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Funzionamento ed applicazioni
Il diodo un dispositivo
a due terminali, chiamati rispettivamente
anodo e catodo
unidirezionale: esso si lascia attraversare
dalla corrente solo in un verso, dallanodo al
catodo
non lineare
A K
Il diodo pu essere
polarizzato
direttamente, se il
potenziale allanodo R
maggiore di quello + A
E
al catodo (Vak>0); in - K
K
minore di quello al +
E
catodo (Vak<0); in - A
Vak
I I0 e V T
1
Nell equazione della
caratteristica del diodo
Io una corrente di piccolo valore, tipica del
diodo stesso, legata alla sua struttura e alla
temperatura a cui si trova il dispositivo; Io
chiamata corrente inversa perch, come
vedremo, essa la piccola corrente che
attraversa il diodo, quando polarizzato
inversamente
VT una tensione determinata dalla
temperatura a cui si trova il dispositivo; a 25 oC,
VT vale 25mV
Come fatto il diodo?
+-+-+-+-+-+-+-
+-+-+-+-+-+-+-
+-+-+-+-+-+-+-
intrinseco
oppure possono essere
Tipo P
oppure possono essere
Tipo N
Il diodo una giunzione
PN
Esso viene realizzato drogando una
barretta di Silicio in modo che essa risulti
da un lato di tipo P (con portatori
maggioritari positivi) e dallaltro di tipo N
(con portatori maggioritari negativi)
Nella figura non sono indicati i portatori
minoritari P N
A +++++ ----- K
+++++ -----
+++++ -----
La polarizzazione diretta
I P N
V
+ -
La polarizzazione
inversa
mette in moto le cariche minoritarie, che
sono poche; la corrente Io che scorre in
un diodo polarizzato inversamente ,
perci, molto piccola e quasi sempre
viene trascurata; essa cresce
allaumentare della temperatura.
A K
- - + +
- - + +
P N Io
V
- +
Limiti di funzionamento
E Vak
I Imax
R
+
E 10V 1N4001
-
La polarizzazione
inversa non deve
superare un certo valore
tipico del diodo (la
tensione di breakdown);
oltrepassata questa
tensione, il numero di
cariche minoritarie
cresce bruscamente e,
con esse, la corrente
inversa; questo
fenomeno, nei diodi
normali, distruttivo
Del diodo si danno tre
modelli semplificativi
Nel primo modello, noto I
come modello del diodo
ideale, si assume che il
diodo polarizzato inver-
samente sia un tasto
aperto (I=0); mentre il
diodo polarizzato diret-
tamente considerato
un cortocircuito (Vak=0)
Vak
Se utilizziamo il 1 o
modello
Nellanalisi circuitale, R
il diodo polarizzato + A
direttamente va
E
- K
sostituito con un
cortocircuito
+ A
E
- K
Mentre, il diodo
polarizzato
inversamente
Nellanalisi circuitale, R
va sostituito con un + K
E
circuito aperto - A
K
+
E
-
A
Nel secondo modello
semplificativo
I
Il diodo polarizzato
inversamente
trattato sempre come
un tasto aperto
Si assume che la
caduta di tensione ai
capi di un diodo in
conduzione rimanga
costante al valore di
0.7V
0.7V Vak
Nel secondo modello
Il diodo polarizzato R
inversamente +
A
sempre sostituito da E
- K
un tasto aperto
Il diodo polarizzato
direttamente,
nellanalisi circuitale, R
sostituito da una A
controbatteria di E
+
0.7V
+
valore 0.7V - -
K
