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BUFALO
Classificazione zoologica
Ordine:
Sottordine:
Famiglia:
Sottofamiglia:
Genere:
Specie:
ARTIODATTILI
RUMINANTI
BOVINI
BOVIDI
Bubalus
Bubalus bubalis
(Water bufalo)
Swamp type
Bufalo di palude
River type
Bufalo di fiume
Mediterranean type
Bufalo mediterraneo
Origini
I Longobardi
nel VI-VII
secolo d. C.
80% del
patrimonio
nazionale
nelle province
di Caserta e
Salerno
Bufali
(Capi)
ANNO
1998
1999
2000
2001
2002
Mondo
Sud Asia
Sud America
India
Europa
1.017.786
1.068.709
1.102.976
1.119.218
1.200.395
90.909.000
92.090.000
93.772.000
94.132.200
95.100.000
212.155
241.813
264.510
256.823
244.359
BUFALINI
Consistenza del patrimonio zootecnico mondiale dal 2006 al 2010
BUFALINI
(n di capi)
ANNO
2006
2007
2008
2009
2010
Africa
3.937.025
4.104.835
4.052.675
3.838.745
4.000.025
Sud America
1.157.870
1.132.990
1.147.290
1.136.030
1.185.231
175.457.643
178.752.399
181.927.736
185.109.232
188.612.322
229.667
257.050
319.734
331.477
365.211
205.000
231.000
294.000
307.100
344.000
Oceania
195
210
210
210
210
TOTALE
180.782.400
184.247.484
187.447.645
190.415.694
194.162.999
Asia
Europa
- Italia
ANNO
2006
2007
2008
2009
2010
CINA
2.850.000
2.900.000
2.950.000
3.000.000
3.100.000
INDIA
54.382.000
56.196.000
57.549.000
59.201.000
62.400.000
EGITTO
1.840.000
2.609.820
2.640.640
2.696.660
2.725.000
36.358
30.375
31.422
32.443
35.851
80.639.771
83.915.399
86.003.031
88.475.151
92.517.217
TURCHIA
MONDO
Tratto da: ISMEA, Osservatorio sul Mercato dei Prodotti Lattiero Caseari
Organizzazione e Gestione sostenibile della Produzione Zootecnica e Tutela dellAmbiente
Anno
Anno
Anno
Paesi produttori
2006
2010
Var.% 10/06
AFRICA
1.840.000
2.725.000
ASIA
78.571.440
89.573.914
EUROPA
228.331
218.303
+ 48,10
+ 14,00
- 4,40
numero capi
175000
150000
125000
100000
75000
50000
25000
0
1945
1950
1955
1960
1965
1970
1975
1980
1985
1990
1995
2000
anno
Tratto da:
2000
2001
2002
2003
2004
192.000
192.000
178.000
230.000
226.000
2006
2007
2008
2009
2010
205.000
231.000
294.000
307.100
344.000
NUMERO
CAPI
Fonte:
BUFALINI
489
Bufale
377
Altri bufalini
112
Il bufalo e il bovino
48 cromsomi invece di 66
13 paia di coste come il bovino (14
per bisonte e yack)
Assenza della giogaia
Convessit frontale
Corna compresse alla radice e
arrotondate allapice
Il bufalo e il bovino
Pi raccolto e tozzo
Testicoli aderenti al ventre e non pendenti
Pelo di colore nero ma scarso
Pelle nera, pi spessa e coriacea
Presenza maggiore di ghiandole sebacee cutanee,
poche ghiandole sudoripare
Zoccoli appiattiti e allargati alla base
Il bufalo e il bovino
Pi intelligente
Evoluzione dentaria pi lenta (completamento
della dentizione da adulto nel sesto anno)
Dimorfismo sessuale meno accentuato:
Maschi:
h al garrese 1,43; peso 7-8 q
Femmine: h al garrese 1,35; peso 5-6 q
Parametri biologici
Parametri biologici
Durata gestazione 316 giorni (312-321)
Parti prevalentemente in fine estate-inverno
(danno per gli allevatori)
Et media primo parto 36-38 mesi
Interparto 11-13 mesi
Et fine carriera femmine 18-20 anni:
produzione di 11-12 vitelli e fino a 15 lattazioni
Peso medio dei bufalotti alla nascita: maschi 3839 kg; femmine 35-36 kg
Toro utilizzato dallet di 2-2,5 anni fino a 7
La selezione:
problematiche
Impedita in passato per la promiscuit sessuale negli
allevamenti
Incompleto funzionamento del Libro Genealogico (non
attribuisce la paternit)
Scelta delle fattrici in base alla loro produzione
Assenza della selezione dei tori in base a progeny-test
Difficolt per lI.S. e quindi impiego di biotecnologie
(superovulazione, embryo-transfer)
Scarsa numerosit della popolazione bufalina italiana
Raggiunto il limite selettivoper il carattere produzione
latte
La selezione
mira a:
Miglioramento qualitativo del latte (grasso-caseina)
Destagionalizzazione del ciclo estrale (scelta delle bufale
meno sensibili al fotoperiodo)
Introduzione di materiale genetico di altre razze bufaline
provenienti da altri paesi (aumento della variabilit
genetica e riduzione della perdita di efficacia della
selezione) mantenendo il pi possibile le caratteristiche
morfo-funzionali della nostra bufala.
