Beruflich Dokumente
Kultur Dokumente
Mitteilungsblatt der Architektenkammer Bozen Notiziario dell’Ordine degli Architetti di Bolzano Vierteljährlich Trimestrale Juni Giugno 2000
49
Taxe Percue Sped. in a. p., 45%, art. 2, comma 20/b legge 662/96 (BZ) In caso di mancato recapito, rispedire all’ufficio di Bolzano C.P.O. per la restituzione al mittente che si impegna a corrispondere il diritto fisso
Wettbewerbe
Kurbad Meran
Krankenhaus Bozen
De Architectura
Lichtfabrik Halotech in Bozen
Mostre
Jean Nouvel a Bolzano
Marco Zanuso
Viaggi
Mauritania 1998
turrisbabel
49
Editorial / Editoriale
3 Riflessioni... / ... e proposte
Giovanni Dissegna, Luigi Scolari
6 Tiroler Landespreis für Kunst 1999
Wettbewerbe / Concorsi
10 Umstrukturierung Kurbad Meran
18 Progettazione Scuola Don Bosco a Bolzano
24 Mittelschule St. Christina, Gröden
30 Umbau des Bozner Krankenhauses
38 Am Rande vermerkt: 3 Aussagen zu Wettbewerben
Mitteilungsblatt der Architektenkammer 40 Wettbewerb Kammereinrichtung
Notiziario dell’Ordine degli Architetti
44 Los von Europa
39100 Bozen, Sparkassenstraße 15
39100 Bolzano, via Cassa di Risparmio, 15 Susanne Waiz
Tel. 0471/ 971741 http:// www.bz.archiworld.it 46 A ciascuno il suo mestiere
e-mail: turrisbabel.bz@archiworld.it
Mario Sbordone
47 Ausschuss Wettbewerbe
Susanne Waiz, Michele Stramandinoli
Vorträge / Conferenze
Für Wort, Bild und Zeichnungen zeichnen
62 Manual vs. digital
die jeweiligen Autoren verantwortlich
Scritti, fotografie e disegni impegnano soltanto
la responsabilità dell’autore.
Reise / Viaggi
76 mailtb.bz@archiworld.it
Titelseite / Copertina:
Neme, Mauritania – Foto: Marcello Bizzarri 78 Textbausteine / Architetture di carta
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 3
Giovanni Dissegna
Editorial
Editoriale Riflessioni...
Con queste note lascio la dire- Museum, e che è stato addirit- ha permesso di allacciare una
zione del turrisbabel. Confesso tura ripreso e sviluppato dalla fruttuosa collaborazione con il
che questa carica è stata per Facoltà di Architettura dell‘Uni- collega Pier Francesco Bona-
me motivo di orgoglio ed ha versità di Monaco di Baviera. ventura, della Sovrintendenza.
rappresentato un onore. Quello dedicato a Merano, di La promessa di una nuova
Il responsabile della rivista, cui citiamo ad esempio il lungo grafica, più volte annunciata,
come potete bene immaginare, articolo sullo sviluppo urbani- è stata finalmente onorata
legge e vede con altri occhi il stico e architettonico della città con lo scorso numero, dedicato
prodotto della redazione, valu- negli ultimi 50 anni, a cura dei alle scuole materne, curato da
tando gli obiettivi raggiunti e colIeghi Walter Gadner e Mag- Umberto Bonagura e Beatrix
misurando il peso di quanto dalena Schmidt. E ancora il tur- Aigner.
non si è pubblicato. Sicuro, gli risbabel battezzato “minimalia”, Con questo, che ha coronato
errori, le lacune, i ritardi non che ha trattato di piccoli inter- una ricerca di apertura e di
sono mancati; crediamo che la venti di architettura e di arredo approfondimento di tematiche
pubblicazione dei concorsi, di urbano, e quello seguente de- legate non solo alla nostra
molte opere di architettura, tesi dicato al tema Donne e Archi- piccola realtà provinciale, ho
di laurea, recensioni, i vari tettura, felice parto di una reda- lasciato il passo al giovane col-
articoli e prese di posizione di zione quasi completamente lega Luigi Scolari, che si è già
redattori e colleghi abbiano femminile, per il quale il Mini- messo al lavoro con entusia-
comunque alimentato la discus- stro Giovanna Melandri ci ha smo e nuove idee, accompa-
sione su architettura e urbani- affabilmente ringraziato e for- gnato da una redazione fresca
stica come valori culturali di mulato i suoi auguri. e rinvigorita. A lui, ai nuovi e
questa terra. Il numero 46, dedicato ai grandi vecchi redattori vanno i nostri
In barba all’autocritica voglia- interventi di edilizia abitativa, migliori auguri. Vogliamo rin-
mo ricordare qui solo qualche ha dato voce direttamente ai graziare sinceramente tutti
soddisfazione: il turrisbabel progettisti dei futuri quartieri coloro che hanno collaborato,
numero 40, ad esempio, curato Rosenbach e Resia 1 (già giorno dopo giorno, a costruire
da Paolo Biadene, che ha Mignone e Firmian), a Bolzano, questa torre di Babele, da cui
accompagnato la mostra su e il successivo, dedicato al rap- spero possiamo allargare sem-
Edoardo Gellner alla galleria porto con l‘architettura storica, pre più i nostri orizzonti.
Luigi Scolari
... e proposte
In questi ultimi tre anni siamo è rivolto ora ai contenuti. nari della nostra professione
stati a fianco di Giovanni Dis- Mi auspico che in futuro riusci- sono fondamentali per la buo-
segna nella redazione, abbiamo remo ad approfondire i principi na riuscita di un progetto, per-
condiviso le sue iniziative, che ispirano la produzione del tanto introduciamo Kunst / Arte,
partecipato alle sue decisioni, progetto. Poiché ogni realizza- una rubrica dedicata all’arte in
apprezzato la sua sensibilità e zione architettonica è frutto di cui si manifestano le reciproche
cultura. Spero che ci possa un’esperienza, è questa che an- influenze con l’architettura.
sempre sostenere ed affiancare drebbe raccontata. In futuro presenteremo piccole
nella definizione di questo nuo- Descrivere i percorsi dell’iter monografie di artisti internazio-
vo “turrisbabel”. progettuale, la metodologia, le nali, ma iniziamo questa rubrica
Accetto volentieri il testimone fonti di ispirazione, le soluzioni con quella che è stata la lode-
passatomi da Giovanni nella tecnologiche, ricercare i refe- vole iniziativa dei gestori dell’-
guida della nostra rivista. renti stilistici, le interazioni con Hotel Grifone, dove, sulla scia
Con lui insieme a Umberto Bo- altre discipline, ritengo possa di analoghe esperienze, l’arte
nagura, alla nostra piccola re- essere più interessante di una moderna è stata chiamata ad
dazione e con la partecipazione fredda relazione tecnica per ve- allestire gli spazi dell’ospitalità.
di tutti i colleghi abbiamo per- nire a conoscenza del progetto La rubrica De Architectura ripor-
corso la via della continuità e e del suo progettista. ta due progetti che in diverso
solo nell’ultimo periodo abbia- Cassa di risonanza di una realtà modo rappresentano un’ecce-
mo cercato di concentrare alcu- di dimensione quasi “familiare”, zione solitaria rispetto alla man-
ne pubblicazioni su temi speci- la rivista potrebbe essere mezzo canza di qualità diffusa dei loro
fici, puntando a realizzare delle di espressione di un dibattito corrispondenti, una caserma
edizioni monotematiche. sull’architettura locale se in dei Carabinieri in Val Gardena
Tale impostazione necessita di essa potesse confluire lo scam- ed la sede espositiva di un
un impegno ingente e di una bio critico, che tra colleghi produttore di corpi illuminanti.
capacità di coordinamento che avviene quotidianamente fuori La tesi di laurea sull’ex-scalo
si è raffinata proprio con queste dalle sue pagine. Forse allora ferroviario ci anticipa uno degli
esperienze. avremo contribuito a costruire argomenti che saranno oggetto
Il numero monotematico è un un’identità specifica intorno ad del workshop progettuale del
intento con cui siamo consci di una architettura la cui qualità prossimo autunno organizzato
non poter aspirare a criteri di è unanimamente riconosciuta. dal gruppo cultura.
completezza, ma solo di sfiora- La rubrica De Architectura Nocciolo di questo numero 49
re alcune tematiche; esso ri- dovrebbe impostarsi su questo sono però i concorsi, di cui pub-
chiede l’ausilio di esperti, mag- principio, mentre la nuova blichiamo gli ultimi cinque por-
giore approfondimento, tempi pagina dedicata alla posta, tati a termine. Visto che lo spa-
più lunghi, percui sarà alternato mailtb.bz@archiworld.it, dà zio a disposizione non è quello
alle consuete edizioni. spazio alle opinioni, critiche, di un catalogo, ci siamo presi
Lungamente ambita, la nuova suggerimenti dei lettori su que- la libertà di compiere una scelta
immagine della rivista è effetto stioni di architettura e potrebbe sui progetti da presentare.
della volontà di cambiamento, esprimere un’analisi della no- Ognuno di questi meriterebbe
ma anche frutto della scelta di stra condizione professionale: un’attenta analisi dei rapporti
delegare le competenze grafi- ci auguriamo che non rimanga tra intenti, procedure ed esiti e
che, per ottenere un prodotto mai in bianco! La inauguriamo rappresenta un possibile contri-
professionale. La qualità foto- con uno stralcio dall’editoriale buto per ricomporre il dibattito
grafica e la leggibilità dei di- della rivista di architettura “spa- intorno alla questione dei con-
segni potrebbe migliorare pro- zio e società” di Giancarlo De corsi. È stato difficile ottenere
porzionalmente alla qualità del Carlo, sperando che in futuro delle prese di posizione o
materiale fornito! egli possa onorarci di una sua anche solo delle opinioni relati-
Liberati da questo onere forma- corrispondenza con la rivista. ve all’argomento e devo ringra-
le il compito più impegnativo Gli sconfinamenti interdiscipli- ziare chi ha saputo esprimere
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Editorial / Editoriale 5
apertamente il suo punto di In den letzten drei Jahren haben wir Verbindungen zu anderen Fachberei- Projekte, die auf verschiedene Weise
vista aiutandoci così a sostene- an der Seite von Giovanni Dissegna chen zu beschreiben, als eine kalte eine Ausnahme bezüglich der Qualität
re la cultura del concorso in cui die Redaktion geführt, haben seine technische Beschreibung abzu-dru- in ihrer Baukategorie darstellen: Eine
fermamente crediamo. Vorschläge und Entscheidungen cken, um das Projekt und den Ent- Carabinierikaserne in Gröden und
Abbiamo riportato separata- unterstützt und haben seine Sensibi- werfer kennenzulernen. einen Ausstellungsraum eines Leuch-
mente alcune considerazioni lität und Kultur geschätzt. Die Zeitschrift könnte ein Resonanz- tenherstellers.
sui concorsi pubblicati per sot- Ich hoffe, dass er uns weiterhin un- körper für die Diskussion um die loka- Die Diplomarbeit über das Bahnhofs-
tolineare con il tenore degli terstützen wird und uns bei der Aus- le Architekturszene sein, falls die areal in Bozen greift einem Thema
interventi, a volte giustamente arbeitung des neuen „turrisbabel“ kritische Auseinandersetzung, die voraus, das in einem Workshop für
polemici, a volte critici o elogia- beistehen wird. zwischen den Kollegen außerhalb Entwerfen, organisiert von der Kultur-
tivi, la necessità di fare un Ich übernehme gerne das Erbe von dieser Seiten stattfindet, einfließen gruppe, im kommenden Herbst behan-
punto sulla situazione e di av- Giovanni und leite unsere Zeitschrift. würde. Dann hätten wir dazu beige- delt werden wird.
viare una pubblica discussione. Mit ihm, mit Umberto Bonagura, mit tragen, eine Identität um eine Archi- Der Kern dieser Nummer sind jedoch
Pubblichiamo in apertura il con- unserer kleinen Redaktion und mit tekturszene, die einstimmig aner- die letzten fünf Wettbewerbe, die ab-
ferimento a Othmar Barth del der Mitarbeit unserer Kollegen haben kannt ist, zu bilden. Die Rubrik geschlossen wurden. Zumal wir nicht
premio per l’arte della regione wir eine bestehende Linie weiter- De Architectura sollte auf diese Idee eine Katalog sind und der Platz be-
del Tirolo, anno 1999, sperando geführt; erst in letzterer Zeit haben aufbauen, während die neue Seite, schränkt ist, haben wir uns die Frei-
di fargli gradita sorpresa ripor- wir versucht, einzelne Nummern die der eingehenden Post gewidmet heit genommen, eine eigene Auswahl
tandolo su queste pagine, e themenspezifisch aufzubauen. Diese ist (mailtb.bz@archiworld.it), für der Projekte zu treffen.
chiudiamo con una traccia dal Ausrichtung bedarf einer verstärkten Meinungen, Kritiken, Vorschläge der Jedes würde eine genaue Analyse
testo “Cuore di pietra”, che in- Koordination und Mitarbeit, die sich Leser gedacht ist und eine Zusammen- der Ziele, Abläufe und Ergebnisse
troduce un’altra nuova rubrica, mit diesen Erfahrungen vertieft hatte. fassung der Berufslage unserer verdienen und stellt ergibt einen Bei-
Textbausteine / Architetture di Themenspezifische Nummern sind Kollegen werden sollte: Wir hoffen, trag dar, um die Diskussion um die
carta, dedicata alla letteratura, eine Absicht, wobei wir uns bewußt daß sie nie weiß bleiben wird! Als Wettbewerbe neu zu beleben.
stimolo alla nostra sensibilità. sind, daß wir keine Vollständigkeit Ausnahme eröffnen wir sie mit einem Es war schwierig, Stellungnahmen
Lascio alla curiosità di sfogliare erreichen können und nur einzelne Ausschnitt des Leitartikels der Zeit- oder auch nur Meinungen zum
questo nuovo numero la sco- Thematiken und interdisziplinäre An- schrift „spazio & società“ von Gian- Thema zu erhalten. Ich danke jenen,
perta degli altri interventi. regungen bringen können. carlo De Carlo, in der Hoffnung, daß die offen ihre Meinung äußerten und
Ai numerosi collaboratori che Sie benötigen die Hilfe von Experten, er uns in Zukunft mit einem Kontakt somit die Wettbewerbskultur unter-
si sono riuniti intorno a “turris- größere Vertiefung, längere Vor- zu unserer Zeitschrift beehren wird. stützten, an die wir fest glauben.
babel” auguro con entusiasmo bereitungszeiten. Darum werden sie Wir haben einzelne Überlegungen
un buon lavoro. abwechselnd zu den gewohnten zu den Wettbewerben, polemische,
Nummern erscheinen. kritische oder lobende, mit einbezo-
Seit langem angestrebt, ist das neue gen, um eine Situation zu definieren
Erscheinungsbild der Zeitschrift Aus- und um eine öffentliche Diskussion
druck des Wunsches nach Verände- anzuregen.
rung, aber auch Ergebnis der Ent- Zu Beginn publizieren wir die Lauda-
scheidung, die grafische Gestaltung tio für Othmar Barth anläßlich der
auszulagern, um ein professionelles Verleihung des Preises für Kunst des
Ergebnis zu erlangen. Landes Tirols 1999, in der Hoffnung,
Die fotografische Qualität und die der Grenzüberschreitungen in andere ihm eine angenehme Überraschung
Zeichnungen könnten mit der Qualität Fachgebiete sind in unserem Beruf zu bereiten. Wir schließen mit einem
des gelieferten Materials steigen! Voraussetzung für ein gutes Gelingen Auszug aus „Cuore di Pietra“, der
Von dieser gestalterischen Arbeit eines Projektes, daher führen wir die eine weitere Rubrik eröffnet,
sind, ist unsere vordergründige Auf- Rubrik Kunst / Arte ein, in der das Textbausteine / Architetture di carta,
gabe, uns auf den Inhalt zu konzen- Zusammenspiel zwischen Kunst und der Literatur gewidmet, um unsere
trieren. Architektur behandelt werden soll. Sensibilität anzuregen.