Nel terzo modello
semplificativo
Il diodo polarizzato I
inversamente trattato
sempre come un tasto
aperto
Si assume che la
caduta di tensione ai
capi del un diodo in
conduzione cresca
poco, ma linearmente
con la corrente ( e non
esponenzialmente 0.7V Vak
come nella realt)
Nel terzo modello
Il diodo polarizzato R
inversamente sempre +
A
sostituito da un tasto E
aperto - K
Il diodo polarizzato
direttamente, nellanalisi
circuitale, sostituito da
una controbatteria di
valore 0.7V con in serie R A
la piccola resistenza 0.7V
+
supposta costante - rd
K
Nei tre modelli
nato analiticamente, +
A
E
applicando uno dei - K
R
A
E Vak E 0.7V + +
I E 0.7V
R R - -
K
0ppure pu essere
determinato
graficamente
Basta risolvere, per via grafica, il sistema
E R I Vak
Vak
VT
I Io e 1
I R
A
+
E
- K
Osserviamo che
E Vak
I
R
La retta di carico
interseca
lasse I nel punto A;
I
questo punto ha
Vak=0 e perci in E/R
questo punto I=E/R A
lasse Vak nel punto
B; questo punto ha
I=0; perci, in questo
punto Vak=E E Vak
B
Unendo A e B si ottiene
La retta di carico nel
piano I/Vak, dove
troviamo anche la
caratteristica del
diodo
Il punto di riposo Q del
diodo deve stare
ovviamente sulla
caratteristica del
dispositivo
e anche sulla retta di
carico, perch il diodo
inserito in una maglia e il
20K deve essere
soddisfatto
Il punto di riposo perci
lintersezione tra la
caratteristica e la retta di
carico
Raddrizzatori
semionde del
-40.00 V
segnale di ingresso, B: vout 35.00 V
bloccando laltra
-5.000 V
I raddrizzatori ad onda
intera
smistano sul carico
una semionda del
0.000ms 20.00ms 40.00ms
A: vin 40.00 V
laltra
-5.000 V
In ogni caso
V1 I1 I2 V2
Rete
RL
N1 N2
50 Hz
-311/311V
Le equazioni del
trasformatore sono
V1 N1 I1 N2 1
n;
V2 N2 I2 N1 n
I2
V1 n V2 ; I1
n
V 1 I1 V 2 I 2
V1 I1 I2 V2
Rete
RL
N1 N2
50 Hz
-311/311V
Osserviamo che
RL
N1 N2
50 Hz
-311/311V
Nel trasformatore con
secondario a presa
centrale
il punto centrale dellavvolgimento secondario
accessibile e, di solito, posto a massa
N2 indica il numero complessivo di spire
dellavvolgimento secondario.
V1 Va
Rete N1 N2 RLa
A
O
50 Hz
B
-311/311V Vb RLb
Le equazioni
V 2 VAB VA VB
V2
VAO VA Vo Va
2
V2
VOB VO VB Vb
2
V2 V2
Va ; Vb
2 2
V1 Va
Rete N1 N2 RLa
A
O V2
50 Hz
B
-311/311V Vb RLb
Le forme donda
Ai due estremi del secondario troviamo due
tensioni uguali in modulo e in opposizione
di fase; il picco di ciascuna la met del picco
di V2
-40.00 V
B: va 20.00 V
-20.00 V
C: vb 20.00 V
-20.00 V
Raddrizzatore a
semionda
E costituito da un diodo e da un carico
resistivo
Per studiare il comportamento di questo
raddrizzatore, e anche di quelli ad onda intera,
adotteremo il modello del diodo ideale
1N4007
V1 V2 Vout
Rete
N1 N2 RL
50 Hz
-311/311V
durante la semionda
positiva di V2,
il diodo polarizzato A: v2
B: vout
20.00 V
direttamente, quindi
10.00 V
0.000 V
un cortocircuito e, -10.00 V
1N4007
V1 V2 Vout
Rete +
N1 N2 V2 RL
50 Hz
-311/311V _
durante la semionda
negativa di V2,
il diodo polarizzato A: v2
B: vout
