magio Bogliari, Mons Cesare Pazzagli, Mons. Giacchi Loris e Mons. Benni Benso. 5. UP RIOSECCO PIOSINA LERCHI ASTUCCI. Moderatore: D. Paolino Trani (parroco in solido e moderatore di Riosecco). Corresponsabili dellattivit pastorale dellUP: D. Achille Rossi, parroco in solido di Riosecco e D. Francesco Coa, amministratore parrocchiale di Piosina-Lerchi- Astucci . 6. UP S. VERONICA - BADIALI - TITTA - GRATICOLE - MADONNA DEL LATTE - BELVEDERE. Moderatore: D. Antonio Ferrini (parroco di S. Veronica a La Tina e Badiali). Corresponsabili dellattivit pastorale dellUP: Mons. Alberto Ferri, vicario parrocchiale di S. Veronica a La Tina e direttore Archivi StoriciBiblioteca, Mons. Guerri Piero Luigi, parroco di Userna (Titta), Mons. Franco Sgoluppi, parroco della Madonna del Latte, D. Paolo Bruschi, parroco di S. Giuseppe alle Graticole e collaboratore nelle parrocchie di S. Veronica e Badiali, i Padri Cappuccini di Belvedere: P. Daniele Giglio (parroco), P. Ricardo Farias, cappellano dell'ospedale, P. Roman Mis, P. Mario Severini, P. Lalli Gino; il diacono Boriosi Vittorio. 7. UP S. PIO X ZOCCOLANTI - S. LUCIA - S. MARTIN DUPO. Moderatore: D. Samuele Biondini (parroco di S. Pio X). Corresponsabili dellattivit pastorale dellUP: Mons. Lino Bricca, parroco di San Martino dUp, i Padri Francescani degli Zoccolanti: P. Salvatore Tanca (parroco), P. Massimo Brozzetti, P. Andrea Natale (parroco di S Lucia), P. Ivan Lai (in missione); il diacono Franco Rossi. Collabora il seminarista Marco Grosso.

ZONA SUD vicario: Mons. Vinicio Zambri


8. UP TRESTINA - CANOSCIO S. MARTINO - S. BIAGIO PROMANO MONTECASTELLI NICCONE - NESTORO CALZOLARO BONSCIANO - S. LEO BASTIA. Moderatore: Mons. Vinicio Zambri: (parroco di Trestina e di Bonsciano). Corresponsabili dellattivit pastorale dellUP: D. Stefano Sipos, vicario parrocchiale di Trestina e Bonsciano e amministratore parrocchiale di Promano-S. Biagio-S. Martino, D. Graziano Bartolucci, parroco di Montecastelli e Niccone, D. Gesualdo Di Bernardo, parroco di Nestoro-Calzolaro-S. Leo Bastia, D. Aldo Viti, parroco emerito di S. Leo Bastia, i Padri Francescani dellImmacolata di Canoscio: P. Giovanni Maria Severini (parroco), P. Timoteo Maria De Iuliis; diacono: Romano Marini. Collaborano i seminaristi: David Tacchini, Simone Valori e Benedetto Paolucci. 9. UP BADIA PETROIA PETRELLE LUGNANO - RONTI MORRA VOLTERRANO. Moderatore: Mons. Adolfo Vichi (parroco di Badia Petroia, Lugnano, Petrelle). Corresponsabili dellattivit pastorale dellUP: Mons. Giuseppe Tanzi, parroco di Ronti-Morra-Volterrano e D. Fabio Radicchi, collaboratore nelle parrocchie dellUP. 10. UP PIETRALUNGA - MONTONE CARPINI AGGIGLIONI PIEVE DE SADDI. Moderatore: D. Salvatore Luchetti (parroco di Pietralunga). Corresponsabili dellattivit pastorale dellUP: D. Pietro Bartolini, parroco di Montone e Carpini, D. Antonio Mandrelli, parroco di Aggiglioni. 11. UP SAN SECONDO CROCE DI CASTIGLIONE GIOIELLO MARCIGNANO - MONTE S. MARIA TIBERINA. Moderatore: Mons. Giovanni Cappelli (parroco di San Secondo e Croce di Castiglione). Corresponsabili dellattivit pastorale dellUP: D. Adrian Brsan, amministratore parrocchiale di Gioiello, Marcignano, Monte S.M.Tiberina e collaboratore nella parrocchia di San Secondo, diacono: Modesto Polchi.
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SINTESI DELLE RELAZIONI DEI MODERATORI DELLE UP