Ich wünsche mir, daß wir in Zukunft In Zukunft werden wir kurze Mono- Überlassen wir es der Neugierde, die
Prinzipielle Themen vertiefen können. grafien von Künstlern von internatio- nächsten Seiten zu durchblättern.
Da jeder architektonische Prozess nalem Rang vorstellen. Den vielen Mitarbeitern um „turris-
das Ergebnis von Erfahrungen ist, Als Anfang stellen wir die Initiative babel“ wünsche ich eine gute Arbeit.
giltes, vom diesen zu berichten. der Hotelführung Greif vor, wo
Es ist interessanter, den architektoni- moderne Kunst zur Ausstattung der
schen Entstehungsprozess, die Gästezimmer verwendet wurde.
Hotel Greif, disegno di Carmen Müller Methodik, stilistische Beziehungen, Die Rubrik De Architectura zeigt zwei
6 Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
Tiroler Landespreis
für Kunst 1999
Anläßlich der Verleihung des Tiroler Landes- er durch seine gedanklichen Anregungen
preises für Kunst 1999 an Prof. Othmar und architektonischen Überlegungen, eine
Barth am 20. 3. 2000, drucken wir in etwas gewisse Art des Denkens und Handelns
gekürzter Form die Laudatio ab, die Arno beeinflusst hat. Dem Prinzip eines guten
Ritter vom Architekturforum Tirol zu diesem Lehrers folgend, versuchte er nicht Epigo-
Anlaß gehalten hat. In der langen Geschich- nen bzw. Adepten heranzuzüchten, sondern
te der Vergabe dieses Preises wurde erst versuchte die einzelnen Persönlichkeiten zu
zweimal ein Architekt ausgezeichnet: Josef einer eigenständigen Entwicklung anzu-
Lackner vor zehn Jahren und nun auch regen. Er bot Hilfe und Unterstützung an,
Othmar Barth. verweigerte sich aber einer persönlich
motivierten ideologischen Dominanz.
Laudatio auf Othmar Barth
[...]
[...] Auch wenn man diese komplexe Geschich-
Auch wenn noch ein großer Aufholbedarf te (die spezifische Genese der Architektur in
im kollektiven Bewußtsein gegenüber der Tirol) nicht auf einige wenige Impulsgeber
qualitätvollen Gestaltung unserer Umwelt zurückführen kann, so waren – nicht nur
notwendig ist und viele irrationale Wider- meiner Meinung nach – doch einige Perso-
stände gegenüber moderner Architektur nen und Ereignisse wichtig für diesen
existieren, so muss man im Verhältnis zur Wandel. Neben der Gründung der Techni-
jüngsten Vergangenheit aber auch zu den schen Fakultät der Universität, deren Wert
anderen Bundesländern feststellen, dass für Tirol nicht überschätzt werden kann, war
das Klima für Architektur in Tirol zur Zeit sicher 1975 die Berufung von Othmar Barth
relativ gut ist. In Anbetracht dieser positi- zum Professor für Raumgestaltung und
ven Entwicklung, ist es mir heute eine Entwerfen von nachhaltiger Bedeutung.
Freude, Othmar Barth mit dieser Rede Zusammen mit den später bestellten Pro-
würdigen zu dürfen, der als Architekt und fessoren, Josef Lackner und Leopold
vor allem als langjähriger Professor an der Gerstel, entstand zwischen den einzelnen
Technischen Fakultät in Innsbruck einen Instituten, ihren Vorständen und den Mit-
nicht unwesentlichen Beitrag zu diesem arbeitern ein produktives Spannungsfeld in
Veränderungsprozess geleistet hat. Lehre und Ausbildung. Die unterschied-
Auch wenn er nur ein Projekt in Nordtirol, lichen theoretischen Inhalte und prakti-
nämlich die allseits bekannte Internats- schen Ausrichtungen der drei Professoren,
schule mit Heim für Schisportler in Stams, ihre differierenden Charaktere und damit
verwirklicht hat, so bewirkte er durch seine zusammenhängend ihre verschiedenen
Lehrtätigkeit einen Wandel im Verständnis Unterrichtsmethoden und Architekturauf-
von Architektur, der bis dato wirksam und fassungen, prägten bis zur Emeritierung
sichtbar ist. Vergleichbar dem bis heute Barths 1992 in ihrer speziellen Form das
spürbaren Einfluss Roland Rainers auf die Klima auf der Universität in Innsbruck.
hiesige Architekurszene der Generation um Barth verstand sich selbst immer als mit
Hanno Schlögl, könnte man bis zu einem den Studenten und Studentinnen Lernen-
gewissen Grad auch von einer barthschen der, er war als Lehrender nicht an einer
Prägung der jüngeren Architekturlandschaft abgepackten Wissensvermittelung interes-
Tirols sprechen. Dies ist nicht in dem Sinne siert, sondern sah sich selber dem Prozess
Oben Internatsschule für zu verstehen, dass seit seiner Lehrtätigkeit der steten Wissensaneignung und Überprü-
Schisportler „Stams“
lauter kleine Barths die ästhetische Gestal- fung verpflichtet. Seine Vorlesungen und
(Foto Claudio Paternoster)
Rechts Diözesanzentrum, Pordenone tung des Landes bestimmen, sondern dass seine Exkursionen waren gekennzeichnet
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Tiroler Landespreis für Kunst 1999 7
8 Tiroler Landespreis für Kunst 1999 Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Tiroler Landespreis für Kunst 1999 9
durch ihre offene Form und standen unter schaffen aber mit zeitgemäßen Mitteln eine
dem Motto der Untersuchung und Analyse autonome und stimmige Antwort auf die
des Prinzips Architektur. Der Suche nach Aufgabenstellung.
den richtigen Fragen im Entwurf wurde von Die Bauwerke von Barth leben von der Aus-
Barth immer große Aufmerksamkeit gewid- einandersetzung mit dem Ort, sie werden
met, da für ihn darin bereits ein Gutteil der gleichsam aus seinen (Ge)Schichten entwi-
Antworten versteckt liegt. In diesem Pro- ckelt und betten sich dementsprechend in
zess spielten die Auseinandersetzungen mit die Umgebung ein.
der Baugeschichte sowie dem logischen
Denken innerhalb der Planung eine wichti- [...]
ge Rolle. In diesem Sinne wurden an der Natürlich repräsentieren die Bauten von
Universität während seiner Tätigkeit auch Barth ihre Entstehungszeit und entkommen
viele Ausstellungen über wichtige Architek- ihrem gesellschaftlichen wie mentalitäts-
ten organisiert und die Studenten zu geschichtlichen Umfeld nicht. Sie sind
modellhaften Analysen derer Bauten ange- Produkte einer gewissen historischen
regt. Gute Architektur war und ist für Barth Epoche und sprechen daher auch eine be-
das Ergebnis eines analytischen Vorgehens, stimmte materielle wie ästhetische Spra-
das auf strukturelle Überlegungen und kon- che, die einem heute wie damals gefallen
struktive Lösungen aufbaut und nie ihre oder missfallen kann. Doch umläuft man
gesellschaftlichen wie sozialen Verpflich- diese legitime Reaktion und dringt auf das
tungen vergessen darf. In diesem Zu- Wesentliche in ihnen vor, so erkennt man
sammenhang und in Anbetracht der loka- die Substanz dieser Bauten und ihres
len Situation legte Barth in seinen Bauten Planers. Denn trotz ihrer zeitlichen Verbun-
und seiner Lehre immer großen Wert auf denheit zeichnet sich das Werk von Barth
die Auseinandersetzung mit dem Thema letztendlich durch seine Zeitlosigkeit und
Geschichte und Landschaft. Im Wissen um Allgemeingültigkeit aus. Seine Bauwerke
die begrenzten Ressourcen betonte er den sind im besten Sinne des Wortes State-
sensiblen Umgang mit der Natur und ments zur Architektur, sie behandeln das
setzte sich vor allem in seiner Heimat, in Thema grundlegend und geben sich nicht
Südtirol, für raumsparende und umwelt- mit einer oberflächlichen Rhetorik zufrieden.
schonende Planungen ein. So verwundert Auch wenn einige Bauten manchem nicht
es nicht, daß die oben bereits erwähnte gefallen mögen, so lässt sich der inhaltliche,
Schule in Stams in ihrer städtebaulichen strukturelle wie soziale Gehalt nicht weg-
Reaktion auf das Stift und ihrer Einbettung diskutieren. Diesen Wert zu erkennen und
in die landschaftliche Situation bis heute zu sichtbar zu machen, liegt, meiner Meinung
einem wichtigen topologischen Statement nach, in der Funktion dieser Auszeichnung.
der alpinen Moderne zählt. Nicht zu ver- Am Ende möchte ich noch eine Art zu-
gessen ist das Hotel Ambach am Kalterer kunftsweisendes Postskriptum anfügen.
See, das seine architektonische Gültigkeit Auch wenn ich in meiner Rede, aufgrund
bis dato nicht verloren hat und mit einer der vornehmlich rückwärtsgewandten
Selbstverständlichkeit in der Landschaft Umstände sehr oft die rhetorische Ver-
steht, als wäre das Bauwerk mit ihr gleich- gangenheitsform verwendet habe, so soll
zeitig entstanden. Nicht ganz unähnlich dies nicht die Historizität der Tätigkeit von
fällt der Eindruck der Bauten von Barth im Othmar Barth imaginieren.
historischen Umfeld aus, wie die Cusanus Ganz im Gegenteil, denn trotz der recht-
Akademie in Brixen oder das Diözesan- lichen Legitimität, seinen verdienten Ruhe-
zentrum in Pordenone. stand genießen zu können, plant Barth
Sie vermitteln in ihrem kontextorientierten weiterhin munter und unermüdlich Bauten
Auftreten einerseits Zurückhaltung und und Projekte. In diesem Sinne freut es mich
andererseits eine angenehmen Präsenz. ganz besonders, dass mir heute die Ge-
Sie verhalten sich in ihrer unaufdringlichen legenheit gegeben wurde, diese Laudatio
aber bewussten Art dem Ort und der Zeit zu halten, die keinen Endpunkt seines
gegenüber adäquat. Ohne sich in eine his- Lebens markiert, sondern einen Moment
Oben Fachlehranstalt für Frauen-
torisierende Sprache zu flüchten, nehmen zwischen Rückblick und offener Zukunft zu
berufe mit Heim, Brixen
Unten Seehotel Ambach, Kalterer See sie die Geschichten des Umfeldes auf, beschreiben versuchte.
10
Wettbewerbe
Concorsi Wettbewerb Umstrukturierung
Kurbad Meran
Jury / Giuria Die derzeitigen Strukturen entsprechen Anforderungen entsprechen. Der gesamte
Fachpreisrichter: nicht mehr den heutigen Standards und Flächenbedarf betrug rund 8.500 m2 Haupt-
Dr. Arch. Josef March, Bozen müssen daher den modernen Erfordernis- nutzfläche (Kurbad) und 45.000 m2 Brutto-
(Autonome Provinz Bozen-Südtirol) sen angepasst werden. geschossfläche (Hotel, Bushaltestelle und
Dr. Ing. Siegfried Unterberger, Meran Das Wettbewerbsgebiet befindet sich im Tiefgarage). Städtebaulich sollten die neu
Prof. Arch. Hilde Léon, Berlin Zentrum der Stadt Meran, am Rande der zu planenden Bauten in geeigneter Form in
Arch. Frédéric Christophe Girot, Versailles Altstadt und südlich des Passerflusses. Erscheinung treten und den gesamten
(Landschaftsplaner) Städtebaulich leidet das Kurbad-Areal unter Stadtteil aufwerten.
Dr. Arch. Giorgio Marchetti der mangelnden Anbindung an die Altstadt
(Nationale Architektenkammer CNA) von Meran. Auch im engeren Umfeld ist Beurteilung der Jury
Dr. Arch. Walter Dietl, Schlanders das Kurbad städtebaulich nicht ausgeprägt.
(Architektenkammer der Provinz Bozen) Das Areal tritt uns als Parkplatz und 1. Preis (Projekt 11)
Dr. Ing. Stefan Götsch, Meran Grünzone und nicht als Kurzentrum ent- Hauptanliegen des Projektes sind die har-
(Gemeinde Meran) gegen. Die Gebäudlichkeiten treten im monische Einfügung der neu zu errichten-
Sachpreisrichter: Stadtraum in städtebaulicher Hinsicht fast den Kubaturen in das städtische Gesamtge-
Rag. Manfred König nicht in Erscheinung. Auch die Zugänge füge und die Verflechtung des Kurbadareals
(Kurbad Meran AG) sind nicht gut akzentuiert. mit der Altstadt am gegenüberliegenden
Dr. Gerhard Gruber nördlichen Passerufer. Die beiden am nörd-
(Verwaltungsratsmitglied Kurbad Meran AG) Die Zielsetzungen lichen Kopfende des Kurbadareals platzier-
Franz Alber ten Baukörper, Thermengebäude (Ecke
(Bürgermeister Meran) Zielsetzung des Wettbewerbs war es, für Thermenallee - Piavestraße) und Tagungs-
Winfried Felderer das Kurbad Meran ein neues modernes hotel (Ecke Thermenallee - Garibaldistraße)
(Prasident Kurverwaltung Meran) und zukunftsorientiertes Image durch die übernehmen sowohl Baufluchtlinien als
architektonische Aussage zu schaffen. auch Bauhöhen der bereits vorhandenen
Unter Berücksichtigung der notwendigen Bebauung am südlichen Passerufer und
Kommunikations- und Freiräume des komplettieren so die am Fluss liegende
Kurbades muss sich die, auch der Öffent- Promenade. Diese im Projekt durch eine
lichkeit zugängige Struktur, innerhalb Unterflurstraße verkehrsfrei konzipierte
des sensiblen, fast innerstädtischen Umfel- Promenade kreuzt in rechtem Winkel eine
des einfügen. Die neue architektonische Nord-Süd-Achse, die von der Altstadt über
Struktur soll die Wechselbeziehung den Meranersteg bis zu einem zwischen
zwischen Stadt, Öffentlichkeit und Kurbad den beiden Baukörpern liegenden, trapez-
verstärken und verbessern. förmigen Platz mit städtischem Charakter
Das Raumprogramm sollte phasenweise und in weiterem Verlauf in gerader Linie an
im Wettbewerbsareal erfüllt werden und der Ostseite des zum Teil öffentlichen
den hohen organisatorischen wie auch Kurparks bis zur Petrarcastraße führt.
