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TRASDUZIONE MECCANOELETTRICA
La trasduzione dello stimolo acustico in segnale bioelettrco operato dalle stereociglia Le stereociglia che compongono un ciuffo hanno diversa lunghezza La punta di ogni stereociglio connessa con le ciglia della fila successiva tramite un sottile filamento proteico detto TIP-LINK, collegato a sua volta con il canale di trasduzione Il tip-link funziona come una molla, se viene messo in trazione la porta del canale si apre e gli ioni possono fluire, se viene rilasciato, la porta si chiude ed il canale non pi pervio Lo stimolo meccanico prodotto dallonda sonora determina una deflessione del ciuffo
TRASDUZIONE MECCANOELETTRICA
Quando il ciuffo si flette verso la fila delle stereociglia pi lunghe la distanza tra le punte delle stereociglia delle file successive aumenta, il tip-link viene stirato, avviene lapertura dei canali di trasduzione e si produce la depolarizzazione della cellula NELLA FASE DI COMPRESSIONE Quando il ciuffo si flette verso la fila di stereociglia pi corte le punte si avvicinano, i canali di trasduzione si chiudono e avviene l iperpolarizzazione della cellula NELLA FASE DI DECOMPRESSIONE
INNERVAZIONE EFFERENTE
FASCIO OLIVO-COCLEARE MEDIALE
origina dalla regione del nucleo olivare supero-mediale e va ad innervare le CCE
FASCIO OLIVO-COCLEARE
Controlla la sensibilit delle diverse regioni cocleari regolando il cosidetto amplificatore cocleare:
S aumenta il guadagno frequenziale
sonore
S riduce i danni uditivi da rumore
EMISSIONI OTOACUSTICHE
DEFINIZIONE
Le emissioni oto-acustiche o echi cocleari sono segnali acustici di piccola ampiezza registrabili allinterno del meato acustico esterno generati dalle cellule ciliate esterne, come espressione dei normali meccanismi attivi, non-lineari allinterno della coclea
STORIA
La possibilit che la coclea potesse emettere suoni venne ipotizata nel 1944 da Gold, che interpret tale evenienza come unalterazione della biomeccanica cocleare; tale osservazione, bench errata, apr la strada allo studio delle emissioni otoacustiche. Dopo anni di studi, Kemp fu il primo nel 1978 a registrare nel condotto uditivo esterno una variazione di pressione di durata superiore a 10 msec. in seguito a una stimolazione sonora
Sullorigine delle emissioni otoacustiche non c ancora un consenso generale Negli ultimi 20 anni un grande numero di studi ha presentato dati che suggeriscono che le CCE sono i generatori principale delle OAEs
Le risposte OAE sono un fenomeno di natura NONLINEARE (quando viene stimolato presenta effetti di tipo distorsione, saturazione e compressione delle frequenze)
Le CCE partecipano alla genesi delle OAEs per mezzo di un duplice meccanismo:
S Lattivit contrattile, legata allinterazione tra le molecole
di actina e miosina
S Lattivit osmotica, che si esprime con variazioni del
turgore cellulare
OAEs: SIGNIFICATO
Le OAEs rappresentano lenergia originata a livello della coclea, trasmessa dallorecchio interno, attraverso la catena ossiculare e la membrana timpanica, nel condotto uditivo esterno dove possono essete registrate da un microfono
FUNZIONALITA COCLEARE
OAEs: REGISTRAZIONE
Le OAEs vengono registrate con una sonda posta ne condotto uditivo esterno Tale sonda fornita di un trasduttore di segnale per linvio dello stimolo e di un microfono per la registrazione delle otoemissioni La sonda collegata con un softwere (ILO V6)
CLASSIFICAZIONE
(TEOAEs)
SOAEs