Zona pastorale nord


Questa relazione frutto della Riunione della zona pastorale che i preti hanno tenuto il 18 maggio, presente mons. Domenico Cancian. In quella sede si compiuta una disamina della situazione tenendo presente la scheda di verifica trasmessa per la preparazione allassemblea di verifica. Si pu affermare che nelle tre unit pastorali in cui stata ripartita la zona nord (Selci-Cerbara-LamaCelalba-Giove; San Giustino; Lippiano-Fighille-Citerna-Pistrino) si avviato un cammino di maggior comunione e fraternit tra i preti ed i diaconi nel servizio pastorale delle numerose comunit presenti nel territorio. Si sono registrate difficolt causate dallaspetto territoriale, storico, della mentalit della gente oltre che dallet anagrafica di alcuni sacerdoti. In qualche caso un prete deve curare molte chiese e questo impedisce quella comunione piena auspicata nelle linee pastorali del Vescovo. Un altro freno stato causato dagli spostamenti dei preti che hanno fatto ingresso nelle nuove parrocchie nel mese di settembre ed hanno impegnato questanno pastorale per ambientarsi nelle loro nuove parrocchie. Don Paolo Martinelli, parroco di Citerna, stato nominato nuovo parroco di Fighille. La corresponsabilit e la collaborazione in quella U.P. si dimostrata pi difficoltosa, a causa della imprevedibile reazione di una parte della popolazione e poca chiarezza nei compiti assegnati. Don Livio Tacchini stato nominato parroco moderatore di San Giustino (la parrocchia forse pi grande di tutta la diocesi). Don Moreno Migliorati diventato parroco di Cerbara. In tutte le Unit Pastorali si andati avanti nel pensare in termini collegiali facendo crescere tra i preti lamicizia, la saggezza, la prudenza e la misericordia. Malgrado i buoni propositi in due U.P. non ci sono stati incontri periodici, anche a causa di seri motivi di salute e di impegni imprescindibili durante la quaresima. NellU.P. di San Giustino-Cospaia i sacerdoti condividono la responsabilit pastorale di ununica parrocchia ed abitano assieme nellunica casa parrocchiale. Le attivit pastorali, precedentemente impostate, sono in atto, specie il catecasa in cui sono coinvolti i genitori dei ragazzi, il catecumenato battesimale che si sta rivelando interessante. Nella U.P. Cerbara-Selci-Giove-Lama-Celalba sono state programmate e vissute assieme le celebrazioni penitenziali. I sacerdoti, secondo il calendario concordato, hanno partecipato nelle varie parrocchie alle celebrazioni previste in preparazione al Natale, alla Pasqua, alle feste per i sacramenti dellIniziazione Cristiana. Ancora, proseguendo in una consolidata pluriennale tradizione di comunione e collaborazione, sono state programmate assieme le attivit estive che prenderanno il via nei prossimi giorni. Nella U.P. Citerna-Fighille-Pistrino-Lippiano si registrata una proficua collaborazione sul piano liturgico. A Citerna e a Fighille i due sacerdoti si alternano nella celebrazione della messa festiva. A Pistrino celebra anche il parroco di Lippiano, don Domenico Pieracci. Si trovato laccordo per garantire la messa quotidiana alle Monache Benedettine: domenica, luned e marted va don Domenico Pieracci; mercoled don Giuseppe Fiorucci; gioved, venerd e sabato don Paolo Martinelli. Sono in atto iniziative in comune nellU.P. per gli adulti: ogni luned - Adorazione Eucaristica a Greppalto. Ogni gioved - Lectio divina sul Vangelo della domenica al Monastero delle Benedettine. Ogni primo venerd del mese - Adorazione Eucaristica e Confessioni a Pistrino. Liturgie penitenziali per Natale, Pasqua e Festa del Patrono. Si svolgono particolari incontri di preghiera nel mese di novembre e di maggio. Ci sono 6 ministri straordinari dellEucaristia e un diacono: Alessio Gonfiacani. Un altro si sta preparando per diventarlo. Sono in programma, e gi alcuni laici ci stanno lavorando, iniziative interparrocchiali a favore delle famiglie e nel porre in atto un centro di ascolto caritas.
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In tutta la zona pastorale esistono due centri distribuzione viveri, a Citerna e San Giustino. Questultimo, chiamato Cinque pani e due pesci stato realizzato nei locali della parrocchia di San Giustino. affidato alla responsabilit dei diaconi Franco Marianelli e Luigi Massetti. Raccoglie i viveri donati dai fedeli delle parrocchie della zona pastorale e quelli provenienti dal Banco Alimentare. Fornisce i viveri alle persone residenti nella zona, previa verifica dei requisiti necessari. Un gruppo di laici delle varie parrocchie della zona corresponsabile dellattivit del centro. Da loro venuta nel corso di questo anno scolastico la proposta di presentarne lattivit alle scuole della zona che hanno risposto con una raccolta di generi alimentari. In questi giorni si sta ripensando lattivit del centro caritas vista la prossima apertura dellemporio della solidariet. Il centro di san Giustino ha pure svolto la funzione di centro dascolto. Nella nostra zona stretto il rapporto con i servizi sociali dei comuni di San Giustino e di Citerna. Il primo ha contribuito economicamente allattivit del centro caritas. Per il momento in nessuna delle unit pastorali si costituita una comunit pastorale. Nei laici si per notata una crescita nella volont di compartecipazione. La catechesi per i fanciulli svolta insieme tra Citerna e Fighille cos come la celebrazione della Prima Comunione e della Cresima. A Pistrino operano, a livello dell'U.P. alcuni animatori della casa-famiglia di Greppalto per seguire i ragazzi del dopo-Cresima e del gruppo delle Scuole Superiori. Nelle altre unit pastorali ogni parrocchia autonoma nello svolgimento della catechesi. Visto il gran numero di bambini sarebbe oggettivamente impossibile pensare a momenti comuni per la catechesi parrocchiale. Ci sono incontri con le famiglie per coinvolgerle nel cammino di fede dei loro figli, ma non nel senso catecumenale. Per questo nuovo modo di operare necessario momenti di formazione che non possono essere messi in atto se non dall'Ufficio Catechistico diocesano. Un tentativo di rinnovamento della catechesi con il coinvolgimento delle famiglie stato fatto nella parrocchia di san Giustino. Il parroco ha recepito unidea di una diocesi del nord Italia ed ha introdotto un corso di preparazione al Battesimo. Sono stati formati quattro gruppi-coppie di catechisti battesimali. Dopo un primo incontro con il parroco nel quale viene stabilita la data, i genitori sono accompagnati dai catechisti che si recano nelle abitazioni dei bambini da battezzare per tre incontri di preparazione. stato anche stilato un calendario per le celebrazioni del Battesimo durante la messa o fuori della messa.

