7

ITALIENISCH —
23
EINFACH BESSER ITALIENISCH

SARDEGNA
Isola di Tavolara,
incanto mediterraneo
ATTUALITÀ
Cibo italiano?
No, italianissimo!

Glossar
Italienisch für
a c h h a l t ig reisen
die Zugreise N

A T R E N O
ITALI
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 Der neue Capri-Krimi von
ED I TORI AL E

Luca Ventura
Care lettrici, cari lettori,
smacco
se “IL TRENO DEI DESIDERI che
all’incontrario va” citato da Adriano Celentano
L’ITALIANO PER nella canzone Azzurro esistesse davvero, secon-
FARE BELLA FIGURA
Parole per stupire chi do me assomiglierebbe molto al trenino che viag-
ascolta.
gia sulle rotaie della ferrovia CIRCUMETNEA, in
Sicilia (vedi pag. 20). Un treno vintage che fa
subito avventura e una tratta ferroviaria con “vista vulcano e
vista mare”, circondata da un paesaggio dai mille colori: Luca Ventura
il nero delle distese di lava, il verde intenso delle piantagioni Bleich wie
der Mond
di pistacchio, il bianco dei mandorli in fiore, l’azzurro del Der Capri-Krimi

mare... Insomma, come consiglia l’autrice Eliana Giuratra- Roman · Diogenes

bocchetti, “non staccate mai lo sguardo dal finestrino”!

Oltre a questi 100 chilometri di pura bellezza, abbiamo scelto Auch als eBook und eHörbuch

per voi ALTRE SETTE TRATTE, dall’ Alto Adige alla Calabria,
tutte uniche e spettacolari, da percorrere sempre lentamente, In der Nacht spazierte
con la consapevolezza che viaggiare in treno vuol er noch über die Insel,
dire rispettare l’ambiente ed essere certi di poter beglückt vom Pinienduft
und einer frohen Nachricht.
scoprire un’ Italia autentica. Doch nun liegt er tot in
“Azzurro / Il pomeriggio è troppo azzurro / E lungo per me einem Bottich seiner
Molkerei. Nino Castaldo,
Mi accorgo / Di non avere più risorse / Senza di te
der Meister des Mozarellas.
E allora / Io quasi quasi prendo il treno Niemand ahnte, welche
E vengo, vengo da te / Ma il treno dei desideri / Nei miei pensieri Kämpfe er mit seinem
all’incontrario va...” Familienbetrieb und
mit den kampanischen
Allora... tutti in carrozza! Tierschützern ausfocht.
L’ Italia vi aspetta.
Doch im hellen Licht von
Capri kommen Enrico Rizzi
und Antonia Cirillo seinen
ROSSELLA DIMOLA Geheimnissen und dem Mord
DIRETTRICE
allmählich auf die Spur.

il desiderio , Sehnsucht, Wunsch il mandorlo , Mandelbaum

all’incontrario , verkehrt herum in fiore , blühend Mehr unter:
la rotaia , Schiene, Gleis staccare , abwenden diogenes.ch/lucaventura

fare avventura , ein Gefühl von Aben- la consapevolezza , Bewusstsein

teuer vermitteln
scoprire , entdecken
la tratta ferroviaria , Bahnstrecke
accorgersi , bemerken
la distesa di lava , Lavafeld
quasi quasi , vielleicht
la piantagione , Plantage, Pflanzung
tutti in carrozza! , Alles einsteigen!

ADES SO 7/2 023 Diogenes 3

 32
GRANDANGOLO M
Mit Landkarten aus
feinster Handarbeit
in die Berge

60
L’ITALIA A
TAVOLA
Eine Zutat für
unendlich viele
Möglichkeiten

28
55
L’INTERVISTA
Leonardos
Mutter? Eine
kaukasische
Sklavin

SERVIZI RUBRICHE 68 CAPIRE L’ITALIA M

12 VIAGGI L’ITALIA IN TRENO M
Genussvoll und nachhaltig reisen
auf den schönsten Bahnstrecken
28 L’INTERVISTA CARLO VECCE M
Der Professor und das Geheimnis
von Leonardo da Vincis Herkunft
55 LE GUIDE DI ADESSO
L’ISOLA DI TAVOLARA M
Eine Insel wie ein Berg im
sardischen Meer
60 L’ITALIA A TAVOLA
PATATE, CHE BONTÀ! M
Die Kartoffel, der heimliche
Star der italienischen Küche
Warum heißt ein öffentliches
03 EDITORIALE Pissoir in Italien „vespasiano“?
Von Rossella Dimola
06 NOTIZIE DALL’ITALIA F
OPINIONI
Neues aus Italien 22 L’ITALIA IN DIRETTA D
Italiens Wohl wird mit dem
10 POSTA PRIORITARIA Kochlöffel verteidigt,
Leserbriefe von Michael Braun
31 SCHERZI A PARTE M 54 PASSAPAROLA M  
Lachen mit Lucrezia. Das Kind beim Namen nennen?
von Renata Beltrami
33 SCALA B INTERNO 5 M
Mit oder gegen die Bären? 58 TRA LE RIGHE F M
Marta Antonia Fascina,
36 LIBRI E LETTERATURA F M von Stefano Vastano
Büchertipps und Leseprobe

64 IN POCHE PAROLE F
Ausgewählte Artikel leicht
34
UNA STRADA,
verständlich (A2) UNA STORIA
M
Via Veneto.
66 TEST
Hollywood lässt
ADESSO lesen und gewinnen grüßen

4 ADES SO 7/2 023

 IN COPERTINA
12
VIAGGI
Manarola, Cinque Terre,
Liguria
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Von den
Cinque Terre
bis zum Ätna:
8 spektakuläre
Bahnstrecken

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Italienisch leicht gemacht MEDIO B1-B2

DIFFICILE C1-C2
43 LE SCHEDE DI ADESSO
Grammatik-Sammelkarten lettera Unterstreichung
unregelmäßige Betonung
46 UN MONDO DI PAROLE M
AUDIO ADESSO AUDIO
Wörter, um Ihr Italienisch zu verbessern Texte zum Anhören

47 L’ITALIANO PER ESPRESSO M PLUS ADESSO PLUS

I vostri dubbi: aggettivi di nazionalità Thematische

49 A CREPAPELLE M
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ADES SO 7/2 023 5

 Notizie
dall’Italia

ALTEZZA CONCI IN PIETRA A differenza dei cam-

PIANI panili dell’epoca pre-
PER ANDREA: SERVONO senti in zona, la Torre

8
58,36 metri 29.424 ha forma circolare e

DIAMETRO
TRADUZIONI IN QUES-
SUPERFICIE LAPIDEA
non è addossata alla
cattedrale. Proba-
bilmente, dicono gli

15 metri
TA PARTE ARANCIONE?
7.735 metri quadri
studiosi, per richia-
mare la forma del
ALL’INTERNO DEL TESTO faro [Leuchtturm],
visto che Pisa era una
Repubblica marinara,
e servire anche da
torre di avvistamento
14.453 t [Wachturm].
Le campane
della Torre sono 7,
come le note PERIODO DI
PENDENZA musicali. COSTRUZIONE
5,115° XII-XIV secolo

CURIOSITÀ
LO SAPEVATE CHE? 273
GRADINI
LA TORRE DI
Anche il battistero e la cat-
PISA È IL PRIMO
tedrale di Piazza del Duomo MONUMENTO
(questo il vero nome di quella ITALIANO
che è conosciuta come Piazza
RIPRODOTTO
dei Miracoli) “pendono”.
La pendenza è meno accen- DALLA LEGO
tuata [ausgeprägt] perché il 207 CAPITELLI PER LA SERIE
peso degli edifici è distribuito ARCHITECTURE.
su una superficie maggiore
rispetto alla Torre.

i conci in pietra , Bruchsteine superficie lapidea , steinerne Fläche

ANNIVERSARIO

Buon compleanno, Torre di Pisa!

AUDIO La torre più famosa del mondo compie 850 anni. È il
campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta, in Piazza
dei Miracoli a Pisa, conosciuto anche come Torre di Pisa. Que-
sto monumento è diventato un simbolo dell’Italia ed è famoso
soprattutto per la sua pendenza. Per questo è chiamato anche
Torre pendente.
Un tempo il mare era più esteso di oggi e nel territorio di Pisa
c’erano molti canali. A partire dall’XI secolo, la città diventa una
potente Repubblica marinara. Per celebrare la sua grandezza,
i pisani costruiscono alcuni monumenti straordinari: la catte-
drale, il battistero, il camposanto e il campanile. La costruzione
della Torre di Pisa inizia il 9 agosto 1173, ma il terreno è fragile
e cede. I lavori si interrompono molte volte e alla fine durano
più di due secoli. Il terreno cede la prima volta dopo il terzo
anello, nel 1178, poi di nuovo nel 1278, dopo il settimo anello.
Tommaso di Andrea Pisano completa la costruzione fra il 1360
e il 1370 con la cella campanaria. Cerca di dare stabilità alla tor-
re, che però nei secoli continua a spostarsi. Nel 1990 diventa
quindi necessario chiuderla al pubblico. La Torre di Pisa riapre
11 anni dopo, grazie a una serie di lavori che riescono a stabi-
lizzarla e addirittura a raddrizzarla.
Oggi, a 850 anni, la Torre di Pisa gode di ottima salute!

il campanile , Glockenturm la Repubblica marinara , Seerepublik interrompersi , unterbrechen

la pendenza , Neigung costruire , errichten l’anello , Ring, hier: Etage
pendente , schief il battistero , Taufkapelle completare , vollenden
esteso , ausgedehnt il camposanto , Friedhof la cella campanaria , Glockenstube
a partire da , ab il terreno , Boden raddrizzare , begradigen
potente , mächtig cedere , nachgeben godere di ottima salute , in bester Verfassung sein

6 ADES SO 7/2 023


COSTUME
74
italiani su 100 hanno una collezione
oggi o hanno avuto una collezione in
passato. Questo è il risultato di una
ricerca intitolata Il comportamento dei
collezionisti in Europa. Il sito di vendi-
te online Cataviki ha dato l’incarico
di realizzarla a You gov e You gov ha
intervistato 10.000 persone di diver-
si paesi europei (Italia, Germania,
Francia, Belgio e Olanda) e di diverse
generazioni: Boomers (1946-1964),
Generazione X (1965-1976), Millen-
nials (1977-1997) e Generazione Z
(dopo il 1997).
Cosa si colleziona in Italia? Soprat-
tutto monete e francobolli (22%),
libri e fumetti (14%), giocattoli e
modellini (10%). I gusti cambiano
con l’età: i Boomers preferiscono
francobolli e orologi, i Millennials
i fumetti, la Generazione Z gioielli
e oggetti legati allo sport. Che cosa
non si colleziona? Gli italiani hanno
le idee chiare: uno su tre dichiara che
non collezionerà mai oggetti virtuali.
Il 44% degli intervistati italiani con-
sidera una collezione un buon inve-
stimento economico.
la collezione , Sammlung
la ricerca , Untersuchung
il comportamento , Verhalten
Foto: Rex Shutterstock / D. Angelini/Shutterstock
l’incarico , Auftrag
il francobollo , Briefmarke
il modellino , Modell, Modellbauten
il fumetto , Comic
legato a , im Zusammenhang
mit
considerare , halten, erachten
economico , wirtschaftlich
N OT I ZI E DA L L’ I TA L I A
SOCIETÀ
L’Italia dei buongustai
Ti dico una regione, dimmi cosa mangi!
Turisti italiani e stranieri hanno accettato
la sfida e le loro risposte sono state pre-
sentate nel mese di maggio nel Rapporto
sul turismo enogastronomico italiano 2023. La
ricerca dimostra il legame tra i viaggiatori
e la cucina italiana. La regione più cono-
sciuta dai buongustai è l’Emilia-Roma-
gna. L’80% degli intervistati ha nominato
subito i tortellini (39%) e la piadina (17%).
La Campania, con il 77% di risposte, è al
secondo posto fra le regioni più note per
la sua cucina. Il 37% dei turisti ha citato
la pizza, il 18% la mozzarella di bufala.
Al terzo posto c’è la Sicilia, con il 76% di
risposte. Il prodotto più conosciuto è in
questo caso il cannolo (23%), seguito da
il buongustaio , Feinschmecker
accettare , annehmen
la sfida , Herausforderung
il rapporto , Bericht
la ricerca , Untersuchung
il legame , Verbindung
nominare , nennen
noto , bekannt
il cannolo: in Öl ausgebackene, knusprige Teigrolle mit
Füllung aus Ricotta und kand. Früchten
l’arancino: paniertes, frittiertes Reisbällchen mit
Füllung aus Bolognese Soße und Erbsen
a pari merito , gleichauf
ADES SO 7/2 023
FACILE
arancini o arancine (18%). A sorpresa, al
quarto posto, a pari merito con il Lazio, c’è
la Calabria. Qui i turisti non sono molti,
ma evidentemente la regione ha saputo
conquistare il loro immaginario grazie al
sapore intenso della sua ’nduja. La Tosca-
na è conosciuta per la bistecca alla fioren-
tina, il Piemonte, invece, per la bagna cau-
da, il Trentino-Alto Adige per i canederli,
mentre il Veneto è associato al vino. Agli
ultimi tre posti si classificano le Marche
con le olive ascolane, la Basilicata con il
suo peperone crusco e il Molise. Solo due
intervistati su dieci sono in grado di indi-
care i piatti tipici di quest’ultima regione:
la pasta, il caciocavallo e il vino. Buonissi-
mi, naturalmente.
conquistare , erobern
l’immaginario , Vorstellungswelt
il sapore , Aroma, Geschmack
la ’nduja: sehr scharfe, weiche Gewürzwurst aus
Schweinefleisch und Peperoncini
la bagna cauda: heiße Sauce aus Knoblauch, Sardellen
und Olivenöl, in die Gemüse getunkt wird
il canederlo: regionale Knödelart
classificarsi , sich platzieren
il peperone crusco: stark gedörrter, knuspriger roter
Spitzpaprika
essere in grado , in der Lage sein
il caciocavallo: beutelförmiger Kuhmilchkäse
7
FACILE NOT I ZI E DA L L’ I TA L I A

Übung zum Thema in

ADESSO PLUS 7/2023
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PLUS Se vi piace il campeggio, segnatevi accessibili anche agli ospiti con difficoltà
questi indirizzi. Il sito campeggi.it, portale di movimento. Non solo, ipovedenti e non
del network turistico KoobCamp, ha pub- vedenti hanno a disposizione mappe tatti-
blicato i nomi dei migliori campeggi ita- li e informazioni in braille per muoversi in
liani. La classifica è basata sulle recensioni sicurezza. 1. Trentino-Alto Adige
online e sul parere di esperti del settore. Tra
i campeggi vincitori, tre si trovano in Sar-
degna. A Muravera (Cagliari), Il Tiliguerta
Glamping & Camping Village (foto 3) ha piaz-
zole e bungalow nel verde, a pochi passi
dal mare, ma è stato premiato soprattutto
perché è molto attento agli animali. Offre
infatti una spiaggia attrezzata per i cani e
il servizio dog sitting. Sempre a Muravera,
anche il Villaggio Camping Capo Ferrato è
vicino al mare, ma ha conquistato i viag-
giatori soprattutto per i menu sostenibili
a base di prodotti locali. Il Camping Villag-
gio L’ultima spiaggia (foto 4), a Bari Sardo
(Nuoro), nell’Ogliastra, è invece il miglior
campeggio per famiglie. In Trentino-Al-
to Adige sono stati segnalati due cam-
peggi: primo nella categoria “wellness” è
il Camping Vidor - Family & Wellness Resort
di Pozza di Fassa (Trento), mentre nella 2. Toscana
categoria “camper” ha vinto il Camping
Caravan Park Sexten (foto 1) di Sesto (Bolza-
no). Il vincitore della categoria “glamping”
si trova in Toscana: è il Capalbio Glamping
(foto 2), in località Graticciaia (Grosseto),
nei pressi dell’Oasi Wwf del lago di Bura-
no. L’unico campeggio italiano premiato
quest’anno dall’Adac Camping Award 2023,
il più importante riconoscimento d’Euro-
pa, è in Emilia-Romagna. L’Holiday Village
Florenz di Comacchio (Ferrara) ha vinto
nella categoria “cambiamenti demografici e 3. Sardegna 4. Sardegna
accessibilità” per le sue strutture e spiagge

il campeggio , Camping, attento agli animali , tierfreundlich la località , Ortschaft la difficoltà di

Campingplatz
segnarsi , sich aufschrei-
ben
la classifica , Rangliste
il parere , Meinung
la piazzola , Stellplatz
attrezzare , ausstatten
conquistare , erobern
sostenibile , nachhaltig
vincere , gewinnen
il vincitore , Gewinner
nei pressi di , in der Nähe von
il riconoscimento , Auszeichnung
il cambiamento
demografico , demografischer
Wandel
l’accessibilità , barrierefreier
Zugang
movimento , Bewegungsein-
schränkung
l’ipovedente m. , Sehbehinderter
il non vedente , Blinder
tattile , haptisch

8 ADES SO 7/2 023

 FACILE

IL PERCHÉ

PERCHÉ SI DICE “FARE” O

“DARE CAPPOTTO”?
SARAH VOELKEL

Risponde Anna Bordoni, colla-

boratrice dell’Enciclopedia Ita-
liana.
In molte attività sportive basate
sul punteggio, l’espressione dare o
fare cappotto (a volte solo cappotto)
significa “vincere senza far fare
punti all’avversario”. Nel linguag-
gio dei cacciatori significa “torna-
re dalla caccia senza avere cattura-
to niente”. Perché si usa proprio il
termine cappotto? Forse, pensano
alcuni, per far capire che l’avver-
sario può solo nascondersi per la
vergogna. Un grande e pesante
cappotto gli permette di farlo.
SCIENZA
In realtà l’origine dell’espressione
è incerta. Le prime testimonianze
arrivano dalla Provenza, dove nel
Il “Nobel dell’acqua”
XVII secolo si diceva faire capot.
In Italia, fare cappotto entra nel Quest’anno un italiano ha vinto per la animali e i microrganismi. Nei suoi stu-
dizionario alla fine del XVIII se- prima volta lo Stockholm Water Prize, di Rinaldo ha sviluppato in particolare
colo, quando Francesco Alberti di chiamato anche “Nobel dell’acqua” per- il concetto di “corridoio ecologico”: i
Villanova inserisce la frase nel suo ché da 32 anni premia i migliori studi di fiumi possono trasportare agenti pa-
Dizionario universale critico ed enci- idrologia. Andrea Rinaldo (1954, nella togeni che alterano gli equilibri di un
clopedico della lingua italiana. foto) è professore di Costruzioni idrauli- ecosistema. Quello di Losanna è stato il
Inviate i vostri perché a: che all’Università di Padova e fondatore primo Laboratorio di ecoidrologia. Oggi
adesso@zeit-sprachen.de del Laboratorio di ecoidrologia presso l’ecoidrologia è una vera e propria scien-
l’École Polytechnique Fédérale di Lo- za con diverse applicazioni pratiche. Per
sanna, in Svizzera. Per la giuria del pre- Rinaldo l’obiettivo più importante è ar-
mio, le ricerche di Rinaldo e del suo la- rivare a cambiare la distribuzione delle
il cappotto , Mantel,
hier: klarer Sieg boratorio hanno mostrato l’importanza risorse idriche nel mondo, per ridurre le
fare/dare cappotto , einen klaren, mühe- dei fiumi per l’ambiente, gli uomini, gli disuguaglianze.
losen Sieg erringen,
einen Kantersieg
landen
basato sul punteggio , punktebasiert premiare , auszeichnen sviluppare , entwickeln
vincere , gewinnen l’idrologia , Wasserkunde il corridoio ecologico , ökologischer Korridor
l’avversario , Gegner le costruzioni (pl.) l’agente patogeno , Erreger
il cacciatore , Jäger idrauliche , Wasserbauwerke
Foto: Università di Padova

la caccia , Jagd
la vergogna , Scham, Schande
incerto , ungewiss
la testimonianza , Beleg, Nachweis
il secolo , Jahrhundert
alterare , verändern
il fondatore , Gründer
l’equilibrio , Gleichgewicht
la giuria , Jury
la scienza , Wissenschaft
la ricerca , Forschung
l’applicazione f. , Anwendung
l’importanza , Bedeutung
la distribuzione , Verteilung
l’ambiente m. , Umwelt
la disuguaglianza , Ungleichheit

ADES SO 7/2 023 9

LA VOSTRA POSTA
EIN ECHTES ABENTEUER
TESTO ILSE BEYLICH
Liebe Redaktion,
im Nachgang zur Ausgabe „Speciale - Meine erste Italienrei-
se“ möchte auch ich Sie an meinen Erinnerungen an meine
erste Italienreise, die ich in den Achtzigerjahren unternom-
men habe, teilhaben lassen.
Erst nach der „Großen Wende”, wie wir im Osten Deutschlands
zu sagen pflegen, konnte ich erstmals daran denken, Italien –
dieses Land, das ich nur aus der Literatur kannte – vielleicht
doch noch ein klein wenig zu erobern. Unterdessen war ich
Rentnerin geworden und arbeitete ehrenamtlich in einem
Wohlfahrtsverband. Diese Vereinigung war gerade dabei, ein
Reisebüro für Rentner ins Leben zu rufen. 1993 habe ich dann
das erste Mal eine Gruppe in die Toskana begleitet. Die Reise
trug den Namen „Rom - Assisi - Siena”, unsere Unterkunft war
in dem Thermalbadeort Chianciano Terme vorgesehen.
Mit dieser Reise als capocomitiva bin ich ein echtes Abenteuer
eingegangen. Von dem Reiseklub war zwar alles gut vorbereitet,
aber vor Ort fehlten dann die vorgesehenen Dolmetscher und
ich selbst beherrschte damals nicht einmal die nötigen Zahl-
wörter. Auch für unseren Busfahrer war das die erste Reise
nach Italien.
Kurz zum Verlauf dieser Reise: Abfahrt in Dresden, Zwischen-
übernachtung bei Kufstein, Weiterfahrt nach Chianciano, von
dort Tagesausflüge wie im Programm vorgegeben.
Die vielen neuen Eindrücke gingen den älteren Menschen
sichtlich unter die Haut. Oftmals konnten sie selbst noch gar
nicht richtig erfassen, dass sie gen Süden unterwegs waren. Die
Brennerautobahn mit der Europabrücke war das erste große
Erlebnis.
Voller Überraschungen ging die Reise weiter durch das Etschtal.
Mantua, Trento, Bologna, Firenze, endlich Chianciano Terme,
unser Ziel. Wir fanden unser Hotel Bagni bei herrlichem Son-
nenschein.
Die nächste Überraschung ließ nicht lange auf sich warten. Für
ein Doppelbett, hier genannt matrimoniale, gab es nur eine
10 ADES SO 7/2 023
Una cartolina
di Piazza San
Pietro a Roma.
Zudecke, zwar riesig groß, aber für uns absolut ungewohnt. Ein
Glück, dass vorwiegend Ehepaare auf Reisen waren.
Das Haus hatte sicher schon einmal gute Zeiten erlebt: Davon
zeugten die beiden plüschigen Salons, in denen wir uns zu
einer kleinen Plauderrunde am Abend einfanden. Obwohl wir
im Kalender bereits Oktober schrieben, konnten wir noch den
Swimmingpool nutzen. Für dieses kühle Nass wäre kein Italiener
zu gewinnen gewesen.
Die wenigen Tage vergingen wie im Flug. Wie in der Reise aus-
geschrieben war, besichtigten wir auch Rom, Assisi und Siena.
Einige der Reisenden beschlossen, in Zukunft den Süden näher
zu erkunden.
Für mich stand fest, ich musste Italienisch lernen. Wieder zu-
rück in Dresden entdeckte ich in der Zeitung eine winzig kleine
Annonce mit dem Wortlaut: „Wer möchte Italienisch lernen?”.
Dazu die Telefonnummer der Universität Dresden. Es war ein
Crashkurs über zwei Wochen. Unsere Sprachlehrerin war ge-
bürtig aus den Marken und die sieben Teilnehmer ihre ersten
Schüler in Dresden. Bald hatte ich im Zeitschriftenhandel diese
wunderbare Zeitschrift ADESSO entdeckt. Über einige Jahre
hatte ich sie abonniert und konnte viel über Land und Leute
erfahren. Für diese interessanten und immer aktuellen Beiträ-
ge möchte ich dem Verlag im Nachhinein noch meinen Dank
aussprechen.
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* Der Verlag übernimmt keine Haftung für eingesandte Texte
sowie Bildmaterial. Diese werden nur im Fall einer Veröffentlichung auf
Wunsch an den Absender zurückgesandt. Die Redaktion behält sich vor,
die Texte zu kürzen und zu redigieren.
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d’Italia

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Scilla-Reggio Calabria

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Uno scorcio di Manarola e della

suggestiva ferrovia che attraversa
le Cinque Terre, in Liguria.
12 ADES SO 7/2 023
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ADES SO 7/2 023 13

 V I AG G I

Cinque Terre Express

Wie fünf Perlen einer Kette liegen die bezaubernden Dörfer der
Cinque Terre eines neben dem anderen an der felsigen ligurischen
Küste. Insider genießen den beliebten Küstenabschnitt mit der Bahn.
Cinque Terre pur!
MEDIO AUDIO

Ecco una meta dove l’auto non solo è sconsigliata, ma addirittura inutile. I famosi cinque
paesini della Liguria di Levante, Patrimonio mondiale Unesco dal 1997, si girano infatti a pie-
di e trovare un parcheggio, sempre che siate riusciti a scendere per i vorticosi tornanti che li
collegano alla statale, è per la maggior parte dell’anno un’impresa impossibile.
Non c’è dubbio, la soluzione migliore è arrivare in treno. Non solo sarà un bene per voi, ma so-
prattutto per il fragile territorio, già messo a dura prova dal turismo estivo. A questo proposito,
permettetemi di darvi subito un consiglio doveroso: se potete, evitate di visitare le Cinque
Diesen Text hier
Terre in estate e durante le festività primaverili, quando nei borghi si riversano migliaia di kostenlos anhören!
turisti. Le Cinque Terre sono strepitose anche fuori dall’alta stagione. Da fine settembre le www.adesso-online.de/
audio-gratis/07
temperature sono più gradevoli, il mare è più pulito e potrete godere, in ogni paesino e lungo
i sentieri, della tranquillità necessaria per ammirare davvero il paesaggio.