funktionalen, bzw. architektonischen Der von den beiden einfachen, doch präg-
nanten kubischen Baukörpern gefasste, als
„Tappeiner Platz“ bezeichnete Freiraum,
Drehpunkt zwischen Passerpromenade und
der Verbindung Altstadt-Petrarcastraße,
liegt auf dem Niveau der Uferpromenade
und wird so zu einer Terrasse mit Blick über
die gesamte Parkanlage. Die Parkanlage
wird in einen der Öffentlichkeit zur Verfü-
gung stehenden süd-östlichen Bereich und
1 eine nord-westliche, dem Kurbad zuge-
Wettbewerbe / Concorsi 11
11
1. Preis
Dipl.-Ing. Arch. Rüdiger Baumann
Dipl.-Ing. Arch. Julia Zillich
Mitarbeiter:
Dipl.-Ing. Agnieska Koliemska
Christiane Müller
Landschaftsplanung:
Cornelia Müller, Jan Wehberg
Mitarbeiter:
Karin Meißle, Udo Miltner
Peng Juen Cheung
Ing. Bauwesen:
Dipl.-Ing. Hans-Peter Breithaupt
Energie- u. Gebäudetechnik:
Dipl.-Ing. Michael Schmidt
Verkehr:
Dipl.-Ing. Christian Gaebler
(Berlin)
wiesene private Grünzone mit besonders lage in einem aus dem „Natursteinsockel“
ansprechend gestaltetem terrassen- ragenden Glas-Stahl-Kubus, der sowohl
förmigen Badeaußenbereich geteilt. die Eingangs- als auch die gesamte Bade-
Die Kubaturen sind relativ klein gehalten, halle beinhaltet und durch seine Trans-
sodass sehr viel Grünraum vorhanden ist. parenz diesen beiden Übergangsbereichen
Die Größe des Platzes entspricht der Stadt zwischen Außen- und Innenraum Leichtig-
Meran und bildet in Zusammenhang mit keit verleiht. Im Innenraum ist das
den Kubaturen ein starkes Ensamble. Gebäude funktional klar strukturiert, alle
Das Thermengebäude, das sich zur Piave- wesentlichen Räume sind lichtdurchflutet.
straße und im Bereich der Theaterbrücke Interessant sind wechselnde Blickbeziehun-
mit einer strengen Natursteinfassade gen zwischen Außen- und Innenraum,
präsentiert, öffnet sich zum „Tappeiner- Ausblicke in kleine Innenhöfe, vor allem
Das Tagungshotel übernimmt gestalterische Empfehlung der Jury zum Ersten Preis
Elemente des Thermengebäudes, stellt
jedoch durch seinen wesentlich introver- Obwohl das im Projekt vorgeschlagene
tierteren Charakter einen prägnanten Verkehrskonzept mit Untertunnelung an der
Gegenpol dazu dar. Durch die Öffnung des Passerseite, einer auch der Öffentlichkeit
kristallförmigen Baukörpers an der SO-Ecke zur Verfügung stehenden dreigeschossigen
zur Garibaldistraße wird die Massigkeit des Tiefgarage und unteridischen Bushalte-
Gebäudes aufgelöst, die Dimension der stellen der Auslobung entspricht und
Fassaden der Umgebung angepasst und der durchaus realisierbar ist, schlägt die Jury
östlich des Kurbadareals liegende urbane dennoch im Bereich der Trassenführung der
Bereich in das Projekt miteinbezogen. Unterflurtrasse eine Überarbeitung in
So wird auch hier der im gesamten Projekt Zusammenarbeit mit der Stadt Meran vor,
konsequent verwirklichte sensible Umgang wobei die Ausfahrt im Westen (Ausfahrt in
mit dem Wechselspiel Privatheit-Öffentlich- das Gebäude integriert) so wie geplant
keit spürbar. bleiben soll. Weiters soll ein zweiter Steg
über den Fluss im Bereich des Platzes
ausgeführt werden.
3 a b c
6
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Umstrukturierung Kurbad Meran – Wettbewerbe / Concorsi 13
7 9
8 10
17 Spesenvergütung
(Südtiroler Architekten)
Arch. Paulpeter Hofer
Arch. Stephan Dellago
Arch. Gerlinde Prugg
Arch. Andreas Flora
Mitarbeiter:
Arch. Lihann Bauer
Arch. Nina Kalmund
Landschaftsplanung:
Dipl.-Ing Christian Sölva
(Bozen)
1
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Umstrukturierung Kurbad Meran – Wettbewerbe / Concorsi 15
1 Lageplan 7 Obergeschoss
2 Querschnitt: Eingangshalle 8 Erdgeschoss
3 Ostansicht 9 Untergeschoss
4 Südansicht
5 Längsschnitt
6 Westansicht
7 8 9
16 Wettbewerbe / Concorsi – Umstrukturierung Kurbad Meran Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
99 Spesenvergütung
(Südtiroler Architekten)
Arch. Höller & Klotzner
(Meran)
Mitarbeiter:
Dipl.-Ing Joachim Kaiser
Landschaftsplanung:
WGF – Werkgemeinschaft Freiraum
(Nürnberg)
2
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000
3 4
1 Lageplan
2 Schnitte
3 1. Obengeschoss
4 2. Obengeschoss
5 Erdgeschoss 5
18 Wettbewerbe / Concorsi Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
Concorso di progettazione
Scuola Don Bosco a Bolzano
Giuria La scuola “S.G. Bosco” consta di un piano
Dr. Ing. Franco Bertoluzza, seminterrato e di tre piani fuori terra, e di
(Ing. Capo Comune di Bolzano) un piano sottotetto adibito a soffitta.
Prof. Arch. Guido Canella, Milano La palestra di ca. 10 x 20 m, H = ca. 6.0 m,
(Rappr. Cons. Naz. Architetti) non corrisponde più agli standard attuali,
Dr. Arch. Giorgio Fedele, sia per quanto riguarda le dimensioni che
(Dir. Ufficio di Piano Comune di Bolzano) la disponibilità dei locali di servizio e depo-
Dr. Arch. Georg Klotzner, sito. Attualmente frequentano la scuola 365
(Ordine Architetti Prov. di Bolzano) alunni, con una disponibilità di 19 aule.
Arch. Rainer Köberl, Innsbruck
08
2
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Progettazione Scuola Don Bosco a Bolzano – Wettbewerbe / Concorsi 21
1 Piano terra
2 Piano interrato
3 Prospetto Ovest
4 Prospetto Sud
5 Sezione trasversale
6 Sezione longitudinale
6
22 Wettbewerbe / Concorsi – Progettazione Scuola Don Bosco a Bolzano Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
26
1 Piano interrato
2 Sezione
3 Sezione 3
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Progettazione Scuola Don Bosco a Bolzano – Wettbewerbe / Concorsi 23
12
1 Livello ± 0.00
2 Livello + 6.83
3 Sezione
4 4 Sezione
24 Wettbewerbe / Concorsi Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
Wettbewerb Mittelschule
St. Christina, Gröden
Jury Das Dorfzentrum von St. Christina mit der Parzellengrenzen, sowie die Erhaltung des
Vorsitz: Prof. Roland Gnaiger, Bregenz Kirche, dem Kirchplatz und den angrenzen- Stadels berücksichtigt werden.
(Vertreter der Architektenkammer) den Gebäuden erhebt sich oberhalb der
Stellvertreter: Ing. Erich Theiner, Meran Straße auf dem steil abfallenden Ergebnis des Wettbewerbes
(Vertreter der Ingenieurkammer) Felsvorsprung. Hier sind im Umkreis von
Schriftführer: Arch. Paolo Bellenzier, Bozen 200 m die wichtigsten kulturellen und schu- Entsprechend der Aufgabenstellung, die
(Amt für Hochbau u. techn. Dienst der Provinz Bozen) lischen Einrichtungen (Kirche, Bibliothek, den Teilnehmern in vielen Belangen freie
Bruno Senoner, Gröden Grund- und Mittelschule, Kindergarten, Entscheidung ließ, gab es unter den
(Bürgermeister von St.Christina) Turnhalle) konzentriert. Ein wesentliches abgegebenen Arbeiten sehr unterschiedli-
Dr. Anton Senoner Element in dieser Gruppierung stellt das che Lösungsansätze. Die meisten schlagen
(Direktor der Mittelschule) Mittelschulgebäude dar. Seine exponierte den Abbruch des bestehenden Gebäudes
Arch. Klaus Michael Mathieu, Bozen Lage auf dem Felsvorsprung und sein und einen Neubau an mehr oder weniger
(Vertreter des Denkmalamtes) markanter Baukörper verleihen dem derselben Stelle vor. Drei Teilnehmer finden
Arch. Julius Perathoner, St. Christina Gebäude ortsbildprägenden Charakter. das Gebäude der Mittelschule erhaltens-
Das bestehende Mittelschulgebäude ist wert, jedoch nicht geeignet als Schule;
Wettbewerbssieger 1870 als Alters- und Pflegeheim erbaut sie schlagen daher eine Umnutzung vor
2. Preis (Siegerprojekt): worden. Seit 1973 ist in dem Gebäude die und bauen die neue Schule im Bereich
Arch. Roland Baldi Mittelschule untergebracht. der Turnhalle. Nur ein Projekt empfiehlt die
Mitarbeiter / Sonderfachleute: Sanierung des bestehenden Mittelschul-
Dr. Arch. Rodolfo Zancan Aufgabenstellung gebäudes und einen Erweiterungsbau für
Geom. Paolo Tibaldo die zusätzlich erforderlichen Räumlichkeiten.
Dipl. Ing. Olaf Köhler, Bozen Das Gebäude ist sanierungsbedürftig. Es
3. Preis ex aequo: muss erweitert und den geltenden Normen Entgegen der mehrheitlichen (75%)
Arch. Gerhard Forer angepasst werden. Meinung der Wettbewerbsteilnehmer
Mitarbeiter / Sonderfachleute: Die Wettbewerbsteilnehmer sollten nach gelangt die Jury nach eingehender Betrach-
Cand. Arch. Ursula Unterpertinger, Bruneck eigenem Ermessen Lösungen in Form tung aller Projekte und der Situation vor
3. Preis ex aequo: einer Sanierung und Erweiterung des Ort, zum Ergebnis, dass die Erhaltung der
plan werk stadt architekten bestehenden Mittelschulgebäudes oder als Mittelschule wesentlich ist für das Ortsbild
Mitarbeiter / Sonderfachleute: Abbruch und Neubau vorschlagen. Der von St. Christina. Keines der Neubau-
Cand. Arch. Mathias Maier heutige Charakter des Mittelschulgebäudes projekte vermag sich mit der Kraft des
Dr. Ing. Georg Felderer als markanter Baukörper im dörflichen bestehenden Gebäudes zu messen.
Dr. Ing. Norbert Klammsteiner, Bozen Gefüge sollte erhalten bleiben. Für die Es ist als wesentliches Element des
Erweiterung oder den Neubau der Schule gesamten Ensembles zu betrachten und
Anerkennung: war die Zone für öffentliche Einrichtungen daher nicht ohne weiteres ersetzbar.
Architekturbüro Kerschbaumer & Pichler als gesetzlich verfügbare Fläche vor- Die Auswahl des Siegers beschränkt sich
Mitarbeiter / Sonderfachleute: gesehen, jedoch sollte der ausdrückliche somit auf die wenigen Projekte, die sich
Stud. Arch. Angelika Palfrader, Brixen Wunsch der Pfarrei auf Einhaltung der mit dem bestehenden Gebäude ausein-
andersetzen und die die Hürde der
Anerkennung: vorangegangenen Bewertungsrundgänge
Ing. Egon Kelderer gemeistert haben.
Mitarbeiter / Sonderfachleute: Die Schwierigkeit für die Jury liegt darin,
Dr. Arch. Sylvia Dell’Agnolo nicht direkt miteinander vergleichbare
Gotthard Kerschbaumer, Bozen Werte auf eine Waagschale werfen zu
müssen. Ein Wettbewerbsteilnehmer, der
die Räumlichkeiten der Schule in eine
bestehende Struktur einpassen muss, hat
1 es ungleich schwerer, als einer, der sich
Mittelschule St. Christine, Gröden – Wettbewerbe / Concorsi 25
„tabula rasa“ schafft. Zum Tragen kommen seinem sehr großen, ungenutzten oder bestehende bauliche Struktur und ist mit
allerdings die richtige Grundsatzentschei- unerkannten Potential. einer sanften Sanierung realisierbar.
dung und die überzeugende Anordnung Die Eingangsfassade wird allerdings
des zusätzlichen Bauvolumens. lobend erwähnt. 3. Preis ex aequo (Projekt 12)
Dass dem Siegerprojekt nicht der 1. Preis Das vorliegende Projekt weist in Summe Positiv bewertet wird die Positionierung
zuerkannt wird, hat damit zu tun, dass es in in die richtige Richtung, hat jedoch einen des Hauptkörpers und die Schaffung neuer
seiner architektonischen Ausformulierung großen Überarbeitungsbedarf. Freibereiche. Allerdings bildet der höher
nicht zur Gänze befriedigt. Bei gutem städtebaulichen Potential ist liegende Vorplatz der Bibliothek einen
in hohem Maß der Anspruch an Wirtschaft- Bruch in der gesamtheitlichen Topografie
Beurteilung der Jury lichkeit gewährt. des Ortes als Abtreppung nach unten.
Überzeugend ist die Qualität der Innen-
2. Preis, Siegerprojekt (Projekt 16) 3. Preis ex aequo (Projekt 05) räume: Im besonderen die durchgehende
Dieses Projekt trifft eine kluge Grundsatz- Die Grundsatzentscheidung des Projektes, Erschließungsachse, die großzügige,
entscheidung, durch welche das aus den Neubau der Schule als Überbauung tribünenartig angelegte Aula Magna und
mächtigen, großdimensionierten Bau- der Turnhalle vorzuschlagen, wird aufgrund die attraktive Lage der Bibliothek mit
körpern bestimmte historische Zentrum der Konzentration der schulischen Ein- Leseterrasse.
von St. Christina nicht geschwächt wird. richtungen als positiver Ansatz bewertet.
Kirche, Mittelschule, Pfarrhaus, Villa Die Erhaltung der Turnhallenstruktur kondi- Anerkennung (Projekt 09)
Engelsberg und Grundschule bleiben die tioniert den Neubau der Schule in erhebli- Das Projekt zeichnet sich durch die klare
robusten, lapidaren Grundelemente, die chem Maße, was in Anbetracht des gerin- Funktionszuordnung aus. Es wird ein neuer
durch einen sehr selbstverständlich plat- gen substanziellen und architektonischen Schul– bzw. Dorfplatz gebildet. Erschlie-
zierten, ruhig gelagerten Baukörper ergänzt Wertes der Turnhalle fragwürdig erscheint. ßung und innere Organisation sind über-
werden. Der Baukörper in seiner horizontalen Aus- sichtlich und klar. Der Verbindungstrakt im
Die Qualität des Kirchplatzes gegen Süden richtung verdeckt den Sockelbereich der Untergeschoss gewährleistet die unge-
und die zum Tal geöffnete Terrasse bleiben dahinter liegenden Gebäude und schwächt hinderte Nutzung der öffentlichen Bereiche
bestehen. dadurch deren prägenden Festungs- auch für die Schule.
