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Sistema Sanitario Italiano

Regolato dalla legge 833 del 1978

La normativa che ha costituito il passaggio da un sistema sanitario ispirato


ad un modello di tipo individualistico (Modello Bismarck) ad uno di
tipo solidaristico (Modello Beveridge), con l’istituzione
del Servizio Sanitario Nazionale
Modello Bismarck

Modello di Sistema Sanitario nato in Germania grazie alle riforme messe in atto dal cancelliere
Otto von Bismarck alla fine del 19° secolo.
Oltre alla Germania si ispirano al modello Bismarck vari Stati europei come la Francia,
l’Olanda, la Svizzera, il Belgio, e l’Austria e Stati non europei come l’Australia e il Giappone.

Basato su un sistema di enti mutualistici, ciascun ente è competente per


una determinata categoria di lavoratori


Assistenza sanitaria strettamente legata allo status economico

dell’individuo
La sanità è finanziata da assicurazioni obbligatorie

Diritto alla salute come bene del lavoratore


Gli erogatori del servizio sanitario possono essere sia pubblici che

privati
Modello Beveridge

Modello di Sistema Sanitario pianificato da William Beveridge, economista che nel 1939
viene incaricato da Winston Churchill di ridisegnare l’intero sistema di walfare state britannico

Nasce così il 5 Luglio del 1948 il National Health Service britannico, Sistema Sanitario
a cui si ispirerà l’Italia ne 1978, esso è basato sui concetti di promozione, mantenimento
e recupero della salute fisica e psichica della popolazione senza distinzione
di carattere individuale e sociale
l’NHS si basa inoltre sui 2 principi di:
●Universalità
dell’assistenza sanitaria
●Gratuità

Esso è strutturato su 3 livelli assistenziali:


- prestazioni di base
- strutture ospedaliere
- organismi locali
Differenze dei due modelli

Modello Bismarck (individualistico) Modello Beveridge (solidaristico)

Salute come diritto del cittadino lavoratore


● Salute come diritto di tutti i cittadini

●Attenzione prevalente o esclusiva riservata ●Maggiore importanza viene data alla


alla diagnosi e alla cura (sistema sanitario prevenzione (SSN)
italiano prima del 78)
Finanziamento dei servizi attraverso

assicurazioni sociali obbligatorie ●Finanziamento dei servizi garantito dallo


Stato attraverso una fiscalità generale
(tassazione)
Erogazione del servizio sanitario sia
● ●Erogazione del servizio sanitario
pubblico che privato (sistema organizzato direttamente dallo Stato che a
decentralizzato) sua volta può stabilire contratti con i privati
(sistema centralizzato)
ARTICOLO 32 DELLA COSTITUZIONE
PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI, TITOLO II
RAPPORTO ETICO-SOCIALE

Il servizio sanitario nazionale è perfettamente il linea con i


principi della costituzione.

“ La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto


dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce
cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere
obbligato a un determinato trattamento sanitario se non
per disposizione di legge. La legge non può in nessun
caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona
umana.”
ISTITUZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Con la legge del 23 dicembre del 1978 n. 833 realizzata su


iniziativa del ministro socialista Aldo Aniasi durante il
governo Cossiga II e Forlani viene istituito il servizio
sanitario nazionale e soppresso il vecchio sistema
sanitario basato sulle casse mutue.
PRINCIPI

Uguaglianza del servizio nei confronti del cittadino


Permettere assistenza capillare su tutto il territorio


Cooperazione con altri organi che operano nel campo


della salute
●Le associazioni di volontariato possono concorrere ai fini
istituzionali del servizio
OBIETTIVI

1) Adeguata educazione sanitaria del cittadino e delle comounità


2) La prevenzione delle malattie e degli infortuni
3) La diagnosi e la cura degli eventi morbosi
4) La riabilitazione degli stati di invalidita' e di inabilita'
5) La promozione e la salvaguardia della salubrita' e dell'igiene
6) L'igiene degli alimenti, delle bevande, dei prodotti e avanzi
7) Una disciplina della sperimentazione, produzione, immissione
8) La formazione professionale e permanente del personale
del servizio sanitario

.
Il sistema pubblico di questo tipo prende ispirazione dal
principio che l'assistenza non deve essere proporzionale
alla capacità di pagare detenuta dagli assistiti ma bensì
all'intensità dei bisogni.