Foto: sbygly/amy-burgess/unsplash

Qui: uno scorcio di

Vernazza. Nell’altra
pagina: Manarola.

14 ADES SO 7/2 023

 V I AG G I

INFO
Da metà marzo a inizio
novembre, i paesi delle
Cinque Terre sono collega-
ti dal treno Cinque Terre
Express. Il costo di ciascuna
tratta [Abschnitt] è di € 5,
fuori stagione di circa € 1,20.
www.trenitalia.it
Con la Cinque Terre Treno
MS Card si può viaggiare sui
treni regionali nella tratta
Levanto-La Spezia, e si può
accedere a visite guidate e
ad altri servizi. https://card.
parconazionale5terre.it

Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia,
Manarola e Riomaggiore: ciascuno di que-
sti cinque paesini ha un carattere unico, ma
tutti insieme formano uno dei siti Unesco
più affascinanti e conosciuti del mondo. Il
motivo è chiaro al primo sguardo: tipiche
casette liguri dai colori accesi, addossate
l’una all’altra, carrugetti che salgono e scen-
dono regalando scorci mozzafiato, sentieri
a picco sul mare aperto che attraversano la
macchia mediterranea, i vigneti e i boschi.
Aggiungete tanti localini dove fermarsi a
mangiare un pezzo di focaccia o un piatto
di pesce, accompagnati dal vino della zona,
e il gioco è fatto.
Il bello è poi che, grazie al treno, bastano po-
chi minuti per andare da un paesino all’altro
e immergersi ogni volta in una nuova atmo-
sfera. Chi non ha molto tempo a disposizio-
ne, può addirittura pianificare di visitarli
tutti in giornata. Partite da Monterosso al
mare, il più grande dei cinque, rilassatevi
sulla spiaggia di Fegina ed esplorate poi la
TIPP!
parte più antica del paese. Una volta risali-
Se amate camminare, un
ti sul treno, basteranno tre minuti per rag-
sentiero meraviglioso e
giungere Vernazza, fra i cinque borghi forse
meno battuto [began-
il più romantico, con il suo castello medieva-
gen] di altri è quello che
le e la chiesa di Santa Margherita a ridosso
va da Levanto a Mon-
degli scogli. Non spaventatevi se il treno si
terosso, passando per il
ferma in galleria: la stazione è talmente pic-
promontorio [Küstenvor-
cola che non è possibile evitarlo! Per Corni-
sprung] di Punta Mesco
glia ci vogliono altri tre minuti di viaggio.
(riserva marina). Da qui
Certo, qui è necessaria anche un po’ di ener-
il panorama è straordi-
gia, perché per raggiungere il paese bisogna
nario e nelle giornate
salire 377 gradini (ma è disponibile anche
terse [klar] lo sguardo
un servizio navetta gratuito). La fatica sarà
abbraccia [abbracciare:
comunque ampiamente ripagata dalla vista!
hier, einschließen] tutti
Altri tre minuti di treno ed eccovi arrivati a
i paesi delle Cinque
Manarola, con la sua splendida terrazza sul
Terre e il mare.
mare. Due minuti ancora e il treno raggiun-
Durata: circa tre ore.
ge Riomaggiore, con il suo moletto e le case
colpite dalle onde durante le mareggiate.

la meta , Ziel
sconsigliato , nicht empfohlen
inutile , sinnlos
girare , hier: besuchen
scendere , hinunterfahren
vorticoso , schwindelerregend
il tornante , Serpentine, Kehre
l’impresa , Unterfangen
non c’è dubbio , zweifellos
fragile , fragil, empfindlich
mettere a
dura prova , strapazieren
a questo
proposito , in diesem Zusam-
menhang
il consiglio
doveroso , gut gemeinter Ra
la festività , Feiertag
strepitoso , großartig
gradevole , angenehm
unico , einzigartig
il sito , Stätte
acceso , leuchtend
addossate
l’una all’altra , aneinanderge-
lehnt
il carrugetto (dial. ligure): kleine Gasse
salire , bergauf führen
lo scorcio , Ausblick
mozzafiato , atemberaubend
a picco su , hoch über
il vigneto , Weinberg
il gioco è fatto , die Sache ist geritzt
immergersi , eintauchen
a disposizione , zur Verfügung
esplorare , erkunden
il castello , Burg, Schloss
medievale , mittelalterlich
a ridosso di , hinter
lo scoglio , Klippe
la galleria , Tunnel
il gradino , Stufe
il servizio navetta , Shuttle-Dienst
la fatica , Mühe
ripagare , belohnen
il moletto , kleine Hafenmole
l’onda , Welle
la mareggiata , Sturmflut

ADES SO 7/2 023 15

 V I AG G I

Il Trenino verde
Einmal kreuz und quer durch Sardinien bitte! Und zwar
entschleunigt mit dem Trenino verde bei grandiosem
Panorama und mit dem Fahrgefühl vergangener Zeiten.
MEDIO

TIPP!
“Al termine di una lunga salita arriviamo a una stazione dopo una distesa di so- Mettete via il telefo-
litudine. Ogni volta sembra che più avanti non ci sia altro, niente di abitato”. Lo nino, socializzate [so-
scrittore inglese David H. Lawrence descrive così, nel 1921, la sua esperienza sul cializzare: Kontakte
Trenino verde nel libro Mare e Sardegna. Ancora oggi, 100 anni dopo, ammirerete knüpfen], parlate con
lo stesso spettacolo viaggiando su questo treno, perché la natura incontaminata gli altri passeggeri,
e selvaggia domina ancora l’intera tratta. oppure osservate
Il Trenino verde è l’emblema del turismo lento, in tutti i sensi. Non solo è un semplicemente il pae-
mezzo sostenibile che permette di immergersi completamente nell’esperienza saggio [Landschaft].
di viaggio, ma la sua velocità media di 20 km/h riporta letteralmente indietro Viaggiare a 20 km/h
nel tempo. Non esiste aria condizionata, i sedili sono di legno senza imbottitu- consente di cogliere
re, non si può usare il telefonino perché in molte zone non c’è campo. Insomma, [wahrnehmen] ogni
le condizioni ideali per guardare fuori con calma, senza stress e frenesia, godersi dettaglio.
la natura, il mare all’orizzonte e i falchi che volteggiano in cielo. In poche parole:
Il Trenino verde propone cinque diversi itinerari, che portano alla scoperta godetevi il viaggio.
dell’entroterra sardo. La tratta più conosciuta è Arbatax-Gairo, che attraversa
l’Ogliastra per arrivare alle falde del Gennargentu, la montagna più alta della
Sardegna. Il treno tocca paesini di montagna, tra cui Elini e Lanusei, da cui si
vede tutta la costa.
Da Mandas, al centro della Sardegna, partono altri due itinerari. La tratta Man-
dras-Seui si addentra nella Barbagia, fino a località raggiungibili solo con im-
pegnativi trekking, come la stazione di Palarana, che dà sul lago di Flumendo-
sa. Prima di raggiungere Seui si passa per Esterzili, a 700 m di quota: il paese
dei murales, famoso anche per il tempio nuragico sa Domu de orgia. La tratta

il termine , Ende la tratta , Strecke, Abschnitt il campo , hier: Empfang toccare , berühren, hier:
vorbeikommen an
la salita , Anstieg l’emblema m. , Inbegriff la frenesia , Hektik
addentrarsi , hier: hineinführen
la distesa , Weite il mezzo , Fahrzeug il falco , Falke
la località , Ort
la solitudine , Einsamkeit sostenibile , nachhaltig volteggiare , kreisen
impegnativo , anspruchsvoll
abitare , bewohnen immergersi , eintauchen l’itinerario , Route
dare su… , auf … blicken
ammirare , bewundern la velocità media , Durchschnitts- l’entroterra m. , Landesinneres
geschwindigkeit la quota , Höhe
incontaminato , unberührt attraversare , durchqueren
l’aria condizionata , Klimaanlage il murales , Wandmalerei
selvaggio , wild alle falde di , am Fuße
l’imbottitura , Polsterung il tempio , Tempel
dominare , dominieren

16 ADES SO 7/2 023

 V I AG G I

INFO
437 km è la lunghezza
del percorso [Strecke].
Il Trenino verde è la
ferrovia a scartamento
ridotto [Schmalspurbahn]
più lunga d’ Europa.
Il costo del biglietto varia
a seconda della [je nach]
tratta scelta.
Nell’altra pagina: www.treninoverde.com
il trenino verde.
Qui: vista
panoramica dalla
Roccia dell’orso,
Palau.

Mandas-Laconi, passa da Isili, dove si e individuare la penisola di Capo Man-

può visitare il nuraghe is Paras. Prima di
arrivare a destinazione, il treno costeggia
il lago di San Sebastiano. A Laconi vanno
assolutamente visitati il parco e le rovi-
ne del Castello Aymerich e il Menhir
Museum, dedicato alla statuaria prei-
storica sarda.
La tratta Macomer-Bosa è una delle più
spettacolari e porta dalla montagna al
mare. L’area compresa fra Macomer e
Foto: Maurizio Distefano / Alamy Stock Photo; Vadym Lavra/Shutterstock
nu. Il treno sfiora il mare e finalmente si
rivelano anche le case colorate di Bosa.
La tratta Palau-Arzachena-Tempio
Pausania è ideale per conoscere la Gallu-
ra. Palau è celebre per le sue spiagge ed è
la “porta d’ingresso” al Parco dell’arcipe-
lago della Maddalena. Prima di arrivare
MEHR DAZU
al capolinea si passa per il lago del Liscia,
Esiste la possibilità di
dove è possibile fare una gita in battello
prenotare il treno in
in stile Mississipi. A Luras, sulle sponde

esclusiva [den ganzen

Bosa è chiamata la “valle della Malvasia”
perché qui sono concentrate le coltiva-
zioni di questo vitigno, usato per pro-
durre il vino tipico della zona. Quando
dal finestrino si scorge il mare, è facile
riconoscere il profilo di Capo Marrargiu
del lago, si erge un esemplare di olivo di
Zug für sich].
4.000 anni, considerato il più antico d’I-
www.treninoverde.com
talia. Si prosegue poi verso Tempio Pau-
sania, “la città di pietra” e punto più alto
di tutta la tratta del Trenino verde.

la destinazione , Ziel la coltivazione , Anbau(fläche) sfiorare , hier: ent- il battello , Boot

costeggiare , entlangfahren
le rovine pl. , Ruinen
dedicare , widmen
la statuaria , Bildhauerkunst
la valle , Tal
langführen
il vitigno , Rebsorte la sponda , Ufer
rivelarsi , sich abzeichnen
scorgere , erblicken ergersi , stehen
celebre , bekannt
individuare , erkennen considerare , gelten
il capolinea , Endstation
la penisola , Halbinsel proseguire , die Fahrt
la gita , Ausflug fortsetzen

ADES SO 7/2 023 17

 V I AG G I

Qui: un tratto scenografico della

Transiberiana d’Italia. Sotto: la
grotta scura a Bolognano, nel Parco
Nazionale della Maiella in Abruzzo.

TIPP!
Portate un binocolo
[Fernglas]. Potete avvistare
[erblicken] camosci [Gämsen],
lupi [Wölfe] e orsi [Bären].
In Abruzzo vive l’orso bruno
marsicano e a Palena è stata
creata l’Area faunistica
dell’orso di Palena, abitata
da tre esemplari.

18 ADES SO 7/2 023

 V I AG G I

La Transiberiana d’Italia
Dem vielen Schnee in den Abruzzen verdankt die Bahnstrecke ihren Namen
Transiberiana. Dabei bietet die Landschaft das ganze Jahr über beeindruckende
Farbenspiele und führt durch die Berge bis nach Molise.
MEDIO

C’ era una volta… Il racconto della Transi-
beriana d’Italia, la ferrovia che collega
Abruzzo e Molise, potrebbe iniziare così.
Salire su questo treno storico è come
entrare in un altro mondo: un silenzio
irreale, fra distese infinite e montagne
coperte di neve. È un paesaggio da fiaba
quello che vi si offrirà allo sguardo se
sceglierete di viaggiare in inverno. Non
che nelle altre stagioni la vista sia meno
suggestiva, anzi: le mille sfumature delle
foglie in autunno, l’esplosione di colori
in primavera e il verde acceso d’esta-
te rendono ogni occasione buona per
prendere la Transiberiana d’Italia. Una
precisazione: Transiberiana d’Italia è
un “soprannome”, perché le abbondanti
nevicate ricordano i paesaggi della Tran-
siberiana originale, quella che da Mosca
arriva a Vladivostok. Il nome ufficiale di
questa tratta è Ferrovia dei Parchi, dato
che attraversa il Parco nazionale della
Maiella e il Parco nazionale d’Abruz-
zo-Lazio-Molise.
Inaugurata nel 1897, la Transiberiana
d’Italia è considerata un capolavoro di in-
gegneria ferroviaria, anche se all’inizio a
Foto: Guido Paradisi / Alamy Stock Photo; fondazionefs.it
crederci erano in pochi, a causa delle carat-
teristiche del territorio. Il tortuoso percor-
so che da Sulmona porta a Isernia è lungo
128 km, anche se attualmente, per proble-
mi tecnici, il treno si ferma in Abruzzo, a
Castel di Sangro, e poi torna indietro. Il
tragitto, che supera i 1.000 m di altitudine
e in alcuni tratti arriva a toccare penden-
ze del 28%, si insinua in strette gole fra le
montagne, supera ponti, viadotti e gallerie
(ben 58). La più lunga, sotto il Monte Pa-
gano, al confine fra l’Abruzzo e il Molise,
misura 3.109 m. Se un tempo la Transibe-
riana d’Italia veniva usata per collegare i
paesini di montagna con le città, oggi la
sua funzione è puramente turistica. Le
carrozze storiche, costruite fra il 1920 e il
1930, aspettano i passeggeri alla stazione
di Sulmona, punto di partenza. Sul treno
potete rivolgervi alle guide di bordo per
ottenere informazioni sulle tappe, sul
territorio attraversato e sul treno stesso.
Le tappe intermedie cambiano a seconda
della stagione e dei giorni in cui si pre-
nota il viaggio. Campo di Giove, Palena,
Rivisondoli-Pescocostanzo, Roccaraso,
Castel di Sangro sono alcune delle loca-
lità in cui la Transiberiana fa sosta. Tutte
hanno qualcosa di interessante da offrire
al visitatore. Il Castello ducale del borgo
medievale di Palena, per esempio, risale
all’anno Mille e dalla sua posizione strate-
gica domina tutta la vallata della Maiella
orientale. In paese scoprirete poi uno dei
più piccoli teatri italiani e in assoluto il più
piccolo dell’Abruzzo, con soli 99 posti a se-
dere: il Teatro Aventino. Pescocostanzo
[vedi ADESSO 6/2019] non ha bisogno di
grandi presentazioni: è uno dei “Borghi
più belli d’Italia”, conosciuto per i suoi
edifici in stile barocco e rinascimentale. È
possibile prenotare visite guidate, parteci-
pare a degustazioni di prodotti locali, fare
escursioni o gite in bicicletta nei dintorni.
INFO
Si viaggia nei fine
settimana di tutto
l’anno. Le tappe e le
fermate [Haltestellen]
variano a seconda
della stagione:
invernale o estiva.
www.ferroviadeiparchi.it

c’era una volta… , es war einmal …
la distesa , Weite, Fläche
coperto di neve , schneebedeckt
da fiaba , märchenhaft
suggestivo , beeindruckend
la sfumatura , Nuance
acceso , leuchtend
la precisazione , Klarstellung
il soprannome , Spitzname
abbondante , reichlich, stark
la nevicata , Schneefall
la tratta , Abschnitt
inaugurare , eröffnen
essere considerato , gelten
il capolavoro , Meisterwerk
l’ingegneria
ferroviaria , Eisenbahntechnik
la caratteristica , Merkmal
tortuoso , kurvenreich
il percorso , Strecke
il tragitto , Wegstrecke
superare , überwinden
l’altitudine f. , Höhe
la pendenza , Steigung, Gefälle
insinuarsi , führen
la gola , Schlucht
il confine , Grenze
puramente , rein
la carrozza , Eisenbahnwagen
rivolgersi , sich wenden
intermedio , Zwischen-
a seconda di , je nach
fare sosta , halten
offrire , bieten
il Castello ducale , Herzogschloss
medievale , mittelalterlich
risalire a , zurückgehen auf
dominare , beherrschen
la vallata , Tal
il posto a sedere , Sitzplatz
il borgo , Dorf
l’edificio , Gebäude
l’escursione f. , Ausflug
i dintorni pl. , Umgebung

ADES SO 7/2 023 19

 V I AG G I

MEHR DAZU
Il treno effettua delle
fermate facoltative [Be-
darfs-], un tempo usate
dai contadini della zona e
che oggi sono il punto di
partenza per delle belle
escursioni [Ausflüge] in
mezzo alla natura.

Il Treno Littorina nei pressi

di Randazzo. Sullo sfondo, i
pendii imbiancati dell’Etna.

La Circumetnea
Rund um den höchsten aktiven Vulkan Europas führt die Circumetnea mit
spektakulären Ausblicken auf das Meer und den Ätna. Ein Fensterplatz auf
dieser Fahrt durch den Nordosten Siziliens ist von Vorteil!
MEDIO AUDIO

L’Etna, uno dei simboli della Sicilia, è il vulcano attivo più alto d’Europa. Avete mai pensato di
scoprirlo in treno? Segnatevelo in agenda, perché il viaggio con la Ferrovia Circumetnea è un’e-
sperienza da provare: corre intorno al vulcano, da Catania a Riposto, per più di 100 km, fra colate
laviche, stazioni abbandonate, paesaggi lunari, vigneti e coltivazioni. Si inerpica fino a 1.000 metri
sul livello del mare e tocca 27 borghi. Sarà difficile dimenticare l’alternanza di paesaggi unici e sem-
pre diversi che vi sfileranno davanti.