20.00 V
inversamente, quindi
10.00 V
0.000 V
1N4007
V1 V2 Vout
Rete _
N1 N2 V2 RL
50 Hz
-311/311V +
Le forme donda
mostrano che
la semionda 1N4007
V1 V2 Vout
positiva di V2 Rete +
(Voutp=V2p); in A: v2 20.00 V
-20.00 V
-2.500 V
C: vak 5.000 V
Voutp=V2p-0.7V -20.00 V
E ancora che
la semionda negativa di
1N4007
V2 viene bloccata dal Rete
V1
_
V2
_ +
Vout
-2.500 V
-20.00 V
La tensione di uscita
unipolare
10.00 V
periodica, con lo A: vout
8.000 V
2.000 V
mostra lo spettro di
Fourier; il suo valor
Voutp V 2 p
medio in un periodo Voutm Voutdc
In realt
Il picco di Vout un po pi piccolo di quello di V2
perch sul diodo in conduzione rimangono circa 0.7V
Il diodo conduce per meno di mezzo periodo; esso,
infatti, entra in conduzione e vi rimane, quando V2
supera la soglia di 0.5V
Il valor medio in un periodo di Vout , perci, un po pi
piccolo di quello preventivato
Durante la semionda negativa, il carico attraversato
dalla corrente inversa del diodo che, essendo molto
piccola, determina una caduta trascurabile
Raddrizzatore ad onda
intera
Con secondario a presa centrale
V1 Va
Rete N1 N2 D1
A
O V2 Vout
50 Hz B
D2 RL
-311/311V Vb
Questo raddrizzatore
utilizza
un trasformatore con secondario a presa centrale che
fornisce due tensioni Va e Vb uguali in modulo e in
opposizione di fase; il picco di ciascuna tensione la
met del picco della tensione che si stabilisce su tutto il
secondario (V2=Vab)
due diodi che conducono in controfase
V1 Va
Rete N1 N2 D1
A
O Vout
50 Hz B
D2 RL
-311/311V Vb
Durante la semionda
positiva di V2
Va positiva mentre 0.000ms
A: v2
15.00ms 30.00ms 45.00ms
40.00 V
Vb negativa; D1 B: va
-40.00 V
20.00 V
-20.00 V
semionda positiva di
-2.500 V
Va V1 Va
Rete N1 N2 D1
A
O Vout
50 Hz B
D2 RL
-311/311V Vb
Durante la semionda
negativa di V2
Vb positiva mentre 0.000ms
A: v2
15.00ms 30.00ms 45.00ms
40.00 V
Va negativa; D2 B: va
-40.00 V
20.00 V
-20.00 V
semionda positiva di
-2.500 V
Vb V1 Va
Rete N1 N2 D1
A
O Vout
50 Hz B
D2 RL
-311/311V Vb
La tensione di uscita
unipolare
periodica, con periodo met rispetto a quello del
segnale non raddrizzato e, quindi, frequenza doppia
complessa; le sue armoniche sono multiple pari della
frequenza del segnale originario
10.00 V
A: vout
8.000 V
6.000 V
4.000 V
2.000 V
0.000 V
0.000 Hz 150.0 Hz 300.0 Hz 450.0 Hz
inoltre
V2p
Voutp Vap Vbp
2
2Voutp V 2 p
Voutm Voutdc
V2p
Voutm
-40.00 V
B: va 20.00 V
-20.00 V
C: vb 20.00 V
-20.00 V
D: vout 17.50 V
-2.500 V
In realt
VoutpVap-0.7V
Il valor medio in un periodo di Vout , perci,
un po meno di quello preventivato
-40.00 V
B: va 20.00 V
-20.00 V
C: vb 20.00 V
-20.00 V
D: vout 17.50 V
-2.500 V
Ai capi di ciascun diodo
quando interdetto, c tutta
la tensione del secondario; A: v2
0.000ms 15.00ms 30.00ms 45.00ms
40.00 V
V2p
Voutdc Voutm
Raddrizzatore ad onda
intera
A ponte di Graetz
A
rete V1
Vout
50 Hz
RL
-311/311V
B
Questo raddrizzatore
utilizza
Due coppie di diodi che conducono in
controfase; i quattro diodi realizzano una
struttura a ponte.
