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PROFESSORI
T.D.P. Elio Tomaselli
Elettronica Giuseppe Loi
Inglese Gabriella Bernardini
Introduzione………………………………………………………………………………………Pag 4
Le telecomunicazioni…………………………………………………………………………….Pag 6
Local Area Network……………………………………………………………………………...Pag 8
Tipologie di L.A.N………………………………………………………………………….Pag 9
Tipologia a stella………………………….……………………………….Pag 10
Tipologia a bus……………………………………..………………………Pag 11
Tipologia ad anello…………………………………………..……………..Pag 12
Tecnica del token ring………………………………………………...Pag 13
Segnali analogici e digitali: caratteristiche……………………………………………………Pag 14
Conversioni Analogico-Digitale e Digitale-Analogico………………………………………...Pag 15
Convertitori Analogico digitale: parametri principali………………………………….Pag 16
Risoluzione…………………….…………………………………………...Pag 16
Valore di fondoscala……………………...………………………………...Pag 17
Errori di offset,guadagno e linearità………………..……………………....Pag 18
Tempo di conversione……………………………………...……………….Pag 19
Rapidità di conversione……………………………………………...……..Pag 19
Convertitori Digitale-Analogico: parametri principali……………………..…...……...Pag 20
Errore di offset,di guadagno e di linearità……………………………..…..Pag 22
Tempo di assestamento…………………………………………………….Pag 23
Trasmission Media………………………………………………….…………………….…….Pag 24
Wired Communications…………………………………………………………..Pag 24
Bluetooth …………………………..…………………………………………Pag 26
Infrared ……………………..………………………………………………..Pag 26
Ad esempio, consideriamo un sistema di trasmissione radio. In questo caso l‘antenna della stazione è il
trasmettitore, la radio è il ricevitore ed il mezzo trasmissivo è lo spazio libero. Spesso i sistemi di
telecomunicazione sono bidirezionali ed i dispositivi che li compongono si comportano sia come
trasmettitori che come ricevitori; si dice cioè che sono ricetrasmettitori. Un telefono cellulare è un
esempio di ricetrasmettitore. La comunicazione su una linea telefonica è chiamata comunicazione
punto punto, poiché avviene tra un trasmettitore ed un ricevitore, la comunicazione attraverso una
stazione radio è chiamata broadcast (da uno a molti) poiché avviene tra un singolo trasmettitore ad alta
potenza e numerosi ricevitori.
I segnali possono essere sia analogici che digitali. Un segnale analogico può assumere con continuità
qualunque valore e l'informazione viene direttamente impressa su una qualche grandezza caratteristica
del segnale (ampiezza, fase,etc.); al contrario in un segnale digitale l'informazione è codificata
mediante un insieme di valori discreti che il segnale può assumere.
I dispositivi per le telecomunicazioni convertono diversi tipi di informazione, come il suono e le immagini,
in segnali elettrici o ottici. I segnali elettrici tipicamente vengono trasportati attraverso un mezzo come il
rame o direttamente in aria mediante onde radio. I segnali ottici invece di solito sono veicolati mediante
fibre ottiche opportunamente progettate. Quando un segnale raggiunge la destinazione, il dispositivo al
terminale di arrivo converte il segnale in un messaggio comprensibile, come il suono in un telefono,
immagini su una televisione o parole sullo schermo di un computer. Un insieme di trasmettitori,
ricevitori o ricetrasmettitori che comunicano tra loro prende il nome di rete.
Un canale è l'unita fondamentale utilizzata per dividere un mezzo di trasmissione in modo che più flussi di
informazione possano propagarsi contemporaneamente. Ad esempio una stazione radio può trasmettere a
96 MHz, mentre un'altra a 95 MHz. In questo caso il mezzo è stato diviso in frequenza e ciascun canale ha
ricevuto una specifica frequenza su cui trasmettere. In alternativa sarebbe stato possibile allocare a
ciascuna stazione un intervallo temporale periodico su cui trasmettere; in questo caso si parla di divisione
nel tempo (Time Division Multiplexing o TDM).