In funzione dal 1895, la Circumetnea nasce come mezzo di trasporto per collegare i villaggi isolati
ai piedi dell’Etna. Ancora oggi viene usata prevalentemente dai siciliani che devono spostarsi per
lavoro o studio dai paesi limitrofi verso Catania. Non è dunque un treno prettamente turistico e
questo rende il viaggio ancora più interessante, perché vi troverete a stretto contatto con la gente

20 ADES SO 7/2 023

 V I AG G I

INFO
111 chilometri
27 località
3 ore e 10 minuti per
percorrere l’intera tratta
Biglietti:
solo andata: € 6,80
giornaliero: € 13
35 chilometri all’ora
è la velocità media
6 gallerie, 11 viadotti,
11 ponti [Brücken]
www.circumetnea.it
del luogo. Potrete chiedere consigli, in-
dicazioni e suggerimenti sui percorsi da
fare o i borghi da visitare. Noi di ADES-
SO consigliamo, come regola generale, di
non staccare mai lo sguardo dal finestri-
no, perché chilometro dopo chilometro il
paesaggio cambia e riserva sempre nuo-
ve sorprese. La prima vi aspetta appena
partiti dalla stazione di Catania Borgo:
nei 4 km che il treno percorre attraverso
la città, passa vicinissimo a case e balconi,
fra rocce laviche nere risalenti alla colata
del 1669, che arrivò fino a Catania e ne di-
strusse una parte. Dopo Misterbianco, la
lava nera lascia il posto al verde dei frutte-
ti, degli agrumeti e a distese di fichi d’In-
dia. Si prosegue così fino a Bronte, dove le
piantagioni di pistacchio si fanno largo fra
le rocce laviche.
Bronte merita senza dubbio una sosta.
Una curiosità riguarda le sorelle Brönte.
Foto: Alessandro Saffo/HUBER IMAGES; Lucky Team Studio / Shutterstock.com
Le tre scrittrici vittoriane portano infat- Martino, con il campanile più bello della
ti un cognome probabilmente derivato Sicilia; nel quartiere greco la chiesa di San
proprio da questo piccolo borgo siciliano. Nicolò. Sbocca in Piazza San Nicolò la via
Il padre si chiamava Patrick Pruny, ma più suggestiva del borgo, Via degli Archi,
cambiò cognome in onore dell’ammira- caratterizzata da un acciottolato di basalto
glio Nelson, primo duca di Bronte, che lavico. Sulle facciate delle abitazioni che
nel 1799 aveva ricevuto questo titolo, ol- si susseguono ai lati della strada si aprono
tre che un castello e vari terreni, dal re di numerose finestre ad arco acuto e bifore.
Napoli Ferdinando IV come compenso Non dimenticate di fermarvi alla Pasticce-
per l’aiuto nella repressione della Repub- ria Musumeci per provare il gelato al gusto
blica partenopea. Per cogliere l’atmosfera Pirandello, a base di mandorle, scorze di
di Bronte fate una passeggiata in Corso limone e croccante di mandorla… Prose-
Umberto I e in Piazza Spedalieri. Ferma- guendo con la Circumetnea, si passa da
tevi in una gelateria e, seduti a un tavo- Linguaglossa, dove si trovano gli impian-
lino, ordinate un gelato, ovviamente al ti sciistici dell’Etna. Poi, quando si inizia a
pistacchio, dal momento che Bronte è “la vedere il mare è il segnale che il viaggio sta
città del pistacchio”. Se a Maletto la Circu- terminando e che la stazione di Riposto,
metnea raggiunge il punto più elevato del il capolinea, è vicino.
suo percorso, 1.000 metri
di altitudine, da Randaz-
zo inizia la discesa e il
paesaggio si riempie di vi-
gneti. Se riuscite, fate una
sosta in paese. Randazzo
è il più grande borgo me-
dievale della Sicilia ed è
conosciuto anche come
“la città delle 100 chiese”.
In passato era diviso in tre
quartieri, ciascuno con la
sua basilica: nel quartiere
latino la chiesa di Santa
Maria, costruita con pie- L’Etna visto dalle campagne
tra lavica; nel quartiere nei pressi di Bronte.
lombardo la chiesa di San

scoprire , erkunden
la colata lavica , Lavastrom
abbandonato , hier: aufgelassen
il paesaggio lunare , Mondlandschaft
il vigneto , Weinberg
la coltivazione , Anbaufläche
inerpicarsi , sich hochschlängeln
il livello del mare , Meeresspiegel
toccare , hier: anfahren
l’alternanza , Wechsel
sfilare , vorbeiziehen
isolato , abgelegen
prevalentemente , vorwiegend
spostarsi , hier: reisen
limitrofo , umliegend
prettamente , rein
l’indicazione f. , Hinweis
il suggerimento , Tipp
il percorso , Strecke
staccare , abwenden
passare , vorbeifahren
la roccia lavica , Lavagestein
il frutteto , Obstgarten
l’agrumeto , Zitrusplantage
la distesa , Feld, Fläche
il fico d’India , Kaktusfeige
la piantagione , Plantage
farsi largo , sich ausbreiten
meritare , wert sein
la sosta , Aufenthalt, Besuch
derivare , sich ableiten
in onore di , zu Ehren von
l’ammiraglio , Admiral
il duca , Herzog
il terreno , hier: Länderei
il compenso , Ausgleich
la repressione , Unterdrückung
partenopeo , neapolitanisch
cogliere , wahrnehmen
dal momento che , da
elevato , erhöht
la discesa , Bergabfahrt
riempirsi , sich füllen
dividere , unterteilen
costruire , errichten
il campanile , Glockenturm
sboccare , münden
suggestivo , malerisch
l’acciottolato , Kopfsteinpflaster
la facciata , Fassade
susseguirsi , aufeinanderfolgen
ad arco acuto , Spitzbogen-
a base di , mit, aus
la mandorla , Mandel
la scorza di limone , Zitronenschale
il capolinea , Endstation

ADES SO 7/2 023 21

 V I AG G I

Il Treno di Dante
Auf den Spuren von Dante Alighieri durch die Orte, wo der
Dichter aller Dichter sein Exil verbrachte. Natürlich nachhaltig
und entspannt mit der historischen Dante-Bahn von Florenz
nach Ravenna in Emilia-Romagna.
MEDIO

Di sicuro Dante non si è seduto su como-
di sedili rivestiti di velluto, ma i luoghi che
ha visitato durante il suo esilio, nel 1302,
sono gli stessi toccati dal Treno di Dan-
te: Firenze, Borgo San Lorenzo, Marradi,
Brisighella, Faenza e infine Ravenna. Con-
cedetevi un viaggio sulla storica ferrovia
Faentina, la prima in Italia ad attraversare
l’Appennino tosco-romagnolo.
La stazione di partenza non può che es-
sere Firenze, la città natale di Dante, da
cui nel 1302 è costretto a scappare dopo
essere stato condannato a morte dai Guel-
fi neri appena saliti al potere. Il convoglio
su cui si viaggia è storico, la prima classe
ha poltrone rivestite di velluto rosso e la
terza classe sedute di legno. La prima sen-
sazione che si prova, salendo, è di essere
trasportati indietro di almeno due secoli.
Dal finestrino si vedono scorrere vigneti
e distese di ulivi fino a Borgo San Loren-
zo, la prima tappa. Da non perdere, oltre a
una passeggiata tra le stradine antiche del
centro storico, una visita alla pieve di San
Lorenzo, che risale al X secolo e custodi-
sce un quadro della Madonna attribuito
a Giotto. Superate le colline di Vicchio,
dove sono nati Giotto e Beato Angelico,
si arriva a Marradi, punto di partenza
ideale per chi ama le escursioni. Molte le
passeggiate da fare a piedi, in bici e, per
chi vuole, anche a cavallo. Un’escursione
che non richiede troppi sforzi, adatta a
tutti, va dal centro di Marradi alla Rocca
di Castiglionchio, un’antica fortificazione
del VI secolo che domina dall’alto tutto il
territorio. Più impegnativo è invece il per-
corso che porta all’eremo di Gamogna, un
complesso monastico fondato nel 1053.
Dalla Toscana all’Emilia-Romagna il pae-
saggio cambia e lascia il posto a colline ric-
che di frutteti e campi coltivati. La prima
tappa in questa regione è Brisighella, uno
dei “Borghi più belli d’Italia”, attorniato da
tre colli, ognuno con un monumento sul-
la cima: la Torre dell’orologio, il santuario
della Madonna di Monticino e la Rocca
Manfrediana.
Lasciata Brisighella il Treno di Dante fa
tappa a Faenza, “la città della maiolica”,
dove si trova uno dei musei della ceramica
più importanti al mondo. Punto di arrivo
è Ravenna, dove Dante finisce di scrive-
re la Divina Commedia e nel 1321 muore.
D’obbligo, in questa bella città, è la visita
ai mosaici della basilica di San Vitale e del
mausoleo di Galla Placida, oltre che, chia-
ramente, al monumento funerario del
Sommo poeta.

comodo , bequem
rivestito
di velluto , samtbezogen
l’esilio , Exil
toccare , hier: anfahren
concedersi , sich gönnen
attraversare , durchqueren
scappare , fliehen
condannare
a morte , zum Tode ver-
urteilen
i Guelfi (pl.) neri: schwarze (streng
papsttreue) Guelfen
salire al potere , an die Macht il quadro , Gemälde fondare , gründen
kommen
attribuire a qcn. , jdm. zuschreiben il frutteto , Obstgarten
il convoglio , Zug
superare , hinter sich lassen coltivare , bestellen
la poltrona , Sitz, Sessel
l’escursione f. , Ausflug attorniato , umgeben
trasportare
lo sforzo , Anstrengung la cima , Gipfel
indietro , zurückversetzen
la fortificazione , Festung il santuario , Wallfahrtsort
il secolo , Jahrhundert
dominare , beherrschen fare tappa , anhalten
scorrere , hier: vorbeiziehen
il territorio , Gegend essere d’obbligo , ein Muss sein
il vigneto , Weinberg
impegnativo , anspruchsvoll il monumento
la distesa , weite Fläche
funerario , Grabdenkmal
il percorso , Strecke
la pieve , Pfarrkirche
il Sommo poeta: „Erhabener Dichter“,
l’eremo , Einsiedelei
risalire a , stammen aus Beiname von Dante Alighieri
il complesso
custodire , beherbergen
monastico , Klosteranlage

22 ADES SO 7/2 023

 V I AG G I

TIPP!
Il biglietto del Treno
di Dante dà la pos-
sibilità di accedere
gratuitamente a mu-
sei, rocche [Festun-
gen], teatri e palazzi
storici o di avere
sconti [Rabatte] in
ristoranti e trattorie
anche in un giorno
diverso da quello in
cui si effettua
il viaggio.

MEHR DAZU
Un selfie con Dante?
In alcune giornate, Da sopra:
la terza classe del
Dante (interpretato treno di Dante;
dall’attore Riccardo la Rocca di
Brisighella, in
Starnotti) percorre provincia di
avanti e indietro i Ravenna; Piazza
del Popolo,
corridoi del treno de- a Faenza.
clamando versi della
Divina commedia.
Foto: fondazionefs.it; Shutterstock; Franco Cogoli/HUBER IMAGES

INFO
Il Treno di Dante è in
funzione i sabati e
le domeniche dal
2 settembre al 1° novem-
bre e il 2-3-4 giugno.
Il percorso è lungo 136 km
e prevede 6 tappe.
www.iltrenodidante.it

ADES SO 7/2 023 23

 V I AG G I

Il viaggio continua...
Es gibt noch mehr lohnende Bahnstrecken! Von der Rittner Schmalspurbahn in
Südtirol, über den legendären Bernina Express zwischen Lombardei und der
Schweiz bis zur Bahn entlang der kalabrischen Küste gegenüber von Sizilien.
MEDIO

Qui: le piramidi
di Terra di
Longomoso (BZ) e
il treno del Renon,
in Trentino-Alto
Adige. Nell’altra
pagina, dall’alto:
il Trenino rosso
del Bernina
collega Tirano, in
Lombardia, a Sankt
Moritz, in Svizzera;
uno scorcio
del paese e del
castello di Scilla, in
Calabria.

Foto: Frank Lambert/ EyesTravelling /dpVUE .images/ Shutterstock; Matthias Scholz / Alamy Stock Photo
INFO
Trenino del Renon
Se vi trovate in Alto Adige, non perdete l’occasione di esplorare la zona del Renon con il tre- Attivo tutto l’anno, con
nino omonimo a scartamento ridotto che, in 7 km di percorso, attraversa a una velocità mas- corse diurne [tagsüber]
sima di 30 km/h i panorami idilliaci della regione. Nato nel 1907 per trasportare i villeggianti ogni mezz’ora, serali ogni
di inizio secolo dal centro di Bolzano all’area del Renon, è oggi l’ultimo del suo genere in Alto ora. Il biglietto di andata
Adige. In circa 20 minuti collega il paese di Maria Assunta (Soprabolzano, a 1.178 m) e Collalbo e ritorno costa € 6.
(1.154 m), il centro più importante dell’area. Le fermate sono 10 e ognuna è un’ottima occasione I viaggi sono gratuiti per
per scendere e scoprire la natura e la cultura del Renon. Dalla stazione di Soprabolzano, il sentie- chi possiede la Ritten-
ro 23 raggiunge le affascinanti piramidi di terra della valle del Rio Rivellone. Si tratta di colonne Card (in omaggio a chi
di terra risalenti all’era glaciale, presenti in Alto Adige anche in altri due punti, ad Auna di Sotto pernotta nelle strutture
e nella valletta di Rio Fosco, tra Longomoso e Monte di Mezzo. del Renon).
www.ritten.com

l’occasione f. , Gelegenheit omonimo , gleichnamig scendere , aussteigen la colonna , Säule

esplorare , erkunden
il Renon , Ritten
il trenino a scarta-
mento ridotto , Schmalspurbahn
il/la villeggiante , Urlauber, -in il sentiero , Wanderweg l’era glaciale , Eiszeit
il genere , Art la piramide Auna di Sotto , Unterinn
di terra , Erdpyramide
collegare , verbinden Longomoso , Lengmoos
la valle , Tal

24 ADES SO 7/2 023

 V I AG G I

Sempre in montagna, ma nell’arco alpi-

no italo-svizzero, il Trenino rosso del
Bernina è uno dei convogli più famosi
d’Europa. Parte da Tirano, in provincia di
Sondrio (Lombardia), e raggiunge in 13
fermate e 60 km Sankt Moritz, la rinoma-
ta località invernale dell’Engadina. Il tre-
no deve il suo nome al colore rosso acceso
delle carrozze. Anche in questo caso, ogni
fermata è perfetta per una sosta. Qualun-
que cosa si scelga di fare – trekking, un
giro intorno a un lago o una pausa rifocil-
lante in un rifugio – a conquistare l’atten-
zione è soprattutto il paesaggio. Dal treno
è possibile goderlo al meglio e proprio per
questo, oltre ai classici convogli di linea
(più frequenti e con più fermate), è possi-
bile viaggiare sul Bernina Express (BEX),
il cosiddetto “trenino panoramico”, do-
INFO tato di vetrate che arrivano fino al tetto.
Trenino rosso del Bernina A luglio e agosto, poi, nelle giornate di bel
Il biglietto di andata e ritorno per un adulto in tempo, sono disponibili anche le carrozze
carrozza di linea costa circa € 67. Per viaggiare in “cabrio”.
quella panoramica è previsto un supplemento
[Zuschlag] ed è obbligatorio prenotare l’orario di
andata e ritorno. Il prezzo è di circa € 121.
www.trenino-rosso-bernina.it

Treno regionale da Scilla a Reggio Calabria

Il viaggio diretto, senza cambi [Umsteigen], dura 27
minuti. Il biglietto di sola andata costa € 2,70.
www.trenitalia.it

Dalle montagne, scendiamo ora fino alla punta d’Italia, la

Calabria, per consigliarvi un’ultima tratta ferroviaria che
vi conquisterà per la bellezza dei suoi panorami marini. La
sponda calabrese dello Stretto di Messina è infatti attraversa-
ta da un treno regionale che costeggia il mare, offrendo scorci
di bellezza straordinaria. Potete partire da Scilla, dopo una
passeggiata nell’antico borgo di Chianalea e una visita al bel
castello Ruffo. Prendete posto nel vagone e godetevi la vista
dal finestrino. Dopo tre fermate e circa 30 minuti di viaggio
arriverete a destinazione, pronti per una visita al Museo ar-
cheologico nazionale di Reggio Calabria e ai suoi celebri
Bronzi di Riace.

il convoglio , Zug il rifugio , Berghütte dotato di , (ausgestattet) mit lo stretto , Meerenge

rinomato , berühmt
acceso , leuchtend
la carrozza , Eisenbahnwagen
rifocillante , Erfrischungs-
conquistare , erobern, hier: in il tetto , Dach costeggiare , entlangfahren
den Bann ziehen
disponibile , verfügbar lo scorcio , Ausblick
il paesaggio , Landschaft
marino , hier: auf das Meer il castello , Burg
frequente , häufig
la sponda , Küste, Ufer il bronzo , Bronzestatue

ADES SO 7/2 023 25

 L’I TA L I A I N DI R E T TA
AUF S. 64
VERSION
A2

attualità SOVRANISMO ALIMENTARE

Melonis Regierung hat sich die VERTEIDIGUNG der ITALIENISCHEN KÜCHE –
fraglos eine der gesündesten – auf die Fahnen geschrieben. Nun diskutiert ganz
Italien darüber, wo ein gebührender Schutz italienischer Qualitätsprodukte
endet und Propaganda beginnt.

Avete mai sentito il cancelliere Olaf Scholz spiegare
che la difesa della cucina tedesca è un primario inte-
resse nazionale? Avete mai visto il premier britanni-
co Rishi Sunak fare affermazioni a favore delle delizie
culinarie inglesi? Su questo punto potrebbero pren-
dere esempio dalla presidente del Consiglio Giorgia
Meloni, che si autodefinisce “patriota” e da quando
ha preso le redini del governo italiano, nell’ottobre
2022, difende l’italianità anche in cucina. Appena
insediatosi, il governo Meloni ha cambiato nome al
ministero delle Politiche agricole, diventato ministe-
ro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle
Foreste. Ma che cos’è la sovranità alimentare? Il nuo-
vo ministro degli Esteri Antonio Tajani l’ha spiegata
così: “Sostenere la cucina italiana nel mondo significa
dare un messaggio politico preciso: alimentazione,
salute, turismo e presenza in tutti i continenti. Signi-
fica avere un’Italia in grado di essere protagonista. La
dieta mediterranea è importante perché è la miglio-
re tutela della salute. Noi la difendiamo non solo per
amor di patria, ma perché questo tipo di alimentazio-
ne è la più sana e utile per la tutela del nostro corpo”.
DIFFICILE Non hanno tutti i torti, Tajani e Meloni. Non a caso
troviamo tantissimi ristoranti italiani sparsi nelle
città di tutti e cinque i continenti e i libri di ricette
italiane vendono benissimo in tutto il mondo. Molte
persone, al di là del colore politico, sicuramente con-
cordano con l’iniziativa presa nel marzo 2023 dal
governo Meloni: candidare la cucina italiana come
Patrimonio culturale immateriale Unesco.
L’AUTORE Ma attenzione, la cucina italiana non è una realtà
MICHAEL BRAUN immutabile, definita una volta per tutte: è soggetta a
Journalist und cambiamenti e contaminazioni. Lo ha voluto ricorda-
Italien-Korrespon- re lo studioso Alberto Grandi in un’intervista al gior-
dent der Berliner nale britannico Financial Times proprio in occasione
Tageszeitung (TAZ). della citata candidatura. Nell’intervista, Grandi non
Kolumnist für ver- mette in discussione i prodotti in sé, ma una certa
schiedene journalis- mitologia costruita intorno alla tradizione italiana.
tische Zeitschriften Apriti cielo! Subito dopo la pubblicazione dell’inter-
wie die Neue Presse vista, lo studioso si è visto accusare da più parti di alto
und, in Italien, das tradimento. Gian Marco Centinaio, politico della
Wochenmagazin Lega e vicepresidente del senato, ha avuto parole du-
Internazionale. Lebt rissime: “Stanno creando un clima infamante contro
und arbeitet in Rom. i prodotti italiani. Ormai gli attacchi non si contano
Foto: Leka Leck/ Alessia Pierdomenico /Shutterstock

il sovranismo , Nationalismus insediarsi , in ein Amt a caso , zufällig lo studioso , Gelehrter

la difesa , Verteidigung
l’affermazione f. , Äußerung
a favore di , für
la delizia , Köstlichkeit
prendere
esempio da , sich ein Beispiel
nehmen an
prendere le redini , die Zügel in die
Hand nehmen
il governo , Regierung
einsetzen
sparso , verstreut citato , erwähnt
la sovranità
al di là di , jenseits von mettere in
alimentare , Lebensmittel-
discussione , in Frage stellen
autarkie concordare , einverstanden
sein costruire , errichten
l’alimentazione f. , Ernährung
immutabile , unveränderbar apriti cielo! , gütiger Himmel!
in grado di , können, in der
Lage sein essere soggetto a , unterliegen accusare , beschuldigen
la tutela , Schutz il cambiamento , Veränderung l’alto tradimento , Hochverrat
non avere tutti la contaminazione , Beeinflussung, infamante , beschämend
i torti , nicht ganz Verseuchung
Unrecht haben

26 ADES SO 7/2 023

 risponde, proprio nel giorno in cui candida la cucina
italiana come Patrimonio Unesco, con ben quattro
decreti. Eventuali prodotti confezionati con l’uso
di quelle farine di insetti non soltanto devono ave-
re etichette che informino i consumatori in meri-
to (e ci mancherebbe altro!). Di più: devono essere
esposti alla vendita soltanto in scaffali ben separati,
pensati – sospettiamo – per permettere alla clientela
di tenersene alla larga. Ancora peggio è andata alla
“carne sintetica”, ovvero alla carne creata in labora-
torio con l’uso di cellule animali. Il governo Meloni
vuole varare una legge che ne vieta la produzione
e la distribuzione. Sono perentori, i toni del mini-
stro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida: “Guar-
diamo alla tutela della nostra collettività. Come
governo abbiamo af-
frontato il tema della
qualità che i prodotti
di laboratorio non
più. (…) Le istituzioni devono reagire compatte, senza garantiscono. Abbia-
divisioni politiche, per tutelare il made in Italy, il suo mo voluto tutelare
carattere culturale e le sue prospettive economiche”. la nostra cultura e la
Sono toni quasi bellicosi, quelli di Centinaio. E non nostra tradizione, an-
è stata da meno la Coldiretti, la potente associazione che enogastronomi-
dei contadini italiani: “La mancanza di chiarezza sulle ca”. Più che portare
ricette made in Italy offre terreno fertile alla prolife- avanti una battaglia
razione di falsi prodotti alimentari italiani all’estero”. politica seria, il mi-
Se la polemica contro lo studioso Alberto Grandi è nistro Lollobrigida
del tutto ingiustificata, va detto che la Coldiretti ha sembra combatte-
buone ragioni di prendersela con la diffusione di falsi re contro i mulini a
prodotti italiani nel mondo. Fanno bene, dunque, la vento. La produzio-
politica e le imprese italiane a pretendere chiarezza ne e la vendita di car-
e trasparenza in questo campo. Tuttavia il governo ne sintetica, infatti,
“patriota” di Giorgia Meloni non si limita a questa non sono autorizza-
battaglia sacrosanta (e condivisa da tutte le forze po- La battaglia per la te in nessun paese dell’Unione europea. Ma c’è di
litiche del paese, da destra a sinistra). L’esecutivo di sovranità alimentare più. Nel nome di “cultura e tradizione” un governo
portata avanti da
destra va ben oltre, nella difesa della genuinità, vera serio si dovrebbe almeno porre qualche domanda
Giorgia Meloni e
o presunta, del modo italiano di nutrirsi. dai membri del suo sugli effetti nocivi per l’ambiente degli allevamenti
L’Unione europea autorizza l’uso di farine di inset- governo è davvero intensivi. Invece Lollobrigida non sfiora nemmeno
ti nella produzione alimentare? Il governo Meloni una priorità? questo argomento.

la prospettiva , Aussicht ingiustificato , ungerechtfertigt in merito , darüber affrontare , sich auseinander-

economico , wirtschaftlich
bellicoso , kämpferisch
non essere da meno , in nichts
nachstehen
la Coldiretti: italienischer Bauernverband
l’associazione f. , Verband
la mancanza di , hier: mangelnde
il terreno fertile , fruchtbarer Boden
la proliferazione , Verbreitung
la farina di insetti , Insektenmehl
se , hier: auch wenn
prendersela con , sich aufregen über
pretendere , fordern
il campo , Bereich
limitarsi , sich beschränken
la genuinità , Unverfälschtheit
presunto , mutmaßlich
nutrirsi , sich ernähren
autorizzare , genehmigen
confezionare , herstellen
setzen mit
esporre , ausstellen
portare avanti , voranbringen
lo scaffale , Regal
il mulino a vento , Windmühle
la clientela , Kundschaft
infatti , nämlich
tenersi alla larga , sich fernhalten
l’effetto , Auswirkung
la cellula animale , tierische Zellen
nocivo , schädlich
varare , verabschieden
l’allevamento
la distribuzione , Vertrieb
intensivo , Massentier-
perentorio , deutlich haltung
la collettività , Gemeinschaft sfiorare , streifen, berühren