A
rete V1
Vout
50 Hz
RL
-311/311V
B
In questo raddrizzatore
-20.00 V
B: vout 22.50 V
-2.500 V
Supponendo i diodi
ideali
Voutp V 2 p
2Voutp 2V 2 p
Voutm Voutdc
-20.00 V
B: vout 22.50 V
-2.500 V
La tensione Vout
ha, in realt, VoutpV2p-1.4V (luscita separata dal
secondario da due diodi in conduzione)
ha, perci, un valor medio un po minore di quello
preventivato
complessa; le sue armoniche sono multiple pari
della frequenza del segnale originario
12.50 V
A: vout
7.500 V
2.500 V
-2.500 V
0.000 Hz 150.0 Hz 300.0 Hz 450.0 Hz
Ai capi della coppia di
diodi
interdetti, c tutta la tensio-
0.000ms 15.00ms 30.00ms 45.00ms
-20.00 V
tensione inversa; laltra B: vak13 5.000 V
ne ed , quindi,quasi un -20.00 V
cortocircuito. La massima
tensione inversa che deve
sopportare ciascun diodo rete V1
A
Vout
V2p (PIV=V2p) 50 Hz
RL
-311/311V
B
concludendo
Il raddrizzatore a ponte fornisce una
componente continua doppia rispetto al
raddrizzatore a presa centrale, a parit di
trasformatore
2V 2 p
Voutdc
A parit di componente
continua, nel ponte di
Graetz
il picco di tensione a secondario met
rispetto a quello richiesto dal raddrizza-
tore a presa centrale
quindi, il numero di spire a secondario
met rispetto a quello richiesto dal rad-
drizzatore a presa centrale (ci comporta
un minore ingombro)
il PIV la met
Il raddrizzatore filtrato
V1 V2 Vout
Rete
N1 N2 C RL
50 Hz
-311/311V
La tensione uscente
dai raddrizzatori unipolare ma non continua
(ha molte armoniche!); per livellarla
ulteriormente, si mette un grosso condensatore
in parallelo al carico; esso tende a mantenere
costante la tensione ai suoi capi
V1 V2 Vout
Rete
N1 N2 C RL
50 Hz
-311/311V
Allaccensione
il condensatore C V1 V2 Vout
C
N1 N2
arriva la prima
RL
50 Hz
-311/311V
semionda positiva, il
diodo entra in
conduzione e
comincia a caricare il A: v2
B: vout
40.00 V
20.00 V
condensatore. 0.000 V
-20.00 V
Vc Vout -40.00 V
0.000ms 15.00ms 30.00ms 45.00ms
Man mano che C si
carica
il potenziale al catodo va
V1 V2 Vout
crescendo e Vak va Rete
diminuendo; ad un certo 50 Hz
N1 N2 C RL
-20.00 V
-40.00 V
0.000ms 15.00ms 30.00ms 45.00ms
Vak V 2 Vout
Appena il diodo si
interdice
il condensatore V1 V2 Vout
C
N1 N2
anzi, comincia a
RL
50 Hz
-311/311V
scaricarsi su RL, pi
o meno rapidamente
a secondo del valore A: v2
B: vout
40.00 V
0.000 V
-40.00 V
0.000ms 15.00ms 30.00ms 45.00ms
Quando Vout diminuito
sufficientemente
il diodo rientra in V1 V2 Vout
C
N1 N2
velocemente C
RL
50 Hz
-311/311V
il diodo si interdice di
nuovo
40.00 V
C ricomincia a A: v2
B: vout
20.00 V
scaricarsi su RL e 0.000 V
-40.00 V
0.000ms 15.00ms 30.00ms 45.00ms
A regime
sul carico abbiamo V1 V2 IL Vout
C
N1 N2
quasi continua, il cui
RL
50 Hz
-311/311V
valore massimo
Voutp circa V2p; il
valor minimo dipende A: v2
B: vout
40.00 V
dalla costante di
20.00 V
0.000 V
condensatore -40.00 V
0.000ms 15.00ms 30.00ms 45.00ms
A regime
Il diodo rimane V1 V2 IL Vout
conduzione in
prossimit del picco
positivo di V2, solo
100.0ms 115.0ms 130.0ms 145.0ms
A: v2 40.00 V
B: vout
V1 V2 IL Vout
30.00 V
Rete VR
20.00 V
N1 N2 C RL
50 Hz
10.00 V
-311/311V
0.000 V
0.000ms 30.00ms 60.00ms 90.00ms
40.00 V
A: vout
30.00 V
VR
20.00 V
10.00 V
0.000 V
0.000ms 30.00ms 60.00ms 90.00ms
In pratica, Vout
costituita da un livello continuo Voutdc, a cui
sovrapposta unondulazione (ripple) di valore picco
picco VR. Se assumiamo che la ricarica del condensa-
tore avvenga in un tempo nullo, il ripple ha una forma
donda a dente di sega; la sua frequenza la stessa di
quella del segnale raddrizzato
30.00 V
A: vout
B: voutdc
VR
20.00 V
10.00 V
0.000 V
0.000ms 30.00ms 60.00ms 90.00ms
Calcoliamo Voutdc