Don Francesco Mariucci, vicario della zona Nord

Zona pastorale centro


La presente relazione la sintesi tra le riflessioni fatte nelle singole unit pastorali integrate con osservazioni emerse nella riunione di Zona tenuta il 09 -05 -2012 e con sottolineature presentate personalmente al Vicario di Zona da sacerdoti, diaconi, religiosi, e laici. Dal momento che una sintesi, si rimanda alle schede delle singole unit pastorali per maggiore completezza. Nella stesura di queste note ho tenuto presente la raccomandazione emersa da pi parti e in diverse occasioni: oggettivit nella descrizione del cammino fatto o non fatto e presa di coscienza delle forze per poter guardare avanti con serenit programmando percorsi effettivamente realizzabili in tempi brevi, o medi o lunghi. Per una migliore valutazione del lavoro svolto in questanno, opportuno ricordare che la Zona pastorale Centro ha delle caratteristiche che la diversificano in parte dalle altre Zone. Nella Zona di Citt vi sono molte Istituzioni, Conventi, Monasteri, Scuole di ogni ordine e grado, Uffici, negozi Si possono inoltre distinguere due realt, le parrocchie del Centro Storico e quelle attorno al Centro storico con caratteristiche molto diverse. Il fenomeno dellimmigrazione riguarda soprattutto il Centro storico: ai vecchi residenti sono subentrati numerosi extracomunitari marocchini, algerini, tunisini, rumeni, ecc. Tutto questo da tenere presente nella pianificazione del lavoro pastorale anche a livello di Unit Pastorali. La parrocchia torna a essere ancora di pi la chiesa radicata nel territorio ma con un indispensabile legame con le altre parrocchie. Anche la situazione economica che stiamo vivendo ha riportato la parrocchia anche a livello sociale - a essere punto di riferimento non pi soltanto prevalentemente per extracomunitari o stranieri in genere ma anche per residenti, con richieste non solo di servizi religiosi, ma anche di accompagnamento nelle difficili situazioni che stanno vivendo le
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famiglie. Tutto questo obbliga le parrocchie a mettersi in rete per poter rispondere a queste richieste di accompagnamento. A conclusione di questanno pastorale le quattro unit pastorali della nostra Zona Centro hanno riflettuto sul cammino svolto. Le situazioni concrete delle singole unit, con i cambiamenti che sono stati effettuati, hanno consentito un lavoro che diversificato da unit a unit. Al di l dei risultati conseguiti, vi stata per in tutti la consapevolezza che non si pu pi lavorare pastoralmente da soli e non possono pi essere disattesi gli orientamenti dati dal Vescovo nei vari documenti di questi anni a conclusione delle Assemblee diocesane e conseguenti anche a una riflessione approfondita che si sviluppata in tutta la chiesa italiana. A volte tuttavia gli orientamenti vanno in una certa direzione e le iniziative, gli eventi, lazione pastorale percorrono altro cammino. Questappuntamento ecclesiale, come scrive il Vescovo nella Convocazione necessario per valutare lattuazione delle indicazioni contenute nella Lettera Pastorale Ges, Maestro di misericordia (anno pastorale 2011 -12) e per offrire contributi personali come segno di corresponsabilit nei confronti della nostra Diocesi. Viene ora qui presentato il lavoro svolto dalle singole unit pastorali. 1. Unit Pastorale Centro Storico (Cattedrale, S. Maria Maggiore, S. Domenico, S. Francesco, Madonna delle Grazie, San Michele) Accogliendo le indicazioni dellassemblea ecclesiale diocesana dellottobre e dellassemblea diocesana di verifica del 15 giugno 2011 anche le Parrocchie dellUnit Pastorale del Centro Storico hanno cercato di compiere alcuni passi avanti, proseguendo un cammino di comunione nato da pi di dieci anni fa e incoraggiato sia dai frutti, sia si cominciano a vedere sia dagli orientamenti pastorali dati dal vescovo negli ultimi tre anni. Tre gli ambiti nei quali si lavorato: la catechesi, la liturgia e la carit. Catechismo. Tenendo conto della specificit del centro storico che comprende sia la parte antica della citt che la fascia della prima periferia, grosso modo tra il Tevere e la ferrovia, Riosecco e la Casella le attivit catechistiche sono state concentrate in due poli, veri e propri centri pastorali: Santa Barbara per le parrocchie di Santa Maria Maggiore e San Domenico, e San Michele Arcangelo per le parrocchie della Cattedrale, Santa Maria delle Grazie e San Michele; a San Francesco stato mantenuto il catechismo per i fanciulli e i ragazzi, ma coordinando il gruppo dei catechisti con quelli che operano presso il centro di San Michele, dove si svolgono periodicamente incontri comuni. Anche le celebrazioni dei sacramenti avvengono da anni in forma comunitaria: per gruppi di parrocchie la prima confessione e la prima comunione, a livello dintera Unit Pastorale la cresima. Per mettere in pratica le indicazioni emerse dalle riunioni seguite allassemblea diocesana dello scorso autunno, si cercato di coinvolgere sempre di pi le famiglie nel cammino di educazione alla fede dei figli (cosa che sta avvenendo in tutta la diocesi). Le norme elaborate dai catechisti sono differenti, a motivo delle diverse composizioni dei gruppi. (I gruppi di tutte le parrocchie dellUP che si preparano alla cresima partecipano insieme per tre volte alla celebrazione eucaristica (in Cattedrale, a Santa Maria Maggiore, a San Francesco). I gruppi della quinta elementare della Cattedrale, di San Francesco, di Santa Maria delle Grazie e di San Michele si sono ritrovati insieme il sabato precedente a domenica delle palme per un momento di preghiera, riflessione e festa tra genitori e figli. I gruppi della Cattedrale, Santa Maria delle Grazie e San Michele che si preparano alla prima Confessione hanno proposto tre incontri di approfondimento e discussione secondo modalit differente di volta in volta coinvolgendo una quindicina di famiglie). Si tratta forse di piccole cose ma importanti perch segnano un cammino che, se proseguito e migliorato, potr rafforzare la positivit del lavorare insieme. Nel tempo di Quaresima, poi, le famiglie sono state attivamente coinvolte nel progetto Un cuore per Ges. (Si svolto in due momenti: un primo momento, il sabato pomeriggio, ha visto protagonisti i bambini, nello svolgimento di una piccola attivit ispirata al brano evangelico della domenica; un secondo momento ha interessato di pi le famiglie, alle quali stato chiesto di condividere le necessit materiali delle famiglie povere, portando ogni settimana una piccola quantit di generi di largo consumo, poi presentata alloffertorio della messa domenicale e quindi consegnata al centro di ascolto della Caritas Parrocchiale. Domenica dopo domenica cos stato montato un grandemosaico esposto in varie chiese del centro.) Quasi tutte le famiglie hanno risposto allinvito, ma ci che pi
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significativo il fatto che catechisti di parrocchie diverse hanno lavorato insieme, religiosi e laici, giovani e adulti. Catechesi per gli adulti. Lambito del catechismo a fanciulli e ragazzi quello dove il lavoro stato maggiore, ma anche per la catechesi agli adulti continuata lesperienza, avviata alcuni anni fa, delle catechesi bibliche mensili. Questanno padre Giulio Michelini, frate minore, professore di Sacra Scrittura nellIstituto Teologico di Assisi, ha presentato il libro di Ester. Per il terzo anno, poi, sono stati proposti ritiri per gli adulti, anchessi a cadenza mensile, presso il convento dei frati Minori (Zoccolanti). Questanno la riflessione stata condotta attorno al Concilio Vaticano II e alle sue costituzioni, sollecitati dalla ricorrenza del 50 anniversario dallinizio dellassemblea conciliare, convocata dal beato papa Giovanni XXIII. Gli incontri sono guidati dalla prof.ssa Simona Segoloni Ruta, docente di teologia dogmatica nellIstituto Teologico di Assisi. Inoltre, stata proposta una lectio divina sui brani biblici della liturgia domenicale a cadenza settimanale, ogni mercoled, dalle ore 21 alle ore 22, presso la chiesa di San Giuseppe (suore Clarisse Ceciliane) in Via San Giuseppe. La partecipazione stata scarsa. E uniniziativa da ripensare. Liturgia. Per lambito della liturgia il tempo che ha maggiormente coinvolto le parrocchie dellUP stato quello di Quaresima con la stazione quaresimale domenicale (unica messa vespertina nel centro storico), la via crucis il venerd nel chiostro del monastero delle Cappuccine e la liturgia penitenziale a San Francesco (divenuta ormai il luogo di riferimento per le confessioni in tutto il centro storico). Le parrocchie dellUP, inoltre, da molti anni celebrano insieme la Veglia pasquale. Inoltre, stata riorganizzata ladorazione eucaristica quotidiana nella chiesa di Santa Maria Nova, che in estate aveva avuto un breve momento di pausa a motivo della morte di mons. Giulio Cii. (Adesso ladorazione avviene regolarmente ogni giorno, si apre con le lodi mattutine e si conclude con la celebrazione della Messa, unica per tutta questa parte dellUP.). A Santa Maria delle Grazie continuata la celebrazione quotidiana delle lodi mattutine per gli studenti delle scuole superiori. Unesperienza che va avanti da quattro anni, ma che ancora poco conosciuta. Carit. Dal 4 giugno 2011 operativo il centro di ascolto della Caritas Parrocchiale presso il centro pastorale San Michele Arcangelo. Ad esso collegato il centro di distribuzione vestiario presso la casa madre delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore. I due centri sono aperti ogni sabato, dalle ore 9 alle ore 11 (a San Michele vengono distribuiti generi di largo consumo ogni due settimane). La Caritas Parrocchiale, che opera nellintera UP, assiste circa 40 famiglie. Strutture. LUnit pastorale Centro storico ha un insieme abbondante di strutture (case, chiese, cappelle) ma non sempre funzionali. Al riguardo non stata fatta una seria riflessione sul loro utilizzo, anche se il problema ha una dimensione diocesana. In conclusione lUnit pastorale Centro storico di fatto, lavora necessariamenteinsieme per svariati motivi. La comunit presbiterale, anche se non formalmente costituita, si confronta quasi quotidianamente sui vari problemi e sulle iniziative pastorali, dato lesiguo numero di sacerdoti. Non stata allargata ai diaconi. Un ruolo molto prezioso hanno avuto le suore di vita attiva (Sacro Cuore e Salesiane). Non stata formalizzata la Comunit pastorale ma a molti laici sono stati affidati particolari servizi nei diversi settori. Infatti, tutta lattivit che riguarda la catechesi, la liturgia, la carit affidata ai laici. Il programma pastorale da anni unitario. Allinizio di ogni anno pastorale viene elaborato e presentato il Documento che partendo dalle indicazioni del Vescovo comprende una prima parte teologico pastorale e una seconda parte con il programma specifico dellanno. Per concludere non possiamo non accennare al fatto che lincarico a Vicerettore del Seminario Regionale di Assisi conferito a don Andrea Czortek ha privato di una presenza giovane non solo la parrocchia della Madonna delle Grazie ma tutta la nostra Unit pastorale che aveva programmato il lavoro contando, com ovvio, sulla sua costante presenza.