ADES SO 7/2 023 27

AUF S. 64 L’ I N T E RV I STA
VERSION
A2

Leonardo Da Vinci un genio tra due culture

Wäre da Vinci derselbe gewesen, hätte sein Vater nicht ein Verhältnis mit einer
Sklavin aus dem Kaukasus gehabt? Der Literaturprofessor Carlo Vecce hat die
Geschichte der Mutter des Genies in einen spannenden Roman verpackt.
TESTO MARINA COLLACI
MEDIO

È
un romanzo bellissimo e
poetico, che catapulta il let-
tore nel Quattrocento, tra
le montagne selvagge del
Caucaso, nella Costantino-
poli bizantina, nella Venezia dei mercanti,
nella campagna e nelle botteghe di Firen-
ze. Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo
(Giunti, 2023) è tante cose insieme: è an-
che un’opera che cambia la biografia di uno
dei più grandi geni dell’umanità, Leonardo
da Vinci. Come se non bastasse, è un ma-
nifesto volutamente politico sull’inconsi-
stenza delle esaltazioni nazionalistiche e
sul valore della multiculturalità. Infine, è
forse la commovente soluzione del miste-
ro che avvolge da secoli il sorriso di Monna
Lisa. L’autore del libro, Carlo Vecce, è pro-
fessore di letteratura italiana presso l’Uni-
versità “L’Orientale” di Napoli ed esperto
di Rinascimento. Abbiamo avuto il piacere
di incontrarlo nell’antica Villa La Loggia,
sede della casa editrice Giunti, a Firenze.
Chi erano i genitori di Leonardo?
Leonardo è figlio di un giovane notaio
fiorentino, Piero da Vinci, e di una donna
chiamata Caterina, una schiava che pro-
veniva dagli altopiani del Caucaso setten-
trionale. Dire che era una schiava significa
che, a un certo punto della sua giovane
vita, Caterina è stata rapita, venduta, ri-
venduta, trascinata per il Mediterraneo
e infine, a Firenze, ha conosciuto questo
giovane notaio. Hanno fatto l’amore e
hanno avuto un bambino. Poi è stata libe-
rata e ha recuperato la propria libertà e la
dignità di essere umano.
Quanta verità c’è in quello che si legge nel libro
e quanto è invece frutto di invenzione?
Tutto quello che ho scritto è reale: i perso-
naggi, i loro nomi e gran parte delle cose
che dicono e fanno. La fiction interviene
per connettere le storie, integrare le lacune.
Come ha rintracciato le informazioni?
Per caso, durante le mie ricerche presso
l’Archivio di Stato di Firenze, mi è capitato
davanti un documento del padre di Leo-
nardo, uno dei primi atti del giovane no-
taio, e ho cominciato a leggerlo distrat-
tamente: parlava della liberazione di una
schiava di nome Caterina, figlia di un tale
Jacob. E ho pensato: “Che strano, di solito
negli atti di liberazione degli schiavi non
compare mai il patronimico”. Questo per-
ché una schiava non era considerata un es-
sere umano, ma una cosa che si vende e si
rivende. Nel documento c’era poi il nome
della padrona e il suo indirizzo, proprio
alle spalle della Cupola del Brunelleschi.
L’atto risale al 2 novembre 1452, una data
“pericolosamente” vicina alla data di na-
scita di Leonardo: 15 aprile 1452.
Che cosa ha significato per uno studioso del
Rinascimento come Lei scoprire che la madre
di Leonardo era una schiava straniera?
Tutta la mia interpretazione della vita
e dell’opera del grande genio fiorenti-
no rischiava di cambiare radicalmente,
mettendo in crisi l’intera narrazione del

catapultare , katapultieren avvolgere , umhüllen liberare , befreien l’atto , Urkunde

il Quattrocento , 15. Jahrhundert
il mercante , Kaufmann
la bottega , Werkstätte
l’opera , Werk
l’umanità , Menschheit
il secolo , Jahrhundert
il Rinascimento , Renaissance
la casa editrice , Verlag
il notaio , Notar
provenire , stammen
recuperare , zurückerlangen
la dignità , Würde
l’invenzione f. , Erfindung
connettere , verbinden
integrare , hier: füllen
distrattamente , geistesabwesend
il patronimico , Vatername
essere
considerato , gelten
la cosa , Sache
alle spalle di , hinter
Foto: Giunti Editore

l’inconsistenza , Haltlosigkeit l’altopiano , Hochebene la lacuna , Lücke

l’esaltazione f. , Begeisterung
il valore , Stellenwert
commovente , rührend
settentrionale , nördlich
rapire , entführen
trascinare , (ver)schleppen
risalire a , stammen aus
rintracciare , aufspüren
lo studioso , Wissenschaftler
capitare , hier: zufällig
unterkommen cambiare , verändern
la narrazione , Erzählung

28 ADES SO 7/2 023

 la natura
MI PIACE
il mare
viaggiare

la plastica
NON MI PIACE il rumore
la guerra

“Leonardo figlio
di una schiava
del Caucaso?
Un’ipotesi che
stravolge la
narrazione del
Rinascimento”
CARLO VECCE (64)

ADES SO 7/2 023 29

 L’ I N T E RV I STA

Rinascimento e
della cosiddetta
civiltà occidenta-
le. Ho combattu-
to questa ipotesi
e ho cominciato a
Carlo Vecce, cercare altri docu-
Il sorriso di Caterina, menti per dimo-
Giunti, 2023.
strare che non era
così. Ho cominciato ricostruendo la storia
di Ginevra, la padrona, e di suo marito Do-
nato, poi del cavaliere Francesco Di Mat-
teo Castellani, rampollo di una delle più
ricche famiglie fiorentine, che in un libro
di ricordi racconta di aver preso in affitto
Caterina come balia per 18 fiorini all’anno.
Un prezzo molto alto: significa che aveva
da poco partorito un bambino. Ho scoper-
to così che in questo palazzo Caterina, che
all’epoca aveva 15 anni, si incontrava di
nascosto con Piero di Antonio da Vinci, il
notaio di fiducia di Francesco di Matteo e
futuro padre di Leonardo.
Da dove veniva esattamente Caterina?
Dalla regione nord-occidentale del Cau-
caso, quella che si estende fino al Mar
Nero e al Mar D’Azov. Un luogo remoto,
considerato all’epoca ai confini del mondo
conosciuto. Caterina faceva parte del po-
polo dei Circassi, formato da una miriade
di tribù diverse.
Ha avuto un’influenza culturale su Leonardo?
Probabilmente Leonardo ha trascorso
i primi dieci anni della sua vita in cam-
pagna con la mamma, che nel frattempo
era stata liberata e che verrà maritata a un
contadino di nome Accattabriga, con cui
avrà altri cinque figli e con cui vivrà per
40 anni. Possiamo immaginare quali sto-
rie avrà raccontato a Leonardo sul paese
favoloso da cui veniva; quali favole, quali
musiche e canti gli avrà fatto ascoltare per molto ricercate dai mercanti veneziani per
addormentarlo. la loro abilità nel disegno e nelle manifat-
Nei dipinti di Leonardo ci sono tracce dei luo- ture tessili, perché sapevano disegnare e
ghi da cui veniva sua madre? ordire i broccati e i damascati. Inoltre sono
L’Annunciazione, la prima opera che Leonar- convinto che l’universalità di Leonardo
do dipinge, nel 1466, conservata nel con- derivi dal fatto che non appartiene a una
vento di San Bartolomeo a Firenze, presen- sola cultura: sa da dove viene Caterina e
ta un dettaglio affascinante: il paesaggio questa consapevolezza cambia la sua vita.
orientale, costituito da una montagna al- Leonardo adolescente va a Firenze dal padre,
tissima che richiama forse l’Elbruz, la vetta che nel frattempo si è sposato con una donna
più alta della catena del Caucaso, sull’alto- del suo ceto. Ha continuato a vedere la mam-
piano di Kislovodsk. C’è poi una città ma- ma anche dopo l’infanzia?
rina fantastica con torri, fari e pontili che Dai documenti sappiamo che la mamma lo
ricorda la colonia veneziana di Tana, stori- raggiunge a Milano dopo la morte del ma-
camente il punto di partenza dei traffici di rito. Ha più di 60 anni e abita con lui; Leo-
esseri umani nel Rinascimento.Gli schiavi nardo le dà dei soldi, le fa confezionare un
razziati dai Tartari in Russia, in Circassia, abito pesante, le compra le calze e un anel-
venivano portati in Occidente sulle navi lo con una pietra preziosa. Quando muore,
veneziane e genovesi. Leonardo non può le organizza un funerale da principessa.
essersi inventato tutto. La copertina del suo libro raffigura una ra-
Quali valori può avergli trasmesso Caterina? gazza di oggi. Come mai questa scelta?
Era cresciuta libera in mezzo a una natura Il libro è su Caterina, una ragazza che ha
incontaminata, in stretto rapporto con gli perso la libertà, come oggi i profughi che
animali, per cui credo che abbia trasmesso provengono dalla Siria o dal Senegal. Non
a suo figlio soprattutto lo spirito di libertà è stato facile trovare la foto giusta: una ra-
assoluta che noi riconosciamo nella ricer- gazza che soffre, che scappa da una trage-
ca scientifica e intellettuale di Leonardo, dia di solito non sorride. Questa ragazza,
che sempre si confronta con l’amore per invece, accenna un sorriso che nasconde
la natura. Per non parlare della sua straor- un dolore. Proprio come quelli che piace-
dinaria creatività. Le donne circasse erano vano a Leonardo.
CHI È
Carlo Vecce è nato nel 1959 e insegna Letteratura italiana presso l’Università
“L’Orientale” di Napoli. Segretario della Commissione nazionale vinciana, è autore
di una biografia di Leonardo tradotta in diverse lingue. Ha inoltre curato [curare:
herausgeben] l’edizione critica dei manoscritti di Leonardo sotto la direzione [Lei-
tung] di Carlo Pedretti (il Libro di Pittura. Codice urbinate lat. 1270 nella Biblioteca
apostolica vaticana (Giunti, 1995), e Il Codice Arundel 263 nella British Library di
Londra (Giunti, 1998).

la civiltà , Kultur i Circassi pl. , Tscherkessen il pontile , Steg tessile , Textil-

combattere , hier: bestreiten
dimostrare , beweisen
il cavaliere , Ritter
il rampollo , Spross
prendere in affitto , mieten
la balia , Amme
partorire , auf die Welt bringen
di fiducia , des Vertrauens
il Mar D’Azov , Asowsches Meer
la miriade , Vielzahl
la tribù , Stamm
l’influenza , Einfluss
maritare , jdn. verheiraten
favoloso , sagenhaft
la favola , Märchen
la traccia , Spur
la vetta , Gipfel
il faro , Leuchtturm
il traffico , Handel
razziare , erbeuten
trasmettere , vermitteln
incontaminato , unberührt
scientifico , wissenschaftlich
confrontarsi , sich auseinander-
setzen
ricercato , beliebt
la manifattura , Verarbeitung
ordire , entwerfen
il damascato , Damast
la consapevolezza , Bewusstsein
il ceto , Stand, Schicht
confezionare , anfertigen
pesante , hier: warm
il funerale , Begräbnis
il profugo , Flüchtling
accennare , andeuten

30 ADES SO 7/2 023

S CH E RZI A PA RT E

DI SILVIA ZICHE

MEDIO

fare compagnia , Gesellschaft

leisten
il principe
azzurro , Traummann,
Märchenprinz

ADES SO 7/2 023 31


La geografia
disegnata a mano
Landkarten auf Papier haben noch längst nicht ausgedient.
Ganz besonders nicht die handgezeichneten Karten von Erica.
TESTO ISABELLA BERNARDIN FOTO ERICA CANDELETTI
MEDIO
Torino. Erica Candeletti è l’ultima
erede dell’Istituto geografico cen-
trale (Igc) di Torino, una piccola
casa editrice a conduzione familiare,
fondata dal nonno nel 1952. Qual è
la particolarità di questa casa editri-
ce? Il lavoro è fatto in maniera tradi-
zionale: Erica e il marito, Giovanni
Francesco Pavanello, disegnano e
correggono ancora a mano le carte
geografiche delle Alpi nord-occi-
dentali. “È un lavoro che richiede
una grande precisione”, spiega Erica.
Anche molta pazienza, aggiungia-
mo noi. “La nuova edizione di una
carta geografica – prosegue infatti
Erica – contiene ogni volta tra 600 e
1.000 correzioni”. Chi segnala le cor-
rezioni da fare? “Vari collaboratori:
il Cai, le guide alpine, i comuni...”,
32
G RA N DA N G O LO
precisa Pavanello. A volte è necessa-
rio cancellare un sentiero, altre volte
bisogna aggiungerne uno nuovo e
altre ancora registrare gli effetti
che i cambiamenti climatici hanno
agito sull’ambiente. “La cosa più
deprimente è quando al posto del
bianco dei ghiacciai dobbiamo in-
serire tanti piccoli puntini, ossia le
pietraie, per indicare che i ghiacciai
non ci sono più”.
Nell’epoca dei navigatori satellita-
ri ha ancora senso fare tanta fatica
per realizzare una carta geografica
a mano? Non ci sono dubbi: “I cel-
lulari possono perdere il segnale o
scaricarsi. Avere con sé una cartina,
in montagna è indispensabile! E la
qualità dei nostri prodotti è preferi-
ta da chi utilizza le mappe”.
ADES SO 7/2 023
I PROTAGONISTI
Erica Candeletti e il
marito Giovanni Francesco
Pavanello realizzano ancora
carte geografiche a mano.
disegnare a mano , von Hand zeichnen
l’erede m./f. , Erbe, Erbin
a conduzione familiare , familiengeführt
la maniera , Art und Weise
richiedere , erfordern
segnalare , hinweisen auf
il Cai, Club alpino italiano: italienischer Alpenverein
la guida alpina , Bergführer
il comune , Gemeinde
il sentiero , Weg
agire , hier: sich auswirken
il ghiacciaio , Gletscher
la pietraia , Geröll
la fatica , Mühe
scaricarsi , sich entladen
indispensabile , unerlässlich
utilizzare , verwenden
 ITALIA E GERMANIA
dalla parte dell’orsa?
Die wieder auflebende BÄRENPOPULATION in den Alpen ist in Italien
und den weiteren ALPENLÄNDERN ein Thema. Deutschland setzt auf Vorsicht,
doch wie geht Italien mit dem PROBLEM um?
TESTO MARINA COLLACI
MEDIO

MICHAEL
Er: 64 Jahre,
Journalist und
Italien-Korrespon-
dent der Berliner
Tageszeitung (TAZ),
Deutscher, lebt und
arbeitet in Rom.
Sie: 55 Jahre,
Journalistin beim
Westdeutscher
Rundfunk (WDR),
echte Römerin, lebt
und arbeitet in Rom.
Ein Ehepaar, zwei
Nationalitäten und
zwei Sichtweisen auf
verschiedene Aspekte
des Alltags in Italien:
Manchmal kracht es,
manchmal nicht.
Marina: Non so proprio che
pesci pigliare. Tu cosa pensi
della storia dell’orsa?
Michael: Pesci? Orsa?
MARINA
Marina: È un modo di dire,
quello dei pesci. Non so che
cosa fare con l’orsa.
Michael: Capisco sempre meno.
Marina: La mia amica Gioia mi chiede di firmare
l’appello per salvare l’orsa Jj4 e io sono combattu-
ta. Sono contraria all’uccisione di qualsiasi essere
vivente, lo sai, ma ho paura a esprimere un giu-
dizio su cose che non conosco bene. È facile dire
“non ammazziamola” quando si abita lontano.
Michael: Quell’orsa ha ucciso un ragazzo di 26
anni che correva nei boschi...
Marina: Infatti! Però la regione ha fortemente
voluto quegli orsi e nel 2000 li ha fatti venire
dalla Slovenia per ripopolare l’arco alpino. Nelle
foreste degli Stati Uniti la gente viene educata
alla convivenza con gli animali selvatici: ogni per-
sona sa che, se incontra un orso, deve fare tanto
rumore e muoversi lentamente; un runner che
corre veloce e in silenzio è una preda. Perché non
hanno dato queste informazioni alla popolazio-
ne locale? E perché non sono organizzati?
Michael: Il Trentino si era organizzato per ac-
cogliere questo strano tipo di migranti forzati.
L’orsa Jj4 aveva un collare elettronico.
Marina: E quindi era tutto sotto controllo?
Michael: No, il collare era scarico.
Marina: La solita Italia! Tanti bei propositi e poi
non funziona nulla. In Germania non sarebbe
successo!
Michael: Sì, in Germania non è morto nessuno
perché hanno ammazzato Bruno appena si è
mangiato due pecore. Era il fratello di Jj4. Non te
lo ricordi?
Marina: Ah, è vero! Bruno Problembär. Lo im-
pagliarono e lo esposero nel castello di Nym-
phenburg. Che orrore! Era suo fratello?
Michael: Sì, anche lui era figlio degli sloveni Joze
e Jurka. Era trotterellato fino alla Baviera nel
2006. E non mi chiedere della Svizzera.
Marina: E invece sì. Che è successo in Svizzera?
Tu che hai una memoria da elefante…
Michael: Dovresti lavorare in uno zoo. A parte
gli scherzi, l’altro fratello, chiamato Jj3, nel 2008
è stato ucciso in Svizzera poco dopo avere supe-
rato il confine e fatto piccoli danni. Povero orso!
Marina: Continuo a non capire perché la situa-
zione è sfuggita di mano.
Michael: Perché gli orsi del Trentino dovrebbero
essere una cinquantina e invece oggi sono più di
100. Invece di popolare tutto l’arco alpino, dun-
que anche Germania, Austria e Svizzera, sono
rimasti tutti in Trentino.
Marina: Mica scemi, ci sarà stato il passaparola!

l’orsa , Bärin l’essere (m.) la popolazione , Bevölkerung la memoria

vivente , Lebewesen da elefante , Elefantenge-
non sapere che accogliere , aufnehmen
dächtnis
pesci pigliare , nicht wissen, was il giudizio , Urteil
forzato , Zwangs-
man tun soll superare , überqueren
ammazzare , umbringen
il collare
firmare , unterzeichnen il danno , Schaden
infatti , genau elettronico , elektronisches
l’appello , hier: Unter- Halsband sfuggire di mano , aus dem Ruder
ripopolare , wieder bevölkern
schriftenaktion laufen
scarico , entladen, leer
l’arco alpino , Alpenraum
salvare , retten una cinquantina , etwa fünfzig
il proposito , Vorsatz
educare , erziehen
combattuto , unschlüssig mica scemo , gar nicht doof
la pecora , Schaf
la convivenza , Zusammenleben
essere contrario esserci il
impagliare , ausstopfen
a qc. , gegen etw. sein il rumore , Lärm passaparola , hier: sich
esporre , ausstellen herumsprechen
l’uccisione f. , Tötung la preda , Beute
trotterellare , trotten

ADES SO 7/2 023 33

 U NA ST RA DA , U N A STO R I A

Audio-Reportage
La Dolce Vita in Italia
in ADESSO
AUDIO 7/2023.
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Für Luxus und als Tummelplatz von Filmstars, Intellektuellen, Adeligen und
Möchtegern-VIPs wurde die Via Veneto in Rom weltberühmt. Die Highlights
abseits des italienischen Dolce Vita sind allerdings etwas versteckt.

TESTO SALVATORE VIOLA ILLUSTRAZIONE CAROLINA ESPINOSA

MEDIO AUDIO

34 ADES SO 7/2 023


mmortale grazie a un film, Via
I
Veneto è una delle strade più fa-
mose di Roma. Creata alla fine
dell’Ottocento in seguito alla ri-
sistemazione del rione Ludovisi,
Via Veneto è stata per decenni il palcosce-
nico del jet set internazionale. Come altre
vie dello stesso quartiere, porta il nome di
una regione italiana, il Veneto. Anche se
nel 1919, per celebrare la vittoria nella pri-
ma guerra mondiale, è stata ribattezzata
Via Vittorio Veneto, tutti hanno continua-
to a chiamarla semplicemente Via Veneto.
La Hollywood sul Tevere
Nel 1960 esce La dolce vita di Federico Fel-
lini, una pietra miliare del cinema italiano,
tanto che il suo titolo diventa sinonimo
di italianità. Tra i protagonisti, accanto
a Marcello Mastroianni, Anita Ekberg e
Anouk Aimée, c’è sicuramente Via Vene-
to con la sua eleganza, i grandi alberghi e i
locali frequentati dal bel mondo. A cavallo
tra gli anni Cinquanta e Sessanta, grazie
alla rinascita di Cinecittà, che ospita gran-
di produzioni americane come Quo Vadis
(1951) o Ben Hur (1959), Roma diventa la
nuova mecca del cinema internazionale,
una sorta di Hollywood sul Tevere. La
Città eterna si riempie di divi del cinema,
di registi di fama mondiale e di grandi
produttori. Alloggiano tutti negli alber-
ghi più esclusivi della città, che guarda
caso si trovano spesso in Via Veneto e
portano nomi altisonanti, come Majestic
ed Excelsior, oppure richiamano, accanto
all’idea del lusso, una certa intimità, come
il Flora. Passeggiando lungo la strada co-
stellata di locali alla moda, come l’Harry’s
Bar, il Doney, il Rosati, si possono incon-
trare personaggi come Elizabeth Taylor
e Richard Burton, Joan Crawford, Orson
Welles, Frank Sinatra o Liza Minelli, solo
per citarne alcuni, o assistere a scene non
proprio edificanti, come la rissa scoppiata
per uno scatto di troppo tra Peter O’ Tool
U N A ST RA DA , U N A STO R I A
C’era una volta…
e il grande Rino Barillari, ribattezzato da Villa Ludovisi
Fellini “il re dei paparazzi”. Via Veneto, in Il rione Ludovisi, di cui fa
quegli anni, più che un ritrovo per gente parte Via Veneto, prende
il nome dalla sontuosa villa
famosa è un palcoscenico su cui si esibi- fatta edificare [erbauen]
sce una mondanità variegata. Ne fanno dal cardinale Ludovico
parte star del cinema, veri e finti aristo- Ludovisi nel 1622 su
un’area di oltre 30 ettari.
cratici, playboy e perdigiorno, artisti e
Ne facevano parte vari
intellettuali più o meno famosi, aspiranti
edifici [Gebäude], oltre che
attrici e attori che sperano di “svoltare” parchi e giardini. Alla fine
grazie all’incontro giusto. dell’Ottocento, dopo che
Roma era divenuta capitale,
la speculazione dilagava
Oltre la Dolce vita [dilagare: grassieren].
In Via Veneto, accanto agli alberghi di Villa e terreni hanno
lusso, ai palazzi signorili e ai famosi caffè, lasciato così il posto al
nuovo quartiere Ludovisi.
si trovano luoghi per i quali vale ancora Dell’antica villa, rimane oggi
la pena di andare a farvi una passeggiata. solo il Casino Boncompagni
Per esempio la chiesa di Santa Maria del- Ludovisi (XVI secolo), detto
anche Casino dell’Aurora
la Concezione, nota anche come la chiesa per via del prezioso
dei Cappuccini. A farla costruire, dal 1624, [wertvoll] affresco del
è il cardinale Antonio Barberini, fratello Guercino che orna [ornare:
di papa Urbano VIII. All’interno sono cu- schmücken] una delle sue
sale. Il Casino custodisce,
stodite numerose opere d’arte, tra le quali anche un altro piccolo
uno splendido San Michele Arcangelo di tesoro: un dipinto a olio su
Guido Reni e Anania che ridà la vista a San muro attribuito [attribuire:
zuschreiben] a Caravaggio.
Paolo, di Pietro da Cortona. La vera chicca
è però la cripta, un luogo un po’ macabro,
ma dal fascino indiscutibile. La costitui-
scono quattro stanze sotterranee decora-
te con le ossa dei frati defunti, trasportate
qui tra il 1627 ed il 1631 dal precedente
cimitero dei cappuccini, situato nel con-
vento della chiesa di San Nicola de Portiis.
immortale , unsterblich altisonante , hochtrabend svoltare , hier: die Kurve
kriegen
la risistemazione , Neugestaltung richiamare , erinnern an
signorile , herrschaftlich
il decennio , Jahrzehnt l’intimità , Vertrautheit
valere la pena , sich lohnen
il palcoscenico , Bühne costellato di , gesäumt von
costruire , errichten
ribattezzare , umbenennen alla moda , angesagt
custodire , aufbewahren,
il Tevere , Tiber assistere , erleben hier: sich
la pietra miliare , Meilenstein edificante , erbaulich befinden
il/la protagonista , Hauptdarsteller la rissa , Rauferei la chicca , Kostbarkeit
a cavallo tra , hier: an der scoppiare , ausbrechen il fascino , Charme
Wende zu indiscutibile , fraglos
lo scatto , Schnappschuss
la rinascita , Comeback costituire , bilden
il ritrovo , Treffpunkt
ospitare , hier: Drehort sotterraneo , unterirdisch
für etw. sein esibire , zur Schau
stellen l’osso , Knochen
una sorta di , eine Art von
variegato , vielfältig il frate , Mönch
di fama mondiale , von Weltruf
il perdigiorno , Taugenichts defunto , verstorben
alloggiare , sich
einquartieren l’artista m./f. , Künstler, -in il convento , Kloster
guarda caso , wie der Zufall aspirante , angehend
es so will
ADES SO 7/2 023 35
 L I BR I E L E T T E RAT U RA