VR IL
Voutdc Voutp Voutp
2 2fC
Voutc decresce all' aumentare di IL
1
ponendo Rout otteniamo
2fC
Voutdc Voutp - Rout IL
30.00 V
A: vout
B: voutdc
VR
20.00 V VoutpV2p
10.00 V
0.000 V
0.000ms 30.00ms 60.00ms 90.00ms
In conclusione, il
raddrizza-tore filtrato
equivale
ad un generatore reale V1 V2 IL Vout
Rete
di tensione continua N1 N2 C RL
50 Hz
che ha: -311/311V
forza elettromotrice
E= Voutp 1/2fC Voutdc
IL
resistenza interna (o +
Rout
resistenza di uscita) -
Voutp RL
Rout=1/2fC
Voutdc Voutp Rout IL
La resistenza Rout
a parit di capacit C , pi piccola nel
raddrizzatore filtrato ad onda intera
perch la frequenza del segnale
raddrizzato doppia (100Hz) 1
Rout
2fC
A
rete V1
Vout
50 Hz
-311/311V C RL
B
anche londulazione
nel raddrizzatore filtrato ad onda intera (traccia
blu) la met rispetto al raddrizzatore filtrato a
semionda (traccia rossa) perch il condensatore
viene ricaricato ogni 10msec (e non ogni 20msec
come nel raddrizzatore a semionda)
IL
VR
fC
20.00 V
A: vout1
B: vout
15.00 V
10.00 V
5.000 V
0.000 V
0.000ms 15.00ms 30.00ms 45.00ms
A regime, dal ponte esce
un impulso di A: v2
0.000ms 15.00ms 30.00ms 45.00ms
20.00 V
-20.00 V
ricaricare C -10.00mA
A
rete V1
iP
Vout
iL
50 Hz
-311/311V C RL
B iC
Un impulso
proviene dalla coppia D1D3 che entra in
conduzione ogni 20msec, per un breve
intervallo di tempo
A ip
rete V1 + 1
4 iP Vout
2
iL
50 Hz
-311/311V - 3
B
C
ic
RL
Laltro impulso
proviene dalla coppia D2D4 che entra in
conduzione nel periodo successivo, sempre
per un breve intervallo di tempo
A
rete V1 - 1
iP
4 Vout
2
iL
50 Hz
-311/311V + 3 C RL
B ip
ip
Le forme donda
evidenziano che
la corrente uscente dal ponte impulsiva con
periodo 10msec
la corrente che attraversa i diodi impulsiva
con periodo 20msec
iP iC iL
Mediamente in un periodo abbiamo
IPm ICm ILm
ma la corrente assorbita da C in un periodo nulla.Esso, infatti,
cede a RL tutte la carica acquisita durante la fase di ricarica; perci :
IPm ILm ILdc
A
rete V1
iP Vout
iL
50 Hz
-311/311V C RL
B iC
La corrente uscente
dal ponte, mediamente in un periodo, proviene
per met dalla coppia D1D3 e per laltra met
dalla coppia D2D4; perci:
2 Idm IPm ILdc
ILdc
e quindi Idm
2
A Idm
rete V1 + 1
4 IPm Vout
2
ILdc
50 Hz
-311/311V - 3
B Idm
C RL
La corrente che
attraversa
ciascun diodo
150.0mA
periodo 20msec;
100.0mA
supponendo, per
50.00mA
impulsi siano
rettangolari con
altezza IdP e durata Idm
Idp TH
0.1 Idp
ILdc
TH=0.1T, otteniamo T 2
da cui ricaviamo Idp 5 ILdc
Il diodo Zener
un diodo che, in certe condizioni, pu
condurre anche quando polarizzato
inversamente
A K
La caratteristica I-Vak
mostra che
quando lo Zener A: r1[i]
40.00mA
polarizzato 20.00mA
tensione di soglia
0.5V
-60.00mA
-4.000 V -2.500 V -1.000 V 0.500 V
Quando lo Zener
polarizzato
inversamente
esso non conduce, A: r1[i]
40.00mA
diodo, la tensione di
rottura o di
-60.00mA
-4.000 V -2.500 V -1.000 V 0.500 V
breakdown (Vz)
Quando la tensione
inversa oltrepassa Vz
Il diodo entra A: r1[i]
40.00mA
bruscamente in 20.00mA
stabilizza intorno a
Vz
Nellanalisi circuitale
Lo Zener in I
R
conduzione inversa E
+
rimpiazzato da una -
controbatteria di
valore Vz (primo
modello)
I
R K
+ +
E Vz
E Vz - -
I ; E Vz A
R
Oppure sostituito
da una I
R
controbatteria con in E
+
serie la piccola -
resistenza
differenziale Rz del
diodo, supposta
costante (secondo I
K
modello)
R
+
+ Vz
E Vz E -
I ; E Vz
- Rz
R Rz A
Il diodo Zener in
conduzione inversa
uno stabilizzatore di tensione; esso in grado
di subire grandi variazioni di corrente,
mantenendo costante la tensione ai suoi capi e,
quindi, ai capi dellutilizzatore RL posto in
parallelo ad esso.
