Sie sind auf Seite 1von 18

AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE

Landeshauptmann Presidente della Provincia

Bozen, 14.05.21 Frau L.Abg.


Myriam Atz Tammerle
Vorbereitet von:
Herrn L.Abg.
Sven Knoll

Südtiroler Landtag
Im Hause

Zur Kenntnis: Herrn Präsidenten


Dr. Josef Noggler
Südtiroler Landtag

Im Hause

Antwort auf die Anfrage zur aktuellen Fragestunde Nr. 66-05-21

Sehr geehrte Landtagsabgeordnete,

ich nehme hiermit Bezug auf die genannte Anfrage, welche anlässlich der ”Aktuellen Fragestunde” bei der
letzten Landtagssession vorgelegt wurde und schriftlich zu beantworten bzw. nachzureichen ist.

Ad 1-4)
Auf Initiative von SVP Abgeordneten in Rom wurde bereits in der XVII. Legislaturperiode ein
entsprechenden Gesetzesentwurf eingereicht. Dazu begannen am 17.03.2015 auch die Arbeiten in der
zuständigen Gesetzgebungskommission, wobei 16 weitere ähnliche bzw. zum Thema passende
Gesetzesvorschläge verbunden und gemeinsam behandelt wurden. Es haben mehrere Sitzungen
stattgefunden und ein engerer Kreis sollte einen Basistext für die neue Regelung ausarbeiten. Dazu ist es
jedoch nie gekommen.

Gleich zu Beginn der aktuellen Legislaturperiode haben die Abgeordneten Gebhard-Plangger-Schullian den
Gesetzesentwurf erneut eingereicht (siehe Anlage 1 - AC 235). Die Senator*innen Unterberger-Durnwalder-
Steger haben denselben Entwurf im Senat eingereicht (siehe Anlage 2 - AS17). Beide Gesetzentwürfe sind
bis dato jedoch noch nicht den zuständigen Gesetzgebungsausschüssen zur Behandlung zugeteilt worden.
Die Einbringer*innen der Gesetzentwürfe lassen jedoch nichts unversucht, um die Behandlungen in den
Gesetzgebungsausschüssen zu beschleunigen und notwendige politische Mehrheiten für dieses Anliegen zu
finden.

Zudem haben die Abgeordneten Gebhard und Schullian den Beschlussantrag 1-00168 (siehe Anlage 3) von
der Abgeordneten Lorenzin vom 08.04.2019 zum besagten Thema in der Kammer mitunterzeichnet.

Zusammenfassend kann berichtet werden, dass Südtirols Parlamenrarier*innen in Rom durch die
Einbringung dieser Gesetzentwürfe und die Mitunterzeichnung des Beschlussantrages Lorenzin bereits die
notwendigen Initiativen zum Thema „Anerkennung von Erziehungs- und Pflegejahren“ ergriffen haben. Es
läßt sich derzeit jedoch nicht abschätzen, wann die entsprechenden Vorschläge auch effektiv zur Behandlung
kommen.

Mit freundlichen Grüßen

Arno Kompatscher
Landeshauptmann
(mit digitaler Unterschrift unterzeichnet)
Firmato digitalmente da:Arno Kompatscher
Data:14/05/2021 15:51:01

Landhaus 1, Silvius-Magnago-Platz 1  39100 Bozen Palazzo 1, Piazza Silvius Magnago 1  39100 Bolzano
Tel. 0471 41 22 22  Fax 0471 41 22 99 Tel. 0471 41 22 22  Fax 0471 41 22 99
http://www.provinz.bz.it/landeshauptmann http://www.provincia.bz.it/presidente
Landeshauptmann@provinz.bz.it presidente@provincia.bz.it
Steuernr./Mwst.Nr. 00390090215 Codice fiscale/Partita Iva 00390090215
Prot. Datum | data prot. 17.05.2021 Prot. Nr. | n. prot. LTG_0002976 Prot. Typ | tipo prot. Eingang - entrata
Atti Parlamentari — 1 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA — DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI — DOCUMENTI