MEDIO

I GRANDI CAPOLAVORI DELLA LETTERATURA ITALIANA

Favole al telefono, Gianni Rodari (1920-1980)

DAL LIBRO

L’AUTORE Gli uomini di burro

Nato a Omegna, una piccola cittadina sul lago d’Orta, in Piemonte, Gianni Giovannino Perdigiorno, gran viaggiatore e
Rodari è ancora amatissimo da tutti gli italiani adulti, che sono letteralmente famoso esploratore, capitò una volta nel paese
cresciuti ascoltando e leggendo i suoi libri di favole. È anche l’unico italiano degli uomini di burro. A stare al sole si squa-
ad aver vinto il Premio Andersen (nel 1970). Dopo una gioventù irrequieta, gliavano, dovevano vivere sempre al fresco, e
Rodari prende parte alla Resistenza e, alla fine della guerra, si schiera con il abitavano in una città dove al posto delle case
Partito comunista. Lavorando come giornalista si rivolge quasi sempre a c’erano tanti frigoriferi. Giovannino passava
ragazzi e genitori e dà vita a diversi periodici e a trasmissioni radiofoniche per le strade e li vedeva affacciati ai finestrini
e televisive per i più piccoli. Soprattutto, scrive moltissimi libri per bam- dei loro frigoriferi, con una borsa di ghiaccio in
bini, presto conosciuti in tutto il mondo. In pochi anni la sua inarrestabile testa. Sullo sportello di ogni frigorifero c’era un
fantasia rivoluziona la narrativa per l’infanzia italiana. Maestro elementare telefono per parlare con l’inquilino.
per pochi anni, confessa di avere messo a punto lo stile con i suoi alunni, – Pronto.
da cui si faceva aiutare a correggere i testi. Celebrato soprattutto nei paesi – Pronto.
socialisti come grande innovatore del genere, le sue riflessioni teoriche sono – Chi parla?
state raccolte in un volume intitolato La grammatica della fantasia, un saggio – Sono il re degli uomini di burro. Tutta panna
indirizzato a insegnanti, genitori e animatori. di prima qualità. Latte di mucca svizzera.
Ha guardato bene il mio frigorifero?
GENERE: favole per bambini. LINGUA: facile. – Perbacco, è d’oro massiccio. Ma non
esce mai di lì?
IL LIBRO – D’inverno, se fa abbastanza freddo,
Pubblicato nel 1962, il volume raccoglie 70 favole presentate come se un papà in un’automobile di ghiaccio.
sempre in viaggio di lavoro le avesse inventate per una bambina di – E se per caso il sole sbuca d’im-
6 anni. I protagonisti sono bambini distratti o avventurosi, semafo- provviso dalle nuvole men-
ri, lavoratori, burattini e tanti altri. Tra di loro anche Giovannino tre la Vostra Maestà fa
Perdigiorno e Alice Cascherina. A tutti accadono cose incredibi- la sua passeggiatina?
li, buffe o strane. A volte la favola descrive altri mondi, abitu- – Non può, non è per-
dini o abitazioni singolari, mestieri o fatti inspiegabili. Chi messo. Lo farei mettere
ascolta deve sempre fare un piccolo sforzo di fantasia. Al- in prigione dai miei soldati.
trimenti come potrebbe credere, per esempio, che un – Bum, – disse Giovannino.
nonno non ricordi la storia di Cappuccetto Rosso, o E se ne andò in un altro
che possa esistere davvero un omino fatto di niente? paese.

L’ AUTORE l’innovatore m. , hier: Erneuerer l’abitudine f. , Gewohnheit il frigorifero , Kühlschrank

letteralmente , buchstäblich
la gioventù , Jugend
irrequieto , unruhig
prendere parte , hier: dabei sein
schierarsi , sich anschließen
il periodico , Zeitschrift
inarrestabile , unbändig
il maestro
elementare , Grundschullehrer
confessare , gestehen
mettere a punto , den letzten Schliff
geben
la riflessione , Überlegung
il saggio , Essay
l’animatore m. , hier: Pädagoge
IL LIBRO
la favola , Märchen
il viaggio di lavoro , Dienstreise
inventare , erfinden
distratto , abgelenkt
l’esploratore m. , Entdecker
avventuroso , abenteuerlustig
il burattino , Marionette
buffo , komisch
il mestiere , Beruf
inspiegabile , unerklärlich
fare uno sforzo
di fantasia , die Fantasie
spielen lassen
Cappuccetto
Rosso , Rotkäppchen
DAL LIBRO
il perdigiorno , Tagedieb
capitare , geraten
squagliarsi , zergehen
passare per qc. , durch etw. gehen
affacciato a , hier: heraus-
schauend aus
lo sportello , Tür
l’inquilino , Bewohner, Mieter
il latte di mucca , Kuhmilch
perbacco , Donnerwetter
l’oro massiccio , Massivgold
per caso , zufällig
sbucare , hervorkommen
mettere in prigione , einsperren

36 ADES SO 7/2 023


I NOSTRI CONSIGLI
Una finestra aperta sul mondo dei libri
IN LIBRERIA
MI LIMITAVO AD AMARE TE
MEDIO Il piccolo Omar cammina in
una strada di Sarajevo. C’è la guerra
e una bomba lo separa dalla mam-
ma. Viene allontanato dalla città
con altri bambini e deve affrontare
da solo aggressioni e paure. Alla
fine arriva in Italia, dove trova una
famiglia che gli dà affetto e lo aiuta
a restare in vita e a crescere. Una
scrittura intima, che cerca di attac-
carsi al corpo e alle emozioni dei
protagonisti e ci spinge a identifi-
carci con tutti gli orfani di quest’e-
poca ingiusta, fatta di disuguaglian-
ze, sradicamenti e sofferenze, ma
anche di incontri e forze ritrovate.
GENERE: romanzo intimista
LINGUA: abbastanza facile
Rosella Postorino
Mi limitavo ad amare te
Feltrinelli, 352 pagine, € 19
IN LIBRERIA
limitarsi , sich beschränken
affrontare , bewältigen
l’affetto , Zuneigung
attaccarsi , sich klammern
spingere a fare qc. , dazu bringen, etw. zu tun
l’orfano , Waisenkind
lo sradicamento , Entwurzelung
L I B R I E L E T T E RAT U RA
DI LUCA VITALI
DAL NOSTRO SCAFFALE
ITALIAN FASHION
COOKBOOK
FACILE Moda e cucina sono il
connubio perfetto per raccontare
l’Italia. Parola della giornalista
Maria Vittoria Melchioni, che
ha raccolto i piatti preferiti di
70 personaggi chiave dell’indu-
stria della moda italiana. Stilisti,
modelle e imprenditori dei marchi
più importanti hanno rivelato
le loro ricette che amano di più:
dalla schiacciata con cipolla e
salvia di Brunello Cucinelli alla
torta al cioccolato di Bianca
Balti, fino al tiramisù con mele
e cannella di Monica Bellucci.
GENERE: ricettario
LINGUA: per tutti
Maria Vittoria Melchioni
Italian Fashion Cookbook
Luxury Books, 288 pagine, € 35
DAL NOSTRO SCAFFALE
il connubio , Kombination
preferito , Lieblings-
il personaggio chiave , Schlüsselfigur
rivelare , verraten
la schiacciata: salzige, knusprige Variante der Focaccia
la salvia , Salbei
la cannella , Zimt
ADES SO 7/2 023
RACCONTI GRATIS DAL WEB
LA VISITA A ZIO GERARDO
MEDIO Un nipote va a trovare in
ospizio un prozio che non vede da
30 anni. La visita è l’occasione
per confrontarsi con la vecchiaia,
il legame con il passato e la
famiglia, prendendo consapevo-
lezza della morte e del declino
che ci attende tutti. Viviamo
in una società che non aiuta ad
affrontare questi temi e lascia
i vecchi e i loro problemi negli
ospizi, che sono prigioni senza
scappatoie. L’amarezza è visi-
bile, ma porsi domande è già
un passo verso la soluzione.
GENERE: racconto
LINGUA: facile
Giovanni Iozzoli
La visita a zio Gerardo
www.carmillaonline.com/2023/01/28/
la-visita-a-zio-gerardo/
RACCONTI GRATIS DAL WEB
il/la nipote , Neffe, Nichte, Enkel
l’ospizio , Altersheim
il prozio , Großonkel
confrontarsi , sich auseinandersetzen
prendere consapevolezza , sich bewusst werden
il declino , Verfall
la scappatoia , Ausweg
l’amarezza , Bitterkeit, Traurigkeit
37
 COS E

Generazione dopo
generazione, in Italia
d’estate si beve la
Diesen Text hier cedrata.
kostenlos anhören!
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38 ADES SO 7/2 023

 COS E

Was die Italiener zum

Thema sagen:
in ADESSO AUDIO 7/2022.
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La cedrata
Die heißbegehrte Brauselimonade mit dem
Geschmack der Zitronatzitrone
TESTO SALVATORE VIOLA

MEDIO AUDIO

Me la giocavo al biliardino quando ero poco più di un bambino, la cedrata. Quel premio fresco
e dissetante, soprattutto d’estate, rendeva i nostri tornei particolarmente combattuti. Quella
che ci potevamo permettere con le magre paghette di allora era però la cedrata generica, che
chiamavamo “spuma”. Ma sotto le feste, quando le nostre nonne ci riempivano le tasche con
qualche foglio da 10.000 lire, con la nostra voglia di azzardo si alzava anche la posta. Allora
a biliardino ci giocavamo “quella vera”, la regina delle cedrate: la Tassoni. Regina non solo per-
ché era buona e tutte le altre non erano che una sua pallida imitazione, ma perché sembrava
che ci fosse sempre stata, che fosse nata all’alba dei tempi, con il Big Bang. L’aveva bevuta
mio nonno da ragazzo e, quando ero bambino, non riuscivo a pensare a niente di più vecchio
di mio nonno. In effetti, la cedrata Tassoni era più vecchia di mio nonno e pure di molto. Era
nata in una farmacia di Salò, sulla riva bresciana del lago di Garda, nel 1793, ben 230 anni
fa. La farmacia, acquistata da Nicola Tassoni, diede il nome a quella che, dopo alcuni decenni
e un altro cambio di proprietà, si trasformò nell’azienda produttrice della cedrata più famosa
d’Italia, “quella vera”, appunto.
la cedrata: Limonade auf Basis von la spuma , Brauselimonade in effetti , in der Tat
Zitronatzitronensaft
sotto le feste , an Weihnachten/ pure , zwar, sogar
giocarsi qc. , um etw. spielen Ostern
la riva , Ufer, Seite
il biliardino , Kicker, Tischfußball l’azzardo , Spielen, Glücksspiel
il decennio , Jahrzehnt
dissetante , durstlöschend alzare la posta , den Einsatz
erhöhen il cambio , Wechsel
il torneo , Turnier
una pallida la proprietà , Eigentum
combattuto , umkämpft imitazione , billiger Abklatsch l’azienda
la paghetta , Taschengeld all’alba dei tempi , in grauer Vorzeit produttrice , Hersteller
generico , gewöhnlich appunto , eben, nämlich

ADES SO 7/2 023 39

FACILE LINGUA
PAGINE FACILI

3
17

16

10
18

5
15
19
13

14
12 6
11 8
9

7
20
21

22
Illustrazione: Roberta Maddalena

23

40 ADES SO 7/2 023

 LINGUA FACILE
PAGINE FACILI

   1 il tempio
buddista Le religioni
   2 la sinagoga
   3 il sagrato La nostra società diventa sempre più aperta. Persone di diversi continenti vivono in-
   4 il rosario sieme. Abbiamo imparato a mangiare in modi diversi e abbiamo conosciuto le usanze
   5 il confessionale e le abitudini di altri popoli. Abbiamo anche imparato a convivere con persone di re-
   6 il prete ligioni diverse dalla nostra.
   7 l’inginocchiatoio
Fino a 30 o 40 anni fa si poteva dire che molti paesi europei erano generalmente “cri-
   8 la suora
   9 l’acquasantiera stiani”. Il cristianesimo è ancora oggi la religione praticata dalla maggior parte degli
10 la chiesa abitanti. In Italia è prevalente il cattolicesimo. In Germania c’è una forte presenza di
cristiana protestanti, soprattutto luterani. I luoghi in cui si celebrano i riti di questa religione
11 il fonte sono riconoscibili: sono le chiese cristiane, con i loro campanili e le loro croci. In diversi
battesimale paesi d’Europa si pratica il cristianesimo in forma ortodossa. C’è anche una fetta della
12 i chierichetti
popolazione che non si riconosce in nessuna religione. Si parla, generalmente, di atei
13 l’ostensorio
14 l’altare e di ateismo.
15 lo scranno Sempre in aumento, da molti anni, è il numero dei cittadini di religione islamica. An-
16 il crocefisso che l’islam ha diverse forme. La maggior parte delle persone islamiche (anche dette
17 il campanile musulmane) è sunnita. Ma c’è anche una forte minoranza sciita. Il luogo di preghiera
18 l’ostia dei musulmani è la moschea. Nelle moschee più grandi ci sono alte torri chiamate mi-
19 il papa
nareti. Gli ebrei, presenti in Europa fin dall’antichità, si riuniscono per pregare nelle
20 il messale/
il libro liturgico sinagoghe. Ma sono diffuse in Europa diverse altre religioni: l’induismo e il buddismo
21 il minareto sono due esempi, ma certamente non gli unici.
22 la moschea
23 Martin Lutero

la società , Gesellschaft riconoscibile , erkennbar la minoranza , Minderheit

l’usanza , Brauch
l’abitudine f. , Gewohnheit
convivere , zusammen-
leben
la maggior
parte , Mehrheit
prevalente , vorherrschend
la croce , Kreuz sciita , schiitisch
la fetta , Stück, hier: Teil la moschea , Moschee
riconoscersi in , sich la torre , Turm
identifizieren
l’ebreo , Jude
mit
l’antichità , Altertum
essere in
aumento , zunehmen diffuso , verbreitet

OCCHIO ALL’IMMAGINE!

Osserva il disegno e rispondi alle domande scegliendo l’opzione giusta.

1. Rispetto all’altare il prete si trova...  davanti  accanto  dietro

2. La suora è disegnata...  di profilo  di spalle  di fronte
L’AUTORE
MARCO
3. Davanti alla sinagoga ci sono...  aiuole  alberi  prati
MONTEMARANO
4. Quante persone ci sono nel disegno?  sette  cinque  quattro
Dozent für Italienisch,
5. Il papa porta...  i binocoli  gli occhiali  le lenti
Übersetzer, Sprecher, 6. Il prete accanto alla suora è...  in piedi  in ginocchio  seduto
lebt in München seit 7. Gli occhi di Martin Lutero guardano...  a destra  a sinistra  in alto
über 20 Jahren. 8. Sul tetto della chiesa c’è...  un incrocio  una treccia  una croce
Seit 1996 schreibt
er die Pagine facili.
Soluzioni: 1. dietro 2. di profilo 3. alberi 4. sette 5. gli occhiali 6. seduto 7. a sinistra 8. una croce

ADES SO 7/2 023 41

 LINGUA
PAGINE FACILI

DIALOGO Sandra e Maurizio parlano di religione

Sandra: Ma che fai, perché ti sei svegliato
così presto?
Maurizio: Mi sto vestendo, tra mezz’ora inizia
la messa.
Sandra: Cosa? Ma se sei sempre stato ateo!
Non ci siamo nemmeno sposati in
chiesa perché non volevi.
Maurizio: Be’, si può cambiare idea, no? Co-
munque ho avuto un’educazione
cattolica, sono cresciuto in parroc-
chia.
Sandra: Ma non è possibile. Hai sempre
detto di odiare i preti!
Maurizio: Ok. Ma adesso alla chiesa di San
Giovanni, qui vicino, c’è un prete
molto bravo.
Sandra: Bravo? Che vuol dire bravo?
Maurizio: Fa delle belle prediche… omelie,
come si dice in chiesa. E poi mi ca-
pisce.
Sandra: Ma scusa, se hai bisogno di parlare
puoi farlo con me. Ti ascolto sem-
pre.
Maurizio: Non è la stessa cosa. Lui per me è la messa , Gottesdienst
come un padre. E poi tu non sei re- sposarsi , heiraten
ligiosa. la parrocchia , Pfarrei
Sandra: Sono più religiosa di te. Be’, sai che
odiare , hassen
ti dico? Ora che ti sei convertito vo-
il prete , Priester
glio che ci sposiamo in chiesa.
Maurizio: D’accordo. Ne parlo oggi con don la predica , Predigt
Alessandro. convertirsi , sich bekehren

Esercizio 1 F Esercizio 2 F

Completa le frasi. Rispondi alle domande.

1. Il prete si chiama don . 1. Maurizio e Sandra si sono sposati in chiesa?

2. Per Maurizio il prete è come un . 2. Come si chiama la chiesa?
3. All’inizio del dialogo Maurizio si sta . 3. Che tipo di educazione ha avuto Maurizio?
4. In passato diceva di i preti. 4. Dove è cresciuto?
5. Ora dice che si può cambiare . 5. Che sinonimo di predica è usato nel dialogo?

Esercizio 3 F

Metti una crocetta sulla risposta giusta.

1. Il più importante simbolo cristiano è... 5. I musulmani pregano nella...

a. il croce a. moschea
b. la croce b. moscea

2. Le campane sono sul... 6. Le torri delle moschee sono i...

a. campanile a. minareti
b. campanario b. minaretti

3. All’interno di una chiesa si trova... 7. Nell’Europa dell’Est vivono molti...

a. un altare a. orthodoxi
b. un’altana b. ortodossi

4. Il tempio ebraico è chiamato... 8. La religione cristiana si chiama...

a. silloge a. cristianesimo
b. sinagoga b. cristianismo

Soluzioni
Esercizio 1: 1. Alessandro 2. padre Esercizio 2: 1. no 2. San Giovanni 3. cattolica Esercizio 3: 1. b; 2. a; 3. a; 4. b; 5. a; 6. a;
3. vestendo 4. odiare 5. idea 4. in parrocchia 5. omelia 7. b; 8. a

42 ADES SO 7/2 023

 S CH E DE DI L I N GUA

DILLO MEGLIO! ADES SO 7/2 023 TRADUZIONE ADES SO 7/2 022

Welches Verb passt noch besser? Ein deutsches Wort hat im Italienischen
mehrere Bedeutungen.

Wir haben eine große Menge Öl verschwendet.

fare un esame
Es gab eine Menge Ärger.

Der Täter ist in der Menge untergetaucht.

FOTOPAROLE ADES SO 7/2 023 VOCABOLARIO ADES SO 7/2 023

Osservando il cielo di notte

1. la sfera celeste 6. la luna
2. la stella 7. il pianeta
3. la cometa 8. il satellite
4. la costellazione 9. il telescopio
5. la via lattea 10. l’inquinamento
luminoso
1. 2.

AGGETTIVI CON ADES SO 7/2 023 L’ORDINE DELLA FRASE ADES SO 7/2 023

PREPOSIZIONE
Metti in ordine le parole e componi la frase.
Welche Präposition folgt?

– Com’è andato il colloquio di lavoro? – Direi bene. ogni / madre / a / telefono / mia /giorno
Sono soddisfatto me, mi pare di essere riuscito
a fare una buona impressione.

FRASI DI TUTTI I GIORNI ADES SO 7/2 023 MODI DI DIRE FIGURATI ADES SO 7/2 023

Ein Bügel an Ihrer Brille ist abgegangen. Sie ist nicht mehr
verwendbar und Sie informieren sich bei einem Optiker wegen
einer dringenden Reparatur.
➞ Austrennung an der Perforierung

„Guten Tag, an meiner Brille ist ein Bügel abgegangen

und ich müsste sie dringend reparieren lassen. Können
Sie sie noch heute reparieren?“
Foto: Shutterstock

avere il pollice verde

ADES SO / 43
 S C H E DE DI L I N GUA

TRADUZIONE ADES SO 7/2 023

DILLO MEGLIO!
ADES SO 7/2 023

Abbiamo sprecato una grande quantità di olio.

sostenere un esame
Ci sono stati molti problemi.
[eine Prüfung ablegen]
Il criminale è scomparso nella folla.
.

VOCABOLARIO ADES SO 7/2 023 FOTOPAROLE ADES SO 7/2 023

Den Nachthimmel beobachtend

1. Himmelsgewölbe 6. Mond
2. Stern 7. Planet
3. Komet 8. Satellit
4. Sternbild 9. Teleskop
la margherita la scarpa col tacco
5. Milchstraße 10. Lichtverschmut-
le margherite le scarpe col tacco
zung

L’ORDINE DELLA FRASE ADES SO 7/2 023 AGGETTIVI CON ADES SO 7/2 023

PREPOSIZIONE

soddisfatto di
Telefono a mia madre ogni giorno.
– Com’è andato il colloquio di lavoro? – Direi bene.
Sono soddisfatto di me, mi pare di essere riuscito
a fare una buona impressione.

MODI DI DIRE FIGURATI ADES SO 7/2 023 FRASI DI TUTTI I GIORNI ADES SO 7/2 023

Avere una grande e quasi innata [angeboren]

capacità [Fähigkeit] di coltivare [züchten]
le piante. “Buongiorno, ai miei occhiali da vista si è staccata una
stanghetta e avrei bisogno di ripararli urgentemente.
Riuscite a sistemarli in giornata?”
Luisa ha davvero il pollice verde! Hai visto quante piante
rigogliose [üppig] ha sul balcone?

