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LA MEDIA EDUCATION A SCUOLA

Prof. Giovanni Baggio

LA MED A SCUOLA
1. 2. LIDEA DI UN LINGUAGGIO DA SCOPRIRE LIDEA DELLA MULTI-INTERDISCIPLINARIETA Storia dei media La tecnologica dei media La metacomunicazione Grammatica del linguaggio iconico Sintassi delle immagini Analisi dei contenuti

LA MED: linguaggi da scoprire


Lattivit didattica deve partire dalla consapevolezza che il linguaggi dei media sono lambiente abitato dai ragazzi - i nativi digitali davanti agli schermi ne hanno assunto il linguaggio veloce,essenziale,nuotano in una comunicazione orizzontale,decentrata; si muovono in una geografia che conosce la trasversalit dei saperi, nella pluralit relativa delle idee; divertente, totale,emozionante - (M. Crociata Parabola 19 giugno 2010) Le case sono piccole centrali di mediala scuola non pu ignoraregli studenti ricevono una mole di informazioni ben superiore a quella che attingono in classei media sono una sorta di scuola parallelal pi persuasiva e seducente (direttorio CEI)

MED: ambiente da abitare


Un ambiente non sempre consapevolmente abitato nemmeno dagli insegnanti - Gli insegnanti non si chiudanonel disdegno non ignorino le serie televisive, mentre i loro allievi se ne nutrono (Morin La testa ben fatta Milano 2000 pp 82- 83) - La scuola deve fornire strumenti che facciano degli studenti utenti liberi e responsabili (Direttorio CEI)

MED nella scuola: orizzonte


Lorizzonte operativo che privilegiamo quello elaborato da Maria Franca Tricarico: curricolo complementare. ( Insegnare i media, Santhi 1999) I media sono ad un tempo testo oggetto di apprendimento ed insieme strumento per migliorare lattivit didattica Occorre operare per realizzare la prima di queste due polarit: entrare nel media come oggetto, testo, ambiente, prodotto e progetto culturale

MED: finalit
Lattivit didattica deve raggiungere le finalit: seguenti

- formazione alluso dei media il come strumentale (produzione, fruizione e creazione) - formazione ai linguaggi dei media (alfabeto tecnologico, grammatica, sintassi, letteratura generi) - formazione allanalisi dei testi iconici sfatando il mito della facilit dei linguaggi mediali, specie quelli iconici codici deboli che necessitano di codifica da parte dellemittente e decodifica da parte del ricevente (D. Felini Pedagogia dei Media p.38)

MED: finalit
formazione sullanalisi degli antropogenetici dei media: effetti
sul linguaggio/sulle modalit comunicative sugli stili/abitudini di vita e di consumo sulle geografie degli ambienti di vita (pensiamo alle LIM in classe) sullidea del tempo/spazio (ubiquit) sulle modalit di apprendimento (vedere/sapere) sulle modalit di intendere le relazioni (disponibilit, contatto) sul mondo del lavoro

MED: finalit ultime


- formazione educazione al senso umano della comunicazione ripercorrendo la storia della strumentazione comunicativa, dai primi graffiti alle tecnologie di ultima generazione. - formazione educazione al senso etico della comunicazione, alla responsabilit sociale degli attori della comunicazione, alle istanze etiche che sostengono una corretta informazione, un corretto approccio a situazioni, eventi.. - formazione educazione al senso estetico della comunicazione, dei linguaggi sugli schermi

MED: strumenti/metodi
- Le discipline che possono interagire sono molte: LINGUE; STORIA; ARTE-IMMAGINE; STUDI SOCIALI; MUSICA, TECNOLOGIA; FILOSOFIA; INFORMATICA - Nella MED da privilegiarsi lapproccio con i media: utilizzando laboratori attrezzati dove smontare, vedere e rivedere, cercare e sezionare, mostrare, discutere, creare, elaborare, produrre visite preparate e guidate allindustria culturale televisiva, radiofonica, carta stampata

MED in contesto produttivo


Le discipline coinvolte devono operare per un prodotto finale che valorizzi le competenze raggiunte nello studio, anche teorico, del linguaggio dei media, dei contesti produttivi, dei diversi generi, delle figure professionali operanti Lattivit pu essere condotta partendo da un approccio teorico (smonto un testo e lo analizzo) oppure pratico (produco un testo e poi rifletto su quanto fatto)

MED per andare oltre


Il prodotto cos elaborato pu essere spunto per altri approcci: critico in relazione al contenuto ed impatto emotivo, modellizzantesul pubblico tecnologico in relazione agli strumenti utilizzati ed alla storia scientifica che li ha prodotti etico per valutare la corrispondenza di un testo ai requisiti richiesti dai codici (sulla pubblicit, di autoregolamentazione media e minori) Estetico-comparativo per valutarne la riuscita

MED: percorsi graduali


l contesti scolastici possono offrire percorsi adeguati alle et dei ragazzi /adolescenti/ giovani Percorsi di accesso possono prendere spunto dalla dieta mediale per diventare ricerca sui tempi, le modalit di fruizione, i programmi / strumenti preferiti, le emozioni vissute, Percorsi pi strutturati possono proporre una classificazione grammaticale e ricostruzione storica dellimmagine (cartoon); una analisi delluso delle immagini nella informazione; una riflessione sullo strumento e sulla comunicazione

MED per attivare domande


Il contesto scolastico si offre anche per attivit di riflessione sul modo di vivere i media e sul ruolo che essi hanno nella propria vita relazionale, culturale, sociale oltre che in relazione alla costituzione della propria identit e visione del mondo La riflessione pu essere condotta a partire dal media utilizzato o pi in generale dagli elementi e dal significato del comunicare

MED: per attivare domande


Occorre percepire la portata della questione antropogenetica per andare oltre approcci riduttivi e parziali (riferiti a competenze di uso, di mera analisi testuale, di solo giudizio contenutistico, di analisi degli strumenti anche produttivi, di statistiche di consumo) Progetti che pongano al centro la qualit umana ed il suo progredire nel nuovo mondo indicando acquisizioni e perdite

MED: social network


Nuovi orizzonti sempre pi vasti con continui allargamenti di confini, senza pi confini: estraneit, ubiquit, identit Flusso continuo ed interscambio di parole, immagini, racconti, situazioni: superficiali verit Sviluppo di un nuovo senso di appartenenza e di protagonismo: spazi privati ed intimi

MED: sms generation


Gestire la crisi della solitudine nella ubiquit. Dilagare o comunicare? Tanti contatti a distanza di sicurezza (bit e pixel invece di volumi reali) Indipendenza o nuova dipendenza? Numeri disponibili: contatti o relazioni?

MED: bibliografia
D.Felini, Pedagogia dei media, Brescia, La Scuola 2004 P.C.Rivoltella, Media Education. Modelli, esperienze, profilo disciplinare, Roma , Carocci 2001 L.DAbbicco, La televisione in classe, Brescia 1999 M.F.Tricarico,Insegnare i media,Santhi 1999 Baggio Soprani, Mediante,Effat,2006

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