CAMERA DEI DEPUTATI N. 235


PROPOSTA DI LEGGE
D’INIZIATIVA DEI DEPUTATI

GEBHARD, PLANGGER, SCHULLIAN

Disposizioni in favore delle madri lavoratrici in materia di età


pensionabile

Presentata il 23 marzo 2018

ONOREVOLI COLLEGHI ! — Secondo i dati sario intervenire in modo consistente per


forniti dall’Istituto nazionale di statistica rendere conciliabile il lavoro delle donne,
(ISTAT) sul bilancio demografico nazionale indispensabile per il bilancio familiare, con
relativi alla popolazione residente, il tasso l’educazione dei figli e gli altri impegni
di natalità è molto basso. all’interno della famiglia.
Nel contesto europeo l’Italia resta tra i La dimostrazione che la soluzione del
Paesi con la più bassa natalità, soprattutto problema siano gli interventi a sostegno
nell’ultimo decennio, nonostante salga l’a- delle madri lavoratrici sono i Paesi nordici
spettativa di vita, che si attesta su una e la Francia che, con le politiche familiari
media di oltre ottanta anni. attuate negli ultimi anni, hanno ora tassi di
Il saldo naturale, che è il parametro crescita più alti.
utilizzato dall’ISTAT per registrare incre- Il Governo, nel corso della XV legisla-
menti o decrementi, mette in relazione il tura, all’interno delle norme volte a rece-
numero dei nati con il numero dei morti in pire il protocollo siglato il 23 luglio 2007
Italia ed evidenzia dunque un costante in- con le Parti sociali su previdenza, lavoro e
vecchiamento della popolazione italiana. competitività, si è impegnato ad intervenire
Con sempre più evidenza si dimostra attraverso lo strumento della delega legi-
che le cause dell’invecchiamento e del calo slativa per riordinare tutta la normativa
delle nascite risiedono nella carenza di vigente in materia di occupazione femmi-
misure a sostegno della famiglia e, nello nile, enunciando criteri direttivi sicura-
specifico, delle madri lavoratrici: è neces- mente condivisibili, in quanto ispirati al
Atti Parlamentari — 2 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 235

principio della conciliazione tra lavoro e riforma del sistema pensionistico, elevando
famiglia, con l’obiettivo di giungere a un ad un anno per ciascun figlio, in luogo degli
modello moderno di welfare per una so- attuali quattro mesi, l’anticipo di età per
cietà con livelli di occupazione adeguati l’accesso alla pensione di vecchiaia e innal-
alle sfide demografiche ed economiche del zando anche il limite massimo entro il
futuro. quale poter fruire di tale beneficio fino a
Il nostro sistema pensionistico, come è cinque anni, in luogo degli attuali dodici
noto, è congegnato in modo che siano i mesi. In alternativa la lavoratrice madre
lavoratori a pagare le pensioni ad una può scegliere di ricorrere alla determina-
popolazione anziana sempre più numerosa zione della pensione attraverso il moltipli-
e sempre più longeva, con gravi risvolti catore che, in tale caso, sarà maggiorato di
economici per la spesa sociale. un anno per ogni figlio, sempre fino ad un
Nella scorsa legislatura, la legge di bi- limite massimo di cinque anni. La legge 24
lancio per il 2018 (legge 27 dicembre 2017, dicembre 2007, n. 247, che ha disposto le
n. 205) ha introdotto la cosiddetta APE norme di attuazione del Protocollo del 23
sociale donne, che consiste in una ridu- luglio 2007 su previdenza, lavoro e compe-
zione contributiva per le donne di 12 mesi titività per favorire l’equità e la crescita
per ciascun figlio, nel limite massimo di 2 sostenibili, ha già rideterminato i coeffi-
anni, ma si tratta di una misura sperimen- cienti di trasformazione a decorrere dal 1°
tale valida solo per il 2018. gennaio 2010.
La presente proposta di legge cerca L’articolo 2, attraverso l’introduzione di
quindi di dare una risposta al bisogno di un nuovo comma all’articolo 8 della legge
sostenere le famiglie, prevedendo benefìci 23 aprile 1981, n. 155, dispone che sia
previdenziali per le madri lavoratrici, con- riconosciuta l’applicazione delle stesse di-
sistenti in una riduzione dell’età pensiona- sposizioni operanti nel settore pubblico (di-
bile, pari a un anno per ogni figlio nato, pendenti statali, regionali, comunali ecce-
fino a un massimo di cinque anni. tera) per l’accredito dei periodi di asten-
Quanto all’aspetto della riduzione del- sione facoltativa dal lavoro anche alle la-
l’età pensionabile per le madri lavoratrici voratrici del settore privato (assicurate INPS,
pari ad un anno per ogni figlio nato, oc- ENPALS eccetera), integrando la differenza
corre sottolineare che il tasso di occupa- della retribuzione percepita (30 per cento
zione femminile è inferiore a quello degli della retribuzione ordinaria) all’intera re-
uomini, anche a causa di fenomeni di pen- tribuzione corrisposta alla lavoratrice prima
sionamento anticipato delle donne. dell’astensione facoltativa con una coper-
L’articolo 1 della presente proposta di tura figurativa.
legge prevede dunque la sostituzione della L’articolo 3 dispone la copertura finan-
lettera c) del comma 40 dell’articolo 1 della ziaria attraverso un aumento del 10 per
legge 8 agosto 1995, n. 335, recante la cento delle accise su tutti i prodotti alcolici.
Atti Parlamentari — 3 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 235