La tecnica di variare un segnale per trasmettere informazione è nota come modulazione. La modulazione è
un concetto chiave nelle telecomunicazioni ed è frequentemente usata per imprimere l'informazione
associata ad un segnale su un altro. Nel campo delle comunicazioni digitali, la modulazione è usata per
rappresentare su un segnale analogico un segnale digitale.
La modulazione tuttavia svolge anche un'altra funzione, ossia quella di aumentare la frequenza di un
segnale analogico. Questo poiché un segnale tipicamente non è adatto ad essere trasmesso per lunghe
distanze a causa della sua bassa frequenza. Quindi la sua informazione deve essere impressa su un segnale
a frequenza maggiore (noto come portante) prima della trasmissione.
Local Area Network
Rete a stella
Rete a bus
Rete a stella (o stella estesa)
Pregi
•può coprire distanze maggiori di quelle consentite da
altre reti senza l'aggiunta di amplificatori di segnale
Difetti
•esiste il rischio che gli host possano intercettare
comunicazioni altrui
•elevato traffico in tutta la rete
•il guasto di un host compromette la trasmissione di dati
Token ring
Una rete Token ring, ovvero rete ad anello con passaggio del testimone, è un tipo di rete ad anello in cui la
determinazione di quale calcolatore abbia diritto a trasmettere avviene tramite un particolare messaggio, detto token.
Ogni calcolatore è collegato ad altri due formando un cerchio. Questo, ovviamente, a livello concettuale, in quanto
nella realtà ciò non avviene, ma la rappresentazione grafica aiuta a capire il funzionamento. All'interno di questa rete
solo un calcolatore alla volta può trasmettere, quello in possesso del token. Esso avvia la trasmissione dei dati
trasferendoli al calcolatore vicino, il quale lo prende in consegna se è il destinatario, oppure ripetendo a sua volta il
segnale verso l'altro calcolatore ad esso collegato, così fino a raggiungere il destinatario. Il destinatario legge i dati ma
non li toglie dalla rete, perché i dati torneranno al mittente. Sarà il mittente ad eliminare i suoi dati dalla rete e a
rimettere in circolo il testimone.
Quando il calcolatore che è in possesso del token ha terminato la trasmissione dei dati passa il token a quello vicino.
Quest'ultimo se deve trasmettere dati inizia la comunicazione, altrimenti cede immediatamente il token senza
impegnare il canale.
Ogni terminale prima o poi riceverà il token ed avrà quindi la possibilità di trasmettere. I dispositivi di rete
garantiscono la presenza di un solo token sull'anello, e provvedono a rigenerarne uno qualora questo venga perso a
causa di guasti nella rete o al calcolatore che l'ha preso in consegna.
Nelle reti Token Ring, a differenza di altre, un computer malfunzionante viene automaticamente escluso dall’anello
consentendo agli altri di continuare a funzionare regolarmente in rete.
Confronto tra sistemi analogici e digitali
Nei sistemi elettronici i segnali possono essere di tipo analogico o digitale. I segnali analogici sono
caratterizzati dal fatto di potere assumere infiniti valori fra due limiti prefissati, mentre i segnali digitali
assumono solo un numero finito di valori, che, per convenzione, vengono rappresentati mediante una codifica
binaria.
I segnali analogici, cioè quelli che trattano segnali analogici, hanno i seguenti vantaggi:
•possono essere più facilmente interfacciabili con il mondo esterno, poiché le grandezze dell'ambiente
esterno hanno di solito caratteristiche analogiche;
•lavorano in tempo reale, cioè non introducono ritardi significativi nelle operazioni di elaborazione e
trasmissione del segnale;
•si prestano a simulare fenomeni naturali, date le caratteristiche analogiche della maggior parte di
quest'ultimi.
I sistemi digitali, cioè quelli che trattano segnali digitali, hanno invece i vantaggi di:
•essere meno influenzati dal rumore rispetto ai sistemi analogici (nei sistemi digitali, bisogna infatti
verificare se il livello del segnale si trova entro una o l'altra di due fasce, corrispondenti agli stati logici
0 ed 1; se il rumore o un disturbo non hanno ampiezza sufficiente da fare uscire il livello del segnale
dalla fascia di appartenenza, non si ha errore);
•non presentare problemi di deriva termica, cioè al cambiare della temperatura non varia lo stato delle
uscite (entro, ovviamente, dei limiti tali da non guastare il circuito);
•avere una grande flessibilità, in quanto, grazie all'impiego di semplici microprocessori o di grandi
elaboratori, le caratteristiche funzionali sono definite mediante un programma, che può svolgere
funzioni anche assai complesse, le quali possono essere facilmente modificate intervenendo sul
programma stesso.