44 ADES SO /
 Tipp:
LINGUA Erst hören, dann lesen!
PAGINE FACILI Hörtext dazu in
ADESSO AUDIO
7/2023. Noch nicht
Oggi ti racconto... abonniert? www.adesso-
online.de/adesso-audio

c’era un centro di accoglienza per rifugiati. Povera

gente dell’Afghanistan, della Siria e dello Sri Lanka.
Alcuni di loro erano arrivati a bordo di barconi. Mi
sono presentata. Mi hanno detto: “C’è bisogno di
BIELLA qualcuno per insegnare a queste persone a usare
FACILE AUDIO un computer”. “Bene”, ho risposto. “Sono la perso-
na adatta”.
Che cosa fai se per trent’anni hai vissuto lavoran- Non guadagno molto, ma adoro i miei scolari. Mi
do nel settore tessile? Vuoi continuare a lavorare chiamano “maestra” e sono contenti di imparare.
in quel settore, fino alla pensione. Io ho provato a Ogni tanto la sera faccio una torta e la mattina, nel-
fare così. Lavoravo nell’ufficio commerciale, ma le pause del corso, la mangio con loro.
un giorno il direttore della mia ditta mi ha detto:
“Mi dispiace Caterina. Chiudiamo”.
Avevo 56 anni e da 35 lavoravo in quella ditta. Ho il settore la ricchezza , Reichtum
tessile , Textil-
cercato lavoro disperatamente. Avevo dei rispar- assumere , einstellen
branche
mi, ma dovevo arrivare almeno a 62 anni per avere chiudere , schließen
l’ufficio
la pensione. Roberto, il più piccolo dei miei figli, commerciale , Vertrieb scoprire , heraus-
andava all’università e aveva bisogno di sostegno finden
la ditta , Firma
economico. Non potevo permettermi di smette- il centro di
disperata-
re di lavorare. Dovevo trovare qualcosa per conti- mente , verzweifelt
accoglienza , Aufnahme-
nuare almeno per altri cinque o sei anni. zentrum
i risparmi pl. , Ersparnisse
Non ho trovato nulla. Tutto il settore tessile, che il rifugiato , Flüchtling
il sostegno , Unter-
una volta era la ricchezza della nostra città, è in stützung
il barcone , Lastkahn,
crisi. Le imprese non assumono, molte chiudono. Boot
potersi
Che fare? permettere , sich leisten
adatto , passend
Ho scoperto che non lontano dalla nostra città können guadagnare , (Geld)
verdienen
smettere , aufhören

Tutto chiaro? F

Decidi se le seguenti affermazioni sul racconto sono vere o false.

1. La protagonista lavorava nel settore tessile. ■ vero ■ falso

2. È rimasta disoccupata. ■ vero ■ falso
3. Aveva 53 anni. ■ vero ■ falso
4. Ora lavora in un centro rifugiati. ■ vero ■ falso
5. Dà lezioni di italiano. ■ vero ■ falso
6. La chiamano “professoressa” . ■ vero ■ falso
7. La protagonista ha un figlio che si chiama Roberto. ■ vero ■ falso
8. La protagonista non aveva risparmi quando ha perso il lavoro. ■ vero ■ falso
Foto: Shutterstock

Soluzioni: 1. vero 2. vero 3. falso 4. vero 5. falso 6. falso 7. vero 8. falso

ADES SO 7/2 023 45

 LINGUA
UN MONDO DI
PAROLE

L’italiano per fare bella figura L’ANGOLO

DELL’ETIMOLOGIA
DI GIOVANNA IACONO
DI DANIELA MANGIONE
MEDIO

Il vocabolo asilo ha due significati: uno

concreto e quotidiano di “scuola dell’in-
fanzia”, uno più astratto e politico di
“rifugio”. Tutti e due derivano dalla
parola greca asylon, formata da a (non)
e da sylon (violenza): dunque asylon
significava letteralmente “luogo sen-
za violenza”. L’etimologia è in questo

smacco caso davvero illuminante per capire il

significato più profondo del concetto
di asilo.

asilo
MEDIO Chi subisce uno smacco, quasi sempre prova un senso di frustrazione, vergo-
gna, tristezza, rabbia e delusione. L’autostima scende ai livelli minimi e non si provano
sensazioni ed emozioni molto piacevoli, ahimè! Ma come mai? Be’, perché lo smacco
è un’umiliazione (spesso pesante), una sconfitta (più o meno grave), un insuccesso
mortificante, un vero fiasco, sul piano materiale o morale.

a L’amministratore delegato è stato mandato via dopo appena 6 mesi. Per lui, che ha fatto una
la scuola
carriera fulminante, deve essere stato un grave smacco. dell’infanzia , Kindergarten
a Incredibile, la mia squadra ha perso 4 a 0 contro l’ultima in classifica. Che smacco epocale!
il rifugio , Zuflucht
a Anna ha detto chiaro e tondo a Luca che non le piace e che è interessata a un altro. Deve essere
derivare , sich ableiten
stato un grosso smacco per un narcisista come lui!
a La proposta di legge presentata dalla maggioranza non è stata approvata dal parlamento. la violenza , Gewalt
Un altro smacco per il governo! illuminante , aufschlussreich
Nel linguaggio colloquiale, al posto di smacco, è frequente l’uso delle parole batosta, profondo , tief
stangata, mazzata.
a Alle ultime elezioni il mio partito ha preso una bella batosta: l’hanno votato in pochissimi.

lo smacco , Schmach, schwerer Schlag la squadra , Mannschaft

la vergogna , Scham
la delusione , Enttäuschung
l’autostima , Selbstwertgefühl
l’umiliazione f. , Demütigung
la classifica , Tabelle, Rangliste
chiaro e tondo , klipp und klar
la proposta di legge , Gesetzentwurf
approvare , billigen, beschließen
Foto: Shutterstock

la sconfitta , Niederlage il governo , Regierung

mortificante , beschämend le elezioni pl. , Wahlen
l’amministratore (m.) votare , wählen, abstimmen
delegato , Geschäftsführer

46 ADES SO 7/2 023

 LINGUA MEDIO
I VOSTRI DUBBI

Aggettivi di nazionalità

GLI AGGETTIVI DI NAZIONALITÀ

Italia, italiano; Francia, francese;
Spagna, spagnolo:
perché Germania, tedesco? La regola
Gli aggettivi di nazionalità generalmente
Da dove arriva?
finiscono in:
L. Achenbach (via e-mail) -e: Lettonia > lettone
-o, -a: Russia > russo, russa
-ano, -ana: America > americano, americana
-ese: Olanda > olandese
Gli aggettivi di nazionalità solitamente hanno la stessa radice della -ino, -ina: Argentina > argentino, argentina
nazione. -eno, -ena: Cile > cileno, cilena
Nel caso di Germania-tedesco siamo davanti a un’eccezione.
Germania deriva dal latino. I Romani indicavano con il termine
Germani i popoli provenienti dalla riva destra del Reno. Il nome Eccezione
Germania è nato quindi per indicare “il paese dei Germani”. Alcuni aggettivi di nazionalità terminano
La parola tedesco deriva dal germanico antico theod che significa in modo diverso dagli altri:
“popolo”. In latino il termine thiodisk, divenuto poi theodiscus, indicava Vietnam > vietnamita
solo la lingua parlata nel territorio dei Germani. In seguito ha assun- Salvador > salvadoregno, salvadoregna
to un significato più ampio, riferendosi alla popolazione di lingua Kenia > keniota
tedesca e poi, in senso più stretto, ai soli abitanti della Germania. Polonia > polacco, polacca

la radice , Stamm
l’eccezione f. , Ausnahme
derivare , abstammen
il termine , Begriff
proveniente , kommend
Curiosità
il popolo , Volk Chi è nato in Romania è:
assumere , annehmen rumeno, rumena o romeno, romena;
non romano, romana (= di Roma).
in senso più stretto , im engeren Sinn
l’abitante m./f. , Bewohner(in)

Esercizio 1 M

Di dove sei? Dove sei nato o nata? Inserisci la nazionalità nelle risposte.

1. Sono di Buenos Aires, sono .

2. Sono nato a Pechino, sono .
3. Sono di Mosca, sono . L’AUTRICE
4. Sono nata a Stoccolma, sono . ANNA MANDELLI
5. Sono di Bucarest, sono . Lehrerin für Italienisch
6. Sono nato a Berna, sono . als Fremdsprache,
Lehrbuchautorin, didaktische
7. Sono di Vienna, sono .
Beraterin, Lehrerfortbildnerin
8. Sono nata a Baghdad, sono .
und CELI-Prüferin
9. Sono di Milano, sono . beantwortet Ihre Fragen
10. Sono nata a Londra, sono . und klärt Zweifelsfälle der
Grammatik und Linguistik.

ADES SO 7/2 023 47

 LINGUA
I VOSTRI DUBBI

Esercizio 2 M

Collega i modi di dire con la relativa spiegazione.

1. Parlare con lui di nuove tecnologie è come parlare arabo. a. non ho pagato

2. Non avevo il biglietto dell’autobus e ho fatto il portoghese. b. in corsivo

3. Quest’anno in vacanza i ragazzi dormiranno nella canadese. c. in silenzio [schweigend] e senza salutare

4. Mia figlia ha il nasino alla francese. d. leggermente all’insù [nach oben]

5. Invece di [anstatt] aiutarlo ha preferito andarsene all’inglese. e. moltissimo, troppo

6. Il mio compagno [Lebensgefährte] fuma come un turco e io f. una piccola tenda da campeggio [Campingzelt]

sono preoccupata per la sua salute. g. in modo incomprensibile [unverständlich],

7. Non fare l’indiano! Tu eri presente [dabei, anwesend] e non difficile, che non viene capito

puoi non sapere. h. far finta di [so tun, als ob] non sapere nulla

8. Matteo preferisce scrivere in italico.

Esercizio 3 F

Rimetti in ordine le sillabe e scrivi la nazionalità.

1. mi-na-viet-ta 7. gno-sal-do-re-va

2. bra-lia-si-no 8. se-da-ne

3. ria-na-ni-ge 9. ca-gre

4. ke-ta-nio 10. lac-co-po

5. e-zia-gi-na 11. sca-te-de

6. cra-u-i-no 12. lo-gno-spa

Soluzioni
Esercizio 1: 1. argentino, Esercizio 2: 1. g (parlare arabo: Esercizio 3: 1. vietnamita
argentina 2. cinese 3. russo, russa von böhmischen Dörfern reden); 2. brasiliano 3. nigeriana
4. svedese 5. rumeno, rumena/ 2. a; 3. f; 4. d; 5. c; 6. e; 7. h; 8. b 4. keniota 5. egiziana 6. ucraino
romeno, romena 6. svizzero 7. salvadoregno 8. danese
7. austriaco, austriaca 8. irachena 9. greca 10. polacco 11. tedesca
9. italiano, italiana 10. inglese 12. spagnolo

48 ADES SO 7/2 023

 A CR LINGUA
E PA P E L L E MEDIO
A CREPAPELLE

Mit Witzen Italienisch lernen

DI GIOVANNA IACONO

L’ALIMENTAZIONE

• gli antiossidanti
a Antioxidantien
– Lo sai? Ho appena bruciato • le calorie
2.500 calorie. a Kalorien
• i carboidrati
– Davvero? E come hai fatto? a Kohlehydrate
– Ho dimenticato la torta nel • le fibre
a Ballaststoffe
forno... • i grassi (i lipidi)
a Fette
• i grassi insaturi
a gesättigte Fettsäuren
• i grassi saturi
Anche voi, come uno dei due protagonisti del- è allenato, non ha fatto esercizi di ginnastica, a gesättige Fettsäuren
la barzelletta, stavate per complimentarvi con non ha corso e non ha fatto jogging. Ha combi- • gli integratori
un amico per aver bruciato, vale a dire “consu- nato, invece, un bel disastro in cucina, facendo a Nahrungs-ergänzungs-
mato”, tante calorie facendo attività fisica? No, cuocere più del dovuto la torta, molto calorica, mittel
no... l’altro protagonista della barzelletta non si che aveva preparato e infornato. • i sali minerali
a Mineralsalze
• le vitamine
bruciare , verbrennen consumare , verbrauchen più del dovuto , hier: länger als a Vitamine
notwendig • gli zuccheri
il forno , Backofen allenarsi , trainieren
calorico , kalorienreich a Zuckerstoffe
complimentarsi combinare , anstellen
con qcn. , jdm. gratulieren infornare , in den Ofen schieben
il disastro , Chaos, Sauerei

1 Sapere nelle frasi fatte M 2 Disastri in cucina M

Completa le frasi con le espressioni di seguito. Scegli l’alternativa corretta.

che io sappia • non si sa mai • lo sai 1. Hai visto quanti grumi [Klümpchen]? La maionese è
non saprei • lo sapevo • mi sa
pazza/impazzita, gli ingredienti non si sono legati.
2. Questo piatto è dissapore/insipido, manca il sale e
1. , ho deciso di cambiare lavoro!
non sa di niente.
2. che non verrò al mare con voi.
3. La torta è cotta fuori, ma all’interno l’impasto è
Ho troppo da fare.
rimasto crudo/acerbo e colloso [klebrig].
3. Gianni non è fidanzato, .
4. Gli spaghetti sono sbolliti/scotti, non li hai scolati
4. Ecco, che avresti preso subito le
al dente!
parti di Anna!
5. La panna non smonta/monta, è acquosa, non ha la
5. – Ehm, pizza o indiano? – , non
giusta consistenza.
ordino mai cibo a domicilio [beim Lieferdienst].
6. Il petto di pollo è troppo scarno/asciutto e stopposo
6. Meglio portare l’ombrello, ,
[zäh], non è morbido.
potrebbe piovere!
Foto: Shutterstock

Soluzioni
Esercizio 1: 1. Lo sai/Sai [Weißt du] 2. Mi sa [Ich glaube] Esercizio 2: 1. impazzita 2. insipido 3. crudo
3. che io sappia [soviel ich weiß] 4. lo sapevo [ich wusste es] 4. scotti 5. monta 6. asciutto
5. Non saprei [Ich weiß nicht recht] 6. non si sa mai [man kann
nie wissen]
ADES SO 7/2 023 49
MEDIO AUDIO
L’AUTRICE
GIOVANNA IACONO
Seit 2009 Autorin von
ADESSO PLUS, Sprach-
redakteurin bei ADESSO
und Lehrerin für Italienisch.
50
LINGUA
DIALOGANDO
Viaggiare in treno
Chiara e Matteo vogliono acquistare online i biglietti del treno.
Chiara: Senti, se vogliamo andare a Piacenza in treno dobbiamo sbrigarci a fare i
biglietti.
Matteo: Hai ragione, forse risparmiamo qualcosa se li compriamo in anticipo.
Quando abbiamo detto che partiamo?
Chiara: A fine giugno. Dunque... vediamo, da Napoli Centrale a Piacenza... ehm,
non sembra esserci un treno diretto, dobbiamo cambiare a Firenze...
Matteo: Che scocciatura, però! Vuoi vedere che per i soliti ritardi, mentre scendia-
mo da un treno per salire sull’altro, perdiamo la coincidenza?
Chiara: No, aspetta... mi sono sbagliata, in realtà c’è un diretto, l’Intercity Notte,
che parte alle 21 e arriva a Piacenza alle 6 del mattino.
Matteo: Non vorrai mica viaggiare di notte?
Chiara: Perché no? Il viaggio è lungo, ma la mattina presto siamo già lì e abbiamo
tutta la giornata a disposizione.
Matteo: Ehm..., così dobbiamo prenotare due cuccette in uno scompartimento
da quattro o da sei, oppure una doppia nel vagone letto... No, non sono
convinto, lo sai che arrivo come uno straccio perché non riesco a chiudere
occhio!
Chiara: Ho capito... Ah, guarda qui, possiamo anche prendere il Frecciarossa!
Matteo: Ottimo! È comodo e soprattutto è veloce, ci metterà di meno...
Chiara: Praticamente ci vogliono sei ore, qui dice cinque ore e 47 minuti, per essere
precisi.
Matteo: E a che ora parte il primo?
Chiara: Alle 5:30... prestino, anche se il biglietto è più economico se evitiamo di
viaggiare nelle ore di punta.
Matteo: No, meglio quello dopo.
Chiara: Allora procedo? Faccio due biglietti?
Matteo: Sì, vai... Senti, solo per curiosità, vedi quanto costano due posti a sedere in
prima classe.
Chiara: Giusto, a volte fanno offerte vantaggiose e c’è poca differenza di prezzo...
No, non c’è niente di disponibile per questo periodo... Vediamo in seconda,
la prenotazione è obbligatoria... tavolino centrale, preferisci finestrino o
corridoio? Ah, prima di tutto, solo andata? O facciamo già andata e ritorno?
sbrigarsi , sich beeilen non ... mica , doch nicht economico , günstig
avere ragione , recht haben a disposizione , zur Verfügung evitare , vermeiden
risparmiare , sparen la cuccetta , Liegewagenplatz l’ora di punta , Hauptverkehrszeit
in anticipo , im Voraus lo scompartimento , Abteil la curiosità , Neugier
che scocciatura! , wie nervig! il vagone letto , Schlafwagen l’offerta
vantaggiosa , Sonderangebot
solito , üblich come uno straccio , zerschlagen,
Foto: Shutterstock
ganz kaputt la differenza , Unterschied
il ritardo , Verspätung
il Frecciarossa: ital. Hochgeschwindig- la prenotazione , Reservierung
scendere , aussteigen
keitszug
essere
salire , einsteigen
metterci , brauchen obbligatorio , Pflicht sein
la coincidenza , Anschluss
prestino , sehr früh il corridoio , Gang
ADES SO 7/2 023
 1 Cosa dici? M
IL GLOSSARIO PER
VIAGGIARE IN TRENO
Trova nel testo le espressioni giuste.
il bagaglio , Gepäck
il biglietto , Fahrkarte
1. L’esclamazione usata per indicare una situazione fastidiosa.
il binario , Gleis, Bahnsteig
il cambio , Umsteigen, Umstieg
2. Di’ che hai fatto un errore.
il capotreno , Zugführer
la carrozza , Wagen
3. Lo è chi si sente malridotto e stanco, per esempio quando
la coincidenza , Anschlussverbindung
non ha dormito.
il controllore , Schaffner
il corridoio , Gang
4. Equivale a “impiegherà meno tempo”. la cuccetta , Liegewagenplatz
la fermata , Station, Haltestelle
il finestrino , Fenster
la macchinetta
2 I verbi F (obliteratrice) , Entwerter
il macchinista , Lokführer
Scegli l’alternativa corretta. la partenza , Abfahrt
il passeggero , Fahrgast
1. Scusi, da quale binario arriva/parte il Regionale 473 per Perugia? il posto (a sedere) , Sitzplatz
2. Se ho la prenotazione, scendo/salgo sul vagone giusto e poi la prima/seconda classe , erste/zweite Klasse
vado/cerco il mio posto. la riduzione , Ermäßigung
3. Non dimenticarti di verificare/timbrare il biglietto. lo sciopero dei treni , Bahnstreik
Le macchinette sono laggiù. lo scompartimento , Abteil
4. Devi cambiare/scambiare? Allora, scendi/sali alla fermata la stazione (ferroviaria) , Bahnhof
dove hai la coincidenza. il supplemento , Zuschlag
5. Mi raccomando, stiamo attenti a non prendere/perdere il treno ad alta velocità , Hochgeschwindigkeitszug
la coincidenza! il vagone letto , Schlafwagen
6. Quando passa/trascorre il controllore, gli faccio/permetto
VERBI ed ESPRESSIONI
vedere il biglietto.
acquistare/fare il biglietto , die Fahrkarte kaufen
arrivare , ankommen
cambiare (treno) , umsteigen
3 Chi fa cosa? M
partire , abfahren, -reisen
perdere la coincidenza , den Anschluss verpassen
Fai gli abbinamenti giusti.
perdere il treno , den Zug verpassen

1. il passeggero prendere il treno , den Zug nehmen

a. conduce il treno
2. il capotreno prenotare , reservieren
b. viaggia in treno
salire sul treno , in den Zug einsteigen
3. il macchinista c. è il responsabile del servizio
scendere (dal treno) , aus dem Zug aussteigen
a bordo di un treno
timbrare/obliterare
(il biglietto) , die Fahrkarte stempeln/
entwerten
il treno è in orario/
in anticipo/in ritardo , der Zug ist pünktlich/
zu früh/zu spät
Soluzioni
Esercizio 1: 1. Che scocciatura! 2. Mi sono sbagliato/a. 3. uno straccio il treno è stato cancellato , der Zug fällt aus
4. ci metterà di meno andata e ritorno , Hin- und Rückfahrt
Esercizio 2: 1. parte 2. salgo, cerco 3. timbrare 4. cambiare, scendi solo andata , nur Hinfahrt
5. perdere 6. passa, faccio
Esercizio 3: 1. b; 2. c; 3. a

ADES SO 7/2 023 51

 LINGUA
LINGUA VIVA

Li conoscete tutti?
Berühmt ist nicht immer gleich bedeutsam. Wer Italien wirklich verstehen will, sollte sich
mit Persönlichkeiten befassen, die die Geschichte des Landes geprägt haben – ob durch Kunstwerke,
Erfindungen, sportliche Leistungen oder gar Sternerestaurants.
TESTO DANIELA MANGIONE

MEDIO
Indagare le vite degli italiani famosi è uno sport
molto praticato nella nostra Penisola. Nonostante i
social, che rendono le giornate dei Vip molto visibili,
e in fretta, nelle edicole vanno ancora a ruba giornali
come Oggi (che nella sua versione elettronica si defi-
nisce addirittura “il sito degli italiani”!), Chi o Grand
Hotel. Non si sa esattamente chi li legga, eppure con-
tinuano a essere venduti. Ultimamente intere fami-
glie lucrano sul solo fatto di essere famose, grazie
all’esposizione della loro vita quotidiana. È il caso dei
“Ferragnez”, universo composto dalla modella e im-
prenditrice Chiara Ferragni, dal marito cantante rap-
per Fedez e dai due figli della coppia, Leone e Vittoria,
rispettivamente di 5 e 2 anni. Esiste addirittura una
serie su Amazon Prime Video intitolata The Ferragnez.
Tuttavia, in una prospettiva più ampia e, diciamolo
pure, più alta, gli “italiani famosi” di solito sono quelli
che si sono distinti per avere compiuto imprese me-
morabili, per il loro merito e il loro talento.
Nove grandi rappresentanti di questa illustre cate-
goria sono raccontati in Storie di italiani famosi (Alma):
un’occasione per i livelli A1-A2 (ma anche B1) di leg-
gere nove storie di italiani davvero grandi. Galileo
Galilei, per esempio, permette di immergersi nel
Seicento e sentir parlare del cannocchiale, dell’In-
quisizione e del Sant’Uffizio. Michelangelo riporta
invece il lettore nel Cinquecento. Ci sono poi Gioac-
chino Rossini con la sua musica trascinante e i sogni di
Federico Fellini. Le carte da gioco alla fine del volume
aiutano a “ri-raccontare” le storie lette, esercitandosi.
In Italiani famosi di ELI edizioni possiamo conoscere i
punti di svolta della vita di altri dieci grandi italiani, tra
cui l’astronauta Samantha Cristoforetti, il fondatore di
Emergency Gino Strada, l’atleta paralimpica Bebe Vio,
l’architetto Renzo Piano e il ballerino Roberto Bolle.
I racconti delle loro vite sono accompagnati da eserci-
zi che permettono di migliorare il livello B1.
Se però voi, insegnanti, desiderate stimolare i vostri
studenti; oppure se voi, studenti, desiderate mettervi
alla prova (o mettere alla prova qualche italiano), date
un’occhiata alla pagina di Pinterest “italiani famosi”
(https://www.pinterest.it/Capenzo/italiani-famosi). Trove-
rete personaggi come Pavarotti e Sofia Loren, figure
storiche come Giuseppe Garibaldi e Antonio Gram-
sci, una scienziata come Rita Levi Montalcini, scrit-
tori, attori, musicisti e registi di diverse epoche, come
Leonardo Sciascia, Anna Magnani, Massimo Troisi,
Luigi Pirandello, Antonio Vivaldi, Paolo Sorrentino, e
addirittura un grande chef come Gualtiero Marchesi…
Farete insomma un fantastico, entusiasmante viaggio
nelle vite di tanti italiani famosi, da conoscere, ricono-
scere e commentare a lungo.