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2. Unit pastorale Riosecco - Piosina - Lerchi - Astucci In questunit pastorale necessario tenere presente che vi sono tre sacerdoti con molti incarichi extra parrocchiali: questo non impedisce ma rende difficile obbiettivamente la realizzazione di una piena e formale comunit presbiterale. Non stata costituita una Comunit pastorale . E stato costituito un Centro di Ascolto Caritas affidato alla responsabilit dei laici. Il Centro di Ascolto costituito con componenti di tutte le parrocchie dellUnit pastorale, nello scambio dei pareri, delle esperienze, nel dialogo, negli incontri di programmazione favorisce la conoscenza della realt del lavorare insieme, premessa per la realizzazione di un programma pastorale unitario. Non sono stati realizzati particolari iniziative comuni allU.P. Nel campo della catechesi ogni parrocchia ha agito per conto proprio. 3. Unit pastorale Badiali - Titta - Graticole - Santa Veronica - Madonna del Latte - Belvedere Lunit pastorale ha trovato notevoli difficolt durante questanno pastorale. Il progetto dellUnit pastorale non stato di fatto avviato. Questo dovuto a diversi fattori tra i quali principalmente il cambio dei sacerdoti che ha visto coinvolte anche le comunit parrocchiali e listituzione di unUnit pastorale con parrocchie non omogenee e piccole, che corrono il rischio di essere meno coinvolte in un unitario progetto pastorale. Allinterno dellUnit pastorale si sottolineato che la parrocchia, pur essendo punto di riferimento fondamentale radicata nel territorio, non pu fare a meno di rapportarsi con le altre parrocchie e con le realt presenti. Alcune iniziative dovranno essere programmate insieme e condivise. NellUnit dovr essere avviato anche un confronto sui ruoli dei sacerdoti, diaconi e laici per un comune progetto pastorale e le iniziative conseguenti. 4. Unit pastorale San Pio X - Zoccolanti - Santa Lucia - San Martino dUpo NellUnit Pastorale stata avviata la comunit presbiterale allargata ai diaconi. Sacerdoti sincontrano tutti i mercoled (eccetto quello del ritiro) per riflettere sulla liturgia della domenica successiva, per riflessioni sullandamento delle attivit pastorali, per pregare e pranzare insieme. Non stata invece costituita una comunit pastorale. I tempi non sono ritenuti maturi. Si ritiene che prima debba essere creato un clima di maggiore omogeneit tra le parrocchie. Non stato avviato un programma pastorale unitario ma iniziata una stretta e abbondante collaborazione tra i sacerdoti delle diverse parrocchie nella celebrazione di sacramenti e nella benedizione delle famiglie.Comuni due iniziative in Quaresima: Liturgia penitenziale e Liturgia del Venerd Santo. Unitario il centro Caritas (Zoccolanti) e comune la programmazione delle attivit estive per i ragazzi delle Medie. Per rendere maggiormente visibile lavvio di un lavoro pastorale per Unit Pastorali a tutte le famiglie stato distribuito un opuscolo dal titolo UNITA PASTORALE con sintetiche indicazioni e il profilo, la foto, il recapito ecc dei sacerdoti che operano nellunit pastorale. Conclusione. E questa unassemblea di verifica. La verifica non ha senso se non in una prospettiva di un futuro che veda continuare un cammino avviato, correggere e fare il ricalcolo del percorso. Il cammino delle UP che stato avviato ha ora bisogno di essere accompagnato. Il Vescovo con i suoi collaboratori ha il compito delicato e non facile del governo del programma pastorale. Un maggiore coinvolgimento degli organismi collegiali, una pi puntuale attenzione alla parrocchia e alle iniziative che essa propone, in rete con le altre parrocchie, una maggiore attenzione alla ferialit, cio al lavoro quotidiano, silenzioso, intenso che spesso non viene rilevato, pi che agli eventi che a volte interferiscono con le iniziative gi programmate dalle UP, pu contribuire a rendere pi efficace la nostra azione pastorale.

