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Gli ambiti concreti in cui esercitare letica della comunicazione sono: Le professioni della comunicazione. Luso degli strumenti comunicativi.
Hubert Beuve-Mery, il fondatore di Le Monde, aveva adottato come suo motto le seguenti parole, riferite proprio allattivit del giornalista: Lobiettivit non esiste, ma lonest s.
Etica della TV
Il criterio del profitto e dellaudience nellambito delle TV, commerciali e non. Il telespettatore ridotto, in questi ambiti, a una merce di scambio. Letica disattesa, in questi specifici contesti. Il modello etico dellaudience certamente applicato, ma non soddisfa: si diffonde oggi, sempre pi, un bisogno di unetica della comunicazione televisiva.
I codici e i controlli
Un esempio fra tutti: quello che riguarda la salvaguardia degli spettatori pi piccoli, i bambini. I numerosi codici elaborati sullargomento. Istanze di controllo: la Commissione di vigilanza della RAI; I Comitati Regionali di Controllo sulla comunicazione (CO.RE.COM.). Le associazioni di utenti. Ad esempio: le associazioni di genitori; delle famiglie; dei consumatori.
Risposte etiche a tutto questo: risposte valide sia per gli operatori della comunicazione televisiva, sia per gli utenti della TV: Recuperare il rispetto per la realt.
Assumersi la responsabilit, ciascuno per la propria parte, delle conseguenze che sono proprie delluso della televisione.
Etica e internet
Etica di Internet: gli atteggiamenti delluomo che la Rete favorisce e sostiene Etica in Internet: i comportamenti da adottare nelluso della Rete.
Etica di internet
La questione della libert, vera o presunta, in Rete. La questione dellordine e del senso di ci che vi si pu trovare.
La questione del virtuale e del suo rapporto con la realt quotidiana (il caso di Second Life).
La questione delle conseguenze e la difficolt di un controllo dei comportamenti scorretti.
Etica in internet
In chat vi una vera o falsa partecipazione? Limperativo della connettivit a tutti i costi.
La fruizione degli strumenti comunicativi pone sia chi li usa, sia chi ne il destinatario di fronte a unassunzione di responsabilit riguardo ad un loro uso buono. I codici, cos come le istanze che possono vigilare sullapplicazione di essi, sono utili, ma non risolvono i problemi etici. necessario un cambiamento di mentalit: necessaria una fruizione critica degli strumenti comunicativi.
Alla fine del corso mi auguro sia ormai chiaro che cos letica della comunicazione. Pi ancora: mi auguro sia chiaro che cosa spinge e motiva concretamente ad adottare atteggiamenti etici nellagire comunicativo: si tratti di quello che caratterizza i professionisti oppure di quello che contraddistingue noi tutti, in quanto immersi nel mondo della comunicazione.
E mi auguro sia chiaro altres che etica significa qualcosa di ben preciso: unetica del bene condiviso in uno spazio comune che proprio attraverso lattivit comunicativa pu essere giustificata e promossa.
A partire da queste indicazioni ciascuno, nella sua attivit comunicativa, potr compiere poi, consapevolmente, le proprie scelte.