Sono dei segnali a banda stretta registrati in assenza di stimoli esterni Hanno una banda di frequenza tra 0,5 e 6 KHz: la maggior parte dei soggetti adulti presenta i picchi tra le frequenze di 1 e 2 KHz, mentre nel neonato tra i 3 e 4 KHz Le loro ampiezze nelladulto sono comprese tra -12 e 20 dB SPL con unampiezza media compresa tra -3 e 0 dB SPL Presentano lo spettro di un tono puro o sinusoide e la loro caratteristica principale la stabilit interindividuale in frequenza nel tempo
SOAEs
SOAEs: INDICAZIONI
S Studio fisiopatologico degli acufeni S Monitoraggio della risposta della coclea allipossia S Esposizione al rumore
TEOAEs
Sono il risultato delle modifiche della motilit attiva delle CCE in risposta ad una stimolazione acustica
Sono indicatori dello stato di salute della coclea, ma con bassa sensibilit al livello di soglia uditiva: per deficit superiori ai 35-40 dB possono risultare assenti o difficilmente registrabili Lesplorazione della partizione cocleare anche se poco specifica in frequenza si ritiene soddisfaciente fino a 4KHz
TEOAEs: REGISTRAZIONE
TEOAEs: STIMOLO
Per la stimolazione viene usato il paradigma non lineare: uno stimolo costituito da 3 click di uguale ampiezza e polarit, seguito da un quarto click con ampiezza pari a 3 volte quella degli stimoli precedenti e polarit invertita
In questo modo si annullano le risposte lineari del sistema (riflessione del microfono, CUE ed orecchio medio) che non provengono da processi attivi della coclea
La finestra di analisi di 2,5-20msec Il segnale viene estratto dal rumore, amplificato e quindi registrato
aumenta con funzione lineare fino ad unintensit di stimolazione di 40 dB SPL, con funzione non lineare oltre I 40 dB SPL fino a raggiungere il livello di saturazione intorno ai 70 dB SPL
S Latenza: periodo di ritardo rispetto allo stimolo di
frequenza: nel click (stimolo veloce) la latenza di 10-16 msec per frequenze intorno a 1 KHz
TEOAEs: SIGNIFICATO
Per il tipo di stimolo impiegato non possibile ottenere una configurazione simil-audiometrica delle risposte con specificit di frequenza e di intensit
TEOAEs: INDICAZIONI
retrococleari
TEOAEs: LIMITI
DPOAEs
Sono una risposta di intermodulazione-distorsione prodotta dallorecchio interno in seguito allinvio simultaneo di 2 stimoli con una precisa correlazione frequenziale Sono prodotti dai movimenti non lineari generati dalle CCE e pertanto ne indicano lo stato di funzionalit
DPOAEs
Vengono utilizzati toni primari: il tono primario di bassa frequenza F1 va a stimolare lapice della coclea con unintensit L1; il tono primario di alta frequenza F2 va a stimolare la base della coclea con unintensit L2
DPOAEs
Linvio di questi stimoli determina una stimolazione della coclea che risponde creando un tono puro che funzione dei due toni usati per la stimolazione
DPOAEs
Il parametro maggiormente valutato il prodotto di DIFFERENZA CUBICA, che il prodotto di distorsione generato alla frequenza 2F1-F2 e costituisce lotoemissione di maggiore intensit Il DPOAE generato nella regione frequenziale della coclea vicina alla media geometrca dei toni primari elicitati, permettendo unesplorazione tonotopica della coclea
del DPOAE qualora questo coincida con la frequenza di una otoemissione spontanea
DPOAEs: INDICAZIONI
S Screening neonatale
APPLICAZIONI
S Screening uditivi neonatali S Ototossicit cocleare da farmaci S Neuropatia uditiva S Tumori dellAngolo ponto-cerebellare S Patologie della placca neuromuscolare S Ipoacusia improvvisa idiopatica S Ipoacusia da rumore S Malattia di Meniere S Acufeni
stimolo, quindi:
S Mancata selettivit di frequenza S Mancata quantizzazione del danno