Mons. Giancarlo Lepri, vicario della Zona Centro.

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Zona pastorale sud


1. Avviamento della comunit presbiterale allargata ai diaconi
Preso atto del Decreto Vescovile Prot. n. 97/11 del 26 agosto 2011, Solennit della Madonna delle Grazie, si sono costituite le Unit pastorali di Sansecondo, Trestina e Badia Petroia ed hanno cominciato ad operare con maggiore o minore intensit. A Trestina, continuando una prassi che dura da molti anni, la Comunit Presbiterale, di cui fa parte anche un Diacono, si raduna normalmente una volta la settimana, salvo quando c lincontro di Zona, che di solito il primo luned di ogni mese. A Sansecondo, nei primi 2 anni sono stati pi frequenti: circa 20 lanno. Successivamente si sono assestati intorno ai 12-13, in ragione di un incontro ogni due settimane (esclusi periodo estivo, feste natalizie e pasquali). In questultimo anno (2011-2012), a causa del maltempo e per ragioni di salute, sono stati soltanto 8. Anche a Badia Petroia si sono fatti incontri. Gli incontri si sono attuati diversamente a seconda delle UP. Comunque contemplano preghiera, riflessione personale, a partire, magari dalla Parola di Dio, condivisione, esame di problematiche pastorali, programmazione di impegni comuni e il pranzo in comune. Lidea della pastorale integrata e della UP, abbracciata convintamente e con entusiasmo da tutti i componenti fin dallinizio, maturata nel tempo, anche a contatto con le difficolt. Lavvicendamento, nellUP di San Secondo nellottobre 2011 di uno dei presbiteri, non ha arrestato il cammino: il nuovo arrivato si integrato bene nella nuova realt, pur con i normali problemi iniziali legati allambientamento. Sono state programmate e attuate celebrazioni liturgiche comuni, come le Messe in occasione delle feste parrocchiali, allinizio dellAnno Catechistico, in preparazione dei ragazzi al Sacramento della Cresima, celebrata poi per tutta lUnit a Canoscio, il Sacramento della Penitenza in modo comunitario. Sono state celebrati incontri di preghiera, anche animati dai ragazzi, e di adorazione i primi venerd del mese e sotto il titolo di Unit Pastorale sono stati organizzati nella Parrocchia di Trestina due corsi di esercizi spirituali in Avvento e in Quaresima, anche se queste due ultime iniziative sono state partecipate essenzialmente dalle Parrocchie di Trestina e Bonsciano E organizzato un Pellegrinaggio in agosto in Terra Santa, sempre dallUP di Trestina. Qualche difficolt iniziale stata ormai superata e quasi tutti i membri della comunit partecipano assiduamente, sono concordi e solidali anche nei momenti di difficolt. Come stato nellU.P. di Trestina nella organizzazione della celebrazione comunitaria del Sacramento della Cresima. E decisa intenzione procedere nellattuazione di altre mete, come la creazione di una cassa comune sia a livello di Sacerdoti che di Unit Pastorale in quanto tale.

2. Costituzione di una comunit pastorale


La comunit pastorale dellUP di Trestina composta da 13 membri, in rappresentanza di tutte le Parrocchie e da rappresentanti delle due Congregazioni Religiose presenti nellUnit, quella di San Secondo, attualmente da 15 e quella di Badia Petroia da un numero ancora non definito La formazione di tutti i membri ci sembra molto buona. Dovrebbero essere membri dei vari Consigli Pastorali Parrocchiali e alcuni lo sono, altri svolgono servizi in parrocchia, come quello di catechisti. Quelle di Trestina e San Secondo, questanno si sono riunite tre volte quella di Badia in modo sporadico. Si notata nei laici una positiva crescita nella responsabilit, anche se lidea della pastorale integrata e il passaggio dalla collaborazione alla corresponsabilit stenta a essere recepita pienamente. Tuttavia, se ci confrontiamo un po con il passato quando dominavano preoccupazioni campanilistiche e unaccentuata clerico-dipendenza, si osserva un notevole progresso. Per quanto riguarda Trestina si pensa che la condivisione da parte dei laici stata fondamentale per decidere la Cresima dellUnit a Canoscio: la scelta definitiva avvenuta dopo un sereno, ma serio dibattito, arrivando poi alla decisione di procedere sulla linea pensata, ritenuta essenziale per il cammino di vera unit di intenti e azione fra le parrocchie.
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Nel rispetto delle peculiari caratteristiche delle singole parrocchie positivo allargare lo sguardo. Hanno tutti libert di espressione e di proposizione Attualmente non ci sono fedeli laici a cui siano stati affidati incarichi a livello di UP. Tuttavia a livello di singole parrocchie ci sono, di fatto, fedeli laici che coordinano alcune attivit pastorali (catechesianimazione liturgica e ricreativa-carit-pastorale giovanile), diventando cos sempre pi referenti preziosi sia per il parroco che per i parrocchiani. Senza stare a quantificare si pensa che il passo successivo potrebbe essere quello di affidare ad alcuni di essi un settore della pastorale per lintera UP. Complessivamente nellUnit Pastorale di San Secondo ci sono: 1 Accolito, 1 Lettore, 3 Ministri straordinari delleucaristia. In quella di Trestina cinque Accoliti, Lettori, diversi Ministri Straordinari della Comunione e due aspiranti diaconi Permanenti. Ancora questi ministeri non sono ben compresi e ad essi si preferisce la figura del prete. Tuttavia l dove questi ministri operano e si fanno conoscere sono ben accetti alla popolazione, specialmente i ministri straordinari della Comunione quando visitano i malati e portano la s. Comunione.

