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Machine Log
11806570
Auftragsnummer/Order No.
16.914/19
SM-Nr./SM-No.
ITA
Sprache/Language
11/03/2019
Ausgabedatum/Release date
Urheberrecht
Dieses Gerätebuch ist urheberrechtlich geschützt. Es darf ohne vorherige schriftliche Erlaubnis durch Herrmann
Ultraschalltechnik GmbH & Co. KG weder vollständig noch auszugsweise vervielfältigt, verbreitet oder zu Zwecken des
Wettbewerbes unbefugt verwendet werden. Alle Rechte an Zeichnungen und anderen Unterlagen, sowie jede
Verfügungsbefugnis liegen bei Herrmann Ultraschalltechnik GmbH & Co. KG, auch für den Fall von
Schutzrechtsanmeldungen. Technische Änderungen sind im Rahmen der Weiterentwicklung vorbehalten.
Von diesem Urheberrecht der Herrmann Ultraschalltechnik GmbH & Co. KG sind Dokumente, Zeichnungen und andere
Unterlagen unserer Lieferanten, die wir mit deren Zustimmung bzw. mit Zustimmung etwaiger berechtigter Dritter im Original
unserer Betriebsanleitung unter dem Register „Dokumentation der Zukaufkomponenten“ beigelegt haben, nicht umfasst.
Diese unterliegen jedoch dem Urheberrecht des jeweiligen Lieferanten oder Dritten.
Copyright
This machine log is protected by copyright. It may not be copied, neither fully nor in part, distributed nor used in an
unauthorized way for competitive purposes without permission being obtained in advance and in writing from Herrmann
Ultraschalltechnik GmbH & Co. KG. Hermann Ultraschalltechnik GmbH & Co. KG retains all rights to drawings and other
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This copyright of Herrmann Ultraschalltechnik GmbH & Co. KG does not include our suppliers’ documents, drawings and
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purchased components” with the permission of our suppliers or with the permission of any other authorized third parties.
These documents, drawings, etc. are, however, subject to the copyright of the individual supplier or third party.
Inhaltsverzeichnis Gerätebuch Register
Table of Contents Machine Log Section
Betriebsanleitung
Manual 1
Maßblätter, Stücklisten, Zeichnungen, Kabelkonfigurationen
Data sheets, Parts list, Drawings, Cable configurations 2
Wartungsplan, Wartungsübersicht, Verschleißteillisten, Verschleißteilübersicht
Maintenance plan, Maintenance, Spare parts lists and Overview 3
Pneumatikpläne
Pneumatic schematics 4
Elektropläne, Schnittstellenbeschreibungen, Zusatzsoftware
Electrical schematics, Interface description, Additional software 5
Prüfzertifikate, Abnahmeprotokolle
Inspection certificates, Acceptance protocols 6
Schulungsunterlagen, Seminare
Training documents, Seminars 7
Dokumentation der Zukaufkomponenten
Documentation of purchased parts 8
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Indice
1 Indicazioni importanti ............................................................................................................................. 11
1.1 Introduzione .................................................................................................................................... 11
1.2 Indicazioni riguardanti le istruzioni per l’uso ................................................................................... 11
1.3 Simboli informativi........................................................................................................................... 12
1.4 Contatti ........................................................................................................................................... 13
1.5 Tabella di conversione delle unità di misura utilizzate.................................................................... 14
1.6 Informazioni per l’assistenza .......................................................................................................... 15
1.7 Garanzia ......................................................................................................................................... 15
11 Smontaggio e smaltimento................................................................................................................... 248
11.1 Smontaggio................................................................................................................................... 248
11.2 Magazzinaggio.............................................................................................................................. 248
11.3 Rimessa in funzione ..................................................................................................................... 249
11.4 Smaltimento.................................................................................................................................. 249
Indice analitico....................................................................................................................................... 255
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Impressum
Herrmann Ultraschalltechnik GmbH & Co. KG
Descostraße 3-11
76307 KARLSBAD, GERMANY
Telefono: +49 7248 79-0
Fax: +49 7248 79-39
e-mail: info@herrmannultraschall.com
Amministratori con delega di rappresentanza: Walter Herrmann, Thomas Herrmann,
Carsten O’Beirne, Anja Zschernig.
Accomandataria: Herrmann Ultraschalltechnik VerwaltungsGmbH
Registro delle imprese presso il tribunale: Amtsgericht Mannheim, HRA 360967
N. partita IVA conformemente al §27a UStG (legge tedesca sull’imposta sul fatturato):
DE812079518
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1 Indicazioni importanti
1.1 Introduzione
Le presenti istruzioni per l’uso forniscono informazioni in merito a trasporto, installazione,
montaggio, utilizzo e manutenzione. Leggere attentamente e con calma le presenti
istruzioni per l’uso prima di disimballare l’apparecchio. Rispettare con la massima
scrupolosità le avvertenze fornite nelle istruzioni per l’uso.
Sono inoltre da osservare le leggi e le normative riguardanti la prevenzione degli infortuni
in vigore nel paese di utilizzo.
La macchina / il sistema / l’apparecchio possono essere utilizzati, sottoposti a
manutenzione e riparati unicamente da persone che abbiano raggiunto l’età minima
prevista per svolgere tali attività. Esse devono disporre di conoscenze tecniche sufficienti
e avere familiarità con le presenti istruzioni per l’uso.
Gestione appropriata
Le istruzioni per l’uso contengono importanti indicazioni per gestire in modo sicuro,
appropriato ed economicamente conveniente la macchina / il sistema / l’apparecchio. Il
rispetto di tali avvertenze contribuisce a evitare pericoli, a ridurre i costi di riparazione e i
tempi di inattività e ad aumentare l’affidabilità e la durata della macchina, ma non può
sostituire una specializzazione e/o una formazione specifica.
Destinatari
Il contenuto delle presenti istruzioni per l’uso è destinato al personale addetto all’uso, alla
manutenzione e all’assistenza.
Luogo di impiego
Le istruzioni per l’uso devono sempre essere disponibili nel luogo di impiego della
macchina / del sistema / dell’apparecchio.
Diritto d’autore
Le presenti istruzioni per l’uso sono tutelate dalla legge sul diritto d’autore. Senza previa
autorizzazione scritta di Herrmann Ultraschalltechnik GmbH & Co. KG esse non possono
essere riprodotte, né parzialmente né nella loro interezza, o utilizzate a fini concorrenziali.
Tutti i diritti dei disegni e di altri documenti, così come qualsiasi facoltà di disposizione
spettano a Herrmann Ultraschalltechnik GmbH & Co. KG, anche nel caso di richieste di
brevetto.
Con riserva di modifiche tecniche nell’ambito dell’evoluzione dei prodotti.
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Modifiche tecniche
Le nostre macchine / sistemi / apparecchi vengono costantemente perfezionati e
migliorati. I dati riportati in questa edizione delle istruzioni per l’uso corrispondono allo
stato dell’arte. Con riserva di modifiche tecniche rispetto ai dati e alle immagini contenuti
nelle istruzioni per l’uso.
Manuale dell’apparecchio
Questo simbolo è utilizzato quando nel manuale dell’apparecchio è
disponibile un documento supplementare con informazioni
approfondite.
Dati su supporto elettronico
Questo simbolo è utilizzato quando sono disponibili ulteriori
informazioni su un supporto dati elettronico.
Utensili
Questo simbolo è utilizzato per descrivere utensili e materiali necessari
allo svolgimento di un’attività.
1.4 Contatti
1 kg 2,205 lb
1 mm 0,0394 in
1 ccm 0,0610 cu.in (pollice cubo)
1 m/s 3,281 ft/s
1N 0,2248 lbf
1 kWh 1,3410 hp h
1 bar 14,50 psi
1 bar 100 kPa
1 kW 1,360 hp
1 l/min (dm3/min) 0,2642 gpm
1 Nm 8,851 lbf in
1 daNm 88,51 lbf in
1 lb (libbra) 0,4536 kg
1 in (pollice) 25,40 mm
1 cu.in (pollice cubico) 16,387 ccm
1ft/s (piedi al secondo) 0,3048 m/s
1 lbf (libbra forza) 4,4482 N
1 hp h (cavalli vapore/ora) 0,7457 kWh
1 psi (libbre per pollice quadrato) 0,0690 bar (6895 Pa)
1 kPa 0,01 bar
1 hp (cavallo vapore) 0,7355 kW
1 gpm (gallone US al min) 3,785 l/min. (dm3/min)
1 lbf in 0,113 Nm (0,0113 daNm)
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1.7 Garanzia
Diritti alla garanzia possono in generale essere esercitati solo nel caso in cui le condizioni
di garanzia siano state rispettate. In particolare, devono essere rispettate le indicazioni di
queste istruzioni per l’uso e i segnali posti sui componenti.
Le riparazioni sulle macchine / sui sistemi / sugli apparecchi possono essere effettuate
dal cliente solo previo accordo con il servizio di assistenza Herrmann. Qualora il cliente
effettui riparazioni non autorizzate, la garanzia non verrà più considerata valida.
PRUDENZA
Danni materiali dovuti all’uso di ricambi errati
Utilizzare unicamente ricambi originali Herrmann, in caso contrario la garanzia non verrà
più considerata valida.
► Utilizzare unicamente ricambi originali Herrmann, in caso contrario la garanzia non
verrà più considerata valida.
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PERICOLO
Tipo e origine del pericolo
Conseguenza del pericolo
► Prevenzione contro il pericolo
Avvertenza Questa indicazione di avvertimento segnala un pericolo che, se non evitato, può
provocare morte o lesioni gravi.
AVVERTENZA
Tipo e origine del pericolo
Conseguenza del pericolo
► Prevenzione contro il pericolo
Attenzione Questa indicazione di avvertimento segnala un pericolo che, se non evitato, può
provocare lesioni.
ATTENZIONE
Tipo e origine del pericolo
Conseguenza del pericolo
► Prevenzione contro il pericolo
Prudenza Questa indicazione di avvertimento segnala un pericolo che, se non evitato, può
provocare danni materiali.
PRUDENZA
Tipo e origine del pericolo
Conseguenza del pericolo
► Prevenzione contro il pericolo
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Rischio di esplosione
PERICOLO
Pericolo di morte dovuto al rischio di esplosioni
► Non lavorare materiali a rischio di esplosione con la macchina / il sistema.
► Non utilizzare la macchina / il sistema / l’apparecchio in ambienti a rischio di
esplosione.
PRUDENZA
Danni materiali a causa di utilizzo in presenza di vuoto
Danni al convertitore e al generatore per via di scariche di tensione.
► In presenza di vuoto, non utilizzare i componenti a ultrasuoni senza misure di
sicurezza supplementari.
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PRUDENZA
Danni materiali dovuti a chiavetta USB non conforme alle specifiche USB
Molte delle chiavette USB presenti sul mercato non sono conformi alle specifiche USB e
possono quindi determinare malfunzionamenti dell’apparecchio. È inoltre possibile che
queste chiavette USB non vengano riconosciute o che non funzionino in modo regolare.
► Utilizzare unicamente chiavette USB conformi alle specifiche USB.
► In caso di dubbi utilizzare chiavette USB approvate da Herrmann (chiavette USB
nere con il logo Herrmann) e chiavette USB mini (se comprese nella fornitura).
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2.6 Emissioni
ATTENZIONE
Pericolo per la salute a causa del rumore
A seconda della frequenza e dell’applicazione, è possibile che le onde ultrasoniche siano
nocive all’udito (livello di pressione acustica > 80 db(A)).
► Adottare adeguate misure antirumore.
► Indossare dispositivi di protezione auricolare.
► Installare la macchina in un’area separata.
► Adottare adeguate misure di protezione acustica (per es. cabine insonorizzate).
ATTENZIONE
Irritazione delle vie respiratorie
► Se per via dei materiali utilizzati possono verificarsi emissioni pericolose, installare
un impianto di aspirazione.
AVVERTENZA
Pericolo di lesioni dovuto alla messa fuori servizio dei dispositivi di
sicurezza
Pericolo di lesioni a causa della possibilità di accesso ad aree pericolose delle macchine
e dei sistemi.
► Non bypassare i dispositivi di sicurezza.
► Non disinserire i dispositivi di sicurezza.
2.13 Limiti
La macchina / il sistema / l’apparecchio possono essere utilizzati solo entro i limiti qui
indicati.
Denominazione Valori
Temperatura ambiente consentita +5 °C – +45 °C
Umidità relativa consentita 5 – 85 % (senza formazione di condensa)
Pressione atmosferica dell'aria consentita 86 kPa – 106 kPa
Pressione nominale 800 kPa (8 bar)
Qualità dell’aria Asciutta, senza olio, filtrata
Temperatura di magazzinaggio -20 °C – +55 °C
Grado di protezione minimo del quadro elet- IP 43
trico o della cassetta terminale
Tab. 5: Valori limite generali
Nel caso in cui i singoli componenti abbiano un campo operativo ancora più ristretto,
esso sarà riportato nel corrispondente sottocapitolo delle presenti istruzioni per l’uso.
2.14 Integrazioni
Le istruzioni per l’uso possono essere integrate da indicazioni speciali e note applicative
del gestore. Leggere e seguire anche queste istruzioni supplementari.
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3.1 Consegna
Avviso
Le istruzioni per l’uso sono parte integrante della macchina e devono sempre essere
allegate a essa a ogni cambio di postazione.
3.2 Imballaggio
Se non diversamente concordato contrattualmente, l’imballaggio è conforme alle direttive
riguardanti l’imballaggio del Bundesverband Holzmittel, Paletten, Exportverpackung e.V.
Il tipo di imballaggio è determinato dalla via di trasporto.
Avviso
Smaltire il materiale di imballaggio conformemente alle leggi e direttive specifiche del
paese di utilizzo.
Rimuovere le sicurezze e gli ausili per il trasporto contrassegnati.
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3.3 Trasporto
AVVERTENZA
Pericolo di morte dovuto alla presenza di carichi movimentati
Il trasporto e lo scarico non appropriati possono provocare danni a persone e cose. I
carichi movimentati possono ribaltarsi, cadere o schiacciare persone. Nel sollevamento
delle unità di trasporto le parti possono rovesciarsi, scivolare o cadere.
► Lo scarico e il trasporto possono essere effettuati solo da personale addestrato e
istruito in merito alle norme tecniche di sicurezza.
► Utilizzare apparecchi di sollevamento e mezzi di fissaggio idonei.
► Non passare al di sotto o nei pressi di carichi movimentati.
► Prima del sollevamento delle unità di trasporto assicurarsi che tutte le persone si
siano allontanate dalle zone di pericolo dell’apparecchio di sollevamento.
► Indossare calzature di sicurezza.
3.4 Installazione
L’installazione della macchina / del sistema / dell’apparecchio nel luogo di impiego può
essere effettuata solo da personale qualificato specializzato.
PRUDENZA
Danni materiali dovuti a luogo di installazione non idoneo
Un luogo di installazione non sufficientemente dimensionato può provocare danni alla
macchina.
► Il luogo di installazione deve essere di portata sufficiente. In particolare,
nell’installazione su tavolo accertarsi che esso disponga di sufficiente portata e
stabilità.
► Prestare attenzione alle indicazioni fornite in queste istruzioni per l’uso.
► Il luogo di installazione deve presentare una superficie piana e solida.
Avviso
Nel luogo di installazione devono essere disponibili un allacciamento dell'aria compressa
adeguato e un'alimentazione di tensione.
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3.5 Collegamenti
PERICOLO
Pericolo di morte dovuto alla presenza di alta tensione
► L’allacciamento elettrico deve essere realizzato da personale elettrotecnico
specializzato.
► Scegliere l’interruttore di massima corrente per la linea di alimentazione della
macchina / del sistema / dell’apparecchio da rete elettrica nel rispetto dei dati tecnici.
Rispettare i dati dello schema elettrico fornito nella Sezione 5, nonché gli avvisi
riportati in queste istruzioni per l’uso.
► Rispettare le norme locali di prevenzione incendi, le norme di sicurezza locali e le
norme per la prevenzione di incidenti sulle reti elettriche.
PRUDENZA
Danni materiali alla macchina, al sistema o all'apparecchio
Le sovratensioni possono provocare danni irreparabili.
► Collegare la macchina, il sistema o l'apparecchio unicamente a sistemi di
alimentazione di energia elettrica messi a terra con un conduttore di protezione.
► Rispettare i valori di collegamento consentiti.
► Rispettare i dati riportati sulla targhetta identificativa e i dati dello schema elettrico
eventualmente disponibile.
I cavi elettrici e le altre linee di energia devono essere posati in modo da non costituire un
pericolo di inciampo e devono essere protetti da eventuali danni meccanici. Si consiglia
pertanto di posarli in una canalina chiusa.