Aumentare la numerosit
Aumentare lereditabilit della produzione latte e il
differenziale di selezione (cio ridurre il numero dei
riproduttori ma avendo la possibilit di scegliere pi tori
selezionati)
Tecnologie dallevamento
Sistema semistallino
Stalla libera
con ampi parchi
Mungitura
meccanica
La stalla
Il paddok
Vicinanza ai
corsi dacqua o
piscine
Disponibilit di foraggi
Mungitura meccanica
Annutola
Toro
Maglione
Giovenca
maschio riproduttore
Bufala
maschio castrato
3a fase
Coincide quasi con la fine della
lattazione, la bufala deve essere messa in
condizione di recuperare il peso perduto
Riproduzione
In genere nei grandi allevamenti si effettua una monta
libera (1 toro ogni 30 bufale)
Il rilevamento dei calori nella bufala presenta notevoli
difficolt in quanto non vi sono segni esteriori eclatanti
come per la bovina e di conseguenza risulta difficile
individuare lovulazione
Le bufale si lasciano montare anche quando non sono in
calore
Introducendo un toro esploratore vasectomizzato, per
individuare le femmine in calore che possono essere
fecondate artificialmente, bisogna osservare quali bufale
sono montate per pi volte di seguito (anche 6-8 volte in
unora)
Riproduzione
LATTE:
la lattazione
LATTE:
la lattazione
Gli allevatori cercano di ottenere i parti in
primavera, in quanto la maggiore richiesta di
latte avviene in estate
In genere la modificazione del naturale
calendario delle nascite comporta diversi
problemi: allungamento dellinterparto e
dellasciutta, patologie e anomalie dellattivit
ovarica, di fertilit e di produzione lattea annua
Minori produzioni in estate (sono rese possibili
dalla capacit dellanimale di dissipare calore)
LATTE:
caratteristiche sensoriali e fisiche
Colore bianco porcellanato con riflessi verdi (assenza di
carotenoidi)
Odore simile a quello di vacca, pi gustoso e sapore pi
delicato
A volte si sprigiona un senso di muschio dovuto ad un
particolare zucchero il tewficose
Odore di urina nelle bufale affette da problemi renali
Densit a 15C = 1,034
Indice crioscopico tra -0,560 e 0,550C
Il pH compreso fra 6,60-6,75; lacidit espressa in % di
acido lattico fra 0,05 e 0,28; lacidit in gradi SoxhletHenkel (SH) tra 5,65 e 6,80/100 ml
Il potenziale redox ha un valore medio di +0,330 volt a
30 C (quello bovino 0,258)
Latte di
bufala
Latte di
vacca
Latte di
pecora
Latte di
capra
81,5
18,5
10,3
3,6
0,7
4,3
8,2
5,0
0,8
114,4
87,5
83
87
12,5
17
13
9,0
10,2
8,9
2,8
4,6
3,2
0,6
1,1
1,0
3,7
5,7
4,2
3,5
6,8
4,1
4,5
4,5
4,6
0,75
0,85
0,8
66,2
104,2
74,2
Produzioni casearie
La mozzarella di bufala
il principale formaggio fresco a pasta filata
derivato dal latte di bufala
ottenuta dalla coagulazione di latte fresco
intero con caglio di capretto e ridotta filante e
morbida, e, quindi, mozzata con una
speciale lavorazione in acqua a oltre 90C
La sua pasta bianco porcellana bianchissima
ed elastica ma non gommosa
Dalle particolari sostanze aromatiche del latte
bufalino eredita un profumo lievemente
muschiato, caratteristico, ed un sapore acidulo
su una base decisamente lattea e fresca
Per mantenere la freschezza va conservata
immersa in liquido sieroso
Va consumata non oltre le 66 ore dalla
produzione
Mozzarella di
vacca
Acqua (g)
56,0
57,0
Proteine (g)
19,0
19,5
Lipidi (g)
23,0
20,0
Glucidi (g)
0,6
0,7
Ferro (mg)
0,2
0,4
Calcio (mg)
403,0
162,0
Fosforo (mg)
239,0
355,0
Tiamina (mg)
0,05
0,03
Riboflavina (mg)
0,51
0,27