Die gegen das Tal geöffnete Terrassierung charakter. Durch das Abdrehen des Bau- Interessant sind die wechselnden Sicht-
wird in ihrer Qualität erkannt, die städte- körpers von der Straße wird ein attraktiver beziehungen: Nach außen orientiert die
bauliche Raumfolge wird richtig fortgesetzt. Vorraum geschaffen, der die Typologie der Klassen (Panoramasituation), zum Dorf
Die Herausforderung, alte Substanz auf- bestehenden Freiräume aufnimmt. gerichtet die Erschließungsflächen.
zugreifen und zu transformieren, wird Überzeugend ist die Kompaktheit des Bau- Trotz der architektonischen Qualität des
angenommen. Die Anerkennung des Pro- körpers und seine klare und übersichtliche, Projektes wird in erster Linie die Grundsatz-
jektes durch die Jury erschöpft sich in der innere Organisation. Die großzügigen entscheidung kritisiert, bestehende Bau-
Würdigung dieser Grundsatzentscheidung. Erschließungsflächen bilden eine interes- substanz abzubrechen (tabula rasa) und in
An der räumlichen Durchbildung und sante Raumabfolge aufgrund der punktuel- ähnlicher Konzeption wieder zu errichten.
strukturellen Ausformulierung wird len Anordnung der Sanitär– und Neben-
nachhaltige Kritik geübt. Seine Stellung raumblöcke. Die Senkrechtschlitze als Fen- Anerkennung (Projekt 04)
erhält das Projekt durch die mangelnde steröffnungen könnten sich auf die Stim- Positiv bewertet wird die Baumassen-
Konkurrenz punkto konzeptioneller mung des Innenraumes ungünstig auswir- verteilung und die Bildung großzügiger
Grundsatzentscheidung, während andere ken. Die Lage der Aula Magna ist nicht Freiflächen. Die Anordnung der Klassen
Projekte besser mit der architektonischen überzeugend. um die zentrale dreigeschossige Halle wird
Durchbildung zurechtkommen. Der Vorschlag für die Umnutzung des als großzügig erachtet. Die Aula Magna
Kritik wird im einzelnen geübt: bestehenden Mittelschulgebäudes als funktioniert gut als Eingangs- und Pausen-
– an der räumlichen Beziehung der Aula Mehrgenerationentreff wird als äußerst bereich, für Veranstaltungen ist sie weniger
Magna gegenüber dem Eingang; interessant erachtet. Sie eignet sich für die geeignet. Die Qualität der Grundrisse ist
– an der unattraktiven Lage der Bibliothek unterschiedlich: Unzulänglich ist die
gegenüber dem öffentlichen Raum und an Erschließung der Räume entlang des Lau-
der Wegführung hin zu ihr; benganges.
– die Anbindung des Stiegenhausgelenk-
turmes an das Walmdach der Mittelschule (Auszug aus dem Preisgerichtsprotokoll)
ist unakzeptabel;
– der Vorschlag eines Glasdaches mit
Holzlamellen ist gänzlich unreflektiert,
besonders angesichts der räumlich unat-
1 Foto um 1887
traktiven Gestaltung des Dachraumes mit 2 2 Gleicher Blickwinkel, heutige Situation
26 Wettbewerbe / Concorsi – Mittelschule St. Christine, Gröden Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
16 2. Preis (Siegerprojekt)
Dr. Arch. Roland Baldi
Mitarbeiter / Sonderfachleute:
Dr. Arch. Rodolfo Zancan
Geom. Paolo Tibaldo
Dipl. Ing. Olaf Köhler
(Bozen)
1 Erdgeschoss
2 Ansicht Nord-Ost
3 Schnitt
2
4 Lageplan
4
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Mittelschule St. Christine, Gröden – Wettbewerbe / Concorsi 27
05 3. Preis ex aequo
Dr. Arch. Gerhard Forer
Mitarbeiter / Sonderfachleute:
Cand. Arch. Ursula Unterpertinger
(Bruneck)
1 Erdgeschoss
2 Ansicht Süd
3 Schnitt
4 Lageplan
4
28 Wettbewerbe / Concorsi – Mittelschule St. Christine, Gröden Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
12 3. Preis ex aequo
plan werk stadt
(Architekten Dellago, Hofer, Prugg)
Dr. Arch. Manuel Benedikter
Mitarbeiter / Sonderfachleute:
Cand. Arch. Mathias Maier
Dr. Ing. Georg Felderer
Dr. Ing. Norbert Klammsteiner
(Bozen)
1 Obergeschoss
2 Ansicht Süd
3 Schnitt C-C
4 Lageplan
4
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Mittelschule St. Christine, Gröden – Wettbewerbe / Concorsi 29
09 Ankauf
Kerschbaumer & Pichler
(Architekten Kerschbaumer,
Pichler, Moser, Bacher)
Mitarbeiter / Sonderfachleute:
Stud. Arch. Angelika Palfrader
(Brixen)
1 Erdgeschoss
2 Schnitt
04 Ankauf
Dr. Ing. Egon Kelderer
1
Mitarbeiter / Sonderfachleute:
Dr. Arch. Sylvia Dell’Agnolo
Gotthard Kerschbaumer
(Bozen)
1 Obergeschoss
2 Ansicht Nord
2
30 Wettbewerbe / Concorsi Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
5
Costruzione dell’ospedale di Bolzano – Wettbewerbe / Concorsi 33
Beurteilung der Jury Dialog der architektonischen Formen D – Il sistema edilizio, disteso lungo un
zwischen dem neuen und dem bestehen- comune asse di collegamento lascia sup-
Nachstehend die Stellungnahmen zum den Baukörper zu vermitteln. porre una razionale successione dei lotti
Siegerprojekt und zu den Projekten 27 B – Schwer realisierbar, da hochinstallierte con pochi inconvenienti per l’esercizio.
und 33 (Spesenvergütungen für zwei und lebenswichtige Betriebsstellen an Ort
Südtiroler Architekten). und Stelle umgebaut oder erweitert werden. Rimborso spese (Progetto 27)
Zusammenfassend werden die prämierten A – Del progetto si è apprezzata l’articola-
Projekte zu folgenden Punkten Spesenvergütung (Projekt 33) zione spaziale che, seppur bloccata in
beschrieben: A – Das Projekt ist eine strenge und klare contorni ben predefiniti, garantisce la
Auslegung der Vorgaben durch den Baube- trasparenza tra spazi interni ed esterni.
A – Architektur stand. Zwei kräftige, neu eingefügte Baue- Gli spazi liberi della zona ingresso che
B – Erschließung lemente verstärken das einheitliche Bild: ripropongono l’immagine della piazza
C – Betriebs- und Wirtschaftlichkeit ein durchgehendes Gebäude als Hauptfront quale luogo delle percorrenze e della sosta,
D – Machbarkeit und eine große, zentral gelegene Halle. contribuiscono a mediare la contrapposi-
B – Hochinstallierte und wichtige Betriebs- zione tra nuovi volumi e quelli esistenti in
1. Preis (Projekt 36) stellen werden in den Neubau verlegt. un corretto dialogo formale.
A – Das Projekt gibt der Anlage durch die Die Erschließung des Neubaus ist während B – Difficilmente realizzabile poiché preve-
großzügige O/W-Erschließungsachse eine des Umbaus der Eingangshalle im Bestand de ristrutturazione o ampliamento in loco
neue, klare Ordnung. nur sehr schwer realisierbar. Funktionelle di reparti con molte installazioni tecniche.
Die bestehenden Gebäude des Kranken- Zusammenhänge sind relativ gut erfüllt.
haus-Areals, wie auch die zukünftigen Rimborso spese (Progetto 33)
Erweiterungen werden daran angebunden. Verbale della giuria A – Il progetto interpreta con rigore e chia-
Es entsteht eine rhythmische Abfolge von rezza il tema dell’edificazione esistente.
Baumassen und Freiräumen. Riportiamo qui i commenti al progetto vin- Ne rafforza il carattere unitario mediante
Die dominierenden Baumassen (Bildungs- citore e ai progetti 27 e 33 (rimborsi spese l'introduzione di due elementi architettonici
zentrum und Krankenhaus) sind gut integ- vinti da due architetti sudtirolesi). forti: un edificio continuo che funge da
riert und fassen den großzügigen Vorplatz. I progetti premiati vengono descritti in fronte principale e un grande atrio centrale
Der Haupteingang ist günstig gelegen. sintesi con riferimento ai seguenti punti: al complesso.
B – Die Erschließung der Gesamtanlage B – I posti operativi importanti e con
und die innere Wegführung sind räumlich A – architettura molte installazioni tecniche vengono spo-
und funktional klar und übersichtlich B – viabilità stati nel nuovo edificio. Il collegamento del
geordnet. C – esercizio e calcolo economico nuovo edificio durante la ricostruzione
C – Die Anordnung der Betriebstellen ent- D – fattibilità dell’atrio nell'ingresso esistente è realizza-
spricht großteils den Anforderungen für bile con grande difficoltà. Le relazioni
einen rationellen Krankenhausbetrieb. Die 1° premio (Progetto 36) funzionali sono state ben risolte.
Zuordnung der Bereiche ist im wesentli- A – Grazie alla generosa soluzione di un
chen gut gelöst. Das Raumprogramm ist er- collegamento assiale in direzione est/ovest
füllt, der Faktor BGF/NNF von 1,7 ist günstig. il progetto conferisce un nuovo e chiaro
D – Die aufgelockerte Bauweise an einer ordine all’impianto ospedaliero. Gli edifici
gemeinsamen Erschließungsachse lässt esistenti dell’area nonché i futuri amplia-
eine sinnvolle Bauabfolge mit wenig inter- menti sono collegati all’asse. Si crea una
nen Bertiebsstörungen erwarten. successione ritmica di volumi e spazi liberi.
Die modulare Struktur des Entwurfs erlaubt I volumi dominanti (centro di formazione e
eine große Flexibilität und somit Änderun- ospedale) sono ben integrati e avvolgono il
gen und Erweiterungen des Programmes in generoso piazzale. L’ingresso principale si
einer langfristigen Durchführung. trova in posizione favorevole.
B – La viabilità nell’intero impianto e l’orga-
Spesenvergütung (Projekt 27) nizzazione dei percorsi interni risultano di
A – Besonders hervorgehoben worden ist chiara e funzionale disposizione.
die räumliche Gliederung der Anlage, C – La disposizione dei posti operativi
welche, obwohl in einen klaren Rahmen corrisponde in maggior parte ai requisiti di
gefasst, eine Transparenz zwischen Innen- un esercizio ospedaliero razionale. L’attribu-
und Außenräumen verspricht. zione dei settori sostanzialmente è ben
Der Außenraum des Eingangsbereichs, risolta. Il programma volumetrico è rispet-
der als Platz gestaltet ist, trägt dazu bei, im tato, il fattore SLP/SUN favorevole.
34 Wettbewerbe / Concorsi – Umbau des Bozner Krankenhauses Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
2. Verbreiterung 7. Monumental
Auch dieser Lösungsansatz verlängert die Ein Entwurfsansatz für die Erweiterung des
bestehende Gebäudestruktur nach Osten Krankenhauses, der dem Volumen des
hin, betont aber nicht den Bettentrakt son- Baubestandes einen Bau mit eigenwilliger
dern den Flachbau. In diesem Fall behält Gebärde gegenüberstellt, in einigen Fällen
der bestehende hohe Baukörper seine Do- den Bestand sogar negiert und zum
minanz. Einige Projekte können als Kombi- Abbruch vorsieht. Daraus resultiert schluss-
3
nation dieser beiden Ansätze angesehen endlich eine völlig neue und architekto-
werden, beruhen aber immer auf einer Fort- nisch unabhängige Gebäudestruktur.
führung der bestehenden Gebäudestruktur.
Das Herausarbeiten der typischen Lösungs-
3. Unabhängige, kammförmige Anlage ansätze ist vieleicht nur eine akademische
In diesem Fall wird dem bestehenden Ge- Übung und wenig nützlich zur Bewertung
bäude eine mehr oder weniger unabhän- der Projekte im Einzelnen. Im konkreten
gige Kammanlage gegenübergestellt, meist Fall, wo sich Realisierung des Siegerprojek-
auf dem freien Grundstück nach Osten. tes über eine sehr lange Zeit erstrecken
Aus dieser Anordnung ergibt sich eine wird, mag es für diejenigen, die Entwick-
senkrecht zum Bettentrakt verlaufende Er- lung des Projektes verantwortlich begleiten
schließungsachse, die als Einghangshalle werden, hilfreich sein, sich diese Lösungs-
dient und eine deutliche Zäsur zwischen ansätze vor Augen zu halten. Nicht von
Altbau und Neubau bildet. ungefähr lässt sich das Siegerprojekt kei-
nem der genannten Schemata zuordnen.
4. Unabhängige Pavillonanlage
Auch hier wird eine neue Baustruktur ein- Josef Putzer (Vorprüfer)
geführt, in diesem Fall mit systematisch
angeordneten Einzelbauten. Die Erweite-
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Costruzione dell’ospedale di Bolzano – Wettbewerbe / Concorsi 35
4
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Costruzione dell’ospedale di Bolzano – Wettbewerbe / Concorsi 37
4
38 Wettbewerbe / Concorsi Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
Am Rande vermerkt:
3 Aussagen zu Wettbewerben
Projektes (m) werden „zerredet“.
Das Projekt (m) bleibt nach kurzer Diskussion
aus reiner Höflichkeit an Juriemitglied (3)
mehrheitlich im Wettbewerb.
Projekt (z): bleibt einstimmig in der Wertung
Diskussion
Bauen in St. Christina „alten Altenhaus“ trennen würden, zeigt Wettbewerb für den Umbau des
eines: Südtirol muss (noch immer) in der Bozner Krankenhauses
Der Besuch in St. Christina war für mich ein Fülle stehen. Für einen von außen Kom-
außergewöhnliches und einprägsames menden, der die Ausgedünntheit in Nord- Der Wettbewerb hat eine große Zahl von
Erlebnis. Tourismusorte in den Alpen liebe tirol kennt, scheint dies leichtfertig. Eines interessanten Lösungen gebracht. Es galt,
ich – sie liegen (sofern man nicht ganz ist aber klar: Was immer in St. Christina an die großen funktionalen Ansprüche im
genau hinsieht) auf der Sonnenseite der dieser Stelle kommt, darf modern sein, es Spitalbau mit räumlichen und ästhetischen
globalisierten Werte- und Wohlstandswelt. muss aber Gewicht haben, darf nicht leicht- Ambitionen zu verbinden.
In der Zwischensaison allerdings zeigen sie gewichtig und nicht geschwätzig sein.
mehr von ihrem zweiten Gesicht: Nicht Es muss auf Treppen (die sich nach unten Viele Projekte haben der strengen Beur-
Ruhe sondern Ermattung nach der stufen, wie der neue Friedhofsteil auch) teilung von Betrieb und guter Architektur
Ruhelosigkeit der Tourismusernte. Die stehen oder auf einer Terrasse. standhalten können.
rapide Auflösung historischer Spuren liegt Das Haus, d.h. die Schule muss funktionie- Auch diese betrieblichen Vorgaben wurden
frei, die Dialogunfähigkeit neuer Bauten ren – gute Wegführung, brauchbare Räume, im Laufe der Beurteilungsarbeit auf ihre
und die bange Frage, was geschieht mit all gute Innen-Aussen-Bezüge, Übersicht, das tatsächIichen Ansprüche überprüft, um
den Bauten, wenn der Strom der Touristen alles wird wie selbstverständlich von ungewohnte Raumkonzeptionen berück-
weniger wird oder gar ausbleibt, wird Architekten erwartet. St. Christina verdient sichtigen zu können.
offensichtlich. aber mehr: Klare Verhältnisse und doch
Oft ist es so, dass man einen Ort mit dem Überraschung, Intelligenz und Freundlich- Neben den ausgewählten Projekten haben
Blick des Fremden leichter versteht, als mit keit, insgesamt jenen Mehrwert, der sich auch einige nichtprämierte Eingaben große
der Routinesicht des vor Ort Geborenen. wie das Glück des Tüchtigen nur einstellt, Anerkennung erhalten.