Avviso
Rispettare il senso di rotazione dei motori e la numerazione di spine, prese e cavi.
Vedere il capitolo Generatore ULTRABOND digital [} 221] in queste istruzioni per l'uso.
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Avviso
Qualora non sia disponibile personale debitamente addestrato, per la messa in funzione
è possibile richiedere, dietro pagamento, l’assistenza del servizio Herrmann Ultraschall.
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[1]
[2]
[3]
[1] Convertitore
(maggiori informazioni nel capitolo: Convertitore [} 35])
[2] Trasformatore di ampiezza o booster
(maggiori informazioni nel capitolo: Amplificatore di ampiezza o booster [} 38])
[3] Sonotrodo
(maggiori informazioni nel capitolo: Sonotrodo [} 42])
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[1]
[2]
[3]
Nodo di
vibrazione
Nodo di
vibrazione
Nodo di Ampiezza
vibrazione
Larghezza di
vibrazione
Fig. 4: Espansione e contrazione dell’unità vibrante
4.2 Convertitore
4.2.1 Funzione
Il convertitore (trasduttore a ultrasuoni) ha il compito di trasformare la vibrazione elettrica
in vibrazione meccanica.
Ciò avviene con l’ausilio di dischi in materiale piezoceramico presenti all’interno
dell’alloggiamento. Questi dischi reagiscono a una tensione a essi applicata variando il
loro spessore. Con l’applicazione di una tensione alternata al convertitore si ha
un’espansione e contrazione del materiale ceramico e si verifica una vibrazione. Se viene
applicata una tensione alternata nel campo della frequenza propria del convertitore,
l’ampiezza del convertitore diventa sufficientemente elevata da servire da generatore di
impulsi per l’unità vibrante.
I convertitori sono disponibili con frequenza nominale 20 kHz, 30 kHz e 35 kHz e in
diverse classi di isolamento.
Il convertitore può essere predisposto per il fissaggio dell’unità vibrante. In tal caso è
dotato di un collare sull’alloggiamento.
35 kHz
30 kHz
20 kHz
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4.2.2 Struttura
A B
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[8]
[6]
[7]
Fig. 6: Esempio: convertitore 35 kHz senza collare (A) e con collare (B)
[1] Raccordo HF
[2] Raccordo aria per raffreddamento del convertitore (con tappi di chiusura)
[3] Coperchietto del convertitore
[4] Anello di supporto (diverso a seconda del tipo di convertitore)
[5] Alloggiamento del convertitore
[6] Collo del convertitore
[7] Superficie di accoppiamento all’amplificatore o al sonotrodo
[8] Collare (diverso a seconda del tipo di convertitore)
AVVERTENZA
Pericolo di lesioni per via di alta tensione con l’alloggiamento aperto
Lesioni a causa di folgorazione elettrica. Anche dopo la separazione dal generatore il
convertitore può essere carico elettricamente.
► Non aprire mai l’alloggiamento del convertitore.
PRUDENZA
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[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[6]
Collegare il cavo HF
Ø Inserire il cavo HF.
Ø Se presente, avvitare il dado a risvolto con la chiave fissa con una coppia da 2 a 3
Nm.
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4.3.1 Funzione
L’amplificatore di ampiezza (“amplificatore”, in inglese booster) trasforma l’ampiezza della
vibrazione. Mediante il convertitore avvitato sul lato d’ingresso, esso viene sottoposto a
vibrazione. Sul lato di uscita si ha così una vibrazione di ampiezza modificata
(trasformata). Il trasformatore può, a seconda del tipo di apparecchio, aumentare o
ridurre l’ampiezza. Il rapporto tra ampiezza di ingresso e ampiezza di uscita viene definito
rapporto di trasformazione o semplicemente trasformazione.
I booster sono disponibili con frequenza nominale 20 kHz, 30 kHz e 35 kHz con diversi
rapporti di trasformazione.
I booster esistono in diverse versioni meccaniche:
▪ Con anello di supporto (A)
Il booster è costituito da un corpo principale in titanio con simmetria di rotazione. Il
corpo principale è sostenuto da un anello di supporto disaccoppiato. A seconda
dell’applicazione, sono disponibili diversi tipi di cuscinetti. Sull’anello di supporto
dell’amplificatore può essere montata su cuscinetti l’intera unità vibrante. Fori per una
chiave a gancio o intagli per chiave facilitano il montaggio e lo smontaggio.
▪ Senza anello di supporto (B)
Il booster è costituito da un corpo in titanio con simmetria di rotazione. Fori per una
chiave a gancio o intagli per chiave fissa facilitano il montaggio e lo smontaggio.
4.3.2 Esempi
A A B
Fig. 8: Amplificatore o booster con anelli di supporto (A) diversi e senza anello di supporto (B)
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4.3.3 Struttura
[1]
[2]
[3]
[4]
[2]
[5]
4.3.4 Trasformazione
I trasformatori di ampiezza o booster sono disponibili con diversi tipi di trasformazione.
L'ampiezza del convertitore può essere aumentata [A] o ridotta [C]. Sono inoltre
disponibili trasformatori di ampiezza neutri [B] che trasmettono l'ampiezza invariata.
A B C
1:1.5 1:1 1:0.5
[1] [1] [1]
4.3.5 Etichetta
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[2]
4.4 Sonotrodo
4.4.1 Funzione
Il sonotrodo trasmette la vibrazione al pezzo da saldare. L’energia viene emessa come
energia meccanica.
L’utensile di saldatura definito sonotrodo svolge le seguenti funzioni:
▪ Trasmissione dell’energia vibratoria al pezzo da saldare
▪ Trasmissione della forza di pressione sul pezzo da saldare
▪ Ev. trasformazione dell’ampiezza
▪ Ev. fissaggio dell’unità vibrante alla macchina/al sistema
Il sonotrodo è realizzato in materiali quali leghe di titanio ad alta resistenza, leghe di
alluminio o acciai speciali che possiedono idonee caratteristiche acustiche. I materiali del
sonotrodo sono certificati in base a specifiche definite con precisione e sono sottoposti a
una continua verifica di qualità.
I sonotrodi sono disponibili in diverse forme costruttive e in diverse misure di lunghezza.
Per motivi di risonanza, la lunghezza deve sempre essere un multiplo intero della metà
della lunghezza d’onda.
I sonotrodi sono realizzati in base all’applicazione specifica e vengono calcolati e
ottimizzati mediante il metodo degli elementi finiti (FEM).
ATTENZIONE
Pericolo di ustioni
Durante il funzionamento il sonotrodo può riscaldarsi attorno alla zona di giunzione.
► Non toccare il sonotrodo durante e subito dopo il processo di saldatura.
PRUDENZA
Danni materiali ai componenti a ultrasuoni a causa della mancanza di
nozioni specifiche e di conoscenze dettagliate
Sonotrodi non costruiti a regola d'arte o con materiali non idonei possono provocare la
distruzione dell'unità vibrante e/o danni al generatore.
► Utilizzare esclusivamente i sonotrodi originali Herrmann.
PRUDENZA
Danni materiali dovuti a modifiche apportate al sonotrodo
Per ragioni di risonanza la lunghezza del sonotrodo è sempre pari a un multiplo intero
della metà della lunghezza d’onda. Modifiche anche insignificanti della lunghezza del
sonotrodo determinano alterazioni delle caratteristiche acustiche che non consentono
più di utilizzare il sonotrodo in sicurezza.
► Non apportare modifiche meccaniche al sonotrodo.
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4.4.2 Esempi
A B
4.4.3 Struttura
[1]
[5]
[2]
[3]
[4]
4.4.4 Etichetta
L’etichetta è applicata in modo permanente al sonotrodo.
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[6]
[7]
[8]
PRUDENZA
Danni materiali dovuti al superamento della trasformazione ammissibile
Il superamento del valore di trasformazione massimo consentito indicato sul sonotrodo
può provocare danni all’unità vibrante.
► L'ampiezza di saldatura massima consentita non deve essere superata.
► Prestare attenzione alle indicazioni fornite sul sonotrodo.
ATTENZIONE
Pericolo di ustioni
Durante il funzionamento il sonotrodo può riscaldarsi attorno alla zona di giunzione.
► Non toccare il sonotrodo durante e subito dopo il processo di saldatura.
PRUDENZA
Danni materiali dovuti all'accoppiamento del sonotrodo con componenti
meccanici
Non mettere mai il sonotrodo vibrante a contatto con l'alloggiamento del pezzo o altri
componenti meccanici (per es. il pressore). Questo può provocare la distruzione del
sonotrodo, del convertitore, del generatore e dell'alloggiamento del pezzo.
► Il sonotrodo vibrante può entrare in contatto unicamente con il pezzo da saldare.
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4.5.1 Funzione
Le viti accoppiamento servono all’avvitamento dei singoli componenti dell’unità vibrante.
In base alla frequenza, vengono utilizzate viti di accoppiamento diverse.
[1] [2]
PRUDENZA
Danni materiali a causa dell’uso di viti di accoppiamento errate
L’utilizzo di viti di accoppiamento errate può avere come conseguenza il
danneggiamento dei singoli componenti dell’unità vibrante.
► Utilizzare esclusivamente viti di accoppiamento originali Herrmann.
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4.6.1 Configurazione
La trasformazione della vibrazione elettrica in vibrazione meccanica produce calore nel
convertitore. A partire da un determinato rapporto di inserzione, è necessario un sistema
di raffreddamento per evitare il sovraccarico termico.
PRUDENZA
Danni al convertitore a causa di surriscaldamento
Il surriscaldamento può provocare il danneggiamento irreparabile dei dischi in materiale
ceramico.
► Accertarsi di provvedere a un raffreddamento sufficiente in base alla durata di
funzionamento.
► In caso di applicazioni a ultrasuoni continui oppure di temperatura ambiente > 30 °C
è solitamente necessario un sistema di raffreddamento.
Alla prima messa in funzione e dopo ogni modifica importante di applicazione, ubicazione
o condizioni di esercizio tutti i sistemi di trattamento dell'aria di raffreddamento devono
essere nuovamente reimpostati. L'impostazione deve essere effettuata al termine del
montaggio definitivo e della connessione dei tubi in loco.
Avvertenze per il montaggio:
▪ Il sistema di trattamento dell’aria di raffreddamento complessivo deve essere fissato
orizzontalmente in modo che tutti i singoli componenti del sistema siano orientati in
posizione verticale.
▪ Valvole di accensione, pressostati e, ove presenti, sensori di flusso, devono essere
collegati e analizzati dal cliente. Le uscite di commutazione di pressostato e sensore
di flusso devono attivare un arresto del sistema a ultrasuoni.
▪ Rispettare la documentazione allegata del produttore dei componenti pneumatici.
In caso di applicazioni a ultrasuoni continui è sempre necessario un raffreddamento. In
caso di applicazioni a cicli, il raffreddamento è necessario quando il rapporto di
inserzione del generatore supera i seguenti valori limite:
tUltrasuoni attivati
Rapporto di
=
inserzione t
Ciclo
La portata in volume minima per le classi di potenza più elevate può essere concordata
singolarmente con il Customer Support di Herrmann.
Il raffreddamento è effettuato con aria compressa. Per un raffreddamento adeguato è
necessaria una pressione di rete di ca. 5 bar. L’aria compressa deve avere una qualità di
classe 2 secondo ISO 8573-1.
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[4]
[5]
[6]
[1] [7]
[2]
[8]
[3]
[1]
IP50 IP65
Fig. 20: Convertitori del flusso d’aria con circuito di raffreddamento aperto e circuito di
raffreddamento chiuso
I convertitori possono essere in versione con uno o due raccordi sul coperchietto del
convertitore e con circuito di raffreddamento aperto o chiuso.
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Allestimento IP50
Valori standard preimpostazione
Pi 5,5 bar
Ps 4,5 bar
Le valvole di strozzamento e non ritorno devono essere regolate con l'ausilio di un
sensore di flusso. A tale scopo, è disponibile un raccordo a T sull'ingresso del
convertitore. Tutti i convertitori devono essere impostati in base alla tabella delle portate
in volume minime (vedere il capitolo Configurazione [} 48]).
Pi 5,5 bar
Ps 4,5 bar
Le valvole di strozzamento e non ritorno devono essere impostate in modo da garantire
la portata in volume minima per convertitore come indicato nella tabella delle portate in
volume minime (vedere il capitolo: Configurazione [} 48]).
Configurazione [} 48]).
▪ Il numero di convertitori per sistema di trattamento dell’aria di raffreddamento deve
essere ridotto.
[1] [1]
[2] [2]
[1]
[2]
[1] [3]
[2] [2]
[4] [4]
AVVERTENZA
Lesioni personali e/o danni materiali dovuti agli ultrasuoni
L’azionamento non intenzionale degli ultrasuoni durante la manipolazione dell’unità
vibrante può provocare lesioni personali e/o danni materiali.
ITA_891857163 Version: 3
Avviso
I valori standard di questa tabella servono unicamente come orientamento. In base
all’applicazione, l’ampiezza target necessaria può discostarsi da questi valori standard.
In caso di dubbi, consultare Herrmann per l’ampiezza adatta alla propria applicazione.
Denominazione Descrizione
aconvertitore Ampiezza di uscita sul convertitore
▪ Determinare l’ampiezza sulla base della frequenza e della
potenza del generatore con la tabella sottostante.
▪ Ricavare la frequenza dalla targhetta identificativa del
generatore o dalla videata informativa del controllore.
▪ Ricavare la potenza del generatore dalla targhetta identificativa
del generatore o dalla videata informativa del controllore.
Ultrasonic Generator
ULTRAPLAST digital 2400
Frequency: 20 kHz
Supply: 230 V 50 - 60 Hz, 13 A
Max. Power: 2000 W Load: 3000 VA
Serial-No.: 123456 - 1 Part-No.: 79819
Herrmann Ultraschalltechnik GmbH & Co. KG
Descostr. 3-11, 76307 Karlsbad, GERMANY
Frequency 20 kHz
Booster Gain
Fmax
1:1.5
9000 N
1:1.5
Part-No. 1213 980
Serial-No. 153 516 / 18
Frequency 35 kHz
Sonotrode Gain 1:1.35
Max. Welding
Amplitude 42 μm
Weight 1.2 kg
Part-No. 4 001 378
Serial-No. 102 567 / 1
Index 1
Coating A200
Radius R = 130
[5]
[2]
[3]
[4]
[1]
1,25 × ×
PRUDENZA
Danni materiali all’unità vibrante
Danni alle superfici di accoppiamento possono determinare difetti dei singoli componenti
dell’unità vibrante.
► Sostituire i componenti che presentano la superficie di accoppiamento danneggiata.
PRUDENZA
Danni materiali durante il montaggio/smontaggio a causa di serraggio
improprio
Danni occorsi durante il montaggio/smontaggio possono provocare malfunzionamenti.
► Utilizzare morse protettive!
► Serrare l’unità vibrante sempre in corrispondenza del sonotrodo!
NON serrare in corrispondenza dell’alloggiamento del convertitore!
NON serrare in corrispondenza del supporto per cambio rapido!
NON serrare in corrispondenza dell’anello di supporto dell’amplificatore!
Forze di torsione possono distruggere il dispositivo antitorsione del convertitore e
dell’amplificatore.
PRUDENZA
Danni materiali a causa degli ultrasuoni
Non effettuare un test di funzionamento dell’unità vibrante con il sonotrodo serrato e/o
l’unità vibrante non completamente montata.
► Eseguire il test di funzionamento dell’unità vibrante solo se l’unità vibrante è montata
nel supporto previsto a tale scopo e fissata in modo regolare.
PRUDENZA
Danni materiali a causa di filetti difettosi delle viti di accoppiamento, del
sonotrodo, dell’amplificatore e del convertitore
Tutti i filetti delle viti di accoppiamento, del sonotrodo, dell’amplificatore e del convertitore
devono essere intatti, puliti, asciutti e privi di olio e grasso.
► Utilizzare esclusivamente viti di accoppiamento originali Herrmann.
► Utilizzare esclusivamente viti di accoppiamento in perfette condizioni tecniche.
► Non avvitare mai con forza le viti di accoppiamento.
ITA_891857163 Version: 3
Avviso
Rispettare il senso di montaggio dell’amplificatore:
tutti i componenti dispongono di una targhetta identificativa o di un’etichetta applicata in
modo permanente. Esse devono essere visibili dallo stesso punto di osservazione.
Coppie di serraggio
Frequenza Coppia di serraggio ca.