PROPOSTA DI LEGGE
__

ART. 1.
(Riduzione dell’età pensionabile delle madri
lavoratrici nella misura di un anno per ogni
figlio).

1. All’articolo 1, comma 40, della legge 8


agosto 1995, n. 335, la lettera c) è sostituita
dalla seguente:
« c) indipendentemente dall’assenza o
meno dal lavoro al momento del verificarsi
dell’evento della maternità, è riconosciuto
alla lavoratrice un anticipo di età rispetto
al requisito di accesso alla pensione di
vecchiaia di cui al comma 19 pari a dodici
mesi per ogni figlio e nel limite massimo di
cinque anni. In alternativa a tale anticipo
la lavoratrice può optare per la determi-
nazione del trattamento pensionistico con
applicazione del moltiplicatore di cui al-
l’allegata tabella A, relativo all’età di ac-
cesso al trattamento pensionistico, maggio-
rato di un anno per ogni figlio, fino a un
massimo di cinque anni ».

ART. 2.
(Estensione del trattamento riconosciuto ai
fini contributivi per periodi di astensione
facoltativa dal lavoro delle lavoratrici del
settore pubblico anche alle lavoratrici del
settore privato).

1. All’articolo 8 della legge 23 aprile


1981, n. 155, dopo l’ottavo comma è inse-
rito il seguente:

« Nei confronti delle lavoratrici dipen-


denti del settore privato, per l’accredito
contributivo dei periodi di astensione fa-
coltativa dal lavoro, si applicano le stesse
disposizioni operanti per le lavoratrici di-
pendenti del settore pubblico, integrando la
differenza tra la retribuzione percepita e
l’intera retribuzione percepita dall’interes-
sata prima dell’astensione facoltativa con
una copertura figurativa ».
Atti Parlamentari — 4 — Camera dei Deputati
XVIII LEGISLATURA A.C. 235

ART. 3.
(Copertura finanziaria).

1. Con decreto del Ministro dell’econo-


mia e delle finanze sono aumentate le
aliquote relative alla birra, ai prodotti al-
colici intermedi e all’alcol etilico previste
dall’allegato I del testo unico delle dispo-
sizioni legislative concernenti le imposte
sulla produzione e sui consumi e relative
sanzioni penali e amministrative, di cui al
decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504,
al fine di assicurare un maggior gettito
complessivo pari a 100 milioni di euro
annui.