Niacina (mg)
0,4
0,3
Vitamina A (g)
190,0
300,0
Energia (kcal)
288,0
265,0
Composizione
Il mascarpone di bufala
un formaggio molto grasso, cotto, ad
acidit naturale, senza crosta ed a
maturazione rapidissima
La pasta fine, morbida, burrosa,
uniforme, facilmente spalmabile, di
odore piacevole di latte appena munto di
colore pi bianco e di sapore pi dolce
rispetto quello di vacca
Per lalto contenuto di oleina si mantiene
morbido anche alla temperatura di +1
+2C
Si ottiene da una buona crema di latte
(priva di odori o sapori anomali) dal
titolo di grasso compreso fra il 20 e il
45%
Lo yogurt di bufala
Consistenza migliore di quello prodotto con il latte di
vacca o di capra per le differenze esistenti nelle
dimensioni delle micelle di caseina e delle micelle di
grasso
Non si prestano alla produzione latti mastitici, quelli con
germi contaminanti (E. coli ecc.), e quelli in cui si
riscontra presenza di antibiotici, detersivi, disinfettanti o
altri inibenti
Il latte di bufala per le sue caratteristiche chimiche (alto
contenuto di grasso, proteine e lattosio) non deve subire i
processi di concentrazione necessari per il latte di altre
specie, ma pu essere avviato direttamente alle
successive fasi di lavorazione
La ricotta di bufala
La resa in ricotta da siero di latte di bufala varia
dai 2 ai 4 kg per 100 litri di siero grasso; non si
considera la ricotta che si potrebbe ottenere dal
siero scremato per le sue pessime qualit
organolettiche
La ricotta di bufala si presenta pi bianca di
quella di vacca, ha una grana pi fine, ha sapore
pi dolce
LA CARNE
Potrebbe rendere pi remunerativo
lallevamento del bufalo
Allo stato attuale viene considerata un
sottoprodotto per il basso prezzo che questa
spunta sul mercato, a causa di errati preconcetti
dei consumatori che la considerano di qualit
inferiore a quella bovina
In passato venivano macellati solo animali a fine
carriera, denutriti, con sviluppo muscolare
ridotto e quindi le carni risultavano dure,
asciutte, di colore poco attraente e di sapore
cattivo
I sistemi di allevamento attuale consentono di
ottenere carni migliori, la cui qualit dovrebbe
favorire lincremento e la diffusione dei consumi
LA CARNE
Ottima lutilizzazione dellannutolo
(bufalotto) macellato a 300-350 kg allet di
15-18 mesi
Accrescimento giornaliero, qualit della
carcassa e valore del rapporto carne/ossa non
sono generalmente inferiori a quelli dei bovini
da carne
Il colore di un rosso meno scuro di quello
bovino, e persiste durante la conservazione
Carne pi tenera (quantit minore di
collagene intramuscolare), richiede meno
lavoro per la masticazione
Pi succosa (> capacit di ritenzione idrica)
Buon odore e sapore (a questa et di
macellazione non si corre il rischio di avere
carni con odore urinoso in quanto lanimale
non viene affetto da patologie renali)
Grana pi grossolana
LA CARNE
Il grasso intramuscolare scarso, il grasso di copertura
separabile facilmente dal magro
Il grasso sempre molto bianco, perch sprovvisto di
pigmenti (ad eccezione di soggetti vecchi o denutriti)
Rispetto quella bovina pi ricca di acido stearico e
oleico; maggiore presenza di acidi grassi insaturi
Colesterolo: 30-40 mg/100 g di carne (60-100 nei bovini)
Stessa percentuale di proteine, ma meno amminoacidi
essenziali
Pi alte quantit di ferro e scarse di calcio
Pi elevato contenuto in vitamine B6 e B12 e pi basso
di B1 e B2
Carne ipocalorica: 130 cal/100 g