20 kHz 100 Nm
30 kHz 70 Nm
35 kHz 60 Nm
Avviso
Per le unità vibranti composte solo da sonotrodo e convertitore (senza amplificatore),
procedere in modo analogo: serrare il sonotrodo e montare il convertitore sul sonotrodo
mediante la vite di accoppiamento.
Per i dati di contatto per l’assistenza, vedere il capitolo Informazioni per l’assistenza
[} 15].
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5.1 Sicurezza
ATTENZIONE
Pericolo di schiacciamento durante le corse del sonotrodo
Durante la corsa del sonotrodo possono determinarsi diversi punti di schiacciamento a
seconda della direzione di movimento.
► Prestare attenzione alle zone di pericolo!
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5.2 Descrizione
[12]
[13]
[4] [14]
[9]
[15]
[3] [16] [8]
[17]
[18]
[2] [16]
[1]
Una guida a ricircolo di sfere con due carrelli garantisce la precisione del movimento di
avanzamento dell’unità vibrante. I carrelli sono montati senza gioco con un precarico
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PRUDENZA
Danni materiali a causa dell’interruttore di riferimento impostato in modo
errato
Un interruttore di riferimento impostato in modo errato comporta riferimenti errati
dell’unità di avanzamento e può provocare danni al sonotrodo e/o al controrullo.
► Non spostare l’impostazione di fabbrica dell’interruttore di riferimento.
► In caso si verifichi uno spostamento dell’interruttore di riferimento, regolare subito il
funzionamento e contattare immediatamente il Customer Services Team di
Herrmann.
Per i dati di contatto per l’assistenza, vedere il capitolo Informazioni per l’assistenza
[} 15].
L’azionamento della slitta è effettuato tramite un motore passo-passo che, per mezzo
dell’azionamento del mandrino e del giunto a ginocchiera meccanico, consente il
posizionamento della slitta a piccolissimi passi (dimensione regolare nella zona di lavoro
0,3 µm). Una procedura di regolazione brevettata (MicroGap-Control) consente un
processo di saldatura privo di contatti tra il sonotrodo e il controrullo. Ciò avviene con
l’interazione del comando dell’asse, del sensore di forza e del motore passo-passo.
Il motore passo-passo viene comandato tramite un collegamento CAN-Bus dal comando
dell’asse.
In questo contesto la singola unità di avanzamento viene definita “asse”.
ITA_891857163 Version: 3
[2]
[1]
[1]
LED dello stato Il LED dello stato sul fronte del CMD600 indica lo stato di esercizio corrente
dell’amplificatore di carica.
Indicatore LED Stato Spiegazione
Verde, Misurazione L’amplificatore di carica è pronto per effettuare la
luce fissa misurazione.
Rosso, Reset L’amplificatore di carica è in modalità RESET (non
luce fissa è pronto per effettuare la misurazione).
Rosso/verde o Sovramodula- Errore di sovraccarico (tensione di uscita > 10 V).
rosso/blu zione Il sensore trasmette una carica superiore a quanto
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[2] [3]
[5]
[1]
[4] [6]
PRUDENZA
Danni materiali al convertitore a causa di surriscaldamento
Il surriscaldamento può provocare il danneggiamento irreparabile dei dischi in materiale
ceramico.
► Verificare che la connessione dell’aria di raffreddamento sul convertitore sia
appropriata.
► Non è consentito il funzionamento dell’unità di avanzamento VE MICROBOND CDA
senza il raffreddamento del convertitore funzionante.
Il fissaggio del raffreddamento del sonotrodo è effettuato sul supporto del sonotrodo. Il
raffreddamento del sonotrodo è adattato alla geometria del sonotrodo in base alla
potenza di raffreddamento ottimale in considerazione di un basso consumo di aria
compressa.
AVVERTENZA
Alta tensione elettrica pericolosa
Pericolo di morte dovuto alla presenza di alta tensione
► Accertarsi che l’allacciamento elettrico sia effettuato da personale elettrotecnico
specializzato.
► Rispettare le norme locali di prevenzione incendi, le norme di sicurezza locali e le
norme per la prevenzione di incidenti sulle reti elettriche.
Fig. 32: Posizione dei punti di sollevamento di VE MICROBOND CDA e del quadro elettrico
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AVVERTENZA
Alta tensione elettrica pericolosa
Pericolo di morte dovuto alla presenza di alta tensione
► Accertarsi che l’allacciamento elettrico sia effettuato da personale elettrotecnico
specializzato.
► Rispettare le norme locali di prevenzione incendi, le norme di sicurezza locali e le
norme per la prevenzione di incidenti sulle reti elettriche.
Alimentazione elettrica
Tensione di rete 400 V CA 3/N/PE
Frequenza di rete 50/60 Hz
X
(MD = machine direction)
Al momento della posa della piastra di montaggio devono essere considerati le forze e i
pesi.
Il materiale della piastra e lo spessore della piastra della superficie di montaggio, nonché
il suo supporto alla macchina, devono essere progettati costruttivamente sulla base di tali
forze e pesi. In ogni caso lo spessore minimo della piastra deve essere ≥ 25,0 mm.
Non superare una deformazione complessiva della piastra di avvitamento di 2,5 µm per
1000 N in direzione Z.
ATTENZIONE
Pericolo di lesioni a causa di pezzi pesanti
L’unità di avanzamento può pesare fino a 45 kg.
► Non montare o smontare mai l’unità di avanzamento senza averla assicurata prima
con una gru
[1]
[5] [5]
[6] [6]
[7] [7]
[8] [8]
[2]
[3]
[4]
mm.
Ø Avvitare la regolazione del parallelismo alla superficie di montaggio.
[1]
Ø Portare l’unità di avanzamento nella posizione di montaggio con l’ausilio di una gru.
Ø Sollevare l’unità di avanzamento alla spina di registro e fissarla con le viti di fissaggio
[6] – [8] insieme alle rondelle [5].
Ø Avvitare la regolazione del parallelismo a VE MICROBOND CDA.
Ø Collegare la spina del sensore di forza [4] e il connettore centrale [3].
Ø Lo smontaggio è effettuato nell’ordine inverso.
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PRUDENZA
Danni materiali al sonotrodo e/o all’unità vibrante
L'entrata in contatto dei sonotrodi in stato oscillante provoca la distruzione del sonotrodo.
► Rispettare e verificare la misura minima di distanza di 0,25 – 0,32 mm tra i sonotrodi.
► Rispettare l’interasse dei sonotrodi.
[1]
Zone di saldatura ≤ 200 mm possono essere realizzate con un solo sonotrodo. Per
saldature > 200 mm devono essere combinate insieme più unità di avanzamento. Per
consentire la realizzazione di un cordone di saldatura continuo, sono disponibili per
l’applicazione in combinazione sonotrodi di sezione trapezoidale.
Nel montaggio, i sonotrodi vengono alternativamente ruotati di 180°. È necessario
rispettare una misura minima di distanza tra i sonotrodi di 0,25 – 0,32 mm!
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L’interasse dipende dalla larghezza dei sonotrodi utilizzati. Esistono le seguenti varianti:
0.25
-0.3
2
2 × MS 161/45/16 CSI
A
157
161 X
X
2 × MS 200/45/16 CSI
B
196
200
X
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[6]
[8]
[7]
[5]
[6]
[9]
[4] Vite di fissaggio M8×40 (2×) [7] Vite di fissaggio M8×110 (2×)
[5] Rondella (4×) [8] Boccola isolante 20 mm (2×)
[6] Disco isolante (4×) [9] Boccola isolante 80 mm (2×)
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PRUDENZA
Danni materiali dovuti a pezzi pesanti
Il sistema di sostituzione degli utensili indicizzato ha un peso di oltre 10 kg (a seconda
delle dimensioni del sonotrodo).
► Proteggere il controrullo e il sonotrodo dai danni.
► Accertarsi che le spine di registro non vengano danneggiate.
Ø Rimuovere le 2 × 2 viti di fissaggio [4] e [7] e le rispettive rondelle [5] e dischi isolanti
[6].
Ø Estrarre frontalmente il sistema di sostituzione degli utensili indicizzato CSI. Le spine
di registro restano nel sistema di sostituzione degli utensili.
Morsettiera
Chiave per vite a esagono cavo SW6
10 × viti DIN 912 [7] M8×30
10 x rondelle DIN 433 [6] Ø 8.5
Viti di serraggio
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[3]
[5]
[2]
[6] [4]
[7]
[1]
[9]
[8]
[11]
[10]
PRUDENZA
Danni materiali a causa del sonotrodo posizionato in modo non corretto
nel dispositivo di fissaggio del sonotrodo CSI
Un sonotrodo posizionato in modo non corretto può provocare danni all’unità vibrante o
alle morsettiere.
► Rispettare l’allineamento assiale nonché il corretto posizionamento dei punti di
appoggio dell’unità vibrante nel dispositivo di fissaggio del sonotrodo CSI.
Ø Orientare il sonotrodo sull’asse del dispositivo di fissaggio del sonotrodo CSI (± 0,2
mm).
Ø Premere il supporto CSI del sonotrodo sulla morsettiera inferiore e fissare
quest’ultima con le viti lasciandola però allentata. Posizionare la morsettiera superiore
e fissare anche quest’ultima.
Ø Serrare entrambe le viti di serraggio (se presenti).
Ø Serrare a fondo le viti di fissaggio della morsettiera superiore e di quella inferiore in
sequenza dall’esterno verso l’interno.
Ø Spingere la piastra di supporto dal retro sopra al convertitore e avvitare le viti.
Ø Rispettare le coppie di serraggio qui indicate.
Coppie di serraggio
Viti M8×30 25 Nm
Viti M6×110 / M6×100 8 Nm
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5.13 Accensione/spegnimento
L’unità di avanzamento VE MICROBOND CDA è prevista per essere montata in una
macchina completa. Pertanto devono essere effettuate le seguenti procedure da un
controllo macchina superiore:
▪ Sequenza di avvio/accensione per la produzione
▪ Procedura di avvio del sistema
▪ Arresto per pausa della produzione
▪ Riavvio in seguito a interruzione
▪ Riavvio in seguito a sospensione dell’alimentazione di energia
▪ Modalità di allestimento sicura
▪ Situazioni di arresto di emergenza
▪ Sequenza di arresto/arresto alla fine della produzione
Per le dimensioni e altri dettagli tecnici, vedere la descrizione dell’integrazione riportata
nella Sezione 5 del manuale dell’apparecchio.
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5.14 Anomalie
PERICOLO
Pericolo di morte dovuto alla presenza di componenti sotto tensione
► Eseguire lavori di pulizia e manutenzione solo con l’alimentazione elettrica
disattivata.
► Depressurizzare il sistema.
PRUDENZA
Danni materiali dovuti a una pulizia non idonea
Utilizzare detergenti solo per la pulizia esterna.
► Non lasciare penetrare i detergenti all’interno del sistema. Attenzione alle aperture.
► Non rimuovere i piccoli residui di grasso dalle guide (lubrificazione a vita)!
Pulizia
Eliminare le impurità più grosse (polvere) con un panno morbido e asciutto. Per
imbrattamenti più consistenti, utilizzare una macchina pulitrice comunemente reperibile in
commercio.
L’intervallo di pulizia deve essere definito dal gestore relativamente alle condizioni
ambientali.
6.1 Sicurezza
ATTENZIONE
Pericolo di schiacciamento in caso di movimento della macchina senza
dispositivi di protezione
Nella modalità di allestimento può talora essere necessario azionare VE MICROBOND
senza dispositivi di protezione.
► L’allestimento deve essere eseguito unicamente da personale qualificato autorizzato.
► Prestare attenzione alle possibili zone di pericolo.
ATTENZIONE
Pericolo di ustioni
Durante il funzionamento il sonotrodo può riscaldarsi attorno alla zona di giunzione.
► Non toccare il sonotrodo durante e subito dopo il processo di saldatura.
ATTENZIONE
Pericolo di lesioni a causa di pezzi pesanti
VE MICROBOND può pesare fino a 45 kg.
► Non montare o smontare mai VE MICROBOND senza averla assicurata prima con
una gru.
PRUDENZA
Danni materiali dovuti all'accoppiamento del sonotrodo con i componenti
meccanici
Non portare mai il sonotrodo vibrante a contatto diretto con il controrullo o altri
componenti meccanici (per es. rulli di rinvio, deflettori). Ciò può provocare la distruzione
del sonotrodo, del convertitore, del generatore e del controrullo.
► Il sonotrodo vibrante può entrare in contatto unicamente con il materiale.
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AVVERTENZA
Alta tensione elettrica pericolosa
Pericolo di morte dovuto alla presenza di alta tensione
► Accertarsi che l’allacciamento elettrico sia effettuato da personale elettrotecnico
specializzato.
► Rispettare le norme locali di prevenzione incendi, le norme di sicurezza locali e le
norme per la prevenzione di incidenti sulle reti elettriche.
Accertarsi che
▪ sia garantito il movimento sincrono del controrullo rispetto al materiale,
▪ sia mantenuta una coassialità del rullo ≤ 5 µm,
▪ si eviti una superficie di contatto a pressione > 10%.
La superficie di contatto a pressione si riferisce alla superficie di azione teoricamente
possibile del sonotrodo, la quale dipende dalla larghezza del sonotrodo (15, 40, 85,
100, 161 und 200 mm) e dalla larghezza di azione da 2 a 8 mm.
Avviso
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Avviso
Struttura della saldatura, forma, quote superficiali e adattamento dell’altezza sono
importanti presupposti per una buona qualità della saldatura e devono essere concordati
con Herrmann.
A tale proposito, contattare il nostro Customer Services Team.
Per i dati di contatto per l’assistenza, vedere il capitolo Informazioni per l’assistenza
[} 15].
± 10 W),
▪ il sonotrodo vibri effettivamente. A tale scopo, toccare con prudenza il sonotrodo con
un pezzo di plastica. Se il sonotrodo vibra, lo si avvertirà sul pezzo e sarà udibile un
suono acuto.
Il fissaggio del sensore trigger deve essere realizzato in modo tale che la distanza tra il
sensore trigger la superficie di attivazione del disco trigger possa essere regolata con
precisione a 1,0 ± 0,5 mm.
[1]
[7]
[2]
[3] [8]
[4]
[5]
[6]
[1] [2]
min 28,5°
max 45°
[1] Posizione del rullo all’ [2] Posizione del rullo subito al
inizio del trigger termine della saldatura
(max 45°/min 28,5°)
Requisiti generali per la produzione del segnale e per la qualità del segnale
Indipendentemente dal modo in cui il segnale viene prodotto (sensore trigger, trasduttore
incrementale o PLC del cliente), sono validi i seguenti requisiti di qualità del segnale e del
timing.
Parametro Valore Tolleranza
Livello del segnale trigger 24 V ± 5,0 V
Ripidezza del fianco del se- 1 V/μs
gnale
Precisione angolare ± 0,25 °
Ritardo max 500 µs
Avviso
Se sono necessari cambi di formato, effettuati mediante diversi corpi dei rulli, si consiglia
di prevedere un disco trigger adattato singolarmente a ciascun corpo del rullo e fissato
saldamente.
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PRUDENZA
Danni materiali a causa del contatto del rullo
In tutti i lavori di allestimento è necessario accertarsi che la superficie di saldatura del
sonotrodo non resti danneggiata nel caso in cui venga a contatto con il rullo.
► Mantenere una distanza tra il sonotrodo e il controrullo.
[3]
[2]
[1]
[4]
Accertarsi che
ü la leva girevole sia in posizione verticale,
ü il contrassegno rosso della piastra orientabile e quello dell’asse dell’eccentrico siano
allineati,
ü nella fessura di saldatura non si trovi materiale (in foglio continuo).
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Ø Con l’ausilio del dispositivo manuale o del touchpanel effettuare una corsa di
riferimento (Pos 0) (vedere il capitolo 9 Utilizzo| Menu “Corsa di riferimento” o
Allestimento).
Ø Con l’ausilio del dispositivo manuale o del touchpanel portare il sonotrodo in direzione
del controrullo (step-by-step) fino alla posizione 8000.
[1]
[2]
[3]
[1] Sonotrodo
[2] Materiale in foglio continuo
[3] Controrullo
PRUDENZA
Danni materiali a causa della rotazione del controrullo
In caso di regolazione non idonea, la rotazione del controrullo può provocare danni
materiali.
► Portare sempre VE MICROBOND prima nella posizione di riposo e successivamente
nella posizione di lavoro.
Eccentrico
Chiave SW17
ITA_891857163 Version: 3
[1]
[2]
[3]
[4]
[5]
[6]
[8]
[7]
[9]
7.1.2 Descrizione
Per la possibilità alternativa di utilizzare impulsi trigger generati da un PLC, al fine di
garantire il perfetto funzionamento è necessario rispettare i parametri seguenti.