*18PDL0007810*
*18PDL0007810*
Senato della Repubblica XVIII L E G I S L AT U R A

N. 17

DISEGNO DI LEGGE
d’iniziativa dei senatori UNTERBERGER, DURNWALDER e STEGER

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 23 MARZO 2018

Disposizioni in favore delle madri lavoratrici in materia di età


pensionabile

TIPOGRAFIA DEL SENATO


Atti parlamentari – 2 – Senato della Repubblica – N. 17
XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

ONOREVOLI SENATORI. – Secondo i dati for­ La dimostrazione del fatto che la solu­
niti dall’Istituto nazionale di statistica zione al problema siano gli interventi a so­
(ISTAT) sul bilancio demografico nazionale stegno delle madri lavoratrici è data dai Pa­
per l’Annuario statistico italiano per il 2017, esi nordici e la Francia che, con le politiche
relativi alla popolazione residente in Italia al familiari attuate negli ultimi anni, hanno ora
31 dicembre 2016, il tasso di natalità è tassi di crescita più alti.
molto basso; esso è sceso rapidamente negli Il Governo, già nel corso della XV legi­
ultimi decenni e solo nel 2006 è tornato ad slatura, all’interno delle norme volte a rece­
essere leggermente positivo, per poi ritornare pire il protocollo siglato il 23 luglio 2007
ad essere negativo nel 2008. Tali dati hanno con le Parti sociali su previdenza, lavoro e
tuttavia evidenziato che la tendenza positiva competitività, si era impegnato ad interve­
registrata nel 2006 è da mettere in relazione nire attraverso lo strumento della delega le­
con la maggiore presenza di stranieri rego­ gislativa per riordinare tutta la normativa vi­
lari che mettono al mondo bambini, piutto­ gente in materia di occupazione femminile,
sto che con l’incremento della natalità nelle enunciando dei criteri direttivi sicuramente
famiglie italiane. Basti sapere che l’inci­ condivisibili, in quanto ispirati al principio
denza della nascita dei bambini stranieri sul della conciliazione tra lavoro e famiglia, con
totale dei nati in Italia è passata dal 4,8 per l’obiettivo di giungere a un modello mo­
cento del 2000 al 13,9 per cento del 2010. derno di welfare per una società con livelli
Nel contesto europeo però l’Italia resta tra di occupazione adeguati alle sfide demogra­
i Paesi con la più bassa natalità (specie nel­ fiche ed economiche del futuro.
l’ultimo decennio), nonostante salga l’aspet­ Il nostro sistema pensionistico, come è
tativa di vita, che si attesta su una media di noto, è congegnato in modo che siano i la­
oltre ottanta anni. Il saldo naturale, che è il voratori a pagare le pensioni ad una popola­
parametro utilizzato dall’ISTAT per regi­ zione anziana sempre più numerosa e sem­
strare incrementi o decrementi, mette in re­ pre più longeva, con gravi risvolti economici
lazione il numero dei nati con il numero dei per la spesa sociale.
morti in Italia, evidenziando dunque un co­ Il presente disegno di legge cerca quindi
stante invecchiamento della popolazione ita­ di dare una risposta al bisogno di sostenere
liana. le famiglie, prevedendo benefìci previden­
Con sempre più evidenza si dimostra che ziali per le madri lavoratrici, consistenti in
le cause dell’invecchiamento e del calo delle una riduzione dell’età pensionabile, pari a
nascite risiedono nella carenza di misure a un anno per ogni figlio nato, fino a un mas­
sostegno della famiglia e, nello specifico, simo di cinque anni.
delle madri lavoratrici: è necessario, per­ L’articolo 1 del presente disegno di legge
tanto, intervenire in modo consistente per prevede, quindi, la sostituzione della lettera
rendere conciliabile il lavoro delle donne, c) del comma 40 dell’articolo 1 della legge
indispensabile per il bilancio familiare, con 8 agosto 1995, n. 335, recante la riforma del
l’educazione dei figli e gli altri impegni al­ sistema pensionistico, elevando ad un anno
l’interno della famiglia. per ciascun figlio, in luogo degli attuali
Atti parlamentari – 3 – Senato della Repubblica – N. 17
XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