La necessità di una conversione A/D e D/A
Per i motivi precedentemente esposti, ed in particolare per l'utilizzo di elaboratori, i sistemi digitali
sono spesso preferiti. L'elaborazione di segnali analogici, nel caso di elaborazione digitale, può
essere così schematizzata:
Le grandezze analogiche devono essere sottoposte ad un processo di conversione analogico-digitale,
mediante un convertitore analogico/digitale (ADC), che accetti in ingresso un segnale analogico e
restituisca in uscita una parola composta da più bit, il cui valore è in relazione all'ingresso
analogico. All'uscita del sistema è necessario un convertitore digitale/analogico (DAC), con
funzionalità opposta al precedente.
I convertitori analogico/digitale (ADC)
Un convertitore analogico/digitale (ADC:Analog to Digital Converter) trasforma il valore della tensione
posta in ingresso nel numero corrispondente espresso in un codice binario.
Un convertitore D/A (DAC:digital to analog converter) trasforma il dato digitale
d’ingresso nel corrispondete valore della grandezza analogico
d’uscita(generalmente tensione o corrente).
In figura è rappresentato il simbolo del DAC , in cui sono evidenziati l’ingresso
digitale a nbit, l’uscita analogica Vo e l’ingresso per la tensione di riferimento
Vref, , che individua il valore di fondo scala (Vfs) del convertitore.
Nei DAC con uscita in corrente si definisce output voltage compliance il campo di tensione di uscita che
possono essere generate al variare dei bit d’ingresso, in relazione alle tensioni di alimentazione e di
riferimento.
I glitch sono impulsi di breve durata che si sovrappongono alla tensione d’uscita nell’istante della
commutaione tra due differenti codici d’ingresso.
Trasmission Media
Wired communications:
Questo vuole anche essere un tributo alla memoria delle migliaia di persone di
ogni Nazione che hanno contribuito, con le loro capacità ed ingegno, mediante
il solo ausilio della matita e del regolo calcolatore, alla realizzazione di veri e
propri capolavori d'ingenieria, ideando e inventando apparati e circuiti
innovativi ancora oggi in uso.
Nel determinare lo scoppio del secondo conflitto mondiale giocò un ruolo decisivo il desiderio di
dominio di Hitler, il quale puntava all'egemonia del nazifascismo.
La prima fase del conflitto si risolse nelle vittorie dell'esercito tedesco, che in pochi mesi conquistò quasi
tutto il continente europeo.
Nel 1940 l'Italia entrò in guerra aprendo nuovi fronti. Dopo i successi della guerra lampo, la strategia
militare tedesca mostrò pericolose debolezze; ma le sorti del conflitto sembravano favorevoli a Hitler,
che era padrone di buona parte dell'Europa.La guerra diede alla radio un grande impulso. Come il
primo conflitto mondiale era servito a mettere a punto la tecnologia necessaria al boom della radio negli
anni '20, così la seconda guerra mondiale servì a rafforzarne il ruolo egemone fra i mezzi di
comunicazione.
In Gran Bretagna, per esempio, la guerra ebbe inizio con l'annuncio ufficiale di Chamberlain che il 3
settembre 1939, alle 11,15 comunicò via radio alla nazione l'inizio delle ostilità. Un apparecchio radio,
capace almeno di ricevere i bollettini informativi divenne ben presto una necessità anche per coloro che
fino a quel momento avevano snobbato quel mezzo "popolare".
Hitler dovette in seguito fare i conti con una resistenza determinata ed un'imprevedibile capacità
d'azione. L'intervento americano poi rafforzò lo schieramento antinazista e allontanò una possibilità di
soluzione.
Verso il 1944 la guerra si avviò alla sua conclusione; l'esercito tedesco era oramai costretto a ripiegare,
chiuso in una morsa di armate avversarie. Nell'agosto del 1945 si concluse definitivamente la seconda
guerra mondiale, che lasciò alle sue spalle morte e distruzione.