Livello del segnale trigger 24 V
Lunghezza impulso min 10 ms
Frequenza del segnale La frequenza del segnale deve corrispondere al numero di giri
della macchina, ovvero, uno o più segnali per ogni rotazione
del rullo. Sarebbe opportuno poter effettuare la parametrizza-
zione nel programma del PLC. In ogni caso, la durata del ciclo
non deve essere inferiore a 60 ms (ved. il capitolo Segnali
trigger e calcolo del numero di giri).
Vantaggi:
▪ non è più necessario il sensore trigger
▪ non è necessaria l’installazione meccanica supplementare del sensore e della staffa
di supporto
▪ impulsi liberamente programmabili
Svantaggio:
▪ necessità di programmazione presso il cliente
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Qui di seguito è fornita una descrizione dei segnali standard. Su richiesta del cliente, i
segnali possono variare da quanto qui riportato.
Avviso
Per il funzionamento sono assolutamente necessari i seguenti segnali:
Uscita: Apparecchio pronto
Generatore OK
Ingresso: Avvio
Reset errori
Arresto d’emergenza
I restanti ingressi e uscite sono opzionali.
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Posizioni di
traslazione Posizione
dell'unità di riferimento
di avanzamento
Posizione Pronto
t
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HERRMANN Herrmann
ACTIVATED 1
0
t
HERRMANN Herrmann
READY 1
FOR PRODUCTION 0
t
START PLC cliente
1
0
t
EMERGENCY- PLC cliente
STOP 1
0
t
ERROR Herrmann
1
0
t
RESET PLC cliente
1
0
t
COOLING Herrmann
1
0
t
Posizione di Posizione di
traslazione riferimento
dell’unità di
avanzamento Posizione Pronto
Posizione Avvio
Stato Arresto
d'emergenza
Posizione di
saldatura t
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Avviso
In caso di arresto d’emergenza, nel PLC Herrmann vengono disattivate le tensioni
principali del generatore e dei motori passo-passo. A velocità di produzione occorre
quindi prevedere strappi del materiale e usura. Per impedirlo, è possibile ritardare il
segnale di arresto d’emergenza nel PLC Herrmann fino a macchina ferma.
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Posizione di
traslazione
dell'unità Posizione di
di avanzamento riferimento
Posizione Pronto
Posizione Avvio
Posizione Splice
impostata
Posizione di t
saldatura Tempo di attesa
opzionale
[1]
Pulizia PLC cliente
1
0
t
Avvio PLC cliente
1
0
t
Posizioni di Pos. di
traslazione riferimento
dell’unità di
Pos. di
avanzamento
avvicinamento
Pos. di lavoro
t
[1]
Materiale inceppato PLC cliente
1
0
t
Avvio PLC cliente
1
0
t
I valori all’interno dei file sono sempre separati tra loro da un’interruzione di riga. Per i
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valori con posizioni decimali, anche in caso di valore zero vengono visualizzati due zeri
nella parte decimale (per es. 0.00). Le unità non vengono trasmesse, servono solo a
chiarire l’intervallo di valori.
Il computer centrale del cliente può accedere a questi dati. e deve effettuare il polling dei
dati con una durata del ciclo di un secondo. In tal modo si garantisce un aggiornamento
sufficientemente rapido dei valori nominali ed effettivi. MicroGap touch CS fa la stessa
cosa. Anche in questo caso viene garantito un aggiornamento rapido.
Per garantire che non si verifichino conflitti tra l’accesso in scrittura e l’accesso in lettura
di entrambe le parti, si è concordato quanto segue:
▪ Prima di un accesso in scrittura MicroGap touch CS si assicura che non sia presente
il file LESEN.DAT. Al termine dell’accesso in scrittura MicroGap touch CS crea
automaticamente questo file. Il contenuto è irrilevante. Il computer centrale può
accedere in lettura solo se è presente il file LESEN.DAT. Dopo l’accesso in lettura
questo file viene cancellato dal computer centrale.
▪ Prima di un accesso in scrittura il computer centrale si assicura che non sia presente
il file SCHREIBE.DAT. Al termine dell’accesso in scrittura il computer centrale CS
crea automaticamente questo file. Il contenuto è irrilevante. MicroGap touch CS può
accedere in lettura solo se è presente il file SCHREIBE.DAT. Dopo l’accesso in lettura
questo file viene cancellato da MicroGap touch CS.
Questo tipo di handshake viene concordato per escludere possibili disturbi di
comunicazione.
Esempio: trasmissione di dati effettivi da MicroGap touch CS al computer centrale
Pseudocodice per MicroGap touch CS:
Con tempo trigger (1 × secondo), raccogli i dati effettivi attuali.
Se il file LESEN.DAT non esiste, allora
▪ scrivi IST.DAT
▪ crea LESEN.DAT
Pseudocodice per il computer centrale:
Se sono richiesti dati effettivi attuali, allora
▪ scrivi IST.DAT
▪ attendi fino a che non esiste LESEN.DAT
▪ leggi IST.DAT
ITA_891857163 Version: 3
Questo avviso vale anche per Valore effettivo regolazione, Valore nominale regolazione e
Valore nominale corretto. regolazione.
Avviso
I dati Numero unità avanz. servono all’attivazione/disattivazione esterna opzionale dei
generatori collegati tramite il computer centrale. Per ogni unità di avanzamento definita
viene emesso un record di dati con quattro elementi, composto da Numero unità avanz.,
Numero controllore (al quale è collegata questa unità di avanzamento), Numero asse
assegnato e Stato unità avanz. come impostato dall’operatore (attiva o inattiva). In
questo modo il computer centrale può informarsi su quali generatori non devono emettere
ultrasuoni durante il processo di produzione. Se questi dati non sono necessari è
possibile sopprimerne l’emissione modificando la voce AutoGenSwitching da 1 a 0 nel file
Ini C:\Projekte\DTCS\DATA\DTCS.INI.
▪ scrivi SOLL.DAT
▪ crea file SCHREIBE.DAT
Pseudocodice per MicroGap touch CS:
Se tempo trigger (1 × secondo), allora verifica se esiste SCHREIBE.DAT.
Se SCHREIBE.DAT esiste, allora
▪ leggi SOLL.DAT
▪ cancella SCHREIBE.DAT
▪ valutazione SOLL.DAT: se cambio del prodotto, allora effettuare il cambio del
prodotto.
▪ il controllore è Pronto:
uscita X3.1 del modulo di base su HIGH
▪ segnale Avvio non presente:
ingresso X1.1 del modulo di base su LOW
Impostando gli ingressi X1.1, X1.2, X1.3 sul modulo d’estensione, il cliente può scegliere
la ricetta desiderata:
X1.1 X1.2 X1.3
Ricetta 1 + 24 V 0 0
Ricetta 2 0 + 24 V 0
Ricetta 3 + 24 V + 24 V 0
Ricetta 4 0 0 + 24 V
non valido + 24 V 0 + 24 V
non valido 0 + 24 V + 24 V
non valido + 24 V + 24 V + 24 V
non valido 0 0 0
Se si modifica lo stato degli ingressi nel modulo d’estensione, la ricetta viene modificata
di conseguenza:
▪ l’uscita X3.1 del modulo d’estensione viene impostata su LOW
▪ il cambio ricetta viene effettuato dal controllore, la nuova ricetta viene caricata
▪ l’uscita X3.1 viene impostata su HIGH, il cambio ricetta è confermato
Avviso
Se la selezione della ricetta non è valida (ved. tabella), l’uscita X3.1 resta su LOW e non
è possibile avviare l’impianto.
ATTENZIONE
Pericolo di lesioni in caso di bypass della funzione
Se la funzione Allestimento sicuro viene bypassata, vengono meno le condizioni di
sicurezza per l’operatore nel caso in cui un secondo operatore utilizzi il touchpanel.
► Bypassare la funzione Allestimento sicuro solo nel caso in cui sia garantito che
nessun altro operatore svolga attività col touchpanel.
ITA_891857163 Version: 3
[3]
[4]
[5]
[6]
[8] Tasto HELP (Aiuto) Visualizzazione di testo di aiuto riguardo al campo di inseri-
mento dati selezionato
[9] Tasto Cancella
[10] Cavo di collegamento
Caratteristiche meccaniche
Dimensioni 177 × 229 × 95 mm
Materiale Alloggiamento: poliammide
Membrana tastiera: poliestere
Peso ca. 400 g
8.3.2 Piedinatura
Piedinatura
▪ Bus CAN = pin 2, 3, 7
▪ Alimentazione di tensione = pin 4, 5
Spina bus CAN
PIN Colore conduttore Piedinatura
1 - -
2 Verde CAN A (low)
3 Grigio CAN GND
4 Bianco +24 V
5 Marrone GND
6 - -
7 Giallo CAN B (high)
8 - -
9 - -
[1] [2]
Fig. 52: Spina di alimentazione di energia elettrica (a 2 poli)
funzionamento automatico.
8.6 Utilizzo
8.6.1 Navigazione
[6] [5]
Automatico M 1 VE 1 E
PosAtt 6000 stp Step
Forza 54 N
Grand.com. 500 stp E/G
Contr.comp.forza: Avvio
Princ VE+ – +
[1] [4]
[2]
[3]
Fig. 53: Navigazione
Softkeys
ITA_891857163 Version: 3
Ogni barra inferiore del display dispone di 4 tasti virtuali per la navigazione, per es.
"Princ", VE+, (-), (+). Questi 4 tasti virtuali, chiamati softkey, sono azionati con i reali tasti
funzione F1, F2, F3, F4.
Caratteristiche dei tasti softkey
▪ Sono sempre disposti nello stesso modo
▪ Riportano scritte che cambiano a seconda del contesto della funzione, e se sono
senza funzione sono privi di scritta.
Navigazione: barra superiore del display
La barra superiore del display visualizza, per esempio, il punto del menu superiore e
informazioni supplementari, quali per es.:
▪ contatto metalli
▪ numero della VE selezionata
▪ VE “raggruppate o non raggruppate”
▪ numero ricetta selezionata, ecc.
[1]
8.6.2 Password
Le azioni seguenti sono protette da password:
Livello password Azione consentita con password
Password utente Passaggio dalla schermata Automatico al menu principale
Modifica di valori nominali nella schermata Automatico
Passaggio dalla schermata Automatico alla schermata “Fat-
tore RPM”
Passaggio dal menu principale ai menu Programm., Equili-
br.Forza, Ammin.ricette, Dati saldatura e Pila errori
Password di sistema Passaggio dal menu principale al menu Service
Password giornaliera Passaggio al menu Messa in funz. all’interno del menu Servi-
ce
Passaggio al menu Disp. ausiliari all’interno del menu Servi-
ce
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Avviso
Questi menu possono essere aperti con i tasti funzione F1, F2, F3, F4.
Il menu principale comprende i seguenti punti:
▪ Ammin.ricette
▪ Dati saldatura
▪ Pila errori
▪ Service
Navigazione:
▪ Tasti funzione F1, F2, F3, F4 per l’azionamento dei tasti softkey della barra inferiore
del display
▪ Tasti freccia per la navigazione all’interno del display
▪ Tasto INVIO per la conferma dei dati inseriti o per l’azionamento dei pulsanti
ITA_891857163 Version: 3
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Princ Passaggio al menu principale
R+ Selezione della ricetta successiva
VE+ Selezione della VE successiva
a/d Attivazione/disattivazione
L’azionamento dei tasti softkey attiva o disattiva la VE selezionata.
ITA_891857163 Version: 3
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Princ Passaggio al menu principale
Grup “Raggruppamento”
Azionando il tasto softkey vengono raggruppate le VE attive
Sing “Singola”
Per la selezione di VE singole
→ Per passare alla schermata successiva
Avviso
Nello stato alla consegna, per ogni VE è memorizzato un set di parametri standard.
Se alle singole VE sono assegnati modelli di regolatore diversi, le VE non possono
essere raggruppate.
ITA_891857163 Version: 3
[1] [2]
Analisi metallo
Il tipo di monitoraggio del contatto metalli può essere impostato:
off La macchina non si disinserisce in caso di contatto con me-
tallo.
tassativa La macchina si disinserisce in caso di contatto con metallo.
ridotta In caso di contatto con metallo la VE viene arretrata del valo-
re indicato nel parametro Ritorno seCM.
Questa impostazione è possibile solo in modelli di regolatori
PID selezionati.
Avviso
L’impostazione Analisi metall. = ridotta è possibile solo in combinazione con
l’impostazione Modello reg. = regolatore PID.
In caso mancata immissione di dati, viene automaticamente impostato il valore Analisi
metall. = Tassat..
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Fig. 61: Menu Dati saldatura – Limiti con tipo di regolatore “Posizione" selezionato (ovvero,
nessuna regolazione)
Fig. 62: Menu Dati saldatura, parametri di regolazione della posizione con tipo di regolatore
“Posizione" selezionato (ovvero, nessuna regolazione)
Fig. 63: Menu Dati saldatura – Limiti con tipo di regolatore “PID” selezionato
Fig. 64: Menu Dati saldatura – Parametri PID con tipo di regolatore “PID” selezionato
Le modifiche hanno effetto sulla curva caratteristica del regolatore e sul suo
comportamento; verificare a questo proposito il modello di regolatore PID
ITA_891857163 Version: 3
Fig. 65: Menu Dati saldatura – Valori nominali con tipo di regolatore “PID” selezionato
Val. nom È il valore base per il regolatore del valore di forza (in N) che
deve raggiungere la VE; il valore nominale è visualizzato nel-
la schermata Automatico in Valore nominale.
Forza +/- Significa: nella schermata Funzionamento automatico il valo-
re nominale della forza viene modificato di questo valore
quando si aziona il tasto “-” (F3) o “+” (F4).
Fattore RPM Per modificare il fattore del numero di giri, passare alla
schermata successiva premendo il tasto INVIO.
Fig. 66: Menu Fattore RPM attraverso il menu Dati saldatura, con tipo di regolatore “PID”
selezionato
ITA_891857163 Version: 3
Fig. 67: Menu Fattore RPM attraverso il menu Dati saldatura, con tipo di regolatore “PID”
selezionato
Avviso
CoppiaVal: coppia di valori liberamente selezionabili, uno corrispondente alla forza (N) e
uno al numero di giri (giri/min).
Per modificare i singoli valori, selezionare il campo corrispondente con i tasti freccia e
immettere il nuovo valore.
Per disattivare un punto di interpolazione, il corrispondente valore del numero di giri viene
impostato a (-1).
Le forze modificate hanno efficacia solo dopo l’uscita dal menu Dati saldatura e il
salvataggio dei valori modificati.
Fig. 68: Menu Dati saldatura – Posizionamento con tipo di regolatore “PID” selezionato
DIfStep dp reg Come punto di lavoro per l’avvio della macchina successivo
viene utilizzata la posizione di lavoro corrente, più questo va-
lore.
Ritorno seCM Se il parametro Analisi metall. è stato impostato su ridotta,
qualora si verifichi un contatto metalli la VE interessata viene
arretrata di questo valore.
Regol.max Regolazione max significa: valore limite della grandezza re-
golatrice della VE per ciclo di regolazione.
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Fig. 69: Menu Dati saldatura – Parametri qualità con tipo di regolatore “PID” selezionato
Il controllore comunica “pezzo buono” la prima volta se la differenza tra il valore nominale
e il valore effettivo è inferiore al valore del Limite 3. Il messaggio “pezzo sospetto” si ha
se la differenza tra il valore nominale e il valore effettivo è superiore al valore del Limite 1
oppure la grandezza regolatrice è superiore al Limite 2. Il messaggio “pezzo sospetto” ha
una priorità superiore al messaggio “pezzo buono” (ved. anche il paragrafo Modello di
regolatore PID).
Princ Ritorno al menu principale
Se sono state apportate modifiche ai parametri, il sistema
chiede se i valori modificati devono essere salvati o meno.
VE+ Selezione della VE successiva (in caso di raggruppamento
attivato)
→ Tasto softkey “Sfoglia indietro” per tornare all’ultima scher-
mata visualizzata
→ Tasto softkey “Sfoglia avanti” per passare alla schermata
successiva
ITA_891857163 Version: 3
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Princ Passaggio al menu principale
canc Cancellazione dell’archivio degli errori
→ Tasto softkey “Visualizzazione errore precedente”
→ Tasto softkey “Visualizzazione errore successivo”
8.6.8 Service
Il menu Service serve all’impostazione dei dati globali, dei dati degli assi e della messa in
funzione e per l’avvio delle funzioni Backup e Ripristino.