St. Christina ist ein starker, faszinierender wenn man ihn nicht anstrebt, und der
Ort. Die Tatsache, dass es der Ort im eigent- Architektur heißt. Das erstplatzierte Projekt erfüllt nach mei-
lichen Sinne, nämlich sein Zentrum, noch ner Auffassung mit großem Abstand auf
immer aufnehmen kann gegen die ihn (Roland Gnaiger) nächste Projekte die idealen Vorstellun-
umzingelnde Alltäglichkeit, liegt begründet gen der Erweiterung und ich freue mich
in der Mächtigkeit seiner Bauten. 6 bis 7 sehr, dass auch alle Jurymitglieder
Körper stehen wie im Gespräch beisam- diese erstprämierte Projektlösung als
men, jeder hat für sich Gestalt und Charak- die beste Variante mit den allerbesten
ter, jeder ist autonom und doch Mitglied Voraussetzungen fur eine optimale
seiner Gemeinschaft. Das Urteil „Denkmal, Realisierung angesehen haben.
schutzwürdig oder -unwürdig“ ist für jeden Der Altbau gewinnt durch das neue
dieser Bauten eine Etikette, mehr nicht. Erschließungskonzept sehr viel und
Die Bedeutung dieser Bauten liegt in ihnen auch das Planen und Bauen in
selbst. Die Tatsache, dass sich die Wettbe- Etappen wird sich im gewählten
werbsteilnehmer in solcher Zahl vom Projekt besonders gut verwirk-
lichen lassen. Die neue „Wohn-
(Roland G. Leu)
40 Wettbewerbe / Concorsi Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
Wettbewerb
Kammereinrichtung
Con il rifacimento dell‘arredo delle segreterie si Im Oktober 1999 wurde von der Architek- nung einiger Ämter, die Landesverwaltung
compie la riorganizzazione degli spazi amministra- ten- und Ingenieurkammer der Provinz diese Aufgaben wieder selbst übernimmt,
tivi e di incontro delle sedi degli Ordini degli Archi- Bozen ein Wettbewerb für die Büroeinrich- können die hierfür gemachten Vorschläge
tetti e degli Ingegneri della Provincia di Bolzano ed tung des Sekretariats beider Kammern aus- nicht realisiert werden.
il rinnovo di alcuni impianti. geschrieben. Teilnahmeberechtigt waren
Per i locali aperti al pubblico, i Consigli hanno op- alle eingetragenen Architekten und Ingeni- Als Siegerprojekt wurde „In ordine con
tato, direi naturalmente, a favore della forma con- eure der Provinz bis zu einem Höchstalter ordine per l’ordine“ von Arch. Luigi Scolari
corsuale al fine di individuare un progetto adatto, e von 35 Jahren. gewählt. Das Projekt überzeugt durch eine
hanno voluto riservare ai giovani colleghi la possi- gute Funktionalität, sieht gut situierte ergo-
bilità di partecipazione al concorso. Bei einem Wettbewerb mit einer vergleichs- nomische Arbeitsplätze vor und besticht
Temi del concorso erano la riorganizzazione delle weise geringen Preissumme mitzumachen, durch eine markante Empfangstheke.
segreterie al secondo piano della nostra sede e la zeugt vom Engagement der Teilnehmer,
sistemazione degli uffici riservati alla vidimazione erweist es sich doch meist, dass der Auf-
parcelle al primo piano. wand gerade für kleine Objekte unverhält-
Cinque sono stati i progetti presentati; la giuria nismäßig hoch ist.
ha colto in tutti i progetti un notevole impegno, la
freschezza e vivacità delle idee hanno largamente Fünf junge Architekten haben dieses Engage-
sopperito a qualche lieve mancanza e complessi- ment gezeigt und einen Beitrag abgeliefert.
vamente si è riscontrata una buona qualità delle Gefordert war die Neugestaltung des
proposte presentate. Sekretariates der beiden Kammern, wobei
L’esito di questo piccolo concorso è ormai “visita- besonderes Augenmerk auf die räumliche
bile”, la convinzione del Consiglio è che anche Verbindung zu den angrenzenden Sitzungs-
questo intervento possa contribuire a favorire le zimmern zu richten war.
occasioni di incontro tra i colleghi e migliori l’effi-
cienza dei servizi offerti. Ursprünglich war auch eine Neugestaltung
(Il vicepresidente Michele Stramandinoli) mit eventueller Erweiterung des Arbeits-
platzes im 1. Obergeschoss für die Vidimie-
rungen der Rechnungen an die Provinz
geplant. Da nun aber, im Zuge der Neuord-
Susanne Waiz
Ossevando le esperienze europee, si deduce che Diese Art der Ausschreibung eignet sich bewerbswesen in Südtirol sind nicht zu
non siamo ancora maturi per una procedura aperta. vor allem für besonders umfangreiche und übersehen: Extrem kurze Beurteilungs-
Le premesse sono troppo diverse, mancano una komplexe Aufgabenstellungen. Positiver zeiten je Projekt, hoher Präsentations-
cultura comune del concorso e la volontà di Nebeneffekt für den Auslober ist, dass er aufwand, um in der Masse nicht unterzu-
svilupparla. Incentivare i concorsi significa irrom- durch gezielte Hinweise für die Ausarbei- gehen, ein mühevoller Projektmarathon
pere in una realtà di potere e di interessi e tung der 2. Phase die Projekte auf seine Be- für die Juroren, und nicht zuletzt auch ein
spezzare la cortina di ignoranza intorno all’archi- dürfnisse zuschneiden kann. Der Wett- großer Aufwand für den Auslober. Als
tettura. L’organizzazione di concorsi aperti a livello bewerb in 2 Phasen ist in Südtirol bisher letzte Konsequenz droht der Verlust der
europeo rappresenta l’eccezione, possibilmente la relativ selten angewendet worden. offenen Wettbewerbe.
si evita. Es scheint, dass im Land der schnellen Ent-
In Alto Adige non dobbiamo ignorare quali siano scheidungen die längere Prozedur ab- Um dieser Dekadenz der Wettbewerbs-
gli effetti negativi di questa situazione: tempi schreckend wirkt. Vorteile und Möglich- kultur entgegenzuwirken, muss vorerst
ridotti per la valutazione, maratona per la giuria, keiten dieses Systems sind jedoch noch eine Anhebung des EU-Schwellenwertes
impegno eccessivo negli elaborati, e anche da lange nicht ausgelotet! gefordert werden. Für ein EU-weites Wett-
parte dell’ente banditore. Si perviene quindi all’eli- bewerbswesen müssen erst die Grund-
minazione del concorso aperto. Betrachtet man das Wettbewerbswesen in lagen geschaffen werden, die Einführung
Per contrapporsi a un processo di impoverimento Europa, so liegt der Schluss nahe, dass einer Richtlinie alleine genügt nicht!
della cultura legata al concorso è necessario Europa noch nicht reif ist für ein EU-weites Ich gebe zu, dass mich dies zu schreiben
esigere un aumento della soglia e porre i fonda- Wettbewerbswesen. Zu ungleich sind die einige Überwindung gekostet hat: Ausgren-
menti per una prassi di concorso europea. Voraussetzungen, es fehlen eine gemeinsa- zung ist keine sympathische Haltung.
L’introduzione di una sola direttiva è insufficiente. me Wettbewerbskultur und der Wille, eine Zu sehr klingt das nach Wahrung der eige-
solche zu entwickeln. Wettbewerbe fördern nen Interessen und kultureller Engstirnig-
Devo ammettere che la stesura di questi pensieri heißt, in Macht- und Interessensbereiche keit. Ich werde jedoch niemandem die Freu-
mi è costata molto: un atteggiamento di chiusura eindringen. Wettbewerbe fördern bedeutet, de machen, in die Kritik an den letzthin
non è certo simpatico, è sintomo del preserva- die weitverbreitete Ignoranz gegenüber prämierten Projekten einzustimmen.
mento di interessi e di una culturale limitatezza di Architektur zu durchbrechen. Im Gegenteil, ich finde einige dieser Projek-
vedute. E con ciò non voglio dare a nessuno la Daher werden in Europa nur ausnahms- te sogar ausgezeichnet. Schuld an der
soddisfazione di associarmi alle critiche sugli ultimi weise offene Wettbewerbe ausgeschrieben, Misere tragen weder Teilnehmer noch Juro-
progetti premiati. Al contrario reputo alcuni di questi in der Regel wird dieser Aufwand als nicht ren, sondern ein aus dem Rahmen gegan-
eccellenti. La colpa di questo declino non ricade zielführend erachtet und vermieden. genes Wettbewerbswesen.
né sui partecipanti, né sulla giuria, ma su una Deswegen hängt, seit wir in der europäi-
prassi di concorso che fa acqua da tutte le parti. Die negativen Auswirkungen auf das Wett- schen Liga spielen, der Haussegen schief.
46 Wettbewerbe / Concorsi Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
Mario Sbordone
Ausschuss Wettbewerbe
Der Ausschuss für Wettbewerbe hat sich gemeinsam mit der Architektenkammer der
aus einem offenen Forum von Interessier- Provinz Trient organisiert werden soll.
ten entwickelt, die sich getroffen haben, um
über aktuelle Wettbewerbe und Grundprin- Die Ausschussmitglieder (Foto 1, von links
zipien der Wettbewerbe zu diskutieren. nach rechts): Thomas Simma, Luigi Scolari,
Heute werden die Mitglieder vom Vorstand Umberto Bonagura, Susanne Waiz, Roland
der Architektenkammer nominiert und blei- Baldi, Irmgard Mitterer, Elisabeth Schatzer,
ben gleich lange im Amt wie der Vorstand. Stefan Ladurner als Vertreter der
Ingenieurkammer (auf dem Foto fehlen 2
Der Ausschuss versteht sich als Gruppe Paolo Berlanda und Gertrud Kofler)
von Experten mit der Aufgabe Wettbewerbs- Anno 2000
ausschreibungen zu überarbeiten und dem Come nasce una piccola rete Si è fatto un lavoro lungo un anno che
Auslober eine effiziente Hilfestellung bei per il “progetto concorsi” ha portato l’assemblea dei Presidenti degli
der Realisierung seiner Ideen zu bieten. Ordini degli Architetti d’Italia a riunirsi
Der Schwerpunkt soll sich also von der Anno 1999 a Merano e approvare il Decalogo per la
Kontrolle zur Beratung verlagern, indem Nel febbraio si è svolto a Torino un conve- diffusione coordinata dei concorsi di
wir von Anfang an mit dem Auslober gno, promosso dall’Ordine di Torino e dal architettura.
zusammenarbeiten. Darüber hinaus geht Centre Culturel Francais, sul tema dei con-
die Diskussion über Fragen und Entwick- corsi d’architettura. Oggi è in via di definizione un regolamento
lungen des Wettbewerbswesens weiter. Il Comitato concorsi di Bolzano stava ulti- nazionale sui concorsi d’architettura, un po’
mando le proprie “Direttive concorsi”, la di merito è anche nostro. Grazie agli amici
rivista “Costruire” pubblicava un articolo che hanno collaborato, e continuano a
sul tema citando l’esperienza di Bolzano e farlo, semplicemente perché credono che
il convegno di Torino. sia giusto farlo:
Ai convegni, si sa, ci si scambiano espe- Marco Bellei e Luca Maraghini (Torino),
rienze, opinioni, punti di vista e la promes- Francesco Giacomoni e Mario Agostini
sa di riparlarne, di concorsi, magari in (Trento), Sergio Togni (Aosta), Claudio
maniera meno generale e più mirata. Aldegheri e Maurizio Varagnolo (Venezia),
Viene fissato per i primi giorni di ottobre, Marco Brambilla e Giovanni Cavalleri
1 il Congresso nazionale degli architetti ita- (Como), Chiara Cortese (Milano), Pierluigi
liani, a Torino, qualche mese prima le Benato (Novara), Giuseppe Sgrò (Sondrio)
Im Mai 99 konnten schließlich die Richt- Direttive Concorsi di Bolzano erano state Susanne Waiz e Michele Stramandinoli
linien für die Ausarbeitung und Durchfüh- pubblicate e lette con interesse anche fuori (Bolzano), Massimo Gallione (C.N.A.) e
rung von Wettbewerben fertiggestellt provincia. ancora Fabio Diena, Simone Cola, Franco
werden. Sie sind ein nützlicher und gerne A Bolzano e non solo, ci sembrava impor- Butti, Alberto Pomaro, Renato Zorio,
in Anspruch genommener Wegweiser für tante, che in merito ai concorsi, gli architetti Gianfranco Pizzolato, Marco Arlotti, Daniela
Auslober, Juroren und Teilnehmer. italiani riuniti a congresso, dicessero Volpi, Annalisa Scandroglio, Paolo Gatti,
Die Auswirkungen reichen jedoch viel qualcosa (che i concorsi aiutano l’architet- Sergio Fumagalli, Piero Luconi, Enzo
weiter: Die Richtlinien wurden vom C.N.A. tura e l’architettura aiuta a vivere bene) a Puglielli, Benvenuto Bonacina, Maria
anerkannt und dienen nun als Vorlage qualcuno (al governo italiano pro-tempore). Claudia Peretti, Marina Zambianchi, Luigi
für die Ausarbeitung italienweiter Richt- Recuperati indirizzi e numeri di telefono Santarelli, Peppino Angelone, Franco
linien. Die Diskussion der Richtlinien mit avuti al convegno di Torino organizziamo Esposito, Amedeo Schiattarella, Paola
einer kleinen Gruppe von interessierten per il 23 e 24 luglio un incontro a Bolzano Rossi, Cristina Cara, Natalia Guidi, Mario
Architekten aus einigen Provinzen Italiens per preparare una mozione da presentare Preti, Massimo Bianchi, Roberto Vezzosi,
war letztlich der Anstoß für eine dauerhafte al congresso. Anna Tini Brunozzi.
Zusammenarbeit (gruppo promotore per Gli invitati arrivano tutti, da Trento, Venezia,
i concorsi). Como, Milano, Novara, Torino, Aosta, si (Foto 2 da sinistra a destra: Pierluigi Benato,
redige un primo documento e si organizza Michele Stramandinoli, Claudio Aldegheri,
In Vorbereitung ist ein Kurs zur Ausbildung un incontro successivo a Como, poi ci Susanne Waiz, Marco Brambilla,
von WettbewerbskoordinatorInnen, der ritroviamo a Venezia, a Teramo e a Torino. Giovanni Cavalleri, Marco Bellei)
48 Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
Marcello De Biasi
Bauherr
Gemeinde Wolkenstein
Planung
Karl Comploi
Marcello De Biasi mit
Sandra Bussolon
und Pietro Zulian
Statik
Ing. Dr. Georg Kauer
Elektroplanung
p.i. Meinhard von Lutz
Heizung- u. Sanitärplanung
p.i. Luis Mittelberger
Bauleitung
Karl Comploi
Ausführung
1992-1999
Kubatur
ca. 2500 m3
1
1 Erdgeschoss
2 Ostansicht
3 Westansicht
4 Schnitt A-A
5 Lageplan
3
5
50 De Architectura Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
„Rosengarten 1a“
Forum der Lichtfabrik
Halotech in Bozen
Es war eine alte Werkstatt. Intimität für Besprechungen erzeugt.