Distribuire l'assistenza in proporzione ai bisogni significa


tutelare l'uguaglianza sfruttando la diversità
CAPO II COMPETENZE E STRUTTURE

● Programmazione di obiettivi e di prestazioni sanitarie


●Lo Stato, nell'ambito della programmazione economica nazionale,
determina, con il concorso delle regioni, gli obiettivi della programmazione
sanitaria nazionale.
● Uniformità delle condizioni di salute sul territorio nazionale.
● Assicurare condizioni e garanzie di salute uniformi per tutto il territorio
nazionale
●Fissano le responsabilità e le competenze dello stato, delle regioni e dei
comuni ed istituisce le unità sanitarie locali deputate all'erogazione
omogenea dei servizi sanitari su tutto il territorio nazionale.
● Istituzione del consiglio sanitario nazionale e dell'istituto superiore di sanità
CAPO III
PRESTAZIONI E FUNZIONI

●Stabilisce le prestazioni che le unità sanitarie locali devono erogare sul


territorio( prevenzione, cura, riabilitazione e medicina legale)
●Il Governo è delegato ad emanare, entro il 31 dicembre 1979, su proposta
del Ministro della sanità con il decreto dei Ministri competenti, un testo unico
in materia di sicurezza del lavoro, che riordini la disciplina generale del
lavoro e della produzione al fine della prevenzione degli infortuni sul lavoro e
delle malattie professionali, nonché in materia di omologazioni, unificando e
innovando la legislazione vigente tenendo conto delle caratteristiche della
produzione al fine di garantire la salute e l'integrità fisica dei lavoratori
●Vengono creati nuovi strumenti informativi per la popolazione: Le unità
sanitarie locali forniscono gratuitamente i cittadini di un libretto sanitario
personale. Il libretto sanitario riporta i dati caratteristici principali sulla salute
dell'assistito.
TITOLO II
PROCEDURE DI PROGRAMMAZIONE E ATTUAZIONE DEL SERVIZIO
SANITARIO NAZIONALE

In conformità agli obiettivi della programmazione socio-


economica nazionale viene predisposta da formazione di


un Piano sanitario nazionale di Piani sanitari regionali.
● Assicurazione obbligatoria.
●Al decorrere dal 1° gennaio 1980 l'assicurazione contro
le malattie è obbligatoria per tutti i cittadini e a carico
degli interessati per l'anno successivo.
TITOLO III
NORME TRANSITORIE E FINALI

Sono le norme poste in chiusura di specifiche riforme legislative, dirette espressamente allo scioglimento
di antinomie che si verificano nel passaggio dalla legge precedente alla successiva ed a rendere più
graduale il suddetto passaggio.

Norme transitorie per l'assistenza psichiatrica.


●Attribuzione, per i servizi delle unità sanitarie locali, di beni già di pertinenza degli enti mutualistici e delle
gestioni sanitarie soppressi.

● Attribuzione, per i servizi delle unità sanitarie locali, di beni già di pertinenza di enti locali.

● Norme per il trasferimento del personale degli enti mutualistici e delle gestioni sanitarie soppresse.

● Norme per il trasferimento del personale di enti locali.

Vengono stabiliote le modalità di entrata del fondo sanitario nazionale.


Soppressione dell'Ente nazionale per la prevenzione degli infortuni - ENPI - e dell'Associazione nazionale

per il controllo della combustione -

Art n. 83

Entrata in vigore della legge.

La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica.
Le dispsizioni di cui ai Capi II, III e V del Titolo I, e quelle di cui al Titolo III avranno effetto dal 1° gennaio
1979.

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