Se è attiva la protezione con password, il menu Service è accessibile solo attraverso una
password.
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F3, F4:
Princ Passaggio al menu principale
BaUp Avvio Backup (ved. il capitolo con questo titolo)
ReSt Avvio Ripristino (ved. il capitolo con questo titolo)
ITA_891857163 Version: 3
Ogni password deve essere di 4 cifre. Immettendo “0” si disattiva la richiesta della
password.
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F3, F4, F4:
Serv Passaggio al menu Service
→ Tasto softkey “Sfoglia indietro” per tornare all’ultima scher-
mata visualizzata
→ Tasto softkey “Sfoglia avanti” per passare alla schermata
successiva
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Serv Passaggio al menu Service
Grup “Raggruppamento”
Azionando il tasto softkey vengono raggruppate le VE attive
Sing “Singola”, per la selezione di VE singole
→ Tasto softkey “Sfoglia avanti” per passare alla schermata
successiva
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Serv Passaggio al menu Service
VE+ Selezione della VE successiva
→ Tasto softkey “Sfoglia indietro” per tornare all’ultima scher-
mata visualizzata
→ Tasto softkey “Sfoglia avanti” per passare alla schermata
successiva
[1]
[1] Il triangolo indica che è disponibile una lista di selezione. Accedere al campo di se-
lezione con i tasti freccia e azionare INVIO, selezionare il valore con i tasti freccia e
azionare nuovamente INVIO.
In questa schermata vengono definiti i seguenti parametri per la misurazione della forza:
Range mis. Deve essere inserito il valore massimo della forza.
A seconda del sensore utilizzato, devono essere inseriti i
seguenti valori:
▪ Sensore di forza 2 kN → 500 N
▪ Sensore di forza 10 kN → 2500 N
▪ Sensore piezoelettrico 25 kN → 7500 N
ValoreMin Il “valore minimo” è il valore di forza minimo consentito con la
regolazione attivata. Se si scende al di sotto di questo valo-
re, l’impianto si arresta e viene emesso un errore.
Con VE MICROBOND CDA deve essere obbligatoriamente
immesso il valore minimo di 0 N.
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Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Ass Passaggio al menu Service
VE+ Selezione della VE successiva
→ Tasto softkey “Sfoglia indietro” per tornare all’ultima scher-
mata visualizzata
→ Tasto softkey “Sfoglia avanti” per passare alla schermata
successiva
ITA_891857163 Version: 3
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Serv Passaggio al menu Service
Grup “Raggruppamento”
Azionando il tasto softkey vengono raggruppate le VE attive
Sing “Singola”, per la selezione di VE singole
→ Tasto softkey “Sfoglia avanti” per passare alla schermata
successiva
In questa schermata vengono definiti i seguenti parametri per la misurazione del numero
di giri:
Tipo sens. Selezione dei tipo di sensore utilizzato per il rilevamento del
numero di giri.
Impul. = misurazione del numero di giri con il sensore trigger
Analog = misurazione del numero di giri mediante un
segnale 0..10 V che corrisponde alla velocità di produzione.
ITA_891857163 Version: 3
Sincronizz. Sincronizzazione on
Il sensore trigger, che rileva il numero di giri, è attivato; in
questo caso il regolatore effettua la regolazione quando rice-
ve un impulso di numero di giri; quindi a numeri di giri più
bassi la regolazione viene effettuata meno di frequente che
non con numeri di giri più elevati (la regolazione implica il
confronto tra valore nominale e valore effettivo e l’accelera-
zione o il rallentamento del motore passo-passo).
Avviso: Con VE MICROBOND CD deve sempre essere
selezionato “Sincronizz. on“.
Sincronizzazione off
Il regolatore ripete sempre, ripetutamente, il ciclo di regola-
zione. Un ciclo di regolazione dura 10 ms per tutti gli assi.
Comm.sincr. Se questo valore è impostato superiore a “0”, la sincronizza-
zione viene attivata solo a partire da questo numero di giri
(con Sincronizzazione = on). Al di sotto di questo numero di
giri la sincronizzazione viene automaticamente disattivata.
Con “0” la funzione viene disattivata.
Questo valore deve essere impostato a “0”, ovvero la
funzione deve essere disattivata, in quanto con un valore
superiore a “0” possono verificarsi, tra le altre cose, danni al
cilindro e all’unità vibrante.
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Serv Passaggio al menu Service
VE+ Selezione della VE successiva
→ Tasto softkey “Sfoglia indietro” per tornare all’ultima scher-
mata visualizzata
→ Tasto softkey “Sfoglia avanti” per passare alla schermata
successiva
In questa schermata vengono definiti i seguenti parametri per il sensore analogico del
numero di giri:
CV1 / CV2 Coppia valori
Soglia n° giri Oltre alla misurazione del numero di giri mediante l’analisi
dei segnali di un generatore di impulsi è possibile in alternati-
va anche la misurazione del numero di giri mediante la valu-
tazione di un tachimetro analogico.
Con un tachimetro analogico la curva caratteristica può
essere immessa sulla base di 2 coppie di valori (CV1 / CV2).
Si può inoltre immettere un valore di soglia per il numero di
giri (Soglia n° giri XXXX RPM) al di sotto del quale non viene
rilevato alcun movimento rotatorio.
Come requisito per la misurazione analogica del numero di
giri, il controllore necessita di un segnale di tensione, per es.
0 – 10 V CC. Questa tensione deve corrispondere al numero
di giri della macchina del rullo a ultrasuoni.
Esempio 1,0 V CC = 5 giri/min
8,5 V CC = 120 giri/min
Di norma una misurazione del numero di giri mediante valutazione di un tachimetro è già
prevista negli impianti controllati da servomotore.
In questa schermata viene definito il seguente parametro per la misurazione del numero
di giri:
TempoM sincro Il tempo di monitoraggio sincronizzazione è il tempo (in milli-
secondi) nel quale deve avere luogo un impulso trigger per il
rilevamento del numero di giri (solo con Sincronizzazione =
on). Entro il tempo indicato deve essere rilevato un impulso
trigger, altrimenti compare il messaggio “Sincronizzazione
assente” e la macchina si spegne.
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Serv Passaggio al menu Service
VE+ Selezione della VE successiva
ITA_891857163 Version: 3
Avviso
A questo sottomenu può accedere solamente il personale di Herrmann.
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F4:
Princ Passaggio al menu principale
PaUsb Copia dell’elenco dei parametri sulla chiavetta USB
Serv Passaggio al menu Service
ITA_891857163 Version: 3
[1]
Avviso
È possibile accedere al menu solo con password giornaliera.
ITA_891857163 Version: 3
Avviso
Se la selezione della ricetta non è valida (ved. tabella), l’uscita resta su 0 e non è
possibile avviare l’impianto. Non viene effettuato il cambio ricetta.
Avviso
Nella variante di controllore con S-IPC touch, la funzione “Selezione ricetta esterna” sul
dispositivo manuale disponibile in opzione è sempre bloccata in quanto la selezione/
gestione delle ricette è effettuata tramite S-IPC touch.
Creazione di un backup:
1. Introdurre la chiavetta USB.
2. Azionare il tasto softkey “BaUp” (F3)
3. Selezionare la destinazione di salvataggio
– Chiavetta USB:
Sulla chiavetta USB, nella cartella “Backup” viene creata una sottocartella con
l’indicazione della data e dell’ora correnti. In tal modo possono essere effettuati
più backup.
Formato: AAAA-MM-GG-HHMMSS, per es. 2009-07-06-091500
– Controllore (PLC):
Sul PLC viene creata la cartella “Backup”.
4. Il controllore copia nella corrispondente cartella di destinazione i file seguenti,
contenenti tutte le impostazioni:
▪ global.data
▪ module.data
▪ modules.data
▪ recipe1.data
ITA_891857163 Version: 3
▪ recipe2.data
▪ recipe3.data
▪ recipe4.data
Avviso
Le impostazioni e i parametri del backup possono essere visualizzati e stampati con il
software Herrmann BackupView.
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F3, F4:
Princ Passaggio al menu principale
BaUp Avvio backup
ReSt Avvio ripristino
[1]
[2]
[1] M 1
Indica se è presente/non è presente un contatto metalli, visualizzazione di un even-
tuale contatto metalli con indicazione del numero di VE
VE 1
VE attualmente selezionata
E = VE singola
G = VE raggruppate
[2] PosCor
Posizione corrente del motore passo-passo in passi
Forza
Valore attuale del sensore di forza
DimStep
Ampiezza del passo del quale la VE viene fatta avanzare o arretrare azionando i ta-
sti “-” (F3) / “+” (F4). Il valore può essere immesso manualmente o impostato me-
diante il pulsante “Step” (dimensioni del passo: 1-2-5-10-20-50-100-200-500-1000).
Contr.equil.forza
Il controllo dell'equilibratura della forza con il pulsante “Avvio” significa: esecuzione
del controllo dell'equilibratura della forza. La VE viene traslata inizialmente nella po-
sizione di riferimento e successivamente nella posizione di equilibratura della forza.
Step
Il pulsante “Step” determina l’impostazione delle dimensioni del passo
(1-2-5-10-20-50-100-200-500-1000)
E/G
Raggruppamento di tutte le VE attive o annullamento del raggruppamento; lo stato
è visualizzato nella barra superiore con il simbolo “G” o “E”.
Avviso
In VE MICROBOND CDA la misurazione della forza è effettuata solamente se è attivato
l’impulso trigger. A tale riguardo, rispettare le indicazioni fornite nel capitolo Fase 7:
segnali trigger e calcolo del numero di giri [} 98].
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Princ Passaggio al menu principale
ITA_891857163 Version: 3
La successiva schermata del menu Automatico dipende dal modo operativo. Se è attivata
la protezione password, all’uscita della schermata Automatico compare sempre la
richiesta di una password.
Anche tutte le modifiche dei valori nominali e l’accesso alla schermata Fattore RPM sono
protetti da password.
Avviso
In caso di modifiche dei valori nominali, compare il pulsante Salva. Con il pulsante Salva
è possibile salvare permanentemente le modifiche effettuate.
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Princ Passaggio al menu principale
VE+ Selezione della VE successiva
- Riduzione del valore nominale della forza per la VE selezio-
nata o per tutte le VE attive; questa funzione è disponibile
solo nel caso in cui i fattori del numero di giri siano disattivati
e non vi siano collegati dispositivi touch
+ Incremento del valore nominale per la VE selezionata o per
tutte le VE attive; questa funzione è disponibile solo nel caso
in cui i fattori del numero di giri siano disattivati e non vi sia-
no collegati dispositivi touch
ITA_891857163 Version: 3
[1]
[2]
[1] M 1
Indica se è presente/non è presente un contatto metalli, visualizzazione di un even-
tuale contatto metalli con indicazione del numero di VE
VE 1
VE attualmente selezionata
E = VE singola
G = VE raggruppate
[2] PosCor
Posizione corrente del motore passo-passo in passi
GrRegol
Dimensione per il movimento di avanzamento del motore passo-passo per passo di
regolazione
Forza
Valore nominale della forza per il regolatore o valore attuale del sensore di forza
N° giri
Numero di giri attuale del rullo
E/G
Raggruppamento di tutte le VE attive o annullamento del raggruppamento; lo stato
è visualizzato nella barra superiore con il simbolo “G” o “E”.
Il raggruppamento è possibile solo se in tutte le VE è stato impostato il medesimo
modello di regolatore.
Fatt.
Azionare il tasto con INVIO per rilevare il fattore del numero di giri.
Navigazione:
Tasti funzione Per l’azionamento dei tasti softkey della barra inferiore del di-
F1, F2, F3, F4 splay
Tasti freccia Per la navigazione all’interno del display
Tasto INVIO Per la conferma dei dati inseriti o per l’azionamento dei pul-
santi
In caso di saldatura senza regolazione, ovvero con indicazione della posizione assoluta,
non è possibile impostare il fattore del numero di giri e preimpostare il valore nominale
ITA_891857163 Version: 3
della forza.
▪ Vengono visualizzati i fattori del numero di giri: è possibile impostare fino a 5 fattori
del numero di giri (coppie di valori da 1 a 5) I fattori del numero di giri possono essere
stabiliti solo in caso di utilizzo della regolazione della forza (regolatore PID).
▪ Lavorare senza fattore del numero di giri significa che il valore nominale rimane
costante con qualsiasi valore del numero di giri.
▪ Lavorare con fattore del numero di giri significa che il valore nominale (valore della
forza o valore della distanza) cambia in base al numero di giri sulla base di un
“fattore”: un numero di giri crescente determina un incremento del valore nominale,
un numero di giri decrescente determina una riduzione del valore nominale. Il “fattore
del numero di giri” stabilisce di quanto il valore nominale debba aumentare o
diminuire.
▪ Il rapporto forza-numero di giri può essere stabilito automaticamente con un massimo
di 5 coppie di valori (CV).
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Auto Passaggio al menu principale
Se sono state apportate modifiche ai parametri, il sistema
chiede se i valori modificati devono essere salvati o meno.
CV+ Selezione della coppia di valori successiva; possono essere
ITA_891857163 Version: 3
[1]
[2]
[1] M 1
Indica se è presente/non è presente un contatto metalli, visualizzazione di un even-
tuale contatto metalli con indicazione del numero di VE
VE 1
VE attualmente selezionata
E = VE singola
G = VE raggruppate
[2] PosCor
Posizione corrente del motore passo-passo in passi
PosNom
Dimensione per il movimento di avanzamento del motore passo-passo per passo di
regolazione
Forza
Valore nominale della forza per il regolatore o valore attuale del sensore di forza
N° giri
Numero di giri attuale del rullo
E/G
Raggruppamento di tutte le VE attive o annullamento del raggruppamento; lo stato
è visualizzato nella barra superiore con il simbolo “G” o “E”.
Il raggruppamento è possibile solo se in tutte le VE è stato impostato il medesimo
modello di regolatore.
Navigazione:
Tasti funzione Per l’azionamento dei tasti softkey della barra inferiore del di-
F1, F2, F3, F4 splay
Tasti freccia Per la navigazione all’interno del display
Tasto INVIO Per la conferma dei dati inseriti o per l’azionamento dei pul-
santi
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Princ Passaggio al menu principale
ITA_891857163 Version: 3
[1]
[2]
[3]
Navigazione:
Tasti funzione Per l’azionamento dei tasti softkey della barra inferiore del di-
F1, F2, F3, F4 splay
Tasti freccia Per la navigazione all’interno del display
Tasto INVIO Per la conferma dei dati inseriti o per l’azionamento dei pul-
santi
Avviso
I tasti softkey seguenti possono essere azionati con i tasti funzione F1, F2, F3, F4:
Princ Passaggio al menu principale
VE+ Selezione della VE successiva
- Riduzione della posizione nominale o della posizione di lavo-
ro
+ Incremento della posizione nominale o della posizione di la-
ITA_891857163 Version: 3
voro
Sotto al numero della VE viene indicato se la VE è pronta per una corsa di riferimento
(“Pronto”) o se dall’ultimo avvio dell’impianto è già stata effettuata una corsa di
riferimento (“Rif.IO”). Il segno di spunta significa “sì”, la crocetta “no”. Se una sola VE è
presente o attivata, la corsa di riferimento viene effettuata subito dopo avere azionato il
tasto softkey “Start” (F4).
In caso di più di una VE compare la seguente schermata:
In questo menu può essere avviata la corsa di riferimento per una determinata VE o per
tutte le VE attive.
ITA_891857163 Version: 3
Il ripristino dell’offset della forza può essere effettuato nel sottomenu Dati asse.
È possibile controllare l'equilibratura della forza nel menu Programm.
Sotto al numero della VE viene indicato se la VE è pronta per un'equilibratura della forza
(“Pronto”) o se dall’ultimo avvio dell’impianto è già stata effettuata un'equilibratura della
forza (“Eq.IO”). Il segno di spunta significa “sì”, la crocetta “no”.
Se una sola VE è presente o attivata, l'equilibratura della forza viene effettuata subito
dopo avere azionato il tasto softkey “Avvio” (F4).
In caso di più di una VE compare una schermata di selezione dove può essere avviata
l'equilibratura della forza per una determinata VE o per tutte le VE attive:
In questo menu può essere avviata la corsa di riferimento per una determinata VE o per
tutte le VE attive.
ITA_891857163 Version: 3
In caso di testo di aiuto di più pagine è possibile farle scorrere avanti e indietro con i tasti
freccia. Per chiudere la finestra di aiuto premere nuovamente HELP o INVIO.
Una volta eliminata la causa, l’errore può essere cancellato e viene memorizzato
nell’archivio degli errori insieme a data e ora in cui si è verificato.