Vout
Rs
+
Vs RL
-
Lo Zener viene posto
alluscita del raddrizzatore filtrato per ridurre
londulazione; infatti, al variare di Vs, varia la
corrente assorbita dal diodo ma la tensione ai
capi, Vout, resta costante o quasi
A
rete 15:1
V1
Vs Rs Vout
50 Hz 270
-311/311V 47uF C 10V RL
B 5k
Le forme donda
mostrano che
la tensione uscente dal ponte ha un ripple di
circa 4V picco-picco
la tensione di uscita praticamente costante a
10V (Vz)
25.00 V
A: vs
B: vout 20.00 V
15.00 V
10.00 V
5.000 V
0.000 V
0.000ms 15.00ms 30.00ms 45.00ms
La corrente dello Zener
non deve scendere A: r1[i]
40.00mA
supera la massima
consentita
Progettiamo il
regolatore a Zener
In base al 1oK abbiamo:
Vs Vz
Iz Is IL IL
Rs
Is Vout
Rs
Vsmax IL
Vsmin RL
Iz
La corrente nello Zener
Is Vout
Rs
ILmax
Vsmin RL
Iz
La corrente nello Zener
Vsmax
Iz
In definitiva
Rs va scelta in modo che sia soddisfatta la
condizione:
Vs max Vz Vs min Vz
Rs
Iz max Iz min IL max
Is Vout
Rs
Vsmax IL
Vsmin RL
Iz
Il rivelatore di picco
costituto da un diodo e da un condensatore
fornisce una tensione continua il cui valore
uguale al picco della tensione applicata in
ingresso, almeno idealmente.
Vin Vout
C
1kHz
-10/10V
Dopo un breve
transitorio
C si carica al picco di 10.00 V
A: vin
0.000 V
Interdice -5.000 V
definitivamente. In -10.00 V
0.000ms 0.750ms 1.500ms 2.250ms
C
1kHz
-10/10V
Il rivelatore di picco
ha molte applicazioni; usato, tra laltro,
nei tester per misurare il picco delle
tensioni alternate
non riesce a seguire le variazioni in discesa del
picco di un segnale AM
10.00 V
A: vin
B: vout
5.000 V
0.000 V
-5.000 V
-10.00 V
0.000ms 0.750ms 1.500ms 2.250ms
Il rivelatore di inviluppo
un rivelatore di picco in cui si da al
condensatore la possibilit di scaricarsi e di
seguire le variazioni in discesa del picco della
modulante, di periodo Tm (Tc il periodo della
portante)
Vin Vout
100nF C R 4.7k
10kHz
-10/10V
La resistenza R va
scelta in modo che sia
CR >>Tc per evitare che C possa scaricarsi
apprezzabilmente tra un periodo e laltro della
portante
CR<<Tm in affinch C possa seguire le
evoluzioni della modulante
10.00 V
A: vin
B: vout
5.000 V
0.000 V
-5.000 V
-10.00 V
0.000ms 0.750ms 1.500ms 2.250ms
Il clamper un circuito
diodo-capacit in cui luscita prelevata sul diodo,
piuttosto che sul condensatore (come nel rivelatore di
picco).
esso aggancia i picchi positivi (o negativi) di Vin ad un
livello di riferimento che spesso lo zero.
Vin Vout
1kHz
-10/10V
A regime
B: vout
C 0.000 V
1kHz
-10.00 V
-10/10V
-20.00 V
0.000ms 0.750ms 1.500ms 2.250ms
C
Vin - + Vout A: vin
20.00 V
B: vout
10.00 V
Vout Vin Vc Vin Vinp
1kHz
0.000 V
-10/10V
-10.00 V
0.000ms 0.750ms 1.500ms 2.250ms
20.00 V
A: vin
B: vout1
C: vout
10.00 V
0.000 V
-10.00 V
20.00ms 20.75ms 21.50ms 22.25ms
I moltiplicatori di
tensione
forniscono una tensione continua il cui
valore un multiplo intero del picco di
Vin. Essi sono realizzati alternando un
clamper e un rivelatore di picco e
vengono usati per pilotare carichi che
richiedono tensioni continue elevate e
piccole correnti; altrimenti i condensatori
si scaricano velocemente.