3. Avvio di un programma pastorale unitario per lintera up


NellUP di Trestina, come gi detto stata, programmata la celebrazione della Cresima di tutta lUnit, che ha contemplato una preparazione comunitaria di genitori e padrini oltre che dei ragazzi con la celebrazione della Santa Messa festiva, due volte a Trestina e una volta a Canoscio e il Ritiro di preparazione. Si celebrato insieme linizio dellanno catechistico. Anche in unione con la Zona Pastorale Sud abbiamo concluso il mese di maggio con un pellegrinaggio a Canoscio. Ugualmente, si celebrato in modo comunitario il Sacramento della Penitenza per Natale e Pasqua. Sono stati celebrati incontri di preghiera. stato tentato un incontro di formazione dei Lettori. Allinizio dellUnit pastorale abbiamo celebrato la Messa e la processione della festa di Trestina con la partecipazione del Coro Zonale e dei preti dellUnit. Al riguardo programmata la celebrazione delle feste parrocchiale, dove possibile, con la partecipazione delle altre parrocchie e del suddetto Coro, che vive il suo impegno a livello di Unit e di Zona, con molta partecipazione. Nellultimo incontro dellEquipe Pastorale stato deciso di stilare, prima dellinizio dellanno, un preciso programma pastorale e di formazione per operatori, specie catechisti e un itinerario comune di preparazione per la preparazione ai Sacramenti. E stato pure proposto che ogni parrocchia, da subito, porti a conoscenza di tutta lUnit le proprie iniziative, cos che possano diventare, esse stesse, proposte per tutte le parrocchie dellUnit. Nella UP di San Secondo in questi anni si cercato in vari modi di promuovere una pastorale di insieme soprattutto attraverso il coordinamento delle celebrazioni liturgiche in alcuni periodi dellanno, con linterscambio e la collaborazione dei sacerdoti e del diacono (mese di novembre: cimiteri periodo natalizio settimana santa - feste parrocchiali). Per la catechesi a livello di UP c stato qualche ritiro spirituale per i catechisti e i ritiri per i ragazzi in preparazione della prima confessione, comunione, cresima. Per la carit, al di l di qualche raccolta comune di generi alimentari, liniziativa lasciata alle singole parrocchie o a parrocchie associate, in collegamento con il Centro di Ascolto di Trestina. I momenti celebrativi comuni sono stati diversi: celebrazione della prima Confessione (a Marcignano); celebrazione della cresima (solo una volta: a San Secondo); celebrazione penitenziale (al termine della quaresima: a San Secondo); lectio divina sul Vangelo della domenica a turno nelle varie parrocchie durante lAvvento e la Quaresima. Evento particolare: grande pellegrinaggio al santuario di Canoscio nel maggio 2009.

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Nelle varie circostanze c stato ovviamente un interscambio di esperienze e di persone. aumentata la conoscenza reciproca e la collaborazione soprattutto tra i fedeli che partecipano pi attivamente alla vita parrocchiale. Anche nellUP di Badia Petroia sono stati fatti tentativi come lapertura e la chiusura dellanno catechistico con la preghiera liturgica animata dai catechisti e dai ragazzi e gli incontri con i genitori durante lanno. Al di l di qualche ritiro spirituale per i catechisti, non ci sono stati momenti comuni di formazione per gli operatori pastorali. Data la dimensione limitata dellUP, questo compito stato surrogato dal Vicariato di zona e dalla Diocesi. Via via, anche se non sistematicamente, si fatto qualcosa per far conoscere la nuova realt pastorale e della pastorale di insieme, non come una cosa imposta dalle circostanze e dal bisogno per mancanza di preti, ma come un urgenza chiara dei tempi di allargare i confini e di lavorare assieme. Fra le iniziative particolari si pu ricordare lorganizzazione del pellegrinaggio a Canoscio che ha visto il coinvolgimento di tutte le componenti responsabili delle varie parrocchie e la scelta di un LOGO identificativo dellUP, che compare in tutti gli avvisi, i manifesti esposti nelle chiese, e nelle lettere che vengono inviate. Dopo quasi quattro anni si raggiunto un discreto livello di consapevolezza. Qualcosa sta entrando. Al riguardo molto ha giovato la celebrazione unitaria della Cresima, anche se allinizio aveva trovato delle resistenze e incomprensione, ora quasi del tutto rientrate per lesperienza positiva da tutti fatta. Un mezzo importante per questa sensibilizzazione il sito internet creato, molto visitato e con il quale possibile interagire. Il sito, non espresso molto propriamente : UPZONASUD.IT, visibile e interagibile da tutti.

4. Una nuova forma di catechesi


Non sono stati fatti tentativi di particolare rilievo. Solo qualche piccolo intervento sporadico da parte di singoli catechisti. E in atto un tentativo di questo genere nella parrocchia di San Secondo. Nellanno in corso il catechismo dei bambini della I-II-III elementare stato spostato dal sabato alla domenica mattina prima della S. Messa. Collaborano con le catechiste alcune mamme e presenzia anche qualche pap. Successivamente partecipano alla s. Messa, in cui i bambini intervengono con un piccolo gesto al momento delloffertorio. Lesperienza senzaltro positiva, in quanto con i gesti, le preghiere, i canti, la spiegazione dei simboli, si attua pi efficacemente una pedagogia di fede. Senza dire che la Messa domenicale risulta pi frequentata e partecipata. Non sono state promosse iniziative specifiche. In alcune parrocchie sono stati fatti incontri mensili con i catechisti, per seguire il progredire dellattivit catechistica e fare alcune riflessioni utili e programmare lattivit. Di volta in volta vengono date indicazioni alle catechiste e alle mamme per svolgere il catechismo sotto questa nuova forma. In tal modo si cerca di favorire un progressivo cambio di mentalit sia nei catechisti che nelle famiglie.