Per approfondire*
www.oggi.it V. Savi, Italiani famosi, ELI-Klett, € 11,50.
M. Sandrini, Storie di italiani famosi, Alma edizioni, € 15,50. www.pinterest.it/Capenzo/italiani-famosi

indagare , erforschen l’esposizione f. , hier: Zurschau- immergersi , eintauchen accompagnare , begleiten

famoso , berühmt
la Penisola , Halbinsel,
hier: Italien
visibile , sichtbar
l’edicola , Zeitungskiosk
andare a ruba , weggehen wie
*I prezzi sono indicativi
stellen
il Seicento , 17. Jahrhundert stimolare , hier: inspirieren
l’imprenditrice f. , Unternehmerin
il cannocchiale , Fernrohr mettere alla prova , auf die Probe
la coppia , Paar stellen
il Sant’Uffizio , Heiliges Uffizium
rispettivamente , beziehungsweise dare un’occhiata a , einen Blick werfen
riportare , zurückführen auf
intitolato , mit dem Titel
trascinante , mitreißend il personaggio , Persönlichkeit
distinguersi , sich hervortun

warme Semmeln la carta da gioco , Spielkarte l’attore m. , Schauspieler

l’impresa , Tat, Unternehmen
addirittura , sogar il volume , Band lo chef , Koch, Küchenchef
memorabile , denkwürdig
il sito , Website il punto di svolta , Wendepunkt entusiasmante , spannend
il merito , Verdienst
lucrare su qc. , etw. ausnutzen il fondatore , Gründer a lungo , ausführlich
il rappresentante , Vertreter
il fatto , Tatsache il ballerino , Tänzer

52 ADES SO 7/2 023

 LINGUA
DOPPIO GIOCO

MEDIO Verticali:
Cruciverba 1. Il sentimento di chi è deluso è la …
2. Tante persone che cantano lo stesso
1. 2. 4. 5. 6. pezzo insieme sono un …
3. 5. Il contrario di carne dura è carne …
7.
6. Ci vediamo … otto alle nove per una
chiacchierata?
11. Io morivo, tu morivi, lui …
8. 9.
12. Il participio passato di sottrarre.
10. 14. … anni Quaranta la gente fumava più
di oggi.
11. 12. 16. Il contrario di ricca.
13. 18. Ci diamo del tu o del …?
20. Io so, tu …, lei sa.

14.

16.
4
15.

17.
18.
20.

19.
7

21. 22.

Orizzontali: 8
21 14
3. Il gerundio di partire.
9. Le posate sono … creden-
za.
13
10. Prima del due viene l’…
11. Melodia e armonia sono
elementi importanti 22
della … 18
15
16. Sei … otto fa quarantotto.
17. Il marito della figlia.
19. Il contrario di allegri.

MEDIO
Soluzioni 6/2023:

Indovinello
1 2 3 4 5
C O N C E S S O M P
O E E E R
6
N G D G E N O V A
7 C A L I 8 D I R A I O T
E I E O 9 S A I
RATEN SIE MAL! R 11
10
Z S C
T T R A M O N T O 12 I

La butti [buttare: werfen] quando ne hai bisogno

O E N 13 R S

14 S Z M A I P
16

e la recuperi [recuperare: zurückholen]

Foto: Shutterstock

A T 15 A L L E O R O
18
17 R U G A R D D S
19 20

quando non ti serve più. 21

T
E D E
19

R
C
A
A M
A
M I
C
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R E T
A
E

22 S A L T O T V
Soluzione: l’ancora [Anker ]
23 C R E M A E 24 C O L L O

ADES SO 7/2 023 53

 PAS SA PA R O L A
AUF S. 64
VERSION
A2

PANE AL PANE
emergenza andrebbe sottolineata, per stimolare
E VINO AL VINO? comportamenti utili a contrastarla.
D’altra parte c’è chi critica quelli che si sentono
Die KORREKTE BENENNUNG von Dingen, nel giusto solo perché usano termini corretti,
Menschen und Zuständen: ein LÖSUNGSANSATZ FÜR mentre a darsi da fare per affrontare i problemi
senza perdere tempo in formalità sono gli altri.
PROBLEME oder ändert sie doch nichts an der Realität? Ogni parola porta con sé un giudizio morale an-
che inconscio, è vero, ma non basta pensare che
MEDIO cambiando le parole, come per magia, cambi an-
che la realtà. Sostituire l’espressione utero in affitto

V
ale ancora il detto che ci hanno tramanda-
to i nostri nonni per insegnarci le basi del-
la comunicazione diretta? Dare alle cose il
loro nome serve sempre e comunque? In
alcuni casi sì, in altri forse no. Da qui nasce il dibatti-
to che ogni tanto viene ripreso dalla stampa italiana
e internazionale per stabilire se, per risolvere i pro-
blemi, dobbiamo cambiare le parole e usare sempre
quelle più corrette.
La prima considerazione è che non esistono regole
semplici e universali, quando si tratta di fenomeni
complessi come l’evoluzione della lingua, la perce-
zione dei problemi e la psicologia sociale. Se però gli
obiettivi sono condivisi, vale la pena di fare uno sforzo.
Un esempio arriva dal mondo anglosassone, che pro-
pone di sostituire global warming con global heating
perché il termine warm è spesso associato a valori
positivi come “una calda accoglienza”, “il calore della
famiglia” o “il calduccio di un maglione di cachemire”.
Surriscaldamento è più adeguato, perché allerta mec-
canismi di attenzione appropriati. Il termine natural,
nel senso di “inevitabile”, se legato ai disastri provo-
cati dall’uomo sposta la responsabilità dei fenomeni
generati dal cambiamento climatico. Meglio dunque
evitarlo. Ma di nuovo, il termine cambiamento ha spes-
so connotazioni positive, mentre ci troviamo in real-
tà nel bel mezzo di una grossa crisi climatica e la parola
con gestazione per altri non modifica la sostanza,
se le nostre strutture sanitarie non vengono
riorganizzate. Rimanendo alle novità lessicali
in ambito medico, non è detto che il paziente sarà
più soddisfatto se verrà definito cliente, come il
diversamente abile non avrà vita più facile del di-
sabile finché non riusciremo a
liberare i marciapiedi da mo-
nopattini e biciclette, o dalle
auto parcheggiate male.
A proposito di giudizio e di
accoglienza, perché non con- L’AUTRICE
cedere in alcuni casi il bene- RENATA BELTRAMI
ficio del dubbio? Non tutti Buchautorin und
i problemi hanno la stessa unermüdliche
gravità e spesso la lingua ha il Beobachterin von
solo fine di farsi capire veloce- Trends im All-
mente, senza sottotitoli mora- tagsleben, liefert
li. Un esempio pratico: al bar Denkanstöße und
sotto casa mia hanno tentato Kurioses, Neues und
di cambiare il nome al maroc- Wissenswertes, ak-
chino, ma senza successo. Chi tuell recherchiert.
vuole un caffè macchiato con
la cioccolata e una spolverata Ihre Meinung
di cacao non accetta le versio- ist gefragt
ni stile Starbucks. Razzismo o adesso@zeit-
pane al pane… appunto? sprachen.de

(dire) pane al pane, vino al vino:
das Kind beim Namen nennen
il detto , Spruch, Sprichwort
tramandare , überliefern
il surriscaldamento , Überhitzung
dare alle cose
il loro nome , die Dinge beim
Namen nennen
riprendere , aufgreifen
la stampa , Presse
stabilire , feststellen
risolvere , lösen
la considerazione , Überlegung
la percezione , Wahrnehmung
l’obiettivo , Ziel
fare uno sforzo , sich anstrengen
associare , verbinden
l’accoglienza , Empfang
il calduccio , wohlige Wärme
allertare , hier: aktivieren
appropriato , geeignet
inevitabile , unvermeidlich
legare , verbinden, hier: in
Verbindung mit
il disastro , Katastrophe
il cambiamento
climatico , Klimawandel
evitare , vermeiden
contrastare , bekämpfen
sentirsi nel giusto , sich im Recht
fühlen
affrontare , lösen, anpacken
il giudizio , Urteil
inconscio , unbewusst
l’utero in affitto , Leih-
mutterschaft
la gestazione , Schwangerschaft
sanitario , Gesundheits-
l’ambito , Bereich
soddisfare , zufrieden-
stellen
il (caffè) marocchino: Espresso im Glas
il/la diversamente
abile , „anders
una spolverata di… , mit etwas … bestreut
Befähigter“
il/la disabile , Mensch mit
Behinderung
liberare , befreien
il marciapiede , Gehsteig
a proposito di , apropos
concedere
il beneficio
del dubbio , das Recht auf
Zweifel zuge-
stehen
la gravità , Schwere, Ausmaß
tentare , versuchen
mit Milchschaum und Kakaopulver
appunto , eben, genau

54 ADES SO 7/2 023

 L E GU I DE DI A DE S S O

M TAVOLA
il

RU

RA
L’isola di Tavolara,

WA
nel Golfo di

?
Olbia, in Gallura,
Sardegna.
• è un’area marina protetta
• ha spiagge da sogno
• si fa trekking vista mare

TAVOLARA
Lust auf Kino unter sommerlichem Sternenhimmel? Auf traumhafte Wanderungen mit
herrlichem Panoramablick? Oder auf paradiesische, naturgeschützte Strände?
Auf geht’s zur sardischen Insel Tavolara, auch bekannt als das kleinste Königreich der Welt.

TESTO ISABELLA BERNARDIN

MEDIO

ADES SO 7/2 023 55

UN PARADISO Il panorama
NATURALE da Punta
Cannone.

L’isola di Tavolara è una montagna calcarea

e granitica che emerge dal mare in pros- F GEHT’S
AU !
simità del golfo di Olbia. È lunga 4 chilo-
metri, mentre il suo punto più alto, Punta
Cannone, arriva a 564 metri sul livello del
mare. Da qualunque spiaggia della costa DAL MARE ALLA VETTA
nord-orientale della Sardegna, fra Golfo
Aranci e San Teodoro, è possibile vederla. Aragoste, coralli, polpi, cernie, ma anche relitti, grotte e straor-
Perfetta per immergersi nel mare e nella dinarie stratificazioni geologiche sono alcune delle meraviglie
natura della Sardegna, l’isola fa parte naturali che ogni anno attirano sull’isola gli appassionati di
dell’Area marina protetta di Tavola- immersioni. Anche gli amanti del trekking hanno la possibilità
ra-Punta Coda Cavallo, che si estende di esplorare le bellezze dell’isola. Un sentiero adatto a tutti
per 76 chilometri sul litorale, da si snoda dal porticciolo lungo la costa verso nord e raggiunge
Capo Ceraso fino a Punta s’Isuledda, e Punta la Mandria. Da qui i più esperti possono affrontare la
per 15.000 ettari sul mare, comprenden- via ferrata degli Angeli, che conduce a Punta Cannone, con
do anche l’isola Molara e Molarotto. un panorama straordinario su tutta la Gallura.
Una volta sbarcati, ci si può fermare nel
primo tratto di spiaggia e mangiare qual-
I
cosa in uno dei due ristorantini del portic- Un momento
ciolo, oppure incamminarsi sulla battigia del Festival
e trovare un angolo meno affollato nella del cinema di
Tavolara.
spiaggia Spalmatore di Terra. Ovunque
decidiate di fermarvi, troverete acqua
trasparente color verde smeraldo, sabbia
dorata tendente al rosa e una spiaggia orlata
di gigli di mare (da non toccare!) ed elicriso.
Chi ha voglia di qualcosa di più speciale
ancora, può imboccare il sentiero che attra-
versa la macchia mediterranea, arrivare alla
punta meridionale dell’isola e rilassarsi nella
bellissima spiaggia Istmo del Passetto, una
lingua di sabbia circondata dal mare. CINEMA SOTTO LE STELLE
Ogni anno, in estate, grazie al esperti del mondo cinematografi-
 COME ARRIVARE Festival del cinema di Tavolara co. Nato come semplice evento
l’isola si trasforma in un’arena all’a- tra amici, oggi il festival è molto
Con il traghetto da Olbia, in circa perto, con proiezioni di film, work- apprezzato.
un’ora, o da Porto San Paolo, in 15 minuti. shop, incontri con attori, registi ed www.cinematavolara.it

calcareo , Kalk- sbarcare , an Land gehen l’elicriso , Strohblume la cernia , Zackenbarsch

emergere , herausragen
in prossimità , in der Nähe
il livello del mare , Meeresspiegel
orientale , östlich, Ost-
immergersi , eintauchen
estendersi , sich erstrecken
il litorale , Küste
il giglio di mare , Strandlilie
comprendere , umfassen
il tratto , Abschnitt imboccare , einschlagen
incamminarsi , sich auf den Weg il sentiero , Pfad
machen
la punta , Spitze
la battigia , Strandlinie
meridionale , südlich
affollato , überfüllt
circondare , umgeben
dorato , goldfarben
la vetta , Gipfel
orlato , gesäumt
l’aragosta , Languste
il polpo , Oktopus
la stratificazione , Schichtung
attirare , anlocken
le immersioni pl. , Tauchen
esplorare , erkunden
snodarsi , sich schlängeln
la via ferrata , Klettersteig
condurre , führen
apprezzato , hier: beliebt

56 ADES SO 7/2 023

 L E GU I DE DI A DE S S O

Olbia Tavolara

IL RE DI TAVOLARA
Tavolara è conosciuta anche come “il
regno più piccolo del mondo”. Il motivo è
curioso e merita di essere raccontato. Agli
inizi del 1800 un certo Giuseppe Berto-
leoni, originario della Corsica, ma di fami-
glia genovese, si stabilisce con la moglie
sull’isola di Tavolara e si dedica all’alle-
vamento delle capre selvatiche. Nel 1836
Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna,
approda a Tavolara, a quanto si racconta
incuriosito proprio dalle capre dell’isola,
che – si favoleggia – hanno “i denti d’oro”. DA VEDERE  
Gli animali in effetti hanno i denti gialli,
HT
VERPAS
S Loiri Porto San Paolo. Formato da
ma solo a causa della vegetazione e dell’ac- due borghi [Dörfer], uno marinaro

NIC

EN
qua salata. A questo punto la storia inizia

ad assumere tratti leggendari: Giuseppe
si presenta a Carlo Alberto come “il re di
Tavolara” e lo ospita per una settimana,
alla fine della quale il re di Sardegna de-
cide di accordare all’isola l’indipendenza
e ai Bertoleoni la nomina a feudatari del
Regno di Sardegna. Da allora, i primoge-
niti della famiglia si tramandano il “titolo
reale”. L’ultimo erede, Antonio, detto
Tonino, ha una settantina d’anni e gesti-
sce con la famiglia un ristorante al porto.
È facile individuare il locale: sull’inse-
gna si staglia a grandi caratteri la scritta
“Ristorante da Tonino, il re di Tavolara”.
www.ristorantereditavolara.com
meritare , verdienen
originario di , ursprünglich aus
stabilirsi , sich niederlassen
dedicarsi , sich widmen
l’allevamento , Zucht, Haltung
la capra selvatica , Wildziege
approdare , anlegen
incuriosito , neugierig
Foto: travelwild/ ValerioMei/Shutterstock; A.Mignogna
!
e uno in collina, deve [dovere:
verdanken] il suo nome a San
Paolo che, secondo la tradizione,
fece scalo [fare scalo: den Hafen
anlaufen] qui prima di ritirarsi da
eremita [Einsiedler] nell’entroterra.
a La spiaggia da non perdere
[nicht zu versäumen]:
Cala Finanza.
San Teodoro. Un paese
vivacissimo in estate, con ottimi
ristorantini e gelaterie.
a Le spiagge da non perdere:
Cala Brandinchi, eletta una
delle 15 spiagge più belle della
Cala Brandinchi, Sardegna, è detta anche la
a San Teodoro. “piccola Tahiti”,
La Cinta, con i suoi 5 chilometri
di dune di sabbia bianca.
La laguna alle sue spalle
[dahinter-liegend], è perfetta
per il bird-watching.
tramandare , weitergeben
Olbia. Punto di partenza
l’erede m./f. , Erbe, Erbin [Ausgangspunkt] ideale per
gestire , betreiben esplorare la Gallura, Golfo Aranci
e la Costa Smeralda. È una città
individuare , erkennen ricca di reperti archeologici
l’insegna , Schild che testimoniano [testimoniare:
belegen] il suo passato preistorico,
stagliarsi , sich abheben
romano e cristiano.
il carattere , Buchstabe

si favoleggia , hier: der Legende nach

in effetti , tatsächlich
assumere , annehmen
i tratti pl. , hier: Züge
Studitalia Sardinien
leggendario , sagenhaft
ospitare , beherbergen Italienisch lernen
accordare , zugestehen
l’indipendenza , Unabhängigkeit
Sprachferien in Olbia
la nomina , Ernennung
il feudatario , Lehnsherr
il primogenito , Erstgeborener
www.studitalia.com
(0039) 333 2133760 infotiscali@studitalia.com
ADES SO 7/2 023 57
 T RA L E R I G H E

Marta Antonia Fascina

OGRAFI
BI

A
LUOGO E
DATA DI NASCITA
Melito di Porto
Salvo (Reggio
Calabria),
9 gennaio 1990.

STATO CIVILE
Il 19 marzo 2022
si è unita in
“matrimonio
simbolico” con
Silvio Berlusconi.

SEGNI PARTICOLARI
È laureata in
Filosofia ed è una
grande tifosa di
calcio [Fußballfan].
Dal 23 marzo
2018 è deputata
[Abgeordnete]
di Forza Italia.
Foto: Anadolu Agency via Getty Images

Der Fußball war ihr Türöffner in die Politik und brachte sie erst mit den
Schlüsselfiguren in Forza Italia und dann mit Berlusconi privat zusammen.
Derweil gibt der Cavaliere viel auf den Rat der einst schüchternen Marta Fascina.

MEDIO

58 ADES SO 7/2 023

 T RA L E R I G H E

ONDIM
OF

EN
APP

TO
i dice che per lei, nata in Calabria e cresciuta vicino

S a Napoli, i “segni” siano importanti. Il 19 marzo

2022, giorno del “matrimonio simbolico” con Silvio
Berlusconi, ha preso dunque come un segno del de-
stino che il Monza abbia segnato un gol all’ultimo
secondo, mentre gli “sposi” tagliavano la loro enor-
me torta nuziale. Subito dopo la laurea in Filosofia,
Marta Fascina – che oggi ha 33 anni, 54 in meno del Cavaliere – ha iniziato a
lavorare nell’ufficio stampa del Milan. All’epoca, il proprietario della squadra
era Berlusconi. Si deve dunque al calcio, prima al Milan e oggi al Monza, il
DONNE DI POTERE
FACILE La donna più potente
[mächtig] d’Italia si chiama
Giorgia Meloni, ha 46 anni e,
dal 22 ottobre 2022, è la prima
donna presidente del Consi-
glio della Repubblica italiana.
Fra le donne potenti del cen-
nuovo club di Berlusconi, se Marta ha fatto i primi passi tra “quelli che con- tro-destra c’è Daniela Santan-
tano” in Forza Italia, il partito di Silvio. Di carattere, Marta è timidissima e chè. Nel suo profilo Twitter si
taciturna, ma ad aprirle la strada è stata Licia Ronzulli, ex assistente e “fede- definisce, al maschile: “Madre,
lissima di Berlusconi”, che l’ha introdotta a Villa San Martino, la residenza imprenditore [Unternehmer],
del Cavaliere. Fascina è deputata di Forza Italia dal 2018, ma in parlamento senatore della Repubblica
non ha fatto tanta strada. In Forza Italia, invece, il suo momento è arrivato con Fratelli d’Italia”. Entrata
quando Berlusconi e Francesca Pascale sono entrati in crisi. Guarda caso, in politica con Forza Italia di
da allora il quotidiano Il Giornale pubblica articoli firmati da Fascina che Berlusconi, è passata [passare:
somigliano a dichiarazioni di Berlusconi. Tocca a lei anche prendersi cura hier: wechseln] al partito di
della salute del Presidente (e del cagnolino Dudù). Nei momenti duri, come Meloni nel 2017. Spettacola-
quando Silvio ha ritirato la candidatura al Quirinale, è stata lei a consolarlo. re il suo percorso lavorativo
E lui le ha regalato su Facebook, per il compleanno, una foto con la candelina [Berufskarriere]: fonda [fonda-
sulla torta e un bacio appassionato. Dallo scorso aprile, da quando Berlusconi re: gründen] la Dani Comunica-
è stato ricoverato per leucemia, è lei a fare da filtro con il partito, il governo e zione Srl, poi apre con l’amico
l’Italia. È lei che mette in riga i rivoltosi che, come Ronzulli, Flavio Briatore la discoteca più
osano attaccare la premier Giorgia Meloni. Vestita sempre conosciuta d’Italia, il Billionaire
in modo castigato, Marta ha perso la sua timidezza e puni- in Costa Smeralda, in Sarde-
sce duramente “i traditori”. A Renato Brunetta, ex ministro gna, e, sempre con Briatore e
di Forza Italia, ha rinfacciato di essere “un nano”. Alle due Marcello Lippi, il Twiga Beach
ex di Forza Italia, Mariastella Gelmini e Mara Carfagna, ha Club a Marina di Pietrasanta,
fatto sapere che “sono irriconoscenti nei confronti di chi in Toscana. Meloni l’ha nomina-
le ha politicamente create”. Di fatto, oggi Forza Italia è go- L’AUTORE
ta [nominare: ernennen] mini-
vernata da lei e da Antonio Tajani, potente ministro degli STEFANO stro del Turismo. Nella scorsa
Esteri di cui Berlusconi si fida ciecamente. Certo, in una VASTANO legislatura, l’avvocata [Rechts-
recente intervista il Presidente ha detto, a proposito della Deutschland- anwältin] Elisabetta Casellati
linea del partito: “La decido io”. A comunicarla al mondo è korrespondent der è stata la prima donna presi-
però Marta. Lo stesso Silvio ormai ammette di ascoltare Wochenzeitschrift dente del Senato nella storia
L’Espresso,
“i preziosi consigli di mia moglie Marta”. I due non sono della politica italiana. Oggi, a
kommentiert aktuelle
ufficialmente sposati, ma in Italia, si sa, le cose, al governo Themen aus der 76 anni, guida [guidare: leiten]
come nei matrimoni, non sono mai come sembrano. italienischen Presse. il ministero delle Riforme.

il destino , Schicksal il fedelissimo , getreuer Anhänger consolare , trösten rinfacciare , vorhalten

segnare il gol , ein Tor schießen
la torta nuziale , Hochzeitstorte
la laurea , Studienabschluss
il Cavaliere: Ehrentitel „Ritter der
Arbeit“, Beiname von Berlusconi
il proprietario , Eigentümer
dovere , verdanken
contare , zählen
timidissimo , sehr schüchtern
taciturno , wortkarg
introdurre , einführen ricoverare , ins Krankenhaus il nano , Zwerg
einliefern
la residenza , Wohnsitz irriconoscente , undankbar
il governo , Regierung
il deputato , Abgeordneter nei confronti di , gegenüber
mettere in
fare tanta strada , sehr weit kommen riga qcn. , jdn. in die potente , mächtig
Schranken weisen
guarda caso , wie es der fidarsi ciecamente
Zufall will il rivoltoso , Rebell, Aufrührer di qcn. , jdm. blind vertrauen
toccare a qcn. , jds. Aufgabe sein osare , wagen recente , kürzlich, jüngst
prendersi cura , sich kümmern a proposito di , hinsichtlich
castigato , züchtig, korrekt
ritirare , zurückziehen ammettere , zugeben
punire , bestrafen
il Quirinale: Amtssitz des ital. il consiglio , Ratschlag
il traditore , Verräter
Staatspräsidenten

ADES SO 7/2 023 59

 L’ I TA L I A A TAVO L A

Übung zum Thema in

ADESSO PLUS 7/2023
auf S. 5 oder digital.
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adesso-plus

Patate, che bontà!