Ein kleiner Keller, die Grube vielleicht, und Hinten die Nische hat die Originalhöhe des
ein wieder verschlossenes Oberlicht deuten Raumes und lässt ihn dadurch nicht ersti-
darauf hin, dass hier einmal ein Autome- cken, von wo ein kleines WC und eine Tee-
chaniker den kleinen Hof des Hauses zum küche betreten wird.
Raum gemacht hat. Die große Nische Der Betonboden wie ein großer Block, hält
neben dem Eingang war das kleine Büro rundherum 4 cm Abstand von der weißen
des Werkmeisters, auch noch beim Restau- Schachtel. Auf ihn tritt man von außen
rator, dem letzten Benutzer. durch eine Einfachverglasung über eine
All diese Bedingungen – die Unregelmäßig- Schwelle aus rostigem Stahl.
keit der Wände, der Unterzug und die Pfei- Präzise werden die Flächen zweier Seiten-
ler der ursprünglichen Durchfahrt, Abfluss- wände und der Rückwand durch speziell
leitungen und ein im Ganzen schlechter berechnete Reflektorleuchten angestrahlt.
Zustand, waren Inspiration für den neuen In der Nacht taucht ein über dem Oberlicht
Raum. im Freien montierter Discostrahler den
Sie bedingen unsichtbar seine eigenständi- Raum in wählbar farbiges Licht.
ge Form, erlauben in den Zwischenräumen Das alles für eine Leuchtenfirma aus
dienende Zonen und ermöglichen ohne Innsbruck für einen etwas abgelegenen,
großen Aufwand natürliches Licht im hinte- sympathisch durchmischten Stadtteil
ren Bereich, durch teiweises Wiederöffnen Bozens. Ein Beratungs- und Besprechungs-
des ehemaligen Oberlichtes. raum für Architekten, in dem auch Ausstel-
Eine Gipskartonschachtel wurde hineinge- lungen von Kunst und Architektur Impulse
stellt. Weiß, geringe Kosten und Elektroin- bewirken können.
stallation im Hohlraum.
Ihre Höhe, unter dem ehemaligen Sturz der
Durchfahrt, schafft einen ungeteilten Raum
mit sturzloser Eingangsöffnung.
Die Wände, vorbei an den alten Pfeilern
und ihrer Wuten zum Unterzug, verengen
den Längsraum in der Mitte. Dadurch öff-
nen sie einerseits zum Licht des Eingangs
und öffnen andererseits zum Platz den gro-
ßen Tisch und sein Licht von oben.
In dem Hohlraum, neben dem, aus einer
5x1,25m langen 2cm starken Stahlplatte
Bauherr
Fa. Halotech, Innsbruck gebogenen Tisch, dessen vordere Rundung
Planung auf das Licht von oben reagiert, wurde ein,
Rainer Köberl,
in sich leuchtendes Kirschholzregal, das an
Gerd Bergmeister
Bebaute Fläche durchscheinenden Alabaster erinnert, in
93 m2
den Zwischenraum geschoben.
Planungsbeginn
August 1999 Vorne, neben dem Eingang, eine 5x3m
Fertigstellung große schwenkbare Aluwand, die wie bei
Februar 2000
Alibaba einen Leuchtenschatz verbirgt und
Baukosten
110 Millionen Lire durch Öffnen den Raum verdunkelt oder
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 „Rosengarten 1a“ – De Architectura 51
Kunst
Arte Eingreifen der Kunst im Greif
Das Haus am Waltherplatz als kleines Hotel. mit meinen Bildern und Objekten abstimmte.
Ein Konzept, in dem die Zimmer das Zwei Wände blieben noch leer.
Aufenthaltszentrum bilden. Diese Zellen Auf der einen montierte ich einen Plexiglas-
sind somit Wohn-, Schlaf- und Arbeits- kasten mit verschiedenen Zeichnungen
zimmer. Hauptanliegen ist, jene Elemente zum Thema: Bett, Schlaf, Traum – Alptraum.
zu finden, die zu einem „Wohlfühlen wie zu Auf der anderen leeren Wand über dem
Hause“ führen können. Diese Elemente Schreibtisch liegen Eier, so groß, dass sie
sollen aber auch eine Verschmelzung von von dem Riesenvogel, der seine Schwingen
bestehenden Stücken bilden, welche die über dem Bett ausgebreitet hat, gelegt
Geschichte des alten Hotel Greif erzählen, sein könnten, auf metallenen Konsolen. Sie
und neuen Stücken, welche die heutige Zeit sind asymmetrisch über die Wand verteilt.
widerspiegeln. Ich möchte in diesem Hotelzimmer eine
Der Architekt Boris Prodrecca wählt Holz als Stimmung von Geborgenheit und geheim-
Tastfläche. Textilien statten das Zimmer aus. nisvoller Spannung erreichen.
Eine Struktur von technischen Einrichtun-
gen bildet die Grundlage für einwandfreies Zimmer 104, Andrea Fogli
Arbeiten.
Die Kunst soll jedem einzelnen Zimmer … quando una normale stanza d´albergo
eine besondere Atmosphäre verleihen. diventa una “Wunderkammer”…
Unter dem Motto „AugenLust“ werden die
Zimmer vom Besitzer Franz Staffler in Zu- La “Wunderkammer Ermafrodita” di Bolza-
sammenarbeit mit Andreas Hapkemeyer no è un piccolo e semplice esempio di un
1 und Karl Kraus verschiedenen Künstlern progetto ideale che porto avanti da anni.
zugeteilt. Vorgegeben sind der Boden und Un’arte, come io l’intendo, non tanto deco-
ein Gabbeh-Teppich aus der Sammlung rativa, ma veicolo di pensiero e meraviglia,
des Hauses, der die Grundfarbe bestimmt. capace di rielaborare le “grandi” immagini
Weiter hat der Architekt für jedes Zimmer e i “grandi” temi della tradizione all’interno
ein Einrichtungskonzept ausgearbeitet. del nostro “piccolo” orizzonte quotidiano.
Die Möblierung soll neutral und zurück- Un’arte che sappia quindi integrare la bel-
haltend sein. Die Kunstgegenstände rücken lezza anonima della architettura e dare
somit in den Vordergrund. come corpo e volto ad uno spazio “astratto”
Verschieden sind die Zimmer, die aus der e ancora senza nome. Lí ora la camera è
alten Substanz herauswachsen, verschie- qualcosa di più d´una normale camera
den auch die Ansätze der Künstler. d’albergo: è “la camera delle meraviglie,
luogo segnato da un nume (o nome) tute-
2
Zimmer 105, Julia Bornefeld lare, l’Ermafrodito, che accoglierà dentro
di sé l’ospite e ispirerà i suoi sogni e le sue
… ein Ergänzen mit Kunstobjekten, welche ore d’amore. Per mettere in atto questo
in sich ein Ganzes bilden… meccanismo di irradiazione ho ritenuto
necessario non tanto di occupare la stanza
In einem Hotelzimmer ist das Bett der zen- con delle “opere d´arte”, ma di sottolineare
tralste und wichtigste Ort. Da das Bett in e trasfigurare lievemente alcuni significativi
den Zimmern schon vorgegeben war, blieb elementi che possiamo ritrovare in questa
nur die leere Wand über dem Bett. come in ogni altra camera da letto: la testa-
Ein großes schwarzgefiedertes Flügelpaar ta e la coperta del letto, la parete su cui ci
1 Julia Bornefeld
(Bild) breitet sich beschützend über dem si appoggia, uno specchio, una stampa
2 Grundriss 1. Stock
Rechts oben Schlafenden aus. antica. Gli ospiti si stenderanno sotto il
Zimmer 105, Julia Bornefeld Auch das restliche Mobiliar war schon vor- manto di una coperta su cui sono state
Rechts unten
gegeben, so fiel mir die Auswahl der ricamate le silhouette di 12 ermafroditi;
Zimmer 104, Andrea Fogli
(Fotos: Ludwig Thalheimer) Bezüge und Vorhänge zu, die ich farblich corona della alcova è la parete argentea di
54 Kunst / Arte – Eingreifen der Kunst im Greif Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
4
56 Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
Armando Marra
Ausstellungen
Mostre Jean Nouvel a Bolzano:
una finestra sulla modernità
“La città è un fenomeno di solidificazione di Lucerna, in prossimità della stazione
in cui l'essenziale è poter cambiare idea…” ferroviaria ridisegnata da Santiago Calatrava
(Jean Nouvel) (interessante confronto fra due scuole di
pensiero pressoché antitetiche: l’una,
Il 31 dicembre scorso si è conclusa la fautrice di architetture ‘contestuali’, prive di
mostra intitolata “L’exacte représentation velleità espressioniste; l’altra, propensa alla
d'un volonté”, tenutasi presso la Galleria spettacolare e compiaciuta manifestazione
Museo di Bolzano, avente per oggetto un di una ‘muscolarità’ strutturalista, che
reportage fotografico sull’ultima sorpren- affonda le sue radici nelle grandi opere
dente realizzazione di Jean Nouvel, senza ingegneresche in ferro della seconda metà
dubbio uno degli architetti che maggior- dell’Ottocento, realizzate in occasione delle
mente hanno lasciato il segno in questo prime esposizioni universali).
scorcio di fine millennio: si tratta del nuovo Osservando il Kongresszentrum, si rimane
Kultur- und Kongresszentrum di Lucerna, immediatamente colpiti dalla leggerezza
ulteriore dimostrazione della capacità del della copertura, di cui non si percepiscono
progettista di coniugare linguaggio gli appoggi: prevale la sensazione che si
architettonico contemporaneo ed inter- tratti di una sorta di ala sospesa in aria
pretazione del cosiddetto genius loci. (l’aggetto raggiunge i 45 metri), al di sotto
La mostra, curata da Christoph Mayr della quale si dispongono tre corpi di
Fingerle, trae le sue ragioni da due aspetti: fabbrica, dove trovano collocazione
l’uno legato alla quasi contemporanea l’auditorium, un’aula polivalente ed il
inaugurazione del nuovo teatro comunale complesso delle sale congressuali e degli
di Bolzano (di qui la volontà di confrontare spazi espositivi. Tali volumi presentano
tale intervento con quanto avviene di ciascuno un trattamento superficiale diffe-
analogo nel resto d’Europa); l’altro riguarda rente, a seconda della funzione contenuta e
i contatti con la Architekturgalerie di della relazione interno-esterno che ogni
Lucerna, che per prima ha celebrato la parte intrattiene con il contesto. Emerge
nuova struttura congressuale cittadina. comunque la volontà del progettista di
L’articolazione in due sale della Galleria mettere in comunicazione, tramite traspa-
Museo è coincisa con la suddivisione in renze ed opportuni fori, i vari spazi fra loro
due sezioni dell’esposizione: la prima sala e con l’ambiente circostante, per cui il
ha accolto le immagini che ritraevano vari visitatore, pur rimanendo affascinato
scorci del manufatto, con la chiara volontà dall’apparato architettonico, ha costante-
di guidare il visitatore ad un corretto mente dei riferimenti che gli permettono di
approccio interpretativo del concetto mantenere l’orientamento, anche trovando-
architettonico; nella seconda sala avveniva si all'interno della struttura.
la proiezione di un video, grazie al quale A tutto questo, si aggiunge l’elemento
era possibile ripercorrere tutto l’iter che ha poetico: l’acqua costituisce una presenza
portato alla concretizzazione del Kongress- forte nella realtà urbana di Lucerna, per cui
zentrum, oltre ad un’interessante retrospet- appare inevitabile un suo coinvolgimento
tiva sulle opere di Jean Nouvel. nel progetto. Un canale si insinua fra i
La particolarità della parte fotografica corpi di fabbrica, creando una simbiosi
risiede nel fatto che lo stesso Nouvel ne ha molto suggestiva tra architettura e natura;
Sopra Veduta diurna curato le inquadrature, evidenziando in tuttavia, ciò che sottolinea maggiormente
del Kongresszentrum dal lago questo modo dettagli e caratteri che racchiu- (in maniera molto raffinata) tale simbiosi,
A destra Scorcio del fronte nord,
dove si accede al foyer della
dono il senso complessivo del progetto. sono i riflessi luminosi che i movimenti del-
sala concerti (1900 posti) L’intervento è localizzato sulle rive del lago l’acqua proiettano sull’intradosso della
58 Ausstellungen / Mostre – Jean Nouvel a Bolzano Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
Alberto Vignolo
dell’architettura italiana, che, già a cavallo Segrate (1968 -76), l’interesse prevalente è
tra gli anni Cinquanta e Sessanta, non- incentrato sulle soluzioni impiantistiche e
ostante le punte avanzate di alcune figure costruttive. Ma la raffinatezza del pilastro
di avanguardia e le isolate realizzazioni cavo, l’accorto tracciamento di tubi e con-
d’eccezione, mostrava i primi sintomi di dotti e l’innovativo lay out distributivo
quel degrado destinato a trasfigurare il ter- interno delle palazzine per uffici, non sem-
ritorio e a consumare le speranze dei brano sufficienti a riscattare uno dei proto-
migliori. Il design come rifugio, dunque? tipi del decentramento terziario dalla neb-
La rassicurante oggettività del prodotto di biosa desolazione dell’hinterland milanese.
serie come antidoto agli imponderabili esiti La ricerca di un paesaggio idillico per l’im-
sociali di ogni architettura? L’architettura piegato-macchina implica la sua consegna,
per l’industria al posto dell’architettura per al termine della giornata lavorativa, al ras-
l’uomo? sicurante caos della propria automobile,
In realtà, il rapporto di Zanuso con l’indu- delle tangenziali e della metropoli. Para-
stria si definisce come quello di un proget- dossi del dirigismo multinazionale.
tista globale (ruolo peraltro estremamente La consuetudine della progettazione per
attuale nel panorama professionale odier- l’industria porta Zanuso a trasferire in parte
no), capace di fare proprio e di trasferire contenuti e metodi in altri settori. Valga
sul tavolo da disegno, almeno in parte, il come esempio l’interpretazione del teatro
celebre slogan “dal cucchiaio alla città”, nel come fabbrica, luogo della produzione arti-
caso specifico meglio traducibile come “dal stica, o l’adozione di caratteri di modularità
televisore alla fabbrica-territorio”. e scomponibilità nel campo residenziale.
Fondamentale è, a questo riguardo, l’ap- Nelle case FEAL a Milano (1961-63), l’utilizzo
3
porto di una committenza colta e progressi- di tecniche di prefabbricazione diviene un
sta. Per la Olivetti, in quegli anni la punta pretesto per tracciare una texture di faccia-
di diamante di un capitalismo illuminato ta che allude a un ambientamento quasi
che vuole incidere in maniera positiva sul storicistico.
territorio – esempio rimansto sostanzial- Dal punto di vista del linguaggio, Zanuso
mente unico –, Zanuso progetta diversi sta- riesce ad esprimere il proprio afflato
bilimenti in America Latina e in Italia, nei modernista senza le opulenze metallescenti
quali ha modo di sperimentare soluzioni dell’high-tech o le presunte trasparenze del
tipologiche e costruttive innovative, basate ‘tutto vetro’. Nell’antica opposizione tra
sulla serialità e sull’aggregazione di moduli forma e tecnica, il radicato understatement
spaziali tipo, e sull’uso di componenti indu- milanese ha la meglio sull’ostentazione
strializzati elegantemente conformati. delle viscere tecnologiche di un edificio.