quattro mesi, l’anticipo di età per l’accesso denti statali, regionali, comunali eccetera)
alla pensione di vecchiaia e innalzando an­ per l’accredito dei periodi di astensione fa­
che il limite massimo entro il quale poter coltativa dal lavoro anche alle lavoratrici del
fruire di tale beneficio fino a cinque anni, in settore privato (assicurate INPS, ENPALS
luogo degli attuali dodici mesi. In alterna­ eccetera), integrando la differenza della re­
tiva, la lavoratrice madre può scegliere di ri­ tribuzione percepita (30 per cento della re­
correre alla determinazione della pensione tribuzione ordinaria) all’intera retribuzione
attraverso il moltiplicatore che, in tale caso, corrisposta alla lavoratrice prima dell’asten­
sarà maggiorato di un anno per ogni figlio, sione facoltativa con una copertura figura­
sempre fino ad un limite massimo di cinque tiva.
anni. La legge 24 dicembre 2007, n. 247,
L’articolo 3, al fine di finanziare gli inter­
che ha disposto le norme di attuazione del
venti a sostegno della maternità, dispone la
Protocollo del 23 luglio 2007 su previdenza,
copertura finanziaria attraverso un aumento
lavoro e competitività per favorire l’equità e
del 10 per cento delle accise su tutti i pro­
la crescita sostenibili, ha già rideterminato i
dotti alcolici, al fine di assicurare un mag­
coefficienti di trasformazione a decorrere dal
gior gettito complessivo pari a 100 milioni
1º gennaio 2010.
di euro annui .
L’articolo 2, attraverso l’introduzione di
un nuovo comma all’articolo 8 della legge L’articolo 4, infine, stabilisce l’entrata in
23 aprile 1981, n. 155, dispone che sia rico­ vigore del disegno di legge nel giorno suc­
nosciuta l’applicazione delle stesse disposi­ cessivo alla pubblicazione nella Gazzetta Uf­
zioni operanti nel settore pubblico (dipen­ ficiale.
Atti parlamentari – 4 – Senato della Repubblica – N. 17
XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

DISEGNO DI LEGGE

Art. 1.
(Riduzione dell’età pensionabile delle madri
lavoratrici nella misura di un anno per ogni
figlio)

1. All’articolo 1, comma 40, della legge 8


agosto 1995, n. 335, la lettera c) è sostituita
dalla seguente:

«c) indipendentemente dall’assenza o


meno dal lavoro al momento del verificarsi
dell’evento della maternità, è riconosciuto
alla lavoratrice un anticipo di età rispetto al
requisito di accesso alla pensione di vec-
chiaia di cui al comma 19, pari a dodici
mesi per ogni figlio e nel limite massimo di
cinque anni. In alternativa a tale anticipo, la
lavoratrice può optare per la determinazione
del trattamento pensionistico con applica-
zione del moltiplicatore di cui all’allegata
tabella A, relativo all’età di accesso al trat-
tamento pensionistico, maggiorato di un
anno per ogni figlio, fino a un massimo di
cinque anni».

Art. 2.
(Estensione del trattamento riconosciuto ai
fini contributivi per periodi di astensione fa-
coltativa dal lavoro delle lavoratrici del set-
tore pubblico anche alle lavoratrici del set-
tore privato)

1. All’articolo 8 della legge 23 aprile


1981, n. 155, dopo l’ottavo comma è inse­
rito il seguente:

«Nei confronti delle lavoratrici dipendenti


del settore privato, per l’accredito contribu-
tivo dei periodi di astensione facoltativa dal
Atti parlamentari – 5 – Senato della Repubblica – N. 17
XVIII LEGISLATURA – DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI - DOCUMENTI

lavoro, si applicano le stesse disposizioni


operanti per le lavoratrici dipendenti del set-
tore pubblico, integrando la differenza tra la
retribuzione percepita e l’intera retribuzione
percepita dall’interessata prima dell’asten-
sione facoltativa con una copertura figura-
tiva».