Mit Oktopus oder Petersilie zaubern sie einen frischen Sommersalat auf den Tisch,
den Focacciateig machen sie besonders fluffig und in süßem Gebäck findet man sie auch.
Wir stellen vor: die italienische Kartoffel!
TESTO ELIANA GIURATRABOCCHETTI

MEDIO AUDIO PLUS

Gli italiani amano moltissimo le patate, anche per la loro versati-
lità. Cucinate al vapore, al forno, fritte, bollite, tagliate a fettine o a
pezzetti, le patate possono essere preparate in mille modi e arriva-
no in tavola come primo, secondo e persino al momento del dolce.
Un solo ingrediente, mille preparazioni
Pasta e patate è un grande classico della tradizione italiana. In
inverno questo piatto viene servito con molto brodo e somiglia
quasi a una zuppa, mentre in estate si cucina con scamorza, salsic-
cia o pancetta. Tra i primi non si possono non citare gli gnocchi,
preparati con patate lesse, uova e farina, da condire in tutti i modi
possibili, dal ragù ai frutti di mare. E a proposito di pesce, avete
mai assaggiato la tiella di patate, riso e cozze? Tipica di Bari, que-
sta ricetta si tramanda da oltre quattro secoli e affonda le sue radici
nella dominazione spagnola. Non è un caso, infatti, se ricorda mol-
to la paella. Rimanendo a Bari, dobbiamo citare la focaccia barese,
resa soffice dalle patate lesse messe direttamente nell’impasto.
prevedeva solo l’uso di patate, sale, burro e pepe, incontra quella
partenopea. Nasce il nostro gateau, anche chiamato gattò o gatò,
che introduce un ripieno di mozzarella e salame o prosciutto cot-
to. Arriva dalla città del Vesuvio anche un altro grande classico
della cucina italiana, le patate in tortiera alla napoletana. Ogni
famiglia ha la sua ricetta, ma la versione originale prevede pochi
ingredienti da alternare a strati: patate, cipolle, pomodori e origa-
no. Se prima di infornare aggiungete come ultimo strato un po’
di mollica sbriciolata, otterrete le patate arraganate, tipiche della
Basilicata. Chi preferisce piatti più leggeri, può provare una delle
tante insalate che hanno le patate come ingrediente principale.
A partire dall’insalata di polpo e patate, che non manca mai in
estate. Semplicissima, e buonissima, è anche quella in cui le pa-
tate, una volta lessate, vengono tagliate a pezzetti e condite con
sale, olio e prezzemolo. Più ricercata è l’insalata pantesca, tipica
dell’isola di Pantelleria, preparata con patate, pomodorini, cipolla,
olive nere e i capperi, ovviamente di Pantelleria.

A tutto secondo… Non può mancare il dolce

Uno dei secondi più conosciuti è il gateau di patate, una torta sa- Le graffe napoletane sono tradizionali ciambelle di Carnevale
lata con la crosta croccante. Quando nel 1768 Maria Carolina d’A- che a Napoli si preparano tutto l’anno. Fritte ricoperte di zucche-
sburgo-Lorena, moglie del re di Napoli Ferdinando IV di Borbone, ro, sono buonissime e facilissime da preparare (girate pagina per
chiama a Napoli i suoi cuochi francesi, la tradizione d’oltralpe, che scoprire la ricetta).

la versatilità , Vielseitigkeit assaggiare , probieren l’impasto , Teig alternare , abwechseln

cucinare al vapore , dämpfen la tiella , Auflauf a tutto , voll und ganz a strati , schichtweise
Foto: StockFood / Wischnewski, Jan

il brodo , Brühe
la scamorza: birnenförmiger, kurz
gereifter Kuhmilchkäse
la pancetta , Bauchspeck
lesso , gekocht
la dominazione , Vorherrschaft
condire , anmachen
il ragù , Fleischsoße
a proposito di , apropos
la cozza , Miesmuschel
tramandare , überliefern
il secolo , Jahrhundert
affondare , hier: haben
il caso , Zufall, Fall
citare , erwähnen
la torta salata , herzhafter Kuchen
d’oltralpe , von jenseits der
Alpen, hier: aus
Frankreich
partenopeo , neapolitanisch
le patate (pl.)
in tortiera , Kartoffelauflauf
prevedere , vorsehen
infornare , ins Rohr schieben
la mollica
sbriciolata , Semmelbrösel
il polpo , Oktopus
il prezzemolo , Petersilie
ricercato , hier: raffiniert
la ciambella , hier: Krapfen
ricoprire , bestreuen

60 ADES SO 7/2 023

 L’ I TA L I A A TAVO L A

L’insalata di polpo e
patate, semplice e
fresca, è ideale per i
pranzi estivi.

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ADES SO 7/2 023 61

 L’ I TA L I A A TAVO L A

POLPO E PATATE PIZZA DI PATATE LE GRAFFE

Ingredienti per 4 persone Ingredienti Ingredienti

·· 1 kg di polpo (già pulito)
1 kg di patate
·· 350 g di farina
450 g di patate
···
500 g di farina
280 g di patate

··150 g di olio extravergine di oliva

1 limone
·· 20 g di lievito di birra
120 g di acqua tiepida
·
50 g di zucchero
50 g di burro a temperatura

··
prezzemolo fresco
sale
··
100 g di formaggio alle erbe
olio extravergine di oliva
··
ambiente
100 ml di latte

·
pepe

··
sale
rametti di rosmarino fresco
1 limone

··
2 uova
Preparazione 6 g di lievito di birra fresco
Cucinate le patate e il polpo separa-
tamente. Immergete il polpo in una Preparazione
·
olio di semi di arachide

pentola con acqua fredda e portate
a bollore. Coprite con un coperchio
e cuocete per 30 minuti. Spegnete
e lasciate il polpo a raffreddare nella
sua acqua. Cuocete le patate in acqua
bollente per 15 minuti. Togliete la
buccia, tagliatele a pezzi e mettetele
in un’insalatiera.
Per preparare il condimento tritate il
prezzemolo, aggiungete l’olio, rego-
late di sale e pepe e amalgamate.
Tagliate il polpo a pezzi, unitelo alle
patate e aggiungete il condimento.
Sbucciate 300 grammi di patate,
tagliatele a fette sottili, immerge-
tele in acqua fredda e lasciatele in
ammollo per un paio d’ore. Fate
lessare le restanti patate, sbucciatele
e schiacciatele. Sciogliete il lievito
nell’acqua. Impastate la farina con le
patate schiacciate, un pizzico di sale,
un cucchiaio d’olio e l’acqua con il
lievito. Lavorate fino a ottenere una
pasta morbida ed elastica. Fatela lie-
vitare per circa un’ora, poi lavoratela
velocemente e trasferitela su una
placca da forno rettangolare unta
d’olio. Lasciate lievitare per un’altra
ora. Distribuite un primo strato di
patate sulla pizza, versate dell’olio
e procedete con un secondo strato.
Cuocete per circa 20 minuti a 250
gradi. Dopo la cottura, aggiungete il
rosmarino e il formaggio alle erbe.
Preparazione
Mettete le patate intere in acqua
fredda e cuocetele. Una volta pronte,
passatele nello schiacciapatate, unite
il burro, mescolate e fate raffreddare.
Fate intiepidire il latte e sciogliete il
lievito di birra sbriciolato. Unite lo
zucchero, la scorza grattugiata del
limone, le uova e mescolate bene.
Aggiungete la farina e amalgamate.
Lavorate a lungo l’impasto. Coprite
con un canovaccio e fate lievitare al
caldo per due ore. Stendete l’impasto
(deve avere circa un centimetro di
spessore). Con una formina tonda
o un bicchiere ritagliate dei cerchi
e fate un piccolo foro nel centro.
Lasciatele lievitare ancora per
un’ora. Friggetele in abbondante
olio bollente e passatele subito nello
zucchero.

pulito , gesäubert il lievito di birra fresco , frische Bierhefe l’olio di semi

di arachide , Erdnussöl
portare a bollore , zum Kochen bringen tiepido , lauwarm
lo schiacciapatate , Kartoffelpresse
raffreddare , abkühlen a fette sottili , in feine Scheiben
grattugiato , gerieben
nella sua acqua , im eigenen Saft lasciare in ammollo , einweichen lassen
stendere , ausrollen
togliere la buccia , in Öl anbraten lessare , kochen
la formina , Form
l’insalatiera , (Salat-)Schüssel restante , übrig
abbondante , reichlich
il condimento , verdampfen schiacciare , zerdrücken
bollente , heiß
regolare , hier: abschmecken sciogliere , auflösen
passare , schwenken
impastare , mischen, kneten
Foto: Sunray Photo

amalgamare , vermengen
sitas etus, nobit ipsani sed quuntionsed far lievitare , gehen lassen
tagliare a pezzi , in Stücke schneiden
qui beatur, offic te quasime es escitatincto
vitem ut exernam , hier: dazugeben
unireestibus, ut fugitaquo la placca da forno , Backblech
unto , eingefettet
distribuire , verteilen

62 ADES SO 7/2 023

 L’ I TA L I A A TAVO L A

GNOCCHI
Ingredienti per 4 persone

·· · · ·
1 kg di patate 250 g di farina 1 uovo sale burro
salvia parmigiano grattugiato [gerieben]

Preparazione
Mettete le patate in una casseruola [Topf] con acqua
fredda, portate a ebollizione e salate. Fate cuocere fino
a quando riuscite ad infilzarle [aufspießen] con una
forchetta. Scolatele, sbucciatele [sbucciare: schälen] e pas-
satele nello schiacciapatate [Kartoffelpresse]. Disponete
le patate su una spianatoia, [Nudelbrett] aggiungete
la farina, l’uovo e un pizzico di sale. Lavorate fino a
formare un impasto liscio, aggiungendo altra farina
se serve. Prendete una porzione di impasto alla volta
e, facendola rotolare [rollen] sulla spianatoia, ricavate
dei cilindretti [Röllchen]. Tagliateli in pezzi di circa un
centimetro e passateli nel rigagnocchi [Gnocchi-Brett]
o sui rebbi [Zacken]di una forchetta. Fate riposare circa
30 minuti. Sciogliete il burro in una padella e aggiun-
gete le foglie di salvia [Salbei]. Cuocete gli gnocchi in
abbondante acqua salata. Quando salgono in superfi-
cie prendeteli con una schiumarola [Schaumlöffel] (non
scolateli [scolare: abgießen]!). Versateli in una ciotola e
conditeli con burro, salvia e parmigiano grattugiato.

ADES SO / 63
FACILE
In poche parole
Ausgewählte Artikel für Sprachniveau A2
DA PAGINA
54
PASSAPAROLA
PANE AL PANE
E VINO AL
VINO?*
Quando parliamo, le nostre
parole devono essere
precise e corrette,
soprattutto se gli argomenti
[Themen] sono difficili o
delicati [heikel ]. In generale
[im Allgemeinen] è vero,
ma non basta.
Spesso la realtà non
cambia solo perché usiamo
una parola e non un’altra.
Per esempio: dire
diversamente abile [anders
befähigt] e non dire disabile
[behindert] è meglio, ma non
aiuta le persone che ogni
giorno, soprattutto in città,
trovano barriere architetto-
niche dappertutto. Le parole
non aiutano, per esempio,
a eliminare [beseitigen]
ostacoli [Hindernisse] come
le biciclette e i monopattini
[Roller] lasciati sui
marciapiedi [Bürgersteige],
o le macchine parcheggiate
male.
*[DIRE PANE AL PANE, VINO AL
VINO: DAS KIND BEIM NAMEN
NENNEN]
64
DI SALVATORE VIOLA
Un tratto della
ferrovia delle
Cinque Terre,
in Liguria. Viaggi. L’Italia in treno
Viaggiare in treno è un ottimo modo
per conoscere l’Italia e rispettare
l’ambiente. In tutta la penisola ci
sono tante tratte ferroviarie che attra-
versano paesaggi bellissimi. È rilas-
sante viaggiare sul sedile, guardando
fuori dal finestrino, e poi scendere
alla fermata per scoprire il territorio.
Il treno è il modo migliore per visi-
tare le Cinque Terre, in Liguria. Per
esplorare la Valle del Renon, in Alto
Adige, basta salire sul “trenino del
Renon”. La “Circumetnea”, come
dice il nome, parte da Catania e gira
intorno al vulcano Etna, in Sicilia.
l’ambiente m. , Umwelt
la tratta
ferroviaria , Bahnstrecke
attraversare , durchqueren
il paesaggio , Landschaft
il finestrino , Fenster
scendere , aussteigen
ADES SO 7/2 023
DA PAGINA
12
Il “trenino rosso del Bernina”, parte
da Tirano, in provincia di Sondrio,
e arriva a Sankt Moritz, in Svizzera.
Ci sono poi il “treno di Dante”, tra
Toscana ed Emilia-Romagna, e il
“trenino verde della Sardegna”, una
delle tratte ferroviarie più belle d’Eu-
ropa. Lo sapevate? Anche l’Italia ha la
sua “transiberiana”: è chiamata così
la ferrovia che collega Abruzzo e Mo-
lise. Interessante è anche il viaggio in
treno lungo la costa calabrese dello
Stretto di Messina. Mettete in valigia
un po’ di tempo e tanta curiosità e…
tutti in carrozza!
la fermata , Haltestelle
esplorare , erkunden
salire , einsteigen
girare , hier: fahren
collegare , verbinden
la valigia , Gepäck
Tutti in carrozza! , Alles einsteigen!
 I N P O CH E PA R O L E
FACILE

DA PAGINA
28
L’intervista
Leonardo da Vinci. Un genio fra due culture
Il romanzo Il sorriso di Caterina in quel tipo di documenti, non
(Giunti, 2023) racconta la vita della compare mai il nome del padre, rivelare , zeigen, verraten
madre di Leonardo da Vinci e rivela perché gli schiavi erano considerati lo studioso , Gelehrter
che non era italiana. L’autore, Car- oggetti, non persone. Vecce ha deci-
il Rinascimento , Renaissance
lo Vecce, professore di Letteratura so allora di approfondire la ricerca.
la ricerca , Forschung
italiana presso l’U- Ha letto altri documenti e scoperto
niversità di Napoli, è che Caterina, una schiava del Cau- notarile , notariell
uno studioso del Ri- caso, era la madre di Leonardo da la liberazione , Befreiung
nascimento. Durante Vinci. Leonardo vive con lei fino a considerare , halten,
le sue ricerche presso 10 anni. Molti anni dopo, poco pri- betrachten
l’Archivio di Stato di ma di morire, la madre è con lui a approfondire , vertiefen
Firenze, ha trovato un Milano. Secondo Vecce, Caterina scoprire , entdecken
documento notarile ha influenzato il figlio: da lei vengo- influenzare , beeinflussen
del padre di Leonar- no lo spirito di libertà, l’amore per lo spirito , Geist, Sinn
do. Il documento par- la natura e la creatività. Con il suo
riflettere , nachdenken
la della liberazione di romanzo, Vecce vuole far riflette-
il valore , Stellenwert
una schiava di nome re sul valore dell’interculturalità e
Caterina, figlia di un sull’esperienza di chi, ancora oggi, è l’esperienza , Erfahrung
certo Jacob. Di solito, costretto a lasciare il proprio paese. costringere , zwingen

L’ITALIA IN DIRETTA
SOVRANISMO [NATIONALISMUS] ALIMENTARE
Dal 2022, l’Italia ha un governo
[Regierung] di destra guidato da
Giorgia Meloni. La premier dice
di essere una “patriota” e molti
provvedimenti [Maßnahmen] del
governo hanno un carattere sovra-
nista [nationalistisch]. Significa
che l’Italia viene sempre al primo
posto. Il vecchio ministero dell’A-
gricoltura [Landwirtschaft] ha
cambiato nome. Ora è il ministero
dell’Agricoltura, della Sovranità
alimentare [Lebensmittelautarkie]
e delle Foreste. Ma cosa vuol dire
“sovranità alimentare”? È un bene o
un male? Dipende [kommt
darauf an]. Difendere i prodotti
DA PAGINA
26
italiani dalle falsificazioni [Fäls- è dannoso [schädlich]. Se vogliamo
chung] è un bene. Dire che nessuno salvare il pianeta, dobbiamo parlare
può criticare la cucina e i prodotti anche di alimentazione del futuro.
italiani non lo è. Lo storico [Histo- Oggi non si può. Qualunque
riker] Alberto Grandi ha criticato nuova idea viene rifiutata
in un libro alcuni miti della cucina [rifiutare: ablehnen]: non
italiana. In un’intervista ha anche solo la carne prodotta in
detto: “La cucina italiana non è una laboratorio, ma anche la
realtà immutabile [unveränderlich], farina di insetti. Tutto in
definita una volta per tutte: è sog- nome di una tradizio-
getta [essere soggetto: unterliegen] ne che, se si guarda
a cambiamenti e contaminazioni bene, spesso
[hier: äußere Einflüsse]”. Alcuni è frutto della
ministri hanno risposto a queste fantasia di bravi
affermazioni [Äußerungen] con addetti [Mit-
parole violente [heftig]. Il patriot- arbeiter] al
tismo in cucina non ha senso. Anzi, marketing.

ADES SO 7/2 023 65

 TE ST

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→ vedi L’Italia a tavola, pag. 60 DMV Der Medienvertrieb GmbH & Kontaktieren Sie unsere
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per Mail: leserbrief-adesso@zeit-
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97204 Höchberg
www.adesso-online.de/gewinnspiele o spedisci una cartolina, Mediainformationen www.iqm.de
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66 ADES SO 7/2 023

 ANTEPRIMA

DAS FINDEN SIE

VIAGGI
Wilde Landschaften, IN DER AUSGABE
herrliche Buchten und
mediterranes Flair im
einzigen Dorf auf der
Insel. Willkommen
auf Lampedusa, dem
südlichsten Punkt
Italiens!
N. 8
IM HANDEL
AB 28. JUNI

UNA STRADA, UNA STORIA

Chi era San Carlo? E perché la città
di Torino gli ha dedicato la sua piazza
più importante?

L’ITALIA A TAVOLA
Storia, curiosità e ricette dalla cucina
ecclesiastica. Un viaggio culinario e
storico per “mangiare come un Papa”.

ITALIENISCH-
WORKOUT
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Foto: jackbolla / G. Marineo /R. Samborskyi/Shutterstock

STILE LIBERO
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mit geheimnisvoller
Aura in ihren Bann
ziehen: Entdecken Sie • Gedächtnistraining vom Feinsten –
mit uns die schönsten diese Vokabeln bleiben hängen
Labyrinthe Italiens. • Grammatik-Denksport für helle Köpfe
• Effektive Lerntechniken, die Spaß machen

ADES SO 7/2 023 67

 CH I US U RA L A M P O

CAPIRE L’ITALIA
KLUGE ANTWORTEN AUF AKTUELLE FRAGEN
DI SALVATORE VIOLA

MEDIO AUDIO

Perché in Italia gli orinatoi

pubblici si chiamano
“vespasiani”? Jürgen Dieckmann

a risposta è tutt’altro che scontata. Protago- notare all’imperatore che quella tassa è disdicevole,

L nisti di questa storia, piuttosto ingarbugliata,

sono un imperatore romano che ha bisogno di
soldi, alcuni lavandai, un antico modo di dire e… un
nobile francese. Ma andiamo con ordine. Tra il 69 e il
79 d.C., gli anni di regno di Tito Flavio Vespasiano, le
casse dell’Impero sono mezze vuote. L’imperatore,
per riempirle, ha un’idea: Roma è piena di orinatoi
pubblici. I lavandai della città ci vanno ogni giorno a
raccogliere l’urina che, ricca di ammoniaca, utilizza-
no per sbiancare i capi. Perché dare gratis ai lavandai,
che ne fanno uso privato, la pubblica urina? Tassiamo
dunque la pipì degli orinatoi! Quando il figlio Tito fa
Vespasiano gli risponde: Pecunia non olet, “il denaro
non puzza”. Intanto i lavandai, arrabbiati per la tassa,
cominciano a dare agli orinatoi il nome dell’impe-
ratore. E il nobile francese? Eccolo. A quanto pare,
l’uso di chiamare gli orinatoi vespasiani comincia a
diffondersi nella Parigi del XIX secolo. Per ragioni
igieniche e di decoro, il conte di Rambuteau, prefetto
della Senna, fa costruire e distribuire in ogni angolo
della città orinatoi pubblici a forma di colonna. Forse
memore della storia antica, e per evitare che un luo-
go simile sia associato al suo nome, lo fa battezzare
colonne vespasienne.
Illustrazione: Nazario Graziano/Shutterstock

l’orinatoio , Pissoir
scontato , banal
ingarbugliato , verworren
il lavandaio,
la lavandaia , Wäscher,-in
il/la nobile , Adeliger, Adelige
con ordine , der Reihe nach
il regno , Herrschaft
riempire , füllen
raccogliere , einsammeln
l’ammoniaca , Ammoniak
sbiancare , bleichen
il capo , Kleidungsstück
tassare , besteuern
disdicevole , ungehörig
il denaro non puzza , Geld stinkt nicht
diffondersi , sich verbreiten
il secolo , Jahrhundert
il decoro , Anstand
il conte , Graf
la Senna , Seine
costruire , errichten
distribuire , verteilen
a forma di colonna , säulenförmig
memore , eingedenk
evitare , verhindern
associare , in Verbindung
bringen
battezzare , nennen, taufen

68 ADES SO 7/2 023

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