Anche il rapporto con la ditta Brionvega si Da questo atteggiamento derivano i tratti
estende dal design di buona parte degli pacati e composti di certe architetture dal
apparecchi radiotelevisivi che hanno fatto funzionamento complesso, come per
la storia dell’azienda, alla progettazione di esempio la nuova sede del Piccolo Teatro
una fabbrica nei pressi di Asolo (1963-67). di Milano (1979-98), ma che trovano modo
4
Il profilo semitrasparente dei moduli spa- di esplicarsi anche in progetti di tutt’altra
ziali retti dai pilastri a fungo di questo scala, come la casa unifamiliare a Casorate
stabilimento si staglia nella luce della cam- Sempione (1978-85).
pagna veneta, non lontano da quella Un approccio al progetto costantemente
tomba monumentale che gli stessi commit- severo a motivo di un controllato pragmati-
tenti affidano invece a Carlo Scarpa: un smo, espressione di una essenzialità propria
architetto per produrre, e un architetto per e limite all’arbitrio dell’invenzione gratuita.
meditare sull’essere e il nulla.
1 Stabilimento Brinel
L’attenzione al landscape come tema pro-
Caselle d’Asolo (Treviso),
1963-1967 gettuale si ripropone nello stabilimento
2 Televisore Brionvega
IBM a Santa Palomba, nei pressi di Roma
Algol, 1964
3 Casa Feal (1979-84), dove Zanuso esprime ancora la
Milano, 1961-1963 tensione al dialogo tra ambiente di lavoro e
4 Casa R
paesaggio.
Casorate Sempione,
1978-1985 Nella sede direzionale per la stessa IBM a
62 Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
Vorträge
Conferenze Manual vs. digital
Auch im Bereich der Architektur hat die Zu diesem Thema fand im Dezember in
Unterminierung durch den Computer einen einem Brixner Gasthaus ein Vortragsabend
so hohen Grad erreicht, wie man es sich statt, der fünf Südtiroler Architekten die
vor zwanzig Jahren nicht einmal hätte Möglichkeit gab, ihren Standpunkt darzu-
träumen lassen. Kaum ein Architekturbüro stellen. Trotzdem ging es auch darum, ein-
funktioniert heute ohne Computer, höch- fach nur Projekte zu zeigen und diese der
stens bei den Hütern der guten alten Zeit. Diskussion zu stellen. Das für solche Veran-
Aber was hat der Computer konkret staltungen ungewohnte Ambiente bot den
verändert in der Architektur? Ist er bloß ein Teilnehmern die Möglichkeit, auch nach
Werkzeug, um Zeichnungen schneller zu den Vorträgen sitzen zu bleiben und zu
erstellen und Arbeitsschritte zu vereinfa- diskutieren. Nachstehend nochmals einige
chen? Oder wird er schon in der Entwurfs- kurze Stellungnahmen der Vortragenden.
phase als Instrument des Entwerfens ver-
wendet, als dritte Hand des Architekten? Walter Dietl (’45)
Anche nel campo dell’architettura l’utilizzo del Die Telekommunikation ist in alle Bereiche
computer ha raggiunto un così alto grado, che solo des Lebens vorgedrungen und hat teilweise
venti anni fa era ancora inpensabile. Quasi più radikale Veränderungen mit sich gebracht.
nessuno studio di architettura funziona oggigiorno Man kann sagen, die Welt wird immer klei-
senza un computer; pochi sono ancora i “tradizio- ner. Alles kann schneller, leichter und somit
nalisti”. Ma cosa ha cambiato concretamente effizienter gemacht werden, oder?
il computer nell’architettura? È soltanto uno Bedingt durch meine Arbeitsweise, welche
strumento per produrre velocemente dei disegni o heißt Entwerfen mit kleinen Handskizzen
per semplificare il procedimento del lavoro? und direktes Umsetzen in eine Zeichnung,
Oppure viene usato già nella fase iniziale come ist der Computer für mich ein ideales Gerät,
strumento di progettazione, una sorta di braccio ein Werkzeug, ohne welches ich mir mein
destro dell’architetto. Arbeiten nicht mehr vorstellen kann. Der
einzige Haken ist der, dass ich ihn nicht
beherrsche bzw. sein ganzes Potential aus-
schöpfen kann.
Mein ausgeprägtes räumliches Vorstellungs-
vermögen lässt mich das Projekt im Kopf,
teilweise in der Nacht, entwickeln, so dass
ich in der Früh diese Gedanken sofort zu
„Papier bringe“ und während diesem Vor-
gang weiterentwickeln kann. Das heißt,
während dem Eingeben (Zeichnen) findet
der übliche Entwurfsprozess statt, nicht
mehr auf dem Papier, sondern direkt an der
Maschine. Dies setzt jedoch ein hohes Maß
an Genauigkeit und Präzision bereits bei
der Eingabe voraus. Schon beim Vorentwurf
werden von mir wesentliche Entscheidungen
(Mauer-, Deckenstärken etc.) getroffen.
In meinem Büro werden dann die in irgend
einem Maßstab verfassten Ideen – der
Computer ist ja maßstablos –, durch meine
Mitarbeiter „lesbar“ gemacht.
Einladung zum Vortragsabend,
So ist es ein Leichtes, die entsprechenden
der von Christian Schwienbacher
und Zeno Abram organisiert wurde Vorlagen in den gewünschten Maßstäben
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Manual vs. digital – Vorträge / Conferenze 63
Feuerwehrgerätehaus, Göflan
a Erdgeschoss
b Obergeschoss
c Untergeschoss
d Schnitt 1-1
e Schnitt 2-2
Legende
1 Dorfgasse
2 Haupteingang
3 Einfahrtstore
4 Nebeneingang
5 Parken
6 Etsch
7 Weingarten
8 Verteiler
9 Kommandozentrale
10 Nachrichten
11 Umkleideraum
12 Abstellraum
13 Nasseinheit
14 Geräte, Fahrzeuge
15 Schlauchturm
a 16 Schlauchrinne
17 Garderobe
18 Schulung
19 Teeküche
20 Abstellraum
21 Dachboden
22 Gang
23 Katastrophenraum
24 Atemschutz
25 Depot
26 Arbeitsraum
27 Kanalisierung
u. Beregnung
28 Notstrom
29 Heizraum
30 Öltank d e
64 Vorträge / Conferenze – Manual vs. digital Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
Tennishalle, Mals
1 Untergeschoss
2 Ansicht Ost
3 Ansicht Süd
4 Schnitt C-C
4
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Manual vs. digital – Vorträge / Conferenze 65
8
66 Vorträge / Conferenze – Manual vs. digital Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
2 3
4 5 6
68 Vorträge / Conferenze – Manual vs. digital Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
1 conservazione della facciata (come spesso Morgen: Der Architekt kann ortsunab-
accade nei centri storici, per esigenze hängig – durch reine Gedankenarbeit –
commerciali o speculative) che non rappre- seine Ideen zu Papier bringen und die Aus-
senta totalmente lo spirito del tempo e tra- führungspläne und Ausschreibungen
sforma l’architettura in semplice scenogra- werden automatisch – unter Berücksichti-
fia ma, al contempo non dobbiamo aver gung der Paragrafen – mitgeneriert.
paura di fare achitettura moderna, che rap- Der Architekt wird zum „Lebenskünstler“.
presenti la nostra epoca e la nostra cultura,
la quale riuscirà sempre, se di qualità, a Tauber & Gamper (Tauber ’61)
dialogare con la storia, la memoria e le
tradizioni, come da sempre hanno fatto i 1) Der Computer hat die Aufmerksamkeit
nostri padri, affiancando senza problemi von den Inhalten auf die Oberfläche
all’architettura gotica quella rinacimentale e gelenkt.
poi, quella barocca e così via, senza solu- 2) Das Vertrauen in die räumliche Vor-
zione di continuità ma con grande fascino. stellungskraft des Architekten ist
geschwunden. Entwürfe bedürfen visueller
Studio Arch (Dalsass ’59) Beweise.
3) Dem Prozess des Werdens mit seiner
In unserer globalen Welt, wo das Produkt Vorfreude und der begehrenden Spannung
2 das Maß aller Dinge geworden ist, bleibt wird die zeitliche Dimension entzogen.
die grafische Darstellung der einzige 4) Genausowenig wie anderen Faktoren –
authentische emotionale Vermittler zwi- Ökologie, Baubiologie etc. – gelingt es dem
schen Idee und Produkt im Sinne konkreter Computer, nachhaltig von der Architektur
Handlung. Besitz zu ergreifen.
Die computerunterstützte Grafik hingegen 5) Mit Zunahme der Präzision wächst
stellt, dem heutigen Stand der Technik wiederum das Bedürfnis nach Improvisa-
gemäß, den rationalen Vektor zwischen den tion und Poesie, und das öffnet neue Chan-
beiden Polen dar. cen.
… und dennoch steht hinter der Tat noch 6) Technikern ist der Computer wie maßge-
immer der Gedanke: Ihn gilt es zu fördern schneidert, doch mehr denn je bedarf die
und zu stärken, um als Ausgangspunkt und Architektur des Künstlers samt seiner Kre-
Zielpunkt der sinnlichen und geistigen Aus- ativität und geistigen Akzente.
einandersetzung zwischen Idee und Pro- Darin liegt wohl die größte Aufgabe des
dukt bestehen zu können. Architekten in der Zukunft.
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Manual vs. digital – Vorträge / Conferenze 69
Marcello Bizzarri
Reisen
Viaggi Mauritania 1998
Villaggi di pietra strati a secco le case non c’è un bianco in giro – Inizia da Neme
a strati la pista ai piedi della Falesia, pista di sabbia
ACRIJITA – TICHIT – TIDJIKDA leggeri bianca finissima – siamo tutti fantasmi –
volumi semplici cubi parallelepipedi. dopo novanta chilometri giungiamo a
Distanti, isolate le une dalle altre, grandi Qualatà una delle principali città dell’antica
spazi sabbiososassosi. Vuoti. Pieni. finestre Mauritania, ora quasi disabitata, pochi
piccole solo su due lati porticine basse ragazzi alcune donne assenti gli uomini.
per difendersi dall’invasione della sabbia Le case, bellissime, decorate con disegni
dal vento costante, le case più esposte ad arabesco, dipinti dalle donne e rinnovati
abbandonate perchè già invase dalle dune. ogni anno dopo la stagione delle piogge
Le Palme rade ai bordi dei villaggi. che li cancella. Il disegno con schema
Poche persone gentili, curiose, le donne cruciforme di antica tradizione è arricchito
1
propongono reperti neolitici raccolti con motivi islamici. La biblioteca di Qualatà
durante la custodia ai cammelli alle capre è fra le più importanti della Mauritania con
agli asini al pascolo di sabbia. I ragazzini, antiche trascrizioni manoscritte del Corano.
curiosi chiedono con sorriso e senza troppa
insistenza “cadeaux” gli uomini, rari, Mauritania terra dai pochi Uomini
anziani e vecchi salutano soddisfatti se gli che girano attorno al Sole con movimento
dai la mano, se chiedi: come va? danno la rallentato, con gesti sfocati dalle alte
mano e poi la portano al cuore: sono le temperature con occhi ed orecchi e bocche
persone più gentili che abbia trovato nei pressate dal vento di sabbia.
miei viaggi. sono gentili specie queste
persone che vivono in queste zone isolate,
in questi antichi villaggi di pietra.
NEME – QUALATÀ Neme villaggio per
scambi di prodotti agricoli e animali a pochi
chilometri dal Mali. Le strade spazzate dal
ventoteso.
Il Vento muove mucchi di rifiuti misti a
sabbia le case costruite con lamiera ondu-
lata e fusti del petrolio stirati risuonano al
vento. Tante botteghe, tanti mercati, la gente
guarda stupita, vede raramente turisti –
Astrid Pernstich
1 Planivolumetrico
Questo è visto non solo come edificio che
2 Plastico del centro congrexpo 2 necessiterà di un progetto di riuso, ma
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Nuovi ruoli per Bolzano. Tesi di laurea sull’ex scalo ferroviario – Thesis 73
6
74 Thesis – Nuovi ruoli per Bolzano. Tesi di laurea sull’ex scalo ferroviario Juni Giugno 2000 turrisbabel 49
10
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Nuovi ruoli per Bolzano. Tesi di laurea sull’ex scalo ferroviario – Thesis 75
Giancarlo De Carlo
mailtb.bz@archiworld.it
Inauguriamo questa nuova rubrica, dedi- no esistere sindaci, presidenti di province o
cata alle lettere dei nostri lettori e per la regioni, soprintendenti, ministri e anche
quale è stata attivata l’apposita casella di gruppi sociali che hanno le idee chiare e
posta elettronica (mailtb.bz@archiworld.it), sanno esattamente cosa serve al loro caso
con uno stralcio dall’editoriale di Giancarlo e chi è capace di esprimerlo in un progetto
De Carlo “Il ministro, i concorsi e altre architettonico. D’altra parte c’è grande
questioni” comparso sul numero 89 della bisogno di rinvigorire la committenza pub-
rivista di architettura “spazio e società”. blica, accordandole libertà di decisione,
Vorremmo cosí dare spazio cartaceo e dif- incoraggiando la sua capacità di rappresen-
fusione ad un dibattito sulla nostra profes- tarsi attraverso le scelte che compie.
sione e sulla cultura architettonica, che È necessario dunque stabilire come e quan-
sinora si è svolto solo con scambi di opi- do il non concorso – l’incarico diretto – è
nioni in occasione di viaggi, conferenze ed ammissibile: indipendentemente dall’im-
incontri personali. Restando alla tematica porto dei lavori.
dei concorsi abbiamo scelto questa insigne
voce fuori campo per dare il via ad un di- – I temi del concorso possono essere mol-
battito che ci auguriamo sarà foriero di in- to complessi (un ospedale, un aereoporto,
teressanti argomentazioni. un teatro lirico) e allora è consigliabile limi-
tare la partecipazione a chi ha più esperien-
Wir eröffnen diese an unsere Leser gerichtete za, non di quei temi ma in senso generale.
Rubrik, für die wir eine eigene E-Mail-Adresse akti- Altrimenti si fa demagogia, si perde tempo,
viert haben (mailtb.bz@archiworld.it), mit einem si intorpidano le acque e si dà adito a giu-
Auszug aus dem Vorwort von Giancarlo De Carlo, dizi truccati.
das in der Zeitschrift „spazio e società“ mit dem Ma i temi dei concorsi possono essere
Titel „Il ministro, il concorso ed altre questioni“ semplici e allora bisogna incoraggiare il
erschienen ist. Wir wollen somit eine Seite schaf- più possibile la partecipazione dei giovani,
fen für die Verbreitung einer Diskussion über un- stabilendo limiti all’età dei concorrenti.
seren Beruf und über die architektonische Kultur,
die sich bisher nur im privaten Rahmen, bei Vorträ- – La distinzione tra temi semplici e temi
gen und Reisen entfaltet hat. Um zum Thema der complessi può contribuire a diminuire il
Wettbewerbe zurückzukehren, haben wir diese von numero dei progettisti che partecipano allo
außen kommende Stimme gewählt, um eine stesso concorso, e di conseguenza a dimi-
Diskussion zu eröffnen, die hoffentlich reich an nuire gli errori di giudizio. Infatti concorsi
Anregungen sein wird. con più di cento partecipanti non possono
essere ragionevolmente giudicati. Non
Luigi Scolari c’è giuria che possa emettere un giudizio
meditato al di sopra di questo limite.