Se invece permane lo stato di errore, l’errore può essere confermato e si torna al menu
ITA_891857163 Version: 3
principale. Nel menu principale può quindi essere eliminata la causa dell’errore,
eventualmente dovuto all’immissione di parametri non corretti.
P I (n) D
y= ⋅ x(n) + ⋅ ∑ x(i) + ⋅ (x - x )
I=0 (n) (n-1)
1000 1000 1000
Il regolatore comunica “pezzo buono” se la prima volta la grandezza regolatrice è < Lim3.
Il messaggio “pezzo buono” viene resettato con l’arresto del sistema o in caso di
valutazione di “pezzo sospetto”.
La struttura del regolatore è la seguente:
Valore nominale-
valore effettivo Quota P
Limitazione:
Quota I avanzamento max
y
+
Quota D
Valutazione “sospetto”
lxl > Lim1
sospetto
Valutazione “sospetto” ᵕ
lyl > Lim2
Valutazione “buono”
buono
x < Lim3
Avviso
In caso di impostazione Analisi metallo = ridotta, in caso di contatto metalli la VE
interessata viene arretrata di un determinato numero di passi conformemente al
parametro Ritorno seCM.
Esempio (Limiti) Limite 1: 5;
Limite 2: 10;
Limite 3: 0
Il controllore comunica “pezzo buono” la prima volta se il va-
lore nominale e il valore effettivo sono identici (Limite 3).
Il messaggio “pezzo sospetto” si ha se la differenza tra il
valore nominale e il valore effettivo è superiore a 5 (Limite 1)
oppure se la grandezza regolatrice è superiore a 10 (Limite
2).
Il messaggio “pezzo sospetto” ha una priorità superiore al
messaggio “pezzo buono”.
Esempi (Regolatore) P = 100
I=0
D=0
Movimento di avanzamento max = 50
Valore nominale = 1000 N
Valore effettivo = 1100 N
x = -100
100
y= ⋅ (-100) + 0 + 0
1000
y = 0,1 ⋅ (-100) + 0 + 0 = -1
Risultato:
Movimento di avanzamento -10 step
Il limite a 50 in questo caso non ha effetto.
ITA_891857163 Version: 3
9.2 Sicurezza
[2] [3]
[1]
[4]
Fig. 103:
Barra di stato
Nella barra di stato (in alto) vengono visualizzate le seguenti informazioni:
▪ Modalità operativa selezionata (Valori, Automatico, Programma, Acquisizione,
Sistema)
▪ Tasti freccia per la navigazione: a seconda della posizione vengono visualizzati
solamente i tasti freccia di volta in volta attivi.
▪ Numero del pezzo da saldare (nell’esempio: 00)
Nella modalità Automatico il valore misurato corrispondente viene invertito e mostrato
nella prima posizione.
▪ t = tempo di saldatura
▪ E = energia
▪ P = potenza
▪ RPN = corsa di saldatura RPN
▪ ABS = posizione di corsa ABS
9.3.2 Navigazione
Il firmware del generatore offre le seguenti possibilità di navigazione:
▪ tasti freccia sinistra/destra: cambio all’interno di una modalità operativa
▪ tasti freccia sopra/sotto: passaggio da un modo operativo all’altro oppure fra i
ITA_891857163 Version: 3
▲
▲
Automatico
◄► ◄►
▲
▲
Programma 1 ▲ ...
▲
▲
▲
2 ▲ ...
▲
▲
▲
Apprendimento OK ...
▲
▲
▲
▲
Sistema ◄► ◄► ...
1 ▲
... ▲
▲
▲
Archivio ◄► ◄►
degli errori
Fig. 104:
ITA_891857163 Version: 3
9.3.3 Tasti
Tasto Funzione
Home Con il tasto Home si naviga nel menu principale del generatore.
? Con il tasto ? vengono visualizzati i dati del generatore e le informazioni
sulle interfacce.
Esc Con il tasto Esc si esce dalla finestra di dialogo attuale del menu e si ritor-
na al menu superiore.
Avviso
La tastiera può essere bloccata con un comando attraverso fieldbus o Ethernet. Il tasto ?
rimane attivo per consentire di continuare a richiamare informazioni sul sistema e i
parametri del generatore (per es. l’indirizzo IP).
Fig. 105:
ITA_891857163 Version: 3
9.3.6 Errori
Se si verifica un errore, viene visualizzato sul display con il proprio identificativo e la
propria categoria.
Fig. 106:
[} 207].
La struttura dei singoli sottomenu varia a seconda della modalità del dispositivo. Le
differenze vengono descritte nei relativi sottocapitoli delle presenti istruzioni per l’uso.
[3]
[1] [4]
[5]
[2]
[6]
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo a in- spositivo conti- spositivo a in-
termittenza nua termittenza con
analisi della
corsa
Energia [J] x x
Tempo di saldatura [s] x x
Frequenza [Hz] x x x
Potenza massima [W] x x
Potenza finale [W] x x x
Potenza media [W] x x
Potenza apparente [W] x x
Ampiezza [%] x x x
Tempo ciclo macchina [s] x x
MCT
Punto trigger TP [mm] x
Corsa di saldatura RPN [mm] x
Posizione di corsa ABS [mm] x
Distanza TEST [V] x x
Process ID – x x
Saldatura OK – x x x
Cancell. contr.valori – x x x
Ø Premere il tasto OK per passare alla modalità di scorrimento.
ð Vengono attivati i tasti freccia per navigare verso l’alto/verso il basso (sono
mostrati invertiti).
ITA_891857163 Version: 3
Ø Mediante i tasti freccia spostarsi verso l’alto o verso il basso fino alla saldatura
desiderata.
Ø Con i tasti freccia sinistra/destra passare da un valore all’altro della saldatura
selezionata.
Ø Premere il tasto Esc o OK per uscire di nuovo dalla modalità di scorrimento.
* ° °
* °
Firmware con modalità del dispositivo a intermittenza con analisi della corsa
* °
° °
Process ID
Fig. 108:
Grafico
Fig. 109:
9.6 Programmazione
I seguenti capitoli descrivono la programmazione. In queste sezioni è possibile eseguire
modifiche solamente inserendo una password.
9.6.1 Programmazione
Nella modalità operativa Programma vengono immessi i parametri di saldatura e viene
definito il modo operativo con cui avviene la saldatura.
Con i tasti numerici è possibile accedere ai seguenti sottomenu:
Numero Sottomenu
1 Parametri...
2 Limiti...
3 Controllo...
4 Rampa...
5 Controllo distanza...
6 Visualizz. processo...
Fig. 110:
[1]
[2]
[3]
[4]
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo a in- spositivo conti- spositivo
termittenza nua a intermittenza
con analisi del-
la corsa
Ampiezza [%] x x x
Modo operativo – x x
Tempo di saldatura [s] x x
Energia [J] x x
Potenza [W] x x
Corsa di saldatura RPN [mm] x
Posizione di corsa ABS [mm] x
Tempo di permanenza [s] x x
Energia delta max [J] x x
Decr. energia [J] x x
piano
Decremento di energia [J] x x
Incremento di energia [J] x x
Tempo incremento [s] x x
Saldatura per piano – x x
Numero dei piani – x x
Valore di soglia [%] x x
Fonte trigger – x
Polarità encoder lineare – x
Ritardo del trigger - tem- [s] x
po
Ritardo del trigger - cor- [mm] x
sa
Punto trigger MIN Intervallo entro cui deve essere compreso il punto trig-
Punto trigger MAX ger.
Parametro
Energia delta max ° Differenza rispetto al valore nominale Energia per l’au-
mento all’energia nominale.
Una volta raggiunta la somma tra il valore nominale
Energia ed Energia delta max non viene più effettuato
alcun aumento.
Decr. energia piano ° Grandezza del passo di riduzione dell’energia nominale
temporanea.
Questo valore indica la riduzione dell’energia nominale
temporanea che avviene dopo ogni processo di
saldatura a intermittenza, sempre che sia stata avviata
la riduzione dell’energia tramite piano.
Decremento di energia ° Grandezza del passo di riduzione dell’energia nominale
temporanea.
Questo valore indica la riduzione dell’energia nominale
temporanea che avviene dopo ogni saldatura, fino a
quando non viene raggiunta di nuovo l’energia nominale.
Incremento di energia ° Grandezza del passo di aumento dell’energia nominale
temporanea.
Valore per l’aumento dell’energia nominale dopo Tempo
incremento.
Tempo incremento ° Tempo per l’aumento dell’energia nominale.
Indica il tempo trascorso il quale l’energia nominale
viene aumentata del valore Incremento di energia.
Questo aumento ha luogo solamente nello stato di
inattività del generatore (nessun processo di saldatura
attivo).
Numero di saldature per Numero di saldature per piano.
piano ° Indica il numero di saldature per piano eseguite fino a
che l’energia nominale temporanea viene ridotta del
valore Decremento di energia piano.
Numero di piani ° Numero dei piani dopo l’avvio.
Indica il numero dei piani dopo i quali avviene la
riduzione in base al valore Decremento di energia piano.
Valore di soglia piano ° Percentuale della differenza Energia delta max in base
alla quale viene avviata la riduzione dell’energia tramite
piani.
ITA_891857163 Version: 3
Parametro
Fonte trigger Opzioni disponibili:
Ultrasuoni ON (impostazione di default)
Acquisizione del valore misurato Punto trigger con
ultrasuoni attivati.
Standard
Rilevamento del punto trigger tramite delta T e delta s
▪ Ripristino trigger
▪ Possibilità di autorizzazione trigger esterna
Distanza valore test
Il valore del test derivante dal controllo preciso della
distanza viene usato come segnale per la corsa.
Distanza valore medio
Il valore medio derivante dal controllo preciso della
distanza viene usato come segnale per la corsa.
Polarità encoder lineare Opzioni disponibili: positivo, negativo
Il valore misurato per la corsa viene acquisito
sull’ingresso analogico 1 (X3/9,10). Il montaggio
meccanico del sensore determina se durante il processo
la tensione d’ingresso aumenta o diminuisce. Per questo
il calcolo della corsa può essere impostato nella polarità.
Ritardo del trigger - tempo Tempo di rilevamento del punto trigger.
Se entro questo intervallo di tempo viene rilevata una
modifica della corsa inferiore a quanto specificato in
Ritardo del trigger - corsa, il punto viene considerato
come punto trigger.
Questo valore deve essere modificato solamente in casi
eccezionali!
Ritardo del trigger - corsa Variazione della corsa tollerata durante il rilevamento del
punto trigger.
Questo valore deve essere modificato solamente in casi
eccezionali!
° = visibile solamente nel modo EC
Modi operativi
Modo operativo Principio
Tempo di saldatura Nel modo operativo Tempo di saldatura il tempo di salda-
tura è fisso. Il processo di saldatura si interrompe allo sca-
dere del tempo di saldatura.
Energia Nel modo operativo Energia l’energia della saldatura è fis-
sa. Il processo di saldatura si interrompe una volta rag-
giunta l’energia impostata.
Potenza Nel modo operativo Potenza la potenza di saldatura è fis-
sa. Il processo di saldatura si interrompe una volta rag-
giunta la potenza impostata.
ITA_891857163 Version: 3
Numero di saldature
Durante una pausa (o dopo l’accensione del generatore) il valore attuale dell’energia
nominale viene aumentato gradualmente in funzione del tempo (a seconda di Tempo
incremento). L’aumento avviene anche in base al valore di energia Incremento di
energia, fino a quando non viene raggiunto il valore originario. A tale scopo, sulla base
dei parametri EC viene determinato ciclicamente un cosiddetto valore intermedio di
energia. Il valore intermedio di energia non può essere inferiore al parametro Energia, né
ITA_891857163 Version: 3
superiore alla somma di Energia e Energia delta max. Nel caso in cui questo valore
dovesse trovarsi al di fuori del range specificato, viene adattato artificialmente e
impostato sul valore del parametro Energia.
[1]
[2]
[3]
[4]
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo spositivo spositivo
a intermittenza continua a intermittenza
con analisi del-
la corsa
Tempo di saldatura [s] x x
MIN
Tempo di saldatura [s] x x
MAX
Energia MIN [J] x x
Energia MAX [J] x x
Frequenza MIN [Hz] x
Frequenza MAX [Hz] x
Potenza MIN [W] x x x
Potenza MAX [W] x x x
Potenza media MIN [W] x x
Potenza media MAX [W] x x
Ampiezza MIN [%] x
Ampiezza MAX [%] x
Corsa di saldatura RPN [mm] x
MIN
Corsa di saldatura RPN [mm] x
MAX
ITA_891857163 Version: 3
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo spositivo spositivo
a intermittenza continua a intermittenza
con analisi del-
la corsa
Punto trigger MIN [mm] x
Punto trigger MAX [mm] x
ITA_891857163 Version: 3
PRUDENZA
Danni dovuti a errore di impostazione dei parametri di regolazione
L’errata impostazione dei parametri potrebbe causare danni al generatore.
► Tali impostazioni devono essere modificate esclusivamente da personale
specializzato e appositamente istruito di Herrmann.
ITA_891857163 Version: 3
[1]
[2]
[3]
[4]
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo spositivo spositivo
a intermittenza continua a intermittenza
con analisi del-
la corsa
Regolatore quad – x x x
Coefficiente P – x x x
Coefficiente I – x x x
Coefficiente S – x x x
Offset della frequenza [Hz] x x x
Incremento avvio dolce – x x x
AVVIO pre-scan – x x x
Equilibratura termica – x x x
Tempo di raffredda- [min] x x x
mento
Controllo della forza – x x x
Offset regolatore forza- – x x x
frequenza
Fonte trigger – x x x
Livello trigger – x x x
Ampiezza analogica – x x x
est.
Amp. analogica est. – x x x
MIN
Amp. analogica est. – x x x
MAX
Ampiezza protocollo – x x x
Parte lineare – x x x
Fase nominale – x x x
ITA_891857163 Version: 3
esterna.
Ampiezza protocollo Funzione per la regolazione dell’ampiezza nominale
esterna tramite un protocollo fieldbus.
Parametro
Parte lineare Differenza di regolazione lineare che viene sommata al
Regolatore quad.
Fase nominale Valore nominale del regolatore di fase durante la proce-
dura di avvio.
ITA_891857163 Version: 3
[1]
[2]
[3]
[4]
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo spositivo spositivo
a intermittenza continua a intermittenza
con analisi del-
la corsa
Rampa START – x x x
Tempo START * [ms] x x x
Ampiezza START * [%] x x x
Incremento START * [%/ms] x x x
Tempo di salita * [ms] x x x
Rampa STOP – x x x
Tempo STOP # [ms] x x x
Ampiezza STOP #° [%] x x x
Incremento STOP #° [%/ms] x x x
Tempo di decelerazio- [ms] x x x
ne #°
* = solo con Rampa START = sì
# = solo con arresto della rampa in funzione del tempo
○ = solo con arresto della rampa in funzione della disattivazione degli ultrasuoni
ITA_891857163 Version: 3
che questo offset corrisponde al limite di tolleranza che deve essere rilevato, è
necessario eliminare qualsiasi influenza sulla temperatura.
[1]
[2]
[3]
[4]
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo spositivo spositivo a in-
a intermittenza continua termittenza con
analisi della
corsa
Controllo distanza – x x x
Sensore Monitor. MIN [V] x x x
Sensore Monitor. MAX [V] x x x
Tolleranza assoluta MIN [V] x x x
Tolleranza assoluta [V] x x x
MAX
Tolleranza relativa MIN [V] x x x
Tolleranza relativa MAX [V] x x x
Memoria valori medi – x x x
Tempo di ripristino [min] x x x
Attivazione US MIN – x x x
Attivazione US MAX – x x x
Arresto US senza mess. – x x x
pz. buono
Ripristino memoria valo- – x x x
ri medi
ITA_891857163 Version: 3
di errore.
Ripristino memoria valori medi La memoria dei valori medi per il controllo della distanza
viene cancellata e il calcolo del valore medio ricomincia
da capo.
[1]
[2]
[3]
[4]
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo a inter- spositivo spositivo
mittenza continua a intermittenza
con analisi della
corsa
Controllo processo – x x x
Fonte trigger – x x x
Livello trigger [%] x x x
Potenza MIN [W] x x x
Potenza MAX [W] x x x
Max potenza MIN [W] x x x
Potenza media MIN [W] x x x
Potenza media MAX [W] x x x
Energia MIN [J] x x x
ITA_891857163 Version: 3
Tempo MIN Intervallo entro cui deve essere compreso il tempo del
Tempo MAX processo di saldatura.
Il valore massimo viene monitorato durante l’intera fase
attiva. Il valore minimo viene monitorato alla fine della
fase attiva.
