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Lezione 10
La grande depressione
Sovrapproduzione e crack di borsa provocarono una crisi di carattere strutturale. Le imprese, infatti, non investivano provocando, quindi, un calo della produzione e la crescita della disoccupazione. Lo stato di depressione dur a lungo, almeno fino al 1932, ma in realt, solo nel 1940 leconomia USA torn ai livelli del 1929.
Storia Economica - Lezione 10 5
La crisi che aveva investito gli USA si propag velocemente al resto del mondo. LAmerica, infatti, era gi il centro finanziario pi importante. Nel corso degli anni Venti gli investimenti americani in Europa erano cresciuti costantemente, soprattutto verso la Germania. Con il crollo di Wall Street questo flusso di capitali si interruppe, mettendo in difficolt le economie di tutto lOccidente. La crisi pi grave si verific, ovviamente, in Germania, dove, alla crisi economica, si un una grave crisi istituzionale che travolse la debole Repubblica di Weimar e port al potere i Nazionalsocialisti di Hitler. La recessione spinse i vari paesi a imboccare la via del protezionismo e ad accentuare le conflittualit sia economiche che militari: erano le premesse della seconda guerra mondiale.
La Gran Bretagna
Il paese europeo che super per primo la recessione fu senzaltro la Gran Bretagna. Con labbandono della parit aurea e il ribasso dei tassi di interesse si riusc a sostenere sia gli investimenti che le esportazioni. Il fattore pi importante nella ripresa inglese fu per il commercio con le colonie e i paesi del Commonwealth. Gi alla fine del 1931 la recessione era praticamente superata.
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Le politiche economiche
La lunga depressione costrinse i governi a mettere in atto politiche economiche nuove. La tendenza generale fu comunque quella di accentuare lintervento pubblico. La constatazione che il mercato non era in grado, senza stimoli esterni, di ritornare alla piena occupazione, port, sia in Europa che in America, allincremento della spesa pubblica e a forme di controllo sulliniziativa privata. Uno dei settori nei quali si concentr la spesa pubblica fu, quasi in ogni paese, quello bellico.
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Le politiche economiche
Il New Deal
A partire dal 1932, il presidente americano Franklin Delano Roosevelt diede avvio a una politica economica nuova, ispirata agli insegnamenti del grande economista John Maynard Keynes. Il New Deal si basava su due capisaldi: lincremento della spesa pubblica, al fine di riassorbire la disoccupazione e un ferreo controllo governativo sulla concorrenza industriale, al fine di evitare ulteriori crisi di sovrapproduzione. Questultimo aspetto del New Deal venne addirittura dichiarato incostituzionale ed innegabile che, dal punto di vista della politica industriale e della ripresa degli investimenti privati, il programma di Roosevelt fu un fallimento. Resta il fatto che da quel momento, fino agli anni 70, tutte le politiche anticongiunturali si ispirarono al questo grande esperimento.
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Le politiche economiche
Il nazismo
La crisi economica e politica port al potere in Germania il partito nazista che non nascondeva intenti espansionistici. Il secondo piano quadriennale, varato da Hitler nel 1936, si basava sulla spesa pubblica e sul riarmo; attraverso il potenziamento dellindustria pesante e di quella bellica, leconomia tedesca torn presto alla piena occupazione, ma i costi sociali e le conseguenze internazionali furono, come noto, enormi.
Il Fronte Popolare
In Francia, dove la crisi fu meno grave che negli altri paesi occidentali, fino al 1936 si affront la congiuntura con una politica deflativa, cercando di sostenere il franco fino a quando fu possibile. A partire dal 1937, per, anche il Fronte Popolare (la coalizione di sinistra al governo in Francia) imbocc la strada della svalutazione e della spesa pubblica nel settore bellico.
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Lo scontro ideologico
La guerra civile spagnola mise di fronte le due grandi ideologie totalitarie del XX secolo: il fascismo e il comunismo. Lavversione nei confronti di questultimo aveva giustificato in Europa e in America negli anni precedenti, una certa simpatia verso il fascismo. Ma quando divenne chiara la forte tendenza espansionistica, il violento razzismo e il pericolo rappresentato dal nazismo e dal fascismo, le democrazie occidentali non poterono fare a meno di allearsi con lUnione Sovietica di Stalin per sconfiggere il comune nemico.
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