[...] Invece oggi è frequente che ai concorsi par-
Bisognerebbe, in altre parole, sulla base tecipino cinque-seicento gruppi di progetti-
dell’esperienza degli ultimi sei-otto anni, sti e allora le giurie non hanno tempo né
riflettere su una serie di circostanze che ora testa per giudicare. Lo sforzo fisico e di
proverò a elencare. memoria diventa insostenibile; cosicché il
Il concorso di architettura per essere uno più delle volte, e magari senza volere, ven-
strumento efficace deve, come tutte le cose gono escogitate scorciatoie che finiscono
del mondo, convivere e confrontarsi col con l’essere tutt’altro che trasparenti.
suo contrario e cioè col non concorso, che
è la scelta libera del progettista da parte – Per ridurre il numero dei partecipanti il
del committente. concorso viene spesso diviso in due tempi:
Se non ha alternative diventa imposizione. il primo per selezionare un numero limitato
Bisogna pure ammettere infatti che possa- di concorrenti sulla base dei loro titoli, il
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 mailtb.bz@archiworld.it 77
secondo per scegliere il vincitore tra i sele- spingono il giudizio nell’alveo dei loro pro-
zionati attraverso i progetti che presentano. pri interessi?
Questo va a scapito dei giovani, che hanno E quando accade che la maggior parte dei
pochi titoli e quindi vengono scartati, oppu- concorsi italiani vengono vinti da progetti-
re scelti in piccola percentuale, con mode- sti stranieri, autori di progetti sbagliati ma
razione, come si fa con i disabili e le donne noti per via di riviste? Si dice, quando ca-
nei concorsi per l’impiego pubblico. pita, che è segno di europeizzazione; men-
Bisogna aggiungere – e questa è un’ingiu- tre invece è segno di provincialismo o fuga
stizia premeditata – che spesso, in prima dalla responsabilità.
fase, viene chiesto ai concorrenti di dire
quanti progetti hanno realizzato sullo stes- Bisogna dunque escogitare procedure che
so tema e a quanto ammonta il fatturato sollecitino le giurie: a riunirsi per il tempo
del loro studio. ragionevolmente necessario al giudizio, a
cercare di conoscere bene i casi dei con-
– I nomi dei concorrenti debbono essere corsi che giudicano, a esaminare con atten-
palesi perché è provato che, se segreti, ci zione tutti i materiali presentati, a leggere
sono sempre membri della giuria che ne le relazioni se sono state chieste, a redigere
conoscono almeno alcuni. verbali esaustivi e veritieri. Altrimenti la
I nomi dei membri delle giurie debbono pratica del concorso diventa un trucco
essere conosciuti in anticipo quando viene nominale e gli incarichi di progettazione
pubblicato il bando del concorso. Si sa che continuano a essere distribuiti con supre-
il campo dell’architettura è percorso da ma ingiustizia e penalizzando i giovani.
bande di ferocia inestinguibile ed è insen-
sato investire energie intellettuali e econo-
miche cospicue per partecipare a concorsi
controllati da qualcuna di quelle bande.
Textbausteine
Architetture di carta Cuore di pietra
[...] Soltanto dopo i funerali si venne a c’erano infiltrazioni d’acqua piovana nel
sapere che l’ultima erede dei conti Pigna- sottotetto, che si propagavano ai soffitti del
telli lasciava la grande casa sui bastioni, e secondo piano e rovinavano gli affreschi; e
ogni altra sua proprietà, a uno dei tanti enti c’era anche un’altra infiltrazione al piano
benefici, l’Eavvi («Ente di assistenza per le terreno, probabilmente dallo scarico di una
vedove e per i vedovi infermi»), che erano latrina. Il custode Ciro Natale, un giovane
nati nella città di fronte alle montagne al immigrato che aveva sostituito il vecchio
tempo della scomparsa dell’aristocrazia, e Eraldo, andato in pensione già da un paio
che erano essi stessi in via d’estinzione. d’anni, si lamentò di non avere più ricevuto
La notizia provocò malumore tra i congiun- lo stipendio dopo la morte della signorina
ti e lasciò tutti stupiti: non si capivano, Orsola. Era rimasto al suo posto – spiegò
infatti, le ragioni che avevano indotto l’an- all’avvocato Soliani – soltanto perchè gli
ziana signorina a preferire proprio quell’en- inquilini degli appartamenti più grandi: la
te ad altri altrettanto inutili, per esempio al «Nuova Gazzetta», la scuola di ballo e la
«Boccone del povero» o alla «Colonia elio- Democrazia Cristiana, lo utilizzavano anche
terapica per bambini indigenti». Si fecero come fattorino e gli davano delle mance,
ipotesi e pettegolezzi a non finire, e gli abi- ma non avrebbe potuto continuare così
tanti della casa incominciarono anche a ancora per molto tempo! Altre proteste
temere per il loro futuro: dove sarebbero vennero dai dirigenti e dagli impiegati della
andati a vivere – si chiedevano – se i nuovi Democrazia Cristiana: che si lamentarono
proprietari avessero deciso di ristrutturare di sentir rimbombare in continuazione
l’edificio e di utilizzarlo in modo più redditi- sopra le loro teste i passi dei ballerini, e di
zio, per esempio facendone un albergo o essere costretti a tessere le loro trame poli-
un palazzo d’uffici? La nostra protagonista tiche a ritmo di tango, mazurka e… rock’n
ascoltò discorsi preoccupati e previsioni roll! Il proprietario della scuola di ballo,
catastrofiche, e naturalmente rimase invece, chiese al nuovo amministratore di
impassibile: come se quel passaggio di far cessare le molestie che i suoi clienti
proprietà che si era compiuto al di fuori di maschi e femmine, ma soprattutto le fem-
lei non avesse riguardato i suoi apparta- mine, subivano ogni giorno da parte di
menti, i suoi cortili, la manutenzione dei certi nuovi abitanti della casa, piccoli di sta-
suoi tetti e delle sue grondaie, ma fosse tura e neri di occhi e di capelli, che si erano
stato ancora una volta una faccenda di insediati di là dal cortile e che non compari-
quegli uomini che si avvicendano tra i suoi vano in nessun elenco di inquilini. Gli
muri, e che erano così effimeri… alloggi sulle scale di servizio – si venne a
Dopo due mesi di supposizioni, di pronosti- sapere in quell’occasione – erano stati dati
ci e, in definitiva, di chiacchiere, arrivò il in affitto dalla signorina Orsola a certi spe-
nuovo padrone. L’avvocato Cesare Soliani culatori della città alta che li avevano tra-
presidente dell’Eavvi si presentò in portine- sformati in dormitori, riempiendoli di letti a
ria alle dieci di mattina di un giorno di castello. Ogni letto era occupato, a un tanto
novembre, accompagnato da un architetto al mese, da uno di quei poveracci che arri-
e da un geometra carichi di mappe, e ispe- vano dai paesi del Sud per lavorare nelle
zionò ogni appartamento e ogni singola fabbriche della grande pianura; e nessuno
stanza della casa di cui era diventato l’am- al mondo sapeva con certezza quanti nuovi
ministratore, dalle cantine alle soffitte. Tutti inquilini ci fossero di là dal cortile! Gli
gli inquilini approfittarono dell’occasione uomini piccoli e neri – disse il proprietario
per presentargli le loro lamentele e le loro della scuola di ballo – sbarcavano in conti-
richieste: gli infissi – dissero – cadevano a nuazione dai treni e i loro unici punti di
pezzi, e c’era bisogno di cambiarli; l’acqua riferimento, nella città di fronte alle monta-
potabile non arrivava ai piani alti e l’im- gne, erano l’indirizzo della casa e il nome
pianto di riscaldamento funzionava male; di chi li avrebbe sfruttati affittandogli un
turrisbabel 49 Juni Giugno 2000 Cuore di pietra – Architektur folie / Architetture di carta 79
letto: un vero scandalo, già denunciato avrebbe pensato lui a farla andare in porto. feriti e una decina di contusi tra gli allievi
dalla «Nuova Gazzetta» alle autorità com- Non era forse un segno del destino la pre- del corso serale. E poi, ancora: se ne anda-
petenti, che però non avevano ritenuto di senza, in quel vecchio edificio, di un partito rono il Macellaio e sua moglie, la signora
doverci porre rimedio… come la Democrazia Cristiana, che in Italia Anna, in una località di villeggiatura vicino
L’avvocato Soliani era un uomo sui cin- faceva ciò che voleva, dappertutto e anche al mare, dove trascorsero il resto della loro
quant’anni, dagli occhi grigi e freddi come nella città di fronte alle montagne? vita guardando lo specchio dei sogni. Se ne
un’alba d’inverno. Ascoltò tutti e promise a La grande casa non si scompose. Il suo andò l’avvocato di poche cause e molti
tutti il proprio interessamento per risolvere cuore di mattoni e di pietra non poteva tur- quattrini Ernesto Merli: che con i suoi traffi-
i problemi della casa e i loro problemi spe- barsi per i sogni di ricchezza dei piccoli ci aveva trasformato il paesaggio attorno
cifici; ma in realtà pensava a ben altro. Il uomini che si affaccendavano e tramavano alla città, riempiendolo di edifici che sem-
suo obiettivo, dopo aver visto ogni salone, intorno alle sue mura e che erano destinati, bravano scatoloni di cartone e che erano
ogni stanza, ogni sgabuzzino, e dopo aver di lí a poco tempo, a sparire nel nulla da destinati agli uomini piccoli e neri venuti
ascoltato il parere del suo architetto di fidu- dove erano venuti e a lasciare il posto ad dai paesi del Sud. Se ne andarono la signo-
cia, tale Aristide Bombelli, si poteva riassu- altri uomini e ad altri sogni di ricchezza, ra Lina Vellani Annovazzi e suo figlio Attilio:
mere in due sole parole: demolire tutto. altrettanto effimeri; ma a causa di quei da cui, dunque, dobbiamo prendere conge-
Quella grande casa, alta sul viale dei sogni, e di quelle trame, il suo declino este- do. Attilio Annovazzi, che all’epoca del tras-
bastioni e sull’immensa pianura, era un riore diventò molto rapido. Quando si loco stava per laurearsi in filosofia, oggi è
monumento allo sperpero e non occorreva seppe che il commendator Soliani presi- un professore universitario; ha i capelli
essere dei tecnici per capirlo, bastava saper dente dell’Eavvi voleva farla demolire per grigi, e conserva in un cassetto del suo
fare un poco di conti. Secondo i calcoli del- costruire al suo posto un grattacielo di tavolo di lavoro quella cartellina piena di
l’architetto Bombelli, in un palazzo moder- chissà quanti piani, e che aveva già presen- fogli scritti da suo padre che è all’origine
no dello stesso volume si sarebbero ricava- tato in Comune il progetto del nuovo edifi- del nostro racconto. («Giovinezza, giovinez-
ti senza troppi sforzi almeno quaranta cio, la nostra protagonista venne conside- za, primavera di bellezza, della vita nell’a-
appartamenti contro i quattordici in cui rata spacciata, e i suoi vecchi inquilini sprezza il tuo canto squilla e va…»). È da lí,
allora era divisa la casa, e già così la demo- l’abbandonarono uno dopo l’altro. L’ironia appunto, dai fogli un po’ ingialliti di questo
lizione sarebbe stata un affare: ma perché della sorte, anzi, fece sí che i primi ad manoscritto, che sono state tratte le nostre
un palazzo moderno, in calcestruzzo, dove- andarsene fossero proprio quei dirigenti storie, della grande casa sul viale dei
va mantenere lo stesso volume di un palaz- della Democrazia Cristiana, che forse erano bastioni e dell’epoca in cui i poveri non
zotto in mattoni? Perché ci si doveva accon- troppo ossessionati dalle musiche da ballo potevano essere felici perché il destino li
tentare di quaranta appartamenti, quando e dal tambureggiare dei tacchi sulle loro condannava a cambiare il mondo o,
se ne potevano avere cento o centocin- teste per prendere in esame l’offerta del- meglio: a sognare di cambiarlo, facendolo
quanta? Bisognava costruire, sul viale dei l’avvocata Soliani, di dargli un intero piano diventare più giusto. Questo sogno, che
bastioni, un edificio che fosse veramente della nuova costruzione se il progetto del- rimbalza da un’epoca all’altra e produce
all’altezza dei tempi, anche contro la l’architetto Bombelli fosse stato approvato. benessere e disgrazie, progresso e infelici-
meschinità e la miopia delle leggi allora in Poi ci fu la morte del ragionier Ignazio tà, è una delle cose che più fanno ridere gli
vigore. C’era un progetto, in fondo alla Boschetti, che ebbe come conseguenza Dei sopra le nostre teste. È un’illusione
mente di Bombelli e del commendator quasi immediata il trasloco della «Nuova sempre uguale e sempre diversa, una com-
Soliani, di un palazzo di una ventina di Gazzetta». (Per moltissimi anni, a ogni media che si replica dalla notte dei tempi e
piani o forse anche di piú, con una facciata pioggia, il pavimento della soffitta abitata che tornerà a replicarsi chissà quante altre
di cristallo in cui si sarebbero rispecchiate dallo «storico buco della serratura» si era volte ancora, finché nella pianura ci saran-
le nuvole e le montagne lontane. Realizzarlo riempito di secchi, di catinelle, di pentole e no degli uomini…
non sarebbe stato facile, perché il mondo è di altri recipienti che di tanto in tanto veni- L’ultimo ad andarsene dalla grande casa fu
pieno di gente invidiosa e cretina, pronta a vano svuotati e che impedivano alle acqua il Pittore: che aveva legato la sua vita e la
mettere il bastone tra le ruote degli altri e a cadute dal cielo di gocciolare o adirittura di sua arte a quella soffitta, freddissima d’in-
tirare in ballo tutti gli articoli di legge che si scrosciare al piano di sotto, sulle scrivanie verno e caldissima d’estate, dove le imma-
sono accumulati nel tempo in fatto di e sulle macchine da scrivere del giornale; gini prendevano forma sulle tele pratica-
costruzioni, e che, se si applicassero alla come invece accadde quando Boschetti mente da sole, e dove erano passate tante
lettera, non darebbero altro risultato che morí. Le piogge corsero attraverso i soffitti persone e si erano fatti tanti discorsi, dai
quello di paralizzare l’edilizia e di ridurre e lungo i muri: rovinarono in modo irrepa- tempi dell’Uomo della Provvidenza e da
sul lastrico milioni di persone! Ma la politi- rabile gli affreschi, inzupparono e sgretola- prima ancora! Ma le acque piovane, ormai,
ca – diceva l’architetto Bombelli – esiste rono gli intonaci, rendendo pericolosi gli erano incontenibili; e un muratore a cui lui
anche per questo scopo specifico, di per- impianti elettrici in gran parte dell’edificio). si era rivolto perché salisse sul tetto a
mettere ai costruttori di aggirare le leggi; e Dopo la «Nuova Gazzetta» se ne andò la cambiare qualche tegola gli aveva fatto
lasciava intendere che, se avesse avuto la scuola di ballo, perché il crollo di alcuni segno da lassù, allargando le braccia: qui
sua parte di profitto nell’intera faccenda, frammenti di soffitto aveva provocato tre bisognerebbe cambiare tutto! [...]