ITA_891857163 Version: 3
9.7 Apprendimento
Se si desidera salvare le modifiche dei parametri nel modo Apprendimento, occorre
inserire la password del programmatore.
[1]
[2]
[3]
[4]
Fig. 119: Apprendimento
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo a inter- spositivo conti- spositivo a inter-
mittenza nua mittenza con
analisi della cor-
sa
Test/Appr. – x x x
ABS [mm] x
Scala posizione – x
di corsa ABS
Offset posizione – x
di corsa ABS
Ampiezza [%] x x x
Appr. freq. avvio [Hz] x x x
Acquisizione – x x x
pre-scan
Ampiezza di im- – x x x
pulso pre-scan
Velocità di ap- – x x x
prendimento
MAX durata ap- [s] x x x
prendimento
Apprendimento a – x x x
bassa
potenza
Apprendimento a – x x x
bassa
potenza
ITA_891857163 Version: 3
Tolleranza delta – x x x
Frequenza a [Hz] x x x
83,7 %
Frequenza a [Hz] x x x
89,1 %
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo a inter- spositivo conti- spositivo a inter-
mittenza nua mittenza con
analisi della cor-
sa
Frequenza a [Hz] x x x
94,6 %
Frequenza a 100 [Hz] x x x
%
Fig. 120:
Test
Il test degli ultrasuoni serve per azionare gli ultrasuoni nella modalità operativa
Apprendimento.
In questo modo è possibile eseguire saldature di prova manuali.
Finché è attivo il Test, vengono emessi gli ultrasuoni.
1. Tenere premuto il tasto 1 per il tempo in cui devono essere emessi gli ultrasuoni.
L’emissione degli ultrasuoni rimane attiva, per tutto il tempo in cui viene tenuto
premuto il tasto.
Apprendimento
È possibile avviare un processo di apprendimento.
Tale processo è necessario quando si è sostituito il generatore, l’unità vibrante o parti
dell’unità vibrante (convertitore, booster o sonotrodo).
Il firmware del generatore acquisisce, quindi, i parametri dell’unità vibrante. Per
l’acquisizione viene eseguito uno sweep di frequenza. Il sistema rileva i parametri
rilevanti per il sonotrodo e li memorizza.
Accertarsi che
ü l’unità vibrante sia assemblata correttamente e sia chiusa.
Ø Premere il tasto 2.
ð Il sistema esegue il processo di apprendimento e memorizza i valori. Durante la
fase di apprendimento, nella riga di stato viene segnalato che gli ultrasuoni sono
attivi.
Avviso
Il processo di apprendimento in corso può essere interrotto con il tasto 2.
ITA_891857163 Version: 3
9.8 Sistema
Nel sottomenu Sistema è possibile selezionare diversi sottomenu per impostare il
sistema.
Fig. 121:
Fig. 122:
Fig. 123:
Fig. 124:
collegata viene creato il file welddata_cyc.csv, in cui dopo ogni saldatura vengono
registrati i relativi valori misurati.
Grafico (cicl.)
Selezionare una delle seguenti opzioni:
▪ No: i dati del grafico non vengono stampati.
▪ File CSV: stampa automatica dopo ogni saldatura dei dati del grafico registrati nel
filegraph_GESAMTSCHWEISSUNGEN.csv della cartella serial_n\graph\ (i dati
vengono memorizzati sotto forma di tabella dei valori misurati).
▪ File BIN: stampa automatica dopo ogni saldatura dei dati del grafico in formato
binario (dati non elaborati). Questa funzione è a uso esclusivo del servizio di
assistenza Herrmann.
Avviso
Con l’attivazione delle stampe cicliche (controllo valori, grafico) occorre tenere presente
che in caso di cicli di clock del processo di saldatura molto rapidi è possibile che si
verifichi la perdita di dati. Ciò significa che, a seconda della durata di scrittura e del
numero dei dati da scrivere (stampare), non tutti i dati verranno scritti sulla chiavetta
USB. Nella memoria interna del dispositivo (controllo valori -> buffer circolare) i dati
corrispondenti verranno registrati completamente.
Avviso
L’estrazione di una chiavetta USB nel corso del processo di stampa (processo di
scrittura) provoca la perdita di dati ed eventualmente malfunzionamenti.
Fig. 125:
ITA_891857163 Version: 3
Avviso
La tastiera può essere bloccata con un comando attraverso fieldbus o Ethernet. Il menu
Sistema | Info generatore rimane attivo per consentire di continuare a richiamare
informazioni sul sistema e i parametri del generatore (per es. l’indirizzo IP).
[1]
[2]
[3]
[4]
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo spositivo spositivo
a intermittenza continua a intermittenza
con analisi del-
la corsa
Segnale di avvio – X X X
Selezione est. – X X X
ITA_891857163 Version: 3
Valore Unità Modalità del di- Modalità del di- Modalità del di-
spositivo spositivo spositivo
a intermittenza continua a intermittenza
con analisi del-
la corsa
Acquisizione di – X X X
tutti i pezzi da
saldare
Uscite di errore – X X X
Rilevamento – X X X
pezzo
In processo * – X X X
Modalità fast – X X X
boot up
Controllo tempo [s] X X X
di tran
Intervallo misura [mm] X
encoder lineare
* attivo solo quando è attivo il rilevamento del pezzo
Parametro
Acquisizione di tutti i pezzi da No: i parametri rilevati durante la procedura di acquisi-
saldare zione vengono memorizzati esclusivamente per l’attuale
pezzo da saldare.
Sì: i parametri rilevati durante la procedura di
acquisizione vengono memorizzati per tutti i pezzi da
saldare.
Uscite di errore Impostazione della logica o della tensione delle uscite in
caso di errore.
▪ 24 V: in caso di errore vengono emessi 24 V sulla
relativa uscita.
▪ 0 V: in caso di errore vengono emessi 0 V sulla
relativa uscita.
La modifica diviene attiva dopo un riavvio del generatore
o dopo l’avvio degli ultrasuoni.
Rilevamento pezzo Con questo parametro si definisce se la richiesta di rile-
vamento pezzi deve essere inviata agli ingressi digitali
prima o dopo la procedura di saldatura. Il rilevamento
pezzo può essere impostato sui seguenti valori.
▪ No: rilevamento pezzo inattivo
▪ 1x: attivazione rilevamento pezzo a 1 canale
Questo processo serve a individuare procedure di
rilevamento pezzi errate. La richiesta viene inviata
agli ingressi prima e durante il processo di saldatura.
Se uno dei due ingressi ha il valore 0 V, viene
emesso un messaggio di errore con relativa
registrazione nell’archivio degli errori.
Su entrambi gli ingressi devono essere presenti 24 V
= pezzo da saldare. Dopo il processo di saldatura
entrambi gli ingressi devono essere portati
brevemente (> 10 ms) a 0 V. Ciò corrisponde al
prelievo manuale del pezzo da saldare. Altrimenti
non è possibile procedere con un nuovo processo di
saldatura.
▪ 2x: attivazione rilevamento pezzo a 2 canali
Questo processo corrisponde al rilevamento pezzo a
1 canale con la differenza che è possibile saldare
uno dopo l’altro 2 pezzi diversi senza dovere nel
frattempo prelevarne uno.
Prudenza: se si utilizzano memorie dispari, viene
impiegato il rilevamento pezzo 1; se si utilizzano
memorie pari viene impiagato il rilevamento pezzo 2.
In processo Questa schermata viene visualizzata esclusivamente
quando il rilevamento pezzo è attivo.
▪ Sì: monitoraggio del rilevamento pezzo (se attivo)
ITA_891857163 Version: 3
Parametro
Modalità fast boot up Se attiva, le informazioni sullo stato non vengono prese
in considerazione e/o visualizzate durante il processo di
boot del generatore. In questo modo il processo di boot
è più veloce.
Controllo tempo di tran Tempo che può durare l’intero processo, senza il tempo
di saldatura e di permanenza.
Encoder lineare - intervallo di Lunghezza dell’encoder lineare integrato.
misura
1 1 0 1 1 27
1 1 1 0 0 28
1 1 1 0 1 29
1 1 1 1 0 30
Fig. 127:
* Solo con la modalità del dispositivo a intermittenza con analisi della corsa
Fig. 128:
Fig. 129:
▪ Potenza
▪ Potenza media
▪ Ampiezza
▪ Frequenza
Parametro
Valore 4 (4 byte) Tramite il fieldbus può essere richiamato un valore misu-
Valore 5 (4 byte) rato alla volta. La dimensione dei dati è di 4 byte.
È possibile selezionare i seguenti valori misurati:
▪ Energia
▪ Corsa di saldatura RPN
▪ Corsa RPN dopo tempo di permanenza
▪ Posizione di corsa ABS
▪ Punto trigger TP
▪ Codice
▪ (Per un elenco di codici di errore che possono
essere richiesti in questo registro, ved. 9.10 Errori.)
▪ Tempo di saldatura
▪ Potenza
▪ Potenza media
▪ Ampiezza
▪ Frequenza
Parametro 1 (2 byte) Può essere selezionato un parametro con la dimensione
di dati di 2 byte, che viene trasmesso ai dati ciclici.
È possibile selezionare i seguenti parametri:
▪ Nessun parametro
▪ Tempo di saldatura
▪ Energia
▪ Potenza
▪ Corsa di saldatura RPN
▪ Ampiezza
▪ Process ID
Parametro 2 (4 Byte) Può essere selezionato un parametro con la dimensione
di dati di 4 byte, che viene trasmesso ai dati ciclici.
È possibile selezionare i seguenti parametri:
▪ Nessun parametro
▪ Tempo di saldatura
▪ Energia
▪ Potenza
▪ Corsa di saldatura RPN
▪ Posizione di corsa ABS
▪ Ampiezza
▪ Process ID
ITA_891857163 Version: 3
Fig. 130:
Fig. 131:
Fig. 132:
In questo sottomenu vengono elencati gli errori che si sono verificati nelle categorie
Difetto di saldatura, Malfunzionamento della macchina e Malfunzionamento di sistema.
Per i singoli messaggi di errore ved. il capitolo Errori [} 217].
9.10 Errori
Gli errori vengono visualizzati sotto forma di finestre. Vengono visualizzate la categoria di
errore e la notifica dettagliata dell’errore, per es. “Errore di saldatura/Energia sotto il
limite”.
A ogni errore è assegnato un messaggio di errore univoco mediante il quale esso può
essere identificato.
In caso di errore di sistema, l’apparecchio di norma deve essere sostituito (per es.
memoria difettosa, interfaccia difettosa).
In caso di errori impossibili da eliminare autonomamente, contattare il nostro Customer
Services Team.
Per i dati di contatto per l’assistenza, vedere il capitolo Informazioni per l’assistenza
[} 15].
Errori di saldatura
ITA_891857163 Version: 3
Gli errori di saldatura sono violazioni dei valori limite, vale a dire, situazioni in cui il valore
di un determinato parametro si trova sotto il limite minimo o sopra il limite massimo. Se gli
errori di saldatura si verificano di frequente, è necessario ottimizzare il processo di
saldatura. Eventualmente i valori limite e/o i parametri devono essere adattati.
Numero Descrizione
112 Frequenza oltre il limite
113 Potenza apparente oltre il limite
114 Potenza massima oltre il limite
115 Potenza media oltre il limite
116 Energia oltre il limite
117 Tempo di saldatura superato
118 Corsa di saldatura RPN oltre il limite
125 Corsa RPN dopo tempo di permanenza oltre il limite
126 Acquisizione oltre il limite
127 Valore distanza oltre il limite
128 Sensore difettoso oltre il limite
132 Causa sconosciuta
133 Potenza TPM oltre il limite
134 Potenza massima TPM oltre il limite
135 Potenza media TPM oltre il limite
136 Energia TPM oltre il limite
137 Tempo TPM superato
Errori di sistema
Gli errori di sistema sono per lo più anomalie nella comunicazione del sistema o difetti dei
pezzi.
Misure immediate Al verificarsi di un errore di sistema, effettuare un riavvio del sistema.
Ø Scollegare il generatore dalla rete elettrica.
ITA_891857163 Version: 3
10.1 Sicurezza
AVVERTENZA
Pericolo di morte dovuto alla presenza di tensioni pericolose nei cavi delle
reti di alimentazione e di trasmissione!
Per evitare le folgorazioni elettriche:
► In caso di temporali non rimuovere né collegare cavi.
► Collegare il generatore unicamente a sistemi di alimentazione di energia elettrica
messi a terra con un conduttore di protezione.
► Non aprire il generatore (il generatore non necessita di manutenzione).
ITA_891857163 Version: 3
PERICOLO
Pericolo dovuto alla presenza di tensione
Il generatore di ultrasuoni è sempre sotto tensione.
► Collegare o scollegare la spina o il cavo solo se il generatore è isolato dalla rete
elettrica.
► Utilizzare il generatore unicamente all’interno di un alloggiamento che contenga tutti i
componenti (per es. quadro elettrico).
► Durante l’emissione di ultrasuoni sulla presa per spina coassiale (presa HF) è
presente alta tensione. Non toccare la presa per spina coassiale (presa HF).
► Verificare che i cavi elettrici non siano consumati e non presentino collegamenti
allentati. Eliminare immediatamente i danni!
► Non utilizzare il generatore in caso di collegamenti di messa a terra e a massa
difettosi.
► Non utilizzare il generatore in presenza di conduttori danneggiati o di collegamenti
corrosi.
► Non apportare modifiche al generatore.
► Non mettere mai in funzione un apparecchio difettoso.
► In caso di comportamento anomalo dell'apparecchio, scollegare immediatamente il
generatore dalla rete.
PRUDENZA
Danni al generatore
Le sovratensioni che agiscono sul generatore possono provocare danni irreparabili al
generatore.
► Collegare il generatore unicamente a sistemi di alimentazione di energia elettrica
messi a terra con un conduttore di protezione.
► Rispettare i valori di collegamento consentiti.
► Rispettare i dati riportati sulla targhetta identificativa e i dati dello schema elettrico
eventualmente disponibile.
ITA_891857163 Version: 3
10.2 Descrizione
[5] [2]
[6]
[7]
[1]
[8]
[9]
[3] [3]
[2]
[1]
10.2.4 Trasporto/imballaggio
Per qualsiasi tipo di trasporto il generatore deve essere imballato in modo da essere
protetto dagli urti.
(1)
Ingresso ad ampio campo di tensioni 100 V – 230 V con potenza di uscita fino a 1200
W, tolleranza della tensione di rete consentita ±15%, frequenza 50 Hz – 60 Hz.
(2)
Tolleranza della tensione di rete consentita ±15%, frequenza 50 Hz – 60 Hz.
(3)
Tolleranza tensione di rete consentita: +10% / -15%, frequenza 50 Hz – 60 Hz.
(*)
Lunghezza del cavo nella misurazione: 3 m.
(**)
Rispettare le indicazioni e i chiarimenti forniti nel capitolo Potenza allacciata e
potenza massima assorbita [} 241].
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Avviso
Nel montaggio dell’apparecchio rispettare le distanze necessarie per il mantenimento
della convezione dell’aria.
Rispettare almeno 40 mm di spazio di montaggio sul lato frontale dell’apparecchio per
consentire i collegamenti a spina.
ITA_891857163 Version: 3
10.4.1 Display
Il generatore è dotato di un display grafico monocromatico con una risoluzione di
128 x 64 pixel. Luminosità inferiore o differenze cromatiche sono possibili da lotto a lotto
e non pregiudicano in alcun modo il corretto funzionamento del dispositivo.
PRUDENZA
Danni materiali dovuti a chiavetta USB non conforme alle specifiche USB
Molte delle chiavette USB presenti sul mercato non sono conformi alle specifiche USB e
possono quindi determinare malfunzionamenti dell’apparecchio. È inoltre possibile che
queste chiavette USB non vengano riconosciute o che non funzionino in modo regolare.
► Utilizzare unicamente chiavette USB conformi alle specifiche USB.
► In caso di dubbi utilizzare chiavette USB approvate da Herrmann (chiavette USB
nere con il logo Herrmann) e chiavette USB mini (se comprese nella fornitura).
anteriore 3 prese RJ45 del modulo VARAN-Manager alle quali possono venire collegati i
client VARAN.
Il bus VARAN è previsto unicamente per l’utilizzo interno Herrmann e non è disponibile
per le applicazioni dei clienti.