Altre osservazioni.
Occorrono linee guida precise per un camino omogeneo delle Unit. Si nota una non piena corrispondenza tra le affermazioni teoriche sulla realt delle Unit, che spingono a farle nascere, e il sostegno pratico agli sforzi che vengono fatti. NellUP di Badia Petroia si avverte la difficolt inerente alla non chiara organizzazione del Clero. Nell UP di Montone Pietralunga, al di l di alcune collaborazioni, che sono presenti da sempre, per la configurazione del territorio e per altre motivazioni, si fatto poco.

Mons. Vinicio Zambri, vicario della zona Sud

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QUALCHE CONSIDERAZIONE CONCLUSIVA


D. Giovanni Cappelli Vicario generale
Dopo le relazioni dei Vicari di zona e gli interventi di alcuni partecipanti allAssemblea, vorrei proporre alcune considerazioni conclusive, da completare e approfondire nelle prossime settimane e nei prossimi mesi, soprattutto a livello di UP. Ci potranno essere molto utili a settembre, allinizio del nuovo anno pastorale, quando sostanzialmente non si passer ad un altro programma, ma si continuer su quello iniziato questanno, arricchendolo e implementandolo con nuovi temi, in sintonia con gli orientamenti pastorali della Chiesa in Italia e della Chiesa universale, nel contesto dei 50 anni del concilio Vaticano II e della celebrazione dellAnno della fede. Dalle relazioni dei Vicari di zona (ma anche dagli interventi) emerso chiaramente che qualcosa si mosso e si sta muovendo. Alcune UP si sono mosse celermente nel cammino indicato e hanno fatto dei buoni passi in avanti, con la costituzione della Comunit presbiterale, della Comunit pastorale e con linizio di una programmazione pastorale unitaria. Altre si sono avviate e hanno compiuto qualche passo, dando vita in qualche caso alla Comunit presbiterale, ma non ancora alla Comunit pastorale, in altri casi incrementando semplicemente la collaborazione, la conoscenza e lamicizia dei sacerdoti tra di loro e con i collaboratori laici. Altre infine hanno incontrato notevoli difficolt a partire, ma ripromettendosi di farlo allinizio del nuovo anno pastorale. Le difficolt e i ritardi non devono meravigliare, dal momento che limpostazione di una pastorale di insieme, con la partecipazione e la corresponsabilit dei fedeli laici, che discende dalla visione ecclesiologica del concilio Vaticano II, unopera molto impegnativa e di lungo respiro. Richiede una vera conversione sia a livello personale sia a livello comunitarioecclesiale, per la quale necessitano molti anni. Ad ogni modo, un primo dato importante emerge da questa Assemblea: nonostante le difficolt e i ritardi sta sempre pi maturando nella nostra Chiesa la consapevolezza che non si pu prescindere dalle indicazioni pastorali del nostro Vescovo, che discendono dalla natura stessa della Chiesa come realt di comunione e dalla sua missione. Ci si rende conto, sempre pi, che i sacerdoti non possono operare pastoralmente da soli, ma devono cooperare in maniera collegiale e con il coinvolgimento dei laici, superando lindividualismo e il protagonismo. Ci si rende conto che la Chiesa, nella sua missione e nello svolgimento della sua azione pastorale, non pu puntare solo sui sacerdoti, ma deve necessariamente avvalersi di tutte le componenti del popolo di Dio, in particolare dei fedeli laici, non solo in termini di collaborazione ma anche di corresponsabilit, nel servizio alle comunit parrocchiali. Un secondo dato che emerge dallesempio di alcune UP che per progredire sulla via della pastorale dinsieme non si pu fare a meno di strumenti indispensabili, come la Comunit presbiterale allargata ai diaconi e la Comunit pastorale con la presenza delle persone consacrate e di fedeli laici impegnati, organismi questi che devono funzionare con regolarit e non solo sporadicamente. La fase successiva che ci attende, allinizio del nuovo anno pastorale, quella di proseguire il cammino intrapreso. Per le UP rimaste indietro si tratta di mettersi al passo, dotandosi al pi presto di una Comunit presbiterale e di una Comunit pastorale e cominciando a programmare unitariamente lazione pastorale; per le altre di avanzare, promuovendo soprattutto la formazione dei membri della Comunit pastorale, da coinvolgere sempre pi, corresponsabilmente, nei vari settori della pastorale. Tutto ci accompagnato da unintensa

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opera educativa che aiuti le nostre comunit parrocchiali a riconoscere e ad avvalersi di una pluralit di figure ministeriali nella Chiesa. Vorrei terminare dicendo che il progetto delle UP non una stravaganza, ma un modo per esprimere lecclesiologia conciliare di comunione missionaria, al cui interno vengono valorizzati i ministeri e i carismi propri del popolo di Dio, indicando cos il cammino e le mete future della nostra Chiesa, in linea con il Magistero, che afferma: La Chiesa si realizza nellunit della missione che si rende visibile anche in una pastorale comune, nella convergenza di percorsi costruiti insieme; la Chiesa, infatti, non la scelta dei singoli, ma un dono dallalto, in una pluralit di carismi e nellunit della missione (C.E.I., Nota pastorale Il volto missionario delle parrocchie in un mondo che cambia, Roma, 30 maggio 2001, n. 11).

Vicari di zona, moderatori e CPD insieme il 27 giugno.