Art. 3.
(Copertura finanziaria)

1. Con decreto del Ministro dell’economia


e delle finanze sono aumentate le aliquote
relative alla birra, ai prodotti alcolici inter­
medi e all’alcol etilico previste dall’Allegato
I del testo unico delle disposizioni legisla­
tive concernenti le imposte sulla produzione
e sui consumi e relative sanzioni penali e
amministrative, di cui al decreto legislativo
26 ottobre 1995, n. 504, al fine di assicurare
un maggior gettito complessivo pari a 100
milioni di euro annui.

Art. 4.
(Entrata in vigore)

1. La presente legge entra in vigore il


giorno successivo a quello della sua pubbli­
cazione nella Gazzetta Ufficiale.
€ 1,00
MOZIONE 1/00168 CAMERA

Legislatura 18
Camera dei Deputati Sindacato Ispettivo
ATTO CAMERA

MOZIONE : 1/00168
presentata da LORENZIN BEATRICE il 08/04/2019 nella seduta numero 158

Stato iter : CONCLUSO

Atti abbinati :
Atto 1/00163 abbinato in data 08/04/2019
Atto 1/00166 abbinato in data 08/04/2019
Atto 1/00167 abbinato in data 08/04/2019
Atto 1/00169 abbinato in data 08/04/2019
Atto 1/00170 abbinato in data 11/04/2019
Atto 1/00171 abbinato in data 11/04/2019

DATA
COFIRMATARIO GRUPPO
FIRMA
TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA 08/04/2019
LONGO FAUSTO MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA 08/04/2019
SOVERINI SERSE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA 08/04/2019
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 08/04/2019
GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 11/04/2019
ROSSINI EMANUELA MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 11/04/2019

Partecipanti alle fasi dell'iter :


DATA
NOMINATIVO GRUPPO oppure MINISTERO/CARICA
evento
ILLUSTRAZIONE
LORENZIN BEATRICE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA 08/04/2019
INTERVENTO PARLAMENTARE
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 08/04/2019
MAMMI' STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 08/04/2019
ROSTAN MICHELA LIBERI E UGUALI 08/04/2019
PINI GIUDITTA PARTITO DEMOCRATICO 08/04/2019
INTERVENTO GOVERNO
MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO, FAMIGLIA E
FONTANA LORENZO 08/04/2019
DISABILITA'
PARERE GOVERNO

Stampato il 5/05/2021 Pagina 1 di 5


MOZIONE 1/00168 CAMERA

DATA
NOMINATIVO GRUPPO oppure MINISTERO/CARICA
evento
MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO, FAMIGLIA E
FONTANA LORENZO 11/04/2019
DISABILITA'
DICHIARAZIONE VOTO
TOCCAFONDI GABRIELE MISTO-CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA 11/04/2019
COLUCCI ALESSANDRO MISTO-NOI CON L'ITALIA-USEI 11/04/2019
ROSTAN MICHELA LIBERI E UGUALI 11/04/2019
VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 11/04/2019
CALABRIA ANNAGRAZIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/04/2019
DELRIO GRAZIANO PARTITO DEMOCRATICO 11/04/2019
LOCATELLI ALESSANDRA LEGA - SALVINI PREMIER 11/04/2019
D'ARRANDO CELESTE MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2019
PALMIERI ANTONIO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE 11/04/2019
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 11/04/2019
BELLUCCI MARIA TERESA FRATELLI D'ITALIA 11/04/2019
INTERVENTO PARLAMENTARE
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 11/04/2019
SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 11/04/2019
LOLLOBRIGIDA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 11/04/2019
FONTANA LORENZO LEGA - SALVINI PREMIER 11/04/2019

Fasi dell'iter e data di svolgimento :


DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/04/2019
DISCUSSIONE IL 08/04/2019
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 08/04/2019
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 11/04/2019
NON ACCOLTO IL 11/04/2019
PARERE GOVERNO IL 11/04/2019
DISCUSSIONE IL 11/04/2019
RESPINTO IL 11/04/2019
CONCLUSO IL 11/04/2019

Stampato il 5/05/2021 Pagina 2 di 5


MOZIONE 1/00168 CAMERA

TESTO ATTO

Atto Camera

Mozione 1-00168
presentato da
LORENZIN Beatrice
testo presentato
Lunedì 8 aprile 2019
modificato
Giovedì 11 aprile 2019, seduta n. 161
La Camera,
premesso che:
la famiglia per la Costituzione italiana è il nucleo fondante della società, il soggetto promotore
dello sviluppo e del benessere sociale, è il luogo in cui coltivare il futuro, il desiderio di maternità e di
paternità;
la famiglia è stata il pilastro del nostro welfare, svolgendo in Italia, in particolare durante le
crisi economiche una funzione di ammortizzatore sociale, colmando in molti casi l'assenza di servizi
di cura alla persona e all'infanzia propri dello Stato e degli enti locali. L'assenza di politiche attive
omogenee sul territorio nazionale, ha finito per creare delle disparità di accesso ai servizi sociali e
socio-assistenziali, tra nord e sud e intraregionali. Il peso di questo carico di assistenza è caduto
sulla famiglia e in particolare sulle donne che sono state penalizzate sia come lavoratrici, che come
madri e care giver familiari. Il peso usurante dell'organizzazione socio-familiare a carico delle donne
lo si ritrova fotografato nelle condizioni di salute femminile, particolarmente peggiori nella fase della
vecchiaia rispetto alla popolazione maschile;
il tasso di fecondità nel nostro Paese è attestato su 1,39 figli per donna in età fertile. Quello
italiano è uno dei livelli più bassi di fecondità osservato nei Paesi sviluppati ed è il risultato di una
progressiva diminuzione delle nascite che è in atto dal baby boom. L'inverno demografico ha un
impatto scientificamente provato sul sistema di sviluppo economico del Paese, sulle previsioni
di sostenibilità del sistema sanitario nazionale e del sistema previdenziale, sul mondo del lavoro
e non da ultimo sulla spinta all'innovazione del Paese. Per questo il tema richiede un approccio
complessivo e sistemico, fuori dalle logiche a silos;
certi che gli incentivi economici di per sé non convincono una coppia a far nascere un
bambino, ma certamente aiutano la sostenibilità familiare, lo Stato, per la Costituzione italiana, ha
il dovere di eliminare gli ostacoli di natura economica, lavorativa e di organizzazione che fanno
rinunciare o rinviare la maternità e la paternità, così come deve assicurare il sostegno a famiglie con
portatori di handicap e riconoscere l'attività di cura degli anziani;
è necessario realizzare attraverso politiche attive il raggiungimento dell'obiettivo del 60 per
cento dell'occupazione femminile, poiché una famiglia in cui la donna non lavora è una famiglia a