"Eravamo nel salotto. Il mio ospite non aveva un apparecchio radio,
ma la sua cameriera ne possedeva uno e ce lo portò poco dopo le
undici. Può apparire strano che nel 1939, in una casa benestante,
ancora non ci fosse la radio, e che invece la cameriera ne avesse una
per sè. Ma non è strano perché in alcuni circoli la radio non era
ancora stata accettata, la si considerava un divertimento per le masse
che le persone colte e intelligenti avevano il dovere di non
ascoltare..." (Harold Nicholson)
Se nel 1914 il governo aveva obbligato alla chiusura le emittenti
radiofoniche del tempo, in questa circostanza invece aveva tutto
l'interesse che ciascuno avesse accesso alla radio per mantenere un
contatto diretto e immediato con il pubblico.
Con lo scoppio delle ostilità la radio inaugurò anche in Gran Bretagna l'era
delle notizie istantanee. Le trasmissioni della BBC divennero importanti
non solo per gli Inglesi ma anche per le popolazioni dei paesi occupati e
per chiunque nel mondo cercasse di capire che cosa stava esattamento
succedendo.
In questo periodo la BBC infatti si costruì la sua fama di attendibilità e di
equilibrio; paragonato alle trasmissioni propagandistiche delle radio
dell'Asse, il bollettino che Radio Londra trasmetteva in decine di lingue
era un esempio di straordinaria aderenza alla realtà.
Dovendo trasmettere anche programmi speciali per le
truppe, la BBC fu costretta a modificare il proprio palinsesto,
trasmettendo ad esempio musica da ballo alle sei di mattina,
quando i soldati si svegliavano o all'ora di pranzo, in momenti
della giornata in cui non era mai stata trasmessa perché ritenuti
privi di pubblico.
Così il periodo bellico servì a portare nelle case inglesi
programmi molto più leggeri di quelli che l'austera
impostazione delle origini aveva diffuso fino ad allora.
Ma la radio fu impiegata anche per far partecipare alla realtà
della guerra quelli che non la vivevano direttamente.
Alle 9.15 del 14 luglio 1940 un corrispondente di guerra della
BBC trasmise in diretta dalle colline di Dover una delle prime
battaglie aeree fra i caccia inglesi e tedeschi nei cieli della
Manica.
In tutti i paesi in conflitto la radio divenne un mezzo di
collegamento vitale tra governo e popolo ed ebbe un forte
incremento proprio in questo periodo.
Il cinematografo in Italia
Nel 1921 inizia ad ottenere grande successo anche all'estero oscurando la fama del D'Annunzio. Nel '24
si iscrive al partito fascista, pochi mesi dopo l'assassinio di Matteotti e forte sarà la sua polemica con
Amendola.
L'uomo, in definitiva, è soggetto al caso, che lo rende una marionetta, che gli
impedisce di darsi una personalità.
Ogni personaggio teatrale è immerso in una tragica solitudine che non consente alcuna vera comunicativa: sia
perché il dialogo non ha lo scopo di far capire le cose o di risolvere i problemi, ma solo di confermare
l'assurdità della vita; sia perché ogni tentativo di comprendersi reciprocamente è fondato sull'astrazione delle
parole, che non riflettono più valori comuni.
Il "sentimento del contrario", tuttavia, potrebbe portare al suicidio o alla follia, se assolutizzato.
Pirandello evita questa soluzione affermando che in un'epoca decadente, dove tutto è relativo, solo un'arte
umoristica è possibile, un'arte cioè che sappia cogliere i sotterfugi e le piccole meschinità delle persone, senza
però che tutto questo divenga oggetto di riso.
Immagini, informazioni e video sono stati prelevati da:
Manuale di elettronica e telecomunicazioni quinta edizione
Corso di Elettronica: le conversioni elettroniche di Stefano Mirandola
Moduli di letteratura italiana ed europea di Alberto Dendi, Elisabetta Severina
e Alessandro Aretini
Studiare storia 3 volume di Fossati, Luppi e Zanette
Etech di Giuseppe De Benedittis e Maria Antonietta Vidori
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Istituto Luce