Proposte per lAssemblea diocesana


Un incontro allinsegna della concretezza quello convocato dal vescovo per il 27 giugno tra i vicari di zona, i moderatori delle UP e il Consiglio pastorale diocesano. Allordine del giorno cerano le modalit organizzative dellAssemblea diocesana del 13 e 14 settembre e le proposte non sono mancate. La due giorni diocesana potrebbe essere caratterizzata da una novit antica, quella cio di ristabilire i tre momenti dellincontro: relazioni; dibattito generale e discussione nei gruppi di approfondimento. Introdotti ovviamente dalla preghiera e inframezzati dalla cena comune. Ai due relatori, mons. Mario Delpini, vescovo ausiliare e Vicario generale della diocesi di Milano, e mons. Paolo Giulietti, vicario generale della diocesi di Perugia, saranno richieste in anticipo le tracce delle proprie relazioni, al fine di consentire a tutti di conoscere per tempo gli input che ci saranno rivolti e consentire riflessioni sui temi affrontati. stato chiesto di mettere una particolare attenzione nellindividuazione del tema dellAssemblea, che in sostanza non sar particolare, ma di valenza generale e per questo necessiter di essere ben precisato sia nelle relazioni, sia nelle riflessioni di gruppo. Nei gruppi, pertanto, saranno proposte tracce contenenti anche domande a cui verr chiesto di rispondere, al fine di consentire di avere proposte per affrontare, con i nuovi strumenti (le unit pastorali) le nuove problematiche che la nostra realt ci pone. Altra novit che stata proposta quella di affiancare allinvito generale, fatto con il manifesto, inviti personali a coloro che sono pi impegnati nella liturgia, catechesi e carit a livello parrocchiale, nelle unit pastorali e in diocesi. Lassemblea dovrebbe essere preparata da incontri a livello di Unit Pastorale e, sulla scia di quanto avvenuto lo scorso anno, avere una ricaduta a livello di zone e delle stesse Unit Pastorali. Il momento ultimo dellAssemblea, per, non sar la sera del secondo giorno. Le sintesi dei lavori di gruppo e del dibattito svolto saranno elaborati dal vescovo nelle linee pastorali. LAssemblea, dunque si concluder idealmente sabato 6 ottobre in Cattedrale con una celebrazione nella quale avverr la consegna solenne da parte del vescovo delle linee pastorali per lanno 2012/2013 ad una comunit chiamata a crescere nella comunione e nella ministerialit per affrontare i problemi che dalla societ interrogano ogni cristiano. M.M.

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MONASTERO DELLE CAPPUCCINE - CITTA DI CASTELLO

SOLENNITA SOLENNITA DI S. VERONICA GIULIANI


PROGRAMMA
30 giugno 8 luglio: novena di preparazione ore 07,00 santa Messa conventuale 17,45 apertura del chiostro del monastero 18,15 celebrazione dei Vespri santa Messa con omelia. Presieder la celebrazione p. MARZIO CALLETTI ofmcap Presteranno servizio i vari gruppi ecclesiali. 4 luglio, luned celebrazione liturgica della beata FLORIDA CEVOLI 6 luglio, venerd: Giornata dellanziano e del malato
Dalle ore 21 alle 22 nel chiostro si terr: o il 3 luglio, marted, la contemplazione della Croce per la Chiesa, il Papa, e lunit dei cristiani o il 6 luglio, venerd, lAdorazione eucaristica per le famiglie, i consacrati e le vocazioni (in sostituzione dell Ora di adorazione del secondo gioved del mese).

9 LUGLIO
SANTE MESSE: Ore 7 8 9 10 - 11 ore 18,30: Pontificale presieduto da Sua Eccellenza Mons. DOMENICO CANCIAN f.a.m. Concelebra il Clero diocesano. La corale Abatini animer la celebrazione

10 luglio: giornata di ringraziamento per tutti i benefattori vivi e defunti. Ore 18,15: santa Messa con benedizione dei bambini. le cappuccine

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Santuario di Santa Maria delle Grazie


Citt di Castello

Festa della Madonna delle Grazie Patrona di Citt di Castello e della Diocesi
Triduo di preparazione animato da padre Enrico Casini dellOrdine dei Servi di santa Maria
Gioved 23 agosto Ore 8: scoprimento della venerata immagine Lodi mattutine. Ore 8.30: S. Messa. Ore 17.45: Vespri e S. Messa. Ore 21-22: Celebrazione penitenziale e confessioni individuali. Venerd 24 agosto Ore 8: scoprimento della venerata immagine Lodi mattutine. Ore 8.30: S. Messa. Ore 17.45: Vespri e S. Messa. Ore 21-22: Veglia di preghiera. Sabato 25 agosto Ore 8: scoprimento della venerata immagine Lodi mattutine. Ore 8.30: S. Messa. Ore 17.45: primi Vespri della solennit e S. Messa. Ore 19: processione con limmagine della Madonna delle Grazie. Itinerario: Santuario di Santa Maria delle Grazie, Via delle Giulianelle, Via Campo dei Fiori, Via dei Conti, Via XI Settembre, Via del Pozzo, Pomerio San Girolamo, Via del Vingone, Via della Fraternita, Via dei Fucci, Piazza Magherini Graziani, Via XI Settembre, Santuario di Santa Maria delle Grazie.

Domenica 26 agosto 2012


Giorno della festa

Ore 7.30: scoprimento della venerata immagine Lodi mattutine. Ore 8, 9 e 11: S. Messa. Ore 17.15: vespri solenni, presieduti dal vescovo diocesano mons. Domenico Cancian. Ore 18.00: S. Messa solenne, presieduta mons. Gualtiero Bassetti, arcivescovo metropolita di Perugia Citt della Pieve. La celebrazione sar animata dalla Corale Marietta Alboni e dalla Confraternita di Santo Spirito.

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Basilica di Canoscio: Solennit dellAssunta


15 agosto 2012 Programma
6-14 agosto - ore 20,30: novena in santuario. 14 agosto: - ore 20,30: processione eucaristica dalla Pieve fino al santuario. 15 agosto - sante Messe ore: 7 8 9,30 11 (celebrata dal vescovo diocesano) 17 18,30. 16 agosto - sante Messe ore: 8 9,30 11 celebrata dal vescovo diocesano) 17 18,30 (ad ogni santa messa benedizione dei bambini).

La Madonna del Transito attende e benedice tutti!


(Frati Francescani dellImmacolata)

Raccolta offerte in favore delle zone terremotate dellEmilia


La raccolta straordinaria fatta nelle nostre chiese domenica 10 giugno, a favore delle zone terremotate dellEmilia, attualmente ha raggiunto la cifra di 10.104,86. Per coloro che desiderassero contribuire ricordiamo che lufficio Caritas aperto tutte le mattine dalle ore 10.00 alle 13.00. La segreteria

Comunicazione circa la chiusura per ferie degli uffici diocesani:


L'Ufficio Economato e la Cancelleria Vescovile rimarranno chiusi dall6 al 18 agosto; lUfficio del Vicario Generale dal 28 luglio al 16 agosto, e gli Uffici dell IDSC dall13 al 19 agosto.

A TUTTI I LETTORI DEL FOGLIO UN CALOROSO AUGURIO DI UNA SERENA E FRESCA ESTATE !

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