Stampato il 5/05/2021 Pagina 3 di 5


MOZIONE 1/00168 CAMERA

rischio povertà. È un fatto la correlazione tra disoccupazione femminile, minor reddito delle donne
e tardiva stabilizzazione nel mercato del lavoro e denatalità in Italia. Tutti gli studi dimostrano che
questo porta anche un aumento della produttività del sistema Paese con una significativa crescita
del Pil, accreditata fino a 7 punti percentuali. Fornendo, nel contempo, servizi di supporto all'infanzia,
asili nido gratuiti, defiscalizzazione dei servizi di baby sitting, congedi parentali in più fasi della vita
del bambino/adolescente sia per la mamma che per il padre, incentivando le aziende a defiscalizzare
gli investimenti per gli asili e il welfare aziendale,
impegna il Governo:
1) a mettere al centro del dibattito politico il tema della famiglia, della natalità e delle esigenze a esse
legate, adottando un piano universalistico per la natalità in maniera da poter affrontare sin da oggi
il tema della sostenibilità economica, previdenziale e sanitaria dei prossimi anni, secondo i seguenti
princìpi e criteri cardine:
a) a equiparare l'attività di assistenza in famiglia ad un'attività lavorativa soprattutto ai fini
previdenziali, poiché «Fattore famiglia» significa configurare un sistema fiscale che tenga conto in
modo determinante dei figli e della particolarità delle famiglie numerose, senza distinzione di reddito;
b) riconoscere la maternità come evento significativo e unico nella vita della donna con un
valore per l'intera comunità, assumendo iniziative affinché per ogni figlio, lo Stato garantisca un anno
di contributi reali per un massimo di tre anni di riduzione dell'età pensionabile;
c) rendere stabile e definitivo l'assegno per la nascita o adozione di un bambino, misura che
deve diventare strutturale e non da rinnovare in ogni finanziaria;
d) garantire l'accesso gratuito al servizio di asili nido, pubblici e privati, come succede in
molti Paesi europei: misure universalistiche e non progressive – asili nido gratuiti come grandi
infrastrutture a sostegno di chi ha un bisogno e di chi ha un merito, a favore di chi è più debole, delle
donne che lavorano e quindi a sostegno del lavoro e delle imprese;
e) intervenire con attenzione per il concreto sostegno delle famiglie che affrontano
l'esperienza della disabilità, anche formando, in modo specifico, gli insegnanti di supporto per i
bambini con diverse tipologie di handicap nel servizio scolastico compresa la scuola dell'infanzia,
assumendo, nello stesso tempo, iniziative, per quanto di competenza, per il rafforzamento della rete
socio-sanitaria delle Asl per garantire in modo omogeneo sul territorio servizi di cura e tutoraggio
anche nell'orario extrascolastico;
f) sostenere le famiglie più bisognose, che ad esempio non possono farsi carico dei costi dei
centri estivi o che non hanno aiuti da familiari, intervenendo, in questi casi, presso le scuole, materne
e primarie, che si faranno carico di svolgere attività nei mesi di giugno e luglio;
g) ridurre il cuneo fiscale liberando così risorse che possono essere distribuite all'impresa e ai
salari dei lavoratori;
h) promuovere un'assistenza domiciliare efficace e capillare e un nuovo modello di
organizzazione dei beni comuni, come ad esempio l'infermiere di condominio, servizi alla persona
messi in comune, spazi concepiti diversamente per la semi-autosufficienza, poiché famiglia non
significa solo giovani coppie, ma con il passare degli anni, e il diminuire delle nascite, famiglia
sempre più significa anziani o anziani soli, i quali rappresentano una delle principali sfide che le
società moderne ed economicamente avanzate si trovano ad affrontare; si tratta di anziani che
bisogna curare, assistere e mantenere attivi visto che oggi in Italia si contano 14 milioni di over 65 di

Stampato il 5/05/2021 Pagina 4 di 5


MOZIONE 1/00168 CAMERA

cui 4 milioni di non autosufficienti e nei prossimi anni questi numeri sono destinati a moltiplicarsi: si
stima che entro il 2050 si invertirà il rapporto tra attivi ed inattivi;
i) creare una nuova economia del terzo settore attraverso un modo nuovo e diverso di
rappresentare l'assistenza alle persone, favorendo l'assistenza domiciliare integrata con l'assistenza
sanitaria e anche al fine di mantenere la socialità di una popolazione over 75. Share Economy
dell’Health Care: è ormai necessario proporre un nuovo modello di welfare, un welfare di comunità;
l) creare un fondo vincolato per il sociale così come per la salute per far dialogare sanità e
sociale anche, eventualmente, promuovendo l'accorpamento dei servizi sociali nella competenza
del Ministero della salute, così come la famiglia con un unico e non dispersivo coordinamento delle
politiche attive sul welfare.
(1-00168) «Lorenzin, Toccafondi, Longo, Soverini, Schullian, Gebhard, Emanuela Rossini».

Stampato il 5/05/2021 Pagina 5 di 5

Das könnte Ihnen auch gefallen