I limitatori di tensione
Vout
15.00 V
Vin A: vout
Vin R E
-20/20V 5.000 V
-5.000 V
+
1kHz E
10V -15.00 V
- -25.00 V
-35.00 V
-30.00 V -15.00 V 0.000 V 15.00 V
E
Il circuito
, quindi, un limitatore che taglia la parte di
segnale al di sopra di E (livello di riferimento);
ci confermato dalla risposta ad un segnale
sinusoidale di picco 20V, che viene cimato
quando esso supera il riferimento di 10V
Vout
25.00 V
Vin R
A: vin
-20/20V Vin B: vout 15.00 V
5.000 V
+
1kHz E -5.000 V
10V
- -15.00 V
-25.00 V
0.000ms 0.750ms 1.500ms 2.250ms
In questo altro circuito
per Vin<E, il diodo polarizzato direttamente; poich
Vak0 allora Vout E
per Vin>E, il diodo interdetto e nella resistenza R non
c caduta di tensione ; perci Vout=Vin
in definitiva, la tensione Vout non pu scendere al di
sotto del valore E
Vout 22.50 V
A: vout
Vin R
-20/20V Vin
17.50 V
+
1kHz E
10V 12.50 V
-
E
7.500 V
-30.00 V -15.00 V 0.000 V E 15.00 V
Il circuito
, quindi, un limitatore che taglia la parte di segnale al
di sotto di E (livello di riferimento); ci confermato
dalla risposta ad un segnale sinusoidale di picco 20V,
che viene cimato quando esso scende al di sotto dell
riferimento di 10V
Vout 25.00 V
A: vin
Vin R
-20/20V Vin B: vout 15.00 V
5.000 V
+ -5.000 V
1kHz E
10V -15.00 V
-
-25.00 V
0.000ms 0.750ms 1.500ms 2.250ms
Il limitatore a due livelli
pu essere realizzato mettendo in parallelo due limitatori ad un
livello (E2>E1); infatti:
per Vin<E1, D1 ON mentre D2 OFF; essendo Vak10, Vout E1
per E1<Vin< E2, D1 e D2 sono OFF; la caduta su R , allora, nulla
e Vout=Vin
per Vin>E2, D1 OFF mentre D2 ON; essendo Vak20, Vout E2
R
Vin 1k Vout 22.50 V
A: vout
Vin E2
-30/30V D1 D2
17.50 V
+ +
E1 E2
1kHz 10V 20V 12.50 V
- -
E1
E1 E2
7.500 V
-30.00 V -10.00 V 10.00 V 30.00 V
Ci confermato
dalla risposta ad un segnale sinusoidale di
picco 30V che viene cimato per tensioni
inferiori a E110V e per tensioni superiori a
E220V
R
30.00 V
Vin 1k Vout A: vin
B: vout
Vin
-30/30V D1 D2
10.00 V
+ +
E1 E2 -10.00 V
1kHz 10V 20V
- - -30.00 V
0.000ms 0.750ms 1.500ms 2.250ms
Un limitatore a due
livelli simmetrici
pu essere ottenuto usando due Zener uguali; infatti:
per Vin positivi e maggiori di Vz, D1 entra in conduzione
inversa mentre D2 conduce direttamente e VoutVz
per Vin pi negativi di -Vz, D1 entra in conduzione diretta
mentre D2 conduce inversamente e Vout-Vz
Vin
R Vout A: vout
12.50 V
-20/20V
Vin 7.500 V
D1 10V
2.500 V
1000 Hz
D2 10V -2.500 V
Fig.4
-7.500 V
-12.50 V
-30.00 V -10.00 V 10.00 V 30.00 V
Per valori di Vin
compresi tra Vz (-10V) e +Vz(+10V), entrambi i diodi
sono interdetti ed allora Vout=Vin; ci confermato
dalla risposta ad un segnale triangolare di picco 20V
che viene cimato per tensioni inferiori a E1-10V e per
tensioni superiori a E2+10V
Vin
R Vout
20.00 V
-20/20V A: vin
Vin B: vout
D1 10V 10.00 V
1000 Hz 0.000 V
D2 10V
Fig.4
-10.00 V
-20.00 V
0.000ms 0.750ms 1.500ms 2.250ms