Sie sind auf Seite 1von 8

LA SCUOLA IN GUERRA

Il fascismo 8
Mussolini 7
Approfondimento 9

Scuola 5
Fonti trovate 8
5
Compito: Fare riassunto sul fascismo

Dopo la 1° guerra mondiale


l’Italia fu colpita da una
grave crisi, che influì
notevolmente alla nascita
del partito fascista,
fondato da Benito
Mussolini il 23 marzo del
1919. Il movimento si
caratterizzò subito per
l’uso della violenza. Il
potere conferitogli dopo
la MARCIA SU ROMA ,
li consentì di: costruire il
nuovo regime,
impadronendosi del potere La marcia su Roma con al centro Mussolini
dell’ Italia.
In pochi anni il fascismo instaurò una dittatura
eliminando ogni forma di democrazia, le elezioni vennero
messe sotto controllo, I partiti politici contrari al
fascismo e la libertà di parola e di stampa vennero
eliminati, la pena di morte ripristinati e gli impieghi
pubblici furono riservati agli inscritti del partito fascista.
Compito: Trovare curiosità su Benito Mussolini
«Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare.»
1. Il vero nome è Benito Amilcare Andrea Mussolini, nome datogli dal padre in onore
del rivoluzionario messicano Benito Juarez, del patriota socialista Amilcari Cipriani e
del primo deputato socialista della storia d’Italia Andrea Costa.
2. Nel 1902 emigrò in Svizzera per evitare il servizio militare obbligatorio.
3. nel 1922 divenne il più giovane presidente del Consiglio della storia a soli 39 anni
4. Amava circondarsi di amanti e questo fatto preoccupò molto perché questi
incontri potevano minacciare l’incolumità della sua persona.
5. nel film del celebre Charlie Chaplin «il gran dittatore» vediamo una parodia del
fascismo.
6. Fu un bambino difficile e sregolato, espulso dalla scuola un paio di volte, per atti
violenti come l'aggressione dei compagni con coltelli o temperini.
7. All’inizio mussolini non appoggiava Hitler anzi li stava antipatico, poi dopo
continui appoggi economici divennero molto affiatati.
Compito: fare introduzione su la scuola

la scuola fu il terreno in cui il fascismo tentò di attuare il suo


progetto totalitario di creazione di un uomo. L’Italia in quegli
anni era una nazione ancora analfabetizzata, creare una nuova
scuola significò soprattutto preparare le nuove generazioni
all’accettazione del regime. Ciò fu possibile grazie alla
creazione di organizzazioni come l’Opera Nazionale Balilla cui
obiettivo primario era quello di costruire futuri soldati nelle
scuole elementari.
ANALIZZIAMO INSIEME…
Prima Dopo
Compito: «L’arredo scolastico»

Ogni scuola d’Italia, doveva obbedire per quanto riguarda l’arredo.


L’arredamento prevedeva: il crocifisso tra i ritratti del re e del duce
(1) , la bandiera (con il calendario dei giorni in cui doveva essere
esposta), cartelloni per l’insegnamento, carte geografiche, ritratti di
uomini illustri ecc…, lavagne con i portagessetti (2) , la cattedra (3), i
banchi e un armadio. Quasi ogni scuola era poi collegata alla radio
con un altoparlante attraverso il quale era possibile ascoltare i
discorsi del duce. I banchi erano in genere a due o tre posti, di
legno, con in alto sulla destra, il buco per il calamaio di vetro (4).
L’inchiostro veniva versato dal bidello, non si usavano zainetti, ma 3
borse di tela o di pelle, a seconda delle possibilità delle famiglie
oppure si tenevano legati i libri con un elastico.

1
2

4
Compito: Fare ricerca su «le date importanti e i giorni di vacanza»

I ragazzi dovevano tenere presenti tre calendari diversi:


• quello solito che inizia il 1° gennaio.
• quello scolastico che cominciava in settembre.
• e quello fascista che usava numeri romani.
Il libro della terza classe elementare elencava le date che l’insegnante doveva ricordare in
classe con una spiegazione, alcune di queste erano:
28 ottobre Marcia su Roma
11 novembre Compleanno del Re
2 dicembre Giornata della madre e del bambino
6 gennaio Befana fascista
19 aprile Giornata contro la tubercolosi
Altri giorni di vacanza previsti erano: il Capodanno, l’Immacolata, Natale e tutte le
domeniche.
Compito: Fare ricerca sul materiale scolastico
Il quaderno era uno strumento importante vi
erano il quaderno di bella copia dalle copertine
più sobrie, in carta pesante e quello di brutta
copia, riconoscibile dalla carta di minor pregio. I
soggetti delle illustrazioni erano vari: soldati ,
imprese in Etiopia, oppure a sfondo patriottico..
La pagella veniva stampata dal provveditore (VEDI PRIMA SLIDE)
generale dello stato, lo scolaro la comprava dal
tabaccaio al prezzo di cinque lire.

Compito: Fare ricerca su «libro di testo unico


Venne adottato nelle scuole elementari il testo
unico con il quale lo stato poteva esercitare un
controllo diretto sull’insegnamento, limitando
l’autonomia didattica degli insegnanti, impedendo
ogni libertà di scelta. Buona parte del testo,, era
all’esaltazione del fascismo: Mussolini e il culto
della sua persona, la storia, le celebrazioni, le opere
pubbliche, le gesta dei soldati italiani. Spesso i
protagonisti delle storie narrate avevano il nome
dei figli del duce.
«Meglio il pianto di una sconfitta, che la vergogna di non aver lottato»

Das könnte Ihnen auch gefallen