1 9
A1 E1
Analog 2 10 Analog
X3 Out 3 11 In
A2 E2
4 12
5 13
E3 A3
Analog 6 14 Analog
In 7 15 Out
E4 A4
8 16
1 11
2 12
3 13
4 14
Digital 5 15 Digital
X2 Out 6 16 Out
7 17
8 18
9 19
10 20
1 10
2 11
3 12
X1 Digital Digital
4 13
In In
5 14
6 15
7 16
8 17
9 18
1 9
A1 E1
Analog 2 10 Analog
X3 Out 3 11 In
A2 E2
4 12
5 13
E3 A3
Analog 6 14 Analog
In 7 15 Out
E4 A4
8 16
X3 Generatore
PIN I/O Intervallo ULTRABOND*
1 A1 0 – 10 V libero a disposizione
2 CC libero a disposizione
3 A2 0 – 10 V libero a disposizione
4 CC libero a disposizione
5 E3 0 – 5 V Ampiezza nominale +
6 CC Ampiezza nominale -
7 E4 0 – 5 V libero a disposizione / trigger +
8 CC libero a disposizione / trigger -
9 E1 0 – 5 V libero a disposizione
10 CC libero a disposizione
11 E2 0 – 10 V Valore effettivo forza +
12 CC Valore effettivo forza -
13 A3 0 – 10 V libero a disposizione
14 CC libero a disposizione
15 A4 5 V CC CC +5V 50 mA
16 CC Gnd CC Gnd
*) Osservare le indicazioni nel capitolo Etichetta/targhetta identificativa [} 225].
ITA_891857163 Version: 3
1 11
2 12
3 13
4 14
Digital 5 15 Digital
X2 Out 6 16 Out
7 17
8 18
9* 24 VDC 19*
10* 24 VDC 20*
X2 Generatore**
PIN
1 –
2 –
3 –
4 –
5 Errore sensore min/
difettoso
6 Errore sensore max/
difettoso
7 Errore controllo processo a impulsi
8 –
9|19* Collegamento di alimentazione 24 V CC permanente
(per pin 1 – 4 e pin 11 – 14)
10|20* Collegamento di alimentazione 24 V CC permanente
(per pin 5 – 8 e pin 15 – 18)
11 Errore di saldatura
12 Messaggio pezzo buono
13 Ultrasuoni attivi
14 Guasto di macchina o di sistema
15 Pronto per il funzionamento
16 Pronto per l’avvio
17 Tempo di permanenza attivo
18 –
*) I pin 9 e 19 sono ponticellati. I pin 10 e 20 sono ponticellati.
**) Osservare le indicazioni nel capitolo Etichetta/targhetta identificativa [} 225].
ITA_891857163 Version: 3
1 10
2 11
3 12
X1 Digital Digital
4 13
In In
5 14
6 15
7 16
8 17
9* 18*
X1 Generatore**
PIN
1 Avvio a due mani del processo di saldatura a ultrasuoni impulso/piede/livello
2 Arresto processo di saldatura a ultrasuoni
3 Conferma
4–8 Selezione esterna del pezzo da saldare (memoria 0...31)
Pin 8 7 6 5 4 Memory
0 0 0 0 0 0
0 0 0 0 1 1
0 0 0 1 0 2
0 0 0 1 1 3
. . . . . .
1 1 1 1 0 30
1 1 1 1 1 31
9|18* 0 V CC
10 –
11 Controllo processo a impulsi
12 Autorizzazione trigger esterna
13 Rilevamento pezzo pouch 1
14 Rilevamento pezzo pouch 2
15 –
16 –
17 Reset memoria valori medi
*) I pin 9 e 18 sono ponticellati.
**) Osservare le indicazioni nel capitolo Etichetta/targhetta identificativa [} 225].
ITA_891857163 Version: 3
10.4.7 Presa(e) HF
Alla presa HF sul lato superiore del generatore viene collegato il cavo HF, mediante il
quale viene azionata l’unità vibrante.
Per il funzionamento di sonotrodi con azionamento twin (due convertitori) è disponibile
una versione del generatore con una seconda presa HF in modo che il convertitore possa
essere collegato a un sonotrodo mediante due cavi HF.
Il generatore può sorvegliare ogni convertitore separatamente e, al superamento di valori
limite impostati, emettere messaggi di errore e disattivare gli ultrasuoni.
L1
L2
L3
N
PE
Generatore
L1
[1]
N [2]
PE
[3]
Piedinatura del collegamento alla rete 400 V (230 V), versione trifase
Morsetto Conduttore
1 L1
2 L2
3 L3
4 N (non necessario)
5 PE (GND)
L1
L2
L3
N
PE
(GND) Generatore
L1
[1]
L2
[2]
L3
[3]
N
[4]
PE
[5]
PERICOLO
Pericolo dovuto alla presenza di corrente elettrica
Lesioni mortali a causa di folgorazione elettrica.
► Assicurarsi del corretto cablaggio del conduttore di protezione!
ITA_891857163 Version: 3
Versione monofa-
se
L1
L2
N
230 V
400 V
N [2]
PE [3]
Fig. 147: Schema di principio del collegamento di rete nella rete IT (rete monofase)
Versione trifase
L1
L2
L3
Generatore
L1
[1]
Trasformatore di
separazione L2
[2]
trifase
L3
[3]
[4]
PE [5]
Fig. 148: Schema di principio del collegamento di rete nella rete IT (rete trifase)
ITA_891857163 Version: 3
Alimentazione ausiliaria 24 V
Il generatore offre la possibilità di rimanere attivo e disponibile in rete anche in caso di
interruzione della rete (per es. per via di lavori di manutenzione programmati o non
programmati*).
Ciò è possibile con l’applicazione di una tensione di alimentazione a 24 V indipendente
dalla normale rete elettrica. All’interruzione della tensione di rete il generatore continua a
funzionare. In questo modo operativo non possono essere emessi ultrasuoni. L’unità di
potenza non è alimentata da corrente elettrica.
Se il generatore deve invece essere effettivamente disattivato quando si verifica
un’interruzione di rete, è necessario accertarsi che in tal caso venga disattivata anche
l’alimentazione a 24 V eventualmente presente.
PERICOLO
Pericolo di morte dovuto alla presenza di tensioni pericolose nei cavi delle
reti di alimentazione e di trasmissione!
Lesioni mortali a causa di folgorazione elettrica.
► Il generatore deve essere collegato unicamente da personale specializzato
qualificato.
► I collegamenti elettrici devono essere realizzati e rimossi unicamente con il sistema
fuori tensione.
► Dopo la disattivazione della tensione di alimentazione rispettare un tempo di attesa
di 5 minuti prima di rimuovere i collegamenti a spina. Nell’apparecchio sono presenti
componenti che dopo la disattivazione della tensione di alimentazione mantengono
una carica residua, che deve prima essere dissipata.
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[1] [1]
[1] [1]
Ø Trasferire lo schema di foratura come indicato nel capitolo Dati generali [} 228].
Ø Avvitare le 4 viti di fissaggio. Lasciare una distanza di ca. 2 – 3 mm tra la testa della
vite e la superficie di montaggio.
Ø Agganciare il generatore nei punti di montaggio 1 alle viti di fissaggio.
Ø Avvitare uniformemente le viti di fissaggio.
Ø Lo smontaggio è effettuato nell’ordine inverso.
Avviso
Nel fissaggio del generatore a una piastra di montaggio con raffreddamento (Direct
Cooling) accertarsi della pulizia delle superfici di contatto.
Rispettare uno spazio libero sufficiente per la convezione dell’aria e il montaggio delle
spine.
A tale riguardo, rispettare le indicazioni fornite nel capitolo Dati generali [} 228].
Avviso
Si consiglia una distanza laterale minima di 10 mm per facilitare le operazioni di
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montaggio.
[1]
Suggerimento
Fissare il cavo di collegamento, per es. con fascette stringicavo, alle linguette previste sul
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Ottimizzazione EMC
Per un’installazione corretta in termini EMC, è necessario collegare a terra il cavo HF nel
quadro elettrico e schermare le linee di alimentazione per le uscite e gli ingressi analogici
e digitali del generatore con manicotti di ferrite. Nelle macchine e nei sistemi queste
misure EMC sono adottate di fabbrica da Herrmann. Per i generatori utilizzati come
componenti individuali, spetta all'integratore provvedere ad adeguate misure EMC. A tale
scopo, Herrmann offre un kit di connettori opzionale che contiene accessori EMC. In
alternativa possono essere implementate altre misure di schermatura dall'utente.
Accessori EMC La fornitura del kit di connettori comprende i seguenti accessori EMC:
[1]
[1]
[3]
[4]
[2] [2]
Fig. 151: Messa a terra del cavo HF sulla guida DIN e con montaggio diretto
[1]
[2]
10.6 Utilizzo
Il comando del generatore è possibile attraverso il display del generatore o un terminale
di comando ausiliario collegato. Sul display del generatore o su un terminale di comando
ausiliario collegato vengono visualizzati anche i messaggi di errore.
A tale riguardo, rispettare le indicazioni fornite nel capitolo Errori [} 217]
10.7.1 Manutenzione
Il generatore non necessita di manutenzione. In caso di guasti e difetti contattare il nostro
Customer Services Team.
Per i dati di contatto per l’assistenza, vedere il capitolo Informazioni per l’assistenza
[} 15].
10.7.2 Pulizia
Il generatore può essere pulito con un panno morbido asciutto solo dopo essere stato
scollegato dalla rete elettrica.
ATTENZIONE
Danni materiali derivanti dall'uso di materiali corrosivi o abrasivi
Detergenti corrosivi, sostanze chimiche, abrasivi e oggetti duri possono graffiare o
danneggiare la tastiera e il rivestimento del display.
► Per la pulizia non utilizzare detergenti corrosivi, sostanze chimiche, abrasivi e oggetti
duri.
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11 Smontaggio e smaltimento
11.1 Smontaggio
Nello smontaggio della macchina / del sistema / dell’apparecchio occorre osservare i
seguenti punti:
▪ La macchina / il sistema / l’apparecchio devono essere correttamente scollegati da
tutte le reti di alimentazione elettriche e pneumatiche e da altre macchine o
dispositivi.
▪ Prima dello smontaggio per il riciclaggio o la rottamazione occorre rimuovere oli e altri
materiali pericolosi senza lasciare alcun residuo.
▪ Sostanze pericolose non più riutilizzabili come lubrificanti o batterie devono essere
consegnate agli appositi centri di smaltimento.
PERICOLO
Pericolo di morte dovuto alla presenza di alta tensione
► Accertarsi che lo scollegamento dei collegamenti elettrici sia effettuato da personale
elettrotecnico specializzato.
ATTENZIONE
Pericolo di lesioni dovuto all'aria compressa residua
Anche se scollegato, il sistema può conservare energia residua.
► Nell’azionamento manuale delle valvole di commutazione e/o nella rimozione dei tubi
pneumatici fare attenzione ai movimenti imprevisti.
11.2 Magazzinaggio
Per mantenere funzionante una macchina / un sistema / un apparecchio non utilizzati per
un lungo periodo di tempo, occorre rispettare alcuni punti importanti:
▪ Il magazzino deve essere pulito e asciutto.
▪ Assicurare le parti mobili e non fissate.
▪ Imballare in modo adeguato i componenti che potrebbero rompersi.
▪ Chiudere le estremità aperte delle linee.
▪ La macchina / il sistema / l’apparecchio devono essere posizionati su suolo piano e
assicurati contro il ribaltamento, il rotolamento e l’uso da parte di persone non
autorizzate.
▪ Pulire la macchina / il sistema e applicare sulle parti metalliche nude un velo d’olio
privo di acidi per proteggerle dalla corrosione.
▪ Coprire / imballare completamente la macchina / il sistema / l’apparecchio in modo
che non vi possano penetrare polvere e sporcizia.
▪ Non esporre la macchina / il sistema / l’apparecchio a temperature estremamente
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11.4 Smaltimento
Tutela dell’ambiente
▪ Verificare l’ecocompatibilità, i rischi per la salute e le possibilità locali di smaltimento
conforme alle norme.
▪ Smaltire tutte le sostanze pericolose, in particolare oli e materie plastiche,
conformemente alle norme vigenti nel luogo di impiego.
▪ Maggiori informazioni sono ottenibili dalle autorità responsabili della gestione dei
rifiuti.
▪ Raccogliere i materiali in modo differenziato ed effettuarne il riciclaggio nel rispetto
dell’ambiente.
Herrmann Ultraschalltechnik GmbH & Co. KG si offre di ritirare le macchine usate. A tale
proposito, contattare il proprio rappresentante o il nostro Customer Services Team.
Per i dati di contatto per l’assistenza, vedere il capitolo Informazioni per l’assistenza
[} 15].
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dichiariamo che i
costituiti da unità di saldatura, generatore e controllore, nella versione da noi fornita sono destinati al
montaggio su una macchina e sono conformi alle disposizioni della Direttiva 2006/42/CE (Direttiva
Macchine).
La speciale documentazione tecnica è stata redatta ai sensi dell'Appendice VII parte B della Direttiva
Macchine 2006/42/CE. Ci impegniamo a fornire tale documentazione in formato elettronico alle autorità
preposte al controllo del mercato, su richiesta motivata, entro un periodo di tempo adeguato.
EN 13849-1:2016 Sicurezza del macchinario – Parti dei sistemi di comando legate alla
sicurezza
EN ISO 4414:2010 Sicurezza del macchinario – Pneumatica - Regole generali e requisiti
di sicurezza per i sistemi e i loro componenti
EN ISO 12100:2010 Sicurezza del macchinario, terminologia, principi generali di
progettazione
EN 60204-1:2006 Sicurezza del macchinario – Equipaggiamento elettrico delle
macchine
EN 60529:2014 Grado di protezione fornito dagli involucri (codice IP)
EN 61010-1:2011 Prescrizioni di sicurezza per apparecchi elettrici di misura, controllo e
per utilizzo in laboratorio – Parte 1
EN 61326-1:2013 Apparecchi elettrici di misura, controllo e laboratorio
La quasi-macchina può essere messa in funzione solo se è stato eventualmente appurato che la
macchina nella quale la quasi-macchina deve essere incorporata soddisfa i requisiti della Direttiva
Macchine.
Indice analitico
A G
Allacciamento Generatore
Elettrico 29 Connettori 232
Pneumatico 30 Installazione elettrica 244
Allacciamento elettrico 29 Interfacce 232
Allacciamento pneumatico 30 Struttura di base 223
alle norme
Uso conforme 68
Ampiezza del convertitore 61
I
Ampiezza di uscita 61 Installazione 28
Amplificatore 38 Elettrica 78
Amplificatore di ampiezza o booster 38 Pneumatica 78
Amplificatore di carica 73 Installazione elettrica 78
Anomalie Generatore 244
Unità vibrante 66 Installazione pneumatica 78
Assistenza 15 Interfacce 232
B M
Booster 38 Magazzinaggio 248
Messa a terra
Cavo HF 245
C Messa in funzione 30
Cavo HF Misure EMC 245
Messa a terra 245
Classe di isolamento 76
Collegare il cavo HF 37
P
Connettori 232 Pittogrammi
Contatti Segnali d’obbligo 18
Sede centrale internazionale 13 Posizione di montaggio 70
Sede centrale per il Giappone 13 Principio fondamentale
Sede centrale per il Nordamerica 13 Ultrasuoni 31
Sede centrale per la Cina 13
Convertitore 35 Q
Coppie di serraggio 65
Quadro di controllo 75
Customer Services Team 15
D R
Raffreddamento 74
Dati tecnici 76
Convertitore 74
Dati generali generatore 228
Sonotrodo 74
ULTRABOND 227
Raffreddamento del convertitore 74
Dichiarazione di conformità 12, 251
Dichiarazione di incorporazione 12, 251
Dispositivi di sicurezza 68 S
Sensore di forza 72
F Simboli informativi 12
ITA_891857163 Version: 3
Simbolo
Forma della vibrazione 34
Segnali di avvertimento 17
Frequenza 70
Sistema di sostituzione degli utensili 87
Smaltimento 249
Smontaggio 248
Sonotrodo 42
T
Targhetta dell'apparecchio 76
Targhetta identificativa 37, 76
Generatore 225
Trasporto 27, 77, 226
U
ULTRABOND 227
Ultrasuoni
Principio fondamentale 31
Unità vibrante 32
Unità vibrante 32
Montaggio 56
V
Valori limite 25
VE MICROBOND CDA
Accensione/spegnimento 90
Descrizione del funzionamento 70
Vibrazione 34
Vite di accoppiamento 47
ITA_891857163 Version: 3
Kunde/Client
Cellulose Converting
Solutions S.p.A.
24121 BERGAMO
ITALIEN
Auftragsnummer/Order No.
11806570
SM-Nr./SM-No.
16.914/19
Sprache/Language
ITA
Ausgabedatum/Release date
11/03/2019